Ridicolini è in affollata compagnia: tutti a far finta che Ratzinger non c’entri nulla col vergognoso boom della pedofilia del clero cattolico, esplosa anche grazie al suo ordine di omertà del 2001

Quella del direttore del Tguno Augusto Minzolini che si presenta al telegiornale per annunciare al popolo che lui non si farà dimezzare è una delle battute più ridicole sentite negli ultimi tempi. Mi pare di sentire Netanyahu che pretende la cacciata dell’Iran dall’ONU con il solito trucco dello spacciare il “crollo del sionismo” auspicato non solo da Teheran per la “distruzione di Israele” che in Iran nessuno si sogna di volere, mentre semmai è da cacciare Israele visto che s’è messa sotto i piedi una ottantina di risoluzioni e raccomandazioni dell’Onu. Della quale Onu Israele continua a fregarsene come se ne frega della molto propagandata volotà di pace degli Usa versione Obama. Domanda: ma come si può dimezzare” un Minzolini che s’è già ridotto di suo ad essere la caricatura di quello che era una volta? Se ci si riduce a Scodinzolini significa essere un Minzolini ben più che dimezzato, ridotto a meno d’un francobollino.

Ma non possiamo prendercela troppo con il comico direttore del Tguno se da parte sua il papa in persona e tutto il suo entourage più la totalità della stampa italiana fa finta, a differenza di quella tedesca, di non sapere che l’infamia della pedofilia galoppante in Santa (?) Romana (!) Chiesa ha potuto prosperare grazie all’ordine scritto emanato dallo stesso Ratzinger nel giugno 2001 ai vescovi di tutto il mondo di tacere alle autorità civili qualunque caso di pedofilia e di adescamento di maggiorenni durante la confessione. Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto.
“E’ l’Ittaglia, bellezza!”, esclamerebbero in Via col vento fin che dura.

Ecco il testo integrale tradotto dal latino dell’ordine impartito per iscritto da Ratzinger e Bertone:


«LETTERA inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e prelati interessati, circa I DELITTI PIU’ GRAVI riservati alla medesima Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001
Per l’applicazione della legge ecclesiastica, che all’art. 52 della Costituzione apostolica sulla curia romana dice: “[La Congregazione per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all’occorrenza, procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del diritto, sia comune che proprio”, era necessario prima di tutto definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per l’esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma specifica.
Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per determinare “i delitti più gravi sia contro la morale sia nella celebrazione dei sacramenti”, per perfezionare anche le norme processuali speciali nel procedere “a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche”, poiché l’istruzione Crimen sollicitationis finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del Sant’Offizio il 16 marzo 1962, doveva essere riveduta dopo la promulgazione dei nuovi codici canonici.
Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni, il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri della Congregazione per la dottrina della fede l’hanno esaminato più a fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel dichiarare o nell’infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica emanata come motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela.
I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
– I delitti contro la santità dell’augustissimo sacramento e sacrificio dell’eucaristia, cioè:
1° l’asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la profanazione delle specie consacrate:
2° l’attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la simulazione della medesima;
3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell’ordinazione sacerdotale;
4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l’altra nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della celebrazione eucaristica;
– Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
1° l’assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento del Decalogo;
2° la sollecitazione, nell’atto o in occasione o con il pretesto della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso;
3° la violazione diretta del sigillo sacramentale;
– Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di sotto dei 18 anni di età.
Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la propria definizione.
Ogni volta che l’ordinario o il prelato avesse notizia almeno verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un’indagine preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede, la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé la causa, comanda all’ordinario o al prelato, dettando opportune norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo Tribunale della medesima Congregazione.
Si deve notare che l’azione criminale circa i delitti riservati alla Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione in dieci anni. La prescrizione decorre a norma del diritto universale e comune: ma in un delitto con un minore commesso da un chierico comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18° anno di età.
Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i prelati possono ricoprire validamente per tali cause l’ufficio di giudice, di promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti. Quando l’istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli atti della causa siano trasmessi d’ufficio quanto prima alla Congregazione per la dottrina della fede.
Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come pure sul processo penale rispettivamente dell’uno e dell’altro Codice, assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.
Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.
Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari e prelati interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte degli ordinari e dei prelati prelci sia una sollecita cura pastorale.
Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001.
Joseph card. Ratzinger, prefetto.
Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario»

866 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    x CC

    Scalfari con Giovanni Battista??? Se ti sente Scalfari!
    Ho raccolto l’invito di Pasquino di andare su Repubblica.it conduce Floris.

