Ridicolini è in affollata compagnia: tutti a far finta che Ratzinger non c’entri nulla col vergognoso boom della pedofilia del clero cattolico, esplosa anche grazie al suo ordine di omertà del 2001

Quella del direttore del Tguno Augusto Minzolini che si presenta al telegiornale per annunciare al popolo che lui non si farà dimezzare è una delle battute più ridicole sentite negli ultimi tempi. Mi pare di sentire Netanyahu che pretende la cacciata dell’Iran dall’ONU con il solito trucco dello spacciare il “crollo del sionismo” auspicato non solo da Teheran per la “distruzione di Israele” che in Iran nessuno si sogna di volere, mentre semmai è da cacciare Israele visto che s’è messa sotto i piedi una ottantina di risoluzioni e raccomandazioni dell’Onu. Della quale Onu Israele continua a fregarsene come se ne frega della molto propagandata volotà di pace degli Usa versione Obama. Domanda: ma come si può dimezzare” un Minzolini che s’è già ridotto di suo ad essere la caricatura di quello che era una volta? Se ci si riduce a Scodinzolini significa essere un Minzolini ben più che dimezzato, ridotto a meno d’un francobollino.

Ma non possiamo prendercela troppo con il comico direttore del Tguno se da parte sua il papa in persona e tutto il suo entourage più la totalità della stampa italiana fa finta, a differenza di quella tedesca, di non sapere che l’infamia della pedofilia galoppante in Santa (?) Romana (!) Chiesa ha potuto prosperare grazie all’ordine scritto emanato dallo stesso Ratzinger nel giugno 2001 ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia e di adescamento di maggiorenni durante la confessione. Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto.
“E’ l’Ittaglia, bellezza!”, esclamerebbero in Via col vento fin che dura.

Ecco il testo integrale tradotto dal latino dell’ordine impartito per iscritto da Ratzinger e Bertone:


«LETTERA inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e prelati interessati, circa I DELITTI PIU’ GRAVI riservati alla medesima Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001
Per l’applicazione della legge ecclesiastica, che all’art. 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: “[La Congregazione per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all’occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio”, era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l’esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica.
Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare “i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti”, per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere “a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche”, poiché l’istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant’Offizio il 16 marzo 1962, doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici.
Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni, il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri della Congregazione per la dottrina della fede l’hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell’infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica emanata come motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela.
I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
– I delitti contro la santità dell’augustissimo sacramento e sacrificio dell’eucaristia, cioè:
1° l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate:
2° l’attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima;
3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale;
4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l’altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica;
– Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1° l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo;
2° la sollecitazione, nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso;
3° la violazione diretta del sigillo sacramentale;
– Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.
Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione.
Ogni volta che l’ordinario o il prelato avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all’ordinario o al prelato, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione.
Si deve notare che l’azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni. La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune: ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età.
Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i prelati possono ricoprire validamente per tali cause l’ufficio di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti. Quando l’istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli atti della causa siano trasmessi d’ufficio quanto prima alla Congregazione per la dottrina della fede.
Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come pure sul processo penale rispettivamente dell’uno e dell’altro Codice, assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.
Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.
Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari e prelati interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte degli ordinari e dei prelati prelci sia una sollecita cura pastorale.
Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001.
Joseph card. Ratzinger, prefetto.
Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario»

866 commenti
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  1. Vox
    Vox says:

    LA CODA ADESSO MORDE IL CANE,
    O IL CANE E LA CODA SI SONO SCAMBIATI DI POSTO?

    “Le costruzioni a Gerusalemme est continueranno nella stessa maniera in cui sono andate avanti negli ultimi 42 anni”, dice Benjamin Netanyahu ai deputati del Likud presumibilmente soddisfatti della nuova sfida lanciata dal premier a Obama. Nessuna retromarcia, dunque. Perché questa, dice Netanyahu, è la linea seguita da tutti i governi israeliani che si sono succeduti dalla guerra del ’67 ad oggi.

    Ecco il punto: mantenere le conquiste del ’67, possibilmente incrementandole, e al tempo stesso dichiarare di volere la pace; riconoscere la necessità che i palestinesi abbiano un loro stato e continuare a limitarne il futuro territorio; accettare di risolvere il conflitto attraverso il negoziato ed agire come se non ci fosse alcun negoziato. Netanyahu non teme le contraddizioni, anche quando queste lo mettono su una rotta di collisione con l’alleato americano, in quella che l’ambasciatore israeliano a Washington, Michael Oren, ha definito “una crisi di proporzioni storiche, la peggiore dal 1975″.
    [dalla Repubblica]

    ===

    Bisogna sottolineare che lo stato di Israele riceve da anni dagli USA cospique quantità di denaro, malgrado la legge americana vieti espressamente sovvenzioni regolari a stati stranieri. E’ il classico caso del: se mi dai un dito, ti prendo tutto il braccio (e ti sputo anche in faccia).

