Un mio amico cattolico mi tira le orecchie, ma la difesa del “nuovo corso” antipedofilo, che sarebbe stato ordinato da Ratzinger nel 2003, non convince e spiego perché. Elisa Claps e annessi silenzi come Emanuela Orlandi e anessi silenzi e depistaggi? La truffa del voto degli italiani all’estero, di cui già ci parlava Faust prima di Pasqua

Un mio amico cattolico, che ho sempre reputato degno di fede, mi giura che davvero Ratzinger si è molto dato da fare contro la pedofilia presente anche nel clero. E mi ha inviato tre e-mail. Eccole:

1) Caro Pino, non sono d’accordo con quello che hai scritto sull’email e sulla tua interpretazione del “De delictis gravioribus”: bisogna considerare che una cosa è il processo canonico, un’altra è quello civile-statale. E’ sicuro, sicurissimo, che dal 2001 l’aria è cambiata: si sono resi conto di aver sottovalutato il problema. Ti posso assicurare che da anni la Congregazione per la dottrina della fede tratta questi casi invitando le vittime a rivolgersi alla magistratura. Il segreto richiesto riguarda il processo canonico ed è una riservatezza a tutela di tutti, compreso il presunto reo.
Ma quel passo non c’entra nulla con la collaborazione con la magistratura.

2) Caro Pino,
il regolamento interno della Dottrina della fede è stato redatto nel 2003 sulla base dei documenti di Wojtyla e Ratzinger di due anni prima. E’ da allora che vigono queste regole.
Il caso Firenze: hai ragione, ma saprai benissimo che uno degli allievi e figli prediletti di don Cantini era ed è vescovo ausiliare di Firenze e il fatto che la Curia non si sia mossa è dovuto a questo. Appena la cosa ha raggiunto Roma don Cantini è stato punito.
Il caso Irlanda: ovviamente le regole del 2003 valgono dal 2003. La quasi totalità (se non la totalità) dei casi del rapporto Murphy e dell’altro rapporto sono riferiti a tempi molto lontani.
Da quando sono in vigore quelle regole, le segnalazioni di casi sono diminuite del 30 per cento, questo significa che qualcosa hanno fatto. Non sto dicendo che siano regole perfette, così come deve ancora instaurarsi una sensibilità adeguata nei confronti delle vittime degli abusi. Ma credimi, non è affatto vero che “De delictis gravioribus” abbia messo il segreto sulle denunce all’autorità pubblica, perché è accaduto proprio il contrario e il fine per cui quel documento è stato fatto era davvero un’inasprimento e un giro di vite, avocando ogni caso a Roma, nelle mani di monsignor Scicluna, il capo della task force che lavora su questo. Inoltre “De delictis gravioribus” allungava i tempi della prescrizione (stiamo parlando ovviamente sempre del reato ecclesiastico) portandola a dieci anni dal compimento del 18° anno dell vittima. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede, pur esistendo questa prescrizione, deroga spesso e procede anche nel caso di reati già prescritti.
Con ciò non voglio convincerti di nulla. Per anni si è sottovalutato il problema, ci sono stati casi orrendi di coperture e insabbiamenti. Ma da una decina d’anni le cose sono cambiate.

3) Caro Pino, ti ribadisco che dal 2001-2003 le cose sono cambiate.
Il regolamento interno predisposto allora è chiaro proprio su questo punto della collaborazione con la magistratura.
Ti posso assicurare che l’indicazione è quella di consigliare alle vittime di rivolgersi anche alla polizia e alla magistratura, mentre la giustizia ecclesiastica fa il suo corso.
Se la tua interpretazione del segreto pontificio fosse vera, ci troveremmo di fronte a un conflitto tremendo, perché significherebbe che viene vietato a una vittima di denunciare un reato subito! Credimi, non è così.
Ti posso inoltre assicurare che ci sono casi in cui la vittima vuole solo il processo canonico ma non quello civile, perché con il primo può rilasciare una dichiarazione giurata ma non comparire mai, con il secondo non sempre si riesce ad evitare la pubblicità”.

Il mio amico è sicuramente in buona fede e convinto di ciò che mi ha scritto, ma sono egualmente perplesso, quanto meno. Come sapete ormai bene, prima di scrivere il secondo libro sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ho letto sul Corriere della Sera che Ratzinger era stato incriminato negli Usa per il famoso ordine da lui emanato nel maggio 2001 assieme a Raffaele Bertone, e così, piuttosto sbigottito, ho setacciato il web alla ricerca sia del testo dell’ordine firmato dall’attuale papa che della definizione di cosa sia mai il “segreto pontificio”. Ho trovato entrambi i documenti nel sito ufficiale del Vaticano, li ho scaricati e pubblicati nell’appendice del libro “Emanuela Orlandi – La Verità” perché a mio avviso possono contribuire a spiegare perché Emanuela Orlandi è “misteriosamente” scomparsa e la Chiesa ha insabbiato, mentito e depistato. Il caso della 16enne Elisa Claps, stessa età della Orlandi, violentata e uccisa 17 anni fa nella soffitta del duomo di Potenza, il cui attuale parroco ha taciuto alla magistratura e alla polizia il ritrovamento del cadavere già mesi or sono, rende bene l’idea sia di cosa può essere accaduto a Emanuela sia del perché il Vaticano ha taciuto esattamente come l’attuale parroco del duomo di Potenza. Scaricati dal sito del Vaticano quei due documenti, ho setacciato lo stesso sito per cercare eventuali altri documenti collegati. NON ho trovato nulla di successivo al 2001, in particolare NON ho trovato nulla riguardo l’affermato “nuovo corso” varato nel 2003.

