IL GIORNALISTA GIDEON LEVY PARLA DI ISRAELE, DELLA PALESTINA E DEL “CAMPO DI CONCENTRAMENTO CHIAMATO GAZA”, LA CUI POPOLAZIONE AMMIRA E LODA. ANCHE LEVY VEDE ARRIVARE ALTRA GUERRA, A CAUSA DELLA POLITICA DI NETANYAHU, DEL DISINTERESSE DI OBAMA E DEL MENEFREGHISNO DELL’EUROPA
Colloquio con Gideon Lévy di Françoise Germain-Robin
Nato nel 1955, a Tel-Aviv, giornalista israeliano e membro della direzione del quotidiano Haaretz, Gideon Levy denuncia implacabilmente le violazioni commesse contro i Palestinesi e il ricorso sistematico ad una violenza che disumanizza i popoli, aizzati l’uno contro l’altro. Gideon Levy occupa un posto particolare nella stampa israeliana, quello dell’imprecatore. I suoi editoriali e le sue cronache nel quotidiano Haaretz sono altrettanti atti d’accusa contro la politica di occupazione e colonizzazione del suo paese, Israele, contro i territori palestinesi. E’ uno dei pochi giornalisti che si sono espressi contro la guerra a Gaza.
Di passaggio a Parigi, dove presentava la raccolta di suoi articoli pubblicata da Éric Hazan [1], ha dedicato un ampio spazio di tempo a L’Humanité.
- Quando leggiamo i suoi articoli, ci diciamo che lei va giù pesante nella critica ad Israele, molto più di quanto non possa permettersi la maggior parte dei giornalisti francesi [aggiunta di Nicotri: “Per non parlare di quelli italiani!”.]
Lo so, una volta ho rilasciato un’intervista a TF1 e dopo il giornalista mi ha telefonato per scusarsi di non poter diffondere i miei discorsi perché se lo avesse fatto sarebbe stato accusato di antisemitismo e avrebbe avuto delle noie. Io ho la fortuna di essere in un giornale che mi lascia piena libertà e mi ha sempre sostenuto, anche se capita spesso che dei lettori protestino e anche disdicano l’abbonamento a causa dei miei articoli.- Siete molti in questa situazione?
Non sono proprio l’unico, ma quasi. C’è anche Amira Hass. Oltre a noi due, non vedo altri.
- C’era anche Amnon Kapeliouk, che era un grande amico, ed è morto l’estate scorsa.
Si, lui aveva aperto la strada molto prima di me. Lui era a Yediot Aharonot, ma non scriveva più in questi ultimi anni. Collaborava ancora con Le Monde Diplomatique. Una settimana prima della sua morte ha chiesto di parlarmi e io gli ho telefonato, ma il suo spirito non c’era già più.
Perché lei occupa uno spazio così particolare? E’ a causa della sua formazione?
No. C’è un unico motivo per il mio atteggiamento. Alla fine degli anni ’80, al tempo della prima Intifada, ho cominciato a visitare i territori occupati, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Settimana dopo settimana, ho capito che si svolgeva un dramma, ma un dramma del quale nessuno in Israele voleva sentir parlare. Se non fossi andato nei territori occupati a quel tempo, non sarei diventato quel che sono. Sarei come la maggioranza degli Israeliani.
- Il suo ambiente familiare è di sinistra?
Assolutamente no. A differenza di Amira Hass, la cui famiglia era comunista, io vengo da una famiglia totalmente apolitica. I miei genitori venivano dall’Europa e appartenevano alla classe media. Mio padre era un Tedesco dei Sudeti, un tipico rifugiato. Ha vissuto sessant’anni in Israele senza riuscire a trovare il suo posto. Aveva lasciato tutto laggiù, la sua vita, i suoi genitori, la sua fidanzata. Aveva studiato diritto ma non ha potuto praticarlo in Israele, era troppo diverso. Ha lavorato in una fattoria. Ma non parlava mai di tutto questo. Aveva chiuso la porta del passato e non voleva affatto riaprirla. Era traumatizzato dall’esilio. Ha incontrato mia madre in Israele. Lei era nata in Cecoslovacchia ed era venuta nel 1939, all’età di sedici anni. Si sono incontrati nel 1945. Lei era infermiera, ma non ha mai esercitato. Si parlava tedesco in casa mia, ma non si parlava né del passato né di politica.
- Dov’è nato?
A Tel-Aviv. Amo questa città. E’ la mia città. Vi succedono molte cose, è molto viva. E’ contemporaneamente una Babele e una bolla. Ho bisogno di questa bolla per riprendermi quando torno dai territori, a differenza di Hamira Hass che vive a Ramallah e detesta Tel-Aviv. Io, ne ho bisogno. Della sua agitazione, dei suoi caffè, della sua cultura, della sua atmosfera. Molti di quelli che vengono a manifestare la loro solidarietà con i Palestinesi non vanno mai a Tel-Aviv, si accontentano di passare per l’aeroporto. Fanno male. E’ molto diverso da Gerusalemme, dove la tensione è continua: tra Askenaziti e Sefarditi, tra laici e religiosi, con i Palestinesi. Ovunque uno si volti, a Gerusalemme, sente l’occupazione.
- Com’è diventato giornalista?
Era uno dei miei sogni da bambino: volevo essere autista di bus, primo ministro o giornalista! Così ho fatto Scienze – politiche e durante il servizio militare ho lavorato per la televisione dell’esercito. Poi ho fatto un’incursione in politica, lavorando per Shimon Peres. Questo è durato dal 1978 al 1982, a 16 ore al giorno! All’epoca Peres era il capo dell’opposizione, avevo fiducia in lui.
Ora so che ha una grandissima responsabilità nella colonizzazione e in molte cattive cose. Mostra al mondo una bella immagine di Israele, ma è un bluff. Non ha meritato il Nobel per la pace. Come si può parlare di pace e al tempo stesso costruire colonie? E’ quel che si sta facendo ed è proprio lui che ha cominciato: era ministro della difesa quand’è stata costruita la prima colonia ad Hebron e lui ha lasciato fare. Chiunque costruisca colonie non vuole la pace, non può essere un uomo di pace.
- Come spiega che la colonizzazione sia proseguita dopo gli accordi di Oslo, che si riteneva conducessero alla pace?
Perché non c’era una sola parola sulle colonie in quegli accordi. E’ uno dei motivi del loro fallimento. Penso che sia un grosso errore di Arafat non aver preteso l’arresto della costruzione di colonie. E’ un errore che capisco, perché voleva arrivare a qualcosa che fosse basato sulla fiducia reciproca, vedeva quello come un primo passo. Ma è un errore storico, perché, all’epoca, sarebbe stato più facile che adesso smantellare le colonie: ce n’erano molte meno, neanche la metà.
- Che cosa pensa di questa frase di Mofaz [2] che dice che i suoi articoli su Haaretz provano che Israele è una democrazia?
