IL GIORNALISTA GIDEON LEVY PARLA DI ISRAELE, DELLA PALESTINA E DEL “CAMPO DI CONCENTRAMENTO CHIAMATO GAZA”, LA CUI POPOLAZIONE AMMIRA E LODA. ANCHE LEVY VEDE ARRIVARE ALTRA GUERRA, A CAUSA DELLA POLITICA DI NETANYAHU, DEL DISINTERESSE DI OBAMA E DEL MENEFREGHISNO DELL’EUROPA

Colloquio con Gideon Lévy di Françoise Germain-Robin

Nato nel 1955, a Tel-Aviv, giornalista israeliano e membro della direzione del quotidiano Haaretz, Gideon Levy denuncia implacabilmente le violazioni commesse contro i Palestinesi e il ricorso sistematico ad una violenza che disumanizza i popoli, aizzati l’uno contro l’altro. Gideon Levy occupa un posto particolare nella stampa israeliana, quello dell’imprecatore. I suoi editoriali e le sue cronache nel quotidiano Haaretz sono altrettanti atti d’accusa contro la politica di occupazione e colonizzazione del suo paese, Israele, contro i territori palestinesi. E’ uno dei pochi giornalisti che si sono espressi contro la guerra a Gaza.
Di passaggio a Parigi, dove presentava la raccolta di suoi articoli pubblicata da Éric Hazan [1], ha dedicato un ampio spazio di tempo a L’Humanité.

- Quando leggiamo i suoi articoli, ci diciamo che lei va giù pesante nella critica ad Israele, molto più di quanto non possa permettersi la maggior parte dei giornalisti francesi [aggiunta di Nicotri: “Per non parlare di quelli italiani!”.]

Lo so, una volta ho rilasciato un’intervista a TF1 e dopo il giornalista mi ha telefonato per scusarsi di non poter diffondere i miei discorsi perché se lo avesse fatto sarebbe stato accusato di antisemitismo e avrebbe avuto delle noie. Io ho la fortuna di essere in un giornale che mi lascia piena libertà e mi ha sempre sostenuto, anche se capita spesso che dei lettori protestino e anche disdicano l’abbonamento a causa dei miei articoli.- Siete molti in questa situazione?

Non sono proprio l’unico, ma quasi. C’è anche Amira Hass. Oltre a noi due, non vedo altri.

- C’era anche Amnon Kapeliouk, che era un grande amico, ed è morto l’estate scorsa.

Si, lui aveva aperto la strada molto prima di me. Lui era a Yediot Aharonot, ma non scriveva più in questi ultimi anni. Collaborava ancora con Le Monde Diplomatique. Una settimana prima della sua morte ha chiesto di parlarmi e io gli ho telefonato, ma il suo spirito non c’era già più.

Perché lei occupa uno spazio così particolare? E’ a causa della sua formazione?

No. C’è un unico motivo per il mio atteggiamento. Alla fine degli anni ’80, al tempo della prima Intifada, ho cominciato a visitare i territori occupati, la Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Settimana dopo settimana, ho capito che si svolgeva un dramma, ma un dramma del quale nessuno in Israele voleva sentir parlare. Se non fossi andato nei territori occupati a quel tempo, non sarei diventato quel che sono. Sarei come la maggioranza degli Israeliani.

- Il suo ambiente familiare è di sinistra?

Assolutamente no. A differenza di Amira Hass, la cui famiglia era comunista, io vengo da una famiglia totalmente apolitica. I miei genitori venivano dall’Europa e appartenevano alla classe media. Mio padre era un Tedesco dei Sudeti, un tipico rifugiato. Ha vissuto sessant’anni in Israele senza riuscire a trovare il suo posto. Aveva lasciato tutto laggiù, la sua vita, i suoi genitori, la sua fidanzata. Aveva studiato diritto ma non ha potuto praticarlo in Israele, era troppo diverso. Ha lavorato in una fattoria. Ma non parlava mai di tutto questo. Aveva chiuso la porta del passato e non voleva affatto riaprirla. Era traumatizzato dall’esilio. Ha incontrato mia madre in Israele. Lei era nata in Cecoslovacchia ed era venuta nel 1939, all’età di sedici anni. Si sono incontrati nel 1945. Lei era infermiera, ma non ha mai esercitato. Si parlava tedesco in casa mia, ma non si parlava né del passato né di politica.

- Dov’è nato?

A Tel-Aviv. Amo questa città. E’ la mia città. Vi succedono molte cose, è molto viva. E’ contemporaneamente una Babele e una bolla. Ho bisogno di questa bolla per riprendermi quando torno dai territori, a differenza di Hamira Hass che vive a Ramallah e detesta Tel-Aviv. Io, ne ho bisogno. Della sua agitazione, dei suoi caffè, della sua cultura, della sua atmosfera. Molti di quelli che vengono a manifestare la loro solidarietà con i Palestinesi non vanno mai a Tel-Aviv, si accontentano di passare per l’aeroporto. Fanno male. E’ molto diverso da Gerusalemme, dove la tensione è continua: tra Askenaziti e Sefarditi, tra laici e religiosi, con i Palestinesi. Ovunque uno si volti, a Gerusalemme, sente l’occupazione.

- Com’è diventato giornalista?

Era uno dei miei sogni da bambino: volevo essere autista di bus, primo ministro o giornalista! Così ho fatto Scienze – politiche e durante il servizio militare ho lavorato per la televisione dell’esercito. Poi ho fatto un’incursione in politica, lavorando per Shimon Peres. Questo è durato dal 1978 al 1982, a 16 ore al giorno! All’epoca Peres era il capo dell’opposizione, avevo fiducia in lui.

Ora so che ha una grandissima responsabilità nella colonizzazione e in molte cattive cose. Mostra al mondo una bella immagine di Israele, ma è un bluff. Non ha meritato il Nobel per la pace. Come si può parlare di pace e al tempo stesso costruire colonie? E’ quel che si sta facendo ed è proprio lui che ha cominciato: era ministro della difesa quand’è stata costruita la prima colonia ad Hebron e lui ha lasciato fare. Chiunque costruisca colonie non vuole la pace, non può essere un uomo di pace.

- Come spiega che la colonizzazione sia proseguita dopo gli accordi di Oslo, che si riteneva conducessero alla pace?

Perché non c’era una sola parola sulle colonie in quegli accordi. E’ uno dei motivi del loro fallimento. Penso che sia un grosso errore di Arafat non aver preteso l’arresto della costruzione di colonie. E’ un errore che capisco, perché voleva arrivare a qualcosa che fosse basato sulla fiducia reciproca, vedeva quello come un primo passo. Ma è un errore storico, perché, all’epoca, sarebbe stato più facile che adesso smantellare le colonie: ce n’erano molte meno, neanche la metà.

