Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)

Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.

Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili  leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.

Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.

Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed  diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.

A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo  Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.

Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.

Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.

Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro  fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.

Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile  dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.

Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.

No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.

765 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “I repubblicani perdono le elezioni (democratiche!) e che fanno? vanno a comprare armi, comprese armi automatiche!”
    —————————————————————————-

    I repubblicani?
    Perche’ dovrebbero essere solo i repubblicani?
    Hai mai sentito dire della silent majority?
    Hai mai sentito dire dei democratici?
    Degli indipendenti?

    Le elezioni non c’entrano, e’ l’instabilita’ del governo, il crescente malcontento ed anche la minaccia di abolire il secondo ammendamento della Costituzione.

    Anita

  2. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho trovato diversi accidental shootings nel UK.
    Tutti quelli di cui i bambini ne sono le vittime sono causati “air guns”.

    Per armi ad aria compressa si intendono le armi da lancio che sparano proiettili propulsi da gas compresso. Venivano in passato dette anche “armi pneumatiche”.

    Spesso quando clicco su un vebsite del UK o Italiano le mie security danno l’allarme, percio’ e’ meglio che io limiti le mie ricerche su giornali e websites conosciuti.

    Negli US ci sono di piu’ vittime accidentali, ma sono i genitori che sono irresponsabili.

    Nelle campagne insegnano i figli a cacciare e al bersaglio, ma insegnano anche il rispetto per le armi da fuoco.

    Buona notte,
    Anita

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    per Silvy
    Cara signora,
    la ringrazio per le precisazioni. In effetti io non conosco affatto la cucina veneta. Buona, ma lo stoccafisso mantecato (se non ho capito male il nome) era pesantino. Per la prima volta ho anche mangiato la polenta bianca. U.

  4. Uroburo
    Uroburo says:

    Uno poteva dissentire quanto gli pareva, all’epoca, ma non poteva esimersi dall’andare sotto le armi. Una volta che hai una divisa addosso e gente che ti comanda, di libertà personale non ne hai più. … siamo tutti fascisti e/o capitalisti, tranne qualche eroe o qualche fanatico … Per cui cara Sylvi, fascista tu, fascista io, mal comune mezzo gaudio. Dov’è il problema? marco tempesta { 03.03.10 alle 17:01 }
    —————————————-
    Caro Marco,
    essere di sinistra vuol dire credere nell’uguaglianza come valore di riferimento. La tesi non è mia ma di Bobbio in un suo libro proprio sull’argomento. Perfino Locke, il creatore del sistema politico capitalistico, era convinto che eccessive differenze economiche avrebbero ucciso la democrazia. Le ragioni mi sembra no intuitive.
    Essere di sinistra vuol dire stare dalla parte dei deboli e degli oppressi, sempre e comunque. Nella questione palestinese dire che i deboli sono quelli che si beccano i missili Qassam mi sembra una battuta di spirito (di rapa). La conta del morti, la banale conta dei morti, dice altro. Quindi io penso che tu sia non tanto un fascista quanto un anarchico individualista su posizioni sostanzialmente di destra.
    Quanto alle guerre, le guerre d’aggressione sono sempre e comunque operazioni di destra, quelle nazifasciste lo sono state per antonomasia. Io ho semplicemente detto che i soldati italiani hanno commesso delle atrocità barbariche in diversi paesi. Non tutti ovviamente ma diversi. E che nessuno mai ha ammesso questi comportamenti che sono stati sempre nascosti quando non negati (come ha fatto la pregevole signora Silvy a proposito della Camicie Nere marziane). Ho anche detto che prima di criticare gli altri dovremmo guardare quel che abbiamo fatto noi. Io non ho mai parlato dei singoli soldati, molti bravissima gente e quasi tutti costretti ad andare in guerra, però nessuno mai, neppure nella Wehrmacht, è stato costretto a fare azioni criminali. Quindi la responsabilità per tali atti è e rimane personale. Lo dico io e lo dice la legge. Quindi tu hai capito male mentre la signora Silvy semplicemente non capisce.
    La posizione politica della signora Silvy non si differenzia in nulla dalla posizione dell’estrema destra fascista quanto meno nei seguenti temi: sindacati, partiti di sinistra, foibe, Resistenza. Quindi, secondo me, la signora è schierata con i fascisti qualunque sia la bandiera sotto la quale dice di collocarsi. Dico questo solo per amor di precisione perchè poi ciascuno è libero di collocarsi dove gli pare.
    Un saluto U.

