Da Ratzinger a Bossi padre e figlio, da Alfano a Feltri: una Pasqua senza resurrezione, Via Crucis perpetua lastricata di misteri. Vergognosi.

Per essere una “Pasqua di resurrezione” quella dell’attuale gruppo dirigente del Vaticano e della Chiesa è stata una Pasqua di sprofondamento. Sprofondamento nel disgusto crescente provocato da una sfilza di dichiarazioni una più demenziale dell’altra. Il tutto mentre il nostro Umberto Bossi, dopo avere voltato italiotamente la gabbana da nemico dei “vescovoni” a baciapile indefesso, si porta appresso il figlio alle riunioni “strategiche” con il primo ministro Silvio Berlusconi dando così un clamoroso esempio di familismo degno della più incallita “famigghia” dell’onorata società, quella degli amici degli amici. In totale, aprile ha collezionato un discreto numero di misteri non solo niente affatto gloriosi, ma decisamente vergognosi. 1) – Nel primo mistero si contempla Ratzinger mentre qualche giorno prima di Pasqua aizza i cristiani a “disobbedire alle leggi ingiuste”. Beh, alle leggi sicuramente ingiuste l’attuale pontefice poteva disobbedire lui quando aveva 16 anni, anziché arruolarsi come volontario nella Gioventù Hitleriana mentre in Italia c’erano ragazzi della sua età che si arruolavano invece tra i partigiani. E siccome non è mai troppo tardi, l’attuale papa potrebbe incitare oggi i cattolici del suo gregge a disobbedire alla legge vaticana del “segreto pontificio”  su tutti i casi di pedofilia del clero imposto proprio da lui e dal degno sodale Tarcisio Bertone  ai vescovi di tutto il mondo il 17 maggio 2001. O c’è qualcuno in Santa Romana Chiesa che vuole affermare sia giusto nascondere la pedofilia alla magistratura?

2) – Nel secondo mistero si contempla il “ragionamento”, se così si può chiamare, esposto con un suo articolo su Repubblica da Navarro Valls, l’ex portavoce del Vaticano dei tempi di Wojtyla.  Il signor Valls argomenta che poiché la percentuale di pedofili in tonaca non è più grande della percentuale dei pedofili non in tonaca allora non è il caso di prendersela con i pedofili in tonaca. Il che è come dire che poiché in Italia gli assassini non sono in percentuale più di quelli – che so – del Giappone, allora non è il caso di processarli. Insomma, Valls si è esibito in uno splendido esempio di ragionamento del menga, ricco solo di ipocrisia e pelo sullo stomaco.  Se questa è la “ricchezza spirituale” del buon cattolico, allora stiamo freschi. Quello di Valls è un ritornello che viene usato spesso, il cui succo è “anche i preti sono uomini e quindi possono sbagliare”. Giusto. Ma se sono come tutti gli altri, perché mai dobbiamo sorbirceli assegnando loro una credibilità, autorevolezza e “superiorità” che quando fa comodo si ammette che non esistono affatto? Se i “ministri di Dio” possono essere pessimi tanto quanto i non ministri, perché non cambiano mestiere? Wojtyla esortava a “non avere paura di Cristo”, ma – come ben sanno in primis gli ebrei, seguiti da indios e africani dei secoli della tratta dei neri  – dei suoi ministri sono 16 secoli che c’è da avere paura. E oggi si scopre che devono averne ancora paura i pargoli….

3) – Nel terzo mistero vergognoso si contempla il record dell’idiozia e dell’ipocrisia conquistato dal predicatore (?) Raniero Cantalamessa – omen nomen – quando nello zelo leccapiedesco s’è permesso di leggere nella basilica di S. Pietro e alla presenza di tanto papa la lettera di un suo “amico ebreo” ( e te pareva!) per sostenere la vergognosa tesi che criticare il papa per le sue responsabilità nella pedofilia del clero “equivale all’antisemitismo”. Perché? “Perché trasforma in responsabilità di tutti quella che è solo una responsabilità di alcuni”. Il signor Cantalamessa con molta disonestà finge di ignorare che è stata proprio la Chiesa a trasformare la “responsabilità di alcuni”, cioè di coloro che vollero la crocifissione di Gesù Cristo, in “responsabilità di tutti”, cioè dell’intero popolo ebraico bollato per sempre come “popolo deicida”, condanna infame e demenziale ritirata solo pochi anni fa. Cantalamessa finge cioè di ignorare che la tragedia e la piaga dell’antisemitismo – nelle due diramazioni, quella contro gli ebrei e quella contro gli arabi, essendo semiti anche costoro – sono una colpa storica della Chiesa e non dei marziani o dei giornalisti made in Usa. Cantalamessa dovrebbe avere la decenza di rendersi conto che l’antisemitismo è un vizio assurdo, una sporcizia, una tara del dna della sua Chiesa Trionfante, mentre invece la critica al papa e al Vaticano per le documentate responsabilità pedofile e filopedofile è un dovere.

4) – Nel quarto mistero vergognoso si contempla ancora il “predicatore” Cantalamessa, mentre si dà la zappa sui piedi da solo, anzi mentre la zappa la dà sui piedi della stessa Chiesa. Infatti: se – giustamente – la responsabilità è e deve essere “personale e non generale”, come mai stiamo ancora pagando tutti noi, vale a dire l’umanità intera “in generale”, quella che è stata solo la responsabilità “personale” dei signori Adamo  ed Eva? Più che un “predicatore evangelico” il signor Cantalamesa è, come tutti i suoi simili, un cialtrone della più bell’acqua, però ha messo drammaticamente a nudo senza neppure rendersene conto la contraddizione principale dell’intera costruzione chiamata Chiesa e governata dal Vaticano.

5) – Nel quinto mistero vergognoso si contempla perfino il famoso cardinale Martini, l’ex arcivescovo di Milano entrato in concistoro come probabile papa e uscitone come autoesiliato a Gerusalemme, diventato in tempi recenti premiato rubrichista del Corriere della Sera. Ci dispiace che anche Martini lecchi la pantofola ratzingeriana con argomenti ridicoli, perché lo credevamo diverso dai Bertone e Sodano.

6) – Nel sesto mistero vergognoso contempliamo il cardinale Angelo sodano che il giorno di Pasqua si rivolge a Ratzinger in S. Pietro declamando che “il popolo di Dio non si lascia intimidire dal chiacchiericcio”. Che infamia definire “chiacchiericcio” tutto ciò che è sacrosanto sdegno per la copertura ordinata da Ratzinger e Bertone alla sporcizia del vizio pedofilo. E che fetida presunzione definirsi “popolo di Dio” escludendone tutti i non cattolici o i non cristiani, vale a dire qualche miliardo di esseri umani….

7) – Nel settimo mistero vergognoso si contempla il cardinale Julian Herranz, presidente della Commissione disciplinare della “Santa Sede”, cioè del Vaticano, dichiarare a petto in fuori alla stampa che “Ratzinger è preso di mira perché difende la vita”. Solita affermazione tra il comico e il paranoico, viste le responsabilità anche di questo papa nella tragedia dell’Aids in continua espansione soprattutto in Africa.

