IL GIORNALISTA GIDEON LEVY PARLA DI ISRAELE, DELLA PALESTINA E DEL “CAMPO DI CONCENTRAMENTO CHIAMATO GAZA”, LA CUI POPOLAZIONE AMMIRA E LODA. ANCHE LEVY VEDE ARRIVARE ALTRA GUERRA, A CAUSA DELLA POLITICA DI NETANYAHU, DEL DISINTERESSE DI OBAMA E DEL MENEFREGHISNO DELL’EUROPA

Colloquio con Gideon Lévy di Françoise Germain-Robin

Nato nel 1955, a Tel-Aviv, giornalista israeliano e membro della direzione del quotidiano Haaretz, Gideon Levy denuncia implacabilmente le violazioni commesse contro i Palestinesi e il ricorso sistematico ad una violenza che disumanizza i popoli, aizzati l’uno contro l’altro. Gideon Levy occupa un posto particolare nella stampa israeliana, quello dell’imprecatore. I suoi editoriali e le sue cronache nel quotidiano Haaretz sono altrettanti atti d’accusa contro la politica di occupazione e colonizzazione del suo paese, Israele, contro i territori palestinesi. E’ uno dei pochi giornalisti che si sono espressi contro la guerra a Gaza.
Di passaggio a Parigi, dove presentava la raccolta di suoi articoli pubblicata da Éric Hazan [1], ha dedicato un ampio spazio di tempo a L’Humanité.

- Quando leggiamo i suoi articoli, ci diciamo che lei va giù pesante nella critica ad Israele, molto più di quanto non possa permettersi la maggior parte dei giornalisti francesi [aggiunta di Nicotri: “Per non parlare di quelli italiani!”.]

Lo so, una volta ho rilasciato un’intervista a TF1 e dopo il giornalista mi ha telefonato per scusarsi di non poter diffondere i miei discorsi perché se lo avesse fatto sarebbe stato accusato di antisemitismo e avrebbe avuto delle noie. Io ho la fortuna di essere in un giornale che mi lascia piena libertà e mi ha sempre sostenuto, anche se capita spesso che dei lettori protestino e anche disdicano l’abbonamento a causa dei miei articoli.- Siete molti in questa situazione?

Non sono proprio l’unico, ma quasi. C’è anche Amira Hass. Oltre a noi due, non vedo altri.

- C’era anche Amnon Kapeliouk, che era un grande amico, ed è morto l’estate scorsa.

Si, lui aveva aperto la strada molto prima di me. Lui era a Yediot Aharonot, ma non scriveva più in questi ultimi anni. Collaborava ancora con Le Monde Diplomatique. Una settimana prima della sua morte ha chiesto di parlarmi e io gli ho telefonato, ma il suo spirito non c’era già più.

Perché lei occupa uno spazio così particolare? E’ a causa della sua formazione?

No. C’è un unico motivo per il mio atteggiamento. Alla fine degli anni ’80, al tempo della prima Intifada, ho cominciato a visitare i territori occupati, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Settimana dopo settimana, ho capito che si svolgeva un dramma, ma un dramma del quale nessuno in Israele voleva sentir parlare. Se non fossi andato nei territori occupati a quel tempo, non sarei diventato quel che sono. Sarei come la maggioranza degli Israeliani.

- Il suo ambiente familiare è di sinistra?

Assolutamente no. A differenza di Amira Hass, la cui famiglia era comunista, io vengo da una famiglia totalmente apolitica. I miei genitori venivano dall’Europa e appartenevano alla classe media. Mio padre era un Tedesco dei Sudeti, un tipico rifugiato. Ha vissuto sessant’anni in Israele senza riuscire a trovare il suo posto. Aveva lasciato tutto laggiù, la sua vita, i suoi genitori, la sua fidanzata. Aveva studiato diritto ma non ha potuto praticarlo in Israele, era troppo diverso. Ha lavorato in una fattoria. Ma non parlava mai di tutto questo. Aveva chiuso la porta del passato e non voleva affatto riaprirla. Era traumatizzato dall’esilio. Ha incontrato mia madre in Israele. Lei era nata in Cecoslovacchia ed era venuta nel 1939, all’età di sedici anni. Si sono incontrati nel 1945. Lei era infermiera, ma non ha mai esercitato. Si parlava tedesco in casa mia, ma non si parlava né del passato né di politica.

- Dov’è nato?

A Tel-Aviv. Amo questa città. E’ la mia città. Vi succedono molte cose, è molto viva. E’ contemporaneamente una Babele e una bolla. Ho bisogno di questa bolla per riprendermi quando torno dai territori, a differenza di Hamira Hass che vive a Ramallah e detesta Tel-Aviv. Io, ne ho bisogno. Della sua agitazione, dei suoi caffè, della sua cultura, della sua atmosfera. Molti di quelli che vengono a manifestare la loro solidarietà con i Palestinesi non vanno mai a Tel-Aviv, si accontentano di passare per l’aeroporto. Fanno male. E’ molto diverso da Gerusalemme, dove la tensione è continua: tra Askenaziti e Sefarditi, tra laici e religiosi, con i Palestinesi. Ovunque uno si volti, a Gerusalemme, sente l’occupazione.

