Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)

Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.

Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili  leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.

Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.

Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed  diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.

A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo  Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.

Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.

Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.

Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro  fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.

Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile  dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.

Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.

No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.

765 commenti
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  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x cc e Pino
    Allora diciamolo, se il lato B (B come Berlusconi) della politica italiana ha eventualmente messo sotto ricatto il Presidente della Repubblica, questo significa solo una cosa: colpo di stato.
    Non sempre bisogna farlo con i carri armati o i bazooka.
    C.G.

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Cari maschietti,
    belli gli auguri alle nostre dolci metà.
    Ricordiamoci però che dopo l’otto marzo comincia il nove marzo, poi viene il dieci, l’undici, il dodici….e via via fino a S. Silvestro.
    C.G.

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Alessandro e Pietro

    La notizia su un’inedito di Petrolio di Pasolini è stata da me ripresa da un articolo di Repubblica,che a sua volta riprendeva una dichiarazione di marcello dell’utri che dichiara di esserne in possesso.
    Ora è evidente che, quanto meno ,difficilmente, il nostro ci dirà come nè è venuto in possesso, (il bibliografo è come un confessore)
    Dubito anche che sapremo il “contenuto”..se non a pillole eventualmente e quando servirà eventualmente a qualcuno,nel caso ce ne fosse biosogno.
    Ora data la credibilità del noto “bibliografo” ,io avevo scritto ..e se fosse vero , a chi giova ?
    Tutto qui.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG,Peter e Sylvi.
    Mai gli emigranti Italiani in Europa hanno sollevato pensieri veramente razzisti, nemmeno in Svizzera.Anche perche´40 0 50 anni fa´l´Italiano partiva solo, la famiglia rimaneva a casa.
    Ogni anno o stagione tornava a casa e faceva un figlio.
    Poi sono succeduti anche nuclei familiari ,ma mai da impensierire minimamente qualsiasi popolo in Europa, cheffa´scherziamo!
    Il problema della Germania oggi per esempio non sono gli Italiani ma i turchi. Noi non abbiamo mai formato un intero quartiere come quello di Berlino Kreuzberg.(Turchi)
    In America si, con Lyttle Italy, ma quella e´un´altra cosa, ed erano anche altri tempi.
    Poi il problema esiste anche in Francia, in Spagna.
    Senza voler essere un Vox propagandista ed un Marco veggente, io posso predire, se continua cosi, l´Islamizzazione dell´Europa.
    Sulla mia frase, “si riproducono come conigli”, non ci piove , e´un dato di fatto. Se si vuole ragionare va bene, se si vuole cazzeggiare,fate voi….
    Lungi da me , sinceramente , avere il piu´minimo sentimento razzista. Son dati di fatto ed a lungo andare, cazzi nostri.
    Il problema economico gli emigranti lo sentono poco, sono felici e fanno figli. A loro non viene in mente di usare preservativi o far abortire,la pillola del giorno dopo ecc.
    Anche noi eravamo cosi. Ora siamo cambiati.

    Bisognerebbe dare una brusta sterzata alla nostra societa´.

    Gli Italiani oggi sono cosi:-. Pensano di piu´alla casa, ai divertimenti, al carnevale.
    A non avere figli,( dunque tutto l´armamentario possibile ,dalla pillola del giorno dopo, al preservativo, all´aborto ecc. )a rubare, a divorziare, a tradire, a scambiarsi le donne e le ragazze (nell´insieme a fornicare), ad abbuffarsi di cibo, ad essere invidiosi l´un dell´altro, ad essere pigri ed indolenti(lavori manuali e faticosi), ad amare la libidine e la lussuria, alterigia ,boria e superbia ci caratterizzano oramai tutti, come si puo´spesso notare anche in questo blog.
    Non abbiamo solo eliminato i peccati veniali, ma di gia´abbiamo eliminato anche i peccati mortali. Eh gia´, volete un mondo senza Dio, dove non c´e´Dio non puo´esistere il peccato, o no?
    Ma non e´forse il senso del peccato che noi andiamo perdendo a distinguerci dagli animali?
    Dunque lasciamo che gli altri prendano nell´arco di 200 anni le redini della Nazione e voi diverrete i loro schiavi.
    Non sono un nuovo profeta, ma se ci pensate un attimino, vi accorgerete che non puo´finire che cosi.
    Ma gia´, che ve ne´ importa, quel giorno e´cosi lontano. Rodolfo

