L’elezione asinino-somaresca di Renzo Bossi illustra bene a che punto siamo della notte. Mentre Berluscao Meravigliao si inchina demenzialmente ieri a Israele e oggi alla Siria. Forse perché siamo in attesa di poterci inchinare a Pechino, metà Mosca rosso Urss e metà Washington Casa Bianca.

E dunque le elezioni sono andate come sono andate. Anziché fare il bilancio di chi ha vinto e chi ha perso, fermo restando che a perdere è stato quel che resta della sinistra, credo sia meglio spostare il discorso su un altro piano: il risultato di queste elezioni è uno dei segni in corso che è cambiata l’Italia, sta cambiando l’Europa e forse anche gli Usa, pertanto l’intero Occidente. Cambiamenti che credo siano più grandi di quanto si possa credere.
Le elezioni regionali hanno dimostrato che non esiste più nulla della struttura dei partiti, della cultura e della ideologia che hanno caratterizzato l’Italia del dopoguerra. Il problema è grande, perché in Italia la democrazia è stata basata da una parte sulla vittoria militare degli Usa e dell’Urss e dall’altra sull’alleanza del nostro governo con uno dei due vincitori (Usa)e della opposizione con l’altro vincitore (Urss). Non è mai esistita cioè in Italia una democrazia retta solo dalle proprie gambe, ma solo quella poggiata sui favori di altri Stati ben più potenti del nostro. E non esiste più nulla neppure di ciò che dovrebbe essere l’analisi delle classi, della composizione sociale e della struttura della produzione. Analisi senza la quale qualunque linea politica e partito sono solo dei blablablà e gruppi di interesse. C’è una larga fetta di italiani, soprattutto tra i giovani, che è “fuori dalla politica” re il semplice motivo che è la politica fuori da loro, e quindi senza futuro.

L’investitura familista di tale Renzo Bossi, elevato agli altari della Regione Lombardia solo perché figlio di Umberto Bossi e nonostante un curriculum scolastico di tutto rispetto asinino o somaresco la dice tutta su a che punto siamo della notte. Siamo e restiamo con orgoglio, anche nella “sana (?) Padania”, un popolo non solo familista, ma anche di cliente, oltre che di etere e cortigiane. La vittoria elettorale di questa destra, sbracata, incolta, strafottente nonché discretamente puttaniera, della serie “La Lega ce l’ha duro” e Berlusconi pure, certifica che siamo un Paese di gente che non tollera troppo le regole, se non come ipocrisia formale e con il prete a portata di mano per assolverci da qualunque porcheria, sicché i magistrati e le leggi possono andare a farsi fottere, siamo un popolo di gente che appena fa un po’ di quattrini si sente padrona del mondo e capace di fare faville, armata di una conoscenza approssimativa della lingua italiana e di una ridicola, da spot, top model e online, dell’ingle. I soldi danno il diritto non solo alle amanti, ben vengano, e alle escort, ben vengano anche quelle, ma anche e soprattutto alle evasioni fiscali, all’inquinamento territoriale, all’ignoranza e alla maleducazione intese come saperci fare, alla sopraffazione e alla corruzione mazzettara come sistema, alla mafia in Sicilia e al familismo bossiano in Lumbardia (con la u), all’assalto alla diligenza camuffato da privatizzazioni o coperativismo ciellino, fino a dare diritto a governare. Restiamo un popolo di furbi, che va all’assalto della modernità e del futuro con la stessa mentalità d’accatto con la quale è andato all’assalto dell’Abissinia e dell’Unione Sovietica: assolutamente impreparato, ma innamorato delle proprie chiacchiere e dei propri leader, in camicia e in tonaca nera.Oggi è cambiato il colore delle camicie, le tonache sono sempre nere e pure molto sporche, a partire da quella assisa sul trono di Pietro, ma l’entusiasmo italiota per le proprie chiacchiere e per le chiacchiere dei propri amati leader è immutato. Le “tre i” promesse da Berlusconi alla vigilia di elezioni politiche passate, vale a dire “inglese”, “i-mpresa” e “i-nternet”, sono rimaste delle misere balle, però lo abbiamo votato. Le auto a ricarica elettrica, delle quali l’amante dei giovanissimi Roberto Formigoni, l’impunito “Uno di noi” che in realtà e “Uno di loro”, parlandosi addosso aveva giurato che sarebbero dilagate per le strade di Milano e della Lombardia rendendo l’aria pura quasi come una volta in montagna,  sono rimaste un’altra misera balla, il “distributore di corrente per le auto che sostituirà i distributori di benzina” sono rimasti arrotolati alla carta igienica con la quale anche il baciapile “Uno di loro” si pulisce il sedere. Però lo abbiamo stravotato con entusiasmo. E se va così nella “sana Lombardia”, ormai il regno degli affaristi di Comunione e Liberazione e degli incapaci applauditi alla Renzo Bossi, se va così nella “capitale morale (?) d’Italia”, è ovvio che altrove nello Strapaese vada anche peggio. In Italia da sempre abbiamo troppo bisogno di odiare o almeno disprezzare gli “altri”: i pagani, i miscredenti, gli infedeli, i musulmani, i “negri”, i terroni, i guelfi o i ghibellini, gli ebrei e/o gli zingari, i “culattoni” e le “puttane”, i popoli incivili prima e quali “sottosviluppati” dopo o comunque “senza Dio”. Votiamo Bossi – perfino Renzo!!! – Formigoni e Berlusconi più che altro perché odiamo gli “altri”. Come sempre, il “partito dell’amore” (ma non lo aveva fatto a suo tempo la pornodiva Ilona Stallee, in arte Cicciolina?) è in realtà armato di odio. Oltre che di torce per dare amorevolmente fuoco alle pire su cui bruciare chiunque con la scusa amorevole di dovergli salvare l’anima… I legisti non vedono l’ora. E il clericale non scherza, sono 1.600 anni che non scherza.

