IL GIORNALISTA GIDEON LEVY PARLA DI ISRAELE, DELLA PALESTINA E DEL “CAMPO DI CONCENTRAMENTO CHIAMATO GAZA”, LA CUI POPOLAZIONE AMMIRA E LODA. ANCHE LEVY VEDE ARRIVARE ALTRA GUERRA, A CAUSA DELLA POLITICA DI NETANYAHU, DEL DISINTERESSE DI OBAMA E DEL MENEFREGHISNO DELL’EUROPA

Colloquio con Gideon Lévy di Françoise Germain-Robin

Nato nel 1955, a Tel-Aviv, giornalista israeliano e membro della direzione del quotidiano Haaretz, Gideon Levy denuncia implacabilmente le violazioni commesse contro i Palestinesi e il ricorso sistematico ad una violenza che disumanizza i popoli, aizzati l’uno contro l’altro. Gideon Levy occupa un posto particolare nella stampa israeliana, quello dell’imprecatore. I suoi editoriali e le sue cronache nel quotidiano Haaretz sono altrettanti atti d’accusa contro la politica di occupazione e colonizzazione del suo paese, Israele, contro i territori palestinesi. E’ uno dei pochi giornalisti che si sono espressi contro la guerra a Gaza.
Di passaggio a Parigi, dove presentava la raccolta di suoi articoli pubblicata da Éric Hazan [1], ha dedicato un ampio spazio di tempo a L’Humanité.

- Quando leggiamo i suoi articoli, ci diciamo che lei va giù pesante nella critica ad Israele, molto più di quanto non possa permettersi la maggior parte dei giornalisti francesi [aggiunta di Nicotri: “Per non parlare di quelli italiani!”.]

Lo so, una volta ho rilasciato un’intervista a TF1 e dopo il giornalista mi ha telefonato per scusarsi di non poter diffondere i miei discorsi perché se lo avesse fatto sarebbe stato accusato di antisemitismo e avrebbe avuto delle noie. Io ho la fortuna di essere in un giornale che mi lascia piena libertà e mi ha sempre sostenuto, anche se capita spesso che dei lettori protestino e anche disdicano l’abbonamento a causa dei miei articoli.- Siete molti in questa situazione?

Non sono proprio l’unico, ma quasi. C’è anche Amira Hass. Oltre a noi due, non vedo altri.

- C’era anche Amnon Kapeliouk, che era un grande amico, ed è morto l’estate scorsa.

Si, lui aveva aperto la strada molto prima di me. Lui era a Yediot Aharonot, ma non scriveva più in questi ultimi anni. Collaborava ancora con Le Monde Diplomatique. Una settimana prima della sua morte ha chiesto di parlarmi e io gli ho telefonato, ma il suo spirito non c’era già più.

Perché lei occupa uno spazio così particolare? E’ a causa della sua formazione?

No. C’è un unico motivo per il mio atteggiamento. Alla fine degli anni ’80, al tempo della prima Intifada, ho cominciato a visitare i territori occupati, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Settimana dopo settimana, ho capito che si svolgeva un dramma, ma un dramma del quale nessuno in Israele voleva sentir parlare. Se non fossi andato nei territori occupati a quel tempo, non sarei diventato quel che sono. Sarei come la maggioranza degli Israeliani.

- Il suo ambiente familiare è di sinistra?

Assolutamente no. A differenza di Amira Hass, la cui famiglia era comunista, io vengo da una famiglia totalmente apolitica. I miei genitori venivano dall’Europa e appartenevano alla classe media. Mio padre era un Tedesco dei Sudeti, un tipico rifugiato. Ha vissuto sessant’anni in Israele senza riuscire a trovare il suo posto. Aveva lasciato tutto laggiù, la sua vita, i suoi genitori, la sua fidanzata. Aveva studiato diritto ma non ha potuto praticarlo in Israele, era troppo diverso. Ha lavorato in una fattoria. Ma non parlava mai di tutto questo. Aveva chiuso la porta del passato e non voleva affatto riaprirla. Era traumatizzato dall’esilio. Ha incontrato mia madre in Israele. Lei era nata in Cecoslovacchia ed era venuta nel 1939, all’età di sedici anni. Si sono incontrati nel 1945. Lei era infermiera, ma non ha mai esercitato. Si parlava tedesco in casa mia, ma non si parlava né del passato né di politica.

- Dov’è nato?

A Tel-Aviv. Amo questa città. E’ la mia città. Vi succedono molte cose, è molto viva. E’ contemporaneamente una Babele e una bolla. Ho bisogno di questa bolla per riprendermi quando torno dai territori, a differenza di Hamira Hass che vive a Ramallah e detesta Tel-Aviv. Io, ne ho bisogno. Della sua agitazione, dei suoi caffè, della sua cultura, della sua atmosfera. Molti di quelli che vengono a manifestare la loro solidarietà con i Palestinesi non vanno mai a Tel-Aviv, si accontentano di passare per l’aeroporto. Fanno male. E’ molto diverso da Gerusalemme, dove la tensione è continua: tra Askenaziti e Sefarditi, tra laici e religiosi, con i Palestinesi. Ovunque uno si volti, a Gerusalemme, sente l’occupazione.

- Com’è diventato giornalista?

Era uno dei miei sogni da bambino: volevo essere autista di bus, primo ministro o giornalista! Così ho fatto Scienze – politiche e durante il servizio militare ho lavorato per la televisione dell’esercito. Poi ho fatto un’incursione in politica, lavorando per Shimon Peres. Questo è durato dal 1978 al 1982, a 16 ore al giorno! All’epoca Peres era il capo dell’opposizione, avevo fiducia in lui.

Ora so che ha una grandissima responsabilità nella colonizzazione e in molte cattive cose. Mostra al mondo una bella immagine di Israele, ma è un bluff. Non ha meritato il Nobel per la pace. Come si può parlare di pace e al tempo stesso costruire colonie? E’ quel che si sta facendo ed è proprio lui che ha cominciato: era ministro della difesa quand’è stata costruita la prima colonia ad Hebron e lui ha lasciato fare. Chiunque costruisca colonie non vuole la pace, non può essere un uomo di pace.

- Come spiega che la colonizzazione sia proseguita dopo gli accordi di Oslo, che si riteneva conducessero alla pace?