    Gli Usa, aiutando economicamente, politicamente e militarmente Israele, sono complici dei tormenti e del furto di terre che i palestinesi subiscono da 60 anni in casa loro.

    Visto il comportamento arrogante del loro “più stretto alleato”, a questo punto sorge il dubbio che stia avendo luogo soltanto un teatrino a beneficio degli europei, sempre più contrari alle politiche israeliane.

    Se gli Usa fossero sinceramente irritati e contrari all’espansionismo israeliano, dovrebbero considerare seriamente un cambiamento di approccio e la completa sospensione di aiuti economici. Se non lo faranno, vuol dire che siamo in presenza di ipocrisia e giochi di prestigio: pubblicamente bacchettano Netanyahu, ma dietro le quinte continuano a dargli soldi.

    Infatti, è ridicolo pretendere dagli israeliani il congelamento della costruzione di alloggi in aree palestinesi per perseguire la pace, e al tempo stesso continuare a sovvenzionarli, dandogli in questo modo luce verde per continuare a fare quel che vogliono.

    L’unico modo di fermarli sul serio è chiudergli i rubinetti economici, allo stesso tempo usando tutto quel denaro* per il popolo americano.

    ===

    (*) Israel receive more than 20 billions $ each year from American taxpayers without their consent: 3.7B$ from the Congress Foreign Aid Program, 10B$ Free Loans Guarantee, and 6 to 10 B$ from USA Tax System Loophole as Charity money deducted from American JEWS Tax to be sent to Israeli illegal Settlements.
    Source(s):
    The Israel Lobby and US Foreign Policy by John J. Mearsheimer and Stephen M. Walt. Farrar, Straus and Giroux (August 27, 2007). ISBN-10: , 496 pages.

    More info on
    wrmea.com/us_aid_to_israel/

  2. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    io decisamente non la capisco.
    La cucina francese è quel che è o la si prende o la si lascia. Non è obbligato a trovarla piacevole ma pretendere una cucina francese senza burro sarebbe come pretendere una cucina napoletana senza pomodoro.
    Tanto per fare un esempio: a me non piace, in generale, la cucina greca (le grigliate mi piacciono solo una volta ogni tanto): la trovo primitiva (salvo alcuni piatti). Nessuno mi obbliga a mangiarla e neppure a trovarla buona, però non pretendo che i greci cambino la loro cucina come piace a me. Con questo quando sono in Grecia mangio la loro cucina, o meglio scelgo quei piatti che più mi piacciono, senza nessun problema. Io all’estero non sono MAI andato in un ristorante italiano.
    Io non ho MAI parlato di salsa napoletana: o solo detto che pasta e pizza alla napoletana sono due cose diverse; proprio come risotto e cotoletta alla milanese. Più semplice di così ….
    E che voi le polemiche se non le avete ve le inventate. U.

  3. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    la giustizia , senza rispetto delle regole che una Comunità si dà, la legalità, dove la vai a pescare?
    Nel Confessionale o da una cosca mafiosa?

    Sylvi

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    per Marco
    Il Primitivo che bevo io non viene da Manduria ma da un paese a 20 chilometri a nord-ovest di Taranto. Un grande vino. Se ti interessa ti mando il nome. U.

  5. Vox
    Vox says:

    LA MONSANTO PRATICAMENTE COSTRETTA AD AMMETTERE CHE LA TECNOLOGIA OGM NON FUNZIONA

    Le coltivazioni di cotone geneticamente modificato in India (fornitura: Monsanto), presumibilmente resistente a un particolare tipo di parassita, sono state attaccate dallo stesso parassita che, adattatosi alla tossina presente nei geni della pianta GM, è diventato un super-parassita.

    Risultato: I coltivatori indiani di cotone sono costretti a raddoppiare i pesticidi, sempre della stessa Monsanto, la quale ora propone loro l’acquisto di un cotone GM Numero 2, con la stessa tossina “potenziata”. Molto più costoso del cotone naturale.

    Allora quale sarebbe la convenienza pratica ed economica per i coltivatori? Non esiste. L’unica convenienza è quella della Monsanto che, in questo modo, raccoglie enormi profitti. CVD.

    http://www.datensatz.de/monsanto-admits-their-technology-doesnt-work.html

    Monsanto admits their technology doesn’t work

    For years Monsanto has been shouting that the main – read only – benefit of Bt cotton in India (the only genetically engineered crop planted here) was the reduction in pesticide use. Well, it seems they have just admitted this is not true. Pink bollworm, a serious pest for cotton farmers in India, is now resistant to the toxin in Bt cotton. Meaning that this bug is now sort of a super-pest that farmers will have to work harder and harder to avoid.

