Un mio amico cattolico mi tira le orecchie, ma la difesa del “nuovo corso” antipedofilo, che sarebbe stato ordinato da Ratzinger nel 2003, non convince e spiego perché. Elisa Claps e annessi silenzi come Emanuela Orlandi e anessi silenzi e depistaggi? La truffa del voto degli italiani all’estero, di cui già ci parlava Faust prima di Pasqua
Un mio amico cattolico, che ho sempre reputato degno di fede, mi giura che davvero Ratzinger si è molto dato da fare contro la pedofilia presente anche nel clero. E mi ha inviato tre e-mail. Eccole:
1) Caro Pino, non sono d’accordo con quello che hai scritto sull’email e sulla tua interpretazione del “De delictis gravioribus”: bisogna considerare che una cosa è il processo canonico, un’altra è quello civile-statale. E’ sicuro, sicurissimo, che dal 2001 l’aria è cambiata: si sono resi conto di aver sottovalutato il problema. Ti posso assicurare che da anni la Congregazione per la dottrina della fede tratta questi casi invitando le vittime a rivolgersi alla magistratura. Il segreto richiesto riguarda il processo canonico ed è una riservatezza a tutela di tutti, compreso il presunto reo.
Ma quel passo non c’entra nulla con la collaborazione con la magistratura.
2) Caro Pino,
il regolamento interno della Dottrina della fede è stato redatto nel 2003 sulla base dei documenti di Wojtyla e Ratzinger di due anni prima. E’ da allora che vigono queste regole.
Il caso Firenze: hai ragione, ma saprai benissimo che uno degli allievi e figli prediletti di don Cantini era ed è vescovo ausiliare di Firenze e il fatto che la Curia non si sia mossa è dovuto a questo. Appena la cosa ha raggiunto Roma don Cantini è stato punito.
Il caso Irlanda: ovviamente le regole del 2003 valgono dal 2003. La quasi totalità (se non la totalità) dei casi del rapporto Murphy e dell’altro rapporto sono riferiti a tempi molto lontani.
Da quando sono in vigore quelle regole, le segnalazioni di casi sono diminuite del 30 per cento, questo significa che qualcosa hanno fatto. Non sto dicendo che siano regole perfette, così come deve ancora instaurarsi una sensibilità adeguata nei confronti delle vittime degli abusi. Ma credimi, non è affatto vero che “De delictis gravioribus” abbia messo il segreto sulle denunce all’autorità pubblica, perché è accaduto proprio il contrario e il fine per cui quel documento è stato fatto era davvero un’inasprimento e un giro di vite, avocando ogni caso a Roma, nelle mani di monsignor Scicluna, il capo della task force che lavora su questo. Inoltre “De delictis gravioribus” allungava i tempi della prescrizione (stiamo parlando ovviamente sempre del reato ecclesiastico) portandola a dieci anni dal compimento del 18° anno dell vittima. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede, pur esistendo questa prescrizione, deroga spesso e procede anche nel caso di reati già prescritti.
Con ciò non voglio convincerti di nulla. Per anni si è sottovalutato il problema, ci sono stati casi orrendi di coperture e insabbiamenti. Ma da una decina d’anni le cose sono cambiate.
3) Caro Pino, ti ribadisco che dal 2001-2003 le cose sono cambiate.
Il regolamento interno predisposto allora è chiaro proprio su questo punto della collaborazione con la magistratura.
Ti posso assicurare che l’indicazione è quella di consigliare alle vittime di rivolgersi anche alla polizia e alla magistratura, mentre la giustizia ecclesiastica fa il suo corso.
Se la tua interpretazione del segreto pontificio fosse vera, ci troveremmo di fronte a un conflitto tremendo, perché significherebbe che viene vietato a una vittima di denunciare un reato subito! Credimi, non è così.
Ti posso inoltre assicurare che ci sono casi in cui la vittima vuole solo il processo canonico ma non quello civile, perché con il primo può rilasciare una dichiarazione giurata ma non comparire mai, con il secondo non sempre si riesce ad evitare la pubblicità”.
Il mio amico è sicuramente in buona fede e convinto di ciò che mi ha scritto, ma sono egualmente perplesso, quanto meno. Come sapete ormai bene, prima di scrivere il secondo libro sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ho letto sul Corriere della Sera che Ratzinger era stato incriminato negli Usa per il famoso ordine da lui emanato nel maggio 2001 assieme a Raffaele Bertone, e così, piuttosto sbigottito, ho setacciato il web alla ricerca sia del testo dell’ordine firmato dall’attuale papa che della definizione di cosa sia mai il “segreto pontificio”. Ho trovato entrambi i documenti nel sito ufficiale del Vaticano, li ho scaricati e pubblicati nell’appendice del libro “Emanuela Orlandi – La Verità” perché a mio avviso possono contribuire a spiegare perché Emanuela Orlandi è “misteriosamente” scomparsa e la Chiesa ha insabbiato, mentito e depistato. Il caso della 16enne Elisa Claps, stessa età della Orlandi, violentata e uccisa 17 anni fa nella soffitta del duomo di Potenza, il cui attuale parroco ha taciuto alla magistratura e alla polizia il ritrovamento del cadavere già mesi or sono, rende bene l’idea sia di cosa può essere accaduto a Emanuela sia del perché il Vaticano ha taciuto esattamente come l’attuale parroco del duomo di Potenza. Scaricati dal sito del Vaticano quei due documenti, ho setacciato lo stesso sito per cercare eventuali altri documenti collegati. NON ho trovato nulla di successivo al 2001, in particolare NON ho trovato nulla riguardo l’affermato “nuovo corso” varato nel 2003.
Certo io posso avere sbagliato, non avere trovato quello che invece c’era. Però il mio collega de L’espresso Sandro Magister – molto ma molto informato sulle faccende vaticane tant’è che oltre a un blog molto filo clericale gestisce anche un sito sulla Chiesa talmente ossequioso, se non baciapile, che non si riesce a credere faccia parte del sito de L’espresso – NON ha mai fatto cenno in tutti questi anni a nulla di simile all’asserito ordine di un “nuovo corso” dal 2003. E come Magister NON ne hanno mai accennato neppure da lontano nemmeno i vari Vittorio Messori, Vito Mancuso, Dino Boffo, ecc., tutti professionisti molto bene informati sulla cose vaticane, anche se un po’ troppo creduloni per poter restare bene in carreggiata. Ma NON ne hanno parlato, soprattutto, neppure i vari Bertone, Bagnasco, Sodano, Martini e compagnia bella, gerarchi ecclesiastici che del Vaticano conoscono molto ma molto bene anche le soffitte, i sotterranei, gli archivi e le diavolerie varie. Non ne hanno parlato nonostante nel frattempo ci siano stati non pochi scandali di pedofilia nel clero cattolico, da quello di Firenze a quelli degli Usa, Polonia, ecc. Scandali che sarebbero stati l’occasione ideale per parlare del “nuovo corso”: invece, silenzio tombale. Ratzinger nel suo viaggio negli Usa e in quello in Australia s’è trovato alle prese con molte accuse della stampa locale sui troppi casi di pedofilia talare, eppure NON ha mai parlato del “nuovo corso”, NON ne ha parlato lui, neppure negli incontri con alcune delle vittime, né ne hanno parlato i suoi sottoposti. Come si spiega? Mistero. Inspiegabile.
