Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)

Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.

Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili  leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.

Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.

Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed  diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.

A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo  Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.

Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.

Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.

Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro  fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.

Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile  dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.

Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.

No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.

765 commenti
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  1. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro marco,
    Spiegaci come facesse quella soldatessa avvicinarsi a un bambino palestinese nel Gaza?
    Per piacere non incominciare a scavare. E’ piu’ semplice dire non ci avevo pensato.

  2. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Raccontare ai giornalisti stranieri la politica culturale italiana non è semplice.

    Bisogna prima di tutto cercare di non ridere.

    Alberto Ronchey

  3. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Lega romana

    Bersani da Milano: “Stiamo più di punta nei confronti della Lega, è ora che paghi il suo prezzo.

    Ha approvato il condono, lo scippo di Alitalia, ha tolto soldi alle piccole imprese, inventato il federalismo delle chiacchiere, perché i comuni non sono mai stati così male”

  4. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Dopo le leggi ad personam per tutelare interessi privati del premier, ecco che si fanno le leggi su misura per le liste regionali del Pdl per sanare i pasticci provocati dai loro dirigenti locali.

    Il trucco c’è e si vede.
    E il Quirinale non c’entra: “Lasciamo fuori il Presidente Napolitano.

    Non è il suo mestiere entrare nel merito dei decreti. Il governo ha la responsabilità di questo decreto.
    E’ a lui che bisogna rivolgersi” ha affermato Pier Luigi Bersani.

  5. alex
    alex says:

    “Caro uro, e chi l’ha detto che non sto mai dalla parte dei più deboli? Sono io stesso una parte debole, quindi lo stare con me stesso è già di sinistra.” (Emmettì 188)
    – – – – – – – –
    Umorismo involontario, sillogismo illuminante o entrambi?

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo ,

    vedo con piacere che sei tornato da una bella vacanza nel Triveneto.

    Leggo ..La famosa pala del duomo di Castelfranco è un capolavoro assoluto, uno dei quadri più belli che ho visto, caratterizzato da un cromatismo davvero unico.

    Come ben saprai anche al sottoscritto piace “girovagare” e vedere dal vivo i Capolavori dell’Arte ittalica”,ben sapendo che solo così , possono suscitare le “emozioni”che diversamente in Internette non si colgono…(“2dcontro 3d e luci al naturale, vuoi mettere)come ai bei tempi del mio papi, dove il mare Lui lo vide per tanto tempo in cartolina.(O in barca, sai ,da Bari alle bocche di Cattaro,ove c’era sempre un siluro albionico in attesa) e il godimento era relativo, così come quando gli chiesi se aveva visto il famoso ponte bosniaco, lui mi disse di si , ma non lo apprezzò poi molto per via della fame.
    E quando lo vide in viaggio di nozze, lo vide poco , (il mare) il sarto, “bravissimo” peraltro ,e a basso costo, gli aveva confezionato “la vestimenta” matrimoniale, e si era dimenticato di fare una certa operazione sulla pezza di stoffa, per cui poche gocce di pioggia e la vestimenta diventò un’opera “surrealistica”.

    Proprio per questo a volte sono portato al pari di marco tempesta ad apprezzare il “surrealismo”come arte, proprio perchè intrigante , ovvero deformazione della realtà,ovvero più reale del reale e almeno fin qui che io sappia non abbiamo ancora costruito cattedrali surrealistiche o torri surrealistiche per vedere chi c’è là più lungo.

    Durante la tua assenza nel Blog e nato un “nuovo neologismo” si chiama “!capitolismo” ed in attesa del tuo prossimo post, lo voglio usare ed appropriarmene.

    Come infatti ben saprai , il capitolismo è nato in Ittaglia, ed era quello che gli esperti chiamano capitolismo commerciale.
    Sia come non sia,il Rinascimento ittalico, è pieno di capitolismo, per cui quando guardo certe opere, proprio non mi riesce di pensare alla storia dei cantieri che produssero l’opera.
    Un pò devo dire che questo mi”ruina” il “sentimento”cromatico, poichè come ben saprai esistono due tipi di opere d’arte , quelle che per anni sono rimaste solo come “lubidrio per i pochi occhi”
    dei capitolisti e quelle per stupire e celebrare la grandezza per tutti ed illustrare la “grandezza” ai non capitolisti.
    In tutta questa vicenda è bene ricordare che noi ittalici ,inventori delle banche , prestammo soldi a tutto il mondo,e che quando “quelli ” più non ebbero di che restituirci , pensarono bene di venirci a far visita per “darci ” gli interessi.
    Così fini il capitolismo ittalico e l’arte cromatica del rinascimento, anche se per la verità il gegno prosegui nei secoli.
    Per questo in fondo amo il Surrealismo, in sostanza colore, pennello,e fatica senza rompere poi troppo ai garzoni di bottena.
    Quando poi degenera il tutto ,ci si ritrova con quello”schifo” di torre Littoria a Torino , che in un piano di abbattimento sarebbe la prima , per restituirci Torino com’era.

