Un mio amico cattolico mi tira le orecchie, ma la difesa del “nuovo corso” antipedofilo, che sarebbe stato ordinato da Ratzinger nel 2003, non convince e spiego perché. Elisa Claps e annessi silenzi come Emanuela Orlandi e anessi silenzi e depistaggi? La truffa del voto degli italiani all’estero, di cui già ci parlava Faust prima di Pasqua

Un mio amico cattolico, che ho sempre reputato degno di fede, mi giura che davvero Ratzinger si è molto dato da fare contro la pedofilia presente anche nel clero. E mi ha inviato tre e-mail. Eccole:

1) Caro Pino, non sono d’accordo con quello che hai scritto sull’email e sulla tua interpretazione del “De delictis gravioribus”: bisogna considerare che una cosa è il processo canonico, un’altra è quello civile-statale. E’ sicuro, sicurissimo, che dal 2001 l’aria è cambiata: si sono resi conto di aver sottovalutato il problema. Ti posso assicurare che da anni la Congregazione per la dottrina della fede tratta questi casi invitando le vittime a rivolgersi alla magistratura. Il segreto richiesto riguarda il processo canonico ed è una riservatezza a tutela di tutti, compreso il presunto reo.
Ma quel passo non c’entra nulla con la collaborazione con la magistratura.

2) Caro Pino,
il regolamento interno della Dottrina della fede è stato redatto nel 2003 sulla base dei documenti di Wojtyla e Ratzinger di due anni prima. E’ da allora che vigono queste regole.
Il caso Firenze: hai ragione, ma saprai benissimo che uno degli allievi e figli prediletti di don Cantini era ed è vescovo ausiliare di Firenze e il fatto che la Curia non si sia mossa è dovuto a questo. Appena la cosa ha raggiunto Roma don Cantini è stato punito.
Il caso Irlanda: ovviamente le regole del 2003 valgono dal 2003. La quasi totalità (se non la totalità) dei casi del rapporto Murphy e dell’altro rapporto sono riferiti a tempi molto lontani.
Da quando sono in vigore quelle regole, le segnalazioni di casi sono diminuite del 30 per cento, questo significa che qualcosa hanno fatto. Non sto dicendo che siano regole perfette, così come deve ancora instaurarsi una sensibilità adeguata nei confronti delle vittime degli abusi. Ma credimi, non è affatto vero che “De delictis gravioribus” abbia messo il segreto sulle denunce all’autorità pubblica, perché è accaduto proprio il contrario e il fine per cui quel documento è stato fatto era davvero un’inasprimento e un giro di vite, avocando ogni caso a Roma, nelle mani di monsignor Scicluna, il capo della task force che lavora su questo. Inoltre “De delictis gravioribus” allungava i tempi della prescrizione (stiamo parlando ovviamente sempre del reato ecclesiastico) portandola a dieci anni dal compimento del 18° anno dell vittima. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede, pur esistendo questa prescrizione, deroga spesso e procede anche nel caso di reati già prescritti.
Con ciò non voglio convincerti di nulla. Per anni si è sottovalutato il problema, ci sono stati casi orrendi di coperture e insabbiamenti. Ma da una decina d’anni le cose sono cambiate.

3) Caro Pino, ti ribadisco che dal 2001-2003 le cose sono cambiate.
Il regolamento interno predisposto allora è chiaro proprio su questo punto della collaborazione con la magistratura.
Ti posso assicurare che l’indicazione è quella di consigliare alle vittime di rivolgersi anche alla polizia e alla magistratura, mentre la giustizia ecclesiastica fa il suo corso.
Se la tua interpretazione del segreto pontificio fosse vera, ci troveremmo di fronte a un conflitto tremendo, perché significherebbe che viene vietato a una vittima di denunciare un reato subito! Credimi, non è così.
Ti posso inoltre assicurare che ci sono casi in cui la vittima vuole solo il processo canonico ma non quello civile, perché con il primo può rilasciare una dichiarazione giurata ma non comparire mai, con il secondo non sempre si riesce ad evitare la pubblicità”.

Il mio amico è sicuramente in buona fede e convinto di ciò che mi ha scritto, ma sono egualmente perplesso, quanto meno. Come sapete ormai bene, prima di scrivere il secondo libro sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ho letto sul Corriere della Sera che Ratzinger era stato incriminato negli Usa per il famoso ordine da lui emanato nel maggio 2001 assieme a Raffaele Bertone, e così, piuttosto sbigottito, ho setacciato il web alla ricerca sia del testo dell’ordine firmato dall’attuale papa che della definizione di cosa sia mai il “segreto pontificio”. Ho trovato entrambi i documenti nel sito ufficiale del Vaticano, li ho scaricati e pubblicati nell’appendice del libro “Emanuela Orlandi – La Verità” perché a mio avviso possono contribuire a spiegare perché Emanuela Orlandi è “misteriosamente” scomparsa e la Chiesa ha insabbiato, mentito e depistato. Il caso della 16enne Elisa Claps, stessa età della Orlandi, violentata e uccisa 17 anni fa nella soffitta del duomo di Potenza, il cui attuale parroco ha taciuto alla magistratura e alla polizia il ritrovamento del cadavere già mesi or sono, rende bene l’idea sia di cosa può essere accaduto a Emanuela sia del perché il Vaticano ha taciuto esattamente come l’attuale parroco del duomo di Potenza. Scaricati dal sito del Vaticano quei due documenti, ho setacciato lo stesso sito per cercare eventuali altri documenti collegati. NON ho trovato nulla di successivo al 2001, in particolare NON ho trovato nulla riguardo l’affermato “nuovo corso” varato nel 2003.

Certo io posso avere sbagliato, non avere trovato quello che invece c’era. Però il mio collega de L’espresso Sandro Magister – molto ma molto informato sulle faccende vaticane tant’è che oltre a un blog molto filo clericale gestisce anche un sito sulla Chiesa talmente ossequioso, se non baciapile, che non si riesce a credere faccia parte del sito de L’espresso – NON ha mai fatto cenno in tutti questi anni a nulla di simile all’asserito ordine di un “nuovo corso” dal 2003. E come Magister NON ne hanno mai accennato neppure da lontano nemmeno i vari Vittorio Messori, Vito Mancuso, Dino Boffo, ecc., tutti professionisti molto bene informati sulla cose vaticane, anche se un po’ troppo creduloni per poter restare bene in carreggiata. Ma NON ne hanno parlato, soprattutto, neppure i vari Bertone, Bagnasco, Sodano, Martini e compagnia bella, gerarchi ecclesiastici che del Vaticano conoscono molto ma molto bene anche le soffitte, i sotterranei, gli archivi e le diavolerie varie. Non ne hanno parlato nonostante nel frattempo ci siano stati non pochi scandali di pedofilia nel clero cattolico, da quello di Firenze a quelli degli Usa, Polonia, ecc. Scandali che sarebbero stati l’occasione ideale per parlare del “nuovo corso”: invece, silenzio tombale. Ratzinger nel suo viaggio negli Usa e in quello in Australia s’è trovato alle prese con molte accuse della stampa locale sui troppi casi di pedofilia talare, eppure NON ha mai parlato del “nuovo corso”, NON ne ha parlato lui, neppure negli incontri con alcune delle vittime, né ne hanno parlato i suoi sottoposti. Come si spiega? Mistero. Inspiegabile.