Perché non c’era una sola parola sulle colonie in quegli accordi. E’ uno dei motivi del loro fallimento. Penso che sia un grosso errore di Arafat non aver preteso l’arresto della costruzione di colonie. E’ un errore che capisco, perché voleva arrivare a qualcosa che fosse basato sulla fiducia reciproca, vedeva quello come un primo passo. Ma è un errore storico, perché, all’epoca, sarebbe stato più facile che adesso smantellare le colonie: ce n’erano molte meno, neanche la metà.

- Che cosa pensa di questa frase di Mofaz [2] che dice che i suoi articoli su Haaretz provano che Israele è una democrazia?

Non ho sentito questa frase. Ma non è una prova, e Israele non è una democrazia. Salvo che per gli Ebrei! Come ebreo è vero, ho tutta la libertà di scrivere ciò che voglio. Senz’altro più di quanta ne avrei in Europa. Non sono sicuro che se fossi stato cittadino di un paese europeo in guerra, mi avrebbero lasciato pubblicare un articolo contro la guerra fin dal primo giorno. E’ quel che ho fatto l’anno scorso, nel primo giorno della guerra contro Gaza.

- Dove nasce questo suo proclamato amore per Gaza? E’ abbastanza controcorrente in Israele.

Ciò che amo, è il popolo di Gaza. E’ un popolo che trovo molto bello. Perché ha sofferto tanto, da tanto tempo, e ha saputo, dentro questa miseria e queste umiliazioni che gli sono state imposte, conservare la sua dignità e la sua umanità. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rifugiati del 1948, non bisogna dimenticarlo. Hanno vissuto per decenni cose orribili e non si sono abbattuti. Non sono dei grandi combattenti – e in ogni caso cosa possono fare contro la potenza dell’esercito israeliano? Ma loro resistono, cercando, malgrado tutto ciò che devono sopportare, di condurre una vita normale. In questo grande campo di concentramento che è la striscia di Gaza, loro sono molto poveri, ma restano umani e calorosi. Sono rinchiusi, ma restano aperti agli altri.

- Come spiega che abbiano votato in maggioranza per Hamas ?

Perché erano delusi da Fatah e dall’OLP, che non avevano portato la pace promessa, né la sicurezza, né la fine dell’occupazione. Hamas era l’unica alternativa. I dirigenti di Hamas si presentavano come più puliti. Si attribuivano l’immagine di veri resistenti, mentre Fatah continuava ad accettare negoziati senza contenuto, “per l’immagine”, con Israele. A mio avviso, molti hanno votato per Hamas con rincrescimento, per disperazione, perché vedevano nero per il futuro.

- E lei, come lo vede lei?

Nero, e anche molto nero. Non solo per i Palestinesi. Anche per noi, Israeliani. Non ci sono prospettive, perché Israele non ha pagato alcun prezzo per l’occupazione e la colonizzazione dei territori palestinesi. Perciò, questo continuerà. Non c’è sufficiente pressione perché questo cambi, né dall’interno, dove l’area pacifista è molto debole, né dall’esterno. Obama non è riuscito a piegare Netanyahu e si disinteressa della questione. L’Europa lo segue e non fa niente. L’Europa porta una responsabilità molto pesante per quanto è capitato a Gaza e nella prosecuzione del blocco che strangola un milione e mezzo di Palestinesi. Essa aveva loro promesso che il blocco sarebbe stato tolto, che ci sarebbero stati fondi e mezzi per la ricostruzione. Continua a non esserci niente e Gaza è di nuovo completamente dimenticata. Ci vorranno di nuovo dei Qassam perché qualcuno se ne interessi? E’ questo che è terribile.

- Non c’è speranza di vedere la giustizia internazionale occuparsene, dopo il rapporto Goldstone ?

No, gli Stati Uniti lo bloccheranno. Il rapporto dice che ci sono stati crimini di guerra, il che significa che ci sono dei criminali di guerra. Normalmente, dovrebbe essere Israele a giudicarli, come chiede il rapporto stesso. Ma Israele rifiuta e quindi deve essere il mondo a farlo. Dov’è oggi quel mondo che ha applaudito il giudice Goldstone quando si occupava dei Balcani e del Rwanda? Perché l’atteggiamento è così diverso quando si tratta di Israele? Eppure è lo stesso giudice, con la stessa competenza e la stessa serietà. Ma gli Americani non lo lasceranno andare fino in fondo perché sostengono Israele e perché hanno paura per se stessi, a causa dei loro propri crimini in Iraq e in Afghanistan.

- Che ne è dei negoziati per lo scambio del soldato Shalit contro prigionieri palestinesi, tra i quali Marwan Barghouti e forse anche Salah Hamouri ?

Ricordo che ci sono 11.000 prigionieri palestinesi nelle nostre prigioni, che in maggioranza, come Salah Hamouri, non hanno fatto niente e sono prigionieri politici. Per quanto riguarda Barghouti, non sono sicuro che Israele accetti di liberarlo. Netanyahu lo considera una minaccia perché può diventare un partner per la pace. Io lo conosco molto bene. Siamo andati insieme a Strasburgo e in Spagna dopo Oslo. E’ un vero uomo di pace, ma ha sempre detto: “Se voi non volete smetterla con l’occupazione, noi condurremo la lotta armata” Credo che solo lui sia capace di riunificare i Palestinesi, ma non sono sicuro che Abu Mazen ci tenga molto a vederlo libero.

- Il suo pessimismo è quindi totale?

No. Credo che si debba essere realisti e credere ai miracoli. E anche che si debba agire, che si debba continuare a disturbare Israele, a punzecchiare la sua pelle d’elefante moltiplicando le campagne di solidarietà, svegliando l’opinione pubblica.
[1] Gaza, articoli per Haaretz, 2006-2009, di Gideon Levy, tradotti dall’ebraico da Catherine Neuve-Eglise. Éditions la Fabrique, 240 p.
[2] Shaul Mofaz, generale, già ministro della Difesa ed ex capo di stato maggiore sotto Sharon, oggi è il numero due del partito Kadima di Tzipi Livni. E’ autore di un piano di pace che prevede la creazione provvisoria di uno Stato Palestinese, le cui frontiere diventerebbero definitive entro tre anni.

http://www.humanite.fr/2010-02-02-G..

http://www.france-palestine.org/article13886.html

da

http://rete-eco.it/

684 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xMarco
    ho parlato con mio figlio ed ho finalmente capito.Grazie

    Tra qualche minuto c´e´Inter- Chelsea, birretta e bruscolini
    ecchi se move……
    Auguro una buona e serena notte a tutti. Rodolfo

  2. Vox
    Vox says:

    FORMER ITALIAN PRESIDENT COSSIGA SAYS 9-11 SOLVED

    It’s common knowledge, he reveals, CIA, Mossad behind terror attacks

    http://www.bushstole04.com/911/italian_911.htm

    Former Italian President Francesco Cossiga, who revealed the existence of Operation Gladio, has told Italy’s oldest and most widely read newspaper that the 9-11 terrorist attacks were run by the CIA and Mossad, and that this was common knowledge among global intelligence agencies.

