Manifesto per la fondazione del partito Democrazia Laica. Per la difesa della laicità della Repubblica italiana (quindi anche della libertà di religione) e contro la guerra da “scontro di civiltà”
Il laicismo unisce, i clericalismi invece dividono. E spingono chiaramente verso una nuova disastrosa guerra chiamata “scontro di civiltà”. Se qualcuno vuole partecipare con me all’avventura della creazione del partito Democrazia Laica si faccia avanti. Questo è il manifesto che io propongo. Si accettano ovviamente suggerimenti e consigli, specie per il programma politico che io ho solo abbozzato in pochi punti.
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L’Italia è stata unificata e resa più civile, più moderna e più europea dalle personalità, dai gruppi, dalle associazioni e dai partiti laici e antitotalitari, cioè da un insieme che oggi è purtroppo molto indebolito e in via di estinzione come realtà organizzata e dotata di strutture politiche. Da qualche tempo è invece cresciuto l’interventismo della gerarchia vaticana nella vita politica della Repubblica Italiana, fino a superare abbondantemente in vari campi i limiti del lecito; interventismo che si è mobilitato non per la conquista di nuovi diritti dei cittadini italiani, quanto invece per impedirli. Di recente si è arrivati a sostenere che le leggi della Repubblica devono essere in sintonia con il credo man mano elaborato in Vaticano.
Questo comportamento, da religione di Stato, spinge da una parte all’ossequio filoclericale e dall’altra all’anticlericalismo, eccessi da evitare entrambi, ma spinge anche in direzione contraria al diritto di libertà di culto, inteso come diritto alla libertà per ogni culto, compreso il culto del non credere. Il Vaticano ha tentato a lungo d’imporre alla Comunità Europea il cappello delle “radici cristiane” nel progetto di Costituzione europea. Il tentativo finora è andato a vuoto e nel frattempo la Spagna, ex sagrestia d’Europa, si è molto laicizzata, diventando molto più moderna ed europea. Per bilanciare tali perdite il Vaticano ha aumentato la pressione sulla Repubblica italiana, con il chiaro scopo di farne il proprio “zoccolo duro” per non perdere anche l’influenza, i privilegi e il potere che da secoli esercita sul territorio italiano.
La libertà di scelta religiosa e di scelta atea o agnostica è un diritto inalienabile, che parafrasando una nota frase di Camillo Benso di Cavour potremmo riassumere con l’espressione “Libere Chiese in libero Stato”, aggiornandola ed ampliandola in “Libere Chiese in libera Europa”. Il crescendo di invadenza vaticana va però in direzione opposta a tale diritto e a parte dei diritti universali dell’uomo, e legittima per reazione un’analoga invadenza da parte di altre religioni, aumentando così il pericolo del ripetersi di esiti drammatici già vissuti in passato, e contribuisce in modo preoccupante al deterioramento della scuola e della sua centralità nella formazione dei cittadini e del futuro del Paese. Ecco perché l’invadenza del Vaticano va contrastata, con urgenza e fermezza, ed ecco perché quella delle altre confessioni va prevenuta con altrettanta urgenza e fermezza prima che sia troppo tardi. Si può essere cristiani e cattolici senza inginocchiarci anche fuori dalle chiese, così come si può essere atei o professare altre religioni senza per questo tenere sermoni o montare in cattedra fuori dai propri templi.Pur tralasciando le passate mobilitazioni della gerarchia clericale contro quelli che sono poi diventati diritti civili, come il diritto al matrimonio con rito non religioso, il diritto alla contraccezione preventiva, all’aborto e ai trapianti di organi, ancora oggi i cittadini italiani pagano le conseguenze dell’interventismo del Vaticano in troppi campi:
• fecondazione assistita;
• convivenza more uxorio di cittadini dello stesso sesso;
• diritto alla contraccezione;
• diritto alla pillola del giorno dopo;
• diritto all’aborto terapeutico senza l’ostacolo delle cosiddette “obiezioni di coscienza” e senza intollerabili pressioni di presunti “amici della vita”;
• diritto a decidere sulla propria morte contro l’accanimento terapeutico deciso da estranei contro la volontà dell’interessato e dei suoi congiunti, anche ben oltre il limite della umana dignità;
• diritto alla prescrizione medica di sostanze utili ad attenuare l’insostenibile dolore fisico nei malati terminali.
• diritto all’eguaglianza, almeno nelle scuole pubbliche, da parte di insegnanti di materie non religiose nei confronti degli insegnanti di religione, sfacciatamente preferiti nelle graduatorie per l’assunzione in ruolo.
Il dilagare di malattie sessuali quali l’Aids, che in Africa miete centinaia di migliaia di vittime e crea un mare di orfani, a causa del divieto “religioso” del preservativo, perfino in presenza del suo utilizzo a fini procreativi senza rischio tra sieropositivi, indica che questi argomenti non hanno nulla né di religioso da una parte né di ideologico dalla parte contrapposta. Si tratta di problemi drammaticamente concreti, che creano dolore e sofferenza in tutti coloro che si vedono privare la dignità di nuovi diritti e l’esercizio della propria sessualità senza i condizionamenti di tabù imposti dall’alto per motivi che in realtà nulla hanno a che vedere con la religione.
Purtroppo l’invadenza della gerarchia vaticana non si ferma ai temi citati, ma si spinge anche a pretendere una serie di privilegi decisamente inaccettabili, perché oltretutto contraddicono pesantemente il principio di eguaglianza dei cittadini e tra fedi diverse, compresa la fede nella mancanza di fede:
• incasso di quasi l’80% del gettito fiscale dovuto all’8 per mille versato da molti contribuenti all’atto della dichiarazione dei redditi senza specificare il beneficiario. Il libro L’obolo, scritto dal giornalista Curzio Maltese, ha rivelato l’impressionante ammontare delle cifre incamerate ogni anno dal Vaticano in questo modo. Cifre che meglio sarebbe investire nella scuola, cioè nel futuro dei giovani e quindi dell’intera società;
• esenzione da tasse come l’Ici ottenuta in molti modi, anche inserendo piccoli spazi per il culto in immobili chiaramente ad uso commerciale, turistico, ecc. E’ da notare come varie inchieste giornalistiche e buoni libri dimostrano che il Vaticano possiede beni immobili pari a un quarto di tutti quelli esistenti a Roma e un quinto di tutti quelli esistenti in Italia;
• nomina anche nelle scuole pubbliche degli insegnanti di religione su decisione del vescovo locale, anziché per concorso come per tutti gli altri insegnanti;
• privilegio nell’assunzione a tempo indeterminato degli insegnanti di religione rispetto a tutti gli altri anche aventi maggiore anzianità, e con il ministro Giulio Tremonti privilegio perfino negli aumenti di stipendio;
• licenziabilità dei citati insegnanti di religione a discrezione del vescovo locale; • stanziamenti sempre più sostanziosi per la scuola privata, che in Italia è di fatto quella gestita dal Vaticano o da organismi ad esso facenti capo. La Regione Lombardia è arrivata al punto di stanziare fondi per aiutare le famiglie che, per i propri figli, alla scuola pubblica preferiscono quella privata, cioè di fatto confessionale. Si utilizza quindi il pubblico denaro per degradare ulteriormente la scuola pubblica! Degrado che l’attuale ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, vuole acuire a livello nazionale imponendo a tutte le Regioni le stesse regalie di danaro pubblico a favore della preferenza per le scuole private, vale a dire facenti capo al Vaticano, a discapito di quelle pubbliche, facenti capo cioè alla Repubblica Italiana. E’ invece il ruolo centrale e strategico della scuola pubblica nel futuro di un Paese civile che deve essere recuperato e rilanciato con urgenza, pena il declino irreversibile e annessi possibili esiti traumatici.
