La protezione al clero pedofilo presenta il conto a Ratzinger e gli islamici ringraziano. La faccia taroccata di Berlusconi sul Corsera è il miglior manifesto elettorale del nulla del Partito dell’Odio berluscone. Netanyahu finalmente a cuccia?

Dunque abbiamo fatto bene. Abbiamo fatto bene a insistere ad attaccare Ratzinger perché colpevole di avere firmato nel maggio 2001 l’ordine che di fatto proteggeva in tutto il mondo la pedofilia nel clero ordinandone il silenzio di fronte alla magistratura. Siamo stati ignorati per tre anni di fila, ma ecco che ora finalmente il ministro degli Interni tedesco, il teologo Hans Kueng, del quale il papa è stato grande amico, il capo dei vescovi tedeschi, monsignor Robert Zollitsch, il movimento cattolico tedesco Wir Sind Die Kirche (La Chiesa Siamo Noi), il movimento cattolico anch’esso tedesco Iniziativa Chiesa Dal Basso, l’intellettuale e scrittore cattolico  irlandese Joseph O’ Connor e altri ancora, tutti sparano a zero contro Ratzinger rinfacciandogli proprio la firma di quell’ordine scellerato. Molti di costoro chiedono le dimissioni del pontefice, O’ Connor pretende che vada a “chiedere perdono in ginocchio” in Irlanda, devastata dagli scandali della pedofilia del clero, Hans Kueng dichiara che “Sulla pedofilia Ratzinger deve recitare  il mea culpa”. La tempesta non si placa neppure dopo l’ennesima presa di posizione a chiacchiere del papa, che continua a svicolare. Ora finalmente la stampa italiana – ma la televisione? – è costretta almeno a citare quel documento, anche se fa vergognosamente muro, a destra come a sinistra, tra bigotti come tra laici e atei, a non volerlo pubblicare. Taccio, per pudore, i nomi dei direttori e dei colleghi cui ho spedito quel documento e che continuano a far finta di niente. Che vergogna! Se l’intera stampa si riduce a complice omertoso dei protettori dei pedofili non ci si può meravigliare se un Minzolini si riduce come s’è ridotto. Per non parlare dei partiti…. Il Chiavaliere, che se ne intende, è arrivato a dichiarare con la sua usuale faccia diciamo di tolla che “è un documento equilibrato” la flebile lettera di Ratzinger, che condanna “il peccato, ma non il peccatore”, insomma il solito blablablà condito di “grande tristezza” per fare abboccare il gregge.

Ricapitoliamo la vicenda. Nel maggio 2001 Ratzinger e Raffaele Bertone, all’epoca rispettivamente Numero Uno e Numero Due della Congregazione per la dottrina della fede, cioè dell’erede della spaventosa Inquisizione, e oggi rispettivamente papa e segretario di Stato, cioè Numero Uno e Numero Due del Vaticano, inviano a tutti i vescovi del mondo l’ordine scritto che impone il “segreto vaticano” su tutti i casi di pedofilia del clero, ma anche di adescamento di maggiorenni, maschi e femmine, nel corso della confessione. Da notare che, come si legge nello stesso sito ufficiale del vaticano, quel venefico ordine è stato diramato “su invito del Santo Padre Giovanni Paolo II”: vale a dire, da quel Wojtyla che con fretta assai sospetta si vuole dichiarare santo anche per metterlo al sicuro dalle sue responsabilità riguardo il lungo depistaggio sulla scomparsa della giovanissima e bella cittadina vaticana Emanuela Orlandi. Altro che “santo subito”!  Protettore dei pedofili e degli adescatori in confesionale, questa è l’amara verità. Nell’estate del 2003 nel corso di un processo contro religiosi pedofili l’avvocato Carmen Durso di Boston consegna al procuratore Michel J. Sullivan una copia della precedente versione, datata 1962, del documento firmato da Ratzinger nel 2001. La versione del ’62 si intitola Crimen Sollicitationis. Durso chiede di procedere contro le gerarchie vaticane, colpevoli, a suo avviso, di aver deliberatamente coperto i casi di abusi sessuali che vedevano coinvolti membri del clero. Nello stesso periodo però arriva sul tavolo del magistrato un’altra lettera, firmata da Daniel Shea, avvocato di Houston ed ex seminarista, che aveva scoperto il documento del 1962 e ne aveva dato copia al quotidiano “Worcester Telegram & Gazette” di Boston e all’avvocato Durso. Del caso si occupa la rete televisiva statunitense CBS, ma le gerarchie vaticane si difendo mentendo: sostenendo cioè che le norme contenute nel documento del 1962 non avevano più alcun valore vincolante dal momento in cui era entrata in vigore nel 1983 la riforma del Codice di diritto canonico.