Certo io posso avere sbagliato, non avere trovato quello che invece c’era. Però il mio collega de L’espresso Sandro Magister – molto ma molto informato sulle faccende vaticane tant’è che oltre a un blog molto filo clericale gestisce anche un sito sulla Chiesa talmente ossequioso, se non baciapile, che non si riesce a credere faccia parte del sito de L’espresso – NON ha mai fatto cenno in tutti questi anni a nulla di simile all’asserito ordine di un “nuovo corso” dal 2003. E come Magister NON ne hanno mai accennato neppure da lontano nemmeno i vari Vittorio Messori, Vito Mancuso, Dino Boffo, ecc., tutti professionisti molto bene informati sulla cose vaticane, anche se un po’ troppo creduloni per poter restare bene in carreggiata. Ma NON ne hanno parlato, soprattutto, neppure i vari Bertone, Bagnasco, Sodano, Martini e compagnia bella, gerarchi ecclesiastici che del Vaticano conoscono molto ma molto bene anche le soffitte, i sotterranei, gli archivi e le diavolerie varie. Non ne hanno parlato nonostante nel frattempo ci siano stati non pochi scandali di pedofilia nel clero cattolico, da quello di Firenze a quelli degli Usa, Polonia, ecc. Scandali che sarebbero stati l’occasione ideale per parlare del “nuovo corso”: invece, silenzio tombale. Ratzinger nel suo viaggio negli Usa e in quello in Australia s’è trovato alle prese con molte accuse della stampa locale sui troppi casi di pedofilia talare, eppure NON ha mai parlato del “nuovo corso”, NON ne ha parlato lui, neppure negli incontri con alcune delle vittime, né ne hanno parlato i suoi sottoposti. Come si spiega? Mistero. Inspiegabile.

E poi c’è un’altra cosa che non mi convince: che senso ha imporre il “segreto pontificio”, cioè l’ordine di tacere sui casi di pedofilia, solo all’interno della trafila burocratica clericale, lasciando però liberi tutti di parlarne fuori dal mondo clericale? Che razza di segreto è se devo tacere in casa, ma posso e anzi devo gridare in strada e in piazza? E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra. E NON per preteso anticlericalismo, bensì solo per una questione di logica e di decenza.

Beh, a me verrebbe spontaneo dire che in Vaticano dopo avere falsificato il testamento di Costantino, con il quale falso hanno fatto fesso prima Pipino il Breve, poi Carlo Magno e infine l’Italia e l’Europa tutta, sotto il montare sempre più minaccioso delle accuse sulla pedofilia possono avere benissimo negli ultimi tempi creato dal nulla – miracolo! – anche questo benedetto “nuovo ordine del 2003″. Del resto è chiaramente un falso, creato in Vaticano, anche la “lettera di addio” che la guardia svizzera Cedric Tornay avrebbe scritto alla madre prima di massacrare il suo comandante e la consorte per poi suicidarsi. Che si tratti di un falso lo dimostra in modo inconfutabile il cognome della madre al quale Cedric ha indirizzato la missiva: impossibile che il figlio abbia usato per la madre non il suo cognome da signorina e neppure quello del marito con il quale ha fatto venire al mondo Cedric, ma un altro ancora che, guarda caso, era però proprio quello che figurava all’anagrafe vaticana delle guardie svizzere…

Conclusione? Mah. Vedremo. Intanto però i segni di panico non mancano. Si va dai discorsi demenziali di Bertone che dà la colpa non al celibato dei preti – inventato a tavolino in Vaticano dopo l’anno Mille per intascare le sostanze di chi non potendosi sposare non poteva avere figli legittimi ai quali lasciare l’eredità – bensì alle “tendenze omosessuali” (questo è l’audio con la viva voce dell’ineffabile Bertone: http://espresso.repubblica.it/multimedia/24046342 ), e si finisce ai discorsi ancor più demenziali se non mascalzoneschi del vescovo emerito di Grosseto, signor Giacomo Babini. Babini vaneggia di “complotto sionista” in modo tale che vale la pena riportarne per intero le insane parole, ovviamente smentite grazie all’incazzatura dei pezzi grossi d’Oltretevere. Ecco il testo preso dal sito di Repubblica:

1 – PEDOFILIA, ATTACCO ANTISEMITA DI MONSIGNOR BABINI
”SUI MEDIA IN CORSO UNA CAMPAGNA SIONISTA”
Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri).
Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.
Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.
E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.


