La protezione al clero pedofilo presenta il conto a Ratzinger e gli islamici ringraziano. La faccia taroccata di Berlusconi sul Corsera è il miglior manifesto elettorale del nulla del Partito dell’Odio berluscone. Netanyahu finalmente a cuccia?
Dunque abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto bene a insistere ad attaccare Ratzinger perché colpevole di avere firmato nel maggio 2001 l’ordine che di fatto proteggeva in tutto il mondo la pedofilia nel clero ordinandone il silenzio di fronte alla magistratura. Siamo stati ignorati per tre anni di fila, ma ecco che ora finalmente il ministro degli Interni tedesco, il teologo Hans Kueng, del quale il papa è stato grande amico, il capo dei vescovi tedeschi, monsignor Robert Zollitsch, il movimento cattolico tedesco Wir Sind Die Kirche (La Chiesa Siamo Noi), il movimento cattolico anch’esso tedesco Iniziativa Chiesa Dal Basso, l’intellettuale e scrittore cattolico irlandese Joseph O’ Connor e altri ancora, tutti sparano a zero contro Ratzinger rinfacciandogli proprio la firma di quell’ordine scellerato. Molti di costoro chiedono le dimissioni del pontefice, O’ Connor pretende che vada a “chiedere perdono in ginocchio” in Irlanda, devastata dagli scandali della pedofilia del clero, Hans Kueng dichiara che “Sulla pedofilia Ratzinger deve recitare il mea culpa”. La tempesta non si placa neppure dopo l’ennesima presa di posizione a chiacchiere del papa, che continua a svicolare. Ora finalmente la stampa italiana – ma la televisione? – è costretta almeno a citare quel documento, anche se fa vergognosamente muro, a destra come a sinistra, tra bigotti come tra laici e atei, a non volerlo pubblicare. Taccio, per pudore, i nomi dei direttori e dei colleghi cui ho spedito quel documento e che continuano a far finta di niente. Che vergogna! Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto. Per non parlare dei partiti…. Il Chiavaliere, che se ne intende, è arrivato a dichiarare con la sua usuale faccia diciamo di tolla che “è un documento equilibrato” la flebile lettera di Ratzinger, che condanna “il peccato, ma non il peccatore”, insomma il solito blablablà condito di “grande tristezza” per fare abboccare il gregge.
Ricapitoliamo la vicenda. Nel maggio 2001 Ratzinger e Raffaele Bertone, all’epoca rispettivamente Numero Uno e Numero Due della Congregazione per la dottrina della fede, cioè dell’erede della spaventosa Inquisizione, e oggi rispettivamente papa e segretario di Stato, cioè Numero Uno e Numero Due del Vaticano, inviano a tutti i vescovi del mondo l’ordine scritto che impone il “segreto vaticano” su tutti i casi di pedofilia del clero, ma anche di adescamento di maggiorenni, maschi e femmine, nel corso della confessione. Da notare che, come si legge nello stesso sito ufficiale del vaticano, quel venefico ordine è stato diramato “su invito del Santo Padre Giovanni Paolo II”: vale a dire, da quel Wojtyla che con fretta assai sospetta si vuole dichiarare santo anche per metterlo al sicuro dalle sue responsabilità riguardo il lungo depistaggio sulla scomparsa della giovanissima e bella cittadina vaticana Emanuela Orlandi. Altro che “santo subito”! Protettore dei pedofili e degli adescatori in confesionale, questa è l’amara verità. Nell’estate del 2003 nel corso di un processo contro religiosi pedofili l’avvocato Carmen Durso di Boston consegna al procuratore Michel J. Sullivan una copia della precedente versione, datata 1962, del documento firmato da Ratzinger nel 2001. La versione del ’62 si intitola Crimen Sollicitationis. Durso chiede di procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti membri del clero. Nello stesso periodo però arriva sul tavolo del magistrato un’altra lettera, firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston ed ex seminarista, che aveva scoperto il documento del 1962 e ne aveva dato copia al quotidiano “Worcester Telegram & Gazette” di Boston e all’avvocato Durso. Del caso si occupa la rete televisiva statunitense CBS, ma le gerarchie vaticane si difendo mentendo: sostenendo cioè che le norme contenute nel documento del 1962 non avevano più alcun valore vincolante dal momento in cui era entrata in vigore nel 1983 la riforma del Codice di diritto canonico.