    What is Monsanto’s solution to this? Maybe you have guessed it: use Monsanto’s next weapon – same technology – Bt cotton 2.0. With double the amount of toxins (and almost double the price of non-Bt seeds)

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro signor P.,
    il suo messaggio n. 100 { 16.03.10 alle 0:53 } dimostra una scarsissima conoscenza di cosa sia il sistema politico italiano. Non solo ora ma da sempre.
    La percentuale dei votanti nell’Italia fino all’avvento del fascismo era comunque bassissima: non solo perchè le donne non votavano ma soprattutto perchè il suffragio universale, teoricamente introdotto nel 1913, lasciava comunque fuori gli analfabeti che costituivano (almeno) il 40% della popolazione maschile. Ed in Meridione molto di più.
    Ma vi era un altro aspetto ancora più grave: il voto in Italia è sempre stato manipolato “dal Potere”. Nell’Ottocento dai prefetti, cioè dal governo. Nel dopoguerra dai partiti, che controllavano direttamente il voto con il sistema delle preferenze; dai “notabili” (che in certe zone comprendono le associazioni criminali organizzate) con il salto della scheda; da non-so-chi (si fa per dire…) una volta che le schede erano state depositate. [Lo sa che non c’è modo di avere i dati divisi per singole schede elettorale delle due ultime elezioni? Sono scomparsi!….]
    Quindi parlare di voto, sottinteso libero, in Italia è un’affermazione del tutto teorica.
    Ora, vorrebbe spiegarmi in che modo si potrebbe mandare a case il buon Banana, che controlla 7 TV su 7, i presidenti di seggio ed i prefetti di tutto il Paese? Gli è già andata malissimo con le elezioni del II Prodi, perse per un soffio. Lui era sicuro di vincerle … perchè aveva i suoi buoni motivi per crederlo: ma il ministro dell’Interno non lo seguì ….. Lei capisce?……. Ha capito veramente? ….
    Lei passa una parte del suo tempo nel Sannio, nel profondo Sud: possibile che di queste cose, presenti e passate, non sappia nulla? Tuttavia tutto è lecito per cacciare il kommmunista (quello che voleva, per esempio, la riforma agraria …). Sa, i nodi prima o poi vengono SEMPRE al pettine e noi ittagliani abbiamo definitivamente perso il treno della civiltà
    Un cordiale saluto U.

  7. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    no, non e’ vero. L’oggetto del contendere era (ab initio) il vino rosso sui piatti di pesce. E lei continua a non rispondermi: il sapore metallico lo si sente o no?!
    Non ho mai detto che i francesi debbano cambiare la loro cucina! quando mai? nemmeno gli inglesi cambierebbero mai la loro, e ne avrebbero ben donde. Infatti sospetto siano il popolo che, piu’ di ogni altro, apprezza le cucine straniere, europee ed asiatiche.
    Pero’ bisogna ammettere che gli arrosti inglesi sono meno grassi di altri, esempio i francesi. Bombe colesteroliche in GB sono ‘English breakfast’ con salsicce fritte, pancetta fritta, black pudding, ashbrowns e uova fritte; e fish&chips, non per il pesce o le patatine, ma perche’ sono entrambi fritti nel lardo.
    Come vede, io guardo spesso al lato salutare della cucina

    un saluto

    Peter

  8. Vox
    Vox says:

    Sorry, correggo: la tossina non è nei geni, ma viene sviluppata dalla pianta GM grazie al suo codice genetico modificato in laboratorio.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Vox,
    problemi Imperiali che tu non puoi comprendere.
    Anche noi antico popolo della britannia, vivemmo felici per anni con le legioni romane ,e i soldi dei traffici romani.
    Poi l’impero ebbe problemi nelle Gallie e le legioni se ne andarono insiemene ai traffici.
    Ci lasciarono soli con Artu,poi la fine, i sassoni barbari si fecero sparire e da lì perfino nel nome, Anglo-sassoni si chiamarono, anche se poi pure loro si sono imbastarditi con i Vikinghi.
    Me lo ha detto il Druido!

    cc

  10. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    se io lavoro, dando tutto ciò che so dare, pretendo di essere pagata nella mia professionalità.
    Ma nella Scuola, e non solo, si fa finta di lavorare e si fa finta di essere pagati!
    Equa redistribuzione…hai presente???

    Sylvi

  11. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    il Sannio, che io sappia, non e’ ‘profondo’ Sud. O sono comunque tutti napoletani?!

    Peter

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Non capisco a quali barbari si riferisce.Sia piu´chiaro la prossima volta.