Non ho sentito questa frase. Ma non è una prova, e Israele non è una democrazia. Salvo che per gli Ebrei! Come ebreo è vero, ho tutta la libertà di scrivere ciò che voglio. Senz’altro più di quanta ne avrei in Europa. Non sono sicuro che se fossi stato cittadino di un paese europeo in guerra, mi avrebbero lasciato pubblicare un articolo contro la guerra fin dal primo giorno. E’ quel che ho fatto l’anno scorso, nel primo giorno della guerra contro Gaza.
- Dove nasce questo suo proclamato amore per Gaza? E’ abbastanza controcorrente in Israele.
Ciò che amo, è il popolo di Gaza. E’ un popolo che trovo molto bello. Perché ha sofferto tanto, da tanto tempo, e ha saputo, dentro questa miseria e queste umiliazioni che gli sono state imposte, conservare la sua dignità e la sua umanità. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rifugiati del 1948, non bisogna dimenticarlo. Hanno vissuto per decenni cose orribili e non si sono abbattuti. Non sono dei grandi combattenti – e in ogni caso cosa possono fare contro la potenza dell’esercito israeliano? Ma loro resistono, cercando, malgrado tutto ciò che devono sopportare, di condurre una vita normale. In questo grande campo di concentramento che è la striscia di Gaza, loro sono molto poveri, ma restano umani e calorosi. Sono rinchiusi, ma restano aperti agli altri.
- Come spiega che abbiano votato in maggioranza per Hamas ?
Perché erano delusi da Fatah e dall’OLP, che non avevano portato la pace promessa, né la sicurezza, né la fine dell’occupazione. Hamas era l’unica alternativa. I dirigenti di Hamas si presentavano come più puliti. Si attribuivano l’immagine di veri resistenti, mentre Fatah continuava ad accettare negoziati senza contenuto, “per l’immagine”, con Israele. A mio avviso, molti hanno votato per Hamas con rincrescimento, per disperazione, perché vedevano nero per il futuro.
- E lei, come lo vede lei?
Nero, e anche molto nero. Non solo per i Palestinesi. Anche per noi, Israeliani. Non ci sono prospettive, perché Israele non ha pagato alcun prezzo per l’occupazione e la colonizzazione dei territori palestinesi. Perciò, questo continuerà. Non c’è sufficiente pressione perché questo cambi, né dall’interno, dove l’area pacifista è molto debole, né dall’esterno. Obama non è riuscito a piegare Netanyahu e si disinteressa della questione. L’Europa lo segue e non fa niente. L’Europa porta una responsabilità molto pesante per quanto è capitato a Gaza e nella prosecuzione del blocco che strangola un milione e mezzo di Palestinesi. Essa aveva loro promesso che il blocco sarebbe stato tolto, che ci sarebbero stati fondi e mezzi per la ricostruzione. Continua a non esserci niente e Gaza è di nuovo completamente dimenticata. Ci vorranno di nuovo dei Qassam perché qualcuno se ne interessi? E’ questo che è terribile.
- Non c’è speranza di vedere la giustizia internazionale occuparsene, dopo il rapporto Goldstone ?
No, gli Stati Uniti lo bloccheranno. Il rapporto dice che ci sono stati crimini di guerra, il che significa che ci sono dei criminali di guerra. Normalmente, dovrebbe essere Israele a giudicarli, come chiede il rapporto stesso. Ma Israele rifiuta e quindi deve essere il mondo a farlo. Dov’è oggi quel mondo che ha applaudito il giudice Goldstone quando si occupava dei Balcani e del Rwanda? Perché l’atteggiamento è così diverso quando si tratta di Israele? Eppure è lo stesso giudice, con la stessa competenza e la stessa serietà. Ma gli Americani non lo lasceranno andare fino in fondo perché sostengono Israele e perché hanno paura per se stessi, a causa dei loro propri crimini in Iraq e in Afghanistan.
- Che ne è dei negoziati per lo scambio del soldato Shalit contro prigionieri palestinesi, tra i quali Marwan Barghouti e forse anche Salah Hamouri ?
Ricordo che ci sono 11.000 prigionieri palestinesi nelle nostre prigioni, che in maggioranza, come Salah Hamouri, non hanno fatto niente e sono prigionieri politici. Per quanto riguarda Barghouti, non sono sicuro che Israele accetti di liberarlo. Netanyahu lo considera una minaccia perché può diventare un partner per la pace. Io lo conosco molto bene. Siamo andati insieme a Strasburgo e in Spagna dopo Oslo. E’ un vero uomo di pace, ma ha sempre detto: “Se voi non volete smetterla con l’occupazione, noi condurremo la lotta armata” Credo che solo lui sia capace di riunificare i Palestinesi, ma non sono sicuro che Abu Mazen ci tenga molto a vederlo libero.
- Il suo pessimismo è quindi totale?
No. Credo che si debba essere realisti e credere ai miracoli. E anche che si debba agire, che si debba continuare a disturbare Israele, a punzecchiare la sua pelle d’elefante moltiplicando le campagne di solidarietà, svegliando l’opinione pubblica.
[1] Gaza, articoli per Haaretz, 2006-2009, di Gideon Levy, tradotti dall’ebraico da Catherine Neuve-Eglise. Éditions la Fabrique, 240 p.
[2] Shaul Mofaz, generale, già ministro della Difesa ed ex capo di stato maggiore sotto Sharon, oggi è il numero due del partito Kadima di Tzipi Livni. E’ autore di un piano di pace che prevede la creazione provvisoria di uno Stato Palestinese, le cui frontiere diventerebbero definitive entro tre anni.
http://www.humanite.fr/2010-02-02-G..
http://www.france-palestine.org/article13886.html
da
Per P.:
Se intendi la seduta per cercare Aldo Moro, a cui ha assistito Prodi, era stato ottenuto il nome Gradoli, dalla seduta. Si è cercato a Gradoli invece che in via Gradoli, dove infatti Moro era detenuto.
Editor-in-chief Toeger Seidenfaden said on Friday: “We apologise to anyone who was offended by our decision to reprint the cartoon drawing.”
He told the Associated Press (AP) news agency that the paper still had the right to publish.
“We have the right to print Kurt Westergaard’s drawings, we have the right to print the original 12 drawings, we have the right to print all the caricatures in the world,” he said.
“We apologise for the offence which the reprint has caused. That is what we apologise for.” (BBC news)
———
Questa è buona: dicono (a proposito dei famosi cartoons su Maometto, giudicati offensivi dagli islamici) che hanno tutto il diritto di pubblicare quello che vogliono, ma si scusano se qualcuno si offende.
Botte piena e moglie ubriaca o, come dicono a Bisceglie, la gallina con tutto l’uovo in culo…
Buona anche quest’altra, sempre dal sito bbc news:
A Ryanair passenger who became enraged when he was told he could not claim a scratchcard prize on his flight ate his winning ticket.
The man was flying from Poland to the East Midlands on a Ryanair flight when he won 10,000 euros (£8,765) on a scratchcard he had purchased on board.
