Quel pasticciaccio brutto di via Decreto Elettorale. Mentre il fetore è ormai ammorbante e tutti danno i numeri: da Di Pietro che invoca l’esercito al papa, che si impiccia di Bertolaso mentre pedofilia e commerci di sesso assediano sempre più il Vaticano, fino a Formigoni “uno di noi” (a proposito: ma come si permette?)
Peccato dover parlare di certe brutte faccende proprio l’8 marzo, che dovrebbe essere la festa della donna, ormai però berlusconizzata pure lei. Spero davvero di sbagliare, ma ho proprio l’impressione che stiamo sprofondando sempre più in un letamaio, sia politico che religioso, o meglio clericale.
Riguardo il letamaio politico, credo anch’io che il presidente Giorgio Napolitano avrebbe fatto meglio a non firmare. Come ha fatto notare un lettore, è già successo in Trentino che una lista, di centro sinistra, non abbia potuto presentarsi alle elezioni per un vizio nella raccolta delle firme. Non sarebbe certo morto nessuno se la lista di Roberto Formigoni e quant’altre nel Lazio ed eventualmente altrove non fossero state ammesse alle ormai imminenti elezioni regionali per lo stesso vizio nella raccolta nelle firme. Mi chiedo però che senso avrebbero avuto delle elezioni dalle quali fossero stati esclusi quelli che di fatto sono i partiti di maggioranza o quasi. Ma a parte tutto questo, attaccare Napolitano in modo forsennato come sta facendo Antonio Di Pietro e qualche altro – per esempio l’ineffabile riesumazione dei “girotondi” sotto il nome di “popolo viola”, le cui facce nelle foto sui giornali sono in maggioranza di gente piuttosto avanti negli anni e pertanto difficilmente internauti incalliti – è molto pericoloso. Non mi pare la democrazia sia così solida come quando si poteva cacciare dal Quirinale Giovanni Leone anche se non era lui l’Antelope Cobbler che si intascava le mazzette della Lockeed.
Di Pietro certo non è impazzito, ma invocare l’intervento dell’esercito è da coglioni, specie in una situazione come questa, nella quale l’esercito lo può muovere solo la cricca berluscona installata ad Arcore, villa Certosa, palazzo Grazioli e palazzo Chigi. Forse qualcuno non ha ben capito il senso di Papino il Breve cha ha richiamato, e fatto richiamare da altri, come consulente per altre leggi “ad personam”, sempre più simili leggi speciali, il suo corruttore personale avvocato Cesare Previti: si vede che ci si è dimenticati che è stato ministro della Difesa, cioè delle Forze Armate e annessi servizi segreti, nel primo e vergognoso governo berluscone.
Sempre in tema di letamaio politico, la fosca vicenda Bertolaso&C, ha messo drammaticamente in chiaro a cosa punta la banda berluscona: rendere il parlamento e le leggi un guscio vuoto, al quale sottrarre completamente il business dei grandi affari, specie se immobiliari, in modo da lucrare il più possibile a sbafo dello Stato. Tanto per fare un esempio nel tanto decantato Abruzzo rimesso a nuovo dal grande Chiavaliere, le casette di legno a un piano sono costate, se no ricordo male, oltre 2.000 euro al metro quadro, mentre in Sardegna nello stesso periodo si costruiscono alberghi a cinque stelle (ripeto: a cinque stelle) al costo di poco più di altri 1.000 euro al metro quadro. Se qualcuno dicesse che in Abruzzo si ruba a man bassa non saprei come ribattere contro.
Vorrei evitare il termine letamaio, ma la lunga sfilza onnipresente di manifesti formato lenzuolo dei più disparati candidati alle elezioni regionali mostra facce e slogan non so se più da far cascare le braccia o le palle. A Milano c’è la faccia di un giovanissimo signor Nessuno che per lo scudo crociato (lista Casini?) sorridendo come una reclame di formaggini svizzeri affianca lo slogan “Da Sempre Con Te”. Intanto non si capisce né il perché di tutte quelle maiuscole, forse si usano nella lingua padana, né perché questo giovane Pisquano si permette di dare del tu, sia pure con la maiuscola, a tutti: forse s’è presentato ed diventato amico di tutti? La cosa più importante, non formale ma sostanziale, è però che un giovane esordiante non può venirci a raccontare che è con noi “da sempre”. Ma “da sempre” quando, scusi, visto che è appena arrivato? Anzi, non è neppure arrivato perché non è detto venga eletto. Il suo slogano dovrebbe semmai essere “Da domani con voi. Spero”. Con le maiuscole solo dove ci vanno.
A Roma ho visto i manifesti di Emma Bonino, una “giovane promessa” in pista da qualche secolo per qualunque incarico, dall’Afganistan alla Regione Lazio, ormai avariata forse più del suo capo Marco Pannella. La faccia della Bonino, che ovviamente sfodera il sorriso d’ordinanza di tutti i candidati, vuole essere accattivante, ma somiglia troppo a quella di uno scricciolo, o di un criceto. Lo slogano poi lo trovo non so se ridicolo, ma sicuramente “che ci azzecca?”: “Di lei ti puoi fidare?”. Ma in che senso? Di un politico si esige la messa in chiaro del suo programma, non la richiesta obliqua di un atto di fede come è sottinteso da quello slogan buono tuttalpiù per una colf o una cassiera del supermercato.
