Da Ratzinger a Bossi padre e figlio, da Alfano a Feltri: una Pasqua senza resurrezione, Via Crucis perpetua lastricata di misteri. Vergognosi.

Per essere una “Pasqua di resurrezione” quella dell’attuale gruppo dirigente del Vaticano e della Chiesa è stata una Pasqua di sprofondamento. Sprofondamento nel disgusto crescente provocato da una sfilza di dichiarazioni una più demenziale dell’altra. Il tutto mentre il nostro Umberto Bossi, dopo avere voltato italiotamente la gabbana da nemico dei “vescovoni” a baciapile indefesso, si porta appresso il figlio alle riunioni “strategiche” con il primo ministro Silvio Berlusconi dando così un clamoroso esempio di familismo degno della più incallita “famigghia” dell’onorata società, quella degli amici degli amici. In totale, aprile ha collezionato un discreto numero di misteri non solo niente affatto gloriosi, ma decisamente vergognosi. 1) – Nel primo mistero si contempla Ratzinger mentre qualche giorno prima di Pasqua aizza i cristiani a “disobbedire alle leggi ingiuste”. Beh, alle leggi sicuramente ingiuste l’attuale pontefice poteva disobbedire lui quando aveva 16 anni, anziché arruolarsi come volontario nella Gioventù Hitleriana mentre in Italia c’erano ragazzi della sua età che si arruolavano invece tra i partigiani. E siccome non è mai troppo tardi, l’attuale papa potrebbe incitare oggi i cattolici del suo gregge a disobbedire alla legge vaticana del “segreto pontificio”  su tutti i casi di pedofilia del clero imposto proprio da lui e dal degno sodale Tarcisio Bertone  ai vescovi di tutto il mondo il 17 maggio 2001. O c’è qualcuno in Santa Romana Chiesa che vuole affermare sia giusto nascondere la pedofilia alla magistratura?

2) – Nel secondo mistero si contempla il “ragionamento”, se così si può chiamare, esposto con un suo articolo su Repubblica da Navarro Valls, l’ex portavoce del Vaticano dei tempi di Wojtyla.  Il signor Valls argomenta che poiché la percentuale di pedofili in tonaca non è più grande della percentuale dei pedofili non in tonaca allora non è il caso di prendersela con i pedofili in tonaca. Il che è come dire che poiché in Italia gli assassini non sono in percentuale più di quelli – che so – del Giappone, allora non è il caso di processarli. Insomma, Valls si è esibito in uno splendido esempio di ragionamento del menga, ricco solo di ipocrisia e pelo sullo stomaco.  Se questa è la “ricchezza spirituale” del buon cattolico, allora stiamo freschi. Quello di Valls è un ritornello che viene usato spesso, il cui succo è “anche i preti sono uomini e quindi possono sbagliare”. Giusto. Ma se sono come tutti gli altri, perché mai dobbiamo sorbirceli assegnando loro una credibilità, autorevolezza e “superiorità” che quando fa comodo si ammette che non esistono affatto? Se i “ministri di Dio” possono essere pessimi tanto quanto i non ministri, perché non cambiano mestiere? Wojtyla esortava a “non avere paura di Cristo”, ma – come ben sanno in primis gli ebrei, seguiti da indios e africani dei secoli della tratta dei neri  – dei suoi ministri sono 16 secoli che c’è da avere paura. E oggi si scopre che devono averne ancora paura i pargoli….

3) – Nel terzo mistero vergognoso si contempla il record dell’idiozia e dell’ipocrisia conquistato dal predicatore (?) Raniero Cantalamessa – omen nomen – quando nello zelo leccapiedesco s’è permesso di leggere nella basilica di S. Pietro e alla presenza di tanto papa la lettera di un suo “amico ebreo” ( e te pareva!) per sostenere la vergognosa tesi che criticare il papa per le sue responsabilità nella pedofilia del clero “equivale all’antisemitismo”. Perché? “Perché trasforma in responsabilità di tutti quella che è solo una responsabilità di alcuni”. Il signor Cantalamessa con molta disonestà finge di ignorare che è stata proprio la Chiesa a trasformare la “responsabilità di alcuni”, cioè di coloro che vollero la crocifissione di Gesù Cristo, in “responsabilità di tutti”, cioè dell’intero popolo ebraico bollato per sempre come “popolo deicida”, condanna infame e demenziale ritirata solo pochi anni fa. Cantalamessa finge cioè di ignorare che la tragedia e la piaga dell’antisemitismo – nelle due diramazioni, quella contro gli ebrei e quella contro gli arabi, essendo semiti anche costoro – sono una colpa storica della Chiesa e non dei marziani o dei giornalisti made in Usa. Cantalamessa dovrebbe avere la decenza di rendersi conto che l’antisemitismo è un vizio assurdo, una sporcizia, una tara del dna della sua Chiesa Trionfante, mentre invece la critica al papa e al Vaticano per le documentate responsabilità pedofile e filopedofile è un dovere.

4) – Nel quarto mistero vergognoso si contempla ancora il “predicatore” Cantalamessa, mentre si dà la zappa sui piedi da solo, anzi mentre la zappa la dà sui piedi della stessa Chiesa. Infatti: se – giustamente – la responsabilità è e deve essere “personale e non generale”, come mai stiamo ancora pagando tutti noi, vale a dire l’umanità intera “in generale”, quella che è stata solo la responsabilità “personale” dei signori Adamo  ed Eva? Più che un “predicatore evangelico” il signor Cantalamesa è, come tutti i suoi simili, un cialtrone della più bell’acqua, però ha messo drammaticamente a nudo senza neppure rendersene conto la contraddizione principale dell’intera costruzione chiamata Chiesa e governata dal Vaticano.