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro gino,

    di colpi di stato, in Italia ,silenti e striscianti, altri ce ne sono già stati a mio avviso in passato.
    Tempo fa dissi che anche il “cosiddetto” passaggio dalla 1 repubblica alla seconda ,da un punto di vista storico è ancora tutto da scrivere.
    Troppo rapido ed indolore.
    Molte delle radici dei guai odierni forse lì risiedono.
    Le letture romantiche non servono, e non bisogna ignorare che comunque di politica nazionale e di situazione italiana si può parlare fino ad un certo punto…senza scomodare l?amerika ormai , basta rimanere in Europa…
    In parole povere se vuoi ,finchè resta Tremonti a garante, che l’italia sia governata da briganti , non frega niente a nessuno.
    La DEMOCRAZIA E LE REGOLE, scusa, ma di cosa stiamo parlando ?
    Non capisco..

    c

  6. pietro
    pietro says:

    X cc

    bah, se quei manoscritti sono come i suoi diari del duce è meglio lasciar perdere…

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy, ma ti diverti a prendere per il kulo il prossimo?
    Ti ringrazio per non avermi citato tra i destinatari del tuo post.
    E’ un grande segno di amicizia.
    c

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Peter , già lo dissi all’epoca8del mio post) e lo fece notare pure il giornalista di Repubblica

  9. A. Z.
    A. Z. says:

    X Vox

    Vedo che anche tu hai la mia stessa sgradevole sensazione di un presidente ricattato, che a mio avviso ha una sola ad altrettanto preoccupante alternativa quella di un presidente impaurito.

    Nell’uno o nell’altro caso le manifestazioni di piazza possono costituire un monito a chi minacciava di muovere la piazza contro le regole e, solo dopo il flop del primo raduno romano pro Polverini, con quattro gatti della curva sud, ha dirottato l’azione all’interno delle più accoglienti istituzioni.

    Caro Pino, su certi personaggi ho anch’io i miei dubbi ma a volte di fronte alla passività anche qualcuno che “solleva massi che non si è in grado di spostare” può servire a far vedere che c’è un minimo di forza potenziale, che qualcosa si può fare .

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  10. sylvi
    sylvi says:

    caro C.G. e non solo!!!!! ( almeno oggi spreco gli esclamativi!!!)

    domani sarà il nove, poi il dieci ecc. grazie!
    Parlavo con mia nuora stamattina: niente mimose oggi, ma non importa!
    Non ho divorziato da mio marito, anche se dimentica compleanni, anniversari e…a volte anche di avere una moglie…perchè…la prima viola di campo me la porta a casa, la prima pratolina, i non ti scordar di me…e conoscendo il mio spirito zingaro…di tanto in tanto mi dice…andiamo!
    Certo i problemi sono ben altri…il cielo di cristallo è stato chiamato… le donne indiane del piccolo prestito, quelle africane che reggono il mondo, quelle brutalizzate fin dall’infanzia, quelle non nate perchè femmine…..ma la donna con gessato e il pelo sullo stomaco come un maschio…non ha capito granchè!

    Sylvi

  11. carlino
    carlino says:

    Caro Nicotri,

    le regole sono uguali per tutti e non piu’ uguali per alcuni.

    Le liste sono state presentate in ritardo? Si.

    La legge prevede che in caso le liste si presentino in ritardo lo schieramento politico non debba essere ammesso nella tornata elettorale? Si.

    La Costituzione Italiana vieta di fare Decreti Legislativi in materia di leggi elettorali? Si.