Mentre guido sulla salita di viale Troia dopo piazza Napoli mi assale un senso di vuoto e di tristezza a vedere le sfilza di candidati tutti in maxi foto e maxi sorriso sui tabelloni elettorali, uno slogan più insulso dell’altro. Effetto museo delle cere, o sfilata di moda dei poveracci. Non faccio nomi, per carità, ma non mi si dica che c’è qualcuno tra questi che può essere orso sul serio tra queste facce. Il Penati di sinistra? Beh, lasciamo stare… Sorriso a troppi denti, con giacca troppo perbenista: anche se la sua è monopetto, c’è già il doppiopetto del Chiavaliere dal Tacco Alto. Arrivo davanti a un incredibile maxi tabellone elettorale di Roberto Formigoni: lo slogan “Uno di noi” campeggia sulla facciona formigoniana che smura butterata, poi a guardar meglio si scopre che è un mosaico di una miriade di fotone di faccine di gente che vorrebbe essere comune. Che retorica del cazzo! Formigoni “uno di noi”. Ma chi l’ha mai visto? Mai su una metropolitana, mai su un tram, mai a piedi, mai al supermercato, mai al cinema…. Uno di “noi” chi? Io la risposta ce l’ho, ma preferisco tenerla per me: non vorrei scendere così in basso.
Passiamo ora al letamaio che non saprei dire se religioso, nel senso di clericale, o politico, nel senso comunque di clericale. A suo tempo papa Wojtyla o il suo segretario di Stato si esibì in un pubblico caldo saluto in piazza S. Pietro a Giulio Andreotti, imputato in un grave processo dal quale alla fine è uscito assolto, ma non pulito. Quel saluto fu cosa fuori luogo, uno dei soliti fottersene da parte del Vaticano della dignità e indipendenza della Repubblica italiana. Nei giorni scorsi l’attuale pastore tedesco dalla vocina chioccia ha fatto il bis con Bertolaso, laudandolo pubblicamente a tutto spiano nonostante fossero laudi fuori luogo perché l’omino con l’eterno maglione del fare, dai bottoni o dalle cerniere prudentemente berluscone, è sotto inchiesta parte della magistratura della Repubblica italiana. Non credo che la cialtroneria sia stata ordinata al papa dal dottore, perciò con Bertolaso poteva essere più sobrio. Oltre che più politicamente corretto, anzi educato.
Oltretutto il signor Ratzinger è lambito sempre più da vicino dalla marea montante degli scandali del clero pedofilo, da lui protetti con il famoso ordine omertoso del giugno 2001: dopo il clero sporcaccione degli Usa, dell’Australia e dell’Irlanda, ecco che scoppia il tombino pedofilo addirittura nella sua amata Cermania. Anzi, fin nel coro – ovviamente di musica sacra – diretto da suo fratello, prete pure lui. Un bel tipo questo fratello del papa: la scorsa estate è andato in visita in un paesino degli Abruzzi per ricordare i “bei giorni”, belli per lui, in cui scappava in divisa tetesca verso nord con tutta l’armata d’occupazione nazista, della quale faceva parte come il fratello impegnato nella contraerea su un altro fronte, ma nel corso della simpatica visita NON ha avuto neppure una parola per le vittime della strage perpetrata dai sui kameraten in un paesino vicino.
Anziché impicciarsi di Bertolaso, il fine teologo Ratzinger farebbe meglio a occuparsi del marciume che in Vaticano alligna con i procacciatori di carne giovane seminarista per gli allupati “gentiluomini di Sua Santità”, figuranti del menga nelle udienze papali ai grandi del mondo. Le Loro Santità si circondano di troppi cialtroni e viziosi: Julius Paetz, responsabile dell’Anticamera di Sua Santità polacca, in seguito cacciato dalla Polonia per eccessiva ingordigia di giovani seminaristi; monsignor Bertani “cappellano di Sua Santità” polacca, beccato mentre al telefono ordina di mentire ai magistrati al vice capo della Vigilanza vaticana convocato come testimone dell’inchiesta sulla scomparsa della giovanissima ragazza vaticana Emanuela Orlandi; monsignor John Magee, segretario privato di tre Santità, polacca l’ultima, in seguito travolto dallo scandalo dei preti pedofili in Irlanda, anche loro peraltro protetti dall’ordine emanato nel 2001 da Ratzinger su strana indicazione della Santità polacca.
Stando così le cose, se le ultime due sono Santità, di cui la prima da elevare agli onori degli altari, la mia automobile è un grattacielo che vola in groppa a un elefante e per la cruna di un’ago ci passa una intera mandria di cammelli.
No, nello Strapaese Italia non tira una buona aria, folate di fetore spirano sempre più dense anche da Oltretevere, per non dire della banda berluscona decisa ormai al massacro della magistratura. Dopodiché non c’è neppure bisogno dei carri armati. Anche perché a furia di fare cazzate contro l’Iran, l’ultima è l’arresto di un suo giornalista per motivi molto poco chiari, resterebbero senza benzina.
x Pino
Credo che abbia battuto tutti i records, 800 commenti nel articolo precedente.
E…solo in 7 giorni.
Anita
x Anita
No, mi pare di essere andato oltre i mille col blog che avevo a L’espresso.
