Un mio amico cattolico mi tira le orecchie, ma la difesa del “nuovo corso” antipedofilo, che sarebbe stato ordinato da Ratzinger nel 2003, non convince e spiego perché. Elisa Claps e annessi silenzi come Emanuela Orlandi e anessi silenzi e depistaggi? La truffa del voto degli italiani all’estero, di cui già ci parlava Faust prima di Pasqua

Un mio amico cattolico, che ho sempre reputato degno di fede, mi giura che davvero Ratzinger si è molto dato da fare contro la pedofilia presente anche nel clero. E mi ha inviato tre e-mail. Eccole:

1) Caro Pino, non sono d’accordo con quello che hai scritto sull’email e sulla tua interpretazione del “De delictis gravioribus”: bisogna considerare che una cosa è il processo canonico, un’altra è quello civile-statale. E’ sicuro, sicurissimo, che dal 2001 l’aria è cambiata: si sono resi conto di aver sottovalutato il problema. Ti posso assicurare che da anni la Congregazione per la dottrina della fede tratta questi casi invitando le vittime a rivolgersi alla magistratura. Il segreto richiesto riguarda il processo canonico ed è una riservatezza a tutela di tutti, compreso il presunto reo.
Ma quel passo non c’entra nulla con la collaborazione con la magistratura.

2) Caro Pino,
il regolamento interno della Dottrina della fede è stato redatto nel 2003 sulla base dei documenti di Wojtyla e Ratzinger di due anni prima. E’ da allora che vigono queste regole.
Il caso Firenze: hai ragione, ma saprai benissimo che uno degli allievi e figli prediletti di don Cantini era ed è vescovo ausiliare di Firenze e il fatto che la Curia non si sia mossa è dovuto a questo. Appena la cosa ha raggiunto Roma don Cantini è stato punito.
Il caso Irlanda: ovviamente le regole del 2003 valgono dal 2003. La quasi totalità (se non la totalità) dei casi del rapporto Murphy e dell’altro rapporto sono riferiti a tempi molto lontani.
Da quando sono in vigore quelle regole, le segnalazioni di casi sono diminuite del 30 per cento, questo significa che qualcosa hanno fatto. Non sto dicendo che siano regole perfette, così come deve ancora instaurarsi una sensibilità adeguata nei confronti delle vittime degli abusi. Ma credimi, non è affatto vero che “De delictis gravioribus” abbia messo il segreto sulle denunce all’autorità pubblica, perché è accaduto proprio il contrario e il fine per cui quel documento è stato fatto era davvero un’inasprimento e un giro di vite, avocando ogni caso a Roma, nelle mani di monsignor Scicluna, il capo della task force che lavora su questo. Inoltre “De delictis gravioribus” allungava i tempi della prescrizione (stiamo parlando ovviamente sempre del reato ecclesiastico) portandola a dieci anni dal compimento del 18° anno dell vittima. Inoltre la Congregazione per la dottrina della fede, pur esistendo questa prescrizione, deroga spesso e procede anche nel caso di reati già prescritti.
Con ciò non voglio convincerti di nulla. Per anni si è sottovalutato il problema, ci sono stati casi orrendi di coperture e insabbiamenti. Ma da una decina d’anni le cose sono cambiate.

3) Caro Pino, ti ribadisco che dal 2001-2003 le cose sono cambiate.
Il regolamento interno predisposto allora è chiaro proprio su questo punto della collaborazione con la magistratura.
Ti posso assicurare che l’indicazione è quella di consigliare alle vittime di rivolgersi anche alla polizia e alla magistratura, mentre la giustizia ecclesiastica fa il suo corso.
Se la tua interpretazione del segreto pontificio fosse vera, ci troveremmo di fronte a un conflitto tremendo, perché significherebbe che viene vietato a una vittima di denunciare un reato subito! Credimi, non è così.
Ti posso inoltre assicurare che ci sono casi in cui la vittima vuole solo il processo canonico ma non quello civile, perché con il primo può rilasciare una dichiarazione giurata ma non comparire mai, con il secondo non sempre si riesce ad evitare la pubblicità”.

Il mio amico è sicuramente in buona fede e convinto di ciò che mi ha scritto, ma sono egualmente perplesso, quanto meno. Come sapete ormai bene, prima di scrivere il secondo libro sulla scomparsa di Emanuela Orlandi ho letto sul Corriere della Sera che Ratzinger era stato incriminato negli Usa per il famoso ordine da lui emanato nel maggio 2001 assieme a Raffaele Bertone, e così, piuttosto sbigottito, ho setacciato il web alla ricerca sia del testo dell’ordine firmato dall’attuale papa che della definizione di cosa sia mai il “segreto pontificio”. Ho trovato entrambi i documenti nel sito ufficiale del Vaticano, li ho scaricati e pubblicati nell’appendice del libro “Emanuela Orlandi – La Verità” perché a mio avviso possono contribuire a spiegare perché Emanuela Orlandi è “misteriosamente” scomparsa e la Chiesa ha insabbiato, mentito e depistato. Il caso della 16enne Elisa Claps, stessa età della Orlandi, violentata e uccisa 17 anni fa nella soffitta del duomo di Potenza, il cui attuale parroco ha taciuto alla magistratura e alla polizia il ritrovamento del cadavere già mesi or sono, rende bene l’idea sia di cosa può essere accaduto a Emanuela sia del perché il Vaticano ha taciuto esattamente come l’attuale parroco del duomo di Potenza. Scaricati dal sito del Vaticano quei due documenti, ho setacciato lo stesso sito per cercare eventuali altri documenti collegati. NON ho trovato nulla di successivo al 2001, in particolare NON ho trovato nulla riguardo l’affermato “nuovo corso” varato nel 2003.

Certo io posso avere sbagliato, non avere trovato quello che invece c’era. Però il mio collega de L’espresso Sandro Magister – molto ma molto informato sulle faccende vaticane tant’è che oltre a un blog molto filo clericale gestisce anche un sito sulla Chiesa talmente ossequioso, se non baciapile, che non si riesce a credere faccia parte del sito de L’espresso – NON ha mai fatto cenno in tutti questi anni a nulla di simile all’asserito ordine di un “nuovo corso” dal 2003. E come Magister NON ne hanno mai accennato neppure da lontano nemmeno i vari Vittorio Messori, Vito Mancuso, Dino Boffo, ecc., tutti professionisti molto bene informati sulla cose vaticane, anche se un po’ troppo creduloni per poter restare bene in carreggiata. Ma NON ne hanno parlato, soprattutto, neppure i vari Bertone, Bagnasco, Sodano, Martini e compagnia bella, gerarchi ecclesiastici che del Vaticano conoscono molto ma molto bene anche le soffitte, i sotterranei, gli archivi e le diavolerie varie. Non ne hanno parlato nonostante nel frattempo ci siano stati non pochi scandali di pedofilia nel clero cattolico, da quello di Firenze a quelli degli Usa, Polonia, ecc. Scandali che sarebbero stati l’occasione ideale per parlare del “nuovo corso”: invece, silenzio tombale. Ratzinger nel suo viaggio negli Usa e in quello in Australia s’è trovato alle prese con molte accuse della stampa locale sui troppi casi di pedofilia talare, eppure NON ha mai parlato del “nuovo corso”, NON ne ha parlato lui, neppure negli incontri con alcune delle vittime, né ne hanno parlato i suoi sottoposti. Come si spiega? Mistero. Inspiegabile.

