La protezione al clero pedofilo presenta il conto a Ratzinger e gli islamici ringraziano. La faccia taroccata di Berlusconi sul Corsera è il miglior manifesto elettorale del nulla del Partito dell’Odio berluscone. Netanyahu finalmente a cuccia?
Dunque abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto bene a insistere ad attaccare Ratzinger perché colpevole di avere firmato nel maggio 2001 l’ordine che di fatto proteggeva in tutto il mondo la pedofilia nel clero ordinandone il silenzio di fronte alla magistratura. Siamo stati ignorati per tre anni di fila, ma ecco che ora finalmente il ministro degli Interni tedesco, il teologo Hans Kueng, del quale il papa è stato grande amico, il capo dei vescovi tedeschi, monsignor Robert Zollitsch, il movimento cattolico tedesco Wir Sind Die Kirche (La Chiesa Siamo Noi), il movimento cattolico anch’esso tedesco Iniziativa Chiesa Dal Basso, l’intellettuale e scrittore cattolico irlandese Joseph O’ Connor e altri ancora, tutti sparano a zero contro Ratzinger rinfacciandogli proprio la firma di quell’ordine scellerato. Molti di costoro chiedono le dimissioni del pontefice, O’ Connor pretende che vada a “chiedere perdono in ginocchio” in Irlanda, devastata dagli scandali della pedofilia del clero, Hans Kueng dichiara che “Sulla pedofilia Ratzinger deve recitare il mea culpa”. La tempesta non si placa neppure dopo l’ennesima presa di posizione a chiacchiere del papa, che continua a svicolare. Ora finalmente la stampa italiana – ma la televisione? – è costretta almeno a citare quel documento, anche se fa vergognosamente muro, a destra come a sinistra, tra bigotti come tra laici e atei, a non volerlo pubblicare. Taccio, per pudore, i nomi dei direttori e dei colleghi cui ho spedito quel documento e che continuano a far finta di niente. Che vergogna! Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto. Per non parlare dei partiti…. Il Chiavaliere, che se ne intende, è arrivato a dichiarare con la sua usuale faccia diciamo di tolla che “è un documento equilibrato” la flebile lettera di Ratzinger, che condanna “il peccato, ma non il peccatore”, insomma il solito blablablà condito di “grande tristezza” per fare abboccare il gregge.
Ricapitoliamo la vicenda. Nel maggio 2001 Ratzinger e Raffaele Bertone, all’epoca rispettivamente Numero Uno e Numero Due della Congregazione per la dottrina della fede, cioè dell’erede della spaventosa Inquisizione, e oggi rispettivamente papa e segretario di Stato, cioè Numero Uno e Numero Due del Vaticano, inviano a tutti i vescovi del mondo l’ordine scritto che impone il “segreto vaticano” su tutti i casi di pedofilia del clero, ma anche di adescamento di maggiorenni, maschi e femmine, nel corso della confessione. Da notare che, come si legge nello stesso sito ufficiale del vaticano, quel venefico ordine è stato diramato “su invito del Santo Padre Giovanni Paolo II”: vale a dire, da quel Wojtyla che con fretta assai sospetta si vuole dichiarare santo anche per metterlo al sicuro dalle sue responsabilità riguardo il lungo depistaggio sulla scomparsa della giovanissima e bella cittadina vaticana Emanuela Orlandi. Altro che “santo subito”! Protettore dei pedofili e degli adescatori in confesionale, questa è l’amara verità. Nell’estate del 2003 nel corso di un processo contro religiosi pedofili l’avvocato Carmen Durso di Boston consegna al procuratore Michel J. Sullivan una copia della precedente versione, datata 1962, del documento firmato da Ratzinger nel 2001. La versione del ’62 si intitola Crimen Sollicitationis. Durso chiede di procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti membri del clero. Nello stesso periodo però arriva sul tavolo del magistrato un’altra lettera, firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston ed ex seminarista, che aveva scoperto il documento del 1962 e ne aveva dato copia al quotidiano “Worcester Telegram & Gazette” di Boston e all’avvocato Durso. Del caso si occupa la rete televisiva statunitense CBS, ma le gerarchie vaticane si difendo mentendo: sostenendo cioè che le norme contenute nel documento del 1962 non avevano più alcun valore vincolante dal momento in cui era entrata in vigore nel 1983 la riforma del Codice di diritto canonico.