    ===

    Cossiga affrema in un’intervista che l’attacco alle torri è stata un’operazione combinata CIA/Mossad e che questo era ben noto ai servizi segreti internazionali.
    E se questo è vero (come anche io credo), ciò dimostra, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che alqaida e la guerra al cosidetto terrorismo non sono altro che la super-bufala del secolo, inventata per promuovere nuove e nuove campagne militari, sulle quali si arricchiscono i soliti – pochissimi – noti, mentre crepano tutti gli altri, americani comuni inclusi.

  3. Anita
    Anita says:

    Ma questa e’ bella:

    Morte Zapata,R.Castro: “Dispiaciuto”
    Leader cubano incolpa gli Stati Uniti

    Il presidente cubano Raul Castro si è detto dispiaciuto della morte del dissidente Orlando Zapata e ha affermato che il decesso è “il risultato dei rapporti con gli Stati Uniti” e del loro comportamento. A Cuba, ha dichiarato Castro, “non ci sono torturati, non ci sono stati torturati, non c’è stata alcuna esecuzione. Queste cose succedono alla Base di Guantanamo”, la base-prigione americana nell’isola.

    http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo474890.shtml
    ===============
    Continua…..

  4. Israel
    Israel says:

    Caro Marco e cari tutti,
    vi devo una precisazione per amor di correttezza e di precisione.
    Ricorderete che avevo manifestatola mia incredulità di fronte agli episodi riportati da Marco sul fatto che i cani potessero avere un pensiero.
    Rimango del parere che un cane non dovrebbe poter avere un pensiero strutturato come quello riportato da Marco, però una persona che ho conosciuto mi ha raccontato che le succede spesso, quando esce con i suoi cani, di pensare (in modo affatto casuale e non abitudinario) di voler girare a destra piuttosto che a sinistra. Ebbene senza che lei abbia detto assolutamente nulla i cani girano a destra piuttosto che a sinistra. Siccome la cosa l’ha molto stupita ha fatto vari esperimenti, ed il risultato è stato complessivamente concorde: i cani percepiscono questi suoi pensieri e girano regolarmente da quella parte che lei aveva pensato senza che lei avesse fatto alcun segno particolare.
    Io non so cosa tutto questo voglia dire: forse è un esempio di autosuggestione perché, come dicevo a Marco, è sempre facilissimo vedere quello che si vuole vedere. Non do spiegazioni ma mi sembrava giusto raccontarvi i fatti come mi sono stati riferiti.
    Poi ognuno ci ricava le conclusioni che vuole. Un caro saluto a tutti U.

  5. Anita
    Anita says:

    Il continua non passa…..lo taglio

    Continua dal post -#204

    Il prigio-niero poli-tico cubano e’ morto martedi’ dopo 85 giorni di scio-pero della fame, iniziato per chiedere migliori con-dizioni di vita in car-cere.

    E la colpa e’ degli US ??

    Anita

  6. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Il mio cane mi tira dove vuole lui.
    Si pianta come un mulo e non c’e’ modo di farlo muovere…

    Anita

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cari tutti,

    quello che mi affascina ed entusiasma in marco tempesta, è che se facessero tutti come Lui, l’Economia CAPITALISTA,sarebbe già fallita da un pezzo..altro che riformata..

    Per la verità a meno che “non abbia seminato di nascosto” pure il mondo..!!

    Consiglio a marco nella sua nuova destinazione, l’apertura a costi economici -popolari di Corsi di Economia di Vita ….stavo per dire domestica , ma mi sembrava troppo angusta la definizione…!

    cc

  8. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    che i cani siano addirittura telepati mi pare quanto meno dubbio.
    Invece e’ noto che colgono dei segnali dagli umani anche quando questi non sanno nemmeno di mandarli o quali siano.
    Osservazione spesso fatta da K. Lorentz molti anni fa. Il suo cane ringhiava da sotto il tavolo puntualmente quando lui, il padrone, si sentiva irritato da un’altra persona che sedeva al tavolo con lui. Bastava che si sentisse irritato da un commento o un’osservazione fatta dall’altro, senza che per questo alzasse la voce, si alzasse in piedi, si mettesse a pestare coi piedi, etc…

    Peter

  9. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    brillante “osservazione”….
    Il Labrador di mio cugino ,ex-campione italiano nella sua categoria, non abbaiava mai a nessuno…salvo un sordo “brontolio” ,quando la Suocera saliva le scale..!!
    Era infallibile..!!

    cc

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    in effetti il caso riportato da Marco e quello riportato da me sono piuttosto diversi.
    Che i cani sentano (per emissioni olfattive o magnetiche) l’umore delle persone è cosa nota. Che potessero capire se il padrone vuole curvare a destra o a sinistra mi ha stupito.
    Che un cane possa pensare: Adesso vado a mettermi tra A e B continua a sembrarmi poco possibile.
    Tuttavia il mondo degli animali è molto più complesso di quel che pensiamo noi umani.
    Un saluto U.

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Partito dell’AMMORE” guardone”….
    da repubblica…

    Bollette porno, chiesto il rinvio a giudizio
    Lavagetto: “Pdl mi conferma la fiducia”
    L’accusa è di peculato per collegamenti a siti porno con il telefono del Comune quando era assessore. Il candidato: “Sono sereno, vicenda abnorme e disumana”. Chiesto rinvio a giudizio anche per il sindaco di Salso Tedeschi e per il capo della Pm Terre Verdiane Malavasi: l’auto del primo cittadino dal meccanico era scortata dai vigili

    Ahhhhhhhhh..dimenticavo le bollette erano da 90.000Euro…

    Possiamo dire ..peccato veniale…siiiiiiiii in questa nazione di moralisti…era talmente preso dal Fareeeeeeeee, che una giusta ricompensa era il vedereeeeeeeeee!!