- Che cosa pensa di questa frase di Mofaz [2] che dice che i suoi articoli su Haaretz provano che Israele è una democrazia?

Non ho sentito questa frase. Ma non è una prova, e Israele non è una democrazia. Salvo che per gli Ebrei! Come ebreo è vero, ho tutta la libertà di scrivere ciò che voglio. Senz’altro più di quanta ne avrei in Europa. Non sono sicuro che se fossi stato cittadino di un paese europeo in guerra, mi avrebbero lasciato pubblicare un articolo contro la guerra fin dal primo giorno. E’ quel che ho fatto l’anno scorso, nel primo giorno della guerra contro Gaza.

- Dove nasce questo suo proclamato amore per Gaza? E’ abbastanza controcorrente in Israele.

Ciò che amo, è il popolo di Gaza. E’ un popolo che trovo molto bello. Perché ha sofferto tanto, da tanto tempo, e ha saputo, dentro questa miseria e queste umiliazioni che gli sono state imposte, conservare la sua dignità e la sua umanità. La maggior parte degli abitanti di Gaza sono rifugiati del 1948, non bisogna dimenticarlo. Hanno vissuto per decenni cose orribili e non si sono abbattuti. Non sono dei grandi combattenti – e in ogni caso cosa possono fare contro la potenza dell’esercito israeliano? Ma loro resistono, cercando, malgrado tutto ciò che devono sopportare, di condurre una vita normale. In questo grande campo di concentramento che è la striscia di Gaza, loro sono molto poveri, ma restano umani e calorosi. Sono rinchiusi, ma restano aperti agli altri.

- Come spiega che abbiano votato in maggioranza per Hamas ?

Perché erano delusi da Fatah e dall’OLP, che non avevano portato la pace promessa, né la sicurezza, né la fine dell’occupazione. Hamas era l’unica alternativa. I dirigenti di Hamas si presentavano come più puliti. Si attribuivano l’immagine di veri resistenti, mentre Fatah continuava ad accettare negoziati senza contenuto, “per l’immagine”, con Israele. A mio avviso, molti hanno votato per Hamas con rincrescimento, per disperazione, perché vedevano nero per il futuro.

- E lei, come lo vede lei?

Nero, e anche molto nero. Non solo per i Palestinesi. Anche per noi, Israeliani. Non ci sono prospettive, perché Israele non ha pagato alcun prezzo per l’occupazione e la colonizzazione dei territori palestinesi. Perciò, questo continuerà. Non c’è sufficiente pressione perché questo cambi, né dall’interno, dove l’area pacifista è molto debole, né dall’esterno. Obama non è riuscito a piegare Netanyahu e si disinteressa della questione. L’Europa lo segue e non fa niente. L’Europa porta una responsabilità molto pesante per quanto è capitato a Gaza e nella prosecuzione del blocco che strangola un milione e mezzo di Palestinesi. Essa aveva loro promesso che il blocco sarebbe stato tolto, che ci sarebbero stati fondi e mezzi per la ricostruzione. Continua a non esserci niente e Gaza è di nuovo completamente dimenticata. Ci vorranno di nuovo dei Qassam perché qualcuno se ne interessi? E’ questo che è terribile.

- Non c’è speranza di vedere la giustizia internazionale occuparsene, dopo il rapporto Goldstone ?

No, gli Stati Uniti lo bloccheranno. Il rapporto dice che ci sono stati crimini di guerra, il che significa che ci sono dei criminali di guerra. Normalmente, dovrebbe essere Israele a giudicarli, come chiede il rapporto stesso. Ma Israele rifiuta e quindi deve essere il mondo a farlo. Dov’è oggi quel mondo che ha applaudito il giudice Goldstone quando si occupava dei Balcani e del Rwanda? Perché l’atteggiamento è così diverso quando si tratta di Israele? Eppure è lo stesso giudice, con la stessa competenza e la stessa serietà. Ma gli Americani non lo lasceranno andare fino in fondo perché sostengono Israele e perché hanno paura per se stessi, a causa dei loro propri crimini in Iraq e in Afghanistan.

- Che ne è dei negoziati per lo scambio del soldato Shalit contro prigionieri palestinesi, tra i quali Marwan Barghouti e forse anche Salah Hamouri ?

Ricordo che ci sono 11.000 prigionieri palestinesi nelle nostre prigioni, che in maggioranza, come Salah Hamouri, non hanno fatto niente e sono prigionieri politici. Per quanto riguarda Barghouti, non sono sicuro che Israele accetti di liberarlo. Netanyahu lo considera una minaccia perché può diventare un partner per la pace. Io lo conosco molto bene. Siamo andati insieme a Strasburgo e in Spagna dopo Oslo. E’ un vero uomo di pace, ma ha sempre detto: “Se voi non volete smetterla con l’occupazione, noi condurremo la lotta armata” Credo che solo lui sia capace di riunificare i Palestinesi, ma non sono sicuro che Abu Mazen ci tenga molto a vederlo libero.

- Il suo pessimismo è quindi totale?

No. Credo che si debba essere realisti e credere ai miracoli. E anche che si debba agire, che si debba continuare a disturbare Israele, a punzecchiare la sua pelle d’elefante moltiplicando le campagne di solidarietà, svegliando l’opinione pubblica.
[1] Gaza, articoli per Haaretz, 2006-2009, di Gideon Levy, tradotti dall’ebraico da Catherine Neuve-Eglise. Éditions la Fabrique, 240 p.
[2] Shaul Mofaz, generale, già ministro della Difesa ed ex capo di stato maggiore sotto Sharon, oggi è il numero due del partito Kadima di Tzipi Livni. E’ autore di un piano di pace che prevede la creazione provvisoria di uno Stato Palestinese, le cui frontiere diventerebbero definitive entro tre anni.

http://www.humanite.fr/2010-02-02-G..

http://www.france-palestine.org/article13886.html

da

http://rete-eco.it/

684 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. Damocle
    Damocle says:

    x Anita -535-

    Lei non meriterebbe alcuna risposta; perchè, Lei ostinatamente e, contro ogni evidenza difende sempre e comunque a spada tratta, una delle peggiori democrazie del pianeta. Lei dall’alto della sua arroganza sobbalzerà sulla sedia ed esclamerà, (lo immagino) ma cosa scrive costui?, ebbene, le voglio citare un obbrobrio perpetrato dal suo democratico Paese nel territorio italiano, il caso Abu Omar.