In realtà, come dimostrava l’avvocato Shea nella sua lettera e come veniva messo bene in chiaro dagli stessi documenti vaticani, Crimen Sollicitationis figurava come ancora in vigore nell’ordine di Ratzinger e Bertone del maggio 2001, intitolato De Delictis Gravioribus e talmente grave da non avere bisogno, per fare orrore, di collegamenti con il documento del ’62. Oltre a ordinare il segreto di fronte alla giustizia civile, la strana coppia Ratzinger e Bertone dichiara la pedofilia “reato contro la morale”, e NON contro la persona! Sta di fatto che l’ordine del 2001 è chiamato in causa nel corso di alcuni processi per molestie sessuali perpetrate da alcuni sacerdoti negli Stati Uniti anche su minorenni. La Corte distrettuale della contea di Harris, nel Texas, decide di indagare Joseph Ratzinger per il reato di «ostruzione alla giustizia» proprio per le disposizioni sul segreto nella “lettera” del 2001. .
il 20 settembre 2005 però il Dipartimento di Stato statunitense accolse la richiesta di concedere al papa l’immunità diplomatica in quanto capo di uno Stato sovrano, capo cioè del Vaticano. La richiesta era stata inoltrata dalla nunziature apostolica direttamente al presidente George W. Bush dopo che il papa evitò di presentarsi in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella medesima contea e nell’ambito del processo contro Juan Carlos Patino Arango, un religioso colombiano accusato di abusi sessuali su minori.
Come si vede, menano il can per l’aia, e ingannano i cattolici, gli ineffabili cardinali Raffaele Bertone e Angelo Bagnasco con il loro insistere a dire che “è in atto un attacco contro la Chiesa”. Semmai, c’è stato – e c’è tuttora – un attacco del Vaticano contro l’innocenza di troppi minori in tutto il mondo! E suscita ancor più sdegno Bagnasco che in qualità di capo dei vescovi italiani mette ancora una volta i piedi nel piatti della politica italiana con i soliti “inviti”, cioè ricatti, in vista delle ormai imminenti elezioni. Un comportamento da gentaglia. Il problema però è più grave. Lo scandalo mondiale della pedofilia nel clero cattolico e della protezione accordatale da Ratzinger se non porta a una rapida pulizia nella Chiesa, come da noi inutilmente auspicato da anni, recherà nel mercato religioso grande vantaggio solo alla “concorrenza” islamica. Gli ebrei infatti non praticano la propaganda e il proselitismo. Chi grida al “pericolo islamico” dovrebbe perciò a maggior motivo evitare di nascondere la testa nella cloaca massima sotto le scarpette rosse del papa tedesco. Non è bene che una struttura portante come la Chiesa, per quanto molto criticabile, collassi o ceda terreno non tanto al laicismo quanto ad altro fanatismo religioso o all’ateismo più algido e schifato. Sarebbe meglio facesse pulizia al suo interno e si mettesse al passo coi tempi, lasciando il cilicio alle Binetti e l’ipocrisia ai formigoni, buttiglioni e messoroni-messorini. I tipi come me e il professore Adriano Prosperi e lo stesso Piergiorgio Odifreddi sono utili alla Chiesa, se ascoltati, dei vari leccapantofole intascaquattrini e carrieristi.
A proposito di elezioni, tutta la vacuità, l’ipocrisia e la faccia di bronzo del partito berluscone è fotografata in pieno dal faccione del Chiavaliere pubblicato a tutta pagina elettorale sul Corriere della Sera. Tanto è ormai bolso, gonfio, con le occhiaie e le rughe la faccia in carne e ossa – e cerone – di Silvio Berlusconi, tanto e liscia, bonaria, listata, levigata, giovanile e atteggiata a seducente quella fasulla riprodotta nel paginone del Corsera. Una foto che è il miglior ritratto del blablablà e delle frottole del partito berluscone, il partito dell’amore che gronda odio a più non posso come ha dimostrato ampiamente anche nella manifestazione di vecchiardi a Roma in piazza S. Giovanni e nella nuova raffica di dichiarazioni demenziali del Chiavaliere contro la magistratura. Per non parlare del'”amore” dimostrato verso Santoro&C da Berlusconi nella mare di telefonate volgari a dirigenti Rai e Agcom. Michele Santoro ha scherzato quando ha invitato non ricordo chi ad “arrestare Berlusconi”, ma c’è poco da scherzare: ormai questo uomo è pericoloso, pericoloso anche per la tenuta della democrazia. Fottersene delle leggi e voler avere a tutti i costi ragione e partita vinta solo perché si è al governo di un Paese o delle sue anime è tipico delle dittature, oltre che – si noti bene – delle Chiese, e il Caimano di Arcore è riuscito a trasmettere il suo illegale modo di fare a fin troppi suoi luogotenenti e manutengoli. Se fino a ieri c’era da ridere, oltre che da piangere, da oggi c’è solo da piangere e stringere i pugni: per sferrare cazzotti non appena sarà inevitabile e doveroso farlo per difendere quello che resta della dignità delle nostre istituzioni. Schiacciate tra l’incudine vaticana e il martello berluscone.