Ryanair confirmed he ate his ticket on 26 February after cabin staff refused to pay him the winnings immediately.
——-
Qualcuno potrebbe insinuare che il viaggiatore era un ebreo che aveva scommesso 20.000 euro che si sarebbe mangiato il biglietto…
Della serie: come li vuoi li trovi…
xMarco T.
no, e’ solo essere educati. Penso sarebbe peggio dire ‘li ristampiamo e non ce ne frega niente se qualcuno si offende’, come direbbero in Italia.
Tra l’altro U. Eco fece a suo tempo rilevare due o tre cose molto acute. 1)Quei cartoons erano bruttarelli (anche se secondo me, non lui, piuttosto divertenti) 2)i fondamentalisti islamici dicono il falso, illustrazioni o incisioni riproducenti il Profeta ci sono sempre state, alcune di grande valore artistico 3)il giornale danese che le pubblico’ per primo era essenzialmente ‘fascista’. Gli islamici pretendavano da esso il rispetto per la ‘diversita’ culturale’, che era come chiedere la salute all’ospedale.
Io aggiungerei che il rispetto per la diversita’ di culture ed opinioni dovrebbero impararlo per primi i fondamentalisti islamici, o almeno mettersi alla pari
Peter
Ecco una punizione divina all’avidità dei sacerdoti, egizi questa volta ( sempre da bbc news):
Lavish banquets offered to ancient Egyptian gods blocked the arteries of priests who took the food home to their families, say UK researchers.
An analysis of the foods listed in hieroglyphic inscriptions on temple walls showed the meals offered to the gods were laden with saturated fat.
And scans of priests’ mummified remains showed many had blocked arteries.
The research, published in The Lancet, shows atherosclerosis is not just a modern disease, say the authors.
Per questa spiegazione mi devi almeno una cena o un pranzo.
pino
..grazie Pino… cena o pranzo.. quando vuoi… siamo a Milano tutti eddue… quando vuoi… mi chiami e … arrivo!!
Sono di corsa, esco accena… faro tardi… MA apppena torno o domani chiariro con una mia reazione ppiu calma… Oggi avevo da fare e non avrei dovuto rispondere… avevo da lavorare… ad un professionista del ttreccartismo… come il mago di bisceglie…. Mi domando xcche IO devo presentare le prove…??? Ma siamo matti…. ?? ma le prove di che…?? lui scrive che sono un millantatore … eddico bugie… x non so x quali guadagni o interesse… Va bbene.. Faust è un millantatore.. Vabbene lo puo scrivere…. ma devi avere le pezze giustificative… x dimostrare quel cche ha scritto… Marco tempesta deve rispondere di quel cche afferma eddifonde via blog… dove sono conosciuto… come lui non mi ha mai conosciuto… in quando dal primo momento cche lho visto… non mi sono fidato di lui… ma NON ho mai scritto di queste mie “retenzioni ” su di lui, sul blog… xcche è un fatto personale… niente acchevedere col blog…. non capisco xcche IODEVO portare le prove al blog… la cosa cche mi dda ppiu fastidio e cche in un tic-tac con me… tira dentro gli altri blogghisti… ma cosi … se ritengo ..posso diffamare cchi mi pare..?? O no!!! roba da matti…
Faust
caro Peter,
per un fondamentalista di qualsiasi tipo, religioso o politico o altro, esiste solo una verità: la propria.
Tutto il resto è immondizia. Perciò chiedere a un fondamentalista di riconoscere l’altrui pensiero è una contraddizione in termini.
x Marco -#401-
Ricordo il video dell’intervista di Guzzanti…
Anita
xMarco
una contraddizione in termini e’ quella di coloro che esigono il rispetto assoluto di fedi e religioni come ‘diritto civile’ nelle societa’ laiche moderne
Peter
x Peter: perfettamente d’accordo.
Un’ultima notizia della serata sempre dal sito bbc news, questa volta riguardante la tecnologia applicata alla medicina:
A micro-ear could soon help scientists eavesdrop on tiny events just like microscopes make them visible.
Initially, researchers will use it to snoop on cells as they go about their daily business.
It may allow researchers to listen to how a drug disrupts micro-organisms, in the same way as a mechanic might listen to a car’s engine to find a fault.
A team from three UK institutions are building the device, which they hope will become standard lab equipment.
Institutions involved include the Universities of Glasgow and Oxford as well as the National Institute of Medical Research at Mill Hill.
Force feedback
The micro-ear is based upon modifying an established technology that uses laser light to create so-called optical tweezers.These are already used to accurately measure tiny forces.
They work by suspending very small glass or plastic beads in a beam of laser light. Measuring the movement of these beads as they are jostled by tiny objects allows measurements of tiny forces that operate at molecular scales.
“Ho letto, andando indietro nei post, un interessante intervento di GV su ciò che deve intendersi per ‘Bene’.
Lo condivido in toto. Faccio comunque notare che la sua conclusione: “La definizione del beneficio non come semplice appagamento del singolo, ma il porre in relazione il beneficio del singolo con le esigenze dell’intorno potrebbe essere un ipotesi etica su cui lavorare”, non è altro che il nucleo della dottrina spiritica, il punto chiave su cui si impernia tutta la comunicazione medianica di un certo livello ( vedi ad esempio le comunicazioni della famosa entità A, molto nota nell’ambiente dello spiritismo).”
http://www.4umagazine.net/macchine_da_paura.html
Il sistema del welfare non funziona, crea poverta’ di generazione in generazione. Anita { 26.02.10 alle 16:22 }
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Mia cara e buona Anita,
il sistema del welfare in Usaegetta è finito con gli anni Settanta: Da allora hanno sempre avuto il potere i suoi farabutti. Che hanno arricchito il mondo intero con la truffa dei subprime ed altre ancora peggiori. U.
Io a sta cosa non ci credo. Mizzica, che cacchio se ne devono fare di sempre piu´soldi, mica se li possono portare dietro come facevano con i faraoni.
Io credo che le loro intenzioni sono buone. Che cercano di fare il meglio possibile per la Patria. Se poi anche qualche lira va´a finire nelle loro tasche cheffa´. L´importante e´che si muovono il culo e che fanno. Non solo bla bla bla.
Io pero´me l´immagenerei e cioe´saremmo ancora di piu´nella merda di quanto non lo siamo ora. Rodolfo { 26.02.10 alle 15:21 }
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Un politico che facesse un discorso del genere in Germania andrebbe a casa a calcinculo ma in Ittaglia perfino gl’italo-crucchi sono diversi.
Anche la mafia “si muove il culo” mio buon Rodolfo e se “anche qualche lira va´a finire nelle loro tasche cheffà”? Nulla, giustappunto.
