Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)
Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.
Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.
Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.
Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.
A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.
Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.
Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.
Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.
Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.
Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.
No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.
x CC
Prima di chiudere.
Di recente, leggendo un giornale ho scoperto che una bottiglia in mio possesso, e’ l’unica al mondo.
E’ una bottiglia per sodapop con la data 1872, riportata dal mare dopo un uragano che ha colpito il RI nel 1954.
La bottiglia porta il nome del business di cui mio marito divenne presidente, e di sotto il nome della ditta di NY che le produceva.
Bye…. A.
cara Anita,
per carità, ritiro tutto, solo più lo Tsumami ci manca, per il resto non ci manca niente!
cara Anita,
lancia un’asta sul Web e vedi l’effetto che fa!
Potresti ri farti a casa i “giardini di Boboli”!
cc
cara Anita,
eccoti un’erede di Salò.
Un pò pasticcione , ma in buona fede,se non fosse che fosse, avrebbe estratto la Beretta.(sempre se non si inceppava,come al solito)
Sul pistoletto è meglio tacere.
cc
Scusa Anita , mancava il “link”
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/11/foto/foto_la_russa_esteri-2590231/1/
cara Anita ,
a proposito di stereotipi di Ittagliani all’estero ti segnalo il fotogramma 15 della serie con dedica in Castigliano che mi rallegra la giornata…
El ministro de defensa italiano pierde les papeles ante un periodista critico con” berluscones”
Noi abbiamo” les papeles”” incancrenides”
cc
Troppo aiuto non e’ necessariamente un bene per la popolazione, il welfare system ha creato piu’ poverta’, piu’ crimine, famiglia senza padre, milioni di bambini nati senza wedlock, ha creato generazioni di welfare, ha tolto l’incentivo di migliorare, di fare progresso.
… Instead of solving economic problems, government welfare created monstrous moral and spiritual problems…. Trillions of dollars later, minorities poverty is the same. Anita { 11.03.10 alle 16:12 }
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Cara Anita,
Questo suo è un messaggio delirante a vari livelli, ma soprattutto è un messaggio che parla di cose senza conoscerle: insomma un po’ di propaganda filo-repubblicana.
Io non so se la sedicente sinistra useggetta abbia le idee che lei descrive, personalmente però non penso che l’assistenza pubblica debba essere fornita a vita ma, giustappunto, che debba fornire un aiuto momentaneo. Quindi lei attribuisce ai suoi nemici ideologici idee e principi che potrebbero essere una comoda caricatura. Tuttavia rimane una domanda di fondo: e se uno non ce la fa a rimettersi in moto che si fa? Cosa proponete?
Che il welfare abbia creato “piu’ poverta’, piu’ crimine, famiglia senza padre, milioni di bambini nati senza wedlock” è un’altra affermazione delirante. Le famiglie frammentate non sono certo il frutto del welfare ma semmai della libertà sessuale che è il prodotto dei tempi (e che da voi c’è da tempi immemorabili). L’edonismo reaganiano l’ha enormemente potenziato, insieme al vostro egoismo di classe (quello dei subprime, per intenderci). I paesi nei quali le famiglie sono più disgregate sono proprio paesi nei quali il welfare non esiste del tutto: ad esempio Brasile e Messico; non risulta proprio che il tasso di separazioni o di figlio illegittimi nella Svezia socialdemocratica sia maggiore che nella Gran Bretagna tatcheriana e post-tatcheriana, che a fatto a pezzi lo stato assistenziale; separazioni e maternità illegittime sono altissime in Polonia dove non c’è più uno stato assistenziale.
Lo stesso identico discorso vale per la criminalità. Tra parentesi la Sicilia, regione ad alto tasso criminale, ha pochissime separazioni.
Insomma mia cara lei sta dicendo un sacco di stupidaggini, ma sono le vostre stupidaggini. Che ci credano 150 milioni di persone dimostra che il vostro paese vive da trent’anni all’interno di una vera e propria débacle intellettuale. U.