In realtà, come dimostrava l’avvocato Shea nella sua lettera e come veniva messo bene in chiaro dagli stessi documenti vaticani, Crimen Sollicitationis figurava come ancora in vigore nell’ordine di Ratzinger e Bertone del maggio 2001, intitolato De Delictis Gravioribus e talmente grave da non avere bisogno, per fare orrore, di collegamenti con il documento del ’62. Oltre a ordinare il segreto di fronte alla giustizia civile, la strana coppia Ratzinger e Bertone dichiara la pedofilia “reato contro la morale”, e NON contro la persona! Sta di fatto che l’ordine del 2001 è chiamato in causa nel corso di alcuni processi per molestie sessuali perpetrate da alcuni sacerdoti negli Stati Uniti anche su minorenni. La Corte distrettuale della contea di Harris, nel Texas, decide di indagare Joseph Ratzinger per il reato di «ostruzione alla giustizia» proprio per le disposizioni sul segreto nella “lettera” del 2001. .
il 20 settembre 2005 però il Dipartimento di Stato statunitense accolse la richiesta di concedere al papa l’immunità diplomatica in quanto capo di uno Stato sovrano, capo cioè del Vaticano. La richiesta era stata inoltrata dalla nunziature apostolica direttamente al presidente George W. Bush dopo che il papa evitò di presentarsi in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella medesima contea e nell’ambito del processo contro Juan Carlos Patino Arango, un religioso colombiano accusato di abusi sessuali su minori.
Come si vede, menano il can per l’aia, e ingannano i cattolici, gli ineffabili cardinali Raffaele Bertone e Angelo Bagnasco con il loro insistere a dire che “è in atto un attacco contro la Chiesa”. Semmai, c’è stato – e c’è tuttora – un attacco del Vaticano contro l’innocenza di troppi minori in tutto il mondo! E suscita ancor più sdegno Bagnasco che in qualità di capo dei vescovi italiani mette ancora una volta i piedi nel piatti della politica italiana con i soliti “inviti”, cioè ricatti, in vista delle ormai imminenti elezioni. Un comportamento da gentaglia. Il problema però è più grave. Lo scandalo mondiale della pedofilia nel clero cattolico e della protezione accordatale da Ratzinger se non porta a una rapida pulizia nella Chiesa, come da noi inutilmente auspicato da anni, recherà nel mercato religioso grande vantaggio solo alla “concorrenza” islamica. Gli ebrei infatti non praticano la propaganda e il proselitismo. Chi grida al “pericolo islamico” dovrebbe perciò a maggior motivo evitare di nascondere la testa nella cloaca massima sotto le scarpette rosse del papa tedesco. Non è bene che una struttura portante come la Chiesa, per quanto molto criticabile, collassi o ceda terreno non tanto al laicismo quanto ad altro fanatismo religioso o all’ateismo più algido e schifato. Sarebbe meglio facesse pulizia al suo interno e si mettesse al passo coi tempi, lasciando il cilicio alle Binetti e l’ipocrisia ai formigoni, buttiglioni e messoroni-messorini. I tipi come me e il professore Adriano Prosperi e lo stesso Piergiorgio Odifreddi sono utili alla Chiesa, se ascoltati, dei vari leccapantofole intascaquattrini e carrieristi.
A proposito di elezioni, tutta la vacuità, l’ipocrisia e la faccia di bronzo del partito berluscone è fotografata in pieno dal faccione del Chiavaliere pubblicato a tutta pagina elettorale sul Corriere della Sera. Tanto è ormai bolso, gonfio, con le occhiaie e le rughe la faccia in carne e ossa – e cerone – di Silvio Berlusconi, tanto e liscia, bonaria, listata, levigata, giovanile e atteggiata a seducente quella fasulla riprodotta nel paginone del Corsera. Una foto che è il miglior ritratto del blablablà e delle frottole del partito berluscone, il partito dell’amore che gronda odio a più non posso come ha dimostrato ampiamente anche nella manifestazione di vecchiardi a Roma in piazza S. Giovanni e nella nuova raffica di dichiarazioni demenziali del Chiavaliere contro la magistratura. Per non parlare del'”amore” dimostrato verso Santoro&C da Berlusconi nella mare di telefonate volgari a dirigenti Rai e Agcom. Michele Santoro ha scherzato quando ha invitato non ricordo chi ad “arrestare Berlusconi”, ma c’è poco da scherzare: ormai questo uomo è pericoloso, pericoloso anche per la tenuta della democrazia. Fottersene delle leggi e voler avere a tutti i costi ragione e partita vinta solo perché si è al governo di un Paese o delle sue anime è tipico delle dittature, oltre che – si noti bene – delle Chiese, e il Caimano di Arcore è riuscito a trasmettere il suo illegale modo di fare a fin troppi suoi luogotenenti e manutengoli. Se fino a ieri c’era da ridere, oltre che da piangere, da oggi c’è solo da piangere e stringere i pugni: per sferrare cazzotti non appena sarà inevitabile e doveroso farlo per difendere quello che resta della dignità delle nostre istituzioni. Schiacciate tra l’incudine vaticana e il martello berluscone.