E poi c’è un’altra cosa che non mi convince: che senso ha imporre il “segreto pontificio”, cioè l’ordine di tacere sui casi di pedofilia, solo all’interno della trafila burocratica clericale, lasciando però liberi tutti di parlarne fuori dal mondo clericale? Che razza di segreto è se devo tacere in casa, ma posso e anzi devo gridare in strada e in piazza? E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra. E NON per preteso anticlericalismo, bensì solo per una questione di logica e di decenza.

Beh, a me verrebbe spontaneo dire che in Vaticano dopo avere falsificato il testamento di Costantino, con il quale falso hanno fatto fesso prima Pipino il Breve, poi Carlo Magno e infine l’Italia e l’Europa tutta, sotto il montare sempre più minaccioso delle accuse sulla pedofilia possono avere benissimo negli ultimi tempi creato dal nulla – miracolo! – anche questo benedetto “nuovo ordine del 2003″. Del resto è chiaramente un falso, creato in Vaticano, anche la “lettera di addio” che la guardia svizzera Cedric Tornay avrebbe scritto alla madre prima di massacrare il suo comandante e la consorte per poi suicidarsi. Che si tratti di un falso lo dimostra in modo inconfutabile il cognome della madre al quale Cedric ha indirizzato la missiva: impossibile che il figlio abbia usato per la madre non il suo cognome da signorina e neppure quello del marito con il quale ha fatto venire al mondo Cedric, ma un altro ancora che, guarda caso, era però proprio quello che figurava all’anagrafe vaticana delle guardie svizzere…

Conclusione? Mah. Vedremo. Intanto però i segni di panico non mancano. Si va dai discorsi demenziali di Bertone che dà la colpa non al celibato dei preti – inventato a tavolino in Vaticano dopo l’anno Mille per intascare le sostanze di chi non potendosi sposare non poteva avere figli legittimi ai quali lasciare l’eredità – bensì alle “tendenze omosessuali” (questo è l’audio con la viva voce dell’ineffabile Bertone: http://espresso.repubblica.it/multimedia/24046342 ), e si finisce ai discorsi ancor più demenziali se non mascalzoneschi del vescovo emerito di Grosseto, signor Giacomo Babini. Babini vaneggia di “complotto sionista” in modo tale che vale la pena riportarne per intero le insane parole, ovviamente smentite grazie all’incazzatura dei pezzi grossi d’Oltretevere. Ecco il testo preso dal sito di Repubblica:

1 – PEDOFILIA, ATTACCO ANTISEMITA DI MONSIGNOR BABINI
”SUI MEDIA IN CORSO UNA CAMPAGNA SIONISTA”
Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri).
Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.
Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.
E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.


In Vaticano il panico è dovuto a due motivi. Il primo e più contingente è il timore che essendo i preti, sacerdoti, monaci, ecc., insomma i religiosi di professione, in definitiva dei dipendenti della Chiesa e perciò dello Stato del Vaticano, questo sia chiamato a pagare i danni per la marea di vittime che stanno saltando fuori come fuochi d’artificio. Se un medico di un ospedale sbaglia diagnosi od operazione, paga l’ospedale. Alla stessa stregua se i “medici dell’anima” chiamati preti violentano qualcuno nell’esercizio delle loro funzioni, che peraltro durano 24 ore al giorno, compreso il sabato e soprattuto la domenica, e non solo le canoniche otto ore, è chiaro che deve pagare i danni “l’ospedale” o la “clinica privata” da cui dipendono, vale a dire il Vaticano. Se i marines o i carabinieri fanno danni, pagano gli Usa o lo Stato italiano, ergo se fanno danni i “soldati di Cristo” che indossano la divisa ecclesiale deve pagare lo Stato dell’Ecclesia, cioè il Vaticano. Ma se prende piede questa interpretazione giuridica, peraltro ovvia, al Vaticano alla lunga non resterebbe che vendersi pure le scarpette rosse del papa…

Il secondo motivo, più insidioso e difficile da trattare senza essere presi a pesci in faccia con la solita accusa di antisemitismo, è che nel mercato dell’offerta religiosa l’ebraismo sta ri-prendendo piede in Europa quasi quanto l’ha già preso da tempo negli Usa. Per non parlare della religione islamica. La Chiesa, sia quella cattolica che le altre anch’esse cristiane, deve la sua fortuna all’essere stata adottata come unica religione legittima dall’impero romano prima, da Carlo Magno dopo e infine dai conquistadores e dal colonialismo, che ne hanno fatto un monopolio. Il ricco monopolio dello sterminato mercato religioso. E quando non bastava la spada soccorrevano i roghi in piazza, quelli dell’Inquisizione ribattezzata in seguito Sant’Uffizio per nascondere il puzzo di carne umana bruciata e infine ribattezzata più soavemente Congregazione per la dottrina della fede. Che è poi il dicastero a capo del quale Rantinger e Bertone nel disgraziato 2001 hanno diramato il  disgraziatissimo ordine del “segreto pontificio”.


Che molta parte dei mass media occidentali sia “in mano agli ebrei” è un dato di fatto innegabile, ma certo non è né una colpa né un complotto. Se è per questo, “in mani ai cristiani” c’è stato per 15 secoli pressoché tutto, e sappiamo bene che ancora oggi se non sei ciellino è più difficile infilarsi per esempio nella Rai. Non parliamo del mondo delle banche, dal S. Paolo in su e in giù, e dei tentacoli dell’Opus Dei… L’accusa ai “sionisti” fa pure ridere. Che le notizie dal Medio Oriente siano filtrare e manipolate da troppi giornalisti e agenzie fin troppo legate a Israele pur senza essere magari israeliani è un dato di fatto, basta vedere le frottole e le notizie a senso unico che circolano su quanto accade in Medio Oriente, in Israele e in Palestina, dove tutti sembra non abbiano altro da fare che fabbricare bombe atomiche contro Israele (che in realtà è l’unica a possederle, nel silenzio generale che solo ora forse inizia a incrinarsi per volontà Usa) o voler affogare nel Mediterraneo “gli ebrei”, cioè gli israeliani che non sono neppure poi tutti ebrei. Come cioè se il resto del mondo avesse le colpe che in realtà abbiamo solo noi europei, anzi noi mondo cristiano. C’è sicuramente una forte componente sionista nel mondo ebraico, ma non si capisce perché mai dovrebbe “complottare” contro la Chiesa, però il problema è che c’è anche il sionismo cristiano, molto forte e fanatico soprattutto negli Usa, che è ancora più deciso a spazzar via i palestinesi da casa loro e magari rifare le crociere per far spazio alla “vera religione”: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Vorrei ricordare che l’ubriacone molesto George W. Bush l’invasione dell’Afganistan la chiamò Crociata Infinita, nome che fu costretto a cambiare dalle proteste arabe e islamiche.