In realtà, come dimostrava l’avvocato Shea nella sua lettera e come veniva messo bene in chiaro dagli stessi documenti vaticani, Crimen Sollicitationis figurava come ancora in vigore nell’ordine di Ratzinger e Bertone del maggio 2001, intitolato De Delictis Gravioribus e talmente grave da non avere bisogno, per fare orrore, di collegamenti con il documento del ’62. Oltre a ordinare il segreto di fronte alla giustizia civile, la strana coppia Ratzinger e Bertone dichiara la pedofilia “reato contro la morale”, e NON contro la persona! Sta di fatto che l’ordine del 2001 è chiamato in causa nel corso di alcuni processi per molestie sessuali perpetrate da alcuni sacerdoti negli Stati Uniti anche su minorenni. La Corte distrettuale della contea di Harris, nel Texas, decide di indagare Joseph Ratzinger per il reato di «ostruzione alla giustizia» proprio per le disposizioni sul segreto nella “lettera” del 2001. .
il 20 settembre 2005 però il Dipartimento di Stato statunitense accolse la richiesta di concedere al papa l’immunità diplomatica in quanto capo di uno Stato sovrano, capo cioè del Vaticano. La richiesta era stata inoltrata dalla nunziature apostolica direttamente al presidente George W. Bush dopo che il papa evitò di presentarsi in uno dei processi nel quale fu chiamato a rispondere del reato nella medesima contea e nell’ambito del processo contro Juan Carlos Patino Arango, un religioso colombiano accusato di abusi sessuali su minori.

Come si vede, menano il can per l’aia, e ingannano i cattolici, gli ineffabili cardinali Raffaele Bertone e Angelo Bagnasco con il loro insistere a dire che “è in atto un attacco contro la Chiesa”. Semmai, c’è stato – e c’è tuttora – un attacco del Vaticano contro l’innocenza di troppi minori in tutto il mondo! E suscita ancor più sdegno Bagnasco che in qualità di capo dei vescovi italiani mette ancora una volta i piedi nel piatti della politica italiana con i soliti “inviti”, cioè ricatti, in vista delle ormai imminenti elezioni. Un comportamento da gentaglia. Il problema però è più grave. Lo scandalo mondiale della pedofilia nel clero cattolico e della protezione accordatale da Ratzinger se non porta a una rapida pulizia nella Chiesa, come da noi inutilmente auspicato da anni, recherà nel mercato religioso grande vantaggio solo alla “concorrenza” islamica. Gli ebrei infatti non praticano la propaganda e il proselitismo. Chi grida al “pericolo islamico” dovrebbe perciò a maggior motivo evitare di nascondere la testa nella cloaca massima sotto le scarpette rosse del papa tedesco. Non è bene che una struttura portante come la Chiesa, per quanto molto criticabile, collassi o ceda terreno non tanto al laicismo quanto ad altro fanatismo religioso o all’ateismo più algido e schifato. Sarebbe meglio facesse pulizia al suo interno e si mettesse al passo coi tempi, lasciando il cilicio alle Binetti e l’ipocrisia ai formigoni, buttiglioni e messoroni-messorini. I tipi come me e il professore Adriano Prosperi e lo stesso Piergiorgio Odifreddi sono utili alla Chiesa, se ascoltati, dei vari leccapantofole intascaquattrini e carrieristi.