Chi è quel COGLIONE che dice che in Ittaglia la Magistratura è di Sinistra?
Questo link serve a dimostrare che una volta fatta la legge, la magistratura la interpreta , secondo quanto la legge intentedeva!
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201003articoli/53042girata.asp
per cui se il parlamento legifera che tutti quelli sotto il metro e sessanta sono coglioni da espellere la magistratura interpreta nel giusto, nel pieno rispetto della democrazia!
cc
Caro Pino,
se letta nel modo giusto questa frase , può dare origine a diverse interpretazioni , o sbaglio?
“Dopo quasi 27 anni esce questa nuova storia – ragiona a voce alta la signora Maria – Ma perché non ne hanno parlato prima? Eppure di questa banda della Magliana non si parla da ora. Perché escono allo scoperto solo oggi?”.
cc
rileggendo, c’è una frase incompleta: io sul bordo sinistro e tu sul bordo destro DI UNA STRISCIA DI MOEBIUS…
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Caro marco la cosa che tu rifiuti di vedere e’ che il bordo della strischia di MOEBIUS e uno, cioe’ un circolo piegato su se stesso per dare l’impressione che sono due. Non e’ un binario. Prova a seguire il bordo con gli occhi usando una matita e vedrai che il bordo e’ UNO.
Sono ormai milioni le persone nel mondo – sostenute da opinioni di esperti (non corrotti) – che non credono affatto che le torri e gli altri grandi attentati siano stati genuini.
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Si sono gli stessi che ogni tanto vedono Elvis farsi una passeggiata.
con gli occhi usando una matita ?
vedi ,capisco che tu non sei come il signor P, che vuol prendere a “pistolettate” tutto il mondo , forse perchè soffre del complesso del “pistoletto piccolo”.
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Coro CC,
Tu di che soffri? Un cervellino piccolino piccolino! Le armi servono in casomai incontro un partigiano rosso mosso a giustiziarmi con la scusa che sono fascista. Credo che sia chiaro!
Nel tuo argomento con Zio Sam, Zio Tom, Zio Dick, e Zio Harry non ho capito un cacchio anche se l’italiano era corretto (assumo). Credi veramente che possiamo leggere quel cervellino piccolino piccolino?
Si vede questa mattina ti sei alzato dal lato sbagliato. Se hai qualcosa da dire a me fallo direttamente e non ti comportare che anche altre parte della tua anatomia soffrono di atrofia avanzata per esempio le palle.
Sono ormai milioni le persone nel mondo – sostenute da opinioni di esperti (non corrotti) – che non credono affatto che le torri e gli altri grandi attentati siano stati genuini.
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Si sono gli stessi che ogni tanto vedono Elvis farsi una passeggiata. Il signor P. { 11.03.10 alle 19:31 }
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Oh no! Io non ho mai bisto Elvis ma sono convinto che il crollo sia sospetto ed il Pentagono ancora di più. U.
un partigiano rosso mosso a giustiziarmi con la scusa che sono fascista. Il signor P. { 11.03.10 alle 19:55 }
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un partigiano rosso in Useggetta? Maaaah ….. anche lei è uno che vede Elvis? U.
Oggi è il compleanno di RODOLFO.
AUGURONI!!!!!
Caro uroburo,
Non sapevo che la tua fantastica fantasia andava oltre la storia! Adesso include anche un capitolo sul welfare e criminalita’.
Sono prontro a scommetere senza neanche a controllare che la criminalita’ per capita e’ piu bassa nella Sicilia, con un popolo di straccione, a paragone della regione Lombardia, con un popolo di intelligenti e civili mangiagatti.
Ma queste “L’edonismo reaganiano l’ha enormemente potenziato, insieme al vostro egoismo di classe (quello dei subprime, per intenderci). ” mi sembrano solo sparate a salvo e salti in aria.
Immaggina, credevo che eri capace di portare argomenti intelligenti, invece porti le solite cavolate.
Un cordiale saluto.
un partigiano rosso in Useggetta? Maaaah ….. anche lei è uno che vede Elvis? U.