  5. ber
    ber says:

    Caro Pino,
    mi ricordo di questa tua chiamata a protestare contro il voltagabbana.
    Ma se alla protesta non partecipano tutti,…dico tutta l’opposizione,… non serve.

    Siamo un popolo cinico,con una classe politica di imbonitori
    a tutte le ore,che vende fumo ad ogni tornata elettorale,….quindi
    la protesta deve essere decisa,quasi violenta,che impone nuove idee e nuovi soggetti,altrimenti la protesta,contro un voltagabbana che promette l’arricchimento e posti da ministri a go-go,…non serve.

    Un saluto,Ber

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Avete bisogno di un sistema dove i politici, tutti, sono eletti direttamente dal popolo o una sezione del popolo cosi’ sono direttamente responsaboli a quelli che li hanno votato. Solo cosi una persona come Berlusconi puo’ essere buttato fuori. 528 Il signor P. { 05.03.10 alle 20:21 }
    ——————————————-
    Caro signor P.,
    sono finalmente d’accordo con lei, anche se a lei il Banana piaceva molto fino a poco tempo fa (in funzione antikommmmunista, se non ricordo male, il che illustra bene la concezione capitalistica della democrazia).
    Solo che da voi non comandano i partiti ma i finanzieri di Wall Street, che nessuno ha mai votato…… Soprattutto ora con il vostro sedicente presidente democratico. U.
    PS. sono d’accordo con Peter: solo dei paranoici possono pensare di doversi armare contro il vostro governo (di destra).

  7. sylvi
    sylvi says:

    xUroburo

    Perchè il baccalà mantecato sia leggero e spumoso quasi quanto un albume montato ci vogliono:
    ottimo olio di semi, non di oliva che ammazza il gusto,e tanto tanto “olio di gomito”.
    Vade retro marchingegni elettrici!
    A Venezia c’è la Congrega del bacalà mantecato, ma si sa i veneziani fanno congreghe su tutto…

    Dette le cose importanti…!!
    sulle mie idee a proposito di Sindacati – partiti di sx (sic)?- foibe (sic sic), Resistenza…non sono io che sono di estrema dx fascista,
    con Storace??? che ha una faccia da porchetta di Ariccia???)
    …è lei come i bambini che pestano i piedi per terra e capiscono quello che gli pare.

    Poco tempo fa, a proposito dell’art.18, ho detto che i Sindacati,
    invece di sgomitare per far carriera politica dovrebbero fare quello per cui sono deputati: gli avvocati difensori dei diritti dei lavoratori!
    Ma tant’è…la demagogia è sempre stata una brutta bestia, assieme alle idee preconcette!

    Buona giornata…per modo di dire
    qui è in corso una bufera di neve…ma non mi blocca in casa!!!

    Sylvi

  8. Peter
    Peter says:

    x Anita

    air guns non fare fiammata o boom boom quindi non essere armi da fuoco.
    Se proprio insisti, dimmi quanti incidenti LETALI air guns hanno causato…non su piccioni o gatti, ma esseri umani.
    Conclusione: molti bambini muoiono dove vi e’ libero accesso dei privati alle armerie

    Il messaggio che hai mostrato non fa ridere, fa senso. Non vi e’ una sola critica fattuale a Mr Obama, solo vuote accuse del tutto opinabili e senza uno straccio di prova, fondamento o riscontro reale. Le immagini ed il coro in sottofondo denotano che il messaggio vuole essere solo emotivo e mistificatorio. E poi, citare insieme Bush, M.L. King (non citato ma mostrato, in verita’…), Wilson e Lincoln e’ davvero una cosa da mistificatori di destra.
    La parola Freedom (ma di che?) e’ ripetuta 50 volte; eguaglianza, parita’, diritto, tolleranza, progresso: MAI, nessuna di quelle, nemmeno una volta.

    Peter

  9. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    quanto alla vostra costituzione, forse dovreste alla fine ricordarvi che venne scritta due secoli e mezzo fa, ed all’indomani di una guerra civile contro l’Inghilterra.
    Quelle cose sulle armi (se ci sono) potevano avere un senso allora.
    Allora la societa’ americana, ed il mondo, erano un tantino meno complessi di quelli attuali.
    Mi chiedo se la vostra costituzione sia mai stata ‘aggiornata’?