Berlusconi e i suoi hanno vinto per un motivo molto semplice: ad avere i quattrini in Italia è solo Berlusconi, così come fino a qualche anno fa ad averli era solo la Fiat, cioè la grande industria. Che non c’è più. Se si hanno i quattrini, molti, si può costruire una struttura di potere e una cultura che, anche se è una subcultura rispetto quelle precedente, possono dominare la società anche per periodi molto lunghi. La Chiesa ha accumulato il potere che ha accumulato e che conserva ancora in gran parte nonostante la sua storia francamente poco edificante solo perché ha potuto accumulare ricchezze in quantità ciclopica. Da notare che mentre accumulava ricchezze impoveriva l’Europa con la costruzione di un enorme numero di cattedrali, costose, improduttive e non riciclabili a fini produttivi. Mi pare che l’unico che se ne sia accorto è Adamo Smith. Berlusconi, come ho già detto non molto tempo fa, segue lo stesso schema di presa e conservazione del potere. Ma non c’è da scandalizzarsi. Carlo Magno è diventato Carlo Magno grazia soprattutto all’enorme bottino fatto a spese degli avari, con i quale s’è garantito un tesoro di Stato. Traiano con la guerra contro i tracci ha portato a Roma una tale quantità di oro e argento, oltre a 500.000 scavi, che alcuni storici pensano ci sia uno zero di troppo nei numeri che ne indicano le migliaia di tonnellate.
La Spagna dopo Colombo è diventata la più grande potenza del pianeta grazie all’enorme massa d’oro e argento razziato sulla pelle dei nativi americani. Il vecchio detto “Chi ruba poco va in galera e chi ruba molto resta libero e riverito” andrebbe completato: “Chi ruba o comunque accumula cifre gigantesche può diventare anche re o imperatore o, più modestamente, capo di governo”. Carlo V il italo di imperatore se l’è comprato con i soldi dei banchieri Fugger, e una volta imperatore è diventato quello che  è diventato.

L’Italia è cambiata, ed è inutile chiedersi se è cambiata in meglio o in peggio. E’ cambiata: punto. E’ semmai più utile cercare di capire dove stiamo andando. Per capirlo meglio forse è il caso di ricordare che il nostro benessere è sempre dipeso dalla capacità di fare da sponda a qualcun altro. Oggi l’Urss non c’è più da un bel pezzo, e così non c’è più una opposizione che facendo da sponda a un gigante estero diventa e resta robusta. Gli Usa ci sono ancora, ma in mancanza dell’Urss se ne posso anche fregare di noi, perciò siamo in balia di un Berlusconi anziché di una politica di lungo e chiaro respiro. Credo possibile che l’unità nazionale si spacchi. Ma penso che ci salveremo buttandoci, al solito, nelle braccia di un qualche Golia. La Cina per esempio è vicina… non solo come titolo di vecchio e superato film. Visto che ormai la Cina non si può più riportare all’epoca coloniale, e che anzi “spaccherà il culo ai passeri”, come sta già facendo, credo che cominceremo a dimenticarci del Tibet e ad apprezzare sempre di più Pechino… e i quattrini con i quali possono sopperire a quelli che non ci danno più né lo zio Sam né Baffone. Pechino prenderà il posto di quella che una volta era la Mosca dell’Urss? Può darsi. Se l’opposizione la fanno i Santoro, i Grillo, i Travaglio, Le Guzzanti e i Di Pietro, se la sinistra si riduce ai personaggini, allora il minimo che dobbiamo ammettere è che si è ridotta ai personalismi “particulari”. Esattamente come il centro a la destra. Solo che i Berlusconi e i papi hanno i quattrini e un esercito di mass media, i Grillo e i Di Pietro invece hanno al massimo le pezze al culo.

Del resto è proprio Berlusconi che mostra come siamo inclini ad inchinarci nella direzione in cui soffia il vento, fosse pure in direzione della Mecca. Il Grande Chiavaliere Silvio I il Breve, detto anche Berluscao Meravigliao,  prima è volato in Israele per sparare le sue invereconde cazzate sulla “giusta risposta data contro Gaza” – salvo fare la figura da culo che ha fatto ora che il segretario generale dell’ONU ha detto ad alta voce che la situazione di Gaza è animalesca e ora che perfino Obama e Hilary alzano la voce contro il governo israeliano – poi è volato in un Paese arabo a dire che Israele la deve piantare con le colonie e restituire il Golan alla Siria. Che la debba piantare con la pulizia etnica perseguita frantumando il territorio palestinese ed espellendone di conseguenza gli abitanti rei di non essere ebrei mi pare ovvio, ma in quanto a restituire il Golan, come auspicato anche dal nostro presidnete della Repubblica, ci andrei più cauto. Dal Golan si domina dall’alto buona parte di Israele, perciò restituirlo alla Siria, o a chicchessia, senza un accordo di pace credibile e duraturo non mi pare la soluzione migliore. Ma quel che voglio dire  che con un capo di Stato e un capo di governo che saltapicchiano da un estremo all’altro in così breve tempo, forse perché da Washington hanno battuto i pugni sul tavolo, perfino su Israele, nonostante la retorica ormai asfissiante in base alla quale Israele ha sempre e comunque ragione, è la migliore prova che se si tratta di spalancare le porte per esempio alla Cina, con un’altra giravolta epocale, non ce ne faremo un problema.