‘Notte.
pino
Bravo Signor Nicotri! Una bella puntata. Non solo, ho potuto arrivare alla fine senza affanni. Per la maggior parte condivido quello che ha scritto. Ha fatto una fotografia panoramica solo con le parole.
x Rodolfo
Vedo che anche lei preferisce il vino nero pure con il pesce. Al Nero D’Avola preferisco però l’Aglianico del Vulture.
Ho riferito al mio mico la sua ricetta e subito lui mi ha snocciolato la sua. Dice che è pietanza pesante ma buona, tanto che se ne mangia sempre troppa. Bene! Doppia razione di Aglianico….
‘Notte.
pino
x Il signor P.
Mi fa piacere lei sia in larga parte d’accordo. Io però spero sempre di sbagliarmi e che tutto si risolva al meglio. Lo spero per i giovani, per i quali abbiamo purtroppo preparato un orizzonte non roseo. Ma sono fiducioso che sapranno fare la loro parte.
‘Notte.
pino nicotri
x signor P.
prima te la facevi con le anatre e papere, ora coi polli. Lo dobbiamo considerare un progresso?
Peter
x Pino
gode anche a me l’animo che il signor P. (sembra) abbia capito qualcosa del suo articolo.
Non sara’ pero’ perche’ anche lei, a volte, scivola nel broccolinese?…
un caro saluto
Peter
x Pino
La chiesa e la religione sta andando maluccio.
Personalmente non lo vedo, ma ieri mi e’ arrivato un periodico della scuola superiore dei miei figli, scuola cattolica molto rinomata e con eccellente accademia, scuola preparatoria universitaria.
Ho notato che negli ultimi anni tutti i pressidi sono stati laici.
Non solo i pressidi, ma anche un buona maggioranza dei professori.
Abbiamo una bella Parrocchia, moderna, ma non abbiamo un parroco.
Nelle comunicazioni leggo sempre diversi nomi e firme, non di preti ma di fratelli….
Le suore sono apparentemente scomparse, non si vedono piu’ in giro.
Ho letta la storia del fratello del Papa su un giornale Italiano.
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Ai miei tempi preti e parrochi avevano la perpetua e qualche parrocchiana…..
‘Notte, Anita
x Peter
I polli continuano ancora a ridere. Non so se sei un ignorante o solamente un imbecille. Ma forse, quando i polli si calmano, posso fare un sondaggio. Te lo faccio sapere.
xMarco che scrive:- No, non sono d’accordo sul livellamento dei guadagni perchè mortificherebbe la tendenza dell’uomo a differenziarsi e a fare di più per ottenere di più. Il livellamento è stato uno degli errori concettuali del co….smo, che ha grandemente contribuito al suo fallimento.
Il lavoro deve avere una giusta retribuzione, commisurata però alla qualità e alla quantità, nonchè ad altri fattori quali il rischio ed altri parametri di difficoltà insiti nella tipologia di lavoro.
783 marco tempesta { 07.03.10 alle 22:42 }
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I guadagni di politici e professionisti non possono e non devono raggiungere cifre atronomiche. ( Rodolfo)
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Io parlo infatti di una forbic tra minimi e masimi emolumenti. Parlo di guadagno commisurato al merito, non al ‘posto’.
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Caro Marco, tu ti dimendichi del problema di fondo, che e´quello della disaffezione al lavoro della gente, in particolare dei giovani, e del problema demografico che un giorno portera´ il popolo Italiano all´enstinzione della sua idendita´, senza pensare alle tensioni che ne deriveranno, quali quelli di oggi sono solo quisquilie.
Il post Nr. 252 del precedente argomento lo devi aver letto troppo frettolosamente. Mi sembri in questo blog uno contro tutti, per cui ti consiglio ogni tanto di fermarti e riflettere.
Il problema di fondo dunque era, rendere il lavoro umile piu´interessante dal lato remunerativo , piu´conveniente cosi da attrarre anche gli Italiani, giovani e meno giovani.
Questo bloccherebbe l´afflusso di emigranti e abbasserebbe di molto la disoccupazione. Avviare i nostri ragazzi a intraprendere lavori artigianali. Questo puo´essere possibile con l´aiuto dello Stato , come qui in Germania che sovvenzionano le piccole imprese ad assumere apprendisti.
Si deve arrivare al punto che una badante o un semplice operaio arrivi a guadagnare tanto o quasi come un impiegato statale , e un impiegato statale tanto o quasi come un pilota di aerei ed un politico non tanto di piu´di quello che guadagna un pilota di aerei di un ingegnere o di un medico. Perche´, vedi…… io penso che chi vuole diventare pilota di aerei o medico ecc., non lo faccia tanto per il denaro, ma perche´prova passione per quello che fa´.
Quando si domanda ad un bambino, cosa vuol fare da grande, c´e´quello che risponde:- “il pompiere”.Il bambino pensa forse ai soldi?
La vera remunerazione dunque e´nella soddisfazione di fare quel che piace.
Solo allora si arrivera´ alla soluzione del problema.
Mentre la situazione peggiora, abbiamo un giovane che non si decide di prendere in mano le redini della propria vita, rimane sotto le gonne della mamma, perche´ per due lire non si vuol certo sporcare le mani. Mentre questo dunque si disaffeziona al lavoro, a quel tran-tran di svegliarsi il mattino alle sei, arriva ai 30 anni e saranno cavoli suoi quando gli verranno a mancare i genitori.