    Nel sequestro dell’ex imam di Milano Abu Omar ci sono “gravi e univoci elementi di responsabilità penali a carico di tutti i componenti della struttura Cia operante in Italia nel 2003″. Lo afferma in uno dei passaggi delle motivazioni della sentenza del 4 novembre scorso il giudice Oscar Magi che aveva deliberato il non luogo a procedere per l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e per il suo vice Marco Mancini. Erano stati invece condannati gli agenti della Cia che parteciparono all’operazione.

    Il suo Paese, gli Stati Uniti d’America predicano bene ma razzolano molto male, per questo e solo per questo con Lei non voglio intrattenere nessun rapporto e per chiudere, quello che ho citato è uno solo dei moltissimi casi in cui il suo grande Paese se ne fa un baffo della democrazia.

    Leggo “Granma” e me ne vanto perchè è un quotidiano che vi mette continuamente alla berlina e pubblica tutte le nefandezze che quotidianamente voi perpetrate in giro per il mondo, fatti e notizie che altrimenti nessuno conoscerebbe e che passerebbero inesorabilmente inosservate, solo per questo e non per altro.

    Spero d’esser stato chiaro:
    Tanto le dovevo e con rispetto la saluto.

  2. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Uroburo, io scrivo nella speranza che si capisca a volo il mio pensiero. Anche per mancanza di tempo. Tanto ,che da Martedi prossimo potro´leggervi e scrivere qualcosa solo nella prima mattinata fino a circa le 11.00 , poi se ne parla la sera tardi se ne avro´la forza. Pur in pensione mi devo dare da fare. C´est la vie!
    Alla caduta del fascismo, bisognerebbe capire quelle affinita´e magari le diversita´del separatismo e banditismo Siciliano.
    Sappiamo che e´considerato bandit0 chiunque commetta azioni criminose, aggressioni, rapine a mano armata. Per questi motivi, il bandito non fa parte del consesso civile e viene perseguito dalla legge. Non si possono negare pero´le diverse sfumature che questo fenomeno ebbe nel banditismo Siciliano, in un momento di disagio sociale quale fu´il dopoguerra. In Sicilia e´un modo di sentire ancora oggi anche se pochi ne parlano. Le convivenze e le diversita´tra separatismo , banditismo, i signori feudali ed i mafiosi ,che al principio non erano altro che i scagnozzi dei baroni. Poi le cose cambiarono e i scagnozzi cominciarono a mettersi in proprio costituendosi in sette e cosche sottoposti a regole ferree e segrete per sostenersi e potersi cosi opporre a tutti quei poteri che avevano sino ad allora goduto dei loro servigi. Il banditismo Siciliano e i loro ideali ne furono lo spunto. Si potrebbero scrivere libri di come la mafia e il banditismo viene percepito dai Siciliani. Sbaglia a chi pensa solo a leggende e all´immaginario popolare, bisognerebbe invece capire di piu´ le diverse sfumature che questo fenomeno ebbe in alcuni momenti della storia, caratterizzandosi come espressione di disagio sociale.
    Salvatore Giuliano (ed e´a quello che io pensavo senza averlo nominato, perche´pensavo si capisse) fu´ protagonista di una vera e propria rivoluzione di rivendicazioni sociali.Queste rivendicazioni furono anche i primi ideali della mafia stessa che ha cambiato volto nell´arco delle repressioni, cercando nuovi metodi che ne hanno ´travisato i primi ideali e deviato gli interessi verso altri campi.
    Si faccia una passegiata in Sicilia in qualche paese dell´entroterra Siciliano. Nella prima mattinata e nel tardo pomeriggio i vecchi sono seduti uno accanto all´altro nelle piazze o vicino ai Caffe´.
    Penso anch´io finiro´li prima o dopo. Parli con loro, contadini o professori, ne rimarra´sorpreso.
    Le racconteranno cose che magari non trovera´ in nessun libro.
    O forse guardandole il viso non le diranno niente.Dipende……..

    Un saluto . Rodolfo

  3. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    Camilleri e’ siciliano di Agrigento, mi pare. In tutti i suoi scritti (romanzati e non) non ha mai neanche lontanamente presentato la mafia come organizzazione che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Neanche nei secoli passati. E cosi’ Sciascia. Un caso?
    Mafia e potere sono sempre stati tutt’uno. Secolare connivenza tra potere costituito, ecclesiale, e mafioso tout court

    Peter

  4. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    lo dicevo io che non conviene fare figli nell’eta’ della pensione, nell’ora che volge al desio…

    Peter

  5. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Non solo Camilleri non ha mai dato un’immagine della mafia come organizzazione che rubava ai ricchi per dare ai poveri, ma in moltissimi suoi libri, a volte con ironia, altre con feroce sarcasmo la condanna e con lei condanna ” quel sentire” siciliano che l’ha sempre giustificata.
    Secondo me Sciascia era più ambiguo.

    Sono stata a Trapani e dintorni una settimana, un’altra sono stata ad Agrigento.
    Bastava leggere le bacheche comunali, i fogli dei necrologi, bastava andare alle bancarelle a comprare il tonno e ascoltare…
    Leggere la toponomastica, andare al ristorante con prenotazione e dover suonare il campanello…si il campanello…e molto altro. Ricevuta fiscale? e che è?

    Tutto ciò non giustifica più la passata povertà, nè le lotte dei contadini.
    Se Rodolfo sogna, dopo anni di Germania, di tornare in Sicilia seduto sulla sedia al bar…beh significa che il termine integrazione per lui non ha mai avuto alcun significato.

    A questo punto se spero nella secessione …è solo legittima difesa!!!

    Ps: Sono disposta a chiamare Uro con il suo nik appena avrà smesso di darmi tutti quegli epiteti che tanto lo divertono!

    Sylvi

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Rodolfo, sono purtroppo molto di fretta.
    Lei è un socialista che stima un delinquente comune “perché fa”. E non sa che il “socialismo” crassita era un partito di estrema destra.
    E’ un democratico che non riconosce i diritti minimali dei palestinesi.
    E’ un progressista che parla delle donne in modo semplicemente irrispettoso.
    Direi che lei ha le idee molto confuse.
    E’ vero che lei ha sempre ammesso di aver poca cultura, e questa sua sincerità è poi la ragione per cui mi sembra giusto continuare a dialogare con lei.
    Un saluto Uroburo

  7. x signor P.
    x signor P. says:

    Non so se quella legge infame imposta dall’infame Bremer sia ancora in vigore, ma il fatto di essere stata a suo tempo emanata dimostra l’infamia dello zio Sam e le mire sioniste nel Medio Oriente. Forse lei nella sua infinita presunzione e conseguente ignoranza non sa che la Monsanto punta a semi che una volta effettuato il raccolto non si possono comunque seminare perché decade la loro possibilità generatrice. Sa cosa significa tutto questo egregio Popeye? Significa che i contadini verranno ridotti a dipendenti della Monsanto, operai ricattabili a piacere e destinati a perdite umane gigantesche perché nulla garantirà loro di poter acquistare i semi e di poterli utilizzare nella quantità da loro desiderata. E’ come dire che qualcuno dopo avere brevettato l’alfabeto imponesse la legge che ne vieta l’uso se non acquistando ogni volta le singole lettere dal padrone del brevetto. Semplicemente devastante!
    Non c’è bisogno di usare il gas Ziclon B per togliersi dalle palle minoranze “inferiori”, basteranno i semi della Monsanto, proprietà degli Shapiro. Yahvè mit uns!
    Shalom

  8. sylvi
    sylvi says:

    x Peter

    Dimenticavo: Rodolfo parla di ideali della Mafia!
    Legga bene!
    – E io pago!!!!- direbbe Toto.

