Ridicolini è in affollata compagnia: tutti a far finta che Ratzinger non c’entri nulla col vergognoso boom della pedofilia del clero cattolico, esplosa anche grazie al suo ordine di omertà del 2001
Quella del direttore del Tguno Augusto Minzolini che si presenta al telegiornale per annunciare al popolo che lui non si farà dimezzare è una delle battute più ridicole sentite negli ultimi tempi. Mi pare di sentire Netanyahu che pretende la cacciata dell’Iran dall’ONU con il solito trucco dello spacciare il “crollo del sionismo” auspicato non solo da Teheran per la “distruzione di Israele” che in Iran nessuno si sogna di volere, mentre semmai è da cacciare Israele visto che s’è messa sotto i piedi una ottantina di risoluzioni e raccomandazioni dell’Onu. Della quale Onu Israele continua a fregarsene come se ne frega della molto propagandata volotà di pace degli Usa versione Obama. Domanda: ma come si può dimezzare” un Minzolini che s’è già ridotto di suo ad essere la caricatura di quello che era una volta? Se ci si riduce a Scodinzolini significa essere un Minzolini ben più che dimezzato, ridotto a meno d’un francobollino.
Ma non possiamo prendercela troppo con il comico direttore del Tguno se da parte sua il papa in persona e tutto il suo entourage più la totalità della stampa italiana fa finta, a differenza di quella tedesca, di non sapere che l’infamia della pedofilia galoppante in Santa (?) Romana (!) Chiesa ha potuto prosperare grazie all’ordine scritto emanato dallo stesso Ratzinger nel giugno 2001 ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia e di adescamento di maggiorenni durante la confessione. Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto.
“E’ l’Ittaglia, bellezza!”, esclamerebbero in Via col vento fin che dura.
Ecco il testo integrale tradotto dal latino dell’ordine impartito per iscritto da Ratzinger e Bertone:
«LETTERA inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e prelati interessati, circa I DELITTI PIU’ GRAVI riservati alla medesima Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001
Per l’applicazione della legge ecclesiastica, che all’art. 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: “[La Congregazione per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all’occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio”, era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l’esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica.
Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare “i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti”, per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere “a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche”, poiché l’istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant’Offizio il 16 marzo 1962, doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici.
Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni, il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri della Congregazione per la dottrina della fede l’hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell’infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica emanata come motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela.
I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
– I delitti contro la santità dell’augustissimo sacramento e sacrificio dell’eucaristia, cioè:
1° l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate:
2° l’attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima;
3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale;
4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l’altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica;
– Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1° l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo;
2° la sollecitazione, nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso;
3° la violazione diretta del sigillo sacramentale;
– Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.
Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione.
Ogni volta che l’ordinario o il prelato avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all’ordinario o al prelato, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione.
Si deve notare che l’azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni. La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune: ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età.
Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i prelati possono ricoprire validamente per tali cause l’ufficio di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti. Quando l’istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli atti della causa siano trasmessi d’ufficio quanto prima alla Congregazione per la dottrina della fede.
Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come pure sul processo penale rispettivamente dell’uno e dell’altro Codice, assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.
Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.
Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari e prelati interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte degli ordinari e dei prelati prelci sia una sollecita cura pastorale.
Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001.
Joseph card. Ratzinger, prefetto.
Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario»
Caro Rodolfo,
La mia premessa era che la costituzione italiana da il potere del governo ai partiti per i partiti. Forse e’ stato sempre cosi’ come dice uroburo, credo. Allora i partiti controllano chi si presenta per quale incarico. Il votante può solo scegliere il partito e tra quelli selezionati dal partito. Con questo sistema e’ impossibile cacciare fuori Berlusconi, per esempio, e votate il PDL.
Allora cosa cambiassi tu nella costituzione per dare ai cittadini questa possibilità?
Buon pomeriggio tutti……..a stasera o domani. Rodolfo
Caro signor P.
le ho detto, tre o quattro volte, che per me “non c’è nessuna possibilità di cambiamento”; o per lo meno che io non lo vedo. Tutto qui.
Un saluto U.
x Uro
solleciti una mia opinione, ma non specifichi su quale argomento. Se mi fai una domanda diretta o se mi riconduci all’argomento a cui ti riferisci, ti rispondo a soddisfazione.
x Uroburo
Credo che in Italia debbano cambiare il sistema di votare.
Dove voto io, e’ impossibile mettersi una scheda in tasca.
sono grandi come una lettera legale, di carta pesante e il votante stesso le mette in un folder e le deposita in una macchina che le ingoia sotto i suoi occhi.
La schede non portano nomi e non si firmano.
Si firma solo all’ingresso dove ognuno deve essere riconosciuto e devono assicurarsi che la persona corrisponda al nome e indirizzo e, che e’ registrato in quel rione.
Anita
x Anita
qui e’ uguale. Pero’ mi pare anche vi sia un numero di riscontro. Mi sbaglio?
Peter
X Uroburo
Mi sono appuntata tre argomentazioni suoi delle quali, al solito, io non avrei capito niente.
-I dipendenti pubblici: parlo soprattutto della Scuola di cui conosco le problematiche.
Fino a quando le graduatorie sono state provinciali e c’erano regolari esami di concorso per titoli ed esami, la scuola funzionava;
non c’era il via vai continuo di insegnanti lungo la penisola, che prendevano servizio per un mese e poi…si ammalavano.