Poiché i vescovi non sono nominati dalle rispettive comunità di credenti, bensì dallo Stato del Vaticano e ad esso debbono rendere conto, ne consegue che la Repubblica Italiana ha ceduto parte della propria sovranità a uno Stato estero qual è a tutti gli effetti il Vaticano, anche in tema di esercizio del diritto internazionale.
Oltre a ciò, il problema è che gli insegnanti in questione non sono insegnanti di religioni o storia delle religioni, come dovrebbero invece essere, bensì di fatto solo insegnanti di religione cattolica, intesa sempre e comunque come “la vera religione”. Su questo punto la gerarchia facente capo al Vaticano e alcune forze politiche al suo seguito e adoratrici della “realtà territoriale” hanno preso posizione esplicita, anche in tempi recenti, appellandosi alla tradizione, alla “identità italiana” e alle “radici europee”.
Riguardo all’invocare le tradizioni come un obbligo da perpetuare, bisogna sottolineare che anche lo schiavismo, le case di tolleranza, lo sfruttamento dei minori, la subordinazione della donna e la sua mancanza del diritto di voto, la monarchia, la pena di morte, la tortura, il disprezzo verso gli ebrei perché “popolo deicida”, la mancanza di diritti eguali per tutti e perfino la mancanza dell’habeas corpus, tutte queste realtà storiche sono state delle tradizioni. Tradizioni durate molti secoli e a volte millenni, ma non per questo abbiamo dovuto restarne prigionieri, ce ne siamo anzi per fortuna liberati. Le “tradizioni” sono da sempre in continuo aggiornamento e volerle ingessare o restarne prigionieri è – per usare un linguaggio caro al clero vaticano – contro natura, oltre che contro la Storia e i diritti universali degli esseri umani.
Riguardo l'”identità italiana”, non è il Vaticano il più adatto a parlarne e a spiegare cosa essa sia. Non è infatti fare dell’anticlericalismo ricordare che il papato si è opposto più di una volta alla realizzazione dell’unità d’Italia, unità che avrebbe potuto essere realizzata già dai Longobardi, i laboriosi lombardi di oggi, ben 800 anni prima di quanto avvenuto. L’unità d’Italia è stata peraltro conquistata appena 150 anni fa e a prezzo di guerre anche contro lo stesso Stato pontificio. Come qualunque altra, l’identità italiana è comunque cambiata nel tempo, modificandosi sotto l’incalzare della Storia ed emancipandosi sotto l’incalzare del sapere, della cultura e del progresso in generale.
Riguardo infine alle famose “radici cristiane” dell’Europa, da qualche tempo fatte diventare “giudaico-cristiane”, con una inversione di 180 gradi rispetto alla tradizione, è il caso di dirlo, durata 16 secoli, ci sono da notare alcune cose.
La prima è che nonostante le intenzioni del Vaticano il termine “giudaico-cristiano” rende evidente la stessa realtà che esso vuole nascondere, e cioè che le radici in questione hanno origini ben più antiche (esse affondano nel Vicino e Medio Oriente): né l’ebraismo e neppure il cristianesimo sono infatti realtà “made in Europe”, dove sono infatti arrivate dal Medio Oriente.
La seconda cosa da notare è di fatto una prosecuzione della prima. Se la definizione “giudaico-cristiane”, riferita alle radici in questione, indica implicitamente che esse arrivano fino in Oriente, c’è da aggiungere che in realtà esse affondano molto più in là di quanto comunemente si voglia ammettere e far sapere: nonostante la damnatio memoriae dei popoli pagani operata dal Vaticano con la Bibbia, le nostre radici arrivano infatti fino in Mesopotamia e oltre. Basta notare come perfino piccole realtà di essenziale uso quotidiano, come l’orologio e il calendario, i numeri e le operazioni aritmetiche, per non parlare di molto altro, sono eredità che abbiamo ricevuto da spazi territoriali e culturali che abbracciano almeno 3-4.000 anni di storia e comprendono in forma organica l’attuale Vicino e Medio Oriente, spingendosi peraltro ancora più in là.
Voler far partire la Storia dal tempo della Bibbia o da quello più recente dei vangeli rappresenta un grave errore, oltre che un sopruso nei confronti della verità. Vale a dire, una falsificazione della Storia, ovvero dei fatti realmente accaduti, anche se troppo spesso volutamente ignorati, specie in relazione alle loro influenze sulla cultura e sull’identità dei popoli. Tale ignoranza è però oggi non più ammissibile alla luce delle imponenti acquisizioni realizzate da discipline quali l’archeologia, la storiografia, lo studio delle lingue precedenti il greco e il latino e lo studio delle conoscenze scientifiche e tecnologiche di popoli e culture anteriori, e non di poco, ai greci e ai latini. Anteriori cioè ai popoli e alle culture alle quali usiamo far ascendere le nostre radici precedenti il cristianesimo e precedenti la stessa presa di coscienza dell’esistenza del territorio chiamato Europa.
La terza cosa da notare, infine, è che le radici vantate dal Vaticano sono state man mano favorite e poi imposte manu militari per motivi politici dal potere imperiale, quello di Costantino e Teodosio prima e di Carlo Magno dopo, recidendo, con metodi non di rado degni dei moderni talebani, radici ben più antiche. E’ ormai assodato e noto che le più importanti ricorrenze cristiane, quali il Natale, la Pasqua, la Quaresima, ecc., non sono altro che tradizioni preesistenti, “pagane”, delle quali il clero romano si è semplicemente appropriato. Perfino le processioni e la venerazione delle immagini sacre ci sono state trasmesse dall’antico Egitto e dalla Mesopotamia, oggi quest’ultima ancor più aborrita perché si chiama Iraq.
Se non si puntano i piedi sulla demistificazione delle “radici europee” e del'”identità italiana” – rispettivamente definite “radici cristiane” e “radici cattoliche”, con insistenza crescente da quando è nata la Comunità Europea, e recentemente trasformate entrambe in “giudaico-cristiane” – si finirà con il restare prigionieri dell’evidente strategia vaticana di ricerca di una qualche forma di coesistenza tra cristianesimo ed ebraismo, inclinata in realtà sempre più pericolosamente verso lo scontro con il mondo islamico, esponendoci quindi prevedibilmente al suo risentimento e alle sue reazioni.
Quello con il mondo islamico è uno scontro iniziato in tempi moderni con la spedizione di Napoleone in Egitto due secoli fa, ma già inaugurato in tempi anteriori con le varie crociate. Che altro non erano se non guerre europee volute dal Vaticano contro il mondo non solo islamico. Viceversa, si rischia che eventuali e peraltro auspicabili accordi di pacifica convivenza tra le diverse confessioni stendano una ancor più spessa e pesante cappa multi clericale sui diritti dei cittadini italiani tutti, laici e non laici, che seguono una religione o che non ne seguono nessuna. E nel caso di ormai non impossibile rottura dell’unità d’Italia, con conseguente espulsione della sua parte più debole dalla Comunità Europea, la situazione che si sta creando potrebbe avere conseguenze devastanti.
A tutto ciò bisogna aggiungere che in parallelo con l’aumento dell’invadenza clericale nella vita politica è cresciuta anche nella realtà delle scuole private il ruolo di Comunione e Liberazione, organizzazione filoclericale che punta a occupare nell’intero settore della scuola uno spazio simile a quello che è riuscita ad occupare nel settore della sanità della Regione Lombardia, diventata per alcuni politici regionali l’equivalente di ciò che è Mediaset per Silvio Berlusconi. Comunione e Liberazione ha inoltre contribuito ad alterare la natura della politica sanitaria lombarda: se tale politica prima era modellata sulla realtà della distribuzione statistica e territoriale delle patologie, oggi invece è modellata sulla struttura e sulle esigenze del mondo della produzione sanitaria e farmaceutica. Si vuole forse snaturare anche il mondo della scuola con analoghi cambiamenti di rotta e di obiettivi? Nella scuola si vuole piegare l’interesse generale a favore di quello “privato”, in gran parte confessionale e comunque sempre affaristico?