E poi c’è un’altra cosa che non mi convince: che senso ha imporre il “segreto pontificio”, cioè l’ordine di tacere sui casi di pedofilia, solo all’interno della trafila burocratica clericale, lasciando però liberi tutti di parlarne fuori dal mondo clericale? Che razza di segreto è se devo tacere in casa, ma posso e anzi devo gridare in strada e in piazza? E’ evidente che c’è qualcosa che non quadra. E NON per preteso anticlericalismo, bensì solo per una questione di logica e di decenza.

Beh, a me verrebbe spontaneo dire che in Vaticano dopo avere falsificato il testamento di Costantino, con il quale falso hanno fatto fesso prima Pipino il Breve, poi Carlo Magno e infine l’Italia e l’Europa tutta, sotto il montare sempre più minaccioso delle accuse sulla pedofilia possono avere benissimo negli ultimi tempi creato dal nulla – miracolo! – anche questo benedetto “nuovo ordine del 2003″. Del resto è chiaramente un falso, creato in Vaticano, anche la “lettera di addio” che la guardia svizzera Cedric Tornay avrebbe scritto alla madre prima di massacrare il suo comandante e la consorte per poi suicidarsi. Che si tratti di un falso lo dimostra in modo inconfutabile il cognome della madre al quale Cedric ha indirizzato la missiva: impossibile che il figlio abbia usato per la madre non il suo cognome da signorina e neppure quello del marito con il quale ha fatto venire al mondo Cedric, ma un altro ancora che, guarda caso, era però proprio quello che figurava all’anagrafe vaticana delle guardie svizzere…

Conclusione? Mah. Vedremo. Intanto però i segni di panico non mancano. Si va dai discorsi demenziali di Bertone che dà la colpa non al celibato dei preti – inventato a tavolino in Vaticano dopo l’anno Mille per intascare le sostanze di chi non potendosi sposare non poteva avere figli legittimi ai quali lasciare l’eredità – bensì alle “tendenze omosessuali” (questo è l’audio con la viva voce dell’ineffabile Bertone: http://espresso.repubblica.it/multimedia/24046342 ), e si finisce ai discorsi ancor più demenziali se non mascalzoneschi del vescovo emerito di Grosseto, signor Giacomo Babini. Babini vaneggia di “complotto sionista” in modo tale che vale la pena riportarne per intero le insane parole, ovviamente smentite grazie all’incazzatura dei pezzi grossi d’Oltretevere. Ecco il testo preso dal sito di Repubblica:

1 – PEDOFILIA, ATTACCO ANTISEMITA DI MONSIGNOR BABINI
”SUI MEDIA IN CORSO UNA CAMPAGNA SIONISTA”
Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri).
Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.
Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.
E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.
La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.


In Vaticano il panico è dovuto a due motivi. Il primo e più contingente è il timore che essendo i preti, sacerdoti, monaci, ecc., insomma i religiosi di professione, in definitiva dei dipendenti della Chiesa e perciò dello Stato del Vaticano, questo sia chiamato a pagare i danni per la marea di vittime che stanno saltando fuori come fuochi d’artificio. Se un medico di un ospedale sbaglia diagnosi od operazione, paga l’ospedale. Alla stessa stregua se i “medici dell’anima” chiamati preti violentano qualcuno nell’esercizio delle loro funzioni, che peraltro durano 24 ore al giorno, compreso il sabato e soprattuto la domenica, e non solo le canoniche otto ore, è chiaro che deve pagare i danni “l’ospedale” o la “clinica privata” da cui dipendono, vale a dire il Vaticano. Se i marines o i carabinieri fanno danni, pagano gli Usa o lo Stato italiano, ergo se fanno danni i “soldati di Cristo” che indossano la divisa ecclesiale deve pagare lo Stato dell’Ecclesia, cioè il Vaticano. Ma se prende piede questa interpretazione giuridica, peraltro ovvia, al Vaticano alla lunga non resterebbe che vendersi pure le scarpette rosse del papa…

Il secondo motivo, più insidioso e difficile da trattare senza essere presi a pesci in faccia con la solita accusa di antisemitismo, è che nel mercato dell’offerta religiosa l’ebraismo sta ri-prendendo piede in Europa quasi quanto l’ha già preso da tempo negli Usa. Per non parlare della religione islamica. La Chiesa, sia quella cattolica che le altre anch’esse cristiane, deve la sua fortuna all’essere stata adottata come unica religione legittima dall’impero romano prima, da Carlo Magno dopo e infine dai conquistadores e dal colonialismo, che ne hanno fatto un monopolio. Il ricco monopolio dello sterminato mercato religioso. E quando non bastava la spada soccorrevano i roghi in piazza, quelli dell’Inquisizione ribattezzata in seguito Sant’Uffizio per nascondere il puzzo di carne umana bruciata e infine ribattezzata più soavemente Congregazione per la dottrina della fede. Che è poi il dicastero a capo del quale Rantinger e Bertone nel disgraziato 2001 hanno diramato il  disgraziatissimo ordine del “segreto pontificio”.


