Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)
Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.
Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.
Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.
Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.
A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.
Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.
Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.
Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.
Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.
Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.
No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.
x Uroburo
che il welfare state in UK non esista e’ una fantasia. In Svezia certo funziona meglio per l’elevato PIL pro capite. Ma vi sono qui, ahime’, forse milioni ormai di single mothers (dire single parents e’ un eufemismo del cavolo) che fanno figli solo per avere piu’ benefits, oltre all’alloggio gratuito. La liberta’ sessuale non c’entra, potrebbero farlo a piacimento ed usare precauzioni (ogni tipo di contraccezione qui e’ del tutto gratuito…).
E spesso cominciano a fare figli gia’ da 15-16 anni. I genitori delle single mothers non obiettano, cosi’ le figlie si tolgono dalle scatole
Peter
Per Gino e tutti i rockettari stagionati un paio di linck
dei Jefferson Airplane –
Volunteers (with Lyric) – http://www.youtube.com/watch?v=SboRijhWFDU&feature=related
Somebody to love http://www.youtube.com/watch?v=CiKzqcII0jQ&feature=related
Roba da lustrarsi le orecchie ma senza mandare in letargo il cervello.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Per Gino e tutti i rocchetari stagionati un paio di linck
(non passano provo uno per volta)
dei Jefferson Airplane –
Volunteers (with Lyric) – http://www.youtube.com/watch?v=SboRijhWFDU&feature=related
Roba da lustrarsi le orecchie ma senza mandare in letargo il cervello.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
ecco il secondo
Somebody to love http://www.youtube.com/watch?v=CiKzqcII0jQ&feature=related
Antonio
Egr. Sig P,
ma io ho il “pistoletto piccolo” e credimi nonè mai stato un problema , perchè è stato sempre molto, molto sincero.
notte
cc
Caro cc,
Se lo dici tu!
x uroburo (un commento su un post di Ber)
Che differenza ce’ tra i farabutti e gl’imbecilli? Sono tutti la stessa razza. Ognuno innaffia il proprio orto. Avete notato che quando devono votarsi un aumento sono sempre d’accordo? Il problema miei cari signori e’ che il potere in Italia non e’ nelle vostre mani ma nelle mane dei partiti. Potete votare per qualunque partito che volete ma alla fine i risultati sono sempre gli stessi. In Italia il potere e’ nei partiti. I politici nei partiti sono sempre loro, non cambiano mai. Voi non avete nessuna possibilità di farli fuori. E questo e’ la noce del problema. Avete bisogno di un sistema dove i politici, tutti, sono eletti direttamente dal popolo o una sezione del popolo cosi’ sono direttamente responsabili a quelli che li hanno votato. Solo cosi una persona come Berlusconi può essere buttato fuori. Come sono le cose oggi, possono solo cambiare poltrone.
x Peter
Lo leggerai domani.
Senti a che fine arrivano, la ragazza che stava con mio figlio maggiore era cittadina olandese, perche’ era nata a Curacao.
Dunque, quando e’ arrivata nel RI aveva una figlia, Erica, nata negli US, la bambina aveva un piccolo difetto al fianco, cosa impercettibile.
Ma essendo cittadina americana e la mamma indigente, riceveva tutte le cure e anche lo psichiatra, la povera bambina cambiava scuola di sovente e in diverse nazioni, cosi’ rimaneva indietro.
Quando mio figlio mori’ lei voleva rimanere qui, ma io non ne volevo sapere niente.
Cosi’ ritorno’ in Olanda, a Harlem.
Ogni anno ritornava negli US perche’ sua figlia doveva passare le visite mediche annuali.
Li Stato pagava i viaggi, tutte le visite ed anche il taxi a sua disposizione.
Riceveva mensilmente i sussidi per la figlia.
Questa brava donna aveva altri 4 figli maschi, nati in diverse nazioni e da padri diversi.
Poi mi dicono che l’aiuto non c’e’.
Credo che fosse una che aveva imparato a sfruttare il sistema…c’e’ gente che vive di espedienti.
E noi fessi…paghiamo.
Buona notte,
Anita
Sulla soglia dei 90 anni mi accorgo che questa non è l’Italia che vagheggiavo a 20 anni.