    Rudy , perdinci, fai qualcosa , dai consigli pratici a questi della PDL….

    cc

  12. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Oddio Uroburo,

    olfattive sarei dell’idea,..sui disturbi del “campo magnetico”, si potrebbero misurare, tramite strumenti..ovvero di quale campo, di quello terreste deformato, o di campi “aure” generate dai personaggi..stessi?
    Si potrebbe quindi ipotizzare di poter scoprire “sensori” più sensibili dei nostri(in senso tecnico) , negli animali , di natura biologica ….
    Tutto sommato sarebbe un interessante campo sperimentale..!!

    cc

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Consiglio a marco nella sua nuova destinazione, l’apertura a costi economici -popolari di Corsi di Economia di Vita ….stavo per dire domestica , ma mi sembrava troppo angusta la definizione…! (CC)
    ————-
    Qualsiasi casalinga assennata fa come faccio io, oramai. Mai visto l’affluenza nei mercatini, dove ci trovi mogli e figlie di vari notabili?
    L’amica da cui sono staato ospite a Bisceglie è una maestra molto più esperta di me in questo: scova posti dove ci si veste con abiti nuovi, non usati, per veramente due soldi. Sono i famosi negozi di stock, roba avanzata agli esercizi commerciali, che viene data a peso, in balle in cui c’è di tutto.

  14. Shalom da Facebook
    Shalom da Facebook says:

    La Knesset sioniste a approuvé le mi “projet de la loi concernant la Nakba” qui stipule d’imposer une peine contre toute personne qui exprime sa tristesse ou deuil dans les territoires palestiniens occupés en 1948, le 15 mai de chaque année, car cette journée indique à la Nakba palestinienne.La radio sioniste a déclaré, le mardi 23/2, que cette loi vise à imposer des amendes contre les personnes qui annoncent le deuil pour commémorer la Nakba palestinienne ou refusent de reconnaître le caractère juif de l’entité sioniste, ou insultent les symboles de l’état de l’occupation parce que les sionistes ont fait du 15 mai 1948, la journée de la création de l’entité sioniste sur les territoires palestiniens.(palestine-info.cc)

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per quel che riguarda i cani, sentono l’odore dell’adrenalina. Ma non è solo questo. Come ci sono persone più o meno sensibili, così ci sono animali più o meno sensibili, più o meno sociali, più o meno attenti ai timbri di voce e a quant’altro, Forse vedono anche radiazioni che sono al di fuori del campo visivo umano, come si sa bene che hanno un udito molto più fine di quello umano.
    Per quel che riguarda il mettersi tra a e b e comunicarlo prima, lo ha fatto il cane di mio fratello all’epoca, in presenza anche del suocero di mio fratello che era del tutto incredulo ‘prima’ e si è dovuto ricredere ‘dopo’.

  16. Israele: La lotta nonviolenta di Bil’in compie gli anni
    Israele: La lotta nonviolenta di Bil’in compie gli anni says:

    Da Peacereporter

    http://it.peacereporter.net/articolo/20394/Cinque+anni+dopo

    La lotta nonviolenta di Bil’in compie gli anni

    Corrono frenetici taxi, service e auto private sulla strada dissestata e polverosa che dalla periferia di Ramallah arriva a Bil’in, villaggio della Cisgiordania. “Fi el afle fi Bil’in, el lyom”, c’e’ un party oggi a Bil’in, dice il tassista mentre mi lascia nella piazza all’ingresso del paese, mai stata cosi affollata da giornalisti e dimostranti venuti da tutta la Cisgiordania, da Israele e anche dall’estero per partecipare alla consueta manifestazione del venerdi, contro il muro.
    Oltre 2mila persone, 3mila dicono gli organizzatori, una folla festosa di attivisti, la banda di giovanissimi scout palestinesi, il gruppo israeliano di percussioni Ka/Ya Samba, i clown.
    Tutti accorsi a festeggiare cinque anni di caparbietà del comitato popolare del villaggio.
    Da cinque anni, ogni venerdi, attivisti israeliani e internazionali marciano insieme al comitato popolare contro la costruzione della barriera con cui Israele ha espropriato i residenti di due terzi della terra agricola coltivabile, per l’espansione dei vicini insediamenti. Cinque anni che hanno reso Bil’in un esempio della nonviolenza palestinese contro l’occupazione israeliana, destando una sempre maggiore attenzione da parte dei media, anche mainstream; una formula basata sulla creativita’ e la costanza, diventata un modello per altri villaggi della Cisgiordania. Dieci giorni fa, le immagini dei manifestanti a Bil’in travestiti da Na’vi, il popolo che nell’ultimo colossal di James Cameron, Avatar, si ribella ai colonizzatori, hanno fatto il giro della stampa internazionale.
    C’erano anche le istituzioni venerdi scorso, Salam Fayyad, primo ministro palestinese, venuto a sostenere la lotta non violenta, ha ringraziato “il comitato popolare ma anche tutti quelli che hanno sostenuto la battaglia di Bil’in in questi anni, il diritto dei palestinesi a vivere liberi e in modo dignitoso”. C’erano anche molti rappresentatnti del Consiglio Legislativo Palestinese, Mustafa Barghouthi, Walid A’ssaf, Abdallah Abdallah e anche invitati europei, tra cui il sindaco di Ginevra, Remy Pagani, che ha ricordato come ” la comunità internazionale nulla abbia fatto per l’applicazone del diritto internazionale nei territori occupati Palestinesi”.
    Qui a Bil’in si vive nel ricordo di Bassem. Non c’e’ un solo speaker nei comizi pre-manifestazione che non l’abbia ricordato: Bassem Abu Rahme, ucciso nel 2009 da un candelotto di gas lacrimogeno, che gli ha perforato il torace. Perche’ se e’ vero che da cinque anni si manifesta, da altrettanti anni l’esercito israeliano tenta con tutti i modi di indebolire la lotta popolare nonviolenta: incursioni notturne, arresti generalizzati, intimidazioni e una repressione violenta della marcia ogni venerdi, con gas lacrimogeni, proiettili di gomma, e a volte proiettili veri. 31 attivisti di Bil’in sono ancora in carcere: tra loro Abdallah Abu Rahme, arrestato il 10 settembre 2009, per la cui liberazione e’ stata lanciata una campagna sostenuta da diverse organizzazioni che si battono per la difesa dei diritti umani. Dalla prigione di Ofer nel quale e’ detenuto (prigione israeliana nei territori occupati palestinesi), Abdallah in collegamento audio ha salutato i manifestanti e ricordato il legame forte che lega gli attivisti palestinesi a quelli israeliani e internazionali, “perche’ la lotta popolare non violenta e’ qualcosa di molto piu’ grande della sola giustizia per Bil’in o per la Palestina, e’ il simbolo di una lotta condivisa contro l’oppressione”.
    E allora si e’ marciato come tutti i venerdi, fino alla barriera che divide il villaggio dalle terre agricole. Per venti secondi i manifestanti hanno pensato che l’esercito non ci fosse. Hanno superato la recinzione metallica e appeso bandiere palestinesi, hanno tirato giù 30 metri di reticolato e filo spinato. Allora e’ iniziata la pioggia di lacrimogeni, granate assordanti, idranti che spruzzano skunk, un’acqua puzzolente, una sostanza chimica “il cui odore ti resta attaccato addosso per giorni” dice chi a Bil’in e’ di casa. Alcuni battono subito la ritirata, altri restano, un’ora o due, seduti sotto gli ulivi, a guardare da lontano la scena, sulla terra avvelenata dai gas lacrimogeni. Il bilancio della giornata e’ di oltre 15 intossicati e qualche ferito lieve.
    Alle tre ci si avvia verso la piazza del paese, alla ricerca di un taxi, è ora di tornare a casa. Con una seppur piccola vittoria per cui gioire: la sentenza che la Corte Suprema di Giustizia isrealiana ha emesso nel 2007 perché il muro fosse rimosso e il suo percorso spostato, e’ stata finalmente applicata dall’esercito israeliano; il 15 febbraio sono iniziati i lavori di spostamento del reticolato, lavori che restituiranno a Bilin quasi la meta’ dei dunum di terra confiscati. “La Corte israeliana aveva gia’ emesso la sentenza due anni fa, ma è grazie alla nostra battaglia, non alla Corte, che l’esercito ha deciso di applicare la sentenza proprio adesso”, dice Mohammed Khatib, del Comitato popolare. “La Corte Internazionale di giustizia dell’Aja ha decretato che l’intero muro é illegale e andrebbe smantellato, non solo parzialmente come ha deciso la Corte.” Una decisione molto sofferta, visto che il comitato, una volta accolta la sentenza, non potra’ piu’ ricorrere alla Corte: il villaggio ha votato per accettare e continuare però le azioni di protesta per l’illegalità del tracciato e del muro.
    “Riprendiamoci la nostra terra occupata dal 1967, piccolo pezzo dopo piccolo pezzo e continuiamo a lottare”, riporta il comunicato stampa. La battaglia va avanti allora, appuntamento al prossimo venerdi.

