Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)

Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.

Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili  leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.

Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.

Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed  diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.

A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo  Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.

Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.

Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.

Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro  fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.

Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile  dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.

Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.

No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.

765 commenti
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  1. Peter
    Peter says:

    e’ vero, i rossi italiani e pugliesi sono migliori. Mica e’ colpa mia se mio fratello non mi manda piu’ niente. Lontano dagli occhi…
    Eppure la tenuta e’ anche mia

    Peter

  2. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    SEGUE DAL MIO COMMENTO 145

    Photos of Israeli rescue efforts in Haiti
    Click here to donate to Haiti relief efforts
    Video of Israeli rescue efforts in Haiti (See “other videos” tab)
    Humanitarian and International Aid: A Core Israeli Value [Arabic] [French] [German] [Russian] [Spanish]
    Israeli search and rescue delegation departs to Haiti
    Past IDF Search and Rescue Aid Delegations Abroad
    Expert sources

  3. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Peter
    Glielo dici tu o glielo dico io al brokkolino che starnazza
    ” a noi americani piace lavorare e guagagnare ancora di piu”
    che i trionfi chiassosi (si fa per dire, stando ai tempi che corrono..) di questi assatanati versus il dio denaro sono spesso il loro modo di affrontare i vuoti ed i silenzi nella vita?
    C.G.

  4. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 46

    E dov’è il problema?
    Io ho fatto le ferie ad Odessa, sul Mar Nero!!!!!
    E non ero sergente maggiore!

    Sicuramente i suoi auguri…commuovono!
    Sylvi

  5. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Caro Mirko, quanto mi piace questo nome, ognuno fa quello che gli piace. Guadagno e spendo soldi a mio piacere. Vedi come sei ridotto? “A grumpy old man”! Forse Peter te lo tradurra’.
    Dimmi cosa fai tu per affrontare i tuoi vuoti? Vieni sul blog a piangere su questo e su quello e generalmente rompere le scatole alla signora Anita. Questo e’ il sommario della tua vita. Alla mia eta’, piu’ avanzata della tua, continuo a lavorare perche’ mi piace quello che faccio. Il fatto che guadagno allo stesso tempo aumenta questo piacere. A “grumpy old man” non lo potrebbe mai comprendere.

  6. Anita
    Anita says:

    x Il Signor P.

    Mio marito si e’ ritirato ufficialmente a 65 anni e, solo perche’ il business era stato comprato da Italiani del Nort End Boston e non devo dire altro……………………………………… :-(
    Essendone il presidente non si poteva prenderne la responsabilita’.

    Una settimana dopo era gia’ al lavoro, ma un po’ lontano, cosi’ lavoro’ come consulente and booking agent per la Crown Plaza, anche li’ erano lunghe ore e weekends compresi.

    But he liked his work and enjoyed the crowds…

    To each his own…many times is not for the money, but to keep busy in doing a type of work that is satisfying.

    Who is to judge?

    Bye, Anita

  7. Il signor P.
    Il signor P. says:

    X Vox { 08.03.10 alle 20:02 } @
    Caro Marco,

    ———————-
    Oddio! Che succede! Vox parla e scrive come un spietato Repubblicano U$A! Popeye perdente comunista e d’accordo con Nicotri!
    Non ci capisco piu’ niente! Abbiamo scambiato magliette. Non ci riconosciamio piu’. Uroburo, dove sei? Vieni a salvarci tu! Vieni a ristabilire le squadre.

  8. Anita
    Anita says:

    x Il Signor P.

    George Soros critica Obama per avere aiutato le banche a non fallire.
    Ma come, George Soros? The Money Man Behind Obama’s Presidential election…?????????

    George Soros crede le banche dovrebbero essere state messe in mano del governo. hmmmmmmmm

    Si’, proprio come Fannie Mae e dopo Feddie Mac, quelli dei subprimes…quelli che hanno concesso case a tutti quelli che non se lo potevano permettere?

    George Soros, il frequente ospite alla Casa Bianca, senza bisogno di invito?