Allora ci svegliavamo ogni mattina convinti che avremmo fatto un passo avanti.
Oggi ci accorgiamo ogni giorno di aver fatto un altro passo indietro
Carlo Azeglio Ciampi,
9 marzo
Bersani: «Rompere il gioco del premier è un disco rotto»
«Complotti della sinistra?
Berlusconi ormai è un disco rotto.
Ma che disegno?
Il pasticcio delle liste… se lo sono cercato loro».
L’Orlando furioso (alias signorB.) è completamente fuori di testa, leggo dichiarazioni sue e della sua cricca incredibili. E’ un paranoico all’ultimo stadio e pertanto sta trascinando il Paese nell’abisso.Ma perchè dopo 15 anni (un’eternità) è ancora li al suo posto……vi siete votati al martirio?
“”””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””””
notizia piu`allegra, un po’ di gossip, ho sentito che Sarko e Carlà dopole elezioni francesi si separano, lui ,dicono, sia innamorato pazzo di una bella ministra, lei invece florta con il marito della figlia di Mastroianni e della Deneuve, amori veloci, nascono e muoiono, anche se onestamente ho sempre avuto dubbi sul grande amore di questa coppia.
vado in ufficio, buona giornata a tutti.M
Ringrazio Anita, Pietro e Pino Nicotri per gli Auguri. Grazie!
Rodolfo
x Ignazio Posadinu
Dimenticavo: chiunque mi conosca anche solo un po’ sa bene che con me i ricatti non funzionano. Se vuoi rientrare nel blog, bene, mi fa piacere. Ma senza dettare condizioni, come del resto non ne detto io. Non corro dietro neppure alle belle bionde, non vedo perché dovrei correre dietro agli uomini.
Buona giornata.
pino nicotri
Egr, Sig P,
dimenticavo un particolare,se vieni ad assicurarti di persona della cosa ,ti devi avvicinare quel tanto di arrivare a tiro di due “maroni” grossi e duri,che con poco sforzo ,possono opportunamente manovrati a mo di schiaccia sassi,togliendoti il piacere dell’unica cosa che sai fare!
cc
caro Rodolfo anch’io mi unisco con gli auguri e felice giornata.
Conosco Udo Jürgens per averlo visto a Zurigo una decina di anni fa alla TV in concerto . Mi era piaciuto, la canzone che piu`ricordo e penso sia una delle piu`conosciute è Merci Chérie!
Ho ascoltato quella da te postata dei suoi 66 anni, è ancora una persona molto vivace e allegra… .auguro anche a te ogni bene.La vita è come l’amore, senza età, lo dice sempre anche mio padre.
Forza e ancora auguri. M.
Caro AZ, sono contento che le sezioni locali si diano da fare. E’ la giusta via da percorrere. Bisogna però essere molto chiari negli slogan, perchè la funzione dello slogan è di portare il messaggio anche a chi non vuol sentire. Evitare contrapposizioni da stadio, da curva sud, e portare argomenti precisi ed inconfutabili, puntando sull’effetto ECONOMICO. All’argomento soldi, sono sensibili tutti, anche quelli della parte avversa.
Grazie cara Marta. Udo Jürgens e´uno dei cantanti di lingua Tedesca che amo di piu´. Da giovane se non erro ha anche partecipato a San Remo.Oggi ha 76 anni, ma e´sempre in forma, penso sia la musica. Anche Marco lo conosce. A me come al solito ricorda sempre il passato. Era un periodo che ero cotto, non mangiavo, non dormivo , non lavoravo, lei era in continuzione nei miei pensieri, tutto era impossibile , un po´di tranquillita´ la trovavo solo quando era vicino a me. Ma era solo una serenita´apparente perche´ sapevo che poteva restare con me solo un paio d´ore e doveva andare via. Era sposata. Indimendicabili sono stati quei tre giorni passati con lei ad Amsterdam.
Alla fine sono riuscito a liberarmi da quella situazione impossile ritornando in Italia per un paio di mesi. Non l´ho piu´cercata, ma non l`ho mai dimendicata. Un saluto e grazie. Rodolfo
http://www.youtube.com/watch?v=YeIoCC_x9pY&translated=1
http://www.youtube.com/watch?v=M5YR_npaxdY
x Tutti
Ho trovato questo video interessante:
Il modello T FORD-100 anni dopo.
http://www.youtube.com:80/watch?v=S4KrIMZpwCY
E’ in Inglese, ma il video dice tutto.