  17. Altre aggressioni di soldati israeliani contro il villaggio di Tuba
    Altre aggressioni di soldati israeliani contro il villaggio di Tuba says:

    COMUNICATO STAMPA

    Soldati israeliani aggrediscono e arrestano un pastore palestinese

    At-Tuwani, 23 febbraio 2010

    Nel pomeriggio del 23 febbraio 2010, i soldati israeliani hanno arrestato un pastore palestinese di 19 anni, Khalil Ibrahim Abu Jundiyye, del villaggio di Tuba.
    Il pastore stava portando al pascolo il proprio gregge quando quattro soldati israeliani dal vicino insediamento di Ma’on hanno cominciato ad inseguire lui e un altro pastore, costringendoli a tornare verso il villaggio di Tuba.
    Una volta arrivati al villaggio i soldati hanno aggredito i due pastori e le rispettive famiglie che stavano tentando di chiarire con i soldati i motivi della loro aggressività. Un soldato ha dato una testata al fratello del pastore solo perchè stava chiedendo le ragioni dell’arresto. Un altro soldato ha caricato il fucile e rivolgendolo verso l’alto ha minacciato di sparare se le famiglie palestinesi non avessero immediatamente taciuto.
    I soldati hanno ammanettato Khalil Abu Jundiyye e l’hanno portato via, minacciando l’arresto di chiunque avesse tentato di seguirli. Due volontari del Christian Peacemaker Teams che si trovavano sul posto hanno visto i soldati costringere il palestinese a camminare bendato su di un terreno scosceso per circa un chilometro.
    Un’organizzazione israeliana per i diritti umani ha più tardi informato gli internazionali del fatto che Abu Jundiyye è stato portato al checkpoint di Beit Yatir, sul versante meridionale della Green Line, adiacente all’insediamento di Mezadot Yehuda.
    Abu Jundiyye è stato trattenuto tutta la notte e al momento nessuno è a conoscenza del luogo in cui si trovi realmente. Secondo il DCO, l’ufficio israeliano di coordinamento distrettuale, Abu Jundiyye sarebbe accusato di avere aggredito uno dei soldati. I due volontari del CPT presenti hanno riportato che il pastore palestinese non ha in alcun modo aggredito il soldato e i video in loro possesso mostrano chiaramente che l’aggressione non è di fatto avvenuta.

  18. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro CC,
    pare che uno dei modi con cui gli uccelli migratori (e non solo: i piccioni viaggiatori, ad esempio) si orientino siano le variazioni del campo magnetico, penso terrestre. Ne ho dedotto, ma è solo una deduzione MIA, che potrebbero anche essere sensibili alle variazioni del campo magnetico individuale, perchè presumo che ogni essere umano, come ogni altro essere vivente o cosa, ne abbia uno.
    Questo campo magnetico potrebbe essere influenzato dall’umore e gli animali potrebbero percepirne le variazioni.
    Sono solo ipotesi mie, ma potrebbero anche essere vere; comunque mi sembrano verosimili.
    Comunque se l’attività del mio cuore può essere registrata in un ECG penso che, a maggior ragione, il mio corpo abbia un campo magnetico.
    Un saluto U.

  19. Uroburo
    Uroburo says:

    Perdio, questa riportata da Shalom (messaggio n. 216) sulla decisione della Knesset mi sembrava incredibile. Una decisione di puro stampo nazista!….

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro uroburo,

    ricorda cosa ti dissi a Milano…Marconi non scoprì la radio , ma l’antenna !
    Questione di sensibilità e di sintonia.
    Soprattutto nella ricezione di un qualsiasi impulso !
    Poi si tratta della sua decodifica .
    Il battito cardiaco accelera o decelera in condizioni di stress , credo, ma non sono un esperto.
    Ti giuro che non ho mai analizzato con un “analizzatore di spettro “cosa diavolo si possa vedere, anche perchè non ho assolutamente la più pallida idea dell’entita delle onde elettromagnetiche generate dal dipolo “cuore”in rapporto alla sensibilità degli stumenti sul mercato…

    Non so se sono mai stati fatti studi seri in proposito….vado così a naso..dovrebbe essere uno studio interdisciplinare..

    cc

  21. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    Caro Antonio,
    come ho gia’ scritto questo e’ il mio 11esimo cane.
    Sono tutti differenti come le persone.

