La Germania rende la vita dura al futuro della Comunità Europa, con il rischio di spaccatura anche dell’Italia, e forse avrà il primo ministro europeo turco e islamico. Noi invece dobbiamo sorbirci i Feltri, i Bossini, i Cota, i crocifissi nelle scuole pubbliche e i Chiavalieri che vogliono un giornalismo degno del loro caro amico Putin

Andiamo per ordine. Prima però una domanda: se Feltri a proposito di Gianfranco Fini ha potuto titolare a caratteri cubitali in prima pagina de Il Giornale berluscone “La montagna ha partorito un pidocchio”, cosa si può titolare dello stesso Feltri? Ai lettori la risposta.

La posizione della Germania sul crollo finanziario della Grecia è preoccupante e deve farci riflettere, ricorda l’infausta minaccia dello “Spezzeremo le reni alla Grecia!” del Cavaliere in camicia nera, sia pure con il “milione di baionette” sostituite da miliardi di euro non concessi. E’ dalla prima metà del secolo scorso che la Germania tenta in tutti i modi, seconda guerra mondiale compresa, di “allargarsi” fino a diventare egemone non solo in Europa, ma anche nell’Eurasia. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica ha provocato la frantumazione della Jugoslavia, per allargare la sua influenza economica sull’altro lato dell’Adriatico. Ora ha la tentazione di lasciar crollare la Grecia, perché i tedeschi, come i “padani” nei confronti del sud Italia, alle loro saccocce ci tengono da morire. Ma se salta la Grecia, poi tocca al Portogallo e  probabilmente in seguito anche all’Italia. Nel qual caso, addio unità nazionale con tutto ciò che di pessimo ne conseguirà. Del resto a minacciare la nostra unità nazionale ci stiamo già pensando noi. Con il federalismo demenziale voluto dalla Lega e accordato dal governo del Chiavaliere la spesa pubblica diventerà insostenibile a causa del moltiplicarsi delle burocrazie. A un certo punto, con ho già scritto tempo fa, il Nord non ne vorrà più sapere. Il problema è che a Berlino, e Parigi, non aspettano altro per poterci cacciare dall’euro. Non so se abbiamo idea di ciò che a quel punto succederebbe nello Strapaese…

Non si deve sottovalutare l’accusa del Chiavaliere a Saviano di aiutare la mafia e la camorra parlandone nei suoi libri. Papino il Breve preferisce infatti un giornalismo come quello russo, con annesse minacce a chi fa inchieste. Il male si può fare, magari per diventare capo di governo e di Stato, se non re o imperatore come Napoleone, ma non se ne deve parlare. Proprio come in Russia, dove non a caso governa Putin,  il grande amico di Berlusconi. Ora si accordano anche sul nucleare e sul gas, cioè sull’energia. Come ho già detto qualche mese fa, pare che il Chiavaliere pensi di vendere Mediaset ed entrare nel settore dell’energia, magari comprando o facendo compare ad amici fidati un bel pezzo dell’ENI. Mah, vedremo.

Dopo i guai per la pedofilia, ecco per la Chiesa o meglio per il potere dello Stato del Vaticano altri guai in arrivo. Il film Agorà racconta la storia di Ipazia, la figlia del matematico Teone che è stata una grande matematica e studiosa di fisica e astronomia, ha anche migliorato se non inventato il sestante. Purtroppo delle sue opere non ci è arrivato nulla, perché i cristiani aizzati dal vescovo Cirillo l’hanno massacrata così come hanno incendiato la Biblioteca di Alessandria, una delle Sette Meraviglie del mondo antico, il faro della cultura dell’età ellenistica. Dopo il film irlandese Magdalene, che vinse un Leone di Venezia raccontando le porcherie della Chiesa d’Irlanda dei nostri tempi, la stessa Irlanda che si è ribellata contro il vizio pedofilo di troppi preti, il film su Ipazia mostra una delle grandi porcherie storiche della Chiesa. Il vescovo che fece uccidere Ipazia e distruggere la Biblioteca è stato fatto santo: S. Cirillo. Ed è giusto. Come è giusto che sia stato fatto santo un criminale come S. Carlo Borromeo, amante delle torture e dei roghi anche delle ragazzine previa accusa di stregoneria. Sì, è giusto. Perché l’intera “gloriosa” storia della Chiesa si basa sulla sopraffazione contro il pensiero libero, in particolare contro quello scientifico, e l’eliminazione degli “altri”. S. Bernardo non era forse quello che voleva massacrare tutti gli arabi perché essendo mussulmani non si sarebbero mai convertiti?

Da notare, a proposito di Germania che minaccia di far saltare la Comunità Europea o di ridurla di molto, che la scienza già molto sviluppata del periodo ellenista è stata affondata dai romani prima e dai cristiani dopo, ma in seguito anche dai regni germanici fioriti in Europa con le invasioni “barbariche”. Ed è stata la Chiesa a fare invadere l’Italia dai germani del ramo franco di Pipino il Breve e Carlo Magno, invasione che ha garantito per secoli il potere del Vaticano, il mantenimento della sepoltura del sapere scientifico e il mantenimento del la disunità d’Italia.

E comunque, tornando allo scandalo anzi agli scandali delle pedofilia di troppi sacerdoti, le recenti affermazioni del cardinale Walter Kasper, “il tedesco più potente in Vaticano dopo papa Ratzinger”, che è in
arrivo la “tolleranza zero annunciata dal Santo Padre” (anche se non è né padre né santo), dimostra ancora una volta che il “documento del 2003″ è con ogni probabilità un falso. Si tratta del documento che il Vaticano ha sbandierato nei giorni scorsi per sostener che Ratzinger, dopo lo “strano” ordine del 2001 che imponeva il “segreto pontificio” su tutti i casi di pedofilia del clero nel mondo intero, aveva firmato nel 2003 un ordine durissimo contro i pedofili ordinando anche che fossero denunciati alle autorità civile. Cosa peraltro mai avvenuta, anche perché il “segreto pontificio” imponeva il silenzio e l’omertà, non certo la denuncia alla magistratura civile.