- Com’è diventato giornalista?

Era uno dei miei sogni da bambino: volevo essere autista di bus, primo ministro o giornalista! Così ho fatto Scienze – politiche e durante il servizio militare ho lavorato per la televisione dell’esercito. Poi ho fatto un’incursione in politica, lavorando per Shimon Peres. Questo è durato dal 1978 al 1982, a 16 ore al giorno! All’epoca Peres era il capo dell’opposizione, avevo fiducia in lui.

Ora so che ha una grandissima responsabilità nella colonizzazione e in molte cattive cose. Mostra al mondo una bella immagine di Israele, ma è un bluff. Non ha meritato il Nobel per la pace. Come si può parlare di pace e al tempo stesso costruire colonie? E’ quel che si sta facendo ed è proprio lui che ha cominciato: era ministro della difesa quand’è stata costruita la prima colonia ad Hebron e lui ha lasciato fare. Chiunque costruisca colonie non vuole la pace, non può essere un uomo di pace.

- Come spiega che la colonizzazione sia proseguita dopo gli accordi di Oslo, che si riteneva conducessero alla pace?

Perché non c’era una sola parola sulle colonie in quegli accordi. E’ uno dei motivi del loro fallimento. Penso che sia un grosso errore di Arafat non aver preteso l’arresto della costruzione di colonie. E’ un errore che capisco, perché voleva arrivare a qualcosa che fosse basato sulla fiducia reciproca, vedeva quello come un primo passo. Ma è un errore storico, perché, all’epoca, sarebbe stato più facile che adesso smantellare le colonie: ce n’erano molte meno, neanche la metà.

- Che cosa pensa di questa frase di Mofaz [2] che dice che i suoi articoli su Haaretz provano che Israele è una democrazia?

Non ho sentito questa frase. Ma non è una prova, e Israele non è una democrazia. Salvo che per gli Ebrei! Come ebreo è vero, ho tutta la libertà di scrivere ciò che voglio. Senz’altro più di quanta ne avrei in Europa. Non sono sicuro che se fossi stato cittadino di un paese europeo in guerra, mi avrebbero lasciato pubblicare un articolo contro la guerra fin dal primo giorno. E’ quel che ho fatto l’anno scorso, nel primo giorno della guerra contro Gaza.

- Dove nasce questo suo proclamato amore per Gaza? E’ abbastanza controcorrente in Israele.

Ciò che amo, è il popolo di Gaza. E’ un popolo che trovo molto bello. Perché ha sofferto tanto, da tanto tempo, e ha saputo, dentro questa miseria e queste umiliazioni che gli sono state imposte, conservare la sua dignità e la sua umanità. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rifugiati del 1948, non bisogna dimenticarlo. Hanno vissuto per decenni cose orribili e non si sono abbattuti. Non sono dei grandi combattenti – e in ogni caso cosa possono fare contro la potenza dell’esercito israeliano? Ma loro resistono, cercando, malgrado tutto ciò che devono sopportare, di condurre una vita normale. In questo grande campo di concentramento che è la striscia di Gaza, loro sono molto poveri, ma restano umani e calorosi. Sono rinchiusi, ma restano aperti agli altri.

- Come spiega che abbiano votato in maggioranza per Hamas ?

Perché erano delusi da Fatah e dall’OLP, che non avevano portato la pace promessa, né la sicurezza, né la fine dell’occupazione. Hamas era l’unica alternativa. I dirigenti di Hamas si presentavano come più puliti. Si attribuivano l’immagine di veri resistenti, mentre Fatah continuava ad accettare negoziati senza contenuto, “per l’immagine”, con Israele. A mio avviso, molti hanno votato per Hamas con rincrescimento, per disperazione, perché vedevano nero per il futuro.

- E lei, come lo vede lei?

Nero, e anche molto nero. Non solo per i Palestinesi. Anche per noi, Israeliani. Non ci sono prospettive, perché Israele non ha pagato alcun prezzo per l’occupazione e la colonizzazione dei territori palestinesi. Perciò, questo continuerà. Non c’è sufficiente pressione perché questo cambi, né dall’interno, dove l’area pacifista è molto debole, né dall’esterno. Obama non è riuscito a piegare Netanyahu e si disinteressa della questione. L’Europa lo segue e non fa niente. L’Europa porta una responsabilità molto pesante per quanto è capitato a Gaza e nella prosecuzione del blocco che strangola un milione e mezzo di Palestinesi. Essa aveva loro promesso che il blocco sarebbe stato tolto, che ci sarebbero stati fondi e mezzi per la ricostruzione. Continua a non esserci niente e Gaza è di nuovo completamente dimenticata. Ci vorranno di nuovo dei Qassam perché qualcuno se ne interessi? E’ questo che è terribile.

- Non c’è speranza di vedere la giustizia internazionale occuparsene, dopo il rapporto Goldstone ?