Che nonostante i 15 secoli di dominio assoluto del cristianesimo l’identità ebraica si sia conservata è un bene. Un bene prezioso. Purtroppo per la Chiesa però l’ebraismo è la testimonianza vivente delle “forzature”, chiamiamole pudicamente così, che il papato e la Chiesa hanno fatto sui vangeli e sulla figura di Cristo per costruire il proprio immenso potere. Oggi che l’epoca degli imperi, del colonialismo e dell’ignoranza di massa è finita, la testimonianza ebraica mette ancor più in crisi, anche in modo concorrenziale, l’ormai perduto monopolio cristiano sul mercato religioso occidentale con vaste propaggini di mercato nel resto del mondo. E non c’è “dialogo religioso” che tenga. L’ho detto più volte: il “dialogo” tra ebraismo, cristianesimo e islam somiglia molto alla nassa con dentro una murena, un polipo e una aragosta. Tre animali che nella nassa restano fermi solo perché ognuno vuole sbranare l’altro ma teme di essere sbranato dal terzo. E comunque parliamoci chiaro: se ci sono “forzature” sui vangeli, ce ne sono di enormi anche nella bibbia e nello stesso corano, dell’autenticità del sui contenuto è pure lecito dubitare così come dell’intera storia di Maometto e dei primi decenni di espansione islamica. Se è vero, come è vero, che l’ebreo Gesù Cristo non s’è mai sognato di voler fondare una nuova religione, e se è vero, come è vero, che solo dei bari o degli eccessivamente ingenui possono sostenere che la banalissima frase, peraltro apocrifa, “Tu sei Pietro e su questa pietra costruirai la mia assemblea” significa fondare la Chiesa e il papato, è anche vero che non c’è mai stata nessuna schiavitù ebraica né in Egitto né a Babilonia, non c’è stata nessuna conquista della “terra promessa”, non è mai esistito nessun Abramo emigrato da “Ur dei caldei” se non altro perché i caldei a Ur ci sono arrivati solo attorno al 900 a. C., non c’è stata nessuna traversata “miracolosa” del Mar Rosso, con annesse mattanze e “sette piaghe” degli innocenti e civilissimi egiziani,  e non c’è stata nessuna peregrinazione di Mosè per 40 anni o anche solo 40 giorni nel deserto del Sinai. Basta leggersi anche solo i libri dell’archeologo ebreo e israeliano Israel Filkenstein per fare piazza pulita di tanti bei miti, per non parlare dei libri di Giovanni Pettinati e Mario Liverani. Chissà perché inoltre tutti hanno timore a dire – o è solo ignoranza crassa? – che nei primi tempi gli ebrei erano alleati dei musulmani in odio all’impero bizantino perché cristiano, cioè – è il caso di dirlo! – non solo “antisemita”, ma proprio antiebraico! Mi spiace che quando ho inviato una e-mail a Gad Lerner per dire che forse è il caso di prendere le distanze da miti che hanno seminato troppe divisioni, odio, guerre e razzismo, anziché rispondermi come le altre volte mi ha rimandato indietro l’e-mail. Se fa così una mente aperta come Lerner, figuriamoci cosa bolle nelle teste altrui. Il risultato alla fine è quello niente affatto bello che abbiamo sotto gli occhi: deliri di troppi contro troppi. Con davanti a noi un altro baratro, nuovo ma che sa di antico, anzi direi quasi ormai di preistorico, dove di moderno ci sono solo le armi… Quelle militari, non quelle dell’intelletto.


Insomma, la Chiesa cattolica – a meno di altre guerre disastrose per spingere indietro l’umanità – è destinata a perdere terreno e potere, come dimostra anche il suo disperato voler continuare a succhiar sangue almeno nel suo zoccolo duro chiamato Italia. Ma se anziché riformarsi in modo illuminato e adatto ai tempi, eliminando pratiche e tabù inventati a tavolino solo per il proprio potere politico ed economico, dovesse continuare ad arrocarsi e “fare quadrato”, allora il suo perdere terreno potrebbe diventare uno smottamento o una frana. Ma non è affatto detto che sia una cosa positiva. Il vuoto lasciato da una Chiesa travolta NON verrebbe necessariamente occupato da maggiore civiltà e tolleranza. I sommovimenti franosi o tellurici di norma seminano più che altro disastri. Sarebbe molto meglio se la Chiesa si riformasse, anche più di quanto ha tentato papa Roncalli, la cui opera riformatrice è stata spazzata via dal papa polacco prima e da quello tedesco dopo, perché riformandosi la sua perdita di potere e terreno non acquisterebbe il carattere di tregenda che potrebbe invece avere, con danni per tutti. La Chiesa e il cristianesimo sono ancora colonne portanti dell’Europa e dell’intero Occidente: se le colonne si spezzano o si piegano di colpo, il palazzo può finire male, con tutti i suoi abitanti. Se invece vengono man mano ridotte e sostituite da altre colonne o altri rinforzi, di mattoni e cemento, il palazzo resta in piedi, magari meglio di prima.