    Vediamo se riesco a non strozzarmi con il mio pranzo.
    Sarebbe un peccato:
    Spek con valeriana, Canederli trentini con gulasc casalingo e il primo radicchio cul poc
    raccolto nei campi di vicini!
    Buona domenica!
    Sylvi

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Ci sono cose di cui conviene raccontare (anche per motivi economici) ci sono altre cose che non conviene raccontare.
    Ad ognuno il suo, cosi e´se vi pare, e poi la colpa si sa´, e di uno , nessuno e centomila.
    xPeter
    Inoltre il post Nr.544 e´un vero squallore, come gia´ scritto, ed il post Nr.551 e´di consequenza , l´ipocrisia dello squallore.

    – Fino ad oggi sono fisicamente un 27enne nel corpo di un a giorni 66enne. Ancora oggi spacco il mondo con un pugno.
    Le premonizioni ed i giudizi a minchia di cane si li tenga per lei.
    Rodolfo

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Sylvi.
    Mi scusi, ma la valeriana non serve a calmare quando si hanno attacchi d’ansia?
    La consigliavo tempo fa alla mia diletta Komare la quale , sembra, ne soffra aggiungendo il saggio detto:
    “se ti prende l’angoscia, quaglieggia, che ti passerà l’ambascia”..

    C.G.

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Shalom.
    Da anni boicotto i prodotti Monsanto proprio per quelle verità che
    scrivi. Vale anche per Dal Monte.
    Sfruttamento degli agricoltori allo stato brado.
    Compro, quando posso ed è possibile, i prodotti Max Havelaar.
    Dalle banane al caffè.
    C.G.

  12. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    sinceramente non pensavo a lei parlando di ‘niks’. Ma visto che mi ha ricordato, allora i ‘regular offenders’ diventano almeno tre…

    E’ vero, Sciascia era piu’ ambiguo. In sostanza, sosteneva in fondo che la Sicilia ed il suo sentire fossero amabili nonostante tutto. Una posizione se vogliamo sentimentale. Ma non si fece mai illusioni. E fu uno dei primi scrittori siciliani a parlare di mafia. Pirandello, Verga e Tomasi se ne guardarono bene.

    buon pranzo

    Peter

  13. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Lei Uroburo ha perfettamente ragione. Io sono un perfetto ignorante, ed e´per questo che mi trovo in questo blog , per imparare , per apprendere dalle enciclopedie ambulanti quali voi tutti siete.
    A volte , mi sorge qualche dubbio. Ma questo e´un´altro problema.
    Ne parlero´. Oggi tocca a me cucinare, vado e vengo tra pentole e computer e non riesco a concentrarmi abbastanza , o come vorrei.
    Sa´, un ignorante deve stare sempre attento a non apparire piu´ignorante di quello che e´. Rodolfo

  14. Peter
    Peter says:

    x Rodolfo

    come lei stesso dice (citando un’espressione usata da me come al solito), a ciascuno il suo.
    Il signor P. e’ di una rara volgarita’, usando pero’ l’ipocrita accortezza di camuffare i suoi insulti fascistoidi ed omofobici con espressioni ‘inglesi’ (in realta’ broccoline) che gli altri bloggers forse non capiscono, o fingono di non capire come nel suo caso (di lei, Rodolfo, visto che siete spesso sulla stessa lunghezza d’onda). A lei pero’ riconosco una certa correttezza formale che merita rispetto.
    Quanto a quell’altro, forse non ha capito che mi sono tolto i guanti bianchi, un’espressione del vecchio E. Hoover e di altra ‘brava gente’ che lui certo ammirava in gioventu’

    Peter

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCG
    Non sai quello che ti perdi.(riguardo le semi)
    Poi hai dimendicato di farmi sapere dove hai letto quella frase su Moshe Dajan. Rodolfo
    ps. Forse non hai letto quel mio post riguardo Edward Said quando
    affermava che il boicottaggio e´una cosa stupida.
    Ma l´importante e´che tu sia contento. Rodolfo

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Oggi pranzo a casa mia. Pasta e ricotta ( ma non è la ricotta pugliese).
    Ho scritto un post sull’onestà dei politici, ma non è passato. Non importa, avremo modo di riparlarne, tanto la materia e le occasioni non mancano.

  17. ber
    ber says:

    x Shalom,
    sulla Monsanto hai detto cose verissime,….circa dieci anni fa
    hanno raccolto le qualita’ di riso della Tailandia e dintorni ,li
    hanno manipolati e brevettati.
    Leggendo ho scoperto che hanno brevettato anche un riso di origine italiana,…non ricordo che qualita’,….importato sul
    posto dall’Unesco perche’ piuì adatto al clima.
    Se avessi la palla di MT direi che,…
    “e’ la nuova colonizzazione”,dato che non ci sono riusciti ad assoggettarli con le guerre,…li ricatteranno con il cibo,…ma forse sono troppo maligno.
    Ciao,Ber

  18. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo.
    Dayan, Gerusalemme, 1972:
    “..per voi palestinesi non c’è nessuna soluzione per vivere meglio. Vivrete come cani, ma chi vuole può andarsene”.
    ————————————————————————–
    E questo moooolto prima che iniziasse qualunque attività cosiddetta “terroristica” da parte della Resistenza palestinese. E intervennero con i loro pogrom e genocidi. Ma le amministrazioni di Tel Aviv, come è ovvio, si giudicano da sole. E si auto-assolvono sempre.
    Mi sembra logico: Dio è con loro….

    C.G.