A proposito di elezioni, tutta la vacuità, l’ipocrisia e la faccia di bronzo del partito berluscone è fotografata in pieno dal faccione del Chiavaliere pubblicato a tutta pagina elettorale sul Corriere della Sera. Tanto è ormai bolso, gonfio, con le occhiaie e le rughe la faccia in carne e ossa – e cerone – di Silvio Berlusconi, tanto e liscia, bonaria, listata, levigata, giovanile e atteggiata a seducente quella fasulla riprodotta nel paginone del Corsera. Una foto che è il miglior ritratto del blablablà e delle frottole del partito berluscone, il partito dell’amore che gronda odio a più non posso come ha dimostrato ampiamente anche nella manifestazione di vecchiardi a Roma in piazza S. Giovanni e nella nuova raffica di dichiarazioni demenziali del Chiavaliere contro la magistratura. Per non parlare del'”amore” dimostrato verso Santoro&C da Berlusconi nella mare di telefonate volgari a dirigenti Rai e Agcom. Michele Santoro ha scherzato quando ha invitato non ricordo chi ad “arrestare Berlusconi”, ma c’è poco da scherzare: ormai questo uomo è pericoloso, pericoloso anche per la tenuta della democrazia. Fottersene delle leggi e voler avere a tutti i costi ragione e partita vinta solo perché si è al governo di un Paese o delle sue anime è tipico delle dittature, oltre che – si noti bene – delle Chiese, e il Caimano di Arcore è riuscito a trasmettere il suo illegale modo di fare a fin troppi suoi luogotenenti e manutengoli. Se fino a ieri c’era da ridere, oltre che da piangere, da oggi c’è solo da piangere e stringere i pugni: per sferrare cazzotti non appena sarà inevitabile e doveroso farlo per difendere quello che resta della dignità delle nostre istituzioni. Schiacciate tra l’incudine vaticana e il martello berluscone.

L’unica nota forse positiva viene da Israele. O meglio dall’incavatura che la cialtroneria del governo israeliano ha fatto prendere – finalmente – al governo degli Stati Uniti. Che pare si stia accorgendo che la politica degli insediamenti e della pulizia etnica israeliana non porta da nessuna parte, o meglio porta al baratro. Obama ha promesso troppo col suo “storico” discorso a Il Cairo, ma ha mantenuto niente perché è stato preso a schiaffi più volte dal parafascista Netanyahu. E siccome il troppo stroppia in tutto il mondo, questa volta il governo Usa ha reagito come si deve. Almeno a parole. Chissà se è vero l’impegno, con la Russia, a far nascere comunque entro due anni il fantomatico “Stato” (?) palestinese. Forse ricordo male, ma Bill Clinton aveva preso con Arafat l’impegno a far nascere lo Stato palestinese “entro un anno” se il governo israeliano di allora avesse continuato come ha continuato. Perfino il segretario generale dell’ONU si è accorto – meglio tardi che mai – che Gaza è un inferno, dove un milione e mezzo di esseri umani sono costretti a vivere come bestie.
Il problema però è che l’opinione pubblica israeliana e la base elettorale del governo in carica è ormai fuori controllo. Netanyahu lo hanno votato per impedire, cioè NON fare, che nasca lo Stato palestinese e per fare la guerra all’Iran. La posta in gioco non è la bomba atomica iraniana, ma l’egemonia politica ed economica nel Vicino e Medio Oriente oltre che nell’Asia Anteriore. Basta leggere i libri di Fiamma Nierenstein per capire che una grossa fetta del sionismo arabofobo vuole porsi come “esempio per l’Europa”, cioè come sua guida nello scontro – prima o poi armato – con il mondo islamico. Forse anche a Washington hanno capito che la guerra non sempre è un buon affare, specie quando rischia di sfuggire di mano, tanto che Hilary Clinton ha spiegato pubblicamente alla maggiore lobby filoisraeliana a stelle e strisce che è meglio che cambi strada.
Ma se i vari Netanyahu insistono a raccontare la solita balla che “Gerusalemme non è una colonia, ma la nostra capitale, creata dagli ebrei”, allora il baratro non sarà scongiurato. Ai vari Netanyahu qualcuno dovrebbe insegnare almeno a leggere: nella tanto decantata bibbia c’è scritto chiaro e tondo che il “popolo eletto” ha sloggiato armi alla mano dalla “terra promessa” i popoli che già ci abitavano. Per fortuna si tratta solo di balle, le solite sparate dei “libri sacri”. Però chi ci crede dovrebbe cominciare a capire che il diritto al “ritorno” – o anche solo al restarci in pace – ce l’hanno ovviamente anche coloro che stando al Libro ne sono stati cacciati. I due pesi e de misure non vanno bene neppure a Yahvé.

628 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Voci di Facebook dichiarano che il cav ha accettato stasera le dimissioni di Fitto.

