Un mio amico cattolico mi tira le orecchie, ma la difesa del “nuovo corso” antipedofilo, che sarebbe stato ordinato da Ratzinger nel 2003, non convince e spiego perché. Elisa Claps e annessi silenzi come Emanuela Orlandi e anessi silenzi e depistaggi? La truffa del voto degli italiani all’estero, di cui già ci parlava Faust prima di Pasqua
Un mio amico cattolico, che ho sempre reputato degno di fede, mi giura che davvero Ratzinger si è molto dato da fare contro la pedofilia presente anche nel clero. E mi ha inviato tre e-mail. Eccole:
1) Caro Pino, non sono d’accordo con quello che hai scritto sull’email e sulla tua interpretazione del “De delictis gravioribus”: bisogna considerare che una cosa è il processo canonico, un’altra è quello civile-statale. E’ sicuro, sicurissimo, che dal 2001 l’aria è cambiata: si sono resi conto di aver sottovalutato il problema. Ti posso assicurare che da anni la Congregazione per la dottrina della fede tratta questi casi invitando le vittime a rivolgersi alla magistratura. Il segreto richiesto riguarda il processo canonico ed è una riservatezza a tutela di tutti, compreso il presunto reo.
Ma quel passo non c’entra nulla con la collaborazione con la magistratura.
2) Caro Pino,
il regolamento interno della Dottrina della fede è stato redatto nel 2003 sulla base dei documenti di Wojtyla e Ratzinger di due anni prima. E’ da allora che vigono queste regole.
Il caso Firenze: hai ragione, ma saprai benissimo che uno degli allievi e figli prediletti di don Cantini era ed è vescovo ausiliare di Firenze e il fatto che la Curia non si sia mossa è dovuto a questo. Appena la cosa ha raggiunto Roma don Cantini è stato punito.
Il caso Irlanda: ovviamente le regole del 2003 valgono dal 2003. La quasi totalità (se non la totalità) dei casi del rapporto Murphy e dell’altro rapporto sono riferiti a tempi molto lontani.
Da quando sono in vigore quelle regole, le segnalazioni di casi sono diminuite del 30 per cento, questo significa che qualcosa hanno fatto. Non sto dicendo che siano regole perfette, così come deve ancora instaurarsi una sensibilità adeguata nei confronti delle vittime degli abusi. Ma credimi, non è affatto vero che “De delictis gravioribus” abbia messo il segreto sulle denunce all’autorità pubblica, perché è accaduto proprio il contrario e il fine per cui quel documento è stato fatto era davvero un’inasprimento e un giro di vite, avocando ogni caso a Roma, nelle mani di monsignor Scicluna, il capo della task force che lavora su questo. Inoltre “De delictis gravioribus” allungava i tempi della prescrizione (stiamo parlando ovviamente sempre del reato ecclesiastico) portandola a dieci anni dal compimento del 18° anno dell vittima. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede, pur esistendo questa prescrizione, deroga spesso e procede anche nel caso di reati già prescritti.
Con ciò non voglio convincerti di nulla. Per anni si è sottovalutato il problema, ci sono stati casi orrendi di coperture e insabbiamenti. Ma da una decina d’anni le cose sono cambiate.
3) Caro Pino, ti ribadisco che dal 2001-2003 le cose sono cambiate.
Il regolamento interno predisposto allora è chiaro proprio su questo punto della collaborazione con la magistratura.
Ti posso assicurare che l’indicazione è quella di consigliare alle vittime di rivolgersi anche alla polizia e alla magistratura, mentre la giustizia ecclesiastica fa il suo corso.
Se la tua interpretazione del segreto pontificio fosse vera, ci troveremmo di fronte a un conflitto tremendo, perché significherebbe che viene vietato a una vittima di denunciare un reato subito! Credimi, non è così.
Ti posso inoltre assicurare che ci sono casi in cui la vittima vuole solo il processo canonico ma non quello civile, perché con il primo può rilasciare una dichiarazione giurata ma non comparire mai, con il secondo non sempre si riesce ad evitare la pubblicità”.
Il mio amico è sicuramente in buona fede e convinto di ciò che mi ha scritto, ma sono egualmente perplesso, quanto meno. Come sapete ormai bene, prima di scrivere il secondo libro sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ho letto sul Corriere della Sera che Ratzinger era stato incriminato negli Usa per il famoso ordine da lui emanato nel maggio 2001 assieme a Raffaele Bertone, e così, piuttosto sbigottito, ho setacciato il web alla ricerca sia del testo dell’ordine firmato dall’attuale papa che della definizione di cosa sia mai il “segreto pontificio”. Ho trovato entrambi i documenti nel sito ufficiale del Vaticano, li ho scaricati e pubblicati nell’appendice del libro “Emanuela Orlandi – La Verità” perché a mio avviso possono contribuire a spiegare perché Emanuela Orlandi è “misteriosamente” scomparsa e la Chiesa ha insabbiato, mentito e depistato. Il caso della 16enne Elisa Claps, stessa età della Orlandi, violentata e uccisa 17 anni fa nella soffitta del duomo di Potenza, il cui attuale parroco ha taciuto alla magistratura e alla polizia il ritrovamento del cadavere già mesi or sono, rende bene l’idea sia di cosa può essere accaduto a Emanuela sia del perché il Vaticano ha taciuto esattamente come l’attuale parroco del duomo di Potenza. Scaricati dal sito del Vaticano quei due documenti, ho setacciato lo stesso sito per cercare eventuali altri documenti collegati. NON ho trovato nulla di successivo al 2001, in particolare NON ho trovato nulla riguardo l’affermato “nuovo corso” varato nel 2003.
Certo io posso avere sbagliato, non avere trovato quello che invece c’era. Però il mio collega de L’espresso Sandro Magister – molto ma molto informato sulle faccende vaticane tant’è che oltre a un blog molto filo clericale gestisce anche un sito sulla Chiesa talmente ossequioso, se non baciapile, che non si riesce a credere faccia parte del sito de L’espresso – NON ha mai fatto cenno in tutti questi anni a nulla di simile all’asserito ordine di un “nuovo corso” dal 2003. E come Magister NON ne hanno mai accennato neppure da lontano nemmeno i vari Vittorio Messori, Vito Mancuso, Dino Boffo, ecc., tutti professionisti molto bene informati sulla cose vaticane, anche se un po’ troppo creduloni per poter restare bene in carreggiata. Ma NON ne hanno parlato, soprattutto, neppure i vari Bertone, Bagnasco, Sodano, Martini e compagnia bella, gerarchi ecclesiastici che del Vaticano conoscono molto ma molto bene anche le soffitte, i sotterranei, gli archivi e le diavolerie varie. Non ne hanno parlato nonostante nel frattempo ci siano stati non pochi scandali di pedofilia nel clero cattolico, da quello di Firenze a quelli degli Usa, Polonia, ecc. Scandali che sarebbero stati l’occasione ideale per parlare del “nuovo corso”: invece, silenzio tombale. Ratzinger nel suo viaggio negli Usa e in quello in Australia s’è trovato alle prese con molte accuse della stampa locale sui troppi casi di pedofilia talare, eppure NON ha mai parlato del “nuovo corso”, NON ne ha parlato lui, neppure negli incontri con alcune delle vittime, né ne hanno parlato i suoi sottoposti. Come si spiega? Mistero. Inspiegabile.