  19. ber
    ber says:

    x Uro,547,
    sono d’accordo con te sulla risposta data a Faust,…non bisogna mai perdere di vista l’educazione del vivere civile.
    Ma quando arrivano un sedicente scienziato e un finto ingegnere
    ti danno d’imbecille tu che fai?
    ….secondo me la risposta e’ d’obbligo….
    Un saluto,Ber

  20. Faust x Uroburo
    Faust x Uroburo says:

    … ti ringrazio x la risposta, ma non era cchi ha comnciato prima o dopo… difatti ha fatto confusione ad attribuirmi una frase non mia…

    Faust { 26.02.10 alle 12:40 } rilevo che c’è chi non perde occasione per mostrare la sua condizione misera di invidioso

    …questa frase non lho scritta io… ma laltro

    Caro Uroburo, parlavo dei contenuti dei post con offese e diffamazione della mia vita professionale, che mi interessa parlare… e cercare di capire xcche uno lancia dubbi e diffama un altro… ed ho capito xcche lo fa… Odia il comunismo i comunisti e chi lo manda affanculo x le stronzate cche scrive… Ma non voglio chiedere cosi tanta attenzione al blog… lui ha detto… io ho detto… ha scritto… etc.. Vorrei vedere unaltro o qualche altro professionista del blog… che racconta di una operazione chirurgica che ha fatto ed un cialtrone mette in dubbio il racconto del professionista e dice che scrive queste menzogne x gonfiarsi il petto… (ma lui non crede sia un chirurgo…) nei confronti dei blogghisti… ma ti rendi conto.. la miseria che ha nella testa il tizio…?? Faust scrive sul blog e non vende gniente… quindi sono libero di essere me stesso… mentre cchi scrive su questo blog xcche ci guadagna… vende tarocchi ed astri acchi ci casca… ( notate come si attacca come una cozza a blogghisti che hanno dinero… Anita ed altri… fino al new entry sig. P. quindi capisco che gli rompo le uova nel paniere… elllui mi diffama… bboo) Quando i velenosi, persone disoneste e in mala fede… che soffrono traumi x deficenze fisiche o psichiche… colpiscono e lanciano accuse impensabili xcchi le riceve… ma di uso comune nella mente e nel linguaggio della vita del diffamatore Non sono mai entrato nel sito del tizio, in quanto lho scritto in altro post, non mi interessava frequentarlo e continua a non interessarmi… ed ho notato che l artista, fotografo e pittore… ha fatto una sola mostra ed è permanente nel ristorante “da giulia… Normalmente un artista nella sua pagina web… oltre alla presentazione… aggiunge una biografia… e parla delle sue opere realizzate… e un elenco con date delle esposizioni e i luoghi dove ha esposto e presentato le sue opere… Ogni galleria darte pubblica la locandina con il nome dellartista espositore… e le date.. e magari una breve presentazione e lartista cronologicamete elenca le gallerie ed i riconoscimenti che ha guadagnato nella sua carriera.. nel sito da me visitato dove si vende xquello che non è… apparte i suoi quadri ( con tema floreale… grandissimi petali colorati… ma non si capisce che fiori siano…tutte le pareti sono tappezzate di grossi petali di fiori…fatti col fotoshop… una cosa di un kitch mai visto prima … alle pareti del ristorante… non ccè altro… ¿dove ha esposto ed è stato presentato al pubblico il pifferaio magico…?? Mostri le recensioni dei critici… lannuncio della mostra su qualche giornale locale… Faust delle sue attivita svolte nella vita … ha un baule pieno di giornali che hanno scritto delle mie idee e realizzazioni… il successo piu importante, apparte alcuni documentari… il piu importante è un video live del 87 del meglio di Vasco Rossi della durata di 2 ore in VHSdoppio, filmato da me in piu di 50 spettacoli dal vivo e che ha venduto 25 mila copie… e 2 Tour con Eros Ramazzotti come direttore di Immagine in 120 concerti dal vivo in Europa… Conservo anche un manifesto murale che pubblicizza nelle citta e discoteche nelle quali ho fatto spettacoli di Videodiscoteca, sistema che sostituiva i dischi con filmini in 16mm e di cui sono stato lIdeatore primo al mondo riconosciuto in una prima pagina del mensile specializzato in musica Billboard Usa… il ciarlatano non ha nulla da mostrare se non la sua lingua e la sua abilita di 3ccartista… parole…parole…parole.. Tiri fuori lui i documenti che mancano accasa sua, nel suo sito… una biografia con date e luoghi… non ccè… è una conferma di quel cche penso e “ritengo… è un lavapiatti che si presenta come il proprietario del ristorante… e il mangiare fa pure schifo… Ti saluto sempre con affetto Tuo diavolaccio di fiducia..
    Faust

    P: x il tizio la frequentazione di questo blog, gli puo essere utile ad arrichire i suoi ingressi economici.. ( enon è certo che qualcuno gli compri qualcosa…) quindi x pieta non tornero apparlare del tizio… ( ma rispondero se attaccato… ) e se mi stanchero di leggere i suoi post… me ne vado da naltra parte… Auguri attutti…

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter che scrive:-
    “come lei stesso dice (citando un’espressione usata da me come al solito), a ciascuno il suo”.

    Mi dispiace “a ciascuno il suo” e´una frase “libera” che conosco da una vita. Almeno da quanda Sciascia ha scritto un libro intitolandolo cosi.
    Dunque io non scrivo un´espressione usata esclusivamente da lei.
    Nessuno puo´impadronirsene.
    Niente di strano che la prossima volta lei se ne esce con:-
    “unauthorised reproduction and distribution strictly prohibited”
    Si ricordi che la presunzione e´un peccato capitale.
    Rodolfo

  22. Peter
    Peter says:

    xRodolfo

    va bene, point taken.
    Pero’ lei quaglieggia in risposta al vero senso del mio post sul suo ‘squallore’

    Peter
    ps
    or sara’ CG a fare rivendicazioni…

  23. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x570 CG
    Si si , ho capito.. Ma una data non mi dice niente. A me serve sapere solo DOVE tu hai LETTO quella frase.
    Rodolfo

  24. ber
    ber says:

    Bravo Marco,
    anch’io qualche volta mangio pasta e ricotta,la ricotta e’ quella
    di vacca-romana,quella abruzzese di pecora dicono che sia troppo grassa.

    Comunque il piatto che vado matto e':
    orecchiette e rape,…quelle mie,e anche mia moglie ha dovuto ammettere che sono molto piu’ buone e saporite di quelle del supermercato.