    Peter

  10. Peter
    Peter says:

    x Anita

    pensandoci meglio, M.L. King viene presumibilmente mostrato come avvertimento: vedi che fine ha fatto quell’altro nero che cercava di cambiare le cose. Cosi’ la cosa acquista un senso

    Peter

  11. Uroburo
    Uroburo says:

    Fallujah. Questo non nega che qualcosa di male c’e’ ma bisogna indagare e trovare la causa. 529 Il signor P. { 05.03.10 alle 20:31 }
    —————————————————
    Haw haw haw ….. Indagate voi? Speriamo che non siano indagini come quelle delle famose armi …. (o, meglio ancora, come quelle relative all’omicidio dei Kennedy o all’attentato delle torri).

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Per Silvy
    Anche qui nevica ed io ho appena finito di spalare il marciapiede davanti a casa.
    Lei dà un giudizio complessivamente negativo su tutta l’attività dei sindacati, i cui errori sono ben noti a tutti e comunque mai negati da me.
    L’Ittaglia è quella che è e gl’ittagliani pure; questo vale ANCHE per i sindacati (purtroppo). Ma nonostante tutto i sindacati fanno quel che possono (attualmente ben poco) per difendere i diritti dei lavoratori. Comunque se non ci fossero sarebbe anche peggio. Da qui i tentativi del Banana per esautorarli (tra gli altri anche quella del famoso l’articolo 18).
    La stessa cosa vale anche per i partiti di sinistra, in particolare per il PCI, da lei condannati in blocco al di là delle loro reali colpe e dei loro non pochi meriti.
    Detto da chi non ha mai avuto in saccoccia una tessera di partito in vita sua. U.

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    Baccalà (o stoccafisso)
    Quello che ho mangiato io era bianco, freddo e pesantino. Non l’ho digerito e purtroppo ci ho mangiato sopra invece di mettermi a digiuno. Errore grave!…..
    Ciò detto, il risotto al Prosecco era favoloso e le orecchiette con radicchio e speck pure.
    Secondo la mia personale opinione la polenta bianca (di mais) sa di poco ma noi qui si mangia SOLO la polenta bramata (sluuuurp!).
    Buono anche il pesce ma ormai avevo lo stomaco in disordine.
    Devo però dire che i contenuti artistici sono stati decisamente superiori a quelli gastronomici, come ho già scritto. Castelfranco è un paesotto un po’ insignificante ma Conegliano è una bellissima cittadina, almeno nel suo centro storico.
    Ho notato poi che il Veneto leghista ha degli aspetti di barbarie esattamente identici a quello della Lombardia: un’edilizia senza alcun rispetto, le strade extraurbane ridotte ad una galleria di fabbriche e negozi che hanno distrutto il paesaggio, nessun piano regolatore e nessuna pianificazione sull’uso del territorio, un cattivo gusto imperante e deprecabile. Insomma, l’Ittaglia ridotta a spazzatura, che sarebbe poi la sua vera vocazione (basti vedere cosa si fa delle nostre coste e delle nostre bellezze naturali, con tanti saluti al turismo, anche se rende molto).
    E’ il capitalismo, bellezza: chi ha voluto la bicicletta pedali. U.

  14. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La strategia di Berlusconi sembra aver perso qualsiasi altro orizzonte che non sia quello di garantire la propria immunità, spostando periodicamente l’attenzione verso problemi spesso artificiosi.
    Nel frattempo l’Italia continua ad avvicinarsi al baratro.

    El Pais

  15. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Caro Uroburo, non tutto il Veneto è così come da lei descritto!.
    Le città amministrate da sindaci comunisti, oibo, mi correggo, ex comunisti, ma che sempre portano l’occhiale rosso fuoco, non quel rosso sbiadito, hanno piani regolatore ragionati e condivisi, Zone Industriali ben regolate e ben urbanizzate e la solidarietà è molto praticata.
    Se invece lei mi va in zone dove imperano da tempo i cialtroni verdi, allora è come lei descrive.
    Dunque, non facciamo di tutta l’erba un fascio, ma distinguiamo e mettiamo i puntini sulle i, perchè noi di sinistra, senz’altro siamo un’altra cosa!!!

