Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)
Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.
Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.
Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.
Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.
A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.
Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.
Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.
Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.
Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.
Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.
No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.
Prima di leggere il nome di chi le ha scritte, ditemi se le seguenti parole, lette oggi, non risultano profetiche:
“Il capitalismo stimolerà la classe lavoratrice ad acquistare un numero sempre maggiore di prodotti costosi come case e tecnologia, saranno spinti a fare debiti sempre più ingenti fino a quando il debito stesso non diverrà insostenibile.
Il mancato pagamento del citato debito porterà al fallimento delle banche le quali dovranno essere nazionalizzate”.
(Carl Marx, da Il Capitale)
Bisogna senz’altro sottolineare che il ragazzo dalla lunga barba bianca aveva anche la vista assai acuta.
Ragazzi, il capitalismo selvaggio sta spalancando le porte al Socialismo, pensate, i pensionati, i cassaintegrati, i precari hanno cominciato a rubare merci di prima necessità nei supermercati e nessuno ne parla e ne scrive, verranno tempi di rivolta e di protesta e oltre.
L’Ingegner Comunista
E’ MORTO ALBERTO RONCHEY.
Una grande perdita.
The Icelandic people understand something that our Congress does not. Banks are private businesses, and private businesses that make reckless and foolish mistakes deserve to go out of business and government has no moral right at all to loot the general population to save rich bankers from their own greed and folly.
—————————-
Il popolo di Islanda comprende qualcosa che il nostro Congresso non comprende. Banche sono aziende private, e aziende private che fanno spericolati e balordi errori meritano di fallire e il governo non ha nessun diritto morale di saccheggiare il popolo per salvare ricchi banchieri dalla loro avidita’ e follia.
Volendo dire: Lasciamo funzionare il capitolismo.
x Vox:
evidentemente si sta sviluppando un assestamento a catena.
Si sa che galleggiamo su una massa viscosa e che la pressione dovuta alllo spostamento dei continenti provoca assestamenti di continuo. Se vai sui Pirenei, vedrai che gli strati di roccia sono quasi verticali. Ti fa capire quale potenza esprimano i continenti quando si muovono ( in questo caso, la penisola iberica preme in direzione del continente europeo).
Se poi vogliamo asserire che è l’uomo a far muovere i continenti, anzi che sono gli USA per l’esattezza , beh, padronissimi di crederlo, ma non lo ritengo plausibile.
Indi prontamente mi volgo
a portar scuse et pentimento a colui che in questo sito
lo capo ha di allor cinto
poichè lo verso infame me chiedo
se mai avesse reso meglio
così impostato
..noi sozzi roman,
sempre ci chiediam
Da terzine ,quartine , ori , scopette e settebelello,
sempre in agguato è il tranello
per il dolce poetar
x l’ing.:
Marx non ha detto SOLO fesserie.
Ha detto ANCHE fesserie, è diverso.
Sono giuste le sue osservazioni, è errato invece il metodo da lui descritto per correggere gli errori del capitalismo.
Caro CC 72
Siamo alle solite prove generali “per vedere l’effetto che fa”.
Dietro o dentro il panino c’è il solito salame,vedremo col tempo chi è questa volta.
Adesso siamo immersi nella cortina fumogena sollevata che nasconde la realtà ,come sanno bene chi solleva tempeste dal nulla,per cui ,più che vedere ,si ascoltano grida da mercato per vendere a quelli che arrivano per primi la poca merce a disposizione.
Lo strillone come sempre è ,o dovrebbe essere, uno che le leggi dovrebbe conoscerle bene ma confuso dal proprio urlo si dimentica del contenuto sollevando ulteriore confusione.
Colpa o non colpa del Presidente la situazione non cambia di un pelesimo,si sarebbe presentata nuovamente senza rimedi ,il braccio di ferro cominciato 15 anni fa non si risolve con l’ennesimo de-(o per)cretino ma con un risultato elettorale dai forti segnali.
Oltre il Presidente ci dovrebbe essere la Repubblica,non voglio fare riferimento al passato ma ancora mi chiedo dove avevano la testa i raffinati politici “alleati”del governo precedente che non sono venuti fuori dall’uovo(si spera)per cui conoscevano e molto bene sia il banana che il bananeto.