5) – Nel quinto mistero vergognoso si contempla perfino il famoso cardinale Martini, l’ex arcivescovo di Milano entrato in concistoro come probabile papa e uscitone come autoesiliato a Gerusalemme, diventato in tempi recenti premiato rubrichista del Corriere della Sera. Ci dispiace che anche Martini lecchi la pantofola ratzingeriana con argomenti ridicoli, perché lo credevamo diverso dai Bertone e Sodano.

6) – Nel sesto mistero vergognoso contempliamo il cardinale Angelo sodano che il giorno di Pasqua si rivolge a Ratzinger in S. Pietro declamando che “il popolo di Dio non si lascia intimidire dal chiacchiericcio”. Che infamia definire “chiacchiericcio” tutto ciò che è sacrosanto sdegno per la copertura ordinata da Ratzinger e Bertone alla sporcizia del vizio pedofilo. E che fetida presunzione definirsi “popolo di Dio” escludendone tutti i non cattolici o i non cristiani, vale a dire qualche miliardo di esseri umani….

7) – Nel settimo mistero vergognoso si contempla il cardinale Julian Herranz, presidente della Commissione disciplinare della “Santa Sede”, cioè del Vaticano, dichiarare a petto in fuori alla stampa che “Ratzinger è preso di mira perché difende la vita”. Solita affermazione tra il comico e il paranoico, viste le responsabilità anche di questo papa nella tragedia dell’Aids in continua espansione soprattutto in Africa.

8) – Nell’ottavo mistero vergognoso si contempla il cosiddetto ministro della Giustizia Angelino Alfano mandare gli ispettori ministeriali a Milano per intimidire il magistrato Pietro Torno reo di avere dichiarato una cosa tanto nota quanto documentata e cioè che la Chiesa NON collabora MAI nelle indagini sui casi di pedofilia del clero. Il caro Alfano, che fa rima con Vaticano, dovrebbe leggersi l’ottimo libro “Segreto Pontificio” edito dalla Kaos, che inchioda alle loro responsabilità sia questo papa che il suo predecessore “santo subito” Wojtyla. E magari dovrebbe chiedere al suo omologo di Washington perché e in quale occasione George Bush ordinò alla magistratura texana di interrompere l’azione penale contro Ratzinger accusato di ostruzione della giustizia per il famoso ordine del maggio 2001. Il nostro simpatico ministro “della Giustizia” (?) si sta rivelando sempre “più pessimo”. Davvero un bel mistero…

9) – Nel nono mistero vergognoso si contempla di nuovo il ministro Alfano, che però in questa “stazione” è intento a NON inviare gli ispettori ministeriali per esempio a Firenze, per cercare di capire come mai la locale Procura della Repubblica non metta sotto accusa Ratzinger e Bertone per la evidente responsabilità che il loro ordine del maggio 2001 ha avuto nell’indecente silenzio della curia fiorentina di fronte agli stupri del parroco don Lelio Cantini, reiteratamente e inutilmente denunciati da una ventina di vittime, maschi e femmine.

10) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla la Conferenza Episcopale Italiana, in sigla CEI, che guidata dal prode Angelo Bagnasco fa pressione – leggo sui giornali – “su palazzo Chigi perché sia evitato un altro caso Boffo”. Vale a dire, perché il prode Vittorio Feltri non sferri contro Bertone e Ratzinger le stesse legnate che per infinitamente meno ha sferrato a Dino Boffo troncandone la carriera. Che vergogna: bastonare a sangue Boffo e favoreggiar tacendo a sangue i protettori dei pedofili! Oltre a Ratzinger, Bertone e Bagnasco dovrebbe dimettersi in tronco anche Feltri.

11) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla Il Giornale che viene sì ufficialmente indicato come proprietà di Paolo Berlusconi, vale a dire non di suo fratello Silvio, in modo da poter aggirare (anche) la legge che limita il possesso di mass media, ma poi viene in realtà trattato e invocato per quello che realmente è: vale a dire, un altro strumento giornalistico nella disponibilità di “fratello”, nel senso piduista della parola, Berlusconi Silvio.

