La protezione al clero pedofilo presenta il conto a Ratzinger e gli islamici ringraziano. La faccia taroccata di Berlusconi sul Corsera è il miglior manifesto elettorale del nulla del Partito dell’Odio berluscone. Netanyahu finalmente a cuccia?

Dunque abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto bene a insistere ad attaccare Ratzinger perché colpevole di avere firmato nel maggio 2001 l’ordine che di fatto proteggeva in tutto il mondo la pedofilia nel clero ordinandone il silenzio di fronte alla magistratura. Siamo stati ignorati per tre anni di fila, ma ecco che ora finalmente il ministro degli Interni tedesco, il teologo Hans Kueng, del quale il papa è stato grande amico, il capo dei vescovi tedeschi, monsignor Robert Zollitsch, il movimento cattolico tedesco Wir Sind Die Kirche (La Chiesa Siamo Noi), il movimento cattolico anch’esso tedesco Iniziativa Chiesa Dal Basso, l’intellettuale e scrittore cattolico  irlandese Joseph O’ Connor e altri ancora, tutti sparano a zero contro Ratzinger rinfacciandogli proprio la firma di quell’ordine scellerato. Molti di costoro chiedono le dimissioni del pontefice, O’ Connor pretende che vada a “chiedere perdono in ginocchio” in Irlanda, devastata dagli scandali della pedofilia del clero, Hans Kueng dichiara che “Sulla pedofilia Ratzinger deve recitare  il mea culpa”. La tempesta non si placa neppure dopo l’ennesima presa di posizione a chiacchiere del papa, che continua a svicolare. Ora finalmente la stampa italiana – ma la televisione? – è costretta almeno a citare quel documento, anche se fa vergognosamente muro, a destra come a sinistra, tra bigotti come tra laici e atei, a non volerlo pubblicare. Taccio, per pudore, i nomi dei direttori e dei colleghi cui ho spedito quel documento e che continuano a far finta di niente. Che vergogna! Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto. Per non parlare dei partiti…. Il Chiavaliere, che se ne intende, è arrivato a dichiarare con la sua usuale faccia diciamo di tolla che “è un documento equilibrato” la flebile lettera di Ratzinger, che condanna “il peccato, ma non il peccatore”, insomma il solito blablablà condito di “grande tristezza” per fare abboccare il gregge.

Ricapitoliamo la vicenda. Nel maggio 2001 Ratzinger e Raffaele Bertone, all’epoca rispettivamente Numero Uno e Numero Due della Congregazione per la dottrina della fede, cioè dell’erede della spaventosa Inquisizione, e oggi rispettivamente papa e segretario di Stato, cioè Numero Uno e Numero Due del Vaticano, inviano a tutti i vescovi del mondo l’ordine scritto che impone il “segreto vaticano” su tutti i casi di pedofilia del clero, ma anche di adescamento di maggiorenni, maschi e femmine, nel corso della confessione. Da notare che, come si legge nello stesso sito ufficiale del vaticano, quel venefico ordine è stato diramato “su invito del Santo Padre Giovanni Paolo II”: vale a dire, da quel Wojtyla che con fretta assai sospetta si vuole dichiarare santo anche per metterlo al sicuro dalle sue responsabilità riguardo il lungo depistaggio sulla scomparsa della giovanissima e bella cittadina vaticana Emanuela Orlandi. Altro che “santo subito”!  Protettore dei pedofili e degli adescatori in confesionale, questa è l’amara verità. Nell’estate del 2003 nel corso di un processo contro religiosi pedofili l’avvocato Carmen Durso di Boston consegna al procuratore Michel J. Sullivan una copia della precedente versione, datata 1962, del documento firmato da Ratzinger nel 2001. La versione del ’62 si intitola Crimen Sollicitationis. Durso chiede di procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti membri del clero. Nello stesso periodo però arriva sul tavolo del magistrato un’altra lettera, firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston ed ex seminarista, che aveva scoperto il documento del 1962 e ne aveva dato copia al quotidiano “Worcester Telegram & Gazette” di Boston e all’avvocato Durso. Del caso si occupa la rete televisiva statunitense CBS, ma le gerarchie vaticane si difendo mentendo: sostenendo cioè che le norme contenute nel documento del 1962 non avevano più alcun valore vincolante dal momento in cui era entrata in vigore nel 1983 la riforma del Codice di diritto canonico.

In realtà, come dimostrava l’avvocato Shea nella sua lettera e come veniva messo bene in chiaro dagli stessi documenti vaticani, Crimen Sollicitationis figurava come ancora in vigore nell’ordine di Ratzinger e Bertone del maggio 2001, intitolato De Delictis Gravioribus e talmente grave da non avere bisogno, per fare orrore, di collegamenti con il documento del ’62. Oltre a ordinare il segreto di fronte alla giustizia civile, la strana coppia Ratzinger e Bertone dichiara la pedofilia “reato contro la morale”, e NON contro la persona! Sta di fatto che l’ordine del 2001 è chiamato in causa nel corso di alcuni processi per molestie sessuali perpetrate da alcuni sacerdoti negli Stati Uniti anche su minorenni. La Corte distrettuale della contea di Harris, nel Texas, decide di indagare Joseph Ratzinger per il reato di «ostruzione alla giustizia» proprio per le disposizioni sul segreto nella “lettera” del 2001. .
il 20 settembre 2005 però il Dipartimento di Stato statunitense accolse la richiesta di concedere al papa l’immunità diplomatica in quanto capo di uno Stato sovrano, capo cioè del Vaticano. La richiesta era stata inoltrata dalla nunziature apostolica direttamente al presidente George W. Bush dopo che il papa evitò di presentarsi in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella medesima contea e nell’ambito del processo contro Juan Carlos Patino Arango, un religioso colombiano accusato di abusi sessuali su minori.

Come si vede, menano il can per l’aia, e ingannano i cattolici, gli ineffabili cardinali Raffaele Bertone e Angelo Bagnasco con il loro insistere a dire che “è in atto un attacco contro la Chiesa”. Semmai, c’è stato – e c’è tuttora – un attacco del Vaticano contro l’innocenza di troppi minori in tutto il mondo! E suscita ancor più sdegno Bagnasco che in qualità di capo dei vescovi italiani mette ancora una volta i piedi nel piatti della politica italiana con i soliti “inviti”, cioè ricatti, in vista delle ormai imminenti elezioni. Un comportamento da gentaglia. Il problema però è più grave. Lo scandalo mondiale della pedofilia nel clero cattolico e della protezione accordatale da Ratzinger se non porta a una rapida pulizia nella Chiesa, come da noi inutilmente auspicato da anni, recherà nel mercato religioso grande vantaggio solo alla “concorrenza” islamica. Gli ebrei infatti non praticano la propaganda e il proselitismo. Chi grida al “pericolo islamico” dovrebbe perciò a maggior motivo evitare di nascondere la testa nella cloaca massima sotto le scarpette rosse del papa tedesco. Non è bene che una struttura portante come la Chiesa, per quanto molto criticabile, collassi o ceda terreno non tanto al laicismo quanto ad altro fanatismo religioso o all’ateismo più algido e schifato. Sarebbe meglio facesse pulizia al suo interno e si mettesse al passo coi tempi, lasciando il cilicio alle Binetti e l’ipocrisia ai formigoni, buttiglioni e messoroni-messorini. I tipi come me e il professore Adriano Prosperi e lo stesso Piergiorgio Odifreddi sono utili alla Chiesa, se ascoltati, dei vari leccapantofole intascaquattrini e carrieristi.