Un altro pericolo al potere del Vaticano viene dal nuovo probabile ministro della Bassa Sassonia Ayguel Oezkan, che se viene nominato diventa il primo ministro turco di religione islamica di uno Stato europeo, dato che la Bassa Sassonia è uno degli Stati federali della Germania. La signora Oezkan, di appena 38 ani, è un ottimo manager della Deutsche Telekom, ha il merito di fare politica senza doverlo succhiare a qualcuno o farsi fotografare col pelo all’aria, fa parte dello stesso partito del primo ministro della Germania Angela Merkel, cioè della Democrazia Cristiana, ma ha scatenato un putiferio per avere detto due cose banali e apprezzabili: “Sono contraria al crocifisso nelle scuole e al velo islamico sia nelle scuole che negli uffici pubblici”. Finalmente un ministro civile e sensato. Ma anche se non viene nominata ministro la signora Oezkan segna comunque una svolta nella realtà europea. E’ crollato il Muro di Berlino, crollerà anche il Muro della Prepotenza papalina. Nel frattempo l’Italia berluscona baciapantofola si affanna in una battaglia ormai di retroguardia: prepara la “battaglia a Strasburgo” per mantenere i sempre più indebiti e prepotenti simboli cattolici anche nelle scuole pubbliche. Che vergogna.

Un certo Cirielli, ex carabiniere oggi sindaco di un paesino del sud Italia, in occasione del 25 aprile ci ha tenuto a dire le sue puttanate contro la Resistenza: “A liberarci dal fascismo sono stati gli americani. La Resistenza voleva portarci alla dittatura di stampo sovietico”. Povero Verdini, ignorante e fazioso più dei caramba delle barzellette. Non ci fossero stati i milioni di “sovietici”, cioè di russi, che hanno dato la vita per sconfiggere la Germania nazista, col cavolo che saremmo stati “liberati dagli americani”! Sono stati i russi ad arrivare a Berlino, e sono stati i russi, e certo non gli americani, a reggere sul proprio territorio il peso dei nazisti fino a sfiancarli, ma rimettendoci qualche milione di vite di militari e molti più milioni di vite di civili. Questo Cirielli è semplicemente indegno, dovrebbe sciacquarsi bene la bocca prima di nominare certe cose, e anzi farebbe meglio e non nominarle comune anche a bocca disinfettata.

Altro genio assoluto, il figlio di Bossi. Quando si ha l’idiozia, a 21 anni, di vantarsi di non essere “mai stato più a sud di Roma” – poveraccio, non sa cosa si è perso –  e si ha un padre che ha la faccia di bronzo di farti eleggere, a 21 anni, consigliere regionale della Lombardia e di portarti – a 21 anni – alle riunioni ristrette di governo  casa del Chiavaliere primo ministro, beh,allora ci si può anche gettare in mare. Non del sud Italia, per cortesia, perché lo si inquinerebbe ancora di più. In una intervista il Bossino ha difeso la sua entrata in politica ed elezione – a 21 anni – dicendo: “Che c’è di strano? Sono come il figlio di un artigiano che vuole fare anche lui l’artigiano. Glielo si vuole impedire?”. Un bel discorso tipicamente del menta padano. A volte ai figli di papà gli va in pappa il cervello. La politica come artigianato…. Sì, se per artigiani si intendono i gelatai o i tappetari. Nessuno vuole impedire al Bossino di fare politica. Però se non si ha la faccina come il culetto si dovrebbe aspettare di far pratica prima di farsi insediare sulle careghe di peso e quattrini. O si pensa che l’artigiano figlio possa già a 21 anni vendere prodotti ottimi se deve fare ancora l’apprendistato? Al massimo il giovin artigiano può vendere i prodotti di papà….

La cosa forse più indecente – dico forse, perché la gara all’indecenza batte ogni giorno un nuovo record – è la difesa da incazzato nero che il nuovo governatore del Piemonte, tale Cota, ha fatto in una trasmissione televisiva dell’elezione del Bossino: “E’ stato eletto democraticamente, perciò non è da democratici criticare la sue elezione”, queste più o meno le parole di Cota col volto alterato e le vene del collo pericolosamente gonfie. Sì, ma, però, voglio dire: caro Cota, non facciamo i finti tonti. La mancanza di democrazia sta nel manico, cioè nel fatto che, il Bossone ha potuto candidare il Bossino solo perché è il suo figliolo anziché candidare qualcun altro tra i milioni di persone più capaci oltre che intelligenti.  Perché allora non lasciare che Bossi candidi sua moglie, o la Luisa Corna che tanto apprezza e gli piace, o magri il suo cavalo se ne ha uno come Caligola? Bossino è stato democraticamente eletto, sì, mi pare da oltre 11 mila persone, ma la democrazia manca nella scelta del Bossone e l’idea di democrazia o almeno di civismo di quegli 11 mila lascia a desiderare. O no? Certo che il Piemonte finito in mano a un cortigiano dei Bossi come Cota non pare ben messo.