Anche se mi sono dilungato, vorrei chiudere con un argomento del quale si è parlato qualche settimana fa quando ci siamo trovati con Faust e Controcorrente a casa di Uroburo a ingozzarci di brasato e buon vino: l’argomento, vale a dire, dei brogli elettorali nelle votazioni degli italiani all’estero. Nulla di meglio che riportare quanto scritto da due bravi colleghi de L’espresso, con annesso audio:


“Così truccavano il voto
di Emiliano Fittipaldi e Valentina Petrini


L’audio delle telefonate in cui un imprenditore latitante vicino al clan Piromalli in Venezuela racconta di aver fatto bruciare migliaia di schede per le politiche del 2008. Il ruolo di Marcello Dell’Utri e il misterioso «materiale spedito ad Arcore»
AUDIO 1 Aldo Miccichè e Filippo Fani, collaboratore di Barbara Contini

AUDIO 2 Aldo Miccichè e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli

Nove aprile 2008, quattro giorni prima delle elezioni politiche che riporteranno Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Gli investigatori della procura di Reggio Calabria stanno intercettando da mesi Aldo Miccichè, imprenditore condannato a 25 anni di carcere per vari reati e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino al clan Piromalli.
Miccichè, ex politico democristiano della piana di Gioia Tauro e formalmente latitante, parla da Caracas dove sostiene di occuparsi delle elezioni. In particolare, del voto degli italiani all’estero. Dall’altra parte del filo c’è Filippo Tani, stretto collaboratore di Barbara Contini, responsabile degli italiani all’estero per lo schieramento berlusconiano ed ex funzionario dell’amministrazione Usa in Iraq. Barbara Contini adesso è senatore del Pdl.
Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre». I rapporti tra Miccichè ed esponenti di spicco di Forza Italia sono di vecchia data: dalle carte dell’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro risultano i contatti tra Micciché e Marcello Dell’Utri, fedelissimo di Berlusconi e imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo. Sarebbe stato proprio Dell’Utri, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a mettere in contatto Miccichè con lo staff della Contini. Miccichè al telefono parla di soldi che deve avere ( «devo darli ai calabresi, sennò sono fottuto. Pure con i siciliani e i campani»), racconta di aver mandato materiale «ad Arcore», e chiosa di «operazione Campania», «operazione Veneto» e quella «calabrese». «Devo dirti» dichiara all’uomo della Contini «che Marcello lo ha toccato con mano».

Le telefonate di Aldo Miccichè da tempo sono al centro di indagini della magistratura. Soprattutto perché Miccichè ha contatti con diversi esponenti poltici. Già nel 2008 fu divulgato il testo di una intercettazione diretta tra Dell’Utri e Miccichè in cui si discuteva di come pilotare il voto degli italiani all’estero. All’epoca Dell’Utri ammise di aver avuto contatti con l’imprenditore, che si sarebbe offerto di aiutare il centrodestra nelle elezioni.


In un’altra intercettazione del dicembre 2007 che L’espresso pubblica in esclusiva, Miccichè sembra organizzare un incontro tra Dell’Utri e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli condannato l’anno scorso a 6 anni e 8 mesi. Aldo Miccichè, prima dell’appuntamento, chiama Arcidiaco per suggerirgli come comportarsi e cosa chiedere a Dell’Ultri. «Fagli capire che la Piana (di Gioia Tauro, ndr) è cosa nostra, che il porto l’abbiamo fatto noi, fagli capire che in Aspromonte e tutto quello che succede là sopra è successo tramite noi…Fagli capire che in Calabria o si muove sulla Tirrenica o sulla Jonica, o si muove al centro, ha bisogno di noi. E quando dico noi, intendo Gioacchino e Antonio (Piromalli, ndr). Mi sono spiegato?»”.

Crediamo proprio che si sia spiegato.

P. S. Posto qui in basso tre immagini speditemi dal lettore che si firma “ber” che le ha inviate per Popeye anche se non c’entrano con l’argomento di questa puntata.

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529 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita:
    l’omosessualità tra i religiosi è anch’essa cosa nota.
    Io sostengo invece che, se i preti potessero avere una sessualità normale, non la proietterebbero verso i ragazzini, se non nella percentuale fisiologica dei pedofili laici. Diciamo, per capirci, che molti di loro che per debolezza ora si rivolgono ai ragazzini, in una situazione meno stressata si rivolgerebbero a persone adulte, in un normale rapporto di coppia.
    Sarebbe utile capire quanta pedofilia ci sia nel clero protestante, di soltio regolarmente sposato.

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Brokkolo.
    A parte che io ho votato nel mio seggio di residenza, P.R./MC, stai dicendo esattamente quello che io (in italiano medio, senza esagerare) ho cercato di spiegare.
    Purtroppo il brokkolese unito al giargianese non è il mio forte.
    Capis’c? Intenn’ o no intenn'” ?
    P.S.: cert ke votaje kommmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmunist!!
    E puru Prodi, pens ‘n pò!
    C.G.

  3. pietro
    pietro says:

    X Pino

    sto finendo di scrivere un articolo sul vergognoso documento firmato nel 2001 da Ratzinger e Bertone: volevo solo sapere se, oltre che nel tuo blog, ne hai parlato solo nell’intervista a me rilasciata e a MicroMega.

    Saluti

    Pietro

  4. Anita
    Anita says:

    x Marco

    I pedofili non si limitano alle chiese cattoliche.

    Sono nelle chiese protestanti, sinagoghe e moschee.
    Alcuni di loro sono insegnanti, consulenti, capi scout, camionisti, operai e ministri della gioventu’.
    In realta’, sono ovunque si trovano bambini, a prescindere da eta’, razza, istruzione, professione, classe, condizione sociale, o il reddito.

    Il celibato non e’ il motivo preda preti sui bambini.
    L’attrazione sessuale per i bambini, e di gratificazione sessuale da bambini, sono i motivi.

    Una delle differenze e’ che la Chiesa Cattolica e’ messa in un alta posizione morale, il che non e’ cosi’ nelle chiese Protestanti, i loro ministri non sono tenuti cosi’ in alto.
    I ministri Battisti, vivono come tutta la popolazione, vanno ai parties, bevono, partecipano un po’ a tutto.

    Si leggono diversi casi di abusi verso minori, ma i veri pedofili molestano minorenni sotto gli 11-12 anni.
    C’e’ un’altra definizione per i molestatori di giovani al di sopra di 12 anni, non me lo ricordo….

    Inoltre la Chiesa Cattolica ha un capo unico, mentre altre religioni, no.

    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    correction….. 204

    Il celibato non e’ il motivo dei preti che predano sui bambini.
    A.

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Le Rose di Codognè..

    (Micro- fiaba, liberamente tratto da un articolo di quotidiano..

    Dice Bet,alzando lo sguardo..
    Quelle rose non mi piacciono..!!

    Tutte così Rosse e piene di spine..
    Se fossero verdi..

    Dice Servo …
    ma Signore , non ci sono Rose Verdi..

    Impossibile …dice Bet..
    se non ci sono, bisogna farle..!!!!

    Dice Servo..
    Padrone ho consulatato in lungo e in largo..
    Maghi,stregoni, preti e fattucchiere..
    Alchimisti,ho offerto anche il Popò al Demonio..
    Niente..niente ,non ci sono Rose Verdi..

    Bet , Signore e Padrone ..
    con gesto ruvido,allontana Servo..