Vede caro, lei non ha mai parlato di mafia in uno solo dei suoi messaggi: strano per un siciliano, no? Il fatto è che lei è proprio di quella pasta di terroni che non hanno la più pallida idea di cosa voglia dire una società civile: i controlli sono una perdita di tempo, bla bla bla. E, in mancanza di controlli, in Ittaglia si manda un criminale a fare il capo del governo. Il Banana ha costruito le sue fortune riciclando il danaro della mafia. Lo sanno tutti ma lei no, troppo occupato a guardar fighe. Continui così mio caro, è più divertente, ed anche più semplice, della politica ittagliana.
Quanto al resto, che lei ed il buon Marco, per non parlare della fascistona, siate di destra l’avevano capito anche i sassi. U.
Suvvia, la sx impegnata nella ideologia di …internazionale futura umanità…guardando lontano è andata a sbattere …nel muro vicino!! sylvi { 25.02.10 alle 17:20 }
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Chiunque abbia avuto un minimo di esperienza di lavoro all’estero sa che il vecchio PCI ha impiegato molte delle sue non abbondantissime energie con gli emigranti. Se hanno avuto qualche minima facilitazione, tra le quali quella del rimborso per il viaggio in Italia – dovuto, visto che gli italiani viaggiavano gratis per andare a votare e non si capisce perché non avrebbero dovuto farlo gli emigranti – lo si deve proprio alle lotte del PCI.
Naturalmente la gegnale fascistona nulla sa di tutto questo ma ha comunque trovato un altro argomento (tra il falso ed il delirante, come al solito) per sputar veleno sulle sinistre.
Suvvia riconosciamolo, sono state le sinistre a provocare la morte dei dinosauri e l’eruzione di Pompei. U.
Caro Pino,
ti mando un messaggio mangiato dal poverino U.
x Uroburo
Mia cara e buona Anita,
il sistema del welfare in Usaegetta è finito con gli anni Settanta: Da allora hanno sempre avuto il potere i suoi farabutti. Che hanno arricchito il mondo intero con la truffa dei subprime ed altre ancora peggiori. U.
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Lo stato americano del benessere moderno.
(Welfare Usaegetta)
Attualmente il totale della spesa sociale costituisce circa l’35% del PIL.
I suoi componenti principali sono obbligatori e universale all’istruzione primaria e secondaria, in qualche modo agevolato l’istruzione terziaria, la disoccupazione e l’invalidità, sussidi al reddito per i lavoratori a basso salario, sussidi per la casa, buoni pasto, garantite le pensioni pubbliche e programmi di assicurazione della salute pubblica.
Il sistema di sicurezza sociale, che comprende la maggior parte dei programmi di assicurazione sociale è la parte più importante dello stato americano del benessere, e rimane il più grande programma di governo degli Stati Uniti e nel mondo.
Molti servizi forniti dal governo sono affidati a terzi per il settore privato con il costo sostenuto congiuntamente dai datori di lavoro, dipendenti e agenzie governative.
I critici hanno accusato che questa tendenza gli oneri delle imprese americane e le rende meno competitive, mentre sostenitori sostiene che questo riduce la quantità di intervento del governo nell’economia.
Buona notte.
Anita
vedo che il Dr B.Q. aveva trovato la sua strada sul ‘bloggo’ senza il mio aiuto. Questi ‘meregani’ ne sanno una piu’ del diavolo. Non a caso vincono tutte le guerre
Peter
Caro Faust,
noi abbiamo la nostalgia per la nostra infanzia, regolarmente vissuta con occhi romanzati e romanzanti, anche quando siamo vissuti nello stesso preciso luogo della nostra infanzia.
Fa parte di tutti gli umani sognare un passato felice, l’età dell’oro, che non è mai esistito ma che ci consola nei momenti difficili.
Il sedicente amor di patria è esattamente la stessa cosa. Se si vuole mangiare all’italiana si può benissimo farlo stando all’estero; oppure si può tornare in Italia. E se non ci si trova bene là dove si è andati si può benissimo tornare indietro che nessuno ci obbliga.
Io non ho mai frequentato gli ambienti italiani, li trovavo deprimenti, e mi sono sempre trovato benissimo con la gente del paese che mi ospitava: di fatto mi hanno sempre trattato esattamente come uno dei loro.
Però non ho mai messo in mostra quel nazionalismo da straccioni che ho sempre visto messo in mostra dagli italiani all’estero: il vantarsi dell’impero romano piuttosto che delle glorie del Rinascimento in un paese che ha uno dei più alti tassi di analfabetismo e la minor diffusione di giornali d’Europa.
Pensassimo alla nostra miseria attuale invece di vantarci per un passato morto e sepolto!…. U.
PS. Ma non puoi imparare a polemizzare in altro modo?
Cara Sylvi
Questa volta le “bacchettate” di Uroburo te le sei proprio andate a cercare.
Come battuta ad effetto quella di guardavano lontano “all’internazionale futura umanità” e sbattono nel muro vicino, e tanto efficace sul piano letterario quanto totalmente falsa su quello politico pratico.
I militanti/attivisti del PCI tra gli emigranti andavano a sbattere nei muri proprio la mancanza di “internazionalismo proletario” quello era il massimo ostacolo all’integrazione, i sindacati dei paesi di immigrazione erano spesso indifferenti o addirittura ostili ai lavoratori immigrati e con un atteggiamento miope (oggi lo definirei leghista) si preoccupavano più di mantenere i piccoli privilegi dei lavoratori autoctoni rispetto agli altri che dell’emancipazione generale, finendo così con favorire chi dividendo imperava. Ho amici che sono stai in Germania ed in Svizzera come emigranti, partiti con in fronte il sol dell’avvenire ed il il preciso intento di fare attività sindacale tra gli emigranti entrando nei sindacati locali e invece hanno trovato li il loro muro.
Quando non si conoscono le cose sarebbe meglio parlare d’altro, magari avanzare dubbi e non sparare sentenze. La realtà dei lavoratori delle organizzazioni sindacali dei rapporti di queste tra loro e con i partiti della sinistra e di tutti questi con l’infinitamente variegato mondo del lavoro sono cose di una tale complessità è variabilità , mare irto di scogli di secche e di correnti in cui è assai difficile navigare anche per i piloti locali figuriamoci per i navigatori di passaggio. Ogni tanto cerca anche tu di fare il mezzo giro del tavolo e di guardare le cose dall’altro punto di vista, e senza metterti davanti agli occhi fette di salame friulano, si scoprono spesso cose interessanti che ci arricchiscono.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
-#418-
PIL = GDP ?
The gross domestic product (GDP) or gross domestic income.
l traduttore mi ha tradotto PIL, io cercavo GDP.
Il prodotto interno lordo (PIL) o reddito nazionale lordo.
Mi sembra lo stesso.
Anita
Ma non puoi imparare a polemizzare in altro modo?