Più in generale, il dilagare di Comunione e Liberazione nella realtà economica e politica lombarda è ben documentato dal libro dal titolo significativo: Assalto al potere in Lombardia, scritto da chi ben conosce il tema, perché dipendente della giunta regionale e per rappresaglia è stato sospeso pro tempore dal lavoro.
C’è da notare che Comunione e Liberazione è nata proprio in Lombardia, per l’esattezza a Milano, grazie all’uso molto disinvolto che il famoso professore di religione don Luigi Giussani fece negli anni ’60 del suo ruolo tra gli studenti del liceo Berchet dove insegnava. L’esempio del sacerdote Giussani – definito grande educatore, omettendo però che educava al cattolicesimo molto poco laico – trova oggi volenterosi imitatori. Nelle scuole private nell’orbita di Comunione e Liberazione non di rado gli insegnanti praticano, nei confronti di cognizioni e dottrine sgradite, la strategia del riduzionismo o del negazionismo, per esempio nei riguardi del darwinismo e dell’evoluzionismo, sostituiti d’autorità con il creazionismo biblico, ma anche sostituendo buona parte della storia antica con i miti della Bibbia, fatti passare per verità storiche quando è ormai assodato che non lo sono e che pertanto alimentano invece odi millenari tra varie confessioni con danno dei rispettivi popoli.
Una scuola pubblica che insegni istituzionalmente nello stesso tempo due cose tra loro opposte e inconciliabili, vale a dire da una parte la storia e il pensiero critico, quindi anche scientifico, con il personale docente scelto dallo Stato italiano e dall’altra il suo opposto fideistico, quali per esempio il creazionismo e i miti biblici con il personale scelto ad nutum dal vescovo, è una scuola che offende il dettato costituzionale sulla parità dei cittadini italiani e che non è in grado di formare menti dotate di sufficiente intelligenza critica e capacità scientifica.
Una tale formazione scolastica, contraddittoria e schizofrenica, non è la più adatta per reggere le pesanti sfide economiche, culturali e globali che sempre più ci vengono lanciate da Paesi come l’India e la Cina, giganti che, spogliatisi ormai del tutto degli abiti coloniali imposti in passato dall’Europa, la stanno raggiungendo in molti campi. Con la prospettiva di superarla e soppiantarla nel ruolo mondiale. E’ quindi la scuola pubblica, non le singole confessioni né quella dominante, che deve essere messa al centro dell’interesse generale.
E’ la stessa Comunità Europea a lanciare l’allarme con una apposita risoluzione, la numero 1580 del 4 ottobre 2007, che vale la pena citare per intero in calce a questo documento, e che mette in risalto come il movimento creazionista persegua in realtà ovunque nel mondo cristiano, dagli Stati Uniti, dove è nato, all’Europa, dove lo si vuole espandere, l’obiettivo di abbattere la democrazia per sostituirla con la teocrazia. E anche in questo caso non è ideologia o anticlericalismo denunciare una tale situazione, si tratta invece di far notare, tra l’altro, un paio di cose. Senza scadere nell’antagonismo e nella contrapposizione reciproca, credo e scienza devono poter coesistere senza che un credo venga ad opporsi alla scienza contrastandone le acquisizioni, che hanno invece il merito di avere enormemente migliorato le condizioni di vita dell’umanità.
In Italia siamo arrivati al punto che il vicepresidente del Consiglio Nazionale per le Ricerche (CNR), Roberto De Mattei, si è fatto dare dallo stesso CNR un contributo di 9.000 euro per pubblicare gli atti di un convegno da lui organizzato sul tema “Evoluzionismo. Il tramonto di una ipotesi” (cfr “La Repubblica” del 23 dicembre 2009). De Mattei è un fervente creazionista, convinto che “Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell’umanità”.
Poiché crede nella Bibbia, e non solo riguardo all’origine dell’umanità, confondendo illegittimamente tra le sue legittime scelte religiose e la sua pubblica responsabilità di ricercatore scientifico, De Mattei lancia anche l’accusa che “in alcuni ambienti ecclesiastici c’è un atteggiamento debole, come di inferiorità verso certi ambienti intellettuali” assertori del darwinismo, e punta il dito contro i “vescovi e teologi che lo accettano”, chiosando che questi “sono gli stessi per esempio che sostengono che il libro della Genesi è una metafora e che non va preso alla lettera”.
Se questa è la mentalità scientifica e la disinvoltura del vicepresidente del CNR, possiamo intuire quale sia quella al livello della scuola di ogni ordine e grado. Insistere sulla verità storica delle narrazioni bibliche e prenderle come insegnamenti, per giunta divini, anziché spiegare che in massima parte sono solo miti e che nella totalità sono comunque di esclusiva origine umana significa legittimare valori che ledono in molti punti la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la Costituzione della Repubblica italiana.
Non è ammissibile che il Vaticano remi contro la laicità e quindi contro la legalità della nostra Repubblica e che nello stesso tempo questa gli conceda tali e tante concessioni economiche e agevolazioni fiscali da farne un non trascurabile peso per l’erario. Peso che oltretutto ha quattro ben precise conseguenze negative: contribuisce a ridurre la possibilità di arrivare a una più equa tassazione, sempre promessa dai nostri governanti e sempre dagli stessi rinviata alle calende greche; impedisce alla radice lo sviluppo di iniziative pubbliche assistenziali e solidaristiche, con annessa creazione di posti di lavoro anche qualificato; favorisce invece la cultura e la pratica della carità appaltata di fatto a iniziative ed istituzioni facenti capo al Vaticano; infine, toglie risorse alla scuola pubblica.
La debolezza, le contraddizioni e i vizi di varia natura delle forze politiche, soprattutto della maggioranza, mettono il governo e la gran parte dei partiti nella condizione di avere più che mai bisogno dell’appoggio della gerarchia vaticana per conservare la propria base elettorale, cioè il proprio potere.
Tutto ciò è apparso drammaticamente chiaro nelle vicende del primo ministro Silvio Berlusconi negli ultimi mesi del 2009, sfociate nell’affermazione clamorosamente mendace sui “valori cristiani veicolati dal mio governo”. Il “caso Dino Boffo”, con i suoi annessi e connessi, è stato un episodio emblematico anche per cinismo, mercanteggiamenti e disponibilità alla simonia, oltre che per le torsioni acrobatiche che ha comportato. E a proposito di torsioni acrobatiche, la Lega Nord è passata da un anticlericalismo becero ad un altrettanto becero filoclericalismo, aggravato da una visione del cattolicesimo decisamente meschina e razzista.
Il bisogno governativo e più in generale politico, anche a livello regionale e comunale, di appoggio strumentale alla stampella vaticana comporta una ulteriore contrazione dei diritti civili e una ulteriore cessione di sovranità della Repubblica italiana a favore dello Stato estero del Vaticano.
Tutto ciò ha inoltre contribuito all’abbandono da parte dei partiti di sinistra dell’analisi della composizione della realtà produttiva, industriale, economica, finanziaria, contadina, professionale, ecc., e dell’analisi della composizione delle classi sociali. Un abbandono che obnubila la possibilità di efficaci riforme e cambiamenti strutturali e quindi di un più alto livello della qualità della vita delle classi dipendenti. Le categorie dell’analisi di classe sono state sostituite da categorie prevalentemente anagrafiche, come “giovani” e “anziani”, etnico-geografiche, come “extracomunitari” e “italiani”, religiose, come “cattolico” e “musulmano”. E c’è la tendenza ad aggiungere categorie ideologiche come “antisemita”, “filoisraeliano”, “filoarabo”, ecc. La distruzione della possibilità di intervenire incisivamente sulla realtà strutturale anche di classe è perciò praticamente nulla.