E poi c’è un’altra cosa che non mi convince: che senso ha imporre il “segreto pontificio”, cioè l’ordine di tacere sui casi di pedofilia, solo all’interno della trafila burocratica clericale, lasciando però liberi tutti di parlarne fuori dal mondo clericale? Che razza di segreto è se devo tacere in casa, ma posso e anzi devo gridare in strada e in piazza? E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra. E NON per preteso anticlericalismo, bensì solo per una questione di logica e di decenza.
Beh, a me verrebbe spontaneo dire che in Vaticano dopo avere falsificato il testamento di Costantino, con il quale falso hanno fatto fesso prima Pipino il Breve, poi Carlo Magno e infine l’Italia e l’Europa tutta, sotto il montare sempre più minaccioso delle accuse sulla pedofilia possono avere benissimo negli ultimi tempi creato dal nulla – miracolo! – anche questo benedetto “nuovo ordine del 2003″. Del resto è chiaramente un falso, creato in Vaticano, anche la “lettera di addio” che la guardia svizzera Cedric Tornay avrebbe scritto alla madre prima di massacrare il suo comandante e la consorte per poi suicidarsi. Che si tratti di un falso lo dimostra in modo inconfutabile il cognome della madre al quale Cedric ha indirizzato la missiva: impossibile che il figlio abbia usato per la madre non il suo cognome da signorina e neppure quello del marito con il quale ha fatto venire al mondo Cedric, ma un altro ancora che, guarda caso, era però proprio quello che figurava all’anagrafe vaticana delle guardie svizzere…
Conclusione? Mah. Vedremo. Intanto però i segni di panico non mancano. Si va dai discorsi demenziali di Bertone che dà la colpa non al celibato dei preti – inventato a tavolino in Vaticano dopo l’anno Mille per intascare le sostanze di chi non potendosi sposare non poteva avere figli legittimi ai quali lasciare l’eredità – bensì alle “tendenze omosessuali” (questo è l’audio con la viva voce dell’ineffabile Bertone: http://espresso.repubblica.it/multimedia/24046342 ), e si finisce ai discorsi ancor più demenziali se non mascalzoneschi del vescovo emerito di Grosseto, signor Giacomo Babini. Babini vaneggia di “complotto sionista” in modo tale che vale la pena riportarne per intero le insane parole, ovviamente smentite grazie all’incazzatura dei pezzi grossi d’Oltretevere. Ecco il testo preso dal sito di Repubblica:
1 – PEDOFILIA, ATTACCO ANTISEMITA DI MONSIGNOR BABINI
”SUI MEDIA IN CORSO UNA CAMPAGNA SIONISTA”
Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri).
Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.
Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.
E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.
In Vaticano il panico è dovuto a due motivi. Il primo e più contingente è il timore che essendo i preti, sacerdoti, monaci, ecc., insomma i religiosi di professione, in definitiva dei dipendenti della Chiesa e perciò dello Stato del Vaticano, questo sia chiamato a pagare i danni per la marea di vittime che stanno saltando fuori come fuochi d’artificio. Se un medico di un ospedale sbaglia diagnosi od operazione, paga l’ospedale. Alla stessa stregua se i “medici dell’anima” chiamati preti violentano qualcuno nell’esercizio delle loro funzioni, che peraltro durano 24 ore al giorno, compreso il sabato e soprattuto la domenica, e non solo le canoniche otto ore, è chiaro che deve pagare i danni “l’ospedale” o la “clinica privata” da cui dipendono, vale a dire il Vaticano. Se i marines o i carabinieri fanno danni, pagano gli Usa o lo Stato italiano, ergo se fanno danni i “soldati di Cristo” che indossano la divisa ecclesiale deve pagare lo Stato dell’Ecclesia, cioè il Vaticano. Ma se prende piede questa interpretazione giuridica, peraltro ovvia, al Vaticano alla lunga non resterebbe che vendersi pure le scarpette rosse del papa…
Il secondo motivo, più insidioso e difficile da trattare senza essere presi a pesci in faccia con la solita accusa di antisemitismo, è che nel mercato dell’offerta religiosa l’ebraismo sta ri-prendendo piede in Europa quasi quanto l’ha già preso da tempo negli Usa. Per non parlare della religione islamica. La Chiesa, sia quella cattolica che le altre anch’esse cristiane, deve la sua fortuna all’essere stata adottata come unica religione legittima dall’impero romano prima, da Carlo Magno dopo e infine dai conquistadores e dal colonialismo, che ne hanno fatto un monopolio. Il ricco monopolio dello sterminato mercato religioso. E quando non bastava la spada soccorrevano i roghi in piazza, quelli dell’Inquisizione ribattezzata in seguito Sant’Uffizio per nascondere il puzzo di carne umana bruciata e infine ribattezzata più soavemente Congregazione per la dottrina della fede. Che è poi il dicastero a capo del quale Rantinger e Bertone nel disgraziato 2001 hanno diramato il disgraziatissimo ordine del “segreto pontificio”.
Che molta parte dei mass media occidentali sia “in mano agli ebrei” è un dato di fatto innegabile, ma certo non è né una colpa né un complotto. Se è per questo, “in mani ai cristiani” c’è stato per 15 secoli pressoché tutto, e sappiamo bene che ancora oggi se non sei ciellino è più difficile infilarsi per esempio nella Rai. Non parliamo del mondo delle banche, dal S. Paolo in su e in giù, e dei tentacoli dell’Opus Dei… L’accusa ai “sionisti” fa pure ridere. Che le notizie dal Medio Oriente siano filtrare e manipolate da troppi giornalisti e agenzie fin troppo legate a Israele pur senza essere magari israeliani è un dato di fatto, basta vedere le frottole e le notizie a senso unico che circolano su quanto accade in Medio Oriente, in Israele e in Palestina, dove tutti sembra non abbiano altro da fare che fabbricare bombe atomiche contro Israele (che in realtà è l’unica a possederle, nel silenzio generale che solo ora forse inizia a incrinarsi per volontà Usa) o voler affogare nel Mediterraneo “gli ebrei”, cioè gli israeliani che non sono neppure poi tutti ebrei. Come cioè se il resto del mondo avesse le colpe che in realtà abbiamo solo noi europei, anzi noi mondo cristiano. C’è sicuramente una forte componente sionista nel mondo ebraico, ma non si capisce perché mai dovrebbe “complottare” contro la Chiesa, però il problema è che c’è anche il sionismo cristiano, molto forte e fanatico soprattutto negli Usa, che è ancora più deciso a spazzar via i palestinesi da casa loro e magari rifare le crociere per far spazio alla “vera religione”: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Vorrei ricordare che l’ubriacone molesto George W. Bush l’invasione dell’Afganistan la chiamò Crociata Infinita, nome che fu costretto a cambiare dalle proteste arabe e islamiche.