Ma c’è una buona notizia. Gli ebrei europei stanno raccogliendo firme per un manifesto dove spiegano che loro difendono “Israele, ma non le sue colonie” e che difendono sì Israele, ma “anche il diritto dei palestinesi ad avere un oro Stato”. Insomma, la politica mascalzona dei vari Netanyahu e indecenti ministri degli Esteri tipo Avigdor Lieberman, così come le mattanze tipo Gaza dei governi precedenti, ha proprio stufato. Prima o poi si troverà il coraggio di aggiungere che si difende “Israele, ma non le sue bombe atomiche”. Forse allora finalmente si potrà iniziare a disinnescare e bonificare la polveriera che abbiamo costruito nel Medio Oriente, evitando forse anche una nuova avventura militare in Iran.

519 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io quelle persone, di cui ho scritto nelle due ultime righe del post Nr.205, li definisco solo vili e nient´altro. Rodolfo

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    UNA RISATA al giorno fa bene alla salute. Con effetti simili a quelli di una sessione di sport, ridere abbassa la pressione, riduce lo stress, stimola l’appetito e mette in moto il sistema immunitario. I più avanzati esami di laboratorio confermano oggi che quello che Norman Cousins aveva intuito all’inizio degli anni ’70. Il direttore di molti giornali e pacifista americano era bersagliato da innumerevoli e variegate malattie. Quando il medico gli diagnosticò una grave patologia al cuore, lui si autoprescrisse una terapia a base di film dei fratelli Marx. “Dieci minuti di risate mi permettevano di dormire senza dolori per un paio d’ore. Quando l’effetto si esauriva, riaccendevo la tv” usava raccontare.
    (Repubblica online)
    ————–
    Amo circondarmi di gente allegra. Il senso dell’umorismo è una delle doti che apprezzo maggiormente in una persona. Quando dividevo casa con l’amico tunisino, qualsiasi controversia veniva affrontata sempre sul lato comico e finiva regolarmente a risate.

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, c’è qualcosa che mi sfugge di te. Mostri una notevole capacità di articolare i discorsi e una cultura abbastanza estesa. D’altro canto, diversi indicatori mostrano l’appartenenza alla classe operaia. Non ti esprimi però come un operaio. Dov’è che mi sbaglio?

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    si…..caro Marco, in linea di massima e´cosi ed io anche se non ci credi rido molto e mi piace l´allegria.
    Devi convenire pero´che nella vita , di certe cose che succedono, anche in questo blog, poco c´e´da ridere , anzi……..
    Buona Domenica ..Rodolfo

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Anita, qui al ristorante i ricci sono la prelibatezza più ricercata. C’è gente che viene e mangia solo ricci. Crudi, col pane.
    Si fanno anche gli spaghetti coi ricci ( cotti, però). Per un piatto di spaghetti si usano 15 ricci. I nostri arrivano dalla Croazia e sono particolarmente gustosi. Un tempo si pescavano in tutto l’Adriatico, ma dalla parte italiana sono ormai decimati se non esauriti del tutto.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: so benissimo che sei una persona allegra e piena di vita, lo si evince perfettamente dai tuoi scritti, dal tuo modo di esprimerti.
    Non hai risposto però al mio post successivo: appartieni alla classe operaia?

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Tu stesso hai scritto che hai conosciuto molti contadini con una sapienza proverbiale……..
    io non sono ne´un sapiente, ne´particolarmente intelligente, cerco solo di essere ragionevole………..

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: si, vero. Quando abitavo in condominio, erano quasi tutti contadini e si risolveva qualsiasi problema in 5 minuti. Gente essenziale, saggia, senza manie di protagonismo.

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il Papa ha celebrato stamane la messa a a piazza S.Carlo a Torino, dove si e’ recato per l’Ostensione della Sindone, davanti a 25mila persone.In piazza e’ stato installato un maxischermo.”Troppi rancori, divisioni, risentimenti contraddistinguono la nostra esistenza” ha detto il Papa nella sua omelia.Benedetto XVI ha poi espresso vicinanza a disoccupati, precari, famiglie, emarginati e immigrati e ha esortato i politici a perseguire sempre il bene comune, anche quando puo’ apparire difficile. ( Libero news)
    —-
    Come possiamo definirlo? Il Vanna Marchi della religione?
    Da che pulpito…

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: togli il ‘solo’. Essere operai non è un diminutivo.
    Si può essere gran signori pur essendo operai.

  11. ber
    ber says:

    Caro CC, 184,
    stavo in campagna a piantar alberi,…
    finalmente mia moglie si è convinta che anche la cicoria,
    quella del campo,è più saporita.
    Ti affido l’istruzione dei geni alla zaia fino al 2050,…
    dopo non lo so,…non mi riguarda,…i ricordi saranno sbiaditi anche per i nipoti robots.
    Sto trafficando per andare ad Haiti,…pare che li,…forse,…
    avranno bisogno di me.
    Un caro saluto,Ber

  12. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    quando 4 anni fa stavo in India,…le scuole hanno fatto la festa degli alberi,…e in un giorno hanno piantato 5 milioni di alberi,
    già,loro sono tanti,ma alle scolaresche si insegna a piantarli e arispettarli….
    Un saluto,Ber

  13. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Gia!! … È proprio il caso di dire “da che pulpito”, quando ho inserito il Rai 1 ho proprio visto fisicamente il pulpito, una distesa di calici e crocioni d’oro e pietre preziose che sicuramente hanno il valore di due o tre ospedali, ed erano solo la 24 ore per le trasferte.
    Quando vedi una massa di ottenebrati che vanno a venerare un presunto sudario di un presunto Gesù che si presume vissuto 2000 anni fa, e quel tessuto alla prova del carbonio 14 risulta avere circa 500 anni, c’e ben poco da spsrare, questa non e neppure fede è solo coglionaggine, roba da Vanna Marchi come dice Marco.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  14. ber
    ber says:

    Caro Marco,
    dato che sei portato per le opere buone,…perchè non convinci
    i ns politici a fare UN PO DI,…
    AUTING…,
    Scausa la provocazione,Ber