Le tensioni e i tentativi di accordo tra le tre religioni monoteiste, che di fatto sono le religioni dell’intero bacino del Mediterraneo e annesso retroterra, spingono in direzione di un rafforzamento clericale, inteso come rafforzamento dei cleri delle varie confessioni e di quelli delle loro divisioni scismatiche (non esiste infatti né un solo tipo di cristianesimo né un solo tipo di islam e neppure un solo tipo di ebraismo, in quanto le loro suddivisioni e sette assommano ormai a svariate decine).
Siamo così costretti a oscillare tra lo “scontro di civiltà” – che è piuttosto uno scontro di inciviltà, oltre che di fatto uno scontro di religioni, o meglio di interessi che si definiscono religiosi – e una ripresa dei vari clericalismi che sarà sicura causa di regressione sotto vari profili: politico, civile, sociale, morale, culturale, quindi anche scientifico, ed economico, oltre che religioso, ove per religione s’intenda l’inalienabile diritto a professare una fede, senza volerla imporre agli altri. Cioè senza voler a tutti i costi interferire nel dare a Cesare ciò che è di Cesare e, per chi ne ha almeno uno, dare al proprio Dio ciò che è del proprio Dio.
Non vogliamo restare prigionieri di tradizioni e radici che non hanno saputo evitare o che hanno provocato tragedie immani come il colonialismo, le guerre mondiali, i genocidi, l’uso della bomba atomica e la demenziale corsa agli armamenti nucleari, chimici, batteriologici e perfino “stellari, tutte prove evidenti dell’assenza di qualunque “superiorità” culturale o di civiltà nei confronti del resto del mondo, anzi prove di bancarotta morale e culturale di modelli di civiltà e sviluppo insostenibili, che se diventano accessibili al resto dell’umanità, il rischio è quello della distruzione delle risorse del pianeta.
OBIETTIVI – In attesa di definirli con esattezza con un dibattito più ampio, sono comunque prioritari:
• il potenziamento delle scuole pubbliche e dei programmi scolastici, anche dirottando a loro favore almeno parte dei fondi recuperabili ponendo fine ai privilegi economici del Vaticano e degli incostituzionali finanziamenti alle scuole private;
• il riconoscimento effettivo della parità dei diritti e della dignità tra l’uomo e la donna anche in fatto di sovranità sul proprio corpo, promozione di una maggiore presenza della donna in tutti i campi della vita pubblica, sua autonomia nelle scelte in fatto anche di maternità e lotta contro le pretese di sua soggezione alle ideologie dei vari cleri, che di fatto sono pretese di prosecuzione della soggezione della donna all’uomo. Il potere maschile e maschilista ha già fatto troppi danni nel corso della Storia, ed è ormai urgente porvi un argine e combatterlo;
• l’ampliamento dei diritti civili sulla base dell’eguaglianza tra tutti i cittadini italiani, e quindi a prescindere da considerazioni religiose e sessuali e di qualunque altra natura comunque discriminatoria;
• l’abrogazione del Concordato e dei privilegi che comporta, anche per impedire che se ne stipulino altri sullo stesso modello per altre religioni.
Ecco intanto il testo completo della risoluzione n. 1580 approvato dalla Comunità Europea il 4 ottobre 2007:
1 – Lo scopo di questo rapporto non è quello di mettere in dubbio o combattere un credo – il diritto alla libertà di fede non lo permette. Lo scopo è di mettere in guardia contro certe tendenze a far passare un credo per scienza. È necessario separare i credo dalla scienza. Non è una questione di antagonismo. Scienza e credo devono essere in grado di coesistere. Non è una questione di contrapporre credo e scienza, ma è necessario evitare che un credo venga ad opporsi alla scienza.
2 – Per alcune persone la creazione, in quanto materia di credo religioso, dà un senso alla vita. Nonostante questo, l’assemblea parlamentare è preoccupata dei possibili effetti negativi che potrebbero avere le idee creazioniste all’interno del nostro sistema educativo, e delle conseguenze per la nostra democrazia. Se non stiamo attenti, il creazionismo potrebbe diventare una minaccia per i diritti umani, argomento di fondamentale interesse per il consiglio europeo.
3 – Il creazionismo, che è nato dal rifiuto dell’evoluzione delle specie attraverso la selezione naturale, è stato per lungo tempo un fenomeno quasi esclusivamente americano. Oggi le idee creazioniste tendono a farsi strada in Europa, e la loro diffusione sta influenzando un numero notevole di Stati membri del Consiglio europeo.
4 – L’obiettivo primario dei creazionisti di oggi, la maggior parte dei quali sono cristiani oppure musulmani, è l’educazione. I creazionisti sono tesi ad assicurarsi che le loro idee vengano incluse nei programmi scientifici della scuola, ma il creazionismo non può in ogni caso pretendere di essere una disciplina scientifica.
5 – I creazionisti mettono in dubbio il carattere scientifico di certi aspetti della conoscenza, e sostengono che la teoria evolutiva è solo una fra le tante interpretazioni possibili. Essi accusano gli scienziati di non fornire prove sufficienti per affermare la validità scientifica della teoria evolutiva. D’altra parte essi difendono le proprie affermazioni come scientifiche. Nulla di tutto questo regge ad una obiettiva analisi dei fatti.
6 – Stiamo assistendo ad una crescita delle modalità attraverso le quali viene messa in discussione certa conoscenza stabilita sulla natura, sull’evoluzione, sulle nostre origini e sul nostro ruolo nell’universo.
7 – C’è un rischio effettivo di generare una seria confusione nelle menti dei nostri figli tra ciò che ha a che fare con convinzioni, credo e ideali di ogni tipo, e ciò che ha a che fare con la scienza. Un atteggiamento apparentemente egualitario potrebbe apparire piacevole e tollerante, ma è in realtà pericoloso.
8 – Il creazionismo presenta molti aspetti contraddittori. L’idea dell’intelligent design, la più recente e più raffinata versione del creazionismo, non nega un certo livello di evoluzione, ma l’intelligent design, in forma più sottile, cerca di apparire come scientifico nel suo approccio, e proprio qui sta il pericolo.
9 – Questa assemblea ha regolarmente insistito sull’importanza fondamentale della scienza. La scienza ha reso possibili notevoli miglioramenti nelle condizioni di vita e di lavoro, e non è un fattore insignificante nello sviluppo economico, tecnologico e sociale. La teoria dell’evoluzione non ha nulla a che vedere con una divina rivelazione, ma è basata su fatti concreti.
10 – Il creazionismo sostiene di essere basato su rigore scientifico. In realtà i metodi utilizzati dai creazionisti sono di tre tipi: affermazioni puramente dogmatiche; un uso distorto di citazioni scientifiche, a volte illustrate con splendide fotografie; e un supporto da parte di più o meno noti scienziati, la maggior parte dei quali non sono specialisti nel settore. Attraverso questi metodi i creazionisti cercano di convincere chi non è esperto in materia, e di seminare dubbio e confusione nelle loro menti.
11 – L’evoluzionismo non è una semplice questione di evoluzione degli umani e delle popolazioni. Negarlo potrebbe avere serie conseguenze sullo sviluppo della nostra società. Progressi nella ricerca medica con lo scopo di combattere con efficacia malattie infettive come l’AIDS diventano impossibili se i principi fondamentali dell’evoluzione sono negati. Non ci si può rendere pienamente conto dei rischi che comporta il significativo decadimento nella biodiversità e nei cambiamenti climatici, se il meccanismo evolutivo non è compreso a fondo.
12 – Il nostro mondo moderno è il risultato di una storia molto lunga, di cui lo sviluppo delle scienze e della tecnologia costituiscono un aspetto importante. Nonostante questo, l’approccio scientifico non è ancora del tutto compreso, e questo può incoraggiare lo sviluppo di ogni tipo di fondamentalismo ed estremismo. Il totale rifiuto delle scienze è certamente una delle minacce più gravi per i diritti umani e i diritti civili.