No, gli Stati Uniti lo bloccheranno. Il rapporto dice che ci sono stati crimini di guerra, il che significa che ci sono dei criminali di guerra. Normalmente, dovrebbe essere Israele a giudicarli, come chiede il rapporto stesso. Ma Israele rifiuta e quindi deve essere il mondo a farlo. Dov’è oggi quel mondo che ha applaudito il giudice Goldstone quando si occupava dei Balcani e del Rwanda? Perché l’atteggiamento è così diverso quando si tratta di Israele? Eppure è lo stesso giudice, con la stessa competenza e la stessa serietà. Ma gli Americani non lo lasceranno andare fino in fondo perché sostengono Israele e perché hanno paura per se stessi, a causa dei loro propri crimini in Iraq e in Afghanistan.

- Che ne è dei negoziati per lo scambio del soldato Shalit contro prigionieri palestinesi, tra i quali Marwan Barghouti e forse anche Salah Hamouri ?

Ricordo che ci sono 11.000 prigionieri palestinesi nelle nostre prigioni, che in maggioranza, come Salah Hamouri, non hanno fatto niente e sono prigionieri politici. Per quanto riguarda Barghouti, non sono sicuro che Israele accetti di liberarlo. Netanyahu lo considera una minaccia perché può diventare un partner per la pace. Io lo conosco molto bene. Siamo andati insieme a Strasburgo e in Spagna dopo Oslo. E’ un vero uomo di pace, ma ha sempre detto: “Se voi non volete smetterla con l’occupazione, noi condurremo la lotta armata” Credo che solo lui sia capace di riunificare i Palestinesi, ma non sono sicuro che Abu Mazen ci tenga molto a vederlo libero.

- Il suo pessimismo è quindi totale?

No. Credo che si debba essere realisti e credere ai miracoli. E anche che si debba agire, che si debba continuare a disturbare Israele, a punzecchiare la sua pelle d’elefante moltiplicando le campagne di solidarietà, svegliando l’opinione pubblica.
[1] Gaza, articoli per Haaretz, 2006-2009, di Gideon Levy, tradotti dall’ebraico da Catherine Neuve-Eglise. Éditions la Fabrique, 240 p.
[2] Shaul Mofaz, generale, già ministro della Difesa ed ex capo di stato maggiore sotto Sharon, oggi è il numero due del partito Kadima di Tzipi Livni. E’ autore di un piano di pace che prevede la creazione provvisoria di uno Stato Palestinese, le cui frontiere diventerebbero definitive entro tre anni.

http://www.humanite.fr/2010-02-02-G..

http://www.france-palestine.org/article13886.html

da

http://rete-eco.it/

684 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare!!
    Ettepareva.
    Mia diletta, perchè scrive “affettuoso” tra virgolette?
    Certo che le sono affettuoso (senza virgolette).
    Pensi, al mattino come mi sveglio, il primo pensiero va alla cacchetta del suo Alex e mi dico : “oggi sarà gialla o verde con sfumature violacee?”
    Insomma, cosa dovrei fare di più per dimostrarle il mio af-fetto…?
    Buonaseeeeeeeera.
    C.G.

  2. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro Rodolfo,
    Riconosco che questa e’ una cosa complicata. Non sono mai stato in Sicilia. Nella zona italiana dove sono nato non esisteva la mafia o camorra. Ma oggi la camorra e’ ai confini e minaccia.

  3. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo, Uroburo e altri riguardo la mafia

    La mafia si può forse sostenere che nasce quando Garibaldi cala le brache davanti alle pretese del padronato siciliano e per avere il loro appoggio revoca l’abolizione della tassa sul macinato, manda Bixio a fare il massacro di contadini a Bronte. E’ infatti allora che i gabellieri dei latifondisti si trasformano in mazzieri, cioè nella proto-mafia.
    Gli americani non hanno portato la mafia in Sicilia, semmai è vero il contrario e cioè che la Sicilia ha portato la mafia negli Usa. Però il dramma è che gli americani per facilitare il proprio sbarco in Sicilia verso la fine della seconda guerra mondiale si sono messi d’accordo con la mafia, di fatto legittimandola. Si sanno i nomi e i cognomi, oltre ai luoghi degli incontri. Gli americani inoltre apoggiarono i separatisti siciliani, bene ammanigliati con la mafia, perché puntavano al petrolio dell’isola, la cui esistenza in quantitativi notevoli era stata appurata da tempo e – mi dicono – è testimoniata per esempio dal nome del paese Petralìa.
    Spero di avere tempo per occuparmi di queste cose dopo l’estate.
    Un saluto.
    pino nicotri

  4. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Mio caro anche tu dedito al quaglieggio (deve essere una epidemia..) basta cliccare “Dayan- vivrete come cani” e troverai 76899 pagine nelle quali ti ci ci puoi ingozzare , fare un’indigestione.
    P.S. 1: anche le Nazioni Unite dell’epoca accusavano “il guercio” di instigazione al genocidio e alla pulizia etnica.
    Quindi, lascia perdere con quel capo “benda” armata, non ho nessuna voglia di scorticarti vivo.
    Vai.

    x Peter
    Tranquillo, non ho mica il copyright..

    x Sylvi
    Vero! Un amore travolgente quello tra me e la komare.
    Peccato che sia un pò in là con gli anni. Meglio dunque la Lambretta.
    Lei non quaglieggia, nei suoi giorni fragili, smarmitta.
    C.G.