L’unica nota forse positiva viene da Israele. O meglio dall’incavatura che la cialtroneria del governo israeliano ha fatto prendere – finalmente – al governo degli Stati Uniti. Che pare si stia accorgendo che la politica degli insediamenti e della pulizia etnica israeliana non porta da nessuna parte, o meglio porta al baratro. Obama ha promesso troppo col suo “storico” discorso a Il Cairo, ma ha mantenuto niente perché è stato preso a schiaffi più volte dal parafascista Netanyahu. E siccome il troppo stroppia in tutto il mondo, questa volta il governo Usa ha reagito come si deve. Almeno a parole. Chissà se è vero l’impegno, con la Russia, a far nascere comunque entro due anni il fantomatico “Stato” (?) palestinese. Forse ricordo male, ma Bill Clinton aveva preso con Arafat l’impegno a far nascere lo Stato palestinese “entro un anno” se il governo israeliano di allora avesse continuato come ha continuato. Perfino il segretario generale dell’ONU si è accorto – meglio tardi che mai – che Gaza è un inferno, dove un milione e mezzo di esseri umani sono costretti a vivere come bestie.
Il problema però è che l’opinione pubblica israeliana e la base elettorale del governo in carica è ormai fuori controllo. Netanyahu lo hanno votato per impedire, cioè NON fare, che nasca lo Stato palestinese e per fare la guerra all’Iran. La posta in gioco non è la bomba atomica iraniana, ma l’egemonia politica ed economica nel Vicino e Medio Oriente oltre che nell’Asia Anteriore. Basta leggere i libri di Fiamma Nierenstein per capire che una grossa fetta del sionismo arabofobo vuole porsi come “esempio per l’Europa”, cioè come sua guida nello scontro – prima o poi armato – con il mondo islamico. Forse anche a Washington hanno capito che la guerra non sempre è un buon affare, specie quando rischia di sfuggire di mano, tanto che Hilary Clinton ha spiegato pubblicamente alla maggiore lobby filoisraeliana a stelle e strisce che è meglio che cambi strada.
Ma se i vari Netanyahu insistono a raccontare la solita balla che “Gerusalemme non è una colonia, ma la nostra capitale, creata dagli ebrei”, allora il baratro non sarà scongiurato. Ai vari Netanyahu qualcuno dovrebbe insegnare almeno a leggere: nella tanto decantata bibbia c’è scritto chiaro e tondo che il “popolo eletto” ha sloggiato armi alla mano dalla “terra promessa” i popoli che già ci abitavano. Per fortuna si tratta solo di balle, le solite sparate dei “libri sacri”. Però chi ci crede dovrebbe cominciare a capire che il diritto al “ritorno” – o anche solo al restarci in pace – ce l’hanno ovviamente anche coloro che stando al Libro ne sono stati cacciati. I due pesi e de misure non vanno bene neppure a Yahvé.
Passando a cose più serie, le banche truffatrici non avrebbero solo dovuto essere chiuse, ma costrette pagare i danni. Invece alcuni dirigenti se ne sono usciti con emolumenti da sceicco!
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Sono d’accordo se veramente avevano venduto i bonds sotto false promesse ma dubito che questo sia il caso. Normalmente se uno vuole comprare qualunque bond puo richiedere un prospectus (per legge devono averne uno) che delinea tutti i rischi. Nel caso in Italia dove hanno venduti i bonds velenosi chi erano gli agenti? Per la maggior parte sono gli agenti che raccontano favole per farli comprare. Ci sono stati casi dove gli agenti avevano venduto bonds ai clienti sapendo che non erano buoni che hanno dovuto pagare i danni. Ma questo si deve risolvere in una corte non perché lo dice Ber.
“La California in bancarotta
la salva una tassa sulla marijuana”.
Ecco, lo dicevo: più canne se proprio non ne possono fare a meno e meno missili (del kazzo).
C.G.
Caro P, il piccolo investitore che aveva BOT, si è ritrovato ad andare in banca ed essere convinto da personale bancario a cambiare l’investimento.
Se io vado da un medico e il medico mi prescrive un farmaco, io dvo presumere che sappia quello che faccia, poichè lui sa dove quel farmaco fa bene e dove invece fa male. Se un medico mi dà un farmaco inadatto alla mia condizione, il responsabile è lui, non io.
Idem con la banca: se un funzionario mi consiglia un acquisto, si presume sia al corrente di ciò che mi sta vendendo, perchè è il suo mestiere, non il mio. Diverso è il discorso dell’investitore abituale, che compra e vende titoli seguendo gli andamenti: in questo caso si presume sappia ciò che sta comprando ed allora la colpa è sua.
Marijuana
The notion that it’s going to somehow turn around all of the state’s fiscal woes is insane.
Insolvency based on decades of liberal tough-feeding isn’t going to be fixed that easily.