Bella “vittoria politica la loro!
In una Repubblica democratica il diritto di voto è anche un dovere per cui quelli che si lamentano della situazione in cui ci troviamo e non votano cosa apettano ancora ,il diluvio universale?
Mi rivolgo a loro chiedendo di essere ,almeno una volta ,più realisti,di non disperdere il voto ricordando ,se non se ne sono ancora accorti,che i partiti che non superano lo sbarramento non hanno rappresentanti per cui si mettano d’accordo e provino, almeno una volta, a cambiare le cose con queste elezioni.
L.
Decreto salvaliste:
Napolitano firma un atto anticostituzionale
(LIBERAZIONE)
«Questo decreto serve al Tar per decidere meglio. Ora e’ impossibile che ci dia torto». Così il ministro Ignazio La Russa spiega il decreto interpretativo per risolvere i problemi sorti nella presentazione delle liste in Lombardia e Lazio, firmato ieri sera dal Capo dello Stato. In un’intervista al Corriere della Sera, La Russa ringrazia “tantissimo” il presidente Napolitano [e se lo ringrazia lui…]
Alle 23.44 di ieri le agenzie battono la notizia: il Capo dello Stato ha firmato il decreto salvaliste del governo. Un decreto che secondo la candidata del centrosinistra nel Lazio, Emma Bonino, «chiaramente incostituzionale e pone rimedio, si fa per dire, ai due casi di Lazio e Lombardia.
«Il decreto interpretativo adottato dal governo al fine di `sanare`, come riconoscono gli stessi ministri, inadempienze, errori e illeciti nella presentazione delle liste elettorali in Lombardia e Lazio a opera del centrodestra, è un abuso che – attacca il portavoce della Federazione di sinistra Paolo Ferrero – fa scempio delle regole istituzionali e dei principi costituzionali. Si tratta di un atto arbitrario, indegno della civiltà giuridica democratica; un provvedimento ad hoc che si infischia completamente di quel quadro condiviso di regole e della separazione dei poteri preposti alla loro vigilanza che costituiscono il presupposto di qualsiasi competizione elettorale regolare”.
Ferrero chiama in causa il presidente della Repubblica: “E’ davvero avvilente e grave che una personalità rigorosa e specchiata, come il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si sia resa partecipe, apponendo la propria firma al decreto governativo, di questa scandalosa violazione dei principi costituzionali, della dottrina giuridica, del valore della separazione dei poteri e della convivenza democratica”. Per il leader della sinistra la firma di Napolitano è “un atto che riempie di amarezza”.
«Le opposizioni democratiche – invoca – non possono mancare. Per la difesa della libertà, della solidarietà, dei diritti democratici conquistati attraverso la Repubblica e che oggi hanno subito un colpo drammatico e allarmante che non può per nessun motivo passare sotto silenzio. Non si tratta di destra o di sinistra, né di maggioranza o di opposizione – conclude – Si tratta del popolo italiano, del rispetto della sua sovranità e delle sue istituzioni democratiche».
“Il capitalismo stimolerà la classe lavoratrice ad acquistare un numero sempre maggiore di prodotti costosi come case e tecnologia, saranno spinti a fare debiti sempre più ingenti fino a quando il debito stesso non diverrà insostenibile.
Il mancato pagamento del citato debito porterà al fallimento delle banche le quali dovranno essere nazionalizzate”.
(Carl Marx, da Il Capitale)
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Quseto signore continua a sparare ca–ate.
Una volta una radio a tre transistori (una delle prime) costava 45 dollari di quasi 70 anni fa. Con 45 dollari di oggi puoi comprare un semplice telefonino. Questo e’ il capitolismo.
Alla faccia di Carl Marx che trattave l’impiegate di sua casa come schiave.
Volendo dire: Lasciamo funzionare il capitolismo. P.
Ovvero, come trarre dalla giusta lezione
la conclusione sbagliata.
CapitAlismo, con la A, intelligentone.
x Peter
Degli trenta polli, 10 sono morti dalle risate, 10 hanno votato ignorante ( ammazati con la mia 45 modello 1911), e 10 hanno votato imbecille. Dieci a zero! Sorry!
Se vuoi posso provare le papere.