    Bet, va a dormire..
    e il giorno dopo con la mente riposata..
    Sentenzia.: Orbene se non ci sono Rose Verdi,
    mettiamo i Sassi del Piave

    Nessuno chiede ai sassi muti del Piave
    se sono d’accordo..
    e così i sassi muti del Piave vanno ad ornare
    i giardini di Codognè…

    Bet quindi annuncia al popolo…
    Niente più rose, niente più spine,sudditi..!!

    Tanto tempo dopo i sassi muti di Codognè,
    mormorano come il Piave, e i cittadini di Codognè
    felici si rompono il cranio sui sassi muti e mormoranti del Piave!

    Ancora oggi questa fiba trevigiana, viene raccontata ai bambini per farli addormentare al posto di quelle dei fratelli Grimm, è altrettanto terrificante , poichè dice come morale..”se non fai il bravo e dormi , finisci con il cranio fracassato come i Cittadini di Codognè..!!

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita 204:
    nessun dubbio che i ped ofili si trovino in qualsiasi comun ità.
    Se la perc entuale tra il clero cattolico è significa tivamente più alta, signifi ca che il probl ema è nel celib ato dei preti.

  8. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x pietro

    Ne ho parlato anche in interviste radio o credo anche tv sul caso Orlandi, visto che il documento è riportato per intero – assieme alla definizione di “segreto pontificio” data dall’allora segretario di Stato del Vaticano Jean Villot – nell’appendice del mio libro “Emanuela Orlandi – La verità”.
    pino

  9. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Dopo aver compilato la scheda la inseriscono in una busta preaffrancata e preindirizzata da rispedire ai loro Uffici Consolari. La busta contiene SOLTANTO la scheda di voto, quindi nessun nome o indirizzo del votante.
    ———————-
    Caro Mirko,
    I brokkoli crescono. E’ brutto leggere le tue una volta, devo anche rileggerle?
    Tu hai detto che si rimanda indietro solo una busta. Mentre io ho detto che le buste sono TRE:
    1 – la prima contiene la scheda
    2 – la seconda contiene un tagliante con il nome cognome e’ numero spedito dall’ambasciata con la scheda (colore bianca)
    3 – la terza per metterci busta numero uno e busta numero due. Questa viene spedita dall’ambasciata. Quando arriva all’ambasciata, aprono e controllano busta numera 2, se tutto e a posto accettano la scheda.
    Forse ti sei corretto along the way. Se questo e’ il caso scusami se no un saluto AZista.

  10. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Se la perc entuale tra il clero cattolico è significa tivamente più alta, signifi ca che il probl ema è nel celib ato dei preti.
    ——————————–
    MarcOOOOOOO. La percentuale non e’ più alta anzi e’ più bassa. Ma quando lo fanno loro fa più schifo e fa bollire il sangue anche a un uomo pacifico come me. Ancora peggio sono i vescovi che giocano a tre carte con i preti pedofili.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Brokkolo.
    Rileggendo il mio post di stamane hai ragione in parte.
    Caso più unico che raro..!!!
    Ovviamente intendevo che la busta contenente la scheda (dove non c’è nessun nome o dato) era da mettere dentro la più grande insieme al tagliando elettorale da spedire all’Ufficio Consolare.
    Capis’c adess’?
    C.G.

  12. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Ottimo Gino Strada stasera da Santoro.
    Al kompagno di sua Zia, Luttwak, che cercava invano di non farlo parlare quando spiegava che tipo di “guerra” stanno facendo in Afghanistan, gli ha cantato la Marsigliese con fatti concreti.
    Per questo usaescippa della peggior specie, Emergency ha gravi colpe: cura le vittime di guerra.
    C.G.

  13. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Nei sistemi dei governi democratici non si dovrebbemettere nessuna data che puo’ rintracciare la scheda con chi la votata. Forse ti confondevi con i sistemi komunizti.
    Te lo devo dire pero’ sei un rompiscatole ma onesto.

  14. Anita
    Anita says:

    x Marco -#207-

    x Anita 204:
    nessun dubbio che i ped ofili si trovino in qualsiasi comun ità.
    Se la perc entuale tra il clero cattolico è significa tivamente più alta, signifi ca che il probl ema è nel celib ato dei preti.

    ========================================

    Non ho scritto questo, ho scritto:

    Il celibato NON e’ il motivo dei preti che predano sui bambini.
    A.

    In ogni caso rileggiti i il mio posto originale # 204

    “I pedofili non si limitano alle chiese cattoliche.”

    Buona notte,
    Anita

  15. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Brokkolo.
    Inutile, poppy. Cercare di farti capire come stanno le cose è come scalare l’Everest a piedi nudi.
    Ci rinuncio.
    Tu ‘n capis’c ‘na mazza pecchè dint’ ‘o cervell ciai la segatura.
    C.G.

  16. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita,(199)
    io ero gia´a 9 anni nei “lupetti” , a 12 anni nei boy scout, fino ai 17 anni quando ho deciso di partire. Sono stato capo squadriglia, e vice capo reparto. La mia squadriglia era quella delle tigri , per noi avevamo inventato anche una canzone……. che ancora non ho dimendicato, (ma come si possono dimendicare certe cose……) “siam tigro´ forti e fier la squadriglia dei miglior della jungla noi siamo i signor………….
    All´Azione Cattolica ci andavamo solo e non solo perche´ avevano un tavolo da ping-pong e un calcio balilla , ma sopratutto per convincere altri ragazzi a venire da noi. Campeggi a non finire, piantare le tende, costrure i tavoli e i sgabelli ed una volta persino un piccolo ponte,cacce al tesoro ecc., ho partecipato a raduni nazionali ma mai ad un Jamboree…….peccato. Che tempi!
    Ho avuto da fare con molti preti e dormito nella stessa tenda con i miei compagni, ma quello che sostieni tu non si e´mai verificato. Credo a dei fatti che magari possono essere avvenuti, io pero´non ne ho mai saputo niente, e certamente sono dei fatti isolati. Quello che succede oggi sono anche dei fatti isolati, se si pensa a quanto grande sia la chiesa nel mondo , solo che qualcuno (oggi a differenza di ieri) ne parla ed e´scandalo per TUTTA la chiesa.
    E´sempre sbagliato, e qui l´ho gia´scritto, fare di tutta un´erba un fascio,…..in tutti i campi. Non ho dei dati precisi, ma sarebbe interessante sapere quanti preti Cattolici esistono e quante scuole Cattoliche esistono nel mondo, per compararli poi con quel paio di preti che hanno sbagliato. Non ti sembra? Questa e´una domanda che io rivolgo a tutti i blogghisti compreso il nostro Nicotri.
    Ti saluto e auguro una buona giornata a tutti. Rodolfo

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A Francoforte tra la fiera che si conclude oggi e i problemi all´aeroporto , e´ caos. Ieri sera , mannaggia, ho perso persino quel tram dove sicuramente c´era LEI. Forse e´un segnale………..
    Ma io sono un caparbio……..

