Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)
Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.
Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.
Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.
Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.
A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.
Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.
Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.
Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.
Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.
Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.
No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.
A FUTURA MEMORIA
“L’ Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società” (P.P.Pasolini, 1962)
x Pietro
Va benissimo e la ringrazio. Lei ha il mio recapito di posta elettronica al quale può inviarmi le domande e, se le serve, chiedermi il mio numero di telefono.
‘Notte.
pino nicotri
x VOX -#450-
Lei scrive come se l’avessi detto io.
L’ha detto il Presidente Rene Preval, l’ho sentito io in TV
Legga anche quello che ha scritto Marco T.
Rene Preval vuole aiuto per la ricostruzione e per creare lavoro, ma se la popolazione si abitua a ricevere senza lavorare, si continua il ciclo della poverta’.
x VOX
Ha visto anche “Salò” di Pasolini?
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No, preferisco i vecchi documentari.
Anita
x Anita
Salo’ di Pasolini non e’ esattamente un documentario. Ti consiglio di non vederlo. Vox non ti vuole bene, e forse spera che tu lo veda e ti venga un malore…?
Io stesso ho potuto guardarlo solo a spizzichi, come DVD, mai al cinema. E’ un rifacimento dell’opera di De Sade.
Peter
x Peter
Lo so’ che il film Salo’ non e’ un documentario.
Non perche’ VOX l’abbia citato, i video che ho consigliato al Signor P. sono vecchi filmati che spiegano la nascita della Repubblica di Salo’ e molto altro.
Di Pasolini non so molto, so che ha avuta una vita turbolenta e che aveva incubi sessuali, non ho mai visto i suoi film e nemmeno letto i suoi scritti e libri.
Ho letto alcune critiche, credo dopo la sua morte.
Manco dall’Italia da troppi anni e non sono rimasta in contatto non avendo famiglia ed avendo i miei problemi negli US, in tutti i campi.
Ci vuole ben altro per farmi venire un malore…..
Buona notte,
Anita
oops…
Non so perche’ VOX l’abbia citato……
Il presidente del Consiglio è un organo istituzionale, ha responsabilità politica, non può usare un linguaggio di insulti e talvolta di intimidazioni nei confronti del libero esercizio dell’attività giudiziaria
Nicola Mancino, vicepresidente del Csm,
10 marzo
xCerutti Gino che scrive:- { 10.03.10 alle 14:57 }
x Rodolfo.
Lo dico anche a te: il passato è l’oppio dei vecchi.
Natalino Otto…ma si può?
Forse non hai mai ascoltato “gimme some lovin’ dello Spencer Davis Group. Provaci, clicca e ti apparirà su you tube.
Non sono più giovane di te eppure quando mi capita di risentirla
difficile che non io mi alzi dalla sedia per cominciare a rocchettare..
C.G
–
Dipende. E´ una questione di feeling….di indole, di esperienze. Quand´ero bambino sentivo mio padre che fischiava “Parlami d´amore Mariu`”
http://www.youtube.com/watch?v=pH2dg8TO-Mc
e mia madre che aveva una bella voce cantava “Non ti scordar di me”(Partirono le rondini), ho scelto quella di Achille Togliani perche´c´e´la traduzione in Inglese,
http://www.youtube.com/watch?v=T2Fn1JmeLFc
anche se poi cantata da Luciano Pavarotti, Jose Carreras, e Placido Domingo, e´ tutta un´altra cosa.
http://www.youtube.com/watch?v=EUw5EsT1CHU&translated=1
Tu ti alzi se ascolti ““gimme some lovin’ ” e cominci a rockettare, io ascoltandola mi alzo pure, ma solo per cambiare stanza.
Pero´ ho amato molto le canzoni di Beetles per esempio
http://www.youtube.com/watch?v=zfvWV-qULkg
Oppure Elvis Presley (the pelvis)
http://www.youtube.com/watch?v=SBmAPYkPeYU&feature=related
Insomma io mi alzo solo se sento un Valzer un Tango un
Cha-Cha-Cha o una Rumba. Voler paragonare lo Swing di una canzone di Natalino Otto(gia´postata) o la seguente di Emilio Pericoli, ( portata al successo da Tony Renis) con il tuo Rock e´per me pura eresia.
http://www.youtube.com/watch?v=PfABseooshQ&translated=1
Sono figlio della mia generazione.