    un caro saluto
    c

  7. ber
    ber says:

    Vedi, Ber, io sono del parere che sono proprio questi gli argomenti che dovrebbero essere utilizzati dalle sinistre per scalzare l’attuale governo: se una casa costa 1000 euro al mq, perchè noi ne abbiamo pagati 2000

    Caro Marco,
    Ti rispondo con un’altra domanda:
    Perche’ quello che fa lo stato costa il doppio?
    La risposta tu lo sai….
    Degli 800 milioni di euro spesi dallo stato per le C:A:S:E,
    piu’ della meta’,…ma forse anche di piu’,sono andate alle fondazioni sismiche,di chi e’ la societa’ fatta nascre allo scopo?
    La ditta subalpaltatrice, che ha costrutito il resto, come faceva a mettere del buon materiale?come tubi di scarico rossi a plastica resistente?,…etc,…etc,…
    Solo per il terremoto ci sara’
    da raddoppiare gli organici della giustizia,…gli scavi e le indagini dureranno fino al prossimo.
    Non ti dice niente il fatto che hanno messo in galera il capo dei
    lavori pubblici?…nessun problema,…il vice e’ gia’ pronto.
    Speriamo che la sx vinga e Di Pietro voglia rifare il ministro dei LLPP,…altrimenti quei 18000 sfollati saranno sempre negli alberghi,…in eterna vacanza.
    Di Pietro e’ l’unico che si CONFRONTA,
    gli altri hanno paura dei ricatti politici.
    Ciao,Ber

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Ho l’impressione che AZ cerca disperatamente di dirmi qualcosa. Boh!

    Egr. Sig P,
    se come credo, penso di interpretare degnamente, il pensiero di AZ, credo ti voglia comunicare questo :” I toscani come d’altronde noi Piemontesi ,da bravi cacciatori e bracconieri all’epoca per necessità, conservano nell’armadio la vecchia doppietta del nonno e qualche cartuccia caricata a palettoni.
    Ora se se qualcuno evitando di inviare bombe al fosforo umanitarie, avesse il coraggio(fegato)di arrivare a vista di vedersi nelle palle degli occhi, le doppiette a palettoni a mio avviso sono molto più efficaci delle pistole del 1911.
    Tutto qui!
    Se non ho espreso bene il pensiero AZ è libero di smentirmi!

    Tuo c

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    gia’, come le sue col sergente maggiore. O quelle non contano?
    Peter { 09.03.10 alle 15:20 }
    ————————————-
    Caro Peter,
    via non faccia il polemico.
    Il suo broccolino è un capolavoro di alta scuola.
    Le mie polemiche con il sergente maggiore riguardano un modo di concepire la storia patria. Cosa che a me sembra importante visto il modo (irrealistico) con il quale ci giudichiamo ancora ora, senza imparare mai nulla dal nostro stesso passato.
    Ma certe polemiche di questi giorni mi sembrano proprio tirate per i capelli. Ma magari mi sbaglio io.
    Un cordiale saluto U.

  10. ber
    ber says:

    Ciao Peter,
    sei anche scrittore di racconti,Bravo
    C’è il sole in UK?
    Un saluto,Ber

  11. Damocle
    Damocle says:

    VECCHIA ESPORTAZIONE DI DEMOCRAZIA

    Quando giunsero i primi coloni europei, il continente nordamericano era popolato da milioni di Pellerossa riuniti in 400 tribù e circa 300 famiglie linguistiche.
    I coloni penetrarono nelle sterminate praterie e praticarono una spietata caccia ai bisonti, il cui numero calò drasticamente rischiando l’estinzione.

    I cacciatori bianchi contribuirono allo sterminio dei nativi che non potevano vivere senza questi animali, da cui ricavavano cibo, pellicce e altro.

    Ma la strage degli Indiani fu espletata dall’esercito statunitense per espandersi all’interno e nel West del Nord America.
    I soldati cacciarono i nativi dalle loro terre compiendo orribili massacri senza risparmiare donne e bambini.