L’unica nota forse positiva viene da Israele. O meglio dall’incavatura che la cialtroneria del governo israeliano ha fatto prendere – finalmente – al governo degli Stati Uniti. Che pare si stia accorgendo che la politica degli insediamenti e della pulizia etnica israeliana non porta da nessuna parte, o meglio porta al baratro. Obama ha promesso troppo col suo “storico” discorso a Il Cairo, ma ha mantenuto niente perché è stato preso a schiaffi più volte dal parafascista Netanyahu. E siccome il troppo stroppia in tutto il mondo, questa volta il governo Usa ha reagito come si deve. Almeno a parole. Chissà se è vero l’impegno, con la Russia, a far nascere comunque entro due anni il fantomatico “Stato” (?) palestinese. Forse ricordo male, ma Bill Clinton aveva preso con Arafat l’impegno a far nascere lo Stato palestinese “entro un anno” se il governo israeliano di allora avesse continuato come ha continuato. Perfino il segretario generale dell’ONU si è accorto – meglio tardi che mai – che Gaza è un inferno, dove un milione e mezzo di esseri umani sono costretti a vivere come bestie.
Il problema però è che l’opinione pubblica israeliana e la base elettorale del governo in carica è ormai fuori controllo. Netanyahu lo hanno votato per impedire, cioè NON fare, che nasca lo Stato palestinese e per fare la guerra all’Iran. La posta in gioco non è la bomba atomica iraniana, ma l’egemonia politica ed economica nel Vicino e Medio Oriente oltre che nell’Asia Anteriore. Basta leggere i libri di Fiamma Nierenstein per capire che una grossa fetta del sionismo arabofobo vuole porsi come “esempio per l’Europa”, cioè come sua guida nello scontro – prima o poi armato – con il mondo islamico. Forse anche a Washington hanno capito che la guerra non sempre è un buon affare, specie quando rischia di sfuggire di mano, tanto che Hilary Clinton ha spiegato pubblicamente alla maggiore lobby filoisraeliana a stelle e strisce che è meglio che cambi strada.
Ma se i vari Netanyahu insistono a raccontare la solita balla che “Gerusalemme non è una colonia, ma la nostra capitale, creata dagli ebrei”, allora il baratro non sarà scongiurato. Ai vari Netanyahu qualcuno dovrebbe insegnare almeno a leggere: nella tanto decantata bibbia c’è scritto chiaro e tondo che il “popolo eletto” ha sloggiato armi alla mano dalla “terra promessa” i popoli che già ci abitavano. Per fortuna si tratta solo di balle, le solite sparate dei “libri sacri”. Però chi ci crede dovrebbe cominciare a capire che il diritto al “ritorno” – o anche solo al restarci in pace – ce l’hanno ovviamente anche coloro che stando al Libro ne sono stati cacciati. I due pesi e de misure non vanno bene neppure a Yahvé.
Caro Controcorrente,
due note a margine.
Io penso che quel che racconta l’Anita sulla fine della guerra sia verosimile: come sempre in queste circostanze volano gli stracci e talvolta paga chi non dovrebbe pagare. In realtà questo nulla cambia sull valore della Resistenza, se non per i fascisti il cui turpe gioco è quello di dire che siamo tutti uguali per poi dire che anche loro sono cittadini come tutti gli altri. Cosa vera sul piano dei diritti civili dei singoli ma non su quello delle ideologie. Lasciamo quindi questo argomento ai fascisti…..
La seconda nota riguardale elezioni.
Il Centro sinistra ha perso pezzi importanti del suo elettorato, che non va più a votare. Anche perchè votare per gente che fa di tutto per mettersi d’accordo con il Banana mi sembra inutile. Certo per i piemontesi sarà un problema ma se la sono cercata e quindi se la grattino.
Francamente penso che Grillo sia solo un epifenomeno (tu sai che io lo giudico un qualunquista quindi fondamentalmente uno che fa il gioco della destra) il vero problema è che la gente non vuole più votare per partiti che non fanno il loro mestiere (nel caso specifico opponendosi). Chi ha votato Grillo difficilmente avrebbe accettato di votare per il PD. Il PD se ne faccia una ragione.
O il PD si mette a fare l’opposizione in attesa di tornare a governare oppure la sua esistenza è inutile. Perchè votare per il Baffetto? C’è già il Banana!
Poi a tutti spiace la vittoria di questa gentaglia ma la democrazia è questa.
Un caro saluto U.
caro CC,
la Serracchiani oggi ci informa che :–C’è un problema del Nord e nel Nord-.