13 – La guerra alle teorie evolutive e ai suoi sostenitori nasce nella maggior parte dei casi da forme di estremismo religioso che sono strette alleate dei movimenti politici di destra. Il movimento creazionista dispone di un reale potere politico. La realtà dei fatti, come è già stata denunciata più volte, è che alcuni sostenitori del creazionismo più stretto sono intenzionati a sostituire la democrazia con la teocrazia.
14 – Tutti i leader delle maggiori religioni monoteistiche hanno assunto un atteggiamento molto più moderato. Il Papa Benedetto 16, ad esempio, come il suo predecessore Giovanni Paolo II, oggi elogia il ruolo delle scienze nell’evoluzione dell’umanità e riconosce che la teoria evolutiva è “qualcosa di più di un’ipotesi.
15 – L’insegnamento di tutti gli aspetti riguardanti l’evoluzione come fondamentale teoria scientifica è quindi cruciale per il futuro della nostra società e delle nostre democrazie. Per questo motivo deve occupare una posizione centrale nel programma scolastico, specialmente in quello scientifico, finché, come ogni altra teoria, sarà in grado di reggere un approfondito esame scientifico. L’evoluzione è presente dovunque, dalla prescrizione eccessiva di antibiotici che incoraggia la formazione di batteri resistenti, all’uso eccessivo di pesticidi nell’agricoltura, che porta a mutazioni negli insetti che li rendano immuni a tali pesticidi.
16 – Il Consiglio Europeo ha sottolineato l’importanza di insegnare le culture e le religioni. Nel nome della libertà di espressione e del diritto al credo individuale le idee creazioniste, come qualunque altra posizione teologica, possono sempre essere presentate come supplemento all’educazione religiosa e culturale, ma non possono pretendere di avere una rispettabilità scientifica.
17 – La scienza offre un addestramento insostituibile nel rigore intellettuale. Non cerca di spiegare “perché le cose sono”, ma di comprendere come esse funzionano.
18 – Un’indagine sulla accresciuta influenza dei creazionisti mostra che il dibattito fra creazionismo ed evoluzionismo va ben oltre l’ambito intellettuale. Se non facciamo attenzione, i valori che stanno alla base stessa del Consiglio europeo verranno direttamente minacciati dai creazionisti fondamentalisti. È quindi compito dei Parlamentari del Consiglio di reagire prima che sia troppo tardi.
19 – L’assemblea parlamentare urge quindi gli stati membri e specialmente le loro autorità educative: A difendere e promuovere la conoscenza scientifica. A rafforzare gli insegnamenti dei principi fondamentali della scienza, la sua storia, la sua epistemologia, e i suoi metodi, accanto all’insegnamento di una conoscenza scientifica obiettiva. A rendere le scienze più comprensibili, più attraenti, più vicine alla realtà del mondo moderno. Ad opporsi vigorosamente all’insegnamento del creazionismo come disciplina scientifica in termini di parità con la teoria evolutiva, e in generale ad opporsi all’introduzione del creazionismo in qualunque disciplina all’infuori della religione. A promuovere l’insegnamento dell’evoluzione come teoria scientifica fondamentale nel programma scolastico.
20 – L’assemblea accoglie favorevolmente il fatto che 27 accademie scientifiche del Consiglio Europeo degli stati membri abbiano firmato, nel giugno 2006, una dichiarazione sull’insegnamento dell’evoluzione, e si appella alle accademie scientifiche che ancora non l’hanno fatto a firmare la dichiarazione.
• Pollard John F., L’obolo di Pietro. Le finanze del papato moderno: 1850-1950, 2006, Corbaccio
• De Alessandri Enrico, Comunione e liberazione: assalto al potere in Lombardia, 2010, Bepress
x C.G.
Sia piu’ specifico.
Il Foglio riporta notizie stampate sul NYTs, in Italiano o spesso include il link.
L’USIA me l’ha insegnata lei, non sapevo neanche che fosse mai esistita.
Defunta dal 1999.
Quel che ho da fare sono fatti miei…la mia sera e’ notte per voi, ho la TV vicino al computer, cosi’ mentre guardo i programmi in TV, posso anche scrivere sul forum.
Vado a letto molto tardi….
Lei e’ quello che quaglieggia, non si capisce mai un cavolo a cosa si riferisce, a meno che non si tratti della stessa suonata che tira avanti da anni.
Enjoy the rest of your day.
Anita
Doctors for Food & Bio-Safety
call for a moratorium on GM crops/foods
http://www.gmwatch.org/index.php?option=com_content&view=article&id=10436:doctors-call-for-moratorium-on-gm-crops
x marco tempesta,
tralascio tutta una serie di particolari per arrivare al dunque del mio eventuale “rapporto di subordinazione ” nei confronti di uroburo.
Posso rassicurare che le mie approvazioni sul contenuto dei Post di Uroburo riguardano esclusivamente il lato “storico”.
Altri rapporti vi possono eventualmente essere, ma tengo anche qui a rassicurare che “non sono di una certa natura”.
In sostanza poi, proprio non riesco a capire questa mania per cui gli eventuali nemici dei miei amici, debbano PER FORZA diventare miei nemici.
cc
FRANCE TO MAINTAIN GM BAN
France’s environment ministry said it would not lift its ban on Monsanto’s MON810 GM corn (maize). MON810 is the only GM crop approved for commercial cultivation in the EU.
http://www.france24.com/en/20090212-corn-genetically-modified-france-food-safety
http://tiny.cc/tPJ2t
HUNGARY DEFIES COMMISSION TO KEEP BAN ON GMOs
In defiance of the European Commission, Hungary announced that it would keep its ban on GM corn imports and the planting of GM seeds.
http://tiny.cc/0oAC7
U.S.
Yoplait, the 19th largest dairy processor in the US, went rBGH-free in response to customer demand to avoid the GM cattle drug developed by Monsanto. Customers for rBGH farm milk in New York had decreased so sharply that only a handful of manufacturing plants were left which were willing to receive product from those using the GM hormone on their herds.
http://lancasterfarming.com/node/1700
NEW ZEALAND: GM BRASSICA TRIALS ABANDONED AFTER SAFETY BREACH
http://www.scoop.co.nz/stories/SC0902/S00019.htm
INDIA
UNIVERSITY ABANDONS GM TRIALS
Hundreds of farmers from across Maharashtra traveled to Kolhapur to protest against an open-air trial of Monsanto’s GM corn at the Maharishi Phule Krishi Vidyapeeth (MPKV) University. Subsequently, MPKV’s Vice Chancellor, Dr Rajaram Deshmukh, said that the trial would be stopped and all material from the trial plot would be destroyed. He added that the university would not undertake any more GM trials.
http://www.indianexpress.com/news/gm-corn-trials-in-kolhapur-stopped/442350/
MONSANTO’S UPHILL BATTLE IN GERMANY
In Germany, an alliance of beekeepers, protestors and politicians is chasing Monsanto and its GM crops out of the country, reported an article in Der Spiegel that’s well worth reading in full.
http://www.gmwatch.org/index.php?option=com_content&view=article&id=10767:monsantos-uphill-battle-in-germany
Comunicabilità, possibile.
Le frasi scritte, le parole dette, pesano,
sono come macigni,
alle volte son meglio le sberle,
feriscono come sciabole, non son perle,
tagliano, scorticano la pelle,
non c’è riparo, non scudo che può fermarle,
quando son scritte, quando son dette
fan male, disturbano, ci fan a fette.
Coccodrilli dal morso terribile, bestiale,
cobra che strisciano silenziosi,
dal veleno letale, quando t’accorgi
d’esser morso l’agonia è fatale.
Scorre nelle vene l’intruglio dell’animale,
è veloce, scorron le parole,
entran in vizioso carosello,
ti stanchi, abbandoni e
porgi un ramoscello.
Se le donne, gli uomini buoni
affondano nell’incompresione,
se conservano e conducono
pensieri, convinzioni chiuse,
se amano il fondo della ragione,
è non sensato ciò ch’è sensato:
non so chi si prenda la colpa.
meditate cari, perchè la vita è un banale soffio!!!