    Quest’ultimo e’ il piu’ esigente e prepotentello.
    E’ anche il piu’ indipendente, ma percepisce piu’ degli altri.

    Spesso mi chiedo cosa gli passa per la testa, ha un linguaggio particolare per tutto cio’ che vuole o che mi “comanda”.

    Sa con chi parlo al telefono…se e’ una persona che conosce va alla porta e si mette in piedi in attesa.
    Credo che senta la voce di chi e’ al telefono…

    Buona notte,
    Anita

  22. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    A quanto mi dicono i medici il cardiografo è solo uno oscilloscopio ad alta sensibilità e con schermo a lunga persistenza, quello che registra sono le piccole variazioni di potenziale elettrico tra i sensori, sono le “scosse” che fanno contrarre il cuore. Si tratta quindi ci correnti fluttuanti a bassa frequenza (quella dei battiti) che nulla hanno a che vedere con le onde elettromagnetiche, radio e simili.
    Per l’elettroencefalogramma la frequenza mi pare un poco più alta ma credo che non si arrivi neppure agli ultrasuoni quindi niente trasmissioni del pensiero servirebbero antenne di chilometri.
    Tornando alla sensibilità dei cani credo che se percepiscono qualcosa legato ai nostri pensieri (umori) sia attraverso l’olfatto con cui come diceva Marco percepiscono l’adrenalina e molti altri ormoni neurotrasmettitori e feromoni che rilasciamo in grande quantità.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  23. Peter
    Peter says:

    Penso anch’io che le correnti elettriche della nostra attivita’ neuromuscolare siano troppo basse (i loro potenziali si misurano in milliVolt) per generare campi magnetici tali da poter essere percepiti da non meglio specificati sensori negli animali. Il campo o asse magnetico terrestre ha un’intensita’ assai piu’ alta.
    Sospetto che un cane che conosce il padrone percepisca appunto dei segnali molto sottili, ma per gli odori ci vuole troppo tempo, anche se sicuramente avverte anche quelli. Dubito pero’ che i nostri corpi emanino adrenalina e che questa venga percepita dall’olfatto del cane, la cosa mi stupirebbe. Si tratta forse di altre sostanze correlate.
    Credo si tratti soprattutto di movimenti che facciamo senza accorgecene (si dice cosi’ o e’ broccolino?), e che possono esprimere irritazione, paura, stress o contentezza. Tali movimenti generano anche dei rumori appena percettibili dal nostro udito, ma il cane li riconosce.
    Ho il sospetto che il cane di Anita indovini con chi lei parla al telefono semplicemente dal tono e modulazione della sua voce, oltreche’ dal suo contegno. Evidentemente conosce bene lei ed i suoi amici, ed ha un’ottima memoria per il linguaggio corporeo di Anita in relazione alle sue conoscenze

    Peter

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    però è un fatto che noi non percepiamo il campo magnetico terrestre e molti animali invece sì. QUindi hanno una sensibilità superiore alla nostra.
    Gli animali sentono i ferormoni mentre noi uomini assai di rado. Insomma le loro sensibilità sono superiori alle nostre.
    Ma tutto questo con gli esempi portati da Marco e riportati da me c’entrano poco.
    Un saluto U.

  25. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    si’, certamente. Sono piu’ sensibili di noi. Guardi pero’ che non sono del tutto certo che gli umani non percepiscano affatto il campo magnetico terrestre. Alcuni hanno un senso di orientamento eccezionale, anche di notte e senza stelle. Puo’ darsi che abbiano un ‘sesto senso’ di quel genere.

    Peter

    ps
    non so cosa dicesse Marco, A e B, etc

  26. Concerto musicale a Bologna per GAZA
    Concerto musicale a Bologna per GAZA says:

    SETTIMANA DI SOLIDARIETA’ A UN ANNO DALLA OPERAZIONE MILITARE [PIOMBO FUSO]

    CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI BOLOGNA

    sabato 27 febbraio 2010, Bologna, Centro Zonarelli, v. G. A. Sacco 14, 18h30m-23h30m:

    CONCERTO MUSICALE, BUFFET SOLIDALE E ASTA A FAVORE DI GAZA
    Sandy Synge (chitarra)
    Marco De Luca (armonica, voce)
    tenore Joe Fallisi
    Nicola Spinelli (chitarra)
    Stefano Ungaro (basso)
    Malik (percussioni)
    Mirco Mungari (strumentista)
    Sonila Kashil (voce)
    Erika Sheri (voce)
    Paolo Buconi (violino)

    Interverranno l’Assessore M. Ansaloni, il dott. M. Hannun, M. Pulci
    Per informazioni: 333 2435978, razi22@libero.it

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    mi riferivo all’episodio narrato sul mio libro fuck the system (online nel mio sito) in cui, parlando di sedute spiritiche, raccontavo di come abbiamo fatto ‘parlare’ dei cani, uno dei quali dimostrava di essere proprio lui a comunicare, dicendoci anticipatamente una serie di movimenti che si apprestava a fare, uno dei quali era il mettersi tra due delle persone presenti: lo dichiarava e lo eseguiva subito. Dopo aver dato più di una dimostrazione di essere lui a comunicare, poi si lasciava andare alle sue osservaazioni, con una capacità espressiva di bambino di 3a elementare, più o meno.
    Su Facebook hanno postato oggi un video in cui un elefante dipinge se stesso con un fiore colorato tenuto con la proboscide.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per chi sia su facebook e mi ha come ‘amico’, andate a guardarvi il video sull’elefante, che ho condiviso stamattina. Ha dello stupefacente!

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Uroburo e Peter:
    io sono più che convinto che gli animali abbiano la telepatia tra i loro mezzi di comunicazione. Certo, c’è chi l’ha più sviluppata e chi meno, c’è chi è più sintonizzato e chi meno, ma il fenomeno esiste. Se ci fate caso esiste anche tra gli uomini. A me succede spessissimo che, quando mi viene in mente Liana, una mia amica che vive a Milano, dopo qualche secondo lei mi telefona. Evidentemente percepisco la sua intenzione di telefonarmi. Una volta ero a Bisceglie e ne parlavo con un’altra amica: ” sai che quando nomino Liana lei poi mi chiama al telefono?” non avevo finito di terminare la frase, che squilla il telefono: era Liana! la mia amica è rimasta esterrefatta. Si può parlare di casualità, ma quando gli episodi sono molto frequenti, benchè non sistematici, qualcosa di vero c’è. Una volta, durante una seduta spiritica, per dimostrarci che stavamo usando una funzione elettromagnetica, l’entità faceva abbassare la tensione di rete ( la luce della lampadina diminuiva notevolmente di intensità) tutte le volte che partiva la telescrittura. Dopo 4 o 5 volte di seguito, l’entità ha scritto: ‘avete visto?’.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x CC:
    ma t’es piciu a postare certi video? L’ho aperto adesso, ora di pranzo. Vuoi farmi passare l’appetito?