C’era continuità didattica che giovava agli allievi e permetteva agli insegnanti “fissi” di fare programmazioni SERIE!
Le leggine , le ope lege , sono state fatte per risolvere il problema della disoccupazione meridionale e chi ha la sicurezza di un posto da dove nessuno lo butta fuori, per nessun motivo, se ne frega di lavorare, di studiare, di programmare.
Se ne frega di raggiungere il posto di lavoro. Stop.
Qui non c’entra se l’ins è di Pordenone o di Barletta, c’entra che
la scuola , ma non solo, è diventata la parodia di un ufficio di collocamento!
Elezioni truccate: ho fatto , anche in non più verde età la segretaria di seggio.
Non ho mai visto ciò che descrive, anche se temo che abbia ragione, almeno in certe zone.
C’erano “gli scrutatori” e le garantisco che scrutavano per davvero, facendo le pulci a tutto, non solo all’interpretazione del voto dubbio.
Pensi che mi erano simpatici i comunisti, perchè erano i più rompiscatole, anche se si finiva a notte fonda!
La borghesia produttiva: nella nostra zona, e non fa testo, glielo concedo, era borghesia nuova di zecca, perchè la guerra aveva fatto tabula rasa.
C’erano proprietari terrieri, ma ormai di dimensioni molto limitate. La Storia della Rocca Bernarda e di poche altre proprietà ne è un esempio.
Lavorava,e lavora, NONOSTANTE lo Stato, non CON lo Stato.
Quindi il suo discorso che vale nel resto d’Italia, non vale qui e in Veneto.
La classe politica era, E,’ essenzialmente meridionale, e quella si parassitaria, incompetente e senza senso dello Stato.
Leggere Saviano commuove e vien voglia di combattere ancora, ma la Lega è solo un partito che ha smesso di sperare in una possibile Unità e usa, non Cattaneo che sarebbe un lusso, ma tutti i mezzi che ha imparato dai meridionali per raggiungere lo scopo!!!
La borghesia avrebbe dovuto allearsi con gli operai?
Bellissima utopia…e non mi faccia spiegare perchè, che lo sanno anche i sassi.
Non ci si allea se non si è disponibili e non si ha la reciproca fiducia.
Su una cosa le do ragione: gli sconfitti sono gli imprenditori onesti e gli operai. Ma era una sconfitta annunciata, e non soltanto per colpa della storia!
saluti Sylvi
x Marco
Potrei offenderti, come fai tu spensieratamente.
Troppo facile.
Dico solo che definire certi studi “spazzatura”, senza nemmeno sapere quali, misura la tua ignoranza!
Mi spiace!
Sylvi
Caro Marco, una vita vissuta non troppo pericolosamente, perchè (per fortuna dico io) non tieni famiglia, ma molto sessuamente, il Rossano Brazzi de noiantri, insomma!!!! Mi contesterai ma devo aggiungere che fatico a credere quanto racconti. Posso capire che viaggiando, in modo particolare sui treni, in percorsi lunghi, anche a me è capitato di incontrare persone simpatiche e di parlare del piu`e del meno, ma a te proprio cascano ai piedi. Ma sei meglio di Silvio, ma cavoli, a te non a lui le donne (azzurre d’Italia) dovrebbero dedicarti la canzone “Meno male che Marco c’è” !!!!!! Ho fatto leggere i tuoi “delicati” post a mia mamma (anni 61) persona spiritosissima, intelligente, attiva e molto elegante, sai cosa ha detto ” can che abbaia non morde” e s’è fatta una risata.
Mia mamma, tra l’altro, ti manda a dire di dar retta ad Antonio, post 508, dice cose piu`credibili e sagge.
Be, in conclusione, io sto dalla parte delle donne, l’ho scritto piu`di una volta, e non mi piace il tuo modo di descriverci e soprattutto quel continuare a vantarti dei tuoi successi veri o finti che siano. M.
x Controcorrente
Colono per esempio non è mica un insulto come colonialista.
buona giornata
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Non l’ho preso per insulto.
Solo che a mio modo di pensare un colono e’ una persona che volontariamente si trasferisce in una data localita’ ed inizia una vita e lavoro in quella nazione.
Non un bambino che per ragioni di famiglia era stato portato in Libia e che susseguentemente ha servito nelle forze armate italiane.
Sarebbe stato definito un colono se fosse rimasto da adulto ed avesse iniziata la sua vita li’.
Suo zio era un colono.
Anita
x Sylvi
che la classe politica italiana nell’insieme sia ed era meridionale e’ una sua illazione, e se non fosse una donna userei parole molto piu’ forti.
Le redini del potere, quello vero, in Italia sono sempre state a Nord, dall’unita’ in poi. Anche quando dei politici di spicco venivano dal Sud, ed hanno sempre ‘rigato dritto’, o hanno fatto la fine di Moro.
Che a Sud vi sia una classe dirigente parassitaria e corrotta e’ verissimo, ma e’ quella che avete sempre voluto dall’unita’ in poi, passando dal fascismo come rinforzo.
Peter
Caro uroburo,
I give up!
caro Peter,
faccia pure, con le parole, tanto nel blog ci si è fatto il callo.
Mi preme, però, aggiungere, e avrei dovuto farlo prima, che al sud, me lo spieghi lei, perchè mi stupisce ogni volta, ci sono pochi, grandissimi servitori della Stato.