  18. ber
    ber says:

    XPoppyyyy,194,
    …faccio concorrenza al berlasca,…con gli appartamemti,…ma come fai a dire tante cazzate in due righe?

    Ieri ho sentito ad anno zero un Ludvag,pure americano, che ragiona come te,…
    forse è l’unica industra che funziona in Usa,…
    LA ROBOTICA.

  19. sylvi
    sylvi says:

    x Rodolfo e x Anita

    Mio figlio è stato per oltre dieci anni scout della FSE, Scout d’Europa.
    Ha partecipato a diversi Jamboree, in diverse parti d’Europa.
    E’ associazione ,si, cattolica come l’AGESCI , sia maschile che femminile, ma ha un solo prete Baloo,molto rispettato e amato da tutti, i capi sono uomini sposati con figli al seguito.
    Dallo Statuto si legge:

    -L’Associazione è apartitica ed indipendente da ogni schieramento politico, essa promuove un impegno politico quale “buon cittadino”.
    I soci non possono intervenire in uniforme, né in quanto membri dell’Associazione, a riunioni o manifestazioni di carattere politico, partitico o sindacale e in nessun caso possono coinvolgere l’Associazione stessa a fini che non sono quelli suoi propri fissati dalla Statuto; non possono inoltre essere dirigenti o attivisti di partiti o movimenti politici.-

    Quando mio figlio era lupetto, durante le vacanze di Branco, ho sempre partecipato, assieme ad altre tre mamme, facendo le cuoche e le pulizie della mensa.
    Eravamo invisibili ai lupetti, ma non cieche, e posso garantire che a fine Campo eravamo stremate, ma molto soddisfatte.La festa di fine Campo portava genitori e nonni numerosissimi; si facevano amicizie che durano ancora nel tempo!

    Mio figlio ha già prenotato il piccolo Riccardo per quando compirà otto anni!!!

    Ritengo che di fronte al bene che molta Chiesa fa si dovrebbe davvero dividere severissimamente i reprobi dai molti che ancora lavorano con onore, con amore, sì amore, senza chiedere nulla.
    Il resto purtroppo, è lotta politica, e desiderio di potere.

    Sylvi

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dimendicavo la fiera internazionale che si conclude oggi e´quella per l ´ illuminazione, l ´ elettrotecnica e l ´automazione della casa e degli edifici. L´ho visitata. Non ci sono parole………bello!

  21. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Unità d’Italia -“Bene Napolitano ma Governo-Lega non la applica”
    “Bene il richiamo del Presidente della Repubblica Napolitano ma l’unità d’Italia è un valore che questo Governo, che è succube di una forza secessionista come la Lega Nord, non la applica di certo.

  22. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Processo Mills, pm avanti:
    «Cdm non basta per rinvio»

    I giudici della decima sezione penale del Tribunale di Milano sono riuniti in Camera di consiglio per decidere se rinviare l’udienza del processo Mills per il concomitante impegno dell’imputato Silvio Berlusconi nel Consiglio dei Ministri fissato per oggi. Secondo il pm Fabio De Pasquale, il Cdm «non è impedimento assoluto».

    «Notizie false dal Tg1 sul caso Mills»
    Consegnate alla Rai 157mila firme

  23. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Amico nucleare
    Appunti per spot pro-nucleare: l’atomo è bello, bravo e non puzza.
    Ora Berlusconi dovrà convincere anche i presidenti eletti dalla destra in alcune Regioni, che hanno fatto a gara nelle settimane scorse per smentire ogni ritorno al nucleare nel loro territorio

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita,
    capisco che frazionare le parole danneggia la leggibilità, ma l’affermazione che contesti era mia, non tua. C’è un SE che ti è sfuggito ( if).
    A mio parere la quantità percentuale di pedolfili nel clero cattolico è maggiore che tra i laici. Vuol dire che se su 100 laici 5 sono pedofili, nel clero cattolico magari saranno 15 o 20 su 100 preti. O forse più.

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quando ero ragazzino, un mio compagno di giochi ( avevo 10 anni) mi ha portato nell’allora appena nato gruppo scout biscegliese. Mi sono immediatamente accorto che c’erano di mezzo i preti ed ho declinato l’invito ad iscrivermi.
    Questo mio amico è diventato un personaggio importante in quello che allora era un gruppo scout appena nato, ed ha acquisito il titolo di cavaliere di nonsocosa, per meriti legati all’affermazione del gruppo. E’ quello stesso ragazzino che capeggiava il gruppo dei ragazzini del nuovo quartiere in cui sono andato ad abitare a 10 anni, e al quale ho portato via metà gruppo mettendomene a capo. Invece di combatterci come i ragazzi della via Pal, collaboravamo e giocavamo insieme, nel massimo rispetto della propria leadership. Siamo tuttora amici.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ciao Vox, qui tutto come al solito, ci si scorna nella più piatta normalità.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho visto l’inizio di Annozero ed ascoltato il discorso di Berlusconi agli industriali sulle intercettazioni. Il discorso era chiaro: “Volete che si scoprano i vostri altarini e i vostri scheletri nell’armadio?”. Poi un altro trucco dialettico: “Il popolo elegge i suoi rappresentanti che in suo nome fanno le leggi. Una certa frangia della magistratura fa in modo che il volere del popolo, rappresentato dal Parlamento e quindi dalle leggi che il parlamento approva, venga disatteso.”.
    A noi appare immediatamente evidente dov’è il trucco, ma la maggior parte della gente ci casca come pera cotta e gli dà ragione. Capite ora perchè insisto con la mia teoria che a fare i duri e puri non si va da nessuna parte?

  28. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mah , caro Marco sei un fenomeno, qualcosa che non si riesce a capire, cosi come apparentemente per alcuni puo´ sembrar strano
    l´ appartenenza ai boy scout di un ragazzino Ebreo, ma questa e´forse una storia che con il tempo raccontero´ in questo blog.
    Solo pero´se qualcuno ci tiene ad avere spiegazioni.