Obama forse ha capito che il tempo stringe. E che l’estremismo “religioso” israeliano, coniugato al sionismo cristiano di buona parte dei cristiani degli Usa (lo zoccolo duro di George Bush), o va fermato o ci porta alla guerra. Finora Obama ha promesso molto e fatto troppo poco, col rischio che tutti alzino la posta, dall’Iran ad Hamas all’Afganistan. E al Pakistan… L’Afganistan ormai è perso, prima o poi andrà fuori orbita anche l’Iraq, e forse ci perdiamo anche la Turchia. Per andare dove? Ecco perché, credo, Obama ha alzato la voce. Cosa strana, e più sintomatica, l’ha alzata anche la Clinton.

Dovrà cambiare anche la Chiesa. Lo scandalo del clero pedofilo, vecchio come il cucco ma sempre ipocritamente tenuto nascosto dai nostri baciapile, baciapantofole e direttori di giornali un tanto al chilo, anzi al quintale, ha cambiato i connotati a tante cose. Lasciamo stare le menzogne vomitate a raffica dalla sala stampa vaticana e dai vari magister frottolarum, nel penoso e impossibile tentativo di nascondere che l’ordine di tacere sul clero pedofilo è partito dall’attuale papa in persona, e in tandem con l’attuale segretario di Stato vaticano, per giunta su “calda raccomandazione” del famoso papa “santo subito” intervenuto stranamente male e alla cavolo anche sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Sì, lasciamo stare: non infieriamo sul cattolicume che ama invece infierire sui bambini e sulle bambine. Il problema è che la Chiesa dovrà darsi una serie di riforme serie, cacciando via una serie di personaggi impresentabili, a partire dal segretario di Stato Raffaele Bertone soprannominabile Cardinal Dentone per il suo sorriso tanto eccessivo quanto fuori luogo, un po’ da – come dire? – sbrigativo spolpatore. E se questo impresentabile papa ex volontario della Gioventù Hitleriana si dimettesse sarebbe meglio. Se poi si portasse via non solo l’amato don George, ma anche il proprio fratello e magari pure Walter Veltroni, la signora Binetti e il signorino Francesco Rutelli, sarebbe davvero un bel colpo.

L’ondata di sterco che sta mostrando cosa c’è dietro l’altare, e a volte anche nelle soffitte dei duomi, lasciando intuire cosa ci può essere nelle soffitte di S. Pietro o nei giardini vaticani, vale a dire le Emanuele Orlandi oltre alle Elise Claps, non è detto che porti a risultati necessariamente positivi. La Chiesa è una struttura troppo compenetrata nel tessuto e nel dna italiano, e per certi versi di un pezzo d’Europa, per poter pensare che sia sicuramente un bene se viene svergognata come sta venendo svergognata, perché nel “mercato delle religioni” non c’è una struttura capace di prenderne il posto in modo migliore. Non è detto che le cose vadano meglio, più decentemente,  con meno Chiesa e – che so – più Cina. Non ci sono spirito e cultura laica in grado di occupare lo spazio che può lasciare libera una Chiesa in ritirata forse non solo strategica, ammesso che questi trinariciuti pensino anche solo a un leggero ripiegamento, lo spazio lasciato libero o resterebbe scetticamente vuoto o potrebbe essere occupato da altri fanatismi. Tutto sommato, penso che il Vaticano la farà franca anche questa volta, si auto assolverà e buonanotte ai suonatori. Se a botta calda abbiamo voluto ignorare le colpe del Vaticano e della Chiesa in fatto di salita al potere di Hitler, nazismo, Mussolini, fascismo, seconda guerra mondiale e campi di sterminio, per un totale di 40 milioni di morti, cosa volete che se ne facciano Oltretevere delle critiche per una bella infornata di minorenni stuprati?  Di fronte a 40 milioni di morti passati in cavalleria cosa volete che sia qualche migliaio di giovani genitali e orifizi “usati” dai religiosi di professione?

Cerchiamo di essere onesti: forse che i bambini e le bambine non sono da sempre preda sessuale e non solo del clero? Forse che non spariscono in Italia ogni anno migliaia di minorenni? Forse che i conventi femminili alimentati per secoli da bambine “donate a Dio” da genitori desiderosi di sbarazzarsene non è una millenaria forma di stupro? Forse che la realtà del clero maschile alimentato per secoli non solo dalle vocazioni, ma anche da figli “donati a Dio” perché in famiglia non c’era grasso per tutti, non è anche quella una millenaria forma di stupro? Suvvia, non facciamo ridere: non saremo noi italiani e neppure noi europei a presentare il conto Oltre Tevere e neppure semplicemente a imbarazzare la gerarchia, troppo bene al corrente – anche tramite il sacramento spionaggio dell’anima chiamato confessione – dei molti vizi della nostra società, politica e civile, moralmente quindi molto ricavabile. Non è un caso che la stampa italiana anziché guidare le inchieste sugli abusi sessuali del clero, e magari volere chiarezza sulla scomparsa (anche) di Emanuela Orlandi, si limita a fare da eco alla stampa estera che è molto meno riverente nei confronti dei “sottanoni” almeno quando sono troppo sporchi.