Anita
DA PARTE DI BER
—————————
Egregio Signor P,557,
noi abbiamo i ns partiti e voi avete la vs finanza creativa.
Grazie alla vs borsa una casa di truciolato,fatta in un mese, si triplica nell’arco di due anni,…miracoli della borsa di WS.
Colpa degli imbecilli che non sanno fare i conti,…”come vede gli imbecilli sono dapertutto”,…basta saperli sfruttare.
Naturalmente,la colpa e’ del presidente di sinistra che ha dato la possibilita’ all’operaio,che non gioca in borsa,di farsi una casa,
ma anche il presidente e’ un imbecille che non ha calcolato che l’operaio con la crisi,…la casa non se lo poteva permettere.
Un saluto,Ber
x Anita
non mi parlare di Ford.
Mi hanno dato una Ford C-Max come courtesy car mentre la mia povera Honda viene riparata dopo un incidente. La Ford e’ una match box, ovvero cassone, come si direbbe dalle mie parti. E pochissimo stabile in curva
Peter
x Peter, le più stabili in curva sono le Citroen. Ho viaggiato con la mitica Pallas, fatto migliaia di kilometri con la BX, anche se il tutto sempre da passeggero, e ti posso dire che, anche in situazioni critiche, l’auto ha tenuto meravigliosamente. Diverse volte invece, abbiamo fatto curve in derapata sia con Mercedes che con BMW. Un’altra splendida auto è stata la Giulia Alfa Romeo, incollata alla strada sulle montagne della Bosnia. Il mio amico pilota aveva un’Alfa 155 e ci andavamo sempre tra i 180 e i 200 kmh, con l’auto incollata a terra. Non ci siamo mai trovati però in condizioni di emergenza, mentre è successo con la BX, che ha tenuto alla perfezione.
Ooohhhh Cri…. (cchio)!!!!!!
Si è mangiato un messaggio al signor P. Makkkepppalle!!!! U.
Bellissimo il video sul modello T della Ford.
I movimenti degli operai, alla Charlie Chaplin, sono dovuti al fatto che le cineprese di allora erano manovrate a manovella e quindi la velocità di scorrimento della pellicola ne subiva le oscillazioni, dando il classico effetto accelerato.
Caro signor P.,
per la verità avevo risposto al suo messaggio riportato stanotte (12.03.10 alle 3:18) con il mio Uroburo { 10.03.10 alle 9:48 }. Ringraziandola per la sua richiesta, riprendo comunque l’argomento con maggior precisione e più ampli dettagli.
Per la verità il nostro paese ha conosciuto rappresentanti direttamente eletti dal popolo fino a questo recente sistema elettorale voluto dalla destra (e definito “una porcata” dal suo stesso autore, il ministro Calderoni). Addirittura fino all’avvento del fascismo il sistema elettorale italiano, anche se fortissimamente minoritario [si figuri che fino al 1880 godeva del diritto di voto il 2% della popolazione, fino al 1909 meno del 10% e fino al 1924 meno del 30%), era caratterizzato da collegi uninominali come nei paesi anglosassoni.
Le nostre elezioni non sono per nulla rappresentative del voto popolare: fino alla fine della Prima Repubblica il sistema delle preferenze permetteva il controllo diretto del voto [il cittadino Mario Rossi e la sua famiglia dovevano votare, per esempio, per le preferenze numero 1, 3, 5, 20, 21; ed era solo lui ad avere quella combinazione]. Con la Seconda Repubblica si è ricorso al più delinquenziale salto della scheda: si “ruba” una scheda firmata e la si consegna, già votata, a Mario Rossi che mi deve riportare la sua scheda non votata che poi viene consegnata, votata, ad un secondo lettore e così via. Alla fine si rimette dentro la scheda mancante e nessuno si accorge di nulla. Questo non solo nel profondo Sud ma in Lombardia, dove si sono trovate decine di schede FIRMATE dietro ai caloriferi di una scuola. Il fatto che la classe al potere abbia bisogno DA SEMPRE di questi sistemi la dice lunga sull’effettiva rappresentatività del Parlamento.