  5. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro uroburo,
    Dopo cc finisce con le scuse per i partigiani, forse ci puoi spiegare perché questo non e’ successo nella terra dei terroni. Adesso che ci penso ecco perché e’ chiamata la guerra “civile”, una impossibilita’ tra quei straccioni incivili meridionali.
    Cordiali saluti.

  6. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Ci ho provato. Ecco i risultati:
    Results 1 – 10 of about 29 for Dayan- vivrete come cani. (0.32 seconds) .
    I totale e’ ventinove (29) che per la maggior parte non ha niente a che fare con Dayan. Tutti gli altri sono solo cazzate scritto sul blog.

  7. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pino.
    Non mi sembra di aver mai letto che Uroburo dipingesse la mafia come materia (si fa per dire) importata dagli SU.
    Che l’abbiano usata, come tu raffermi, penso non ci sia più nessun dubbio in proposito.
    Il Pompelmo ragiona (si fa anche per dire).. kolkoz, imbevuto com’è di propaganda della Compagnia della Zia.
    Piscia stronzate in continuazione, deve avere qualche disturbo alla vescica.
    màh..
    C.G.

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Peter 592

    Anch’io compro Commercio equo, ma i punti di vendita sono ancora piccoli e con prodotti non molto variati.
    Però ho il beneficio di vivere in una zona defilata e soprattutto che sta raccogliendo il messaggio di Carlo Petrini, – valorizzare i prodotti del territorio.-
    Imparano inoltre ad avere contatti con aziende in altre parti d’Italia, e nelle Nazioni limitrofe per i prodotti tipici di altri territori.

    E’, al solito, la cultura che sconfigge le multinazionali mondiali!
    E, speriamo, la necessità impellente di aver cura di questa Terra, che è l’unica che abbiamo da lasciare ai nipoti.

    Sylvi

  9. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x pompelmo.
    Non è colpa mia se usi un PC d’anteguerra.
    Prova con un Macinthos..
    P.S.: stai attento polpettone, su cosa scrivi (sic!) sui partigiani che scortico vivo pure te.
    Vai.
    C.G.

  10. Anita
    Anita says:

    x C.G. -#602-

    Me ne ero accorta che lei non ha altro da pensare.
    Le tolgo un pensiero, e’ uniforme e del colore giusto.

    Anita

  11. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Sig.P,
    mi sembra che tu “da bravo meridionale”, conosca la storia della lotta partigiana al nord , letta sui manuali della RSI e dei reduci di Salò.
    Quando vieni in IttallY, vienimi a trovare, così ti faccio conoscere “qualche ladro assassino” dal vero.
    Ormai sono ottantenti…e parlano piano..devi aver pazienza ed avvicinarti per ascoltare quello che hanno da dirti..!!
    Allena le “orecchie”..!!
    Poi se non capisci quello che ti dicono loro”, possiamo sempre farti un ripasso, dopo!

    cc

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Questa volta il tizio si è dato la zappa sui piedi.
    Chi di voi è su Facebook vada a leggersi i commenti alle mie foto.
    Chi PRIVATAMENTE vuole informazioni sono a sua disposizione. Su quella di Bolsena di 5 anni fa, ne hanno parlato i giornali per una settimana.
    Posso dare il recapito di un critico d’arte e curatore che mi conosce bene, potete fargli le domande che volete su di me, è anche lui su Facebook, facile facile chiedergli chi sono.
    Posso anche dare l’e-mail del mio referente svizzero che mi ha organizzato tutte le mostre in Svizzera. Potete chiedere direttamente a lui dove e quando ho esposto in Svizzera, a Berna, a Neuchatel, a Yverdon, sempre che se le ricordi tutte. Sono stato io stesso titolare di una galleria d’arte. Per quel che riguarda il mio ruolo al ristorante, basta chiedere alla titolare, con una telefonata, o a chiunque ci lavori. Ho fatto e faccio il curatore di tutte le mostre di una fotografa che vince premi internazionali.
    In quanto alla leccaculaggine, quando Uroburo tempo fa mi ha detto che poteva anche essere interessato ai miei lavori, ho risposto che glie li regalavo. Lui al contrario, quando ha incautamente parlato di malattie mentali affermando che non esistevano ed io gli ho fatto notare che così dicendo dava dell’imbroglione a un amico comune, non ha più fiatato, lui che è così violento nel difendere i suoi sberlacchi. Chi è quindi il leccaculo tra i due?
    Vogliamo continuare? Diversi di voi sono su Facebook. Volete un elenco di persone che mi conoscono da più di vent’anni? Potrete chiedere direttamente a loro chi è Marco Tempesta.
    Per quel che riguarda il mangiare del ristorante, all’ingresso c’è una rassegna stampa di tutti i critici (diversi dei quali dei veri mastini molto cattivi nelle critiche) che hanno scritto in proposito.
    E con questo chiudo definitivamente la faccenda.
    Mi sembra chiaro aver stabilito who is who.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    rileggendo è saltato un rigo: chi di voi voglia privatamente informazioni sulle mostre che ho fatto, mi scriva alla mia email.

  14. Anita
    Anita says:

    Il nostro Presidente ha passata la visita medica.

    oh,oh….ha il colesterolo elevato.