8) – Nell’ottavo mistero vergognoso si contempla il cosiddetto ministro della Giustizia Angelino Alfano mandare gli ispettori ministeriali a Milano per intimidire il magistrato Pietro Torno reo di avere dichiarato una cosa tanto nota quanto documentata e cioè che la Chiesa NON collabora MAI nelle indagini sui casi di pedofilia del clero. Il caro Alfano, che fa rima con Vaticano, dovrebbe leggersi l’ottimo libro “Segreto Pontificio” edito dalla Kaos, che inchioda alle loro responsabilità sia questo papa che il suo predecessore “santo subito” Wojtyla. E magari dovrebbe chiedere al suo omologo di Washington perché e in quale occasione George Bush ordinò alla magistratura texana di interrompere l’azione penale contro Ratzinger accusato di ostruzione della giustizia per il famoso ordine del maggio 2001. Il nostro simpatico ministro “della Giustizia” (?) si sta rivelando sempre “più pessimo”. Davvero un bel mistero…

9) – Nel nono mistero vergognoso si contempla di nuovo il ministro Alfano, che però in questa “stazione” è intento a NON inviare gli ispettori ministeriali per esempio a Firenze, per cercare di capire come mai la locale Procura della Repubblica non metta sotto accusa Ratzinger e Bertone per la evidente responsabilità che il loro ordine del maggio 2001 ha avuto nell’indecente silenzio della curia fiorentina di fronte agli stupri del parroco don Lelio Cantini, reiteratamente e inutilmente denunciati da una ventina di vittime, maschi e femmine.

10) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla la Conferenza Episcopale Italiana, in sigla CEI, che guidata dal prode Angelo Bagnasco fa pressione – leggo sui giornali – “su palazzo Chigi perché sia evitato un altro caso Boffo”. Vale a dire, perché il prode Vittorio Feltri non sferri contro Bertone e Ratzinger le stesse legnate che per infinitamente meno ha sferrato a Dino Boffo troncandone la carriera. Che vergogna: bastonare a sangue Boffo e favoreggiar tacendo a sangue i protettori dei pedofili! Oltre a Ratzinger, Bertone e Bagnasco dovrebbe dimettersi in tronco anche Feltri.

11) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla Il Giornale che viene sì ufficialmente indicato come proprietà di Paolo Berlusconi, vale a dire non di suo fratello Silvio, in modo da poter aggirare (anche) la legge che limita il possesso di mass media, ma poi viene in realtà trattato e invocato per quello che realmente è: vale a dire, un altro strumento giornalistico nella disponibilità di “fratello”, nel senso piduista della parola, Berlusconi Silvio.

Infine, c’è la vergogna di Bossi figlio spinto da Bossi padre fino a occuparsi dei destini della Costituzione italiana e annesse profonde riforme politiche, dal federalismo alla Giustizia da ridurre a colabrodo. Ma questo, per quanto vergognoso, NON è un mistero! Il familismo italiota infatti non solo è “cosa nostra”, ma è anche cosa nota. E poi in questo caso c’è anche il legame della comune somaraggine asinina scolastica: somaro il padre, millantatore di laurea e affini, somaro il figlio, pluvi bocciato alla maturità. Vergogna supplementare, il clan Bossi vuole vendicarsi contro gli insegnanti “terroni”, rei di non avere compreso il genio di Bossi figlio fino a bocciarlo più volte, imponendo le graduatorie “regionali”.
Per quanto vergognoso non è un mistero neppure il voltagabbanismo, del quale il senatùr, grande ammiratore di Luisa Corna generosa “miss Padania”,  è un campione. E’ partito con il “dio Po” ed è arrivato con il “dio Tevere”, anzi con il “dio Oltre Tevere”, è cioè partito con l’ampolla dell’acqua sorgiva del Po ed è finito a galleggiare nella più redditizia acquasantiera  vaticana. E’ partito criticando a sangue i “vescovoni” ed è arrivato a leccare anche lui la scarpina rossa. Insomma, un altro caso di italianissimo trasformismo. Sulle orme dei vari Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, Sandro Bondi… Avanti c’è posto! Se la rivoluzione garibaldina è finita come è finita, come e dove volete che finisca quella leghista se non a lustrare le scarpe e la pantofola al Padrone di turno? C’è chi si mette al servizio di un Cavour e di un Savoia decisi anche alla breccia di Porta Pia, e c’è chi si mette invece al servizio di un Berlusconi e di un papa responsabile del “segreto pontificio” a favore dei pedofili: a ciascuno il suo, ognuno ha quel che si merita.

Bossi sindaco di Milano? Massì, perché no?! “Questa” Milano è giusto che abbia come sindaco Bossi. E magari con vicesindaco suo figlio…. Dopo la Milano da bere e quella da spolpare, una volta arrivati all’osso è giusto darlo a chi abbaia e scodinzola. Era ovvio che l’odore dei quarti di bue appesi ai ganci dell’Expo arrivasse anche alle loro narici. Nell’attesa, un bell’osso è utile per affilare intanto i denti.
Che meraviglia! Berlusconi al Quirinale, prima Silvio e poi magari Piersilvio, con Marina capo del governo, e Bossi a Palazzo Marino, prima Umberto e poi magari anche Renzo. E l’Italia? Dell’Ittaglia chi cazzo se ne frega!

605 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Caro Mirko,
    Forse il bugiardo sei tu, che vedi solo le strage commessi dalle nostre parte ma non quelle commesse dalle tue parte. Non ti ho mai sentito piagnucolare dei poveri civili israeliti che venivano squartati dalle bombe intelligente palestinese quelle con due piedi chiamato da loro le F11. Hai mai piagnucolato per quelli massacrati da Saddam Hussein, Pol Pot, Mao, Stalin, Castro, Che Guevara, continuando fino a oggi con quelli impiccati dal governo di Iran perché sono omosessuali o contro la loro politica? MAI.
    No tu non quaglieggi, sei il più falso dei falsi. Niente di nuovo.

  2. ber
    ber says:

    x Anita,
    il fatto che la Cina stia approfittando delle risorse petrolifere in Iraq,Sudan e Nigeria dovrebbe far riflettere “tutti per rivedere”
    tutta la politica americana del dopoguerra.

    Si dice che siamo entrati in Afganistan,…cacciando i russi, per fare un oleodotto che porta il petrolio dal mare del nord fino al golfo indiano e poi imbarcarlo per i paesi occidentali,…”ma se l’Europa e gli usa pagano sempre più caro questo benedetto petrolio,…che affare ha fatto il popolo?

    Il programma “Oil for food”,in Italia,ha portato beneficio solo a certi politici,…” è stato diviso tra la regione lombardia,del governatore formighetto, e i petrolieri morattiani,…il popolo non ha visto proprio niente….