Insomma, penso che ce la caveremo. Col solito trasformismo e conformismo, con la solita furbizia  e scarsa igiene. Magari vendendo un po’ di sedere alla Cina, oscillando meretriciamente tra Casa Bianca e Tien Anmen, tra Tel Aviv e Damasco, insomma tra qualunque “polo” che possa darci un po’ di quattrini e commercio. E se invece le cose dovessero peggiorare, anche drammaticamente, finché non prendiamo un’altra tramvata in faccia, tipo 8 settembre, non c’è verso che ci si svegli: amiamo troppo dormire e sognare per accorgerci che il calore che aumento forse è dovuto al palazzo che brucia anziché all’arrosto preparato dalla mamma. Troppo ipnotizzati dal televisore per accorgerci che quello che ci fa vedere è solo realtà “virtuale”, pubblicità per le mutande non sempre linde del potere e “consigli per gli acquisti”. Finché si possono fare acquisti…

P. S. E’ morto Nicola Arigliano. Mi dispiace. Era un signore rimasto fuori dal tempo e dalle mischie.

151 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Certo, Pino, l’Italia è cambiata.
    C’è un vuoto di speranza.
    Terreno fertile per qualsiasi predicatore che riesca ad indicare una via d’uscita. Non necessariamente un predicatore imbroglione come quelli che abbiamo già in gran quantità.
    La gente ha bisogno del papà ed è disposta ad accontentarsi anche del papi, è disposta a sacrificargli la propria libertà in cambio di un simulacro di sicurezza. Cos’è la vittoria della Lega se non la vittoria della Paura ? Via gli extracomunitari che rubano il lavoro agli italiani…via gli extracomunitari che aggiungono violenza alla violenza. Non importa che i numeri dicano che non è così. Importa il senso di insicurezza indotto ad arte per instaurare il Governo dell’Ordine.
    Cosa si deve dedurre da una situazione del genere? Si deduce il fallimento di un modo antico di fare politica. Non sottovalutiamo la protesta dell’astensionismo. Esiste un serbatoio di voti a disposizione di chi sia in grado di presentare un modo nuovo di intendere la politica. A disposizione di un demagogo che usi le stesse armi dell’avversario, ma questa volta a fin di bene. Non si può prescindere dal materiale umano che si ha a disposizione quale espressione della democrazia, ovvero quelli che votano Lega o si sottomettono alla dittatura del tiranno accettando di cantare la giaculatoria come in chiesa. E’ con questo materiale che bisogna aver a che fare. Una volta capito ciò, si è già a metà del percorso.

  2. Faust x ccicci e U.
    Faust x ccicci e U. says:

    … riposto sul nuovo… non ho ancora letto il nuovo post di Pino… addopo!!

    Faust x ccicci e U. { 31.03.10 alle 13:21 }

    è utile avere una rotta che ci dia delle indicazioni metodologiche:il marxismo, il liberalismo, il cattolicesimo ecc.

    … Il Webbismo… Popolo in Web… La rete del popolo…. Uno Vale Uno…
    Uno del Web eletto al consiglio comunale entra con webcamera e pc… ed apre la politica alla partecipazione attiva… i webbisti entrano alle sedute del consiglio comunale e si partecipa come Consiglieri comunali virtuali e presenti. Le leggi che si voteranno dovranno essere presentate almeno 3 mesi prima… x dar modo di discuterle in rete… ed il gg che se ne discutera in cons. com. il Popolo del Web ha pronta la sua proposta da presentare nel consiglio com. Se cambia il consigliere del M5Stelle… resta li il suo computer ed il nuovo che lo sostituisce … ricomincia da dove il predecessore lo ha lasciato e la memoria del lavoro fatto o da fare è salva…!!!

    Questo è il Nuovo… Visto che il vecchio sistema è cancerizzato ed ha un pubblico ammalato che lo sostiene… la medicina è preparare il futuro… ed il futuro è la rete… il Web… M5Stelle è il primo dal quale nasceranno tanti altri… Ed il nuovo mondo comincera ad essere conosciuto!!

    Penso che lamicizia del p2istanano con il pputin ed il controllo dei servizi segreti hanno congelato il vecchio PCI… con qualche o ppiu dossier avuti fra una escort e laltra… napolitano è mummificato e penso tutto il vecchio apparato del partito sia nelle stesse condizioni… e come ha gridato Nanni Moretti… in pzza Navona… ” con queste facce .. non vinceremo mai… frase profetica… Son passati altri anni e siamo ancora qui con le stesse facce… Basta!!! e ppunto accapo… facciamocene una ragione…
    Faust

    Ps: .. Lunico fastidio che amplifica i dubbi… che ci sono, su quel che ho espresso sopra, tanto da pensare di dare ggia le dimissioni dal nuovo movimento al quale ho aderito sin dalla nascita… è il fatto sgradevole di trovarmi in compagnia del pifferaio strabico… i dubbi diventano piu rumorosi del silenzio… e la musica è stonata… ggia la mia fede nel nuovo tentenna… …gggia!!

    ariFaust

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non ho voluto calcare la mano per non essere troppo pesante, dato ciò che ho scritto nel pezzo, ma di Arigliano mi è sempre piaciuta anche l’assoluta mancanza di divismo e di volgarità. Una brava persona.
    Un caro saluto.
    pino

  4. Faust x Nicola Arigliano
    Faust x Nicola Arigliano says:

    … Era un uomo pugliese, Era unico nel suo cantare, Era popolare e umano nel linguaggio… e un semplice nella vita… Un gran simpatico!! E… Ciao nicoo… salutme assoreta… come tu salutavi la gente… e ridevano quando glielo dicevi… Vera pugliesita!! AllInferno dei Poveri Diavoli ccè sempre un posto x Te… Faust e i suoi cuggini Ti aspettano!! il ns. è un Inferno a 5 Stelle, sei ospite della casa!
    Faust

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    DUE RISPOSTE…

    Ad Alex che non è Alessandro, ma spererei tanto che fosse un Grillino nascosto in questo Blog..”.materializzati ,dichiarati..non dite forse che siete il nuovo..o preferite incensarvi nei Blog in cui vi date sempre ragione..vieni a discutere con noi Matusalemmiani..