    Ma quante cose facevi dunque gia´a 10 anni, quale fenomeno. Salivi e scendevi dalle scale a portar non so´che cosa. Andavi a scuola. Ti premuravi a portar via i ragazzini dall´associazione scautistica e chissa´cosa promettevi o quali erano i tuoi argomenti per riuscire a portarli via da un posto che gia´promette tanto. Poi persino giocavi ed eri in grado a 10 anni , per quella cultura intrinseca e innata che hai nel cervello , che i preti non sono cosa buona. Ma cosa puo´pensare un bambino di 10 anni dei preti?
    Cosi l´insieme diventa incomprensibile, perche´in effetti , eri tu che saresti dovuto diventare persona importante e diventare cavaliere e non il tuo amico. Ti saluto caramente. Rodolfo

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, la tua domanda è legittima e ti dirò che la mia diffidenza verso i preti non ha un’origine specifica. Nel senso che col clero biscegliese ho sempre avuto ottimi rapporti. La diffidenza ed il rifiuto della religione hanno evidentemente origini genetiche. I miei nonni paterni, che sono entrambi morti prima che io nascessi, erano soc…sti quindi presumibilmente anticlericali. Anche se io e i miei fratelli abbiamo avuto un’educazione cattolica da piccoli, guarda caso tutti siamo anticlericali, nipoti compresi. Da adulto, sono anticlericale a causa di ciò che so della Chiesa e sono antireligioso da quando ho letto la Bibbia ed ho confrontato tra loro le varie Verità rivelate delle religioni del mondo.
    Da ragazzino avevo una enorme curiosità e leggevo tantissimo. Pensa che raccoglievo i libri degli universitari dismessi e messi fuori dalla porta per la spazzatura, e me li leggevo cercando di capirci qualcosa anche con l’aiuto di un amico ( ora professore universitario) che aveva le mie stesse esigenze di conoscenza e qualche enciclopedia in più, oltre ad un fratello universitario.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Con la parola soc…sti frazionata, il post passa. Con la parola scritta per intero, non è passato.

  31. Vox
    Vox says:

    @Ciao Marco,
    a volte un po’ di piatta normalità è sorprendentemente…
    rinfrescante :-))

  32. Peter
    Peter says:

    x Vox

    com’era Odessa, my dear? quest’anno ferie lunghe. Io andro’ a Lisbona tra una settimana

    Peter

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda il cavalierato, sono sempe fuggito da organizzazioni gerarchiche. Nè sono mai stato attratto da titoli e prebende.
    Più volte mi è stato proposto di far parte di associazioni e, l’unica volta che ho accettato, me ne sono uscito un paio di anni dopo, a causa del fatto che i miei tempi sono molto più veloci dei tempi dei miei colleghi e quindi non ci trovavamo mai ai conti.
    C’è poco da fare, sono un anarco-individualista, devo correre da solo.

  34. Vox
    Vox says:

    Rinfrescante è anche l’avanzata del candidato LibDem in GB.
    Gran colpo, se vincessero loro (e un bel dito medio ai Tory e ai blairiani).

    Tuttavia, molto più rinfrescante sarebbe se si cominciassero a mettere in galera tutti i grandi banchieri, finanzieri, borsaroli & Co., e a nazionalizzarne le ricchezze (rubate ai popoli).

  35. Vox
    Vox says:

    @Peter
    Odessa? Perchè c’e’ una città con questo nome dalle parti di Roma?
    Quanto a lei, mio caro, vada dove vuole, ha la mia benedizione.

  36. Peter
    Peter says:

    x Vox

    grazie della benedizione, la sua vale piu’ di quella della M. di Lourdes, ne sono sicuro.
    I LibDem? certo avanzeranno, forse saranno l’ago della bilancia. Si prospetta un hung parliament. Non buono, ma meglio di una vittoria dei Tories e del sagace etoniano che li guida, anche per ragioni personali mie date certe politiche che i Tories vorrebbero restaurare e che non sto a dire.
    . In ogni caso, l’altro partito si chiama Labour, e non e’ piu’ blairiano, anche se Blair torna a dare una mano.
    I LibDem non vinceranno, me lo dice una mia cara amica che si fa in quattro per la loro campagna elettorale. Dice giustamente che il Labour ha dietro di se’ i sindacati, i Tories il grande capitale. I LibDem nessuno. Ergo…
    Non capisco l’ultima sua frase. Nazionalizzare le ricchezze rubate a chi? non siamo mica negli anni ’30. E poi, nazionalizzandole resterebbero sempre in GB, o cosa?

    saluti

    Peter

    ps
    mi portero’ un ferro di cavallo sull’aereo per Lisbona. Dice che me lo passeranno?

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    si dovrebbe davvero dividere severissimamente i reprobi dai molti che ancora lavorano con onore, con amore, sì amore, senza chiedere nulla.
    —–

    OH basta là…sono d’accordo e magari creare una a ssociazione di Lupetti anche ad Adro e sperare in un futuro migliore..visto che nel passato non mi pare abbia funzionato bene…

  38. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Tuttavia, molto più rinfrescante sarebbe se si cominciassero a mettere in galera tutti i grandi banchieri, finanzieri, borsaroli & Co., e a nazionalizzarne le ricchezze (rubate ai popoli).
    _______________________________
    E perché no! Tutti abbiamo una malinconia dell’Unione Sovietica.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, meglio una più discreta ed efficace, nonchè ampiamente collaudata, grattatina…proprio lì.

  40. Vox
    Vox says:

    @Peter
    Magari si porti un ventilatore bello potente, in caso di ceneri svolazzanti ad alte quote. Io però le consiglierei di optare per il treno. Così potrebbe anche portarsi diversi ferri di cavallo senza alcun problema. Sa, Terra Firma and all that.
    Pax vobiscum.

  41. VOX
    VOX says:

    William Engdahl
    economista e analista geopolitico

    […]Prendendo spunto da una celebre affermazione dell’allora segretario di Stato nordamericano Henry Kissinger, secondo il quale “chi controlla il petrolio controlla le nazioni, chi controlla il cibo controlla le popolazioni, chi controlla il denaro controlla il mondo intero”, William Engdahl introduce il suo ultimo libro, Gods of Money (“Gli dei del denaro”), un’opera frutto di una trentennale ricerca dell’autore sugli sviluppi del sistema economico e finanziario internazionale basato sul dollaro.

    Già dall’emergere dell’attuale crisi nell’agosto 2007, sostiene Engdahl, è apparso evidente come la Federal Reserve, il Tesoro americano ed il Congresso siano stati pronti a salvare e sostenere (con trilioni di dollari dei contribuenti) le banche di Wall Street responsabili, con i loro comportamenti fraudolenti ed ingannevoli, della crisi stessa. In una recente intervista ad un quotidiano londinese, il CEO di Goldman Sachs avrebbe addirittura affermato “noi siamo semplicemente banchieri che svolgono il lavoro di Dio”, espressione significativa che rivela il modo di porsi dell’élite finanziaria nei confronti della società e del mondo: in un’espressione, al di sopra della morale.