    Ma siamo proprio così “tondi” da litigare e fare le guerre per gli “speculatori mondiali del petrolio” ?…e se qualcuno protesta, rapire i medici che umanamente stanno dando una mano
    alla popolazione inerme?…vedi Emergency…

    Incominciamo a riflettere per favore…
    Un saluto,Ber

  3. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    ho sempre pensato che lei fosse un pseudoimbecille, ma le devo aver fatto torto: lei e’ senz’altro un imbecille vero.
    Non ho mai insinuato che l’incidente dell’areo polacco avesse origini dolose. Anche se e’ senz’altro possibile, per quanto se ne possa sapere. Personalmente, ed in retrospettiva, diffido moltissimo quando la versione ufficiale da’ la colpa al pilota, se ci tiene a saperlo. So per certo che i piloti di professione fanno pochissimi errori, e tra questi ancora meno sono gli errori fatali. E’ molto piu’ comune che i piloti salvino armi e bagagli ovviando loro stessi ad errori tecnici, avarie, guasti e persino dati erronei dal controllo a terra.
    La mia ‘innocente’ riflessione si riferiva alla scalogna del povero presidente polacco e del suo entourage. Insinuavo che una simile scalogna se la meriterebbero forse altri presidenti che vanno e vengono dalla Russia. Oremus. Speriamo nel pigro onnipotente, visto che negli uomini e nella democrazia non c’e’ piu’ speranza

    Peter

  4. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Si dice che siamo entrati in Afganistan,…cacciando i russi, per fare un oleodotto che porta il petrolio dal mare del nord fino al golfo indiano e poi imbarcarlo per i paesi occidentali,…
    ————————-
    ECCOMMEENOOOO! Tutta propaganda della sinistra. Se questo era il caso se ne potevano costruire una centinaia con i soldi che costa questa guerra.
    Solo propaganda della sinistra. Se le mettiamo tutte insieme potremo morire per le risate. Poi non dimentichiamo che siamo la’ anche per proteggere i poppy fields. Di puttanate la sinistra ce ne ha a grande misura.

  5. Peter
    Peter says:

    x signor P. 301

    non ti facevo cosi’ sensibile alle sorti e trattamenti ‘ruvidi’ degli omosessuali o presunti tali…Per esempio, uno dei modi in cui provavi ad insultarmi in passato era proprio chiamandomi ‘faggot’, even though not in so many words…salutami Ted, io vado in vacanza con mia moglie, vaghi riferimenti a Brokeback Mountain, etc etc…Chi ti ha improvvisamente convertito alla political correctness, buddy?

    Peter

  6. Anita
    Anita says:

    x Ber

    x Anita,
    il fatto che la Cina stia approfittando delle risorse petrolifere in Iraq,….

    =====================

    Non ho scritto che la Cina si stia approffitando, ho scritto che i contratti sono stati dati alla Cina, c’e’ una bella differenza.

    L’Europa paga quello che paghiamo noi, siete tassati piu’ fortemente.
    Quando sale il prezzo per barile, sale per tutti.

    Anita

  7. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho letto diversi blogs Italiani e sono i primi ad avanzare i sospetti e complotti sull’incidente aereo del presidente Kaczynski e del suo entourage…..

    Su questo blog si e’ anche dubitato e fatte congetture sull’incidente che ha tolta la vita a John John Kennededy, a sua moglie e cognata a Martha Vineyard, un pilota inesperiente avvisato di non atterrare su quella fitta nebbia, cosa che neanche piloti esperti attenterebbero.
    Conosco la zona, quando c’e’ nebbia qui non si vede fuori dalla finestra in pieno giorno, figurati di notte.

    Anita

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sorry, Peter, you are wrong about pilots mistakes. Sono una delle principali cause di crashes aerei. Da sole, equivalgono alla somma di tutto il resto delle altre cause.
    L’errore del pilota consiste anche nel non sapersela cavare in caso di emergenza. E’ parte della professione di pilota saper affrontare emergenze di vario tipo, compresi alcuni guasti meccanici.
    Un esempio lo abbiamo avuto nel pilota che ha fatto atterrare il suo aereo nell’Hudson, senza spaccarlo. Errore del pilota è anche non calcolare la quantità di carburante necessaria. Un buon numero di crashes sono avvenuti perchè è finita la benzina prima del tempo.
    Comunque, in uno dei miei links sono contemplate le cause dei crashes, in percentuale.

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy,
    bèh, oltre che quando apri bocca gli dai fiato (molto probabilmente folate di alitosi da buttare giù un elefante) non sai neanche leggere. Il che non mi meraviglia affatto.
    Purtroppo non sono capace di postare in brokkolino, l’unico idioma che tu, pompelmo, sei in grado di capire e connettere.
    Mai difeso i crimini delle “camice rosse”. Figuriamoci.
    Quello che più mi disgusta nei mascalzoni, camicette nere dedite a barare di cui tu sei un degnissimo rappresentante, va ricercato nel fatto che quando siete voi, puzzoni della Compagnia di tua Zia e derivati a commettere stragi bibliche ve la spassate come se niente fosse e chissenefrega.
    Il “congresso” ha deciso quindi tutti (sic!) zitti.
    Quando le fanno altri, puzzoni come voi (sia chiaro) sono automaticamente dei terroristi. E già..
    Sikkome non ho nessuna voglia di arrabattarmi con una macchietta da cabaret usaescippa, posso dirti solo questo:
    vai, tranquillo, succhiati pure il pollice ma datti una regolata.
    Altrimenti ti si gonfia come un pompelmo.
    Capis’c?
    C.G.

  10. ber
    ber says:

    …tutto e solo propaganda della sinistra,….
    i furbi fanno i soldi e i fessi della sinistra pagano,…
    sempre e solo gli stronz…. che lavorano…
    mi sono rottooooooooooooo,…
    hang yourself…
    Good day sirs,Ber

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    L’unica possibilità di dolo, nell’incidente del Tupolev polacco, può risiedere in errate informazioni circa la quota e la reale posizione dell’aereo rispetto alla pista, date dalla torre di controllo. Per quanto vecchio, l’aereo in questione era in buono stato.

    Ho volato, nel 1969 a Cameri (Novara), su un bimotore da 6 posti Beechcraft degli anni 30, pilotato da un allievo pilota militare che faceva errori su errori. Io, che avevo già esperienza di volo e lo seguivo dagli strumenti, ero scandalizzato dagli errori da principiante del pilota, ma non sapevo di aver a che fare con un allievo. L’ho scoperto quando, dopo un atterraggio con rimbalzo, l’istruttore gli ha detto: ” oggi non ne hai indovinata una!”.
    Ci sono aerei molto generosi e tolleranti, ed altri più nervosi e poco stabili. La maggior parte dei voli la facevamo sul P66 Partenavia, molto tranquillo, ma ho visto alzarsi in volo aerei biposto fatti di legno e tela, che non avrei mai sospettato potessero volare.