    I Pellerossa furono letteralmente annientati. Oggi i nativi nordamericani non formano più una nazione, essendo stati espropriati della terra, ma anche della memoria e dell’identità culturale.
    Infatti una parte di essi si è integrata nella civiltà bianca, mentre un’altra parte vive ghettizzata in riserve sparse nel territorio statunitense e in quello canadese.

    Gli esportatori di democrazia hanno la fedina penale molto sporca, anzi lurida!!!

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Quello che per me è fondamentale : la citazione delle fonti … specificare da dove, da chi … Le mie idee non le ho mai contrabbandate come uscite da illustri opinionisti. Sono le mie.
    Ora posso capire il gioco di Uroburo… sylvi { 03.03.10 alle 15:06 }
    —————————————
    Io non ho proprio nessun gioco, scrivo quel che penso.
    E vale per me qual che vale per la signora Silvy: le mie idee sono le mie. Punto. Le mie fonti sono io. Punto. Chiunque è libero di essere d’accordo o di dissentire che il mondo è grande e ci stiamo tutti. U.

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Leggo che approfittando della visita a Gerusalemme del vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il capo dello Stato israeliano, Shimon Peres, ha auspicato l’espulsione di Teheran dall’Onu.
    La faccia di tolla di Tel Aviv omette di dire che delle risoluzioni di condanna fatte dalle Nazioni Unite contro le diverse amministrazioni israeliane, alla Kessnet se ne sono sempre fottuti.
    Previo scudo usaescippa, ovviamente.
    C.G.

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Uro è anche un opinion leader … Perfino Pino gli copia i neologismi e questa te la dice lunga sulla capacità che ha Uro di fare proseliti. marco tempesta { 03.03.10 alle 15:58 }
    ———————————————-
    Ci crediate o meno, io non ho nessuna voglia di avere proseliti e che gli altri siano, oppure no, d’accordo con me, in un blog, mi interessa assai poco. Mi limito ad esporre i miei punti di vista; I miei, da qualunque parte li abbia presi. Ed a volte sono solo il frutto delle mie personali riflessioni. Punto.
    Io copio di rado: non ne ho bisogno: Quando mi succede per lo più lo dico, se non mi dimentico. Comunque quel che dico, se non è espressamente detto il contrario, rimane qualcosa di cui mi faccio interamente e personalmente carico.
    Io interpreto la storia, come fanno tutti tranne i pappagalli. E scrivo SOLO per quello. Checchè ne dicano i soliti gegni (incompresi). Uroburo
    PS. Non ho MAI voluto l’allontanamento di nessuno dal blog ed anzi ho proposto vario ritorni. Cosa che molti di voi non condividono.

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,

    Non ho MAI voluto l’allontanamento di nessuno dal blog ed anzi ho proposto vario ritorni. Cosa che molti di voi non condividono.

    Come darti torto, in questo,in effetti il ritorno di P, salvo qualche svarione , ha quasi del mistico..è impareggiabile..se non ci fosse bisognerebbe inventarlo..
    A volte dubito perfino che esista, in quanto è una perfetta sintesi dal vivo della “mitica middle class” americana ,che pensavo fin’ora esistere solo nella fantasia degli scrittori.
    Noi abbiamo il privilegio impareggiabile di averlo dal vivo.

    c

  16. Damocle
    Damocle says:

    GLI ESPORTATORI DI DEMOCRAZIA IMBROGLIANO E RUBANO A PIENE MANI

    ”Lo scoppio della bolla è un piano, non un errore. Quelli che lo pianificano vincono.”

    Nel corso di un’ intervista con l’economista, ex funzionario del governo degli Stati Uniti Richard Cook, egli ha spiegato come il collasso economico che stiamo vivendo non è avvenuto come dicono i sapientoni, solo per l’ avidità e per l’eccesso di fede entusiastica verso il sogno americano.
    Il crollo fa parte integrante della rivoluzione di Reagan diretta alla riduzione dei servizi sociali, all’annullamento della democrazia e del nazionalismo e all’ingrossamento delle fila dei militari.

    I leaders di questa rivoluzione (Elliot Abrams, John Negroponte, Henry Kissinger, Dick Cheney, Paul Wolfowitz, Bush Senior e W, etc) costituirono un governo ombra sotto Carter e Clinton ed hanno continuato ad apparire di volta in volta nella frode della BCCI, Bank of Credit And Commerce International, ntd, nella vicenda Irangate e dietro l’”October Surprise” Sorpresa di Ottobre, ntd.