  2. alex
    alex says:

    @ Ciccì
    “…A parte che non so chi sei caro Alex…”
    – – – – – – – –
    Questa neanche Nostra Signora del Punto Esclamativo o Ma’am nei loro momenti peggiori…comunque rimedio subito.
    Egregio Controcorrente,
    innanzitutto mi lasci dire che il suicidio politico cui facevo cenno non La riguarda minimamente: la mia riflessione era evidentemente diretta ad un gruppo dirigente che preferisce accusare gli altri per le sue sconfitte (ed io che pensavo fosse specialità unica del Cavilliere) anziché promuovere una seria analisi sulle motivazioni che lo hanno portato ad una sonora batosta. Gruppo dirigente mancante per giunta del coraggio necessario per farsi da parte (suicidio politico), in attesa però che qualcun’altro prema il grilletto, o usi la katana, veda Lei.
    Comunque debbo riconoscerLa come precursore della tendenza piagnona grazie al Suo 492 che praticamente anticipava il gnè-gnè bersaniano: Lei non scrive “coj.ni”, Lei mette dei dati e quando li mette non commenta, dice, salvo l’evidenza del dato.
    Quindi la frase “grazie a beppegrillo il Piemonte alla Lega” non sarebbe un commento?
    Lei parla di dati, ma dovrebbe sapere che è la loro interpretazione che fa la differenza: non La sfiora il dubbio che le persone che hanno votato “5 stelle” non facciano parte dell’area di riferimento del csx? Non pensa, per un attimo, che se non ci fosse stato Beppe Grillo quelle persone neanche sarebbero andate a votare? Non crede che parte del pessimo risultato piddino si debba all’astensione? E che, nel caso, sarebbe opportuno riflettere sul perché della stessa?
    Tengo comunque a precisare, qualora non fosse chiaro, di averLa usata per un” transfert” in quanto le frasi che Le ho rivolto sono indirizzate al gruppo dirigente in questione, il cui massimo rappresentante, ancora poco fa, dichiarava: “Non c’è stata vittoria, ma neanche sconfitta!” E allora cosa, di grazia, pareggio?
    Saluti
    alex

  3. Anita
    Anita says:

    x Alex

    Ciccì era il mio nomignolo quando ero piccola ed anche da grande, lo odiavo.

    Il nomignolo mi ha seguito anche negli US e c’e’ ancora gente che mi chiama Ciccì.

    Anita

  4. Anita
    Anita says:

    Il mio Stato e’ in “emergenza” dovuto alle piogge, e’ su tutti i canali televisivi nazionali perche’ e’ un caso eccezionale.

    I fiumi faranno “crest” domani mattina alle 8, saranno a 19 piedi, il livello piu’ alto e’ stato 15 piedi.

    Molte zone sembrano Katrina, il governatore e’ in TV di continuo, la Guardia Nazionale e’ stata dispiegata.
    Le strade per l’aeroporto sono chiuse.

    Ci avvisano di stare in casa perche’ in minuti i fiumi si riversano sulle strade.

    Questa mattina hanno evacuato tutti i shelters per i cani e gatti, in previsione del peggio.

    Molte case sono sott’acqua quasi completamente.

    Migliaia sono senza elettriccita’ o gas, i sistemi di purificazione per l’acqua sono allagati…il peggio e’ ancora da venire.

    Le fognature sono in pericolo….tutte le spiagge sono chiuse e la pesca proibita.

    Devo dire che sono proprio in gamba.

    Anita

  5. Peter
    Peter says:

    x Aleksiej 600

    gia’, era proprio cosi’. Ho coniato uno slogan per la sua pugnace e sagace signora dal punto esclamativo. Pero’ continuo a chiamarmi Peter, nonostante il mio levantinismo

    Peter

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Come in passato con la schiavitù e l’apartheid, il mondo sta respingendo questo affronto all’umanità. Siamo più vicini a un mondo libero dalla pena di morte, ma fino a quel giorno bisognerà opporsi a ogni esecuzione

    Amnesty International

  7. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Ancora una drammatica e dolorosa notizia per la Sicilia.
    Se quanto emerso è fondato bisogna prendere atto che siamo all’anno zero nello scardinamento dell’intreccio tra mafia e politica.

  8. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Il Nord-Est degli operai e delle imprese depongono nell’urna il loro dolore e gridano secessione.