    In merito alla discussione dei DATI , sostanzialmente nulla cambia , il dato è quello..!!
    Vuoi anche insegnarmi a “girare le frittate”,al volo..sono campione rionale del salto della frittata!
    Poi proviamo a fare due conti invece,,,se al posto del voto al grillo ci fosse stato altro…il punto è questo cosa diavolo siete ,voi? dite il nuovo, in che senso ?
    Se il dato politico è portare il WEB nei consigli comunali ahhh vabbè..
    —da Repubblica ..”siete i terminali di chi e di che ….”la battaglia per il latte crudo, l’associazione “Novaresi attivi”, il comitato “Vittime del metrobus”, gli anti-inceneritore, quelli che fanno “guerrilla gardening” o la dieta a km zero… Sono, forse, ciò che i Verdi italiani non sono mai riusciti ad essere: pensatori globali e agitatori locali.
    Detto ciò personalmente ,vi giudico dei bravi e onesti ragazzi, che quando avrete modo e adesso cominciate a poterlo fare, con i problemi reali ,vi renderete conto…!!
    Che ci sono modi diversi di fare e allora prenderete in mano qualche libro di Storia ed Economia.E li avverrà la vostra vera scelta ed io, se ancora vivo, trarrò dei “giudizi” miei personalissimi ovviamente.

    A Faust
    caro birbone,vedo che la capacità di analisi critica non ti manca ..vedi di tenerla sempre presente, ovunque !!
    Birbante che non sei altro!!

    cc

  6. Faust x ccicci
    Faust x ccicci says:

    … grazie caro… èvvero sono un diavolaccio birbante… ma dimmi, come hai viaggiato con la nuova escort tedesca… molto bella, ce lhai appena presentata e con molta generosita lhai fatta montare anche a noi… meno male che Pino è arrivato dopo e non lha montata… se ne sarebbe innamorato subito… magari poi ne voleva una come la tua anche lui… mma amme ed U. è piaciuta molto… sono un antico amante delle Ford… lultima che ho avuto in Italia era una familiare… un secondo comodo piedatterr… quando non ce la faceva ppiu lho data via… col cuore appezzi…
    ciao ccicci… vai piano… pensa amme e alla tua escort germanica…
    Faust

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Pino,
    diciamo che” L’incipit” del tuo ultimo “post” raccoglie bene e riassume in modo “notevole”oltre che in senso giornalistico stretto gli avvenimenti ,in compagnia della “micro-storia a carattere sociale che segue.

    Chi è tal” Renzo Bossi”…, altro che il filosofo Carneade di manzoniana memoria!

    Renzo Bossi è l’inizio del disfacimento della nazione Italica,con buona pace dei tanti o pochi che ancora ,”bontà loro”,avevano pensato che una nazione si costruisse con dei nuovi confini,un sacco di retorica e qualche milone di morti per la patria.

    Ombre della “questione meridionale” si addensano cupe a dimostrazione che l’incapacità di risolvere tale questione è la sostanziale ragione che non bastano “una lingua ” più o meno comune ,dei confini e il richiamo ad antichi “pensatori” per fare una nazione.

    Detto ciò,ora è inutile “piangere”,L’Italia , farà fatica a passare il 150 e probabilmente non raggingerà i 200.
    Io non piango affatto.
    Mi viene da ridere al pensiero che qualcuno si illuda di salvare una “pellaccia”,qui al Nord, dopo che ciò sarà avvenuto.
    Come dici giustamente , è bene che prepari la “lingua”,per leccare “nuovi padroni”.
    Si, in effetti l’allenamento secolare qualcuno lo salverà!
    Niente di più , niente di meno..con o senza WEB !

    cc

  8. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Molto neutra, sul risultato elettorale italiano, la reazione del cronista di bbc news, che si limita a registrare il fatto, senza commentare. L’unico intervento critico lo fa citando le parole di Bossi: ” non esiste più la sinistra, al Nord”.

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    SUL DISASTRO DELLA SINISTRA ITALIANA…….

    Dunque partiamo con ordine e dal fondo come si usa..

    Bersani..non è un Capo-popolo,non è un demagogo,non è neanche un buon oratore..resta solo il rappresentante di quella dirigenza Emiliana e dell’italia centrale che nel bene e nel male rappresentava una sintesi della politica -riformista, reale praticabile del vecchio PCI.
    Dieri un “dinosauro” per l’italia che avanza sulla via della modernità..!!
    Oltretutto sovente ha anche, il difetto di dire cose normali..!!

    D?Alema e veltroni , una bella accoppiata, non so dove diavolo siano andati a scuola e quale fosse il loro obiettivo.
    Di certo anche se uno dei due viene accomunato a Togliatti il vecchio stalinista lo prenderebbe a calci in c..lo.
    Dopo l’89 , hanno avuto specialmente il Veltroni l’idea smantellare tutto per andare verso il NUOVO.
    E in effetti l’idea primigenia non era malsana ,solo che hanno smantellato il “positivo” e tenuto tutto il negativo.

    Con un pizzico di compiacenza mi ricordo ancora di una organizzazione politica che mentre sul territorio
    riusciva ancora a rappresentare.”.la battaglia per il latte crudo, l’associazione “Novaresi attivi”, il comitato “Vittime del metrobus”, gli anti-inceneritore, quelli che fanno “guerrilla gardening” o la dieta a km zero”dall’altra produceva qualche idea sul piano nazionale attraverso una RETE capillare di sezioni dove oltre alle battaglie per “il pan-grattato D.O,C”si parlava ai giovani anche di economia e storia.