E poi c’è un’altra cosa che non mi convince: che senso ha imporre il “segreto pontificio”, cioè l’ordine di tacere sui casi di pedofilia, solo all’interno della trafila burocratica clericale, lasciando però liberi tutti di parlarne fuori dal mondo clericale? Che razza di segreto è se devo tacere in casa, ma posso e anzi devo gridare in strada e in piazza? E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra. E NON per preteso anticlericalismo, bensì solo per una questione di logica e di decenza.
Beh, a me verrebbe spontaneo dire che in Vaticano dopo avere falsificato il testamento di Costantino, con il quale falso hanno fatto fesso prima Pipino il Breve, poi Carlo Magno e infine l’Italia e l’Europa tutta, sotto il montare sempre più minaccioso delle accuse sulla pedofilia possono avere benissimo negli ultimi tempi creato dal nulla – miracolo! – anche questo benedetto “nuovo ordine del 2003″. Del resto è chiaramente un falso, creato in Vaticano, anche la “lettera di addio” che la guardia svizzera Cedric Tornay avrebbe scritto alla madre prima di massacrare il suo comandante e la consorte per poi suicidarsi. Che si tratti di un falso lo dimostra in modo inconfutabile il cognome della madre al quale Cedric ha indirizzato la missiva: impossibile che il figlio abbia usato per la madre non il suo cognome da signorina e neppure quello del marito con il quale ha fatto venire al mondo Cedric, ma un altro ancora che, guarda caso, era però proprio quello che figurava all’anagrafe vaticana delle guardie svizzere…
Conclusione? Mah. Vedremo. Intanto però i segni di panico non mancano. Si va dai discorsi demenziali di Bertone che dà la colpa non al celibato dei preti – inventato a tavolino in Vaticano dopo l’anno Mille per intascare le sostanze di chi non potendosi sposare non poteva avere figli legittimi ai quali lasciare l’eredità – bensì alle “tendenze omosessuali” (questo è l’audio con la viva voce dell’ineffabile Bertone: http://espresso.repubblica.it/multimedia/24046342 ), e si finisce ai discorsi ancor più demenziali se non mascalzoneschi del vescovo emerito di Grosseto, signor Giacomo Babini. Babini vaneggia di “complotto sionista” in modo tale che vale la pena riportarne per intero le insane parole, ovviamente smentite grazie all’incazzatura dei pezzi grossi d’Oltretevere. Ecco il testo preso dal sito di Repubblica:
1 – PEDOFILIA, ATTACCO ANTISEMITA DI MONSIGNOR BABINI
”SUI MEDIA IN CORSO UNA CAMPAGNA SIONISTA”
Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri).
Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.
Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.
E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.
In Vaticano il panico è dovuto a due motivi. Il primo e più contingente è il timore che essendo i preti, sacerdoti, monaci, ecc., insomma i religiosi di professione, in definitiva dei dipendenti della Chiesa e perciò dello Stato del Vaticano, questo sia chiamato a pagare i danni per la marea di vittime che stanno saltando fuori come fuochi d’artificio. Se un medico di un ospedale sbaglia diagnosi od operazione, paga l’ospedale. Alla stessa stregua se i “medici dell’anima” chiamati preti violentano qualcuno nell’esercizio delle loro funzioni, che peraltro durano 24 ore al giorno, compreso il sabato e soprattuto la domenica, e non solo le canoniche otto ore, è chiaro che deve pagare i danni “l’ospedale” o la “clinica privata” da cui dipendono, vale a dire il Vaticano. Se i marines o i carabinieri fanno danni, pagano gli Usa o lo Stato italiano, ergo se fanno danni i “soldati di Cristo” che indossano la divisa ecclesiale deve pagare lo Stato dell’Ecclesia, cioè il Vaticano. Ma se prende piede questa interpretazione giuridica, peraltro ovvia, al Vaticano alla lunga non resterebbe che vendersi pure le scarpette rosse del papa…
Il secondo motivo, più insidioso e difficile da trattare senza essere presi a pesci in faccia con la solita accusa di antisemitismo, è che nel mercato dell’offerta religiosa l’ebraismo sta ri-prendendo piede in Europa quasi quanto l’ha già preso da tempo negli Usa. Per non parlare della religione islamica. La Chiesa, sia quella cattolica che le altre anch’esse cristiane, deve la sua fortuna all’essere stata adottata come unica religione legittima dall’impero romano prima, da Carlo Magno dopo e infine dai conquistadores e dal colonialismo, che ne hanno fatto un monopolio. Il ricco monopolio dello sterminato mercato religioso. E quando non bastava la spada soccorrevano i roghi in piazza, quelli dell’Inquisizione ribattezzata in seguito Sant’Uffizio per nascondere il puzzo di carne umana bruciata e infine ribattezzata più soavemente Congregazione per la dottrina della fede. Che è poi il dicastero a capo del quale Rantinger e Bertone nel disgraziato 2001 hanno diramato il disgraziatissimo ordine del “segreto pontificio”.
Che molta parte dei mass media occidentali sia “in mano agli ebrei” è un dato di fatto innegabile, ma certo non è né una colpa né un complotto. Se è per questo, “in mani ai cristiani” c’è stato per 15 secoli pressoché tutto, e sappiamo bene che ancora oggi se non sei ciellino è più difficile infilarsi per esempio nella Rai. Non parliamo del mondo delle banche, dal S. Paolo in su e in giù, e dei tentacoli dell’Opus Dei… L’accusa ai “sionisti” fa pure ridere. Che le notizie dal Medio Oriente siano filtrare e manipolate da troppi giornalisti e agenzie fin troppo legate a Israele pur senza essere magari israeliani è un dato di fatto, basta vedere le frottole e le notizie a senso unico che circolano su quanto accade in Medio Oriente, in Israele e in Palestina, dove tutti sembra non abbiano altro da fare che fabbricare bombe atomiche contro Israele (che in realtà è l’unica a possederle, nel silenzio generale che solo ora forse inizia a incrinarsi per volontà Usa) o voler affogare nel Mediterraneo “gli ebrei”, cioè gli israeliani che non sono neppure poi tutti ebrei. Come cioè se il resto del mondo avesse le colpe che in realtà abbiamo solo noi europei, anzi noi mondo cristiano. C’è sicuramente una forte componente sionista nel mondo ebraico, ma non si capisce perché mai dovrebbe “complottare” contro la Chiesa, però il problema è che c’è anche il sionismo cristiano, molto forte e fanatico soprattutto negli Usa, che è ancora più deciso a spazzar via i palestinesi da casa loro e magari rifare le crociere per far spazio alla “vera religione”: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Vorrei ricordare che l’ubriacone molesto George W. Bush l’invasione dell’Afganistan la chiamò Crociata Infinita, nome che fu costretto a cambiare dalle proteste arabe e islamiche.