A proposito di elezioni, tutta la vacuità, l’ipocrisia e la faccia di bronzo del partito berluscone è fotografata in pieno dal faccione del Chiavaliere pubblicato a tutta pagina elettorale sul Corriere della Sera. Tanto è ormai bolso, gonfio, con le occhiaie e le rughe la faccia in carne e ossa – e cerone – di Silvio Berlusconi, tanto e liscia, bonaria, listata, levigata, giovanile e atteggiata a seducente quella fasulla riprodotta nel paginone del Corsera. Una foto che è il miglior ritratto del blablablà e delle frottole del partito berluscone, il partito dell’amore che gronda odio a più non posso come ha dimostrato ampiamente anche nella manifestazione di vecchiardi a Roma in piazza S. Giovanni e nella nuova raffica di dichiarazioni demenziali del Chiavaliere contro la magistratura. Per non parlare del'”amore” dimostrato verso Santoro&C da Berlusconi nella mare di telefonate volgari a dirigenti Rai e Agcom. Michele Santoro ha scherzato quando ha invitato non ricordo chi ad “arrestare Berlusconi”, ma c’è poco da scherzare: ormai questo uomo è pericoloso, pericoloso anche per la tenuta della democrazia. Fottersene delle leggi e voler avere a tutti i costi ragione e partita vinta solo perché si è al governo di un Paese o delle sue anime è tipico delle dittature, oltre che – si noti bene – delle Chiese, e il Caimano di Arcore è riuscito a trasmettere il suo illegale modo di fare a fin troppi suoi luogotenenti e manutengoli. Se fino a ieri c’era da ridere, oltre che da piangere, da oggi c’è solo da piangere e stringere i pugni: per sferrare cazzotti non appena sarà inevitabile e doveroso farlo per difendere quello che resta della dignità delle nostre istituzioni. Schiacciate tra l’incudine vaticana e il martello berluscone.

L’unica nota forse positiva viene da Israele. O meglio dall’incavatura che la cialtroneria del governo israeliano ha fatto prendere – finalmente – al governo degli Stati Uniti. Che pare si stia accorgendo che la politica degli insediamenti e della pulizia etnica israeliana non porta da nessuna parte, o meglio porta al baratro. Obama ha promesso troppo col suo “storico” discorso a Il Cairo, ma ha mantenuto niente perché è stato preso a schiaffi più volte dal parafascista Netanyahu. E siccome il troppo stroppia in tutto il mondo, questa volta il governo Usa ha reagito come si deve. Almeno a parole. Chissà se è vero l’impegno, con la Russia, a far nascere comunque entro due anni il fantomatico “Stato” (?) palestinese. Forse ricordo male, ma Bill Clinton aveva preso con Arafat l’impegno a far nascere lo Stato palestinese “entro un anno” se il governo israeliano di allora avesse continuato come ha continuato. Perfino il segretario generale dell’ONU si è accorto – meglio tardi che mai – che Gaza è un inferno, dove un milione e mezzo di esseri umani sono costretti a vivere come bestie.
Il problema però è che l’opinione pubblica israeliana e la base elettorale del governo in carica è ormai fuori controllo. Netanyahu lo hanno votato per impedire, cioè NON fare, che nasca lo Stato palestinese e per fare la guerra all’Iran. La posta in gioco non è la bomba atomica iraniana, ma l’egemonia politica ed economica nel Vicino e Medio Oriente oltre che nell’Asia Anteriore. Basta leggere i libri di Fiamma Nierenstein per capire che una grossa fetta del sionismo arabofobo vuole porsi come “esempio per l’Europa”, cioè come sua guida nello scontro – prima o poi armato – con il mondo islamico. Forse anche a Washington hanno capito che la guerra non sempre è un buon affare, specie quando rischia di sfuggire di mano, tanto che Hilary Clinton ha spiegato pubblicamente alla maggiore lobby filoisraeliana a stelle e strisce che è meglio che cambi strada.
Ma se i vari Netanyahu insistono a raccontare la solita balla che “Gerusalemme non è una colonia, ma la nostra capitale, creata dagli ebrei”, allora il baratro non sarà scongiurato. Ai vari Netanyahu qualcuno dovrebbe insegnare almeno a leggere: nella tanto decantata bibbia c’è scritto chiaro e tondo che il “popolo eletto” ha sloggiato armi alla mano dalla “terra promessa” i popoli che già ci abitavano. Per fortuna si tratta solo di balle, le solite sparate dei “libri sacri”. Però chi ci crede dovrebbe cominciare a capire che il diritto al “ritorno” – o anche solo al restarci in pace – ce l’hanno ovviamente anche coloro che stando al Libro ne sono stati cacciati. I due pesi e de misure non vanno bene neppure a Yahvé.

628 commenti
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  1. Anita
    Anita says:

    Caro Pino,

    non mi sembra che Bibi Netanyahu sia disposto a stare a cuccia.
    Si incontrera’ col Presidente B.H.Obama a porte chiuse…si aspetta un vigoroso dibattito.
    La cara Nancy Pelosi gli ha assicurato che siamo con lui…ma quella e’ falsa come una moneta di legno.
    La politica estera di Obama e': I nostri nemici vengono corteggiati, i nostri amici vengono strapazzati.
    Non capisco questo Presidente.

