Da Ratzinger a Bossi padre e figlio, da Alfano a Feltri: una Pasqua senza resurrezione, Via Crucis perpetua lastricata di misteri. Vergognosi.

Per essere una “Pasqua di resurrezione” quella dell’attuale gruppo dirigente del Vaticano e della Chiesa è stata una Pasqua di sprofondamento. Sprofondamento nel disgusto crescente provocato da una sfilza di dichiarazioni una più demenziale dell’altra. Il tutto mentre il nostro Umberto Bossi, dopo avere voltato italiotamente la gabbana da nemico dei “vescovoni” a baciapile indefesso, si porta appresso il figlio alle riunioni “strategiche” con il primo ministro Silvio Berlusconi dando così un clamoroso esempio di familismo degno della più incallita “famigghia” dell’onorata società, quella degli amici degli amici. In totale, aprile ha collezionato un discreto numero di misteri non solo niente affatto gloriosi, ma decisamente vergognosi. 1) – Nel primo mistero si contempla Ratzinger mentre qualche giorno prima di Pasqua aizza i cristiani a “disobbedire alle leggi ingiuste”. Beh, alle leggi sicuramente ingiuste l’attuale pontefice poteva disobbedire lui quando aveva 16 anni, anziché arruolarsi come volontario nella Gioventù Hitleriana mentre in Italia c’erano ragazzi della sua età che si arruolavano invece tra i partigiani. E siccome non è mai troppo tardi, l’attuale papa potrebbe incitare oggi i cattolici del suo gregge a disobbedire alla legge vaticana del “segreto pontificio”  su tutti i casi di pedofilia del clero imposto proprio da lui e dal degno sodale Tarcisio Bertone  ai vescovi di tutto il mondo il 17 maggio 2001. O c’è qualcuno in Santa Romana Chiesa che vuole affermare sia giusto nascondere la pedofilia alla magistratura?

2) – Nel secondo mistero si contempla il “ragionamento”, se così si può chiamare, esposto con un suo articolo su Repubblica da Navarro Valls, l’ex portavoce del Vaticano dei tempi di Wojtyla.  Il signor Valls argomenta che poiché la percentuale di pedofili in tonaca non è più grande della percentuale dei pedofili non in tonaca allora non è il caso di prendersela con i pedofili in tonaca. Il che è come dire che poiché in Italia gli assassini non sono in percentuale più di quelli – che so – del Giappone, allora non è il caso di processarli. Insomma, Valls si è esibito in uno splendido esempio di ragionamento del menga, ricco solo di ipocrisia e pelo sullo stomaco.  Se questa è la “ricchezza spirituale” del buon cattolico, allora stiamo freschi. Quello di Valls è un ritornello che viene usato spesso, il cui succo è “anche i preti sono uomini e quindi possono sbagliare”. Giusto. Ma se sono come tutti gli altri, perché mai dobbiamo sorbirceli assegnando loro una credibilità, autorevolezza e “superiorità” che quando fa comodo si ammette che non esistono affatto? Se i “ministri di Dio” possono essere pessimi tanto quanto i non ministri, perché non cambiano mestiere? Wojtyla esortava a “non avere paura di Cristo”, ma – come ben sanno in primis gli ebrei, seguiti da indios e africani dei secoli della tratta dei neri  – dei suoi ministri sono 16 secoli che c’è da avere paura. E oggi si scopre che devono averne ancora paura i pargoli….

3) – Nel terzo mistero vergognoso si contempla il record dell’idiozia e dell’ipocrisia conquistato dal predicatore (?) Raniero Cantalamessa – omen nomen – quando nello zelo leccapiedesco s’è permesso di leggere nella basilica di S. Pietro e alla presenza di tanto papa la lettera di un suo “amico ebreo” ( e te pareva!) per sostenere la vergognosa tesi che criticare il papa per le sue responsabilità nella pedofilia del clero “equivale all’antisemitismo”. Perché? “Perché trasforma in responsabilità di tutti quella che è solo una responsabilità di alcuni”. Il signor Cantalamessa con molta disonestà finge di ignorare che è stata proprio la Chiesa a trasformare la “responsabilità di alcuni”, cioè di coloro che vollero la crocifissione di Gesù Cristo, in “responsabilità di tutti”, cioè dell’intero popolo ebraico bollato per sempre come “popolo deicida”, condanna infame e demenziale ritirata solo pochi anni fa. Cantalamessa finge cioè di ignorare che la tragedia e la piaga dell’antisemitismo – nelle due diramazioni, quella contro gli ebrei e quella contro gli arabi, essendo semiti anche costoro – sono una colpa storica della Chiesa e non dei marziani o dei giornalisti made in Usa. Cantalamessa dovrebbe avere la decenza di rendersi conto che l’antisemitismo è un vizio assurdo, una sporcizia, una tara del dna della sua Chiesa Trionfante, mentre invece la critica al papa e al Vaticano per le documentate responsabilità pedofile e filopedofile è un dovere.