    Anita

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Eilà poppone!
    E daje co stò Mirko…un bel nome però, mi piace.
    P.S.: non si dovrebbe dire anche perchè per mia fortuna non sono
    un “ammeregano quack-quack-al brokkolo” che corre dietro al denaro sniffandolo, eppure se tu conoscessi il mio reddito, sono certo che andresti in koma.
    Voce del verbo… komare.
    Non so se mi spiego.
    Fatti una canna, magari quella del gas.
    Vai.
    C.G.

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Dicono che in California un politico di spicco, ovviamente repubblicano tutto “patria e famiglia” impegnato con accanimento contro i diritti civili dei gay, si è scoperto essere lui stesso omosessuale.
    Un classico.
    Ovviamente ammeregano.
    C.G.

  11. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    “eppure se tu conoscessi il mio reddito, sono certo che andresti in koma.”
    ———————
    Beh! Mirko, facciamo la prova voglio morire contento. Forse, anche tu sei uno di quei falsi comunisti pronti a dividere i beni d’altri. O forse sei un taccagno genuino che non ha mai speso un euro in vita sua. Oppure sei anche tu un fottuto capitalis-ta.

  12. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x AZ
    Attualmente ho una Beretta P92. Bellissima! Un fucile bolt action .306 (non si puo mai sapere), un fucile semiautomatico .22 per sfizio, una Beretta .25 per mia moglie, e sto pensando a un fucile d’assalto o un M1 o un MR16.

  13. Anita
    Anita says:

    x Il Signor P.

    Non spaventare il blog…….due Americani armati? ;-)

    ‘Notte, Anita

  14. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Nicotri,
    Quei video riguardo il personale medico Israeliano in Haiti avrei potuto postarli anch´io. Non l´ho fatto perche´ questo sarebbe forse stato preso per pura propaganda. Mi sono limitato ad un solo post rilevando che erano stati i primi ad arrivare li.
    Per risposta qualcuno scrisse, che erano li, per rubare organi e bambini.
    Mi ricordo di un video che lei mi cancello´, riguardava una partita di pallone. Una testimonianza di quando gli Israeliani, riguardo il calcio fossero cosi come tutti gli altri.(niente propaganda fu la ammonizione) Da quel giorno ho evitato. Fa´piacere che lo abbia fatto lei.Un saluto . Rodolfo


    Questa e´la mia barca, questa la mia villa, questa e´la mia campagna, questo e´il mio cane,questa e´la mia Ferrari, questo e´il mio armamentario , il mio stipendio e´molto piu´alto del tuo, questi sono i miei gioielli, questo e´il mio cervello sezionato con un solo neurone,
    mangio carne e pesce ogni giorno, i miei ristoranti solo solo a 5 stelle.

    Bravi….bravi….

  15. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    questa e’ l’influenza dei bloggers capitalisti ‘americani’, direi.
    A me e’ sfuggita solo la campagna, dei cui frutti (piu’ olio che vino, in verita’) non godo piu’. Trovo olio extravergine italicus anche qui, ma non e’ come il saporito e fragrante olio biologico prodotto dalle mie parti d’origine