    Il punto, caro Nicotri, e che non ci si rende conto che a rinviare lo scontro continuamente (questa sarebbe la ragione di fondo a conti fatti) si e’ arrivati al regime bello e buono. Lo so, sembrano parole pesanti, ma credo sia arrivato il momento (e gia da un bel pezzo) di cominciare a chiamare le cose con il loro vero nome. Il governo Italiano e’ un governo dittatoriale trasversale dove vengono continuamente fatti accordi tra le parti per metterla in quel posto agli Italiani allo scopo di detenere il potere e fare affari.

    Abbiamo dei rappresentanti parlamentari che dovrebbero stare in galera.
    Abbiamo un sistema giornalistico asservito (le servono chiarimenti? non credo viste che alcune cose le denuncia anche lei) e chi non segue gli ordini e’ tagliato fuori o fa da se (come lei e qualche altro).

    Devo continuare? Non serve.

    Cordiali saluti.

  12. carlino
    carlino says:

    Concordo con VOX ed AZ sopra.

    Il presidente e’ impaurito (cosa molto grave) e ricattabile (cosa grave). Allora si dimetta e ne dia ragioni.

    Napolitano e’ il garante della Costituzione per la miseria. Di fatto e proprio lui che sta aiutando questi camorristi al governo a distruggere la nostra Carta Costituzionale.

  13. Vox
    Vox says:

    tra merde ed eroi che io sappia hanno sempre vinto le merde!
    @Caro CC,
    Forse a breve termine si, ma a lungo termine, nella storia, no di certo. Molti saranno giunti alla tua stessa conclusione e qui sta il danno peggiore: finire col pensare che fare i criminali paghi. Anzi, che più si rubi, meno se ne paghino le conseguenze.

    Per questo dico che dovremmo smettere di pensare locale e cominciare a pensare in grande, in prospettiva.

    @ Pino
    Il discorso sulla non necessità del coraggio l’ha fatto Napolitano. A me è sembrato un ragionamento patetico. Oggi più che mai c’e’ bisogno di coraggio, anche per prendere le decisioni più ovvie, (se legate al principio della giustizia e delle regole uguali per tutti), per contrastare l’arroganza, la sfacciataggine, l’indifferenza, la distruzione delle basi stesse del convivere civile.
    Lo schifo al quale siamo arrivati è davvero da Storie dell’Anno 1000.

  14. Vox
    Vox says:

    @AZ e Carlino

    In realtà, credo che la posizione in cui si è venuto a trovare (e io direi, piuttosto, lasciato mettere) Napolitano è gravissima. Se la prima carica di uno stato, quella che dovrebbe essere super-partes e garante, è anche solo percepita dalla popolazione come succube, ricattabile (quindi macchiata?) e indebolita, allora siamo davvero arrivati al capolinea. L’ultimo baluardo è crollato, siamo messi a nudo, indifesi anche solo nominalmente.

    Si, credo che in qualche modo si possa davvero parlare di “golpe trasversale”. Credere che tutto questo resti senza conseguenze mi sembra ingenuo.

  15. Vox
    Vox says:

    Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice atto di respirare.

    Pablo Neruda

  16. Vox
    Vox says:

    CARE TUTTE, PER L’8 MARZO
    (e gli altri 364 giorni dell’anno)