Nel passato non c’era solo Moro; nel presente, lasciando da parte Saviano, c’è il “mastino” Grattieri, calabrese, poliziotto indefesso e competentissimo, ho letto il suo ultimo libro.
Da ventanni sotto scorta, senza casa, con figli in continuo pericolo…
Perchè il meridione non vince con uomini così?
Perchè i politici meridionali non lo sostengono?
Che le redini fossero sempre e solo al nord è una favola che i meridionali pigri e un po’ vittimisti amano raccontarsi.
Non si nasconda dietro un dito o un campanilismo esasperato.
Anche se non ci crede, io ho una bellissima carta di credito, che quando vado in giro per il mondo, tutti rigirano meravigliati e ammirati:
tanti bei campanili uniti insieme!!!
Sylvi
Caro Pino, il nostro piccolo mostro ha fame. U.
Per Marco
Occaxxo!!! Ma sull’articolo di Saviane, no? Sennò su cosa? U.
x Sylvi
pigra (intellettualmente) e vittimista, e soprattutto campanilista, oltreche’ zelante cattolica, leghista e sessuofobica come corollario, sono tutti attributi che descrivono benissimo la sua personalita’ per come ce la presenta su questo forum.
Aggiungo che i suoi vaghi (ma mica tanto) riferimenti al dna ed ai geni di suo marito, ed anche suoi, la confermano nell’ammirazione del defunto Heider.
Temo che con lei sia solo possibile parlare di campanili, non la mia specialita’, temo. Le auguro solo di non cadere dalle vette campanilistiche su cui si colloca. Dicono che la realta’ sia molto dura, per chi non ci e’ abituato
Peter
…o nei funerali quando l´uomo e´sempre composto , mentre la donna grida , si dispera e si tira i capelli. …Rodolfo
caro Rodolfo,
le prefiche ci sono solo in meridione…da noi le donne hanno occhi più asciutti dell’uomo…anzi…non sopportiamo nemmeno quegli applausi sbracati,,,che, se li faranno a me, uscirò dalla bara e caccerò via tutti!
Scritto nel testamento!
Sylvi
Cara Marta, io mi vanto di riuscire a coalizzare un uditorio femminile che poi mi resta affezionato e fedele.
Conquistare il corpo di una donna è più facile che conquistarne il cervello. Io miro al cervello, non al corpo.
Ma sei meglio di Silvio, ma cavoli, a te non a lui le donne (azzurre d’Italia) dovrebbero dedicarti la canzone “Meno male che Marco c’è” !!!!!
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E’ quello che afferma mia sorella, quando le capita di essere presente durante le telefonate delle mie amiche!
DA PARTE DI UROBURO
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Caro signor P.,
dopo l’unità d’Italia e fino al fascismo il nostro paese ha conosciuto un sistema elettorale di tipo maggioritario come nei paesi anglosassoni. Era un sistema fortemente censitario: pensi che nelle ultime elezioni, quelle del 1924, il diritto di voto riguardava solo il 30% della popolazione. Erano infatti esclusi gli analfabeti che però erano stati regolarmente mandati in guerra…..
In quel periodo i partiti praticamente non esistevano, tranne il partito socialista dopo il 1892 ed il partito cattolico ma solo dopo la guerra. Il partito liberale (di cui faceva parte Giolitti) non poteva essere considerato un vero partito ma piuttosto una confederazione di movimenti locali. Anche la Destra storica e la Sinistra storica avevano queste caratteristiche.
Quindi l’Italia ha già conosciuto sistemi politici nei quali i partiti avevano poco potere. Ma in quel periodo, chiamato periodo del trasformismo, bisognava comperare i singoli deputati promettendo loro lavori o assunzioni. Il sistema era già allora estremamente corrotto.
A mio modo di vedere non è la politica il vero problema ma piuttosto il fatto che i politici non vengono mai controllati. In Italia non esistono strutture di controllo: il controllo giudiziario è lentissimo per le ragioni che ho già illustrato, quello amministrativo semplicemente non esiste.
Certo il sistema dei partiti con il Banana si è ulteriormente incancrenito, ma anche perchè il PDL semplicemente non esiste. E’ un partito che non ha mai fatto un congresso vero, non ha una linea politica, non ha un programma. E’ il partito del Banana e fa quel che vuole lui. Punto.
Almeno gli altri partiti hanno degli iscritti a cui rendere conto, almeno sul piano teorico, in questo caso no.
Un’altra differenza tipicamente italiana è che la burocrazia non ha alcuna indipendenza dalla classe dirigente e quindi dal potere politico. Il che vuol dire che i politici possono chiedere alla burocrazia, senza particolari difficoltà, la violazione di leggi o norme, abbastanza sicuri che verranno esauditi. Tanto nessuno controlla.
Il Banana per altro sta abolendo tutti i controlli sulla macchina dello stato: la trasformazione di molti enti statali in società per azioni li toglie dalla possibilità di ogni controllo da parte della Corte dei Conti, il nostro organo di controllo economico.
La magistratura da noi è sempre stata governativa con pericolose venature di destra. Le continue polemiche ed i rischi che si corrono fanno passare alla stragrande maggioranza dei magistrati la voglia di fare indagini. Per altro le leggi ad personam rendono il Banana del tutto al di sopra delle leggi. Il Banana non è stato assolto in vari processi, è che ha fatto scadere i termini del giudizio. Capisce la differenza? Ma è stato spesso condannato.
