Da Ratzinger a Bossi padre e figlio, da Alfano a Feltri: una Pasqua senza resurrezione, Via Crucis perpetua lastricata di misteri. Vergognosi.

Per essere una “Pasqua di resurrezione” quella dell’attuale gruppo dirigente del Vaticano e della Chiesa è stata una Pasqua di sprofondamento. Sprofondamento nel disgusto crescente provocato da una sfilza di dichiarazioni una più demenziale dell’altra. Il tutto mentre il nostro Umberto Bossi, dopo avere voltato italiotamente la gabbana da nemico dei “vescovoni” a baciapile indefesso, si porta appresso il figlio alle riunioni “strategiche” con il primo ministro Silvio Berlusconi dando così un clamoroso esempio di familismo degno della più incallita “famigghia” dell’onorata società, quella degli amici degli amici. In totale, aprile ha collezionato un discreto numero di misteri non solo niente affatto gloriosi, ma decisamente vergognosi. 1) – Nel primo mistero si contempla Ratzinger mentre qualche giorno prima di Pasqua aizza i cristiani a “disobbedire alle leggi ingiuste”. Beh, alle leggi sicuramente ingiuste l’attuale pontefice poteva disobbedire lui quando aveva 16 anni, anziché arruolarsi come volontario nella Gioventù Hitleriana mentre in Italia c’erano ragazzi della sua età che si arruolavano invece tra i partigiani. E siccome non è mai troppo tardi, l’attuale papa potrebbe incitare oggi i cattolici del suo gregge a disobbedire alla legge vaticana del “segreto pontificio”  su tutti i casi di pedofilia del clero imposto proprio da lui e dal degno sodale Tarcisio Bertone  ai vescovi di tutto il mondo il 17 maggio 2001. O c’è qualcuno in Santa Romana Chiesa che vuole affermare sia giusto nascondere la pedofilia alla magistratura?

2) – Nel secondo mistero si contempla il “ragionamento”, se così si può chiamare, esposto con un suo articolo su Repubblica da Navarro Valls, l’ex portavoce del Vaticano dei tempi di Wojtyla.  Il signor Valls argomenta che poiché la percentuale di pedofili in tonaca non è più grande della percentuale dei pedofili non in tonaca allora non è il caso di prendersela con i pedofili in tonaca. Il che è come dire che poiché in Italia gli assassini non sono in percentuale più di quelli – che so – del Giappone, allora non è il caso di processarli. Insomma, Valls si è esibito in uno splendido esempio di ragionamento del menga, ricco solo di ipocrisia e pelo sullo stomaco.  Se questa è la “ricchezza spirituale” del buon cattolico, allora stiamo freschi. Quello di Valls è un ritornello che viene usato spesso, il cui succo è “anche i preti sono uomini e quindi possono sbagliare”. Giusto. Ma se sono come tutti gli altri, perché mai dobbiamo sorbirceli assegnando loro una credibilità, autorevolezza e “superiorità” che quando fa comodo si ammette che non esistono affatto? Se i “ministri di Dio” possono essere pessimi tanto quanto i non ministri, perché non cambiano mestiere? Wojtyla esortava a “non avere paura di Cristo”, ma – come ben sanno in primis gli ebrei, seguiti da indios e africani dei secoli della tratta dei neri  – dei suoi ministri sono 16 secoli che c’è da avere paura. E oggi si scopre che devono averne ancora paura i pargoli….

3) – Nel terzo mistero vergognoso si contempla il record dell’idiozia e dell’ipocrisia conquistato dal predicatore (?) Raniero Cantalamessa – omen nomen – quando nello zelo leccapiedesco s’è permesso di leggere nella basilica di S. Pietro e alla presenza di tanto papa la lettera di un suo “amico ebreo” ( e te pareva!) per sostenere la vergognosa tesi che criticare il papa per le sue responsabilità nella pedofilia del clero “equivale all’antisemitismo”. Perché? “Perché trasforma in responsabilità di tutti quella che è solo una responsabilità di alcuni”. Il signor Cantalamessa con molta disonestà finge di ignorare che è stata proprio la Chiesa a trasformare la “responsabilità di alcuni”, cioè di coloro che vollero la crocifissione di Gesù Cristo, in “responsabilità di tutti”, cioè dell’intero popolo ebraico bollato per sempre come “popolo deicida”, condanna infame e demenziale ritirata solo pochi anni fa. Cantalamessa finge cioè di ignorare che la tragedia e la piaga dell’antisemitismo – nelle due diramazioni, quella contro gli ebrei e quella contro gli arabi, essendo semiti anche costoro – sono una colpa storica della Chiesa e non dei marziani o dei giornalisti made in Usa. Cantalamessa dovrebbe avere la decenza di rendersi conto che l’antisemitismo è un vizio assurdo, una sporcizia, una tara del dna della sua Chiesa Trionfante, mentre invece la critica al papa e al Vaticano per le documentate responsabilità pedofile e filopedofile è un dovere.