    Peter

  16. Peter
    Peter says:

    ho come una premonizione.
    In un prossimo futuro, le news riporteranno che un attempato italo-americano ha fatto una strage nel suo (ex) posto di guadagno a Filadelfia dove continuava a guadagnare soldi anche da pensionato per 12 ore al giorno, compresi i weekends.
    Inopinatamente, una bella mattina di primavera del Massachusetts, l’anziano giovinotto ha freddato il nuovo capufficio con la sua vecchia Beretta P 92, un clean shot, colpendolo in mezzo agli occhi. Poi ha sfoderato il suo MR16 automatico d’assalto, ed ha fatto fuori praticamente tutti gli altri impiegati, compresa la donna delle pulizie che stava li’ part-time. Quest’ultima pero’ e’ stata freddata da una Beretta 25, gia’ regalo di compleanno per sua moglie a casa, dato che l’MR16 era ormai scarico e le munizioni di quel genere costano.
    Il tipo e’ stato fermato da un altro impiegato part-time, un giovane messicano, che gli ha tirato in testa con la sua fionda ad elastico, stordendolo. Il messicano infatti tira sempre ai piccioni in piazza durante il lunch break, una cosa poco americana e quindi disdicevole.
    L’occasione, secondo la testimonianza, sarebbe stata che il nuovo capufficio era un afro-americano molto abbronzato e molto somigliante all’attuale presidente. E aveva un orecchino all’ orecchio destro. Allora l’attempato broccolino ha gridato ‘eh no! anche qui! non solo abbronzato, ma anche frocco!’ o almeno cosi’ ha capito il messicano prima del baccano assordante che ne e’ seguito.
    La ditta e’ stupita perche’ lo shooter era sempre stato contento del suo posto ed era un impiegato modello che spesso rinuncio’ alle ferie per guadagnare di piu’.
    A lui va comunque la simpatia del suo senatore repubblicano, il quale ha detto che Mr P. spara molto bene, come un vero americano, e poi era per una ragione morale e quindi anche religiosa. I medici decideranno poi sul da farsi, ma un rilascio immediato dall’unita’ psichiatrica sembra comunque improbabile.
    Il giovane messicano e’ stato invece arrestato dalla polizia per possesso ed uso improprio di un’arma bianca, perche’ non americana, quindi contraria alla cultura americana, quindi antiamericana, quindi sovversiva

    Peter

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, qui tutti parlano, ma io sono l’unico che ha pubblicato il suo reddito.
    Poi ci sono i benefits: ‘o sole, ‘o mare…’a muntagna

  18. Peter
    Peter says:

    x Marco

    correzione: tu hai pubblicato solo il tuo reddito ufficiale, la pensione sociale…

    Peter

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    In effetti quel video non ci “azzeccava”, era calato troppo dall’esterno degli avvenimenti. E poi era l’epoca delle continue porcherie su “antisemitismo” e simili blablablà vomitate contro di me e l’intero blog da personaggini che per fortuna hanno dato forfaix. I link inseriti da me riguardano invece l’attualità drammatica, anzi tragica, dei terremoti di Haiti e del Cile, per giunta noi in Italia abbiamo le ferite aperte e le polemiche in corso su quello dell’Aquila.
    ‘Stasera c’è a Milano un dibattito sulla capacità di intervento di Israele nei soccorsi nelle catastrofi. Ci sono molti oratori, israeliani, della comunità milanese e perfino del nostro ministro della Difesa, la cui presenza getta una luce non ottima sull’iniziativa. Ritengo infatti che Israele giochi la carta della sua grande capacità di intervento umanitario nelle catastrofi per entrare ancora di più nella realtà italiana, europea e ovunque possa, vanificando così anche le campagne di boicottaggio (Edward Said diceva che il boicottaggio è stupido, e concordo, ma i boicottaggi israeliani contro i palestinesi non fanno eccezione. O no?). Viceversa, ritengo che l’Italia e altri Paesi europei useranno strumentalmente rapporti molto stretti con Israele sia per scrollarsi di dosso la non scrollabile coda di paglia sulla Shoà, sia per demonizzare ancor più l’opposizione e sia, infine, per fare guerra meglio contro gli arabi e l’islam, guerra che prima o poi diventerà anche militare.
    Personalmente preferirei che Israele intervenisse prima nella catastrofe di Gaza, peraltro provocata da Israele stessa, ma questo è un altro discorso. Se uno Stato, fosse anche Israele o il Ciad, fa delle cose utili anche per gli altri, non vedo perché non dirlo. Non è che i buoni stanno tutti da una parte.
    Prima o poi creerà problemi il fatto che le comunità intervengano sempre a favore e spesso a fianco di Israele: la gente ha bisogno di sapere se sta parlando con italiani o con israeliani che parlano in italiano. E’ ovvio. E in ogni caso il sionismo di una volta, per vari versi comprensibili, è stato completamente stravolto dalla Guerra dei Sei Giorni (ha letto il libro di Tom Segev, edito guarda caso, se non erro, solo in Francia?) e dalla conseguente entrata in campo del sionismo cristiano, specie quello negli Usa, roba da forsennati decerebrati. E così oggi il sionismo è la nuova versione, “religiosa”, del solito colonialismo occidentale. Che non lo capisca una persona non apprezzabile come Netanyahu, o il suo indecente ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, e comprensibile, la destra fa schifo in tutto il mondo, ma che non lo capiscano anche politici accorti e intelligenti è grave. Buona parte dei cittadini israeliani lo hanno capito.