    Io non porto solo fiori! Fiocchi rossi di lauree, fotocopie di Master, dottorati..freschi fiocchetti azzurri …insomma tutto quello che passa il Convento familiare.
    Nessuna maledizione…tanto ci gode mio suocero, che sta lì accanto, e che non voglio …cada nell’oblio!

    Appunto: Panta rei…

    Sylvi

  2. Anita
    Anita says:

    x CC

    Caro CC,
    mi sembra di essere all’asilo infantile.

    “Controcorrente { 22.03.10 alle 19:06 } cara Anita,
    ognuno racconta la Sua Storia.
    Se non vuoi ascoltare le Mie , NON RACCONTARE LE TUE!
    amen
    cc”
    ____________________________________________

    Dov’e’ la coerenza?
    Si parlava di aborto e di quello che sarebbe stato mio fratello.
    Forse tu sei cresciuto con famiglia, io no.

    Forse se avesi avuto il fratello immolato, avrei avuto un appoggio, un sostegno reciproco…non sai quanto ne avrei avuto di bisogno.

    Il mio destino e’ stato segnato dalle azioni egoistiche di mia mamma, non da me.

    Anita

  3. Anita
    Anita says:

    x Cerutti Gino

    Il Signor P. la chiama Mirko perche’ l’ho scritto io al Signor Nicotri sul forum, quando mi sono lamentata del suo comportamento nei miei riguardi.
    Mistero risolto.

    Anita

  4. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    furbetta e farisaica un tantticchio , diciamo quello che basta eh,eh

    Le porto lostesso i fiori sulla tomba, ma non ti dico che cosa le dico!

    capisco Sylvi comprendo, “scherzetto, dolcetto eh
    ma va la, ma va la .
    Simpatica però ed anche furbetta la nuoretta!
    Dire e non dire..
    Per la politica ,quella che tu a parole tanto aborri…saresti in realtà , PERFETTA!!
    E credimi te lo dice uno che se ne intende..!!

    cc
    Provaci ancora Sam ….scherzetto, dolcetto!!

  5. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro CC,
    Grazie per la definizione, ma ho chiesto per un esempio!
    Poi per il “miser” no so se cerca di scrivere “mister” o stai giocando di nuovo al trecoglione.

  6. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Caro Mirko,
    Sai com’e’, noi dell’USIA sappiamo tutto. Poi il nome mi piace molto e va’ col personaggio cerutti.

  7. ber
    ber says:

    Cara Anita,478,
    scusa se riprendo il discorso così in ritardo ma sono stato tre giorni a Brescia,…invitati,sia io che mia moglie, al battesimo di una mia nipotina.

    A parte la bambina bellissima e paffutella, e il nipotino di tre anni e mezzo,molto intelligente che non vedevo da molto tempo,…il clima era nebbioso e i bresciani monotoni.
    E’ venuto fuori una statistica che gli extra-comunitari fanno i figli giovani, mentre le italiane verso i quaranta anni,…dopo che si sono sistemate con il lavoro e la casa.,…perciò penso che nel giro di venti anni gli extra-com in Italia saranno la maggioranza,…come appunto negli Usa,..e il ciclo di “ricivilizzazione”,… ricomincerà.
    Un saluto,Ber

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Tranquillo P, mi scappa la T , ultimamente!
    Ho il difetto di mangiarmi le parole e questo mio difetto sovente si traduce in scrittura!
    sappi che però mi sono iscritto ad un corso di dizione e spero di rimediare!

    cc
    Possibile che non lo sapevi ?
    Voi dell’Usia sapete tutto!

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x cc
    Esatto.
    USIA .
    Se vuoi saperne di più su questi individui che si trastullano a fare gli “usiani”, te lo spiego.
    E se la mare-Ko si inkazza, sopporta e poi si skazza.
    C.G.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    La mare-Ko, da buona “usiana” si diletta pure in delazione.
    Credo sia scritto sul kontratto che kontrattano questi individui.
    Mi fa un pò pena.
    Solo un pò, però.
    Ne azzeccasse una che sia una.
    Contenta lei…
    C.G.