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L’dea che legalizzando la Marijuana salvera’ fiscalmente gli Stati e’ semplicemente folle.
Insolvenza basata in decenni di alimentazione liberale non puo’ essere aggiustata cosi’ facilmente.
Anita
x Peter
Nonostante le cavolate di uroburo, tu hai ragione. La legge della sanità USA di Obama e’ stata approvata dal congresso e il presidente. E’ legge.
Il ricorso alla corte la può annullare se la corte suprema (e’ di sicuro che arriverà la’) decide che non e’ costituzionale.
Una bella foto…..
http://newsjunkiepost.com/wp-content/uploads/2010/03/YesWeCannabis.jpg
Nessuno mi puo’ raccontare che il cannabis non altera la mente e le azioni.
Quando frequentavo la gioventu’ e ne impiegavamo circa 700 ogni stagione, si vedeva immediatamente chi era sotto l’influenza e mio marito li mandava a casa.
I miei figli fumavano pot, cosi’ i loro amici, lo sentivo dalla voce, dagli occhi arrossati e paffuti e dal sorriso cretino e azioni incoerenti.
Dopo una certa eta’, i genitori ci possono fare ben poco.
Ultimamente l’idraulico, un uomo di 30 anni con famiglia, si e’ presentato alla porta con una apparenza sospetta…e’ venuto qui per niente, si era dimenticato la ragione per cui era venuto, non aveva i pezzi che doveva cambiare, cosi’ se ne e’ andato imbambolato come era venuto e non si e’ fatto piu’ vedere…….
Inneggiamo una popolazione alterata dal cannabis….
Anita
Io, invece le racconto che preferisco mille volte (anzi: diecimila volte!) un ragazzo che ogni tanto si fa una canna perchè gli va di farsela ad altri ragazzi ai quali è stato defraudato il cervello, portato all’ammasso e addestrato ad uccidere per essere “contro” un suo coetaneo, con le stesse aspirazioni, gioie e speranze, dall’altra parte del mondo.
Ergo, molto meno pericoloso e schizofrenico di chi sniffa polvere da sparo.
Questo è poco ma sicuro. E glielo dice un padre che ha tirato su quattro figli trasmettendo loro l’unico messaggio di cui era capace e fortemente cosciente:
il rispetto e la considerazione per “l’altro”, per il “diverso”.
In parole povere, “immagina, scoppia una guerra e non ci va nessuno”.
Utopie?
Forse.
C.G.
Marijuana – InfoFacts – NIDA
http://www.drugabuse.gov/Infofacts/marijuana.html
Anita
Cara Anita.
Il fatto che i tuoi figli nonostante il tuo atteggiamento repressivo e tutte le tue proibizioni “fumavano pot (che è?) mentre i miei figli a cui ho solo e semplicemente spiegato che nell’uso di sostanze allucinogene e stupefacenti accanto ad alcuni aspetti piacevoli ci sono tali e tanti rischi per cui il gioco non vale la candela e loro non hanno mai fumato neppure le Malboro. Sara sicuramente una coincidenza fortuita ma non è detto che l’approccio al problema, la conoscenza e la persuasione invece della proibizione siano ininfluenti.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
D’accordo con Cerutti: meglio una canna che una sigaretta!
Il guaio è che era un concetto valido fino pochi anni fa, ma adesso hanno taroccato anche le canne, facendole ogm e potenziando enormemente la loro tossicità.
Sempre sulla Marijuana.
Negli anni del piu’ alto consumo non c’erano guerre.
L’incapacita’ di pensare porta ad altri problemi, l’uso abituale fa danno al cervello come qualsiasi altra droga, chi guida inebriato con alcohol viene fermato dalla polizia e possono perdere la patente per mesi o anni.
Chi usa cannabis non si limita ad una canna al giorno o ogni tanto, di solito sono abituali e se non trovano l’erbetta usano altre droghe, come i medicinali over the counter, sniffano diverse sostanze, sanno prepararsi crak cocaine in casa e mischiano con birra ed altri alcolici…..
I pushers li abituano da piccoli, in Arizona sono al di fuori dalle scuole elementari, di solito sono illegali dal Messico….preparano i futuri clienti.
Anita
x Antonio
Ma ti credi proprio che non abbia predicato ai miei figli?
Una volta che escono di casa vanno con gli amici e con le amiche…
Pot e’ marijuana, ha tanti nomignoli…..
Una canna porta a due…e dopo tre’…
La carta della sigaretta e’ nociva cosi’ come quella delle sigarette di tabacco.
La gioventu’ va con l’onda, in Italia fumavano marijuana per la strada, ragazze e ragazzi, si sentiva l’odore disgustoso del cannabis.
Parlo degli anni fine 70 e 80 a Siracusa.