    I principali attori nella vicenda furono protetti da Lee Hamilton e John Kerry.
    Questi, sotto la presidenza di Clinton, elaborarono un progetto noto come The Project for a New American Century .
    Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano, ntd, che i democratici furono fin troppo contenti di portare a buon fine.

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro damocle,
    la fonte di questa” bella” notizia?
    Mi è sfuggita e sono curioso.

    c

  18. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Carissimo CC

    Il tuo richiamo mi fa ricordare che una doppietta me l’ aveva lasciata in eredità uno zio, un’arma di pregio con calcio intarsiato e culatta cesellata, batterie Holland Holland, non sono mai stato cacciatore ma per ricordo l’avrei tenuta volentieri, purtroppo per fare il passaggio servivano notaio, pratiche burocratiche e conseguenti rotture multiple ed un bel po’ di lirette, così lo schioppo è rimasto a casa di mia cugina che l’avrà riposto in cantina.
    Comunque essendo io approdato, (con un percorso sofferto e contorto), a posizioni non violente (o quasi), quando consiglio a Popeye di LIMARE IL MIRINO, non prefiguro affatto sfide all’O.K. Corral, al contrario sono animato da puro spirito umanitario, ben sapendo che uno così trova, prima o poi, qualcuno che la sua 45 glie le infila nel c…o, con il mirino limato sarà un po’ meno doloroso.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  19. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Az,

    ti ringrazio per la precisazione, trovando nel contempo un modo direi altrettanto “fantasioso”,per l’uso delle armi.
    Io però a questo punto, lascerei l’arma così com’è ..è un vero peccato “rovinarne” l’estetica con la limatura del mirino.
    Una pura questione” estetica”, si intende !

    c

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    ti ringrazio.
    Ti dirò che non sono d’accordo con il testo postato da Damolcle, in quanto non credo alla teoria dei complotti generalizzata.
    Che ci siano delle speculazionni è vero, ma questo fa parte del gioco del Capitolismo ..è connaturato!
    Ma le crisi non nascono dalle “speculazioni” tout court”,esse fanno parte della logica del sistema, sennò non sarebbe più Capitolismo.

    ciao
    cc

  21. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Caro CC,
    controllo sempre le fonti… Google mi aiuta quasi totalmente.

    Leggo articoli e quello che ti posso dire e’ che sono articoli scritti da un Caio, Tizio e Sempronio…percio’ ci do un peso minimo.

    Anita

  22. sylvi
    sylvi says:

    Oggi è giornata da lupi!
    poco distante da casa c’è un boschetto di canne di bambù.
    E’ la prima volta che vedo le cime, sui quindici metri, toccare terra con un vento di tramontana degno dei peggiori inverni.
    E domani dovrebbe essere peggio!!!

    Son giornate che, per muoversi tranquilli , ci vorrebbe un carrarmato leggero che mantiene strada!

    Ps: x “certi bloggers”!
    Per la chiarezza della comunicazione, per non indurre in errore chi legge, sarebbe auspicabile apostrofare altri bloggers sempre con pochi e certi “diminutivi” .
    Quando si arriva a una ventina, ne guadagna la creativita degli scrittori ma si rischia una Torre di Babele.
    Naturalmente il mio è un consiglio didattico del tutto disinteressato!!!!!

    Sylvi

  23. Peter
    Peter says:

    x signor P. ed Anita

    leggo che una piccola di 3 anni si ‘e sparata accidentalmente (un ennesimo caso del genere negli USA) con la pistola carica cheil padre aveva lasciato sul tavolo di cucina…il brav’uomo era uscito un momento…dicono che la bambina l’avrebbe scambiata per la pistola giocattolo della play station. L’uomo non e’ stato arrestato. Wilson County, Tennessee

    Un tragico incidente? con chi ce la prendiamo? Il caso? le leggi USA? gli usi USA? il padre della piccola? la ditta delle play station?
    Che ne pensate voi?

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    x il signor Uroburo

    Sono costernata di dover contraddirla a proposito del baccalà “alla vicentina mantecato”.
    Oso farle notare che è una contraddizione.
    Il baccalà mantecato è mantecato!
    Il “baccalà alla vicentina”, come potrà controllare nella “Venerabile Confraternita del baccalà alla vicentina” è quello in umido fatto con latte, sarde ecc….e lasciato sobollire dolcemente e a lungo.
    Spulciando la storia dei peli del naso potrebbe scoprire che il baccalà mantecato è ricetta veneziana, e pare la più antica!