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Pacchetto Grecia…

    Questo è per il momento quello che si profila ,aspettando i giornali di domani…
    Da Repubblica

    Il governo ha salvato la 13esima e la 14esima, due simboli della lotta sindacale delle ultime settimane. Ma ne ha ridotto l’importo di 250 euro per Pasqua e di 500 a Natale con un altro taglio di 250 euro ai bonus estivi. Gli incentivi saranno bloccati per tutti gli stipendi pubblici oltre i 3mila euro e le pensioni oltre i 2.500. I compensi del settore statale e privato rimarranno congelati per tre anni e interventi paralleli saranno fatti per tagliare i premi che costituiscono una fetta importante delle retribuzioni elleniche. I dipendenti pubblici, a valle dei tre piani di austerity del governo, vedranno i loro emolumenti scendere di oltre il 20%. Alle aziende più redditizie (leggi banche) sarà chiesto un contributo di solidarietà per la salvezza della nazione. L’età pensionabile sarà equiparata per uomini e donne e salirà ai 65 anni con un minimo di contributi in crescita da 35 e 40 anni e un meccanismo per adeguarla in automatico all’incremento delle aspettative di vita. Gli accordi prevedono anche una rivoluzione dell’amministrazione fiscale per ridurre l’evasione, misure che rendono più semplici i licenziamenti e un’iniezione di flessibilità sul mercato del lavoro e delle professioni. L’amministrazione pubblica sarà ridisegnata cancellando decine di provincie e di comuni.

    Cominciamo a riflettere…sulle “magnifiche et progressive sorti italiche..!!E poi dimani che è Lunedì ne discustiamo pacatamente !! /Eh,eh,eh)

    cc

    Caro ber , si, grande, la Cicoria dei prati, bisogna coglierla quando è ancora tenerissima, poi condirla con il classico sughetto Olio,Aceto,sale e l’aggiunta di un Rosso di Uovo ,per quelli che non temono il POLISTIROLO espanso.
    Come anni fa” ebbi” modo di dire, meglio evitare di raccoglierla lungo i bordi delle strade…sennò si diventa dei Turbo-Diesel.
    “Coglioni” lo siamo già,evitiamo di diventarlo in modo turbo !

  16. Peter
    Peter says:

    non sembrava esserci molta ansia in portogallo per la prossima visita del papa. Un tassista mi diceva ‘papa papao, papao…’, ovvero il clero e’ molto bravo a mangiare

    Peter

  17. Peter
    Peter says:

    x CC

    bene bene. Gli ellenici vengono a miti consigli. Specie riguardo emolumenti ed eta’ pensionabile

    Peter

  18. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    usi meno perifrasi (io quelli cosi’ li chiamo vili), ora apra il vocabolario per controllare perifrasi, e si tagli poi i mustacchi.
    Chi dice mai che la vorrei morto??!! cosi’ finirebbe il divertimento. Le auguro lunga e prospera esistenza, piacendo a Jahve. Dicevo solo che le direi il kaddish come atto di carita’ cristiana…

    Peter

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Richiamo al mio 222,

    a proposito di “coglioni”…
    Io credo che la “ragione “vera che può spingere i nostri eroi,verso elezioni anticipate sia l’incubo che tra due anni sia necessaria una cura da cavallo come quella greca.
    Voglio proprio vedere “mediaticamente” come si presenterebbero i Nostri eroi” alle elezioni tra tre anni con PACCHETTO così alle spalle.
    Come minimo chiemerebbero Marco a dirigere la campagna elettorale,di creativi c’è sempre bisogno.
    Preparatevi ad un bel pò di Ca..ate!

    cc

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    per conseguenze di terremoto, e impossibilità di sicurezza ,e ricostruire subito, ho portato, nel ’79, mia figlia, in prima elementare, nel paesino verso il mare dove insegnavo.
    Il nostro motto era : Osserva- Esperimenta- Impara.
    In Primavera arrivava il papà che predisponeva a orto un angolo della scuola.
    Un altro ci consigliava che cosa seminare, dato il clima,l’umidità e la composizione del terreno.
    Un altro presenziava alla semina e così via…
    Era il tempo in cui il problema scuola-famiglia veniva gestito con elasticità, nessuno badava a chi interviene e chi no.
    Le Scuole non erano chiuse a chiave, dopo l’inizio delle lezioni…
    insomma un altro mondo…
    Mia figlia colloca i primi suoi due anni di scuola fra gli anni più
    meravigliosi della sua vita.

    Ps: la cicoria di montagna, raccolta sotto la neve, quando il cuore è più tenero, viene messa, acidulata, sotto olio.
    E’ una prelibatezza che però costa 11euro a vasetto!!!
    I carnici hanno imparato dai carinziani. Una fassa, una rassa!!

    ciao Sylvi

  21. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    bene, bene i greci…..ect,ect….un “par di bale” o una “sega”..come si direbbe dalle mie parti…
    Certo, ad un illuminato anglosassone ,non passa neppure per la “testa” che si possa innescare un corsa generalizzata al ribasso…
    Già , già, loro in periodi analoghi avevano fatto leggi contro l’accattonaggio e l’elemosina.
    Poi avevano inventato le Worker-house, per il lavoro coatto, spacciandole per istituzioni benefiche ed efficienti.

    Se devo essere sincero, in questo momento personalmente non mi preoccupa, anzi non voglio affrontare la questione, della Povertà greca….in termini poverini ecte,ect

    Mi interessa molto di pìù analizzare la marea di ca..ate che verranno messe in piedi.