Mi ricordo quando sentivamo le canzoni di San Remo al Caffe´, (perche´allora pochi possedevano la televisione) , passava il cameriere per le ordinazioni e noi ordinavamo tutti “un bicchiere d´acqua sessa” costava solo 5 lire, ……che risate.
Poi uscivamo a passeggiare al corso, con quell´andatura lenta strascicando i piedi e fermandoci ogni tanto, ed i miei amici che mi dicevano :-“Dai Rodolfo, canta”.
Si, perche´ avevo una dote strana, riuscivo subito non solo a ricordare le parole ma anche la musica ed ero (lo sono ancora) intonato. Dio, che bei tempi!
Tempi che ricordo con struggente malinconia, tempi in cui si era felici con un niente. Oggi prendo tre pensioni (una Tedesca una Svizzera ed una Italiana),ma per mantenere il tenore di vita devo andare ancora a lavorare.
Pero´che differenze………la pensione Tedesca e quella Svizzera ho cominciato a riscuoterla regolarmente nel mese di Marzo dell´a nno
scorso, quella Italiana invece no.
Quando telefono a Bolzano mi rispondono che tutto e´a posto, che mi spediranno tutti gli arretrati ,ma di soldi ancora non se ne vedono.
Ma vedo che sto´divagando.
Ti volevo solo dire, caro Gino, che sono stato sempre molto romantico, e per quelli come me la musica rockettara pesante, e´tabu´.Un saluto ed una buona giornata a tutti. Rodolfo
* Lei scrive come se l’avessi detto io. L’ha detto il Presidente Rene Preval …
Rene Preval vuole aiuto per la ricostruzione e per creare lavoro, ma se la popolazione si abitua a ricevere senza lavorare, si continua il ciclo della poverta’. Anita { 11.03.10 alle 1:43 }
* Caro uroburo, mi puoi dare un esempio (di leggi antimonopolio applicate)? Reale pero’ non un prodotto della fantastica fantasia. Il signor P. { 10.03.10 alle 19:47 }
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Se fossi il Gino direi che questo è un esempio da manuale di quaglieggio. Più modestamente direi che la nostra ineffabile Anita non si prende la responsabilità di quel che scrive.
Quando si riporta un testo oppure un’affermazione sul blog si ammette implicitamente di condividerla, a meno che non sia detto esplicitamente il contrario. Per altro queste idee sono quelle che la nostra Anita ha detto e ripetuto tante volte. E allora perchè far finta di non condividere l’affermazione: Il presidente Preval ha detto ed Anita condivide. Punto.
A capo: René Preval è un fantoccio degli Useggetta, quindi non può che ripetere le tesi ultra-liberiste dei suoi padroni.
Per altro l’idea della signora Anita, per non parlare dell’esimio signor P., che il mondo intero desideri solo farsi mantenere dagli useggetta è quanto meno singolare. Prima di tutto perchè la verità è esattamente il contrario: sono gli Useggetta che vivono a sbafo del mondo intero da almeno trent’anni. Trenta!
Ma soprattutto perchè i poveri di tutto il mondo più che vivere di elemosina chiedono di poter avere attività che diano loro un reddito sufficiente per vivere. Evidentemente in Useggetta i poveri, ripetendo lo stile di vita dei loro capi e padroni, vivono sfruttando il prossimo. Lo sappiamo dalla fine della II GM. Solo che il mondo funziona in maniera differente.
Gli emigranti, ormai decine e decine di milioni di persone, chiedono un lavoro ed un reddito sufficiente per vivere. I contadini chiedono di poter coltivare in pace le loro terre senza essere costretti dalla Monsanto &C. a pagare sementi sterili e create in laboratorio a prezzi altissimi, imposti dalla Monsanto con l’ausilio delle polizie e degli squadroni della morte locali (che sarebbe poi una forma di monopolio, nel caso specifico non solo economico). I popoli desiderano tenersi le loro risorse oppure commerciarle a loro piacere e secondo il loro vantaggio, senza essere costretti a farlo ai prezzi imposti dai ladroni di Wall Street e per di più secondo regole imposte dalla FMI o dalla Banca Mondiale, anch’essi operanti in regime di monopolio e totalmente succubi delle politiche finanziarie useggetta. Per non parlare dei monopoli interni che operano sempre e da sempre fino a che lo stesso sistema economico non li ritiene dannosi.