  12. sylvi
    sylvi says:

    Solo buon senso.

    Tutti i politici viaggiano sullo stesso aereo.
    Tutti i giornalisti, salvi, in un altro.
    I politici, con il Premier in testa, non possono essere tutti sprovveduti; arroganti, ma non sprovveduti.
    Hanno i Servizi Segreti in mano.
    Non è plausibile che si metta alla cloche di un aereo presidenziale un pilota inesperto.
    A un pilota con il Presidente a bordo viene concesso, o ordinato?, di fare quattro, dico quattro, tentativi di atterraggio!

    Per me è solo e soltanto ansia di prestazione! del pilota e arroganza del politico.

    Sicuramente in Italia non sarebbe mai successo!!!!
    Tutti in un unico cesto? Figurarsi!

    Rivolgo un pensiero addolorato a tutte le vittime che si recavano a Katyn per mettere un “punto fermo” di verità e giustizia su quella strage, pur a 70anni di distanza.

    Sylvi

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 209.
    Ma come, non si ricorda di quanto era orgogliosa di un suo parente che aveva prestato servizio nelle milizie di retroguardia usaescippa in Iraq?
    Talmente orgogliosa che gli ha comprato (o voleva comprare, non ricordo bene) una macchina per ringraziarlo di aver servito la.. Patria?
    Adesso ci mettiamo a fare il quaglieggio di quanto era contraria a quella sciagurata guerra? E già..
    Quando si dice ipocrisia, ipocrisia strutturale, cervicale.
    Cosa gli diciamo a quelli sottoterra e fatti a pezzi invano, da una parte e dall’altra, grazie alle gesta eroiche di puzzoni alla Cheney and Rumsfeld, che la “guerra purtroppo è guerra”?
    Magari inginocchiandosi e pregando, come converrebbe?
    C.G.

  14. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Una gasparrata al giorno ti leva i pensieri e le preoccupazioni di torno.
    Lo sciacquino Gasparri (sob!) ha bofonchiato che Emergency
    in Afganistan svolge un ruolo “poco chiaro”.
    Chissà se questo buontempone a libro paga del berluska non sia parente, magari alla lontana, del poppy.
    Stessi argomenti da sbraco.
    màh..
    C.G.

  15. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Che cavolo pagate voi della sinistra quando state sempre attaccati alla mammella dello stato. Volete essere coccolati anche a buona eta’ di settanta anni. Dio mio!
    hang myself? you have a long f… wait!
    Buona giornata anche a te signor B.

  16. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Tu dici: mai difeso i crimini in camicia rossa. Non era quello che avevo scritto. Avevo scritto che non avevi mai piagnucolato sulle loro vittime. Due cose ben differente.
    Ripeto sei il più falso dei falsi!
    A qualche punto ci puoi spiegare cosa servono bombe a mano e pistole in un “ospedale”. Se non ci credi basta vederti il filmino:
    http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?IDmsezione=10&IDalbum=25634&tipo=VIDEO

    Camicette nere? Mai usate e roba vostra: nere, rosse, verde, ecc. tutte Made in Italy.

  17. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro marco,
    Hai ragione la maggior parte degli incidenti aerei sono causati dai piloti stessi.

  18. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Mi ha data la prova che lei ha la memoria corta.

    Ho sempre temuto per la vita di mio nipote, di cui sono la nonna.
    Avevo gia’ perso suo padre, si immagini se volevo perdere il figlio di 18 anni.
    Infatti lo sconsigliai quando si arrulo’ nei Marines perche’ era gia’ appena iniziata la guerra in Afghanistan.
    La sua mamma gli diedi il consenso anche perche’ si credeva che si arruolasse nella Guardia Costiera, come il suo compagno, (amante).

    Non ho mai parlato di orgoglio, semmai ho risposto ai forumisti che gli auguravano la morte giornalmente, gli auguravano che ritornasse in una bara.
    Cosi’ come auguravano la morte a me.

    Durante i suoi 4 anni di servizio, ha servito 3 anni in addestramento ed l’ultimo in Iraq.
    Gli consigliai di prendere esperienza in un campo che lo avrebbe tento piu’ al riparo e che sarebbe stata un esperienza nel ritorno a casa.
    Cosi’ divenne parte del corpo di manutenzione di armamenti pesanti.
    I Marines servono in tutte le necessita’ e sono preparati per tutto, certo in combattimento per primo.

    Ho scritto che con i $20’000 che avrebbe ricevuto dopo il servizio militare, sognava gia’ che tipo di auto si sarebbe comprata.
    Non che gliela avrei comprata io.
    Un auto quasi nuova ce l’aveva gia’ da prima, coperta e parcheggiata nel garage di sua mamma.

    Ho scritto che ero in comunicazione direttamente usando un programma governativo che mi permetteva di scrivergli via-mail, ed in ore gli davano la copia stampata come se fosse posta regolare.
    Lui non poteva rispondere, se non quando poteva andare in un accampamento e li’ c’era una fila di ore.

    Si rinfreschi la memoria.

    Anita

    PS:
    Se altri hanno scritto a nome mio, non lo so.
    Ieri sera dopo che Antonio AZ ha nominato Maria Ernesta, ho fatto un salto in Internet ed ho trovato brevi post che portano il mio nome su blogs del L’Espresso abbastanza recenti, non sono mai entrata in quei forum, ho notato che il suo nome era presente.

  19. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Peter,
    C’è molto che non saprai mai di me perché anche tu vai in giro con gli occhi chiusi e se sono aperti hai occhiali colorati. Sono per la pena di morte ma l’omosessualità non arriva a quel livello. Anzi non arriva a nessun livello di criminalità. Gli omosessuali nel mio riguardo possono fare quello che vogliono a casa sua.
    Nel tuo caso ti ho stuzzicato perché tu facevi lo stesso con me. E come tu sai bene si stuzzica sui punti deboli. Tutto qui.
    Buona giornata.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro P, bisogna andarci cauti con la pena di morte. Perchè con il migliorare dei metodi di indagine biologica, si potrebbe giugere a stabilire, PRIMA che il fatto succeda, che qualcuno abbia tendenze fortemente criminali. A questo punto cosa fare? Pena di morte preventiva? Sarebbe conveniente per tutti, secondo la tua logica.

  21. carlino
    carlino says:

    l vescovo emerito di Grosseto parla al sito cattolico Pontifex
    Il Comitato Ebraico Usa chiede alla Cei una condanna formale
    Pedofilia, attacco antisemita di monsignor Babini
    “Sui media in corso una campagna sionista”
    Poi una precisazione dello stesso monsignore: “Mai espresso giudizi antisemiti”

    ROMA – Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che “un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi”. A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un’intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un ‘blog di libera informazione cattolica’, e viene definito ‘tradizionalista’ da alcuni e “ultrà’ da altri). Parole che hanno suscitato l’indignazione del Comitato Ebraico Americano, che in un comunicato ufficiale diffuso a New York ha chiesto ai vescovi italiani di condannare immediatamente le dichiarazioni “antisemitiche” di monsignor Babin.

    Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che “la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il ‘non piangete su di me, ma sui vostri figli'”. Una considerazione che di fatto rilancia l’idea del “deicidio”. Babini inoltre, premettendo che “l’Olocausto fu una vergogna per l’intera umanità”, dice che però Hitler fu mosso dal fatto che gli ebrei avevano strangolato la Germania, provocando la reazione nazista: “Gli eccessi e le malversazioni degli ebrei strozzarono l’economia tedesca”, si legge nell’intervista.

    Monsignor Babini non è nuovo a prese di posizione che scatenano forti polemiche. In febbraio, sempre con dichiarazioni rilasciata al sito Pontifex, si era scagliato contro gli omosessuali, sostenendo che la loro è “una pratica aberrante”, un “vizio contro natura”, e schierandosi con gli ecclesiastici che sostengono che gli omosessuali, solo per il fatto di essere tali, non dovrebbero accostarsi alla comunione.

    E infatti anche in quest’occasione, rispondendo a una domanda dell’intervistatore, (“Forse ci sta anche la lobby gay?”), afferma: “Non lo dubito, anche loro se possono tirano sulla Chiesa. Bisogna trattare coloro che hanno tendenze omosessuali con delicatezza e senza infierire, con misericordia. Ma accettino serenamente la loro croce e la malattia con santa rassegnazione. Altri invece praticano l’omosessualità e persino se ne vantano. A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali”.

    La precisazione del monsignore. Nel pomeriggio mons. Babini, smentisce seccamente – attraverso un comunicato inviato dalla Cei – di aver mai espresso giudizi antisemiti, dai quali, anzi, prende le distanze. “In ordine ad alcune agenzie che mi attribuiscono dichiarazioni sui fratelli ebrei da me mai pronunciate, preciso che in alcun modo ho espresso simili valutazioni e giudizi da cui prendo nettamente le distanze”. “Rinnovo ai nostri fratelli maggiori nella fede la mia fraterna stima e piena vicinanza, in sintonia con il Magistero della Chiesa costantemente riaffermato dal Concilio Vaticano II in poi”.

    da repubblica.it

  22. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Basta che un addetto della Compagnia di tua Zia li metta di trafuga dentro l’ ospedale per screditare testimoni scomodi come Emergency.
    Semplice.
    Questa gente che io conoscoabbastanza bene perchè in contatto con mio figlio, ha bisogno di medicinali per curare le vittime della guerra e non di bombe a mano. Quelle le lasciano volentieri a chi di “mestiere”.
    Siete capaci di questo e altro per diffamare gente per bene, la vostra storia di usaescippa parla chiaro.
    P.S.: tu, ragioni (si fa per dire) sui VOSTRI crimini di guerra come un certo Craxi, un italiano resosi latitante per non finire in galera.
    Tutti ladri, quindi, nessun ladro. E già..
    Lo sport italiano più diffuso, dopo il calcio.
    E qualke brokkolino cerca di mimarlo.
    Sii più originale, daje.
    vai.
    C.G.

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 218.
    Io mi sono attenuto a quanto ricordavo.
    Se poi lei fa il salto della quaglia e rigira la questione come più gli aggrada, aggiungendoci ghirlande e cavolfiori, sono solo suoi problemi, mylady.
    Si astenga però di farlo con il Cerutti, ci fa una pessima figura.
    Dovrebbe sapere perchè.
    C.G.

  24. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Quaglieggi! Eccome quaglieggi! Scuse e più scuse! Si la compagnia della Zia sa tutto e e’ dappertutto. Stasera guarda sotto il tuo letto, se vedi due occhi grandi e arancioni non e’ il tuo gatto e la compagnia della Zia. Ma vai a hahare!
    Hai guardato il filmino? Hai visto le bombe a mano? Hai visto le pistole?
    Craxi? Roba vostra! Una della sinistra. Ricordi quando ti vantavi di Craxi? Che aveva messo a posto Reagan mentre si fregava i soldi dello stato. Sei il più falso dei falsi.

  25. Il signor P.
    Il signor P. says:

    A questo punto cosa fare? Pena di morte preventiva?
    —————————-
    Caro marco ma come mica sei contro l’aborto?
    Quando hai cambiato idea? Allora sei d’accordo con me.

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Poppy.
    Tu vaneggi, mio caro poppy.
    Ma forse ti sbagli con un altro. L’unica cosa che Crassi fece di edificante per il nostro Paese, quando a Sigonella mise la zeppa nel dedrìo agli “usa-e-occupa” sull’affare Achille Lauro, la nave sequestrata dai guerriglieri palestinesi. Altrimenti fu soltanto un ladruncolo morto in latitanza che devastò quel nobile partito che si chiamava PSI.
    Per il resto non so di cosa parli, per l’appunto, vaneggi.
    Per quanto riguarda Emergency, prima di sbrodolare idiozie, sciacquati la bocca. Le bombe?
    Avete tentato di discreditarli in Iraq perchè denunciavano i vostri crimini di guerra, non ci siete riusciti.
    Non ci riuscirete neanche adesso. La compagnia di tua Zia è diventata, dovresti saperlo, una congrega di dilettanti.
    Vai.
    C.G.

  27. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum.
    Non so se prendi Rai Tre dalle tue parti, poppy.
    Tra poco da Fazio c’è Gino Strada, il fondatore di Emergency.
    Se puoi guarda il programma “Che tempo che fa”.
    Avrai moooooolto da imparare.
    C.G.

  28. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Mi sono sciacquato la bocca ma il fatto rimane.
    Inutile quaglieggiare quacquaraquado, hanno già confessato!

    Roma – I tre italiani arrestati dalla polizia afghana nella provincia di Helmand hanno “confessato” il proprio ruolo nel complotto per assassinare il governatore Gulab Mangal. Lo hanno riferito funzionari afghani al britannico Times. “Tutti e 9 gli arrestati hanno confessato”, ha detto il portavoce del governatore di Helmand, Daoud Ahmadi: “Erano accusati di avere legami con al Qaida e i terroristi. Hanno riconosciuto il proprio crimine. Hanno detto che c’era un piano per compiere attentati suicidi negli affollati bazar, il compound del governatore Gulab Mangal, che volevano uccidere”. “Nel corso delle perquisizioni abbiamo trovato esplosivi, comprese delle granate, cinture esplosive ed armi nascoste nelle scatole delle medicine”, ha aggiunto il portavoce, precisando che gli esplosivi “sono stati introdotti in Helmand camuffati da “rifornimenti medicali”. Secondo Ahmadi, “i fermati avevano legami con la Shura Quetta talebana, il consiglio ribelle in esilio in Pakistan” e sono stati “pagati 500 mila dollari per compiere l’attacco”. “L’intelligence ha controllato l’ospedale per oltre un mese”, ha aggiunto. Il piano dei fermati era quello di “compiere attacchi suicidi nei bazar e poi attendere la visita del governatore ai feriti per ucciderlo”.
    ——————–
    Lo dico adesso, non credo che abbia qualcosa a che fare con Emergency o con il spietato komunista Gino Strada.