Che nonostante i 15 secoli di dominio assoluto del cristianesimo l’identità ebraica si sia conservata è un bene. Un bene prezioso. Purtroppo per la Chiesa però l’ebraismo è la testimonianza vivente delle “forzature”, chiamiamole pudicamente così, che il papato e la Chiesa hanno fatto sui vangeli e sulla figura di Cristo per costruire il proprio immenso potere. Oggi che l’epoca degli imperi, del colonialismo e dell’ignoranza di massa è finita, la testimonianza ebraica mette ancor più in crisi, anche in modo concorrenziale, l’ormai perduto monopolio cristiano sul mercato religioso occidentale con vaste propaggini di mercato nel resto del mondo. E non c’è “dialogo religioso” che tenga. L’ho detto più volte: il “dialogo” tra ebraismo, cristianesimo e islam somiglia molto alla nassa con dentro una murena, un polipo e una aragosta. Tre animali che nella nassa restano fermi solo perché ognuno vuole sbranare l’altro ma teme di essere sbranato dal terzo. E comunque parliamoci chiaro: se ci sono “forzature” sui vangeli, ce ne sono di enormi anche nella bibbia e nello stesso corano, dell’autenticità del sui contenuto è pure lecito dubitare così come dell’intera storia di Maometto e dei primi decenni di espansione islamica. Se è vero, come è vero, che l’ebreo Gesù Cristo non s’è mai sognato di voler fondare una nuova religione, e se è vero, come è vero, che solo dei bari o degli eccessivamente ingenui possono sostenere che la banalissima frase, peraltro apocrifa, “Tu sei Pietro e su questa pietra costruirai la mia assemblea” significa fondare la Chiesa e il papato, è anche vero che non c’è mai stata nessuna schiavitù ebraica né in Egitto né a Babilonia, non c’è stata nessuna conquista della “terra promessa”, non è mai esistito nessun Abramo emigrato da “Ur dei caldei” se non altro perché i caldei a Ur ci sono arrivati solo attorno al 900 a. C., non c’è stata nessuna traversata “miracolosa” del Mar Rosso, con annesse mattanze e “sette piaghe” degli innocenti e civilissimi egiziani, e non c’è stata nessuna peregrinazione di Mosè per 40 anni o anche solo 40 giorni nel deserto del Sinai. Basta leggersi anche solo i libri dell’archeologo ebreo e israeliano Israel Filkenstein per fare piazza pulita di tanti bei miti, per non parlare dei libri di Giovanni Pettinati e Mario Liverani. Chissà perché inoltre tutti hanno timore a dire – o è solo ignoranza crassa? – che nei primi tempi gli ebrei erano alleati dei musulmani in odio all’impero bizantino perché cristiano, cioè – è il caso di dirlo! – non solo “antisemita”, ma proprio antiebraico! Mi spiace che quando ho inviato una e-mail a Gad Lerner per dire che forse è il caso di prendere le distanze da miti che hanno seminato troppe divisioni, odio, guerre e razzismo, anziché rispondermi come le altre volte mi ha rimandato indietro l’e-mail. Se fa così una mente aperta come Lerner, figuriamoci cosa bolle nelle teste altrui. Il risultato alla fine è quello niente affatto bello che abbiamo sotto gli occhi: deliri di troppi contro troppi. Con davanti a noi un altro baratro, nuovo ma che sa di antico, anzi direi quasi ormai di preistorico, dove di moderno ci sono solo le armi… Quelle militari, non quelle dell’intelletto.
Insomma, la Chiesa cattolica – a meno di altre guerre disastrose per spingere indietro l’umanità – è destinata a perdere terreno e potere, come dimostra anche il suo disperato voler continuare a succhiar sangue almeno nel suo zoccolo duro chiamato Italia. Ma se anziché riformarsi in modo illuminato e adatto ai tempi, eliminando pratiche e tabù inventati a tavolino solo per il proprio potere politico ed economico, dovesse continuare ad arrocarsi e “fare quadrato”, allora il suo perdere terreno potrebbe diventare uno smottamento o una frana. Ma non è affatto detto che sia una cosa positiva. Il vuoto lasciato da una Chiesa travolta NON verrebbe necessariamente occupato da maggiore civiltà e tolleranza. I sommovimenti franosi o tellurici di norma seminano più che altro disastri. Sarebbe molto meglio se la Chiesa si riformasse, anche più di quanto ha tentato papa Roncalli, la cui opera riformatrice è stata spazzata via dal papa polacco prima e da quello tedesco dopo, perché riformandosi la sua perdita di potere e terreno non acquisterebbe il carattere di tregenda che potrebbe invece avere, con danni per tutti. La Chiesa e il cristianesimo sono ancora colonne portanti dell’Europa e dell’intero Occidente: se le colonne si spezzano o si piegano di colpo, il palazzo può finire male, con tutti i suoi abitanti. Se invece vengono man mano ridotte e sostituite da altre colonne o altri rinforzi, di mattoni e cemento, il palazzo resta in piedi, magari meglio di prima.
Anche se mi sono dilungato, vorrei chiudere con un argomento del quale si è parlato qualche settimana fa quando ci siamo trovati con Faust e Controcorrente a casa di Uroburo a ingozzarci di brasato e buon vino: l’argomento, vale a dire, dei brogli elettorali nelle votazioni degli italiani all’estero. Nulla di meglio che riportare quanto scritto da due bravi colleghi de L’espresso, con annesso audio:
“Così truccavano il voto
di Emiliano Fittipaldi e Valentina Petrini
L’audio delle telefonate in cui un imprenditore latitante vicino al clan Piromalli in Venezuela racconta di aver fatto bruciare migliaia di schede per le politiche del 2008. Il ruolo di Marcello Dell’Utri e il misterioso «materiale spedito ad Arcore»
AUDIO 1 Aldo Miccichè e Filippo Fani, collaboratore di Barbara Contini
AUDIO 2 Aldo Miccichè e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli
Nove aprile 2008, quattro giorni prima delle elezioni politiche che riporteranno Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Gli investigatori della procura di Reggio Calabria stanno intercettando da mesi Aldo Miccichè, imprenditore condannato a 25 anni di carcere per vari reati e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino al clan Piromalli.
Miccichè, ex politico democristiano della piana di Gioia Tauro e formalmente latitante, parla da Caracas dove sostiene di occuparsi delle elezioni. In particolare, del voto degli italiani all’estero. Dall’altra parte del filo c’è Filippo Tani, stretto collaboratore di Barbara Contini, responsabile degli italiani all’estero per lo schieramento berlusconiano ed ex funzionario dell’amministrazione Usa in Iraq. Barbara Contini adesso è senatore del Pdl.
Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre». I rapporti tra Miccichè ed esponenti di spicco di Forza Italia sono di vecchia data: dalle carte dell’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro risultano i contatti tra Micciché e Marcello Dell’Utri, fedelissimo di Berlusconi e imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo. Sarebbe stato proprio Dell’Utri, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a mettere in contatto Miccichè con lo staff della Contini. Miccichè al telefono parla di soldi che deve avere ( «devo darli ai calabresi, sennò sono fottuto. Pure con i siciliani e i campani»), racconta di aver mandato materiale «ad Arcore», e chiosa di «operazione Campania», «operazione Veneto» e quella «calabrese». «Devo dirti» dichiara all’uomo della Contini «che Marcello lo ha toccato con mano».
Le telefonate di Aldo Miccichè da tempo sono al centro di indagini della magistratura. Soprattutto perché Miccichè ha contatti con diversi esponenti poltici. Già nel 2008 fu divulgato il testo di una intercettazione diretta tra Dell’Utri e Miccichè in cui si discuteva di come pilotare il voto degli italiani all’estero. All’epoca Dell’Utri ammise di aver avuto contatti con l’imprenditore, che si sarebbe offerto di aiutare il centrodestra nelle elezioni.
In un’altra intercettazione del dicembre 2007 che L’espresso pubblica in esclusiva, Miccichè sembra organizzare un incontro tra Dell’Utri e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli condannato l’anno scorso a 6 anni e 8 mesi. Aldo Miccichè, prima dell’appuntamento, chiama Arcidiaco per suggerirgli come comportarsi e cosa chiedere a Dell’Ultri. «Fagli capire che la Piana (di Gioia Tauro, ndr) è cosa nostra, che il porto l’abbiamo fatto noi, fagli capire che in Aspromonte e tutto quello che succede là sopra è successo tramite noi…Fagli capire che in Calabria o si muove sulla Tirrenica o sulla Jonica, o si muove al centro, ha bisogno di noi. E quando dico noi, intendo Gioacchino e Antonio (Piromalli, ndr). Mi sono spiegato?»”.
Crediamo proprio che si sia spiegato.
P. S. Posto qui in basso tre immagini speditemi dal lettore che si firma “ber” che le ha inviate per Popeye anche se non c’entrano con l’argomento di questa puntata.
POTERE FINANZIARIO GLOBALE, OVVERO:
LA REALE STRUTTURA ECONOMICO-POLITICA DEGLI STATI
[…]La società odierna, globalizzata, è dominata dal cartello dei POSSESSORI DEL SISTEMA MONETARIO E FINANZIARIO, articolato in BANCHE centrali nazionali, banche centrali sovranazionali, BIS, IMF, WB, WTO, i quali, all’insaputa della popolazione generale, che non ha cognizione di quanto sotto:
1. Mediante il signoraggio (primario e secondario) e il meccanismo del debito infinito, estraggono dalla popolazione generale il potere di acquisto [Una forma di usura “legalizzata”]
2. Mediante il controllo del money supply e dei tassi di interesse inducono alternatamente espansioni e contrazioni dell’economia per:
costringere imprese, stati e risparmiatori alla svendita degli assets e rastrellarli a prezzo vile, così da impadronirsi dell’economia reale
imporre riforme socioeconomiche funzionali al loro schema
imporre agli stati l’assunzione di debiti che li renderanno dipendenti dal sistema bancario
destabilizzare governi che si oppongano al loro schema
3. Mediante il possesso di sistemi bancari (come il SEBC) e circuiti di clearing globali (Clearstream), tutti immuni da indagini e controlli anche giurisdizionali, e grazie ai paradisi fiscali:
trasferiscono in modo invisibile i proventi del signoraggio, del narcotraffico e di altre transazioni
eseguono liberamente versamenti a scopo di finanziamento, aggiottaggio e influenzamento di politici, magistrati, pubblicisti etc.
4. Mediante l’esercizio del rating finanziario di soggetti e di titoli sia pubblici che privati, consentono maxi-truffe finanziarie, dirigono gli investimenti, aggravano o alleviano il costo del servizio del debito, sabotano o agevolano i bilanci
5. Mediante il finanziamento o la proprietà diretta di scuole di economia, la sovvenzione di ricerche, pubblicazioni, congressi in materie economiche, il pagamento diretto di economisti, condizionano e limitano la conoscenza e la comprensione generale dell’economia, dei suoi strumenti, e specificamente dei rapporti tra controllo della moneta e vicende macroeconomiche.
Ho descritto tali attività nei libri Euroschiavi (Arianna Macroedizioni) e La Moneta Copernicana (Nexus Edizioni).
I GOVERNI e i presidenti della repubblica (se diversi dal capo del governo) hanno la funzione di assicurare la coerenza delle varie politiche nazionali effettive con gli interessi e le direttive del cartello monetario.
I PARLAMENTI svolgono le seguenti funzioni:
-Legittimare il sistema di potere effettivo facendolo derivare dalla volontà del popolo sovrano e non lasciar vedere il reale sistema di potere
-Assumersi la responsabilità politica e morale degli insuccessi, delle ingiustizie, delle inefficienze, fornendo cosi una copertura al potere reale
– Approvare le leggi di bilancio che legittimano l’inutile indebitamento pubblico verso il cartello monetario per finanziare la spesa pubblica, e che autorizzano il prelievo fiscale
-Approvare le leggi e le riforme utili agli interessi bancari
-Trasferire la sovranità economica dallo Stato a soggetti sovrastatali autocratici, come BCE, WTO, IMF, WB, BIS, esenti da controllo dal basso e giudiziario
-Sfogare le tensioni politiche della popolazione generale
-I parlamentari vengono ricoperti di privilegi e messi al riparo dalle sorti della popolazione generale affinché siano fedeli a queste funzioni
===[Non sono del tutto d’accordo con l’analisi dell’autore sul sistema giudiziario – solo in parte]===
I capi POLITICI e sindacali svolgono le seguenti funzioni:
-Apportare al sistema il consenso della popolazione generale, raccogliendolo dietro le varie bandiere ideologiche
-Far sfogare le tensioni e le animosità sociopolitiche, neutralizzandole e contenendo la lotta politica entro limiti gestibili
-Creare un’apparenza di opposizione, di alternanza al potere e di democraticità del sistema
-Sostenere l’aspettativa di possibili riforme
-In cambio dello svolgimento di questa funzione, essi possono attingere denaro pubblico, assicurarsi rendite, conseguire posizioni di relativa impunità e di relativo potere
La SCUOLA e i MASS MEDIA svolgono le seguenti funzioni:
-Fornire una determinata visione e concezione del mondo
-Circoscrivere l’ambito di ciò che la parte non dominante della popolazione può conoscere e comprendere
-Prevenire la comprensione del reale funzionamento della società e dell’economia
-Creare, quando necessario, allarme o sdegno o paura nella popolazione generale, onde farle accettare riforme impopolari o costose, o guerre
-Impedire lo sviluppo delle capacità di pensiero critico e autonomo, favorendo lo sviluppo di quello dipendente e gregario
-In generale, suscitare comportamenti e atteggiamenti funzionali al sistema e oscurare o screditare o criminalizzare quelli contrari
La POPOLAZIONE generale svolge le seguenti funzioni:
-produrre ricchezza
-assorbire la produzione
-pagare le tasse
-affidare il risparmio al sistema finanziario
-legittimare il sistema col voto
-fornire combattenti in caso di guerra
-fornire masse d’urto in caso di rivoluzione
[…]
Le attuali crisi finanziarie programmate e recessioni indotte, assieme ai rincari delle derrate alimentari e al taglio delle relative produzioni, e unitamente all’accrescimento degli strumenti tecnologici e giuridici di controllo e repressione, si devono analizzare alla luce di questa ipotesi.