Questa situazione si puo´toccare con mano nel sud.
Tutti statali ,tutti benestanti, con un esercito di emigranti che fanno i lavori piu´umili, che nel mentre cercano di migliorare anche la situazione loro e dei loro figli, perche´la miseria fa´l´essere umano piu´fantasioso, piu´propenso al rischio e all´intraprendenza, all´efficienza, mentre l´altro muore sulla sedia davanti ad un computer, o muore dentro ,tra la spiaggia e un bicchiere di birra con i soldi della mamma.
Questa e´una situazione che non puo´finire bene e ti prego di rifletterci su . Si tratta di avere una visione, se non ci arrivi riflettendoci, ti consiglio di chiedere numi ai tuoi Tarocchi.-
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Lascia stare le mortificazioni, nell´insieme andrebbe a tutti meglio.
E´ far capire proprio a quello che tende a sentirsi mortificato che questa e´la via per la salvezza e il benessere di tutti, in special modo per quelli che verranno dopo di noi.
Scrivi di qualita´, di quantita´, di rischio e di altri fattori per cui un certo lavoro debba essere retribuito piu´di un´altro. Bene.
Prendiamo un pilota di aerei e una badante.
Per me la badante ha un fattore rischio piu´grande di un pilota, pensaci, e la qualita´del suo lavoro secondo me e´ da prendere piu´in considerazione di quella del pilota. Tutto e´relativo.
Un saluto . Rodolfo
xMarco
ti ripropongo parte del mio 252 leggermente corretto:-
Qual´e´il motivo degli attriti con i stranieni che vivono da noi?
Intanto bisogna constatare e precisare che noi abbiamo bisogno degli stranieri perche´non abbiamo e non vogliamo che i nostri figli facciano lavori umili e pesanti.
A loro volta gli stranieri, nell´arco di una o due generazioni, desiderano per i loro figli la stessa cosa. E´normale.
Parecchi ci riescono, si integrano perfettamente, e saranno sempre di piu´.Quali saranno consequenze?
Avremo bisogno di altri poveri disgraziati, cosi il trend ricomincera´ daccapo.
Se si reprime all´Italiano di fare figli con il diritto alla contraccezione, il diritto alla pillola del giorno dopo; il diritto all’aborto(invece di invogliarlo a fare figli ), mentre gli stranieri si riproducono come conigli dove andremo a finire?
Questo e´ o non e´un problema?
Non sara´difficile per te prevedere le consequenze. Rodolfo
x Rodolfo
ma vedi un po’, ora se ne esce collo schietto e genuino razzismo.
Gli stranieri si riproducono come conigli! Trascurando anche che dopo una (o due!) generazioni come dice lei, tanto stranieri non sarebbero piu’, o mi sbaglio? come si usa in Germania?
Lei si preoccupa dei patri suoli occupati da turpi ed infami straniere genti e le loro proli! chi mi ricorda?
Peter
x signor P. (che stara’ ronfando della grossa)
‘non so se sei imbecille o ignorante’
io invece di tali dubbi amletici su di te non me ne pongo: sei tranquillamente entrambe le cose. As always.
Un consiglio: dopo avere sondato i poveri polli, almeno torcigli il collo e fai sparire i corpi. Forse allora la Societa’ Protezione Animali non ti avra’ per crudelta’ ed oscenita’ su poveri volatili indifesi…
Peter
e’ proprio vero: col signor P. in giro questo blog e’ piu’ vivo, piu’ divertente!
Dammela a me biondina, dammela a me, biondaaaaa!
Peter
Definirei il post di Rodolfo paternalista o mammone, riferito non agli stranieri migrati che sono una conseguenza e un altro discorso!
Papà Stato qua e Mamma Stato là…perchè non fa…che cosa?
Una badante ( che non dovrebbe esistere come nel resto d’Europa) deve prendere come un impiegato…e chi la paga ?
L’operaio che ha un genitore con alzheimer?
I bamboccioni che non vogliono lavori umilianti…
e chi se ne frega, facciano quello che vogliono purchè siano autosufficienti a se stessi!
Lo Stato fa le regole e fa l’arbitro che le fa rispettare, questo in un Paese civile; chi non vuol lavorare vada a mangiare dai frati..come si dice qui!
E la forbice degli stipendi rientra proprio nelle regole!
E non rientra nelle regole stabilire quanti figli vuole una coppia, ma sovvenzionare le nascite sì…assistere le famiglie con servizi, sì!
Leggevo in una rivista specializzata che nelle graduatorie scolastiche ” gli invalidi” sorpassano i “sani”!
Gratta gratta l’invalido …nella maggioranza dei casi, non è “tanto invalido”…
Una volta per insegnare bisognava produrre certificato di sana e robusta costituzione…tenere una classe non è come fare il telefonista!!!
Gli stranieri, regolari, irregolari, sono una conseguenza della mancanza di regole, e di “arbitri imbecilli e incompetenti”.
Prima scopiamo in casa nostra e POI chiediamo all’ ospite di rispettare le regole che TUTTI rispettano!
Sylvi
Mi scusi, sig. Nicotri, con tutto il rispetto: prima dice che il decreto fa schifo, che Napolitano ha fatto male a firmare… e poi dice che e’ meglio cosi’ perche’ altrimenti il maggior partito relativo stava fuori… non ci vedo un gran che di coerenza in questo discorso.