Ma quella…che io ho votato…sembra in gita scolastica da Roma ad Aquileia!!!!
Sono un po': incollerita, adirata, invelenita, inviperita, insomma …incazzata, dice il mio Sinonimi!
Sylvi
Caro cc, nel votare Grillo ho votato il nuovo… visto che il vecchio o lattuale non ci sono dubbi sulla loro inutilita sia nel contrastare il mafioso, sia nelloccuparsi dei problemi reali della gente… Il PD e lho votato alla regione x fare argine al potere mafioso e piduista… Ho votato 5Stelle xcche è il nuovo ed ha un programma politico scritto ( chi del blog lha letto??) cose che non ha il PD o qualsiasi altro partito (programma in pdf, scaricabile sul sito di beppegrillo.it.) ed è un programma che condivido…
Che M5S abbia sottratto voti alla bresso… nu me po frega de meno… il candidato doveva essere Chiamparino, unaltro errore della casta, che esiste anche nel PD. In Campania non dovevano ricandidare de luca… appoggiato anche da di pietro… errore gravissimo… In Calabria Loiero non lavrei votato neanchio… come ero indeciso su Penati che sapevo perdente anche se al posto di fomigoni ci fosse stato unaltro… Penati ha una faccia ed un parlare da perdente… con questa gente e con questi dirigenti non vinceremo mai… Caro cc, se non vogliamo perire soffocati… o alla guida ci mettiamo le serracchiani e i vendola con i giovani del web… grillo, popolo viola etc.. o con bersani (che io amo) con dalema e fassino fra i coglioni… abbiamo gia perso… Il pc che vorrei dovrebbe includere i Movimenti giovani, come faceva una volta la sinistra… Il PD ha perso xcche come al solito assinistra ci facciamo del male anche quando siamo in coma… Azzerare i vertici e nuovo congresso… facce nuove servono agli elettori anchessi con le facce nuove… i vecchi elettori ormai ipnotizzati dai media p2isti, sono obsoleti ed innocui contro il governo del mafioso-stragista.
+ o– caro compagno ccicci questo il motivo xcche ho votato PD alla regione e M5S come consiglieri regionali… Hai notato come un dipietrista ed antivendoliano… del blog… sia saltato subito sul carro del vincente… ora dice meraviglie di grillo… una banderuola OGM… che continua asscrivere stronzate… manco lo obbligasse il medico… Intanto ha vinto Vendola alla stragrande, contrariamente alle previsioni del mago dalle palle di cristallo strabiche… Ne avesse azzeccata una da quando scrive su sto blog… Ha vinto Vendola… altro che cazzi… TtHOTtHO E TtHO!!! è anche mistificatore. come ho gia detto… dimentica di dire, che appena sono arrivati i giudici sulla sanita pugliese… Vendola ha azzerato la sua giunta… e Frisullo si è dimesso… proprio come fanno i suoi fitto sfitto ( vi ricordate quando difendeva fitto contro Vendola??… cosa doveva fare Vendola che non è piaciuto al pifferaio magico di bbisceglie…??? nun ce ne po frega de meno…
Faust
caro uroburo,
Io all’Anita , non ho mai contestato un bel nulla sui “morti” per le strade.
Mi sono semplicemente limitato a farle osservare che era del tutto normale che ci fossero.
Mi sembra che poi Anita stessa abbia ben specificato in seguito, quello che ha visto.
Sono storie che si conoscono e si conoscevano, Anita,quando racconta i fatti visti è attendibile.
Appena posso ti invio quel libro che ti ho promesso ,dove anche se limitatamente ad un’area piccola ,attraverso un diario quotidiano meticolossimo si raccontano i fatti solo quelli, privi di nessuna enfasi.
Pubblicato dall’ANPI locale nel lontano 1995.
Nulla toglie e nulla aggiunge a quanto sia io che te abbiamo sempre sostenuto su quegli avvenimenti.
Voto
Che il non” voto” abbia inciso è più che evidente, però io che sono retrogrado , ma non pirla del tutto, nel voto ai grillini non vedo tutto quel “progresso” da fare salti di gioia, tutto qui.
Chi dice di non essere nè di DX , ne di Sx,ha venature da populista.
Infatti ci sono e ci sono sempre stati populismi di Sx e populismi di Dx.
Per me sono populismi e basta, ma io sono vecchio!
Anche qui ,sostanzialmente , nulla di nuovo sotto i Ponti dell’Italico suol.
cc
caro faust,
che a te, di chi abbia vinto in Piemonte non te ne freghi nulla, lo posso capire benissimo.
A me no !
Sul nuovo che avanza e sui programmi, vedremo con speranza.