4) – Nel quarto mistero vergognoso si contempla ancora il “predicatore” Cantalamessa, mentre si dà la zappa sui piedi da solo, anzi mentre la zappa la dà sui piedi della stessa Chiesa. Infatti: se – giustamente – la responsabilità è e deve essere “personale e non generale”, come mai stiamo ancora pagando tutti noi, vale a dire l’umanità intera “in generale”, quella che è stata solo la responsabilità “personale” dei signori Adamo  ed Eva? Più che un “predicatore evangelico” il signor Cantalamesa è, come tutti i suoi simili, un cialtrone della più bell’acqua, però ha messo drammaticamente a nudo senza neppure rendersene conto la contraddizione principale dell’intera costruzione chiamata Chiesa e governata dal Vaticano.

5) – Nel quinto mistero vergognoso si contempla perfino il famoso cardinale Martini, l’ex arcivescovo di Milano entrato in concistoro come probabile papa e uscitone come autoesiliato a Gerusalemme, diventato in tempi recenti premiato rubrichista del Corriere della Sera. Ci dispiace che anche Martini lecchi la pantofola ratzingeriana con argomenti ridicoli, perché lo credevamo diverso dai Bertone e Sodano.

6) – Nel sesto mistero vergognoso contempliamo il cardinale Angelo sodano che il giorno di Pasqua si rivolge a Ratzinger in S. Pietro declamando che “il popolo di Dio non si lascia intimidire dal chiacchiericcio”. Che infamia definire “chiacchiericcio” tutto ciò che è sacrosanto sdegno per la copertura ordinata da Ratzinger e Bertone alla sporcizia del vizio pedofilo. E che fetida presunzione definirsi “popolo di Dio” escludendone tutti i non cattolici o i non cristiani, vale a dire qualche miliardo di esseri umani….

7) – Nel settimo mistero vergognoso si contempla il cardinale Julian Herranz, presidente della Commissione disciplinare della “Santa Sede”, cioè del Vaticano, dichiarare a petto in fuori alla stampa che “Ratzinger è preso di mira perché difende la vita”. Solita affermazione tra il comico e il paranoico, viste le responsabilità anche di questo papa nella tragedia dell’Aids in continua espansione soprattutto in Africa.

8) – Nell’ottavo mistero vergognoso si contempla il cosiddetto ministro della Giustizia Angelino Alfano mandare gli ispettori ministeriali a Milano per intimidire il magistrato Pietro Torno reo di avere dichiarato una cosa tanto nota quanto documentata e cioè che la Chiesa NON collabora MAI nelle indagini sui casi di pedofilia del clero. Il caro Alfano, che fa rima con Vaticano, dovrebbe leggersi l’ottimo libro “Segreto Pontificio” edito dalla Kaos, che inchioda alle loro responsabilità sia questo papa che il suo predecessore “santo subito” Wojtyla. E magari dovrebbe chiedere al suo omologo di Washington perché e in quale occasione George Bush ordinò alla magistratura texana di interrompere l’azione penale contro Ratzinger accusato di ostruzione della giustizia per il famoso ordine del maggio 2001. Il nostro simpatico ministro “della Giustizia” (?) si sta rivelando sempre “più pessimo”. Davvero un bel mistero…

9) – Nel nono mistero vergognoso si contempla di nuovo il ministro Alfano, che però in questa “stazione” è intento a NON inviare gli ispettori ministeriali per esempio a Firenze, per cercare di capire come mai la locale Procura della Repubblica non metta sotto accusa Ratzinger e Bertone per la evidente responsabilità che il loro ordine del maggio 2001 ha avuto nell’indecente silenzio della curia fiorentina di fronte agli stupri del parroco don Lelio Cantini, reiteratamente e inutilmente denunciati da una ventina di vittime, maschi e femmine.

10) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla la Conferenza Episcopale Italiana, in sigla CEI, che guidata dal prode Angelo Bagnasco fa pressione – leggo sui giornali – “su palazzo Chigi perché sia evitato un altro caso Boffo”. Vale a dire, perché il prode Vittorio Feltri non sferri contro Bertone e Ratzinger le stesse legnate che per infinitamente meno ha sferrato a Dino Boffo troncandone la carriera. Che vergogna: bastonare a sangue Boffo e favoreggiar tacendo a sangue i protettori dei pedofili! Oltre a Ratzinger, Bertone e Bagnasco dovrebbe dimettersi in tronco anche Feltri.

11) – Nel decimo mistero vergognoso si contempla Il Giornale che viene sì ufficialmente indicato come proprietà di Paolo Berlusconi, vale a dire non di suo fratello Silvio, in modo da poter aggirare (anche) la legge che limita il possesso di mass media, ma poi viene in realtà trattato e invocato per quello che realmente è: vale a dire, un altro strumento giornalistico nella disponibilità di “fratello”, nel senso piduista della parola, Berlusconi Silvio.