    Ciao,Ber

    PS:anch’io ho una pensione come la tua e campo benissimo,…
    forse perche’ continuo a lavorare…

  25. Linosse
    Linosse says:

    Ciao Ber ,qualcosa si muove
    Da Repubblica oggi
    “L’AQUILA – LA CRONACA
    La giornata delle carriole
    “Via le macerie ricostruiamo la città”
    Mobilitazione dei cittadini aquilani per liberare la città dalle macerie e sollecitare le istituzioni a ricorstuire L’Aquila. Hanno partecipato in migliaia, seimila secondo le forze dell’ordine, coloro che hanno partecipato alla manifestazione. Tra la folla anche Sabina Guzzanti e alcuni gruppi di turisti stranieri che hanno partecipato alla catena umana. Di mano in mano, moltissimi secchi hanno portato fuori dalla zona rossa le macerie del sisma. Qualche disordine all’inizio della manifestazione quando alcune persone hanno frozato le transenne della “zona rossa”, subito dopo aperta a tutti. La protesta si è poi svolta pacificamente senza incidenti. I detriti sono passati da piazza Palazzo a corso Principe Umberto, a corso Vittorio Emanuele e, di lì, fino a piazza Duomo, in una ininterrotta catena umana. Al termine della manifestazione un cumulo “simbolico” di macerie è stato depositato davanti alla sede del Consiglio regionale.”

    Non sarebbe opportuno chiedere le dimissioni di Chiodi?
    Cosa ha fatto in tutto questo tempo per gli Abruzzesi?
    Buona domenica e orecchiette co’ i cime de rape
    L.

  26. sylvi
    sylvi says:

    x CG

    Ho controllato meglio: l’ardielut in friulano è la valerianella.
    Un tempo cresceva spontanea in primavera nei campi di mais.
    Ora, dopo tanta chimica, non se ne vede l’ombra; viene coltivata.
    Anch’io getto una busta di semi qua e là; di solito riesco a raccoglierla, ma quest’anno il freddo è stato troppo intenso, così vado da chi l’aveva riparata.

    Sono una appassionata di erbe di campo; mia madre era un’esperta e mi ha insegnato.

    Non ho mai sofferto di crisi d’ansia; solo l’ansia normale per le cose che non controllo!

    Anita deve “amarla molto” per non prendersela mai per le sue “espressioni affettuose”!!!!

    Sylvi

  27. Anita
    Anita says:

    x Damocle -#552

    Lei cambia discorso….il suo post originale era sulla “Vergogna razzista nelle carceri degli Stati Uniti”

    Sorpresa, sorpresa, anch’io leggo Gramma Cuba Internazionale.

    Trovo veramente strano che gli articoli negativi siano esclusivamente rivolti contro gli Stati Uniti.

    Per esempio, mette in rilievo quanti cittadini sono morti per l’uso del taser dal 2001, ma non quanti poliziotti, guardie carceriere e guardie di frontiera siano stati uccisi dai criminali nel periodo do 10 anni.
    (molti a bruciapelo)

    Vero, nelle prigioni ci sono gangs e si combattono fra di loro per supremazia…non e’ una cosa nuova, ne’ esclusiva degli US.
    E’ noto che nelle prigioni ci siano incontri omosessuali, generalmente forzati da parte di residenti di lunga durata, i cosi’ detti Bubba che cercano di accaparrarsi i piu’ giovani e ultimi arrivati, sempre per protezione……of course……

    Io le direi, pensi alle prigioni cubane le quali non godono una buona reputazione, ma non tengono il conto dei loro fattacci e sicuramente non li pubblicano.

    Anita

  28. Peter
    Peter says:

    xAnita

    perbaccolina, ma ci sono almeno delle pubblicazioni forse piu’ consone ad una distinta signora che non leggi? che so io, Confidenze, Cosmopolitan, Ricami, Bella…
    Tutto cosi’ politico….

    Peter

  29. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    da te c’e’ gia’ la primavera, da noi c’e’ stato neve e pioggia per quasi una settimana e, ne aspettiamo un altra ondata per la prossima settimana, per tutta la settimana.
    In compenso il freddo artico e’ in via d’uscita.

    C.G. e’ sempre stato molto “affettuoso” con me, tanto che quando ha trovato questo forum, dopo la chiusura di quello del L’Espresso, e’ stato ammonito da Uroburo che qui c’era il Sig. Nicotri in guardia e, che doveva astenersi dal suo solito pesante e irriverente “affetto” verso di me.

    Adesso e’ un paradiso.

    Ciao cara,
    Anita

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si dovrebbe parlare anche della situazione dei detenuti in Italia, la cui situazione e´ a dir poco tragica

  31. Anita
    Anita says:

    x Peter

    No, i chiacchiericci non mi sono mai interessati, l’unica rivista a cui sono abbonata da moltissimi anni e’ Town&Country.
    Per sport, il Tennis Magazine, che non rinnovero’, non perche’ ho chiusa la mia “carriera” di tennista, ma perche’ ho perso interesse nei giocatori.

    Seguo le olimpiadi di sera in TV, e’ incredibile quanto conti in split second tra la medaglia d’oro e quelle d’argento e bronzo.

    Sul NYT di oggi c’e:

    Interactive Graphic: An Olympic Musical, in Fractions of a Second.
    The closeness of some races can be hard to perceive. Listen to the differences. Graphic: Alpine Team

    Bye, Anita

  32. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Bah, io una pensione di 400-500 euro non riesco a concepirla.
    Mi sembra che equivale alla pensione sociale.
    Allora dico, se tutta la vita non avete lavorato di che vi lamentate?
    Anzi consideratevi fortunati.
    Oppure avete lavorato si ,ma solo in nero senza pagare i contributi.

    Anche in questo caso la meme chose.
    *tastiera senza accento circonflesso

  33. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Mio caro Shalom se fossi tu andrei piano a dare l’ignorante dato il fatto che hai scritto qualcosa su Bremer per spregiare L’USA e Monsanto per spregiare gli ebrei senza avere tutta la data. Sulla Monsanto so benissimo cosa fanno perché proprio questo mese ho letto un lungo articolo su Forbes che spiega la grande crescita di questa compagnia. Quello che fa questa azienda lo può fare qualunque altra azienda europea che vende semi. Il fatto che loro girano nel mondo ha trovare semi che sono buoni e li modificano per aumentare la produzione fino al 50% e il fatto che sono i migliori a fare questo non ha niente a che fare con il dominio dell’USA o che certi impiegati sono ebrei. Questo caro signore si chiamo CAPITALISMO l’unica cosa che funziona nell’economia. Non non credi me domandalo ai cinesi.
    Hai mai pensato il bene che fa questa compagnia a aumentare produzione in zone dove muoiono di fame. Ma questo a voi non vale un fico secco basta che va avanti la vostra agenda qualunque essa sia. Quelli che comprano semi sono a libertà di comprare da aziende non-USA e non-ebree. Anche questo si chiama CAPITALISMO.
    Prima di menare fango pensaci due volte, al minimo.

  34. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Che meraviglia di bambino…
    Ho appena aperta la mia posta e con gioia ho trovato le bellissime foto del tuo nipotino e genitori.
    Ne devi essere proprio orgogliosa, sembra un bambolotto di porcellana, uno dei bambini che si vedono solo in cartolina….