Infine, c’è la vergogna di Bossi figlio spinto da Bossi padre fino a occuparsi dei destini della Costituzione italiana e annesse profonde riforme politiche, dal federalismo alla Giustizia da ridurre a colabrodo. Ma questo, per quanto vergognoso, NON è un mistero! Il familismo italiota infatti non solo è “cosa nostra”, ma è anche cosa nota. E poi in questo caso c’è anche il legame della comune somaraggine asinina scolastica: somaro il padre, millantatore di laurea e affini, somaro il figlio, pluvi bocciato alla maturità. Vergogna supplementare, il clan Bossi vuole vendicarsi contro gli insegnanti “terroni”, rei di non avere compreso il genio di Bossi figlio fino a bocciarlo più volte, imponendo le graduatorie “regionali”.
Per quanto vergognoso non è un mistero neppure il voltagabbanismo, del quale il senatùr, grande ammiratore di Luisa Corna generosa “miss Padania”,  è un campione. E’ partito con il “dio Po” ed è arrivato con il “dio Tevere”, anzi con il “dio Oltre Tevere”, è cioè partito con l’ampolla dell’acqua sorgiva del Po ed è finito a galleggiare nella più redditizia acquasantiera  vaticana. E’ partito criticando a sangue i “vescovoni” ed è arrivato a leccare anche lui la scarpina rossa. Insomma, un altro caso di italianissimo trasformismo. Sulle orme dei vari Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, Sandro Bondi… Avanti c’è posto! Se la rivoluzione garibaldina è finita come è finita, come e dove volete che finisca quella leghista se non a lustrare le scarpe e la pantofola al Padrone di turno? C’è chi si mette al servizio di un Cavour e di un Savoia decisi anche alla breccia di Porta Pia, e c’è chi si mette invece al servizio di un Berlusconi e di un papa responsabile del “segreto pontificio” a favore dei pedofili: a ciascuno il suo, ognuno ha quel che si merita.

Bossi sindaco di Milano? Massì, perché no?! “Questa” Milano è giusto che abbia come sindaco Bossi. E magari con vicesindaco suo figlio…. Dopo la Milano da bere e quella da spolpare, una volta arrivati all’osso è giusto darlo a chi abbaia e scodinzola. Era ovvio che l’odore dei quarti di bue appesi ai ganci dell’Expo arrivasse anche alle loro narici. Nell’attesa, un bell’osso è utile per affilare intanto i denti.
Che meraviglia! Berlusconi al Quirinale, prima Silvio e poi magari Piersilvio, con Marina capo del governo, e Bossi a Palazzo Marino, prima Umberto e poi magari anche Renzo. E l’Italia? Dell’Ittaglia chi cazzo se ne frega!

605 commenti
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  1. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    invidia e competizione , sono sostanzialmente due facce della stessa medaglia.
    Detto ciò la paura di arretrare nella scala sociale, provoca altrettanti morti indotti, che il desiderio di avanzare.
    Vorrei a questo punto finire questa mia tiritera, parlando di LIBERT°A? e PAURA E GIUSTIZIA SOCIALE.

    LA vera libertà e la vera conquista sono la libertà dalla PAURA che si ottiene soltanto con l’aumento della conoscenza e quel tanto di GIUSTIZIA sociale che nè è la premessa indispensabile.

    Fuori da queste premesse siamo nel campo del Mito che è l’arma attrverso la quale Le gerarchie si mantengono al POTERe,inventando nuove PAURE.
    Le gerarchie religiose da sempre in tutti i tempi sono state conseguenziali alle gerarchie politiche nel mantenimento della conservazione e per contro, ostacolano la conoscenza e la conquista della Libertà dalla Paura.
    Avrei potuto scrivere meglio queste “quattro note”,ma dal punto vista razionale, ho fatto su consiglio una lettura dei Vangeli sui temi della Pasqua e della Resurrezione.
    Con tutta la mia buona volontà, non sono riusciuto a capire chi veramente rivoltò la Pietra tombale e dove apparve poi la prima volta il Risorto.
    C’è bisogno di una interpretazione umana per capire l’arcano delle discordanze .
    In attesa del 21 Dicembre 2012 auguro a tutti una buona serata!

    cc

  2. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro uroburo,
    Non mi stupisce che mi vuoi far credere che le banche Inglese, Francese, Italiane, Tedesche, e Svizzere si sono fatte truccare esattamente come tu mi vuoi far credere tutta la tua fantastica storia. Caveat emptor!
    Non ho mai giustificato i squadroni di morte nel sul blog di Bocca ne su questo blog. Questo e’ quello che voi volete far credere quando non avete argomenti. I squadroni di morte ci sono state da ambedue le parti.
    L’invasione in Irak fu approvato dal nostro congresso con una grande maggioranza allora io non devo giustificare niente ne a te na a nessun altro, ne a nessun altro paese.
    Tutti i paesi includendo anche la Russia e la Cina credevano che Saddam avevano le WMD. Allora erano tutti bugiardi? Perche le prove al contrarion non furono mai portate al consiglio di sicurita’ ONU.?
    Si, Allende era il presidente eletto non dal popolo perche’ non aveva voti abbastanza ma dal congresso. Poi fu rimosso dalla Corte Suprema del Cile per grossa negligenza e violazioni della costituzione Cilena. L’esercito seguiva l’ordine della corte. Se voleva Allende se ne poteva andare DEMOCRATICAMENTE. La stessa cosa e’ successo in Hondura solo il nostro benedetto presidente ha preso la parte del neo-Allende.
    Non sapevo che rientrando nel blog mi dovevo sottomettere e ingoiarmi tutte le tue cavolate contro l’U$A. Mi puoi dire il post dove avevi messo queste condizioni?
    Il suo amico non ha portato un analisi ma una pseudo analisi pieno di insulti contro di me ben sapendo che avevo ragione. Tu come sempre gli insulti li vedi solo quando partono da me. Allora che cosa ti aspettavi? Non so se il suo amico fa il bidello o no. Ma so che si e’ comportato come un bidello.
    Caro uroburo arrampicare sugli specchi e’ mestiero tuo.
    Buona sera.
    PS – #238 da i link da seguire sulla strage di 22 mila polacchi. Sono chiari abbastanza da se.