I partiti politici rappresentano l’Italia media molto più di quanto non si pensi. I nostri partiti di potere sono SEMPRE stati delle agenzie di collocamento per i loro amici e delle macchine di distribuzione di denaro per la classe digggerente. Da sempre. Si figuri che nel 1860 le cartine riportavano una Grande Via da Salerno a Reggio Calabria, di cui esistevano le ispezioni, i collaudi, gli appalti, i pagamenti, eccetera, eccetera, eccetera. Ebbene non ne esisteva in pratica neppure un metro: era tutto falso. Andava bene a tutti: al governo, ai rappresentanti, alla classe digggerente ed al paese stesso che non aveva detto assolutamente nulla.
Questo è un paese che ha un tasso di delinquenza inesistente in ogni altro paese europeo, da sempre. E’ un paese fatto così. Chi non fa parte del sistema, come da sempre le sinistre (con qualche eccezione poco significativa), viene tenuto fuori e non può in nessun modo arrivare alla maggioranza. Prima ci pensava la nostra classe digggerente da sola a sistemare le cose ma dopo il 1945 ci si sono messi anche gli Useggetta che hanno impedito ogni e qualunque evoluzione del sistema politico italiano, arrivando ad uccidere chi, come Moro, pensava di dare un indirizzo diverso al Paese. Bisognava tenere fuori i kommmunisti, anche se si trattava ormai di un normalissimo partito socialdemocratico. Questo fa parte delle vostre paranoie e della vostra sostanziale mancanza di spirito democratico ma le conseguenze le abbiamo pagate noi.
Il Banana non verrà mai buttato fuori ma sarà pensionato dalla classe digerente, con tutti gli onori e con tutti i soldi che si è preso e sappiamo tutti come, solo quando avrà assolto i suoi compiti, ad esempio quello di svuotare definitivamente la democrazia italiana pur senza modificarla esteriormente (rendendo di fatto impossibili i controllo della spesa)…. . Inoltre quello di dare un potere ancora maggiore alla Chiesa. La classe digggerente italiana è ormai decotta, proprio come quella della fine dell’Impero Romano, ed ha bisogno,ora come allora, di un po’ di spauracchi infernali per tenere a bada il poppppolo, che per ora dorme ma prima o poi si sveglierà.
Questo è quanto. Penso quindi di poter condividere quel che lei ha scritto solo in piccola parte, anche se lo trovo giusto. Si rilegga anche il mio primo messaggio di risposta citato sopra.
Un saluto U.
x Marco
guarda che anche la mia modesta Honda TD e’ molto stabile in curva
Peter
x Marco -#573-
Davvero interessante, non sapevo che le ruote erano di legno, e certo non sapevo che navigavano su tutti i terreni….
“We have come a long way baby”, ma allora c’era piu’ soddisfazione.
Ho delle vecchie foto di mia mamma su una convertible, con suo fratello alla guida, vestito per l’occasione…sciarpa, occhiali sportivi, berretto con la visiera…..
Ciao, glad you enjoyed it,
Anita
x Peter
Non ti saprei dire, la Ford fa tanti modelli, la mia Lincoln Town car e’ ancora una meraviglia ed e’ del 1993.
Ha fatto viaggi da qui alla Florida.
Infatti abbiamo sempre avuto Ford, io avevo Mercury Cougars, mio marito Lincoln Town cars.
Ho avuto due GM sportive, una ce l’ho ancora, sono un gioiello.
Alcuni dei miei amici hanno BMWs e sono scomode, costose ed i ripari costosissimi.
Mia nipote, da parte di mio marito, ha una Jaguar nuova ogni anno, scomodissima, la sospensione e’ terribile…..
Quando e se comprero’ un altra auto sara’ una Ford o una Buick.
Forse un’altra Licoln Town car, costano un po’ troppo…per le mie tasche e in questi periodi incerti.
Io sono parsimoniosa….penso sempre al domani e all’inaspettato.
Anita
x Peter
ALL-NEW, 7-SEAT FORD C-MAX TO JOIN NORTH AMERICAN LINEUP IN 2011, BUILDING SMALL CAR RANGE | Ford Motor Company Newsroom
http://media.ford.com/article_display.cfm?article_id=30972
Forse le fanno diverse per importo ed esporto….???