4) – Nel quarto mistero vergognoso si contempla ancora il “predicatore” Cantalamessa, mentre si dà la zappa sui piedi da solo, anzi mentre la zappa la dà sui piedi della stessa Chiesa. Infatti: se – giustamente – la responsabilità è e deve essere “personale e non generale”, come mai stiamo ancora pagando tutti noi, vale a dire l’umanità intera “in generale”, quella che è stata solo la responsabilità “personale” dei signori Adamo  ed Eva? Più che un “predicatore evangelico” il signor Cantalamesa è, come tutti i suoi simili, un cialtrone della più bell’acqua, però ha messo drammaticamente a nudo senza neppure rendersene conto la contraddizione principale dell’intera costruzione chiamata Chiesa e governata dal Vaticano.

5) – Nel quinto mistero vergognoso si contempla perfino il famoso cardinale Martini, l’ex arcivescovo di Milano entrato in concistoro come probabile papa e uscitone come autoesiliato a Gerusalemme, diventato in tempi recenti premiato rubrichista del Corriere della Sera. Ci dispiace che anche Martini lecchi la pantofola ratzingeriana con argomenti ridicoli, perché lo credevamo diverso dai Bertone e Sodano.

6) – Nel sesto mistero vergognoso contempliamo il cardinale Angelo sodano che il giorno di Pasqua si rivolge a Ratzinger in S. Pietro declamando che “il popolo di Dio non si lascia intimidire dal chiacchiericcio”. Che infamia definire “chiacchiericcio” tutto ciò che è sacrosanto sdegno per la copertura ordinata da Ratzinger e Bertone alla sporcizia del vizio pedofilo. E che fetida presunzione definirsi “popolo di Dio” escludendone tutti i non cattolici o i non cristiani, vale a dire qualche miliardo di esseri umani….

7) – Nel settimo mistero vergognoso si contempla il cardinale Julian Herranz, presidente della Commissione disciplinare della “Santa Sede”, cioè del Vaticano, dichiarare a petto in fuori alla stampa che “Ratzinger è preso di mira perché difende la vita”. Solita affermazione tra il comico e il paranoico, viste le responsabilità anche di questo papa nella tragedia dell’Aids in continua espansione soprattutto in Africa.

8) – Nell’ottavo mistero vergognoso si contempla il cosiddetto ministro della Giustizia Angelino Alfano mandare gli ispettori ministeriali a Milano per intimidire il magistrato Pietro Torno reo di avere dichiarato una cosa tanto nota quanto documentata e cioè che la Chiesa NON collabora MAI nelle indagini sui casi di pedofilia del clero. Il caro Alfano, che fa rima con Vaticano, dovrebbe leggersi l’ottimo libro “Segreto Pontificio” edito dalla Kaos, che inchioda alle loro responsabilità sia questo papa che il suo predecessore “santo subito” Wojtyla. E magari dovrebbe chiedere al suo omologo di Washington perché e in quale occasione George Bush ordinò alla magistratura texana di interrompere l’azione penale contro Ratzinger accusato di ostruzione della giustizia per il famoso ordine del maggio 2001. Il nostro simpatico ministro “della Giustizia” (?) si sta rivelando sempre “più pessimo”. Davvero un bel mistero…

9) – Nel nono mistero vergognoso si contempla di nuovo il ministro Alfano, che però in questa “stazione” è intento a NON inviare gli ispettori ministeriali per esempio a Firenze, per cercare di capire come mai la locale Procura della Repubblica non metta sotto accusa Ratzinger e Bertone per la evidente responsabilità che il loro ordine del maggio 2001 ha avuto nell’indecente silenzio della curia fiorentina di fronte agli stupri del parroco don Lelio Cantini, reiteratamente e inutilmente denunciati da una ventina di vittime, maschi e femmine.

10) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla la Conferenza Episcopale Italiana, in sigla CEI, che guidata dal prode Angelo Bagnasco fa pressione – leggo sui giornali – “su palazzo Chigi perché sia evitato un altro caso Boffo”. Vale a dire, perché il prode Vittorio Feltri non sferri contro Bertone e Ratzinger le stesse legnate che per infinitamente meno ha sferrato a Dino Boffo troncandone la carriera. Che vergogna: bastonare a sangue Boffo e favoreggiar tacendo a sangue i protettori dei pedofili! Oltre a Ratzinger, Bertone e Bagnasco dovrebbe dimettersi in tronco anche Feltri.

11) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla Il Giornale che viene sì ufficialmente indicato come proprietà di Paolo Berlusconi, vale a dire non di suo fratello Silvio, in modo da poter aggirare (anche) la legge che limita il possesso di mass media, ma poi viene in realtà trattato e invocato per quello che realmente è: vale a dire, un altro strumento giornalistico nella disponibilità di “fratello”, nel senso piduista della parola, Berlusconi Silvio.