    Buona notte,
    Anita

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Cara Anita,
    l´altro ieri sera , leggendo ad occhi socchiusi e molto stanco nei tuoi post, i pensieri di un risentimento per la propria madre, mi sono ricordato non solo di quella canzone di Gregori, ma anche di quell´impossibile amore della mia giovinezza. La conobbi in un cinema di fronte la stazione centrale di Stoccarda. Lei per caso si sedette vicino a me ,ed io ,che ho avuto sempre le mani lunghe, dopo qualche minuto accarezzavo il suo ginocchio, lei con un sorriso rimise la mia mano a posto ed io con un sorriso la rimisi la dov´era.
    Dopo passeggiammo a lungo, gli diedi il mio indirizzo credendo di non vederla piu´. Ma dopo qualche giorno qualcuno suono´alla mia porta, ed era lei. Incomincio´cosi uno dei periodi piu´travagliati amari e felici della mia esistenza.Era bellissima, professoressa, sposata con un ingegnere e con due figlie ed aveva solo 5 anni piu´di me. Io persi la testa, non c´era attimo della mia giornata in cui non pensavo a lei, come nella canzone non mangiavo e non bevevo, non riuscivo concentrarmi nel lavoro, aspettavo solo lei, che veniva tre o quattro volte la settimana , ma solo per poche ore. Io le dicevo:-” “Quando resterai una notte intera da me, quando potro´addormentarmi vicino a te e trovare un po´di pace”
    L´amavo tanto,e pensavo che per lei sarei stato in grado di uccidere, io che non sono capace di uccidere una mosca. Che per lei sarei stato in grado di rubare, io che ho abbandonato una carriera militare per aver visto un Maresciallo che si portava a casa caffe´e zucchero.
    Che per lei sarei stato in grado di abbandonare madre e padre ,quei due che amavo piu´della mia vita stessa.
    Poi rimase incinta, cosi quel volo ad Amsterdam. Vicino a quella clinica aspettando mi accorsi che c´era un fioraio, scelsi non so´perche´delle rose gialle .Dopo passeggiammo a lungo senza dire una parola, credo che lei sia stata infelice e triste tanto quanto me.
    La storia continuo´ancora per un po´. Ma lei non era ne´ “la donna cannone” dalle parole:-“voleremo in cielo, in carne ed ossa… Non torneremo piu´…e senza fame e senza sete.. e senza ali e senza rete.. voleremo via..” dove la liberta´ e´ amore e amore e´liberta´, non e´stata nemmeno come tua madre, che ha avuto l´incoscienza di ascoltare il suo cuore, il suo delirio , a sognare ed a scaraventarsi fuori da quel tendone, con un grande cannone.
    No, non e´stata come tua madre ( come tua madre in quel caso ero io).
    Continuava a venirmi a trovare con regolarita´, ma non era disposta a rinunciare ai suoi previlegi, alla sua famiglia , ai suoi figli.
    Riuscii pero´, non so´come , a realizzare che quella era una storia che non poteva continuare, che poteva portare solo sofferenze sia a me che ad altre persone. Senza dire nulla partii in Italia e ci rimasi qualche mese. E´stato un grande passo che mi ha causato sofferenze.
    Di ritorno in Germania cambiai citta´, scelsi Frankfurt am Main.
    Non l´ho piu´cercata, ma e´sempre nel mio cuore. Mi accorgo certe volte, quando cammino per la citta´ di cercare il suo viso, viso che ironia della sorte assomiglia molto al tuo.
    Dunque concludendo, io credo, anche per rispondere al post di Marco, al “caso” che puo´ capovolgere la nostra vita, questo puo´succedere in qualsiasi momento. Ma sopratutto credo al “libero arbitrio” e alla “Vernunft” ragione, che ci consente di individuare errori e indirizzare la nostra vita cosi come noi crediamo sia meglio per noi e per i nostri cari. A tua madre, questa “Vernunft e´mancata, lei e´, la “donna cannone” . Sono sicuro pero´che ti ha pensato, sicuramente con rammarico e dolore. Per questo liberati dai risentimenti e perdonala, ti sentirai meglio.
    Ti voglio bene. Rodolfo

  3. Rodolfo
    Rodolfo says:

    error:- ed a farsi scaraventare fuori da quel tendone, con un grande cannone.

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Insomma non puo´ questa donna partire insieme al cannone, mi viene da ridere. Dunque …..”da un grande canone”

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    Non sottovalutare e non trascurare lo stress! La medicina è la forza di volontà. Oltre al mangiare e dormire. E ovviamente amare ed essere amati. Vivere gli affetti e le amicizie.
    In gamba! E mai lasciarsi andare.
    pino

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Firmo questa riforma sanitaria nel nome di mia madre, che ha dovuto lottare con le compagnie assicurative persino mentre combatteva contro il cancro nei suoi ultimi giorni di vita.

    Barack Obama,
    23 marzo

  7. Damocle
    Damocle says:

    I COMUNISTI STANNO ARRIVANDO PER FAR PULIZIA!!!!

    La conversazione dei mafiosi viene registrata la mattina del 6 marzo 2006 e i fedelissimi del capomafia accusato di omicidi e delle stragi del 1993 di Milano, Roma e Firenze, commentano negativamente il ritorno dei ‘comunisti’.

    Sembra una riunione elettorale con i massimi esponenti di Cosa nostra che tifano per il Cavaliere.
    I favoreggiatori del latitante Matteo Messina Denaro ripetono spesso che l’eventuale vittoria della sinistra li avrebbe “consumati”.

    Le conversazioni vengono captate dalla polizia di Stato impegnata nelle indagini sulla latitanza dell’uomo che adesso è ritenuto al vertice di Cosa nostra.
    Le microspie sono piazzate nell’autofficina del fidato Leonardo Ippolito, arrestato lunedì scorso su ordine dei pm della Dda di Palermo.
    Sono a Castelvetrano, nel cuore del regno del latitante.
    .
    Con Ippolito è finito in manette anche Salvatore Messina Denaro, fratello di Matteo, il quale aveva costituito la base operativa dei favoreggiatori proprio nell’autofficina.

    Ippolito, dopo aver appreso le direttive politiche imposte da Matteo, commenta che “le leggi non sono più come una volta…” e aggiunge che “ora le cose sono cambiate…” e invita gli altri mafiosi a sostenere Berlusconi.

    L’uomo di cui si fida Messina Denaro insiste sul fatto che “se tornano i comunisti” i mafiosi “possono andar via da Castelvetrano.
    Anzi ce ne possiamo andare dall’Italia se salgono”. E poi conclude: “Prodi, questo babbu! ci consuma a tutti…”.

    Damocle

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    x Uroburo E gia’ in Italia questo non sucede……..
    ROMA – “A Villa Gina si abortiva anche di notte. Si abortiva anche in casi in cui la gravidanza era molto avanzata, anche con pazienti al sesto mese, anche con pazienti che non volevano farlo“: le 55 pagine dell’ordinanza del gip Carmelita Russo partono da qui per raccontare un’incredibile serie di orrori, violenze e soprusi. Le 55 pagine dell’inchiesta hanno portato questa mattina all’arresto di altre sedici persone, tra medici, paramedici e altri membri della famiglia Spallone. Le accuse sono le stesse di due mesi fa, quando partì l’indagine sulla clinica privata, con l’aggiunta di altri capi d’imputazione: associazione per delinquere, concussione, estorsione, falso in atto pubblico e violazione della legge sull’aborto. Anita { 24.03.10 alle 3:02 }
    —————————————————
    Mia cara e buona signora,
    evidentemente la logica ha percorsi diversi in Europa ed in Useggetta: E’ un tema vecchio che divide da sempre me e voi (signora Anita e signor P.).
    Io ho scritto: “Al di fuori di queste circostanze, ben determinate e definite, un’interruzione volontaria della gravidanza è un reato che comporta pene non altissime ma comunque reali (mi pare un paio di anni di carcere)” . Ho scritto che E’ UN REATO, mio cara e buona signora. Lei sa leggere? Sa cosa vuol dire? Lei legge? E se legge capisce? Oppure è un’altra che parla da sola?
    Reati ci sono in ogni paese e nel caso specifico questi hanno commesso dei reati gravi per i quali si spera che vadano, giustamente, in galera. Punto.