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    sul senso di orientamento degli umani, sono d’accordo. Io sono uno che si perde anche dentro casa propria ma il mio ex socio ad esempio, ha un senso dell’orientamento incredibile: quando viaggiamo insieme in città sconosciute, lui non sbaglia mai direzione, ha un tomtom nel cervello!

  32. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Penso anch’io che le correnti elettriche della nostra attivita’ neuromuscolare siano troppo basse (i loro potenziali si misurano in milliVolt) per generare campi magnetici tali da poter essere percepiti da non meglio specificati sensori negli animali. ( Peter)
    —-
    Non si tratta di intensità, si tratta di modulazione.
    Da informazioni ottenute tramite seduta spiritica, ci si parlava di una particolare modulazione del campo elettromagnetico non ancora scoperta dall’uomo, che è una via di mezzo tra modulazione d’ampiezza e modulazione di frequenza. Evidentemente esiste un tipo di modulazione che sfrutta la contiguità atomica per diffondersi coerentemente a velocità prossime a quelle della luce. Una volta ne ho sognato la dimostrazione meccanica: il segnale modulato viene trasportato da una specie di ‘corrente’ energetica che fluisce costantemente in movimento spiraloide tipo il cavatappi. Nel sogno mi si diceva: ” ricorda, è il principio d’invarianza!”. Sono andato a controllare e questo principio esiste e si manifesta con le equazioni di Poincarè.

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    presumo che ogni essere umano, come ogni altro essere vivente o cosa, ne abbia uno. (Uro)
    ——
    Non è una presunzione, è una certezza. Il campo elettrico non può prescindere dal campo magnetico, sono due manifestazioni di un fenomeno unitario. L’interazione energetica funziona entro i parametri dell’elettromagnetismo, parametri che però noi conosciamo solo in parte. Ci sfugge, a causa dell’inadeguatezza degli strumenti di osservazione, una certa componente che potrebbe spiegare diversi fenomeni ora definiti paranormali. Non dimentichiamo che un banalissimo televisore sarebbe considerato un prodotto di Satana da un gesuita del ‘600. Tra qualche tempo forse saremo in grado di dominare le forze gravitazionali, forze che ora siamo solo in grado di osservare e misurare, senza però sapere minimamente da cosa siano prodotte e come.

  34. ber
    ber says:

    Cari Amici,
    il viaggio in Egitto e’ stato meraviglioso,il nord,fatto con il battello,stupendo,…a Luxor nel secondo tempio, ho trovato una cappella cattolica fatta ai tempi di Adriano e,…forse per ripicca,
    una moschea sulle rovine dello stesso tempio,…roba da fanatici
    incoscienti….
    Le tombe della valle dei re, fantastica,alcune sono state ristrutturate dall’Unesco,…patrimonio dell’umanita’.
    Le piramidi mi hanno deluso,…sono in abbandono,servono solo
    a spillare soldi ai turisti.
    A Saccara,se ben ricordo, ho trovato una tomba di un architetto
    del faraone con i disegni perfetti,…in bassorilievo,migliori di quelli delle tombe dei faraoni,…anche allora, 2340 a.c.facevano
    meglio i propri lavori che quelli dello stato-faraone.
    Ciao a tutti,Ber
    Vicino

  35. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    durante la seduta spiritica? in sogno? vedo che hai le solite fonti ineccepibili…

    Comunque, anche Mendeleev vide in sogno la sua tavola periodica degli elementi. Ma era Mendeleev, e chimico di professione. Era il suo cervello che lavorava per lui anche nel sonno

    Peter

  36. Faust ... cervello e martello....!!
    Faust ... cervello e martello....!! says:

    http://fundetelrd.org/ .
    ccè un video molto interessante….
    è un breve documentario di History Channel, sull uomo bionico… purtroppo in spagnolo, pubblicato dal sito della mia Fondazione dominicana Fundetel della quale sono stato il Fondatore e presidente. Da buon Povero Diavolo conosco linferno della mente e ne capto le vibrazioni… comunicare con la mia Lucy, era ppiu facile che con la mia ex moglie… la mia piccola doberman di corpo e testa di bastardo comune… era un fatto naturale… io capivo lei e lei capiva me, come con un amico/a al fianco 24h… Non usavo il guinzaglio ne museruola, non mi separavo mai da lei… in braccio ed era grossa (20kg) in taxi… sempre in auto con me, ovunque andassi… Avrei molto da raccontare… spero fra pochi mesi rivederla… vado a trovarla… vive in un pueblo di una ventina di pescatori… Vado a conoscere la mia nuova casa ai caraibi.. ( in affitto chiaramente… ma paga la Fondazione… ) …..Ma guardatevi sto video di HC… ..forse si riesce a capire di cosa parla pur non conoscendo lo spagnolo… buona visione…
    Faust

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x ber

    “Un architetto del faraone”!? Cavolo, ber, ma quello è l’architetto Imenhotep, l’inventore delle piramidi sia pure “solo” a gradoni!!! Per alcuni si tratta anche di Esculapio, il fondatore della medicina.
    Un saluto.
    pino
    P.S. Hai visto la meraviglia delle pitture e sculture, che ancora oggi fanno rivivere fin nei minimi particolari scene e volti di migliaia di anni fa? A Luxor hai visto il bassorilievo con la figura anche di un giovane col pene eretto e con un braccio monco? E ti sei fatto spiegare il perché di quel braccio mancante?
    Gli egizi credevano che le immense colonne dei templi reggessero il cielo….

