Berlusconi e Travaglio uniti: contro i palestinesi. Papino il Breve seppellisce Obama del Cairo e medita di comprarsi l’Eni spendendo però il meno possibile. Ecco perché gli serve danneggiarla con il demenziale ordine di abbandonare l’Iran, il nostro maggiore fornitore di petrolio: per far calare il prezzo dell’oro nero in Borsa. E se in Italia ci scappasse l’attentato sarebbe l’occasione buona per passare dalle leggi ad personam alle leggi speciali. E’ il Partito dell’Amore, bellezza!
In Israele il nostro capo del governo Silvio Berlusconi ha dato il meglio di sé, cioè a dire il peggio in assoluto. Sulla spinta verso il cielo dei suoi fenomenali tacchi non ha saputo resistere alla tentazione di sentirsi più vicino al Dio della bibbia aggiungendo di getto al testo del discorso scritto l’infelice e indecente frase “La reazione di Israele a Gaza è stata giusta”. Oltre che l’ONU, una bella fetta della stessa popolazione israeliana, compreso un bel gruppo di militari che a Gaza c’erano, tutti sanno che la reazione contro Gaza non è stata affatto “giusta”. Ho dimostrato in una precedente puntata del blog che massacrare in due settimane 1.400 persone su un totale di 1.400.000 abitanti equivale a massacrare l’1 per mille dell’intera popolazione. In appena due settimane! E ho dimostrato che neppure l’intera campagna angloamericana di bombardamenti incendiari sulle città tedesche è arrivata a tanto, e in un periodo 50 volte più lungo. Con la sua bella improvvisata il Chiavalier Papino il Breve ha sotterrato Obama e il suo discorso de Il Cairo, peraltro cadavere già sotterrato da Netanyahu. Diciamo che Berlusconi ne ha sigillato la tomba.
Non vorrei essere nei panni di Marco Travaglio, o del Paolo Guzzanti riciclato nè di altri maestrini “di sinistra”, antiberlusconisti a tutto volume, ma per quanto riguarda Gaza berlusconissimi e filo mattanza anche loro. Travaglio col suo solito tono professorin-ieratico ha subito messo in chiaro nel suo blog, non appena i carri armati e i bombardamenti si sono messi in moto, che quella di Israele non era una guerra offensiva, ma una giusta operazione difensiva. Capisco che oggi è ormai impossibile non dico fare carriera ma anche solo non essere soffocati se non ci si inchina verso chi ha in mano gli assi, però certi eccessi andrebbero evitati. Guzzanti nel suo blog modestamente intitolato “Rivoluzione italiana” ha addirittura augurato a Israele “buona guerra” contro Gaza, festeggiandola o supportandola con pacifiste del calibro di Fiamma Nierenstein, la vera vincitrice di questa fase politica.Chi come noi crede nel diritto all’esistenza anche di Israele sa bene che le frasi da irresponsabile come quelle di Berlusconi, ripetizione imparaticcia di quanto incautamente risposto da Netanyahu a un giornalista nel corso della sua visita a Roma, legittimano di fatto anche la violenza di Hamas e affini. E infatti: se è giusto che Israele reagisca in quel modo per pochi morti in vari anni è simmetricamente ovvio che i suoi avversari o nemici ritengano altrettanto giusto reagire come reagiscono a causa dei molti più morti, espropri, demolizioni di case e sradicamento di ulivi e aranceti subiti in 60 anni. E’ bene ricordare che mancano all’appello oltre 400 villaggi palestinesi, e che le stesse cittadine prese di mira dai missili artigianali di Hamas, Sderot e Askelon, prima che ne venisse cacciata la popolazione erano cittadine palestinesi e avevano nomi palestinesi.
In altre parole, chi declama le corbellerie berluscon-netanyahuine vuole solo soffiare sul fuoco. Per alimentare ancora l’incendio che consuma quella parte del mondo e portare le fiamme di nuovo anche in Iran, mentendo ancora una volta con le balle “atomiche” come già fatto contro l’Iraq. Dico portare le fiamme “di nuovo” perché da Cesare e Crasso e altri ancora dell’antichità romana fino ai vari Napoleone e Lawrence di Arabia, è l’Europa che ha invaso il Vicino e il Medio Oriente. Il primo pezzo di seta che i romani hanno visto lo ha portato Giulio Cesare dopo una campagna militare in Anatolia oppure, più probabilmente, dai reduci della battaglia di Carre, in Mesopotamia occidentale, dopo la sonora sconfitta e l’uccisione di Crasso. Se una volta c’era da mettere le mani sulla Via delle Spezie e sulla Via della Seta, sulla Via dell’Incenso e sul Periplo del Mare Etiope, cioè sulle rotte commerciali del Mare Arabo e del Mare Indiano che alimentavano Roma prima e l’Europa dopo di ogni ben di Dio, dai sapori ai saperi fino all’oro, oggi c’è da mettere le mani sull’oro nero… Nulla di nuovo sotto il sole: business as usual… Si insiste a darci a bere che l’Iran vuole l’atomica o comunque lanciare missili su Israele. Non credo che il governo iraniano, pur composto da preti e pertanto capace del peggio, non sappia che non farebbe neppure in tempo a mettere un missile in linea di lancio per ritrovarsi senza non solo quel missile. Peggio ancora se riuscisse a lanciarlo: ne seguirebbero una terribile rappresaglia e l’invasione militare. Il governo di preti dell’Iran vuole forse giocare la carta della tensione internazionale per meglio rafforzarsi all’interno puntando sul nazionalismo, esattamente come hanno sempre fatto gli Stati Europei e a quanto pare vuole fare l’Italia berluscona di Papino il Breve. Ma che voglia anche farsi invadere equivale a pensare che il pretume al governo sia composto da aspiranti suicidi: se l’Iran fosse invaso il suo governo verrebbe travolto, perché questa volta non verrebbe più invaso solo dall’Iraq armato alla carlona e quindi costretto a una guerra di posizione capace di produrre solo morti.