In Vaticano il panico è dovuto a due motivi. Il primo e più contingente è il timore che essendo i preti, sacerdoti, monaci, ecc., insomma i religiosi di professione, in definitiva dei dipendenti della Chiesa e perciò dello Stato del Vaticano, questo sia chiamato a pagare i danni per la marea di vittime che stanno saltando fuori come fuochi d’artificio. Se un medico di un ospedale sbaglia diagnosi od operazione, paga l’ospedale. Alla stessa stregua se i “medici dell’anima” chiamati preti violentano qualcuno nell’esercizio delle loro funzioni, che peraltro durano 24 ore al giorno, compreso il sabato e soprattuto la domenica, e non solo le canoniche otto ore, è chiaro che deve pagare i danni “l’ospedale” o la “clinica privata” da cui dipendono, vale a dire il Vaticano. Se i marines o i carabinieri fanno danni, pagano gli Usa o lo Stato italiano, ergo se fanno danni i “soldati di Cristo” che indossano la divisa ecclesiale deve pagare lo Stato dell’Ecclesia, cioè il Vaticano. Ma se prende piede questa interpretazione giuridica, peraltro ovvia, al Vaticano alla lunga non resterebbe che vendersi pure le scarpette rosse del papa…

Il secondo motivo, più insidioso e difficile da trattare senza essere presi a pesci in faccia con la solita accusa di antisemitismo, è che nel mercato dell’offerta religiosa l’ebraismo sta ri-prendendo piede in Europa quasi quanto l’ha già preso da tempo negli Usa. Per non parlare della religione islamica. La Chiesa, sia quella cattolica che le altre anch’esse cristiane, deve la sua fortuna all’essere stata adottata come unica religione legittima dall’impero romano prima, da Carlo Magno dopo e infine dai conquistadores e dal colonialismo, che ne hanno fatto un monopolio. Il ricco monopolio dello sterminato mercato religioso. E quando non bastava la spada soccorrevano i roghi in piazza, quelli dell’Inquisizione ribattezzata in seguito Sant’Uffizio per nascondere il puzzo di carne umana bruciata e infine ribattezzata più soavemente Congregazione per la dottrina della fede. Che è poi il dicastero a capo del quale Rantinger e Bertone nel disgraziato 2001 hanno diramato il  disgraziatissimo ordine del “segreto pontificio”.


Che molta parte dei mass media occidentali sia “in mano agli ebrei” è un dato di fatto innegabile, ma certo non è né una colpa né un complotto. Se è per questo, “in mani ai cristiani” c’è stato per 15 secoli pressoché tutto, e sappiamo bene che ancora oggi se non sei ciellino è più difficile infilarsi per esempio nella Rai. Non parliamo del mondo delle banche, dal S. Paolo in su e in giù, e dei tentacoli dell’Opus Dei… L’accusa ai “sionisti” fa pure ridere. Che le notizie dal Medio Oriente siano filtrare e manipolate da troppi giornalisti e agenzie fin troppo legate a Israele pur senza essere magari israeliani è un dato di fatto, basta vedere le frottole e le notizie a senso unico che circolano su quanto accade in Medio Oriente, in Israele e in Palestina, dove tutti sembra non abbiano altro da fare che fabbricare bombe atomiche contro Israele (che in realtà è l’unica a possederle, nel silenzio generale che solo ora forse inizia a incrinarsi per volontà Usa) o voler affogare nel Mediterraneo “gli ebrei”, cioè gli israeliani che non sono neppure poi tutti ebrei. Come cioè se il resto del mondo avesse le colpe che in realtà abbiamo solo noi europei, anzi noi mondo cristiano. C’è sicuramente una forte componente sionista nel mondo ebraico, ma non si capisce perché mai dovrebbe “complottare” contro la Chiesa, però il problema è che c’è anche il sionismo cristiano, molto forte e fanatico soprattutto negli Usa, che è ancora più deciso a spazzar via i palestinesi da casa loro e magari rifare le crociere per far spazio alla “vera religione”: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Vorrei ricordare che l’ubriacone molesto George W. Bush l’invasione dell’Afganistan la chiamò Crociata Infinita, nome che fu costretto a cambiare dalle proteste arabe e islamiche.


Che nonostante i 15 secoli di dominio assoluto del cristianesimo l’identità ebraica si sia conservata è un bene. Un bene prezioso. Purtroppo per la Chiesa però l’ebraismo è la testimonianza vivente delle “forzature”, chiamiamole pudicamente così, che il papato e la Chiesa hanno fatto sui vangeli e sulla figura di Cristo per costruire il proprio immenso potere. Oggi che l’epoca degli imperi, del colonialismo e dell’ignoranza di massa è finita, la testimonianza ebraica mette ancor più in crisi, anche in modo concorrenziale, l’ormai perduto monopolio cristiano sul mercato religioso occidentale con vaste propaggini di mercato nel resto del mondo. E non c’è “dialogo religioso” che tenga. L’ho detto più volte: il “dialogo” tra ebraismo, cristianesimo e islam somiglia molto alla nassa con dentro una murena, un polipo e una aragosta. Tre animali che nella nassa restano fermi solo perché ognuno vuole sbranare l’altro ma teme di essere sbranato dal terzo. E comunque parliamoci chiaro: se ci sono “forzature” sui vangeli, ce ne sono di enormi anche nella bibbia e nello stesso corano, dell’autenticità del sui contenuto è pure lecito dubitare così come dell’intera storia di Maometto e dei primi decenni di espansione islamica. Se è vero, come è vero, che l’ebreo Gesù Cristo non s’è mai sognato di voler fondare una nuova religione, e se è vero, come è vero, che solo dei bari o degli eccessivamente ingenui possono sostenere che la banalissima frase, peraltro apocrifa, “Tu sei Pietro e su questa pietra costruirai la mia assemblea” significa fondare la Chiesa e il papato, è anche vero che non c’è mai stata nessuna schiavitù ebraica né in Egitto né a Babilonia, non c’è stata nessuna conquista della “terra promessa”, non è mai esistito nessun Abramo emigrato da “Ur dei caldei” se non altro perché i caldei a Ur ci sono arrivati solo attorno al 900 a. C., non c’è stata nessuna traversata “miracolosa” del Mar Rosso, con annesse mattanze e “sette piaghe” degli innocenti e civilissimi egiziani,  e non c’è stata nessuna peregrinazione di Mosè per 40 anni o anche solo 40 giorni nel deserto del Sinai. Basta leggersi anche solo i libri dell’archeologo ebreo e israeliano Israel Filkenstein per fare piazza pulita di tanti bei miti, per non parlare dei libri di Giovanni Pettinati e Mario Liverani. Chissà perché inoltre tutti hanno timore a dire – o è solo ignoranza crassa? – che nei primi tempi gli ebrei erano alleati dei musulmani in odio all’impero bizantino perché cristiano, cioè – è il caso di dirlo! – non solo “antisemita”, ma proprio antiebraico! Mi spiace che quando ho inviato una e-mail a Gad Lerner per dire che forse è il caso di prendere le distanze da miti che hanno seminato troppe divisioni, odio, guerre e razzismo, anziché rispondermi come le altre volte mi ha rimandato indietro l’e-mail. Se fa così una mente aperta come Lerner, figuriamoci cosa bolle nelle teste altrui. Il risultato alla fine è quello niente affatto bello che abbiamo sotto gli occhi: deliri di troppi contro troppi. Con davanti a noi un altro baratro, nuovo ma che sa di antico, anzi direi quasi ormai di preistorico, dove di moderno ci sono solo le armi… Quelle militari, non quelle dell’intelletto.