Anita
Il primo capoverso dell’articolo 1 della Costituzione afferma:
“L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro.”
Ma, forse, possiamo sostituire alla parola “lavoro” una di queste due: ignoranza, malafede.
Perchè
Il secondo capoverso dell’articolo 1 della Costituzione dice:
“La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”
Questo significa che essendo la nostra democrazia costituzionale si deve rispettare quanto è in essa previsto.
Il centro-destra governa come se vincoli o limiti non esistessero.
Ecco perché ho citato le due parole: ignoranza o malafede.
Ricordo che i diritti dei cittadini (elencati nella Parte prima della Costituzione) e l’equilibrio dei poteri previsto per gli Organi dello Stato (esaminati nella Parte seconda) sono i pilastri su cui si regge la nostra democrazia.
La Storia ci insegna che i governi, che non hanno rispettato questi vincoli/limiti, anche se eletti democraticamente dal popolo, hanno creato dei regimi dittatoriali o dispotici.
Invece di svuotare la democrazia sarebbe meglio migliorarla.
Ma lui, il dispotico capo di quest’orda di sciagurati che ci governa, e, che si gloria di essere un liberale, questa Costituzione dà fastidio, per questo in ogni momento cerca di svuatarla, all’unico scopo di dar corpo al suo grande sogno; quello di diventare l’unico a governare senza vincoli e senza regole, ossia un novello dittatore fascista.
E’ di queste ore la notizia che la Magistratura di Trani l’ha indagato, perchè l’indomito delinquente tra le tante porcherie da lui escogitate ha anche tentato di mettere la mordacchio all’informazione di Santoro “Anno Zero”, di Floris ” Ballarò” e quella della Dandini.
C’è poco da star allegri, bisogna vigilare, vigilare, vigilare, quì siamo alle soglie di qualcosa di assai losco!!!
Caro CC,
Non ho nessuna idea di che cosa scrivi. Sinceramente mi dispiace.
Caro uroburo,
Grazie per la risposta. Se ho letto bene anche tu hai dei problemi almeno con il corrente sistema elettorale. Anche il sistema delle preferenze non sembra molto democratico perche “le preferenze” erano selezionate dal partito.
A me sarebbe interresante sapere cosa tu cambieresti di questa legge elettorale per mettere il potere del governo nelle mani dei cittadini in modo che se c’e’ un politico che fa solo gli affari suoi puo’ facilmente essere votato fuori dai cittadini.
“Abbiamo presentato un’interrogazione urgente rivolta al premier per chiedergli con quale diritto si è arrogato il potere di condizionare un organi di controllo come l’Agicom chiedendo la chiusura di ‘Annozero’. Il responsabile dell’Agicom Innocenzi deve dimettersi ed essere cacciato a calci nel sedere, così come il direttore del Tg1 Minzolini”.
Così Antonio Di Pietro commenta, in una conferenza stampa, le intercettazioni pubblicate oggi da “Il Fatto Quodidiano”. (Ansa)
C’è poco da star allegri, bisogna vigilare, vigilare, vigilare, quì siamo alle soglie di qualcosa di assai losco!!! (striscia rossa)
—-
Non siamo alle soglie, ci stiamo già dentro calzati e vestiti!
Meno male che c’è Di Pietro che si incazza come una biscia!
Caro Ber,
Devo notare che nessuno e’ forzato di partecipare in Borsa per prima. Poi ci sono molti modi di partecipare in Borsa. Gli investimenti si possono fare su azioni, bondi ecc. di minimo rischio o su quelli molto richiosi, cosi richiosi che sono equivalenti a un gioco d’azzardo. Allora, non ho nessuna compassione con gente che vogliono guadagnare molto su cose richiose e poi perdono soldi. La mia esperienza con la Borsa e’ di investire cauticamente in aziende ben gestite.
Molte delle banche europee hanno subito perdite perche’ anche loro credevano che potevano continuare a guadagnare il 10-15% su assetti molto rischiosi. Queste banche e anche quelle USA per regole del capitalis-mo dovevano fallire. Invece i governi si sono intromessi e’ premiato queste banche usando il futuro tesoro dei cittadini per il loro fallimento.