Per queste ragioni ed altre ancora io non vedo alcuna possibilità di venirne fuori. Avete voluto il Banana, nonostante quel che vi dicevamo di lui, adesso tenetevelo. U.
x Sylvi
Non importa sapere quali siano questi studi. Se il risultato è il loro negare la sessualità adolescenziale e il diritto ad esercitarla, sono già solo per questo studi sbagliati, ovvero spazzatura.
x Rodolfo
Mi spiace, nell’antispam non c’è nulla. Me lo invii al mio recapito che lo posto io.
Buon fine settimana.
pino
x Peter
sessuofobica? Beh, poichè ho due figli e non mi ritengo la Madonna, qualcosa ci è scappato…non trova?
Del dna delle dinastie familiari meridionali, tutti avvocati, tutti dottori; non abbiamo niente da imparare.
Per quanto riguarda Haider…in questo blog chi non la pensa come…alcuni, è fascista, delinquente, criminale…tutto fuorchè un avversario politico!
Non ho conosciuto personalmente Haider, nè indirettamente…
ho solo detto che era un conservatore, carinziano che è un rafforzativo, e testuale ” se un conservatore può essere intelligente, Haider lo era”.
Aveva capito che cos’era stato il nazismo, aveva disponibilità all’apertura e la Carinzia non è più la culla del nazismo.
Ma qui tutti rimasti a Hitler, in saecula saeculorum amen!
Sylvi
x Uro: appena trovo l’articolo, lo leggo e ti rispondo. Sono con un computerino 10 pollici, lo scrolling mi inquadra un post alla volta, pressappoco.
Per Silvy
Cara Silvy,
ho letto il suo messaggio 557. Effinalmente un messaggio in cui risponde agli argomenti! Non lo condivido ma almeno si può parlare.
Rispondo per punti.
1) Scuola. Quel che lei dice riguarda tutt’Italia ma i casi come quelli da lei descritti, anche se ci sono, sono complessivamente pochi. La stragrande maggioranza dei docenti meridionali delle scuole in cui ho lavorato come bidello lavoravano seriamente.
Diverso il discorso sulla preparazione dei docenti meridionali, a volte insufficiente.
2) Elezioni. Io non sto parlando di prima ma di ora. Gli scrutatori non sono più inviati dai partiti ma scelti a caso. In Italia meridionale il voto è truccato da sempre, basta leggersi la storia d’Italia per sapere cosa facevano i prefetti. Adesso lo è anche da noi nel profondo Nord, evidentemente.
3) Industriali. Tutto il nord ha sempre avuto una borghesia produttiva di accettabile livello, ma a sud di Perugia il nulla. La classe politica non è meridionale proprio per niente: in generale ciascuno elegge i suoi.
La borghesia non ha mai visto i sindacati ed i partiti di sinistra come degli alleati nella lotta contro l’aristocrazia redditiera e parassitaria ma come dei nemici da sconfiggere. Non è il caso qui di ricordare le vessazioni (un vero e proprio mobbing) a cui erano sottoposti gli operai di sinistra nelle fabbriche…. . Hanno vinto loro (l’aristocrazia) ed abbiamo perduto tutti noi. La nostra borghesia produttrice è sempre stata troppo debole per dirigere il paese, purtroppo. Purtroppo perchè pur con i loro limiti gli industriali sono meglio degli agrari meridionali. Avete sbagliato a scegliervi gli alleati, che è poi quel che ho detto fin dall’inizio.
Naturalmente la battutaccia su suo marito non riguardava lui personalmente ma la classe sociale a cui appartiene. Con tutte le dovute eccezioni.
La Lega la conosco bene: è la peggiore classe dirigente che l’Italia abbia mai avuto, molto peggio perfino dei fascisti.
Un saluto U.
caro Padreterno Marco,
mi spieghi qual’è la sessualità adolescenziale, tutta un mazzo, tutti uguali?
Ribadisco che se ti vedo nei dintorni di una scuola , chiamo i Carabinieri.
Le spiegherai a loro, le tue teorie!
Sylvi
x Pino
Caro Pino,
e’ dalle 9 AM, ora nostra che provo ad inserire un breve post per U. in risposta al suo -#524-.
Niente da fare……
Anita
x Sylvi
In Sicilia affittavano le “piagnone” vestite di nero e facevano una tragedia.
L’ho visto una sola volta, per dovere sono dovuta andare al funerale o alla veglia di uno dei nostri impiegati che girava i film.
Ma parlo della fine degli anni 40.
Usanze del popolino pero’.
Anita
Qui siamo tutti composti, si vedono occhi rossi…ma non altro.
Ho trattenuto il pianto anche ai funerali dei miei figli.
RICEVO E VOLENTIERI PUBBLICO
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http://www.unita.it/news/italia/96401/ucciso_come_stefano_cucchi_prima_le_sevizie_poi_la_morte
Varese, 14 giugno 2008. Giuseppe Uva e Alberto Biggiogero vengono fermati in stato di ebbrezza verso le 3 del mattino da una volante dei carabinieri, mentre spostano alcune transenne bloccando l’accesso a una strada. Uno dei due carabinieri riconosce Uva, lo chiama per nome e inizia a inseguirlo mentre questi tenta la fuga. Biggiogero cerca di correre in aiuto di Uva per impedire al carabiniere di colpire l’amico, ma l’altro militare lo immobilizza e gli impedisce di intervenire.