Insomma, la Chiesa cattolica – a meno di altre guerre disastrose per spingere indietro l’umanità – è destinata a perdere terreno e potere, come dimostra anche il suo disperato voler continuare a succhiar sangue almeno nel suo zoccolo duro chiamato Italia. Ma se anziché riformarsi in modo illuminato e adatto ai tempi, eliminando pratiche e tabù inventati a tavolino solo per il proprio potere politico ed economico, dovesse continuare ad arrocarsi e “fare quadrato”, allora il suo perdere terreno potrebbe diventare uno smottamento o una frana. Ma non è affatto detto che sia una cosa positiva. Il vuoto lasciato da una Chiesa travolta NON verrebbe necessariamente occupato da maggiore civiltà e tolleranza. I sommovimenti franosi o tellurici di norma seminano più che altro disastri. Sarebbe molto meglio se la Chiesa si riformasse, anche più di quanto ha tentato papa Roncalli, la cui opera riformatrice è stata spazzata via dal papa polacco prima e da quello tedesco dopo, perché riformandosi la sua perdita di potere e terreno non acquisterebbe il carattere di tregenda che potrebbe invece avere, con danni per tutti. La Chiesa e il cristianesimo sono ancora colonne portanti dell’Europa e dell’intero Occidente: se le colonne si spezzano o si piegano di colpo, il palazzo può finire male, con tutti i suoi abitanti. Se invece vengono man mano ridotte e sostituite da altre colonne o altri rinforzi, di mattoni e cemento, il palazzo resta in piedi, magari meglio di prima.

Anche se mi sono dilungato, vorrei chiudere con un argomento del quale si è parlato qualche settimana fa quando ci siamo trovati con Faust e Controcorrente a casa di Uroburo a ingozzarci di brasato e buon vino: l’argomento, vale a dire, dei brogli elettorali nelle votazioni degli italiani all’estero. Nulla di meglio che riportare quanto scritto da due bravi colleghi de L’espresso, con annesso audio:


“Così truccavano il voto
di Emiliano Fittipaldi e Valentina Petrini


L’audio delle telefonate in cui un imprenditore latitante vicino al clan Piromalli in Venezuela racconta di aver fatto bruciare migliaia di schede per le politiche del 2008. Il ruolo di Marcello Dell’Utri e il misterioso «materiale spedito ad Arcore»
AUDIO 1 Aldo Miccichè e Filippo Fani, collaboratore di Barbara Contini

AUDIO 2 Aldo Miccichè e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli

Nove aprile 2008, quattro giorni prima delle elezioni politiche che riporteranno Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Gli investigatori della procura di Reggio Calabria stanno intercettando da mesi Aldo Miccichè, imprenditore condannato a 25 anni di carcere per vari reati e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino al clan Piromalli.
Miccichè, ex politico democristiano della piana di Gioia Tauro e formalmente latitante, parla da Caracas dove sostiene di occuparsi delle elezioni. In particolare, del voto degli italiani all’estero. Dall’altra parte del filo c’è Filippo Tani, stretto collaboratore di Barbara Contini, responsabile degli italiani all’estero per lo schieramento berlusconiano ed ex funzionario dell’amministrazione Usa in Iraq. Barbara Contini adesso è senatore del Pdl.
Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre». I rapporti tra Miccichè ed esponenti di spicco di Forza Italia sono di vecchia data: dalle carte dell’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro risultano i contatti tra Micciché e Marcello Dell’Utri, fedelissimo di Berlusconi e imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo. Sarebbe stato proprio Dell’Utri, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a mettere in contatto Miccichè con lo staff della Contini. Miccichè al telefono parla di soldi che deve avere ( «devo darli ai calabresi, sennò sono fottuto. Pure con i siciliani e i campani»), racconta di aver mandato materiale «ad Arcore», e chiosa di «operazione Campania», «operazione Veneto» e quella «calabrese». «Devo dirti» dichiara all’uomo della Contini «che Marcello lo ha toccato con mano».