    Circa la crisi che sta investendo l’area euro, continua Engdahl, occorre inserirla nella giusta prospettiva e nelle corretta proporzione, anche quando ci si riferisce ai cosiddetti PIGS (Portogallo, Irlanda/Italia, Grecia e Spagna). Il centro di gravità dell’attuale crisi è e rimarrà New York, in particolare Wall Street ed il sistema basato sul dollaro. Subito dopo, per importanza, vengono la City di Londra e la sterlina. In confronto a questi due centri economico/finanziari, quello che accade in Grecia assomiglia a nulla più di una “tempesta in una teiera”. L’attivazione di tale tempesta è certamente “politica” ed è stata opera di quegli stessi “gods of money”, Goldman Sachs, JP Morgan, Citigroup…

    Riguardo invece al Fondo Monetario Internazionale ed al suo ruolo nella risoluzione di questa tipologia di crisi, occorrerebbe tenere sempre a mente che esso fu creato nel 1944 da Wall Street e Washington, col fine di essere uno strumento di mantenimento del potere finanziario statunitense a livello globale. Basti pensare che, ad oggi, gli USA detengono (unico paese) il diritto di veto su qualsiasi decisione del Consiglio di Amministrazione del Fondo.
    Vi è dunque un acceso dibattito nell’UE circa l’opportunità di coinvolgere il FMI per affrontare crisi come quella scoppiata in Grecia. Nonostante la contrarietà della maggioranza dei paesi comunitari, alla fine Bruxelles ha lasciato spazio al FMI: un classico caso, secondo Engdahl, di “operazione di guerra economica sotto copertura”, condotta dal sistema-dollaro contro l’euro…

    L’ingresso del FMI nell’eurozona, fortemente voluto da Berlino, “equivale a far entrare una volpe in un pollaio”, minando l’idea stessa di Unione Europea. Esso rappresenta inoltre un segnale per l’intera comunità economica e finanziaria internazionale: al giorno d’oggi il potenziale del Fondo Monetario Internazionale non è assolutamente esaurito. Anzi, il FMI ha il potere di attuare misure capaci di annullare le scelte economiche e finanziarie comunitarie.

    tutto l’art. + Video-intervista su
    http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6956

  42. Vox
    Vox says:

    Dice giustamente che il Labour ha dietro di se’ i sindacati, i Tories il grande capitale. I LibDem nessuno.
    @Peter

    E se fosse proprio quella la loro forza?
    Se Blair torna a “dare una mano”, il New Labour non ha una chance…

  43. Peter
    Peter says:

    x Vox

    i LibDem sono qualunquisti. Cosa dice Uroburo dei qualunquisti in genere, anzi italici in particolare? credo valga anche per gli altri

    Peter

  44. Faust x pedofilia
    Faust x pedofilia says:

    … intervengo al volo sul tema dei pedofili solo x consigliare acchi ne scrive su questo blog di evitare di scrivere sciocchezze sullargomento, solo Anita ha scritto di esempi da lei conosciuti x intuizione e deduzione. Noto che nessuno sa di che si tratta… e intervengo con la indifferenza x quel che mi puo succedere scrivendo su di un blog pubblico. La violenza su di me non attacca ppiu, son vaccinato sin dalla nascita. Pur consigliato da amici del blog che mi vogliono bene, di omettere di parlare di esperienze vissute sullargomento x evitare sciacallaggi e cattiverie dei soliti noti, non manchero di parlarne al piu presto piu ampiamente, anche xcche alla mia eta non ho paura di nessuno e non ho niente di cui vergognarmi del mio vissuto da cane randagio sui marciappiedi del mondo. I pedofili sono dei malati di mente ed in generale sono impotenti con deformazioni fisiche del membro sessuale e non sono dei violentatori… anzi, sono gentilissimi x coinvolgere innocenti e spesso hanno famiglia e figli…e amici della vittima/e, ma alloro modo amano linnocenza e i bambini/e, molto spesso sono i loro educatori o adulti mai cresciuti che frequentano bambini/e innocenti, magari parenti o spesso uno dei genitori. Mentre i violentatori omo o bisex non amano i bambini/e sono dei disturbati mentali e il disturbo gli viene dal membro spesso sproporzionato x eccesso o difetto… malessere che sfogano su cchi ci sta o sembra starci ( credono essi..) e purtroppo sempre disgraziatamente anche con cchi non ci sta, violentandoli e ogni tanto, non sempre, ci scappa il morto. Agiscono non x vendetta ma x violenza maniacale compulsiva, sia sessuale che psichica. Sottomettere unaltro e farlo partecipe del loro disturbo mentale condizione sinequanon x gonfiare il membro, quasi sempre sproporzionato x eccesso e orgasmare, senza la preoccupazione di dare orgasmo alla vittima e di questo nutrono le loro deviazioni psichiche… che loro non chiamano “disturbo mentale” ma hanno il terrore di essere riconosciuti come impotenti psicosessuali, impotenti che solo attraverso lassoggettamento della vittima con modi violenti… ( è un violentatore anche il macho che orgasma, senza preoccuparsi di far orgasmare il/la partner, spesso la moglie, che definiraa frigida e depravata… e ppputtana da castigare… secondo lui…)
    … purtroppo mi viene difficile scrivere quel che so, ma lo faccio da testimone di un mondo che ho vissuto da cane randagio… annusando tutti quelli che ho incontrato e soprattutto chi ha abusato della mia ingenuita innocente, priva di educazione ad affrontare la vita e la violenza della strada… dove sono cresciuto e unica testimone di quel che ho imparato, sempre alla ricerca di capire come sopravvivere e con questa mia testimonianza, cercare di far capire anche agli altri, che non sanno e non capiscono di quel che parlano sul tema della violenza.. psichica e fisica e mischiano pedofili con depravati sessuali e violentatori maniacali. Il pedofilo, come ha scritto mr. ppi, è un malato cronico, che ama gli infanti e, dico io… vuol dargli o fargli conoscere il godere sessuale al bimbo… un piacere ancora sconosciuto e che dovrebbe conoscere x natura molto piu tardi… nelleta post adolescenziale. Quasi mai con i bimbi cce penetrazione anale grave.. in quanto sia luno che laltro, non hanno un membro sviluppato o non riescono a raggiungere leiaculazione coscente… mentre il violentatore è un deviato mentale che gode dell insoddisfazione altrui e orgasma senza preoccuparsi della violenza che provoca nel partner o vittima…

    continua… e scusate x la crudezza del racconto… spero che chi vorra farmi domande sul tema lo faccia senza violenza e risponderoo x quel cche so… di violenza ne ho vissuta gia tanta e non me ne serve altra… grazie e buona gg… son le 8am e vado affar colazione…!! addopo…
    Faust

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