  11. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Caro Ber,
    questo lo sappiamo, i latinos saranno la maggioranza negli Stati Uniti entro la meta’ di questo secolo.
    Appunto perche’ hanno il doppio di figli in paragone dei bianchi che si rimpiazzano a stento.
    Inoltre, i latinos iniziano ad avere famiglia molto giovani e sono anche sovvenzionati..

    Minority babies set to become majority in 2010 – Life- msnbc.com

    http://www.msnbc.msn.com/id/35793316/

    L’articolo e’ lungo….

    Anita

  12. Peter
    Peter says:

    x Anita

    personalizzare in certe polemiche su questioni di principio (il diritto di una donna di fare col suo corpo cio’ che vuole, entro certi limiti di tempo almeno) e’pericoloso.
    Per esempio: se tuo ‘fratello’ fosse nato, forse avrebbe avuto il Down e sarebbe finito in un istituto. Forse sarebbe stato schizofrenico ed avrebbe maledetto (o tu per lui) il momento in cui era nato. Forse avrebbe preso la polio e sarebbe stato disabile a vita. Forse sarebbe stato investito da un’auto da bambino. Forse tu e lui non sareste mai andati d’accordo (ho una sorella piu’ anziana e ti assicuro che e’ hard work).
    Tutti eventi ipotetici, ma e’ altrettanto ipotetico che se fosse stato messo al mondo da tua madre sarebbe stato sano di corpo, mente e spirito, sarebbe vissuto a lungo, sarebbe stato un buon fratello per te, etc etc.

    saluti

    Peter

  13. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Certo che nella vita non si sa mai.
    Il bambino non era difettoso, era un maschio, ed avrebbe solo un anno meno di me.
    Non c’era alcun motivo per disfarsene.
    Chances to live a long life would have been in his favor.

    Mio papa’ ne ha sempre portato rancore e rammarico.

    Anita

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    tu hai scritto…

    Nemmeno tu ti sottrai al giudizio su Anita.
    Guai a te scriba e fariseo ipocrita!!!
    Che ne sai dell’abbandono…che ne sai della mancanza di un fratello o sorella che avrebbe potuto essere e non è, e che avrebbe dato conforto all’abbandono?

    Sinceramente mi era sfuggito il senso” recondito” della tua frase.
    Ma adesso che ho cenato , e in piena e sacrosanta digestione , una insalatina “mista” e una piccola cotoletta al burro…una pera ,e un caffè…ho riletto con più calma.
    Mi sono stupito …Devi dirmi A) Dove e quando mai , io ho giudicato Anita in qualche cosa..
    O devo dare ragione ad Uroburo che dice che tu “interpreti” e gli metti in bocca delle cose mai dette e che solo tu pensi.
    E’ sintomo grave !
    Quindi attendo fatti e non parole…mi sono limitato con Anita a farle capire che “non perdonare” da umani, anche alla più grave offesa , non è consono..
    Non sono un PRETE che chiama al voto,(come sta succedendo in questo momento) sono un umano che legge anche l?Evangelo..
    Quindi attendo da te che mi posti una frase dove IO, giudico Anita per il suo rancore.
    Diversamente mi spiace , ma è il tuo un bla ,bla di interpretazione..!!

    Poi sinceramente quel “che ne sai tu” che mi sembra tanto un “refrain ” di una vecchia canzone,(di Battisti se non sbaglio, mai piaciuto),mi ha fatto pensare,,,in sostanza ,sinceramente a te chiedo e rivolgo a te la stessa domanda ..Ma che cacchio ne sai tu di me..
    Qui i casi sono due o fai parte anche tu dell?usia per cui sai cosa che nemmeno Io so di me stesso,oppure ci hai provato?
    Ma il tirare ad indovinare non fa parte del serio curricula di ex-Insegnante che si vuole “confrontare ” su un Blog con comuni mortali , bidelli in pensione ed ex-Post telegrafonici.
    Mi sembra il caso ,come tu hai richiamato Me in passato su alcune frasi “generiche” sul tuo conto (e di cui per carità mi pento), di darti una leggera tiratina di orecchie e una permanenza di minuti 10 dietro la lavagna, come nei bei tempi andati si usava.
    Ti risparmio il famoso “berreto”.

    ciao
    cc

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    sinceramente non ti capisco…e poi Anita ti ha detto chiaro che Lei SA con certezza che tutto quello che tu hai adombrato non è vero.
    Vuoi saperne più di lei ?
    Non so come ma Lei a 10 Anni capì tutto.
    Non mi sembra ilcaso.
    E poi scusa ,che cacchio di discorso è quello delle “possibili malformazioni”,quasi che fosse fosse giustificabile …
    Sinceramente non ho capito il senso del tuo intervento!

    cc

  16. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    quando il diritto della donna “di fare del suo corpo ciò che vuole”cozza con il diritto del marito con il quale si è stipulato un contratto…!!!