    Niente piu’ hamburgers, il suo pasto preferito?

    Anita

  15. ber
    ber says:

    x Rodolfo,
    certo che sei una sorpresa….

    Io ho larorato 20 anni in africa e nel 1969 mi e’ venuta la brillante idea di fare i versamenti all’IMPS,…rinunciando a quella Belga,lavoravo in Congo.
    Pago 2 milioni in contanti di arrtrati e mi dicono di pagare 124000 lire al trimestre….
    Io,non essendo in Italia,do l’incarico a mio fratello che versa per 16 anni,1969-1985,…per un minimo di pensione di quei tempi.
    Quando rientro in Italia,1984, vado all’imps personalmente e mi dicono che i versamenti sono aumentati e che nel complesso io
    ho pagato solo 8 anni,…mi sparo?,…no
    pago tutti gli arretrati e mi ritrovo la pensione che tu ben conosci.

    Domanda:
    SE A ME DANNO UNA BUONA PENSIONE COME FARANNO GLI
    ONOREVOLI A PRENDERE TUTTI QUEI SOLDI?
    Questa e’ la mafia,quella siciliana al confronto faridere…
    Ciao,Ber

  16. ber
    ber says:

    x Linosse,
    io ti ho fatto la prima parte della storia su Chiodi e C,ma non
    appare sul blog,…pur dicendomi che l’ho mandato 2 volte.
    Chi mi risolve il mistero?
    Ciao,Ber

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ho tralasciato di aggiungere la mia attività di opinionista per un giornale locale che ha il suo buon credito a Bisceglie, ho tralasciato di aver pubblicato due libri e sono in fase di pubblicazione di un terzo. Sto per metter su un centro culturale qui nella nuova residenza, dove comunque sono già conosciuto e di star ‘allevando’ artisti fotografi quanto Antonio Zaimbri sta allevando atleti.

  18. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Dammi il tuo indirizzo e ti mando il libro non scritto da me ma uno della sinistra della parte vostra.
    L’offerta vale anche il nostro cc.

  19. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Accetti che i partigiani non erano tutti eroi e che molti erano imboscati e saltati fuori all’ultimo momento.

    Ognuno di noi ha i propri ricordi vissuti.

    Anita

  20. sylvi
    sylvi says:

    Ieri, per la seconda volta in meno di un mese, mi ha suonato alla porta un siciliano, non sempre lo stesso, proponendomi cassette di agrumi.
    Belle arance, mandaranci, mandarini…
    L’altra volta avevo sperimentato che erano buoni e sani così ho rifatto il bis.
    La qualità prezzo, 0,80euro kilo per la qualità migliore, mi pare un buon affare; ma quello che mi ha stupito è il porta a porta…
    la Sicilia non è dietro l’angolo!

    Qualcosa cambia?

    Sylvi

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG
    76899 pagine, bravo
    Io ne trovo sotto tua tua indicazione solo 31, di cui non una credibile.
    Ma perche´vuoi fare ridere solo i polli.

  22. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Forse queste cose non le sai, ma il computer non ha niente a che fare con i risultati di un motore di ricerca Google. Il mio computer e’ un Dell costa la meta’ e ha due volte la potenza di un MacIntosh.

  23. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro cc,
    Mi aspettavo una mea culpa invece di scuse. Dimmi chi conosci? Quello che si chiamava “Gatto”?

  24. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Ber:
    orecchiette e rape,…quelle mie,e anche mia moglie ha dovuto ammettere che sono molto piu’ buone e saporite di quelle del supermercato.
    ————
    Con aglio sfritto e pezzettini invisibili di acciughe? Il tutto condito di extravergine, naturalmente.
    Anch’io uso la ricotta romana, qui non ne arriva altra, ma quella pugliese è tutta un’altra cosa.

  25. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    tempo fa CC mi scrisse che suo zio, part igiano verace aggiungo io, aveva ammesso che nei frangenti molti si spacciarono per partigiani dell’ultima ora e che non c’era tempo per controllare.

    Per me è prova di correttezza e onestà; anche se un’analisi dei rapporti fra parti
    giani com sti e soc.. ti e demo cristiani , almeno in certe zone, avrebbe permesso una chiarezza che avrebbe giovato alla pace e soprattutto alla pacificazione e quindi anche alla politica.
    Abbiamo perso decenni in divisioni, odi ecc. ecc.

    E qui i fasc isti non c’entrano proprio!!!

    Ps: Ieri era la prima volta che mio nipote vedeva il mare.
    Fosse stata una giornata limpida, in una, dove si vede una nave in lontananza, avresti visto le coste della Slovenia e della Croazia: Punta Salvore.

    ciao Sylvi

  26. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, il prezzo che hai pagato per le arance è un ottimo prezzo, qui, che è zona di produzione, non le trovi a meno di 1 euro e non sono come quelle siciliane. Sulla Milano-Meda si trova spesso su una biforcazione della strada un camion carico di arance calabresi, ottime e a buon prezzo. Loro le vendono a casse, non a chili. Davanti alla porta di casa mia ho un albero di limoni ed uno di arance, quindi quando mi servono le colgo direttamente dall’albero, che è a 3 metri dalla porta di casa.
    Ora le sto usando per prepararmi i miei beveroni di arancia, carota, mela e cacao, il tutto frullato ed allungato con un qualcosa di alcoolico. La mia amica inorridisce quando mi vede preparare certe cose, ma io le trovo buone, lei non ha mai osato assaggiarle.