Posso, ma non adesso, anche elencare i motivi per questo disastro causato maggiormente da legge dell’USA e regolamenti del governo che avevano il goal di aiutare la “povera” gente e proteggere i cittadini dai i “lupi” di Wall Street.
che il welfare state in UK non esista e’ una fantasia…. vi sono … forse milioni ormai di single mothers che fanno figli solo per avere piu’ benefits … spesso cominciano a fare figli gia’ da 15-16 anni. I genitori delle single mothers non obiettano, cosi’ le figlie si tolgono dalle scatole Peter { 12.03.10 alle 1:29 }
—————————————————
Caro Peter,
ovviamente la situazione inglese la conosce lei, non io. Pensavo che la Tatcher avesse dato un grosso colpo di piccone allo stato sociale … se mi sbaglio allora non capisco un po’ di cose.
Quel che lei racconta mi ha lasciato a bocca aperta: come siete conciati male!
Io non credo che compito dello stato sociale sia quello di provvedere a madri del genere. Personalmente metterei i loro figli in stato di adottabilità.
Lei cosa pensa che si potrebbe fare?
Un saluto U.
x il signor P.
Rispondo, per quel che so e penso, alla domanda che lei fa a Uroburo.
-Il Parlamento non dovrebbe essere più un doppione di leggi che vanno e vengono.
Una Camera e un Senato delle Regioni.
Drastico taglio al numero di “rappresentanti del popolo” che sono i più numerosi- per numero di votanti, in Europa.
Le Regioni dovrebbero avere una autonomia di spesa che è anche responsabilità dei bilanci.
Si ragiona così:
I denari pubblici sono di tutti, cioè non anche miei perciò ne devo avere cura, ma di nessuno.
Posso approffitarne, fare il più furbo!!!
Concetto che è il vero Vangelo d’Italia.
Questo è il VERO punto dolente, perchè si spende e si spande, tanto lo Stato, cioè tutti noi, ripiana i debiti e nessun amministratore locale sente la necessità di spendere con oculatezza.
Per farle un esempio: Anita del 577 sarebbe un ottimo amministratore locale e anche nazionale.
Se anche avessimo una legge elettorale” non porcata” , e questa mi fa andare in bestia ogni volta che vado a votare, con i politici che ci ritroviamo, dove il più onesto ha la rogna, avremmo poco da scegliere, perchè sono persone prive di Vero senso civico; quello che ti fa pensare che al Bene Comune bisogna pur sacrificare poco, meglio tanto, delle proprie ambizioni private.
Nessuno deve fare l’eroe; ma in Italia non conta il SANO amore per la propria TERRA, per i simboli dell’Unione , della Comunità.
E avrei molto altro da dire!!!
Un cordiale saluto.
Sylvi
Caro Pino,
il deficiente ha moooolta fame!…. U.
Caro signor P.,
pur nella evidente diversità delle nostre visioni del mondo ritengo che lei sia sinceramente affezionato a questo paese e che si/mi/ci interroghi per trovare delle soluzioni.
So di dire qualcosa che le dispiacerà ma io non credo che ci siano soluzioni: sono state bruciate tutte.
Il Banana lascerà dietro di sé un cimitero che ormai neppure lui può più modificare. La sua dichiarazione di qualche giorno fa [“se potessi smantellerei il partito (il suo! ndr) ma non posso farlo”] suona come una campana a morto per ogni possibile alternativa. Le carte sono state giocate e non ce ne saranno più. Personalmente sono del parere che la cosa migliore da fare sia quella di andarsene.
Qualunque modificazione dovrebbe partire dal fatto di creare delle strutture di controllo indipendenti. La nostra classe digggerente ha scelto di demandare alla magistratura ogni controllo di legalità. La magistratura ha tempi biblici (dato che i nostri codici di procedura sono forse i più complessi al mondo) e quindi il Potere (uso questa espressione, che detesto, per indicare la classe dirigente nel suo complesso) ha la possibilità di non rendere mai conto di quel che fa, che è poi sempre stato il suo vero obiettivo.
Pensare che tutto questo sia avvenuto per caso è un non senso: hanno voluto così. Questo sistema è quello che hanno voluto le classi dirigenti del paese e l’attuale smantellamento della magistratura è esattamente quello che la mafia ed i suoi alleati, tramite il Banana, hanno tenacemente perseguito.