    Tendenzialmente si dice che il vino rosso e´ piu´ corposo e potrebbe coprire il gusto del pesce, ma e´solo e tutto una questione di gusti.
    Il cacciucco per esempio, per quel che ne so, ma potrei sbagliarmi,
    si beve con il vino rosso perche´ si usa il vino rosso per prepararlo. In ogni caso ci sono dei vini rossi in Sicilia delicati e di bassa gradazione che sono molto indicati e adatti al pesce , poi non tutti i vini bianchi sono adatti al pesce…e´ tutto una questione di gusti.
    Alla mia eta´ho bevuto del vino bianco forse una o due volte, non mi va´, per il vino rosso invece ci vado pazzo , ma solo quando sono in Sicilia, al contrario in Sicilia non bevo volentieri la birra di cui in Germania invece faccio ampio uso.
    Dunque a me i miei cazzi e a lei i suoi. Barbari o non barbari……….
    Rodolfo

  13. sylvi
    sylvi says:

    x cc

    quando mai l’istruzione è stata affidata alle canoniche?

    Mia bisnonna, classe 1853, aveva fatto prima e seconda; saranno pur stati in cinquanta in una pluriclasse, ma era il Comune che gestiva il tutto!

    Il prete gestiva la Dottrina.

    Sylvi

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    I giornali Tedeschi parlano di una lettera di Benedetto XVI entro la settimana con dichiarazioni di una linea dura contro gli abusi sui minori. Sarebbe ora. Rodolfo

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    quello del vino rosso con il pesce non può essere oggetto di nessun contendere. I borgognoni lo usano e credo non abbiano nessuno desiderio di rinunciarci; io sono curioso di provare questo piatto che non conosco se non attraverso le ricette. In vita mia non ho mai bevuto vino rosso con il pesce ma sono curioso e disponibile a fare la prova. Ai borgognoni va bene, io non lo so. Quando l’avrò cucinato le farò sapere.
    I suoi gusti personali, comprese le preoccupazioni salutistiche, sono sacri, ma riguardano solo lei. Io non uso praticamente mai il burro ma quando vado in Francia mangio la loro cucina senza problemi. Se però qualcosa non mi piace (ad esempio la nouvelle cuisine in blocco) non lo mangio. Personalmente (sottolineo: PERSONALMENTE) trovo la cucina inglese forse la peggiore d’Europa (roastbeef a parte) ma mica critico le loro salse verdi, anche se PERSONALMENTE le trovo orride. Solo che quando sono in Inghilterra vado nei ristoranti indiani. Senza criticare nessuno.

    Il Sannio è una zona di montagna, piuttosto isolata. Io lo considero profondo sud, in modo non molto diverso dalla Calabria (criminalità a parte). Poi ognuno interpreta la realtà come gli sembra meglio e lei è sempre ultra-incaxxosissimo, senza particolari ragioni. U.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia bisnonna, classe 1853, aveva fatto prima e seconda; saranno pur stati in cinquanta in una pluriclasse, ma era il Comune che gestiva il tutto! sylvi { 16.03.10 alle 13:54 }
    ——————————————————-
    Cara Silvy,
    nel regno d’Ittaglia le cose sono andate assai diversamente per decenni. E da noi l’istruzione elementare è diventata obbligatoria tardissimo. Però avevamo un esercito tra i più grossi d’Europa forse la quarta o quinta marina….. U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Le coltivazioni di cotone geneticamente modificato in India (fornitura: Monsanto), presumibilmente resistente a un particolare tipo di parassita, sono state attaccate dallo stesso parassita che, adattatosi alla tossina presente nei geni della pianta GM, è diventato un super-parassita. Vox { 16.03.10 alle 13:35 }
    ————————————-
    Nella lotta tra la nostra farmacologia ed i parassiti noi siamo molto più lenti. Ma il monopolio della Monsanto, spesso imposto manu militari da governi corrotti e comperati, è sempre rapidissimo…. U.

  18. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    forse occorrerebbe distinguere tra cucina col vino rosso e pesce, e bevute di rosso sul pesce (che non credo i francesi facciano), ma mi e’ passata la voglia: come ben dicevano quelli, de gustibus non disputandum, ed io ho derogato un po’ troppo dalla aurea regola del tempo che fu.
    Il Sannio sara’ una zona montuosa isolata, ma lo e’ in modo molto diverso dalla Calabria. Per esempio, e’ molto piu’ prossimo a centri ed arterie di una certa importanza. Anche per latitudine, direi che e’ piu’ vicino a Roma che a Napoli, per esempio, o a meta’. Poi ognuno interpreta la realta’ a modo suo, e se il suo modo di considerare le cose e’ l’unico possibile, buon per lei. Di lei avranno detto in passato che aveva uno spirito molto religioso, di me mai.
    Concordo con lei che la cucina inglese sia tra le peggiori d’Europa, lo sanno e dicono, tra i denti, loro stessi. L’unica salsa verde che conosco e’ pero’ quella di menta, che sull’agnello arrosto non e’ per niente male, con moderazione perche’ la menta ha un gusto molto forte

    Peter

  19. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    temo pero’ che le preoccupazioni salutistiche non dovrebbero essere ridotte a semplici questioni di gusti. Se il livello medio di grassi nei cibi venisse ridotto, la dieta sarebbe migliore per tutti. Meno malattie di cuore ed arterie. Mangiando nella Francia del Nord, o in Germania, o Svizzera, non si puo’ praticamente evitare di ingurgitare quintali di colesterolo, volens nolens. Ed anche nell’Italia del Nord, direi.