    Cordialità.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    E’ democrazia. E’ esportata. Bush vince a Baghdad! Il signor P. { 10.03.10 alle 4:52 }
    —————————————–
    Io spero proprio di no ma bisognerà aspettare quando avrete ritirato i vostri uomini….
    Comunque l’Iraq per ora è solo un paese militarmente occupato e la sua democrazia è uguale a quella della Repubblichetta di Salò. L’Useggetta non ha esportato la democrazia neppure in Giappone ed in Italia, figuriamoci in un qualunque paese arabo…..
    Questa idea poi della democrazia come merce (che si importa o si esporta con un prezzo stabilito dal mercato, ouuuhhhyeaaahhhh!!!) la dice lunga sulla concezione della democrazia del signor P e degli useggetta in genere. Democrazia è permettere ai ladroni di Wall Street di farsi gli affari loro, indipendentemente dalle leggi (vedi soprattutto in America Latina) e dalla volontà dei popoli (dappertutto).
    E’ la democrazia useggetta, bellezza. Speriamo che non duri troppo. U.

  17. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara striscia rossa,
    ovviamente lei ha ragione. Le generalizzazioni sono indispensabili ma pericolose. U.

  18. VATIC-ANO, FATTI LI CAZZI TUI!
    VATIC-ANO, FATTI LI CAZZI TUI! says:

    Da dopodomani al Keplero: tre pezzi due euro. E arrivano anche gli assorbenti
    Il vicario del Papa, cardinal Vallini, preoccupato per la “banalizzazione della sessualità”
    Roma, distributori di condom al liceo
    l’ok dei prof, il no del Vaticano
    di CECILIA GENTILE

    ROMA – Il condom? Si compra a scuola. A inaugurare il nuovo corso sarà il liceo scientifico Keplero, che da venerdì ospiterà nei suoi bagni sei distributori di preservativi. È il primo istituto della capitale a mettere in pratica la mozione votata nel giugno scorso dalla Provincia di Roma, che si è impegnata a sostenere la diffusione dei profilattici nelle scuole superiori insieme a corsi antiaids. Acquisto discreto, veloce e anche a prezzo politico perché i condom verranno venduti a costi di fabbrica: 3 pezzi a 2 euro. Insieme ai preservativi saranno distribuiti anche gli assorbenti.

    E subito il Vaticano, per bocca del cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ribadisce la sua condanna all’iniziativa, esprimendo “viva preoccupazione per le banalizzazioni della sessualità”. Lo stesso Vallini, in una nota diffusa all’indomani dell’approvazione della mozione, aveva detto che la distribuzione dei preservativi a scuola “non può trovare consenso nella comunità ecclesiale di Roma e nelle famiglie cristiane seriamente preoccupate dell’educazione dei loro figli”. “Il liceo Keplero, il suo preside, il consiglio scolastico stanno dando prova di grande coraggio – dichiara invece il coordinatore del Gruppo Federato della Sinistra, Gianluca Peciola, che propose la mozione in Provincia – Il mio impegno è sostenere istituzionalmente tale intervento e fare in modo che altri istituti raccolgano questa preziosa iniziativa”.
    La distribuzione dei preservativi, frutto della collaborazione tra il liceo, l’associazione ScuolaZoo e la Lila, la Lega italiana lotta contro l’aids, che terrà corsi di informazione sessuale e di prevenzione al virus hiv, è stata preceduta da una discussione e da una votazione all’interno del consiglio d’istituto. “Abbiamo accolto l’invito della Provincia ad installare distributori di profilattici per prevenire malattie sessualmente trasmissibili – racconta Luigi Barbaro, docente del Keplero – Ne abbiamo parlato un mese fa in consiglio d’istituto e abbiamo approvato il progetto all’unanimità. Resistenze? No, nessuna”.

    “E’ un passo avanti importante che la nostra scuola fa per prima – dice con orgoglio Alberto Belloni, rappresentante degli studenti – un modo per affrontare realmente i problemi dei giovani”. E ScuolaZoo: “La scuola diventa fonte di tutela di noi studenti a 360 gradi. I distributori di sicurezza sono il mezzo più semplice per ovviare ai problemi legati al sentimento di vergogna e all’elevato costo dei prodotti anticoncezionali”.