Le telefonate di Aldo Miccichè da tempo sono al centro di indagini della magistratura. Soprattutto perché Miccichè ha contatti con diversi esponenti poltici. Già nel 2008 fu divulgato il testo di una intercettazione diretta tra Dell’Utri e Miccichè in cui si discuteva di come pilotare il voto degli italiani all’estero. All’epoca Dell’Utri ammise di aver avuto contatti con l’imprenditore, che si sarebbe offerto di aiutare il centrodestra nelle elezioni.


In un’altra intercettazione del dicembre 2007 che L’espresso pubblica in esclusiva, Miccichè sembra organizzare un incontro tra Dell’Utri e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli condannato l’anno scorso a 6 anni e 8 mesi. Aldo Miccichè, prima dell’appuntamento, chiama Arcidiaco per suggerirgli come comportarsi e cosa chiedere a Dell’Ultri. «Fagli capire che la Piana (di Gioia Tauro, ndr) è cosa nostra, che il porto l’abbiamo fatto noi, fagli capire che in Aspromonte e tutto quello che succede là sopra è successo tramite noi…Fagli capire che in Calabria o si muove sulla Tirrenica o sulla Jonica, o si muove al centro, ha bisogno di noi. E quando dico noi, intendo Gioacchino e Antonio (Piromalli, ndr). Mi sono spiegato?»”.

Crediamo proprio che si sia spiegato.

P. S. Posto qui in basso tre immagini speditemi dal lettore che si firma “ber” che le ha inviate per Popeye anche se non c’entrano con l’argomento di questa puntata.

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529 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. ber
    ber says:

    Egr P,
    tolgo il signore perchè non lo sei.
    In Haiti non ci sono andato perchè l’architetto di washinton,amico di Clinton si è fregato la metà dei soldi,250miladollari, solo
    per sopraluogo e progetto,e mi ha fatto capire,…non tanto velatamente che dovevo fare il resto per la restante metà.

    Un affare alla berlaska,3/4 dei soldi per l’intermediario e un 1/4
    per il costruttore.
    Comunque gli ho dato tutte le spiegazioni sul sistema, molto più
    economico e rapido di quello che gira in Usa,…e quando gli ho detto che lo portavo a vedere uno stabilimento per la produzione di pannelli,…mi ha risposto:
    “ma io viaggio in prima classe,con mia moglie e soci ed autista…”,
    capito,compare,…una olnus che raccoglie soldi per i terremotati….e…,che fa viaggiare il suo consulente…,afferrato il concetto?

    Quello che dicevo sul forum di Bocca lo ricordo benessimo,…se ti
    riferisci agli 8000 dollari che mi hanno fregato alle bahamas,…non ne faccio una colpa a wall-street,…ma solo alla
    mia imbecillità,…mi sono fidato di un amico ebreo….

    Caro Poppy,voi non imparerete niente dalla vita perchè siete
    “ciucci e presuntuosi”,…(famoso detto abruzzese),…se poi ci mettete il fatto che ,…”l’uomo che diventa ricco è anche intelligente”,…la discussione tra noi è inutile

    Buona fortuna a te e agli Usa,…ne avete entrambi bisogno.

    PS:….se al posto del famoso architetto usa,…il Faust,che pare sia da quelle parti e che già conosce il sistema perchè ne abbiamo già parlato qui a casa mia,…si mette a costruire case per i terremotati di Haiti,…io parto subito,…anche senza il benestare di mia moglie infermiera….

  2. Marta
    Marta says:

    Caro Marco idealisti o no a te non interessa la sinistra, punto.
    Il banana è il tuo ideale, evita di scrivere che il governo ha lavorato bene arrestando grandi capi mafiosi…..soggiorno a palazzo grazioli????
    ciao M.

  3. Peter
    Peter says:

    aggiungo che vi e’ sempre stato invece un legame funzionale tra chiesa cattolica (e forse altre) ed omosessualita’ maschile. Altro che tolleranza della chiesa verso i gay…
    La chiesa condanna infatti l’omosessualita’ nella societa’ e mantiene invece il celibato dei preti. Storicamente, farsi prete era quindi un’opzione allettante per giovani omosessuali in societa’ molto repressive. La pressione a sposarsi e compagnia bella subito spariva. E la chiesa aveva una riserva di giovani docili, malleabili e ricattabili per le sue file di soldati di Cristo…

    Peter

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x Sylvi
    Daccordo, ma come sei arrivata alla scelta di una associazione anzicche´ di un´altra? Sarebbe interessante se tu la indicassi.
    L´UIGSE- FSE, che sono due gatti e la CNGEI sono nate da fuorusciti dell´AGESCI, che fino ad oggi combattono una stupida concorrenza. Cosa ti ha attirato di piu´dall´una o dall´altra parte? Forse che l´una e´meno o piu´laica dell´altra? O forse che l´una divide ,mentre l´altra unisce maschi e femmine?
    Quello che e´importante nello scoutismo e´il metodo educativo , e´il principio , che tra le associazioni non si differenzia e cioe´:-
    “1)rispetto reciproco. 2)fratellanza. 3) impegno personale.
    Io ero nell´AGESCI, anche perche´in Sicilia, ai miei tempi le altre nemmeno esistevano, la CNGEI per esempio e´stata fondata solo nel 1984., l´UIGSE-FSI ha visto i suoi pallidi albori solo nel 1956 ,ed avevo gia 12 anni. Rodolfo

  5. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Ber 351
    scrivi:-“mi sono fidato di un amico ebreo….”