Insomma smettiamola di recitare la parte dei buoni democratici: siete il regime più avido mai visto nella storia dell’umanità. U.
Prima di uscire a godere di un bel sole, dedico questo documento a Uroburo ma anche agli altri “polentoni”:
Jacopo Agostinetti a metà del ‘600 scriveva del Sorgo Turco, overo Formenton, del mais insomma.
Che è alto, mezzan e basso o cinquantino.
Lui non stima il cinquantino perchè smagrisce la terra, il “mezzan o bianco vuol gran ledame” xe per i siori!
Ma andiamo alla parte “sociologica”.
_…che in quel cervello del Contadino”rissiedino tutte tre le potenze dell’anima, che sono intelletto, memoria e volontà, perchè ad operar bene è di necessitàche tutte tre concorrino insieme, mà il Contadino dura gran fatica a unirle insieme,perchè, o che non ha l’intelletto; e se ha intelletto non ha memoria; e se ha memoria non ha volontà; di modo che da se stesso mai può operar cosa buona, onde torno a dire, che tù Fattorese tenuto à sopraintendere alle sue operationi, acciò sortischino à prò e beneficio del Padrone, qual stà in Città, e si fida in tè, e stà molto sull’aviso, giachè vi sono quattro galant’uomini che non hanno altra mira che tirarti nella strada cattiva, perchè sono nemici capitali della ragione, della giustizia, e della humana quiete….e acciò tu te ne possi guardare te li voglio scoprire, questi quattro sono LI AFFETTI, LI RISPETTI, LI DISPETTI, E LI SUSPETTI, è il loro capo quel gran furfante dell’INTERESSE; guardati di grazia non operar mai conforme l’aditamento di niuno di questi, e sopra tutto dell’efficace persuasiva del loro CAPO, perchè l’hanno elettoacciò quello non posono conseguir niun di loro, faccia LUI come più riuscibile a ogni impresa, e tientelo a mente…
Tutto per una fetta di polenta!!!
Buona giornata
Sylvi
Sempre più giù.
Avrete visto tutti la quella grottesca sceneggiata di Berlusconi che definire “conferenza stampa” è un insulto all’evidenza, infatti appena un giornalista non selezionato ha posto una domanda non selezionata sule case dell’Acquila, il grande comunicatore, in realtà un attorucolo che fuori copione è totalmente incapace ad improvvisare, scende di un altro gradino torna se stesso il solito offensivo irascibile potente prepotente, e torna alle origini ed anche il suo tirapiedi ministro La Russa si dimentica della sua carica e ritorna ai giovanili istinti spintonando e strattonando il malcapitato giornalista che ha osato porre al presidente una vera domanda e non si è limitato a pappagallare quelle preconfezionate.
Nelle cronache di questi giorni l’unica cosa positiva è che lo stesso Berlusconi ha detto che nei sondaggi ha perso 10 punti quindi se lui dice 10 vuol dire che sono 20.
Comunque guardiamoci questo filmato (proposto da Paolo Brogi) e se ci riusciamo ancora sorridiamo.
http://www.youtube.com/watch?v=oMmJP5B5Dys
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Caro Peter, so che l’incontrarsi all’infinito sottende il non incontrarsi mai. La striscia di moebius è un sistema divertente per mettere in crisi una persona. Risponderò a P con un esempio; leggitelo e fammi sapere.
GORDON BROW
Sempre più servo e portavoce delle grandi elites (diventate note come gruppo Bilderberg, del quale fanno parte i Rothschild, i Rockefeller, vari grandi banchieri internazionali e perfino il nostro Padoa Schioppa), Gordon Brown afferma la necessità di “UN GOVERNO GLOBALIZZATO contro terrorismo e smog”. Dove terrorismo e smog sono soltanto la foglia di fico per coprire la voglia di superbanche e multinazionali di tirare il laccio finale intorno al mondo e stabilire una durevole e forte oligarcocrazia in cui i popoli non decidono più un ficosecco e fungono soltanto da limoni.
Quando parlavo di questo progetto, qualcuno su questo blog mi rideva dietro.
Dunque, caro P. segui il mio ragionamento e dimmi dov’è l’errore, se un errore c’è. Se l’errore non c’è, allora ho ragione io.