La trovata “buonista” anzi “buonistissima” di fare entrare Israele nella Comunità Europea ha il pregio di dar ragione al mondo arabo e islamico che ci accusa di usare Israele come testa di ponte di una nuova versione del nostro plurisecolare vizio del colonialismo. E’ ovvio che s’è l’Europa si allarga fino a territori che non sono europei si legittima chi parla di nuovo colonialismo. Scusate, ma in quale altro modo potremmo definire questo allargamento su terre altrui? Che diremmo se l’Unione Araba o l’Unione Africana o l’Unione Asiatica decidessero di fare entrare nel loro seno, che so, l’Austria o la Svizzera? Oppure: che diremmo se l’Onu assegnasse loro S. Marino o Montecarlo e loro ci ficcassero qualche centinaia di testate atomiche? Dubito che lo stesso Bossi si limitarebbe a farsi i gargarismi o una bevutina con acqua del dio Po.
Strana idea anche quella che a una democrazia, quale è il sistema politico israeliano, debba essere concesso di tutto, carneficine come quella di Gaza comprese. Erano democrazie anche la Francia e l’Inghilterra, il che però non ha impedito loro di fare le cose orribili che hanno fatto nei loro imperi coloniali in tutto il mondo. Abbiamo sempre qualcosa da esportare a fil di spada e a cannonate in terre altrui, dalla “civiltà”, di Roma ovviamente, alla “vera religione”, dalla “moralità”, perché gli africani e gli indios osavano andare in giro nudi a casa loro, al “liberalismo economico” e a “un altro Dio e un altro Re!”, come cantava la canzone fascista “Faccetta nera”. Ora esportiamo la “democrazia”. Tutte esportazioni che sono sempre e solo scuse per importare a costo minimo materie prime e merci varie altrui. Cioè per sfruttare popoli e territori altrui. Dimenticando che la nostra “civiltà superiore” e democratica è l’unica al mondo che ha avuto per ben due volte, con Roma prima e con l’Euroamerica dopo, l’intero sistema produttivo e l’intero assetto sociale basato sullo schiavismo! Se anziché la nostra tratta dei neri a spese dell’Africa, con annesse devastazioni, ci fosse stata per quasi tre secoli una altrui tratta dei bianchi a spese nostre, oggi il Terzo Mondo sarebbe l’Europa. Di “superiore” abbiamo solo la capacità di uccidere gli “altri” in quantità industriale. Come del resto ben sanno gli ebrei europei.
Oggi ci si riempie la bocca con le facili ciance delle radici “cristiane” abbellite buonisticamente con la dizione “giudaico cristiane”. A parte il fatto che più che di radici sarebbe più realistico e aderente al vero parlare di provenienze, visto anche che da Virgilio in poi ci vantiamo che i romani sono arrivati da Troia, cioè dalla Turchia, il problema è che il termine “giudaico” per le asserite radici è corretto NON per motivi religiosi, come vuole farci intendere il Vaticano e i suoi baciapantofola, ma tutt’altro motivo. Vale a dire, solo perché gli ebrei hanno contribuito all’identità e alla cultura europea post medioevale elaborando in Spagna assieme agli arabi musulmani per ben 800 anni tutto ciò che poi a noi è servito per innescare il Rinascimento. Perfino Dante e S. Francesco, oltre che Leonardo da Vinci e S. Tommaso e Galilei, senza quel pensiero e quegli apporti ebraico-musulmani o musulmano-ebraici non esisterebbero. Altro che le balle papaline diventante ora anche berluscone e legaiole. Se proprio vogliamo parlare di radici europee, dobbiamo allora parlare di radici “giudaico-musulmane-cristiane”. A meno che si voglia ridurre l’Europa alla creatura fatta nascere dal papato per il proprio interesse materiale quando chiamò i germani di stirpe franca guidati da Pipino il Breve e poi da suo figlio Carlo Magno, veri e propri talebani dell’epoca che hanno cristianizzato l’Europa col ferro e col fuoco, a invadere il Belpaese per sconfiggere i longobardi e impedire così l’unità d’Italia che questi stavano già realizzando con mille anni di anticipo sui Savoia. Prima o poi mi soffermerò sulle interessanti analogie tra la “discesa in campo” del Vaticano, cioè del governo della Chiesa, e la “discesa in campo” di Papino il Breve, al secolo Berluscon de’ Berlusconi: ognuno dei due ha agito solo ed esclusivamente per difendere la propria pagnotta. O meglio, la propria “roba”: parola che non a caso è parente del verbo rubare, inteso come bottino di guerra. Il Vaticano e Berlusconi sono “scesi in campo” per difendere il proprio bottino. Tutto il resto è abbellimento successivo degli avvenimenti. O, come direbbe il rabbino Hillel, “tutto il resto è commento”. Ma prezzolato.