Infine, c’è la vergogna di Bossi figlio spinto da Bossi padre fino a occuparsi dei destini della Costituzione italiana e annesse profonde riforme politiche, dal federalismo alla Giustizia da ridurre a colabrodo. Ma questo, per quanto vergognoso, NON è un mistero! Il familismo italiota infatti non solo è “cosa nostra”, ma è anche cosa nota. E poi in questo caso c’è anche il legame della comune somaraggine asinina scolastica: somaro il padre, millantatore di laurea e affini, somaro il figlio, pluvi bocciato alla maturità. Vergogna supplementare, il clan Bossi vuole vendicarsi contro gli insegnanti “terroni”, rei di non avere compreso il genio di Bossi figlio fino a bocciarlo più volte, imponendo le graduatorie “regionali”.
Per quanto vergognoso non è un mistero neppure il voltagabbanismo, del quale il senatùr, grande ammiratore di Luisa Corna generosa “miss Padania”,  è un campione. E’ partito con il “dio Po” ed è arrivato con il “dio Tevere”, anzi con il “dio Oltre Tevere”, è cioè partito con l’ampolla dell’acqua sorgiva del Po ed è finito a galleggiare nella più redditizia acquasantiera  vaticana. E’ partito criticando a sangue i “vescovoni” ed è arrivato a leccare anche lui la scarpina rossa. Insomma, un altro caso di italianissimo trasformismo. Sulle orme dei vari Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, Sandro Bondi… Avanti c’è posto! Se la rivoluzione garibaldina è finita come è finita, come e dove volete che finisca quella leghista se non a lustrare le scarpe e la pantofola al Padrone di turno? C’è chi si mette al servizio di un Cavour e di un Savoia decisi anche alla breccia di Porta Pia, e c’è chi si mette invece al servizio di un Berlusconi e di un papa responsabile del “segreto pontificio” a favore dei pedofili: a ciascuno il suo, ognuno ha quel che si merita.

Bossi sindaco di Milano? Massì, perché no?! “Questa” Milano è giusto che abbia come sindaco Bossi. E magari con vicesindaco suo figlio…. Dopo la Milano da bere e quella da spolpare, una volta arrivati all’osso è giusto darlo a chi abbaia e scodinzola. Era ovvio che l’odore dei quarti di bue appesi ai ganci dell’Expo arrivasse anche alle loro narici. Nell’attesa, un bell’osso è utile per affilare intanto i denti.
Che meraviglia! Berlusconi al Quirinale, prima Silvio e poi magari Piersilvio, con Marina capo del governo, e Bossi a Palazzo Marino, prima Umberto e poi magari anche Renzo. E l’Italia? Dell’Ittaglia chi cazzo se ne frega!

605 commenti
Commenti più recenti »
  1. Peter
    Peter says:

    x Alex

    per te il puro dato anagrafico del luogo di nascita caratterizza una persona, ma sei l’unico a pensarla in quel modo. Conosco inglesi nati in India o Dubai, ma nessuno li considera di quelle parti…
    Il comico Lino e’ cresciuto a Canosa, ed ha sempre parlato con accento canosino. Non vedo dove sia il problema, salvo forse il tuo campanilismo: e’ proprio il caso di dirlo

    Peter

  2. Peter
    Peter says:

    la mia risposta per il signor P. non passa. Pazienza. Il suo concetto di democrazia e’ davvero singolare.
    Bush poi prese addirittura meno voti dell’onesto Gore, e fu tutto regolare…

    Peter

  3. alex
    alex says:

    @ Piter (3)
    “…per te il puro dato anagrafico del luogo di nascita caratterizza una persona…”
    – – – – – – – –
    Lo crede Lei, mai diar, a quanto pare anche Lei interpreta.
    Comunque nessun problema se, per Lei ed altri, Catone il censore o Nino Manfredi, per dire, erano romani…d’altronde neanche il filosofo andriese se ne avrebbe a male, quindi ripeto, contenti voi…

  4. Peter
    Peter says:

    x alessio

    ma certo, e Seneca era ovviamente spagnolo, secondo lei. E se io fossi nato per disgrazia a Bergamo o Udine, sarei bergamasco o udinese fino alla tomba…
    Del resto, lei ha un rapporto molto personale con l’anagrafe, che include l’alterazione dei nomi dei bloggers

    Peter

  5. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    A un anno dal terremoto Berlusconi si è accontentato di un messaggio video.
    In 27 viaggi da Roma il premier aveva legato la sua immagine ai luoghi simbolo della tragedia.
    Forse non aveva più nulla da guadagnare da un ventottesimo viaggio.

    Le Monde,
    7 aprile 2010

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Caos in Kirghizistan
    presidente fugge, ministro ucciso
    Scontri fra polizia e migliaia di oppositori nella capitale Bishkek.
    Bakiyev in fuga, occupato il Parlamento.
    Un ministro ucciso.

  7. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Riforme, Berlusconi frena Calderoli
    Il Pd: «Il nostro testo c’è già»
    Il ministro Calderoli consegna una bozza sulle riforme istituzionali a Napolitano.
    Ma Berlusconi frena.
    Violante (Pd): «Testo del Pd è in Parlamento».

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    “Obama e Medvedev a Praga per sottoscrivere il patto che limita limiterà a 1.550 le testate nucleari a disposizione delle due superpotenze e a 800 i vettori per lanciarle”.
    ———————————————————————————-
    Bene,
    invece di avere la potenzialità schizofrenica di distruggere questo nostro pianeta 200 volte, da domani lo si potrà fare solo
    199 volte.
    Un bel passo avanti, non c’è che dire.
    C.G.