Infine, c’è la vergogna di Bossi figlio spinto da Bossi padre fino a occuparsi dei destini della Costituzione italiana e annesse profonde riforme politiche, dal federalismo alla Giustizia da ridurre a colabrodo. Ma questo, per quanto vergognoso, NON è un mistero! Il familismo italiota infatti non solo è “cosa nostra”, ma è anche cosa nota. E poi in questo caso c’è anche il legame della comune somaraggine asinina scolastica: somaro il padre, millantatore di laurea e affini, somaro il figlio, pluvi bocciato alla maturità. Vergogna supplementare, il clan Bossi vuole vendicarsi contro gli insegnanti “terroni”, rei di non avere compreso il genio di Bossi figlio fino a bocciarlo più volte, imponendo le graduatorie “regionali”.
Per quanto vergognoso non è un mistero neppure il voltagabbanismo, del quale il senatùr, grande ammiratore di Luisa Corna generosa “miss Padania”,  è un campione. E’ partito con il “dio Po” ed è arrivato con il “dio Tevere”, anzi con il “dio Oltre Tevere”, è cioè partito con l’ampolla dell’acqua sorgiva del Po ed è finito a galleggiare nella più redditizia acquasantiera  vaticana. E’ partito criticando a sangue i “vescovoni” ed è arrivato a leccare anche lui la scarpina rossa. Insomma, un altro caso di italianissimo trasformismo. Sulle orme dei vari Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, Sandro Bondi… Avanti c’è posto! Se la rivoluzione garibaldina è finita come è finita, come e dove volete che finisca quella leghista se non a lustrare le scarpe e la pantofola al Padrone di turno? C’è chi si mette al servizio di un Cavour e di un Savoia decisi anche alla breccia di Porta Pia, e c’è chi si mette invece al servizio di un Berlusconi e di un papa responsabile del “segreto pontificio” a favore dei pedofili: a ciascuno il suo, ognuno ha quel che si merita.

Bossi sindaco di Milano? Massì, perché no?! “Questa” Milano è giusto che abbia come sindaco Bossi. E magari con vicesindaco suo figlio…. Dopo la Milano da bere e quella da spolpare, una volta arrivati all’osso è giusto darlo a chi abbaia e scodinzola. Era ovvio che l’odore dei quarti di bue appesi ai ganci dell’Expo arrivasse anche alle loro narici. Nell’attesa, un bell’osso è utile per affilare intanto i denti.
Che meraviglia! Berlusconi al Quirinale, prima Silvio e poi magari Piersilvio, con Marina capo del governo, e Bossi a Palazzo Marino, prima Umberto e poi magari anche Renzo. E l’Italia? Dell’Ittaglia chi cazzo se ne frega!

605 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. alex
    alex says:

    @ Piotr (366)
    “…continui pure a cuocere nel suo brodo, ma un pizzico di sale ci starebbe, e’ un brodo del tutto insipido.
    In compenso l’odore pungente aumenta mam mano che il brodo si restringe: cosa bollira’ mai in pentola?…”
    – – – – – – – –
    Bene, nel merito nulla, come al solito. Per il resto, mai diar, che fa il timido? Si schermisce? Lo sa benissimo che è in preparazione un cocktail ispirato e dedicato a Lei, caro il mio ebbro fornitore, nonché estimatore, di liquami putridi.

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ok, ci sarà qualche …ismo che fa eccezione. Non è un problema.
    In genere però, quando si parla di …ismi, si intendono regole che dovrebbero valere per tutti.
    Se si è tutti buoni e generosi, il mondo andrebbe infinitamente meglio.
    Poichè non si è tutti buoni e generosi nè si può imporlo per legge e neanche per educazione, il mondo è andato, va ed andrà come al solito.
    L’avanzare della tecnologia e della medicina allargherà la quantità di gente predisposta ad un vivere non aggressivo, ma non annullerà la gente che nasce cattiva e stupida, la quale continuerà a far danni.

  3. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Leggo anche su Repubblica che il nigeriano è in Italia dal ’97.
    Se ha sempre lavorato ha il permesso di soggiorno DEFINITIVO, almeno da otto anni!
    può anche aver fatto la domanda di cittadinanza.

    Sempre per la precisione!

    Sylvi

  4. alessandro
    alessandro says:

    Ma il punto piu´ delicato e´ come fai a sapere se la chiave e´ giusta:
    ma non rispondermi,pero´,:e´ giusta se apre la sserratura se no ,poi,
    ti dico quello che tu stesso hai scritto a P. a proposito del trucco.

  5. alessandro
    alessandro says:

    Un´altra domanda puo´ essere:
    come fai a sapere se qualcuno ha trovato la chiave?