  29. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Mirko,
    Non prendo Rai Tre ma leggo i giornali on-line. Credo che il tuo amico in questo caso farebbe meglio star zitto e aspettare per i fatti invece di dare colpa a questi o quelli esattamente come fai tu. Se le autorità afghane avevano qualcosa contro Emergency l’avrebbero chiuso.
    Tuo turno di sciacquarti la bocca.

  30. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Forse si riferisce al post 318?

    Lei scrive:
    Io mi sono attenuto a quanto ricordavo.
    Se poi lei fa il salto della quaglia e rigira la questione come più gli aggrada, aggiungendoci ghirlande e cavolfiori, sono solo suoi problemi, mylady.
    Si astenga però di farlo con il Cerutti, ci fa una pessima figura.
    Dovrebbe sapere perchè.
    C.G.

    ====================================

    Si rilegga il suo post 313 e vedra’ che ho risposto su quello che ha fabbricato lei.

    Chi meglio di me si puo’ ricordare di mio nipote e di quello che scrivo?

    La pessima figura ce la fa’ lei.

    Sono tutt’altro che una banderuola, e non baro, come fanno alcuni eppoi scrivono che sono io che baro.

    Se io quaglieggio, lei starnazza come un flock di anitre canadesi…o moscovite.

    Anita

  31. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Il poppy che crede quello che dicono le “autorità” (sob!) afgane…

    Come dire che Cheney sia stato un benefattore dell’umanità.
    Hanno pure accusato i tre italiani di Emergency di aver anche assassinato l’interprete di Daniele Mastrogiacomo, Adjmal Nashkbandi. Ignorando che è stata proprio l’organizzazione diretta da Gino Strada a battersi per la liberazione dei due ostaggi. In ogni caso, ai tempi del rapimento, nessuno di loro si trovata in Afghanistan. Garatti era in Sierra Leone, Dall’Aira in Italia. Per Pagani si tratta della prima trasferta con Emergency.

    Povero poppy…. cerca di barare ma non ce la fa. Tenta, si arrampica sugli specchi.. macchè!
    Non c’è verso.
    C.G.

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x 330.
    Non mi è dato di sapere come starnazzano le anitre moscovite.
    Conosco il suono di quelle di RI/US ma di quelle sulle rive del Volga proprio nò.
    Attendo delucidazioni, so che lei è un’esperta in materia.
    C.G.

  33. Anita
    Anita says:

    “Kabul, gli italiani hanno confessato”
    Gino Strada: è come un rapimento

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/201004articoli/54016girata.asp

    Non e’ una cosa nuova.
    Iran detiene 3 giovani americani che stoltamente si sono smarriti sul confine.

    Il Nord Korea ha detenuto e condannato a 9 anni di lavori forzati un americano (nero) per essere entrato senza permesso.
    Sembra che fosse un missionario religioso.

    Molto spesso quando confessano e’ sotto pressione con minacce di decapitazione, o altre gentilezze…..

    Anita

  34. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter, lei scrive:-
    ” Non ho mai insinuato che l’incidente dell’areo polacco avesse origini dolose. Anche se e’ senz’altro possibile, per quanto se ne possa sapere. Personalmente, ed in retrospettiva, diffido moltissimo ”

    Lei dunque alla fine insinua.
    Insinua su un attentato che e´impossibile, e le prove sono i quattro tentativi di atterraggio. L´aereo e´caduto solo perche´un´ala ha toccato la cima di un albero , la quota e l´altimetro menzionati da Marco non credo tengano conto dell´altezza di un albero.
    Forse Marco potra´chiarire ulteriolmente questo concetto.
    L´attentato e´comunque da escludere categoricamente e solo gente della sua risma possono avere dei dubbi.

    Lei continua:-” La mia ‘innocente’ riflessione si riferiva alla scalogna del povero presidente polacco e del suo entourage. Insinuavo che una simile scalogna se la meriterebbero forse altri presidenti che vanno e vengono dalla Russia. Oremus. Speriamo nel pigro onnipotente, visto che negli uomini e nella democrazia non c’e’ piu’ speranza”.

    Lei dunque spera che cada magari un aereo con un Berlusconi, un Gordon Brown, un Barack Obama ,o un Benjamin Netanyahu con tutto il loro entourage.. A lei comunque la scelta , forse Silvio Berlusconi o Netanyahu la farebbe particolarmente felice?
    O tutti e due insieme? Che e´piu´o meno scalognato , piu´o meno pio(come scrive lei)?
    Ma lei chi e´per augurare la morte ad uno piuttosto che ad un´altro?
    Rivolgendosi persino al Padreterno(pigro haime´) per esudire il suo desiderio?
    Qual´e´ il suo metro di misura di fronte alla morte.
    Io per esempio mi augurerei la morte di Berlusconi e se vogliamo anche quella di Netanyahu , ma la morte politica non quella fisica.-
    Tutto questo come vede , la dice lunga sulla “testa zubba” che lei si ritrova.
    Lei ha avuto nel passato la sensazione che io fossi uno pseudo imbecille, fino ad arrivare alla conclusione che lo sono davvero. Io invece, gia´dal primo scambio di opinioni , ho capito che lei e´un poco di buono, gia´una volta le ho detto che per lei ,io provo solo molta pena.
    Per quanto mi riguarda ( glielo scritto gia´una volta, ma si vede tra l´altro che lei ha memoria corta) comincerei a riflettere se venissi apostrofato da imbecille per esempio da Marco , da Nicotri o da Controcorrente ed anche da tutti gli altri in questo blog, detto da lei pero´, “non mi tange” , come scrive Pino Nicotri. Si riguardi!
    Rodolfo

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Secondo il telegiornale pare che sia stato proprio Kaczynski a ordinare l´atterraggio ad ogni costo rischiando la propria vita e perdendola pure. Per questo dunque, ha continuato il commentatore, in Polonia diventera´un eroe.
    Ora io mi domando:- Che cacchio di eroe sarebbe?
    Se sono solo e voglio rischiare la vita OK.
    Ma se con me ci sono altre 100 persone non posso mettere in gioco la vita degli altri, per quanto grande possa essere stato il mio desiderio di partecipare a quella commemorazione.
    Certe volte l´orgoglio e la testardaggine gioca brutti scherzi.
    E adesso a nanna. Buona notte a tutti.Rodolfo

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rodolfo,
    se così fosse, ed anche al sottoscritto ,pare l’ipotesi più probabile, è un triste giorno!
    Ma ancora più triste sarebbe quel “popolo” che considerasse eroica quella scelta.
    Più che triste ,direi alquanto, sospetta…!!!
    vado a rileggermi qualche notizia storica sul Popolo Polacco,mi interessa anche la parte che precedette la Seconda Guerra mondiale..!!
    Notte

    cc

  37. Anita
    Anita says:

    x Ber

    According to the paper The Beneficiaries of Saddam’s Oil Vouchers: the List of 270, Russian beneficiaries included:

    The Russian State – 1.366.000.000 million barrels
    Zarubezhneft – 174.5 million barrels
    The Liberal Democratic Party of Russia (Vladimir Zhirinovsky) – 79.8 million barrels
    Lukoil company – 63 million barrels
    Rosneft – 35.5 million barrels
    Vladimir Putin’s Peace and Unity Party (Saji Umalatova) – 34 million barrels
    Yetumin (Russian foreign ministry[17] – 30.1 million barrels
    Gazprom – 26 million barrels
    Soyuzneftegaz (Shafrannik) – 25.5 million barrels
    The Moscow Oil Company – 25.1 million barrels
    Onako – 22.2 million barrels
    Sidanco – 21.2 million barrels
    The Russian Association for Solidarity with Iraq – 12.5 million barrels
    The son of the former Russian Ambassador to Iraq – 19.7 million barrels
    Nikolay Ryzhkov (Ex PM of the USSR) – 13 million barrels
    Russneft (and) Gazexport – 12.5 million barrels
    Transneft – 9 million barrels
    The Ural Invest company – 8.5 million barrels
    Sibneft – 8.1 million barrels
    Stroyneftegaz – 6 million barrels
    The Rus. Com. for Solidarity with the People of Iraq (Rudasev) – 6.5 million barrels
    The Russian Orthodox Church – 5 million barrels
    The Russian President’s office director – 5 million barrels
    The Moscow Academy of Sciences – 3.5 million barrels
    The Chechnya Administration – 2 million barrels
    The National Democratic Party – 2 million barrels
    The Nordwest group – 2 million barrels
    Yukos – 2 million barrels
    Russian MFA (Al-Fayko) (Russian foreign ministry[17]) – 1 million barrels
    Mashinoimport – 1 million barrels
    Slavneft – 1 million barrels
    The Caspian Invest Company (Kalika) – 1 million barrels
    The Russian Communist Party – 1 million barrels
    Tatneft – 1 million barrels
    Surgutneft – 1 million barrels
    Siberia’s oil and gas company – 1 million barrels

    E questa e’ solo la Russia, beneficiairia del programma “oil for food”………….

    La seconda e’ la Francia, ma molto minore.

    L’Italia o la Padania come la chiami tu e’ poco:

    The Italian Petrol Union – 1 million barrels
    West Petrol, an Italian company that trades crude oil and oil products – 1 million barrels
    Roberto Formigoni, possibly the president of Lombardia – 1 million barrels
    Salvatore Nicotra, an oil merchant – 1 million barrels

    Anita

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: la responsabilità del presidente polacco sembra l’ipotesi più probabile.
    Evidentemente, la stupidità ha ancora una volta avuto il sopravvento sul buonsenso.
    Resto ancor di più della mia opinione: mi dispiace solo per le hostess, povere vittime innocenti.

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    già ,già FOMIGONI , the president …
    Per la sezione affari interni del Blog è utile ricordare..
    …..Nel 2004 l’Onu ha istituito un’apposita commissione d’inchiesta, presieduta dall’ex capo della Federal Reserve, Paul Volcker, per fare chiarezza su queste trattative. Il rapporto, datato 27 ottobre 2005, conferma decisamente un’ampia rete di corruzione internazionale.
    Dai giornali si apprende che le aziende coinvolte a livello mondiale sono oltre 2.200 e di queste circa 122 sono italiane (il Sole 24 ore del 28 ottobre 2005). Il documento Report on program manipulation dedica un intero capitolo al caso-Formigoni.In sostanza si afferma che al Presidente della Lombardia, o meglio, alle società da lui indicate, sarebbero stati assegnati 24,5 milioni di barili di greggio a prezzi decisamente “competitivi”.
    Secondo Claudio Gatti (inchiesta del Sole 24 ore, 28 gennaio 2004) e Mark Turner del Financial Times, lo sconto concesso dalla Somo (la compagnia di Stato irachena per il petrolio) oscillava dai 2 ai 10 centesimi di dollaro a barile.Si calcola che l’affare avrebbe permesso alle società “segnalate” da Formigoni di fare guadagni per milioni di dollari.
    Ma quali sono stati i criteri di scelta per le società indicate al regime? Quale credenziale migliore dell’amicizia?Manco a dirlo le persone favorite da queste trattative sono molto vicine al Presidente della Regione Lombardia. Il Presidente Formigoni avrebbe indicato tramite lettera (consultabile a pagina 6 del Rapporto Onu) al numero due iracheno, Tareq Aziz, le società a cui assegnare la fornitura di greggio:una di queste, la Cogep, fa capo ai Catanese. Questa famiglia di imprenditori non è nuova alle cronache giudiziarie: negli anni ottanta furono coinvolti in pieno nello scandalo dei petroli (o scandalo dei 2000 miliardi) che si configurava nella mega-evasione ai danni del fisco dell’accisa (tassa statale prevista per la produzione e il trattamento dei prodotti petroliferi) e l’immissione di ingenti quantitativi di carburante in una fitta rete di contrabbando. Nonostante il passato poco limpido di questa famiglia, Marco Mazzarino De Petro, amico di Formigoni e personaggio chiave nell’organizzazione di queste trattative (e indagato per corruzione internazionale), accompagnò personalmente i dirigenti della società italiana in Iraq per la firma del contratto con il Regime di Saddam. Formigoni si difende dalle accuse rivelando intrighi internazionali, confessando di essere vittima prima di un “complotto della Cia” e poi identificando i suoi persecutori in alcuni “mandanti italiani”.
    L e indagini hanno dimostrato(il Manifesto, 11 febbraio 2005) , che la Cogep (che dall’affare Oil for Food ebbe un bel guadagno), oltre che pagare somme a funzionari iracheni (denaro che la società motiva come una tassa obbligatoria richiesta dal Regime), ha versato ingenti quantità di denaro nei conti correnti di una società off-shore di nome Candonly. Quest’ultima mostra una conformazione piuttosto complessa, ha tre sedi in diversi paesi europei e a capo di essa vi è un prestanome inglese. La domanda, come diceva un noto conduttore italiano, sorge spontanea: chi si nasconde in realtà dietro la Candonly? C’è chi fa il nome dell’amico fraterno di Formigoni, Mazzarino De Petro, ma il condizionale è d’obbligo in questi casi. Arriviamo, così, all’ultimo colpo di scena nella vicenda: da una perquisizione negli uffici dell’industriale Saverio Catanese i magistrati hanno scoperto un fax che Fabrizio Rota ha inviato a Marco Mazzarino De Petro. Con questa prova il cerchio si chiude, i personaggi sono al loro posto, i ruoli sono chiari. Leggiamo da Repubblica (28 marzo 2006): “Dal documento sequestrato Rota disegna uno schema di partecipazione di Candonly in Cogep.” Con questa prova la procura ha la conferma che le due società sono legate e “che i soldi passati da una all’altra erano la distribuzione degli utili”. Nonostante le evidenze e i capi d’accusa pendenti sui suoi più stretti collaboratori il Presidente della Regione Lombardia in tutti questi anni si è limitato a dichiarare di essere andato in Iraq soltanto per “liberare 300 ostaggi italiani cola’ detenuti e della cui sorte nessuno si interessava”. Non da meno sarebbe la polemica riguardo la (non) competenza istituzionale del Presidente della Regione Lombardia negli affari internazionali. Come espresso dall’onorevole Pierluigi Mantini, mediante interpellanza parlamentare in data 17/2/2005, “Il cosiddetto programma Oil for Food” deliberato dall’Onu, è un atto internazionale, la cui esecuzione compete agli stati, non alle regioni – e inoltre – la società beneficiaria dell’attività di promozione di affari di Formigoni è la Cogep, che ha sedi operative a Genova e Alessandria, che non può essere considerata società lombarda”. Formigoni, in sintesi, ha fatto siglare i contratti da un suo stretto collaboratore e coinvolgendo società “amiche” (qui è riuscito anche a compiere una violazione nella violazione: leggi del libero mercato e della concorrenza imporrebbero dei bandi e informazioni pubbliche) al capo delle quali siedono indagati e procurando a tutti i personaggi coinvolti guadagni stratosferici, senza il benché minimo potere istituzionale. E’ difficile fare di peggio. Ma forse tutto questo non era sufficiente nemmeno per comparire su un telegiornale regionale (Ansa, 28 marzo 2006). Per ogni evenienza “Obelix”(uno yacht di 15 metri e 400 cavalli e una portata di 15 persone acquistato dalle famiglie Formigoni, Rota e De Petro) è li, ancorato al porto di Lavagna e difficilmente, date le premesse, resterà a corto di carburante…