Che molta parte dei mass media occidentali sia “in mano agli ebrei” è un dato di fatto innegabile, ma certo non è né una colpa né un complotto. Se è per questo, “in mani ai cristiani” c’è stato per 15 secoli pressoché tutto, e sappiamo bene che ancora oggi se non sei ciellino è più difficile infilarsi per esempio nella Rai. Non parliamo del mondo delle banche, dal S. Paolo in su e in giù, e dei tentacoli dell’Opus Dei… L’accusa ai “sionisti” fa pure ridere. Che le notizie dal Medio Oriente siano filtrare e manipolate da troppi giornalisti e agenzie fin troppo legate a Israele pur senza essere magari israeliani è un dato di fatto, basta vedere le frottole e le notizie a senso unico che circolano su quanto accade in Medio Oriente, in Israele e in Palestina, dove tutti sembra non abbiano altro da fare che fabbricare bombe atomiche contro Israele (che in realtà è l’unica a possederle, nel silenzio generale che solo ora forse inizia a incrinarsi per volontà Usa) o voler affogare nel Mediterraneo “gli ebrei”, cioè gli israeliani che non sono neppure poi tutti ebrei. Come cioè se il resto del mondo avesse le colpe che in realtà abbiamo solo noi europei, anzi noi mondo cristiano. C’è sicuramente una forte componente sionista nel mondo ebraico, ma non si capisce perché mai dovrebbe “complottare” contro la Chiesa, però il problema è che c’è anche il sionismo cristiano, molto forte e fanatico soprattutto negli Usa, che è ancora più deciso a spazzar via i palestinesi da casa loro e magari rifare le crociere per far spazio alla “vera religione”: il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Vorrei ricordare che l’ubriacone molesto George W. Bush l’invasione dell’Afganistan la chiamò Crociata Infinita, nome che fu costretto a cambiare dalle proteste arabe e islamiche.


Che nonostante i 15 secoli di dominio assoluto del cristianesimo l’identità ebraica si sia conservata è un bene. Un bene prezioso. Purtroppo per la Chiesa però l’ebraismo è la testimonianza vivente delle “forzature”, chiamiamole pudicamente così, che il papato e la Chiesa hanno fatto sui vangeli e sulla figura di Cristo per costruire il proprio immenso potere. Oggi che l’epoca degli imperi, del colonialismo e dell’ignoranza di massa è finita, la testimonianza ebraica mette ancor più in crisi, anche in modo concorrenziale, l’ormai perduto monopolio cristiano sul mercato religioso occidentale con vaste propaggini di mercato nel resto del mondo. E non c’è “dialogo religioso” che tenga. L’ho detto più volte: il “dialogo” tra ebraismo, cristianesimo e islam somiglia molto alla nassa con dentro una murena, un polipo e una aragosta. Tre animali che nella nassa restano fermi solo perché ognuno vuole sbranare l’altro ma teme di essere sbranato dal terzo. E comunque parliamoci chiaro: se ci sono “forzature” sui vangeli, ce ne sono di enormi anche nella bibbia e nello stesso corano, dell’autenticità del sui contenuto è pure lecito dubitare così come dell’intera storia di Maometto e dei primi decenni di espansione islamica. Se è vero, come è vero, che l’ebreo Gesù Cristo non s’è mai sognato di voler fondare una nuova religione, e se è vero, come è vero, che solo dei bari o degli eccessivamente ingenui possono sostenere che la banalissima frase, peraltro apocrifa, “Tu sei Pietro e su questa pietra costruirai la mia assemblea” significa fondare la Chiesa e il papato, è anche vero che non c’è mai stata nessuna schiavitù ebraica né in Egitto né a Babilonia, non c’è stata nessuna conquista della “terra promessa”, non è mai esistito nessun Abramo emigrato da “Ur dei caldei” se non altro perché i caldei a Ur ci sono arrivati solo attorno al 900 a. C., non c’è stata nessuna traversata “miracolosa” del Mar Rosso, con annesse mattanze e “sette piaghe” degli innocenti e civilissimi egiziani,  e non c’è stata nessuna peregrinazione di Mosè per 40 anni o anche solo 40 giorni nel deserto del Sinai. Basta leggersi anche solo i libri dell’archeologo ebreo e israeliano Israel Filkenstein per fare piazza pulita di tanti bei miti, per non parlare dei libri di Giovanni Pettinati e Mario Liverani. Chissà perché inoltre tutti hanno timore a dire – o è solo ignoranza crassa? – che nei primi tempi gli ebrei erano alleati dei musulmani in odio all’impero bizantino perché cristiano, cioè – è il caso di dirlo! – non solo “antisemita”, ma proprio antiebraico! Mi spiace che quando ho inviato una e-mail a Gad Lerner per dire che forse è il caso di prendere le distanze da miti che hanno seminato troppe divisioni, odio, guerre e razzismo, anziché rispondermi come le altre volte mi ha rimandato indietro l’e-mail. Se fa così una mente aperta come Lerner, figuriamoci cosa bolle nelle teste altrui. Il risultato alla fine è quello niente affatto bello che abbiamo sotto gli occhi: deliri di troppi contro troppi. Con davanti a noi un altro baratro, nuovo ma che sa di antico, anzi direi quasi ormai di preistorico, dove di moderno ci sono solo le armi… Quelle militari, non quelle dell’intelletto.


Insomma, la Chiesa cattolica – a meno di altre guerre disastrose per spingere indietro l’umanità – è destinata a perdere terreno e potere, come dimostra anche il suo disperato voler continuare a succhiar sangue almeno nel suo zoccolo duro chiamato Italia. Ma se anziché riformarsi in modo illuminato e adatto ai tempi, eliminando pratiche e tabù inventati a tavolino solo per il proprio potere politico ed economico, dovesse continuare ad arrocarsi e “fare quadrato”, allora il suo perdere terreno potrebbe diventare uno smottamento o una frana. Ma non è affatto detto che sia una cosa positiva. Il vuoto lasciato da una Chiesa travolta NON verrebbe necessariamente occupato da maggiore civiltà e tolleranza. I sommovimenti franosi o tellurici di norma seminano più che altro disastri. Sarebbe molto meglio se la Chiesa si riformasse, anche più di quanto ha tentato papa Roncalli, la cui opera riformatrice è stata spazzata via dal papa polacco prima e da quello tedesco dopo, perché riformandosi la sua perdita di potere e terreno non acquisterebbe il carattere di tregenda che potrebbe invece avere, con danni per tutti. La Chiesa e il cristianesimo sono ancora colonne portanti dell’Europa e dell’intero Occidente: se le colonne si spezzano o si piegano di colpo, il palazzo può finire male, con tutti i suoi abitanti. Se invece vengono man mano ridotte e sostituite da altre colonne o altri rinforzi, di mattoni e cemento, il palazzo resta in piedi, magari meglio di prima.