  9. Marta x Marco T.
    Marta x Marco T. says:

    Marco non ho capito il senso del tuo post, me lo puoi spiegare meglio, (argomento precedente post 389).
    grazie ciao M.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    nelle mie “scorribande” di tanti anni fa riguardanti il servizio militare c’era un’auditore (all’epoca li chiamavano così) che si chiamava Cantalamessa. Era di Formia, ricordo bene.
    Che sia parente o addirittura proprio il Cantalamessa che tu citi nel tuo articolo?
    Già a quei tempi, nei nostri colloqui piuttosto burrascosi, mi sembrava un prete mancato. Si strusciava sempre le mani alla Bruno Vespa.
    màh.. chissà.
    C.G.

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Pino, Internet non accetta il tuo indirizzo.
    Proverò a rimandarti il tutto inseguito. Peccato U.

  12. Peter
    Peter says:

    ma la costituzione non dice che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge? quindi perche’ Napolitano ha firmato un decreto palesemente anticostituzionale? e la CC non dice niente?!
    Forse dovremmo auspicare l’invasione dell’Italia da parte di US per restaurare la democrazia…

    Peter

    ps
    non ditemi che c’e’ gia’ stata molto tempo fa, e’ una risposta poco originale

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia pregevole signora,
    che lei possa replicare pacata mi sembrerebbe un miracolo (attività assai negletta dal buon Dio nei tempi moderni, ecchisssmai perchè!). Io dopo il messaggio n.343 ho solo detto che magari i popoli soggetti al potere useggetta hanno qualche seria ragione per odiarli.
    Lei invece mi parla del terrorismo, ovviamente islamico.
    In realtà quello che i fascisti come lei chiamano terrorismo in gergo tecnico si chiama guerra asimmetrica, che sarebbe quella che una grande potenza si trova costretta ad affrontare contro degli avversari infinitamente più deboli ma che non sono disposti ad arrendersi. Sono cose conosciute da migliaia di anni e che sono state usate da tutti coloro che si sono trovati in queste situazioni. Quasi sempre il cosiddetto terrorismo è stato messo in pratica da gente che combatteva in casa propria contro avversari molto più forti di loro. Lei evidentemente ignora che i primi a praticare quel che oggi si chiamerebbe terrorismo sono stati i sicari e gli zoloti. La lascio libera di fare qualche ricerca personale per capire chi erano.
    Lei non mi fa proprio per nulla arrabbiare mia cara signora. Intellettualmente lei mi fa pena; sul piano personale lei mi sembra una gallina padovana che starnazza senza neppur sapere quel che dice.
    Aggiungo che anche riguardo agli immigrati lei presenta come sue le parole d’ordine dell’estrema destra fascista-qualunquista. Ma cosa le rimane mai di sinistra?
    Un saluto Uroburo

  14. Marta
    Marta says:

    Mamma mia che bel regalo di Pasqua ha fatto il Pres. della Repubblica al piu`grande statista degli ultimi 150 anni.
    Leggo solo oggi,ha firmato di nuovo, ha l’autografo facile! ” UN IMPEDIMENTO” perchè legittimo non è!!
    Povero Presidente, non ha ancora capito che lo statista non varcherà mai la soglia di un tribunale.
    Scheletri negli armani… eh eh eh.
    M.

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro signor P.
    a me pare che nel suo messaggio n. 394 del blog precedente, intitolato La strana coppia Ratzinger Berlusconi …., lei si arrampichi sugli specchi e che i dati complessivi confermino che l’economia cilena sotto alla dittatura di Pinochet (organizzata e sostenuta da voi, che siete quindi autori e complici di ribellione alle autorità costituite,di assassinio e di strage), sia andata peggio di quelle Latino-americane e che dopo la partenza dei militari ed il ritorno della democrazia il Cile abbia decollato economicamente. Questi fatti sono lì da vedere.
    E dimostrano che per lei 30.000 morti e la fine della democrazia sono solo effetti collaterali. Non ne dubitavo.

    Tuttavia siccome non sono un esperto di statistica ho fatto leggere la sua risposta ad un amico che sulla statistica ci vive. Accludo qui sotto la sua risposta senza modificazioni.
    Aggiungo anche un mio commento: io credo che lei, pur di sostenere una sua ragione sarebbe anche disposto anche falsificare i dati. Lei è concettualmente inattendibile.
    Un saluto Uroburo

    *************************************************
    Lo slope di una curva deriva dal dal differenziale tra due punti successivi, soprattutto in una curva che valuta la variazione di un paramentro nel tempo. In questo modo si può valutare la velocità con cui viene raggiunto un certo risultato, ovvero quanto tempo si impiega per andare dal punto A al Punto B. In questo caso per passare da una certa quota di ricchezza procapite ad un’altra.
    Il grafico presentato poi ha il vantaggio di conforntare la crescita procapite (e non semplicemente il tasso di crescita) all’interno di dati aggregati di una area omogenea.

    Il tasso di crescita (che poi è lo slope della curva) essendo la differenza tra pubnti successivi di PPP/year non è un idnice valido di benessere economico, come invece lo è il dato presentato GDP/popolazione o PPP).
    Per esempio nel mondo i paesi africani presentano un GDP real grwth tra i più alti, mentre europa e Usa tra 0-2% (dati CIA 2007: http://en.wikipedia.org/wiki/File:Gdp_real_growth_rate_2007_CIA_Factbook.PNG)
    Nessuno però si sognerebbe di andare a sostenere che i paesi africani hanno uan economia “migliore” di quella americana o europea.