    Non so quale sia stata la loro MUSA ispiratrice..di certo hanno fatto miracoli..con il risultato che oggi non si parla nemmeno più del Pan Grattato , ma si è alla ricerca da anni di un nuovo che più nuovo non si può , senza manco esserne capaci di fare i demagoghi.
    Dimenticavo , in quelle riunioni” si preparavano anche amministartori seri ed onesti per la cosa pubblica.
    Adesso si potrebbe affiggere un cartello..”Cercasi nuovo demagogo”.

    La dimostazione contraria però e che laddove si riesce ancora a trovare qualcuno serio , non si perde poi così di brutto.
    Credo che non basti e il tempo lavori diversamente,soprattutto anche fatti ed avvenimenti che avvengono fuori dei confini nazionali, padani..con buona pace degli stessi!!!

    cc

  10. Controcorrente
    Controcorrente says:

    PICCOLA LEZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE..

    Quando si vuole distruggere un’azienda da parte di nuovi padroni che hanno altri interessi che travalicano ilbene dell’azienda e dei suoi dipendenti si agisce cosi :

    A) Si mette un nuovo gruppo dirigente che con spietata lucidità organizza il “caos scientifico”,vendendolo per il NUOVO
    B) Dopo un certo periodo,quando anche il più cretino capisce che quello non è”nuovo” ,ma “rovina”è già troppo tardi.
    C)Si tagliano i rami secchi , il caos scientifico infatti nè ha rovinati molti,e si liquida l’intera classe vecchia dirigente con l’accusa di incapacità.
    E) Infine si Liquida l’azienda e si scappa con i soldi

    Tutto bello, salvo che l’azienda è morta.

    cc
    Chiedete in giro e fatemi sapere se non è vero!

  11. sylvi
    sylvi says:

    caro CC

    incredibile anche per me, ma su D’Alema e Togliatti sono d’accordo con te!
    Il secondo era uno STR..ZO di carattere, il primo…la mezza calzettina che ho fatto io quando sono stata rimandata in Economia Domestica!!!

    ciao Sylvi

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    Fra i suoi intellettuali-artisti fascisti riciclati cita anche Vittorio G.Rossi.
    Devo ribattere, non perchè voglia considerare lo scrittore un intellettuale di sx,nè lui avrebbe voluto, penso; che fosse conservatore lo capivano anche i bambini!
    Spezzo una lancia in suo favore, anche due, perchè ho tutti i suoi libri; mi ricordano la giovinezza, l’avventura, il mare e il suo profumo.
    Mi ha fatto sognare terre e mondi affascinanti.
    Soprattutto scriveva senza pretendere di mimetizzare il suo sentire.
    Molti anni fa sono stata a S.Margherita Ligure, nel bar della piazzetta dove scriveva…chiesi alla cameriera se aveva sentito parlare di lui…-E chi è?-
    mi rispose!!!

    Anni prima avevo imprestato ad un amico, che faceva l’Atlantico in solitario, La Terra è un’arancia dolce.
    Finì tra i flutti durante una burrasca.
    Non riuscivo a sostituirlo, cercai a dx e a manca, persino per radio, inutilmente.

    Finalmente mia figlia, che su Internet è peggio di un topo di biblioteca, me ne trovò una copia di seconda mano a Trento.
    Fui felice di acquistarla ed…ebbi finalmente pace!

    Sylvi

  13. Faust x ccicci
    Faust x ccicci says:

    La dimostazione contraria però e che laddove si riesce ancora a trovare qualcuno serio , non si perde poi così di brutto.

    … appunto… !!
    F.

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Questo potrebbe essere un BUON ESEMPIO DI ECONOMIA AZIENDALE..DEL TIPO DETTO PRIMA..

    Sollevati dall’incarico Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso
    Rizzo Nervo e Van Straten: “In Rai situazione insostenibile, richiediamo l’intervento del presidente”
    Tg1, allontanati dal video tre conduttori
    Minzolini: “Non si tratta di epurazione”
    I consiglieri di minoranza: “Punito chi non ha firmato la lettera in favore del direttore”
    La replica: “Servono volti nuove, i documenti pro o contro non c’entrano nulla”

  15. Controcorrente
    Controcorrente says:

    DOMANDA INQUIETANTE…

    Rischiano di sparire i dipartimenti specifici dove studiare Petrarca o Montale
    Santagata: “Tutti razionalizzano ma in nessun paese d’Europa succede una cosa così”
    La scomparsa dell’italiano
    “All’università senza Lingua e letteratura”

    cHE DOMANDE DEL CACCHIO…,MA A Gemonio , perbacco!!!

    cc
    e poi a che cacchio serve L’ITTAGLIANO ?

  16. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    se conosci, anche solo di vista, un prof. che insegni all’Università,
    chiedigli dei corsi preparatori di Lingua Italiana che sono costretti ad organizzare prima dell’inizio dei Corsi!

    L’Italiano non serve a niente, l’inglese è quello maccheronico che parlano gli italiani all’estero, l’impresa fa la fine che hai detto tu, internet serve per aggiornare i ragazzini, tipo quelli di Salò, mentre il prof recita la parte dell’amico compiacente e comprensivo!!!!

    Dov’è il problema? Importante è il POSTO FISSO!!!
    Colpa SOLTANTO di quella ignorante di dx.
    N’est-ce pas?

    Sylvi

  17. sylvi
    sylvi says:

    PS:
    La Rai, come le Poste, come innumerevoli altri carrozzoni, merita solo di morire…peggio di così è difficile che vada.

    Ti faccio solo due nomi usciti dalla Rai: Marazzo e Pionati…solo i primi che mi vengono in testa!