Tu stai camminando su una delle due rotaie di un binario, partendo dalla stazione di Milano in direzione Roma. Io sto camminando sull’altra rotaia, da Roma in direzione Milano. Le rotaie del binario sono, lo sappiamo, perfettamente parallele, per cui io e te ci incontreremo ad un certo punto ma NON CI SCONTREREMO, arriveremo a destinazione camminando su due parallele, ognuno per conto suo.
Se invece del binario ci incamminiamo io sul bordo sinistro e tu, in controtendenza, ovvero in direzione opposta, sul bordo destro, ad un certo punto CI SCONTREREMO e non potremo più procedere.
Cosa significa? Significa che i nostri due percorsi SI SONO INCONTRATI e si sono innestati l’uno nell’altro, il binario sinistro DENTRO quello destro.
Allora, come la mettiamo? Visto che le due parallele si sono incontrate?
rileggendo, c’è una frase incompleta: io sul bordo sinistro e tu sul bordo destro DI UNA STRISCIA DI MOEBIUS…
x Vox
sempre no global? secondo me il progetto puo’ essere utile, specie in rapporto ad inquinamento, visto che ognuno fa piu’ o meno cio’ che vuole. Sappiamo anche che un terrorismo internazionale esiste, quindi maggiore coordinazione tra paesi sarebbe auspicabile.
La sua interpretazione del disegno e’ sua personale: due piu’ due per lei, in certe cose ‘global’, fa sempre 5, se non 25
Peter
x Marco
si certo, ma allora non sono piu’ rette, sono CURVE
Peter
Per essere piu preciso, la striscia di Moebius ha solo uno bordo, cioe’ e’ una linea continua in tre dimensioni. (P)
——-
Come sarebbe, un solo bordo? Una striscia è una striscia, non una linea! Visto il disegnino?
x Peter,
si, sono curve, ma anche un binario, quando curva, resta parallelo. Io ho parlato di due parallele, non di due RETTE parallele.
Qui dove abito adesso si verifica lo stesso fenomeno meteorologico che si verificava a Bisceglie: ti alzi la mattina, guardi fuori e vedi un cielo coperto 10/10, senza vento e con una pioggerellina costante. Giornata di merda, pensi, e te ne torni dentro. Errore. Verso mezzogiorno, il cielo si rischiara, esce il sole e per tutto il pomeriggio è bella giornata. Ti affacci e vedi che tutto intorno sei circondato da grossi nuvoloni, ma in testa hai un cielo terso, per un diametro di una decina di km.
Sarà l’orografia del luogo, a produrre questo fenomeno di rischiarimento pomeridiano, ma tant’è, l’importante è che il sole c’è.
Come la liquefazione dl sangue di S. Gennaro, anche oggi il miracolo si è ripetuto: è uscito il sole!
In Italia esistono 35 ambulatori “dedicati” solo e soltanto agli extracomunitari irregolari.
In Friuli sono quattro!
Gli altri italiani e non non ci possono andare anche volendo.
Mi piacerebbe chiedere a chi è residente in altre Nazioni, se esiste anche da loro un simile servizio.
Sylvi
x Rodolfo.
Questione di gusti, la musica.
Un pò come il colore. C’è a chi piace il blu e c’è chi va matto per il giallo.
O come per gli scooter, c’è chi adora la Vespa per le sue linee erotiche (almeno i vecchi modelli) e c’è chi stravede per la Lambretta associandola ad una filosofia di vita che ha poco a vedere con quella Zen o le stronzate astronomiche fatte di oroscopi e amenità per komari oppure casalinghi/e annoiati/e.
E potrei continuare, con gli esempi, all’infinito.
Vedi, Rodolfo, a chi più e a chi meno, quando si va in là con gli anni, la nostalgia dei nostri vent’anni prende a tutti.
Sapessi quante volte mi sono girato indietro per tentare di riacchiapparli..!!
Però impantanarsi nel passato non mi sembra l’ideale per gestire
gli anni che ancora ci restano da vivere.
Un bel rock, un concerto bum-bum di Haevy Metal, un teatro, un buon cinema d’essay, un vernissage di pittura ogni tanto, non guasta.
Pensa: a questa età mi piace moltissimo il Rap!
Ci ho scoperto un’anima.
C.G.
C.G
Ps. x rodolfo.
Dimenticavo: adoro il Rap e mi commuovo ascoltando Mahler.