    Non solo: il PPP o PIL porcapite non è certo l’indicatore ideale però viene utilizzato come parametro facilmente calcolabile per valutare il livello medio di vita di un paese.

    GDP per capita is not a measurement of the standard of living in an economy. However, it is often used as such an indicator, on the rationale that all citizens would benefit from their country’s increased economic production. Similarly, GDP per capita is not a measure of personal income. GDP may increase while incomes for the majority of a country’s citizens may even decrease or change disproportionally. For example, in the US from 1990 to 2006 the earnings (adjusted for inflation) of individual workers, in private industry and services, increased by less than 0.5% per year while GDP (adjusted for inflation) increased about 3.6% per year over the same period.[21]

    The major advantage of GDP per capita as an indicator of standard of living is that it is measured frequently, widely and consistently. It is measured frequently in that most countries provide information on GDP on a quarterly basis, which allows a user to spot trends regularly. It is measured widely in that some measure of GDP is available for almost every country in the world, allowing comparisons to be made between countries. It is measured consistently in that the technical definition of GDP is relatively consistent among countries.

    The major disadvantage is that it is not, strictly speaking, a measure of standard of living. GDP is intended to be a measure of particular types of economic activity within a particular country. Nothing about the definition of GDP suggests it is necessarily a measure of standard of living. For instance, in an extreme example, a country which exported 100 per cent of its production and imported nothing would still have a high GDP, but a very poor standard of living.

    The argument in favor of using GDP is not that it is a good indicator of the standard of living, but that, all other things being equal, the standard of living tends to increase when GDP per capita increases. As such, GDP can be a proxy for the standard of living, rather than a direct measure. The sometimes use of GDP per capita as a proxy of labor productivity is also problemmatic.

    E ora veniamo ai dati di quella benedetta curva, e del tuo ignorantissimo interlocutore.
    Analizziamo innanzi tutto il dato assoluto (ovvero il PPP o PIL procapite).

    Fino al 1970 il GDP procapite del cile era simile a quello della restante america, diminuisce con Allende, pur rimanendo in crescita, ma più lenta, e si discosta nettamente (con una differenza tra i 500 e i 1000 dollari) successivamente soprattutto nel decennio 1975-1985.
    Nel caso della curva nel decennio 1975-1985 i valori sono grandemente al di sotto della media dei paesi di riferimento, per poi salire vertiginosamente. Tutto merito dei militari? Dal 1985 al 1990 la curva sale di circa 800 dollari pro capite. Dal 1990 al 1995 di circa 900 e dal 1995 al 2000 di circa 1000 dollari pro capite. Per cui oltretutto la crescita maggiore è dopo il 1990. Quando i militari erano stati mandati a casa.

    Confondere la crescita dinamica (lo slope della curva detto anche economic growth rate) con i numeri assoluti è soltanto un modo per spandere polvere negli occhi dei lettori.
    Un esempio: se confrontiamo due automobili conta di più l’accellerazione da 0 a 100 km/h oppure i consumi a velocità costante per esempio? O il confort raggiunta la velocità costante?
    Di nuovo in economia: le economie più arretrate sono quelle che conoscono tassi di crescita tra i più alti. Per esempio in cina il growth rate 1992-1999 è stato maggiore di quello del decennio 1999-2009, quando l’economica cinese era già più sviluppata e industrializzata.

    Quando si analizzano delle curve non è vero che quello che conta è lo slope. Dipende che cosa si vuole valutare.
    Nel caso in cui si voglia valutare il tasso di crescita su base annua, che può essere 8con molta cautela) interpretare come un segno di dinamicità economica, allora può aver eun senso. Nel caso in cui si valuti (come nel caso discusso) la ricchezza totale per persona (intesa come un paramentro di benessere), no. In questo caso contano i numeri assoluti, soprattutto se poi conforntati con aree omogenee. Contano i numeri assoluti e basta usare il cervello per capire.
    Prendiamo i dati e ipotiziamo un ipotetico Juan Gutierrez cileno. Nel 1970 lui guadagnava 2600 dollari/anno. Che sono persino calati am rimasti tali fino al 1988. (cumulativamente guadagna 2600 x 18 = 46800 dollari). Poi certo ha cominciato a guadagnare sempre di più, anno per anno, fino a 3000 dollari del 1990. (e allora guadagna circa altri 2900 x 2 = 5800).
    Solo che Pablo Hernandez di un ipotetico paese medio sud americano ha guadagnato di più in quel periodo.
    POI I MILITARIS SONO ANDATI A CASA e da allora il signor Gutierrez vede il suo guadagno annuo crescere. Con un rate superiore di quello degli altri sudamericani.
    Merito dei militari? Pare di no.
    Anzi: nel periodo di recessione 1980-1983 la sua economia casca bruscamente e poi si riprende, con un buon tasso di crescita. Resta comunque fino al 1990 meno ricco degli altri paesi omogenei.