Poco dopo sopraggiungono due volanti della polizia, Biggiogero verrà spinto a forza in una di queste, Uva verrà invece costretto in quella dei carabinieri. Le tre macchine arrivano in caserma verso le 3.30 (i quattro poliziotti vengono raggiunti dagli altri due in servizio quella notte, tutti e sei rimangono in caserma per le successive due ore e saranno due di loro, tra l’altro, ad accompagnare in ambulanza Uva al pronto soccorso, seguendo una procedura anomala). I due amici vengono separati, Biggiogero resta nella sala d’attesa controllato a vista. Da lì, per un lunghissimo lasso di tempo, sente chiaramente le urla di Uva provenienti da un’altra stanza. Grida ai presenti di smettere di “massacrarlo” e viene minacciato di subire la stessa sorte. Verso le 4, approfittando degli attimi in cui viene lasciato solo, chiama con il proprio cellulare il 118.
Di seguito, la trascrizione della telefonata di Biggiogero e di quella successiva, fatta dal 118 al centralino della caserma.
Biggiogero (a voce bassissima): «Posso avere un’autolettiga qui alla caserma di via Saffi? Praticamente stanno massacrando un ragazzo».
Centralinista 118: «Ma in caserma?»
B.: «Sì»
C. 118: «Ho capito. Va bene adesso la mando».
Dopo due minuti, Centralinista 118: «Mi hanno richiesto un’ambulanza. Non so mi ha chiamato un signore dicendo di mandare un’ambulanza lì da voi, me lo conferma?»
Centralinista carabinieri: «No, ma chi ha chiamato scusi?»
C. 118: «Un signore. Mi ha detto che lì stanno massacrando un ragazzo e che voleva un’ambulanza».
C. carabinieri: «un attimo che chiedo… No guardi son due ubriachi che abbiamo qui in caserma, adesso gli tolgono il cellulare. Se abbiamo bisogno ti chiamiamo noi».
Biggiogero, prima che gli venga portato via il cellulare, riesce a chiamare il padre. Dichiarerà, poi, che circa 20 minuti dopo la sua telefonata si è presentato in caserma un uomo che viene indicato come “il dottore”. Nel frattempo arriva anche suo padre che si dice disposto ad accompagnare Uva al pronto soccorso. I carabinieri diranno che non ce n’è bisogno, il medico arrivato è sufficiente.
Alle 5 del mattino sono i carabinieri a richiedere un’ambulanza, dicendo che alla persona fermata deve essere effettuato un Trattamento sanitario obbligatorio. Uva viene trasferito quindi al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo, viene richiesto il TSO e, verso le 8.30 del mattino, viene trasferito nel reparto psichiatrico dello stesso ospedale. Alle 10.30 viene constatato il decesso per arresto cardiaco.
Dagli esami tossicologici risulta che gli sono stati somministrati dei farmaci, inequivocabilmente e tassativamente controindicati in caso di assunzione di alcol. L’arresto cardiaco è stato provocato da questo “errore”.
La testimonianza del comandate di polizia ubicato presso il pronto soccorso dell’ospedale riporta alcune affermazioni estremamente significative. La prima: si è venuti a conoscenza della morte di Uva in ritardo «pur non trattandosi come si evince dall’allegato referto medico di evento “non traumatico”» (si legga: è stato un evento traumatico). La seconda: la salma di Uva giaceva «supina e senza abiti, con la parte ossea iniziale del naso in zona frontale, munita di una vistosa ecchimosi rosso-bluastra, così dicasi per la parte relativa del collo sinistro, le cui ecchimosi proseguivano con discontinuità, su tutta la parete dorsale, lesioni di cui non viene fatta menzione nel verbale medico di accettazione».
Il comandante aggiunge: «che non vi è traccia degli slip del “de cuius” e su chi abbia provveduto alla loro rimozione dal corpo, indumento tra l’altro, neppure consegnato ai parenti (probabilmente perché intrisi di sangue)».
Nel verbale di sequestro degli indumenti viene evidenziato come sui blue jeans del defunto, tra il cavallo e la zona anale, ci sia una «vistosa macchia di liquido rossastro».
L’autopsia è stata fatta in maniere sbrigativa e parziale, senza gli esami radiologici necessari ad accertare fratture e minimizzando o ignorando l’importanza delle lesioni presenti sul suo corpo, in particolare sul dorso e nella regione anale.
A distanza di 21 mesi dalla morte di Uva l’indagine, tolta al primo Pm che le aveva dato notevole impulso, oltre a languire sembra destinata all’inconcludenza: due medici sono indagati, ma per quanto riguarda la responsabilità di coloro che hanno trattenuto illegalmente Uva e lo hanno sottoposto a violenze, si procede contro ignoti.
Due giorni fa l’Avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Cucchi e, prima, dei genitori di Federico Aldrovandi, ha assunto il patrocinio di Lucia Uva, sorella di Giuseppe, come persona offesa dal reato.
x Anita
Come sempre in questi casi di scomparsa totale di un commento non resta che spedirmelo.
Buon week end.
pino
x Peter
Peter { 20.03.10 alle 15:12 } x Anita
qui e’ uguale. Pero’ mi pare anche vi sia un numero di riscontro. Mi sbaglio?