    Sylvi

  18. sylvi
    sylvi says:

    2PS:
    In fondo la trota Bossi non è ipocrita!
    E’ ignorante e ci tiene…vuol far carriera!
    Sylvi

  19. Peter
    Peter says:

    meglio l’inglese ‘maccheronico’ che parlano gli italiani all’estero, che l’italiano maccheronico, e polentonico, che parlano gli italiani in Italia, o Padania, o come (…) la chiameranno.
    I don’t give a shit anyway

    Peter

  20. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    “La Terra è un’arancia dolce” e’ nella libreria di due universita’ locali….
    Come sai sono curiosa….
    ===

    L’Inglese; i vecchi emigranti parlavano un povero Inglese ed un peggiore Italiano.
    Oggigiorno gli emigranti europei e indiani sono istruiti ed imparano presto, molti con poca o senza traccia d’accento.

    Due eccezzioni sono Arnold Schwarzenegger e Henry Kissinger… ;-)

    Un abbraccio,
    Anita

  21. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ci siamo quasi incontrati…

    Io difendo il mio buon Inglese ed anche quello di mio marito, benche’ lui avesse un accento indescrivibile che notavo solo quando lo sentivo in TV.

    Anita

  22. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Ma non sia sempre così acido;
    specifico: non mi riferivo sicuramente a coloro che vivono stabilmente in Paesi anglofoni.
    Se l’avessi pensato, non l’avrei scritto, almeno per buona educazione. E poi non sono la più adatta a giudicare!

    Mi riferivo agli italiani, soprattutto importanti, che credono di studiare e sapere l’inglese nelle scuole italiane e poi …all’estero hanno il traduttore!
    Volevo parlar male dei prof che credono di insegnare inglese, e non solo, e poi all’estero…
    Con lei devo passare la mia vita a specificare…

    Sylvi

  23. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Se la può far stare meglio:
    Credo di parlare correttamente solo l’italiano e il friulano…
    il resto è tutto polentonico, veneto compreso!

    Sylvi

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,

    Metafora manzoniana, o anche solo similitudine ove il “divino lombardo” era maestro.

    Tra un Post e l’altro , una stiratina di camicie e l’altra, ho pure trovato il tempo di fare quattro chiacchere con il mio vicino che sta riparando una staccionata. (ex-alto quadro di Pininfarina appena in pensione).
    Ho notato che Lui si è appena comperato un’Ape , per trasportare materiali .
    Ho fatto presente la cosa è lui mi ha fatto osservare che gli è utilissima (L’ape) ed è alla ricerca di un buon letame per il giardino.
    Solo che vorrebbe quella di un tempo a base di foglie secche collinari e non di paglia che stenta a marcire.
    Ho riflettuto , ed or ora, sono andato a comunicargli che di foglie secche da me in collina ne trova tutte quelle che vuole.
    Quello che mi manca è la M..rda!
    Ovvero in collina non ci sono più vacche.
    Ci saimo detti che per trovar letame si è costretti ad andare nel piano.

    Cara Syvli,
    credo che tu hai capito solo in parte.
    Ho detto CAOS SISTEMICO non caos, per quello basta prendere il primo pirla che passa per strada.
    Per cui alla Rai non hanno mandato e nemmeno alle Poste degli imbecilli , ma degli Intelletuali Sistemici.
    E li pagano pure bene!
    Questo anche per riallacciarsi ad Uroburo e alla sua lista.
    L’arte dell’intelletuale sistemico è quello di spacciar oro per letame e credimi , bisogna essere bravini!

    cc
    PS -La prossima volta parleremo di Cincinnato e della sua storia!

  25. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi,
    qui da noi viene gente a cui non daresti un soldo, che non sa mettere due frasi di fila in italiano corretto, e sono industriali che costruiscono e vendono in tutto il mondo.
    Non è l’abito che fa il monaco.
    Quando c’è l’intelligenza, la cultura serve a poco. Ho più di un esempio di gente con zero cultura scolastica, che si sono ampiamente realizzati nella società, senza sfruttare nessuno, senza rubare, senza ricorrere a vicoli e vicoletti. Alcuni di loro sono stati miei importanti clienti allo Studio Fotografico.

  26. sylvi
    sylvi says:

    Quando c’è l’intelligenza, la cultura serve a poco… Marco

    caro Marco,
    quando leggo certe tue perle…mi abbandono allo schienale della sedia, lascio cascare le braccia, fisso lo schermo molto
    sconsolata …ma..poi…mi ricordo che è Marco che scrive…e vado a mangiarmi un ovetto di cioccolato fondente!!!
    E’ Pasqua!
    Non posso uscire perchè gira un furioso temporale, altrimenti andrei ad ascoltare i merli per schiarirmi le idee!!!

    Sylvi

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Sylvi,
    in effetti a me sono cadute altre cose, che non nomino!
    Tonfo sordo sul pavimento!

    cc

  28. Faust ... lho pensata come il Fatto Quotidiano...
    Faust ... lho pensata come il Fatto Quotidiano... says:

    e come ha gridato Nanni Moretti… in pzza Navona… ” con queste facce .. non vinceremo mai… frase profetica… Son passati altri anni e siamo ancora qui con le stesse facce… Basta!!! e ppunto accapo… facciamocene una ragione…
    Faust

    Ps: solo ora ho letto larticolo di Marco Travaglio… anche se ho detto una cosa vecchia…

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, se tu conoscessi gli analfabeti che conosco io e vedessi cosa hanno realizzato, cambieresti opinione. Li senti parlare e, in un italiano stentato, senza neanche sospettare chi sia Giulio Cesare o di che epoca sia Napoleone, ti sciorinano analisi economiche e sociali da professori universitari. Qual è il segreto? Semplice: una buona capacità di osservazione, un’ottima capacità deduttiva e un’attenzione al particolare, valori che ho trovato spesso carenti in vari professoroni con tanto di superlaurea. Professoroni chiusi tra le pagine dei loro libri, ovvero chiusi nei pensieri degli altri, incapaci di capire come il mondo si evolva, incapaci di guardare al di là dell’ovvio e dello schematico.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La saggezza non la si costruisce sui libri. E’ questo il concetto che voglio far passare. Troppa gente che in pubblico sciorina la propria cultura, nel privato non vale una cicca. C’è anche gente intelligente e colta, ovviamente, poichè l’una cosa non esclude l’altra. Sono però variabili indipendenti. Ovvero, non necessariamente chi è colto è anche intelligente, non necessariamente chi è intelligente è anche colto.