    Termino con una nota personale. Durante l’invasione di Gaza subito dopo una mia amica che abita vicino il confine con il Libano mi spedì, come a vari altri nomi credo della comunità italiana, un album di foto intitolato “Felafel a Gaza”. Vi si vedevano giovani soldati e soldatesse fiere e felici, spesso tutti intenti al rancio, qualcuno con i cernecchi e il tefillin. La cosa mi ha scandalizzato. Ora nei video che ho postato ho visto giovani soldatesse occuparsi con espressione matrena di bambini terremotati. Bene. Ma perché non occuparsi anche di quelli di Gaza o di Ramallah? Che oltretutto sono molto più vicini di Haiti…..
    Un abbraccio.
    pino

  20. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro Marco, suvvia non scherziamo, diciamo che hai pubblicato il tuo reddito ufficiale che non può essere ovviamente quello reale.
    Tra i tuoi benefits. oltre a: ‘o sole, ‘o mare…’a muntagna, ci sarà inevitabilmate anche qualche più prosaico euro, sai io non credo ne ai maghi ne ai miracoli.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ora nei video che ho postato ho visto giovani soldatesse occuparsi con espressione matrena di bambini terremotati. Bene. Ma perché non occuparsi anche di quelli di Gaza o di Ramallah? Che oltretutto sono molto più vicini di Haiti…..
    (Pino)
    ——
    Nella mentalità delle soldatesse, da Haiti non arrivano i missili qassam!

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x TUTTI

    EVITATE, per cortesia, di rendere noti i vostri redditi globali. Sono faccende private che è bene non siano sbandierate. Oltretutto non sono neppure verificabili….. Io potrei dichiarare di avere un reddito di mille euro o di un milione di euro al mese, e in entrambi i casi sarebbe difficile smentirmi. Fermo restando il fatto che eventuali gare a chi è più povero sono da evitare come quelle a chi è più ricco (e beato chi lo è).
    Un caro saluto a tutti. Ricchi, poveri e intermedi.
    pino nicotri

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x marco tempesta

    Nella mentalità degli esseri umani apprezzabili, anche se in divisa, i bambini sono ovunque bambini. Innocenti per definizione. E sotto qualunque cielo.
    pino

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    caro Pino, giusta e condivisa riflessione quella sui bambini, ma in una situazione di belligeranza, nella mentalità del combattente (dell’aggressore, se vogliamo, ma anche dell’aggredito), non esiste nè età nè sesso, esistono amici e nemici. Ciò che a noi fa orrore, per loro è normalità.
    Bisogna stroncare la mentalità della guerra, per vederne scomparire gli orrori.
    Noi siamo focalizzati sul conflitto Palestina-Israele, ma non dimentichiamoci cosa hanno combinato gli ‘umani’ in Bosnia e cosa stanno combinando in altre parti sventurate del mondo, anche senza situazioni di guerra dichiarata.
    Penso ai brasisliani meninos de rua, ad esempio. Ai bambini del Sudan…

  25. Uroburo
    Uroburo says:

    Nella mentalità delle soldatesse, da Haiti non arrivano i missili qassam! marco tempesta { 09.03.10 alle 13:01 }
    ————————————-
    Haw haw haw …..
    Caro Marco.
    uno di sinistra che non sta MAI dalla parte dei più deboli è una contraddizione in termini. E’ come uno di sinistra che pensa che ai sindacati come la causa principale delle difficoltà del paese. O che pensa che al PCI come ad un dann0 per l’Ittaglia.
    O come uno di sinistra che ha unità d’intenti e di sentire con il signor P.
    Sarebbe come un cattolico credente e praticante che non crede nel Pope e nella Chiesa. Insomma c’è gente che, come don Ferrante, ha poche idee e confuse ma ci è affezionatissima. Beati voi …. U.