    “Il Signor P. svincola per non perdere tempo, (come faccio io, mea culpa), in discussioni preparate per prenderlo in trappola. Specialita’ del Signor Uroburo……come ha dimostrato ancora una volta con me proprio oggi”. Anita { 24.03.10 alle 2:06 }
    —————————————————————-
    Le cose sono un tantino più semplici di come lei le mette.
    Io noto una contraddizione tra quel che dice il signor P. e la legislazione useggetta e chiedo delle informazioni. Queste informazioni, date da lei, confermano l’esistenza di una contraddizione che ho messo in rilievo. Tutto qui. Ho fatto, in tal modo, qualcosa di scorretto? Che cosa? Quale sarebbe la scorrettezza?
    Se poi il signor P. dice una cosa fuori dal mondo (fuori dalla logica, fuori dalla prassi, fuori dalle leggi) non è un problema mio ma vostro. O no?
    Non ricordo che lei abbia preso posizione sull’aborto in quanto tale mentre l’ha presa sui suoi eccessi. Sostanzialmente sarei d’accordo con lei sugli eccessi.
    La mia posizione è semplice: aborto libero su semplice richiesta della donna entro la XVI settimana. Aborto permesso fino al VI mese in caso di malformazioni fetali. Obbligo di presenza dei genitori in caso si aborto di una minorenne. Proibizione in tutti gli altri casi. Punto. Come vede io sono permissivista ma entro parametri ben definiti. Un saluto U.

  9. Uroburo
    Uroburo says:

    Quello che il signore uroburo non comprende e’ che l’aborto per qualunque ragione lo ha voluto pro-gres-sisti come lui. La legge italiana sull’aborto e’ più moderata grazie all’influenza Chiesa ma non a gente della sua pendenza politica. Il signor P. { 24.03.10 alle 2:56 }
    ———————————————
    Caro signor P.,
    questo suo messaggio dimostra che lei non ha la minima conoscenza delle regole della democrazia: non le capisce, non le rispetta perchè non le conosce. Secondo le classiche abitudini useggetta lei è democratico solo con chi la pensa come lei, per tutti gli altri vale la pena di morte (si vedano le giustificazioni da lei addotte all’uso degli squadroni della morte e della tortura in America Latina: serviva per la lotta contro i kommmunisti. Perchè? I kommunisti non hanno anche loro in diritto di vivere come voi serial killer useggetta?
    E’ del tutto vero che l’aborto l’abbiamo voluto noi progressisti. E’ un titolo di merito e di vanto: abbiamo sconfitto le pretese clericali ed abbiamo fatto entrare nella legislazione italiana sia il divorzio sia l’aborto. Sono due leggi importanti per noi perchè lasciano degli spazi di civiltà che contrastano l’invadenza clericale nel nostro paese. Evidentemente condivisa dal signor P. ma su questo non c’erano dubbi.
    Noi progressisti avremmo voluto una legge più avanzata ma la Chiesa è riuscita ad ottenere delle limitazioni. La Chiesa ha agito tramite il suo braccio secolare (la democrazia cristiana), come accade in democrazia ed ha democraticamente ottenuto delle limitazioni. Mi pare che questo faccia parte delle normali regole democratiche e non ci trovo proprio nulla di scandaloso.
    La Chiesa fa il suo giuoco e noi il nostro. L’importante è che la Chiesa non faccia invasioni di campo come ha fatto proprio ieri il cardinal Bagnasco, intervenendo direttamente nella politica italiana. In qualunque altro paese (tranne ovviamente Irlanda e Polonia) sarebbe stato subissato di critiche. Da noi nessuno ha detto nulla.
    Un saluto U.

  10. Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**:  Fuori bilancio? Fuori legge!
    Mario Lettieri* e Paolo Raimondi**: Fuori bilancio? Fuori legge! says:

    Nelle 2.200 pagine del rapporto stilato dall’avvocato di Chicago Anton Volukas sulla bancarotta della Lehman Brothers sono emersi aspetti e dimensioni delle frodi che hanno accompagnato la crisi sistemica globale della finanza tali da sconcertare perfino i più agguerriti critici delle banche-casinò.

    Mentre le squadre di analisti della Fed e della Sec, insieme ai più rinomati revisori internazionali, analizzavano i libri contabili della Lehman Brothers, i suoi manager continuavano a truccare i bilanci per trasformare “magicamente” debiti giganteschi in attivi.

    Il trucco si chiamava “repo 105”. Per diminuire l’alta percentuale di titoli in portafoglio, in gran parte “tossici”, che avrebbe abbassato il rating, la Lehman “vendeva” parte dei titoli di debito pubblico in suo possesso a un compiacente compratore in cambio di liquidità che usava per abbassare il suo debito. In pratica ottenevano 100 in cambio di un valore in titoli di 105.

    Dopo le trimestrali la banca riacquistava gli stessi titoli che ritornavano sui libri contabili. Tale operazione di vendita e riacquisto truccava il repo che come noto è un finanziamento “pronti contro termine”.

    Queste manipolazione di bilancio venivano effettuate ogni tre mesi. L’ultima, prima del fallimento, fu di oltre 50 miliardi di dollari!

    Di fatto tutte le operazioni finanziarie fuori bilancio, innanzitutto i derivati Over the Counter (OTC), si prestano a simili giochetti.

    Purtroppo le autorità statali, a cominciare da quelle americane e inglesi, hanno avallato queste operazioni sottraendole a leggi e controlli più restrittivi. Pur essendo delle vere e proprie truffe!

    Simili operazioni fittizie e fuori bilancio erano già state fatte per occultare i buchi neri della Enron prima della bancarotta. Anzi che intervenire drasticamente per correggere tali anomalie, il sistema fu reso più coperto e opaco e si ingigantì al punto da entrare nel limbo del “too big too fail”..

    Anche il governo greco con l’aiuto della Goldman Sachs e altre banche, compreso alcune tedesche, ha fatto operazioni di cartolarizzazione di titoli sostenuti da introiti futuri assai incerti provenienti da vari servizi come la vendita, per esempio, di biglietti dei musei. Atene ha anche ristrutturato parte del suo debito pubblico con derivati finanziari tenuti fuori bilancio.

    Con questo sistema di manipolazione dei dati si fanno sparire i debiti e si costruiscono a tavolino bilanci in attivo, anche per poter distribuire alti bonus ai dirigenti e lauti dividendi agli azionisti.

    Naturalmente quando scoppia il bubbone si chiede l’intervento dello stato per coprire le perdite.

    Così fanno molti enti locali italiani, quelli che hanno sottoscritto derivati finanziari ipotecando le risorse per decenni, come provano le indagini della magistratura sul caso del Comune di Milano. In Europa i comuni italiani, “ristrutturati” attraverso i famigerati derivati finanziari, vantano il primato assoluto con 35 miliardi di euro di derivati, pari a un terzo del debito locale totale.

    Sarebbe quanto mai opportuno che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza sviluppassero competenze per combattere questi nuovi sistemi di frode e di evasione fiscale.
    *Sottosegretario all’Economia nel governo Prodi **Economista

  11. alex
    alex says:

    @ Uro (11)
    “…I kommunisti non hanno anche loro in diritto di vivere come voi serial killer useggetta?…”
    – – – – – – – –
    Non solo i komunisti, ma anche i medici abortisti (autorizzati, of course) non mi sembra se la passino granché bene oltreoceano. Ma si sa, anche quelli sono peccatori e quale miglior penitenza di qualche proiettile .38?