Che nonostante i 15 secoli di dominio assoluto del cristianesimo l’identità ebraica si sia conservata è un bene. Un bene prezioso. Purtroppo per la Chiesa però l’ebraismo è la testimonianza vivente delle “forzature”, chiamiamole pudicamente così, che il papato e la Chiesa hanno fatto sui vangeli e sulla figura di Cristo per costruire il proprio immenso potere. Oggi che l’epoca degli imperi, del colonialismo e dell’ignoranza di massa è finita, la testimonianza ebraica mette ancor più in crisi, anche in modo concorrenziale, l’ormai perduto monopolio cristiano sul mercato religioso occidentale con vaste propaggini di mercato nel resto del mondo. E non c’è “dialogo religioso” che tenga. L’ho detto più volte: il “dialogo” tra ebraismo, cristianesimo e islam somiglia molto alla nassa con dentro una murena, un polipo e una aragosta. Tre animali che nella nassa restano fermi solo perché ognuno vuole sbranare l’altro ma teme di essere sbranato dal terzo. E comunque parliamoci chiaro: se ci sono “forzature” sui vangeli, ce ne sono di enormi anche nella bibbia e nello stesso corano, dell’autenticità del sui contenuto è pure lecito dubitare così come dell’intera storia di Maometto e dei primi decenni di espansione islamica. Se è vero, come è vero, che l’ebreo Gesù Cristo non s’è mai sognato di voler fondare una nuova religione, e se è vero, come è vero, che solo dei bari o degli eccessivamente ingenui possono sostenere che la banalissima frase, peraltro apocrifa, “Tu sei Pietro e su questa pietra costruirai la mia assemblea” significa fondare la Chiesa e il papato, è anche vero che non c’è mai stata nessuna schiavitù ebraica né in Egitto né a Babilonia, non c’è stata nessuna conquista della “terra promessa”, non è mai esistito nessun Abramo emigrato da “Ur dei caldei” se non altro perché i caldei a Ur ci sono arrivati solo attorno al 900 a. C., non c’è stata nessuna traversata “miracolosa” del Mar Rosso, con annesse mattanze e “sette piaghe” degli innocenti e civilissimi egiziani, e non c’è stata nessuna peregrinazione di Mosè per 40 anni o anche solo 40 giorni nel deserto del Sinai. Basta leggersi anche solo i libri dell’archeologo ebreo e israeliano Israel Filkenstein per fare piazza pulita di tanti bei miti, per non parlare dei libri di Giovanni Pettinati e Mario Liverani. Chissà perché inoltre tutti hanno timore a dire – o è solo ignoranza crassa? – che nei primi tempi gli ebrei erano alleati dei musulmani in odio all’impero bizantino perché cristiano, cioè – è il caso di dirlo! – non solo “antisemita”, ma proprio antiebraico! Mi spiace che quando ho inviato una e-mail a Gad Lerner per dire che forse è il caso di prendere le distanze da miti che hanno seminato troppe divisioni, odio, guerre e razzismo, anziché rispondermi come le altre volte mi ha rimandato indietro l’e-mail. Se fa così una mente aperta come Lerner, figuriamoci cosa bolle nelle teste altrui. Il risultato alla fine è quello niente affatto bello che abbiamo sotto gli occhi: deliri di troppi contro troppi. Con davanti a noi un altro baratro, nuovo ma che sa di antico, anzi direi quasi ormai di preistorico, dove di moderno ci sono solo le armi… Quelle militari, non quelle dell’intelletto.
Insomma, la Chiesa cattolica – a meno di altre guerre disastrose per spingere indietro l’umanità – è destinata a perdere terreno e potere, come dimostra anche il suo disperato voler continuare a succhiar sangue almeno nel suo zoccolo duro chiamato Italia. Ma se anziché riformarsi in modo illuminato e adatto ai tempi, eliminando pratiche e tabù inventati a tavolino solo per il proprio potere politico ed economico, dovesse continuare ad arrocarsi e “fare quadrato”, allora il suo perdere terreno potrebbe diventare uno smottamento o una frana. Ma non è affatto detto che sia una cosa positiva. Il vuoto lasciato da una Chiesa travolta NON verrebbe necessariamente occupato da maggiore civiltà e tolleranza. I sommovimenti franosi o tellurici di norma seminano più che altro disastri. Sarebbe molto meglio se la Chiesa si riformasse, anche più di quanto ha tentato papa Roncalli, la cui opera riformatrice è stata spazzata via dal papa polacco prima e da quello tedesco dopo, perché riformandosi la sua perdita di potere e terreno non acquisterebbe il carattere di tregenda che potrebbe invece avere, con danni per tutti. La Chiesa e il cristianesimo sono ancora colonne portanti dell’Europa e dell’intero Occidente: se le colonne si spezzano o si piegano di colpo, il palazzo può finire male, con tutti i suoi abitanti. Se invece vengono man mano ridotte e sostituite da altre colonne o altri rinforzi, di mattoni e cemento, il palazzo resta in piedi, magari meglio di prima.
Anche se mi sono dilungato, vorrei chiudere con un argomento del quale si è parlato qualche settimana fa quando ci siamo trovati con Faust e Controcorrente a casa di Uroburo a ingozzarci di brasato e buon vino: l’argomento, vale a dire, dei brogli elettorali nelle votazioni degli italiani all’estero. Nulla di meglio che riportare quanto scritto da due bravi colleghi de L’espresso, con annesso audio:
“Così truccavano il voto
di Emiliano Fittipaldi e Valentina Petrini
L’audio delle telefonate in cui un imprenditore latitante vicino al clan Piromalli in Venezuela racconta di aver fatto bruciare migliaia di schede per le politiche del 2008. Il ruolo di Marcello Dell’Utri e il misterioso «materiale spedito ad Arcore»
AUDIO 1 Aldo Miccichè e Filippo Fani, collaboratore di Barbara Contini
AUDIO 2 Aldo Miccichè e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli
Nove aprile 2008, quattro giorni prima delle elezioni politiche che riporteranno Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Gli investigatori della procura di Reggio Calabria stanno intercettando da mesi Aldo Miccichè, imprenditore condannato a 25 anni di carcere per vari reati e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino al clan Piromalli.
Miccichè, ex politico democristiano della piana di Gioia Tauro e formalmente latitante, parla da Caracas dove sostiene di occuparsi delle elezioni. In particolare, del voto degli italiani all’estero. Dall’altra parte del filo c’è Filippo Tani, stretto collaboratore di Barbara Contini, responsabile degli italiani all’estero per lo schieramento berlusconiano ed ex funzionario dell’amministrazione Usa in Iraq. Barbara Contini adesso è senatore del Pdl.
Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre». I rapporti tra Miccichè ed esponenti di spicco di Forza Italia sono di vecchia data: dalle carte dell’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro risultano i contatti tra Micciché e Marcello Dell’Utri, fedelissimo di Berlusconi e imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo. Sarebbe stato proprio Dell’Utri, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a mettere in contatto Miccichè con lo staff della Contini. Miccichè al telefono parla di soldi che deve avere ( «devo darli ai calabresi, sennò sono fottuto. Pure con i siciliani e i campani»), racconta di aver mandato materiale «ad Arcore», e chiosa di «operazione Campania», «operazione Veneto» e quella «calabrese». «Devo dirti» dichiara all’uomo della Contini «che Marcello lo ha toccato con mano».
Le telefonate di Aldo Miccichè da tempo sono al centro di indagini della magistratura. Soprattutto perché Miccichè ha contatti con diversi esponenti poltici. Già nel 2008 fu divulgato il testo di una intercettazione diretta tra Dell’Utri e Miccichè in cui si discuteva di come pilotare il voto degli italiani all’estero. All’epoca Dell’Utri ammise di aver avuto contatti con l’imprenditore, che si sarebbe offerto di aiutare il centrodestra nelle elezioni.