  27. Il signor P.
    Il signor P. says:

    La Monsanto fa il suo mestiere, e lo fa decisamente bene, soprattutto nel forzare la vendita del suo prodotto nel mondo.
    ————————–
    Cara Sylvi,
    In che modo forzano la vendita? Mandano agenti armati? Fanno vendere i semi dalla mafia o camorra?
    Il fatto e’ che i semi di Monsanto rendono il 50% di più con meno acqua e meno manodopera. Per questa ragione, gli agricoltori del mondo preferiscono i semi della Monsanto. Se questo e’ “forzare” ha ragione lei.
    L’argomento sulla sanità del prodotto non mi sembra giustificato dato che non ci sono prove che sono meno sanitari.
    Buona sera.

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra di aver sentito dire che i semi ogm producono frutti con semi sterili, per cui tutte le volte bisogna comprare semenza nuova, diventando in pratica dipendenti dai produttori. Mi sembra anche di aver sentito dire che le qualità organolettiche dei frutti ogm non siano paragonabili a quelle dei prodotti agricoli non-ogm.
    Mi sbaglio?

  29. Anita
    Anita says:

    x Il Signor P.

    Anch’io uso un DELL, ormai ha quattro anni e mezzo.
    Ottimo, l’ho ordinato dalla ditta stessa con i miei requisiti, lo aggiorno e update, non ho mai avuto problemi.
    Infatti non acquisterei mai piu’ the extended warranty.

    Alcuni amici hanno MACs, hanno limiti di video e filmati.
    Anche di fonts e colori, non so pero’ se e’ perche’ non li sanno usare.

    Da loro non ricevo mai come da me spedito.

    Anita

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro Marco,

    il prezzo è a cassetta ovviamente.
    Ne compro tre o quattro, anche per i figli.
    Ma mi sono stupita comunque.

    Beh, il tuo beverone ha almeno la caratteristica di essere una bomba di vitamine.
    Anni fa i tedeschi, quando venivano in ferie , si bevevano quantità impressionanti di succo d’arancia e vino nero; la differenza di peso specifico impediva la miscela e così restava questo mis-mas mezzo rosso e mezzo arancio.
    Non ho mai osato assaggiarlo.
    Ma ora anche loro preferiscono un bel bicchiere di vino dei colli e sono diventati intenditori.

    Sylvi

  31. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Caro CC.
    Nel post di commento a “L’Ingegnare Comunista” ero in dubbio se il tuo accostamento a Bordiga era dovuto solo al comune mestiere di ingegnere o alla similitudine del modo di esprimersi dell’Ing. Comunista, diciamo un po’ datato e vagamente associabile a quello di Bordiga normalissimo negli anni 20 ma oggi un tantino desueto.
    Il resto erano ricordi giovanili di quando, orfano del PCI dopo i fatti di Ungheria, cercavo stampelle politiche a cui appendere il mio comunismo e l’incontro con un gruppo di sedicenti “bordighisti” di Viareggio, roba che se non eri vaccinato dopo un’ora con loro andavi di corsa ad iscriverti all’MSI.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  32. ber
    ber says:

    x Marco,
    non ti sbagli,…
    gli europei hanno creato la banca dei semi,…se ricordo bene in una grotta blindata

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Egr, Dott P.

    e p.c.
    Dott. Nicotri Giuseppe
    “gestore del BloG”

    caro Dott. P,
    Spero lei capisca in prima battuta , la natura di questo repentino ,passaggio dal Tu al Lei.
    Lei ha definito in precedenti Blog, “definendoli” con il termine “rossi”, ladri ed assinini i combattenti della Libertà dal nazi-fascismo.
    Ciò è facilmente accertabile nei suoi precedenti “post”, senza ombra di dubbio ed in modo inequivocabile.
    Posso comprendere che la sua natura di Americano aduso all’Inglese quale “linguaggio” diretto, Le abbia giocato un brutto scherzo, ma purtroppo in Italia ,suona in modo “lesivo” dei combattenti della Libertà, e della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.
    Invito pertanto Lei, su questo Blog,a porre le sue dovute scuse immediate e La invito per il futuro a non insistere con certi termini.
    Diversamente mi vedrò costretto a chiedere la sua esclusione da questo Blog.
    Accogliendo anche i ripetuti ed insistenti appelli del Blog-master alla calma.
    Deve capire Egr, Sig Dottor P,che esistono infiniti Blog sui quali fare “apologia” del fascismo denigrando la Resistenza.
    Vada lì e scriva quello che vuole, ma non metta in difficoltà il Dott Nicotri dalle eventuali azioni di rivalsa delle Associazioni del combattenti della Libertà.

    cc

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    ec nella prima frase la dicitura Blog, va intesa come post,riguardanti esclusivamente il Blog “Arruotalibera” di Pino Nicotri.