Anche se mi sono dilungato, vorrei chiudere con un argomento del quale si è parlato qualche settimana fa quando ci siamo trovati con Faust e Controcorrente a casa di Uroburo a ingozzarci di brasato e buon vino: l’argomento, vale a dire, dei brogli elettorali nelle votazioni degli italiani all’estero. Nulla di meglio che riportare quanto scritto da due bravi colleghi de L’espresso, con annesso audio:


“Così truccavano il voto
di Emiliano Fittipaldi e Valentina Petrini


L’audio delle telefonate in cui un imprenditore latitante vicino al clan Piromalli in Venezuela racconta di aver fatto bruciare migliaia di schede per le politiche del 2008. Il ruolo di Marcello Dell’Utri e il misterioso «materiale spedito ad Arcore»
AUDIO 1 Aldo Miccichè e Filippo Fani, collaboratore di Barbara Contini

AUDIO 2 Aldo Miccichè e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli

Nove aprile 2008, quattro giorni prima delle elezioni politiche che riporteranno Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Gli investigatori della procura di Reggio Calabria stanno intercettando da mesi Aldo Miccichè, imprenditore condannato a 25 anni di carcere per vari reati e ritenuto dagli inquirenti uomo vicino al clan Piromalli.
Miccichè, ex politico democristiano della piana di Gioia Tauro e formalmente latitante, parla da Caracas dove sostiene di occuparsi delle elezioni. In particolare, del voto degli italiani all’estero. Dall’altra parte del filo c’è Filippo Tani, stretto collaboratore di Barbara Contini, responsabile degli italiani all’estero per lo schieramento berlusconiano ed ex funzionario dell’amministrazione Usa in Iraq. Barbara Contini adesso è senatore del Pdl.
Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre». I rapporti tra Miccichè ed esponenti di spicco di Forza Italia sono di vecchia data: dalle carte dell’ultima inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro risultano i contatti tra Micciché e Marcello Dell’Utri, fedelissimo di Berlusconi e imputato per concorso esterno in associazione mafiosa a Palermo. Sarebbe stato proprio Dell’Utri, secondo la ricostruzione degli inquirenti, a mettere in contatto Miccichè con lo staff della Contini. Miccichè al telefono parla di soldi che deve avere ( «devo darli ai calabresi, sennò sono fottuto. Pure con i siciliani e i campani»), racconta di aver mandato materiale «ad Arcore», e chiosa di «operazione Campania», «operazione Veneto» e quella «calabrese». «Devo dirti» dichiara all’uomo della Contini «che Marcello lo ha toccato con mano».

Le telefonate di Aldo Miccichè da tempo sono al centro di indagini della magistratura. Soprattutto perché Miccichè ha contatti con diversi esponenti poltici. Già nel 2008 fu divulgato il testo di una intercettazione diretta tra Dell’Utri e Miccichè in cui si discuteva di come pilotare il voto degli italiani all’estero. All’epoca Dell’Utri ammise di aver avuto contatti con l’imprenditore, che si sarebbe offerto di aiutare il centrodestra nelle elezioni.


In un’altra intercettazione del dicembre 2007 che L’espresso pubblica in esclusiva, Miccichè sembra organizzare un incontro tra Dell’Utri e Gioacchino Arcidiaco, affiliato al clan Piromalli condannato l’anno scorso a 6 anni e 8 mesi. Aldo Miccichè, prima dell’appuntamento, chiama Arcidiaco per suggerirgli come comportarsi e cosa chiedere a Dell’Ultri. «Fagli capire che la Piana (di Gioia Tauro, ndr) è cosa nostra, che il porto l’abbiamo fatto noi, fagli capire che in Aspromonte e tutto quello che succede là sopra è successo tramite noi…Fagli capire che in Calabria o si muove sulla Tirrenica o sulla Jonica, o si muove al centro, ha bisogno di noi. E quando dico noi, intendo Gioacchino e Antonio (Piromalli, ndr). Mi sono spiegato?»”.

Crediamo proprio che si sia spiegato.

P. S. Posto qui in basso tre immagini speditemi dal lettore che si firma “ber” che le ha inviate per Popeye anche se non c’entrano con l’argomento di questa puntata.

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529 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    caro Marco,

    chiariamo una volta per tutte, che della mia religione, dei precetti e degli insegnamenti che accolgo e quelli che respingo, tu non sai assolutamente niente.
    Parlavamo di “chiavi” con Alessandro e CC.
    Ecco appunto, di chiavi si tratta.
    Non pretendo che tu capisca; nemmeno io capisco te, intendo nel profondo della nostra formazione, in tutta quell’aria respirata da piccoli che ci fa essere quello che siamo e diversi dall’altro.
    In questo blog ho imparato molte cose, molte altre ne ho intuite;
    sulla moralità, sull’etica civile e sulla religione che per me , posso serenamente affermare, non è sicuramente quella inumana che predichi sempre tu .

    Forse con meno intransigenza, che in fondo è chiusura, se ne gioverebbe anche la società, la politica, sicuramente la sx impantanata in dogmi nè più e nè meno micidiali come la dx, e come certa SMC.

    Vado Sylvi

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Vedi Sylvi, tu non sai cosa significa cominciare a lavorare a 7 anni, con un lavoro duro, sotto qualsiasi condizione atmosferica. Prima di andare a scuola, io avevo fatto a piedi più di 100 piani di scale ogni mattina, per le consegne a domicilio. Altrettanti al pomeriggio, subito dopo pranzo.
    I miei genitori, quando si sono sposati, dormivano su due panchine da giardino accostate, come letto matrimoniale.
    Non mi è mai mancato niente, ma suppongo, anzi ne sono certo, che per nutrire me e mio fratello i miei siano stati digiuni loro.
    Eravamo poveri, ma fortunatamente non miseri. Mai andato con le toppe ai gomiti e ai calzoni, a differenza di molti miei compagni di scuola. Questo, perchè i miei genitori hanno sempre lavorato duro. Capisci come io non posssa non considerare il lavoro in maniera elegìaca.
    Sono stato fortunatissimo a poter fare un lavoro che mi appassionava, che nonostante fosse faticoso e molto impegnativo, mi gratificava in continuazione. Il dover lavorare però mi ha preso del tempo prezioso che ho sottratto alla creatività. La differenza la sto notando adesso che sono in pensione. Produco molto di più, molto meglio, sto ‘coltivando’ degli allievi che promettono bene, sto per riprendere la mia antica passione della composizioner di musica classica, che a sua volta mi ha dato belle soddisfazioni. La mia maestra di violino utilizzava le mie composizioni pianistiche, quando doveva dare gli esami di composizione per qualche concorso. Ascolto la musica di Allevi e dico a me stesso che è un dilettante, io ho fatto di meglio. Mi chiedo cosa avrei potuto fare, se non avessi dovuto dedicare la mia giornata per intero al lavoro…

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    chiariamo una volta per tutte, che della mia religione, dei precetti e degli insegnamenti che accolgo e quelli che respingo, tu non sai assolutamente niente. (Sylvi)
    ——
    Infatti, esistono tanti cristiani diversi quante sono le persone che professano il cristianesimo, così come in Italia esistono 50 milioni di commissari tecnici del calcio.
    Anche l’essere cristiani è una variabile non polarizzabile.