    Qua, nel blog, nessuno parla di contratto di coppia che andrebbe rispettato almeno fino a quando non si decide la rottura consensuale!
    Si parla di sesso ma non di promessa, di lealtà, di rispetto dell’altro.
    E non parlo di sfera degli affetti, o di moralità o moralismo.

    Mi duole dirlo, ma tua madre ha tradito il marito, te e quel bambino al quale non ha dato un’opportunità di vita.

    Ho votato per l’aborto, regolamentato: non me ne sono mai pentita soprattutto quando ho conosciuto le storie di donne, anche suore, in Yugoslavia.
    Ma l’aborto volontario in assenza di gravi motivi, così come il tradimento dei figli, non rientra in quella casistica.
    Non è accettabile dalla comunità.

    Io ho sempre rimpianto un fratello o sorella, però non potevo accusare di nulla mia madre.
    Può darsi che alcune ipotesi di Peter siano vere, che forse non saremmo andate d’accordo con un fratello o sorella, ma è vero anche il contrario…
    Mio marito ha un fratello e una sorella…soltanto con lei ha vera complicità…non so perchè; mio cognato è una brava persona…
    ma non si somigliano!

    Anche mio marito a volte mi dice di accontentarmi di quella schiera di cugini che ho!
    Ma forse tu non hai avuto nemmeno quelli.

    Ti abbraccio Sylvi

  17. Peter
    Peter says:

    x CC

    prima di tutto, le cotolette al burro fanno male, al limite usa olio d’oliva per friggere.
    Io mi sono fatto il filetto di salmone al forno, e con tutto cio’ lo condisco con olio d’oliva e vino bianco prima di cuocerlo.
    La forza della semplicita’! e’ salmone selvaggio dell’Alaska, cioe’ non d’allevamento (come quello ‘scozzese’). Speriamo sia scevro da inquinamento con metalli pesanti…

    Poi, il senso del mio intervento e’ che Anita da’ la colpa a sua madre per la fine del mondo (che comunque verra’, ahmen). Io osservavo che una conditio sine qua non (la nascita del fratello come presupposto di una futura vita familiare con due germani invece di una figlia unica) e’ necessaria, ma non sufficiente, come ‘principio e cagion di tutta gioia’, come invece Anita sembra dare scontato.
    Cosa saremmo mai stati noi italici senza il padre Dante, mi chiedo?

    Con questo, dico solo che le personalizzazioni sono strumentali e pericolose.
    So di pie madri (non le meningi) che si vantavano sempre di aver resistito all’invito dei ginecologi di abortire gravidanze non programmate, per ragioni di salute. Ma solo per giustificare la loro incompetenza e fallimento genitoriale. Anche quelli degli esempi di vita

    Peter

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,

    per quello che mi rigurda,io sono aasolutamente in disaccordo con”te”.
    Vedo che ti permetti come Peter di Pontificare su cose che non conosci!
    Ora io ho il massimo “rispetto” per Anita e ho avuto modo di esprimeglilo anche tramite “posta”.
    Credo che sinceramente la sua storia sia degna del massimo rispetto ,se si capisce bene il senso, oltre quello che lei stessa ha scritto.

    Detto ciò,nè io ,nè te, nè peter ci possiamo esprimere su cose che non conosciamo e di cui francamente sarebbe bene non parlarne, poichè rasentano quel territorio inviolabile dell’animo umano altrui.
    Io mi sono limitato al non Giudicare..e al perdono.
    Sinceramente io avrò capito poco del cristianesimo, ma quel poco che ho capito(non certo in parrocchia) e che la salvezza è comunque un fatto individuale e che non va confuso con il dovere di “dover per forza “mettere le mutande al mondo.

    Un pò la colpa dei Comunisti se non erro..,ma almeno loro non pretendevano di salvarci pure l’anima.(come i preti)

    cc

  19. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Ho trovato questo sito, Pino mi ha suggerito di metterlo sul blog.