… mancavi tu, che quando devi tirare le orecchie… come Pino sempre aqquel ppirla di un Faust… e di dire due paroline al ttreccartista di bisceglie…!??!! solo a Faust?? dovresti leggere anche solo due righe del post del mago di sto …… Mi offende su fatti privati…. da perfetto delinquente… e allui 2 paroline… gniente… evvabbe… llui
” Ritiene” e spara calunnie… RITIENE e non ha prove da mostrare…. come puo dire che non è vero della Fondazione e di qualche premio di cui ho accennato appena nel blog… NO … NON è VVERO quel che scrivo sul blog… che racconto menzogne sulla mia vita… ma questo è scemo… ennon poco… non ti preoccupare che ci penso io a spolverargli le orecchie… anchio posso scrivere cosa ho pensato di lui, sin dal primo momento cche lho conosciuto… ma non si fa… non sono sporco come sti perditempo…. e gli farei molto male allui ed amme… contravvenendo ad una regola dei blog… non si parla del personale… ma se questa è laria… ED è quella di questo poveretto… cche prende tutti x il culo.. ( non nel senso economico…) cche “ritiene e….. diffama e calunnia… come cazzo gli pare… e nessuno gli dice gniente… e MI cchiede amme di portare le prove… Non capisco… ripeto mi da molto fastidio che lui il vigliacchetto… tira dentro… coinvolge altri in una lite fra me ellui… se al blog vvabene cosi… ccosi va bene… non ci metto ne uno ne ttre… ad adeguarmi…. ma un post lo devo scrivere… addomani… scusa sono stanco…
Faust
http://video.unita.it/media/Musica/Fiorello_Io_sar_il_Principe_terrone__913.html
http://www.vvuaddurmi.now …
Faust
… scusa Peter… il link qqui sopra è a te dedicato… ho riso come un matto… guardalo… ciao!!
F.
Faust … anche tu… bruto figlio mio… { 27.02.10 alle 2:20 }
Ma non puoi imparare a polemizzare in altro modo?
… mancavi tu, che quando devi tirare le orecchie… come Pino sempre aqquel ppirla di un Faust… e di dire due paroline al ttreccartista di bisceglie…!??!! solo a Faust?? dovresti leggere anche solo due righe del post del mago di sto …… Mi offende su fatti privati…. da perfetto delinquente… e allui 2 paroline… gniente… evvabbe… llui
” Ritiene” e spara calunnie… RITIENE e non ha prove da mostrare…. come puo dire che non è vero della Fondazione e di qualche premio di cui ho accennato appena nel blog… NO … NON è VVERO quel che scrivo sul blog… che racconto menzogne sulla mia vita… ma questo è scemo… ennon poco… non ti preoccupare che ci penso io a spolverargli le orecchie… anchio posso scrivere cosa ho pensato di lui, sin dal primo momento cche lho conosciuto… ma non si fa… non sono sporco come sti perditempo…. e gli farei molto male allui ed amme… contravvenendo ad una regola dei blog… non si parla del personale… ma se questa è laria… ED è quella di questo poveretto… cche prende tutti x il culo.. ( non nel senso economico…) cche “ritiene e….. diffama e calunnia… come cazzo gli pare… e nessuno gli dice gniente… e MI cchiede amme di portare le prove… Non capisco… ripeto mi da molto fastidio che lui il vigliacchetto… tira dentro… coinvolge altri in una lite fra me ellui… se al blog vvabene cosi… ccosi va bene… non ci metto ne uno ne ttre… ad adeguarmi…. ma un post lo devo scrivere… addomani… scusa sono stanco…
Faust
Il tuo commento è in attesa di moderazione.
xUroburo
che la trattassero proprio come uno di loro non me la berrei. Secondo me, che sono malignastro, le facevano come minimo lavare i piatti subito dopo pranzo
un saluto
Peter
xFaust
scusa neh, come sarebbe dedicato a me? Fiorello e’ simpatico, lo show e’ carino, ma divertente non direi. Never mind
ciao, Peter
… dedicato a te… xddire…Il titolo è “Il Principe terrone… forse non conosci la storia… Il principe emanuel filiberto… ha dichiarato che vuol essere il nuovo Fiorello e ha tratto sta canzone… amme come terrone mha fatto ride… sai non sono uso a “ritenere…
Faust
… x par condition… se vuoi dire du paroline… questa è la diffamazione in questione…
Naturalmente calo un velo pietoso su tutte le millanterie di Fondazioni e premi del tipo in questione, che ritengo tutte sue invenzioni per sentirsi importante.
…grazie e addomani…
Faust
su tutte le millanterie di Fondazioni e premi del tipo in questione,
x Faust
Fiorello: «Io sarò il Principe terrone»
Il principe terrone ha una bella testa di capelli….
Ho sentito un po’ di accento toscano?
Anita
-#431-
No…forse siculo.
I siciliani di alcune citta’ hanno poco accento regionale.
Non i catanesi pero’.
Anita
x Rodolfo,337,
il tuo ragionamento e’ quello che mi ha fatto la cugina di mia moglie,82 anni,…che sta in TV anche di notte,…soffre d’insonnia.
“Berlusconi e’ gia’ ricco di suo,non ha bisogno di soldi”.
Quando si parla di corruzione politica non si parla solo del capo
del governo,…ma di tutto il sistema.
“la politica costa,diceva il baffetto,e si faceva (tutti d’accordo),
il finanziamento ai partiti”.
Ma il finanziamento e’ “degenerato”,…e’ diventato personale,un Km di alta velocita’in Italia costa 24 milioni di euro,…in Francia 4,e questo sono risorse che potrebbero essere impiegate in altri settori produttivi,come ricerca etc…
Comunque fare soldi per certa gente e’ una malattia,…
e B e’ proprio un caso clinico,…
otto miliardi ai figli,la moglie da liquidare i quattro figli da avviare nella finanza mondiale,…le spese ci sono,….
Se un capo di stato promuove buone leggi,…e’ un “buon capo di stato”,…se si mangia i 60 miliardi di euro che lacomunita’europea
ha messo a disposizione per le infrastrutture del mezzogiorno,…
allora e’ un ladro-mascalzone…
Hai capito perche’ attacca la magistratura?
Ciao,Ber
x Rodolfo,337,seconda parte,
c’e’ anche una questione che mi secca molto come cittadino italiano,…di fronte allo “straniero”.
Proprio sul battello,a Luxor,il capitano la prima sera ha dato una festa di benvenuto.
C’era una comitiva di tedeschi piuttosto alticcia,…una donna di una certa eta’ ha fatto notare che mia figlia aveva la gonna troppo corta,…arrivava al ginocchio.
Un’abbronzato,forse un egiziano della comitiva,si avvicina al mio gruppo,i soli italiani presenti e incomincia:
“…haa…,italiani,…mafia,…”
al che io,che ero l’unico vestito in giacca e cravatta,(dopo le insistenze di mia moglie),….mi giro e gli dico:
who?,…you?…
Lui,confuso balbetta,…me,…no,…e se ne va.
Quindi,a me personalmente di B e C. non mi interessa niente,…
puo’ portarsi via anche la banca d’italia,
ma quando vado all’estero non voglio essere insultato dal primo
imbecille che incontro,…capito il concetto?