Nessun responsabile fa dei controlli sul funzionamento del suo ufficio: il personale arriva in ritardo, non lavora, fa altro, e nessuno dice nulla. Per la Silvy naturalmente è colpa dei sindacati. Mettiamola pure così, che almeno la povera Silvy sarà contenta! Ma in Sicilia i sindacati non esistono e le cose sono molto più gravi di come siano a nord, dove il sindacato ha ancora una certa forza. Il che dimostra che la spiegazione addotta non spiega nulla.
Il paese non capisce e non vuole capire (qui ci sono operai e pensionati che votano per il Banana che vuole privatizzare sanità e scuola!).
Non c’è proprio nessuna forza in grado di rallentare questa deriva; d’altra parte il corrottissimo impero romano ci ha messo tre secoli a crollare. E la sua classe digerente non ha comunque perduto nulla…. Andremo avanti così.
Un cordiale saluto U.
x Sylvi
Cara Sylvi,
sono sempre stata dell’opinione che chi ci governa dovrebbe, maneggiare il governo, lo stato, le citta’, come se fosse la loro casa.
Un ultimo esempio di spreco totalmente inecessario e’ un ondata di avvisi, via posta’, ad ogni cittadino, che tra poco ci arriveranno i documenti per la Censura.
Milioni di lettere mandate solo al “residente”, non e’ mai successo prima, perche’ mai adesso?
A cosa serve?
L’avviso e’ in TV, radio e giornali di continuo…e quando il censimento arriva, arriva.
Ogni lettera costa circa $1:30, piu’ gli alberi per la carta e il footprint del CO2.
Questa e’ solo una piccolezza…ma e’ un esempio dello spreco.
Ciao, Anita
Ora perderà anche con Nicotri scrive:
Il tuo commento è in attesa di moderazione
12 marzo 2010 alle 12:30
Il caro senatore sismico ha fatto causa anche a Nicotri, vuole la modica cifra di 100.000 euro per avere detto le stesse cose “spioniche” su Aruotalibera, il blog che aveva a L’Espresso.
Be Tullah
——————————————–
Caro Nicotri, ho inviato questa mattina il commento di cui sopra al blog “Piovono rane” del suo collega Alessandro Gilioli de L’Espresso, nella puntata “Farina è uno spione”, ed è subito comparso l’avviso che era in attesa di moderazione. Poi però non è mai stato pubblicato. Come mai? Di cosa ha paura Gilioli?
x Sylvi
Un altro esempio che mi brucia.
Il mio Stato e’ via di bancarotta, la scorsa estate hanno rifatta tutta la strada principale e unica della mia penisola, inclusi pezzi di marciapiedi qui e la’.
La strada e’ abbastanza lunga ed e’ costata un patrimonio.
Adesso propongono di mettere le tubature per la fognatura.
Il che vuol dire rompere la strada nuova e causare eventuali buche, altri studi per le linee e tubature del gas sotterranee, etc….
Perche’ mai non hanno messe le tubazioni lo scorso anno quando hanno rifatto dal nuovo tutta la strada?
E’ una strada statale, ma anche se fosse comunale userebbero lo stesso cervello o mancanza di…
Anita
cara Anita,
sono proprio le piccolezze che farebbero la differenza fra uno Stato che funziona e uno che va alla bancarotta!
Il problema è spiegarglielo ai maschietti…
Ti faccio anch’io un esempio: in famiglia “eravamo” in tre iscritti alla Lega Navale Italiana, ora ONLUS, da poco, ma allora emanazione della Marina Militare Italiana.
Arrivavano da Roma, TRE bollettini uguali allo stesso indirizzo.
Abbiamo fatto presente che UNO bastava e avanzava…sempre parte dei soldi dello Stato sono!!
Mio figlio si è trasferito…ora arrivano DUE bollettini…soldi sprecati, carta da riciclare…
Ne avrei di esempi da darti…cose da continui travasi di bile!
ciao Sylvi
x il signor Uroburo
ha ragione, da qualche tempo potrei avere problemi …ma non sono psichiatrici, si fidi!
nè economici,intesi in volgari soldi in tasca, quelli che avevo ho…caso mai non crescono…
Se può essere un problema, cosa di cui dubito, è che mi infastidisce essere da lei chiamata “povera signora”.