Sapessi quanti bei programmi ho elaborato io.
tuttto qui
cc
Cara Sylvi,
ho sentito anch’io.
Quando si perde ,sovente, bisognerebbe riflettere almeno 48 ore prima di parlare.
Diversamente si dicono solo ovvietà.
Non conosco la Serracchiani , ma vedi ci sono due livelli della politica e da questo punto di vista la Serracchiani per il momento è ancora “ingenua” nel senso che le sue parole riflettono solo un sgomento.
Presumo che domanu sia diverso!
cc
Domani è un’altro giorno dicevo io , e i vincitori a volte possono avere più problemi dei vinti .
I vinti sono coglioni ,questa volta sì , se già a quelli che hanno in caso di sconfitta, se ne aggiungono degli altri gratuiti.
vedremo
Vado di fretta ma almeno due parole di incoraggiamento, e due di riflessione, te le devo.
Siamo sopravvissuti a Scelba e Tambtroni, abbiamo schivato due o tre tentativi di colpo di stsato supereremo anche questa.
Comprendo la tua amarezza perdere di poco, se da un lato lascia intere le speranze di una rimonta, dall’altra brucia ancor di più.
Sono d’accordo con te che quelli delle “liste 5 stelle” devono porsi delle domande, ma sono le stesse domande che si devono porre anche gli altri, dare la colpa della sconfitta a quelli che con un certo disprezzo chiami “grillini” non è solo ingiusto, è anche profondamente sbagliato perché rischia di nascondere tutte le altre cause di quella sconfitta, creando i presupposti per ripeterla in futuro.
Comunque quando ti sentirai circondato ed a rischio depressione fammi un “grillo” e vieni a ricaricare le batterie con una Full Immersion nella Toscana che per ora regge il colpo.
Salutoni Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x Marta:
deve esserti saltato il non: ecco la frase copiata e incollata:
“Ritengo che tutti e tre i candidati non siano ciò di cui la Puglia ha bisogno. ”
Per quel che riguarda i grillini, li ritengo l’unica ciambella salvagente in una nave che affonda. Speriamo solo non sia una ciambella forata!
Tornando ai grillini, il sapersi muovere bene significa riuscire a pescare con l’idrovora nel vasto pozzo dei voti negati alla politica solita. Significa anche riuscire a trasportare dalla propria parte i votanti borderline.
Tornando invece a Vendola, ha vinto non per propri meriti ma per la stupidità degli avversari, che si sono scissi. Come ho scritto tempo fa sul blog, le speranze di Vendola erano legate ad una evenutale scissione della destra. Come infatti è avvenuto. Se Vendola avesse avuto non due, ma un solo avversario carismatico, a quest’ora starebbe a lavarsi il sedere a mare.
Scusa Sylvi, ma davvero hai votato la Serracchiani? Anche dopo che si è genuflessa a Franceschini quando invece ci aspettavamo una Giovanna D’Arco della sinistra?
Ma davvero voti ancora il PD? Mah, certe volte non ti capisco.
Sono comunque d’accordo sull’analisi di Sylvi per i risultati del Veneto. E’ poi la stessa cosa che ho detto io quando a Boccia è stato preferito Vendola.
Stiamo battendo tutti i records di pioggia e allagamenti.
Notizie e foto locali nel mio Stato e citta’.
http://www.abc6.com/younews
In due giorni abbiamo ricevuto oltre 9″ di pioggia =22.86 cm +.
E’ la terza volta nel periodo 11 giorni, tutti i fiumi e laghi sono straripati, molti evacuati, il Governatore aveva gia’ dichiarato “stato di emergenza” e richiesti fondi federali.
Molte strade bloccate, scuole chiuse….
Il mio terreno e’ quasi tutto sotto acqua, cosa che non ho mai vista in 42 anni che abito in questa casa.
Qui’ sulla mia penisoletta l’acqua non penetra, siamo su “blue legde” strati di roccia blue ed anche roccia glaciale.
In compenso un bel giorno di sole ce l’abbiamo avuto la scorsa Domenica.
Anita
x Tempesta.
Te la meni un pò troppo sul vago, riguardo a Vendola.
Non si vince in quella maniera se dietro non c’è consenso popolare. Consenso di popolo, non quello delle TV e “giornalisti” proni.
Almeno io la vedo così.
C.G.
x Anita
Piove, governo Obama ladro!
pino
P. S. Sta piovendo a catinelle anche a Milano, governi Berlusconi ladroni!
x Marco
sono contento che abbia vinto Vendola e non vedo perche’ fai il detrattore. Era il candidato migliore, forse l’unico presentabile.