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    sulla religione che per me , posso serenamente affermare, non è sicuramente quella inumana che predichi sempre tu (Sylvi)
    —-
    Questa mi sfugge. Quale sarebbe la religione inumana che predico sempre io? Quali sono i miei precetti inumani? Quelli che vogliono salvare la povera gente che lavora dalla voracità del fisco ladro, ad esempio? Quelli che gioiscono se un aereo pieno di schifezza cade e piangono per le hostess sacrificate all’umano delirio di onnipotenza? O cos’altro?

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un incosciente megalomane sacrifica la vita di 95 persone e i polacchi lo identificano in un eroe nazionale?
    Ma allora le barzellette sull’intelligenza dei polacchi non sono poi proprio barzellette…

  6. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    Il lavoro non mi piace, non piace a nessuno, ma a me piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi”.

    Con questa frase lo scrittore J.Conrad sintetizza una grande verità: per antonomasia lavorare non piace a nessuno, ma senza l’operare quotidiano ogni uomo sarebbe perso, perché proprio grazie al lavoro che ci realizziamo e che troviamo il nostro posto nel mondo.

    Ecco allora che diventa fondamentale amare il proprio lavoro e quello che si fa ogni giorno.
    Ma come tutti i sentimenti quest’ultimo va costruito lentamente, con dedizione e sacrificio affinché sia durevole e forte, utile per formare una famiglie e contribuire all’aumento del PIL del nostro Paese.
    L’Italia è famosa nel mondo per l’operosità dei suoi figli.

  7. controcorrente
    controcorrente says:

    L’Italia è famosa nel mondo per l’operosità dei suoi figli!

    Su questo non c’è alcun dubbio,ci sono I figli padani,i meta padani e i figli del Sud.
    Poi ci sono anche tantissimi “figli di Androcchia”.
    Degli ultimi si cerca disperatamente il Padre, ma non disperiamo!

    cc

  8. controcorrente
    controcorrente says:

    A proposito di figli operosi,ho sentito l’intervista a Scalfari che parlava del Nostro Padre e delle sue intenzioni sulla strada del Colle.
    A naso direi che vi sono poche possibilità che il piano fallisca, se l’ultima speranza è riposta in un sussulto di coscienza.

    cc

  9. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Anche mio marito ha dovuto lavorare a meno di 7 anni.
    Era orfano del padre, sua mamma (analfabeta) gli faceva lavare le scale della casa dove abitavano e lo mandava fuori con un pezzo di pane…..
    E’ cresciuto da solo…lo zio in Africa non era una brava persona e lo trattava come uno schiavo…a colpi di frusta.

    Cose che sono venuta a sapere dopo………….

    Anita

  10. Il Passator  Cortese
    Il Passator Cortese says:

    “figli di Androcchia”

    La serietà e il rispetto degli altri oggi appartengono a pochi…
    coloro che fingono di esserlo prima o poi verranno compatiti e per questo saranno sempre ignorati.

  11. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro uroburo,
    Se il komunizmo puo’ essere quello che vuole o come si sviluppa allora e’ un assoluto zero. Non solo e’ inutile di discutere con te perche’ troverai qualche caso dove il komunizmo si transformato al kapitalizmo. Per esempio i nativi americani una volta vivevano, cosi dicono certi di loro, una vita komunizta. Oggi sono kapitalizti ergo i kapitalizti sono komunizti.
    Questa e’ la logica del nostro signor uroburo. Con questa logica e’ inutile discutere.

  12. Pasquino
    Pasquino says:

    AMANTI

    Galeotta luna, argenteo il suo chiarore,
    suggerisce alla timida amante,
    di lasciar la diga dell’onore:
    il piacer viene aperto dal malizioso venticello,
    avvinghiati come edera mischiamo i nostri umori.

    All’ultimo abbraccio èbbri d’amore
    l’ardente brezza soffocata dal furore.
    Il tuo visino pittato d’argento
    dolcemente carezzo con sentimento,
    .

  13. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Rodolfo,
    Il post del sapiente Alpha-Zeta, le cui capacita’ mentali mi continuano a impressionare, era diretto a me. Quello che si puo’ intuire dalle risposte che hai ricevuto, e’ il fatto che questi signori, che temono diventare denaro dipendenti, sono per la maggior parte mammella dipendenti, cioe’ dipendenti della mammella dello stato. Tutto questo e’ renduto possibile dai denaro dipendenti che continuano a lavorare e alimentare la mammella dello stato.
    Mi domando, se tutti fossero come questi signori chi alimenterebbe la mammella dello stato? Per esempio il nostro sapiente e’ andato in pensione a una giovanissima eta’ e prima di questo faceva anche il sindicalista cioe’ gia’ quasi pensionato.
    Allora quando uno legge il post del nostro sapiente si puo’ solo crepare dalle risate.
    Buona giornata.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Pasquino
    dal capo di “allor ” cinto
    Ughetto nostro celebrò “i sepolcri”..

    Noi poveri mortali
    altro non ci resta che celebrare
    milioni di insepolti..

    nel dubbio atroce ,se essi siano
    meritevoli di onori,compatiti o celebrati..
    di sicuro siam certi che di Figli di Androcchia
    pullulano immensi sepolcri nei cimiteri.

  15. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Il parassitismo è diffuso però molto più agli alti livelli, tra coloro che vivono essenzialmente di rendite finanziarie.
    ————————————-
    Caro marco che cavolo dici? Una persona che mette a rischio il suo capitale cosi’ si possono finanziare investimenti nell’economia e anche per finanziare il debito di pubblico cosi’ ti puo’ pagare la tua “pensione” di 450 euro non mi sembra di essere una relazione parassitica ma simbiotica.

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro poppy,

    grande capo” Lancia spezzata”, cugino del” Pali Rotanti” di cui ti ricorderai certamente, a cavallo del Bisonte Sacro, avere detto me , che appena può,venire spiegare a te significato di Kommunismo.
    Porta seco due “calumet della pace” e la lancia spezzata.
    E polvere di ossa di uccello in sacchetto per proteggerti da spiriti maligni, da appenderti al collo, per scaramanzia antica indiana!
    Augh!!

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il denaro è un mezzo di scambio di competenze. Può essere usato come veicolo economico nel caso dei prestiti. Altri usi sono una forzatura del mezzo, specie quando alterano il valore di un bene che rappresentano. Se io pago un bene varie volte il suo valore, poi lo rivendo guadagnandoci e chi lo compra lo rivende a sua volta guadagnandoci, si giungerà al punto in cui il prezzo del bene sarà fittizio e, rivenduto frazionato a vari compratori, li farà ritrovare in forte perdita, automaticamente.
    La mia pensione me la sono pagata io con 25 anni di versamenti.