    Lavoratori e piccoli imprenditori, la spina dorsale dell’economia italiana di fatto uniti e sulla stessa barca, la Lega è come il sindacato del territorio che li difende a parole dalla paura, dell’immigrazione, dall’invadenza sfrenata e scorretta del prodotto cinese e dalla crisi.
    Bossi adesso punta al potere nelle banche e nelle istituzioni, Zaia il neo eletto Presidente del Veneto a tal proposito è stato molto chiaro, crediti agevolati per piccola e media impresa.

    Forse la Lega oggi non è al governo? e prima di Zaia non c’era forse un altro Presidente del centro destra al governo del Veneto?. Quando la maggioranza del popolo capirà questi parolai, venditori di fumo, forse sarà troppo tardi.

  9. Peter
    Peter says:

    nonostante il leghismo-secessionismo veneto, forse visitero’ Venezia quest’anno. Mi ha commosso che proprio in citta’ abbia vinto la sinistra.
    Peter

  10. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Caro Signor Peter: già che intende visitare Venezia, faccia un passettino in più e visiti anche Padova noto covo di comunisti.

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Alex, Uroburo e quel tal…che mi manda a str…ere…

    vado, vado…Non vi pareva vero uno svarione in un post non riletto!!!
    Lasciamo stare le vostre travi…con le quali ricostruiremmo L’Aquila!!!!

    Oggi mi piace parlare del Prof. Orsoni, neo Sindaco di Venezia che ha spedito, speriamo per sempre, oltre il Mose quella micro piattola che voleva fare il ministro a Roma, e potrebbe andare… sono affari di Roma,… ma anche il Sindaco Lagunare.
    Sta berciando come una scimmietta, e non gli passa nei paraggi del cervello che ai veneziani …del suo partime non sanno che farsene.
    Ma non pretendo che nel Tavogliere e nelle Mursie…capiscano questi ragionamenti!!! Nemmeno a Milano, se è per questo!

    buona giornata a questo bel trio…

    doppia agli altri!
    Sylvi

  12. sylvi
    sylvi says:

    x la striscia rossa

    Se la sx lo avesse accolto e supportato con convinzione e per tempo e senza demagogia, con Giuseppe Bortolussi avrebbe vinto anche la Regione. Non è solo mia opinione!

    Ho parlato con qualcuno: la PMI lo rispetta e lo ritiene serio…è di certi compagni che non si fida!…
    Peter non merita di venire a vedere la Cappella degli Scrovegni…forse…nemmeno Piazza delle Erbe….
    al massimo vada dal Santo a chiedere in Grazia ” il ben dell’intelletto”!

    Sylvi

  13. sylvi
    sylvi says:

    Mi ha commosso che proprio in citta’ abbia vinto la sinistra.
    Peter

    E perchè…Cacciari e, prima ancora Costa, erano fascisti?
    Posso sempre prestarle qualche Guida storico-geografica di Venezia!

    Sylvi

  14. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Gentile Signora Sylvi lei è troppo dura ed intransigente, sia buona con il Signor Peter, e in quanto a Bortolussi si rifarà alla prossima tornata, la sconfitta ingiusta brucia, ma sempre dalle sconfitte si trae miglior forza per la rivincita. Questo è il bello del gioco democratico.

    saluti

  15. alex
    alex says:

    @ Anita (603)
    Ecco perché, ad evitarLe ricordi antipatici, Lei per me è “Ma’am”.
    Il Ciccì in questione è il Signor Controcorrente (Cc, appunto) destinatario del mio 602.

  16. Uroburo
    Uroburo says:

    NOTE SPARSE
    Cari tutti, alcune note sparse con vari destinatari.
    1) Alex-alessandro. Noi conosciamo un Alessandro che scrive usando il PC di Rodolfo. Non si capisce se siete la stesa persona oppure no.
    2) Silvy. Tutti possono sbagliare, soprattutto quando si va di fretta, io per primo,. Anche perchè i bei tempi del liceo sono finiti ed io, nei miei rapporti al preside, uso l’orrido italiano quotidiano; anche perchè altrimenti il preside, leghista DOC, non capirebbe…. Io ho commentato solo con un Ohibò. Ero rimasto stupito perchè da lei non me lo sarei aspettato, tutto qui. Comunque le faccio le mie scuse.
    3) Peter. Caro Peter, quando le toccano un nervo scoperto lei esagera, l’abbiamo visto tante volte. Secondo me la Silvy, prescindendo dal fatto che a volte non si capiscono i suoi collegamenti mentali (vedi il messaggio 585), non ha usato espressioni razziste. Tuttavia i meridionali dovrebbero rendersi conto che una certa visione, diciamo così, catto-comunista (Ohhhh poverini, quanto hanno sofferto!…) e definitivamente tramontata. Il Bassi attuerà i suoi programmi e questa volta ha la forza di farlo; e qui non è rimasto più nessuno ad avere la forza di opporre opinioni diverse. Sia detto chiaramente: la maggioranza della gente qui vedrebbe volentieri una secessione, giusto o sbagliato che questo sia. Seguirà messaggio sull’unità d’Ittaglia.
    Un saluto U.