Questo per dirti che cosa meravigliosa sia la vita..
C.G.
Sulla costiera dalmata, 1200km circa, le pale eoliche da
Dubrovnik si fermano a Zara.
Più a nord, fino a Fiume, sarebbero scalzate da raffiche di bora come ieri. Oltre 200kmh…
Trieste è in emergenza! Il Friuli pure.
Pensavo: e se, come si va cianciando, si facesse una centrale nucleare a Monfalcone?
Beh, noi del Nordest estremo avremmo finalmente finito di rompere…definitivamente!
Sylvi
@ Peter
Terrorismo internazionale???
Come no, quello creato ad arte da compagniadellazia, MI5, Mossad et similia, e quello messo in pratica da certe organizzazioni che perseguono particolari fini di potere.
I combattenti che resistono contro eserciti invasori e occupanti non sono certo terroristi, anche se torna comodo bollarli in questo modo.
Io non la capisco, eppure è una persona intelligente, come fa a essere così ingenuo e a credere ai politici? Ma non lo vede che il cosidetto terrorismo è una finzione, un velo dietro il quale si nascondono altri intenti, ben più oscuri e spaventosi? Sono ormai milioni le persone nel mondo – sostenute da opinioni di esperti (non corrotti) – che non credono affatto che le torri e gli altri grandi attentati siano stati genuini. A un esame ravvicinato, appaiono tutti sotto una luce ben diversa da quella che ci vogliono far vedere.
Io sono per l’internazionalismo, ma quello fatto per buona volontà dai popoli del mondo PER i popoli del mondo, non per gli interessi di banchieri e multinazionali e politici al loro soldo, oggi, in un modo o nell’altro, quasi tutti.
Beh, noi del Nordest estremo avremmo finalmente finito di rompere…definitivamente!
Frase ambigua che si presta come al soloto a molte interpretazioni possibili!
Vecchio schema!
———
Per quel che ci rigurada potete fare quel cacchio che vi pare, l’importante è che le scorie ve le “seppelliate” nelle vostre “rocce carsiche”
Ahaaaa, dimenticavo, importante!
Nel caso che inquinaste il mare , i “popoli” dell’Adriatico , averebbero il diritto di chiedervi di mangiarVele “le scorie”, insieme alla polenta.
Polenta e scorie alla veneta o alla vicentina , fa lo stesso!
x Marco,388
il testo di Elsa Morande calza benissimo anche all’attuale dittatorello da repubblica delle banane.
Quello che lascia perplessi è che,dopo 60 anni e una guerra,…
ci siamo ricascati come,….imbecilli.
Ciao,Ber
mio caro CC,
non “avremo” problemi!
Scoperchiata dalla bora la centrale di …3° o 4° generazione, “potrete” tranquillamente riempire di scorie le numerose foibe ancora disponibili!!!!
Noi non protesteremo, presumibilmente!!!
Per assoluta impossibilità.
Sylvi
Caro Ginaccio,
molto bello il tuo 474, contiene , molta più “poesia”, che quanto possano pensare “molti poeti “ del Blog.
Viene dal “cuore” il tuo pezzo, ma viene dal “cuore” della ragione e dalle riflessioni che impone l’età.
Succede anche al sottoscritto di provare i tuoi medesimi sentimenti.
Molto bello anche il tuo richiamo al “Rap”,che nelle sue manifestazioni più genuine e sincere , non taroccate alla moda,in fondo altro non esprime che il disperato grido della gioventù!
cc
x 481,
come al solito si capisce Toma per Roma, o si fà solo finta ?
x CC
E il TUO principino potrà danzare in P.zza Unità d’Italia , nominato Duca della Venezia Giulia e Dalmazia, alla faccia del megalomane Tito!
Come i piemuntes sempre auspicarono!
Sylvi
x CC
Mio marito mi HA ORDINATO di fare pace con te!
Io sono donna di altri tempi, succube, incapace di decidere con la mia testa…perciò…
OBBEDISCO!!!!!
Sylvi
A volte i maschi..!!!
Nel turbunio delle sensazioni e dei sentimenti, travolti dall’insolisto destino di essere sempre i colpevoli,credo che negli antri più nascosti anche i maschi, nascondano antenne “impercettibili” ,sottili, che travalicano le parole..una sensazione di intendimento che va oltre lo scritto..che va oltre il detto..,ma dove sovente bastano “poche parole” e sguardi..!!
