Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)

Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.

Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili  leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.

Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.

Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed  diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.

A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo  Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.

Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.

Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.

Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro  fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.

Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile  dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.

Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.

No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.

765 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    x Marco

    eh no! il chiavaliere e’ di Pino (U. ha sempre detto il Banana). Treccartista lo usa Faust, ed anch’io.
    Modestia aparte, da me invece alcuni attingono termini ed espressioni italianissime (o broccolinissime a seconda dei casi) ma di uso piu’ raro. Ora che l’ho detto, non lo faranno piu’ per un giorno o due

    ciao, Peter

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter, la provenienza di ‘treccartista’ è uroburiana.
    il Chiavaliere lo usa Pino, ma ho l’impressione che il primo ad usarlo sia stato Uro. Accetto smentite.

  3. Peter
    Peter says:

    x Anita

    sempre il Daily Mail, eh? che se la prende sempre e solo col Labour Government…
    Ammesso che i dati siano veri (in ALCUNE zone, come il testo dice) bisogna vedere su quale baseline sarebbe avvenuto l’incremento di 89%. Ho il sospetto che la baseline sia MOLTO piu’ bassa della media di gun crime in US.
    Tieni poi presente che io parlavo prima di incidenti domestici da armi da fuoco! e tu mischi cavoli con patate, infatti non mi hai citato un solo incidente del genere in UK…
    I delinquenti poi possono rubare armi e munizioni tenute legalmente nelle case, per cui abolire il porto d’armi ha ridotto indirettamente anche il gun crime in genere.

    Peter

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    un post per cc con qualche ismo non passa, neanche spezzando le parole. Non importa. Io adoro l’opera di Gaudì, in ogni caso.

  5. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Non cerco i giornali di proposito.

    Ho solo digitato: armi da fuoco in UK, in inglese.

    Ho letto solo il titolo, non sono magica ed in due minuti non posso ricercare e leggere tutto.

    E…solo perche’ tu descrivi l’UK come il paradiso terrestre.

    Anita… Byeeeeeeeee.

  6. Peter
    Peter says:

    x Anita

    no, ma ci sono molte cose da cui voi potreste imparare in US. Per il vostro stesso bene!
    In ogni caso, eludi i miei punti e direi che ora proprio ‘quaglieggi’

    Peter

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Intimidazione di stampo mafioso a Palermo:

    RADIO 100 PASSI da oggi eravamo pronti per partire, e questa notte puntuali ci hanno rubato tutte le attrezzature, modem incluso, per inpedire ogni forma di comunicato immediato, ma, NON CI FERMERANNO!

    “Il messaggio è arrivato ma lo rispediamo al mittente” – è la risposta delle associazioni che compongono Il centro delle Arti e delle Culture di Tavola Tonda: Acunamatata, Ubuntu, il Centro aggregativo Riad (Ass. Laboratori Riuniti), il Circolo Arci Tavola Tonda, Radio 100 passi.
    Questa notte, infatti, il contenitore polifunzionale di Piazza Tavola Tonda a Palermo ha subito un gravissimo furto che ne ha compromesso le attività.
    Completamente svuotata di tutte le attrezzature la regia di Radio 100 passi che proprio oggi avrebbe dovuto cominciare con la programmazione del palinsesto definitivo.
    Stessa “attenzione” hanno ricevuto la ludoteca Multiculturale Ubuntu ed il circolo Arci Tavola Tonda ai quali sono state sottratte tutte le strumentazioni e gli alimenti destinati ai bambini dell’asilo.
    Colpiti anche gli artigiani che prestavano volontariamente la propria opera all’interno dei locali, ai quali sono stati rubati tutti gli attrezzi di lavoro ….
    “Siamo consapevoli che ogni qual volta si cerca di costruire momenti di integrazione e di legalità in questa città si sconvolgono gli equilibri mafiosi che la regolano, soprattutto in un periodo in cui vige un totale disinteresse di una parte delle istituzioni. Disinteresse che riguarda per esempio i centri aggregativi di quartiere che in tutta la città sono fermi da oltre tre mesi per inadempienze amministrative che ne impediscono la riapertura.