    Trovate la vostra casa, quella dei nonni, zii, amici, dove siete cresciuti…..
    Io ho trovata la mia casa a Milano, a Siracusa e, il portone dove mi ha baciata mio marito per la prima volta.
    Niente e’ cambiato.
    Buon divertimento.

    http://www.vpike.com

    Fantastico, non solo ho trovata la mia casa, ho trovato i balconi di mia nonna, precisi come erano allora, mi guardava ogni mattina quando attraversavo la strada per andare a scuola, sempre accompagnata.
    Alcune vie remote non appaiono, anche la mia attuale casa e’ al rovescio…ma le strade delle citta’ sono una bellezza.

    Cliccare anche sulla piccola foto che appare sull’angolo in alto a destra.

    Anita

  20. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    è il caffè che ti ha fatto male!
    Io se lo bevo alla sera son costretta a rileggermi la biblioteca intera e poi vedo lucciole per lanterne!
    Tu invece , a digiuno, hai sparato una serie di consigli ad Anita su come deve perdonare e non giudicare…neanche il mio prete avrebbe osato tanto!
    Anzi sembri proprio un prete di quelli che chiamano al voto…cosa che, nel tg, mi ha fatto andare di traverso una foglia di carciofo!

    Io faccio parte dell’usia? E tu come fai a saperlo? Anche tu?
    Il mio contatto non me l’aveva detto!
    Non c’è più religione nemmeno fra le spie!

    Sylvi

  21. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    No, non avevo contatto con i due cugini che erano circa i miei coetanei.
    Figli del penultimo figlio di mia nonna, papa’ era il baby della famiglia.
    Li ho conosciuti, ma solo un paio di volte a Milano e quando se ne ando’ mia mamma fui mandata a Pavia per un mese.
    Avevo una cugina a Torino, che si sposo’ quando io avevo 6 anni.

    Nonni assenti, solo la nonna Anita che abitava vicino, ma e’ morta troppo presto.
    Mi era tanto cara.

    Anita

  22. alex
    alex says:

    E vai con la marchetta incrociata…
    – – – – – – – –
    Berlusconi:”Pedofilia: dal Papa una risposta davvero efficace.”
    Bagnasco: “Il voto sia contro l’aborto”.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Peter,
    grazie per il “consiglio dietetico”.
    Ma era “burro ” di malga ” qui da noi si chiamano baite, e non ho saputo resistere alla tentazione.
    Dante che tu richiami, mi punirà con il mettermi nel “girone ” adatto.
    In quanto al resto ho capito il senso del tuo scritto.
    Sono impegnato in questi giorni e sto finendo di maturare il mio Scritto” come promesso a Linosse.
    Già Linosse , che fine ha fatto?
    Almeno ho deciso il titolo:
    Scopriamo il fariseo che si nasconde dentro ognuno di noi.

    E’ una ricerca dal vivo.

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    hai ragione devo bere meno caffè e leggere meno Evangelo, guasta la digestione!

    cc

  25. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Non so come ma Lei a 10 Anni capì tutto.
    ====================================

    No esattamente, a 10 anni capivo ben poco, non era come adesso.

    Credevo che il magnaccio fosse un amico di famiglia e mi portava bellisime scatole di cioccolattini Perugina e di Marron Glasse’ con le violette di zucchero.

    Ma poi ho sentito i racconti di mio papa’, mia zia, mia nonna, dei vicini e della Francesca, la donna di servizio sarda che viveva con noi e che sapeva tutto.
    Non solo, sposo’ il Mariolino, lo chauffeur della zia, cosi’ rimase a Milano.

    I bambini crescono….in caso che tu te lo sia dimenticato.

    Anita

  26. Anita
    Anita says:

    x CC

    PS:
    Mi sono dimenticata del Miro, il portinaio e testimone che mi ha vista nascere. A.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Stasera al Carrefour due incontri particolari: un’amica romena emigrata, sposata in Romania e con un figlio, stava facendo la spesa col suo amante, sempre romeno ma abitante vicino a casa sua qui a Milano.
    Altro incontro : due neri, lui e lei, alti due metri come i watussi, bellissimi entrambi. La razza nera ha degli esemplari di una bellezza stupefacente, detto da uno come me che impazzisce per le pelli bianchissime. Se incontrassi una donna nera così bella, farei follie.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una donna nera di una bellezza mozzafiato, sottoventenne, vestita in maniera etnica, si prostituiva in zona Sempione, tempo fa. Io non vado a prostitute, ma se avessi avuto del denaro, l’avrei assunta a tempo pieno con un lauto stipendio, anche senza fare sesso. L’avrei utilizzata come mia modella di nudo. Vi prego di credere che al suo confronto Naomi Campbell è una racchia. Non la vedo più in giro. Mi auguro che abbia trovato maggior fortuna, ne sarei felicissimo per lei.