Lei evidentemente non conosce i membri del “popolo viola”, io ne ho conosciuti alcuni e le assicuro che molti di loro sono giovanissimi, in particolare quelli che fanno il presidio permanente lo sono tutti per ovvi motivi di resistenza fisica. Non che l’eta’ conti molto, secondo me: conosco tante persone adulte che hanno grande dimestichezza con il pc.
Cordialmente.
Mediaset, premier assente. Processo rinviato.
Il premer di nuovo non si presenta al processo per i presunti fondi neri di Mediaset.
L’udienza è stata aggiornata al prossimo 12 aprile.
Prende quota l’ipotesi di creare un Fondo monetario europeo, una nuova istituzione in grado di intervenire sui paesi dell’Unione e soprattutto dell’area euro che si trovassero in difficoltà nelle finanze pubbliche.
Oggi la questione è in prima pagina sia del Financial Times che del Wall Street Journal, dopo che ieri a favore dell’idea si era espresso il ministro delle Finanze della Germania, prima economia dell’area euro, Wolfgang Schaueble.
La dinamica di funzionamento a cui si pensa sarebbe simile a quella dell’Fmi di Washington, ma allo stesso tempo si ipotizza di affiancare questo ‘salvatore’ a un inasprimento delle sanzioni a carico dei paesi che sgarrano sulla disciplina di bilancio.
Donna Creatura Meravigliosa.
Visetto ovale, fronte ampia, s’alza l’occhi,
sguardo notevole, sguardo sfuggente,
inebria l’aria con odor di rose,
tajer morbido, attillato, aderente,
color pastello, delirio sapiente,
incedere elegante, sontuoso e bello, misterioso,
esistenza limpida, libera, melodiosa,
animo gentile, generosa e sensuale…
tutto giorno esponi amore, casto e puro,
emblema del peccato da tempo immemorabile,
oggi necessario, sublime ed insostituibile.
Omaggio di Pasquino a tutte le Donne di Arrutalibera per oggi Festa della Donna.
Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana….
La democrazia affonda nel ridicolo…
E credo che stanno finendo anche le parole…
Comincia la farsa che finirà in tragicommedia…
amen
@ Sylvi (15)
“…Prima scopiamo in casa nostra…”
– – – – – – – –
Come non essere d’accordo con una Nostra Signora del Punto Esclamativo così “osè”?
Ma anche altrove, però!
Torrenti e fiumi…
Parlando con “esperti”del “regimi delle acque”, vi diranno con facilità che in Special modo le acque a carattere torrentizio tendono negli anni a ripercorre gli stessi letti che avevano persorso nel passato.
Tuuto sommato non v’è bisogno neanche degli esperti per capire questo concetto.
Basta guardare e analizzare la natura dei terreni nel sottosuolo per capire la storia dei fiumie dei torrenti.
L’intervento umano poi prende più generazioni e se si difende la sponda sinistra ,nel breve periodo ,si intacca la riva destra.(e viceversa)
Gli esperti infatti dicono che interventi “massivi” di difesa delle sponde non servono , meglio fare dei semplici innalzamenti , ma permettere alle acque di passare con meno violenza o delle “spine”, ma solo per deviare leggermente l’effetto delle acque.
In tutti i casi ai fini dell’imbecillità umana dicono che l’unica soluzione è non costruire intorno alle sponde per un bel tratto.
I servizi idrogeologici li indicano con precisione.
Nemmeno l’abbasemnto degli alvei serve, nel senso che sposta a volte il disastro più a valle.
In tutti i casi “ogni tanto” puoi fare quello che ti pare, ma il fiume o torrente decide lui dove passare e le formiche sceme sui resti del disastro , ricomciano a “prepararne con cura meticolosa e laboriosa senza badare a spesa e sacrifici,UNO PIU’ GRANDE PER IL FUTURO.
Questa è la storia dei fiumi e dei torrenti e delle formiche sceme e laboriose !
Amen
x michele s.
In effetti, forse è meglio il male minore. Peraltro non ho detto che il decreto fa schifo, ma che è un pasticciaccio. Fanno schifo le leggi “ad personam”, e più in generale il comportamento di B verso la magistratura, caso unico – e indecente – in tutto il mondo democratico., ma questo decreto non è una legge ad personam. Semmai, ad personas: In realtà, “ad partitum”.
Sono certo che la banda B si sarebbe scatenata in senso opposto a quello del decreto se a essere esclusa dalle elezioni per sballi nelle firme fosse stata la sinistra, o meglio il centrosinistra. Me li vedo, in tal caso, i vari maggiordomi di Arcore e palazzo Grazioli ululare per il rispetto delle leggi. Ma con i “se” non si va da nessuna parte.
La situazione che s’è creata è pesante. Se un Tar dà ragione ai ricorrenti contro il decreto firmato da Napolitano, come ne esce il presidente della Repubblica? Credo che solo degli ubriaconi molesti possano chiedere l'”impeachment” di Napolitano: chi pensano venga eletto al suo posto se lui si dovesse dimettere? La banda B è capace di mandare al Quirinale Previti. O dell’Utri. O magari Bertolaso….