    Mettero’ tutte le foto nel “tuo” folder.

    Grazie mille volte, mi hai scaldato il cuore.
    Ti abbraccio,
    Anita

  35. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    Quando si parla di ca— nel cu– questo lo lascio a te perché su questo sei un esperto. Con gente di colore, caro signore, ci lavoro insieme e sono la maggiorità nella mia zona. Non ho niente contro loro. Ma un ignorante come te che crede di saper tutto dovrebbe sapere che la gente di colore commettono più reati dei bianchi. Questo non può essere attribuito al razzismo statisticamente perché la maggiorità dei poliziotti nelle zone dove la gente di colore vivono sono gente di colore e le giurie che li condannano sono per la maggiorità gente di colore. Non solo, l’anno passato a Filadelfia sono stati ammazzati parecchi poliziotti bianchi da gente di colore. In Filadelfia il governo e controllato da gente di colore e la polizia e’ controllata da gente di colore. Ma sono la gente di colore che vengono arrestati e condannati.
    Alla fine, gente come te che vivono in case di vetro non dovrebbero menare sassi. Spero che mi hai capito.

  36. sylvi
    sylvi says:

    x il signor P

    Poichè sono molto attenta alla qualità di alimenti che metto in tavola, vorrei dire la mia.
    La Monsanto fa il suo mestiere, e lo fa decisamente bene, soprattutto nel forzare la vendita del suo prodotto nel mondo.
    Però …almeno negli stati sviluppati, non c’è bisogno di quantità di cibo, non c’è bisogno di forzare l’agricoltura; c’è bisogno di qualità che è salute.
    Sicuramente c’è bisogno di una diversa politica del consumo e dello spreco, sì Spreco!
    Ognuno di noi sa bene che i semi li controlla il vento; l’Italia è lunga e stretta non c’è spazio per il biologico e l’ogm!
    Però…la politica e le multinazionali si sa,… una ne pensano e 100 ne fanno.
    Il Capitalismo, ma prima la politica deve , Devono, essere chiari e onesti, io ho il diritto di scegliere.
    Monsanto venda, ma l’Italia etichetti in maniera corretta, evidenziando chiaramente il bio e l’ogm, altrimenti è Truffa!
    O mazzette, o altre cose peggiori…
    Io non compro niente con soia, compro solo olio da coltivatori conosciuti, pomodori idem…..ho DIRITTO di sapere da dove venga quel che compro e di scegliere …Monsanto o altro.

    Un cordiale saluto Sylvi

  37. AZ Cecina Li
    AZ Cecina Li says:

    Per Rodolfo .
    Tu ed il tuo compare, difensore (IN)civico, potete fare tutti i copy and paste della storia libica che volete dal cretaceo a oggi, contare i granelli di sabbia del Sahara ed i peli del naso “معمر القذافي” (Muammar Gheddafi) ma che uno che dice di essere unto in Libia si confonda così grossolanamente sulla storia del suo paese natio, non me la bevo, tutto il resto e solo fumo buttato la per cercare miseramente di camuffare la voce dal sen fuggita.
    Siccome non amo dialogare e neppure discutere con chi ritengo un falso, continua pure a raccontare le tue balle a chi è disposto a crederle o a far finta di crederle, io NO!!!

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

    Ps . Sempre per i copia ed incolla.
    “Come tutte le organizzazioni criminali anche la mafia attecchisce dove lo Stato è assente o latitante.
    Le origini della mafia sono riconducibili alla diffidenza delle popolazioni siciliane verso una struttura di potere statale essenzialmente vessatoria. Eccc …
    È tratto , (partendo dal 5° capoverso) da: L’origine storica dell’illegalità italiana
    LiberaMenteOnline 2.0 – il web per una mente libera – Home Page Reportage

    http://www.liberamenteonline.info/index.php?option=com_content&view=article&id=511:lorigine-storica-dellillegalita-italiana&catid=62:reportage&Itemid=96

  38. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xaz
    Se non vuoi dialogare con me perche´mi spedisci post?
    Se non vuoi dialogare con me, perche´non salti i miei post?

    Babbeo che non sei altro, mio padre dalla Sicilia e´andato a finire in Libia dove costruiva fosse anticarro. Ma lui era un muratore provetto e da solo ti costruiva una casa con tutti gli accessi e connessi.
    Se da qualc´un altro prima , chi se ne strafotte, ma e´la politica di Mussolini che ha portato mio padre in Africa nel 1938. Nel 42 ha conosciuto mia madre, nel 44 sono nato io.
    Dicevo in quel mio post, non so´piu´su quale argomento, che se Mussolini non avesse perseguito quella politica, non sarei mai nato.
    All´avvento di Ghaddafi, siamo tornati in Patria, con una mano dietro e una avanti, come diceva mio padre.
    Dunque, stupido babbeo, cosa c´e´di falso in tutto questo, testa zubba che non sei altro.
    E quale sarebbe secondo te il motivo recondito della mia voglia di raccontare cose false?
    Ma sei proprio una merda di uomo o no?
    Riesci a farti un esame di coscienza o di quella poca materia grigia che ti rimane in quella testa bacata che hai?
    Rodolfo

  39. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Le origini della mafia sono controverse.
    ——————–
    Caro uroburo ricordo ancora quando scrivevi che l’avevano portata l’USA durante la seconda GM.

  40. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Il mio primo compagno di giuochi e di banco a Tripoli si chiamava Sergio Costa.
    L´ho cercato invano nel corso degli anni. Erano Veneti.
    Chissa´che non lega arruotalibera.
    Giocavamo con le spade di legno nel cortile sotto la pergola.
    Rodolfo