Marco Della Luna
Fonte: http://nuke.lia-online.org/
In altre parole, gli attuali veri nemici dell’umanità sono le BANCHE e tutte le grandi organizzazioni finanziarie – speculative e non – che fanno parte del sistema finanziario mondiale, ovvero l’ELITE FINANZIARIA internazionale.
Di cui si conoscono benissimo nomi e cognomi.
per FAUST
Caro Faust,
sono lieto che tu sia arrivato bene.
Ti faccio i miei migliori auguri.
Mandami i tuoi recapiti quando puoi.
Per ora un carissim0 saluto U.
caro Faust,
prima di tutto spero che tu abbia trovato “il tuo spazio dove sorridere sereno”!
Hai parlato di violenza sessuale…
verso i bambini, verso le donne, verso i più deboli insomma.
Non posso riferire i racconti ” dal vero” sulle violenze perpetrate in Yugoslavia durante la guerra del ’91.
Ciò che scrivi sembrerebbero la parte meno dura.
Questo perchè non ho vissuto nella bambagia, o sulla luna fino alla mia età, come qualcuno vorrebbe dire.
Ero schierata, però, dall’altra parte della barricata, avevo scelto la parte di chi combatte perchè non ci siano “Cani sperduti senza collare” , un vecchissimo libro, non so se ne hanno fatto un film.
Quello che sono o meno i violentatori o i pedofili è cosa che riguarda medici, psicologi…
Io stavo con chi cercava di prevenire, di impedire che ciò accadesse!
So anche che l’unica chiave per prevenire era la disponibilità affettiva, la Scuola, l’istruzione vera, l’impegno all’attività sportiva e culturale, perchè eravamo coscienti che il “mostro” non stava solo sulla strada, ma negli Oratori, nelle scuole piccolissime, e persino nelle Chiese!
In fondo la storia di queste violenze è solo storia di miseria materiale, ma soprattutto sociale ed etica.
Era la storia di un popolo non ordinatamente organizzato in Società.
A questo punto, mentre capisco molte cose, ho ricevuto confidenze, e non solo del meridione, il rovigoto, il trevigiano in Veneto, i masi in AltoAdige, la Carnia…la bestialità regnava ovunque….
Forse ora puoi capire perchè me ne frego delle esigenze degli adulti, perchè sono quasi sempre o una mancanza di amore e di rispetto per i piccoli indifesi.
Ti auguro “buona strada” come gli scout o “buon vento ” come i velisti.
Un doppio ariviodisi biel
Sylvi
Caro P. ci sono cose che non si possono scrivere in un blog. Per questo motivo, non posso dire da cosa deduco queste mie percentuali. Se le deduco, è perchè qualcosa so. Non per mia esperienza poichè non frequentando chiese da piccolo nè men che mai da grande, non ho avuto molestie. Conosco però gente che ne ha avute.
x Vox
Bentornato.
Sylvi
X Faust
Ti auguro buone cose.
OMG P.
caro Marco,
tu hai molta fantasia.
Sai che i neuropsichiatri e i neuropsicologi tengono statistiche e che esistono internet e i congressi mondiali per confrontarle e discuterne?
E infine catalogarle?
Accontentati di parlare di ciò che sai!
Sylvi
Caro marco sicuro che non sei calabrese? I scienziati di mestiere hanno studiato queste cose e tu credi di sapere meglio di loro. Wonders will never cease to amaze me!
@ Faust
Ciao caro, dove sei?
Fammi sapere come va.
@ Sylvi
Grazie. Un caro saluto.
x Tutti
Sto leggendo sul forum delle vostre esperienze con i Boy Scouts e associazioni cattoliche o preti nei Boy Scouts.
I preti NON sono nei Boy Scouts, i Boys Scouts sono eccumenical perche’ ci sono Scouts di tutte le religioni.
Di sovente si legge di “Scout Masters” coinvolti in abusi sessuali con i ragazzi.
E’ successo anche nella troupe di mio figlio, si e’ venuto a sapere anni dopo, non solo uno Scout Master, ma due.
Ed anche alcuni Eagle Scouts, quelli piu’ grandi che diventano come direttori dei campeggi.
In questi casi ambedue gli Scout Masters erano sposati e con figli.
E…non erano cattolici.
I campeggi sono un altra cosa, possono essere sponsorizzati da scuole, private o comunali, da campeggi privati, etc……
Li’ di solito si trovano dei giovani “aiutanti”, di maggiore eta’ dei bambini che se ne prendono avvantaggio.
Anita
Caro P. le statistiche utilizzano i dati disponibili ma sono falsate dai dati non disponibili.
Se in una comunità non risultano ufficialmente casi di pedofilia, mentre io so che ce ne sono stati ed anche parecchi, ecco che la statistica è falsata. Moltiplica per tutte le comunità e traine le conclusioni.
Vale anche per Sylvi: molto viene taciuto e ciò falsa le statistiche.
Mafia, chiesti 11 anni per Dell’Utri
Pg: «Quadro accusatorio aggravato»
In primo grado il senatore aveva avuto 9 anni. Secondo il pg, in appello sono emersi ulteriori elementi che provano l’attitudine dell’imputato ad inquinare le prove.
Penta, il consulente che curava i dossier contro i carabinieri
E’ l’uomo che, per conto della difesa di Moggi, lavora alle nuove intercettazioni.
Curava la “disinformazione mediatica” di Big Luciano.
Emergency : “Dare Nobel Pace a Gino Strada”
“Il PdCI sarà domani in piazza a fianco di Emergency.
Gino Strada e la sua organizzazione sono una realtà di cui l’Italia deve essere orgogliosa
Bossi avverte: se le cose non si aggiustano, si vota
Berlusconi convoca i suoi. E attacca Saviano
Dopo lo strappo con Fini il premier convoca l’ufficio di presidenza.
E torna ad attaccare Roberto Saviano: «Insieme alla Piovra è un ente di promozione della mafia nel mondo».
Schifani dopo le tensioni Berlusconi-Fini: si voti.
Il leader della Lega: «Quale scenario?
Se le cose non si rimettono a posto ci sono le elezioni».
I ladri ed i mafiosi sono entrati
in rotta di collisione!
caro Marco,
io capisco che tu abbia una grande considerazione di te stesso, delle tue capacità spiritiche, ammagliatrici, affascinanti…
ma io , senza spiriti, vedo anche altro…
Ti concedo di contestarmi, di dubitare della mia intelligenza e intuizione e cultura, come fa qualcun altro qui, ma per favore…
C’E’ UN ALTRO MONDO FUORI DI TE E DI ME!!!! E ANCHE DEL BLOG.