    Peter

  20. Peter
    Peter says:

    in Scozia, poi…una specialita’ di Glasgow sono le Mars bars (si, proprio quelle di cioccolato, caramel, etc) fritte nel burro.
    Non a caso, in Scozia vi e’ una prevalenza di cardiopatia ischemica tra le piu’ alte al mondo.
    Chiunque abbia inventato la specialita’, direi che meriterebbe di essere impiccato, e poi si dovrebbe ballare sulla sua tomba

    Peter

  21. Anita
    Anita says:

    x Marco -#147-

    Lo trovato bellissimo, specialmente accompagnato dalla voce della Piaff.
    Ho una vera biblioteca di PPs, qualche giorno mi scoppia il computer.

    Glad you liked it.
    Anita

  22. Anita
    Anita says:

    x Marco

    Non posso parlare dell’Inglese parlato in localita’ del UK, io sento solo quello parlato da annuciatori in TV che e’ spesso molto migliore di quello degli ospiti.
    La signora che mi aiuta in casa e’ vissuta a Londra per oltre 15 anni, ha un grazioso accento ancora dell’Inglese imparato nel UK.
    Infatti il messaggio sulla sua segreteria dice: This is Diana, mi sembra di sentire Princess Diana.
    Un paio dei miei vicini sono oriundi inglesi, ho conosciuto i loro famigliari in visita, il loro inglese era quasi senza accento.
    Forse dipende dal livello di educazione, come qui del resto.

    Oggi e’ comparso il sole, pallido e freddo, ma dopo una settimana di pioggia e’ molto apprezzato.
    Nel mio Stato ci sono stati allagamenti come non mai visti, i fiumi sono straripati e temevano per le dighe, molti sono stati evacuati.
    Da me niente, non e’ zona di allagamento.

    Anita

  23. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    posso raccontarle in breve la storia del Prof Giorgio Feruglio, cardiologo di fama.
    Inizia nel 1974, quando fonda a Udine il dipartimento Cardiovascolare della cardiologia e cardiochirurgia, unito al centro prevenzione cardiovascolare e centro chirurgico riabilitativo.
    In Friuli si mangiava troppo grasso, si beveva troppo, si fumava ecc ecc., le cardio patie e gli ictus erano sopra la norma nazionale.
    Il Prof Feruglio costituì il Progetto Martignacco, dal Comune di cr 8000ab alle porte di Udine.
    Con l’aiuto di tutte le associazioni presenti sul territorio, per due anni, monitorò tutti gli adulti fra i 40 e i 59 anni: dieta, modo di vivere, stile di vita.
    Trasmise i dati e i suoi risultati, ottenuti dopo 5 anni, all’OMS che approvò il Progetto.
    Il Progetto fu esteso anche in Austria, Slovenia e Baviera.
    Dopo 5 anni il FriuliVG scese sotto la norma nazionale di patologie cardiovascolari.
    Non basta, ci ha insegnato il prof Feruglio, mangiare meno grasso, bere o fumare meno, c’è un’educazione che passa attraverso le scuole e i luoghi di lavoro, che ci invita a “volerci più bene”.
    Prima di sentire lui, non avevo mai riflettuto che :
    un lavoratore di 100anni fa mangiava un cotechino o beveva un litro di vino al giorno, ma levarsi alle tre del mattino, lavorare 12 o più ore al giorno gli permetteva, in qualche modo, di smaltire il tutto.
    La quantità valeva più della qualità.
    L’evoluzione tecnologica ha permesso al lavoratore di faticare meno, perciò bisognava modificare lo stile di vita.
    Non c’entra solo l’olio d’oliva, che una mano l’ha data, ci sono molti altri fattori….

    Sylvi

  24. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    in ogni caso, la vita media dei lavoratori si e’ molto allungata negli ultimi 50 anni. Di sicuro 100 anni fa non smaltivano il fumo, per esempio, e la sicurezza sul lavoro era assai peggiore di quella di oggi, nonostante tutto. E poi tubercolosi, tifo, etc.
    Vi sono poi anche fattori genetici, molti hanno il colesterolo alle stelle pur stando a dieta

    Peter

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    non so nulla di preciso ma che si cucini del pesce (ed in generale qualunque piatto) con il vino rosso e poi lo si beva con del vino bianco mi sembra una contraddizione in termini. Io credo che la Matelote à la bourguignonne si cucina e si beva con il vino di Borgogna, che sarebbe poi un Pinot Nero.
    Un saluto U.