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Bravo uroburo! Hai capito bene.
narrava che Mao era l’uomo con il pistoletto più lungo del mondo in quanto aveva il pistoletto in Cina e i coglioni in Italia.
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Assolutamente geniale!
x P,
probabilmente per ‘bordo’ intendiamo due cose diverse.
Io intendo edge, spigolo, non la ‘faccia larga’.
x P:
ma anche camminando sulle due facce, parallele, una sotto e l’altra sopra, ad un certo punto ci si scontra.
Oh no! Io non ho mai bisto Elvis ma sono convinto che il crollo sia sospetto ed il Pentagono ancora di più. U.
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Per te Elvis e’ solo un piccolo dettaglio che ti e’ sfuggito. Tu vedi cose molto piu’ fantastiche e grandiose proprio come hai scritto qui su. Sorry!
Ma per la miseria, marco parliamo della stessa cosa: bordo, edge chiamela come cavolo vuoi. Se non sei capace di seguire con una matita il bordo nella figura no so cosa dirti. Lascia stare le facce e segui il bordo, perche’ le facce fanno un inganno.
A proposito di welfare, in India è stato sperimentato il ‘piccolo prestito’ a persone, perloppiù donne, che voleno aprire una piccola attività artigianale. Pare che il sistema abbia ben funzionato: i prestiti vengono restituiti regolarmente a business avviato. Potrebbe funzionare nei paesi molto poveri, sempre a condizione che non si voglia ricominciare con lo schiavismo economico e lavorativo da parte dei grandi imprenditori.
Ci vorrebbe un organismo sovranazionale di controllo e leggi internazionali in proposito. Ma chi lo fa, se la politica è asservita al potere economico?
Caro P, il tuo problema è che segui con UNA matita.
Segui con due matite contemporaneamente in senso contrario e poi fammi sapere. Vedrai che le matite si scontrano. Metti le persone al posto delle matite e si scontreranno anche loro!
Caro uroburo,
Sul serio mi aspettavo un commento su quello che avevo scritto sul governo italiano e il sistema elettorale. Ma l’unico a commentare e’ stato Ber che credo riconosce che c’e’ qualcosa che non va bene e cerca una soluzione. Invece altri di sinistra sono soli contenti a menare mazzate a Berlusconi. Questo per la maggior parte mi dice che non li piace quello che fa Berlusconi “legittimamente” perche’ lo ha fatto anche la sinistra e sperano a un certo punto a ritornare a farlo.
Mio carissimo marco, I GIVE UP! Non sei capace di concepire cose in tre dimensioni. Niente di male.
Caro marco, si incotrano perche’ il bordo e’ UNO come la circonferenza di un circolo. Prova con due matite con un circolo e vedi che si incontrano nella stessa maniera. C’est la meme chose! It’s the same thing. E’ non cambia neanche se lo dici in qualunque altra lingua del mondo.
Caro signor P.,
me la sono persa.
Mi dica data ed ora che vado a vedere. U.
Egr. Sig P,
tu oltre al complesso del “pistoletto piccolo”,soffri pue di manie di persecuzione.
Il tuo caso è grave, ma non incurabile,rivolgiti alle strutture adatte e vedrai che paino , piano ne vieni fuori anche tu.
Ci sono stati casi ben peggiori.
Un augurio sincero di pronta guarigione !
cc
Lol Kin Castaneda et Judith Vazquez sont devenues jeudi à Mexico les deux premières femmes à se marier en Amérique latine, grâce à la légalisation du mariage homosexuel approuvée en décembre dans la capitale mexicaine, ont constaté des journalistes de l’AFP.
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Matrimonio omosessuale in Mexico. E’ il primo nell’America latina.
Il Papa sarà furioso, immagino…
Sebastian Pinera will face one of the most daunting challenges ever confronted by a Chilean president when he takes office on Thursday, less than two weeks after the country was hit by a massive earthquake.
He has already acknowledged that his pre-election plans have largely gone up in smoke, and he will have to reassess everything in the light of the catastrophe.