Sveglia!!!!!
Chiaro?
Sylvi
Obama agli ospedali americani:
«Riconoscete i partner dei gay»
La nuova svolta del presidente Usa: stop alle discriminazioni negli ospedali.
E lega la sua decisione ad una «vera storia americana».
Cara Anita,
appunto perchè la Cina è una nazione in crescita ed è quattro volte gli Usa o la UE con il suo margine di crescita mangerà la
ricchezza mondiale in pochissimi anni.
Spesso su questo blog hai parlato che ai paesi del terzo mondo bisognava insegnare a pescare,…ma nel frattempo la Cina ha imparato bene il gioco e ci ha fregato anche la canna,…oltre al pesce…
A sentire Luttwak,il vs esperto politico in tv e di come l’Usa affronta i problemi mondiali in Somalia e in Afganistan siamo ben lungi dal risalire la recessione e risolvere i problemi del terzo mondo….
Non sarebbe meglio sedersi a tavolino e vedere di risolvere i
problemi insieme,con la collaborazione di tutti,…anche dei talebani dell’afganistan,…come dice Gino Strada?
Ciao e buona giornata,Ber
x Striscia R,
non ti fare illusioni,…si metteranno d’accordo,come sempre, per fregare gli ingenui come noi.
Ciao,Ber
cara Anita,
dello scoutismo americano so solo quello che ho visto nei films:
un modo per esercitare la socialità e per rendere autonomi i ragazzi.
Credo che gli americani, per la loro Storia,siano molto più liberali e meno vigili degli europei, senza arrivare al mammismo italiano!
Abbiamo scelto il gruppo scout di mio figlio con attenzione, fra i molti gruppi.
Questo era l’unico che nelle regole dello scout cita chiaramente che:
-lo scout è amico di tutti, a qualunque Paese, classe sociale o religiosa appartengano.-
In Europa gli Scout furono perseguitati dal fascismo, dal nazismo e dal comunismo.
La Bulgaria è rientrata nello scoutismo pochi anni fa.
Sicuramente la Francia è stata la Nazione che più ha difeso lo scoutismo.
Ed è la Nazione che più li organizza in maniera veramente ammirevole.
I lupetti non sono lasciati allo sbaraglio dalle famiglie, come ho già spiegato sopra, sono discrete ma non assenti.
Poi quando i ragazzi “fanno la loro prova di maturità” che ha un nome inglese che ora mi sfugge, sono in grado di difendersi da sè.
Quando manca un vecchio scout, e speriamo sia vecchio, non giovane, qui da noi si canta il “Canto dell’addio” postato da Rodolfo più su, oppure “Signore delle Cime” tipicamente alpino ma che per noi fa lo stesso “servizio”.
Poi …gli orrori possono esserci ovunque, ma non sono la regola.
Ciao Sylvi
No, Sylvi, non è chiaro per niente. Non capisco a cosa ti riferisci.
Per tutti coloro, e sono tanti, che vedono sempre e solo i difetti della sinistra e mai quelli delle altre parti sociali di cotesto infelice paese. Secondo le classiche regole dell’aristocrazia romana immediatamente copiate dalla borghesia ittagliana, come sempre a caccia di protettori. Uroburo
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QUI ITALIA: BORGHESIA ILLUMINATA CERCASI
di Antonio Dostuni
Abbiamo letto con grande curiosità e interesse i commenti delle firme più autorevoli del nostro giornalismo sulle ultime elezioni regionali ma abbiamo ricavato l’impressione che una buona parte di essi fosse inficiato da un approccio “politìcistico” (disquisizioni su schieramenti e alleanze). Invero, anche le disamine più acute, fondate sulle motivazioni di carattere sociale che fanno da sfondo all’esito elettorale, sembrano lasciare sotto traccia uno dei dati fondamentali della politica nazionale: il riposizionamento dei ceti produttivi, cioè, di quella borghesia composta da imprenditori e professionisti che storicamente, ha preferito avere nei confronti della politica un ruolo quasi sempre compromissorio e subalterno. Per questo motivo, risulta incontestabile un’opinione più volte espressa da Montanelli: a differenza della borghesia d’Oltralpe che ha duramente osteggiato l’aristocrazia per poi surrogarla nel ruolo egemone all’interno della propria società, la nostra borghesia si è sempre accontentata di accumulare denari premurandosi di comprare il blasone ed ottenere dall’aristocrazia una legittimazione sociale e culturale. Anziche assurgere a classe generale e governante, la borghesia italiana ha sempre preferito essere stampella del potere politico in cambio di una sicura rendita di posizione. Poiché non è possibile analizzare in questa sede le molteplici implicazioni dì questa improvvida scelta, ci limiteremo a fare qualche piccola riflessione sulle contraddizioni dell’oggi.
1) Antifascismo e anticomunismo: ci chiediamo perché mai la nostra borghesia si dimostri sempre così intransigente verso la sinistra e sia solita minimizzare fatti e circostanze (corruttela, malaffare, scandali sessuati) che, a parti invertite, l’avrebbero indotta a gridare allo scandalo. Ci chiediamo: perché mai i pruriti antifascì-
stì sono meno intensi del fervore anticomunista? La nostra borghesia, infatti, suole essere tollerante (e reticente) sulle magagne presenti nella destra e, di contro, è solita essere schifiltosa, e talora spie-tata, nei confronti di tutta la sinistra italiana, ritenuta congenitamente inaffidabile. Due pesi, due misure.
2) Berlusconismo: su Berlusconi la borghesia italiana ha fatto di peggio; si è cosparsa il capo dì cenere ed ha promesso devota obbedienza. Ne ha avallato la sciagurata guerra in Iraq malgrado le palesi menzogne sulla democrazia da esportare (Blair e Bush hanno rischiato l’impeachment per questo motivo); ne ha avallato il crescente antieuropeismo; ne ha avallato la prepotenza censoria contro la stampa e contro la satira; ne ha avallato lo stupidario auto-celebrativo; ne ha avallato l’uso strumentale delle questioni etiche (il Cavaliere, lui, strenuo difensore della famiglia e dei valori cattolici!). Tutto questo, e altro, davanti all’assoluta, tartufesca, indifferenza della nostra ineffabile borghesia.
3) Cattolicesimo e intolleranza: noi che siamo ingenui vorremmo capire come sia possibile coniugare la cultura cattolica con l’intolleranza verso gli immigrati. Noi che siamo credenti vorremmo capire se la povertà è diventata una colpa e la ricchezza un merito, se è normale definirsi “partito dell’amore” e odiare lo straniero. Potremmo continuare all’infinito in questo florilegio di incoerenze. La borghesia italiana dovrà rassegnarsi a diventare una vera classe dirigente perché la perenne contrapposizione tra Berlusconi e la sinistra può, nel lungo periodo, sortire esiti devastanti per la democrazia. Serve ritrovare un clima sereno e di reciproca fiducia, fl paese è sfibrato ed ha bisogno di ricompattarsi. Per questo abbiamo bisogno di una borghesia moderna, cosmopolita e solidale: come si diceva una volta, di una borghesia “illuminata”. Invece, guardandoci intorno, scorgiamo qua e là solo brandelli di una piccola, minuscola, borghesia “lampadata”.