    Bah, era Ebreo. Ma se fosse stato Cattolico , avresti scritto “mi sono fidato del mio amico Cattolico.—————??????
    Forse costui aveva anche una nazionalita´?
    O era soltanto un Ebreo farabutto?
    Buon giornata a te. Rodolfo

  6. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    forse Ber vuole dire che per gli ebrei fregare un cattolico non e’ peccato. Quindi fidandosi si era preso un certo rischio aggiuntivo?

    Peter

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Fidandosi , si puo´diventar facilmente ipocriti, anche senza saperlo, come lei che si fida di un pregiudizio. Non e´vero? Rodolfo

  8. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    no caro. La fiducia e’ segno che non si crede ai pregiudizi. Comunque che per gli ortodossi di certe religioni (non solo la sua) non sia peccato fregare i non adepti non e’ certo un pregiudizio, ma solo una constatazione

    Peter

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Ma io parlavo solo della fiducia ad un pregiudidizio, non alla fiducia stessa che si puo´provare per esempio per un amico.
    E poi, dove sta´scritto che per un Ebreo o per un ortodoso non e´peccato fregare il prossimo? Prego……
    Lei cosi mi dispiace, ma ha superato il culmine dell´ipocrisia. Rodolfo

  10. ber
    ber says:

    Caro Rodolfo,
    è rimasto sempre un amico,adesso è in Portogallo,fa filtri per macchine.
    Gli ebreo generalmente sono quelli che danno consigli su
    come investire soldi,… ero molto giovane.
    In seguito ho comperato e investito su immobili,in Italia,
    e non mi son pentito.
    Un saluto,Ber

  11. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    dov’e’ la mia ipocrisia? pensi ad un certo discorso di travi e pagliuzze…lei si atteggia a padre e marito esemplare e poi corre dietro alla prossima gonnella, in maniera casuale ed occasionale, da adolescente in perenne ricerca…

    Peter

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Dove ho mai scritto di essere un padre ed un marito esemplare?
    E lei poi, non trova di meglio che cambiare discorso?
    Non e´questo forse l´atteggiamento tipico degl´ipocriti? Rodolfo

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xBer
    Lei mi ha fatto ridere di cuore, suppongo che gli acquisti e gli invenstimenti su immobili , le siano stati suggeriti anche da qualche Ebreo. Ciao Rodolfo

  14. ber
    ber says:

    No caro Rodolfo,
    negli immobili l’esperto sono io e non ho bisogno di suggerimenti,…con l’inflazione del passato è stato una buona soluzione.

    Io parlo di ebrei,italiani, turchi,…senza nessuna specifica,…
    non tenefare un cruccio.

    Un saluto,Ber

  15. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    con lei e’ un eterno battibecco. Non ho cambiato discorso, seguivo il tema tirato fuori da lei, l’ipocrisia, non so bene a che proposito.
    Ma come sempre, lei dimentica di guardarsi allo specchio

    Peter

  16. Rag. Fantozzi
    Rag. Fantozzi says:

    La voce della Lega di Rag. Fantozzi

    Attenti al Limbo

    Noi della Lega abbiamo qualche dubbio sull’esistenza di un aldilà con Paradiso, Purgatorio e Inferno, come ci raccontano male i preti.
    Un tempo poi c’era anche il famigerato Limbo che di soppiatto ci è stato scippato.
    Fortunatamente Dante, s’è dovuto inventare tutto.
    La parte più riuscita della Commedia è sinceramente l’Inferno e io, preferirei questa soluzione.
    Sarà un posto dove vanno a finire adulteri, ladri e politici, ma almeno lì non ci si annoia mai!
    Io personalmente ci credo poco in questa vita dopo la vita, ma fingo di crederci, perché spero di diventare sindaco di un paesino anche modesto della Padania.
    Mettiamo che esista, però non cadiamo nella trappola che ci stanno preparando i comunisti: non infanghiamo il Papa, che è Dio in terra, il Direttore Generale e potrebbe dopo anche vendicarsi e mandarci tutti al Limbo.

  17. Damocle
    Damocle says:

    Più soldati morti per suicidio che in battaglia

    L’esercito statunitense conta 761 uomini morti in combattimento dall’invasione dell’Afganistan, avvenuta nell’ottobre del 2001 e sino all’estate boreale scorsa, mentre nello stesso periodo, 817 militari si sono tolti la vita, si sono suicidati.

    La rivista Time lo afferma in un articolo intitolato “L’esercito statunitense sta perdendo la guerra per i suicidi”.

    Il fenomeno dei militari che si suicidando è incostante aumento negli ultimi cinque anni ed e divenuto il problema più grave per il comando delle Forze Armate degli USA.

    Le cifre dimostrano che una soluzione non è stata trovata, anche se si investono milioni di dollari e si utilizzano centinaia d’esperti in salute mentale, psicologi e psichiatri.

    Secondo Time, al di là degli sforzi su un piano medico, il problema è legato all’ impegno dei soldati in combattimento.