L’unica tessera “politica” che ho avuto in tasca per ben 37 anni era quella sindacale; mia madre per 25 anni!
Come si permette di decidere LEI quello che IO penso dei sindacati?
Poi …i Sindacati hanno fatto tutto da soli!..
Sylvi
Mia cara signora,
se io ho capito male qui abbiamo capito male in tanti visto che moltissimi le attribuiscono sui sindacati (e sulla sinistra) un parere esattamente uguale a quel che ho riportato.
Ho capito male io? Sarà anche vero, ma siccome non sono il solo evidentemente il difetto sta anche nel suo modo di esprimersi. Per altro che le difficoltà del paese fossero prima di tutto dovute ai sindacati a me par proprio che l’abbia scritto lei.
Sentiamo anche il parere degli altri.
In ogni caso lei parla proprio a sproposito, come sempre. Scrivere “Come si permette di decidere LEI quello che IO penso dei sindacati?” è una frase rettorica, infelice e soprattutto cretina. Io non mi permetto un bel nulla se non di scrivere quel che penso, e nel caso specifico quel che penso è quel che ho capito. Se io le dicessi “Come si permette lei di capire male?” ci metteremo tutti a ridere. Ebbene la sua frase fa ridere.
Arriva a capirlo, mia cara?
Un saluto U.
PS per Silvy
da qualche tempo potrei avere problemi …ma non sono psichiatrici, si fidi! sylvi { 12.03.10 alle 21:59 }
————————————-
Inoltre non capisco proprio a cosa si riferisca questa sua frase. A me pare che sia l’ennesima dimostrazione del fatto che lei parla soprattutto a se stessa. U.
PS 2 per Silvy
Poi …i Sindacati hanno fatto tutto da soli!.. sylvi { 12.03.10 alle 21:59 }
—————————————–
Ed anche quest’altra è una frase i cui riferimenti si perdono nei meandri della sua psiche!…..
Come si svilupperà il post-Banana, per copiare un termine del buon Uro, nessuno lo sa. Si possono fare ipotesi, ma è fantapolitica. Ci sono leader pronti a prendere le redini lasciate cadere dal conducator, penso a Fini e a Casini, che raccoglierebbero il rosso dell’uovo. Di Pietro è ancora un’incognita: si sta muovendo come un caterpillar, ma non gode di grande fiducia in quanto ad onestà, da parte della gente esterna al suo partito. Benchè lui abbia ampiamente spiegato da dove sono venuti i soldi che ha investito in beni immobili, sento spesso, lo sentivo in Puglia e lo sento qui, dire che anche lui ha rubato come gli altri. Certi messaggi arrivano e si ficcano nella memoria come dei chiodi che poi è difficile scalzare. Sul Pd non faccio previsioni. Bersani è un leader forte e capace, ma non è il solo lì dentro; questo significa che in caso di una ulteriore batosta alle regionali, il PD sarà nuovamente messo in discussione nella sua leadership, con conseguenze imprevedibili.
Bisogna aspettare l’esito delle regionali, per avere le idee più chiare. Manca poco.
x Sylvi
Siamo in due “povere signore”, deve essere un vezzeggiativo, non credi?
Anita
La strada e’ abbastanza lunga ed e’ costata un patrimonio.
Adesso propongono di mettere le tubature per la fognatura.
Il che vuol dire rompere la strada nuova e causare eventuali buche, altri studi per le linee e tubature del gas sotterranee, etc….
Perche’ mai non hanno messe le tubazioni lo scorso anno quando hanno rifatto dal nuovo tutta la strada?
(Anita)
———–
Ho sentito le stesse identiche argomentazioni una ventina d’anni fa, da parte di un cittadino russo che si lamentava di come andavano di solito le cose laggiù.
Tutto il mondo è paese…dicono da noi.
A parte i rumours sulle corna che si metterebbero reciprocamente Sarco e la Carla nazionale, non ci sono notizie di rilievo oggi sulla stampa estera. Sarco dice seccamente che ha altro a cui pensare. Affari loro…