  19. UROBURO
    UROBURO says:

    Capitalismo cioe’ l’opportunita’ di produrre e acquistare su un libero mercato e i migliori produttori vingono, quelli scarti falliscono. Il signor P. { 04.03.10 alle 19:48 }
    se si cambia il capitalismo non e’ piu’ capiatlismo e qualche altro animale e non ci sono garanzie che funzionera’ meglio …. i nostri politici USA nella persona di Carter e Clinton hanno causato il recente crollo dell’economia. Il signor P. { 05.03.10 alle 19:59 }
    ————————————————-
    Il capitalismo è “l’opportunita’ di produrre e acquistare su un libero mercato” quando non ci sono i monopoli. Che però ci sono sempre visto che le leggi antimonopolio non vengono mai applicate.
    In compenso il capitalismo è un potere economico in grado di condizionare il potere politico piegandolo ai suoi interessi, anche quando questi non sono affatto democratici. Lo dimostra bene TUTTA la storia usaegetta, una storia fatta di continue guerre quasi mai volute dal popolo.
    Proprio il sistema usaegetta dimostra che democrazia e capitalismo sono valori inconciliabili. Le recenti guerre asiatiche, che si spera l’Useggetta perda, lo dimostrano chiaramente.
    Per questo si pensa di riformarlo, controllando l’iniziativa privata, che sta portando alla distruzione delle risorse planetarie. U.

  20. Uroburo
    Uroburo says:

    No, non abbiamo paura del nostro governo perche’ siamo armati. Punto. Il signor P. { 10.03.10 alle 1:02 }
    ————————————————–
    Opperbaccobaccone!!!!! Se non l’avessi visto scritto non ci avrei creduto.
    Caro signor P. sono proprio d’accordo con Peter: questa affermazione è priva di senso comune. La società useggetta è in grave involuzione democratica, lo dimostrano le leggi post-torri, nonostante le vostre armi.
    Per altro quando Riccardin-del-ciuffo ha voluto fare un colpo di stato le vostre armi non sono servite a nulla.
    Rambo non è mai esistito, è solo mediocrissimo film. U.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Condivido il post 319 di Uroburo.
    La democrazia è come il senso morale, non è esportabile: uno o ce l’ha o non ce l’ha. Perchè Democrazia NON è un sistema di governo ma un ‘sentire’ di un intero popolo.
    Per democrazia occidentale, noi intendiamo, almeno a certe latitudini, che è il popolo ad eleggere chi deve derubarlo.

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dunque, non facciamo di tutta l’erba un fascio, ma distinguiamo e mettiamo i puntini sulle i, perchè noi di sinistra, senz’altro siamo un’altra cosa!!!
    ——-
    Nella mia città abbiamo avuto per 10 anni un sindaco dei Comunisti Italiani, tra l’altro mio amico personale che ho anche votato, e non ho mai visto una giunta più fascista di quella. Da noi, il sindaco veniva soprannominato ‘il Raìs’. Ed è tutto dire.
    Iniziative sociali? Neanche l’ombra.
    Conosco altra gente dello stesso partito, che tutto è tranne che di sinistra, anzi è esattamente il contrario. Da noi abbiamo il paradosso di due fratelli assessori, uno nel PD e l’altro in AN ora PDL. Bene, quello che prende iniziative di sinistra è proprio quello di An. Fate un po’ voi…

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Leggere solo se si ha piu´di 60 anni.

    Ma cos´e´ questa nostalgia che mi pervade. Che tempi belli erano…. e che belle canzoni. Quelle di oggi…….beh lasciamo andare..
    Quando vorrei trovarmi su quella scalinata ad osservare le formiche,
    quelle giornate, quei pomeriggi cosi quieti.
    Quello che mi domando e´:- E´giusto, e´normale provare questi desideri, questi rinpianti, sentirmi cosi ,come un pesce fuor d´acqua?
    O forse e´il sole che mi manca? E´bello ricordare , ma nello stesso tempo mi da´un po´fastidio. Rodolfo
    http://www.youtube.com/watch?v=zpWHNo8Pqiw
    http://www.youtube.com/watch?v=HTSLdVS5K74&feature=related
    http://www.youtube.com/watch?v=MnLZeak3wpg&feature=related