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    ma io personalmente non sono affatto incavolato.
    Faccio la cronaca della cronaca di quello che ho letto.
    Prima da te, e poi il pezzo di repubblica.
    Infatti non ho citato il mio amico cinese,mi sono limitato a prendere la tua “filippica ” contro il malcapitato cronista e a tradurla in fatti.
    Quello che ho notato è la tua assoluta mancanza dell’uso del condizionale.
    Quando,qualche cosa non ti aggrada, usi verbi sulla base delle tue convinzioni personali.
    Tutto il racconto mi sembra di una plausibilità estrema,ovvero perfettamente confacente a quanto può accadere, in un ospedale della Lombardia.
    Infatti, io ho parlato di presumibile caso di malasanità , poichè il razzismo non si può provare.(per il momento, sono in corso indagini, e si presume che noi ne possediamo di migliori di quelli afghani)
    Se leggi bene l’Italiano anzichè il serbo-bosniaco, vedrai che il malcapitato padre si è rivolto ai CC e l’ospedale ha riaccolto la bambina.(in un primo momento)
    Vedo che ora svicoli sul” clima” accusando il cronista di alimentare la caccia alle streghe.
    Ma mia cara , non devi chiedere conto a me di tale stato di cose , ma per esempio ai tuoi amici leghisti, che hanno racolto tanti consensi sulla base della caccia al negher.
    Tipo il Borghezio d’annata che a Torino incendiava barboni sotto i ponti).
    In merito al governo della Lombradia , non so se al governo ci fosse stata la Sx, prendo atto …che invece c’è da molto, un governo Formiconi , quello dell’OLIO x cibo, con cui alimenta la sua barchetta, che al confronto la tua e quella di d’alema sono dei gusci di noce.
    La Friula è un modo di dire totalmente mio e non ha nessun riferimento con dati reali è un pò come tu dicessi la Piemonta!
    E poi donde viene ,questo tuo vezzo di buttarla sempre in Politica e sulle colpe della Sx?
    Pace et Amore

    cc

  7. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Sallusto Nosferatu, codirettore del Giornale (quello da cui attinge a piene mani la mare-Ko quando inonda il blog dei suoi http://www.’nteregghecchiù)
    ===============================

    E’ mai possibile che mi debba nominare giornalmente e di frequente?
    Mi trovi quando e dove ho postato un articolo dal Giornale.
    Solo un paio di volte ho riportato parte di articoli di Marcello Foa e non dal Giornale.
    Cosi’ come riporto articoli o notizie dalla Stampa o dall’Unita’.

    Come ho gia’ scritto e’ richiesto dai blogs o forums di riportare la fonte degli articoli, non solo e’ anche richiesto dal giornali o websites che li pubblicano.
    Io seguo l’etichetta usata per scrivere online.

    Ogni articolo, poesia, poema, etc….ha copyrights e di regola non si puo’ pubblicare senza riportarne la fonte o l’autore.

    Come mai non si lamenta di chi posta numerosi URLS in un solo post in questo forum?

    Come fanno non lo so’, normalmente se ne puo’ insere solo uno alla volta.

    Il suo comportamento verso di me e’ harassment vero e proprio ed ha cessato di essere funny da anni!!!!!!!!

    Anita

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    quando i piloti vanno nel simulatore, vengono introdoti diverse volte guai atmosferici o meccanici, tali che il pilota debba prendere decisioni utili al salvataggio dell’aeromobile. Fa parte della professionalità del pilota.
    Ovvio che esistono anche situazioni irrecuperabili, tipo il ghiacciarsi degli alettoni negli ATR42, causa di diversi incidenti per quella tipologia di aerei. Esistono guasti meccanici per i quali l’aereo diventa ingovernabile, ma allora nessuno si sogna di dare la colpa al pilota.
    Io mi sono trovato una volta in atterraggio, a 3 metri da terra, con un colpo di vento di stramazzo che ha fatto sbandare l’aereo quasi a toccare la pista col bordo dell’ala, oltre a puntare il muso fuoripista. E’ stata la prontezza del pilota, che ha usato il pedale più del volantino, ad evitare che ci fracassassimo a terra. Abbiamo ovviamente toccato molto duro, ma abbiamo portato a casa la pelle. Un pilota meno esperto o quantomeno con i riflessi meno pronti, avrebbe istintivamente lavorato solo col volantino e ci saremmo capottati fuoripista.

  9. alex
    alex says:

    @ Sylvi
    Cara Nostra Signora, so che riuscirebbe a dormire lo stesso senza questa mia rivelazione, ma ci tengo a farLe sapere che ho sempre considerato chi non apprezza i vini del Collio un gran…collione.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Scusa Alessandro, sei tu che hai parlato di chiave, non io.

    “La mia risposta e´ diversa……….
    qualche giorno fa………ho scoperto che:
    la chiave e´ una ed apre tutte le porte del possibile.”

    Sono parole tue.
    E dunque?

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    I vini friulani vendono benissimo qui negli US, nei migliori ristoranti sono sempre nella lista dei vini, sia bianchi che rossi.
    Io li compro per uso in casa e per regali, quasi esclusivamente.

    Li ricevo per regalo, infatti oggi devo uscire appositamente per farne una piccola scorta, li porto quando sono invitata a cena o in casa o nei ristoranti, sono sempre apprezzati.

    Ciao cara,
    Anita

  12. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta :
    e´ vero………ma tu dovresti sapere che cio´ che conta e´ la porta da aprire e che il possesso della chiave e´ il gran segreto.