LUXEMBOURG: LATEST COUNTRY TO BAN GM CORN
The number of European Union (EU) member states opposing the EU Commission’s pro-GM stance increased. Just three weeks after the EU Council of Ministers rejected the EU Commission’s proposal to waive the bans of Austria and Hungary on Monsanto’s MON810, Luxembourg also announced a ban on the GM corn.
http://www.wort.lu/wort/web/letzebuerg/artikel/11755/luxemburg-verbietet-genmais-mon810.php
GERMANY: FARMERS DEMONSTRATE AGAINST PATENTS ON ANIMALS AND PLANTS
Over 1,000 farmers joined by environment and development aid organisations demonstrated against patents on animals and plants in Munich. Over 5,000 people and some 50 organisations have filed a joint opposition to a patent on fast-growing meat pigs originally registered by Monsanto.
http://www.no-patents-on-seeds.org/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=3&Itemid=28
x C.G.
Se lei si riferisce al mio post 222, e’ la copertina di Newsweek uscita questa settimana negli Stati Uniti.
Newsweek non e’ favorevole alla destra conservatrice, infatti e’ criticata per troppa liberal bias.
Anita
Dilettanti allo sbaraglio, la Polverini fa il bis
La saga delle liste di centrodestra escluse dal voto alle regionali ha un nuovo capitolo, ancora una lista legata a Renata Polverini che resta fuori. Bersani: “Non voteremo nessuna legge per riammettere le liste escluse”.
La Corte d’Appello di Milano non ha ammesso la ‘Lista per la Lombardia’ di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde, respingendo il ricorso presentato dalla stessa lista contro il precedente provvedimento di esclusione.
Inchiesta G8: Vaticano allontana corista
Sarebbe un procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci
CITTA’ DEL VATICANO – Il corista nigeriano della Cappella Giulia Chinedu Thiomas Ehiem, indicato nell’indagine quale procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci, l’ex numero uno del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ”non e’ un religioso, ne’ un seminarista” e, comunque, e’ stato allontanato dal coro. Lo hanno precisato fonti della Santa Sede.
LA SALVEZZA DELLA NATURA E DELLA TERRA
Questa, oggi, è la più grande battaglia titanica che gli esseri umani abbiano mai intrapreso. Contro coloro che se ne fregano non solo delle vite umane, ma sono ben decisi a distruggere anche il mondo intero, pur di onorare il loro dio Profitto: multinazionali, banche, politici corrotti e dalla vista corta, coi loro nugoli di sostenitori ignoranti o cointeressati.
Monsanto, Byer, Basf e le altre multinazionali, le grandi banche, i mercati azionari, le lobbies a difesa del più forte e del più arrogante. Questi sono i parassiti mortali della Terra del XXI secolo. E riusciranno a distruggerla, alla fine. Personalmente mi faccio poche illusioni. E non ho più neanche voglia di scrivere.
In sostanza poi, proprio non riesco a capire questa mania per cui gli eventuali nemici dei miei amici, debbano PER FORZA diventare miei nemici. (CC)
——-
Questa non l’ho capita. Chi è il nemico e chi è l’amico in questione?
X Vox
Prima il tratatatat(la mitraglietta) ato di Lisbona adesso gli OGM
” garantiti” per tutti” ,domani la celletta personale in cui rinchiuderci senza fiatare,non è questa l’Europa che ci avevano presentato e per cui avevamo votato.
I politici lavorano nell’ombra ,mettono nelle leggi che approvano,scritte in caratteri piccolissimi come fanno gli assicuratori lestofanti ,clausole che sfuggono all’attenzione e poi ZAC ti ritrovi bello che imbottigliato ….certo per il bene nostro.Le sementi “miracolose” ,gli OGM pronti per l’uso ed abuso arricchiranno le società che hanno distribuito mazzette a destra e a manca per il benessere degli Euro(in €) ma i “pei” che fine faranno?
Ci resterà la cicoria di campo o europeizzeranno anche quella?
L.
x Vox:
a quanto pare, un bel po’ di gente e di nazioni, Italia compresa, si stanno ribellando all’OGM. Evidentemente è un problema per niente sottaciuto nè sottovalutato o ignorato.
caro pasquino,
mordi e fuggi..!
Sante parole le tue…..
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se amano il fondo della ragione,
è non sensato ciò ch’è sensato:
non so chi si prenda la colpa.
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Amabile è il discettar
sul non sensato ciò che è sensato…
siamo tutti innocenti e non v’è nessuna colpa..
cos’è mai in fondo la ragion..
se non un’inutil discettar?
Non è forse veritiero
che Terra è immobil
al centro del creato..
e li Pianeti incatenati vi rotean attorno..
et le Stelle mute e fisse..
Brillanti et Tenue ci guardan irriverenti!
cc
Mah, di terremoti ce ne sono in continuazione, esiste una parte di uno strato della massa terrestre che si sposta di un po’, da sempre. Ma è una parte così esigua a fronte di tutta la massa in rotazione, e lo spostamento è di entità così esigua rispetto al raggio terrestre, oltre a non essere mai dalla stessa parte del globo, che mi rende scettico l’idea che sia sufficiente a destabilizzare, sia pure per un minimo, il baricentro terrestre. Però, se lo dicono i geologi, magari c’è da crederlo. Io resto perplesso.
Pino! U.! CC! AZ! Rodolfo! Sylvi! Komare!Ber!! Faust!!
Guardatevi questo video:
ECCEZZZIUUUUNALE…
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Elezioni_News&vxClipId=2524_8fe36092-26e7-11df-b168-00144f02aabe&vxBitrate=300
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e sfasciatevi dalle risate…
C.G.
x marco
Tu quoque?
cc
P.S.: se il video non esce, lo trovate sul Corsera online.
“Parodia del panino” La satira impazza sul web.
Sotto quelle due faccia di Formiga e Polverosa.
C.G.
x VOX
Io posso solo fare la mia parte.
Compro pollame che mi assicurano privo di antibiotici o di cibi Genetically Engineered.
Leggo tutte le labels.
Compro uova nostrane.
Ma e’ impossibile sapere veramente tutto.
Un problema deriva anche dal fatto che i cibi dichiarati organici costano molto di piu’, costi proibitivi per la maggioranza.
Tutti i supermarkets offrono cibi organici.
Ci sono diversi negozi-catene, come Whole Foods e Farmer Joe che secondo loro vendono esclusivamente cibi organici.
Io ho trovato differentemente, almeno in alcuni prodotti, per curiosita’ ho comprato un avocado a Whole Foods per $2,45, con l’etichetta, a Stop&Shop 10 avocados per $10, medesima etichetta californiana….
Una bistecca a Whole Foods costa $22,99 per lb.
Bisogna stare attenti alle date e annusare bene il pesce….
La pasta Italiana che compro al supermarket per $1,19 o meno per lb. a Whole Foods costa $3,19, stessa marca, De Cecco.
Una sola Idaho patata mi costa oltre un dollaro.
Una famiglia non ce la farebbe….si immagini fare la spesa per 6 persone, spesso anche 8?
Anita
x Marco,
da una ventina di anni io mi occupo di case ecologiche,antisismiche etc,..etc,…
Ho fatto uno stabilimento a d Abuja-Nigeria per la costruzione di pannelli,che puoi vedere su:
http://www.cubichomes.com
ed ho cercato personalmente di introdurlo in India:
http://www.epshouse.com
Non ci crederai, ma l’opposizione piu’ ottusa l’ho ricevuto dalle autorita’,che,…generalmente,non essendo dei tecnici, rallentano
i pregetti innovativi.
Auguri e buon lavoro,Ber
x C.G.
Mi scusi ma l’ho trovato un obbrobrio.
YouTube – We Are the World – Lionel Richie, Tina Turner, Michael Jackson
http://www.youtube.com/watch?v=ne7fPpxAnuM
Perche’ non usate una delle vostre canzoni Italiane invece di storpiare We are the World?