  12. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo

    XVI settimane per abortire non le sembrano troppe?
    Ho votato allora nell’ingenua speranza che i legislatori, quasi tutti maschi, provvedessero immediatamente alle strutture sia di prevenzione che di sostegno alla donna nella sua decisione.
    Si sono visti solo i movimenti per la Vita che sono il braccio secolare della Chiesa; i progressisti svaniti, squagliati!
    Donna ti do il permesso di abortire, per il resto…arrangiati.
    Già come fosse una purga da prendere…

    Avete un titolo di merito e di vanto, voi, certi progressisti, come per la legge 80 che nella gran parte dei casi ha abbandonato i malati alle loro famiglie.
    AHHH, ma voi avete potere quando fate certe leggi, poi l’attuazione è sempre colpa degli altri…

    buona giornata
    Sylvi

  13. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara dolce Sylvi,

    come ben saprei le Leggi sono le leggi e sta agli uomini di governo applicarle.
    Nel nostro Ordinamento, Poi ,sembra incredibile ,vanno pure finanziate, diversamente restano “lettera”morta.
    Incredibile ancora , specialmente, le leggi che comportano spesa.

    Ora però che questo meccanismo sia da tempo usato,per disattendre lo Spirito delle leggi, soprattutto laddove sussistono interessi sia economici che politiciche religiosi contrari e potenti ,è altrettanto naturale,ma ciò non toglie che una Legge buona resti una buona Legge,al di là della sua applicazione.

    Pensa che sto organizzando gite per il Friuli,per far conoscere ai miei montanari le terre della Verità.
    La mia agenzia ha già individuato “polle sacre”, santuari,grotte della Pizia in quantità tali da giustificare una permanenza che sia fattibile con un buon ritorno economico per L’impresa di viaggi, che poi sarebbe la mia.
    A tutti in omaggio una “ampolla sacra” delle sorgenti del Po,alla partenza ,benedetta direttamente durante la sacra cerimonia dal Padre Bossi.
    Se vuoi entrare nel Businnes”potresti organizzare una cerimonia ,quando i turisti arrivano, con altrettante “ampolle”sacre dei vostri Dei del Carso.
    Così , possono fare dei paragoni sulle virtù terapeutiche delle due.

    cc

  14. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sull’aborto sono sostanzialmente d’accordo con Uroburo. Il mio articolo dà delle spiegazioni che non sono per tutti: lo spiritismo non è adatto a chi non abbia già maturato una spiritualità di un certo livello.
    Il corpo umano è fortemente legato alla materialità ed è di brevissima durata: 100 anni non sono niente nella scala evoluzionistica. Ciò che stupisce è l’accanirsi di una religione, che dovrebbe badare più alla vita eterna, nei confronti del mantenimento di un corpo fisico al di là di ogni sentimento e di ogni logica, come nel caso di Eluana.

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quanto riguarda invece sia il comportamento della Chiesa nel suo insieme, sia il comportamento dei politici asserviti alla Chiesa, faccio notare che se tutti giocano sporco, fare il vaso di coccio è eroico, ma si fa la fine di Giordano Bruno o di Savonarola. E’ controproducente.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Se ci fate caso, tutti i partiti, in vista delle elezioni, sottolineano la loro cristianità per non allontanare gli elettori cristiani. Nessuno però che sottolinei il messaggio cristiano, che è quanto di più distante dal comportamento di Chiesa e politici.

  17. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    A proposito di facce taroccate:

    Chi di specchio ferisce di specchio perisce. Un amico che fa il direttore di un grande albergo (non ne farò il nome neppure se torturato) mi ha raccontato di avere visto Berlusconi alle 4 del mattino nel corridoio dell’hotel.
    Gli si è presentato dinanzi, per uno di quei contrattempi che a volte accadono nel suo mestiere, un vecchietto rotondo e basso, non calvo ma spelacchiato, scolorito e stinto, la pelle tostata e avvizzita… Ebbene, il mio amico lo ha trovato, proprio in quell’occasione, pietosamente umano. Perché la verità, ha aggiunto, non è lo specchio magico che deforma i tratti altrui ed esalta quelli propri, non è devastata dai truccatori, non è di comodo.

    Ecco: Berlusconi ieri a Torino ha insolentito il governatore Mercedes Bresso, la quale governa bene un pezzo dell’Europa che conta, non solo perché è una signora e non una velina. Contro la Bresso ha evocato lo specchio non solo perché identifica le donne con le mutandine e al pennone della sua bandiera sventola un tanga. Ma perché lui non si specchia mai. Davvero Berlusconi non riuscirebbe a sostenere il giudizio severo dello specchio. Com’è noto, preferisce specchiarsi in Bonaiuti e negli occhi degli amori mercenari che lo esaltano in proporzione alla dazione. Cesare Pavese ha cantata così l’immagine insopportabile che girava nel corridoio di quell’albergo: “Come un vecchio rimorso/ o un vizio assurdo. I tuoi occhi/ saranno una vana parola / un grido taciuto/ un silenzio. Così li vedi ogni mattina/ quando su te solo ti pieghi / nello specchio…”.

    Insomma non c’è soltanto l’idea fissa del satiro senile nella seguente volgarità sputata contro il governatore del Piemonte: “Cosa fa la Bresso al mattino? Si guarda allo specchio e cosa vede? Vede la Bresso e si è già rovinata la giornata”. Dire che la Bresso non è una cubista e non è una escort è infatti una ovvietà. Ma solo Berlusconi ne deduce che la Bresso non piace a se stessa. E ha cercato di convincere i piemontesi a non votarla perché non scodinzola e non miagola davanti allo specchio. Lui non sosterrebbe mai una signora sobria, discreta e responsabile che ragiona con la testa e non con la guepiere.

    Ma il vero dramma non si coglie in superficie. Berlusconi crede che lo specchio sia un suo alleato, un suo ministro, un La Russa o un Gasparri. Pensa di essere bello, intelligente, alto e biondo proprio perché evita lo specchio vero. Non capisce che la gente normale non colleziona specchi e la mattina, alzandosi alla guerra con il mondo, non corre a cercare uno specchio ma si ritrova e si perde nei problemi di ogni giorno: gli stipendi, l’affitto, i figli a scuola, la pensione, il lavoro e ovviamente, se è italiano, la sventura di avere Berlusconi.
    Alla fine, dietro la scemenza sullo specchio, che Berlusconi peraltro aveva già recitato, non c’è la Bresso e non c’è neppure la campagna elettorale che invece c’è negli immancabili insulti ai giudici e, questa volta, anche ai colleghi della Stampa di Torino. C’è, invece, nel Berlusconi che si arrampica e scivola nello specchio, un disperato e malcelato bisogno di fissità. C’è la paura di incontrare se stesso nel corridoio di un albergo, di vedersi, appunto, allo specchio che è un tribunale senza Ghedini. È questo l’epilogo del Berlusconi che si sta disfacendo: dopo avere in ogni modo truccato se stesso, adesso – al mattino a mezzogiorno e a sera – trucca gli specchi, lucida la superficie convessa dei suoi Minzolini.