Guarda caso – ma non è affatto un caso – sia il potere della Chiesa che quello di Berlusconi si basano entrambi sugli stessi tre pilastri: il potere delle immagini, quello dell’informazione e l’enorme disponibilità di soldi. Il potere delle immagini della Chiesa era ed è quello delle immagini sacre, esibite ovunque e a più non posso. I mosaici, i dipinti e le vetrate delle cattedrali che raccontano storie bibliche, di santi, della Madonna, di Cristo, ecc., erano e sono l’equivalente di Mediaset per Berlusconi, e viceversa: per entrambi un modo per creare, diffondere e illustrare la realtà nella quale vogliono che la gente creda, in modo da condizionarne le idee. Il monopolio detenuto per secoli dalla Chiesa sulla circolazione dei libri equivale al monopolio che Berlusconi ha di fatto sulla televisione, rafforzato dai giornali suoi o di famiglia, per condizionare il più possibile la testa della gente. L’enorme massa delle proprietà che aveva la Chiesa e la conseguente enorme disponibilità di quattrini equivale alla gran massa di proprietà e quattrini di Berlusconi oggi, con gli stessi scopi e gli stessi effetti: creare ancor più consenso assoldando il maggior numero possibile di intellettuali perché trasformino in cultura, e in cultura dominante, ciò che serve per giustificare e stabilizzare il potere dei loro ricchissimi datori di lavoro. Se i poeti di Roma, compreso Virgilio, opportunamente pagati creavano i miti perfino della divinità dell’Urbe e delle discendenze eroiche, i Giuliano Ferrara, i Vittorio Sgarbi e i Ferdinando Adornato di oggi possono ben fare quello che fanno. Anche oggi “l’immagine” e il mito è tutto.
Ma se l’Europa e gli Stati Uniti amano così tanto l’esportazione della democrazia, perché mai l’abbiamo distrutta in Iran col golpe anti Mossadeq? Beninteso, oltre che in Congo con il golpe anti Lumumba, in Indonesia con il golpe anti Sukarno, in Cile con il golpe anti Allende, in Argentina…., ecc., ecc., ecc. E perché mai accettiamo regimi odiosi come quello arabo saudita? E se Papino il Breve ama così tanto la democrazia da esportazione perché non la esportiamo anche in Vaticano? E no! Al Vaticano per avere i voti elettorali del suo gregge gli lecchiamo la suola della pantofola pur essendo un pericoloso pezzo di Medioevo ancora cacciato in gola alle democrazie moderne. Beh, potremmo mandare i carri armati e la democrazia almeno a Montecarlo… Che oltretutto parlava italiano ed era sotto la protezione del regno di Sardegna fino al 1861.
Anziché blaterare dovremmo:
– convincere i palestinesi ad accettare quel poco che ormai c’è da accettare, togliendosi dalla testa qualunque illusione di rivincita o peggio ancora di “distruzione” o “cacciata in mare” degli israeliani. Un conto è distruggere il “regime sionista”, che essendo un regime come gli altri si può anche cambiare come se ne sono cambiati altri, compreso il regime comunista in Urss o il “regime democristiano” in Italia, e un altro conto è distruggere un Paese, per giunta con la sua popolazione. I palestinesi dopo 60 anni dovrebbero capire che dai “fratelli” arabi possono aspettarsi solo di essere trattati come appestati o carne da macello.
– Convincere Israele a farla finita con il colonialismo dei suoi coloni, a rendersi semmai conto che quando si ha in casa una minoranza di un’altra popolazione che supera il 20% del totale allora si deve ammettere che si è un Paese binazionale, senza pretendere di chiudersi in un ghetto e detenere l’intero potere. Visto che parliamo di democrazia, Israele dovrebbe finalmente dotarsi di una Costituzione e stabilire infine i suoi confini senza ambiguità e irredentismi “biblici”, motivo di legittimo allarme per i Paesi vicini. Vero è che neppure l’Inghilterra ha una Costituzione, ma è anche vero che pur essendo tuttora una monarchia ha inventato lei l’Habeas Corpus e non ha nessuna ambiguità territoriale in fatto di confini.
– Trattare con i Paesi vicini di Israele e con Israele per trovare un accordo realistico e una pace vera, con disarmo nucleare israeliano e rinuncia alle armi nucleari dei vicini. Ovviamente con un trattato che garantisca a tutti loro la nostra alleanza anche militare in caso di guai dall’esterno.