Un saluto.
pino nicotri
Torrenti e fiumi…
(parte seconda)
Tra una piena e l’altra , si scrivono miloni di testi pro e contro, Poesie a iosa, romatiche “cazzate” e con l’abbatimento degli alberi si contribuisce in maniera “maggiore” alla furia delle acque.In un ciclo perenne di “cazzate” si sostituiscono” parole nuove a nuove parole “, per nascondere la sola verità possibile : ” non costruire dove non si può costruire”.
Un ben strano destino questo, per le formiche sceme e laboriose..
x Pasquino
Grazie dell’ Omaggio per la Festa della Donna.
Qui non si usa, e’ il Giorno delle Donne, ma nessuno lo sa….
Pensi che io lo venni a sapere una decina di anni fa quando ricevetti dall’Italia una letterina contenente una fronda di mimosa insecchita, proveniente da un fidanzatino di quando avevo 14 anni.
Non abbiamo la mimosa, non nei climi freddi, ma ricordo il profumo della mimosa a Milano, ne compravo un mazzetto per mia mamma davanti all’entrata della Chiesa dei Cappuccini in Viale Piave….
Oh…e anche i mazzetti delle prime violette.
Bei giorni passati e bei ricordi, almeno ci rimangono quelli.
Anita
Cara Sylvi i miei sono appena rientrati da Udine, bel matrimonio, mangiato e bevuto molto bene,naturalmente hanno avuto poco tempo per visitare meglio il posto…..friulani molto accoglienti.
Hanno dormito in un agriturismo grazioso a Palmanova che si chiama “Mulino delle Tolle”. Unica lamentela di mia sorella il freddo a suo dire polare…..ci torneranno quando farà piu`caldo per conoscere meglio la regione.
un caro saluto M.
x michele s.
Dimenticavo: non è che io non creda nelle tematiche del “popolo viola”, oltretutto sono stato il primo a sollevarle, nel forum di questo blog, con mi pare un anno di anticipo. Quello che mi lascia scettico è la leadership, se così la vogliamo chiamare, che s’è data o che ha subìto: i soliti Colombo, Travaglio, ecc., che da anni sollevano grandi pietre senza che ci sia la forza per spostarle e che ogni volta si propongono come rappresentanti del nuovo da ormai qualche secolo. Senza contare che Colombo deve ancora spiegare, anche al parti di sinistra che ha avuto l’infelice idea di portarlo in parlamento, cosa ci faceva nel consiglio di amministarzione della banca off shore della Fiat usata dalla stessa Fiat per pagare il suo bel mare di mazzette tangentopolitane, ed è arrivato al punto di follia pro domo sua da pretendere che il contingente militare italiano in Libano come truppe Onu debba “difendere Israele” anziché lo stesso Libano che da Israele è stato più volte brutalmente aggredito.
Avanti di questo passo, il viola resterà il colore della quaresima….
Un saluto e benvenuto nel blog.
pino nicotri
Torrenti e fiumi…
(parte terza)
la natura si sa è ben strana e si dice che l’evoluzione tramite determinati processi ,predisponga per le specie, dei meccanismi che gli permettano di impare dagli errori del passato.
Io non credo che questo meccanismo valga in “assoluto”per il genere “formiche sceme e laboriose”.
Purtuttavia in determinate circostanze sembra che al posto di “prendersela con le acque”, qualche colonia di formiche in passato ,abbia maturato una strana nuova idea …e cioè che non tutte le formiche sono sceme e laboriose c’è n’è qualcuna che si è differenziata.
Quando il terreno trema, si apparta da buoni consigli,scrive poesie e intanto si allontana dal letto del fiume..
Grazie di cuore caro Pasquino ero sicura che un omaggio in poesia per le donne del blog da parte tua non sarebbe mancato.
un caro saluto. M.
x Peter
Se son rose fioriranno… Se son broccoli, col cavolo.
Un saluto broccolinese.
pino
x Alex
Ho sentito il flebile sibilo della marmotta che “sente” la primavera
sin dentro l’ampia tana ancora chiazzata e mimitezzata dalla neve.
Esce fuori…osserva corrucciata in giro, fischia e si rintana con tutta la parentela.
Dormi ancora seducente, scorbutica e vigile marmotta; non è ancora tempo di dolci germogli, di erbette odorose, di ciuffi di barbasso, di tenere radici…
C’è niente di interessante in giro …soltanto la signora dei punti esclamativi che, mentre scopa l’ampio terrazzo inondato dal primo sole conversa con l’idraulico…o è il postino??????
Sylvi
x Rodolfo.
“Gli stranieri si riproducono come conigli, dove andremo a finire?”
La stessa cosa si diceva degli emigrati italiani sparsi in tutta Europa.
40-50 anni fa.
Dimenticato?
C.G.
x Pasquino
Grazie lirico amico!
Ma sotterra la lyra … e piangi.
Troppe padanine, meteorine, vallettine…escord insomma…non meritano il tuo canto!
Sylvi
x Marta
Al Mulino delle Tolle ci passo davanti ogni volta che vado a Grado.
Si presenta bene
ma non conosco l’accoglienza!
Hanno avuto la sfortuna di un’ondata di freddo che non è la norma in questa stagione.
Ho pensato ai tuoi nipotini, mentre rabbrividivo!
Se torneranno di loro che continuino oltre, sulla statale , fino ad Aquileia e Grado.
Non se ne pentiranno!
saluti affettuosi
Sylvi
x CC
34anni fa, un terremoto che ha squinternato la terra, ha reso saggi gli uomini rimasti e salvato il Tagliamento.