Negare questo sarebbe negare che in fondo esiste anche l’altra , altra metà del cielo!
Sarà , ma ho l’impressione che sovente anche il Linguaggio tecnico , così sovente dileggiato dai poeti, a volte contiene più di quanto si voglia far credere o pensare..
I l tecnico non è privo di sentimenti,ma sa una cosa, puoi cantare e ballare fin che vuoi,ma il problema va risolto…
Soprattutto il tecnico presta molto più di quanto non si creda ascolto a quello che dicono gli altri..lo analizza,e tenta di capire se dietro ad esso esista una logica..di fondo.
Per cui cara Sylvi non si tratta di obbedire, ma di capire..e questo al di là del fatto che si abbia più o meno ragione, nel linguaggio tecnico non esiste la “ragione”, ma i fatti..che talvolta sono purtroppo “più nudi e crudi di quanto il “cuor” ci possa comandare…a prescindere !
Nel breve incontro avuto,ho inteso che tuo marito,comprende ed analizza, vede, guarda,elabora…non pretende di aver ragione , così come ovviamente non si attiene alle ragioni altrui,
in sostanza se è arrivato dove è arrivato è perchè sa guardar lontano..molto più lontano di quanto si possa pensare..
per cui cara Sylvi, può darsi che io mi sia “incacchiato”, ma in senso tecnico !
Altri problemi , non esistono!
cc
x Uroburo
Si’, la penso cosi’.
Troppo aiuto non e’ necessariamente un bene per la popolazione, il welfare system ha creato piu’ poverta’, piu’ crimine, famiglia senza padre, milioni di bambini nati senza wedlock, ha creato generazioni di welfare, ha tolto l’incentivo di migliorare, di fare progresso.
Quello che e’ iniziato con buona intenzione non ha avuto un buon esito.
Continuo in Inglese…non ho piu’ tempo…..
A vast sea of perhaps well intentioned government programs, all initially set into motion in the 1960’s, that were going to lift the nation’s poor out of poverty.
A benevolent Uncle Sam welcomed mostly poor black and minorities Americans onto the government plan.
Instead of solving economic problems, government welfare created monstrous moral and spiritual problems.
The kind of problems that are inevitable when individuals turn responsibility for their lives over to others.
The legacy of American welfare is our blighted inner cities, dysfunctional inner city schools, and broken families.
Trillions of dollars later, minorities poverty is the same.
But minorities families are not, with triple the incidence of single parent homes and out of wedlock births.
Non ho altro da dire….eccetto che e’ obligatorio aiutare, ma non in permanenza.
In permanenza si aiutano i disabili ed una certa classe vulnerabile della popolazione.
Anita
x CC
Chiudo.
Risponderò a Grado.
Il vento me lo permette!
Sylvi
PS: x Uroburo
Haiti e’ un altra storia, il suo Presidente prende le redini per il futuro della sua popolazione.
Io ho solo ripetuto quello che ha detto e dopo aver letto il post di Marco circa il riso.
Anita
cara Anita,
ma losai che, in fondo , in fondo, in fondo..può darsi che anch’io la pensi come te.
Con una sottile differenza,sottile differenza che attiene sia ad un “problema tecnico” che ad un problema “morale”.
Haiti, non è quello che si potrebbe definire un “paradiso terrestre”, prima che arrivvasse il terremoto, a meno di voler dar adito a “pregiudizi razziali”che vedono ovviamente nei “creoli” una razza inferiore , meticcia, rispetto alla pura razza “Yanchee” di cui nenche tu puoi in fondo “fregiarti di appartenere, se ho ben capito.
Quindi il problema è : ” si tratta di ricostruire sostanzialmente dove è passato un terremoto su terre che un terremoto lo vivevano da anni.
Problema quanto mai arduo !
Si tratta come puoi ben capire di un problema quanto mai arduo da risolvere , nella logica di una mentalità “yanchee”, di cui siete impreganti fino al midollo,ove la tecnica è al servizio della medesima!
In tutti i casi, auguri e figli maschiii !!(bianchi ,puritani,e liberisti e moooltoo democratici)
cc
x CC
Ti traduco in fretta da Google, non in broccolino, quello che ho scritto in inglese:
——–
Un vasto mare di programmi di governo, forse buone intenzioni, tutte inizialmente messo in moto negli anni 1960, che stavano per sollevare la nazione poveri di uscire dalla povertà.