    Il tuo interlocutore pensa di sapere fare analisi matematiche, ma in realtà non è nemmeno tecnicamente all’altezza del compito.
    Confonde il tasso di crescita con il benessere economico, il che è economicamente scorretto.
    E oltretutto dice una colossale stupidaggine quando afferma che in una curva conta lo slope. Non è vero in assoluto ma dipende.
    Se si vuole valutare la velocità nel tempo conta lo slope, se si vuole valutare i punti ad un dato momento contano i punti. La funzione che collega i punti di una curva non è più importante dei punti della curva. La funzione serve solo per descrivere in modo matematico la curva stessa.
    Come ti dicevo, il tuo amico non è molto padrone dei termini matematici…..
    ——————
    In aggiunta:

    Al tuo amico che si inventa la matematica, puoi anche dire che tutto quello che lui presenta male e con poche argomentazioni, è stato già detto con un po’ meno sicumera da ben altri pensatori economici
    http://en.wikipedia.org/wiki/Miracle_of_Chile

    http://fr.wikipedia.org/wiki/R%C3%A9gime_militaire_d%27Augusto_Pinochet

    Leggiti tutto: è interessante, sopratutto quando si vede che il monetarismo duro e puro del 1975-1980 naufraga successivamente e che la crescita migliore avviene dopo il 1990 con la crescita equa della democrazia

    Sono cose interessanti, non per il signor P ma per capire a fondo i meccanismi intimi della politica e per capire come ci prendono per il naso.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Marta,
    Napolitano era il capo dei miglioristi.
    I miglioristi erano fedeli alleati del Crassi ancora tre settimane DOPO l’inizio di Tangentopoli e l’arresto di Chiesa. Sentito da me da tal Borghini in un incontro pubblico nella mia città.
    Il Baffetto rispetto ai miglioristi si collocherebbe su posizioni di estrema sinistra…. Quindi come vedi la botte dà il vino che ha.
    Io ho sempre detto che il Baffetto e Napolitano sono i migliori uomini del Banana nelle istituzioni. Penso di continuare ad aver ragione. U.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Marta:
    la notizia delle preferenze linguistiche degli svizzeri l’ho presa da Le Matin del 7 Aprile.
    Il fatto che al di là del Gottardo gli svizzeri considerino i ticinesi una specie di stranieri, è leitmotiv da quando frequento la Svizzera. E’ anche vero che gli svizzeri che frequento io sono dell’Emmenthal, quindi un po’ prevenuti… ma anche nella Suisse Romande ho sentito strane espressioni nei confronti dei ticinesi.

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    grazie della solidarietà. Una marea di biscegliesi sono nati a Canosa e a Terlizzi, solo perchè lì esercitavano due ginecologi biscegliesi. Ma vallo a spiegare ad Alex.
    Lui è uno di quelli che non sanno perdere. Ha detto una fesseria e si arrampica sugli specchi per non ammettere di aver sbagliato.

  19. Peter
    Peter says:

    il post 19 e’ molto informativo, ma cio’ che e’ scritto in inglese e’ molto piu’ chiaro di cio’ che segue in italiano…l’amico di Uroburo (direi GV dallo stile) e’ molto preparato, ma le spiegazioni sono un tantino ostiche, almeno per me

    Peter

  20. alex
    alex says:

    @ Пётр (20) e Emmettì (23)
    Eddài mio spiritato amico non avere complessi d’inferiorità perché Andria è capoluogo e Bisceglie no, pur ricadendo nello stesso territorio. E’ da provinciali.
    – – – – – – – –
    “…E se io fossi nato per disgrazia a Bergamo o Udine, sarei bergamasco o udinese fino alla tomba…”
    Infatti è ciò che scriverebbero sulla sua lapide. E i suoi cari aggiungerebbero con il pennarello “…e vissuto a…”.
    Eniuei, non pretendo che Lei e il suo gemello di-vino, che tanto per cambiare cita i ginecologi, comprendiate la sfumatura, lo so che il porridge e gli “spiriti nelle bottiglie” ottundono.
    – – – – – – – –
    “…Del resto, lei ha un rapporto molto personale con l’anagrafe, che include l’alterazione dei nomi dei bloggers…”
    Ovvio, all’emissione di frasi e concetti alterati provvedete Voi…

  21. Peter
    Peter says:

    x alessio

    come dicevo, gli andriesi sono noti spacconi. Vedo che non si smentiscono mai. E vantarsi di essere ‘capoluogo di provincia’ quello si e’ proprio da provinciali da quattro soldi.
    Sulle lapidi si scrive solo la data di nascita e di morte, che io sappia, e cio’ dovrebbe insegnarle qualcosa…

    saluti e stia bene in spirito (sempre quello in bottiglia, che lei certo conosce bene)

    Peter

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Alex, io adesso vivo nel Lazio, ai confini con la Campania.
    Ho altre priorità che non pensare a quell’altra fesseria che è stata la BAT ( Barletta Andria Trani). Roba per provinciali come te. Io adesso ho Roma e Napoli come riferimenti e scusate se è poco.
    Resta comunque il fatto che non sai perdere…

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    più che capoluogo di provincia, Andria è parte di un condominio.
    Nella BAT conta di più Barletta, per non parlare di Canosa, patria del presidente della provincia, zona in cui, guarda caso, si è fatta convergere la più grande quantità di soldi.