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    essere di sinistra vuol dire credere nell’uguaglianza come valore di riferimento. La tesi non è mia ma di Bobbio in un suo libro proprio sull’argomento. Perfino Locke, il creatore del sistema politico capitalistico, era convinto che eccessive differenze economiche avrebbero ucciso la democrazia. (Uro)
    ——-
    Qui ci sono due concetti diversi: il concetto secondo il quale siamo tutti uguali, che è errato, altrimenti tu saresti uguale al cavaliere. Ed il concetto, più esatto, e da me ripreso più volte col discorso della forbice, che è quello di Locke. Mi fa piacere che anche Locke l’abbia ( a suo tempo) pensata come me.
    Uguaglianza come valore di riferimento, cosa significa in termini pratici? In termini teorici è una stupidaggine in quanto ognuno di noi è diverso dagli altri in un’infinità di parametri.
    La persona avida e la persona generosa sono forse uguali? Io dico di no. L’unica uguaglianza che avrebbero, a voler fare i Gesuiti, è l’identico diritto ad esprimere la propria personalità, il chè li fa rientrare in un paradosso perchè si tratterebbe esattamente di esaltare la propria diversità.
    Vedi perciò che bisogna stare attenti all’uso delle parole, alla precisione dei termini.

  25. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    Milano di nuovo bianca di neve. Già da ieri, ma non ho voluto dirlo per scaramanzia. Sta nevicando ancora e pare continuerà così per l’intera giornata.
    Sì, certo, “marzo è pazzo”, lo è sempre stato. Ma il suo esserlo in questi giorni mi pare un po’ l’allegoria della follia che ha invaso il Belpaese. Vorrei che questa neve e la follia che simboleggia si sciogliessero in modo naturale, per scivolare morbidamente verso la primavera, anziché essere sciolte da fiamme…

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quanto riguarda la protezione dei deboli, anche qui bisogna andarci cauti. Istintivamente ognuno di noi tende a mettersi dalla parte del più debole, ammenocchè non sia di così bassa levatura da appartenere alla categoria degli sciacalli. Non si tratta di essere di dx o di sx, ma di essere umani o bestie.
    Esistono però delle situazioni in cui chi soccombe è colpevole ed io non mi sento di correre in aiuto di chi sia colpevole, solo per il fatto che stia soccombendo. Se la guardia acchiappa il ladro, la parte più debole è il ladro. Io però accorro in aiuto della guardia, non del ladro. Se questo è essere di dx, allora sono di dx.

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Pino è sempre pessimista nei suoi post.
    Ma no, abbiamo visto momenti peggiori.
    Gli anni ’70 erano certamente molto più pericolosi, con l’inflazione galoppante, le brigate di vari colori, gli attentati nei luoghi pubblici, l’incertezza come sistema di pensiero.
    E’ vero che l’incertezza persiste, ma la situazione non è così tragica come appare, non siamo ancora all’assalto dei forni.
    Dobbiamo solo liberarci di un po’ di zavorra, ma per farlo occorrono le persone giuste a cui fare riferimento. Arriveranno. E, se non arrivano, noi…speriamo che ce la caviamo.

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    direi che sulla base dei tuoi ragionamenti, non sei nè di dx e nè di sx.
    Sei uno.

    c

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Marco scrive:-
    “La persona avida e la persona generosa sono forse uguali?

    Bisogna vedere. Spesso si e´generosi, ma la maggior parte delle volte ci si aspetta qualche cosa in cambio.
    Bisogna convenire , se si e´sinceri.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, senti a me, è il sole che ti manca.
    Quando c’è il sole ci si sente tutti più giovani, si guarda al futuro, si fanno progetti…

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Si, Rodolfo, hai ragione, ma quella che tu descrivi non è generosità, è convenienza: dò affinchè tu mi dia.
    No, io parlo della generosità come ‘dare’ per la gioia di dare, di aiutare l’altro o gli altri. Non è una dote molto diffusa, ma c’è.

  32. raffaele
    raffaele says:

    Io non sono d’accordo sul fatto che le elezioni senza il partito di maggioranza non avrebbero avuto senso. Innanzitutto la lista Pdl senza decreto (a quanto pare anche col decreto che si è rivelato peggio ancora che un pasticciaccio) sarebbe stata esclusa soltanto a Roma e provincia. Credo non sia uno scandalo che a Roma e provincia gli elettori Pdl si fossero dovuti limitare a votare Polverini, considerato come funzionano le elezioni politiche dopo Calderoli. Come tutti ahinoi sappiamo il voto di preferenza là ci è stato tranquillamente tolto. Soprattutto, riguardo al senso, io credo che un senso ce l’avrebbero avuto eccome. Se un partito ha così poco rispetto dei suoi propri elettorali da mercanteggiare sui nomi da inserire nella lista al punto di sforare con estrema nonchalance i termini per la presentazione della lista stessa, quale epilogo migliore ci poteva essere di quello rappresentato dall’esclusione? Il senso sarebbe stato che a Roma e provincia gli elettori Pdl, causa totale mancanza di rispetto e considerazione nei loro confronti da parte del partito che loro stessi votano, avrebbero evitato giocoforza di votarlo.
    Da Napolitano piuttosto che una firma su un decreto tra l’altro sballato, mi sarei aspettato se non proprio queste parole, un messaggio in difesa degli elettori del Pdl. Il loro diritto democratico è stato calpestato e vilipeso proprio dal partito che loro votano, non da altri.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC:
    … e anche trino? Sarebbe interessante…
    Solo il mio nipotino l’aveva capito, quando mi chiamava, invece che ‘zio’, ‘dio’. Poi è cresciuto e mi ha ridimensionato a zio. Ha perso l’innocenza, sai, il peccato originale…

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Da Napolitano piuttosto che una firma su un decreto tra l’altro sballato, mi sarei aspettato se non proprio queste parole, un messaggio in difesa degli elettori del Pdl. Il loro diritto democratico è stato calpestato e vilipeso proprio dal partito che loro votano, non da altri. (Raffaele)
    —–
    Concordo.
    Il PDL è stato vittima della propria arroganza.

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco,
    per carità del trino, uno, basta e avanza.
    Poi … se vuoi ,puoi sempre metterti una tunica e predicare scalzo in giro.
    Non consigliabile di questi tempi,aspetta l’estate.

    c

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io non ho mai parlato dei singoli soldati, molti bravissima gente e quasi tutti costretti ad andare in guerra, però nessuno mai, neppure nella Wehrmacht, è stato costretto a fare azioni criminali. Quindi la responsabilità per tali atti è e rimane personale. Lo dico io e lo dice la legge.
    ——
    Ho visto fotografie di soldati della 1 guerra mondiale, legati ad alberi ed esposti al fuoco incrociato fuori delle trincee, solo perchè si erano dimostrati dei paurosi. Ho i miei dubbi, quindi, sulla reale capacità decisionale del singolo, in una situazione di belligeranza. A parte poi la condizione psicologica di chi si sente sparato da tutte le parti. A sua volta, spara da tutte le parti, chi c’è c’è.

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    anzi un consiglio te lo dò.
    Fai un pellegrinaggio fino a Compostela, per la via francigena, scegli il passo montano che vuoi.
    Ti nominiamo “reporter” ufficiale del blog, ma per cortesia , parti in settimana.

    c

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tranquillo, CC, lungi da me l’idea di predicare: si prendono sempre mazzate. Chi me lo fa fare?

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro CC,credo che il barbera ( o si dice LA barbera?, correggimi) di oggi non è più quello di una volta. L’unico pellegrinaggio che farei è il giro delle piole piemontesi, ma anche qui con molta più cautela di quando la facevo a 20 anni!

  40. alex
    alex says:

    @ Pino (330)
    “…Milano di nuovo bianca di neve. Già da ieri…”
    – – – – – – – –
    Di nuovo? Da ieri? Come confermano le analisi del Po, sono anni ormai.

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Si, però l’idea del pellegrinaggio non è male.
    Ti consiglio il passo del san bernardo,giunto in cima , potresti sempre avere una visione mistica che ci chiarisca una volta per tutte l’origine delle visoni.
    Tu sai che il corpo sottoposto a pressioni, produce effetti nella mente ancora tutti da chiarire.
    Ti riteniamo adatto allo scopo,e portati appresso un registratore,con telesegnale.
    Per la primavera, quando si scilgono le nevi e i ghiacci

    c

  42. sylvi
    sylvi says:

    Volevo chiarire sul Veneto a Striscia rossa e Uroburo ma …
    forse le mie riflessioni non piacciono allo spam.

    Pazienza. Sylvi

  43. sylvi
    sylvi says:

    x Pino

    Chiedo una spiegazione perchè non ho tecnici in giro.
    Se io scrivo direttamente sul blog come faccio a inviare a lei il mio post?
    Non ci sono riuscita. Grazie
    Sylvi

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