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ue, uè marco, bentornato ,
    in piena tempesta tu torni dal carrefour, io ho fatto un giretto al bennet , ho visto due pere fantastiche.
    Peccato che non erano in vendita!
    La vista poi mi gioca ormai brutti scherzi, era pure un cartellone pubblicitario a misura umana.

    cc

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Grazie Anita.
    Ho cliccato Palazzolo Acreide , si puo´girare l´intero paese.
    Ho trovato la casa in cui ho vissuto da bambino, il Caffe´dove giocavo a bigliardo , la Villa Comunale e il corso dove si “passiava” , la mia scuola e il campo sportivo dove giocavo a calcio.
    Veramente fantastico. Grazie!!!!!!!!! Rodolfo

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro P. la mia risposta è nell’articolo sull’aborto, che puoi leggere nel mio libro ‘fuck the system’, online nel mio sito http://www.marcotempesta.it

    Io sono uno spiritista, vedo le cose in maniera diversa da voi di altre religioni.

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    cara Anita,
    TU NON SEI DIO !
    Eventualmente lascia a LUi l’amAro compito di GIUDICARE !! (CC)
    ——
    Dal punto di vista spiritista, CC ha ragione.
    Ma ha ragione anche dal punto di vista cristiano: tutto ciò che accade ha la sua ragione di accadere, altrimenti significa che esiste un’imperfezione nel Creato e, poichè tutto dovrebbe essere Dio (altrimenti Dio diventa relativo e non assoluto) tutto dovrebbe essere perfetto ( se Dio è perfetto). Altrimenti il cristianesimo dovrebbe essere pesantemente rivisto.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    hai dimenticato la dedica a Marco che non capisce niente di qualità e bada solo alla quantità! (Sylvi)
    —-
    Cara Sylvi, qui ti sbagli. Io sono il fautore della ‘scopata firmata’. Forse ti sfugge che, per avere un certo successo con le donne, una qualche qualità nascosta devo pur averla, no?

  34. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Incredibile davvero, mi dispiace che mi ricordo le strade, ma non il numero d’indirizzo.

    In Italia tante strade hanno cambiato nome, mia mamma abitava in Corso Costanzo Ciano no.1, MI, un bel palazzo d’angolo, ma chissa’ come si chiama adesso.
    A Siracusa il Corso principale era Corso o Via del Littorio….

    Il mio indirizzo a Siracusa, abitavamo al primo piano, un appartamento di 9-10 camere a forma di ferro di cavallo con balconi interni ed esterni:

    http://www.vpike.com/?place=Via+della+Maestranza+33+Siracusa+Italy

    Buona notte,
    Anita

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda invece il mio modo di trattare le donne, quando ci incontreremo di nuovo ti darò il mio cell. e ti autorizzerò a chiamare un numero qualsiasi con intestazione femminile. Potrai chiedere a loro in che considerazione mi tengono. Su Facebook, la ‘ragazza del Mercoledì’ si è registrata col mio cognome, dicendosene onoratissima. Giusto per darti un piccolo esempio.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per le regionali, sono molto curioso di vedere quanti voti raccoglierà Casini. Lui è la ‘via di mezzo’ tra il berlusca e il PD.
    Su facebook, la consistenza reale del milione di intervenuti in piazza per il PDL: poco più di 88.000 persone, un flop assoluto.
    La fotografia dall’alto mostrava infatti una piazza per niente gremita.