  13. alex
    alex says:

    @ Anita (360)
    “…my dear…. non “mai diar”
    – – – – – – – –
    Lo so Ma’am, grazie. E’ che “dets de uéi ai laic it”. ;o)

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alessandro, secondo me tu leggi troppi romanzi fantasy.
    Ne ho scritto uno anch’io, si chiama Joelle e parla di ragazze alle prese con la magia.
    Noi umani siamo legati al concetto di causa ed effetto e non siamo in grado di immaginare niente al di fuori di tale concetto.
    Ci sfugge quindi tutto ciò che ne è al di fuori e torniamo all’esempio che ti ho fatto sulla vista dall’alto. L’uomo non sarà mai in grado di conoscere l’intierezza ma dovrà accontentarsi di ciò che appare. Ciò che è, non ci è dato conoscerlo.

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    anche senza l’aiuto della Sesta Flotta, oserei affermare che ci sono ragioni più che sufficienti per apprezzare i VINI del Collio !!

    cc

  16. alessandro
    alessandro says:

    aspetta……dovresti avere un po´ di pazienza…….
    ho letto la tua prima riga………e ti posso dire che io non ho mai letto romanzi fantasy…………..aspetto le due risposte al 404 e 405 e poi ti porto alcuni esempi………….

  17. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta::::::::::commento al 416:
    il punto non e´ “cio´ che e´, non ci e´ dato conoscerlo”……….
    il punto e´ un altro:cio´ che conta e´ la chiave del soggetto…………attraverso la quale lui apre le porte………
    quello che tu chiami “cio´che e´” non sarebbe altro che la micidiale coerenza tra TUTTI i fatti della vita del soggetto .
    Siamo oltre la casualita´ ma, attenzione, siamo anche oltre la religione.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non sto tergiversando. La chiave è un termine che hai usato tu per primo; io ho solo ripreso ciò che hai detto tu.

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La vita del soggetto è ciò che appare, non ciò che è.
    Chi può escludere che noi non siamo attori di un film già girato?
    Chi può escludere che noi non siamo personaggi di un videogioco astrale?
    Chi può escludere che noi siamo una frazione di un essere complesso che ci comprende ed è composto di tutte le varianti possibili?
    Noi osserviamo ciò che appare e lo chiamiamo realtà.

  20. sylvi
    sylvi says:

    x Alessandro

    Il Tocai friulano, quello dei ricordi più belli della mia vita, non esiste più.
    Dopo una lunga diatriba con l’Ungheria a proposito del Tocaij, la Ue ci ha costretti a chiamarlo Friulano.
    Sono due vini completamente diversi, l’ungherese è dolce e ambrato, il friulano secco, bianco paglierino, da gustare con una fetta di prosciutto, un trancio di frittata con le erbe, una scaglia di Montasio o un pezzetto di frico croccante abbarbicati a un banco di enoteca o seduti a una tavolata di Osteria chiaccherando di tutto e di più; e quando i bicchieri sono due ci scappa pure una Vilota che ha suoni che ricordano l’arco alpino orientale e la Baviera.

    Sicuramente,assieme al Pinot Grigio, resta uno dei vini simbolo della Regione.

    Sylvi

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    * Se tu vuoi vivere sul principio del comunismo … Sono sicuro che hai gia invitato tre o quattro poveretti senza casa a vivere con te. Il signor P. { 04.04.10 alle 15:51 }
    ** Dimmi solo una volta che hai ammesso che avevi torto? UNA! Il signor P.{08.04.10 alle 22:06}
    —————————————-
    … tu non comprendi il mio sarcasmo. Ho semplicemente proposta al sapiente AZ di iniziare a praticarlo a casa sua. … Allora perché non accetti lo stesso diritto da parte mia? Il signor P. { 12.04.10 alle 3:47 }
    ———————————————–
    Caro signor P.,
    mi tocca scriverle un’altra lenzuolata che spero non l’annoi troppo. Procedo per punti.
    1) Siamo quindi d’accordo che io ho ammesso di avere avuto torto almeno due volte. E’ già un punto fermo, anche se lei non lo ammette esplicitamente. Ma perchè?
    2) Al di là del sarcasmo, il fatto è che lei confonde il comunismo con la carità cristiana ed invita AZ ad essere caritatevole, cosa che con il comunismo non c’entra proprio nulla: lei non conosce che cosa sia il comunismo pur continuando a parlarne.
    Il comunismo non ha mai avuto una visione caritatevole, non vuole la carità ma propugna dei diritti, vuole che cessi lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, vuole l’uguaglianza dei cittadini e quindi chiede la collettivizzazione dei mezzi di produzione, o almeno di quelli strutturali (strategici).
    Queste cose non c’entrano proprio per nulla con la sua critica ad AZ: lei parla d’altro ma pretende di aver ragione.
    3) Il suo errore non è di essere anticomunista, quello è un suo diritto che nessuno ha mai messo in discussione. Lei ha diritto ad avere le sue idee, ha diritto di esporle ma ha anche l’obbligo di presentare delle idee che siano accettabili sul piano logico. Se lei dicesse che 2+2=5 e che questa sua affermazione deve essere intesa come il suo diritto di essere libero, non ci sarebbe più nessuna discussione.
    Il fatto è che lei queste cose le sa benissimo ma usa tutti gli artifici dialettici per avere sempre l’ultima parola. In questo il commento di Marco (n. 351 e 384) è esattissimo.
    Un cordiale saluto U.