  17. alex
    alex says:

    @ Sylvi (612)
    Gentile N.S.d.P.E., certi svarioni un insegnante non se li può permettere, dovrebbe saperlo, valgono il triplo; non si ricorda che noi teppa dell’ultimo banco facciamo finta di essere distratti ma in realtà siamo attentissimi?

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    NOTE SPARSE (segue)
    4) Marco. Caro Marco, io ammiro il tuo spirito giovanile. Che un vecchietto come te possa ammirare le ragazzine mi stupisce sempre: avranno un gran bel culetto ma per lo più sono stupide come delle rane….. Sei così anche in politica: ti sei innamorato prima di Di Pietro, ed ora di Beppe Grillo. Ambedue, guarda caso, persone di destra prestate alla sinistra per la confusione intellettuale de’ tempi.
    A te le ideologie vanno strette, non le conosci e non le capisci: dubito che tu abbia mai letto un libro di storia, di filosofia o di politica in vita tua. Così tu ti rifugi in un eclettismo confusionario e confusivo che ti permette di stare sempre a galla, qualunque cosa succeda. Sei un classico rappresentante dell’arte di sbarcare il lunario, come fanno abitualmente gl’ittagliani.
    Il fatto è che questo è tutto un paese come te. Se come te fossero solo gli artisti poco male, la storia d’Ittaglia è piena di intellettuali di estrema destra: Martinetti, l’Imaginifico (non mi sporco le labbra a pronunciare il nome d’arte del Gaetano Rapagnetta), Ungaretti, Papini, Crocegggentile (ouhyeah), Barzini, Malaparte, Ojetti, Panzini, Pirandello, Vittorio G. Rossi, la Malfatti, Ardengo Soffici, Gioacchino Volpe … Non avevano capito nulla, naturalmente, ma dopo la guerra si sono rapidamente riciclati ed hanno continuato la loro bella carriera, questa volta però come democratici, ouuhhhhyeaaaahhhh.
    Beh, renditi conto: Grillo è di destra, come Di Pietro. Possono anche essere utili ma rimangono di destra. E per capire una realtà così complessa è utile avere una rotta che ci dia delle indicazioni metodologiche:il marxismo, il liberalismo, il cattolicesimo ecc. Altrimenti non si è poi realmente nulla, e fottere il sistema partendo dal nulla è improbabile. U.
    Un saluto U.

  19. Peter
    Peter says:

    x Uroburo

    il post di Sylvi su Vendola era razzista, comunque lo si voglia rigirare. Politico greco-arabo, noi siamo infinitamente superiori, etc etc. Ma da voi e’ un linguaggio normale, credo che il vero senso del suo ultimo messaggio sia tale (e cosi’ quelli di Marco).
    Penso anch’io che una secessione sia la cosa migliore. E, se puo’, niente post sull’Unita’ d’Italia. Credo sia superfluo

    saluti

    Peter

  20. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Uro, Grillo potrà essere quello che vuoi, ma ha un programma che condivido. In quanto a saperlo attuare, è un altro discorso. Ma se la nave affonda, qualsiasi pezzo di legno dà speranze di sopravvivenza.

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Caro Peter, capisco che il personaggio Vendola ispiri simpatia, ma non è la simpatia quella che serve a ben governare una regione. Cosa ha fatto Vendola per la Puglia, tanto da meritarsi la rielezione?