In un’altra intercettazione del dicembre 2007 che L’espresso pubblica in esclusiva, Miccichè sembra organizzare un incontro tra Dell’Utri e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli condannato l’anno scorso a 6 anni e 8 mesi. Aldo Miccichè, prima dell’appuntamento, chiama Arcidiaco per suggerirgli come comportarsi e cosa chiedere a Dell’Ultri. «Fagli capire che la Piana (di Gioia Tauro, ndr) è cosa nostra, che il porto l’abbiamo fatto noi, fagli capire che in Aspromonte e tutto quello che succede là sopra è successo tramite noi…Fagli capire che in Calabria o si muove sulla Tirrenica o sulla Jonica, o si muove al centro, ha bisogno di noi. E quando dico noi, intendo Gioacchino e Antonio (Piromalli, ndr). Mi sono spiegato?»”.
Crediamo proprio che si sia spiegato.
P. S. Posto qui in basso tre immagini speditemi dal lettore che si firma “ber” che le ha inviate per Popeye anche se non c’entrano con l’argomento di questa puntata.
Gli ordini d’espulsione d’Israele
È appena entrato in vigore nei territori palestinesi sotto occupazione israeliana l’ordine delle autorità militari occupanti per prevenire e combattere le cosiddette infiltrazioni.
L’ordine consente ai militari d’espellere dalla West Bank occupata chiunque si trovi sul territorio occupato senza permesso israeliano, quindi munito di carta d’identità di altri Paesi, o con residenza ufficiale nella striscia di Gaza.
Le organizzazioni umanitarie israeliane e palestinesi ritengono che le autorità militari hanno ora uno strumento giuridico per svuotare la West Bank della quasi totalità della sua popolazione, visto che moltissimi residenti hanno documenti di altri Paesi.
Stando a Saeb Erekat, capo negoziatore dell’ANP, si tratta di un decreto tipico degli Stati fondati sull’apartheid, il cui scopo è di rendere più facile a Tel Aviv l’allontamento dei palestinesi dalla loro terra.
x Peter
mi aspettavo un suo commento.
Come al solito lei non mi ha capito, eppure l´ultima frase non le avrebbe dovuto far saltare la mosca al naso.
Per me sono i casi imprevedibili che la vita ci puo´regalare o no.
Non me la son andata a cercare.
Sono stato sempre del parere che solo un attimo o un incontro non preventivato puo´cambiare la vita a tutti.
Non sono molto contento di quello che succede e spero sinceramente che si risolvi tutto in un buco nell´acqua, ma se non dovesse essere cosi non posso farci niente.Quella donna mi attira terribilmente.
Il fatto e´, non per vantarmi, ma con l´eta´ , i miei capelli e baffi brizzolati sono diventato molto piu´affascinante di quando ero giovane e mi accorgo come le donne mi guardino sempre molto interessate ed io per fortuna non sono un prete.
Per quanto riguarda “la tedescona” come dice lei , e´una donna molto comprensibile, non credo avrebbe qualcosa in contrario ad un “me´nage a´ troi” che naturalmente anche se scandalizza varrebbe solo ed esclusivamente per me. Rodolfo
n. 102
oh, mein Gott!
oh, my God!
oh, mon Dieu!
oh, moj Boze!
! Dios mio!
ohhh puar Signorut!!!!!!
Sylvi.
Oppure pensandoci meglio ne farei un segreto.
Si ……ne farei un segreto, per il bene di tutti.
xSylvi
ma non sarebbe uno scandalo, carissima.C ´est la vie! Rodolfo
DA PARTE DI ANITA x CONTROCORRENTE
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x Controcorrente
Io non mi immischio con gli affari Italiani perche’ non abito li’.
Il Signor P. passa diversi mesi in Italia ogni anno, ed ha proprieta’ in Italia..
Mio marito ha ricevuta una pensione Italiana di $75’000, nel 1993. (arretrati)
Una lump sum, pero’ si sono presi le tasse sia in Italia che qui…cosi’ ci sono rimasti solo un terzo.
Io sono convinta che il notaio che ha svolto il tutto ci ha messa una manina…e pesante.
Dopo di che riceveva $450 ogni due mesi, solo per 3 anni, dopo il suo decesso ho ritornato l’assegno a Siracusa…
Quando ho venduta la mia casa per proxy, ho scelto un altro notaio qui e, in Italia ho incaricato un vecchio amico.
Qui dovrei ricevere circa oltre $1’880 al mese, ne ricevo meno perche’ mio marito era un “notch baby”, cioe’ nato tra il 1917 e il 1926, una perdita di circa $250 al mese.
Cosi’ ricevo la MIA pensione perche’ ho contribuito piu’ a lungo, dalla quale mi trattengono un dollaro su tre’ perche’ il mio introito e’ superiore al limite stabilito, e $100 al mese per Medicare.
La pensione si deve dichiarare.
Le mie amiche a Milano hanno una pensione minima, 1’000 euro al mese.
Sono rimaste vedove relativamente giovani ed i contributi dei mariti non erano tanto alti.
Una abita in una casa popolare, l’affitto e’ bassino, e’ esperta in computers e arrotonda un pochino.
Un’altra lavora ancora come segretaria, anche se e’ in eta’ di pensione.
Anita
x CG ED IL BLOG… da Faust
Gli italiani all’estero iscritti all’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero) ricevono attraverso la posta locale il certificato elettorale e la scheda di voto.
Caro Gino tu vivi in un paese che esiste una Posta che funziona da secoli e in molti paesi come linghilterra e la svizzera funziona meglio, da sempre. Mentre nei paesi che non esiste una Posta… ppuo succedere di tutto.