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Si, Anita, ma l’essere fatalista significa anche non avere rimpianti per ciò che non è accaduto e sarebbe stato bello se fosse accaduto. Anch’io, se mi guardo indietro, mi dico che avrei potuto fare molto di più di quanto ho fatto. Probabilmente, però, sarei entrato in un ordine di cose che mi avrebbe sviato dal comprendere altri parametri che invece mi erano necessarii, come ad esempio l’umiltà.
    Tu hai avuto una vita difficile ma intensa. Avevi bisogno di capire determinate cose che, con sofferenza, avrai certamente acquisito. La vita umana è come una scuola ( teorie spiritiche), dove si impara per esperienza diretta, ovvero toccando con mano. Anche al prezzo di gravi scottature.

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x783xMarco
    Eresie le tue.
    Sono stanco e vado a dormire .
    A proposito, mi leggerai domani. Un saluto Rodolfo

  39. Anita
    Anita says:

    Caro Marco,
    essere fatalista sirgnifica accettare quello che la vita ci tira addoso, senza domandarci un perche’.
    L’importante e’ tirare avanti e non soccombere.

    Arrivati ad una avanzata eta’, come la mia, si rivisita la vita ed il passato, e’ naturale, come e’ naturale pensare cosa e come sarebbe stata la mia vita se non per il fallo o falli di mia mamma.

    Uno, non sarei andata in colleggio, non sarei andata in Sicilia, non sarei venuta negli US, il tutto contrario alla mia volonta’.

    Forse se mi fossi sposata in Italia, i miei figli o figlie sarebbbero ancora con me.
    Tanti forse e tutto per la debolezza di mia mamma e ci aggiungo anche mio papa’, il quale ha riconosciuto di avermi abbandonata solo quando era vicino alla sua morte.
    Almeno, anche se molto tardi, ho apprezzato quel poco.

    Ma sai che dovevo chiamare mia mamma, ‘zia’ perche i suoi-loro nuovi amici non sapevano che avevano una figlia?
    Dovevo firmare i miei dipinti sotto un altro cognome…..

    Nella sua tarda eta’, mia mamma si era creata un mondo illusorio, mi aveva cresciuta nella bambagia, il suo compagno, una persona violenta, un magnaccio che viveva di espedienti, era diventato un Dio….fantasie, forse per dimenticare la sua realta’.

    Ciao,
    Anita

  40. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Uno nasce in una famiglia povera, in mezzo ad una guerra, cresce senza padre, in serie ristrettezze economiche, insomma con tutte le premesse per essere un vero sfigato.
    Poi a 68 anni suonati, leggendo su un blog racconti di altri, con altre storie di famiglie divise rancori, disgrazie, gli viene di fare qualche confronto e qualche considerazione su fortuna/sfortuna.
    Ho avuto una madre che non mi ha fatto sentire troppo l’assenza di un padre, una nonna fantastica, due zii premurosi e protettivi, due cugine più grandi di me che mi hanno coccolato e due cugini più piccoli che ho coccolato io. Ho studiato poco ma quanto basta per trovare un lavoro interessante, mi sono sposato giovane con una ragazza di famiglia modesta, litighiamo un po’tutti i giorni ma sismo insieme da 46 anni, ho avuto due figli, ragazzi in gamba, seri, onesti, lavoratori cresciuti in buona salute. Per mio suocero, che purtroppo se ne è andato troppo presto, ero il figlio maschio che avrebbe desiderato, mia madre e mia suocera hanno vissuto con noi fino a pochi anni fa senza seri problemi di convivenza, ed io e mia moglie le abbiamo assistite fino alla fine dei loro giorni, con un po’ di sacrificio e molto orgoglio. Ora ho anche due splendidi nipoti, vispi, sani e belli come il sole, insomma se faccio un bilancio comparato, per dirlo alla livornese “ ho avuto un gran culo”.

    Buonanotte.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    Ps per Anita.
    Poi magari un giorno ci speghi come ha fatto tua madre a sposare il nariuolo/magnaccio, se in italia la legge che ammette il divorzio è della fine degli anni ’60.

  41. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro P. la mia risposta è nell’articolo sull’aborto, che puoi leggere nel mio libro ‘fuck the system’, online nel mio sito
    ——————–
    Caro marco ti ringrazio ma ho fatto una semplice domanda e mi aspettavo una semplice risposta. Solo il titolo del tuo libro mi dice tutto. Sorry!

  42. Anita
    Anita says:

    questo post non passa…..provo a dimezzare….e dividere

    x Antonio

    Non ho mai scritto che mia mamma si e’ risposata.
    Ho sempre scritto: Il suo com-pagno.