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Da Sony e Samsung, la Tv in 3D. Verrà commercializzata nella seconda metà di quest’anno. Sony prevede per il suo prodotto vendite per 25 milioni di pezzi, entro la fine dell’anno.

  27. Uroburo
    Uroburo says:

    Cari tutti,
    sono stato un po’ impegnato. Ed ho passato un fine settimana in Veneto, a Conegliano per la mostra di Cima da Conegliano ed a Castelfranco per una mostra del Giorgione.
    La famosa pala del duomo di Castelfranco è un capolavoro assoluto, uno dei quadri più belli che ho visto, caratterizzato da un cromatismo davvero unico.
    Ho mangiato il baccalà alla vicentina (mantecato) e bevuto il Prosecco di Valdobbiadene. Boni ….

    Vedo che state perdendo tempo con le solite polemiche senza costrutto. Mah …. C’è di meglio nella vita che stare a litigare come già sul forum di Bocca. Bisognerebbe aver chiaro in testa che in un blog mai nessuno può avere l’ultima parola e che l’unico obiettivo realistico è solo quello di esporre le proprie idee.
    Volevo scrivere qualcosa sul capitalismo ma devo riprendere temi vecchi di settimane, e soprattutto dovrei andare a cercarli, impresa assai faticosa …. Vedremo.
    Comunque un cordiale saluto a tutti U.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro uro, e chi l’ha detto che non sto mai dalla parte dei più deboli? Sono io stesso una parte debole, quindi lo stare con me stesso è già di sinistra.
    Stare con i più deboli significa capire le cause che generano la debolezza e cercare di porvi rimedio nei limiti delle proprie possibilità.
    Significa anche non dar credito a chi, come certi enti politici, punta al palliativo solo perchè non ha la capacità di pensare in grande e a lungo termine. E’ vero che poco è sempre meglio di niente, ma quel ‘poco’ è una colpevolezza, se allo stesso prezzo si poteva fare ‘molto’. I nostri politici di qualsiasi colore pensano prima alla propria poltrona, al proprio posto di potere, poi, se ne avanza, perdono tempo a risolvere i problemi della gente.
    Sai benissimo che con un posto di potere, il solo fatto di favorire quello o quell’altro tra i fornitori di beni e servizi pagati dallo Stato, comporta una notevole fonte di reddito sotto forma di ‘regalìe’ e favori, al di là del già esagerato reddito da emolumenti parlamentari.

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    ANCHE SE SUO FRATELLO MINIMIZZA, ADESSO DEL PAPA PROTETTORE DEI PRETI PEDOFILI SE N’E’ ACCORTO ANCHE IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA FEDERALE TEDESCA, PATRIA DI RATZINGER. NEL BLOG LO DICIAMO DA ANNI, MA I GIORNALISTI E I POLITICI LECCAPANTOFOLE NICCHIANO…..
    ECCO LA CONCLUSIONE DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA FIRMATO DAL CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI:

    “La situazione per la Chiesa cattolica si fa dunque sempre più difficile nel paese del Papa. Ieri la ministro della Giustizia tedesca, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, ribadendo la richiesta di una urgente Tavola rotonda tra governo, istituzioni scolastiche e chiese sul problema di abusi sessuali e violenze, ha accusato il Vaticano di aver a lungo coperto i casi con un muro di silenzio. Un muro, ha sottolineato, che veniva da una direttiva emanata dalla Congregazione della dottrina della fede nel 2001, quando cioè la dirigeva l’allora cardinale Joseph Ratzinger”.