Anita
Cara Anita, con i figli è sempre difficile trovare la giusta misura, a volte basta una parola sbagliata per distruggere una costruzione virtuosa di anni.
Con una frase come quella del post sopra ” si sentiva l’odore disgustoso del cannabis “ si può distruggere un anno di paziente lavoro. L’odore della cannabis non è disgustoso, o perlomeno non lo è particolarmente e non certo per tutti.
Tu dici un sacco di cose giuste sull’uso ed abuso di certe sostanze, tutte cose vere e provate poi, per rafforzare la tua contrarietà, ci infili quel “disgustoso” il ragazzo sente l’odore e non lo trova affatto disgustoso magari lo valuta addirittura gradevole, l’amico gli racconta di sensazioni piacevoli, ed ecco che la piccola esagerazione che voleva rafforzare la contrarietà si ribalta, fino a pensare che anche tutto il resto che gli hai detto sono panzane repressive come quella dell’odore disgustoso, e di li il passo è breve.
Io non ho mai nascosto ai miei figli che se tanta gente fuma cannabis sicuramente è perché qualcosa di gradevole c’è, li ho solo ben informati su tutto il resto, poi probabilmente la fortuna e stata dalla mia parte ma anch’io un po’ ce l’ho tirata.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x AZ
Lo sappiamo che sei perfetto in ogni rispetto.
x Antonio
Caro Antonio,
ho usata la parola disgustoso sul forum, per mancanza della parola “acrido”.
Sai spesso le parole giuste mi mancano.
L’odore della marijuana fumata e’ sgradevole ed si impermea negli indumenti e sulla persona.
Ricordo benissimo la mia visita in casa di un nostro inquilino, la porta era aperta e non mi sentivano, entrai, heloooo, heloooo, niente.
Un bambino di poche settimane era nella sedia per l’auto nella stanza d’ingresso, da solo.
In cucina trovai il papa’ ed un amico con diverse lattine di birra sul tavolo ed un fumo denso e acrido, ti toglie il respiro.
Mi e’ capitato anche in casa di una mia nuora, sposina…con le sue amiche passavano la giornata a fumare “pot”.
Il fumo si poteva tagliare con un coltello.
Anni dopo venni a sapere che alla giovane eta’ di 12 anni era stata in riabilitazione, la sorella maggiore l’aveva iniziata.
Diversi dei miei amici mi dicono che i loro figli non oserebbero mai…si deludono.
Li ho visti nelle loro auto parcheggiate, me lo dicono loro stessi, mi dicono delle diverse droghe che hanno sperimentato, etc….
Non posso dirlo ai loro genitori, crederebbero ai loro pargoli, mi e’ capitato una sola volta ed hanno fatto un pandemonio; non i miei figli…
I loro figli usavano e vendevano le droghe……
Ciao, Anita
In parole povere, “immagina, scoppia una guerra e non ci va nessuno”.
Utopie?
Forse.
C.G.
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Caro Mirko,
Sono quelli che sniffavano la polvere di sparo che ti hanno dato la libertà di farti le canne. Invece quelli che si fanno le canne non hanno mai fatto qualcosa utile.
Utopia?
Mai.
Vi salutiamo gaudenti, tra nubi di incenso e Barolo,con aperitivo di Erbaluce e tre favolose “Ford escort”.
Un caro e particolare saluto a Mister P,dopo cena infatti stiamo preparando miscugli strani a base di polvere da sparo.
Le traiettorie sono già state tutte calcolate accuratamente da cc.
Speriamo solo che il propellente sia sufficiente!
Buon divertimento !!
x Antonio
L’odore della marijuana fumata puo’ essere diverso perche ci sono diversi gradi, ma in genere odora come una corda bruciata.
Una corda pesante come quelle usate in costruzione che sono fatte di canapa.
L’odore di qualcosa di simile a un incendio.
Un odore di foglie umide bruciate…..
Se sie un genitore e ti chiedi che cos’e’ questo strano odore, probabilmente e’ POT.
Anita
Se sei un genitore…..
Siamo in clima di elezioni e allora
Er voto universale.
Lische) – Oggi, Neri, ‘un siei te.
Neri) – Mi sento male.
Lische) – Che hai mangiato ‘varcosa di nocivo?
Neri) – Acqua, farina gialla e ‘n po’ di sale;
Propio ‘ver tanto per tenemmi vivo.
Lische) – O ‘r tu’ vecchio è guarito?….
Neri) – E’ allo spidale.
Pare, dice, ‘ni vienga ‘r mar cattivo….
Lische) – Stai zitto, ora c’è ‘r voto universale,
Ci va meglio anc’ a noi di positivo.
Neri) – O cos’è questo voto?
Lische) – Ene un diritto
Come ‘r quale lo ‘iamano le schiere (schede)
Che ‘un s’ ammattisce perch’ è bell ‘e scritto.