Ciao,Ber
Caro AZ,
faccio volentieri il mezzo giro del tavolo,soprattutto se ci trovo due belle fette di finocchiona!
Volevo anche rispondere a Faust sugli emigranti tutti fascisti, poi non ho avuto il tempo.
Hai ragione a dire che i problemi sono molti e le sfaccettature pure, non ho la pretesa nè la preparazione per dissettare su tutti.
Però tu parli dell’internazionalismo proletario che è mancato e, se ci pensi, dici esattamente quello che dico io, solo che tu con rimpianto e io con la consapevolezza che non esiste, nè esisterà secondo me mai!
Perchè? Ho rivisto l’altra sera il film Reed di Warren Beatty (1981);
questa volta l’ho apprezzato più della prima e verso il finale mette in bocca ai vari protagonisti, Zinoviev compreso, quel che è il fulcro dell’idea comunista: l’individuo non esiste se non parte della massa.-….ma qui il discorso va a lodole,… come diciamo noi!!!
Gli emigrati, ne ho conosciuti molti, e nei luoghi di emigrazione, non erano fascisti, erano cattolici, questo sì, e trovavano aiuto e sostegno appunto nelle org. cattoliche.
I friulani, soprattutto oltreoceano e in Sudafrica avevano i Fogolars che li assistevano in ogni bisogna.
Poi a seconda delle capacità, della cultura si integravano più o meno velocemente; i matrimoni binazionali facevano il resto.
I” falliti” sono tutti tornati, gli altri sono integrati ma non senza lacerazioni.
La favola dell’emigrato trattato come uno di loro, è una favola appunto, del signor Urogallo!
Anche se è un emigrato con la valigia Vuitton!
E qui ritorniamo all’internazionalismo proletario…intanto fra i “proletari” bisognerebbe aggiungere i medici, gli ingegneri, i ricercatori ecc. ecc. almeno per far numero….
Ho troppo rispetto delle tue idee e dei tuoi ideali, anche se non li condivido, almeno nella parte radicale, per non dirti che penso che capitalismo e comunismo sono le facce di una stessa medaglia
“Il forte si mesce col vinto nemico
Col nuovo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta:
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.”
Adelchi di Manzoni
Ciao Sylvi
Qualcuno sa dirmi che cacchio è :
http://www.fondazionesmithkline.it
grazie
cc
Un’abbronzato,forse un egiziano della comitiva,si avvicina al mio gruppo,i soli italiani presenti e incomincia:
“…haa…,italiani,…mafia,…” (Ber)
———
A me è capitato in Romania, dove, a seconda della tipologia di persone con cui parlavamo, Italia era sinonimo di ‘calcio’, ‘fascisti’, ‘mafia’.
Se ne deduce che questa è l’immagine che diamo all’estero, almeno in quella parte della popolazione che non ha sufficienti conoscenze per apprezzare anche il resto di ciò che c’è in Italia.
Diciamo che l’immagine che gli attuali politici stanno dando, sostituisce solo il termine ‘calcio’ con puttane e travestiti, ma per il resto ci siamo.
Comunque fare soldi per certa gente e’ una malattia,…( Ber)
——
Si, verissimo. Giocano a chi ne fa di più, non importa in quale maniera.
D’altra parte nessuno si chiede come mai i politici spendano fiumi di soldi per farsi eleggere? Forse per amor di Patria? Per prestigio personale? O per riempire il portafoglio a spese della Nazione?
cara Sylvi,
in effetti quanto tu hai detto, rispetto agli emigranti ,rispetta stereotipi classici, non della Destra nazionalista fascista classica, ma quella del qualunquismo piccolo borghese cattolico.
Sei una sostenitrice della “provvidenza” manzoniana,andresti magari nei lazzaretti come Cristoforo,ma penso non ti faresti scrupoli ad assoldar “bravi”se qualcosa ti turba.
Storicamente all’abbisogna il suo più grande alleato nei momenti che contano.
Di sicuro non sei una ammalata di Diciannovismo!
Da questo punto di vista , non sei una “fascistona”, nel senso che sono più che sicuro che non ti si vedrà mai in camicia nera e “gagliardetti al vento.
Senza contare che poi tu fai riferimento al mondo sempre e solo con “l’angolo di visuale” della friula felix, che detto tra di noi,siete gente laboriosa e simpatica, ma dal mio punto di vista “internazionalista”proprio non meritate l’assurda cifra di 600mila morti per avevervi insieme….si poteva essere fratelli anche senza tutti quei morti a fuffa…
cc
Diritti tv, Berlusconi chiede
legittimo impedimento
Gli avvocati chiedono legittimo impedimento del premier a partecipare all’udienza del 1 marzo del processo sui fondi neri di Mediaset.
Ps. per Sylvi
andresti magari nei lazzaretti come Cristoforo a portar pace e parole di conforto…
La vergogna del governo degli Stati Uniti
Ogni quattro detenuti del mondo, uno è recluso nelle prigioni degli Stati Uniti. La composizione dei reclusi è profondamente razzista: uno di ogni 15 adulti negri è recluso; uno di ogni 9 ha tra 20 e 34 anni ed uno di ogni 36 è ispanico.
Due terzi dei condannati all’ergastolo sono negri o latini e nel caso dello Stato di New York, solo il 16,3% dei reclusi è di razza bianca.
Ogni anno muoiono 7.000 persone nelle prigioni statunitensi e molte sono assassinate o si suicidano.
Le guardie nelle prigioni degli Stati Uniti usano regolarmente pistole Taser. In accordo con il rapporto di un’organizzazione, 230 cittadini degli USA sono morti per l’uso di questo tipo d’arma, dal 2001.
Nella denuncia si cita il caso di una prigione della contea di Garfield, nel Colorado, accusata d’utilizzare regolarmente queste pistole o polverizzatori di pepe contro gli occhi dei detenuti, e di legarli in posizioni dolorose per varie ore.
Di recente si è saputo che 72 persone hanno perso la vita, negli ultimi cinque anni, nelle prigioni di detenzione per migranti.
Una relazione resa nota dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, al termine del mandato di W. Bush, segnalava che c’erano 22.480 reclusi nelle prigioni statali e federali, che erano portatori di HIV o malati confermati di SIDA e si stimava che 176 reclusi statali e 27 federali sono morti per cause relazionate al SIDA.
In accordo con un’informazione del Los Angeles Times del 20 settembre del 2007, sono stati registrati 426 casi di morte nelle prigioni della California nel 2006, per un trattamento medico giunto in ritardo.
Tra questi, 18 decessi sono stati consideratai “evitabili” ed altri 48 come “possibilmente evitabili”. Un recluso diabetico di 41 anni, Rodolfo Ramos, è morto perchè lo avevano abbandonato solo, in mezzo alle sue feci, da una settimana: i funzionari della prigione non gli concessero l’accesso all’assistenza sanitaria, anche se consocevano le sue condizioni di salute.