Gli interventi sono continui, mirati e indispensabili.
Non si costruisce nei paraggi…e il fiume scorre fra sponde ombreggiate di cespugli e alberi di buone radici.
Le formiche hanno imparato a loro spese a non essere sceme!
Sylvi
Torrenti e fiumi ..
(parte quarta)
Le formiche “sceme e laboriose” notando gli strani movimenti delle consorelle “poetesse”, si sono chieste il perchè..?
E’ arrivata una risposta sicura ed “oracolina”…
Nulla di cui preoccuparsi, il Torrente-Fiume è da sempre esistito e sempre esisterà,la comunità trae beneficio dalle acque miracolose,ed è necessario continuare ad adorarlo sulle sponde del “greto”,con il lavoro da formiche laboriose, Egli il Torrente-Fiume parla alle iniziate del sacro fiume,poichè solo le loro antenne percepiscono il Fluire degli “eventi”e mentre si allontanano dal greto ,ripetono i saggi consigli delle AVE Sacerdotesse,di rimenere tranquille e laboriose e calme,di non far mancare il nutrimento alle regine della specie, per la salvezza della specie..
continua..
@ Pino
Io credo che Napolitano abbia fatto malissimo a firmare. Innanzi tutto perchè manda il segnale del “si può” (che è una specie di sberleffo al Yes we can! dei popoli latinoamericani, poi copiato di sana pianta da Obama e dal Weltroni nostrano di rancida memoria). “Si può” dunque affondare la Costituzione, le regole, le leggi, tutte molto più importanti di queste squallide elezioni regionali (manco fossero quelle nazionali politiche).
In secondo luogo, esiste il principio, ben più importante della scelta “del male minore”. In un paese che i principi – morali, legali, politici, sociali, storici – se li è infilati nel lato B, sostenere un principio, da parte del presidente di tutti sarebbe stato davvero un atto -dovuto – di coraggio.
Il discorso sulla non necessità del coraggio in una democrazia non l’ho capito, ovvero, preferisco fingere di non averlo capito.
La trapelata “violenza” con cui berlusconi avrebbe trattato il presidente Napolitano per farlo firmare, evidentemente, deriva da qualche carta che il Malefico aveva nella manica contro di lui (forse quella notizia, dopo tutto, era vera).
Se Napolitano fosse stato davvero furbo, nel senso della raffinatezza politica, avrebbe sfruttare proprio questo momento per uscirsene bene, prendendo due piccioni con una fava: non firmare, risolvendo una situazione per lui incresciosa (e spada di Damocle, fonte di ulteriori ricatti) e dimostrando al Popolo Italiano di avere non solo coraggio da vendere, ma anche di avere a cuore il Paese, la Costituzione e il rispetto delle leggi.
Se Napolitano avesse detto: in passato ho compiuto una cosa sbagliata, Berlusconi oggi mi ricatta per costringermi a fare quello che vuole lui, io mi rimetto al vostro giudizio, ma la firma non gliela metto, perchè ho più a cuore la Costituzione, il popolo italiano, in questo particolare frangente, gli avrebbe perdonato qualsiasi scivolone passato. N. sarebbe passato per eroe, anche se poi avesse dovuto lasciare la poltrona presidenziale. A 85 anni, ormai, conta di più salvare l’onore.
Invece, temo che quando il ricattatore non avrà più bisogno di lui, passerà quella certa informazione a tutti i giornali comunque. Perchè è così che i ricattatori agiscono.
Risultato: niente eroismo, solo un’amara figuraccia di portata storica e un grave danno al Paese.
caro Vox,
temo che “tu” non abbia ragione.
Qualunque sia il tipo di ricatto politico esigibile dal B,prorio l’età e il sostanziale distacco che nè può derivare , penso siano alla base di tale decisione.
Napisan,viene da una tradizione politco- culturale “precisa”,comunque riconducibile ad una stagione politica definitivamente morta e sepolta, ma comunque ancora in grado di leggre il minore dei mali.
Credo anche che tua analisi sul consenso sia errata”
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N. sarebbe passato per eroe, anche se poi avesse dovuto lasciare la poltrona presidenziale. A 85 anni, ormai, conta di più salvare l’onore.
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No, gli Italiani odierni, perchè è di questo che si tratta ,non di altro..non lo avrebbero seguito su una strada di scontro duro al momento…
E pertanto come storia dimostra ad un politico, dell’onore non deve fregare un bel nulla ,se vuole essere statista..cioè capire il momento che viviamo..
Personalmente da un politico non ho mai preteso eroismi, ma valutazioni…!
Ora è anche possibile che Napisan si sbagli, per carità,ma tra merde ed eroi che io sappia hanno sempre vinto le merde!
c
X Pino
caspita, non sapevo che Colombo facesse parte del Cda della Buc! Questo nel libro non l’aveva scritto.
Per Controcorrente:
hai scritto un post dove parlavi di ritrovate pagine del romanzo
Petrolio di Pasolini …………;sai altro????
Per Silvy:::::::::::::::
c´era un poeta che aveva fatto di Grado un cosmo.ne sa qualcosa?
X Controcorrente
anch’io sono curioso a proposito di quelle pagine: fammi sapere, per favore!