    (F. Merlo, La Repubblica)

  18. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro marco “profeta”,
    ma è proprio per non rischiare di fare il vaso di “coccio”.
    Io non capisco proprio ,come fai a mettere in fila due “post” così!
    Ti ha parlato la Pizia stanotte?
    Hai forse improvvisamente maturato il dono della Vista.
    Prova però adesso che sei nel normale ad interpretare i segni riconducendoli a delle valutazioni pratiche.

    cc

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Le valutazioni pratiche sono semplici: bisogna solo chiedersi perchè la gente vota Lega o vota il cavaliere. Ve lo dico io: per paura. Ci si aggrappa alle finte certezze, alle illusioni gridate in maniera convincente, ci si aggrappa al sostegno spirituale della religione. Si evita tutto ciò che può generare incertezze. Paura di vivere, solo questo.

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ed ora veniamo a noi: se questo è il materiale umano che vota, se questo è il materiale umano col quale dobbiamo misurarci, cosa ce ne facciamo delle ideologie? Cosa ce ne facciamo dell’eroe, se è destinato a combattere inutilmente contro i mulini a vento? Abbiamo bisogno di Ulisse, non di Achille!

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Mia cara Silvy,
    vedo che lei evacua il suo solito livore contro la parte progressista del paese: si vede che i conservatori, che in Italia sono SEMPRE stati dei reazionari, le piacciono di più. Per me non è una novità, lei dovrebbe saper bene in quale parte politica io la collochi.
    Permetta che le facci un breve spaccato della storia d’Ittaglia:
    La classe diggerente ittagliana è sempre stata di estrema destra, con l’appoggio di una parte del paese, segnatamente, e da sempre, l’elettorato cattolico. Le poche eccezioni sono state di conservatori che si sono resi conto che la politica del cannone e delle stragi (intendo quelle messe in atto dalle seddddicenti forze dell’ordine, quelle che piacciono tanto a lei) alla lunga rendeva il paese sempre più fragile. Ma Giolitti e De Gasperi sono stati rapidamente accantonati in favore dei Mussolini e degli Scelba, che sono sempre stati la vera scelta del nostro padronato.
    A volte è successo nella storia di questo povero paese (povero soprattutto perchè tanti cittadini sono come lei, e magari anche peggio) che le classi popolari avessero una particolare forza: è successo ad esempio negli anni Settanta. In quei brevissimi periodi sono riusciti a far passare leggi di progresso civile: quelle sull’aborto, sul divorzio, la famigerata legge 180 ed altre). Ma l’applicazione di queste leggi è sempre stata nelle mani dell’establishment che ha sempre fatto di tutto per sabotarle. A volte coscientemente e volutamente.
    Nulla lei sa o capisce di queste cose e le povere sinistre, che in Ittaglia hanno sempre contato come il due di picche quando la briscola è quadri, rimangono io colpevoli di tutto, anche di quel che non hanomai fatto nella testa di poverini come lei.
    Dio non ha pietà degli imbecilli; quest’affermazione vale per le persone ma vale anche per le nazioni: questo paese avrà quel che con tanta pervicacia si è scelto.
    Un saluto, cordiale ancorché sconsolato U.

  22. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Lei non vuole capire che non siamo ne’ io, ne’ il Signor P. che facciamo le leggi.
    E non le approviamo, siamo conservatori, non progressisti, i nostri rappresentanti sono conservatori, io leggo i loro voti nel senato e nel congresso.
    Aggiungo che la maggioranza degli Americani credono ancora in questi valori, ma per ragioni politiche questi valori vengono calpestati.

    Nel blog precedente ho postato un link, solo uno per dare un esempio di quello che offrono le cliniche private “legalmente”, aborti fino al 24esimo mese.
    Varia di stato in Stato, gli stati piu’ progressisti sono molto piu’ permissivi.

    Poi lei mi chiede che “pena” c’e’ per aborti non registrati da ospedali o cliniche, io le ho risposto che si legge di feti trovati gettati nell’immondizia o abbandonati in gabinetti pubblici.
    Le mamme sono generalmente giovani, le ricercano, ma e’ come ricercare un ago in un pagliaio.

    Come si legge in Italia e in Europa.

    Lei fa domande alle quali sa gia’ la risposta, solo per dare sfogo ai alla solita suonata; voi barbari, criminali, assassini e, finisce sempre con una guerra in corso o passata……….

    Anita

  23. Peter
    Peter says:

    x Uroburo ed Anita

    qui in UK le donne possono abortire fino a gravidanza avanzata. Credo che il limite sia adesso 20 settimane, ma posso sbagliarmi. Era di 24 settimane fino a qualche anno fa.
    Per le minorenni (anche 14enni) la presenza dei genitori e’ richiesta, ma se la ragazza rifiuta ed e’ sana di mente e competente a giudizio dei medici la presenza dei genitori, e persino il consenso, non sono necessari

    Peter

  24. sylvi
    sylvi says:

    x C.G.

    Un applauso a Merlo e so che questa è la Verità.
    Quel pover’uomo è chiuso in un ingranaggio mantenuto oliato da chi sa, o crede, che solo con lui e la sua sopravvivenza possa sopravvivere, incapace di immaginare un futuro, fuori dall’ometto.
    La dice lunga sulla “grandezza” di questi nani!

    Sapessi come amo mio marito al mattino, con le “bisacce” sotto gli occhi,e la marea di rughe “di espressione”,… almeno lui ha un po’ di espressione!
    Sylvi

  25. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Ho solo digitato New York Abortion Clinics e molte fanno advertisement…fino a 24 settimane.

    We provide safer surgical and non-surgical abortions from the very earliest pregnancies up to 24 weeks……

    http://www.saferabortion.com/

    Senza il consenso dei genitori o del marito.

    Il Presidente B.H.O. nei suoi voti e vecchie diserzioni non da provvedimenti per feti viabili nati dopo una botched abortion.

    Siamo nelle mani dei sessantottini progressivi……..e confusi.

    Anita

  26. Shalom: Netanyahu non è un "amico che guida ubriaco", ma un nemico drogato
    Shalom: Netanyahu non è un "amico che guida ubriaco", ma un nemico drogato says:

    Netanyahu-Obama: incontro a porte chiuse. Critiche della stampa Usa

    In un clima di alta tensione, il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato ricevuto oggi, 24 marzo, alla Casa Bianca dal presidente Usa, Barack Obama, per quasi due ore di colloqui a porte chiuse.

    I due leader che si sono incontrati il giorno dopo quello in cui il premier, dinanzi alla più potente lobby pro-Israele degli Stati Uniti, aveva rimarcato che Gerusalemme non è una colonia, ma la capitale di Israele.

    Stati Uniti e Israele sono quindi ai ferri corti. Il problema delle colonie interessa anche l’America, alleata di sempre, che però adesso, con Barack Obama al potere, preme perché i rapporti tra Israele i palestinesi vadano verso una distensione.

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, però, insiste: «Gerusalemme non è un insediamento, è la nostra capitale». Per Netanyahu non esiste una Gerusalemme ovest ebraica e una orientale araba. Ce n’è una sola ed è la capitale indivisibile dello stato di Israele. Di più, del popolo ebraico ovunque si trovi nel mondo. Dunque, se le cose stanno così, non ci possono essere “insediamenti”, se non considerando l’intera città un solo insediamento ebraico.