Neri) – O a cosa serve?
Lische) – Questo ‘un s’ha a sapere:
So che se fo a su’ modo e se sto zitto,
Ci ho già sei che mi pagano da bere.
Neri Tanfucio (Renato Fucini)
x Anita
Che la marijuana (canapa indiana) abbia un odore simile a quello della canapa delle corde è posibile, anche se per gli “spinelli” si usano le foglie e per la corda gli steli.
Non sono un esperto nel ramo ma quando con i miei figli andavamo ai concerti rock (Genesis, Pink Floyd, Zeppelin …) vedevi girare dei “cannoni” delle dimensioni delle pannocchie di granturco, e l’odore era molto più dolce di quello della corda mi ricordava piuttosto quello delle sigarette “mentola” che fumava un mio vicino di casa.
Buona notte a tutti, stasera a letto presto,c’è l’ora legale e domani mattina sveglia presto perché sono di servizio al seggio elettorale e non si può star li insonnoliti.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Antonio
Forse saro’ rimasta indietro, ma le sigarette di cannabis sono uguali di misura alle sigarette regolari.
Infatti le fanno con la carta che usavano in tempo di guerra per le cicche con la macchinetta che le rotolava.
Negli US e’ ancora una misdemeanor e non credo che le mettano in esibizione.
All’era dei miei figli era una felony, (fellonia) e rimaneva nei records.
Buona notte,
Anita
il Poppy:
“Sono quelli che sniffavano la polvere di sparo che ti hanno dato la libertà di farti le canne. Invece quelli che si fanno le canne non hanno mai fatto qualcosa utile.”
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A dire il vero qualche canna in gioventù me la sono fatta, tanto è vero che non sono neanche diventato fumatore. Credo anche di aver fatto qualcosa di utile in questi anni, e se questo me lo attestano i miei figli e chi mi conosce figuriamoci quel che può valere il giudizio di un tizio che apre bocca e gli da fiato come il Pompelmo d’oltre oceano. Unito a cordone ombelicale, quello dei bari e degli ipocriti, alla sua alterergo in gonnella, dedita al quaglieggio pernicioso.
Zeru tituli, direbbe Mourihno.
C.G.
Dimenticavo: al Poppy ricordo che i suoi eroi (e non solo i suoi) in divisa durante le “operazioni” di guerre e guerrette made in Usaescippa per portare “libertà” venivano pompati di stupefacenti, sniffavano cocaina e si bucavano di eroina per sopportare le mattanze ordinategli dai papaveri con quattro stellette sul bavero.
C.G.
x Tempesta.
Sottoscrivo.
Fù molto meglio una canna che un pacchetto di Marlboro.
Ma questo i degni rappresentanti del perbenismo ipocrita di cui sopra, non lo potranno mai capire.
Drogati come sono.
C.G.
Leggo ora l’interessante dibattito sulle canne.
Non mescolerei,canne e polvere da sparo, nè ne farei termini di confronto.
Che i militari siano sempre stati “forzati” mi pare indubitabile.
Ricordo che da bambina, ero vivacissima, mia nonna diceva sempre: che cosa vuoi che venisse fuori con tutto quello che avranno dato a suo padre!!!”
Quando i miei figli erano adolescenti il problema droghe, leggere e pesanti, era già scoppiato nella sua drammaticità; le famiglie erano allertate, le scuole pure…i media ne parlavano.
Ricordo che a mia figlia diedi da leggere La Ragazza dello zoo di Berlino!
Ho sempre cercato il controllo delle amicizie e il dialogo con i ragazzi, ma caro AZ, penso che se non hanno fumato o non si sono impasticcati sia anche stata…..tanta fortuna!
Oltretutto io fumavo…ma non ho mai giustificato il mio vizio!
Ecco, credo che non si debbano giustificare le canne con paragoni che sono improponibili!
Sylvi
anch’io disapprovo il fumo di ‘roba’, o anche altro. La differenza e’ che l’odore del tabacco mi e’ sempre piaciuto, ed anche il suo sapore, devo dire, infatti sono un ex-fumatore. Invece l’odore della cannabis (che non ho mai fumato in vita mia, nemmeno per fugace curiosita’) mi ha sempre fatto schifo
Peter
Per quel che riguarda le canne, come per l’alcool, c’è chi ne usa e c’è chi ne abusa. Vale per tante altre cose, come anche il mangiare, il correre in auto eccetera.
La cannabis, fumata senza esagerazione, come anche il superalcoolico, non fa male. Ci sono studi molto approfonditi in proposito, pubblicati a tempo debito sul JAMA.
Ho amici fumatori abituali di cannabis ( una canna la sera), che conosco tra trent’anni e che sono ottimi professionisti, padri di famiglia, sempre presenti a se stessi, capaci di affrontare e risolvere problemi quanto un non fumatore.