In almeno 40 Stati dell’Unione, le Corti trattano come adulti i nordamericani tra i 14 e i 18 anni e circa 200.000 minorenni sono sottoposti negli Stati Uniti, a processi in tribunali per adulti, anche se è stato dimostrato il grave errore che rappresenta questo procedimento.
In tredici centri di detenzione di minorenni, negli Stati Uniti, si contano alti indici di abusi sessuali e come media, uno su tre dei giovani reclusi ha denunciato d’essere stato aggredito.
Inoltre nelle prigioni ci sono approssimatamente 283 .000 malati mentali, quattro volte più che negli ospedali psichiatrici.
Il 4,5% dei detenuti, nelle prigioni statali e federali, ha sofferto uno o più attacchi sessuali. Il 2.9% ha informato d’aver subito attacchi durante incidenti nei quali era coinvolto il personale delle installazioni penitenziarie, mentre lo 0,5% ha affermato d’aver subito attacchi sessuali da parte di altri prigionieri o del personale penitenziario.
Forme fisiche e dirette di brutalità e tortura contro i reclusi sono endemiche nelle prigioni degli Stati Uniti.
Pochi anni fa una pellicola britannica Torture: Americans Brutal Prisons (Torture: Le prigioni brutali degli Stati Uniti), mostrava orribili scene nelle camere di sicurezza della Florida, Texas, Arizona e California, nelle quali le guardie colpivano severamente i detenuti, assassinandoli in vari casi con pistole Taser e pistole elettriche, con cani da combattimento, attacchi con prodotti chimici e pericolosi dispositivi per immobilizzare.
La cosa più dannosa della mancanza di comunicazione prolungata è che questo abuso mentale danneggia profondamente ed in modo allarmante i detenuti. Molti impazziscono – se non erano già malati mentali – o si suicidano per questi castighi disumani. Li mettono in unità di segregazione e molti in isolamento, ma il governo non permette d’accedere a questi dati.
La maggioranza dei detenuti degli USA, che sono in isolamento, lo sono stati per più di cinque anni.
La nostra Terra non ha pace.
Ed ora tutti ad aiutare il Cile. Sara´nera.
Allarme Tsunami per la costa Pacifica. Oltre il Cile anche per il Peru´,Ecuador, Columbia, Panama, Costa Rica e l´Antartico.
DA PARTE DI RODOLFO
xUroburo e di sbiego x Ber
Caro Uroburo, strano ci conosciamo cosi da tanto tempo e non hai capito che io sono un socialista D.O.C.
Abbiamo parlato dei Palestinesi e dopo tutto quello che ho scritto mi metti sul piano della Sylvi. Non c´e´piu´mondo.
Socialista sono sempre stato e sempre lo e´stata la mia famiglia, da generazioni.
Chissa´ invece le famiglie della maggioranza degli Italiani, lei mi capisce non e´vero?
Io amo l´Italia, ma continuo a sostenere che il popolo Italiano e´un popolo di asini.
Amo il socialismo, ma continuo a sostenere che il socialismo Italiano e´formato da personalita´politiche di ignoranti senza visioni e con i difetti della stessa destra, cioe´”magno io , magni tu, magniamo NOI” agli altri “tje´sta carotina”.
C´e´ un´altro inconveniente, i governi socialisti quando hanno avuto la possibilita´di fare, hanno blaterato , ma di fatto, hanno fatto poco, se non niente.
Ora il popolo Italiano, che poi tanto asino non e´, ha scoperto che c´e´un´altro , che sara´ il solito magnone ma non parla solamente ,
“FA`”. Prova e´ che nonostante una grave crisi economica,nonostante i cinesi e compagnia bella , e nonostante le disgrazie degli alluvioni , delle frane e dei terremoti, stiamo in campo Europeo meglio di tanti altri.
Io mi domando come sarebbe differente la situazione se al governo ci fossero stati i socialisti?Questi socialisti noti e buoni solo per rimandare decisioni e non reagire mai o reagire male?
Non lo sapremo mai.
Per chiarirle meglio il mio carattere le raccontero´un paio di fatterelli. Qualche mese fa´ mio figlio Sandro si trovava al computer, seguiva “Arruotalibela” io non ero molto lontano da lui, ho visto che si era acceso una sigaretta, e qui niente di strano, anch´io fumo.
Osservai pero´il suo modo di fumare, quel tirare intensamente, inalare tutto e continuare a respirare senza rigettare via il fumo.
Gli dissi molto irato:-” Fumi come un porco”con lunga cazziata finale.Gli feci anche notare come fumo io .Al che lui si alzo´ e se ne ando´ a casa. Per un paio di settimane non e´venuto a trovarmi, ma si sa´, con il tempo i risentimenti si affievoliscono. Ora viene di nuovo a trovarmi, ogni Lunedi, ma io non l´ho piu´visto fumare.
So che fuma ancora naturalmente, perche´ vedo che ogni tanto si alza e va´in balcone, ma da me non si fa´vedere piu´, non sapro´dunque mai se continua a fumare come un porco.
Per chiarire, io fumo ,ma di quello che tiro , una parte viene subito espulsa e solo una minima parte viene inalata, oltre cio´ prima di continuare a respirare espello quel poco che ho inalato.
Si fa´quel che si puo´. Si ha il vizio? OK, ma cerchiamo almeno di limitarne i danni, se no assomiglia ad un vero suicidio.
Qualche settimana fa´mi sono accorto che mio figlio Rafael si stava un po´lasciando andare , va´all´universita´ , poi a casa e´seduto o sdraiato con il suo laptop, scrive , studia e chatta. E lo sport? Gli ho detto:-” Ma non vedi che stai ingrassando come un maiale, ma non ti vergogni” anche qui con lunga cazziata finale. Gli ho indicato anche i suoi amici che sono tutti belli magri e in forma .Ora si e´iscritto ad un fitness club e fa´sport almeno tre volte la settimana.
Questo, caro Uroburo, per me e´amore. Io dimostro il mio amore criticando in modo cattivo e facendo cazziate senza fine.
E questo intendiamoci, dopo aver appurato che con le buone non funziona.
Le mie critiche amare al socialismo Italiano sono dettate solo dall´amore. Non difendo l´indifendibile come fai tu, cc e Ber .
Critico i socialisti e nello stesso tempo indico quel comportamento che dovrebbero avere o quel che dovrebbero fare affinche´gli Italiani capiscano che il socialismo vero, e´sempre meglio di qualsiasi altra politica.
Per quanto riguarda la mafia, caro Uroburo, lei sa´meglio di me che la mafia era nata come organizzazione che toglieva ai ricchi per dare ai poveri. Si e´modernizzata in peggio e lo sappiamo, come sappiamo anche , che oramai e´diventata una propria e vera industria, che da´lavoro in quei campi proibiti allo stato , in campi che purtroppo sono sempre esistiti ,esistono ed esisteranno ancora per un pezzo.Lo stato non puo´togliere quei monopoli alla mafia.
Lo stato deve distruggere quei monopoli.