La mia scheda in doppia busta me lha recapitata un agenzia di consegne addomicilio… ( pagata dallambasciata, dove il personale sia italiano che indigeno sono fascisti… e mi conoscono benissimo che son comunista) cosicche sia la consegna addomicilio che il ritiro della busta chiusa (??) è statoaffidato ad una agenzia privata… quindi pensa che fine ha fatto lamia busta con il mio voto a Prodi… che ha vinto nonostante lambasciata fascista… ma con il mio voto e non ho capito xcche ho eletto un coglione italo argentino (un tal pallaro..) che è passato immediatamente a sostenere il p2ista mafioso.. ( ricordate che avevamo un solo deputato o senatore in ppiu del bersculone??) Ha preso moolti soldi dal cai-nano… ed il mio voto è finito nel cesso dellambasciata… è il primo collegamento col mio nuovo pc da Sto Dom. e sono molto stanco… quindi scrivero altro quando saro ppiu rilassato… Domattina ho una sveglia alle 5am x andare a visitare una terra di 6milioni di mt2 al confine dell Oasi naturalista di Bahia de las Aguilas… son 4 ore di viaggio da qui al confine al sud di Haiti… con ritorno in nottata… x ripartire il sabato x andare a trovare una mia amica nella valle del Cibao che si trova al centro dellisola… vuole che vada avvivere nella sua tenuta di montagna e non al mare, come vorrei… ( poi vi raccontero i dettagli..) sono arrivato l8 scorso e vivo in un residence della Ciudad Colonial, in pieno centro della citta vecchia… tutto avrei pensato meno che mi stanno riempendo di offerte di lavoro… dalla tv ai beni immobili e terreni da vendere ai miei amici attori italiani… il mio dentista vuole che mi occupi di portare gruppi di italiani a RD x rifarsi i denti… con quel che costa in italia il dentista qui si pagano il biglietto andata e ritorno e soggiorno al mare o in montagna x 2 mesi… e tante altre cosette… eppensare che son venuto a riposarmi ed a scrivere una storia che spero si materializzi in un film o una serie di capitoli… ed anche di questo vi parlero appena possibile… naturalmente non ho letto il blog da quando son partito… Lunedi ufficializzano il mio reentre nella Fondazione… insomma son gia stanco di tanto lavoro… impensabile quando ero a milano…
Sono arrivato alla sera ed al mattino vado in un caffe storico dove quando sono da queste parti.. mi reco affar colazione al mattino… passeggiando ho incontrato alcune persone che mi han salutato con meraviglia x il mio ritorno … mentre a milano non mi salutavano neanche i cani ma solo i cinesi e gli altri extracomunitari… chi conoscevo nel quartiere sono morti o in via di estinzione… Definitivamente questo è il mio paese. Domenica scorsa sono stato ad un programma radiofonico e fra una settimana saro ospite in un programma Tv… in quanto sono stato lautore del programma quando naque ed io lo naqqui… SPQD ed ora vogliono che ne scriva la versione nuova… Bienvenido nicolas este es tu pais… sono felice… a la proxima… para el blog… ciao Abbacchi e bbacci… ciao Gino, Uro…Pino.. cciccippi, AZ, Vox… Anita e gli altri… si insomma a Tuti Beli e Bruti… si capisce meno uno che di lavoro… ciarla tanto… ma la mai fatto un cazz… ammagna te magnottet… abbever te bevottet e a lavura che borbottet… lazzarun dun mago vestito di nuovo… ( non prendertela maccottempesta… con qualcuno devo pur sfogare la mia tremenda energia negativa che produco x compensare lEnergia Felice che mi accompagna da sempre… oggi e ieri ..sei tu… spero che domani non lo faro ppiu… promesso è lultima volta…
Faust
Caro Rodolfo, a parte la mano morta, hai la mia solidarietà.
Da giovane ho sempre usato lo sguardo come arma di seduzione. Da meno giovane, la parola. Mai le mani.
Specie poi quando fotografo una donna nuda, nè la tocco nè faccio avances finchè è nuda. Da vestita, lei non è più in stato di soggezione e quindi siamo ad armi pari.
Sono anch’io alla ricerca di una terza donna di quelle speciali e stavolta mi piacerebbe fosse una musicista. Non è però una condizione sine qua non…
xMarco
Be´ si lo sguardo fa´tanto ma allunga di molto i tempi, se si ha poco tempo con la mano morta vieni a sapere subito se ci sta´o no.
Abbinandoci poi uno sguardo ed un sorriso la cosa e´fatta.
Mi ricordo di una volta a Milano , su un tram di una mano morta che data l´accondiscendenza era diventata molto viva, e come ci rimase male quando sperava che io scendessi con lei alla fermata. Mi ricordo come se fosse ancora adesso il suo sguardo smarrito quando il tram riparti´. Rodolfo
x Rodolfo
Ha fatto malissimo a non scendere a quella fermata! O alla successiva per tornare poi si corsa a piedi a cercare la ragazza. Su certe cose non si scherza, non sui bisogni fondamentali degli esseri umani.
pino
COLPI DI SOLE 2
Vi ricordate la storiella del paesello dove il Sindaco aveva messo a pane ed acqua , i bambini insolventi?
Ebbene, la Storia continua.
Un “imprenditore” del luogo ha pagato gli arretati per gli insolventi.
Finita Li,quindi , come le storie che finiscono bene.
No, niente affatto.
Sollevazione “popolare” dei paganti che hanno deciso ,sembra,di non pagare più loro, poichè vogliono a questo punto anche loro ,non si sa quale parte del bottino della carità.
Non riesco a finire il Post..,devo andare a Vomitare!!!
cc
Caro Rodolfo, come disse Zorba il greco: “Dio non mi punirà per ciò che ho rubato, per le case che ho incendiato e per le persone che ho ucciso, ma per le donne a cui ho detto di no”.
Per cui, onde evitare l’ira di Dio, mai dire di no a una donna!
Anche se è facile predicarlo ma difficile metterlo in pratica, quando a chiederti un approccio è la moglie di un caro amico. A me sta succedendo adesso. Fortunatamente la donna vive a Bisceglie ed io sono a Milano. Lo spirito è forte, ma la carne è debole…
Dal giornale in cui scrivo, mi chiedono un articolo sulla cultura.
Proprio a me…
Mah, cercherò la quadratura del cerchio.
A PROPOSITO DI VOMITO..
Pare che si voglia reintrodurre sull’altare del federalismo una nuova tassa sulla casa.(IPC)Imposta x i coglioni.
Lei ha perfettamente ragione caro Nicotri.
Non si giuoca con i sentimenti degli altri.
Ma se io le potessi raccontare di tutti gli errori che ho fatto nella mia vita , le si accaponerebbe la pelle. …
La cosa funzionerebbe se noi fossimo solo delle macchine…….ma noi…… noi siamo solo esseri umani. Un caro sluto. Rodolfo
caro marco,
vorrai mica dirmi che hai dei problemi ?
saluto
Caro CC, in effetti chi ha fatto sacrifici per pagare, si sente escluso da un beneficio. Questo, perchè si fa tutto all’italiana, cioè improvvisando malamente. Sono sempre dell’avviso che sia il reddito e la consistenza del nucleo famigliare, a costituire il discriminante su chi possa pagare la retta e chi no. E’ il Comune che deve farsi carico dell’assistenza, magari risparmiando sui benefits ai politici; ma si sa che la solidarietà è un concetto che viene escluso nel momento in cui entra in conflitto con i propri personali interessi.
x Rodolfo
Beh, se parliamo di errori temo di non essere secondo a nessuno.
E’ vero, siamo soltanto degli esseri umani. A volte forti, a volte deboli, a volte molto deboli.
Un saluto.
pino
Certo che ho dei problemi, caro CC. Sai cosa penso di certa cultura, ovvero del nozionismo spacciato per cultura, o di certa letteratura o arte, rimasticature mal digerite e riproposte come nuova forma di cultura.
Attualmente ho un’allieva fotografa che sta producendo della roba secondo me molto buona, ma troppo avanti coi tempi. Proporre quel suo tipo di arte è fare cultura, ma sono certo che non verrà accettata da chi è abituato ad altri schemi culturali. Cultura è conoscere gli schemi, d’accordo, ma anche proporre la chiave per superarli. Il difficile è vincere le resistenze di chi si aadagia sul già noto e non riesce a staccarsene. Ovvero la maggioranza delle persone che blaterano di cultura.
A proposito di “mano morte”:
Leggendovi mi sono immaginato il Poppy come uno di questi che
salgono sui tram affollati per toccare il deretano a donne ignare.
Ma forse la mia, è solo una malignità.
Forse.
C.G.
x Pino
proprio non capisco il suo post per Rodolfo.
Il fatto che una donna esprima disponibilita’ per un incontro non implica che il maschio di turno debba subito correrle dietro, anche se fosse una bella ragazza. Dipende, come sempre, da molte cose.
Aggiungo poi che le donne non sono esattamente ‘samaritane’ verso i bisogni dei maschi, come tutti ben sappiamo. Io sono per la reciprocita’, come sempre
Peter
x CG
ho avuto molti scontri in passato col signor P., ma proprio non me lo immagino come palpeggiatore molesto. Si tratta del resto di un vizio praticamente sconosciuto nei paesi anglosassoni, anche perche’ se si e’ colti sul fatto si va in galera.