  3. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il Tupolev polacco è caduto per un errore del pilota, che ha preso un albero con un’ala. A bordo, il comandante comanda su tutto e su tutti, ma evidentemente, poichè era la quarta volta che tentava l’atterraggio, sarà stato sollecitato da qualcuno nell’aereo. Ammenocchè non abbia voluto fare lo spaccone per far bella figura. Tutto è possibile.

  4. Anita
    Anita says:

    X Marco

    Ieri mentre ero fuori per la nostra passeggiata mattutina e’ passata una convertibile sportiva ed ho pensato a te.
    La targa era MT666….

    Mio figlio maggiore aveva la targa solo col No. 13, targa speciale.
    Qui il No. 13 porta scarogna…
    In alcuni supermarkets non c’e’ l’aisle=corsia 13, e se c’e’ non e’ molto usata.

    Anita

  5. Anita
    Anita says:

    x Marco

    E si’, una bella, credo, 2009-2010 Jaguar convertible, nera con l’interiore color camoscio.
    Portava le tue iniziali….
    Non mi dispiacerebbe averla…
    I miei nipoti accellerebbero la mia…demise.
    Scherzo, mi accontento della mia Firebird T Top.

    Anita

  6. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    Ah si’, la Maria Ernesta, non credo che avesse un buon ricordo di una persona che, secondo lei, le aveva inviato foto sconce.

    Chissa’ che fine ha fatto, era diventata la mia amica dopo tante calunnie…
    Era delle Venezie e la domenica dava un banchetto per i poveri…

    Era una macchietta.

    Anita

  7. carlino
    carlino says:

    È ridicola l’enfasi che la stampa internazionale ha dato al preaccordo fra Stati Uniti e Russia per ridurre di un terzo i loro armamenti nucleari. Ridicola perché alla Russia rimarranno circa 8000 atomiche e agli americani 7000, quando con un centinaio di questi ordigni si può distruggere non solo un eventuale nemico ma l’intero pianeta. Che cambia? In realtà, come spiega bene Franco Venturini sul Corriere, l’accordo è in funzione anti-iraniana. Questo è il suo vero e unico scopo. Le due superpotenze dicono alla comunità internazionale, cioè in pratica a se stesse, guardate come siamo brave noi che riduciamo i nostri arsenali nucleari, mentre l’Iran, “brutto, sporco e cattivo”, se ne vuole costruire uno.

    È come se un tipo armato di mille fucili ne buttasse via un centinaio e pretendesse, in nome di ciò, che l’avversario inerme non se ne fabbricasse nemmeno uno. Questo accordo si lega alla nuova “dottrina Obama” (il quale sta facendo rimpiangere George Bush che perlomeno, nella sua brutalità, era più onesto) per cui gli Stati Uniti si impegnano, bontà loro, a non attaccare nessun Paese con armi atomiche purché (tutto sta in questo “purché”) abbiano firmato il Trattato di non proliferazione nucleare e dimostrino di non violarlo. E allora dell’alleato Pakistan che ne facciamo? E di Israele che non ha firmato il Trattato ma la Bomba, com’è notorio, ce l’ha anche se non lo ammette e i suoi missili nucleari sono puntati sul territorio iraniano? No, l’ammonimento vale solo per Teheran. L’Iran è circondato da potenze nucleari, Russia, Cina, India, Pakistan, Israele, alcune dichiaratamente ostili. Non fosse che per questo avrebbe diritto di costruirsi la sua Atomica che è un’arma di pura deterrenza perché nessun regime, nemmeno quello degli Ayatollah, sarebbe così pazzo da farne uso sapendo che nel giro di qualche ora sarebbe raso al suolo dalla reazione americana. Ma, allo stato, non c’è alcuna prova che l’Iran voglia costruirsi l’Atomica. Ha firmato il Trattato di non proliferazione nucleare e lo ha rispettato. Ha riaperto i suoi siti nucleari alla presenza degli ispettori dell’Aiea, l’agenzia Onu per il controllo dell’energia nucleare e ne ha accettato i controlli. Finora le ispezioni hanno verificato che l’arricchimento dell’uranio nelle centrali iraniane non supera il 20% che è la quota necessaria per usare il nucleare a fini civili, energetici e medici. Mentre per arrivare a costruire una bomba atomica l’arricchimento deve superare il 90%. Vari esponenti americani, politici e militari, avevano dichiarato negli anni scorsi che l’Iran si sarebbe fatta l’Atomica “entro il 2010”. Il 2010 è arrivato e gli iraniani non hanno nemmeno completato il loro programma di nucleare civile.

    da Il Fatto Quotidiano del 10 aprile 2010

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Se tu vuoi vivere sul principio del comunismo … Sono sicuro che hai gia invitato tre o quattro poveretti senza casa a vivere con te. Il signor P. { 04.04.10 alle 15:51 }
    ——————————————————————————–
    Caro signor P.,
    1) proprio così: avete nascosto i titoli spazzatura. E li avete venduto ad un tasso non speculativo: Siete i (soliti) truffatori. Se l’avessimo fatto noi avremmo già in casa i vostri prodi marines.
    2) Gli squadroni della morte sono sempre e solo stati uno strumento della destra, proprio come le squadracce fasciste. Vedo che lei non è in grado di /non vuole capire
    3) L’invasione dell’Irak l’avete fatta voi raccontando balle. Gli altri vi hanno solo seguito (per altro non potendo fare altro). Comunque le famose armi non c’erano, quindi avete mentito, come sempre.
    4) Lei sa benissimo che il mio amico non fa il bidello; anche qui lei mente.