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro poppy,
    (simbiosi)
    noi per fortuna ci paghiamo ancora le pensioni.
    I cazzi vostri delle Assicurazioni teneteveli , per fregare il prossimo!
    Noi per fortuna fino ad ora abbiamo tenuto lontano il” verme solitario” dalle pensioni!
    Detto anche tenia saginata o tenia solium..
    Nell’antichità ho pure dato un semestrale di parassitologia,ricordo bene il meccanismo..!!

    cc

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Poppy caro ,
    infine …
    Anita ,tua connazionale è molto più modesta di te ,nel non impicciarsi in fatti che non conosce.
    Bisogna riconoscerlo e proprio per questo, mediamente è molto più credibile di te .
    Quindi non venire a spiegare a noi il “nostro sistema pensionistico” che nulla ha a che vedere con il vostro “merdaio medio”.
    Già ti dimentichi che la “crisi ” di merda è partita dai vostri freddy and e cacchio…
    Chicago e ci piscio Boys !

    cc

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Meglio come tu già hai detto..
    Chicago and “Pissing” Boys , poi fa tu io non conosco la vostra lingua..

  21. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Coro CC,
    Aspetto con ansiosita’. I fiammiferi intelligenti per “calumet della pace” sono pronti. Chiedo solo che non mandi uroburo truccato come Lancia Spezzata o Bisonte Sacro.

  22. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro poppy,
    credo tu avere commesso errore nel non volere Grande Capo Uroburo nello spiegare a te Kommunismo.
    Egli essere figlio verace di grande tradizione europea Zocial -democratika.
    Io essere essere più” spirito libero” ,anche se altrettanto Tollerante!

    cc
    Mio secondo nome essere Bisonte Buono!

  23. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro sapientello CC,
    Mi puoi spiegare il vostro “sistema pensionistico” please. Voglio essere un sapientello come te. Scommetto pure che il nostro “merdaio medio” e’ come il vostro merdaio medio italico.
    Poi i nostri freddy and e cacchio sono modelli primitivi dei vostri sistemi di finanza. Ma rimediamo subito … a novembre.

    Piscio Boy e’ il vostro ex-komunizta Tre-Conti.

    Fatti i conti sapientello, se i soldi della tua pensione in totale sono uguali ai tuoi contributi piu’ interesse. MAI!
    PS – Scusa il sapientello non voglio confonderti con il sapientone Alpha-Zeta.

  24. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Evvai Poppy!
    Komm..
    Kommmmm…
    Kommmmmmmmm..
    Kommmmmmmmmmmmm..
    Kommmmmmmmmmmmmmmmunisti!!
    Paraponziponzipò.
    Evvai.
    Quando i miei figli erano piccoli costruii per loro in piccolo teatrino dei balocchi, sai quei pupazzi da infilarsi come i guanti.
    Mi inventavo le trame, cambiavo voce a seconda dei personaggi.
    Uno spasso (figurati il mio!).
    Ah! se allora avessi saputo della tua esistenza!
    Ti avrei messo tra Pulcinella e Pantalone
    Pulcinella, Pantalone e Pompelmo..
    Perlamiseria!
    C.G.

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pietro,
    ho letto, nel caso specifico,sei giunto a puntino del mio parlare di figli Androcchia di cui son pieni i Sepolcri.
    Ma tu credi veramente che ci “possiamo liberare da questi “parassiti” in futuro?
    Adesso la Sylvi ci stordirà con la Colpa è dei Sindacati !
    Anche se ad onor del vero ,temo un moltiplicarsi di sguazzamenti vari!
    Infine diciamo almeno (per la Sylvi) che c’è una corresponsabilità imprenditoriale..
    Sic,sic ,sic
    tanto per non dare la colpa sempre ai soliti Sindacati…

    cc

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro poppy,
    io sono ecumenico, cristiano, cattolico, e mi accontento !
    Capisco perfettamente il tuo messaggio,e sei acuto nel sottolineare anche il Tre-Conti ex-Kommunista..
    Diciamo che per il momento , ma solo per il momento,il Legaiolo(sempre a 90 gradi rispetto a Bruxelles) ben si mischia con la difesa di certi interessi, sennò come cacchio prende i Voti a dx e sx !
    Ma tre-konti alfine dovrà pure lui fari i Konti .
    Il DIO PO protegga gli ignavi,se dovranno solo più bere alle “sacre fonti ” del Nano ed Istrione di Arcore!
    Panza vuota e tanti bei kuli, questa è l’Ittally!!!!!!del futuro.

    cc

  27. ber
    ber says:

    Caro CC,
    mi faresti un grosso favore se cercheresti di spiegare al ns “minus habens” come noi “scemotti comunisti” ci siamo pagati la ns pensione
    con i ns sudati risparmi e,loro grandi capitalisti, lo agganciano in borsa
    per fregare il risparmio internazionale.

    Faccio il mio caso personale.
    _______________________
    Dopo i versamenti italiani,lavorando all’estero,ho cominciato i versamenti volontari nel 1969.
    Dopo i conti fattami dall’inps incomincio a pagare 124000 mila lire a trimestre e una somma di quasi due milioni per gli arretrati.
    Torno in Italia nel 1984 e mi reco all’ufficio competente, i quali mi annunciano che io ho versato solo otto anni,…(le rate erano aumentate
    e loro,senza dirmi niente, le avevano cumulate).
    Da “buon comunista ” dovevo cominciare a sparare ma,dato che anche gli “imbecilli devono campare”,…mi rifaccio fare i conti e pago tutti gli arretrati per arrivare alla mia misera pensione di 450 euro mensili attuali.

    Sorvolo sul fatto che solo con i due milioni versati di arretrati nel 1969
    avrei potuto comperare un appartamento che ad oggi,solo di affitto, mi avrebbe dato una cifra superiore alla mia attuale pensione.

    Sorvolo sul fatto che con la svalutazione del dollaro del 1974,…(allora avevo anche lo stipendio in “verdoni”),…potevo comperare un’altro appartamento,… e in Italia ,da buon comunista, attaccato alla mammella dello stato,…ho costruito 12 appartamenti,dando allo stato italiano un sacco di soldi solo in tasse.

    Se poi sei “particolarmente paziente” e hai la “vocazione del missionario”,
    spiegagli che solo i comunisti in Italia pagano le tasse,…gli altri,i suoi amici industriali preferiscono portarli all’estero…,i verdoni,per poi farli rientrare al 5%.
    Un caro saluto,Ber

  28. pietro
    pietro says:

    X Controcorrente

    beh, non credo proprio che il fenomeno sarà debellato del tutto, al pari di fenomeni simili: forse aveva ragione il ragionier Fantozzi quando definì l’INPS l’acronimo di Istituto Nazionale per Parassiti Sociali.