Purtroppo ( o forse no) dietro i nostri giudizi c´e´,spesso,
una valutazione morale……………..che ,in linea generale, giudica
chi e´ buono e chi no(o cosa)…………..
e tu,Silvy, giustamente(…), non dedicheresti la poesia di Pasquino a certe donne.
Ma io,mi preoccupo anche di quelle donne e ,allora, per bilanciare(((che brutto verbo!) la cosa……….io dedicherei quella poesia a tutte le donne immorali.
Il post 43 e´ per Silvy.
Mentre il calderone fecale italiano ribolle attorno alla figura di un losco, ma provinciale figuro & accoliti, il mondo finanziario globale pianifica le condizioni per svalutare l’Euro e riportarlo al valore del dollaro e, con un colpo di mano, forzare l’introduzione della futura moneta mondiale unica (=che porterebbe a un governo centralizzato unico, diretto dalle elite finanziarie, simile a quello attuale, ma molto più forte).
Se questo progetto si avverasse, i nostri governi non conterebbero più nulla e i nemici dei popoli sarebbero ben più in alto dei vari berlusconi di questa terra. Sconfiggerli sarebbe, allora, ancor più un’impresa disperata, il mondo potrebbe sprofondare in una nuova era di schiavitù globale e di arretratezza. Una cosa, del resto, già avvenuta più di una volta nella storia dell’umanità, quindi non si creda che ciò non possa avverarsi di nuovo, anche perchè già se ne distinguono chiaramente i segni.
Intanto, come hanno già fatto altri paesi, anche la Cina si appresta a disfarsi del dollaro, paesi piccoli ma coraggiosi come l’Islanda rifiutano di ripagare il debito imposto dalle banche inglesi e olandesi, e tutto il sistema legalizzato di usura e strozzinaggio freme, perchè sono ribellioni di questo tipo che potrebbero scardinarlo.
Comunque vadano le cose – sia secondo i progetti della grande finanza, sia eludendoli – stiamo andando verso cambiamenti significativi della struttura geoeconomica, gepolitica e sociale.
In altre parole, per quanto presi dagli avvenimenti nostrani, pur sommamente deplorevoli e indigeribili, non perdiamo di vista il quadro generale, la prospettiva sul futuro, neanche tanto lontano, che ci riguarderà tutti. E’ tempo di pensare in grande e di avere le idee il più chiare possibile. Una cosa che potrebbe aiutarci anche a combattere meglio il latamaio domestico.
x Vox
Quando ho scritto perché B era improvvisamente volato dal caro amico Putin, ex Kgb e oggi grande capo di tutte le Russie, ex Kgb compreso, per un pelo non sono statop reso a sassate. Ma per fare pressioni basta e avanza il resto che avevo già scritto in proposito, a partire dal finanziamento Mediaset della rivista dei “migliorisi” del Pci, della quale Napolitano era il capo.
Il problema, per me, è che non ho letto il testo firmato da Napolitano, se altera la legge o se riguarda solo una interpretazione ammissibile, perciò non sono onestamente in grado di esprimermi compiutamente. E non mi piace neppure un po’ il fatto che pur non avendo letto quel testo neppure loro, un mare di gente già pontifica e reclama. Con la stessa logica con la quale parla di “rapimento” Orlandi.
Infine, io non ho mai detto, e neppure lo penso, che in democrazia non si debba avere coraggio. Anzi: se non si ha il coraggio, e la forza, di difenderla ogni giorno e ogni ora, ce la infilano non nel lato B, come Berluska, ma direttamente nel lato S come sedere.
Un salutone.
pino
x pietro
Non ricordo il nome della banca, mi pare fosse a Nassau o alle Cayman, ma nel libro sulla Fiat mi pare proprio la vicenda di averla scritta. Il primo a tirarla fuori è stato però Ivo Caizzi, bravissimo collega del Corriere della Sera.
Un saluto.
pino nicotri
x Alessandro
Biagio Marin, uno dei più grandi poeti dialettali del secolo scorso, e sommo cantore della sua Grado.
Paese mio,
picolo nío e covo de corcali,
pusào lisiero sora un dosso biondo,
per tu de canti ne faravo un mondo
e mai no finiravo de cantâli.
Per tu ‘sti canti a siò che i te ‘ncorona
comò un svolo de nuòli matutini
e un solo su la fossa de gno nona
duta coverta d’alti rosmarini.
da “Cansone picole”, 1927
PAESE MIO
Paese mio,
piccolo nido e covo di gabbiani,
posato leggero su di un dosso biondo,
per te di canti ne farei un mondo
e mai non smetterei di cantarli.
Per te questi canti, perché ti incoronino
come un volo di nuvoli mattutini
e uno solo sulla fossa della nonna mia
tutta coperta di alti rosmarini.
Sylvi
auguri da parte mia a tutte le donne, fanciulle e pulzelle (se mai ve ne fossero) del blog e dintorni.
Anche a quelle che fanno i sergenti maggiori, e persino quelle che fanno le ferie ad Odessa (sul Mar Nero), se ce ne sono
Peter
8 MARZO: A TUTTE LE DONNE DEL BLOG (E NON SOLO)
“Dolcezza, mai dentro mi dormi,
e un giorno fingi di limpida luce
in cui le cose muovono
in limiti precisi:
a fuoco suoni l’albero nel cielo,
e il caro ridere di creature umane”.