    Allora c’era solo la separazione legale, il tri-bunale diede la
    custodia a mio papa’.

    Mia mamma non aveva il diritto di visita, ufficial-mente non poteva venire a trovarmi in collegio, pero’ per con-venienza quando la mia scuola fu danne-ggiata dalla guerra, andai al paese dove erano sfo-llati.
    L’amica di mio papa’ non mi voleva…a casa mia, ecco perche’ ho detto che mio papa’ era un debole.

  43. Anita
    Anita says:

    continuazione….

    x Antonio

    Il com-pagno di mia mamma mori’ nel 1955, e mio papa’ nel 1968.
    Dopo di che avrebbe potuto sposarsi e…anche ricevere i sacra-menti.

    Cosa che avrebbe dovuto fare perche’ era una bella donna ed aveva ricevute diverse pro-poste di matri-monio, il belli-m-busto l’aveva lasciata piena di debiti e guai.

  44. Anita
    Anita says:

    Uffaaaaaaaaa no.3 non passa…lo taglio ancora

    x Antonio

    no.3 non passa…
    ?????

    x Antonio

    L’abbiamo aiutata fino alla fine…lavorava come ragio-niera per una piccola im-presa, ma non le ba-stava.

    Ho sempre l’impre-ssione che non mi credi….

    Buona notte,
    Anita

  45. Anita
    Anita says:

    So bene della legge del divorzio in Italia.

    Mio cugino, l’unico dalla parte di mia mamma e’ un avvocato e si specializzo’ in divorzio prima ancora che passasse la legge.
    Ogni tanto mi scrive sua figlia, anche lei avvocatessa.

    Non li conosco di persona. A.

  46. Damocle
    Damocle says:

    Ban Ki-Moon giudica “inutile ed inaccettabile” il blocco israeliano a Gaza

    Il Segretario Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Ban Ki-Moon ha giudicato “inutile ed inaccettabile” il blocco che Israele ha imposto alla Striscia di Gaza, aggiungendo che tale situazione ha acuito la sofferenza dei palestinesi.

    “Il blocco imposto (da Israele) sulla Striscia di Gaza è inutile ed inaccettabile il cerchio israeliano aumenta la sofferenza e indurisce la vita della popolazione”, ha affermato il Segretario Generale di ritorno dal progetto di accoglienza dell’ONU a Jan Yunis (sud) Gaza, che prevede la costruzione di varie strutture, tra cui 150 case ed un mulino di farina presumibilmente approvate dal governo israeliano.

    Il diplomatico ha anche aggiunto che “tale politica sta indebolendo i moderatori ed animando gli estremisti, assieme al contrabbando ed al commercio illegale”.

    Ki-Moon ha manifestato tutta la sua preoccupazione rispetto alla situazione dei palestinesi, “è frustrante vedere questa distruzione e sapere che non si può ricostruire”.

    “Condanno tutte le azioni militari che portano alla morte gli israeliani ed i palestinesi. I conflitti si possono risolvere solo attraverso i negoziati”.

    Il massimo rappresentante dell’ONU non prevede incontri con il governo del movimento islamista Hamás che rifiuta i principi dell’organizzazione, dell’Unione Europea, degli Stati Uniti e della Russia.

    La rinuncia alla violenza, il riconoscimento dello Stato di Israele e l’accettazione degli accordi con esso firmati dall’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) sono le tre richieste del Cartello per l’accettazione di Hamás, che ha vinto le ultime elezioni legislative palestinesi nel 2006.

    Il Segretario Generale dell’ONU si è riunito con i rappresentanti di diverse agenzie delle Nazioni Unite, e ha realizzato visite a progetti umanitari.

    Ban ha pure ricordato l’illegalità delle comunità israeliane a Gerusalemme Est ed in Cisgiorndania, ed ha chiesto alla milizia miliare palestinese di “smettere di lanciare missili contro località vicine allo stato di Israele”.

    400 mila palestinesi, per la maggior parte civili, sono morti in conseguenza all’offensiva militare israeliani dal dicembre del 2008 al gennaio del 2009 conosciuta come Piombo Fuso. Tale attacco al territorio palestinese ha causato gravi danni materiali alla nazione.

    La visita del Segretario Generale in Israele e nelle aree palestinesi coincide con quella dell’inviato speciale degli Stati Uniti George Mitchell, che si riunirà nei prossimi giorni con le autorità israeliane.

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