    5) “Non sapevo che rientrando nel blog mi dovevo sottomettere e ingoiarmi tutte le tue cavolate”. Questa sua frase è incomprensibile. Le ha affermato che io non riconosco MAI i miei sbagli ed io le ho indicato due volte in cui l’ho fatto ed in uno c’entrava proprio lei. Lei non risponde se non con questa frase nella quale cambia discorso, come fa sempre quando è in difficoltà. Lei è scorretto e sleale signor P. Sul piano intellettuale e soprattutto sul piano personale: non può neppure pensare di aver sbagliato. Prendo atto.

    6) L’epigrafe al mio messaggio vuole essere una prova della sua scorrettezza e/o della sua povertà culturale. Si stava parlando del comunismo. Si può essere d’accordo o meno, ma un laureato dirigente DEVE sapere che cos’è il comunismo e deve descriverlo in modo adeguato. Lei ha risposto ad AZ indicando una prassi, le opere di carità, che invece è fondamentale del cristianesimo. Delle sue l’una: o lei non sa cos’è il comunismo e non è neppure in grado di informarsene e quindi lei confonde il comunismo con il cristianesimo;: oppure lei sa benissimo cos’è il comunismo e la sua risposta ha l’unico scopo di aver l’ultima parola perchè null’altro le importa al di là di questo.
    Mi aspetto una spiegazione adeguata da parte sua a questo suo comportamento. Uroburo

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    A me il fatto della caduta di quell’aereo pieno di noti polacchi ha una puzza komunista, ma mi avevo detto forse mi sbaglio. Poi ho letto che il presidente russo ha dato la carica di indagare a Putin. A questo punto la puzza si e’ intensificata. Il signor P. { 10.04.10 alle 15:16 }
    Il Tupolev polacco è caduto per un errore del pilota, che ha preso un albero con un’ala. marco tempesta { 10.04.10 alle 23:51 }
    ————————————————————————–
    Senza commenti, del tutto inutili. U.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’arroganza allo stato brado.
    Il poppy kazzeggia:
    “L’invasione in Irak fu approvato dal nostro congresso con una grande maggioranza allora io non devo giustificare niente ne a te na a nessun altro, ne a nessun altro paese.”
    —————————————————————————
    Ecco, come si cerca (invano) di far capire al pompelmo e alla pompelma.
    Il loro congresso decide di invadere, attraverso menzogne gigantesche un paese che non gli ha torto un capello e giù bombe ‘ndò cojo cojo.
    Si ammazzano senza scrupoli di sorta centomila , duecentomila
    esseri inermi e chissenefrega.
    Dopo si lamentano pure se sono detestati ovunque mettano le loro mani sporche.
    Un classico, un comportamento tipico che la dice lunga su che cosa significhi schizofrenia.
    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x U.
    Lo svhizofrenico, sugli squadroni della morte sbrodolava sul blog di Bocca che (vado a braccio, ma ricordo il senso)
    ” se uno viene ammazzato da queste squadre è un comunista in meno”.
    Quindi un povero bugiardo.
    Un baro.
    C.G.

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si viene a sapere che il Tupolev, trimotore di fabbricazione sovietica
    ha avuto 17 incidenti e oltre mille morti in 15 anni.
    Interessante se si pensa che complessivamente nel solo 2004(non ho tempo di cercare antri dati) sono stati rilevati in Italia circa 224.553 incidenti stradali, che hanno causato il decesso di 5.625 persone, mentre altre 316.630 hanno subito lesioni di differente gravità.
    Conclusione:- L´aereo e´il mezzo piu´sicuro per viaggiare.
    Ma questo , mi pare si e´sempre saputo. Rodolfo

  13. sylvi
    sylvi says:

    Non molti anni fa, anni fa, grazie a uno sciopero improvviso non regolamentato della Premiata Compagnia di bandiera Alitalia, dopo due giorni di involontario prolungamento della permanenza in Svezia, decidemmo, sfiancati, di tornare da Stoccolma a Venezia con un Tupolev della compagnia ungherese Malev.

    Ne ho un ricordo indelebile; sembrava la corriera scalcinata che 50anni fa portava a scuola gli studenti, quella cioè più malandata .
    Rumore assordante, spifferi, condensa che colava, retine per portabagagli.
    L’impressione netta che ci fosse poca manutenzione.
    Credo che viaggiai quasi sempre in apnea.
    Dopo un atterraggio da amatore di wodka, mi recai di corsa a ringraziare Santa Lucia a Venezia PGR.
    Dimenticai i Tupolev, ma nemmeno usai più i “servigi” Alitalia!

    Sylvi

  14. ber
    ber says:

    x Carlino,
    hai riportato un bell’articolo,bravo.

    Dato che sia io che Uro non riusciamo a far capire al ns Sig P,
    usa puro-sangue, che quando si metteno in giro swaps-spazzatura e si raggirano i clienti con lusinghe varie di “grandi guadagni immaginari”,…
    è pura truffa finanziaria e già si verficano delle sentenze di tribunale in proposito?