===============
Si’ c’e’ un numero per ogni scheda e, la macchina che le riceve registra il numero delle schede depositate ogni volta che ne entra una.
Nota pero’ che il sistema del voto non e’ uniforme, neanche entro lo stesso Stato.
Ciao, Anita
x Urobur
proverbio friulano: cà si va indenant a fuarcje di stracapisi!
– si marcia senza capirsi mai!-
NON ho detto che i prof meridionali non insegnano…quando ci sono…ho detto che le graduatorie nazionali ( non più provinciali)
hanno cancellato la “continuità didattica”, non hanno più obbligato i docenti a risiedere.
Insomma c’è un balletto di supplenti infinito!
Un ins. serio ci mette un mesetto per capire qualcosa dei suoi allievi…e poi può programmare con una certa cognizione di causa.
Ora??? Sarebbe tutto da ridere se non fosse tragico
Ai tempi miei, non so ai suoi, oltre gli 80km eri costretto a risiedere, altrimenti rinunciavi al posto di lavoro.
Mobbing…forse, ma i ragazzi conoscevano la faccia del loro ins!
Sylvi
x Pino
Quando il commento e’ breve cerco di evitare.
Grazie, Anita
I militanti del Carroccio lo distribuiscono nei mercati di Sansepolcro e di altri paesi della provincia
L’Idv chiede l’intervento di Maroni: “E’ vergognoso. Una vera e propria istigazione all’odio razziale”
Il sapone anti-immigrati
l’ultima della Lega ad Arezzo
Ma non era Bossi,quello noto per lavarsi poco!
Dal vivo non l’ho mai visto, ma mi ha sempre dato un’impressione strana.
Borghezio l’ho visto dal vivo in un mercatino.
Quando sono arrivato a casa ho usato del “collirio disinfettante”.
Ne faccio largo uso ormai, funziona!
cc
DA PARTE DI ANITA
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x Uroburo
Circa il suo PS: post -#524-
Qual’era la domanda e a cosa avrei dovuto rispondere?
Per sua norma non sono mai stata una persona di estrema destra.
Conservativa, si’.
Allergica alla presente amministrazione, senza dubbio.
I sistemi di Chicago non mi sono mai andati giu’.
Anita
BARZELLETTA AMBULANTE MIRA AL COLLE
(e se lo ottenesse, sarebbe fascismo 100%)
(dall’Unità)
“Se vinco elezione diretta”
Altro che abbassare i toni. Berlusconi gradisce poco l’invito e invia al Colle un preavviso di sfratto niente male. Dopo le regionali, dice, per “modernizzare il Paese” si potrebbe pensare anche “all’elezione diretta del Presidente della Repubblica”. E il “mandato pieno” che Silvio chiede agli elettori rivela, così, la voglia di rivoltare come un calzino la Costituzione. Per “ridurre il numero dei parlamentari”, per “la grande riforma della giustizia”, ma – soprattutto – per premere l’acceleratore in direzione del Quirinale.
… il Cavaliere usa il plurale – “siamo persone che rispettano gli altri, siamo tolleranti, non abbiamo mai proferito un insulto”.
E per dimostrare quanto tutto ciò sia vero il Cavaliere attacca anche l’Agcom. Ieri mattina aveva detto che in quell’organismo “al di là di ogni ipocrisia, vince l’appartenenza politica, esattamente come nei nostri tribunali”. Ma in serata ha aggiunto altre gocce di fiele.
Per giustificare le pressioni anti Santoro sull’Autority, infatti, ha ammesso di aver parlato “con il presidente”, Calabrò, che gli avrebbe dato ragione. “E’ vero, mi ha detto, è una cosa indegna, dovremmo intervenire, ma non abbiamo la maggioranza…”.
Da Calabrò arriva una smentita: “All’osservazione di Berlusconi che si trattava di cose indegne e che la maggioranza c’era, ho replicato – spiega ancora il presidente dell’Agcom – che anche sulle “cose indegne bisognava rispettare le garanzie procedurali, e che le maggioranze sono variabili come dimostrato dagli esiti delle votazioni nei mesi decorsi in cui si è assistito a cambiamenti di orientamenti, in entrambe le direzioni, rispetto a precedenti atteggiamenti».
Berlusconi il suo “dovere” lo ha esercitato anche con Gallitelli. “Ho chiamato il comandante dell’Arma come qualsiasi cittadino che vede un reato e chiama i carabinieri”, si giustifica. E via con l’annuncio dell’approvazione di un altro provvedimento ad hoc. La legge sulle intercettazioni per porre fine “alla barbarie” della sinistra, dei giornali e dei magistrati. Tutte le toghe sono rosse, quindi? Macché. A Berlino, pardon in Puglia, c’è un giudice diverso dagli altri e l’arresto di Frisullo lo comprova. “Non ho mai detto che tutta la magistratura fa politica ed è di sinistra – spiega Silvio – Evidentemente, a Bari c’è un magistrato vero, che non è di destra. e che fa il suo dovere”.
Oggi ci sono grandi riunioni di protesta in tutti gli Stati Uniti.
I ” TEA PARTIES”
http://www.pjtv.com/page/Tea_Party_TV/153/?gclid=CKKWxL_ax6ACFSltgwodoyB-Zw
Ci sono molti filmati…non sono repubblicani, sono dimostranti di tutte le eta’, la maggioranza senza appartenenze politiche.