  22. sylvi
    sylvi says:

    caro Alex 410

    anch’io, ma è soprattutto uno che si martella là dove non dovrebbe!!!
    E’ come se io, per far rabbia a CC, mi privassi di un eccelso rosso piemontese o di un altrettanto eccelso piatto di pasta …campano, pugliese, siciliano!

    Sylvi

  23. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta………………………
    i tuoi interrogativi mi sembrano un po´ troppo retorici………..
    comunque rispondo:
    e´ la coerenza che mi fa capire che quelle tue domande “non hanno senso”………………………..
    ma mi fanno capire che tu la chiave non ce l´hai!

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    i Carabinieri, ho letto, li hanno chiamati altri perchè il padre dava in escandescenze, cosa che, sia chiaro, io giustifico sicuramente davanti alla perdita di un figlio.
    I leghisti non sono “cosa mia”, il nido lo hanno fatto in Piemonte e Lombardia…però se non fossero così ignoranti e razzisti, per certe ragioni che portano avanti, anche senza TV, avrebbero mangiato vivo il Cav. da un pezzo.
    Prima la sx ascolterà quel galantuomo di Chiamparino, il filosofo Cacciari e pochi altri, prima si accorgerà che si può anche vincere e non solo perdere.

    Vorrei solo ti fosse chiaro che il Mochi 56 di Formigoni non è una Barca è un Motoschifo!

    Sylvi

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro alessandro,
    rispondo al 387 ed al 390, premesso che ho degli interessi speculativi ma la speculazione filosofica non è il mio mestiere.
    La mia osservazione è semplice e primariamente storica: è stato il cristianesimo a costruire un sistema ideologico unico che prima di lui non esisteva, anche se forse potremmo definire Sistema Unico l’ebraismo che però ha avuto una diffusione estremamente ristretta [comunque gli integralisti jahwisti, che erano poi gli zeloti, avevano costruito un Sistema (ideologico) Unico].
    Un sistema unico, quindi un unico modo di vedere ed interpretare la realtà, si è visto solo con il cristianesimo ed è diventato un sistema politico cogente per tutti, anche per i non-cristiani.
    Questo è certamente un errore ma per comprendere la realtà è indispensabile uno schema interpretativo, altrimenti noi vivremmo e basta, senza capire o comunque senza elaborare, proprio come fanno le mie gattine.
    Uno schema interpretativo può essere di tipo religioso, di tipo politico, di tipo culturale, di tipo scientifico (che ora va per la maggiore pur essendo solo in parte attendibile) ma è l’unico modo che ci permette di capire la realtà e di riflettere su quel che abbiamo capito. Senza una riflessione non c’è acquisizione, non c’è la creazione del Tempo – diviso in passato e futuro (il presente è sempre un tempo virtuale) . ma c’è solo la vita nel presente che è quella degli animali.
    Un saluto U.

  26. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    purtroppo i controlli severi aerei hanno fatto anche vittime enogastronomiche.
    Quando era possibile, le mie valigie erano un viavai di vino e prosciutto.
    Ora, al massimo, riesco ad infilare uno stinco, nemmeno metà prosciutto perchè è facile superare il peso con costi altissimi (anche 80euro chilo).

    Quando mia figlia va a Città del Capo devo svenarmi per far passare qualcosa. Ma so che caffè, parmigiano e prosciutto sono per loro prodotti da Festa grande!

    ciao Sylvi

  27. alessandro
    alessandro says:

    Per Silvy:
    Il problema non e´ solo politico ma,si puo´ dire, strutturale;il problema e´ anche sociologico e psicologico……
    Le minoranze non interessano nemmeno alla sinistra e ci stanno problemi strazianti dei quali non si parla mai.
    E´ il silenzio la cosa piu´ assurda che ci sta di fronte.

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Miracolo riappare…!!

    … riesco ad infilare uno stinco, nemmeno metà prosciutto perchè è facile superare….

    Stinco di santo ?
    Occhio ,ma mi pare che il contrabbando di reliquie ,non sia ammesso!!!!!

    cc

  29. alessandro
    alessandro says:

    Per Uroburo::::::::::::
    mi trovo d´accordo con te tranne dove scrivi:
    ” senza la riflessione………………………….che e´ quella degli animali”….
    Io non nego che la riflessione sia necessaria…………….ma ritengo che non sia sufficiente;e credo pure che le piu´ grandi trovate si siano avute per intuizione:e´ un lampo.
    Un es.:
    mi e´ sempre piaciuto Platone, ma non quello che parla delle idee e dell´anima…….no,
    il Platone ancora legato al Mito e,quindi, il grandioso mito della caverna……che ho letto e riletto chissa´ quante volte……mancandomi pero´ sempre quel quid che me lo facesse non solo capire
    ma soprattutto “possederlo”;
    mentre riposavo, di giorno, vedevo riflesse nella parete di legno bianca le ombre di alcuni operai che stavano lavorando((la perete e´ di fronte la finestra)) e ,non so nemmeno io come, di colpo
    ho capito cosa voleva veramente dire Platone con quel mito.
    La riflessione non basta……………………..
    ed e´ poi vero che esiste quello che tu chiami Tempo-diviso
    ma c´e´ un tempo che non conosce queste distinzioni
    e di cui Bergson ha gia´,in parte, parlato.