    Grazie e saluti,Ber

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo
    Interessante che una simile conclusione come quella del signorP, che evidentemente si e´un po´confuso rettificando, l´ha fatta anche:

    :_Peter { 10.04.10 alle 12:12 }
    il presidente polacco e circa 130 altre persone periti nella catastrofe aerea in Russia.
    E pensare che tanti altri presidenti vanno e vengono dalla Russia e non gli e’ mai capitato nulla…E magari sono meno pii e devoti del povero presidente della Polonia. Non dico altro ma preghiamo, preghiamo sempre
    Peter

    A cui io ho subito risposto:-

    208 Rodolfo { 10.04.10 alle 12:41 }
    Ultime notizie:-Lech Walesa :- “La Elite della nazione e´morta”

    Nel frattempo spunta un nuovo Vox a fare le solite congetture idiote, come se un incidente d´aereo in quelle condizioni atmosferiche non fosse possibile. Mah
    Rodolfo

    Fino ad ora il pseudo Inglesino non si e´fatto sentire.
    Un saluto Rodolfo

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Vero che l’aereo è un mezzodi trasporto infinitamente più sicuro dell’auto.
    Il problema è che quando cade giù 150-200 persone in un colpo solo ci lasciano la vita.
    C.G.

  17. ber
    ber says:

    x Anita,
    quello che non capisco io invece è che l’airflot-russa aveva fatto delle offerte per l’acquisto della vecchia alitalia,…e qualcuno ci aveva fatto anche un pensierino pur di guadagnarci qualche miliarduccio….
    Ciao,Ber

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. per il signor P.
    La dizione di Bolscevichi applicata al partito comunista sovietico del 1940 è fuori tempo massimo, ma sappiamo bene come e perchè viene usata.
    E’ il suo livore che trabocca e che lei non è in grado di gestire se non vomitandolo addosso agli altri, chiunque siano.
    Sa, qui di comunisti filo-staliniani ce ne sono pochini; il fatto è che noi (noi di questo blog, noi progressisti, noi democratici) sappiamo fare un’autocritica e voi (voi reazionari para-filo-fascisti) invece no. Uroburo

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Rodolfo: i Tupolev hanno vari modelli.
    In tutto, i Tupolev di vari modelli caduti sono 188.
    Gli Antonov caduti, sono oltre 650.
    Bisogna dire che viaggiano anche in territori che hanno condizioni atmosferiche spesso ai limiti.
    L’esperienza di Sylvi l’ho ascoltata anche da altra gente che ha avuto l’avventura di volare Aeroflot. Comunque, la moderna Aeroflot si sta attrezzando con aerei occidentali. Il problema non è l’aereo in sè, poichè l’aeronautica russa non è seconda a nessuno, ma la manutenzione e i piloti. Oltre, ovviamente, alle condizioni meteorologiche particolari di quei territori.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Pensatela come volete, ma di questo crash polacco a me dispiace solo per le hostess.

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non ho niente contro le hostess…….anzi, ma tra gli altri c´erano padri e madri che lasciano figli e viceversa, insomma………
    un po´di creanza…..

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un errore del pilota è tra le possibili cause dell’incidente, come ha detto Andrei Yevseyenkov, portavoce dell’amministrazione di Smolensk. Secondo funzionari locali, l’aereo ha toccato le cime degli alberi in fase di atterraggio.
    —-
    x Rodolfo: la mia stima dei politici e dei militari, nonchè dei banchieri, è tale che non considero la loro perdita una gran perdita. Se fosse caduto un aereo carico di certi nostri politici, quante persone avrebbero festeggiato? Anche in quel caso mi sarebbe dispiaciuto solo per le hostess!

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Volevano solo arrivare puntuali alla commemorazione di quel massacro compiuto 70 anni fa a Katyn dai servizi segreti Sovietici , dove furono trucidati ben 22.000 Polacchi.
    La torre di controllo consiglia il pilotta di dirottare su Minsk o su Mosca, ma nonostante la segnalazione il pilota ci prova per ben quattro volte ad atterrare a Smolenks , l´ultima e´stata fatale.
    E´molto probabile che l´ordine di atterrare sia stato stato dato dallo stesso presidente Kaczynski.
    La commemorazione doveva essere tenuta alle ore 10:00, atterrare a Mosca o a Minsk avrebbe voluto dire non poter partecipare alla manifestazione e pare che Kaczynski ci tenesse troppo.
    Viene ricordato anche un fatto analogo successo nel 2008, quando il pilota dell´aereo pero´si rifiuto´ di atterrare nella capitale della Gergia Tiflis, e atterro´in un paese vicino nonostante Kaczynski glielo avesse ordinato.
    Dopo qualche giorno il pilota venne licenziato per non aver obbedito all´ordine. Mah……. penso che la colpa dunque sia dello stesso Kaczynski. Rodolfo

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xMarco
    Si hai ragione, molti festeggiano anche quando viene fatto saltare in aria un bus pieno di civili Israeliani.
    Gli Israeliani pero´non festeggiano mai la morte degli altri, nemmeno quella dei nemici, al contrario , le critiche dei giornali e della pubblica opinione si fa´sempre piu´forte. Queste sono le differenze. Rodolfo

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Dunque , caro Marco, tu ” ai puoi aggiriari e sfurriari comu vuoi tu”,
    ma cosi resta il fatto che sei un cinico e per di piu´stronzo.
    Mi dispiace……ma quando ce vo´ ce vo´. Rodolfo

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    L’esercito israeliano non festeggia mai.
    È vero.
    Ammazza, spacca le ossa, toglie le vitali sussistenze come acqua e medicinali a una popolazione debole, senza far rumore.
    Forse non festeggiano perchè in fondo al loro animo si vergognano?
    màh..
    C.G.