– Espandere la Comunità Europea? Sì, benissimo. Ma certo non solo a Israele. Credo si possa fare di più che fare entrare solo Israele e la Turchia, due facce militarmente poco rassicuranti e poco rassicuranti anche come politica verso le minoranze interne, vedi per esempio i curdi per quanto riguarda la Turchia. Se sono oltre 2.000 anni che da Roma all’Europa intera, e ora anche con gli Usa, tentiamo di impadronirci del territorio che va dall’Iran al Marocco, significa che comunque c’è un intreccio di rapporti. Forti. Perché non studiare allora una integrazione più completa, ma pacifica? Credo che l’ideale sarebbe una Comunità del Vicino e Medio Oriente, estesa magari al Nord Africa, collegata man mano sempre più strettamente alla Comunità Europea. Oltretutto, sarebbe l’unico modo per non finire tutti, Europa compresa, come vasi di coccio tra i vasi di ferro Usa e Cina. E a proposito di Cina continuiamo a far finta non solo di non sapere che da qualche tempo ha anche lei navi militari nell’ex Mare Nostrum, ma anche che si è offerta di finanziare la Grecia, cioè un intero Stato della Comunità Europea per evitarne il tracollo economico e che sta cercando di comprarsi quanti più porti possibili anche nel Mediterraneo.
Ma l’Occidente non punta a nulla di tutto ciò, non punta cioè a risolvere i problemi ma a sfruttarne le tensioni. Prova ne sia che la Comunità Europea ha mandato a occuparsi del problema israelo-palestinese un mascalzone patentato come Blair, che infatti non se ne occupa, batte la fiacca e si gode le prebende in attesa di un’altra catastrofe che faccia il nostro (solito) gioco. A noi serve il petrolio! E il gas. Motivo per cui: “Divide et impera”, più il complementare “Mors tua vita mea”. As usual. Noi preferiamo che vengano finanziate le madrasse: cristiane, musulmane ed ebraiche. Che sfornano tutte un bel numero di fondamentalisti: vale a dire, rispettivamente, nuovi crociati, talebani o kamikaze ed irredentisti “biblici”. Un mix infernale. Incendiario e potenzialmente devastante.
Politica gretta, cieca, cinica ed egoista, che potrebbe finire col costarci caro. E che come tutte le politiche grette, cieche, ciniche ed egoiste potrebbe provocare rivolgimenti oggi impensabili negli assetti politico territoriali anche europei.
In fatto di petrolio Berlusconi punta a comprarsi l’Eni, magari in tandem con il suo caro amico molto democratico Putin e con il noto campione di democrazia Gheddafi, al quale ne ha già venduta una quota, mi pare del 5% con possibilità di arrivare al 20. Perché l’Eni? Per poter vendere Mediaset e magari anche i giornali a Murdoch e poter quindi dire che il conflitto d’interessi non c’è più, restando comunque padrone di un settore ancor più strategico e vitale. Ecco perché in Israele Berlusconi ha sparato a zero contro l’Iran mettendo nei guai Eni. Costringendola cioè a dare l’addio a un mercato come quello dell’Iran, vitale per il nostro rifornimento energetico, addio già imposto a tamburo battente, nero su bianco, con una lettera del governo all’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni. Indebolire oggi l’Eni significa potersela comprare spendendo molto meno domani. Altro che interesse nazionale! Sì, ha ragione il ministro berluscone degli Esteri, Franco Frattini, quando ha fatto eco alle sparate del suo datore di lavoro politico dichiarando a pettino in fuori: “Serviamo solo i nostri valori”. I valori economici, di Berlusconi&C. Come dice Maurizio Costanzo, “Consigli per gli acquisti”.
E a proposito di Iran ed Eni vale la pena ricordare che già una volta il cane a sei zampe è stato stoppato a Teheran: quando l’Eni stava aiutando l’Iran del democraticamente eletto Mossadeq a scrollarsi di dosso le Sette Sorelle sanguisughe angloamericane. Ed è stata quell’audacia di Enrico Mattei, il padre dell’Eni, a decretarne in seguito la morte con l’attentato al suo aero caduto vicino Pavia qualche anno dopo.
Ora la storia si ripete, purtroppo temo però non come farsa. Berlusconi se punta all’Eni forse punta non solo all’Eni, ma anche ad altro. A cosa? Ripeto ciò che ho detto in altra puntata: se poco più di una sassata in faccia in piazza Duomo gli ha giovato politicamente come gli ha giovato, un eventuale attentato in Italia per ritorsione di qualche demente inviperito per i suoi discorsi in Israele gli gioverebbe ancora di più. Dalle leggi ad personam alle leggi speciali. Dal parlamento ridotto a stadio a uno ridotto a suburra corporativa. Dalle leggi razziali contro i semiti ebrei a quelle contro i semiti araboislamici, con il vantaggio di farci restare comunque razzisti e antisemiti, però facendoci sentire sempre “ittagliani brava gente”. Ma che dico? C’è da aggiungere i padani bravissima gente…. Pensate che grande filmone: BB, cioè Berlusconi e Bossi, alla guida della nostra guerra contro Osama! Altro che Bush! Altro che Obama! Altro che Viagra: con una tale scarica di adrenalina e con una tale aureola di mega eroi galattici i due vecchietti potrebbero trombare escort, veline, miss, statiste, giornaliste, ministre e candidate elettorali ancora per decenni. E con la benedizione del papa.