It’s still too early to know how much the reconstruction effort will cost, but estimates vary between $12bn (£8bn) and $30bn.
For a relatively small country like Chile, that represents up to 20% of gross domestic product, and Mr Pinera will have to divert funds from other areas to finance the rebuilding.
————–
Un grosso problema per il neo presidente cileno.
Il suo entourage però dà delle speranze:
—
But his interior minister and campaign manager, Rodrigo Hinzpeter, suggested there would have to be a major reassessment.
“It’s as if you’ve been studying for an exam and then just when you’re about to take it they change the subject,” Mr Hinzpeter told Chilean newspaper El Mercurio at the weekend.
Chilean flags are flying in the unlikeliest places
“A responsible government has to refocus, re-evaluate and redesign its programme. But we won’t use the earthquake as an excuse to abandon the key promises of our campaign.”
x Marco
Mi ha fatto molto piacere che ti sei ricordato. Sono 66.
Per te che conosci il Tedesco:-
http://www.youtube.com/watch?v=sGEccayF-SY
A 66 anni comincia la vita………
Un saluto e grazie. Rodolfo
Si racconta che liberata la Sicilia, Garibaldi sbarcò in Calabria. L’obiettivo era raggiungere rapidamente Napoli. Per questo confidava nella Gran Via delle Calabrie, segnata sulle carte ufficiali del regno borbonico. Il Generale la cercò invano. Nessuno ne sapeva niente. Le cronache del tempo, affidate all’illustre letterato, Carlo Alberto Dossi riportano: “Gli abitanti dei villaggi che la Gran Via attraversava scuotevano la testa: essi per recarsi alla località più vicina avevano a disposizione un sentiero in polvere. Garibaldi fu costretto a reimbarcarsi e a sbarcare molto più a nord, nella zona di Salerno. Ma arrivato a Napoli e installata la nuova amministrazione, volle vederci chiaro e promosse indagini sulla misteriosa Gran Via. E finalmente la trovò: negli archivi. Negli archivi di Stato c’era tutto: i piani, i progetti, le perizie per l’appalto dei lavori, i contratti stipulati davanti ai notai, i verbali delle aggiudicazioni firmati dai ministri competenti, i pagamenti rateali eseguiti dallo Stato e regolarmente riscossi da ditte mai esistite, perfino i collaudi degli ingegneri con le relazioni sulle ispezioni eseguite. S’erano mangiato tutto, avevano messo la strada sul lastrico“. (Da ‘Giornalettismo’ di oggi)
x Rodolfo:
Udo Jurgens è sempre un grande. Meritatissima la standig ovation finale!
L’età anagrafica conta niente quando c’è la salute. Io frequento gente molto più giovane di me, d’abitudine. Ho frequentato anche gente più anziana: il mio amico pilota col quale andavamo sempre a volare, l’ho frequentato abitualmente fino a quando è morto a 73 anni e sembrava un ragazzino. Ho un altro amico di 75 anni, anche lui abbastanza giovanile per la sua età, anche se con qualche acciacco ora in fase di restauro. I miei compagni di scuola di Torino, sono ancora tutti ragazzini anche loro, come spirito. Finchè dura…godiamoci la vita! Auguri ancora!
Di Pietro sta dando battaglia a tutto spiano. Io credo stia commettendo un errore perchè sta conducendo a poco a poco allo scontro frontale. Dovrebbe spostare il bersaglio nelle piazze italiane tramite le sezioni del partito, più che in una singola piazza, come sta facendo. La delocalizzazione della lotta fa meno chiasso, ma a mio parere coinvolge più gente senza dare la sensazione di pericolo, che è una sensazione negativa. Il cav ne verrebbe avvantaggiato, di
sponda.
Le sinistre devono togliersi di dosso il peccato originale che, agli occhi della gente, le mostra come inconcludenti. Si può farlo solo con le tecniche di pubblicità comparativa. Loro puntano però tutto sulla piazza. La piazza va anche bene, fa parlare la gente, però in piazza ci vanno di solito i militanti, gente che è già convinta.