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Az,

    non so chi sia L’Ingegnere Comunista ,ma mi è parso di “cogliere” nel tuo ultimo “post” a me indirizzato una certa nota di polemica nei miei confronti,quasi che con l’appellativo di Bordiga volessi “canzonarlo”.(può darsi anche che abbia inteso male)
    Non era assolutamente mia intenzione “canzonare£ nè lui ,nè Bordiga.
    Anzi era un modo affettuoso di salutarlo,ove l’accostamento non aveva nulla di ironico a priori ,salvo il fatto che viene naturale.
    Tempo fa rileggevo “scritti” di Bordiga,e l’impressione non è cambiata , il nostro usava un linguaggio difficile, direi a volte tutto suo..capibile solo se si sono fatte certe letture e a fondo del pensiero marx..sta e len..sta.(l’uso del non trattino è voluto in questo caso).
    Se non si entra nel “clima ” di quegli anni,si rischia di capire veramente poco di “quei personaggi” e della storia di una terza internazionale morente, e di un Comter “nascente.
    Ci si sarebbe molto da dire, ma presumo che non sia questa la “sede” più opportuna per farlo..!!
    Neanche tanto paradossalmente ti dirò che una rilettura della biografia della vita di Togliatti , quella di Giorgio Bocca, coglie perfettamente nel segno , là dove nell’unica volta che Stalin e Bordiga vengono a “contato”, Bordiga coglie perfettamente nel segno domandando a Stalin dove diavolo stia andando l’economia sovtica e il so…..mo in genere..
    Stalin fa chiaramente capire che i “metodi capitalisti” sono essenziali in quel momento e che tutto sommato Bordiga si facesse i caxxi suoi.
    Infatti si stava fondando, proprio in quel periodo le presemesse del Capitalismo di Stato” burocrate.
    Il nocciolo era semplice .. i compagni della Terza Internazionale in quel momento ancora diretta da Bucharin,(senziente con Stalin in quel momento), dovevano farsi i “caxxi” loro e non metter becco nella costruzione del Soc—mo in un solo paese.
    Fine dell’Internazionale..e con essa fine anche del Comunismo e del So….mo così come pensati…fino a quel momento, in quanto la mancanza di uno solo dei tre,fa tramontare il tutto!(a mio avviso)
    Nasce il Comintern..e muore con la fine della Seconda Guerra mondiale..anzi ..Stalin lo fa morire con una curiosa manovra ..gli “permette” di dare le dimissioni..
    Era cominciata l’era dell’Impero Sovietico nella lotta imperiaLISTA MONDIALE E ANCHE IL COMINTER POTEVA PURE DARE FASTIDIO ..nella spartizione delle sfere di influenza…
    Tuuto qui!

    cc
    Ps-
    caro Az,
    per noi reduci su questo Blog, ci attendono compiti di “difficoltà mostruosa” appena Rodolfo darà alle stampe la sua revisione Storica del pensiero mafioso”, mentre già conosciamo come “fottere il sistema” con 500 euro al mese.
    Il compito nostro appena finita la fatica sarà quella di erigere un monumento a Salvatore Giuliano e Gaspare Pisciotta, per aver trucidato a Portella della Ginestra . una marea di contadini fascisti…e contemporaneamente ammettere che i servizi segreti Amerikani hanno lavorato per anni per la costruzione del So…mo in Sicilia…insieme alla corrente segreta della MAFIA PROLETARIA..!!
    Si, in effetti come dice Rodolfo ..lui Soc…sta DOC, non si siamo accorti che “siamo tutti soc…ti..
    Già sappaimo ti dicevo come “fottere il sistema a 500 euro al mese, quindi a mio avviso si tratta solo più di integrare “questi due pensieri i rivoluzionari” per avere un quadro finalmente nuovo di dove diavolo debbano in fututro “marciare le masse”

    In questo quadro ancora mi riesce difficile “inquadrare” il pensiero “spirituale” di quel grande di Oltreoceano che risponde al nome di Sig P, (poppy nome di battaglia)che si dichiara seguace di tal
    Edgar Cayce che una breve ricerca su Wiki ci riassume anche un suo sogno…
    ————————————-

    … Su scala mondiale si verificherà una specie di “livellamento” sociale. Probabilmente questo sarà un processo difficile, doloroso e persino violento, ma non possono protrarsi delle condizioni in cui “vi è un’asta di misurazione per il lavorante nel campo e l’uomo dietro il banco, e un’altra per l’uomo dietro i cambiavalute.” (3976-18)
    6. La leadership sulla scena internazionale si sposterà ad Oriente, e persino nel centro della Cina. La Cina diventerà un giorno la culla della Cristianità e “la civiltà si incamminerà verso occidente – e nuovamente la Mongolia, un popolo odiato, dovrà essere innalzato.” (3976-15)

    ———————-
    Deve essere il nostro Un “frazionista deviazionista” Poppy “dice di esserne un cultore…sinceramente possiamo accettare anche il Poppy nella grande famiglia a questo punto dei siamo tutti so..ti????????
    E’ un pensiero che mi assilla e non mi fa dormir la notte!!

  42. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xIl signor P.
    Sulla mafia, per sapere la verita´, bisogna andare in Sicilia e parlare con i vecchi. Tutte le altre sono teorie e fantasie di convenienze politiche.
    Ma oramai non piu´per molto , solo 80enni e 90enni ed oramai sono generazioni che si estinguono. Rodolfo

  43. Il signor P.
    Il signor P. says:

    x Peter
    Senti caro signore ti avevo chiesto quando sono entrato sul blog di farti i ca— tuoi. Ma hai continuato a ficcare il tuo naso lunghissimo e continuare a insultami. Ho anche cercato di non rispondere ai tuoi insulti ma niente da fare, come un gatto di Modena ti sei attaccato alle mie ….. Anche in post che non aveva niente a che fare con me non hai mai perso, mai, l’opportunità di insultarmi. E adesso vuoi anche fare la vittima, niente di nuovo. Ho tutto il diritto di contraddire tutte le cazzate che scrivi e continuerò a farlo. Se continui sulla via che hai imbarcato, faro’ altrettanto. Scegli tu! Punto.

  44. Anita
    Anita says:

    X Antonio e x tutti

    Mi sfugge la controversia sugli Italiani in Libia.

    Io ho piccole foto in seppia di mio marito da piccolo vestito da arabo, per gioco, da grandicello con compagni, seduto su cammelli, tutte prese in Cirenaica negli anni fine 29 e anni 30.
    Ho foto di mio marito in divisa militare italiana in Africa, pantaloncini corti e bustina kaki.

    Alcune foto sono andate perse, le ho prestate per pubblicazione di un articolo su mio marito e non ricordo se me le hanno ritornate.

    I miei nipoti le hanno anche usate a scuola per “show and tell”.

    Anita
    —————————————-

    Una lista di prodotti da boicottare:

    http://italy.indymedia.org/news/2001/10/24441.php

    Lunga e comprende quasi tutto.

  45. Il signor P.
    Il signor P. says:

    Caro cc,
    Non e’ possibile capire tutto su Edgar Cayce leggendo Wikipedia. Bisogna studiare tutto quello da lui detto e trascritto. Per me un cattolico che aveva difficoltà a accettare molti precetti mi ha aperto la mente. Mi fermo qui.
    Poco tempo fa domandavi di che cosa scusarsi come piemontese. Un buon inizio sarebbe quello che avete fatto al Regno delle Due Sicilie. Poi puoi continuare, come filo partigiano rosso, a scusarsi per tutti gli innocenti che avete ammazzato durante la guerra civile, un nome creato per scusare i reati, cercando di creare la rivoluzione bolscevica italiana, rubare beni, e per pura crudeltà.

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