E’ il Partito dell’Amore, bellezza! Solo che gronda odio, sempre di più e alla grande.
Per il resto: i vergognosi retroscena del caso Boffo, il vergognoso invio della portaerei Garibaldi ad Haiti NON per portare aiuti umanitari, che si inviano semmai più rapidamente con gli aerei e le navi da trasporto, ma inviata – con apposita sosta di tre giorni in Brasile – per mettere in vetrina la nostra industria di armamenti navali approfittando del palcoscenico mondiale regalatoci dai 220 mila morti di Haiti. Che in definitiva sono solo “negri” e mulatti, insomma roba esotica e retrograda, puzzolente e incivile, mica pura razza ariana o addirittura celto-padana. Tutte cose che preferisco non commentare. Anche perché, diciamo la verità, ma che vogliamo di più? Come sempre, “Dio è con noi”… Ora anche quello d’Israele. Meglio di così si muore!
Appunto.
caro Rodolfo,
a parte che Pederastra e Pedofilo” presumo ” siano cose diverse, direi che se Gesuiti e preti in genere si frequentano da adulti consezienzi è un problema che non riguarda la mia coscienza.
Mentre è un problema del tutto laico e banalmente da”codice penale” quello pedofilo.
Il Vaticano potrebbe…..(farebbe meglio)…….!anche da questo punto di vista a mio avviso il Vaticano è libero di fare quello che meglio gli aggrada…sono anche in questo caso problemi non miei…
Quello che il Vaticano non può fare è rompere i” maroni” a me per far passare leggi terrene che offendano il mio agire e la mia coscienza .
Pensa se una legge terrena , obbligasse per colpa del Vaticano, le donne (le mogli) ad aspettare a gambe aperte i mariti alla sera….
Cosa ne penseresti?
cc
Io sono per accordi di vendita…l’industria…
Per le industrie e il sistema è sempre UN AFFARE,di qualsiasi cosa si tratti!!
Semmai mi stupisco che si perda tempo a discutere su una banalità così evidente!
cc
xControcorrente
Io non ho scritto che pederastia e pedofilia siano la stessa cosa.
Ho scritto questo?
Il problema dovrebbe essere non solo tuo ma di tutti.
Il Vaticano non ha diritto di fare quel che piu´a loro aggrada.
Per quanto riguarda una legge che imponga alle donne di aspettare i loro mariti a gambe aperte , sarebbe una legge auspicabile. Rodolfo
caro Rodolfo,
anch’io sarei per una legge, Costituzionale;
le donne a gambe aperte…ben bilanciate , per rifilare un calcione destro nei gingilli a cui gli uomini tengono tanto!!!
Sylvi
Caro Rodolfo,
dunque io alle 16.00 ora di Roma mi dovrò assentare.
Per cui ti posso dedicare un tanticchio di tempo.
Per cui adottando il tuo schema, si potrebbe continuare …con ..non è contro la legge infilarsi le dita nel naso e fare caccole…mentre potrebbe esserlo tirarle nell’occhio al vicino..
non è contro la legge soffiarsi il naso negli asciugamani puliti e rimetterli nel cassetto della roba pulita..mentre potrebbe esserlo farlo a casa di altri…
vedi un pò tu,io ci sto a continuare questa discussione in diretta , mi spiace solo che alle 16,00 ti debba lacsiare..
cc
E allora preparati di vedere dall´al di la´, tuo nipote che si ciba di pane duro e ricorda con nostalgia le leccornie che mangiava con la nonna, mentre i muezzin lo torturano con le loro litanie dalle Moschee che nel frattempo hanno sostituito le chiese.
Nel 2009 ancora una volta i morti hanno superato le nascite.
Mentre i Musulmani fanno figli a tutta forza.
Buone prospettive.
La tua non è neanche più una provocazione (stupidina) , è solo una banale stronzata, mi scuso col la Sylvi se prendo le sue difese…
Direi,,,,,ma davvero pensi con questi mezzi da trattoria padana di ciucchi persi,in mezzo alle nebbie del metanolo,di convincere qualcuno…..
cc
Mi metto il cappottino ,con sciarpetta, …!
ed esco..!
a più tardi..!!
Se e´cosi , devi essere proprio piccolino e privo di visioni. Rodolfo
caro Faust 291
ricordi Zavattini, e fai bene…
I ricchi risolvono sempre i loro problemi con meno difficoltà dei poveri, però il tempo di Zavattini, e anche quello di Basaglia …non sono passati invano!
I matti di Basaglia potevano essere rinchiusi …per un esaurimento nervoso!
Questa era la follia che ora non è più. Ed è merito di Basaglia!