    Anzi c’è un aspetto di questi provvedimenti “greci” che decisamente mi “interessa” ed è quello dei tagli dei premi et altro, oltre certi livelli salariali…decisamente interessante ai fini di qualche presa di coscienza, in fondo a ben vedere anche Marchionne è un salariato!

    cc

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Ber, ma i politici l’outing lo fanno ogni giorno: è talmente evidente quello che vogliono…

  23. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,

    grazie le piogge torrenziali siamo invasi di cicoria, quella con i fiori gialli…e ci sono voluti anni per sterminarla.
    Nei giardini e sui ptrati e’ una peste.

    Non so se e’ quella che si mangia, mia suocera (la buona armuzza) ne raccoglieva a ceste e la tagliava per non disturbare le radici.
    Noi invece stiamo accorti di tirare su tutte le radici, senno’ si moltiplica.
    Ma quest’anno dovro’ ricorrere ad altri mezzi.

    Ieri e’ nata la prima nidiata dei passeri nelle casette che ho un po’ da per tutto, il cinguettio mi rallegra, spero che i genitori non li sbattano fuori…capita spesso.

    Buona domenica…
    Un abbraccio,
    Anita

  24. sylvi
    sylvi says:

    …Io sono del parere( anche se uscira´ fuori qualche stronzo a fare delle comparazioni ) che in Europa oramai siamo tutti sulla stessa barca e come in un matrimonio vale la regola “Insieme nel bene e nel male” Rodolfo…

    In Europa vale la stessa regola matrimoniale rodolfina quando c’è da Magnar sulle spalle di chi lavora, ma per soli sette anni, per favore…
    poi, come a Rodolfo, viene la tristezza e … Herr Franz desidera cambiare.
    E’ sposato con Dimitra, (o è Theodora?) esattamente da dieci anni!
    E’ finita la passione, …vai e non rompere…

    Fischiano le orecchie alla Magna Grecia?

    Sylvi

  25. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    sì è quella la cicoria che cresce infestante dappertutto.
    Però quella di cui parlo io viene raccolta in montagna sotto l’ultimo velo di neve.
    Il cuore e la radice sono carnosi e tenerissimi, veramente eccellente.
    Condita con vinegrette e magari un uovo sodo è piatto buonissimo e sano.
    Quella di pianura è amara e dura. Da disinfestare!

    Una volta Rutelli disse che loro avevano mangiato tanto “pane e cicoria” non so che cosa intendesse.
    Bisogna chiederlo ai “tecnici del blog”!

    Ciao Sylvi

  26. Peter
    Peter says:

    x Sylvi 231

    mi associo! che il don Rodolfo pontifichi su lealta’ coniugale e matrimonio e’ un’altra delle sue barzellette. Un caso di magna grecia, appunto

    Peter

  27. Peter
    Peter says:

    x CC

    caro CC, a me proprio non andava giu’ che i compari greci volessero ‘mungere’ l’Europa. Aumenti di stipendi, riduzione di eta’ pensionabile, etc etc. Tanto sono ‘diventati’ europei…per me se ne possono stare tranquillamente fuori, o almeno fuori dall’euro. Altrimenti, che si diano una calmata, come sembra sta succedendo

    Peter

    ps
    e che riducano i prezzi ‘turistici’, piuttosto. Senno’ non avranno neanche turisti estivi

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    per carità, IO A ME, NON VANNO GIù UN SACCO DI COSE.., una più ,una meno..che differenza fa!!

    cc
    ps- personalmente,capisco ….ho delle difficoltà a generalizzare in questi casi…tutto qui e tento di capire invece donde sia mai partita questa voglia di non abitare più nei “tucul”…???
    Ahh l’anima umana egoistica che spera di passare dal Tucul al grattacielo, senza sacrifici, questa molla…
    magna grecia , magna terun , magna roma, magna negher ..!!

  29. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    come ho scritto siamo un mese in anticipo dato quei due giorni di caldo tropicale ai primi di aprile e le inondazioni che hanno devastato molte zone del mio Stato.
    Le erbacce, insetti, muffe, muschio hanno infestato i nostri giardini…cose mai viste cosi’ in anticipo.

    La cicoria con fiori gialli; mia suocera allora abitava con me, per ben 7 anni.
    (una delle sorprese del mio novello sposo)

    Io mi facevo in quattro per rendere la vecchia casa abitabile e lei mi portava in casa ceste di cicoria, piena di terra e di insetti….
    Era abituata in campagna…ma proprio campagna.

    Poi la voleva far mangiare a mio marito, e per qualche motivo gli faceva male, molto male.
    Qui la vendono al supermarket, ma e’ diversa, ha foglie grandi, sara’ di certo coltivata.

    Passando al mio Stato, i danni l’inondazione si faranno sentire per molti mesi.
    La grande Shopping Mall non lontana da me, non sara’ in grado di riaprire fino a Natale, oltre cento negozi, come Macy, e tanti altri di nome internazionale.
    Un disastro finanziario senza precedenti.
    Altre migliaia di posti di lavoro persi.

    Bye, Anita

  30. Cerutti
    Cerutti says:

    “grazie le piogge torrenziali siamo invasi di cicoria, quella con i fiori gialli…e ci sono voluti anni per sterminarla.
    Nei giardini e sui prati e’ una peste.”
    ——————————————————————————-
    Peste?
    Un giardino fiorito come viene e come gli va, sarebbe peste?
    Meglio quelli alla Wimbledon pieni di pesticidi dove le farfalle se ne stanno alla larga?
    Ossignore…..
    Me la vedo l’ineffabile signora, come un falco, pronta con le cesoie se scappa un’erbetta, una margherita a guastare la monotonia del suo praterello sterile e insulso.
    Me la vedo!
    C.G.