E cosi’ pure alle elezioni precedenti
Peter
Il problema non è Vendola come persona, ma la gente di cui si circonda. La Puglia ha enormi potenzialità, che però non vengono sfruttate in quanto si procede a tentoni. Io vedevo meglio Boccia perchè è una persona molto più portata allo sviluppo delle potenzialità del territorio. Vendola ( come anche gli altri due) è invece un politico vecchio stampo, molto attento alla corte e ai cortigiani più che allo sviluppo economico.
x Pino
“piove governo ladro”
Non l’avevo mai sentito, pero’ applicabile….
Proprio adesso i guru fiscali stavano dicendo che ogni persona Americana e’ indebitata di $125’000 per tutti questi nuovi debiti.
Diventeremo come la Grecia….
E questo e’ solo l’inizio.
Il bill per la “salute” e’ pieno di altre riforme che non c’entrano niente con la salute.
Gli incrementi su ogni bolletta si stanno gia’ facendo sentire, per non parlare delle tasse locali e il costo del cibo.
Tutto ha l’effetto domino.
Anita
Potevate scatenare meno guerre e guerrette solo per soddisfare la schizofrenia di alcuni vostri generali a quattro stellette sul bavero.
Per la patria, quelli mica ci lasciano mai la pelle. Mai.
E le conseguenze poi, ovviamenteanche in aumenti di bollette della luce, le fanno pagare al popolino.
Lorsignori.
C.G.
che a te, di chi abbia vinto in Piemonte non te ne freghi nulla,
no ccicci… non volevo questo… mi sono espresso male… La colpa è del partito che non ha candidato Chiamparino che su un cota ppiu bello che intelligente… avrebbe vinto alla grande… in una regione di grande importanza logistica… il nord è in mano alla lega… quindi e del partito la colpa e con questi dirigenti fritti che non mi frega, quasi nulla… ciao caro… torno su a leggere… entro adesso nel blog… ciau… nee!!
Faust
Se qualcuno avesse a cuore l’Unità d’Italia, ma senza fare il furbo al solito e menare il can per l’aia,…se fosse uno Statista, e non un piagnone , come Vendola, che mira soltanto a continuare a mungere la vacca nazionale; se fosse uno Statista ripeto, farebbe l’analisi della situazione, guarderebbe al breve, medio, lungo termine e trarrebbe delle conclusioni.
– Togliere alla Lega la medaglia del federalismo-.
Il federalismo si farà, almeno per evitare la secessione, più o meno violenta.
Bossi ha la forza per strapparla a B.
Al nord- est siamo tutti arcistufi di questo stato fantoccio.
Non capirlo è da imbecilli.
Roma non solo non molla il centralismo, ma se può lo rende più stretto, …il FVG, il TrentinoAA, e ora il Veneto, …hanno gli aerei verso est, i treni che congiungono Monaco e Vienna, ma non Roma, …hanno strutture burocratiche italiane sempre più asfissianti…
a Roma, al massimo, possiamo rimandare la Serracchiani e qualche migliaio di professori che non conoscono la lingua italiana…
E noi stiamo a parlare di Vendola e del suo laboratorio pugliese???
E vorreste dirmi che se riusciamo a liberarci di B&B saremmo pronti per accogliere lo Statista greco-arabo che viene dal Tavogliere , magari per insegnarci come si gestisce la Sanità pubblica???????
Scusate, ma mi scappa da ridere!
Sylvi
x 568
Questo e’ un “government take over”, controllo assoluto.
x Sylvi
rida pure, ma tenga il suo razzismo friulano da quattro soldi fuori da questa arena, se non le dispiace. E se devo pensare ad uno statista ‘greco-arabo’ (ammesso che sia un insulto come lo mette lei) mi viene solo in mente il suo amato Bossi, che ne ha tutta la fisionomia.
Sulla sanita’ di Vendola lei non ha idea, ripete solo a pappagallo cio’ che esterna Marco T. Osservo che nessuno finora ha proposto Vendola come un leader nazionale, ed ho il vago sospetto che non lo vorrebbe fare neanche lui.
Quanto alla ‘secessione violenta’ che la lega ‘potrebbe’ fare con la sua benedizione , direi che le sue tendenze fascisteggianti si esprimono in pieno in questo suo ultimo, e spregevole, post
Peter
La secessione è un’opzione ridicola. Non ha alcun fondamento. Se la Lega dovesse muoversi in tal senso farebbe a Fini un favore storico.
X Peter
Sulla Sanità di Vendola ho più di qualche idea…dove M.T. non c’entra proprio per niente;
c’entra un volgarissimo qualità-prezzo!
Il mio amato Bossi? Si rivolga ad Uroburo e a CC!
Geograficamente, nè tantomeno ideologicamente, noi non c’entriamo!