Però, e lui lo diceva chiaramente e sapeva quel che diceva, non basta aprire i manicomi, nè predisporre centri assistenziali diurni, nè unità abitative protette.
Vivere la comunità “normale” è già difficile per i “normali”, figurarsi per chi ha storie, anche magari passeggere, di devianze che sono gravemente borderline.
Non è solo questione di assistenza e di strumenti, ci vogliono grandi “professionisti” ,persone geniali, completamente dedicate; missionari direi.
Io credo che un grosso passo avanti è pensare,”sentire” che il matto può essere aiutato a vivere in mezzo al mondo; non tutti i matti.
Basaglia era un idealista, non c’entra con il suo ateismo,…e non sempre gli idealisti, dopo aver rotto porte e finestre, sanno riaggiustarle per evitare le bufere che ti fanno morire di broncopolmonite.
Possiamo comunque sentirci orgogliosi di essere concittadini di Basaglia!
Sylvi
gradirei che l’impareggiabile Rodolfo mi spiegasse due cose. Una, cosa significa mettere al mondo un figlio non in seguito a rapporto sessuale, ma in seguito a fecondazione. Passata l’eta’ dei cavoli, cicogne e farfalle, mi dissero che la fecondazione dell’ovulo con lo sperma avviene (di solito) col rapporto sessuale tra maschietto e femminuccia (le famose gambe aperte…).
Due, cos’e’ la pederastia
Grazie
Peter
x Peter
Mi ha fatto la mia mamma
Testo Gianni Rodari – Musica di Sergio Endrigo e Bacalov – Edizione BMG Ricordi S.p.A.
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che tu sei nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Persone male informate
O più bugiarde del diavolo
Dicono che sono nato
Sotto a una foglia di cavolo!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sei venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Altri maligni invece
Sostengono senza vergogna
Che sono venuto al mondo
A bordo di una cicogna!
Se mamma ti ha comperato
Come taluni pretendono
Dimmi: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Se mamma mi ha comperato
Come taluni pretendono
Diteci: dov’è il negozio
Dove i bambini si vendono?
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Ti ha fatto la tua mamma
E devi essere contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
Tali notizie sono
Prive di fondamento:
Mi ha fatto la mia mamma
E sono molto contento!
E sono molto contento!
Sylvi
x Peter
solo per chiarire che le farfalle non c’entrano!
Sylvi
Sono sicuro che lei , uomo di cultura sia in grado di rispondere a tutte e due le domande. Per la prima domanda, le consiglio di spremersi un po´le meningi per capire quello che veramente volevo indendere.
Per la seconda, con un clic, ammesso che lei non lo sappia, puo´avere tutte le informazioni che vuole. Perche´ dunque e´cosi sciocco a domandarlo a me?
x313
le ripetizioni li potevi evitare
X G . V.
Ho letto questo commento su ENI:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=22085
Saluti
L.
x Rodolfo
Se leggi bene , vedrai che Endrigo canta e il coro dei bambini risponde.
Anche tu con un clic pupoi trovare la canzone!
Sylvi
ahh, le ripetizioni erano il coro dei bambini, pensavo che i bambini potessero avere qualche pensiero diverso dagli adulti.
Secondo me, avrebbe piu´senso se fosse il contrario.
CHE VI DICEVO? SPERANDO FINISCA QUI (MA TEMO DI NO)
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Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Franco Frattini, durante un’audizione al Senato.
Analoghe manifestazioni dei paramilitari agli ordini del pasdaran, anche in altre sedi diplomatiche.
Teheran, tentato assalto all’ambasciata italiana
in azione miliziani basiji: “Morte a Berlusconi”.
ROMA – Decine di miliziani basiji, che non fanno parte delle forze armate iraniane, ma solo sostenitori del governo del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, hanno tentato di dare l’assalto all’ambasciata italiana a Teheran, lanciando pietre e al grido di “Morte all’Italia, morte a Berlusconi” . La notizia è stata data, durante un’audizione in Senato, dal ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha annunciato di aver dato disposizione al nostro ambasciatore a Teheran, Alberto Bradanini, di non partecipare alle cerimonie di giovedì in occasione del 31mo anniversario della Repubblica islamica. Manifestazioni analoghe sono avvenute anche davanti le ambasciate di Francia e Olanda.
La difesa della polizia iraniana. E’ stato Franco Frattini a precisare che sono statiproprio gli agenti della polizia iraniana a “scongiurare l’assalto vero e proprio all’ambasciata” italiana. Ed ha assicurato che, grazie a questo intervento, “non ci sono danni seri” alla nostra sede diplomatica.
Il governo di Teheran chiama il nostro ambasciatore. Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato domenica l’ambasciatore italiano a Teheran, Alberto Bradanini, per trasmettergli una protesta ufficiale per le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella recente visita in Israele. Lo hanno riferito oggi all’ANSA fonti locali attendibili che hanno voluto mantenere l’anonimato.