  8. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    I tuoi punti sono inesistenti. Non far ridere i miei polli, ne ho perso gia’ dieci. Incidenti stradali occorrono, vuoi proibire anche le macchine. Cavalli e asini menono calci e ti possono ammazzare vuoi vietare anche questi.

  9. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    quanti pollai avete a Filadelfia?
    non si tratta necessariamente di proibire del tutto, ma e’ ben dimostrato che il possesso di armi da fuoco di privati crea a livello statistico piu’ problemi di quanti non ne risolva. Quindi vietarlo sarebbe meglio, o almeno ridurlo al minimo, per serie ragioni professionali che potrebbero giustificarne l’uso in alcuni casi.
    Quanto alle macchine, potenziare ed incoraggiare l’uso dei trasporti pubblici (che andrebbero pero’ migliorati ovunque) ridurrebbe il loro uso massiccio, ergo inquinamento ed anche incidenti.
    Alzare l’eta’ minima per la patente sarebbe un’altra ottima idea.
    Ad opporsi a tutto cio’ sono, in realta’, le lobbies che controllano le armi da fuoco ed anche quelle dei trasporti e car industries.

    Peter

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,


    Io adoro l’opera di Gaudì, in ogni caso.

    Io no!
    Ho fatto meglio con i castelli di sabbia a guglie nel passato al mare!

    cc

  11. Peter
    Peter says:

    Anita becca il Daily Mail anche quando digita a caso! che mira!
    E’ lei la pistola piu’ veloce e precisa del West

    Peter

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ok ragazzi, vi lascio una buona continuazione e vado a finirmi di leggere quel benedetto libro della Bombeck.
    Fate i bravi.

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Mi aspetto a minuti il solito tradimento!
    Super -democratico dei soliti più democratici dei più grandi democratici, che più democratici non si può neanche con il candeggio!

  14. Vox
    Vox says:

    Labour Government…

    NEW Labour.
    Qui bisogna essere ben precisi,
    perchè ormai si tratta di un altro partito.
    Col Labour ha ormai ben poco a che fare.

  15. Vox
    Vox says:

    @Cc

    In piazza per il Pdl ci saranno, come al solito, quattro gatti che poi verranno moltiplicati come i pani e i pesci con l’aiuto del computer. Et voilà. Il giorno dopo i giornali titoleranno: milioni di cittadini scendono in piazza a sostenere le liste Polverose.

  16. Vox
    Vox says:

    @ P

    Ma no, ma no, i nativi americani si sono tutti ammazzati da soli. Grande suicidio collettivo.

  17. Vox
    Vox says:

    ‘Mazza e che apporto sta dando il signor P a ‘sto bloggete!
    Notevole e profondo.

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta e x Peter

    Ennò! Guai a chi mi tocca la primogenitura sul Chiavaliere!!! Forse ho letto da qualche parte l’espressione Papino il Breve, ma il Chiavaliere è farina del mio sacco. Idem Berluscon de’ Berlusconi, anche perché è il titolo di un mio libro mi pare del ’94.
    Siamo a chiavallo! O no?
    pino

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    Che si dovesse scendere in piazza contro Berlusconi mi pare d’averlo detto non ricordo se il 5 ottobre o il 5 novembre dell’anno scorso, basta controllare la puntata del blog sull’argomento. La necessità di mobilitare la piazza contro il Chiavaliere, come una volta contro Scelba, mi è stata chiara partecipando alla manifestazione per la difesa della libertà di stampa. Avevo anche proposto a Giornalettismo un presidio permanente davanti palazzo Grazioli con lancio di preservativi, bambole di gomma e simili chiavalierate. Non mi hanno dato retta, ed è stato uno dei motivi della rottura con quel giornale on line.
    Il berlusconismo è come il clericalismo, è un veleno. Che sta corrompendo, ricattando, rimbecillendo e intossicando tutto.
    La situazione è grave, pare anche seria. Cosa strana per lo Strapaese.
    pino

  20. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Vox
    Caro signore/a se tu hai i numeri sono pronto a controllarli e, se non falsamente prodotti, sono pronto a cambiare idea.
    Va bene?