Non resta dunque che combattere in modo radicale la diffusione della droga, farlo capire ai nostri figli gia´a scuola, aprire di nuovo i casini non sarebbe un male, un controllo piu´efficace e severo nei concorsi appalti ecc.
Cosi forse si puo´distruggere la mafia.
xBer. Non trovo niente(nessun articolo) che comprovi la sparizione di 60 miliardi di euro da parte del governo Italiano.
Un saluto a tutti voi. Rodolfo
RIGUARDO IL POST 412
L’errata intestazione del mittente, Faust invece che marco tempesta, è un mio errore compiuto mentre ripulivo l’antispam e controllavo se c’erano termini da cancellare nei post in rete. Errore dovuto credo anche alla stanchezza da sonno arretrato. Avrei dovuto capirlo quando è arrivato il commenti di protesta di Faust e quello di marco tempesta che segnalava la stranezza, due commenti che ora ho tolto perché una volta corretto il mio errore diventano incomprensibili.
Me ne scuso.
Buona giornata e buon fine settimana a tutti.
pino nicotri
DA PARTE DELL’INGEGNERE COMUNISTA
———————–
Il comunismo è necessario, facile a concepirsi, ma difficile a farsi
Marx ed Engels hanno scoperto che tutto il corso dell’evoluzione della specie umana e della sua storia di divisione in classi sociali e di lotta di classe conduceva all’instaurazione della dittatura del proletariato come passaggio necessario a una nuova fase della storia umana, senza più classi e senza Stato.
Essi hanno chiamato comunismo questa nuova futura fase della storia umana. Da allora i comunisti hanno preso sempre più la direzione delle classi e dei popoli oppressi che lottano per la propria emancipazione.
Le contraddizioni generate dal sistema di relazioni sociali proprio della società borghese, le crisi e le guerre e la crisi ambientale, spingono l’umanità sulla strada che Marx ha scoperto e illustrato.
I comunisti mobilitano le masse popolari perché si trasformino onde rendersi capaci di costruire la nuova società e perché sconfiggano le forze che cercano di imporre la prosecuzione della vecchia società sfruttatrice.
La società borghese, ultima fase di evoluzione dell’umanità divisa in classi, è costruita attorno alla compravendita di forza lavoro.
Il capitalista, proprietario del denaro e di tutte le altre condizioni necessarie per produrre, assume il proletario pagandogli la sua forza-lavoro e gli fa produrre merci che egli vende per ricavare una massa di denaro superiore a quella che già possedeva.
Tutto il sistema di relazioni sociali e di relazioni politiche e tutta la cultura della società borghese poggiano direttamente o indirettamente su questo rapporto di produzione.
All’interno della società borghese si sono create le condizioni economiche, organizzative, intellettuali e morali per instaurare un nuovo sistema di relazioni sociali, la società comunista.
Preti e borghesi predicano che il comunismo è impossibile, sarebbe contrario alla natura umana. Per questo sarebbe così difficile a farsi.
In realtà il comunismo è difficile a farsi perché richiede che le masse popolari si trasformino e che stronchino l’opposizione e le manovre delle classi reazionarie cattofasciste.
Quanto alla natura umana, considerate un fenomeno che avviene già oggi.
Già oggi, nella società borghese, milioni di giovani e ragazzi vanno per anni a istruirsi a scuola perché tutti i giovani e i ragazzi si istruiscono.
Non vanno a istruirsi a scuola perché così guadagnano da vivere e tanto meno perché siano pagati per farlo.
Da vivere lo hanno indipendentemente dalla scuola.
Lo dà a ognuno la sua famiglia.
Non appartengono forse alla natura umana tutti questi milioni di giovani e ragazzi?
Analogamente, nella società comunista gli adulti andranno a lavorare nelle aziende perché tutti gli adulti lavoreranno. Ognuno degli adulti farà una parte del lavoro che essi stessi come società, la società a cui appartengono ha bisogno che sia fatto. Non andranno a lavorare nelle aziende perché così guadagneranno da vivere e tanto meno perché saranno pagati per farlo.
Da vivere lo avranno indipendentemente dalle aziende in cui lavorano.
Lo daranno a ognuno le aziende addette alla distribuzione dei servizi e dei beni di consumo.
La società comunista sarà costruita a partire da questo fondamentale rapporto di produzione.
Sarà uno stadio superiore dell’evoluzione della specie umana.
Richiede che gli uomini sviluppino attitudini e comportamenti diversi dagli attuali, inculcati da millenni di oppressione e sfruttamenti di classe.
Ma niente affatto impossibili o contrari alla natura umana, come dimostrano milioni di giovani che già oggi vanno ogni giorno a scuola (nonostante i difetti e i limiti che ha la scuola fatta ancora su misura della società borghese!).
Il socialismo che instaureremo sarà la fase di transizione dal capitalismo al comunismo.
Un passo dopo l’altro, le masse popolari sempre più organizzate impareranno a governarsi senza più classi dominanti, senza Stato e anche senza partiti.
L’Ingegnere Comunista.
xPino
le dispiace dare un’occhiata nel limbo? C’e’ un post che non passa
Peter
Rudy caro,
mi erano quasi sfuggite,molto belle…
Un uomo passeggia con il suo cane e d´improvviso vede come una donna cade nel lago, accorgendosi che non sa nuotare si tuffa per salvarla. Dopo molte difficolta´riesce a tirarla a riva ,la sistema sulla schiena e comincia a premere con movimenti ritmici sul petto.
Ad ogni movimento esce fuori dalla bocca della donna un bel spruzzo d´acqua. Intanto passa di li un uomo in bicicletta che si ferma e comincia a scuotere la testa e fa´intendere che la cosa cosi non puo´per niente funzionare. Continua cosi per un po´, ed ad un nuovo scuotere di testa dell´altro, perde la pazienza e dice:-” Ma stia zitto, in fondo io so quello che faccio, sono un medico”
E l´altro:-” Éd io sono un fisico, e le diro´, finche´ quella donna e´col culo nell´acqua , al massimo lei puo´ pompare e prosciugare il lago.
Ho deciso di cambiare i personaggi e il finale
Stessa scena, una donna affoga nel lago
Sul bordo ci sono tre personaggi..
Un uomo -qualunque
Un laborioso falegname (del fare)
Un extracomunitario..
L’uomo_ qualunque “grida” AIUTO ,aiuto, una donna sta annegando
Il falegname laborioso grida : Smettetela di gridare a vanvera, qui bisogna fare qualche cosa e subito…!!!
L’extra-comunitario si getta in acqua per salvare la donna,ma non c’è la fa e annega anche lui…
Finale ..Il laborioso falegname (uomo del fare), tira giù dal furgone altra legna e “laboriosamnete” comincia a preparare una seconda “cassa da morto”…
Ciao rudy caro
cc
X l’ingegnere comunista…
Ciao Bordiga, bentornato tra di noi!
cc
Siiiiiiiii, ti erano sfuggite, a chi la racconti,.A te qui non sfugge niente, proprio niente. Ciao. Rodolfo