Le sorgenti del dio PO non sono Cosa Nostra!
Molto modestamente, com’è nel suo stile (di Vendola) ha appena dichiarato che “qualora fosse necessario” potrebbe essere disponibile anche a livello nazionale.
Prima di contraddirmi legga le agenzie stampa.
Io non ho assolutamente niente contro i greco-arabi, anche però in questo blog sono stati menzionati, non da me.
Vedere le cose con chiarezza e lucidità significa essere fascistoidi?
E dovrei allontanarmi da questa “tollerante” arena?
Non è la prima volta che ne prendo atto!
Sylvi
x Sylvi
mi basta che tenga fuori il suo ingombrante razzismo, se ci riesce. Altrimenti me ne vado io tout court.
Comunque con lei ho chiuso: questo e’ il mio ultimo scambio di opinione
Peter
x Marco
Almeno tu, dividi i tuoi desiderata dai fatti!
La sx perde perchè continua a fare come te!
Ma da un partito serio si pretenderebbe almeno che sapesse da quale elettorato vuole i voti.
Troppi, qui da noi, si sono già stufati di combattere battaglie unitarie ormai perse.
Resto io, come Giovanni nel Deserto dei Tartari.
Credo che nemmeno il mio compagno di una vita ci creda ormai!
Sylvi
x Peter
Mi iscriverò a una scuola meridionale di antirazzismo!!!
A sud se ne intendono; scuole d’eccellenza!!!
Sylvi
x Sylvi
vada a farsi str…ttere. A Nord, Centro o Sud non importa.
Questo lo posso scrivere, in ultimo, dato che e’ un invito e non un’opinione
Peter
Tavogliere …. ???????
Ohibò!!!
x Sylvi:
l’elettorato vuole un partito che garantisca la capacità di spesa del cittadino, ovvero la possibilità di avere una casa, di poter comprare di che vivere decentemente, di poter contare su una sanità seria, su un’istruzione seria, su serie possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Nessun partito oggi soddisfa tali parametri. Questo è il motivo di un astensionismo così elevato.
Ecco che si rende necessaria una presenza nuova, libera da peccati originali, composta di giovani motivati e combattivi. Sono necessari giovani con una preparazione culturale e tecnica adeguata, gente pratica, efficace, immediata e, soprattutto, che badi alla gente prim che alla poltrona. Serve una moralizzazione francescana della politica e, se qualcuno riesce a capire ciò, può facilmente, dalla sera alla mattina, trovarsi al comando di un Partito di caratura adeguata per rivoluzionare la politica ammuffita di stampo democristiano. Osservimo invece, purtroppo, che anche i giovani si adeguano alla corrente. Ma non è detta l’ultima…
Personalmente non ho mai assistito nè venuto a conoscenza, in Puglia come nel basso Lazio, di episodi di razzismo. Anzi…
E’ facile che in zone degradate accadano episodi di sfruttamento, ma accadevano anche prima dell’arrivo degli stranieri. Nella normalità, qui al Sud chi si comporta bene viene trattato bene, di qualsiasi colore o provenienza sia. In zone dove la malavita spadroneggia, il discorso deve spostarsi sulla violenza più che sul razzismo in sè.
Caro Peter, tutti quelli che non la pensano come noi sono ‘compagni che sbagliano’. Non si fugge dall’arena, si combatte e basta. A dire il vero io sono il primo ad eludere, nella vita normale, tale principio. Nella prefazione del mio libro ho scritto infatti ” non combatterò per le mie idee”.
Della serie: questa è la minestra, se vi aggrada la mangiate, se non vi aggrada gettatela via che non me ne frega niente.
Può sembrare puro menefreghismo, ma un atteggiamento del genere ha una precisa ragion d’essere. Troppo complessa per essere spiegata qui.
Tornando a noi, il blog non è ‘la vita normale’, è un terreno di scontro come il collider delle particelle: ci si aspetta che dallo scontro si capisca qualcosa in più sui meccanismi della psicologia. Però ognuno deve metterci le sue particelle, altrimenti cosa facciamo collidere?
Vedere le cose con chiarezza e lucidità significa essere fascistoidi?
E dovrei allontanarmi da questa “tollerante” arena?
—–
Cara Sylvi, che divertimento ci sarebbe se fossimo sempre tutti d’accordo?
L’arena è terreno di lotta e nella lotta si menano mazzate.
Chi abbia ragione e chi torto, è una faccenda dl tutto secondaria: si sa che ha torto chiunque non la pensi come noi, no?
x Marco
non si tratta di idee, ma di una cornice di comune civilta’ al di fuori della quale non ha senso tentare un dialogo
Peter
x Uroburo
tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere…
sono una dozzina…bastano prof?