Esiste invece una strana tolleranza nei trasporti pubblici in paesi come Svizzera e Germania, a quanto sentivo, e forse anche nei cinema. Forse e’ un tributo che le donne locali pagano verso immigrati di paesi un po’ primitivi?
Peter
Diffido sempre di chi spara “conquiste” da bar di pescatori di frodo, che giocano a chi l’ha preso più grosso, il pesce!
Di solito chi FA non PARLA!
Non ho mai ricevuto palpeggiamenti, forse perchè ho usato poco i mezzi pubblici, oppure perchè misuravano dal mio sguardo la qualità del ceffone.
Posso garantire che ci sono mille altri modi, più eleganti, perchè scocchi la scintilla!!!
Trovo però molto deprimente che ci sia bisogno della legge per insegnare la creanza a molestatori da strapazzo!
Sylvi
Ma vede caro Peter , lei come al solito trasborda.
Una cosa e´il palpeggiatore molesto, cioe´chi va´al sodo senza pensarci su, insomma il solito maleducato impertinente che verrebbe, come lei certamente sapra´, preso a calci in culo.Un´altra invece e´l´approccio delicato e apparentemente causale di un movimento,un sorriso ed uno sguardo .
Come dire”se son rose fioriranno”.
Se… la ..(chiamiamola cosi)….vittima si schermisce e´buona educazione dire scusa e la cosa finisce li.
Possibile che uno come lei non sa niente di toccatine di piede sotto il tavolo? Rodolfo
x Peter
Lasciamo stare, almeno in questo campo, le generalizzazioni: “gli” uomini, “le” donne, ecc. Mi ha colpito l’immagine evocata da Rodolfo dello sguardo delle ragazza. E so cosa significa essere delusi, specie se su aspettative suscitate da altri.
Il problema non è la disponiblità espressa da quella ragazza, ma il bisogno o il desiderio o la speranza accesa da Rodolfo, che poi però non si è assunto la responsabilità e le conseguenze della propria azione. Lei avrebbe ragione se fosse stata la ragazza a fare – che so – l’occhilino o la mano morta o altre avance verso Rodolfo, che certo NON era obbligato a raccoglierle.
Non sono mai stato capace di fare la mano morta, e neppure il “piedino”. Mi sono sempre parse cose decisamente non belle. Una volta, avevo credo 11 anni, su un autobus di Bari mi sono poggiato, non ricordo perché, sul posteriore di una donna. Mi stupì il senso di beatitudine e batticuore che me ne venne, tant’è che rimasi appoggiato a quella sconosciuta anche quando nell’autobus non c’era folla e quindi il mio stare appiccicato era decisamente ingiustificato. Con mia sorpresa la donna, che mi pare fosse giovane e bella, non reclamò e neppure mi spinse via, cosa della quale non ho mai saputo darmi una spiegazione. Poi ovviamente arrivò il momento di scendere, non ricordo se prima lei o io.
Un’altra volta invece, avevo direi tra i 22 e i 23 anni, su un pulmann da Montegrotto a Padova mi sedetti vicino a una donna, senza nessuna intenzione e solo perché era l’unico posto libero. A un certo punto la donna cominciò a spingere il suo seno destro contro la mia spalla sinistra, con insistenza che mi parve inequivocabile. Spostai una mano per un contatto più ravvicinato, perché mi parve che quello mi si sollecitasse e del resto la cosa non mi dispiaceva affatto. Ma a un certo punto la sconosciuta mi gelò: ad alta voce disse di non permettermi “di fare certe cose”. Roba da sprofondare! Evitai di dire ciò che pensavo del suo comportamento – ho sempre pensato che in pubblico una donna non debba mai essere contraddetta su certe cose, quale che sia il suo comportamento – , e mi pare che mi scusai forse dicendo che mi stavo addormentando per la stanchezza. Ricordo distintamente il senso di disagio, anzi di decisa vergogna che provai.
Mi ha colpio a suo tempo un racconto mi pare di Vittorio Gassman, o forse era di Alberto Sordi o di Ugo Tognazzi, riguardo una tournee in Sardegna ai primi albori della carriera. Diceva che in un paesino si fermò a una fontana per bere e vide che c’era una bella ragazza che stava riempendo un paio di bottiglie. Si guardarono e la ragazza gli fece intendere che avrebbe gradito lui la seguisse. E lui la seguì. Fino in casa di lei, dove – assenti i genitori – fecero l’amore e lui scoprì il perché lei non avesse mai detto una parola: era muta, forse anche sorda. Dopodiché lui se ne andò, e della ragazza non seppe più nulla. A me è parso un racconto struggente, affilato come una spada. Il racconto di Rodolfo mi ha fatto venire in mente lo sguardo di quella ragazza muta alla fontana.
Caro Peter, forse è lo sguardo che cerchiamo tutta la vita. A volte magari lo troviamo. Ma sempre per troppo poco. E lasciarlo andare o addirittura non raccoglierlo, specie dopo averlo provocato, a me pare un delitto: la rinuncia al vivere. La rinuncia alla magia essenziale della vita, come chiudere la porta al mistero. O non aprirla al tan-tan-tan-tàn della Quinta.
Sì, lo so, sono esagerato. Eccessivo. Sì, su certe cose sì. E’ la mia dannazione.
Un abbraccio.
pino
Caro Ber,
Grazie per la risposta e spero che incomincerai a studiare al più presto possibile specialmente i sistemi economichi.
economichi = economici
caro CC,
a volte non capisco il tuo concetto di solidarietà. Pazienza.
Fossi stata nel Dirigente della scuola o nel Sindaco avrei ringraziato il donatore, chiesto ai Carabinieri notizie riservate sulle famiglie inadempienti, e infine coperto il debito di quelli che SONO in difficoltà, non dei vigliacchetti che si nascondono dietro i bambini per fare i furbi!
A me viene da vomitare che ci siano genitori che umiliano i loro figli con una carità pelosa.
O pensi che nel paesello, o in una Scuola le cose non si vengano a sapere?
Marco dice: paghi il Sindaco, togliendo sprechi… bravo!
Chi blatera di rispetto delle Regole???
Siamo una Nazione di pagliacci!
Sylvi
X Faust
Caro amico,
Hai la memoria corta. Prodi ha vinto per i voti che ha preso all’estero.
Nella busta che viene spedita all’ambasciata ci sono due buste. Una contiene la scheda, l’altra contiene l’identità di chi la spedita.
Mirko come sempre sbaglia.
Caro Mirko,
Peter ha ragione. Si, è solo la tua malignità.
Altro che modello Carroccio
La vera faccia fascista della Lega Nord.
Il partito radicato, quello della gente?
Lascia digiuni i bambini in difficoltà economica, impedisce a genitori islamici di seppellire la loro neonata morta, fa le crociate contro la RU486 ed i diritti delle donne, truffa gli elettori lasciando che i presidenti regionali siano anche deputati, difende una legge elettorale che penalizza il diritto al voto facendo del Parlamento un luogo di “nominati”, reclama i posti nelle banche.
Ecco la vera faccia della Lega Nord.