  21. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Vox
    Si vede che finalmente hai finito di copiare e incollare. Scommetto che hai fatto tutto il giro dell’internet per trovare letame da postare. Adesso sei ridotto a fare battute che capisci solo tu.

    “In piazza per il Pdl ci saranno, come al solito, quattro gatti che poi verranno moltiplicati come i pani e i pesci con l’aiuto del computer. ”

    Copiano la sinistra!

  22. Peter
    Peter says:

    x Vox

    si chiama ancora Labour. Il nome non e’ mai stato cambiato.
    La differenza tra questo ed il vecchio e’ che questo e’ stato al governo per tre legislature. Sulla quarta, la partita e’ riaperta. non e’ detto che Brown, nonostante tutto, sia spacciato.
    Non credo che in epoca di crisi come questa gli inglesi si affideranno facilmente ad un etoniano figlio di papa’ come Cameron. Io auspicherei pero’ un governo di coalizione tra Labour e LibDem, anche se i LibDem hanno gia’ detto di no per non perdere voti, immagino.

    Peter

  23. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Vox
    Bèh, in quanto a genocidi certe amministrazioni usaescippa hanno pochi rivali. Perlomeno se si considera la storia recente.
    Poi si meravigliano pure se vengono detestati da un buon trequarti di mondo.
    C.G.

  24. alex
    alex says:

    @ Ciggì (278)
    Senza considerare il fatto di trovarsi al quarto posto nella classifica mondiale delle esecuzioni capitali dopo Cina, Iran e Arabia Saudita, pensa te!

  25. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    I cittadini americani U$A hanno il diritto di avere e portare le armi. Questo diritto e’ scritto nell’articolo 2 della costituzione federale per un solo motivo: Proteggersi dall tirannia di un governo. La difesa personale e’ secondaria. Voi che protezione avete contro la tirrania? Direi zero.

    Quando i cittadini hanno paura del governo e’ tirrania. Ma quando il governo ha paura dei cittadini e’ liberta’.
    Scritto da uno dei padri della costituzione U$A che adesso non ricordo.

  26. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    “Poi si meravigliano pure se vengono detestati da un buon trequarti di mondo.”

    Caro Mirko hai mai pensato che forse a noi non importa molto quello che pensano gente come te (eccetto il nostro fearless inchinatore Obama)?.

  27. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x 279 alex
    Allora, caro signore, raccomando che se in caso mai vieni nell’U$A di filare dritto se no ….

  28. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    scusa, ma chi ti scrive i testi? ma chi ti scrive i testi? dovresti andare a Broadway!
    Ma ti rendi conto? i privati in US si armerebbero per proteggersi dalla dittatura!! e poi dici che siamo noi ad avere paura dei nostri governi!
    L’unica vera dittatura moderna e’ quella mediatica. Ecco perche’ di fatto in Italia si e’ quasi alla dittatura. I fucili non servono piu’ agli aspiranti dittatori da un pezzo (tranne ai deliranti farneticanti padani), ed ai cittadini ancora di meno

    Peter

  29. alex
    alex says:

    @ Mr.P (282)
    Ma come, io porto numeri che dimostrano l’alto livello di civiltà da Voi raggiunta, quasi alla pari con paesi di lunga tradizione democratica e Lei…Che ingrat0!

  30. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    Senti, quando esce il film sulla costituzione americana U$A te lo faccio sapere cosi imparerai qualcosa. Ovviamente degli Stati Uniti sai solo quello che hai visto nei film anche se erano solamente fantasie.
    No, non abbiamo paura del nostro governo perche’ siamo armati. Punto.
    Quelli che non studiano la storia sono destinati a ripeterla! Le lezioni si imparano dal passato e non dai sogni del futuro.