Posso continuare i miei “approcci” con i compagni di banco mentre lei “fa lezione”?
Sylvi
x Uroburo
oltretutto, lo statista greco-arabo ‘sub-iudice’ non e’ neanche del Tavoliere, che si trova a 60-100 km di distanza.
Ma si sa, aut julianus, aut nihil
Peter
Cara Anita,
se ogni americano ha 125,000 mila dollari di debiti,…gli conviene venire in Italia che ne ha solo 30,000,..
Ricoldo ancora il fratello di mia nonna che regalava dollari a tutti quanti quando veniva in Italia,..anno 1960-62
Come vanno le piogge?,…si sono calmate?
Ciao,Ber
bocciamola anche in geografia che e’ meglio. Le restera’ il dialetto friulano, l’economia domestica, le ricette, e tanta tanta fede nelle sue meravigliose sorti, e progressive (sempre del friuli)
Peter
Ma vedi, Peter, tu hai ragione nel richiedere un certo rispetto per la tua meridionalità. Anche Sylvi ha richiesto a me un certo rispetto per la sua sensibilità. Questo, nella vita normale. Infatti non mi sentirai mai parlar male della religione, nella vita normale, ammenocchè non si tratti di un contesto adeguato.
In questo blog c’è licenza di superare certi limiti, uno le dà e le prende.
Sylvi vive in un contesto che è diverso dal nostro, quindi è normale che veda e descriva cose diverse da ciò che vediamo noi. Anche profondamente diverse, se vogliamo.
Io che faccio la spola tra Sud, Centro e Nord, ascolto molto attentamente, senza intervenire, le argomentazioni dei cittadini qualsiasi, dove per ‘qualsiasi’ intendo non particolarmente istruiti nè preparati in materia. C’è veramente di che mettersi le mani nei capelli. Hanno però tutti una base di ragionamento comune: la PAURA DEL FUTURO. Hanno bisogno della figura paterna che li protegga dal babau. Bisogna perciò lavorare per abbattere la paura esistenziale e non lo si fa con le minacce, perchè le minacce alimentano ancora di più la sensazione di insicurezza e spingono la gente ad accettare la deprivazione della libertà in funzione di una maggior sicurezza. Triste, ma è così. Che poi al Nord come a Centro e al Sud la politca sia marcia, è un altro discorso.
Se ho capito bene di chi stiate parlando come statista greco-arabo, è murgiano, della murgia barese per intenderci.
Sto diventando erudita, non sapevo che il Tavoliere e’ una parte
geografico-culturale-settentrionale della Puglia.
Sono stata in Puglia solo una volta, di premura, dovevo consegnare carte importanti a Barletta, arrivai di pomeriggio e partii la mattina seguente.
Anita
x Marco
il punto e’ proprio quello: non vivo piu’ in Italia da molti anni, e mi sono disabituato al loro raz-zismo strisciante cui tu invece hai fatto il callo.
Peter
aut julianus, aut nihil Peter { 30.03.10 alle 20:48 }
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Scusi Peter, forse ricordo male io ma non era Aut Caesar aut nihil? U.
tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere, tavoliere…
sono una dozzina…bastano prof? Posso continuare i miei “approcci” con i compagni di banco mentre lei “fa lezione”? sylvi { 30.03.10 alle 20:40 }
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??? Mah ….
Toc toc toc!
Mais il sont fous ces romains ….
Obelix il gallico
Nei programmi scolastici scompare la Resistenza
È gravissimo che le indicazioni di studio per i licei non prevedano esplicitamente lo studio della Resistenza e dell’Antifascismo». Proteste su forum e Facebook.
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Ehhhh sì la destra sta vincendo…..
x Faust
Hai ricevuta la mia lettera di risposta?
L’ho passata, ma non so se e’ stata aperta.
Fammi sapere.
Sono contenta che ritorni nella RD, la nuova Milano non era fatta per te…o per me e, neanche per i Milanesi di lunga data.
Posti da sogni la tua nuova meta….
Ancora una volta saremo nel medesimo fuso orario.
AUGURI per la tua prossima avventura…!!!!!!!!!
Ciao, Anita
x 593
O Cesare o niente.
Forse Peter usa il primo nome di Cesare, come in Giulio Cesare.
Il mio post.
AZ Cecina Li { 30.03.10 alle 17:01 }
era in dirizzato a C. C. , l’intestazione è rimasta sul blocco note.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
Di Pietro glie le ha cantate giuste al PD stasera a Ballarò.
Speriamo che per la prossima volta abbiano imparato la lezione.
@ Uro (593) e Ma’am (597)
E’ più probabile che Piotr stia parafrasando: o giuliano (veneta) o niente.