  26. Uroburo
    Uroburo says:

    PS. Io non ho nulla contro le preoccupazioni salutistiche. Come le dicevo io praticamente non uso mai il burro e consumo pochissima carne rossa (praticamente solo i miei brasati con gli amici). Mangio molta frutta e molta verdura.
    Epperò in Francia mangio il loro burro senza stare tanto a menare il torrone. E me lo godo anche. U.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Anita
    La ricetta del brasato che ho mandato era molto sintetica. Se le interessa veramente mando l’originale a Pino perchè glielo mandi privatamente.
    Anzi, io faccio due tipi di brasato: al vino ed alla panna. Se vuole glieli mando ambedue.
    Un saluto U.

  28. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ahimè Uroburo ha ragione!
    Non esiste che si beva un vino diverso da quello usato per la cottura.
    Si ammazza il piatto e il vino!
    Lei vive da troppo tempo in UK!
    Poi…chi fa un risotto senza burro per mantecare ….è meglio per lui che si scavi un buco in risaia e si lasci morire!
    In Sicilia ho sentito una signora dire che faceva la salsa besciamelle con l’olio di oliva…molto più buona, salutare e …bla, bla, bla…
    come fare il fritto piemontese con l’olio di semi…
    ma perchè non si accontentano di far bene la pasta Norma o la caponata?…

    Sylvi

  29. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Vi sono poi anche fattori genetici, molti hanno il colesterolo alle stelle pur stando a dieta….
    ————————————————-
    Io ne sono un buon esempio.
    Anni fa non si sapeva niente del colesterolo.
    Era incluso nelle analisi del sangue, ma non ci facevano caso, eccetto forse se il numero fosse elevatissimo.

    Negli ultimi vent’anni o piu’ e’ diventato un fattore importante.
    Cosi’ un bel giorno il mio dottore mi annuncio’ che avevo il colesterolo elevato ma che pensava che non era ancora tempo per iniziare un regime di stamine, allora non si era sicuri degli effetti lungo termine.

    Allora gli chiesi di controllare i miei records andando indietro di molti anni, era sempre stato elevato. hmmmmm…..
    I triglycerides normali, ottimi.

    La mia dieta e’ sempre stata blanda, anche da bambina odiavo i grassi nelle carni ed anche il lardo nel minestrone, niente latte, niente di fritto….esercizio piu’ del normale, peso regolare o sotto…..
    Percio’ l’unica possibilità era che fosse genetico.

    Comunque il mio HDL era alto a sufficienza per darmi un ratio ottimo.
    Da chi l’ho ereditato non saprei, non conosco bene la storia della mia famiglia, o quasi niente.

    Mio marito mangiava tutto ed abbondante, essendo nei ristoranti assaggiava tutto e di continuo….e…. il suo colesterolo totale era 145.
    Pero’ il HDL era solo 35. Troppo basso.
    In eta’ piu’ avanzata il suo sistema cardio vascolare era, parole dei medici, “come una fognatura”.

    Adesso prendo statina da circa dieci anni, il colesterolo e’ normale, il HDL e’ un po’ piu’ basso ma sempre ottimo.

    Si parla della dieta americana, cosa che trovo un assurdita’.
    Dopo generazioni le diverse nazionalita’ seguono le loro abitudini.
    EI: i polacchi mangiano come i loro antenati mangiavano in Polonia, i tedeschi, che sono la maggioranza, mangiano cibi pesanti e grassi, i messicani lo stesso, gli italiani mangiano abbondantemente e non si curano delle diete…..
    Questa e’ una generalita’…!!!

    Anita

  30. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Grazie, il suo brasato e’ simile al mio, eccetto per qualche spezia.
    Usavo solo un chiodo di garofano, niente cannella o ginepro.
    Non so cosa sia il ginepro.
    Oh, una cosa importante, la marinata di 24 ore che me l’ero dimenticata.

    Provero’ a farlo con una slow cooker…ho iniziato ad usarle quando mio marito era ammalato, dovevo portarlo in ospedale o dai medici di sovente, cosi’ mi era facile cucinare con una slow cooker e trovare la cena pronta al ritorno.

    Niente panna per me….

    Thank you again,
    Anita

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, ci risiamo: per me viene prima la giustizia, poi la legalità. Se la legge va contro la giustizia, io non la rispetto.
    Pensa, come esempio immediato, ad un tratto di strada che fino a quel momento hai in tutta sicurezza percorso a 90kmh e che dalla sera alla mattina viene portato a 50kmh perchè qualcuno ci ha piazzato un autovelox all’unico scopo di far cassa. E’ un tipico caso in cui la legge è ingiusta. Io devo rispettarla ugualmente? Me ne guardo bene! Rispetto solo le leggi che ritengo giuste. Chi lo decide se una legge è giusta? Lo decido io, per me. Ognuno lo decida per sè, a suo rischio e pericolo.