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    su Chiamparino potrei essere d’accordo,poichè mi pare l’unica soluzione possibile extra -utopica al momento,poichè almeno farebbe intendere una soluzione del problema dei “pastrocchi” burocratici imposti dai bilancini delle “anime perse”.
    Detto ciò ,sono purtroppo del pari ad Uroburo ,persuaso che il presente sia un tempo”virtuale”,ovvero che, in termini di consensi elettorali potrebbe ristabilire un minimo di serenità,ovvero di razionalità logica dei problemi cogenti, senza l’intervento ormai alle porte di “nuovi crociati”e soluzioni autoritarie.
    Sulla soluzione dei problemi più in generale, temo purtroppo che ci sia ben altro in gioco, che purtroppo travalica anche le visioni anche esse “virtuali”di Confindustria , per esempio….
    Purtroppo per il momento ed è la nostra tragedia, non si può fare a meno di pensare al virtuale.
    Ma non dispero e non “fideiscticamente ” nell’avvenire…in fondo il concetto che la terra è rotonda tutto sommato ha impiegato un bel pò di secoli ad affermarsi, nonostante fosse già stato dedotto nei secoli BUI ,senza luce qualcuno direbbe.
    Che la terra fosse piatta era un concetto “virtuale”,che meglio si adattava …

    cc

  31. Peter
    Peter says:

    x alessio

    i suoi liquami putridi, di cui non sono affatto estimatore, se li tenga per se’. I suoi ‘posts’ mi ricordano sempre piu’ i grugniti di un maiale nel suo trogolo, sia detto con tutto il rispetto per gli altri bloggers ed il blogmaster.
    Lei e’ talmente disgustoso che dubito un po’ della sua salute mentale.
    Il mio scambio con lei finisce qui. Non intendo sporcarmi le mani

    Peter

  32. alessandro
    alessandro says:

    dopo aver letto il topic di Nicotri viene l´ansia allo stomaco;purtroppo le cose sono cosi` e dell´Italia chi cazzo se ne frega e lo sguardo si disperde!!!!!!!!

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma no, Peter, non prendertela.
    Mica tutti possono essere dei signori, no?
    Alex ha un suo orgoglio che è stato leso e quindi aggredisce per rifarsi. Una reazione normale nelle persone deboli.
    Però non è un cretino, anche se a volte si comporta come se lo fosse. E’ solo l’orgoglio del debole, che lo porta ad essere aggressivo.
    Tutto normale, don’t care!

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x CC & Sylvy.
    Quattro anni fa ero sull’isola di Capraia/LI per una vacanza.
    Ero seduto al bar difronte al porticciolo e ti vedo sbucare da un barcone miliardario con tutti i “tricchetetracchete” Andrea Boccelli (ha una casa in quell’isola) accompagnato per mano da due maschietti , molto probabilmente i suoi figli. Accanto alla sua “barca” si accostò per l’attracco una bagnarola. Chi ti spunta fuori?
    Formigoni….
    Non so se la tinozza era sua o di quello con cui era in compagnia, devo dire però che mi è sembrata nix lusso, nix tette e culi scodinzolanti.
    Un cabinato senza tante pretese come se ne vedono a centinaia sui nostri mari.
    C.G.

  35. alex
    alex says:

    @ Piter (435)
    “…sia detto con tutto il rispetto per gli altri bloggers ed il blogmaster…”
    Che fa caro, chiama a raccolta?
    – – – – – – – –
    “…Lei e’ talmente disgustoso che dubito un po’ della sua salute mentale…”
    Io, per lo stesso motivo, della Sua dubito completamente, e da tempo, mai diar.
    – – – – – – – –
    “…Il mio scambio con lei finisce qui. Non intendo sporcarmi le mani…”
    Oddìo no, slimy boy, non mi dica, mi condanna a notti insonni…
    Poco male comunque, almeno la suola delle mie scarpe, non incrociandoLa, rimarrà pulita.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alessandro, e chi ha mai detto di possedere la chiave? Lo hai detto tu, mica io!
    Lungi da me l’idea di aver capito qualcosa.
    Parafrasando Lao tse, quando crediamo di aver capito, non abbiamo capito, in quanto la comprensione è….incomprensibile!
    Diceva un mio saggio collega fotografo: sulla lapide dovremmo farci scrivere ” NON HO CAPITO NIENTE”. Condivido al 100%.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Scusa Uro, c’è qualcosa che non ho capito, nella risposta ad Aòlesandro. Come sarebbe che il cristianesimo è stato il primo a dare una visione unitaria?
    L’induismo mi sembra molto chiaro nella sua visione e, se vogliamo, più interessante del cristianesimo.
    O forse non ho afferrato ilsenso della tua risposta.