Cittadini preoccupati per l’avvenire di questa nazione.
Contrari agli enormi debiti, tagli, tasse, troppo governo, e passaggio di riforme esercitate sotto illegittima pressione.
Anita
NON ho detto che …. sylvi { 20.03.10 alle 17:41 }
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Veramente di cose ne ha dette tante. Anche che “chi ha la sicurezza di un posto da dove nessuno lo butta fuori, per nessun motivo, se ne frega di lavorare, di studiare, di programmare e di raggiungere il posto di lavoro”.
Questa legge è stata approvata dal Parlamento; evidentemente andava bene anche ai deputati settentrionali. Come lei la giudico una legge assurda.
Tuttavia lei mi sembra veramente una laudator temporis acti …. Io invece credo che rimpiangeremo perfino l’Italia democristiana.
Cittadini preoccupati per l’avvenire di questa nazione. Contrari agli enormi debiti, tagli, tasse, troppo governo, e passaggio di riforme esercitate sotto illegittima pressione. Anita { 20.03.10 alle 18:30 }
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E dov’erano mentre i governi repubblicani facevano schizzare il deficit useggetta alle stelle? U.
non sono mai stata una persona di estrema destra. Conservativa, si’. Allergica alla presente amministrazione, senza dubbio. I sistemi di Chicago non mi sono mai andati giu’. DA PARTE DI ANITA { 20.03.10 alle 18:27 }
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Cara Anita,
a me pare che lei abbia una tal confusione in testa che non sappia neppur bene lei cosa pensa.
Oggi in Useggetta non si può essere conservatori senza essere favorevoli ai sistemi di Chicago, se lei intende quegli assassini dei Chicago bopy’s di quella canaglia Milton Friedmann
I Tea Party non sono d’accordo con la politica di Obama (che si dimostra, come io e Vox avevamo detto, un mediocrissimo presidente senza esperienza e senza autorevolezza) sulla sanità e sugli interventi in economia. E perchè non avete contrastato le sovvenzioni di 780 miliardi di dollari stanziata da quello scemo di Giorgetto prima di andarsene (a pedate)?
Non sapete neanche voi cosa volete, tranne mandare a casa Obama, che non è nessuno e che non toccherà nulla del vostro sistema assurdo e demenziale U.
FALSE FLAGS IN IRAN
Anche in Iran si stanno finalmente accorgendo – con qualche mese di ritardo – della clamorosa truffa del “video di Neda”, che tanto scalpore suscitò nel giugno scorso*.
*(La ragazza, cristiana, di professione modella, è stata rintracciata ben viva in Libano. Da notare, inoltre che N.E.D.A. =NATIONAL ENDOWMENTS FOR DEMOCRACY ASSOCIATED)
Il video della “morte” della ragazza iraniana, pacchianamente fasullo e realizzato con immensa sciatteria, era parte integrante della strategia di destabilizzazione della Repubblica Islamica predisposta dai servizi d’intelligence israeliani e americani nel tentativo di delegittimare la rielezione di Ahmadinejad e provocare un cambio di regime nel paese.
I media occidentali hanno dato ampio risalto al finto “martirio” della giovane attrice, martirio che potrebbe tornare assai utile per garantire il consenso dei telepecori dell’ovest ad un eventuale attacco militare contro l’Iran…
I due video [sul sito] fanno parte di una serie di cinque filmati pubblicati sul sito iraniano aviny.com e segnalatimi da un lettore, che ringrazio. Sono in lingua farsi, che non sono in grado di tradurre, ma dalle immagini risulta evidente che in Iran si stanno finalmente rendendo conto delle stesse anomalie che avevo segnalato su questo sito nove mesi fa (la fialetta di liquido rovesciata sul volto della ragazza, il “soccorritore” che inspiegabilmente si “immobilizza” per consentire al collega col telefonino di riprendere il grandguignolesco primo piano della ragazza, ecc).
una pietosissima e ruspante messinscena nella quale Arash Hejazi (noto titolare di una casa editrice iraniana d’opposizione, con contatti con l’intelligence occidentale, fuggito precipitosamente all’estero subito dopo la pubblicazione online del video) schiaffa sul viso della ragazza un contenitore pieno di liquido rosso.
Una sciatteria che è caratteristica delle operazioni di propaganda dei servizi segreti, un vero e proprio marchio di fabbrica. Chi progetta queste recite è evidentemente convinto che il pubblico si berrà qualunque lacrimosa fandonia, per quanto realizzata coi piedi. Pare che, in fondo, non abbia poi tutti i torti.
Gianluca Freda
blogghete.blog.dada.net/archivi/2010-03-18
comedonchisciotte.com
x Uroburo
E perchè non avete contrastato le sovvenzioni di 780 miliardi di dollari stanziata da quello scemo di Giorgetto prima di andarsene (a pedate)?
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Perfino io ho scritto su questo forum che ne ero contraria.
Lei si dimentica che il congresso e i senatori hanno avuta la maggioranza democratica dal 2004.
Lei si dimentica che G.W.Bush aveva persa la sua base conservattice appunto per i suoi passi troppo liberali.
A suo tempo, lei Egregio Uroburo mi ha ridicolizzata per aver detto tanto.
Il programma si chiama TARP = Troubled Asset Relief Program, e’ un programma del governo degli Stati Uniti per l’acquisto di beni e di capitale provenienti da istituzioni finanziarie di rafforzare il suo settore finanziario.