  31. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x alex
    Tu, caro signore, non porti niente di nuovo, solo le solite ca–ate di terza elementare. Voi avete le vostre legge, noi le nostre. Contento tu, contenti noi. Non parliamo di civilta’ e progressi specialmente dopo quello che avete combinato voi.

  32. Anita
    Anita says:

    x il Signor P.

    “A government afraid of its citizens is a Democracy.
    Citizens afraid of government is tyranny!”

    — Thomas Jefferson

    Anita

  33. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Al Rambetto da strapazzo che sbrokkola:
    “le lezioni si imparano dal passato e non dai sogni del futuro”
    vorrei rammentare che il passato è l’oppio dei vecchi.

    Ieri gli ho consigliato di farsi una canna, o in mancanza di meglio, attaccarsi alla canna del gas.
    Rinnovo l’invito.
    C.G.

  34. alex
    alex says:

    @ Pino (286)
    Tenchiù! Naturalmente è “open source”.
    Io, il “Chiavaliere” me lo sono rivenduto, pertanto…

  35. Anita
    Anita says:

    x Peter -#262-

    Peter { 09.03.10 alle 23:03 } Anita becca il Daily Mail anche quando digita a caso! che mira!
    E’ lei la pistola piu’ veloce e precisa del West
    ————————————————————–

    Come puoi notare ho trovato i due primi articoli, dal Daily Mail e dal Telegraph, di corsa, prima di uscire.

    In due minuti dalla ricerca e dal postarli.

    Se non sai navigare in internet non e’ colpa mia.

    Forse e’ il tuo PC , o i programmi che usi.

    Scusa, ma devo uscire di nuovo….
    Anita

  36. alex
    alex says:

    @ Mr Pì (287)
    Ha ragione, roba vecchia, è da quando frequentavo la terza elementare che non riuscite a migliorare in classifica.
    C’mon cowboy, un pò di impegno, che diamine!

  37. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    I neologismi vanno e vengono alcuni saltano fuori nel momento propizio ed attecchiscono perchè in quel dato momento sono esplicativi, efficaci o spiritosi non credo che c’enti la sudditanza.
    A tal proposito per quel sedicente signore che non perde occasione di sputare il suo fiele contro i partigiani, mi viene una gran voglia di ripristinare una mia “creatura” in cui l’iniziale “P.”sta per Pantegana

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  38. Peter
    Peter says:

    x Anita

    questa che non avete paura del governo perche’ siete armati e’ proprio da Oscar.

    In ogni caso, mostrami i dati sugli incidenti d’arma da fuoco costati la vita a bambini in UK. Ho detto incidenti domestici da armi da fuoco.
    I dati su US in materia li conosciamo gia’

    Peter

  39. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    il punto e’ che tu vivi in un film, anche se credi di essere in una situazione reale.
    Continua pure, lo spettacolo e’ divertente. Bang bang!

    Peter

  40. Peter
    Peter says:

    x tutti

    ma vi rendete conto? per me e’ surreale. I repubblicani perdono le elezioni (democratiche!) e che fanno? vanno a comprare armi, comprese armi automatiche!
    Sapevo che molti di loro sono fascisti e paranoici, ma proprio non immaginavo che arrivassero a questi livelli.
    In effetti, i films di Hollywood devono essere fatti da educande, anche quelli peggiori che ogni tanto mi capita di vedere per sbaglio

    Peter

  41. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    “Sapevo che molti di loro sono fascisti e paranoici,…”
    I polli caro Peter, i polli!
    L’unici fascisti che ho conosciuto io sono italiani in ITALIA.
    I paranoici sono quelli che temono le armi.
    Poi chi ti ha detto che sono tutti repubblicani?
    Come ho detto hai pregiudizi, inutile negarlo.

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