    Le case ebraiche incastrate nei quartieri arabi dentro la città e i nuovi centri residenziali costruiti sulle colline attorno, anche quelle arabe, sono la causa dell’attuale scontro tra i due alleati, Usa e Israele. Al momento Bibi sembra molto determinato: se i palestinesi insistono su Gerusalemme niente ripresa del dialogo per almeno un anno.

    I giornali americani non risparmiano critiche a Israele. Toni duri da parte di Thomas Friedman , editorialista del New York Times: «Messaggio dall’America al governo israeliano: gli amici non lasciano che gli amici guidino ubriachi. E ora – ha scritto Friedman, ipotizzando il messaggio che Biden avrebbe dovuto inviare a Israele dopo lo schiaffo ricevuto sugli insediamenti – voi state guidando da ubriachi. Pensate di poter imbarazzare il vostro unico vero alleato al mondo per soddisfare esigenze politiche interne senza conseguenze? Avete totalmente perso il contatto con la realtà».

    Fareed Zakaria scrive su Newsweek che Netanyahu dice che la sicurezza della nazione è la sua principale priorità, ma la sta minacciando. E Martin Indyk, vicepresidente del think tank americano Brookings Institutions ed ex ambasciatore Usa in Israele, mette in guardia Bibi dai rischi che corre se continuerà a tirare troppo la corda: «I nove mesi di duri sforzi americani per ottenere che israeliani e palestinesi tornassero al negoziato corrono seriamente il rischio di andare in fumo. Se i colloqui indiretti dovessero fallire prima ancora di iniziare, Netanyahu verrebbe inevitabilmente incolpato del fallimento».

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    cosi’ secondo Uroburo anche voi siete barbari, criminali, assassini….ma a te non si permette di dirlo…..

    Non credo che tu faccia le leggi, puoi solo esprimere il tuo parere o meno.

    Ciao,
    Anita

  28. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    tu ti sei impiantato un business con le mie dritte e informazioni.
    Si chiama furto intellettuale.
    Però, però…anch’io ho i miei assi nella manica.
    O ti tieni i tuoi piemontesi un anno in Friuli, a spese dell’Agenzia suppongo, o mi dai la “mandola, mandoletta, mandolona ” per dirigerli nelle “giuste fonti” che solo io conosco.
    Ma valà, mavalà!

    Una buona programmazione ha la forza di enunciare i principi, di dichiarare con quali strumenti, metodi e mezzi possa raggiungerli,ma soprattutto TEMPI, altrimenti è chiacchera!
    Se un’azienda non fa questo….è già fallita!

    ariviodisi in Friùl!!!
    Sylvi

  29. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    ed è qui che ti sbagli!
    Quello che tu enunci ,non devi divulgarlo al popolo.
    Non lo capirebbe.
    I “veri iniziati” tengono per sè le veri ragioni del loro agire.
    Al popolo vendono illusioni .
    Noi, “proprietari delle Agenzie di viaggi, il compito di vendere Illusioni.
    E se qualche va di “storto” ,succede sempre nella Storia, l’importante è scappare con il malloppo!
    Non credo che Tu sia un’ottima “socia” ,Tu tenti di vendere a me delle Panzane,almeno mettiamoci d’accordo prima!

    cc

  30. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro uroburo,
    La cosa che tu non comprendi che si puo’ essere democratico e rispettare le legge ma allo stesso tempo non essere d’accordo con la legge e lottare democraticamente per cambiarla. Questo concetto non entrera’ nella tosta testa ne mo’ e non mai. Ecco perche’ non sei capace di pensare a modi di cambiare la costituzione italiana per risolvere i veri problemi dell’Italia.
    Secondo non venire a predicare a me su i squadroni di morte. Forse dovresti pensare ai tuoi squadroni di morte, specialmente a quelli titini che fecero una bella pulizia etnica dell’italiani nella vecchia “Yugoslavia”. Tu atoni per i tuoi peccati e io per miei. Ti pare giusto o no?
    Terzo, sei ripetitivo al punto di stufare. Quando hai qualche pensiero nuovo che vuoi esporre mettelo in grosetto cosi non sorvolo i tuoi post.
    Gooood DDDAAAAAYYYYY!

  31. sylvi
    sylvi says:

    mio caro Uroburo,

    vorrei sommessamente, ma non troppo, farle notare che anche una reazionaria come me ha votato per le leggi kommuniste.
    Rimaste abortite anche quelle, al solito!
    Senza i voti delle cattoliche-reazionarie come me sareste stati, al solito, col pampalugo in mano!
    Quella povera sx, veramente povera!!, non ha saputo guardare oltre due o tre principi, tolti dal Vangelo marxista, impregnato di invidia non di forza costruttiva!
    Bastava impoverire i ricchi,…. non arricchire i poveri…concetto questo che vi è incomprensibile data la vostra pochezza!
    Per forza che le sinistre hanno contato come il due di bastoni, briscola denari!!!

    Non piagnucoli lei, per favore! Avete perso tutti i treni del progresso perchè, come la Banda Bassotti ,volevate tutto il malloppo!!!!!!!!

    Sylvi

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Una buona programmazione ha la forza di enunciare i principi, di dichiarare con quali strumenti, metodi e mezzi possa raggiungerli,ma soprattutto TEMPI, altrimenti è chiacchera!
    Se un’azienda non fa questo….è già fallita! (Sylvi)
    —–
    Infatti. Il come e il quando hanno ancor più importanza del perchè.
    E’ il punto debole delle sinistre. Uno di punti deboli.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Quella povera sx, veramente povera!!, non ha saputo guardare oltre due o tre principi, tolti dal Vangelo marxista, impregnato di invidia non di forza costruttiva!
    Bastava impoverire i ricchi,…. non arricchire i poveri…concetto questo che vi è incomprensibile data la vostra pochezza!
    Per forza che le sinistre hanno contato come il due di bastoni, briscola denari!!! (Sylvi)
    —–
    Concordo.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Aggiungo che la sinistra italiana ha solo avuto sindacalisti di corte vedute, incapaci di pensare in grande e a vantaggio di tutti. Tant’è che il PCI è evaporato in brevissimi tempo. Il mondo del lavoro non è fatto solo di operai, ma di artigiani, liberi professionisti, industriali, fornitori di servizi. E’ un organismo che deve funzionare in sinergia, non in contrapposizione. Quando lo capiranno, forse si potrà cominciare a parlare di razionalizzazione dell’economia.

  35. Pasquino
    Pasquino says:

    PARADISO PERDUTO

    Madre Italia così sbertucciata,
    intristita e calpestata,
    da molti paragonata
    a cielo azzurro,
    dal caimano lordata.

    O mia Italia, dal sultano
    rapinata, abbrutita, oscurata.

    Popolo ingannato, violentato,
    da ciarlare sfrenato e demenziale,
    in combutta con l’Oltretevere clericale.

    Miseri e ingannati italici,
    sicuri che la luce gli appartenga,
    l’alba dal sorgere splendente,
    ha smarrito la sua maestà,
    il suo orgoglio è avvilito,
    capo chino ed ammalato:
    dall’ombra del sultano corruttòre.