Sorry,
ancora non riesco a capire come mai un Pollo ignorante e imbecille armato di una 45, abbia tanta “paura” di un povero perdente ometto barbuto!
Misteri!
Comunque vadano le cose – sia secondo i progetti della grande finanza, sia eludendoli – stiamo andando verso cambiamenti significativi della struttura geoeconomica, gepolitica e sociale.
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Il cambiamento è già in corso da anni, solo che è molto lento.
Ancora una volta, sarà la tecnologia a cambiare le carte in tavola. Motori ad aria compressa ( tecnologia Tata), generatori di corrente sempre più piccoli e sempre più efficienti e meno costosi, fuga dalla dipendenza petrolifera e di conseguenza perdita di importanza di determinate aree strategiche. Si stanno creando delle macroregioni, l’economia si sta sempre più globalizzando e questo è un bene, non un male. Non solo, ma le nuove generazioni si stanno sempre più orientando verso una certa internazionalizzazione, tramite Internet, il web-commerce, la lingua franca inglese. Io sono ottimista.
@
Caro Marco,
lungi da me l’idea che i terremoti li producano gli umani, let alone gli Usa. Ironizzavo sul fatto che tali idee potrebbero benissimo entrare nelle menti di coloro che sfruttano ogni minima occasione per imporre nuove tasse. Come, appunto, nel caso dell’inesistente man-made-global-warming. Che oltre a non essere “warming”, è ancor meno “man-made”, ma già piovono tasse sulla benzina, sui copertoni auto, ecc. ignorando tranquillamente il recente scandalo Climategate che ha rivelato la truffa. La Logica non sta qui di casa.
No, non credo che la tecnologia possa cambiare una mazza. Non ha cambiato la politica fino a ora, o comunque non in meglio, non c’e’ motivo per sperare che lo faccia in futuro.
Il quale, credo, continui a restare nelle mani degli umani (almeno di quelli che non hanno a cuore solo le proprie tasche).
x signor P.
della tua 45 modello 1911 potresti fare un uso migliore…
Nel frattempo, continua pure a parlare con papere e polli e scassa meno la m…chia alla gente
Peter
“Il capitalismo stimolerà la classe lavoratrice ad acquistare un numero sempre maggiore di prodotti costosi come case e tecnologia, saranno spinti a fare debiti sempre più ingenti fino a quando il debito stesso non diverrà insostenibile (P che cita nientemeno Marx).
Allora, mi dica, cos’e’ che non si è avverato di questa previsione?
Mi sembra più azzeccata di quelle di Nostradamus.
Il mancato pagamento del citato debito porterà al fallimento delle banche le quali dovranno essere nazionalizzate”.
(Carl Marx, da Il Capitale), sempre citato da P.
Non abbia tanta fretta, signor P. Questo è un fatto che potrebbe ancora avvenire, stiamo a vedere.
x M.T. 114
Se ti sente Bossi e la congrega legaiola dei furby et orby sono
ratzy amari….
C.G.
Berlusconi insiste su decreto.
E Bersani evoca dimissioni del governo
http://liberazione.it/news-file/618322691.htm
x 110 Vox
Come hai fatto ha sapere che intendevo capitAlismo? Non lo hai notato e hai dovuto fare due post? Peter l’avrebbe preso a primo colpo.
Ma lasciando l’insignificante, quale sarebbe la tua corretta conclusione? Un comunisno alla Stalin? Mao? Pol Pot?
I am all hears!
La mia ignoranza e’ l’italiano, qual’e’ la tua scusa?
Il brokkolino nel suo lapsus (lapis, citando Faust) sul “capitolismo” ha colto nel segno.
Qualche volta, anche se involontariamente, ci arriva pure lui.
Capitolismo.
Capitolare.
Fallimento.
C.G.
….(almeno di quelli che non hanno a cuore solo le proprie tasche).
—–
Vedi, Vox, è QUESTO l’errore.
Bisogna fare in modo da far capire alla gente che sono proprio le LORO TASCHE a guadagnarci, con una politica sociale di equilibrio e razionalizzazione.