    Il tuo sorriso

    Toglimi il pane, se vuoi,
    toglimi l’aria, ma
    non togliermi il tuo sorriso.
    Non togliermi la rosa,
    la lancia che sgrani,
    l’acqua che d’improvviso
    scoppia nella tua gioia,
    la repentina onda
    d’argento che ti nasce.
    Dura è la mia lotta e torno
    con gli occhi stanchi,
    a volte, d’aver visto
    la terra che non cambia,
    ma entrando il tuo sorriso
    sale al cielo cercandomi
    ed apre per me tutte
    le porte della vita.
    Amor mio, nell’ora
    più oscura sgrana
    il tuo sorriso, e se d’improvviso
    vedi che il mio sangue macchia
    le pietre della strada,
    ridi, perché il tuo riso
    sarà per le mie mani
    come una spada fresca.
    Vicino al mare, d’autunno,
    il tuo riso deve innalzare
    la sua cascata di spuma,
    e in primavera, amore,
    voglio il tuo riso come
    il fiore che attendevo,
    il fiore azzurro, la rosa
    della mia patria sonora.
    Riditela della notte,
    del giorno, della luna,
    riditela delle strade
    contorte dell’isola,
    riditela di questo rozzo
    ragazzo che ti ama,
    ma quando apro gli occhi
    e quando li richiudo,
    quando i miei passi vanno,
    quando tornano i miei passi,
    negami il pane, l’aria,
    la luce, la primavera,
    ma il tuo sorriso mai,
    perché io ne morrei.
    ( Pablo Neruda)

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Vox,

    ma guarda che io non contesto affatto, nè le prese di posizioni,nè le giuste incazzature di fronte ad una evidenza così grande e così palese.
    Sono tutte cose che servono a tenere in piedi gli ultimi residui della “baracca”.
    Gli ittaliani si resero forse conto del Democraticissimo abbandono delle opposizioni all?Aventino?

    Come avrai potuto notare anche in questo Blog,solo i soliti “noti” si sono permessi di accennare a questi fatti.
    Aspettavo anche i furenti DiPietristi, chi li ha visti?

    Versi di poesie , poesie, che vanno e vengono come le “mimose” che il giorno dopo le butti via e perfino un tizio dalla germania che parla dell?Islamizzazione dell?Europa

    Credo invece che nel tuo discorso siano contenute delle verità, sul futuro ,non tanto per delle ragioni fideistiche, ma semplicemente per le stesse ragioni che stanno portando a questa situazione mondiale.

    La democrazia è fatta di regole, se vengono meno le regole, fine della democrazia.Stop ,finish
    Tre parole che paradossalmente sono state dette da quel Monsignore.
    Come dice Pino se per qualsiasi ragione a parti invertite si fosse manifestata la medesima situazione ,anche su questo Blog, avresti SENtito,puntuali, come la morte, le Formiche trivenete del Tagialmento urlare e invocare le regole , eccome le avresti sentite!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Meglio parlar di Mimose , e invocar regole contro i Koministi, senza neanche sapere chi coso ?
    Democrazia, democrazia che basta una mimisa a portarla via..!!

    x carlino

    Dimissioni di Napisam, si forse un processo di accellerazione dell’agonia..!

    c

  18. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bah, io tutti questi fronzoli una volta, quand´ero giovane, si.
    Allora le donne ancora esistevano.
    Ora non piu´, son diventate troppo uguali a noi. Portano i pantaloni o si illudono di portarli. Che sorriso oggi? Direi un ghigno!
    Perso e´lo sguardo languido, per questo crede di conquistarti con la coscia e il culo nudo. Donne di oggi, ripeto di oggi, andatevi a nascondere. Rofolfo

  19. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Ricordo che a Zurigo (Svizzera) pochi decenni fa vi erano locali con esposto un cartello con su scritto (in italiano):
    “vietato l’ingresso ai cani e agli italiani”. Visto con i miei occhi.
    Quello che a me da più fastidio è l’ipocrisia bacchettona di chi (come te) dimentica troppo facilmente come eravamo considerati
    in giro per l’Europa.
    E lascia stare il padreterno, ha altro da fare che ascoltare piagnistei della rava e della fava.
    C.G.