    Formiconi vittima di un Comlotto della CIA, incredibile..!!

    cc

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, di te si può dire che sei impulsivo ( mi hai appena dato dello stronzo, ma come vedi non mi sono offeso), ma personalmente ho un’ottima opinione della tua intelligenza ed onestà. Sei una persona che parte in quarta, non calcolando a volte l’uso dei termini e quindi dando l’impressione di poco riflessivo. Se invece si è capaci di leggere tra le righe, si capisce che sei una persona buona e generosa. A me basta questo.
    Ti dò quindi licenza di attaccarmi anche con termini ‘vivaci’.
    A te lo permetto, come lo permetto a persone che stimo e alle quali concedo di sconfinare anche nell’insulto, poichè fa parte del gioco.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    I suoi
    www.’nteregghecchiù
    se li può risparmiare.
    Mai aperti, anche perchè non ho nessuna voglia di farmi venire l’orchite. Scrotalis, in gergo medico.
    P.S: i tre di Emergency non hanno confessato un bel niente anche perchè non hanno niente da “confessare”. Sono lì per aiutare, come hanno sempre fatto, le vittime di guerra. E denunciano all’opinione pubblica quello che si vorrebbe occultare. E questo alle teste di cemento più o meno in divisa, non stà bene. Le stesse porcate fatte in Iraq con i reporter freelance. Si ammazzavano uno dopo l’altro per farli tacere.
    Solo uno sfigato come il poppy può credere alle baggianate delle “autorità” (ari-sob!) afgane. Lo riaffermo: il suo pendant, talebano a modo suo, dovrebbe darsi una regolata quando si succhia il pollice sparando idiozie.
    C.G.

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda l’impatto con l’albero, non so se è avvenuto durante l’avvicinamento o dopo la richiamata conseguente al fallito atterraggio. Nel primo caso, può esserci il concorso di colpa con la torre, poichè significherebbe che l’avvicinamento nel ‘finale’ non si è svolto secondo i parametri. Nel secondo caso, sarebbe colpa del pilota, che ha ‘allungato’ troppo e quindi si è trovato molto basso in uscita.
    Gli altimetri non è raro che facciano scherzi di sovra o sottostimare, rispetto al suolo. Quando si vola a vista, non ci sono problemi; quando invece l’atterraggio o il decollo sono strumentali, il ‘finale’ deve avere un suo rateo di discesa molto preciso, pena un atterraggio troppo ‘duro’ o troppo ‘lungo’.
    Saranno le scatole nere a dare la risposta, ma già da ora dobbiamo accettare che, se dolo c’è stato ( e può esserci stato da parte della Torre di controllo), noi non lo sapremo mai.

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x P:
    sono per l’aborto entro un certo numero di mesi, non oltre.
    Io però parlavo di gente già nata.
    Sarei invece propenso, con l’ingegneria genetica in fase avanzata, ad ‘addomesticare’ certi geni che determinano il livello di aggressività, nel momento in cui la Scienza sia in grado di determinare il grado di pericolosità intrinseca di un individuo.
    In ogni caso, si parla di un futuro non particolarmente vicino.

  44. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A loro dico che persino gli animali rispettano l’ordine della natura e loro no, da questo punto di vista meglio la regolarità degli animali.
    ——
    L’ignorante non sa che l’omosessualità è difusa anche tra gli animali. Non sa nemmeno che non è una malattia ma un normale stadio intermedio della sessualità.
    L’ignoranza è una brutta bestia.

  45. Uroburo
    Uroburo says:

    Se tu vuoi vivere sul principio del comunismo … Sono sicuro che hai gia invitato tre o quattro poveretti senza casa a vivere con te. Il signor P. { 04.04.10 alle 15:51 }
    ————————————————————-
    Dimmi solo una volta che hai ammesso che avevi torto? UNA! Il signor P. { 08.04.10 alle 22:06 }
    ————————————————————-
    Caro signor P.
    quell’anima che non penso di avere sta in pace, si tranquillizzi. Prendiamo pure atto che il nostro dialogo su alcuni temi è finito. Tuttavia due pendenza rimangono aperte.
    1) Lei del comunismo non sa assolutamente nulla, tant’è che attribuisce al comunismo quello che invece è proprio del cristianesimo e che dai cristiani non viene quasi mai messo in atto. La cosa è abbastanza curiosa in un laureato universitario.
    Ne conviene?
    2) Lei ha scritto che io non riconosco MAI i miei torti.
    Le ho dimostrato che l’ho fatto almeno due volte: la prima nei suoi stessi confronti la seconda con Marco, a cui può chiedere conferma.. Il che vuol dire che la sua seconda affermazione sopra riportata è falsa.
    Ne conviene?
    Cordiali saluto Uroburo

  46. Uroburo
    Uroburo says:

    per Rodolfo
    Ma quello lì era proprio una canaglia fascista e quindi direi che si è comportato secondo di suoi abituali parametri. U.

Trackbacks & Pingbacks

I commenti sono chiusi.