  31. sylvi
    sylvi says:

    x Marco

    Già, finalmente, grazie a te, ho capito perchè l’Italia va come va.
    Troppi professoroni e pochi analfabeti….
    Ora finalmente, però, c’è Renzo trota leghista!…

    Meno male che la lega c’è!…e che io sono in pensione…altrimenti la cassa integrazione, poi la disoccupazione non me le risparmiava nessuno!

    Sylvi

  32. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Una curiosita’, ho letto il nome Pininfarina.
    Credo che fossero gli anni circa fine 70, ho avuto ospite uno dei Pininfarina, non mi ricordo il primo nome, lo posso descrivere, ma il nome mi sfugge.
    Erano in due, qui per ragioni di lavoro.

    Ricordo che mi chiese la pianta=blueprint, della mia casa, non per la sua bellezza o opulenza, ma gli piacque il layout comodo e suddiviso senza essere a due piani.
    Lo ricordo bene perche’ ebbi l’opportunita’ di parlare in Italiano e con uno dei…miei…polentoni.

    Anita

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Un’amica di Facebook contesta un mio intervento in favore dei grillini, dicendo che lei si identifica nei valori di sinistra e crede in questi valori per migliorare il mondo.
    E’ dal tempo della rivoluzione francese che sono in giro i valori di sinistra, anzi dai tempi di Spartaco.
    Cosa ci ritroviamo? Ci ritroviamo Bossi.
    Perchè?
    Perchè l’umanità è cretina?
    Se la risposta è si, io ribatto ok, questa è una costante. Come mai non se ne tiene conto?

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sarebbe divertente se proprio la trota leghista, per quella naturale avversione dei figli verso i genitori, si mettesse per conto suo in concorrenza col padre…
    E magari è lui l’inviato della Provvidenza…
    Sai che ridere?

  35. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Beh, qualche passetto avanti si è fatto dai tempi di Spartaco!
    Credi che in tutto questo, forse un pò di alfabetizzazione sia servita?
    Non lo so, fai tu?
    O bisogna andare tutti a Bisceglie per scoprire l’rcano mistero ?
    Di fruttivendoli , e di formaggiai pieni di soldi ne conosco tanti anch’io qui al Nord.

    cc

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La questione non è il riempirsi di soldi, ma l’inserirsi nella comunità sociale in maniera appropriata. Significa saper gestire una famiglia, saper educare i figli, saper affrontare i problemi con maturità e saggezza.
    Per fare tutto ciò, la cultura non serve. Serve il buonsenso, serve la dirittura morale, il senso di giustizia, l’attenzione verso gli altri, la capacità analitica e deduttiva. Tutte qualità che non dipendono dalla cultura.

  37. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    ma è l’uovo di Colombo; invece dei Tremonti e dei Boeri , perchè le analisi economiche non le facciamo fare agli amici di Marco?

    E scrive pure inviato dalla Provvidenza (maiuscolo)!
    Se lo avessi avuto a tiro ai tempi della caserma …un mese di cpr non glielo avrebbe levato nessuno!
    Avrei dichiarato, senza arrossire, che mi aveva molestato!!!!!

    Sylvi

  38. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sylvi, con un linguaggio da caserma ti avrebbero risposto: e non ringrazi il Cielo che ci sia almeno qualcuno che ti molesti?

  39. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ma è l’uovo di Colombo; invece dei Tremonti e dei Boeri , perchè le analisi economiche non le facciamo fare agli amici di Marco?
    —–
    Sei davvero convinta che non saprebbero farle meglio di Tremonti?

  40. sylvi
    sylvi says:

    Marco,
    e io, con altro linguaggio da caserma avrei risposto
    – non è per le molestie, ma perchè è stato proprio lui a farmele!!!-

    Sylvi

  41. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Bèh, su Bossi che ce l’abbia duro dopo la sberla presa per salire sul groppone della ” cornifera”, avrei molti dubbi.
    Su Berlusconi poi, meglio stendere un velo di pietà.
    Truffolo com’è. quando lo cerca neanche lo trova.
    Mi riferisco al bigolo…
    C.G.

  42. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    P.S. x Pino.
    Dicono fonti ben informate che il pargoletto del legaiolo di Gemonio ha detto su un’intervista fattagli dalla 7 che (cito) “farmi eleggere è stata una fatica. Su e giù per la provincia di Brescia che è la più grande d’Italia.” (sob!!!)
    Se tanto porta tanto siamo di fronte ad un futuro statista.
    Come il padre, mikakazzi…!
    C.G.

  43. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Se non vado errato la provincia più grande d’Italia è quella di Bolzano.
    Ma forse mi sbaglio.
    C.G.

  44. Rodolfo
    Rodolfo says:

    marco tempesta { 31.03.10 alle 19:31 }

    Sylvi, con un linguaggio da caserma ti avrebbero risposto: e non ringrazi il Cielo che ci sia almeno qualcuno che ti molesti?

    ahahahahahahahahahahahahahahahah, buona questa!

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