  27. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG
    Insomma deciditi…..festeggiano o non festeggiano?.
    Tu li hai mai visti fare bisboccia?
    Poi dico…. si parlava di eserciti o di un intero popolo?
    Io per esempio ho visto festeggiare un intero popolo Palestinese quando riuscivano ad uccidere civili Israeliani, tu forse non hai visto?
    O eri fra di loro…..
    Rodolfo

  28. ber
    ber says:

    x Marco,
    la morte è sempre un lutto che colpisce,…non deve mai essere festeggiato.
    Anche l’avversario politico,per quanto farabutto possa essere,
    viene sempre compianto,…almeno ufficialmente….
    Ciao,Ber

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mi dispiace , il post Nr.284 e´sbagliato.
    Ho letto troppo in fretta il post di CG., succede…..
    Rodolfo

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Rodolfo,
    Marco, questa volta dice soltanto quello che pensano molti, al di là e fuor di Ipocrisia e di Metafora.
    Cioè, sostanzialmente ,in fondo ,sono morti come tantissimi altri in incidenti analoghi…e così sia..!!
    Può essere una provocazione..?
    Certo, ma resta il fatto!
    Marco poi , giustamente astrae da ogni condiderazione di tipo politico..!
    In sostanza vale lo stesso discorso per il famoso “giorno dei morti” dove a Mò degli antichi , li ricordiamo tutti “beli e brutti” come dice il buon Faust.
    Abbiamo tutti i nostri lari e penati, evidentemente nel caso in questione i Penati del presidente non sono stati efficaci.
    Non chiedermi il perchè.

    cc

  31. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo, guardi che un po’ fuori Hebron c’è ancora un monumento a Baruch Goldstein, l’autore del massacro di palestinesi in preghiera nella Moschea di Abramo. Non mi pare una bella cosa.
    Poi c’è la storia delle T-shirt con il disegno di una palestinese incinta e la scritta “Ne colpisci una, ne elimini due”. Poi ci sono i resoconti – su basi documentali – di Ben Morris sulle modalità del massacro di Deir Yassin e annesso trattamento dei prigionieri prima di accoppare anche quelli. E c’è altro ancora. Compresi molti episodi biblici su cui essendo domenica preferisco sorvolare.
    Suggerirei di non illuderci con l’idea che noi siamo migliori degli altri, dove per “noi” intendo gli occidentali in genere. Il “popolo bue”, che festeggia anche le porcherie più ignobili, come i progrom tedeschi, purtroppo c’è ovunque, anche tra noi, e anzi direi che l’Europa ne è stata la culla. I palestinesi non sono né peggio né meglio di noi o degli israeliani: i palestinesi come Edward Said non festeggiano di sicuro un bel niente… Solo che i nostri mass media, gli stessi che mentono e tacciono sulla protezione ordinata da Ratzinger al clero pedofilo, ci fanno vedere solo i peggiori che festeggiano, mai i migliori che piangono. Come al solito, davanti al popolo-bue si agita il panno rosso per spingerlo a caricare a corna basse “il nemico”, gli “altri”.

    La constatazione di tutto ciò mi provoca una tristezza infinita. Tale da indurmi a volte a chiedermi che senso ha vivere in un mondo siffatto.
    Un caro saluto. E buona domenica.
    pino

  32. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro rodolfo,

    al di là di tutto penso che la Festa sia un Giorno eccezzionale, sennò si farebbe festa 365 giorni l’anno.
    Mi è venuta in mente a tal proposito la metafora della macelleria,ovvero i Bovini hanno ragione di far festa ,quando accidentalmente al macellaio capita di tagliarsi una mano.
    Capita di rado, ma capita..!!

    cc

  33. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Anche a lei buona Domenica, caro Nicotri.
    Ora devo andare…….anche di Domenica lavoro dalle 15:00 alle 19:00.
    Sono un incontentabile, la vita da pensionato non mi e´piaciuta, troppo monotona, poi penso:-e´giusto lavorare ancora?
    Questo stress mi fara´ bene o male?
    Dunque sono li….tra l´incudine e il martello.
    Un sereno pomeriggio a tutti. Rodolfo

  34. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Sempre di eserciti.
    Credo di essere sempre stato chiaro su questo punto.
    Il popolo, i popoli in senso lato, sono anche essi vittime.
    Come quello di Israele.
    C.G.