E’ proprio qui che è caduto Marx!
x Vox
Hai ragione metto Marx nella stessa categoria di Nostradamus. Solo che Nostradamus non ha causato 100 milioni di morti con le sue stron-ate.
x gino
Eh Mirko! Hai ragione quando colloquio con comunis-ti mi viene in mentre sempre capitolare. Chi lo sa perche’? Forse vanno insieme!
Scusate devo ritornare a guadagnare soldi per evitare di capitolare.
Eilà, poppy!
Perchè mi chiami Mirko?
Pure kon la kappa.
….avanti o popolo alla riscossa, bandiera rossa, trionferà!
zà zà!
Prendi, incarta e porta a casa.
Vai.
C.G.
Ecco bravo sig P,
va a far soldi e portati la 45 in ufficio per l’uso che ti ha consigliato peter con humor inglese.
Non si sa mai, ti probrebbe crollare la borsa e tu con la 45 , ti saresti già portato avanti con il lavoro..chi ha tempo ,non perda tempo..!!
http://www.antoniodipietro.com/2010/03/le_parole_di_tabucchi.html?notifica
——-
In questo link, una serie di dichiarazioni di onorevoli contro Di Pietro e la risposta di Tabucchi. Interessante soprattutto la serie di dichiarazioni dei vari onorevoli.
@P.
E dagli! Ma come, non erano 200 milioni di morti appena l’altra settimana? O sono già gli effetti del caffè GM?…
per quanto riguarda le previsioni di Marx, vedo che quando non si hanno argomenti per controbattere, non resta che capitolare.
Che, in effetti, a differenza del capitalismo, si scrive con la O.
Capitolismo = dalla parola “capitolare”
@ Marco
Ohibò, Marx è caduto?
Oh, poveretto, quando è successo?
Poi c’e’ anche il Capitombolismo, che è quello attuale.
L’ultima:
il Tar respinge il ricorso dei berluskini. Il PdL resta fuori.
Cosa si inventerà adesso il truffolo di Arcore?
C.G.
Quando ero giovane, e avevo i figli piccoli, insegnavo in posti improbabili, nei dintorni dei confini, Tarvisio, o al mare, Lignano Sabbiadoro.
Sono sempre stata grata allo Stato di avermi permesso di raggiungere una sede a “soli” 100km da casa! E in “luoghi di villeggiatura”!
Se fossero stati 200 con neve, pioggia, nebbia o grandine sarebbe stato decisamente peggio!
Facevo regolari domande di trasferimento, almeno 10 km più in giù o in su, dipendeva! Ma più vicino ai miei figli.
Studiavo la carta geografica del Friuli fin nei suoi intimi recessi.
Ricordo che un anno arrivai trafelata in Provveditorato per consegnare la mia domanda e trovai il custode che stava chiudendo.
Non voleva , alle diciannove, ricevere la mia domanda che scadeva a mezzanotte.
Mi rispose che le Leggi sono Leggi e si rispettano!!!
Provassi a imbucare la busta e domani…forse….l’avrebbero ritenuta valida.
Minacciai di dormire sugli scalini.
Me la protocollò con grande aria di sufficienza, anche se lì dentro ci avevo lavorato per un triennio!
Sylvi
Lazio, Tar respinge il ricorso:
«No a lista del Pdl a Roma»
YESSSSS!!!!!
Tiè.
x Vox
I miei argomenti li hai visto. Dove sono i tuoi? Ancora non hai trovato il sito per copiarli? Che cavolo dormi oggi?
200 milioni?
Come buono capitalista ti ho fatto uno sconto. Tie’
caro linosse,
comprendo perfettamente il senso del tuo appello.
Ti assicuro che per quello che mi riguarda non esiste nessun problema.
Forse questa volta , andrò a votare per i riformisti più per abitudine che per altro, nel senso che nel breve periodo ,non vedo alternative.
Sono nato in una Repubblica Democratica,ove il diritto di voto ,nasceva da una precisa storia ,inequivocabile dopo un ventennio di dittatura facsista.
Non fosse altro che per questa sola ragione, non rinuncio di certo ad un mio diritto conquistato da altri al prezzo di tanti morti.
Per il “futuro” si vedrà,dopo tanti anni ,rivedo piano piano certe mie posizioni che un tempo erano “precostituite” dal tipo particolare della mia formazione personale.