Un benevolo Zio Sam ha accolto con favore la maggior parte neri poveri e gli americani minoranze sul piano del governo.
Invece di risolvere i problemi economici e sociali, il governo ha creato mostruosi problemi morali e spirituali.
Il tipo di problemi che sono inevitabili quando gli individui danno la responsabilità della loro vita ad altri.
L’eredità del welfare americano è rovinato la nostra città interiore, disfunzionali le scuole del centro urbano, e di famiglie disgregate.
Trilioni di dollari più tardi, le minoranze povertà è lo stesso.
Ma le minoranze non sono le famiglie, con tripla l’incidenza delle case di un solo genitore e di nascite fuori dal matrimonio.
Anita
cara Anita,
ma lo volete capire si o no, che Zio Sam e Zio Tom e la sua capanna ,sono la stessa cosa.
No, non lo capirete mai!
Ed è per questo che siamo tutti nei guai!
Voi pensate, benpensanti , che Zio Tom,sia tutto mondo!
Non lo capirete mai, non lo potete capire ed è proprio per questo cha avete gli anni contati!
cc
Ovviamente si tace sull’economia sociale mandata in malora dalle spaventose spese militari per “esportare democrazia”.
Quando si dice…bèh, meglio lasciar perdere.
C.G.
Oggi mi sono rotto, sempre a laurà… dos palles..
Me ne vado a sciare in Vallese, danno sole e temperature ottime.
Un buon fine settimana a tutti.
Beli e bruti.
C.G.
Hoo!! Hooooo!! Scopro un’Anita “Maoista”
Nel modo sempre figurato di esprimersi dei cinesi, nel mitico libretto rosso dei pensieri di Mao (che spesso scopiazzava Confucio) diceva pressappoco così: ”A uno che ha fame on dargli un pesce tutti i giorni, ma insegnagli a pescare
Ma l’affamato che impara a pescare diventa autonomo, indipendente, libero, e per sempre. Questo è molto pericoloso per chi vuole dominare e forse un po’ di sana e limitata carità anche protratta nel tempo può essere tutto sommato più conveniente.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
cara Anita,
vedi ,capisco che tu non sei come il signor P, che vuol prendere a “pistolettate” tutto il mondo , forse perchè soffre del complesso del “pistoletto piccolo”.
Ma, mi sembra ,che visto che hai citato i video della repubblica di Salò, a dar retta a P, anche loro volevano prendere a “pistolettate” tuutoo il mondo,solo che avevano i giorni contati…il complesso del “pistoletto piccolo” gioca brutti scherzi…!!
cc
caro Az,
che Giove stramaledica, Mao,Confucio e Budda,e il Confucio-Comunismo e pure i suoi seguaci italici,…. quelli che restano sono tutti con il berlusca.
In compenso mi ricordo di una vecchia barzelletta che girava all’epoca…narrava che Mao era l’uomo con il pistoletto più lungo del mondo in quanto aveva il pistoletto in Cina e i coglioni in Italia.
cc
x Controcorrente
Non ho mai preso a pistolettate nessuno e non lo desidero per nessun altro.
Ti dico pero’ che ho insegnato ai miei figli a sparare a targets ad una giovane eta’.
Con le bottiglie sopra un muretto, allora c’erano piu’ bottiglie di vetro che scatole di metallo.
I video sulla nascita della repubblica di Salo’ sono informativi, pezzi di storia che io non sapevo, o ne avevo solo un infarinata.
I documentari di quei tempi sono instruttivi e coprono periodi di storia in breve tempo ed anche la gente ed i costumi delle varie regioni.
Circa 80 minuti in tutto.
Sono in via d’uscita…
Ciao,
Anita
cara Anì,
checcè vuoi fà, a li tempi mia , soro fionde,per prender de mira le bottigliette de Coca-Cola.
Peccato che manco me resti, una che sia una, per la “colezione”
cc
x Uroburo, AZ, ed altri………
Spesso sono accusata di quaglieggiare, cosa che devo fare in un forum che crea un uragano in un bicchiere d’acqua.
Se io prendessi seriamente molte cose scritte su questo blog, susciterei un Tsunami ogni giorno.
Anita