  35. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xControcorrente
    Io pero´non ho mai visto un macellaio divertirsi , ballare e gridare di gioia mentre uccide un animale. Tu forse?
    Ed adesso vado, buon proseguimento. Un saluto . Rodolfo

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro rodolfo,
    infatti un macellaio fà solo il proprio “lavoro” , nella maggior parte dei casi anche ,molto diligentemente..per il buon nome della Ditta e al servizio della produttività.

    cc

  37. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    “Tale da indurmi a volte a chiedermi che senso ha vivere in un mondo siffatto.”
    Ha senso, e come se ha senso!
    Solo per il fatto di non dargliela vinta, basta e avanza.
    P.S. : (faccio kome la mare-ko, quaglieggio) oggi sono andato a farmi una corsetta lungo il fiume. Mi sono fermato ad osservare un gruppetto di bambini con i loro genitori che lanciavano piccoli arbusti di legno in acqua ai loro tre cani ansiosi di andarli a prendere e riportarli a riva.
    Ascoltare le grida, i canti e le scoppiettanti risate di questi scavezzacolli in erba mi hanno fatto tuffare nel passato, quando lo facevamo con i nostri, ancora piccoli. Anche lì come allora, osservandoli, mi sono ammutolito dentro, chiedendomi perchè, in questo capolavoro sospeso nel cielo chiamato Terra , non debba valere per tutti. Bianchi, neri, rossi, gialli, turchini, arancioni.
    Perchè?
    C.G.

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In un incidente aereo, la responsabilità spesso è di più d’uno. L’aereo, quando atterra segue un preciso percorso chiamato ‘circuito’. Nella fase finale, ad una precisa distanza deve corrispondere una precisa quota. Poichè in caso di nebbia, come negli atterraggi notturni, tutto è strumentale, evidentemente l’aereo si trovava, ad una data distanza, ad una quota troppo bassa. Può essere colpa dell’avionica, un altimetro che sottostima ad esempio, come può essere colpa della torre di controllo. In ogni caso, la colpa principale è di chi ha ordinato al pilota di atterrare comunque. Il solito delirio di onnipotenza, questa volta fatale anche per degli innocenti.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    “Tale da indurmi a volte a chiedermi che senso ha vivere in un mondo siffatto.”
    —–
    Caro Pino, il mondo è sempre stato così. Progettato per essere così. Non si spiega diversamente.
    Ognuno si crea il proprio entourage di gente a lui simile: il simile va col simile, a diversi livelli di ‘umanità’.
    Ciò comporta l’esistenza ed il continuo rinnovarsi di ‘gironi’, di ‘insiemi’, se vogliamo chiamarli con un termine matematico, ognuno coerente al suo interno. Un po’ il sistema delle caste indiane, solo che le caste sono tali per nascita, non per omogeneità di pensiero e di azioni.
    Il guaio è quando elementi con forti differenze di ‘livello umano’ entrano in contatto tra loro. Mentre il contatto è utile per i borderline, dove gli incerti fanno una scelta di campo da una oparte o dall’altra, diventa pericoloso quando le differenze sono elevate. Nel qual caso si creano carnefici e vittime.
    All’interno del proprio insieme, si è utili nel contatto con i borderline: se noi siamo superiori, aiutiamo loro a crescere; se sono superiori gli altri, siamo noi che cresciamo.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    A bordo, il comandante comanda su tutto e su tutti, ma evidentemente, poichè era la quarta volta che tentava l’atterraggio, sarà stato sollecitato da qualcuno nell’aereo. (MT)
    …..
    Viene ricordato anche un fatto analogo successo nel 2008, quando il pilota dell´aereo pero´si rifiuto´ di atterrare nella capitale della Gergia Tiflis, e atterro´in un paese vicino nonostante Kaczynski glielo avesse ordinato.
    Dopo qualche giorno il pilota venne licenziato per non aver obbedito all´ordine. Mah……. penso che la colpa dunque sia dello stesso Kaczynski. Rodolfo
    ———————
    La mia prima ipotesi prende consistenza.

  41. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Guardi che io non ho mai scritto che approvavo la guerra in Iraq, ho scritto che temevo che fosse come disturbare un alveare.

    Ho anche scritto che a guerra iniziata ed avanzata si doveva risolvere in modo che la pace fosse di beneficio per la popolazione e naturalmente anche per le nostre forze armate.

    Ho scritto e postato il discorso di Bill Clinton, allora era accompagnato dal video, in data dicembre 1998:

    http://www.pbs.org/newshour/bb/middle_east/july-dec98/clinton_12-16.html

    Dove dice della necessita’ di rimuovere Saddam e annuncia i primi bombardamenti.

    Se le WMD esistessero o meno, non si sa’, molte sono state trovate, “yellow cake” fu trasportata in Canada un paio di anni fa.

    Anche se adesso se lo negano, i videos sono la prova, la maggioranza dei senatori e congressmen erano in favore della guerra contro Saddam, anni prima che G.W.Bush diventasse Presidente.

    E’ ora che la smetta di mettermi parole in bocca.

    L’unica cosa o suonata da parte sua e’ sempre stata “usa e shippa”, quando chi si approffittava del petrolio era l’Europa e la Russia, via il programma “Oil for Food”.

    Adesso che ci sono contratti per le risorse petrolifere, sono andati in maggioranza alla Cina.

    Buona domenica.
    Anita

  42. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro uroburo,
    Mettiti l’anima in pace, anche se credi di non averno una, perché non voglio rispondere alle tue accuse, bugie, e insulti con scuse e insulti. Dialogare con te non e’ impossibile, e’ inutile. Lei si creato un immagine non solo dell’USA ma anche di me che e’ impossibile smontarla. Allora se la gode perché non ho tempo o volonta’ di toglierli quel poco di gioia che ha nella sua vita. Non voglio partecipare a giochi di bambini. Di al tuo amico che lo avrei trattato con grande rispetto se lui si fosse contenuto a fare l’analisi invece di usarla come scusa per insultarmi.
    Buona giornata.

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