  32. sylvi
    sylvi says:

    Marcoooo,

    se l’Italia va come va…forse non è colpa solo di berlusconi, ma dei milioni di berluschini come te che …i ga un Dio per conto loro…diceva mio nonno!!!
    Se nella famigerata strada dove tu hai deciso di correre a 9okmh,perchè il “tuo” concetto di sicurezza così dice, e metti sotto un tuo simile…che fai? Dici al morto che se l’è cercata?
    Questi tuoi discorsi mi fanno andare sempre in bestia…anche perchè riconosci la Comunità quando ti fa comodo, e ridiventi individualista sempre…a comodo tuo.
    Ma perchè non vai a vivere nel deserto del Sahara? Là saresti liberissimo … e soprattutto coerente!!!

    Sylvi

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Uro,
    per quanto beva volentieri un buon primitivo, non è comunque nella mia top list dei vini. Al primitivo preferisco un buon aglianico di Barile ( Basilicata), anche se è difficile trovarne di veramente buono.
    In Puglia ci sono buone cantine a Cellino S. Marco, il paese di Albano. A Bisceglie bevevo abitualmente il Nero di Troia. A Milano, dò la preferenza al Buio sardo ( vitigno carignano del Sulcis), ma non disdegno nessuno della lista dei vini del ristorante. I bianchi li preferisco dell’Alto Adige. Ho anche bevuto una volta un favoloso rosso altoatesino, prodotto da un monastero, ma non saprei dirti di più. Qui dove vivo adesso, non c’è una grande tradizione vinicola, purtroppo. Il vino del contadino lascia un po’ a desiderare, benchè a volte se ne riesca a trovare di indovinato. Ho un cugino che in gioventù faceva un ottimo rosso con uve pugliesi, ma ora non fa più niente. Peccato…

  34. sylvi
    sylvi says:

    Scusa Marco…
    cos’è la Giustizia??? Chi la fa? Chi la stabilisce? Chi ne disegna i limiti?

    …………………………………………………………………..queste sono tutte parolacce!
    Sylvi

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, nel famigerato tratto di strada che si dovrebbe percorrere a 90 all’ora e che solo per far soldi lo si è portato a 50 all’ora, col mio amico pilota buonanima ci andavo a 180-200, più 200 che 180. Se una strada permette la velocità, abbassarne il limite AUMENTA il pericolo, invece di diminuirlo, perchè è più facile distrarsi. E’ cosa nota. Ai tempi della legge Ferri sui limiti di velocità, ho letto che si verificavano più incidenti in Italia, con tutti i limiti, che non in Germania, dove allora ( non so ora) di limiti non ce n’erano. Come la mettiamo?

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sempre per riprendere il discorso sulla velocità, il limite dovrebbe darlo il buonsenso, non il codice della strada. In Veneto ho viaggiato ad oltre 100 kmh con una nebbia che non ci si vedeva a due metri e venivamo regolarmente sorpassati da auto che andavano almeno a 140. Esistono tratti di strada pericolosi, e qui il limite dovrebbe esserci, siamo d’accordo. Per esempio, la statale 16, da noi, cone la statale Appia in questa zona dove sono ora, il limite di 90 kmh è sacrosanto. Ci sono tante superstrade o anche statali larghe e con buona visibilità, dove il limite di 90 non serve e lo si potrebbe portare tranquillamente a 120. Invece ce lo ritroviamo a 50-60 all’ora ( la statale Ausonia, che porta da Cassino a Formia è piena di questi limiti assolutamente ingiustificati), solo perchè andare su quel tratto di strada a quella velocità è una sfida al buonsenso e quindi la gente facilmente sgarra e ancor più facilmente becca le multe. “Non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani”, dice una certa pubblicità. E perchè, questa dei limiti di velocità, cos’è?

  37. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    ecco perchè l’unità d’Italia non si farà mai!
    Non si possono unire gli individualismi di 60milioni di Italiani.
    Voterò Lega…sempre in nome dell’individualismo!
    Sempre qualche milione in meno!

    Nella Germania che conosco e che ho praticato, non è vero che non ci sono limiti… soltanto alcuni tratti sono senza limiti…ma poi…i tedeschi non sono italiani!!! Klar!

    Sylvi

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Giustizia è ciò che porta vantaggio senza portare danno.
    Giustizia e legalità entrano spesso in conflitto, poichè le leggi sono spessissimo il frutto di un’analisi frettolosa, superficiale, ignorante ed anche stupida. Vedi la legge sull’immigrazione, ad esempio. La legge, mi diceva tempo fa un famoso perito di un famoso tribunale, col quale collaboravo per i rilievi fotografici, è spesso soggetta a variabili indipendenti dalla giustizia. Conta, ad esempio ( sempre parole sue) con quale avvocato il giudice, quella sera, ha perso a carte. L’interesse privato, nelle aule di giustizia, la fa spesso da padrone sulla legalità propriamente detta. Un giovane avvocato, l’anno scorso, mi ha detto: ” che brutto mondo ci avete fatto trovare!”, riferendosi precisamente all’andazzo dell’interpretazione della Legge da parte di certi giudici. nessuno nega che ci siano giudici preparati ed onesti, politici ed amministratori preparati ed onesti. Nel sentire comune però, questi vengono considerati una ristretta minoranza, per cui il cittadino comune si sente autorizzato a trasgredire, per non fare la parte del vaso di coccio tra i vasi di ferro. E quasi sempre non ha affatto torto.