Invece, guardandoci intorno, scorgiamo qua e là solo brandelli di una piccola, minuscola, borghesia “lampadata”.
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Abbiamo mai avuto, in Italia, una borghesia illuminata?
Forse Fini e Bossi faranno prossimamente le veci dello Stellone Italiano, perchè ? perchè stanno sfasciando il padrone caimano!!!
Oggi vi voglio raccontare una bella storiella, che spero vi faccia sorridere.
In un paese tutte le persone erano molto tristi perché c’era sempre tanta disocupazione, malcostume, stava avanzando anche la miseria.
I prati e gli alberi erano spogli e senza fiori perchè un vorace caimano gli aveva fatti tutti sparire.
Nel cielo c’erano sempre le nuvole e il cielo era sempre nascosto e lui, il caimano predicava e sorrideva dicendo sempre d’essere ottimisti e amorevoli.
I genitori e i bambini non potevano uscire a giocare nei prati, i genitori bisticciavano tra loro e i bambini piangevano.
Una notte, lo Stellone Italiano,-( quello che da sempre ci toglie dai pasticci),- che aveva visto e sentito tutto, arrivò nel triste paese.
Cominciò a danzare sui prati e all’improvviso i prati cominciarono a diventare verdi e pieni di fiori di tutti i colori.
Lo Stellone toccò gli alberi e subito spuntarono le foglioline e tanti fiori rossi, rosa e bianchi, d’incanto sparì la disoccupazione, tra i genitori tornò l’antica armonia.
Il paese diventò molto bello.
Quando tutti gli abitanti si svegliarono e aprirono le finestre videro che finalmente era arrivato lo Stellone, diventarono molto gioiosi e sorridenti perchè aveva catturato il vile caimano.
Erano molto contenti i genitori e i bambini d’aver aperto gli occhi per essersi svegliati da un brutto sogno.
Sotto il governo del centrodestra le forze dell’ordine hanno arrestato 23 dei 30 latitanti considerati più pericolosi.
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Non si può dire che non si stiano dando a fare. Che non vogliano concorrenza?
Flop Tg1, Minzolini insulta
Il crollo costa alla Rai 3,6 milioni
Calo dell’audience del Tg1.
Il direttore della testata al consigliere Rizzo Nervo: «Sei fazioso».
Il presidente Rai Garimberti: «Parole intollerabili». –
E’ l’inizio della fine.
Ciao Ber: da sempre per fare la pace i contendenti devono incontrarsi, sedersi attorno ad un tavolo, o no, bene, allora bisogna dedurre che gli USA non vogliono la Pace, ma vogliono produrre armi, per poi rivenderle ai contraenti, o mi sbaglio?.
x Marco
no, ma ogni paese ha la borghesia che si merita.
Io pero’ non credo che in Italia comandi l ‘aristocrazia: ma quale poi? Qualcuno dice che la chiesa lo sia, ed in un certo senso lo e’. Ma nessuno e’ vescovo o cardinale per diritto di nascita.
E poi le chiese esistono in molti paesi.
Invece in Italia comanda il grande capitale finanziario, come ovunque in Europa. Ma con ‘regole’, fardelli, intoppi, sperequazioni, assurdita’ leguleie, cultura fascista ed evasioni fiscali come in nessun altro paese ‘civile’. Un’enorme zavorra che fara’ affondare il paese in un baratro senza uscita, altro che stelloni del piffero.
Peter
x Striscia Rossa,
la triste conclusione è quella.
Se poi si sentono i commenti alla Luttwak,…c’è anche la conferma.
Un saluto,Ber
Caro Peter,
pochi paesi hanno un’aristocrazia diffusa e vigilie come l’Ittaglia: Dove crede che siano andati a finire tutti i principi, duchi, marchesi, conti e baroni delle infinite corti del Belpaese? Crede che si siano estinti?
Erano proprietari, con la Chiesa, di tutti i terreni che circondavano le città, li hanno venduti o ci hanno costruito sopra ed hanno investito i loro favolosi guadagni nelle banche. La maggior parte del capitale finanziario ittagliano è di proprietà aristocratica o ecclesiastica.
Perchè crede mai che la borghesia ittagliana sia sempre stata tanto debole da tenersi un’aristocrazia di parassiti come la nostra?
Ehhh sì, la contano su talmente bene che nessuno la vede ed il pregevole popppolo vota per il Truce, per il re, per Andreotti, per il Bassi o per il Banana…
Un saluto U.
…. bisogna dedurre che gli USA non vogliono la Pace, ma vogliono produrre armi, per poi rivenderle ai contraenti, o mi sbaglio?. La striscia rossa { 16.04.10 alle 17:28 }
————————————–
Ohhhhnnno! Il gioco non è così banale. La posta è l’incontrastato dominio mondiale che si può ottenere solo con la disgregazione della Russia e della Cina. Con la prima sono a buon punto e la seconda è talmente ha tali e tanti problemi che ci arriverà in breve tempo.
Un saluto a tutti U.
x Sylvi
Ma certo, gli orrori sono quelli che fanno notizie.
Dalla sua nascita o inception, piu’ di 110’000’000 sono stati membri dei BSA=Boys Scouts of America.
Non di meno, dal 1991 e’ -“vietato”- ad un “dichiarato” omosessuale di prendere parte a ruoli di leadership nel programma dei BSA, e’ negata o revocata l’adesione di giovani e adulti per la violazione di questi divieti.
Il che da da pensare che le violazioni erano causa di concern=preoccupazione.
In quanto alle religioni, sono ecumenici, come al solito ci individui che si sono messi in vista perche’ atei o agnostici in quanto il giuramento include la parola “DIO”.
Scout Oath
On my honor I will do my best
To do my duty to-God-and my country
and to obey the Scout Law;
To help other people at all times;
To keep myself physically strong,
mentally awake, and morally straight.
La parola “Dio” dovrebbe essere rimossa da tutto.
Ma gli Stati Uniti sono stati fondati come ” One Nation under God” ed e’ il principio della nostra Costituzione che stanno cercando con tutti i mezzi di sfregiare.
Un abbraccio,
Anita
omissione
….come al solito ci ‘sono’ individui…..
omissione
….come al solito ci ‘sono’ individui…..
@ Uro
Però il diavolo fa le pentole e non i coperchi.
La storia ha mostrato già molte volte come finiscono tutti i grandi progetti di dominazione.
Caro Uro,
la borghesia italiana si è sempre venduto per soldi,…di nobile
non ha mai avuto niente.