    Nuove investigazioni dimostrano che c’è un vincolo molto forte tra il numero di missioni a cui ha partecipato un soldato ed il numero dei suicidi.

  18. ber
    ber says:

    …ma la lega non era quella che diceva che la chiesacattolica erano dei parassiti,tantoèvvero che il vaticano aveva detto che il Bossi era un,…”rozzo”.

    Siamo diventati cattolici ad oltranza adesso?

    La scalata al potere giustifica tutto?

    Non ci montiamo troppo la testa,…il tonfo può essere più letale.

    Uno di sinistra.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Se lei e´inoltre anche cosi duro di comprendonio si rilegga i post.
    Forse si accorgera´che ad aver cambiato discorso e´stato proprio lei. Non ho problemi i guardami allo specchio, lo faccio ogni mattino e quello che vedo e´un Uomo. Lei cosa vede? Un omuncolo? Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    seguivo il tema tirato fuori da lei, l’ipocrisia, non so bene a che proposito.

    A che proposito lo sa´benissimo, salvare la faccia. Rodolfo

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Di che si occupa il governo? Crisi, disoccupati, scuola? No dei campi da golf!
    Su proposta della Brambilla il Consiglio dei Ministri approva il disegno di legge che consente di costruire 18 buche nei parchi. Alla faccia delle emergenze reali…

  22. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Lei non ha saputo piu´che pesci prendere dopo il mio 359.
    Questo e´stato il suo problema, e per questo non ha trovato miglior via che sviare, esattamente come ha fatto Faust con il suo 346.
    Cose appunto che no infinocchiano piu´a nessuno, vecchio trucco puerile. Rodolfo

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Beh, almeno Mr P. mi considera di sinistra. Marta mi fa berluscone, manca solo qualcuno che mi faccia leghista.
    Caro Mr. P., mettiti nei miei panni. Posso mai dire in un blog pubblico cose che possono essere impugnate come diffamazioni se non provate? Fa’ un po’ tu…

  24. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    il suo 359 e’ solo un gioco di parole. Lei vuole forse negare che la lealta’ verso un suo confratello e’ uguale a quella che avrebbe verso altri? musulmani, cristiani, etc?
    E’ lei che svicola parlando genericamente di pregiudizi. In ogni caso, non ne facevo una questione personale, mentre lei mi ha dato subito dell’ipocrita. E senti da che pulpito viene la predica!

    Peter

  25. Peter
    Peter says:

    rettifica al 380

    lei vuole forse negare che la lealta’ verso un confratello NON sia uguale etc etc.
    Mi basta una risposta in termini si-no. Fermo restando che comunque parla solo per lei, non per un’intera comunita’…

    Peter

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Marta, a me non interessa QUESTA sinistra. Perchè sinistra non è. Se parliamo dei partiti della falce e martello, sono fermi al secolo scorso, non rappresentano più nessuno. Anche perchè gli operai non sono di sinistra ma chiamano papà chi dà loro da mangiare ( vecchio proverbio biscegliese per identificare gli opportunisti).

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Faust:-“che strano che sei lunico del blog che si ritiene incredulo su un mio racconto-verita”.

    Questa frase va´analizzata.
    Forse gli altri non ti vogliono ne´criticare ne´farti del male.
    Sul tuo post Nr. 249 inviterei tutti in questo blog ad esprimere un giudizio, se solo ci puo´essere un apparenza di verita´.
    Io invece sono spietato nelle mie critiche , non mi importa di farti del male, al contrario io critico perche´amo , amo troppo.
    E´un po´quello che non capiscono i miei figli.
    Ma in cuor loro io so´, che sanno.
    Lo spirito di contrarieta´ penso sia anche ereditario. Rodolfo

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    nè un messaggio x Rodolfo sugli scout, nè uno a Marco, dove gli contestavo la vigliaccheria di insinuare calunnie senza portare prove, post 279, sono passati.

    Vediamo un po’!
    Saluti
    Sylvi

  29. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    lei critica ‘spietatamente’ solo perche’ vede negli altri il riflesso, o proiezione, dei suoi difetti peggiori, quelli che abitualmente mette in saccoccia dietro le spalle. Ahmen.
    Di regola, chi e’ severo con gli altri e’ molto indulgente con se’ stesso, e viceversa. Lei e’ esemplare

    Peter

  30. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    Io non ho giudizi da esprimere sul racconto di Faust.
    Ho solo il dolore di sapere che ciò che scrive troppo spesso è successo a creature innocenti!

    Non imprestare ai tuoi figli i sentimenti che più fanno comodo a te!
    Questo atteggiamento, che non riconosce l’alterità dei figli è propria del padre-padrone.