LE piazze, plurale, coinvolgono invece una maggior parte di persone. Va bene una sfilata con cartelli che la gente, volente o nolente, legge e ci riflette su, anche se è di parte avversa. L’errore è quello di creare un clima da squadre di calcio, dove ognuno tifa ciecamente e fideisticamente per la sua, per quanto scarsa possa essere.
x Rodolfo
Auguroni anche da parte mia. Non sapevo fosse il suo compleanno.
A 66 anni inizia la vita? Mah. Beh, certo, se uno ha la fortuna di avere un figlio a 65.
Un abbraccio. E una carezza a Benedetto.
pino
X Rodolfo
auguroni anche da parte mia
Pietro
x Marco T.
ora mi concedo io un po’ di quaglieggio.
Gran via? e’ un’espressione spagnolesca. In ogni citta’ spagnola c’e’ una gran via. Ne ho vista una a madrid, ma la Gran Via des Cortes Catalanas a Barcellona e’ ancora piu’ bella. Ma la Rambla, sempre a Barcellona, le supera tutte in fascino ed attrazioni se non in lunghezza.
Il regno borbonico era anch’esso spagnolesco, quindi non mi stupisce l’espressione gran via, sia pure per una strada interurbana. Avevano certo il progetto in cantiere, il che e’ encomiabile per quei tempi. L’avrebbero certo completato se non fosse stato per l’invasione dei lerci polentoni, che poi l’hanno accantonato a forza di propaganda disfattista antimeridionale
Peter
Caro Pino, visto che un po’ tutti stanno rientrando nel tuo blog vorrei rientrare anch’io. A due condizioni, però. Che tu smetta di attaccare hvg e che tu mi chieda scusa delle offese che mi hai fatto. Altrimenti non mi vedrai più. I.P.
x Uroburo
Forse lei non capisce cos’e’ il welfare negli US.
Un conto e’ di ottenere welfare temporaneamente, un conto e’ vivere sul sistema del welfare come il modo di vivere.
In quanto alla sua affermazione:
——-
“Le famiglie frammentate non sono certo il frutto del welfare ma semmai della libertà sessuale che è il prodotto dei tempi (e che da voi c’è da tempi immemorabili).”
——
E’ lei che sogna, negli US consideriamo l’Europa , la Svezia e l’Italia in particolare, nazioni dove la liberta’ sessuale e’ una norma.
Io parlo di famiglie o donne che depositano 8-12 figli come niente, sempre mantenute dall’assistenza sociale e questa prole continua a vivere sul welfare di generazione in generazione.
Vengono qui anche da altre nazioni per far nascere i loro figli negli Stati Uniti, e dopo che ritornano nelle loro nazioni, i figli sono automaticamente cittadini Americani e assistiti dal welfare.
Mio figlio lavorava nel sistema percio’ lo so di prima mano.
Lei mi porta l’esempio della Sicilia e dei pochi separamenti, io parlo di percentuali secondo le nazionalita’ o razze, dove non si separano nemmeno perche’ non si sposano, sono “single parent families” e i figli sono di differenti paparini che spariscono e non contribuiscono alla prole.
Ma lei creda pure quel che vuole…viva nel suo mondo e chiuda gli occhi da quello che succede intorno a lei nella linda e pura Europa.
Anita
l’erba del vicino…
In effetti e’ vero, gli americani guardano all’Europa come la mecca delle liberta’ sessuali, o quasi, mentre gli europei la vedono, o sognano, in US.
Uroburo dice ‘da sempre’ in US, il che e’ ovviamente discutibile. Forse vuole dire dagli anni 1950-60 in poi, ma il processo di liberalizzazione ha riguardato tutto l’occidente, anche se anch’io penso sia cominciato in America.