    Tanto le dovevo soltanto perchè mia nonna non si rivolti nella tomba!

    Con i più rispettosi ossequi!
    Sylvi

  25. Peter
    Peter says:

    x Sylvi

    sono sicuro che anche in questa quistione di baccala’ mentecatto vicentino (o era mangiagatto come i vicentini del proverbio?) c’entrano sempre i napoletani in qualche modo

    ossequi

    Peter

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dal sito IDV: Di Pietro chiede alla RAI i danni provocati all’Erario dalla mancata mesa in onda dei programmi di informazione politica:

    “La Rai ha perso molti soldi per la mancata messa in onda di Annozero, ma anche di Ballarò, Porta a Porta, In Mezz’Ora e l’Ultima Parola. A quanto ammontano i mancati introiti pubblicitari e quanto è stato speso per i programmi sostitutivi. E’ pronto l’esposto alla Corte dei Conti per danno erariale nei confronti del direttore generale e dei consiglieri del Cda che hanno votato per la sospensione del programma. Domani in conferenza stampa con Antonio Di Pietro e Felice Belisario presenterò l’esposto e un’interrogazione parlamentare.”

  27. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Se il baccalà che ha mangiato Uroburo era mentecatto non posso saperlo.
    Ma sono i veronesi “tuti mati”.
    Quanto ai gatti …non si può parlare…lei non sa che cosa è successo a un toscano, certo Bigazzi” in TV…per aver magnato gati!
    A casa,… disoccupato… alla sua non più verde età.
    Nella Tv italica bisogna essere corretti, non nominare invano i gati magnati …oppure…magnarli e…mosche!

    Sylvi

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, solo un debole di mente lascia un’arma carica nelle vicinanze di un bambino. Purtroppo la diffusione delle armi in casa, porta sistematicamente non solo ad incidenti del genere ma anche a sparatorie inconsulte dovute a un momento di rabbia o di cedimento mentale.

  29. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Anche qui tempo da lupi, quasi da pinguini, bufera di neve con fiocchi come fazzoletti, nel pomeriggio sono andato a controllare la serra la stazioncina meteo mi segnava meno 2°C , vento da E.N.E. con raffiche fino oltre i 50 Km/h e sono nella parte bassa di una piccola gola.
    Comunque la serra per ora tiene ho raccolto un po’ di funghi (pochi) quattro cipollotti, due scalogni, prezzemolo, stasera polenta con funghi e salsiccia domani si vedrà.
    Mio figlio è rientrato e mi dice che sulla litoranea per Livorno, a picco sul mare, ci sono 20 cm di neve.
    Una settimana fa vangavo in maglietta e gilè senza maniche, … mi sa’ che il clima meteo si adegua a quello politico.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma le crisi non nascono dalle “speculazioni” tout court”,esse fanno parte della logica del sistema, sennò non sarebbe più Capitolismo. (CC)
    ——
    Bisogna distinguere il capitalismo finanziario dal capitalismo propriamente detto.
    Il denaro è un mezzo di scambio del Capitale, NON è il Capitale. Quando lo si fa diventare Capitale, lo si usa in modo improprio. Entro certi limiti, il denaro usato come Capitale resta nel circuito economico; oltre certi limiti invece si accumula. E qui funziona alla stessa maniera del colesterolo: se circola è utile, se non circola, fa venire l’infarto.

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro AZ, non me ne parlare: fino all’altro giorno stavo a prendere il sole e a fare escursioni in giro. Oggi tempo da lupi.
    Però siamo a marzo e la cosa non è poi così inusuale. Si sa che Marzo è pazzerello e a volte lo è anche Aprile. Se non arriva Maggio, non possiamo ritenerci al sicuro da scherzi del genere!

  32. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x AZ
    Nessuna paura! Quando vedono la 45 al massino se la possono fare sotto eccetto per superman AZ.

  33. Anita
    Anita says:

    x Peter -#225-

    Non mi dire che succede solo negli US.

    In Italia i miei zii, cacciatori seri, avevano armadi appositi per i loro fucili….
    Pensandoci bene, mio papa’ lasciava il fucile da caccia in casa…non ti posso dire se ci fossero i proiettili.

    I miei figli avevano il porto d’armi per il loro lavoro, arrivati a casa mettevano la pistola in alto in una cassetta di metallo chiusa a chiave.

    Mio marito le aveva tutte in due cassetti segreti in un antica libreria stile Tudor, molto in alto. I proiettili separati.