  22. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sbarcare il lunario. A Milano sanno farlo meglio che in Meridione. Il popolo del Nord non è composto solo di operai….
    In quanto a sfruttatori e imbroglioni, il Nord non è secondo a nessuno.
    In quanto alle ideologie, la mia è l’ideologia del buonsenso. Ciò che contrasta col buonsenso, e l’indossare una divisa spesso contrasta, non fa per me. Di Pietro, nell’attuale panorama politico, mi sembra il più attento alle cose serie. Ecco perchè lo appoggio. I grillini mi sembrano una luce di speranza in fondo al tunnel, ecco perchè li appoggio. O, indossando una divisa, dovrei invece appoggiare gente che si è ampiamente dimostrata di scarsa intelligenza ed ancor più scarso senso pratico a danna dell’intera Nazione? Il mio senso della politica prescinde dalla mentalità calcistica tanto cara invece a chi ama indossare divise.

  23. Peter
    Peter says:

    x Marco

    ti sbagli, non ho grande simpatia personale per il neoeletto presidente pugliese, anche se ammiro il suo coraggio. Ma non mi piaceva granche’ il suo modo di argomentare alle interviste televisive, le pochissime volte che l’ho visto in TV.
    In ogni caso, tu dimentichi sempre che la politica e’ l’arte del possibile, e bisogna scegliere il male minore. Come tu potessi preferire un Fitto a Vendola va ben al di la’ della mia capacita’ di comprensione. Salvo che a te la destra (e che destra!) va bene, a me no

    Peter

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E per capire una realtà così complessa è utile avere una rotta che ci dia delle indicazioni metodologiche:il marxismo, il liberalismo, il cattolicesimo ecc. Altrimenti non si è poi realmente nulla, e fottere il sistema partendo dal nulla è improbabile. U.
    —–
    Tutto ciò che finisce in …esimo, identifica uno schema.
    Poichè la realtà non è una costante, ma una variabile FLUTTUANTE entro determinati intervalli, qualsiasi irrigidimento schematico non è in grado di contenerla in quanto manca del coefficiente di evoluzionismo. Senza Evoluzione, una Specie soccombe quando una variante diventa incontrollabile.
    Vale anche per la politica. Infatti, i partiti …isti sono naufragati sia per mancanza di duttilità, sia perchè si sono identificati con l’avversario a tal punto dall’esserne assorbiti.
    Tutto è Fisica a questo mondo, anche la Politica!

  25. Faust x ccicci e U.
    Faust x ccicci e U. says:

    è utile avere una rotta che ci dia delle indicazioni metodologiche:il marxismo, il liberalismo, il cattolicesimo ecc.

    … Il Webbismo… Popolo in Web… La rete del popolo…. Uno Vale Uno…
    Uno del Web eletto al consiglio comunale entra con webcamera e pc… ed apre la politica alla partecipazione attiva… i webbisti entrano alle sedute del consiglio comunale e si partecipa come Consiglieri comunali virtuali e presenti. Le leggi che si voteranno dovranno essere presentate almeno 3 mesi prima… x dar modo di discuterle in rete… ed il gg che se ne discutera in cons. com. il Popolo del Web ha pronta la sua proposta da presentare nel consiglio com. Se cambia il consigliere del M5Stelle… resta li il suo computer ed il nuovo che lo sostituisce … ricomincia da dove il predecessore lo ha lasciato e la memoria del lavoro fatto o da fare è salva…!!!

    Questo è il Nuovo… Visto che il vecchio sistema è cancerizzato ed ha un pubblico ammalato che lo sostiene… la medicina è preparare il futuro… ed il futuro è la rete… il Web… M5Stelle è il primo dal quale nasceranno tanti altri… Ed il nuovo mondo comincera ad essere conosciuto!!

    Penso che lamicizia del p2istanano con il pputin ed il controllo dei servizi segreti hanno congelato il vecchio PCI… con qualche o ppiu dossier avuti fra una escort e laltra… napolitano è mummificato e penso tutto il vecchio apparato del partito sia nelle stesse condizioni… e come ha gridato Nanni Moretti… in pzza Navona… ” con queste facce .. non vinceremo mai… frase profetica… Son passati altri anni e siamo ancora qui con le stesse facce… Basta!!! e ppunto accapo… facciamocene una ragione…
    Faust

    Ps: .. Lunico fastidio che amplifica i dubbi… che ci sono, su quel che ho espresso sopra, tanto da pensare di dare ggia le dimissioni dal nuovo movimento al quale ho aderito sin dalla nascita… è il fatto sgradevole di trovarmi in compagnia del pifferaio strabico… i dubbi diventano piu rumorosi del silenzio… e la musica è stonata… ggia la mia fede nel nuovo tentenna… …gggia!!

    ariFaust

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