L’assalto. La manifestazione dei basiji iraniani è iniziata verso le 14,45, ora italiana, le 16,15 di Teheran. Sono stati lanciati sassi ed altri oggetti: i manifestanti hanno provato a divellere un cartello stradale, ma sono stati contenuti dalla polizia che, come in altre occasioni, in qualche modo fa da “cornice” a queste manifestazioni. Da tre anni non c’erano manifestazioni contro l’ambasciata italiana, mentre sono continuate quelle contro sedi di altri paesi. Lo stesso gruppo di manifestanti, dopo 20 minuti ha lasciato la sede diplomatica italiana e si è spostato verso quelle di Olanda, Germania e Gran Bretagna.
Gridavano: “E’ solo l’inizio”. I manifestanti che hanno organizzato la protesta, prima di andarsene hanno gridato: “Se non cambierete, questo è solo l’inizio”. Lo hanno riferito fonti diplomatiche italiane. Le stesse fonti hanno detto che una pietra è stata lanciata contro la sede diplomatica, ma non ha raggiunto il muro di cinta. Alcuni manifestanti hanno divelto il cartello con la scritta “Via Roma”, una stradina che corre a fianco dell’ambasciata italiana, che era circondata da un folto schieramento di polizia.
Frattini ha annunciato che è in atto “una consultazione europea per capire se vi sarà una sorta di osservazione diplomatica da parte delle cancelliere europea, ma credo che quello che è stato deciso dall’Italia sarà condiviso da altri Paesi, come Germania e Gran Bretagna”.
Cosa sono i basiji. Sono una forza paramilitare fondata dall’Ayatollah Khomeini nel 1979. Il basij sono di fatto una organizzazione di supporto e alle dirette dipendenze dell’Esercito dei Guardiani delle Rivoluzione Islamica iraniana, quelli comunemente conosciuti come pasdaran. In origine erano giovanotti di sesso maschile, considerati di età ancora immatura oppure troppo anziani per il servizio militare. Hanno avuto un ruolo importante durante la guerra Iran-Iraq per l’arruolamento dei volontari che si rendevano disponibili per attacchi a ondate contro gli Iracheni, in particolare nell’area di Bassora.
Nella fase attuale la forza paramilitare viene impiegata per lo più come supporto alla polizia nell’ordine pubblico, oppure per organizzare le cerimonie religiose pubbliche dove svolgono attività di vigilanza sul rispetto della “morale islamica” e per prevenire e se necessario reprimere ogni forma di dissenso al regime religioso iraniano. L’organizzazione dei basiji ha struttura capillare ed è presente nella maggior parte delle città iraniane.
Dal 1984, quando la querra tra Iran e Iraq erà esattamente a metà del travagliato tragitto, sarebbero stati addestrati circa 2,4 milioni di iraniani all’uso delle armi e al fronte ne furono mandati 450.000. Dopo quella guerra i basiji si riorganizzarono e divennero tra i primi garanti della sicurezza interna del regime iraniano islamico.
mio caro,
i bambini HANNO un pensiero diverso; infatti coniugano verbi, aggettivi e pronomi in maniera diversa dall’adulto!!!
A tigna, tigna e mezza!
Sylvi
Difatti gli fanno dietro
E poi leggendo bene, e´proprio un ragionamento del cavolo.
Poveri bambini.
pederastri…dunque dunque,,secondo la “morale pubblica corrente, sono l’equivalente dei PAPI della Noemi, solo…che mentre è del tutto normale “trombarsi ” le Noemi,non lo sarebbe per i maschi…
Dal nuovo Dizionario della Padania..ed.della Val Trombana
xRodolfo
a parte il fatto che lei non parla esattamente e sempre da libro stampato, o Wikipaedia se preferisce, mi interessa sapere a volte cosa vuol dire ‘con parole sue’, come si diceva una volta.
Faccio notare che non ho mai sentito dire pederastia, nemmeno in Italia, se non appunto come confusione con cio’ che diceva CC.
E non ho nessuna intenzione di scervellarmi per capire cosa lei ‘volesse dire’ con fecondazione senza sesso…Forse fecondazione assistita? inseminazione artificiale? intervento dello Spirito Santo? Arc. Gabriele?
Peter
xSlv
Mi ha fatto la mia mamma.-#
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Questa poi e´la piu´grande menzogna. O li si fa´vivere con la leggenda della cicogna, guardando quel miracolo che sono gli occhi innocenti di un bambino, o gli si dice tutto smaliziandolo e gli si racconta anche del padre. Quali problemi abbiamo avuto noi a credere alla cicogna? A credere a Babbo Natale?
Datti all´ippica……vai! Rodolfo
xPeter
Se non ha voglia di scervellarsi, si tenga i suoi dubbi.A domande stupide non rispondo. Rodolfo
Rodolfo,
auguro al tuo piccolo nato tanti Rodari ed Endrigo, poeti e musicisti del ‘900, che hanno non solo onorato la letteratura infantile, ma, novelli Ercole, hanno sostenuto la poesia per i più piccoli.
Cosa non facile, incantare i bambini!
E’ dopo che credono a tutte le bubbole e ai lustrini!