Se la sinistra vuol essere alternativa al “partito degli affari” deve
candidare gente onesta e capace,..con ideali di sinistra,
è il poplo che deve scegliere tra i giovani e gli intellettuali il nuovo governo da formare,… i partiti devono solo formare un movimento di orientamento.
Sarà internet a raccogliere e a votare i migliori,…la rete sarà
il raccoglitore.
Il governo e il parlamento devono risponderanno direttamente al popolo della rete,…e se indegni,sospesi in attesa di accertamenti.
Un saluto,Ber
Caro Ber, a me basta che siano onesti e capaci.
Degli ideali cosiddetti di sinistra ma attenti al potere e al proprio portafoglio, ne ho piene le scatole.
correggo: “idealisti” non “ideali”
x Uroburo 274
Provo a rispondere al suo post.
Porti pazienza se è come al solito di getto, quindi probabilmente disordinato e “incolto”.
Non ho mai sopportato “la brutta e la bella”!
Con pacatezza però, e con le mie molto limitate risorse risorse intellettuali cercherò di rispondere al copia incolla:
“…la nostra borghesia si è sempre accontentata di accumulare denari premurandosi di comprare il blasone ed ottenere dall’aristocrazia una legittimazione sociale e culturale. Anziche assurgere a classe generale e governante, la borghesia italiana ha sempre preferito essere stampella del potere politico in cambio di una sicura rendita di posizione. ”
Questo pezzo appartiene all’Italia di Nord-ovest, non certamente a quella orientale.
Qui c’era la borghesia veneziana e quella austo-ungarica falcidiate dall’Unità d’Italia e da due GM combattute sul campo, non sui vigneti , i roseti e le fabbriche del Nord-Ovest.
Qui c’era poco da accumulare, c’era da ricostruire…sempre..con in più l’occupazione di un esercito italiano x 60anni!!!
Di che borghesia si poteva e si può parlare ?
Poi il terremoto…
Danieli, Snaidero, Pittini, Cogolo, Fantoni…aziende stampella dello sviluppo, rase al suolo! Si ricomincia.
In Veneto: Rovigo, Treviso, Belluno…la miseria e l’abbandono più neri.
La Chiesa sovrana!
Dai proletari è nata la voglia di riscatto e sviluppo; disordinato di fabbriche e fabbrichette nel più assoluto disinteresse della politica di Roma, di Milano e di Torino.
Quale borghesia, quindi? e quale rendita di posizione?
Non frigno, parlo chiaro!
Abbandonati, sfruttati e occupati dalla politica e dalla Chiesa.
Abbiamo dovuto inventarci un nuovo status sociale, disprezzati dagli austriaci, odiati dagli slavi.
E la sx stava con gli slavi.
Provo a vedere se passa e finisco,
Sylvi
VIDEO
http://www.bushstole04.com/index.html
finisco
Perchè qui si vota a dx e si sopporta questo stato di corruzione politica, sessuale e sociale?
PERCHE’ NON SAPPIAMO A CHI RIVOLGERCI!!!!
Questa è la verità vera.
La borghesia, o quello che è, del Nord-est non ha nè tempo, nè sussidi statali, nè denaro da perdere in politica!
Illy li aveva e lo ha trombato la sx.
Vincere Tondo, una macchietta, sarebbe facilissimo, ma è la macchina che ha dietro che o ci strangola o ci liscia!
Dov’è la sx riformista e illuminata?????
Batta un colpo!
Lo chiediamo perchè vogliamo lavorare, non frignare o sussidi a pioggia.
Sylvi
I ROTHSCHILD UNA STORIA DI USURA NAZIONALE E ASSASSINII DI STATO
VIDEO
http://www.bushstole04.com/index.html
Nessun cambiamento sarà mai possibile, finchè non si combatte il potere delle grandi banche (ovvero degli uomini dietro di esse, a cominciare dai Rothschild, Rockefeller et al.). Non solo le borghesie, ma stati interi sono dipendenti, manipolati e diretti da esse. La stessa attuale crisi è generata da loro, come quelle precedenti.
Tanto per cominciare, si potrebbe smettere di contrarre debiti con le banche a livello privato (non prendere prestiti, non fare nessun tipo di acquisto a rate tramite banca e, ove possibile, trasferire il proprio denaro alle casse di credito) e premere sui partiti della sinistra affinchè adottino politiche contro gli interessi dei grandi gruppi finanziari, contro il signoraggio, contro il sistema dell’usura legalizzata.
Se gli stati non tornano a stampare la propria moneta, libera da ogni interesse (con banche private!), non saremo MAI liberi.
Un’altra banca “usaefrega”, la Goldman Sachs è accusata di aver frodato gli investitori con la vendita di titoli finanziari legati al mercato immobiliare: non avrebbe informato i clienti sui rischi.
Addavenì Baffone!!
C.G.
Caro Marco,
un’altro pilastro della finanza internazionale che cade,…la Goldman etc,…
e Obama vuole veramente riscrivere le regole,…era ora….
Se cade anche il bananero da noi,…sarà la sx capace di gestire il tutto o si farà trovare,come al solito,con i pantaloni alle ginocchia?
Hai piantato l’insalata di primavera?
Un saluto,Ber
Caro Ber, il giardiniere di famiglia è mio cognato. Il giardino di casa mia è curato dalla padrona di casa, anche se io ne ho l’accesso.
Per quel chwe riguarda la sx, sono piouttosto pessimista: troppi cani intorno all’osso.
x CG,
…”non avrebbe informato i clienti sui rischi”,…e già,… bisogna dirlo al ns sig P, che per 10 anni ci ha fatto gli elogi del capitalismo “mordi e fuggi”,…con fregatura finale….
C’è una scenetta del comico Luttazzi che rappresenta il popolo
in generale,…e quello italiano in particolare,che mentre lo inchiappettano grida:
“che goduriaaaaa”…,ancoraaaa…,ancoraaaa…,
ma forse stò diventado troppo volgare,…e anche un tantino diffidente,…verso i miracoli del capitasmo.
Un saluto,Ber
Non sarebbe meglio sedersi a tavolino e vedere di risolvere i
problemi insieme,con la collaborazione di tutti,…anche dei talebani dell’afganistan,…come dice Gino Strada?
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Caro Ber,
Certe volte scrivi delle perle anche se la categoria e’ “le cazzate”. Ti puoi immaginare sedersi con i talebani a discutere. Finirai con la gola tagliata prima che puoi dire la prima parola.
Non ti preoccupare per la Cina perché anch’essa si sta preparando un grande crollo.
La nostra economia si sta riprendendo ma piano piano grazie alle bruciate di verdoni che fa Obama. Appena ce lo leviamo dai piedi la crescita sarà più ampia e veloce. Se volete lo possiamo mandare a voi tanto e’ bello, abbronzato, e le spara più grande di Berluska. Tu puoi fare il suo ministro di finanza.
Per Gino Strada, questo signore dovrebbe fare il suo mestiero e rimanere fuori della politica. Hai mai sentito i dottori senza frontiera francesi fare tutte queste storie? MAI!