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro signor P,

    no, niente agenti armati o mafia, ma nebulosità, voluta?, delle leggi, associazioni di grossi contadini che premono,…e molto altro…
    Il fatto è che non dovrebbe interessarci di aumentare la resa, o per lo meno di non forzarla…
    Un passo indietro con i concimi chimici, i semi forzati, estrogeni agli animali…e un passo indietro anche ai nostri sprechi.
    E soprattutto un po’ di conoscenza della geografia e del territorio…quello che Uroburo chiama i miei peli nel naso…

    E se la Monsato non guadagna abbastanza…beh può sempre differenziare…in prodotti più genuini.
    Che Ogm facciano male o no, non lo so…io sono solo una massaia un po’ diffidente!
    E confesso di non aver mai varcato la soglia di un MacD e di aver mangiato polpette solo fatte da me.

    Buona serata anche a lei
    Sylvi

  36. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Ber:
    mio cognato compra semi di antiche specie protette, con la clausola di restituirne analoga quantità al primo raccolto.

  37. Peter
    Peter says:

    x signor P.

    tu certo non hai capito che questo e’ un blog pubblico e NON di tua proprieta’. Ognuno fa commenti su tutto e tutti, nel rispetto di regoli comuni che tu hai sempre infranto per primo.
    In short, DON’T FUCK WITH ME AND I WON’T FUCK WITH YOU.
    This is a language you certainly understand.
    Io non ho mai votato per il tuo rientro e se vuoi accomodarti fuori perche’ incapace di rispettare le regole fai pure. Non sarebbe neanche la prima volta, o sbaglio?

    Che la societa’ americana sia a molti ivelli, ed in molti stati, razzista e discriminatoria e’ cosa nota a tutti. Se quelli di colore delinquono di piu’ ci saranno delle ragioni. SE credi che sia per ragioni genetiche, sei razzista anche tu. Chiaro?

    Peter

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro pino,
    la mia lettera non è uno “scherzo”, ma è la volonta piena di chiedere le scuse ufficilai del Dott P, ai combattenti della Libertà.
    Nel caso tu “non intervenissi” ufficilamente,a sanzionare , quanto accaduto, mi vedrò costretto ad abbandonare Il Blog.
    Non è un gran danno, ma come Tu potrai ben comprendere ci sono dei limiti a tutto, non tanto per il “sottoscritto” che è in grado di reggere benisissimo (anzi divertendosi) la natura di certi interventi, quanto “la memoria” di coloro che hanno combattutto per una causa che “credo ” anche Tua.
    E’ una mera questione di principio,lo so, ma se cominciamo a mollare su un princio come questo , non vedo dove si possa andare.
    Almeno per me , si può andare dove si vuole, ma non con un “briciolo ” della mia complicità.
    Attendo una tua risposta,e da questo momento non farò più nessun commento, in attesa!

    un caro saluto
    cc

  39. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Mio caro cc quando mai ho fatto l’apologia del fascismo anzi lo messo dalla stessa parte. A me la differenza tra fascismo e comunismo e’ una sottigliezza. Solo recentemente ho detto quello che dovevo dire sui partigiani che avevano aiutato gli alleati. Ho anche scritto che solo poco più della meta’ erano partigiani rossi. Forse ti era sfuggito. Ma nonostante questo, bisogna dire anche la verità di quello che e’ accaduto durante la guerra civile. Dobbiamo fare finta che tutto e’ andato bene?
    Le tue minacce poi di chiedere la mia espulsione dal blog le trovo ridicole quando in effetto lo hai già fatto. La censura e’ l’unica cosa che gente come te capiscono.
    La Resistenza la denigrate voi esagerando quello che hanno fatto e insabbiando i crimini che hanno commesso.
    Chi cavolo sei tu di chiedere le mie scuse? Se mi puoi indicare quello che ho scritto che e’ falso mi scuserò. Ma poi mi aspetto la tua scusa su tutto quello che ho detto che e’ vero.
    Buona sera.

  40. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Pompelmo (624)
    Mettiamola così: quando tu ancora pensavi che un computer fosse una cassone per farci la sauna finlandese (all’epoca era più o meno grande così) il Cerutti ci iniziava a lavorare sopra disegnandoci Lambrette.
    Grafica, mia cara polpetta d’oltre oceano.
    Vai, continua pure a postare stronzate con quel cesso che usi.
    (..sicuramente un Water-closed- Dell- Dimension )
    Ho detto tutto.
    C.G.

  41. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    In non ho mai detto perché commettono i reati e non lo discuterei con uno di pregiudizio come te. E’ il tuo pregiudizio che oggi gli stati uniti fosse un stato razzista non e’ un fatto. Ti voglio ance dire che i reati commessi da questi per la maggior parte sono contro gente di colore.
    Ti puoi associare con chi cavolo vuoi. Non e’ contro legge.