Marco dice: paghi il sindaco se la famiglia non è in grado di pagare. Come fare per sapere se la famiglia non è in grado di pagare? Basta stabilire dei parametri di reddito in funzione della consistenza del nucleo famigliare. E’ così difficile?
Caro Damocle, cosa sia la Lega Nord lo sappiamo.
Dobbiamo invece chiederci PERCHE’ la gente vota Lega Nord.
Appunto: perchè vota Lega? Servono risposte, non rimostranze.
DA PARTE DEL MIO AMICO CATTOLICO PRATICANTE DI CUI PARLO NELL’ATTUALE PUNTATA
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Caro Pino,
vorrei aggiungere qualcosa a quanto hai scritto nell’attuale puntata del tuo blog.
I documenti del 2001 (quello di Papa Wojtyla e quello di Ratzinger) sono gli ultimi pubblicati (e sono pubblici). Mentre le regole operative tratte da quelli, e messe a punto nel 2003, erano un regolamento interno della Congregazione per la dottrina della fede. Per questo nessuno le conosceva fino a tre giorni fa. Sono però la diretta conseguenza operativa dell’inasprimento provocato dal giro di vite del 2001.
La cosa curiosa è che monsignor Scicluna, il prelato maltese che Ratzinger ha messo a capo della task force antipedofilia un decennio fa, è ben noto per essere considerato poco garantista, cioè molto duro nei confronti dei pedofili. Così come c’era chi, anche in Vaticano, considerava poco garantista Ratzinger quando da Prefetto della dottrina della fede affrontava questi casi.
ciao
Cultura è il prodotto del pensiero; ma se il pensiero è il prodotto della cultura? Come la mettiamo?
Bell’argomento da trattare, nel mio articolo per il giornale.
Sudo freddo…
L’amico cattolico può dire quello che vuole, come anche il Papa e i vescovi. Il discorso gira sempre intorno all’effetto, trascurando la causa. La pedofilia dei preti è una distorsione dovuta alla repressione della sessualità sana. I preti sono delle vittime, prima di essere dei colpevoli. Questo però non lo dice nessuno.
x Poppy.
Le modalità di voto e il plico spedito dagli uffici Consolari agli italiani residenti all’estero è esattamente come da me postato.
Il problema , Poppy, è che tu non sai leggere.
Palpeggi a mano morta.
C.G.
x Faust
Mi ero gia’ scoraggiata quando ho aperto il forum, i discorsi sulle “mani morte”, io le chiamerei vive……
Era lo spasso dei siracusani, mia mamma faceva sempre delle scene…
Te l’avevo scritto, RD e’ il posto per te.
Ti ridara’ la vita, non solo per il clima, ma per la vivacita’ e l’accoglienza del dell’isola.
Hai fatto una buona mossa, Milano non era piu’ per te….e neanche per me.
Pero’ non ritornare alla tua vita scapezzata…la tua salute e’ piu’ importante.
Ho ancora quel pezzo di giornale di molti anni fa’.
Te l’avevo rimandato, ma non so se l’hai ricevuto.
Un abbraccio,
Anita
cara Sylvi,
mi riviene da VOMITARE.
Proprio non capisco il tuo Post in cui mi rimproveri ,non so bene cosa, mi sembri una Depistatrice!
In tutti i Comuni ,NORMALI,, la prassi che tu dici è da tempo consolidata.
Richiesta di esenzione, Modello ISEE che i patronati rilasciano gratuitamente, assistenti sociali,o anche dove ci si conosce tutti ,buon senso.
E’ quanto la CGIL ha richiesto al Duce Locale Leghista.
Insomma la normalità.
Questo per scoraggiare gli eventuali furbetti,e discernere il Grano dal Miglio (spero si dica così).
No, la normalità evidente non esiste nel paesello e si lascia che il debito ammonti a 16.000 euro di non pagato..!
Quantomeno da cretini amministartori e poi si mandano le lettere ai bambini.
C’è qualche cosa che non funziona,nella patria dei SUV e della FranciaCorta .
Per il momento i vini del collio li bevo ancora, ma i Francia Corta li abolisco totalmente in attesa, se li bevano loro con l’augurio che gli vadano per traverso.
Ma comincio a fare attenzione.
Poi si scopre che il Legaiolo locale rinuncia a 50.000 euro(bonus casa) di contributo per l’assistenza lla locazione e istituisce un fondo comunale a cui possono accedere solo i locali.
Evidentemente c’è qualche cosa che non funziona,a monte, non nel caso specifico….
Direi che oltre al vomito è meglio che non continui …, prima che impari a sputare …!
cc
x Faust, l’articolo sul giornale…………
‘‘Video Europa’’ anuncia cierre por falta de luz
Cine
LUIS BEIRO
SANTO DOMINGO.-
La empresa ‘‘Video Europa’’ dirigida por el empresario italiano Nicola xxxx ha anunciado el cierre definitivo de su local de alquiler de películas, ubicado en la avenida Rómulo Betancourt casi esquina a Winston Churchill.
La empresa, instalada en el país en el año 1994, era la única de su tipo dedicada al alquiler de cintas de altos valores culturales de Europa y América Latina, así como de los clásicos del cine. En sus ocho años de labor al frente de la empresa, Nicola xxxx se ganó el cariño y el respeto de la sociedad dominicana tanto por el servicio público que ofrecía, como por la dedicación al mismo y su calidad humana al atender a los clientes.
‘‘Desde hace más de un año, Video Europa perdió su rentabilidad debido a los constantes apagones, lo que motiva que sus clientes devuelvan las películas que alquilan por falta del servico eléctrico’’, dijo
Mxxx expresó que al momento de su cierre, la empresa cuenta con mil ochocientos suscritores: ‘‘Cifra muy alta, altísima, mayor que muchos centros de video de películas comerciales, pero por respeto a esos clientes hemos decidido suprimir definitamente el servicio de alquiler de películas’’.
Sobre el tesoro cultural que allí se encontraba, Mxxx declaró que el mismo se encuentra en proceso de venta: ‘‘Estamos vendiendo a los mismos clientes, así como a intelectuales y figuras de la cultura dominicana que le darán el uso adecuado, a un precio casi de regalo, todo el aservo fílmico de Video Europa’’.
‘‘Quiero agradecer sinceramente a todos los dominicanos por la acogida que le dieron a mi empresa y a mi persona, así como a los gratos momentos que me hicieron vivir en estos años inolvidables. Lamentablemente, razones de índole económica me obligan a cerrar definitivamente el negocio y regresar a Italia por unos meses a diseñar el futuro’’, expresó el empresario.
Por último, informó que el estudio de copiado, transferencia y lavado de películas que él mantenía de forma paralela al alquiler de películas, no cerrará sus puertas, sino que seguirá operando en el mismo sitio por la persona que hasta el momento fue su colega en la empresa.
Ciao, Anita
Caro CC,
quelli che hanno pagato la retta per i figli,..hanno ragione.
Loro possono pensare giustamete che chi non paga faccia il furbo.
Perchè chi ha tolto l’Ici sulla prima casa ha vinto le elezioni e il suo collega ,…i legaioli,..che ne hanno beneficiato la vogliono rimettere?
Perchè conta solo dire qualche cosa,”fare finta di fare gli interessi del popolo”,…nel futuro non prenderanno più tangenti,…prenderanno la banca intera,…il popolo li ha votati.