Era il componente principale dei provvedimenti del governo nel 2008 per affrontare la crisi dei mutui subprime.
Mutui subprime creati dai buoni e cari democratici.
Abbiamo inghiottito questo debito di $ 700 miliardi, distribuiti in buona parte dalla presente amministrazione.
Ma il debito creato nel 2009 e nel 2010 e’ si e’ moltiplicato in cifre astronomiche e continuera’ a crescere, non c’e’ piu’ un limite….per non contare i “favori” e minacce per ottenere voti per riforme che la maggioranza dei cittadini oppone..
Anita
Cara Sylvi, spiegare le mie teorie a un carabiniere è chiedere troppo anche a un padreterno come me.
Io trovo invece che se da uno studio risulta che gli asini volano, non ho bisogno di leggermelo per capire che dice fregnacce.
Tu invece ci caschi calzata e vestita. Questa è la differenza tra l’essere padreterni e il non esserlo.
Sylvi ha due figli e non si sente la Madonna. Certo, però sulla camicia da notte ha ricamato ” Non lo fo per piacer mio ma per dare figli a Dio”.
Comunque, ora che ha tirato fuori la grinta, Sylvi mi piace di più. Adoro le donne combattive!
x Marco
Tutto sto ricamo e sta fatica per due “miserabili” figli?
Almeno mia nonna ne aveva fatti undici, aveva ammortizzato l’investimento!
Mai ti dirò, nemmeno sotto tortura, che cosa c’era scritto nel mio baby doll!!!
Ps: ho conosciuto molti carabinieri che avevano figli a scuola.
Lo so io che cosa ti avrebbero spiegato!
Sylvi
Spero di far cosa gradita inviando i seguenti dati sulle elezioni italiane fino all’avvento del fascismo.
Sono quattro c0lonne: data; percentuale elettori sulla popolazione; numero dei votanti; percentuale dei votanti sugli elettori.
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Legislatura
(Data delle elezioni) % elettori votanti % votanti/elettori
sulla popolazione
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VIII (27.1-3.2.1861) 1.90 239.000 57.2
IX (22-29.10.1863) 2.00 273.000 53.9
X (10-17.3.1867) 1.90 238.000 51.8
XI (20-27.11.1870) 2.00 249.000 45.5
XII (8-15.11.1874) 2.10 318.000 55.7
XIII (9-12.11.1876) 2.20 358.000 59.6
XIV (16-23.5.1880) 2.20 369.000 59.4
XV (29.10-3.11.1882) 6.90 1.223.000 60.7
XVI (23-30.5.1886) 8.10 1.415.000 58.5
XVII (23-30.11.1890) 9.00 1.447.000 53.7
XVIII (6-13.11.1892) 9.40 1.639.000 55.9
XIX (26.5-2.6.1895) 6.70 1.251.000 59.0
XX (21-28.3.1897) 6.60 1.241.000 50.5
XXI (3-10.6.1900) 6.90 1.310.000 58.3
XXII (6-13.11.1904) 7.50 1.593.000 62.7
XXIII (7-14.3.1909) 8.30 1.903.000 65.0
XXIV26.10-2.11.1913 23.20 5.100.000 60.4
XXV (16.11.1919) 27.30 5.792.000 56.0
XXVI (15.5.1921) 27.30 5.805.000 56.6
XXVII (6.4.1924) 30.0 7.614.000 63.8
x Sylvi
peccato che non vi sia nessuno che vigili sugli abusi commessi dai CC stessi. I quali quanto a questo non scherzano, a quanto leggo sull’articolo postato da Pino, che ho poi approfondito
Peter
x Uroburo
peccato che l’alter-nati-va ad O-b-am-a suggerita da V-ox fosse il sig. R-o-n Pa-ul, ‘con idee chiare e soprattutto umane’, e la sua fosse la sig.a Cl-int-on, grande esp-erta di po-lit-ica este-ra.
Peter
peccato che l’alter-nati-va ad O-b-am-a suggerita da V-ox fosse il sig. R-o-n Pa-ul, ‘con idee chiare e soprattutto umane’, e la sua fosse la sig.a Cl-int-on, grande esp-erta di po-lit-ica este-ra. Peter { 20.03.10 alle 20:38 }
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Caro Peter, francamente non la capisco.
Io e Vox abbiamo sempre sostenuto che non c’è molta differenza tra i due partiti useggetta. Abbiamo anche sostenuto che Obama era l’uomo dell’establishment, cosa del tutto ovvia. Credo che siamo rimasti del nostro parere. Personalmente penso che la Clinton sarebbe stata meglio di Obama. Chi sostenesse Vox non lo ricordo proprio.
E perchè mai è così astioso? La politically correctness impedisce di preferire la Clinton ad Obama? U.
Però, caro Peter,
lei è uno di quelli che, sul blog, “giustificano” la sessualità di un adolescente, in nome della libertà e della non repressione!
E che taccia una come me di essere sessuofobica e intransigente, cattolica ovviamente, perchè piuttosto di un ragazzino violentato ne preferisco uno un po’ represso.
Avrà tempo e modo di dereprimersi!
Ma quello violentato, in nome della libertà, oltretutto, si porta dentro, come leggiamo sui giornali, questo macigno per tutta la vita.
Ma forse quelli violentati dai preti sono un pochino più violentati degli altri…..
Sylvi