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Subito dopo l’Indipendenza,anni ’96/97, il Ministro croato del Turismo ha inondato Hotels, ma soprattutto i Marina lungo la costa dalmata , che sono numerosissimi, con quesiti che si consegnavano completati insieme con i documenti, dove veniva chiesto ai turisti di esprimersi sulla qualità- prezzo del servizio ricevuto.
    Chi non voleva rispondere, ma rispondevamo tutti, sbarrava il foglio che doveva essere restituito.

    Come per incanto sono scomparse ruberie, mance obbligatorie per un servizio dovuto, ore di attesa per un timbro sul permesso di navigazione.
    Non dico che fossero scomparse inefficienze e fregature, ma si sono drasticamente ridotte.

    In Grecia devi dare la mancia anche per dire kalimera.

    Sylvi

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Per riandare alla gioventù , bella , voglio riandare alla vera canzone italica popolare , che Tutti…Tutti forse no, ma scagli la prima pietra chi non l’ha cantata..!!
    Quando la primavera risvegliava gli “ormoni” si andava in grandi compagnie per i prati, c’era anche la cicoria e quando si accendeva il grande falò , tutti cantavano in coro QUESTA..,dottorandi , operai, …

    http://www.youtube.com/watch?v=7FgxEmJ_y04

    da bravo entnomusicolo dilettante, si possono ricavare molti temi dell?unità italica odierna c’è mazzini, c’è la lega,c’è la sega, ci sono I Bersaglieri e anche la Rosina che non manca mai ..!!

    Chissà perchè mi è passata la voglia di cantarla??
    mah misteri goduriosi !!

    cc

  33. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    non so se il tuo Tucul c’entra con il mio discorso che voleva semplicemente dire che, anzichè l’efficienza, con “il moderno grattacielo” è cresciuta soltanto la quantità di carta da esibire…montagne che ti strozzano!!!
    E così il medico non fa il medico, ma l’imbratta carte, il prof non insegna, scrive…suvvia , ognuno dovrebbe essere responsabile di quello che fa o non fa…rendendone conto…
    La burocrazia cresciuta a dismisura negli anni in cui bisognava punire quella poca e scalcinata di borghesia che c’era, è una delle palle al piede che ci farà raggiungere al più presto la Grecia.

    Per aprire un’azienda in Austria e Germania…e non solo…un mese…
    In Italia…tre anni.
    Viva il tucul

    Sylvi

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    oggi è una giornata piovosa ed uggiosa ,quanto mai!
    Sembra autunno inoltrato.
    Come tu possa pensare che il Tucul c’entri qualche cosa con i tuoi “saggi ” discorsi è la prova “provata” che le vie del signore sono infinite.
    E’ solo un modo per ridare un pò di allegria “scalcinata” a questo Blog serioso e a rendere la giornata meno uggiosa, riandando ai bei tempi perduti..
    A questo proposito per la serata propongo ancora questa con De Gregori
    http://www.youtube.com/watch?v=hE4Wif5KnUc&feature=fvw

    Ariovidisi
    come dite voi!!

    cc

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    qui è stata giornata di idropulitrice sui marciapiedi e sui vialetti.
    Li ho di cotto toscano che d’inverno “butta” il sale.
    Ma sta arrivando il tuo maltempo, anche se dopo giorni e giorni di bora …o piove o bisogna bagnare il giardino.
    La tua “canzone popolare” non l’avevo mai sentita.
    Quella di De Gregori e Marini è bellissima; avevamo, a scuola, modificato il testo per salutare la fine dell’anno scolastico e il ritorno a casa!

    Ariviodisi
    Sylvi

  36. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Hai proprio un orecchio musicale…complimenti.
    Vorrei spargere l’allegria, ma ho un solo amico californiano a cui posso inviare questi pezzi di musica classica…..
    L’unico che parla l’Italiano bene e con cui posso scherzare.

    Anita

  37. Cerutti
    Cerutti says:

    x cc and Sylvi.
    Straordinaria, non la conoscevoneanche io pur essendo un fan della prima ora di “Franz” De Gregori.
    C.G.

  38. Shalom: Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila
    Shalom: Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila says:

    A Settembre in Libano accanto ai palestinesi

    Appello per la partecipazione al viaggio di solidarietà
    con i profughi della Palestina

    Settembre 2010

    Il Comitato per non dimenticare Sabra e Chatila torna quest’anno in Libano per un viaggio di solidarietà accanto alla Palestina che vive nel Paese dei Cedri. Si tratta di circa 500 mila persone che hanno iniziato un penoso esodo dalle proprie case sin dal 1948: il loro dramma viene rimosso nelle agende politiche ma l’attività dei numerosi Comitati di solidarietà nati in molti Paesi del mondo ha impedito che la loro esistenza ed il loro diritto al ritorno venissero cancellati.

    In Italia, grazie all’inesauribile attività di Stefano Chiarini, fondatore del Comitato, prematuramente scomparso nel febbraio del 2007, una rete di attivisti ha tenuto aperta una discussione e un’importantissima informazione sulla diaspora palestinese in Libano e nel resto del Mondo. Dopo il primo viaggio del 2001, ogni anno a Settembre è attesa a Beirut e nel resto del Libano la delegazione di attivisti italiani che partecipa alle celebrazioni dell’anniversario del terribile massacro di Sabra e Chatila (17 settembre), uno dei tanti, purtroppo, e tra essi uno dei più simbolici perché rappresenta, con l’orrore e la crudeltà delle uccisioni di oltre 2000 persone innocenti, tra cui molti libanesi, la volontà spietata di chiudere la questione palestinese con una vera e propria pulizia etnica.