    Saluti

    Pietro

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Poppy,
    infine devo prendere atto,che qualche rara volta ,pure tu dici cose interessanti,basta che non parli di etica.
    Se io dovessi oggi mantenere agli studi i miei figli all’Università con la mia sola pensione ,mi attaccherei al “cacchio”, ovvero i figliuoli dovrebbero passare qualche oretta come il buon Pino ai suoi tempi, ai mercati generali a scaricar cassette in “competition”con gli extra-comunitari.
    Diciamo che è stata la non propensione al consumo nel passato che mi permette (per il momento) di RESISTERE, unita a quella dei padri, avi e lari..chiamali come vuoi…!!
    Il buon Tre -Konti di questo se nè accorto e chi cacchio pensi che martelli dal mattino alla sera ?
    I bifolchi come me !
    E’ l’ultimo grasso che resta,ed è in fondo quello che ci ha permesso di resistere grazie alle “cavolate” vostre nei mercati globali.
    Diversamente saremmo nella merda più atroce.
    Altro che la grecia!
    La competition del Nord est, che chiede sgravi mane e sera ??Nella Globalition con i Cinesi e la Vostra “rapination” dei migliori cervelli per mantenere la tecnology in competition?

    cc

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pietro,
    ma il rag fantozzi non è ora che la smetta di dire cazzate!
    Ci ha fatto pure una fortuna!
    cc

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Ber,
    sei stato chiarissimo!
    Di mio aggiugo solo che adesso vogliono rilanciare l’economy national” con i nostri risparmi , spacciando il tutto come DOVERE per il futuro dei figli, sacrifici dovuti sull’altare della patria del Po.
    Sennò saremo degli sporchi egoisti , parassiti e quant’altro..
    Ci manca solo più che la cosa venga detta durante la benedizione Urbi et Orbi.
    Ma non dispero che ciò accada.
    Tanto in ittally è pieno ormai di Orbi!
    E di furboni di trecotte!
    Riponi le canne, mio caro , siamo “vecchi”, ma almeno che non ci prendano per il Kulo anche sul Blog!

    cc

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Nell’intercettazione – che L’espresso è in grado di farvi sentire in esclusiva – Miccichè spiega i metodi che avrebbe usato per far vincere il candidato senatore del Pdl: bruciare le schede elettorali, a pacchi, con la benzina. Quelle, almeno «che sicuramente non sarebbero state nostre».
    —————————————
    Caro Pino, veramente ne ho scritto anche sul blog ed ho spiegato in che modo si truccavano i voti. Ma erano notizie vecchie di qualche anno, adesso si usa la benzina bruciando schede già votate, il che vuol dire che il broglio ora viene organizzato direttamente dal centro dello stato e messo in atto da, o con la complicità di, suoi funzionari.
    Curioso che un siciliano, con parenti in Sicilia, di tutto questo non sappia nulla.
    E chi potrebbe fare allora? Nulla, le carte sono già state giocate.
    U.

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro ber,
    infine volevo “ricordare”a soli fini interni,un anedotto della buon’anima di mio padre, tipo silenzioso e schivo per tutta la vita.
    Un giorno al bar, dei pensionati senti dire da un “piccolo impreditore locale” (un lamento perpetuo), insieme ad un sacco di commercianti e mercandini ai quali sarebbe bene ricordare con i soldi di chi gli vengono pagate le pensioni, al tempo del carozzone saimo tutti fratelli).
    Ebbene il nostro eroe disse che Lui in fondo “dava da mangiare a 25 famiglie!
    Mio Padre di statura piccolina, disse che tutti gli uomini “mangiano con la loro bocca”.
    Non vi fu risposta,tutti incredibilmente capirono il “nesso”, l’arcano , il poetico ed indescrivibile, il divino “nacsosto ” nelle sue parole.
    Direi “miracoloso”!

    cc

  34. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    …La competition del Nord est, che chiede sgravi mane
    e sera ??Nella Globalition con i Cinesi e la Vostra “rapination” dei migliori cervelli per mantenere la tecnology in competition?…

    La competition del Nord ovest non aveva la Globalition e perciò poteva mangiare, e anche sniffare, nella greppia statale !!!

    e continua…
    N’est pas?

    Sylvi

  35. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Vedo che niente e’ cambiato, ancora giochi con i pupazzi eccetto che oggi li vedi solo. Credimi non esistono. Scherzerei su tutto ma non questo.

  36. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Ber,
    Non so perche’ ti incazzi come un dannato. Credi veramente che se io fossi dei tuoi pensieri o politica tutti i tuoi “guai” del passato andassero via?
    Rileggiti quello che hai scritto e’ vedi che ha ne capo e ne coda.
    Il “minus habens” mio caro signore sei proprio tu. Nella vita qualche volta fa una buon tempo ,altre volte tempesta. Io ringrazio dio delle belle giornate, quelle tempestate le metto nel passato.
    Ti risponderei punto per punto ma con te non vale la pena. Poi e’ anche impossibile. Se mi avresti dato tutta la data: Quanto hai versato in totale per anno cosi li posso adjustare con interesse, quando hai incomiciato la pensione, ecc. ti posso garantire che alla fine lo stato ti ha restituito i tuoi soldi, interesse incluso, e continuera’ a pagarti fino a buona eta’ avanzata e ti auguro la piu’ lunga possibile. Ma come si vede il tuo intento non e’ di discutere o ragionare ma solo di sputare veleno e insultare. La colpa e’ sempre del’atri, vero caro signore?
    Dimmi quanto hai guadagnato con i dodici appartamenti? Altro che komunizta!
    Quando cambiavi quei verdoni quando la lira era bassa e ti leccavi i baffi andando alla banca, di questo non dici un cavolo.
    Ringrazia Dio per quello che hai e non mi rompere le scatole con i tuoi lamenti!

  37. Anita
    Anita says:

    x Ber, Uroburo…Pino…..

    La storia dei voti all’estero l’ho scritta diverse volte…
    A New York votano i morti e spesso.
    Intere scatole o sacchi di schede mai arrivate in tempo, altre trovate abbandonate…

    Anita

  38. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Miracolo! Moltiplicazione non solo dei pani e dei pesci….
    ‘Notte.
    pino

  39. ber
    ber says:

    Egr Sig P,
    io non mi sono mai lamentato del mio destino,nè detesto gli altri,..
    insomma,sono in pace con me stesso.
    “Vivo e lascio vivere”,…solo che non sopporto la “malafede”,..quello di rovesciare le frittate…tanto in voga nel mondo d’oggi.

    Far passare gli altri per imbecilli non mi va proprio,…ho voluto solo dimostrare che con me lo stato italiano ci ha “guadagnato bene”,…anche
    se ho lavorato all’estero,…un mio collega vive benissimo a Montecarlo.