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    La Rottura di “simmetria”……

    Nel mio sogno sognavo di essere un cittadino italiano in un paese chiamato Italia,dove vigeva sovrano il” pricipio di invarianza”..
    Comunque si “rigirassero” i parametri costituenti il sistema di trasmissione,il risultato non cambiava….
    Meccanicamente parlando un dolore acuto si sovrapponeva in uno spazio-tempo ben identificato del mio corpo più o meno nella parte bassa inguinale del lato B del mio corpo…
    Poi per fortuna mi sono svegliato…ma un dolore acuto mi è preso sulle parti simmetriche basse del lato A…
    Era la” rottura di simmetria”…..dovuta al vortice creatosi inconsciamente attorno all’asse centrale ,piano di simmetria centrale…

    Non so se questo mio “sogno” può essere di qualche aiuto al progresso scientifico..oh comunque io l’ho proposto ..!!

    cc

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xcc233
    A me , caro controcorrente la canzone del trio e´piaciuta molto e doveva vincere. Tu e tanti altri contemplate solo il lato politico o la storia del principe. Noi emigranti, che si soffre di nostalgia , sentiamo quella canzone in un´altra maniera.Puo´commuovere fino a far venire le lacrime agli occhi. Mi piace prima di addormentarmi pensare ai miei genitori, chiudo gli occhi e li vedo, cosi come vedo il mio angolo di spiaggia, quel momento esatto quando da quella cunetta vedo il mare.
    Che ne sai tu (voi)dell´anima dell´emigrante, tu (voi)che non percepisci piu´l´amor di patria. Che ne sai tu (voi) quando dopo un anno ci si ritrova alla frontiera e quando dopo un mese bisogna andare via. Cosa ne sai (sapete)! Rodolfo

  40. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Per gli amici di oltreoceano..

    The Breach of “simmetria” ……
    In my dream I dreammed of being an Italian citizen in a called country Italy, where vigeva sovereign” pricipio of invarianza”.
    However “the constituent parameters rigirassero” the transmission system, the result did not change….
    Mechanically speaking an acute pain space-time very identified of my body more or less in the inguinal low part of the side B of my body was overlapped in one…
    Then fortunately they are waked up to me… but an acute pain is taken to me on the low symmetrical parts of the side To…
    Due to the created vortex unconsciously around the axis was the” breach of simmetria” ….. centers them, slowly of simmetria centers them…
    I do not know if this my “dream” can be of some aid to the scientific progress. .oh however I have proposed it.!!
    cc

  41. Galileo
    Galileo says:

    Nel sogno mi si diceva: ” ricorda, è il principio d’invarianza!”. Sono andato a controllare e questo principio esiste e si manifesta con le equazioni di Poincarè.
    ———————
    Invarianza e’ un principio non una teoria. Il principio d’invarianza dichiara che una teoria (equazioni) devono rimanere valide indipendente dal sistema di riferimento. Il principio di invarianza e’ il principio di relatività che ha niente a che fare con la teoria della relatività o con la propagazione di onde elettromagnetiche.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Relativit%C3%A0_galileiana
    http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_relativit%C3%A0
    PS – Tutte le onde elettromagnetiche di diffondono quasi alla velocità della luce.

  42. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro rudy,
    vale anche per te …in Alemanno suona più o meno così , sempre che il traduttore istantaneo funzioni bene..

    Der Bruch von „simmetria“ ……
    In meinem Traum ich vom Sein ein italienischer Bürger in einem benannten Land Italien, in dem vigeva souveränes“ pricipio von invarianza“ dreammed.
    Jedoch „das konstituierende Parameter rigirassero“ das Getriebesystem, das Resultat änderte nicht….
    Eine akute Schmerz Raumzeit mechanisch sprechen kennzeichnete sehr von meinem Körper mehr oder weniger, wurde mit im inguinal niedrigen Teil der Seite B meines Körpers gedeckt in einem…
    Dann glücklicherweise werden sie bis zu mir… aufgeweckt, aber akuten Schmerz werden genommen mir auf den niedrigen symmetrischen Teilen der Seite…
    an der verursachten Turbulenz unconsciously um die Mittellinie lag der“ Bruch von simmetria“ ….. zentriert sie, langsam von simmetria zentriert sie…
    Ich weiß nicht, wenn dieser mein „Traum“ von irgendeinem Hilfsmittel zum wissenschaftlichen Fortschritt sein kann. .oh jedoch habe ich es.! vorgeschlagen!
    cm

  43. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Rudy, sei commovente….ti dirò che due lacrimucce mi sono scese, non so se per l’effetto del Fernet Branca” o per altro…

    cc

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter,
    ti chiedo un aiuto.
    Dovendo presentare il testo ad un convegno internazionale, saresti così gentile (te lo chiedo da connazionale a connazionale) di correggere depurandolo da errori e magari ampliando pure il significato laddove tu lo ritieni più opportuno.

    cc

  45. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Mah, da quello che ci ho capito , pare che nel sogno tu stia sia orinzzontalmente che verticalmente molto male.
    Per fortuna che e´ stato solo un sogno.
    Se continui ad avere questi incubi ti consiglio di cambiare cittadinanza.
    Rodolfo

  46. sylvi
    sylvi says:

    Ohhh, mio Dio, devo dar ragione a Rodolfo per i due terzi del suo post;
    quelli che non riguardano la canzone incriminata.
    Rodolfo ha toccato corde che la sx non ha mai capito, persa dietro l’Internazionale, sorda e muta al sentire dell’individuo che poi, essendo tanti, sono diventati la massa degli emigranti.
    Direi sx insensibile al sentire del cuore, del sentimento, dell’umanità fraterna.
    La dx ne ha fatto un demagogico castello di voti, e ci è andata a nozze!
    Mi sembra mooolto strano che gli italiani di sx non abbiano parenti all’estero; non abbiano mai sentito le loro nostalgie…le loro tristezze anche se oggi mitigate dalle telecomunicazioni, dai mezzi di trasporto e …dal coraggio di essere orgogliosi di essere italiani!!!
    Forse…forse…la sx non vince e governa perchè ha sempre dimenticato gli emigranti, che non fossero neri o tunisini, marocchini… ecc. ecc.
    Ho parlato, in mezzo mondo, con emigranti friulani, molti miei lontani parenti, che amano la loro terra di adozione, ma non hanno dimenticato la terra di origine, appunto!
    Le radici, dalla robustezza delle quali si può espandersi con sicurezza ovunque e diventare cittadini del mondo.
    Forse non è un concetto molto chiaro, forse il post non passerà, ma il blog non permette approfondimenti.
    Non parlerei di nostalgia ma di “saudade” che è un sentire più largo!

    Io dico, forse per la prima e l’ultima volta: Rodolfo, io capisco!

    Sylvi

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