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si , il post e´mio (73) anche se e mi sono firmato in modo sbagliato.
    Rodolfo

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG
    Ma quelli erano solo dei fatti isolati, senza nessun vero significato.
    Bazzecole, al confronto con quello che succede oggi. Rodolfo

  22. Vox
    Vox says:

    La GB cerca di giocare la carta della flessibilità dopo che il popolo d’Islanda ha detto NO al salvataggio di banche e multinazionali private, causa esse stesse dei propri e altrui guai.
    Forse alla GB non resterebbe altra soluzione che invadere l’Islanda, con buona pace della facciata delle guerre “per una giusta causa”, tornando a quelle meramente coloniali di una volta.
    Io direi che il popolo islandese non debba ripagarli neanche di un centesimo, anzi debba essere imitato dagli altri, Grecia in testa. E chi ha creato il danno, si tenga i cocci.

    http://www.independent.co.uk/news/business/news/uk-promises-flexibility-after-iceland-shouts-no-1917929.html

  23. M.R.
    M.R. says:

    Iceland’s people are declaring their economic freedom. It is clear that the people of Iceland do not want more IMF debts, and may not even be all that eager to join the EU if perpetual debt-slavery is the price to join that club.

    The Icelandic people understand something that our Congress does not. Banks are private businesses, and private businesses that make reckless and foolish mistakes deserve to go out of business and government has no moral right at all to loot the general population to save rich bankers from their own greed and folly.

    Of course the corporate media and government spokes-slugs will all condemn the people of Iceland for their refusal to pay for the failings of private bankers. Both governments and corporations are inextricably linked with bankers, so any attempt to refuse indentured servitude, any expression of refusal, any attempt to delink from the global banking cartel will be reported in the darkest possible terms, no different that the manner in which a confederate newspaper would have reported on the escape of a slave.

    The faux-outrage is clear; how dare those Icelandic people fail to stand by their banks!

    Look around you. Do you see the banks standing by We The People?

    It is reckless of the Icelandic government to make promises of money the people of Iceland have so clearly rejected. The Icelanders have courageously kicked out one government already over this mess. I doubt they will hesitate to do so again.

  24. Peter
    Peter says:

    invadere l’islanda? ottimo! popolazione scarsa, poca resistenza. Pochi bombardamenti strategici dalle cannoniere lungo le coste. Un bel bombardamento aereo mirato a Reykiavjk ci vuole pero’.
    Sfruttamento di geysers, acqua calda e sorgenti termali.
    Popolazione venduta come schiavi. Case e terreni espropriati, per chi vuole comprare una seconda casa in zone glaciali…
    Sempre meglio che un altro aumento di tasse. Zum zum

    Peter

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma io,mi preoccupo anche di quelle donne e ,allora, per bilanciare(((che brutto verbo!) la cosa……….io dedicherei quella poesia a tutte le donne immorali.
    ————
    Non sono un puttaniere, ma non toccatemi le donne immorali!
    Diecimilavolte meglio una escort che una pizzoca.

    Nel Giorno del Giudizio, quando la escort si presenterà all’appello, il Padreterno dirà: alzi la mano chi ha avuto del bene da questa donna. Lo dirà anche quando si presenterà la pizzoca. Chi delle due, secondo voi, guadagnerà per acclamazione il Regno dei Cieli?

  26. sylvi
    sylvi says:

    AohhhCC,

    l’occidente è infestato dalle tarantole????
    A oriente ci sono i barbari che bussano! (Speriamo!)
    I romani si sono fermati sulle rive del PO, al solito, e perciò noi aspettiamo le orde, da nord, da sud e da ovest, al solito!

    Qui seduti in riva al Tagliamento, sui candidi sassi rotolanti dalla Mauria o dal Fella leggiamo il futuro e suoniamo la fisarmonica che è lo strumento del popolo bue; o proclamiamo le dolci rime dei nostri poeti !!!
    Ancora, la grappa è nostrana!

    Roma è lontana, come sempre, e noi non riusciamo a capire “la storia del panino” di porchetta di Ariccia, suppongo!
    Abbiamo il nostro salame di Sauris!

    Se non si mangia il panino si presentano in tempo le liste.
    Se si mangia il panino, a Quello che sta sul Colle gli va di traverso, anche se i comunisti non fanno più paura nemmeno ai bambini!
    Per un panino andato di traverso vorreste fare la Rivoluzione per riempire, al solito, i nostri sassi di morti???