    La disattenzione degli adulti e’ il problema, non solo con le armi da fuoco.

    Anita

  34. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    Un tragico incidente? con chi ce la prendiamo? Il caso? le leggi USA? gli usi USA? il padre della piccola? la ditta delle play station?
    Che ne pensate voi?
    ——————————-
    Mi sembra che il colpevole e’ stato arrestato! A me era ovvio!

  35. Peter
    Peter says:

    x Anita

    di sicuro non succede in UK, dove il possesso privato d’armi da fuoco e’ vietato dal 1996! ed anche la vendita di coltelli e’ regolata sempre di piu’.
    La disattenzione degli adulti, gia’. E la diffusione delle armi? da come parla P., munirsi di un vero arsenale in casa da voi non e’ affatto un problema.
    Negli stati come il Texas, poi…ho un vecchio film con Steve McQueen che si compra un fucile a pompa (capace di demolire un muro) in un’armeria. L’unica cosa richiesta, aparte i soldi, era un documento d’identita’…

    Peter

  36. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    nell’articolo che leggevo io, ‘no charges have yet been made’. In ogni caso, il padre distratto non e’ certo l’unico colpevole come pensi tu

    Peter

  37. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, in quanto ai proseliti forse non mi sono spiegato. Non ho affermato che sei TU a cercarli, ma semplicemente che godi di un tale credito che c’è chi si accoda.
    E’ un complimento, non un’accusa.
    Infatti, ti sarai accorto che sono in più d’uno a raccogliere ed utilizzare i tuoi neologismi, il chè, tu mi insegni, denota un quid, seppur minimo ed inconscio, di sudditanza psicologica.
    So benissimo che quello che scrivi è tutta opera tua, ci mancherebbe.

  38. Peter
    Peter says:

    x Marco

    dire sudditanza e’ davvero eccessivo! Vi sono molti bloggers che rispettano le idee e la dialettica di Uroburo, ma e’ normale. E l’unico suo neologismo spesso usato da altri e’ usaegetta, che io veda.

    Peter

  39. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Ma la strage degli Indiani fu espletata dall’esercito statunitense per espandersi all’interno e nel West del Nord America.
    I soldati cacciarono i nativi dalle loro terre compiendo orribili massacri senza risparmiare donne e bambini.

    I Pellerossa furono letteralmente annientati. Oggi i nativi nordamericani non formano più una nazione, essendo stati espropriati della terra, ma anche della memoria e dell’identità culturale.
    —————————–
    Ma ‘ste cavolate dove le vai a prendere. Se fai il conto le strage fatte dai soldati e le strage fatte dagl’indiani arrivano a pari numeri. In totale sono meno di quelli giustiziati/ammazzati dai partigiani.

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    fin qui che io sappia non abbiamo ancora costruito cattedrali surrealistiche (CC)
    ——-
    Ci ha già pensato Gaudì con la Sagrada Familia a Barcellona.

  41. Peter
    Peter says:

    x Anita

    sara’ vero, ma la tua e’ un’obiezione che non regge. I films sono opere di finzione, ma spesso illustrano pratiche del tutto legali o comuni in US, almeno in quegli stati ed epoche in cui venivano girati. Lo sai benissimo.
    Esempi facili: Gone with the wind parla della schiavitu’ dei neri nel Sud: un’invenzione solo perche’ un film?
    Brokeback Mountain (quello preferito e citato sempre dal signor P.) parla del gay bashing, ed anche omicidio di gays, nel Wyoming di qualche decennio fa: un’invenzione?
    E via discorrendo…

    Peter

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    c’e’ ancora ‘il Chiavaliere’, ‘gli Ittagliani’ ‘treccartista’ e qualcos’altro che ora mi sfugge.

  43. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    E perche’ no! Forse arresteranno anche il PadreEterno.
    Andiamo dimmi chi altro e’ colpevole? I polli e le papere vogliono sapere, amano le barzellette.

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    quando parli di surrealismo e segovia, io sto zitto ed ascolto volentieri.
    Ti pregherei di non entrare nel merito di cosa sia o non sia il capitolismo finanziaro, rispetto al capitolismo .
    Manco l’esame da ragioniere passi.
    In quanto al polistirolo , devo andare dal dottore,proprio in questi giorni.

    c

  45. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro marco,
    prevedevo l’obiezione su Gaudi, finita proprio in questi giorni, Infatti è l’unica cattedrale al mondo ,che non mi piace.
    Non dico di più per non offendere “orecchie sensibili”.

    c

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