    La nostra presenza a Beirut, in continuità con quanto fatto dal Comitato in questi anni, vuole anche essere un atto di solidarietà con le forze della resistenza libanese e più in generale la dimostrazione che esiste un Occidente diverso da quello che i governi rappresentano, un Occidente cieco, muto e sordo. Una presenza militante – la nostra – che si mette a disposizione dei nostri amici palestinesi per rafforzare le loro richieste, a partire dal diritto a tornare alle proprie case in Palestina passando per la giusta richiesta di diritti formulata verso il governo del Paese dei Cedri. Per questa ragione anche quest’anno cercheremo di incontrare realtà politiche e associative del Libano per meglio comprendere la realtà di quel Paese e per sensibilizzarle verso il tema dei rifugiati palestinesi (il programma di massima sarà simile a quello degli altri anni, le novità ve le comunicheremo appena possibile).

    Stiamo lavorando per cercare di organizzare – per chi ne avesse la possibilità (di tempo ed economica) – un piccolo prolungamento del viaggio con tappa a Damasco dove prevediamo di incontrare rappresentanti dei rifugiati palestinesi che vivono in Siria, esponenti governativi di quel Paese e il comitato di solidarietà con il Golan libero. Non sappiamo ancora se ci riusciremo, ma vi chiediamo di farci ugualmente pervenire il vostro interesse per capire se proporre questa eventuale opzione.

    Queste brevi considerazioni – una integrazione della piattaforma scritta da Stefano Chiarini che da anni ci guida nella nostra azione – sottolineano e rafforzano la nostra convinzione dell’improponibilità dell’attuale status quo israelo- palestinese, di fronte ai raid spietati e all’assedio sulla popolazione di Gaza, alla quotidiana colonizzazione della Cisgiordania o al cinismo degli esponenti razzisti del governo israeliano. Non possiamo stare a guardare in silenzio. La solidarietà dei popoli resta un elemento cruciale nel futuro della Palestina: l’impegno del Comitato è quello di non lasciare che le migliaia di profughi in Libano siano privati di un futuro e scippati del loro fondamentale diritto al ritorno.

    Per questo a settembre torniamo convinti, con lo scopo di portare dall’Italia la voce di chi è a fianco della Palestina attraverso una delegazione ampia e motivata. Nei prossimi giorni saremo in grado di rendere note le date esatte del viaggio durante il quale dovremo affrontare i problemi logistici derivanti dal calendario: infatti, la nostra presenza coincidere con la festa dell’ ‘Aid al Fitr (gli alberghi sono già pieni e i prezzi sono alle stelle). Ma al di là del calendario vogliamo proseguire il lavoro iniziato dal nostro Stefano Chiarini, motivati dalla consapevolezza di essere utili ai nostri amici palestinesi.

    Stefania Limiti 339 24 23219
    Maurizio Musolino 335 5300861
    Bassam Saleh
    Marta Turilli 340 9254858 martaturilli@yahoo.it
    Paola Tiberi
    Alessia Leonello

  39. Shalom: Israele verso leggi illiberali anche per gli israeliani, bavaglio alla libertà di espressione
    Shalom: Israele verso leggi illiberali anche per gli israeliani, bavaglio alla libertà di espressione says:

    http://www.guardian.co.uk/world/2010/apr/29/rights-groups-israeli-bill-military

    The Guardian

    29 Aprile 2010

    Le organizzazioni per i diritti umani attaccano la proposta di legge israeliana per fermare le critiche all’esercito.

    La legge proposta potrebbe consentire la chiusura di ogni organizzazione che indaga sugli abusi commessi dai soldati israeliani, e ricorre per vie legali.
    Di Rory McCarthi, inviato a Gerusalemme per il Guardian

    Le organizzazioni israeliane per i diritti umani dicono di essere estremamente preoccupate per il nuovo disegno di legge, che potrebbe fermare tutti i gruppi che investigano e preparano ricorsi legali contro gli abusi commessi dai soldati.

    La proposta di legge è stata presentata ieri dal parlamento israeliano, o Knesset, con il sostegno di almeno 17 membri del parlamento, appartenenti a diverse aree politiche. Se questa diventasse legge, potrebbe impedire ad ogni nuova organizzazione umanitaria di essere registrata, o potrebbe far chiudere quelle già esistenti se trovate a passare informazioni ad “entità straniere”, o se fossero “coinvolte in procedimenti giudiziari all’estero contro alti funzionari del governo israeliano o ufficiali dell’Israeli Defence Force (IDF) per crimini di guerra”.

    Le organizzazioni per i diritti umani hanno affermato che la proposta di legge – un emendamento alla legge sulle associazioni – è stato l’ultimo di una serie di sforzi volti a frenare le loro attività dopo la guerra di Israele a Gaza. Diversi gruppi hanno prodotto prove evidenti che mostrano come l’IDF abbia commesso serie violazioni della legalità internazionale durante le tre settimane di guerra, ed hanno fornito elementi per l’inchiesta delle Nazioni Unite guidata dal giudice sudafricano Richard Goldstone.

    Il Rapporto Goldstone sostiene che sia Israele che Hamas sono sospettati di aver commesso crimini di Guerra, e suggerisce loro di condurre proprie indagini indipendenti. Il rapporto ha incontrato forti critiche da parte di Israele, e il primo ministro Benyamin Netanyahu ha elencato “l’effetto Goldstone” come una delle tre più gravi sfide alla sicurezza di Israele oggi.

    In una dichiarazione congiunta oggi, 10 organizzazioni israeliane per i diritti umani hanno sostenuto che la proposta di legge potrebbe “calpestare” i valori democratici. “Invece di difendere la democrazia, i sostenitori di questa proposta di legge preferiscono ridurla in cenere”, dicono. “Questo disegno di legge è il risultato diretto della leadership irresponsabile che sta facendo tutto il possibile per minare i valori democratici e le istituzioni che sono la spina dorsale di una democrazia: la Corte Suprema, la stampa indipendente e le organizzazioni per i diritti umani”.