  36. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Vado di fretta leggo stasera, comunque Anita l’ultiomo post dell’argomento precedente da ragione a noi, quella era una CLINICA PRIVATA che faceva attivbità illegale cose del genere sono impensabili in una struttura pubblica anche delle peggiori.
    Poi un’altra precisazione non da poco la sinistra non è favorevole all’aborto, lo ha solo regolamentato ponendo limiti e procedure che hanno portato ad una drastica riduzione del fenomeno.
    Più tardi cerco un volantino dell’epoca del refereendum e te lo ricopio.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  37. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Al volo……

    BBC NEWS | UK | UK Politics | Abortion law May 21, 2008 … A look at the rules governing abortion in the UK. … A section of the Act also lowered the legal time limit for abortions from 28 to 24…

    Le cliniche qui falsicano le date, chi le puo’ controllare?
    L’ho letto, non lo so di prima mano.

    Bye for now,
    Anita

  38. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    ogni tanto leggo i tuoi posts…
    Atonement significa espiazione (in inglese). Atonare in italiano non significa NIENTE.
    Dubito che molti bloggers siano bi- o trilingui…

    Peter

  39. Anita
    Anita says:

    x Rodolfo

    Caro Rodolfo,
    la tua era una vera storia d’amore, ti rimane un bel ricordo.
    La famiglia e’ rimasta intatta.

    Cosa che mio papa’ aveva offerto ed anche la sua famiglia ne era d’accordo.

    Al contrario, i genitori ed il fratello di mia mamma, ruppero i loro contatti con lei per molti anni.
    Sua mamma, mia nonna, mori’ fu ferita durante la guerra, aveva il diabete e dopo amputazioni soccombette in un ospedale da campo.
    Senza una visita da sua figlia.

    I miei erano solo pensieri, il perdonare e’ solo un espressione, sono rimasta in contatto con lei, l’abbiamo aiutata finanziariamente anche quando ci era difficile, e’ venuta negli US due volte dopo la morte di mio papa’, siamo andati a Caltanissetta prima che morisse.
    Non mi e’ stato facile tirarmi dietro mio marito.

    Con tutto cio’ e’ rimasta la persona egoista che era, odiava mio marito e non ha mai avuta una buona parola per noi.
    Figurati che ho avuto due figli ad intervallo di 3 anni e mi scriveva che facevo figli come i conigli…….
    Potrei andare avanti per un libro intero, forse due.

    Ciao e grazie per il tuo post.
    Anita

  40. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Guarda che il mio caro Sig. P. e’ poliglotta.

    atonare atonares atonare atonáremos atonareis atonaren. Pretérito perfecto compuesto haya atonado hayas atonado haya atonado hayamos atonado hayáis atonado …

    E non solo, esiste anche in altre lingue….eh eh eh….

    Ciao, Anita

  41. Peter
    Peter says:

    x Anita

    e come no, parla meregano e pure broccolino…
    scherzi a parte, non mi riferivo a lui, ma ai colleghi bloggers, i quali potrebbero avere qualche difficolta’ a capire ‘atoni i tuoi peccati’. O e’ eccessivo presumerlo?
    Poi, ho detto IN ITALIANO, non in spagnolo.
    Uroburo ha ragione, non leggi.
    O se mi consenti un rozzo dialetto delle mie parti, su cui P. fara’ i suoi soliti rudi commenti, ‘quannu lu ciucciu nu bole bive e’ inutile ffischi’

    Peter

  42. Anita
    Anita says:

    x Peter

    hmmmmmmm……

    quannu lu ciucciu nu bole bive e’ inutile ffischi’

    Quando il somaro non vuole bere e’ inutile che fischi.

    Giusto?

    Su cosa Uroburo ha ragione?
    Il signor sputa sentenze ne scrive di tutti i colori.

    Anita

  43. Damocle
    Damocle says:

    per Marco Tempesta n. 37.

    Ma quando la smetterà di scrivere sciochezze sulla sinistra sarà sempre troppo tardi.
    Lei sembra l’estensore dei scritti del ” Bestiario ” noto angolo del giornalista Pansa, il quale dichiara apertamente di votare a sinistra, in realtà è un grande paladino completamente asservito alla destra fascista del Dott. Cav. Silvio Berlusconi.
    Lei è uguale. Predica male e razzola peggio e, ciò lo si nota lontano un miglio.
    Dunque caro maramaldo sciupatore di femmine, lasci la sinistra e scriva di femmine ch’è forse meglio!!!!!!.

  44. sylvi
    sylvi says:

    ma che caro il nostro Peter,

    se non ci fosse lui, che sa l’inglese, a toglierci dal baratro dell’ignoranza linguistica, e non solo, come faremmo noi poveri ciucci a capire il mondo?
    Se fosse nei paraggi le regalerei un elastico di grosse dimensioni…
    elasticità, elasticità…mio caro!
    Le ha mai spiegato nessuno che con il francese si gira mezzo mondo, Polinesia compresa, e con lo spagnolo l’altra metà!?
    L’arroganza inglese però è unica, e lei ha trovato i suoi pari.

    Sylvi

  45. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Non ricordo che lei abbia preso posizione sull’aborto in quanto tale mentre l’ha presa sui suoi eccessi. Sostanzialmente sarei d’accordo con lei sugli eccessi.
    ===============================

    Allora e’ lei che non legge.
    Io sono contraria all’aborto, sono pro-life con le eccezioni.
    Salute, incesto, stupro, eta’ di una bambina…e su un limite di gestazione non oltre i tre mesi.

    Anita

  46. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Dalla penultima puntata:
    Il signor P. { 24.03.10 alle 2:27 }
    Lo Spirito che si è furtivamente introdotto nel corpo di una donna non ne aveva il permesso.
    Con l’aborto la donna distrugge il veicolo materiale in cui lo spirito invasore si è collocato o vorrebbe collocarsi, costringendolo così a ritornare nel luogo di partenza, esercitando in tal modo il ‘Libero Arbitrio’, facoltà concessa dall’Eterno in persona.
    ————————
    Ma caro marco che cavolo scrivi? Un spirito invasore? Scusa, forse hai dimenticato la donna ha volontariamente fatto sesso per arrivare a questo punto o no? La donna ha invitato lo spirito.
    Usando la tua logica, per dire, ogni omicidio può essere scusato perché nessun danno e’ fatto perché il spirito ritorna do dove e’ venuto. E’ la stessa cosa o no? Anzi, hai giustificato la pene della morte per i criminali perche’ e’ meglio ammazzarli e ritornarli al punto di partenza che falli continuare a perdere tempo e soldi in galera.
    No posso credere che mi hai convinto di andar a leggere quella cavolata.
    Ma mi piace la tua arte.
    PS – Cambia occhiali ti fa sembrare un Nerd. Manca solo il nastro che mantiene gli occhiali insieme (link cancellato). Scegli qualcosa ti fa parere più intelligente. Ho detto parere!

    860 Anita { 24.03.10 alle 2:43 } Scusami P. il tuo link non e’ completo.

    http://comps.fotosearch.com/comp/DSN/DSN017/nerd-wearing-vintage_~1795127.jpg

    Anita

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