  30. ber
    ber says:

    x Pino,
    purtroppo e’ tutto vero….
    Ieri sono stato all’Aquila e gli abitanti,non quei 18.000 che sono ancora in albergo sulla costa,ma quelli che sono rientrati all’Aq,…sono incazzati e depressi.
    Gli appartamenti bellissimi del voltagabbana,arredati e consegnati in “pompa magna”,…hanno infiltrazioni dal tetto e le le tubature gia’ rotte,…dal primo giorno
    Parecchie sono vuote,….assegnate non si sa a chi.
    Quando era mia figlia all’universita’ ho assistito a qualche lezione
    di analisi e geometria,di straforo,e ho fatto qualche conoscenza con qualche studente,…ieri,all’Aquilone centro commerciale, ne ho incontrado uno che quasi piangendo mi ha detto:
    Siamo in capannone senza riscaldamento e nella vecchia struttura non c’e’ un solo operaio.
    Io gli ho fatto gli auguti e sono scappato via,…mi veniva da piangere anche a me nel vedere questi futuri ingegneri come
    erano ridotti.
    Ciao,Ber

    PS:Giampaolo Giuliani, il ricvercatore del Cern del Gran Sasso,denunciato dal Bertolaso per “procurato allarme”,….ha scritto un libro,

    L’Aquila 2009,la mia verità sul terremoto,la storia mai raccontata di un disastro annuciato,dell’uomo che avrebbe potuto salvare 300 vite umane e delle istituzioni che non gli hanno creduto.

  31. ber
    ber says:

    x Pino,segue,
    il prezzo delle costruzioni a 1000 euro al mq e’ quasi riconsciuto in tutto il mondo e ci si base nelle aste internazionali.
    Nei paesi dove la mano d’opera costa meno,viene compensato dal prezzo maggiore delle importazioni sugli infissi e sanitari che loro non producono.
    Un saluto,Ber

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Vedi, Ber, io sono del parere che sono proprio questi gli argomenti che dovrebbero essere utilizzati dalle sinistre per scalzare l’attuale governo: se una casa costa 1000 euro al mq, perchè noi ne abbiamo pagati 2000?
    Quante cose sono costate il doppio alla comunità, tenendo conto di tutte le forniture da privati allo Stato?
    Se c’è gente che ancora guarda il tg4 ed è gente che ha il diritto di voto, abbiamo poco da fare i duri e puri, bisogna colpire basso per stendere l’avversario!

  33. ber
    ber says:

    x Striscia Rossa,18,
    l’inasprimento di sanzioni ai paesi che non rispettano i parametri ,area euro,DEVE essere applicata,…la catena e’ forte quando tutti gli anelli sono forti e chi fa il prestito deve aver
    fuducia che la persona o lo stato restituisca il prestito.
    Se aumenta il rischio,…aumentano gli interessi.
    Ciao,Ber

  34. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    ‘vedo che perdete tempo con le solite polemiche senza costrutto’

    gia’, come le sue col sergente maggiore. O quelle non contano?

    Peter

  35. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Perche’ hai scelto il Massachusetts?
    Philadelphia e’ in Pennsylvania.

    Anita

  36. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Guarda che io mi sono dichiarata benestante solo perche’ Uroburo mi proponeva come ricchissima.

    Nella mia vita ho avuto alti e bassi, ma non mi sono mai sentita ne’ povera, ne’ ricca.

    Benestante significa auto-sufficiente.

    Ciao, Anita

  37. Il signor P.
    Il signor P. says:

    X Peter
    Bello Peter! Ma e’ tutto Hollywood e niente a che fare con la realita’.

  38. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Si’, ricordo bene i post e vari articoli che raccontavano del motivo per cui gli Israeliani si erano recati in Haiti.

    Invece di apprezzare il loro aiuto, si portano sempre paralleli, perche’ non lo fanno a Gaza…….

    Anita

  39. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Bello! E’ ritornato uroburo, il bossi del blog. Adesso indossate le proprie magliette e riformate le squadre. Ho ritrovato la mia maglietta a stelle e strisce.
    Buona giornata.
    Ho l’impressione che AZ cerca disperatamente di dirmi qualcosa. Boh!

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