    Il gruppo include organizzazioni come B’Tselem, Gisha, Adalah, l’Associazione per i Diritti Civili in Israele e i Rabbini per i Diritti Umani. Adalah, che lavora sui diritti della minoranza araba in Israele, ha detto che la proposta di legge è “un passo pericoloso” contro i gruppi per la difesa dei diritti umani. La legge “cerca di limitare la libertà di espressione e la libertà di associazione di queste organizzazioni”, ha detto.

    Tuttavia il disegno di legge gode già di un significativo sostegno trasversale: “La proposta di legge pone un limite alla sfrenatezza delle organizzazioni No-Profit, che stanno cercando di sovvertire lo Stato con la scusa della difesa dei diritti umani”, ha detto Ronit Tirosh – parlamentare di Kadima, l’opposizione di centro – al giornale Ma’ariv.

    Il disegno di legge sembra godere del sostegno anche dell’opinione pubblica israeliana. Questa settimana un sondaggio d’opinione ha mostrato infatti che il 58% degli ebrei israeliani ritengono che alle organizzazioni per i diritti umani che mostrano la condotta immorale di Israele non dovrebbe essere concesso di operare liberamente.

    Poco più della metà della popolazione sostiene inoltre che ci sia “troppa libertà di espressione” in Israele, stando al sondaggio effettuato dal Tami Steinmetz Centre for Peace Research dell’Università di Tel Aviv. La maggior parte delle persone interpellate ha affermato di essere d’accordo con le punizioni contro gli israeliani che sostengono le sanzioni o il boicottaggio verso Israele, e contro i giornalisti che riportano nuove critiche contro l’establishment militare israeliano.

    (Traduzione in italiano di Cecilia Dalla Negra – Associazione per la Pace)

  40. ber
    ber says:

    Caro CC,
    io ti ringrazio della dedica,…sono stato in provincia di Pesaro 7 anni,…fino al 1995,…pure io penso che sia un arrangiamento.
    Sono canzoni popolari che si cantano in tutte le regioni italiane.

    CG è un marchigiano doc.
    Grazie e saluti,Ber

  41. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Ho gia’ ricevuta risposta per la canzone “Dietro al Monumento di Mazzini”

    “Mi ricordo che la cantava con grande spasso un fiorentino ( il motivo musicale ricalca gli stornelli toscani, appunto) al ginnasio, al Collegio Navale della Gioventu’ Italiana del Littorio a Venezia. Avevamo quattordici anni…chissa’ da quando esisteva.
    Anni di gioventu’ spensierata…!”

    Anita

  42. Cerutti
    Cerutti says:

    DOCG.
    Di origine controllata e garantita!
    Nonostante non vivo tra quelle dolci colline che scendono al mare da più di 40 anni.
    Quanto mi manca il mare!!
    C.G.

  43. Linosse
    Linosse says:

    Caro CC,la menzione al tucul mi ha fatto ricordare…

    La pelle di bisonte ed il tepore del “teepe” mi riparano dal gelido vento della prateria ,a volte ,anche con il provvido aiuto dell’ l’acqua di fuoco ,ho visioni di un passato recente molto ,molto vicino a quello dei fratelli pelle olivo della cosiddetta Striscia di Gaza ,recente lingua di fuoco per l’abbondante ed improvvido uso del fosforo che dicono che favorisca l’intelligenza ma non qui..qui solo avvampa di fuoco e incenerisce persone.
    Gli stessi parenti dei visi pallidi alla ininterrotta ricerca del velloncino d’oro hanno portato via case,campi,quel poco che avevano e lo hanno ritrovato li senza avere scrupoli o sensi di colpa non a caso la Bibbia stessa affermava che Dio li aveva guidati in quei luoghi.
    Curioso l’accostamento di questi visi pallidi con i civilissimi visi pallidi a stelle e striscie solerti sostenitori della democracia che ancora oggi li ispira ad esportarla in tutto il mondo e che per poterlo fare non hanno avuto il minimo ripensamento ad “indottrinarci con arte di magia facendoci sparire ,addirittura fregandosene di eventuali e futuri democratici ,sto parlando di un popolo di quasi 15 milioni dipersone,il popolo rosso delle praterie.
    Si sono intrufolati piano piano,ci hanno convinto a commerciare con loro procedendo in modo sistematico all’arricchimento degli uni ai danni degli altri favorendo così le disuguaglianze fra uomini,ed impossessandosi dei nostri territori grazie al fatto che anche la proprietà fu un principio che sfuggi completamente a noi nativi, che non riuscìmmo mai a comprendere come si potesse pretendere di acquistare cose che appartenevano a tutti come alberi, fiumi, prati, spiagge o laghi… ma il problema non infastidiva per nulla il viso pallido, poiché quasi mai si parlava di “comprare”: per lui le nuove terre, erano abbandonate e non sfruttate, e la Bibbia, anche per loro , affermava che Dio li aveva guidati in quei luoghi.
    Ora senza terra ,storia tradizioni penso al passato glorioso delle cacce al bisonte nelle libere praterie e pensándolo il mio cuore vola alto come un falco per ripiombare ,ahime!senza sconti ,in questa realta di una esistenza senza senso.
    L.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cercavo testi di antichi stornelli romani e l’unico che sono riuscito a recuperare è questo, benchè per niente antico:

    Un pischelletto, co’ tanta vergogna,
    Chiedeva assai curioso a un amichetto:
    “Indove va a finì quela cicogna
    Doppo d’avé portato un ber pupetto?”.
    J’arisponne bello bello a l’amico quer fanello:
    “Mo’ che so’ granne
    So ch’aritorna drento le mutanne”.

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