  24. sylvi
    sylvi says:

    x l’intellettuale lumbard,

    che spande la sua scienza come i paysans medioevali spandevano parsimoniosamente il letame nei magri campi.

    Zoloti…zoloti…ummm, mi ricorda soltanto la splendida stazione metro di Kiev…la città meriterebbe una visita solo per quella!

    Che fossero gli Zeloti??? Chissà!
    La gallina padovana non starnazza! Troppo compresa del suo valore!

    Sylvi

  25. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    in Friuli sulla tomba si scrive soltanto nome e cognome e anno di nascita e di morte. Il luogo è ininfluente.
    In alcuni paesi dove ricorre lo stesso cognome e le omonimie sono molte, si aggiunge il nome della famiglia o del capostipite.
    Chel di Dree, quello di Andrea; chel di Beneto, quello di Benedetto….

    Sylvi

  26. alex
    alex says:

    @ Piter (26)
    “…come dicevo, gli andriesi sono noti spacconi. Vedo che non si smentiscono mai. E vantarsi di essere ‘capoluogo di provincia’ quello si e’ proprio da provinciali da quattro soldi…”
    Di nuovo Lei interpreta e suppone, sarà perché vive nella città di Holmes (Sherlock, non John, ahiLei)
    – – – – – – – –
    “…saluti e stia bene in spirito (sempre quello in bottiglia, che lei certo conosce bene)…”
    Tenchiu mai diar, ci proverò ma senza abusarne come fa Lei.

  27. alex
    alex says:

    @ Emmettì (27)
    “…Io adesso ho Roma e Napoli come riferimenti e scusate se è poco…”
    Ecco, un altro “Rumano” e “Napolitano”…ne sentivano proprio il bisogno, da quelle parti.
    – – – – – – – –
    “…Resta comunque il fatto che non sai perdere…”
    ARIDATECE ER PUZZONE, dicono a Roma…

  28. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 08.04.10 alle 13:55 } x l’intellettuale lumbard,
    ————————————
    Ffffffffffffffff!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Makkeppalle.
    Cara signora, lei è sommamente noiosa. Veramente illeggibile.
    Mai che abbia un guizzo di fantasia, neppure nelle offese.
    Lei è ripetitiva come un disco rotto. E’ proprio una macchietta, cara signora.
    Mi stia bene cara, si riguardi. E guardi questi tremendi islamici che ci invadono e vengono qui a cambiare i nostri usi con la forza. Ooouuuyeaaahhhhhhhhhh. U.

  29. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Bush poi prese addirittura meno voti dell’onesto Gore, e fu tutto regolare…
    ==========================

    Sono i voti dei delegati che contano.

    Anita

  30. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    In Italia dove si e’ nati conta perfino in che rione o se periferia.

    Quando dicevo che sono milanese, la domanda era sempre:
    Ma Milano citta’, Milano, Milano?
    La mia risposta era sempre: Milano centro, allora ero ad un livello piu’ alto…..

    Mi succede ancora.

    Anita

  31. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Anche qui sulle lapidi si scrive solo le date ed il nome.
    La foto, se si desidera.
    E’ permesso scrivere una piccola frase, con il consenso del cimitero.

    IE:
    Mio figlio minore era un accanito motociclista, cosi’ da un lato ci feci mettere l’emblema della Harley Davidson e la scritta:
    “I made the Eagle soar” = “Ho fatto volare l’aquila in alto”

    Sotto il nome di mio figlio maggiore, la sua frase preferita:
    “Gone fishing” = “Sono andato a pescare”

    Sempre nel lato posteriore delle lapidi.

    Nei tempi antichi ci scrivevano la storia di famiglia….

    Anita

  32. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Nelle primarie Clinton won the popular vote, but ultimately Obama won more delegates…..

    Bye….
    Anita

  33. Peter
    Peter says:

    x Anita (e Sylvi, in deroga al mio proposito una tantum)

    si capisce che oltre alla data di nascita e di morte si scrive ovunque anche il nome e cognome del defunto…ci mancherebbe. A volte in Italia si aggiunge ‘fu Giuseppe, fu Paolino, etc’ ovvero si aggiunge il nome del padre per chiarezza.
    Evidentemente ad Andria, anzi in Andria, come dicono i modesti e dimessi abitanti della ‘nobile’ cittadina pugliese, si usa aggiungere anche il luogo di nascita…magari aggiungendoci ‘di Andria e non di Canosa come pensava lo str…zo medesimo’. Paese che vai…

    Peter

  34. Peter
    Peter says:

    x Anita

    orbene, quella delle ele-zioni e regole elet–torali valla a dire al signor P. che sinda-cava la mag-gior-anza rela-tiva del Ci-le di Alle-nde, no?
    Anche secondo me e molti euro-pei il vostro sistema fa acqua da tutte le parti, ma non per questo vi tagli-amo i viv-eri e poi vi facci-amo inva-dere dai m-ili-tari…(anche perche’ non possiamo, ma that’s besi-de the point)

    Peter

  35. Peter
    Peter says:

    x alessio

    chi e’ John Holmes? Non conosco il signore.
    Comunque non vivo nella citta’ di Sherlock Holmes, ma in una citta’ che fu molto importante per il creatore del personaggio