  42. Faust
    Faust says:

    … gli Artisti hanno Biografie scritte… eventuali premi ricevuti, critiche (favorevoli certo..) delle tante mostri che hai fatto in svizzera… avranno pubblicato una brochure con il tuo nome..?? queste si chiamano “mostre” e non che x sapere di Leonardo e delle sue Opere devo chiamare… telefonare al suo macellaio al portiere etc… Anche in scenza o altre discipline “”servono le pubblicazioni”” e nelle “mostre… ci sono la notizia della mostra col nome dellartista sul giornale locale… capisci quante cose che tu non hai da mostrare… non blablablabla… acchiacchiere sso bravi tutti… ppeppperepe pppeppereppe… blablablablabla…. pppepperepe ppepperepe
    Faust

    … ammaippiu… devo riconoscere che sei un professionista delle 3 carte… un 3ccartista di alto livello… bbravo… ma con Faust cadi male… camminare camminare

  43. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x gino
    Posso immaginare i disegni, tutti falce, martelli, e lambrette rosse. Quando ho iniziato con i computer tu ancora non avevi imparato a usare il WC.
    Dell Inspiron 9400 “fully loaded” colore stelle e strisce.

  44. Controcorrente
    Controcorrente says:

    per quanti no avessero tempoi di leggere tutti i Post

    e per capire il senso
    e per Nicotri poichè penso abbia di meglio da fare che leggersi tutti i post del Blog POST 601

    ——————————————————————

    Poco tempo fa domandavi di che cosa scusarsi come piemontese. Un buon inizio sarebbe quello che avete fatto al Regno delle Due Sicilie. Poi puoi continuare, come filo partigiano rosso, a scusarsi per tutti gli innocenti che avete ammazzato durante la guerra civile, un nome creato per scusare i reati, cercando di creare la rivoluzione bolscevica italiana, rubare beni, e per pura crudeltà.

    ————————————
    caro pino,
    credo che in questo Post esistano gli estermi di una denuncia. Diversamente mi vedrò costretto a chiamare con la sigla Di
    ddlbfbpdm, questo signore , come si comanda per una corretta gestione dei due pesi e due misure…

    Difensore dei luridi bastardi fascisti pieni di merda…
    —-
    Per cui prego provvedere…

  45. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    DA PARTE DI MARCO TEMPESTA
    ——————————
    Caro CC, con tutto il rispetto, non ti sembra che la tua sia una forma di
    ricatto, più che un richiedere delle scuse?
    Chi scrive su questo blog risponde in prima persona davanti agli altri, di ciò che scrive. Ciò significa che, se scrive sberlacchi,fa la figura barbina di essere giudicato dagli altri uno che scrive sberlacchi. Se se ne esce uno un po ‘ andato di testa e scrive su questo blog ‘tutti gli atei sono criminali’, ovviamente offende gli atei, ma in primo luogo fa un danno a se stesso perchè rende evidenti i propri limiti mentali. Non per questo io che sono ateo e quindi offeso come persona e come categoria mi sentirei di dire a Nicotri o fuori quello o vado via io.
    Il signor P, con i suoi discorsi mostra i suoi limiti. Ha, a mio avviso, anche il diritto di farlo se questa è una sua convinzione, per quanto errata possa essere. Noi gli risponderemo che si sbaglia e che a nostro parere sta dicendo cose infami, ma dovremo fermarci qui.
    Capisco il tuo sdegno, ma ad una provocazione esagerata non si deve rispondere con una reazione esagerata. C’è chi farebbe grandi feste se il blog di Pino scomparisse. Vuoi che scompaia per una tua iniziativa? Io credo di no.

  46. Peter
    Peter says:

    xsignor P.

    io sono ‘di pregiudizio’? this is the kettle calling the pot black.
    Ovvero il bue che dice cornuto all’asino…

    Se non vuoi discutere le ragioni dei fenomeni, ma solo insultare chi non la pensa come te, sei come uno di quei predicatori fanatici coi megafoni tanto popolari dalle parti tue

    Peter

  47. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Popeye

    La prego di non usare certi termini quando parla dei partigiani, che sono certo criticabili, od osannabili, senza però cadere negli insulti. Forse la lotta partigiana è stata esagerata, ma demonizzarla per vendicarsi ex post, come fanno i vari Pansa, è cosa meschina. Immagino lei voglia fare i paragoni con i militari americani che muoiono per “esportare la democrazia”, ma a parte il fatto che di solito le critiche le si fanno agli Usa e ai loro governi, o ai comandanti militari e non alle truppe, a meno di infamie come My Lay o come in alcune località dell’Iraq, resta il fatto che i partigiani hanno operato in quello che si usa chiamare suolo patrio, NON sono mai andati a bombardare o massacrare oltre confine, al contrario degli eserciti.
    Lei ha il diritto di essere magari sarcastico, sferzante, ma su certi temi è meglio evitare di eccedere. Anche la guerra di liberazione e quindi le lotte partigiane sono state una guerra, perciò non può esserci stata assoluta mancanza di orrori, ma non la Resistenza non la si può equiparare solo all’orrore. Anche gli Usa e l’Inghilterra hanno usato metodi esecrabili, dai bombardamenti incendiari su molte città tedesche alle atomiche contro due città giapponesi, ma nessuno dice che gli Usa e l’Inghilterra sono solo feccia, pur se a volte è bene mettere in guardia contro i pericoli dell’apparato militare-inustriale, come del resto faceva lo stesso presidente “Ike” Eisenhower.
    La Rivoluzione Francese è stato un bagno di sangue, in larga parte non giustificabile, eppure….
    Buona serata.
    pino nicotri

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