    “Tornate alle vostre superbe ruine,

    all’opere imbelli dell’arse officine,

    ai solchi bagnati di servo sudor!” A.M.

    E noi lasciateci cantare …

    ” Oh ce biel, oh ce biel
    cjstiel a Udin!
    Oh ce biele zoventùt
    Zoventùt come a Udin
    no si cjate in nissun lùc!”

    Sylvi

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy, (76)
    qualche problema con la birra?

    Si , il post e´mio (73) anche se e mi sono firmato in modo sbagliato.
    Rodolfo
    mah!

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Rodolfo, lascia perdere. Io frequento le donne di oggi e, se penso alle mie coetanee quando ero ragazzo io, ti dirò, non c’è paragone. In favore delle donne di oggi, intendo.
    Le ventenni di oggi sono ‘più’ tutto.
    Poi, ci sono le cretine anche tra le ragazze di oggi, come ce n’erano quarant’anni fa.
    Sto fondando, insieme a un 27enne, un circolo culturale. La maggior parte degli iscritti dovrebbero essere sottotrentenni.
    Ti racconterò, man mano che le cose vanno avanti. Comunque a Bisceglie ho amiche molto giovani e ti assicuro che sono ragazze molto valide. Non frequento coetanee ( eh, Peter?), perchè le trovo molto limitate.

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Roma è lontana, come sempre, e noi non riusciamo a capire “la storia del panino” di porchetta di Ariccia, suppongo!
    Abbiamo il nostro salame di Sauris!
    —–
    Eh, Sylvi, ora vuoi proprio paragonare la porchetta di Ariccia al salame di Sauris? Suvvia…!

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Banks are private businesses, and private businesses that make reckless and foolish mistakes deserve to go out of business and government has no moral right at all to loot the general population to save rich bankers from their own greed and folly.
    ———–
    Non so chi sia M.R., ma sono perfettamente d’accordo con il suo post.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Che le formiche del tagliamento riposino in pace…

    La capo formica sostanzialmente dimostra come al solito di aver paura di una sola cosa ..di una presunta rivoluzione mai vista e mai fatta da nessuno..
    Pronta come sempre ad apporre la firma Finale su qualsiasi Golpe democratico come fecero de Gasperi e Sturzo in ossequioso silenzio dopo l’Aventino e l’assassinio Matteotti.
    Basta che qualcuno in fondo si alzi in Parlamento e dica che si assume tutta la responsabiltà morale e politca della fine della Democrazia…

    Tranquilla formichina del tagliamento, sempre pronta e democratica ..ah ricordati di non venire a rompere i coglioni se qualche formichina Titina o altra, vi pesta il Rizoma , tanto voi siete sempre pronte a farne un’altro…dipende dal numero delle scopate come dice il buon Rudy

  32. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    Manco per sogno!
    La porchetta di Ariccia è grasso con qualche filino di ciccia qua e là!!!
    E…Molta propaganda industriale …perchè se fosse genuina non ce ne sarebbe a sufficienza nemmeno per i magnoni romani!
    Sempre che i maiali non li crescano nello sgabuzzino delle scope!

    Sylvi

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come avrai potuto notare anche in questo Blog,solo i soliti “noti” si sono permessi di accennare a questi fatti.
    Aspettavo anche i furenti DiPietristi, chi li ha visti? (CC)
    ——
    I furenti dipietristi stanno battagliando alla grande su Facebook.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, non so dove tu abbia mangiato la porchetta di Ariccia. Certo non ai castelli romani, se la descrivi a questa maniera! Chissà cosa ti avranno rifilato, sotto le mentite spoglie di porchetta di Ariccia!

  35. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Napolitano e’ il garante della Costituzione per la miseria. Di fatto e proprio lui che sta aiutando questi camorristi al governo a distruggere la nostra Carta Costituzionale. ( Carlino)
    ——
    D’accordo con Carlino.