Anita
Cara Anita,
You can bring a horse to water but you can’t make him drink (puoi portare un cavallo all’acqua ma non lo puoi far bevere).
Questo vale per certi personaggi sul blog. Puoi parlare quanto vuoi su Vietnam, Global Warming, Iraq ecc. ma il levaggio del loro cervello e’ permanente. Peccato!
Take care.
x Anita.
Infatti, ci sono speculazioni economiche anche sul cibo ‘biologico’. Occorrerebbe una seria sorveglianza e severe sanzioni per chi bluffa.
cara Anita ,
327…ma una volta senza entrare nel merito della Liceità o meno del cibi “trans-genici,possiamo sostanzialmente affermare che per il momento da quello che “scrivi” bisognerà aspettare la prossima generazione..
Ovvero ne nasceranno “figli di poveri perdenti ” con tre teste , avremo la prova che qualcosa non funziona..!!
cc
Speriamo anche con”quattro braccia”,il perchè lo puoi facilmente indovinare da sola!
x Ber: ho visto. Molto interessante.
Però attento all’inglese, ha bisogno di un debug:
They are fast to install,also ceap and thermal insulation,ecomical, and easy for plumbing and electrical jnstallations.
x CC:
Un grosso problema del transgenico è la sterilità delle piante generate.
Cara Signora Sylvi,
Spero che lei non se ne va. Forse e’ vero che uroburo legge molti libri di storia. Ma questo signore ha la grande capacita’ di piegare tutta la storia in modo che va a misura dei sui pregiudizi. Lui non le citera’ mai una fonde di quello che dice perche’ la fonde a lui stesso. Altri invece hanno solo gli occhiali rossi. Non e’ necessario nominarli.
Si dice dalle noste parte: Sticks and stones may break my bones but names will never hurt me (Mazze e sassi possono rompere le mie osse ma insulti mai).
Di nuovo, spero che rimane.
Stammi bene.
PS – Scusa il “broccolino”
caro marco,
a me personalmente e molto sinceramente , non me frega onestamente molto.
Se l’umanità intera intera decide di suicidarsi ,qualche ragione ci sarà pure…
E anche se non ci fosse alcuna ragione, va bene lo stesso.
Diciamo che non è nè pessimismo , nè ottimismo, e neppure pragmatismo , nè razionalismo,nè riduzionismo…neppure scetticismo, nè spiritimo e neanche “spiritualismo”, ne cartomanzia e neppure “negromanzia”..
Forse è che alle radici , delle piante trans-geniche si formano “nodi-interferenziali che noi per il momento non riusciamo ancora a percepire…
Soma ,boma , toma, roma,..!1
E amore tanto amore..kili di amore e fare !!
cc
x poppy.
E tu quali occhiali usi?
Quelli USA?
Ah, bèh…
C.G.
Komare!!
Si tratta di satira. Sa cosa vuol dire satira?
Sul suo Giorgetto W(isky) Bush, per esempio, ce ne sono centinaia che lo prendevano in giro.
Anche perchè ci metteva molto del suo, quel puzzone!!
A volte nella vita bisognerebbe farsi un giro in lambretta, per poter riderci un pò sopra, per non diventare mummie.
Ci provi invece di stare sempre a raccogliere le cacchette di Alex.
Ecchèdiamine!
C.G.
DA PARTE DI MARTA
————————————–
Cara Sylvi,
desidero anch’io esprimerti tutta la mia comprensione e condivido la tua arrabbiatura.
Ho poco tempo da dedicare al blog e mi dispiace, per nuovi impegni di lavoro, ma mi delude soprattutto da qualche mese, tanta
“violenza verbale” fra blogghisti e ancor di piu`nei tuoi confronti. Comportamento molto spiacevole nei confronti di una donna poi…..e non è un blog di quindicenni!!
Si puo`ironizzare, si puo`non condividere,o lasciar perdere……non si puo`insultare, almeno a parer mio.
Politicamente siamo molto diverse, eppure pur non conoscendoti sono sicura che tu sei una persona schietta.
Mi piace quando raconti la tua regione, che non conosco, poi Pasquino ti ha dedicato una bellissima poesia……via non puoi andartene, oramai fai parte del blog.
un abbraccio e un caro saluto M.
Caro sig P,
una risposta te la dovevo….
Mi chiedevi qualche Post fa , cosa diavolo avrebbero dovuto fare I fascisti dopo l’otto Settembre per evitare di essere internati in Germania…o peggio.!!
Ma ci finirono in tanti…come Badogliani, per cui..!!
Per esempio nascondersi in fienili e buchi ,in grotte e anfratti , come hanno fatto in molti che non volevano stare nè di qui e nè di là.
E che facciamo , vogliamo salvare le” ragioni” dei vinti e neppure un atto di pietà “morale” verso coloro che non scelsero?
Sempre meglio che andare in giro a bruciar villaggi, torturar persone, ammazzare partigiani alleati degli Anglo-americani,assassinare e rubare in Divisa, lasciando questi tristi compiti e la responsabilità ai soli “partigiani” dell’ottimo Pensatore Dott pansa ,che dubitando delle sue capacità giornalistiche, sarà di sicuro ricordato dai Posteri per le sue elevate capacità di Storico,e questo senza ombra di dubbio!
cc
x Il Signor P.
Ma non solo parlare sul Vietnam o Globlal Warming, le esagerazioni, le presunzioni anticipate, come la messa in scena del “don’t tase me bro”, le foto truccate, il basso IQ di G.W.Bush iniziato da una e-mail nel 2000 e stampato dal Corriere della Sera, storia che ha preso le ali e altre a iosa.
Queste storie sono solo per orecchie che vogliono sentire, su questo non si puo’ combattere.
Figurati che ho anche letto sul Giornale.it storielle scritte da Marcello Foa, riportate dall’ Enquirer e trashy tabloids.
Per fortuna sul Giornale c’e’ sempre qualcuno che lo richiama alla realta’ in ottimo italiano.
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Ho appena sentito il discorso di BHO sul Healthcare reform bill.
Ha tralasciato parecchio, compresa la battaglia entro il suo stesso partito.
Due anni fa’ ha detto che ci volevano 60 voti, adesso ne ha solo 51 e minaccia di usare “Reconciliation” = “Nuclear option” ma con un nome piu’ gentile.
I medici gia’ non accettano Medicare o Medicaid.
C’e’ un gra disconnect tra il vero e quello che ci propinano.
My Terminix guy is here for the yearly inspection…….
Bye,
Anita
Ps per il Sig P- Infatti molti comuni mortali italici senza averlo chiesto lavorarono come matti alla sforzo bellico tedesco,forse che i nostri “aborivvano il “lavoro” del fare, abituati com’erano alle brebende di regime, tanto che il loro lavoro principale consisteva ormai più che far sfilate e gidare viva il truce in piazza!
Che dire come ben sai è duro lavorare e fare!
Infine se proprio volendo potevano anche così con il lavoro,non venir meno ai “loro ideali”.
temo però che i camerati tedeschi, non li stimassero troppo come “lavoratori” in fonderia e nei campi e nelle officine ,saranno stati crucci, ma mica scemi!
x C.G.
Lei ha una fissazione con le abitudini di Alexander.
Non raccolgo cacchette, ci sono boschetti con magnifiche foglie secche, con odori incredibili che lo fanno andare in visibilio…..
Mi permette di dire che la “satira” su “We are the World” non e’ di mio gusto?
Ta ta for now,
Anita
x C.G.
Forse il piu’ preso in giro non e’ G.W.Bush…..
Il suo successore lo batte ed in un solo anno.
Anita
X Il sig P,
siamo all’insulto multiplo..
Si era detto Pace..!
vabbè che tu sei “broccolino” e quindi capisci poco ittally, ma quando vvuoii sai essere molto pratticco
——-
Questo vale per certi personaggi sul blog. Puoi parlare quanto vuoi su Vietnam, Global Warming, Iraq ecc. ma il levaggio del loro cervello e’ permanente. Peccato!