Credo sia lecito ,fare riletture e leggere le “cose “del mondo rivedendole alla luce della storia ,almeno dall’89 in poi, dove credo sia finita la terza guerra mondiale,ed esista una nuova spartizione del mondo in corso, tra i vincitori.
Dove approderà non è per il momento ancora ben chiaro,ma tutti i giorni, tasselli su tasseli si aggiungono in continuazione.
c
ps- ho deciso di firmare con una sola c, per risparmiare sul fare, dire ,baciare,lettera e testamento
“..povera Patria, schiacciata dagli abusi di potere, di gente infame che non sa cos’è il pudore..”
(Franco Battiato)
la formichina del tagliamento almeno non era andata a farsi un panino !
E capiva che la campanella è una regola per tutti, le 19 sono le diciannove a roma come a toma o noh?
A toma al pelo direi ,l’inflessibile usciere Austroungarico, importato (questo non è dato sapere),stava chiudendo la porta.
Se era Austroungarico, dopo una incessante giornata di lavoro, se era un importato dopo aver fatto un cacchio, dipende se con l’occhio di toma o di roma…
In tutti i casi erano le 19 e lui chiudeva la porta!
Dieri che invece ..questa è la vera notizia della giornata in prospettiva
Prende quota l’ipotesi di un maxi-ente
per assistere i Paesi della zona euro
in difficoltà. Berlino e Parigi d’accordo
Riprende quota l’asse franco.tedesco, però “maliziosamente direi più che per assistere, dovrebbere “riscuotere” da brava agenzia di recupero crediti.
c
il signor P. ha un’onesta’ di spirito di fondo: dice sempre che va a guadagnare soldi, mai a lavorare…
Sia come sia, se arrivo alla pensione preferisco sempre godermi i frutti di una vita di lavoro, anziche’ avere ancora obblighi contrattuali. Ma tant’e’, gli americani sanno vivere…contenti loro.
Ho poi sempre pensato che P. fosse un comunista. Lo e’ senz’altro secondo la definizione dell’augusto Reagan, gia’ attore d’avanspettacolo: legge Marx (e forse pure Engels e Lenin!).
Buon per lui che McCarthy e’ sotto due metri di pesante suolo patrio americano…
Peter
Ho poi sempre pensato che P. fosse un comunista. Lo e’ senz’altro secondo la definizione dell’augusto Reagan, gia’ attore d’avanspettacolo: legge Marx (e forse pure Engels e Lenin!).
Buon per lui che McCarthy e’ sotto due metri di pesante suolo patrio americano…
—————————————-
Che cavolo dici? Il vino pugliese e’ buono ma puo’ fare brutti scherzi, come questo sopra. Guadagnare non vuol dire lavorare ma lavorare vuol dire guadagnare. Per quello che pensi tu non pagherei una vecchia lira!
A noi americani piace lavorare e guagagnare ancora di piu’.
x signor P.
McCarthy ti andrebbe sbattuto dentro a vita solo per aver nominato o citato Marx: ti e’ piu’ chiaro cosi’ o traduzione broccolina essere necessaria?
Reagan diceva che comunista e’ chi legge Marx e Lenin: tu leggere Marx, quindi tu essere comunista. E se non ti piace non dovevi votare per quel co(…)azzo a suo tempo, come certo hai fatto.
Il vino pugliese e’ buono, ma purtroppo al momento non ne ho. Mi accontento di bere ottimi rossi comprati a Parigi due settimane fa.
A noi europei piace lavorare meno e godere di piu’. Zum zum
Peter
http://www.youtube.com/watch?v=Oj10pRVWY3I
Un mio amico con un debole per Israele mi ha inviato questi video che dimostrano la capacità di intervento di quel Paese in caso di catastrofi, anche nel recente terremoto di Haiti. Di sicuro meglio di Bertolaso…
Il mio amico mi ha inviato anche articoli di giornali israeliani, ma non mi ha mandato i link. Appena me li manda metto in rete anche quelli.
pino nicotri
http://www.youtube.com/watch?v=TorIYLsUi_4
http://www.youtube.com/watch?v=x2Sv2NVrAbY
http://www.youtube.com/watch?v=UP1SOlw4mjA
http://www.youtube.com/watch?v=Dyofh0rg5WM
http://www.youtube.com/watch?v=NdplDDY9MGA
http://www.youtube.com/watch?v=i6HplfJorb8
http://www.youtube.com/watch?v=Xx3Ek_mRvvw
Gira su Facebook, è gente delle parti di CC, nel Canavese. In Comune hanno spodestato Napolitano e ripristinato Pertini.