Storicamente, quella americana e’ una cultura molto puritana. Alcuni secoli fa l’adulterio (definito in maniera molto rigida) era punibile con la morte. Non so se Uroburo ha mai visto ‘the Crucible’ o letto ‘La lettera scarlatta’
Peter
x Rodolfo
AUGURONI anche da me, salute, famiglia e prosperita’.
http://i266.photobucket.com/albums/ii270/x6x6q/birthday/34.gif
Un abbraccio,
Anita
x Peter
Si’, tu parli delle rivoluzioni universitarie in California negli anni 60.
Dove bruciavano reggiseni e hanno dato inizio alle comunita’.
Ma non ha mai attecchito in tutti gli US.
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Beh….adesso me ne vado, sono depressa, il mio amichetto ha avuta una biopsy e cytology per una bollicina sul labbro superiore, apparsa all’improvviso.
Sapro’ i risultati forse il prossimo lunedi’, parlano di melanoma…..speriamo di no.
Ciao, Anita
x I. P.
Ammesso che tu sia davvero Ignazio Posadinu, ti faccio cortesemente notare che riguardo la persona che nomini capovolgi la realtà storica. Riguardo invece te, non ho elementi per dovermi scusarmi. Posso semmai metterci una pietra sopra e non parlarne più. Anche perché anziché parlare del passato preferisco occuparmi del presente e guardare avanti.
Un saluto.
pino nicotri
P. S. Se sei Ignazio Posadinu, immagino ricorderai il recapito di posta elettronica che mi pregasti di considerare come filtro per i messaggi firmati abusivamente con il tuo nome.
x Anita
ma come, anche ai cani viene il melanoma?! se era una bollicina, credo proprio di no, comunque
Peter
X Peter { 11.03.10 alle 23:45 } l’erba del vicino…
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Bravo Peter!
x Peter
Si’, i cani sono molto soggetti a tumori di ogni genere.
Diversi sono molto accelerati, mia nuora ha perso un cane in pochi giorni.
Uno dei più’ cattivi e’ il “mast cell tumor”, in cani e gatti.
Hanno tutte le malattie come le persone, solo che invecchiano piu’ presto.
I gatti sono soggetti a leucemie.
La cosa strana e’ che la bollicina e’ comparsa all’improvviso, come un pisellino nero, le labbra sono nere.
Dopo una settimana l’ho portato dalla veterinaria, ma sapevo gia’ che avrebbe presa la biopsy…ho girato tutto l’internet e anche cliniche online che mi hanno risposto con suggerimenti.
Dovro’ attendere fino a lunedi’….
Anita
… tu oltre al complesso del soffri pue di manie di persecuzione.
Il tuo caso è grave, ma non incurabile,rivolgiti alle strutture adatte e vedrai che paino , piano ne vieni fuori anche tu.
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Caro cc,
So solo una cosa, quelli che attribuiscono il “pistoletto piccolo” a altri lo fanno perche’ hanno il complesso del “pistoletto piccolo”.
Beh, due cose! Quelli che insultano altri inderattamente lo fanno perche’ hanno le pa–e piccole o inesistenti. E’ solo un modo di dire.
Mai sentito persecutato in vita mia! Prendo mazzate e meno mazzate. Semplice!
X Marco.
Detto fatto. Dalla newletter della sezione ci Cecina dell’IdV
….. Per questo promuoviamo per Sabato 13 marzo dalle ore 9 alle ore 19 un presidio – maratona oratoria, in Piazza Guerrazzi a Cecina, al quale chiediamo di aderire a tutti i partiti dell’opposizione e associazioni, movimenti, circoli, gruppi democratici che condividono con noi la nausea di questo continuo venir meno delle regole democratiche che questo Governo ci sta imponendo. …..
Chiediamo a tutti gli interessati di far pervenire la propria adesione (sia personale che di gruppi, associazioni, ecc) all’indirizzo mail: idvcecina@hotmail.it. ….. la sede comunale in Viale Italia, 12 rimarrà aperta per tutta la settimana dalle ore 16 alle 19.
Questi toscanacci dell’Alta Maremma o Costa Etrusca ti hanno anticipato.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it