    Il minus habens si può anche correggere,se studi molto,…e non rompi più con le tue idee macartiste,…”quello era solo un povero vecchio imbecille che non aveva capito niente della vita,…o forse credeva di aver capito tutto”…,punti di vista.
    Auguri e buona fortuna,…io non mi lamento della mia,Ber

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Chissa´perche´questa spinta o bisogno di raccontare.

    Da ragazzo e (non ricordo piu´) forse fino ai 40 o 50anni , non c´era una donna che io non cercassi di toccare. A cinema , nel tram ,in treno….ovunque la mia mano (morta), il mio braccio ,il mio ginocchio o qualcos´altro era sempre in movimento verso di lei.
    Con il tempo invecchiando mi sono detto:- ” Basta , finiscila, insomma un po´di serieta´”
    Cosi non mi e´rimasto altro che quel irrefrenabile impulso di voltarmi quando passa una bella donna, di fischiare o di esclamare”ciao bella!”.
    Io per andare a lavorare prendo il tram, (la benzina a 1,49 e´oramai proibitiva). L´altro ieri di ritorno verso casa accanto a me si siede una donna, credo sui 30anni, una come altre mille.
    Durante il viaggio succede pero´qualcosa di imprevedibile, il suo braccio sfiora il mio , io mi volto e vedo un viso molto delicato e melanconico, sento il bisogno di avere un maggior contatto e mentre io sposto di qualche millimetro il mio braccio (perche´non si sa´mai) verso destra, sento che lei fa´la stessa cosa, fino a rimanere letteralmente attaccati.
    La mia sensazione e´stata indescrivibile, quella di essere un tutt´uno con lei. Mi sono voltato verso destra ancora una volta ed ho visto che aveva chiuso gli occhi, ho fatto la stessa cosa anch´io. Il viaggio e´continuato con questa meravigliosa sensazione di essere un tutt´uno con una meravigliosa creatura..
    Non ci sono parole per decrivere.
    Ho sperato che lei scendesse alla stessa stazione con me e cosi e´stato. Volevo seguirla , ma alla stazione c´era gia´qualcuno che mi aspettava. Ieri dunque grandi speranze di rivederla ancora, stesso tram stesso orario. L´ho cercata senza riuscire a trovarla.
    Per evitare che qualcuno mi venisse a prendere alla stazione mi ero preso la bicicletta. Durante il tragitto verso casa , l´ho rivista, era ad un 100 metri davanti a me, non so´perche´ma ero sicuro che era lei, e nello stesso momento in cui le passavo vicino, lei si e´voltata, io pure perche´volevo sincerarmi se era veramente lei…… si era lei, per un attimo ci siamo guardati negli occhi, un volto che mi si e´impresso nel cervello.
    Ho rifatto il giro del palazzo per vedere dove abitava, le stavo dietro questa volta andando molto piano.
    Prima di entrare a casa lei si e´ voltata, ed ancora una volta ci siamo guardati.
    Oggi le parlero´….forse. Ho ricominciato a lavorare , ed ora questo , mi sembra di essere tornato ad avere 17 anni, e´tutto cosi emozionante, cosi eccitante.
    Cari amici, spero tanto che dica si, ma in qualche angolo del mio cuore spero anche che mi mandi affanculo.
    Un saluto a tutti Rodolfo

  41. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Insomma la mia vita , il mio destino e´nelle sue mani……..che strano non e´vero? Rodolfo

  42. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    ma vedi il pio e devoto pater familias, sempre pronto a correre dietro alla prossima gonnella! mi piacerebbe sapere come reagirebbe se la ‘tedescona’ (come la chiama lei) le facesse sapere di avere esattamente le stesse fantasie, gli stessi pruriti, la stessa ansia adolescenziale verso un qualcuno incontrato per caso su di un tram! e soprattutto, di ‘agire’ su quelle fantasie e pruriti, andando da sola a qualche segreto incontro. Ah gia’ dimenticavo, lei non puo’ perche’ troppo occupata a badare al pargoletto dai capelli rossi. Mentre lei, eroico pater familias, si e’ inventato l’acuto bisogno di dover lavorare per portare il pane a casa, cosi’ puo’ andare dietro alle gonnelle in primavera…che rompiscatole che sono, nevvero?
    E’ la primavera, infatti, caro Rodolfo. Succede anche a me, che ho qualche annetto meno di lei, puntualmente ogni anno. E credo a molti altri, anche se i maschietti ne parlano molto piu’ spesso delle femminucce. Sara’ che le femminucce non sono soggette agli effetti ormonali del cambio di stagione per il bello?! lo chiedo alle bloggers donne (Sylvi esclusa perche’ le martiri non contano…).
    Mi ricorda una certa canzone del suo conterraneo Battiato, la stagione dell’amore…

    Peter

  43. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    ..martire di che?
    casomai sono nell’età delle morte che camminano, solo femmine, si sa, perchè i maschi…dice M.T….e ora anche Rodolfo che, alla lettura del post mi ha fatto esclamare :
    ohhhhhhhhh Signorrrrr, che sec che te son”….!!!!!!!

    Comunque anche le femminucce “soggettano”, ma in modo diverso dai maschi!
    Poi qui a nord si sa …il clima…l’abitudine a cernire nel mazzo…soprattutto la percezione che l’età dovrebbe portare una migliore conoscenza delle cose che contano!
    Le confesserò che se vivo ancora con mio marito è perchè nei confronti con gli altri ci ha sempre guadagnato.
    Proprio nessun martirio, anche se a volte lo strangolerei…poi ci ripenso! Anche perchè è ben più grande di me!
    Sylvi

  44. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    L’avanzata del boiardo padano:
    da Enimont al potere della finanza
    Finita l’epoca delle «pirlate», come la tangente di 200 milioni che costò la condanna a Bossi.
    Ora la Lega punta a banche e imprese di Stato.
    – Bossi: «Premier leghista? E’ possibile…»

  45. sylvi
    sylvi says:

    ps x Peter

    E “il bello” consiste solo in un altro/a essere umano da conquistare?????
    La commozione e l’emozione davanti “al bello” per me ha un ventaglio moooltto più ampio!
    Sylvi

  46. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Riecco l’Ici mascherata
    Ai Comuni una tassa sulla casa
    Prime prove tecniche di federalismo.
    Calderoli e Tremonti studiano il nuovo prelievo.
    Ma chi pagherà l’imposta?

  47. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Berlusconi vuole tutto per sé
    Ma la Lega ipoteca il 2013
    Il Cavaliere vede il leader leghista e oggi Fini.
    Pensa al premierato forte e ad un rimpasto, ma «meno si tocca meglio è».

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