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quanto riguarda la Germania, ho parlato del periodo in cui è entrata in vigore la legge Ferri in Italia. L’analisi sull’incidentistica è stata fatta il relazione a quel periodo, se non proprio dall’Espresso, probabilmente dall’Europeo, ora non ricordo.

  40. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita ,

    bella la tua cartolina!!
    bacon, patate, salsicce, uova, pomodori, funghi, fagioli…e burro e marmellata!
    credo di aver elencato tutto!
    Ricordo come un incubo la prima volta che mi hanno presentato un piatto del genere…
    A casa mia mi avevano educato a mangiare tutto…e a me è venuto un attacco d’ansia tremendo.
    Bene o male ho mangiato quasi tutto!
    Il giorno dopo ho chiesto che mi togliessero le salsicce…poi ancora…le tre uova, poi fagioli…insomma …alla fine ci siamo accordati per una fetta di bacon, un uovo e due grossi pomodori scottati alla griglia! Perfetto!
    Ma il cuoco mi guardava schifato!

    ciao Sylvi

  41. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    In germania, sull’autostrada tra Salisburgo e Monaco e da Monaco per Lindau che percorro spesso i limiti sono scritti su grani tabelloni luminosi e variano secondo il traffico e le condizioni metereologiche.
    Caro Marco i padani viaggiano nella nebbia convinti di avere il radar poi leggi sul giornale “maxi tamponamento 250 mezzi coinvolti” troppi radar si sa causano interferenze ed effetti doopler indesiderati.

    Antonio

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Nuova telefonata dal giornale: ora serve un articolo sulla Pasqua.
    Ma cosa vogliono questi da me? Mi tocca scrivere cose che non penso, perchè su un giornale che va in mano a tutti non si può scrivere ciò che veramente si pensa. Ve lo immaginate un articolo dove asserisco che gli ebrei hanno fatto bene a crocefiggere Cristo, perchè si son sentiti giustamente presi in giro? Non si può fare.
    Metterò l’accento invece sulla facilità in cui si passa, nel giro di tre giorni, dal lutto del Venerdì Santo ai bagordi del pranzo di Pasqua e alle licenze del Lunedì di pasquetta, tradizionalmente giorno in cui le ragazze di una certa nostra epoca tornavano a casa inavvertitamente fecondate!

  43. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro AZ, anche in Svizzera ci sono i limiti, ma non limiti spudoratamente bassi come troviamo invece in Italia su certe strade che di limiti non ne avrebbero bisogno.
    Concordo sull’incoscienza della guida nella nebbia ad una velocità inappropriata, ma anche qui conta il buonsenso più che il codice della strada. Andare a 20 all’ora in una strada con scarsissima visibilità, significa ancor più facilmente generare maxitamponamenti. E’ invece auspicabile proprio il radar anticollisione come quello installato in certe auto per facilitare i parcheggi, che rallenti o freni l’auto in prossimità di un ostacolo entro una certa predefinita distanza.

  44. sylvi
    sylvi says:

    …del Lunedì di pasquetta, tradizionalmente giorno in cui le ragazze di una certa nostra epoca tornavano a casa inavvertitamente fecondate!… Marco.

    Solo a pasquetta?
    Da noi erano fecondate moltissime signore regolarmente sposate…infatti il consorte partiva …per le Germanie che comprendevano tutti i Paesi dell’Est…fino in Siberia.
    Tornavano a Natale, per riconoscere il “nuovo arrivato” e per preparare il terreno…al prossimo venturo.

    Festa della fecondità…caro Marco!

    Sylvi

  45. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Voterai Lega?
    Voterai quelli che starnazzano su “Roma ladrona” ma che a Roma (e non solo) ci si ingrassano come suini?
    Ah, bèh..
    C.G.

  46. marco tempesta
    marco tempesta says:

    cara Sylvi, io sono stato iniziato a 14 anni proprio da una di queste vedove bianche, con marito in Germania che vedevano una volta l’anno. Se penso che questo dovrebbe essere considerato un reato, mentre io a quella lì le farei un monumento, ancor di più mi convinco che la giustizia non è di questa Terra!

  47. sylvi
    sylvi says:

    x C.G.

    A volte Marco mi fa cascare…le orecchie…diciamo!!!
    Compreso il post qui sopra!
    Che altro mi resta …se non Maroni…o Castelli che ha quell’aria così schifata???

    Sylvi

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