—-
questo ovviamente vale solo per “mia”..in quannto assordato ormmai da ppianti multipli e serrialli..
Anita è pratica e sintetica ,dice quello che deve dire, senza ulteriori commenti..gran Signora veramente, da sempre!
cc
Komare!!
Il Giornale quale?
Quello di “Littorio” Feltri con il suo reggipanza Sallusti?
Due pennivendoli a servizio coatto del truffolo di Arcore e con un editore (il fratello del truffolo) noto pregiudicato?
Ah, bèh.. buon divertimento.
Ad ognuno il suo, recita un vecchio detto.
C.G.
Quel gran pasticciaccio delle Liste…!!
Di sicuro , non so come andrà a finire..ovvero vada come deve andare..,ma che gli Uomini del Fare , manco una Lista sappiano presentare da Roma a Milano…! A Roma ..Mo me devo fà un panino..a Milano cos’era ..troppi Vermut e Martini..!
Di sicuro una cosa è stata dimostrata ..come diceva il Poeta ..Dall’Alpi alle Piramidi, gli uomini del Fare hanno dimostato intatto il loro valore…e questi ci governano e POI MI SI CHIEDE DI ESSERE OTTIMISTA..ma va la , vala , va là ..anzi và un poco più in là..!!
cc
cc
Caro Nicotri,
ritengo le sue proposte politiche estremamente interessanti.
Un partito laico che porti avanti istanze di tolleranza e democrazia manca nella panoramica italiana.
Alla laicità sociale però credo si debbano associare alcune idee e istanze di tipo economico.
L’ingerenza e i privilegi fiscali della chiesa cattolica in italia, il controllo dei mezzi di informazione, la mancanza di libera concorrenza e la scarsità di mobilità sociale sono tra loro collegate.
Lunedì 2 marzo è uscito il rapporto OCSE “ a familiy affair: intergenerational social mobility across OECD countries”.
Il rapporto dimostra come in società relativamente immobili le possibilità di guadagno, di educazione ed occupazione dipendano dalle condizioni economico sociali dei genitori.
Le società meno mobili sono più prone a sprecare o mal utilizzare le capacità e i talenti umani; la mancanza di eguali opportunità affligge significativamente la produttività dei cittadini, con minore crescita economica reale.
Il livello socio economico dei genitori p un fattore che influisce significativamente sull’educazione, guadagni e possibilità di carriera dei figli. Francia, Italia, UK e US sono i paesi con minore mobilità, maggiore mobilità si osserva nei paesi scandinavi, Australia e Canada.
Politiche redistributive e politiche di supporto alle famiglie sono associate a maggiore mobilità sociale.
Politiche redistributive implicano quindi la lotta ai privilegi fiscali e all’evasione fiscale, che mi sembrano la base per una politica di investimenti volta a far ripartire la crescita in Italia.
1. Una riforma fiscale volta a tassare in modo omogeneo le rendite da lavoro e le rendite finanziarie;
2. detassazione dei profitti di impresa con trasferimento della tassazione sui redditi privati. Includere nella dichiarazione dei redditi tutti i redditi da capitale
3. un regime fiscale di aliquote fortemente progressivo
4. un sistema di imposte dirette e imposte indirette. Le imposte indirette specificamente deputate a procurare la massa di entrate necessarie al funzionamento dello stato, in proporzione ai consumi e con spirito redistributivo. Imposte dirette impostate sul reddito e sul patrimonio.
5. lotta all’evasione fiscale mediante l’introduzione della deducibilità parziale e/o totale. La deducibilità fiscale serve per creare un conflitto di interesse tra l’acquirente di beni o prestazioni e il fornitore delle stesse. Come funziona? È abbastanza semplice. Si conservano tutti le ricevute (dalle riparazioni domestiche alle prestazioni sanitarie, mobili, artigiani, riparazioni meccaniche, ristorante, spese scolastiche, spese per l’educazione dei figli, spese educative e culturali, ecc…) e a fine anno si sottrae dal reddito le spese. Reddito – spese = guadagni e si tassano quelli.
In questo modo il cliente ha interesse a farsi fatturare le prestazioni acquisite, con oltretutto doppio controllo fiscale.
In una prima fase si può mantenere un prelievo fiscale alla fonte con eventuali rimborsi l’anno successivo.
6. Controllo delle attività finanziarie mediante dispositivi di deleveraging e incremento del capitale di vigilanza bancario
7. separazione tra le attività commerciali e le attività finanziarie/speculative delle banche (bozza Volker);
8. normativa antitrust volta a controllare gli incroci finanziari;
9. la crescita economica dipende dagli investimenti, ovvero dagli investimenti statali e non dal risparmio, come ritenuto dagli economisti neoclassici (cfr OCSE The world economy, a millenium prospective; cfr Stilgitz, cfr Milanovic 2003, cfr Andriano 2006). Pertanto mediante la leva fiscale è possibile ristabilire l’equilibrio dei conti pubblici e quindi far ripartire la crescita e gli investimenti
10. Adozione di un nuovo contratto standard per tutti i lavoratori che prevede un salario minimo di base, ammortizzatori sociali, un salario di disoccupazione e un assicurazione sui rischi del ciclo lavorativo come elaborato da Boeri e Garibaldi in Un nuovo contratto per tutti, Chiarelettere2008;
11. Una politica di investimento nelle infrastrutture primarie (comunicazioni, trasporti, telecomunicazioni, strutture edilizie lavorative non residenziali come scuole e ospedali), messa a norma della rete elettrica e idrica nazionale
12. nuovi assetti a livello societario, secondo recependo le linee guida OCSE sulla stockholdership vs sheroldership. Ovvero una struttura societaria basata sulla responsabilità degli azionisti e un controllo diretto degli operativi e degli amministratori, con una legiferazione nuova volta ad evitare gli intrecci tra gruppi di controllo e consigli di amministrazione. Separazione tra società bancarie e società industriali a livello dei vertici dirigenziali di controllo.
Eccole solo alcuni punti di riflessione
Cordialmente
GV
x GV
mi sorprende che UK sia classificato come un paese con scarsa mobilita’ sociale, specie in rapporto a paesi come Australia e Canada. Comincio a pensare che tali rapporti OCSE vengano fatti coi piedi.
Conosco molti professionisti venuti su da famiglie povere ed analfabete. E alcuni milionari figli di poveracci. E non sono mafiosi, disonesti o particolarmente birichini. Anche i dati sulla Francia sono sorprendenti. I paesi scandinavi sono scarsamente popolati e con un altissimo PIL pro capite. Pieni di grasso che cola, come si direbbe da voi
Un saluto
Peter
ma soprattutto sorprende l’equiparazione di Francia ed UK ad una societa’ barocca e papalina come quella italica
Peter
Un réclame…traduzione Google corretta, non broccolino.
This is pretty good … è solo 2 minuti e merita il tempo di ‘ascoltare.’ (SUONO)
Il link è quello di uno spot Shell mostrato in Europa. Apparentemente che stanno vendendo la benzina, ma la Ferrari utilizzata nel video ruba la scena.
Ferrari ha usato diverse automobili di varie epoche di stoccaggio, ha volato in giro per il mondo, il filmato corre per le strade di Roma, Rio, New York, Hong Kong e Monaco. N. CGI – queste sono le vetture originali per le strade originali.
La parte migliore è il suono – dal basso-profondo del primo, e di epoca anteriore del motore, ogni scena e’ una successiva e più tardi generazione, per finire con The Banshee-lamento di una moderna macchina di F1.
I suoni da soli portano una lacrima all’occhio.
Anche se non sei un riduttore, questo video si muoverà l’anima …
C’è solo una cosa su 3L e 14.000 giri / min che è musica per le orecchie!
http://www.youtube.com/watch?v=1_kwxzU4wL4&feature=related
I liked it……
Anita