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, sulle donne ti dò ragione.
    Non toccatemi le donne, senza di loro non avrebbe senso vivere, almeno per me.

  37. sylvi
    sylvi says:

    x le sacre sorgenti del Po!

    ….questi sono commenti che non posso dire…. a proposito di formichine titine e Lancievi….che corrono in aiuto ….

    Per noi quassù, su questi sassi , il panino è un panino andato a male…la porchetta si sa…
    La Carta del Comune rustico è Sacra!

    Ma son idee retrograde di quassù…

    Altrove …so’ romani!!!!! Accomodano, aggiustano e poi finisce tutto a Tarallucci e vino…a noi lasciano il Malox!

    Sylvi

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara formichina del tagliamento,

    oggi 8marzo, noi
    zozzi romani
    sempre ci chiediamo
    cosa mai sia quell’antro oscuro ,
    che il nostro “cor” ardente ,fa vibrar

    Sicuri che dal Po all’ingiù
    l’antro oscuro disegna un ritto vertical,
    sempre ci chiedam
    se dal Po in su, cosa mai vi sia
    di così special!

    Che forse il ritto sia trasversal?

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Dunque lasciamo che gli altri prendano nell´arco di 200 anni le redini della Nazione e voi diverrete i loro schiavi. (Rodolfo)
    ——-
    caro Rodolfo, col ritmo in cui cambiano le cose, tra 200 anni ci sarà la stessa differenza che tra oggi e 2000(duemila) anni fa.
    La geografia economica sarà totalmente cambiata. Il benessere e la cultura scacciano le religioni. Un’Europa islamizzata proprio non ce la vedo. Da qui a 200 anni non ci vedo neanche un’Europa cattolica, se per questo: forse neanche un’Europa cristiana. Prenderà piede un diverso spiritualismo, più universale e meno dipendente dalle paure esistenziali. Se guardiamo in avanti con la mentalità dei nostri giorni, significa che non abbiamo capito niente.

  40. VOX
    VOX says:

    OSCAR REAL-POLITIKS

    Perchè l’Oscar è andato a un film pro-guerra come ‘Hurt Locker’, invece che al “pacifista” Avatar? Ci spiega la Fox news che negli ultimi anni, mentre Hollywood faceva film contro la guerra, il pubblico americano non gradiva vedersi trattato da “cattivo” della situazione…

    http://www.foxnews.com/opinion/2010/02/02/james-p-pinkerton-hurt-locker-oscar-avatar-pro-war/

    It was no secret that the bulk of Hollywood, as well as the bicoastal chattering classes, were opposed to the war. Putting its politics on its sleeve, Hollywood made a string of anti-war movies–?Stop Loss,? ?In the Valley of Elah,? ?Rendition,? and ?Lions for Lambs,? including some big stars, such as Tom Cruise, Meryl Streep, Reese Witherspoon, and Tommy Lee Jones–and they were all failures.

    Why? Because Hollywood was on the wrong side of the public. The public was by no means unanimous in its support of the war, but ticket-buyers did not want to see the military trashed…

    (Meglio dunque bendarsi gli occhi e continuare a credere di essere i bravi ragazzi, salvatori del mondo as usual).

  41. Vox
    Vox says:

    TURCHIA

    Ad appena pochi giorni dalla tragedia del Cile e a poche settimane da quella di Haiti, ecco il terremoto anche in Turchia (almeno 57 morti e 50 feriti secondo le prime stime), con scosse anche in Giappone e Indonesia.

    La Terra sembra stufa di noi. Mi soprprende solo che non si siano ancora levate voci “scientifiche” sul men-made-quake, in modo da affibbiarci l’ennesima tassa…

  42. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Sylvi:
    forse non era il porchettaro giusto.
    Io l’ho mangiata a Frascati e ti assicuro che era ben altro di come la descrivi tu.

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