Al contrario, conosco fumatori di sigarette, che mostrano chiaramente la loro dipendenza dal fumo come espressione di un profondo disagio esistenziale.
Personalmente non fumo, nè canne nè men che mai sigarette. Una volta mi hanno dato da fumare dell’hashish ma non mi ha fatto nè caldo nè freddo. Solo un senso di disgusto in bocca.
Mio fratello minore andava, all’epoca a fumare spinelli in piazza con Pannella. Anche a lui, il fumo di canna non ha mai fatto nè caldo nè freddo. Dice infatti che la componenteb psicologica è rilevante, nell’effetto-canna.
Sylvi,
se hai letto o fatto leggere il classico “die Kinder vom Bahnhof Zoo”
di cui fu tratto un film che mi ha fatto rigirare le budella, girato a Berlino, appunto alla stazione ferroviaria Zoo in pieno centro di quella città, dovresti sapere da cosa e da come dipendevano le spaventose condizioni di quei poveri ragazzi, in fondo ancora bambini, allo sbando sociale e totale.
Vogliamo ricordarlo ai perbenisti d’accatto?
C.G.
Bah, cara Sylvi, cosa credi che davano a tuo padre a quei tempi?
E cosa ne sapeva tua nonna?
Sarebbe interessante una tua risposta.
Io da Sergente fui per un certo tempo di servizio in una mensa(ispezionare) , come voi benissimo sapete per la storia del Maresciallo che rubava.. Quello che io so´, ed e´vero , e´che veniva mischiato (o mischiano ancora) del bromuro, non nell´acqua , ma nel the´ e nel caffe´.per inibire gli impulsi sessuali. Non sono leggende.
Rodolfo
–
PS.
Per quanto riguarda il fumo, credo sia tutto relativo. Certo non fa´sicuramente bene., ma c´e´gente che muore a 20 anni per tumori al polmone, altri che hanno 90 anni ed hanno sempre fumato.
Io avevo 15 o 16 anni quando ho fumato la prima sigaretta, a quei tempi le micidiali “Alfa” o “Nazionali semplici”.
Nell´ultimo check up fatto pochi giorni fa´, il dottore mi ha detto che vivro´sicuramente fino a cent´anni. Nelle condizioni in cui mi trovo oggi ,ci metterei la firma , non mi dispiacerebbe godermi ancora per un po´questo mondo. In altre condizioni no, preferirei gettare la spugna.
Caro Gino, ma che mi dici mai (direbbe topo Gigio), mi paragoni dei depravati hippy che fumano marijuana e vorrebbero (a spregio) usare i cannoni come fioriere, con gli eroici marmittoni dell’ U.S. Army, esportatori a pagamento di democrazia a stelle e strisce.
Non lo sai che quando c’è da ammazzare un po’ di comunisti (ovvero tutti quelli che non la pensano come loro) tutto è concesso, tutto diventa lecito ed addirittura morale, dalla tortura agli squadroni della morte figuriamoci se non è ammesso, anzi è doveroso, anestetizzarsi la coscienza imbottendosi di coca ed eroina come i panini della M.D. di hamburger e checiap, se poi i nostri prodi al ritornano sono dei disadattati quelli sono solo effetti collaterali.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
I ricercatori non mettono in dubbio la pericolosità sociale della Cannabis, come di tutte le altre droghe, ma sostengono, sulla base di precisi studi, che la marijuana possa essere più utile, e meno invasiva, di altri farmaci già in commercio, come psicofarmaci e morfina, che potrebbero causare anche effetti peggiori sull’organismo e che nessuno si sognerebbe di vietare. Sulla Cannabis permangono però dei divieti, secondo i ricercatori, dovuti solo a “questioni sociali”.
Subentrano poi gli interessi mastodontoci delle case farmaceutiche internazionali che non hanno mai visto di buon occhio l’uso della Cannabis per ragioni più che ovvie.
C.G.
xAZ
Io non generalizzerei, succede, ma non mi sembra proprio cosi.
Gettare fango e´sempre facile. Rodolfo
Sicuramente Anita ne sapra´piu´di noi.
x AZ.
Volevo solo far notare l’ipocrisia congenita dei due aficionados del dio denaro a stelle e a striscie, ma non solo a stelle e a striscie.
Tutto qui.
Ho avuto, come te del resto e come giustamente aggiungeva Sylvi, moooolta fortuna riguardo i miei figli. Gli occhi vigili forse non sarebbero bastati.
Eppure, non mi sono fatto passare la vita accanto.
L’ho presa per il collo e, se devo dirla tutta, con buoni risultati.
Vabbè, diciamo discreti. Non voglio passare per un borioso.