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x alessio bis

    di spiriti imbottigliati o inlattinati l’esperto rimane lei, mio chero.
    Io non mangio porridge e bevo alcohol magna cum parsimonia

    Peter

  37. Peter
    Peter says:

    leggo su Yahoo che John Holmes fu un noto attore porno…ma vedi un po’ che conoscenze culturali ha il nostro signor Alessio…

    Peter

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Uno dei nomi più frequenti nell’imprenditoria milanese di epoca recente, è Mohammed. L’ho appena letto in un giornale cittadino.
    Nella ristorazione, il cognome più diffuso è Hu, cinese.
    Non esiste un pericolo islamico, come non esiste un pericolo cinese, nonostante le mafie.
    Il vero pericolo è il dilagare del cattolicesimo più becero, più controriformista.
    Il vero pericolo è il cav con i suoi accoliti, che stanno riducendo la nazione a una schifezza da terzo mondo.

  39. Damocle
    Damocle says:

    Dopo 3 anni Israele concede l’ingresso di scarpe e vestiti

    Per la prima volta dal 2007, lo scorso fine settimana le autorità israeliane hanno concesso l’ingresso nella striscia di Gaza di beni di uso commerciale.

    Fino ad oggi il regime sionista aveva ammesso solo – e saltuariamente -l’ingresso di cibo, medicinali e carburante.

    Sabato nell’enclave palestinese, sottoposta da quasi tre anni al blocco economico di Israele e dell’Egitto, sono entrati 10 automezzi carichi di vestiti e scarpe, destinati ad alcuni negozianti palestinesi.

    A causa del blocco, e nonostante il fiorente contrabbando avviato con l’Egitto, Gaza soffre per la penuria di molteplici beni.

    La situazione è anche peggiorata nell’ultimo anno, dopo l’offensiva militare israeliana del gennaio 2009 che ha causato 1400 vittime e pesanti danni materiali.

    Sia l’Unione Europea che le Nazioni Unite hanno fatto pressioni su Israele perché rimuova il blocco, definito una “punizione collettiva” nei confronti della popolazione palestinese.

    Tel Aviv, tuttavia, difende il proprio provvedimento – preso nel giugno 2007, dopo che il movimento islamico Hamas tramite elezioni democratiche ha preso il potere nella Striscia a discapito di Fatah, il partito del presidente ANP, Mahmoud Abbas.

  40. Marta x Marco
    Marta x Marco says:

    Hai scritto un commento senza capo ne coda, comunque, di sicuro ti pare strano che nella svizzera tedesca un buon 8o-90% preferisce l’inglese? A me no, innanzitutto se loro, come tu dici, nei nostri confronti sono prevenuti, anche noi facciamo del nostro meglio chiamandoli crucchi o zucchini. E`questione di mentalità nord- sud e forse un po’ d’invidia perchè da sempre la nostra regione viene chiamata” Sommer Stube.”,almeno nel profondo sud del Ticino.
    Ma voglio aggiungere che fanno benissimo a dedicarsi all’inglese, con l’italiano, bellissima lingua, non si va da nessuna parte. Professionalmente serve di piu`l’inglese caro Marco, aggiornati perchè anche inTicino si parla e si studia l’inglese. Vedi di fare qualche sosta anche da noi quando vieni in Svizzera, tra l’altro Lugano è piena di belle ragazze.
    ciao M.

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Un siparietto:
    dicono che il Milan, dopo aver venduto Kakà al Real Madrid abbia intenzione di ingaggiare un’altro brasiliano: Kacau.
    Daje..
    C.G.

  42. sylvi
    sylvi says:

    mio caro intellettuale,

    sono una macchietta curiosa.
    Era la Zoloti Vorota di Kiev o gli Zeloti palestinesi del tempo di Gesù?

    E per caso, lei ha delle informazioni precise che gli islamici che ci invadono, oltre a imbaccucarci nel burka con la forza, impediranno alle donne di scrivere nei blog, come lei evidentemente auspica?
    Dell’italico suolo in questo blog sono rimasta sola, le altre sono tutte fuggite grazie alla sua aulica prosa!!!
    Ma mio caro, sono una tigna…ma una tigna …che ci vuol altro che un bidello lumbard della Val Trompia, o della Val Sabbia o chissà che, accompagnato da energumeni forniti di kefiah pronti a staccarmi dalla tastiera per rinchiudermi nel caravanserraglio
    di Piazza Libertà!!!

    Sylvi

  43. Peter
    Peter says:

    x Marta

    ma guarda, anche nel minuscolo Ticino c’e’ un profondo Sud???!!
    A Marco non parli di belle ragazze, gli deve trovare una ‘bella’ 60enne

    Peter

  44. Marta x Uroburo
    Marta x Uroburo says:

    Caro Uro ti ho inviato un post che non è passato, mi sa che non si puo`nominare il Pres. della Repubblica. Tu sei stato trattato meglio pero`.Provero`piu`tardi da casa.
    ciao M.

  45. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Processo Mediaset, legali premier
    chiedono legittimo impedimento
    Berlusconi: rinviare l’udienza di lunedì 12, sono negli Stati Uniti.
    E i suoi avvocati richiedono il legittimo impedimento.- Napolitano promulga la legge vergognosa.

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