  38. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta:
    “lungi da me l´idea di aver capito qualcosa”:ti offendi se ti dico che questa e´ una frase qualunquista…………………….?
    Pero´ continuo……………e se sei un artista ti sarai certamente domandato perche´ un´opera e´ veramente grande e,quindi, se l´artista era o no padrone della sua opera e ,quindi, la chiave dell´opera!!!!!!
    te le sei chiete queste cose?
    e intuisci con questa domanda a cosa voglio arrivare?

  39. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Tempesta.
    Ma questo Lao Tse credeva di aver capito quando non aveva capito
    che la comprensione era incomprensibile?
    màh..
    C.G.

  40. alessandro
    alessandro says:

    per tutti:
    stavo con la stampante facendo delle fotocopie…..avro´ fatto un errore e la stampante ,adesso, fa uscire fogli di due righe dove ci sono asso di cuori, di picche e altri segni strani;la stampante continua e si blocca solo quando la spengo;se la riaccendo comincia a stampare cazzate.
    cosa devo fare per bloccare tutto?grazie

  41. alessandro
    alessandro says:

    La domanda del Gino e´ ineccepibile…….e la tanto lodata logica non servira´ al Tempesta per dare una risposta decente.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Questo è certamente un errore ma per comprendere la realtà è indispensabile uno schema interpretativo, altrimenti noi vivremmo e basta, senza capire o comunque senza elaborare, proprio come fanno le mie gattine.
    ———
    Io non ci giurerei sul fatto che le gattine non elaborino.
    D’accordo sullo schema interpretativo, ma non sottovaluterei la capacità di elaborazione degli animali.
    Su Facebook ho la foto della mia gattina, un viso intelligente, un comportamento che mi stupisce. Beh, dire “mia” gattina non è esatto: diciamo che è un’anarco-individualista anche lei, molto più del resto dei gatti che frequentano casa mia. Un’irrequieta, ho scoperto infatti che è nata sotto il segno dei gemelli. Però non invadente, stranamente molto ben educata e leader tra i gatti della zona. Quando tiro fuori qualcosa da mangiare, lei ha sempre la precedenza, accordatale dagli altri gatti, che si avvicinano solo quando lei ha finito. Eppure non è aggressiva, non l’ho mai vista assumere atteggiamenti aggressivi verso gli altri gatti, anzi…
    C’è un altro gatto/a (non so di che sesso sia), che ora mi si sta avvicinando. La mia gatta non solo non lo tiene a distanza ma anzi lo lascia avvicinare semza problemi e gli permette di mangiare dalla sua stessa ciotola, contemporanemente a lei. Ora sono a Milano, ma quando torno li fotograferò insieme, hanno un viso molto interessante, uno sguardo intenso. La gatta ce l’ho già su facebook: assomiglia a una sfinge. Una regina!

  43. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    i controlli severi ci sono sempre stati…ricordo benissimo che sin dagli anni 50 se si veniva dall’Italia in particolare, all’aeroporto ti chiedevano se avevi salsicce e salumi, il motivo era perche’ molti Italiani portavano salsicce fatte in casa….
    Ho visto valige aperte e sembravano una salumeria….

    A me non e’ mai capitato, solo a Roma e, il volo veniva da Milano mi hanno aperte le valige in malo modo sghignazzando e insultando perche’ eravamo Americani.
    Mi hanno rinsaccato tutto, tanto che non potevamo chiudere le valige.
    Sono rimasti di stucco quando gli ho risposto seccatissima in perfetto Italiano. Era nel 1978.
    Mio marito zitto, aveva timore di causare una scena…..

    Certe cose non si dimenticano mai.
    Se fosse stato per me li avrei riportati alle autorita’ dell’aeroporto.

    Cape Town in sud Africa?
    E si’, i bianchi sono una minoranza ed e’ un paese povero, non credo che ci siano i grandi supermarkets come qui, nel mio Stato si trova assolutamente tutto, ci sono grandi negozi solo ed unicamente con prodotti Italiani, perfino ravioli e pasta fresca del giorno.

    Ma anche nei supermarkets e markets, si trovano moltissimi prodotti Italiani, un po’ meno adesso dato i prezzi alti.

    Il prosciutto Parma costa $23,00 alla libra=453.592 g. e pesano anche la carta, come sai ne usano parecchia…tra le fettine.
    Cosi’ viene acquistato maggiormente da Italiani.

    Ciao,
    Anita

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Lao Tse è quello che ha definito il Tao ( Taoismo, hai presente?).
    La definizione del Tao è:
    “Il Tao è ciò che è e ciò che non è, e nel momento in cui hai capito cos’è il Tao, quello non è il Tao, poichè il Tao è incomprensibile”

  45. alessandro
    alessandro says:

    Per Tempesta:
    sono d´accordo con Lao Tse ma ,in base a certe risposte che mi hai dato prima,io non credo che tu abbia capito VERAMENTE il senso ambiguo di quella frase.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.