C.G.
x gino
Caro Mirko,
L’unica pompa e’ quella che hanno usata per lavarti il cervello ma non ti so dire chi pompava. Forse hai visti troppi film fatti in Hollywood. La verità e’ ben altra.
Dimmi hai mai detto ai tuoi figli che ogni tanto ti fai/facevi una canna? Come li hai consigliati? Figliuolo mio fatti le canne che ti fanno intelligente come tuo pappi!
Ecco, questo sopra, meglio noto come il Pompelmo, rappresenta esattamente quello che volevo dire.
Aprire bocca e dargli fiato, per capirci.
Lui è contento così.
Facciamolo contento, agli schizofrenici bisogna dire sempre sì. Bravo! Bene! Applausi!
C.G.
x AZ
Pensa ai squadroni della morte dalle tue parte incominciando con i partigiani rossi. La tua parte, i rossi, hanno portato solo miseria nel mondo. E se non fosse stato per i nostri soldati e armi anche i tuoi amati partigiani rossi sarebbero finiti come concime per le piante.
Caro Mirko fatti una canna ti sentirai meglio!
x C.G.
non passa la risposta.
Riproverò
Sylvi
x Rodolfo
Mio padre si è sposato al ritorno della campagna di Grecia e prima di partire per la Russia.
Altro che bromuro!!!
Mia nonna sapeva quel che diceva!
Sylvi
Sto bene, Poppy, non ti preoccupare.
Tu non sai quanto gratifichi sentirsi dalla parte avversa alla tua.
Mi fa sentire pure onesto, pensa un pò..
Spesso imiti (malamente) il Berlusconi o qualche suo servo, quando sbrodoli le tue stronzate. Datti una regolata e attento con lo sniffo usaescippa.
Vai, tranquillo.
C.G.
xSylvi
Daccordo, ma non rispondi alla mia domanda.
Ti scrivi:-
“Che i militari siano sempre stati “forzati” mi pare indubitabile.
Ricordo che da bambina, ero vivacissima, mia nonna diceva sempre: che cosa vuoi che venisse fuori con tutto quello che avranno dato a suo padre!!!
Cosa credi che gli davano, e cosa ne sapeva tua nonna?
Non tergivirsare. A chiara domanda, chiara risposta!
Rodolfo
Tra poco, ci metto la mano sul fuoco, entrerà la mare-Ko a finalizzare le menate del poppy.
Al minimo con due o tre htt//.www. ‘nteregghecchiù.com
in azzurrino.
Aperte le scommesse.
C.G.
Caro Mirko,
Contento di essere di aiuto anche a un rosso come te. Onesto! Come fai a sentirti onesto quando ci sono quelli che sacrificano la loro vita per aiutare quelli che non possono farlo per se stessi e tu sei sempre rimasto a casa a fumare canne?
Non mi paragonare con Berlusconi anche lui e’ rosso e grande amico di Putin come te.
V ergognoso il tg4 di stamattina, dove Fede ha fatto di tutto per far passare il suo capo come un eroe, martire e vittima dei terroristi di sinistra, mentre ha demonizzato Marrazzo come simbolo della perversione delle sinistre. Il pacco esplosivo, lo ha spacciato come il gesto di un anarchico ( tutto fa pensare invece ad una mossa preparata apposta da qualcuno di loro).
Divertente lapsus di chi scriveva in sovrapposizione: ha scritto Berlusconi è Geddafi, e con l’accento, invece di e congiunzione.
Un infiltrato brigatista?
Tra poco, ci metto la mano sul fuoco …
—-
Caro Mirko, un fifone come te non lo farebbe ne mo’ ne mai e per nessuno. Dimmi quale mane la destra o sinistra?
x Rodolfo
IN TEMPO DI GUERRA!!!
In tempo di pace era la deca misera che deprimeva più del bromuro.
In caserma mi succedeva di assaggiare il rancio della truppa.
Lo trovavo buono….che fosse colpa del bromuro sciolto nella pasta la mia virtù a prova di soldato???????!!!!!
ehh,ehh,ehh!
Sylvi
xCerutti
Be, non sarebbe male , se la nostra Anita per saperne di piu´lo facesse.
Poppy, cosa vuoi che ti rispondo?
Lascia perdere, sono questioni più grandi di te.
Non mi piace arrabattarmi con un bambino mai cresciuto, rimasto ai filmetti di Rambo Stallone.
Sii buono.
Vai.
C.G.
X Tempesta.
Non mi meraviglierei più di tanto se gli “attentati” fossero farina del sacco del Truffolo di Arcore. Ci ha abituati a tutto e di più.
Forse, la tecnica dell’imbroglio, la ha appresa dai Cheney e Rumsfeld di triste memoria. Sulla marionetta George W(isky) Bush che, difronte a questi due depravati, contava come il due di coppe quando a briscola comanda spade, sarebbe meglio non soffermarci affatto.
C.G.