    Sylvi

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    In questo blog c´e´ l ´abitudine di andare in soccorso di un altro quando questi e´in difficolta´. Insomma ci si immischia volentieri, cosi come ha fatto Peter in uno scambio di post tra Ber e me. Lo si fa´per amicizia, lo si fa´per solidarieta´, lo si fa solo per il gusto di immischiarsi e di dire la propria, non so´……..ma lo si fa´.
    A Peter ed a Faust farebbe bene riflettere, solo un po´, per quale motivo nessuno si sia finora immischiato .
    E´semplice, come si puo´soccorrere chi ha gia perduto?´Rodolfo

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non ho alcun dubbio sul tuo dolore, ma uscirtene fuori cosi:-“Io non ho giudizi da esprimere sul racconto di Faust.”

    non e´leale, ne verso Faust, ne´verso me, ne´verso te stessa.
    Tu mi capisci, non ho bisogno di dilungarmi.
    Rodolfo

  33. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    anche come impiccione lei non e’ secondo a nessuno, carissimo, quindi non faccia il modesto. E sa anche essere molto rompiscatole, ovvero polemico senza troppe ragioni.
    Poi qui non facciamo incontri di boxe, e neanche partite a scacchi, quindi non vedo bene il suo riferimento ai soccorsi.
    Non venivo infatti in soccorso a Ber, ne’ mi pareva che fosse sotto attacco

    Peter

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Non ho mai detto di non essere un impiccione, ne tantomeno parlato di incontri di box, ma di pareri e di argomenti dove necessariamente sempre o quasi sempre ci deve essere uno che ha ragione e l´altro che ha torto. Lei continuando pero´diventa tra le altre cose veramente ridicolo. Rodolfo

  35. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Sylvi

    Nell’antispam non c’è nulla. Mi invii i commenti via e-mail che li posto io.
    Buon fine settimana.
    pino

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    dove gli contestavo la vigliaccheria di insinuare calunnie senza portare prove, post 279, sono passati. (Sylvi)
    ——
    Non ho calunniato nessuno, infatti, proprio perchè non posso coinvolgere altra gente in un blog pubblico. In privato, proprio qui a Milano ho una vittima di molestie, tra le mie amiche.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, hai centrato la tua analisi, nel 383.
    Si critica quando dall’altra parte c’è un interlocutore credibile. Altrimenti è tempo perso.
    P. avrà le sue opinioni molto old american, ma quantomeno è un interlocutore interessante. Anche Sylvi, che è lontanissima da quelle che sono le mie convinzioni, è un interlocutore che ha qualcosa da dire che val la pena essere ascoltato, anche solo per controbattere.
    poichè questo è un blog aggressivo, un’arena di colosseo, ci si contrasta in maniera vigorosa, ma anche un comportamento apparentemente aggressivo ha una sua funzione, ovvero quella di mostrare all’interlocutore quali siano i suoi confini. nel contraddittorio, si cerca sempre di avere ragione, ma intanto il tarlo si insedia nel cervello e lavora per conto suo. E’ questa la vera intenzione del contraddittore: costringere l’altro a mettere in discussione le proprie ferree convinzioni.

  38. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo

    Che cosa dovrei giudicare?
    La violenza?
    Se hai letto un decimo dei miei post sai che ho avuto parole chiare, senza tentennamenti, su chi è violento verso i minori, soprattutto se è un prete al quale un ragazzo cerca di rivolgersi con fiducia, magari avendo già una situazione familiare difficile.
    Dovrei giudicare il dolore di un adulto che questa violenza non ha dimenticato?
    Nel nostro vissuto ci sono ferite insanabili, per tutti!
    Non c’è niente da giudicare, c’è solo da accogliere e prendere atto.

    Da tempo ho capito che al Sud ci sono più vittime che al Nord, non perchè siamo più belli, perchè abbiamo avuto più tutele scolastiche che sopperivano alle scarse tutele familiari e alla violenza di pochi che comandavano a molti.

    Perchè credi che insegnare in caserma mi abbia cambiato la vita?
    Non ho completato gli studi perchè mi pareva di avere cose più importanti da fare.
    Tutto qui!

    Sylvi

  39. Faust x scrotolfo
    Faust x scrotolfo says:

    Io al posto tuo mi farei psicanalizzare. Non scherzo, ma e´per il tuo bene.

    …apparte che hai confermato che sei un vigliacchetto di quelli che tirano le pietre e nascondono la mano ficcandola nel culo di quello davanti alloro non capisco xcche tu debba dare consigli non richiesti x non rispondere delle ferite provocate dai sassi che come sai, tirati come le parole sono pietre… e non sei credibile quando specifichi che lo fai x il mio bene, quando lo fai x difendere il tuo pene… consiglio di un coniglio che crede di essere un uomo xche cciha un figlio (cito Vasco Rossi… che aggiunge “Quante deviazioni hai?? dai non dirmi che non ne hai… almeno una … ddai non dirmi che non ce lhai… quando guardi una donna con libidine… non pensi che potrebbe essere tua figlia…) e come tutti i conigli… hai il cervello nelle palle ed il cazzo in testa… e credi che con il tuo enorme ( lhai scritto tu… ) bene hai la licenza di fare la mano morta ad una sconosciuta… e lo fai x il suo bene… facendo finta di non sapere che stai ggia commettendo una violenza. Sei tu che hai bisogno non solo di uno psichiatra ma anche di un veterinario… ricordati che chi si vanta sincanta e come un disco rotto non serve piu ne a se stsso ne agli altri… e tu e maccotempetta siete un danno x lumanita … o x meglio dire non valete un cazzo xcche siete falsi… e vi vendete x buoni!!
    fate i gay col culo degli altri… e il conto lo pagano chi vi frequenta…
    Faust

  40. Peter
    Peter says:

    x 397

    chissa’ perche’ pero’ non trova nulla da ridire sul post di quel tale ‘Ted’ (che deve stare per Thrombo-Embolic Disease…).
    Ah, quindi non ha neanche completato gli studi? Ma cosa insegnava allora esattamente? L’abecedario?

    Peter

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