Un saluto,Ber
caro ber ,
approfitto del tuo Post,per dire ai Blogghisti che il Comune in questione si chiama ADRO provincia di Brescia e direi che per il momento si potrebbe istituire una “cintura di sicurezza” ideale con su scritto ZONA INFETTA, in attesa di chiarimenti.
No, i paganti averbbero diritto eventualmente di chiedere anche loro l’esenzione ,solo se il Contibuto a pareggio fosse stato Comunale, non una “donazione”di un privato.
E’ proprio questo che non funzionana e che mi fa due volte Vomitare..E’ pregiudizio ideologico razzista..a priori, che nulla a che vedere con una NORMALE E CORRETA AMMINISTRAZIONE del disagio sociale!
cc
Cara Anita,
il mio spagnolo non mi ha permesso di capirci un granchè ma pare che il negozio del ns amico Faust,…aperto nel 1994 stia chiudendo per mancanza di energia elettrica,…o mi sbaglio?
Ma nel frattempo chi portava avanti il negozio?
Faust che dice in proposito?
Un saluto,Ber
Caro Tempesta; la paura porta voti.
Lo sa benissimo la Lega Nord, che non perde occasione per cavalcare la paura degli Italiani nei confronti degli immigrati, lei se lo ricorderà: 15 anni fa fomentava l’odio verso i “terroni”, oggi fomenta la paura, ad ogni lustro cambia bersaglio e gli stolti bevono.
Oggi in Italia gli omicidi diminuiscono sempre di più e il “cattivo” Maroni non menziona più gli immigrati, però entrano in Italia come non mai.
La Lega spinge ogni giorno un filo più in là l’asticella della decenza; tempo fa avevamo assistito al divieto di mangiare kebab (ma anche gelati e pizzette) in strada, poi la proposta di riservare dei posti in metropolitana, a Milano, ai residenti.
Sono indecenti, hanno imparato l’arte della menzogna sistematica, dell’inganno preparato a tavolino dal loro padrone.
Caro Poppy,
io l’economia lo studio da una vita,sono i trecontisti e i malati di borsa che non l’hanno capito,…pensano di guadagnare miliardi movendo
spazzatura.
Hai letto il PIL della Cina?
Come mai il mondo occidentale è in crisi con le loro borse e loro macinano sempre più soldi?…,forse perchè hanno imparato meglio di noi?
Un saluto,Ber
Caro ber,
infine ,ti diro di più sul fatto che non è normale, quello che sta succedendo ed è puramente ideologico.
Te lo dico perchè si vuol far passare l’idea che altrimenti per esempio Le giunte di csx, siano spendaccione a vanvera..!!
Cosa credi e mi riferisco a lla mia ultima esperienza amministrativa ,che noi si era tutti “imbecilli” e che non ci si ponesse il Problema degli eventuali disavanzi e dei “furbetti”, che sempre ci sono.
Nel comunello mio , le cose si sanno ,come dice la Sylvi e si interveniva tramite gli Uffici e gli accertamenti..discreti..si chimavano con discrezione le persone, di certo non si lacsiava un ammontare così alto come deficit..per poi mandare lettere ai bambini…e poi con i quattro soldi si cercava di fare il possibile.
C’è qualche tarlo in più da quelle parti , credimi, ed è ideologia da strapazzo!!
cc
x Ber
-#144-
Caro Ber,
l’articolo e’ molto vecchio, e’ solo un ricordo per Faust….
Niente altro.
Anni fa’ gli mandai l’articolo e lui ne fu molto compiaciuto, anche allora l’articolo era vecchio.
Ciao, Anita
caro CC,
ho letto con attenzioene la lettera civilissima di quel signore.
Ho capito che molto non funziona da quelle parti, ma anche che parla di furbi, di gente che non paga come prassi, di extracomunitari che devono adeguarsi alle nostre leggi.
Troppi anni fa mi recavo spesso a Brescia e in Val Sabbia, non so niente ora del territorio.
Ho letto anche che ” signora dai colpi di sole” non è residente a Adro, lì ci abita la madre…
Sicuramente le nostre disgrazie e problemi sociali derivano in gran parte dell’enorme evasione fiscale che non solo non porta soldi in Cassa ma premia gli evasori con quel po’ di Welfare rimasto.
Saprai come me la rabbia che ti assale quando, dopo aver pagato tutto, non aver avuto un servizio decente, ti ritrovi a ripagare “gli aiuti sociali” a chi evade e anche ride dietro al cretino.
Molti ragionano come Marco: le tasse “ingiuste” non si pagano, …
Anni fa Illy ha scritto” La disunità d’Italia”, ora Ricolfi “Il sacco del Nord” , non romanzetti, ma fatti e cifre, e molti altri…
In tempi di vacche molto magre ha buon gioco la Lega che rimesta nei veri problemi, mentre la sx prende “una botta” dopo l’altra e continua a parlare del sesso degli angeli.
Possiamo vomitare a iosa ma i fatti sono lì, incontrovertibili!
Ps: guardavo oggi il mio cedolino della pensione: in quasi dieci anni, dopo aver versato x37 anni, riconosciuti 35 , la mia pensione, da allora, è aumentata di 43.43 euro, ultimo aumento di qualche centesimo.
E tu sai quali sono le nostre pensioni.
Non mi lamento, perchè ho un marito, ma è il principio generale che mi indigna!
Sylvi
x Ber
Traduzione:
Video”Europe”announces chiusura per mancanza di luce
Film
LUIS Beir
SANTO DOMINGO .-
Video Company”Europe”led da xxxx d’affari italiano Nicola ha annunciato la chiusura del vostro noleggio film locale, situato sulla Avenida Romulo Betancourt vicino all’angolo di Winston Churchill.
L’azienda, situata nel paese nel 1994, è stato l’unico nel suo genere dedicato a noleggiare i nastri di alti valori culturali di Europa e America Latina, così come i classici. Nei suoi otto anni di lavoro alla testa della società, xxxx Nicola guadagnato l’affetto e il rispetto della società dominicana sia dal servizio pubblico offerto, per la dedizione a se stesso e le sue qualità umane per servire i clienti.
”Per oltre un anno, Video Europa ha perso la sua redditività a causa del blackout costante, ciò che motiva i loro clienti a restituire il film che il servizio di noleggio per l’energia elettrica mancanza”, ha detto
Mxxx ha detto al momento della chiusura, la società ha mille abbonati ochocientos:”cifra molto elevata, elevata, superiore al video molti centri di film commerciali, ma per rispetto a quei clienti che hanno deciso di rimuovere definitivamente il servizio di noleggio film.”
Sul tesoro culturale che era lì, Mxxx dichiarato che è nel processo di vendita:”Stiamo vendendo agli stessi clienti, così come gli intellettuali e le personalità culturali che daranno Dominicana uso appropriato, ad un prezzo Regalo quasi tutta film aservo Video Europa”.
”Voglio ringraziare sinceramente tutti i dominicani per l’accoglienza che ha dato alla mia compagnia e me, e per i grandi momenti che mi ha fatto vivere in questi anni indimenticabili. Purtroppo, ragioni economiche mi costringono a chiudere l’attività e tornare in Italia per alcuni mesi per progettare il futuro”, ha detto l’uomo d’affari.
Infine, la studio ha riportato che, transfer copia e il riciclaggio dei film che he mantenuto parallelo di noleggio di film, non chiude le porte, ma continuare ad operare nello stesso luogo per la persona che so far was his collega in l’azienda.