Strambinello e Vistrorio: due paesi che, assieme, non fanno nemmeno ottocento abitanti, ma dai quali è nata, poche ore fa, una protesta che potrebbe estendersi a macchia d’olio in tutto il paese: bandiere a mezz’asta, in Municipio, e listate a lutto, per la morte della democrazia, sancita dal decreto “salvaliste” firmato la notte scorsa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
E’ stata la battagliera Sindachessa di Strambinello, Eralda Caserio, la prima ad avere l’idea. Detto e fatto: un colpo di telefono all’altrettanto energico primo cittadino di Vistrorio, Federico Steffenina e l’idea è diventata un progetto.
«Ho subito aderito alla proposta della mia collega – dice Steffenina – perché sono d’accordo con lei sul fatto che non si possa rimanere in silenzio, a subire ancora una volta. A volte sembra che in Italia non esista più il sentimento dell’indignazione. Con questo gesto vogliamo dimostrare che c’è ancora chi si indigna e non ha paura di farlo vedere».
Eralda Caserio, dopo la telefonata a Steffenina, si è messa in moto per coinvolgere quanti più colleghi possibile: «Basta con le sterili lamentele! Per dire “Basta!” c’è bisogno di prese di posizione. Noi abbiamo fatto qualcosa, anche se siamo piccoli comuni. Speriamo che il nostro esempio sia seguito da altri, che ci sia chi ha il coraggio di dirsi contrario a questo stato di cose che va oltre ogni regola, oltre il buon senso. Sono anni che siamo disgustati, tante volte ci è sembrato di aver toccato il fondo, ma ogni volta ci mettiamo a scavare…».
Da qualche tempo, nell’ufficio del Sindaco di Strambinello, il ritratto di Napolitano non c’è più: lo ha rimosso Eralda Caserio, per sostituirlo con quello di Pertini. Lei è sicura: «Con Pertini o con Scalfaro un decreto come questo non sarebbe stato firmato. Non siamo di fronte a un evento grave, ma a un vero disastro. Ora ne parlerò anche con il nostro parroco, sono certa che anche lui avrà qualcosa da dire domani, durante la Messa».
Steffenina, su Facebook, aggiunge: «Il Canavese e le nostra zona, sono ormai piegate da anni dalla crisi economica, lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi pur lavorando, aziende in difficoltà sull’orlo del fallimento… e il Consiglio dei Ministri, invece di lavorare per risolvere i problemi veri si ritrova nottetempo per risolvere le coglionate dei loro galoppini a livello locale. Eì vergognoso, oltre ogni limite».
I due primi cittadini concludono con un appello: «Passate la voce agli amministratori che conoscete, ai sindaci, diamo un segno concreto ma soprattutto istituzionale del nostro sdegno. Anche il cittadino comune potrebbe aderire, basterebbe esporre la bandiera italiana listata a lutto, il lutto per la democrazia Italiana che oggi ha subito un altro duro colpo».
http://www.localport.it/eventi/notizie/notizie_espansa.asp?N=57549
x Peter
Ma come sei esagirato! Over the top, mate!
Ho semplicemente copiato e’ incollato da un altro post. Quando lo facevo avevo gli occhi chiusi e dopo mi son fatto un bella doccia.
x Peter
Vini francesi! Che scaduta!
x signor P.
allora McCarthy ti avrebbe punito con una purga a base di acido acetico per un mese. Copia-incolla e benda sugli occhi is no excuse, chief. Sei un comunista ad occhi bendati
Peter
Ok, stasera la mia amica di chat non è disponibile. Le notizie che contano le ho postate, le notizie in lingua straniera non me le legge nessuno tranne Peter, per cui spengo il PC e me ne vado a finire di leggere “If life is a bowl of cherries, what am I doing in the pits?” di Erma Bombeck.
Have you ever heard of her?
P.S. Sono d’accordo con P sui vini francesi. Sorry.