Sylvi
Caro Nicotri,
tu hai lanciato da ottimo giornalista il classico sasso nello stagno.
Solo il tempo ci dirà se l’ipotesi è corretta.
Le premesse ci sono .
L’unica cosa che volevo sottolineare è che prudentemente ho ordinato altra legna da ardere e nel mio pacchetto azionario personalissimo , ho anche inserito azioni di una segheria.
Per l’accessione non ci sono problemi,ho una cantina piena di giornali!
Mentre per gli “zolfanelli”,potremo sempre riaprire le “zolfatare sarde” e dare sbocco agli operai della Alcoa.
cc
x Sylvi 320
A le temp campa via .
A le me lavaie na testa an asu, et perdi mac at temp e tiri via dal bun savun..!!
DA PARTE DI AZ
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Leggo ed il mio sentire “garibaldesco” che mi porta a schierarmi sempre dalla parte dei deboli contro i più forti e quello non meno forte di convinto ecologista, insorgono istintivamente in difesa del buon selvaggio e contro la brutale rapina capitalistica.
Poi però, come mi insegnò il compagno Emilio mio maestro di sindacalismo, faccio mezzo giro del tavolo e cerco di guardare le cose anche da un altro punto di vista e subito mi scontro con quel “montagna ”SACRA”” che già un po’ mi stride, si sa a noi comunisti egualitari danno un certo fastidio le differenze ed i privilegi non solo tra gli uomini ma anche tra le montagne quindi o tutte le montagne sono sacre e nessuna è più sacra delle altre.
Stabilito la pari sacralità delle montagne mi pongo allora altri interrogativi, quei bravi “selvaggi” che a Londra protestavano all’assemblea della società mineraria come erano arrivati li? Camminando a piedi per monti e valli o, come presumo, su un aereo composto in gran parte di alluminio estratto dalla bauxite, e perché mai le montagne o le pianure di Les-Baux in Provenza, della Sardegna, delle Murgie, di Otranto e di altri mille siti nel mondo possono essere scalfite per produrre quell’alluminio e non quella di Niyamgiri, solo perché un qualche santone a convinto quel popolo che quella montagna è una monyagan speciale, è sacra.
No cari amici ecologisti, coltivando il mito del buon selvaggio si fa della cattiva ecologia, prima o poi la multinazionale si comprerà con quattro perline colorate la benevolenza degli indigeni è farà, come sempre hanno fatto, scempio dell’ambiente a gratis o quasi.
Bisognerebbe spiegare a quelle popolazioni che l’industria compresa quella estrattiva è un “male necessario”, che come molte altre cose nel mondo la si può praticare bene o male. Protestare contro il degrado ambientale è giustissimo, imporre misure per minimizzare i danni, pretendere la rinaturalizzazione dei siti, questa è la strada da seguire. Le battaglie di retroguardia contro la modernità, a partire da quella dei Luddisti che spaccavano i telai meccanizzati sono battaglie sbagliate in se ed anche stupidamente perdenti.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
X Pino
Ho inviato per e mail un commento che non passa. Vedi se puoi inseruirlo
Grazie Antonio
PINO !!!
Più veloce della luce mentre ti facevo la segnalazione avevi già inserito il commento.
Antonio
Io ho amato molto le canzoni di Endrigo, anche canzoni per bambini certo, ma proprio quella e´fuorviante.
Una delle piu´ belle canzoni:-
http://www.youtube.com/watch?v=i0Gpz4Rn0Z4
ec
mi scuso x Sylvi 328
Il freddo ah , il freddo mi annebia la vista e restringe la circolazione nei vasi sanguigni del cervello!
Caro Az,
sembra incredibile di questi tempi…ma tu sei uno dei pochi rimasti ad aver letto Marx ed Engels..e averci capito qualcosa girando intorno ad un tavolo…!!
Che il Dio dei tavoli a lungo ti protegga e ti preservi!
cc
caro CC,
dove sono nata, in un angolo del cortile, c’era un focolare con un grande “calderon” che serviva a scaldare l’acqua per il bucato e per tutti gli altri usi.
Ho sempre avuto un ricordo incerto, verso la fine della guerra, e ho spesso chiesto conferme.
Nel calderon, che mi ricordava un po’ il fuoco dell’inferno e le pompe del diavolo , mi pareva di rivedere ossa!!! grassi!!!e altre misteriose sostanze che cuocevano, e il nonno, novello, dolcissimo Lucifero che rimestava il tutto con un enorme mestolo!!!
Ricordo, o credo, gli stampi del sapone a raffreddare.
C’era profumo di salvia!
Per noi bambini c’erano gli …stampini!!!
Chissà, forse me lo sono sognato!
Ma fosse, non sprecherei quel sapone!!!
Sylvi
x AZ
Beh, se sono al computer e non sono pressato si può essere veloci. Ora invece per esempio vado a sgranchirmi le gambe.
Un saluto.
pino
Italia
Il Papa: «Diritti dell’infanzia
violati anche nella Chiesa»
Il Papa condanna duramente i preti pedofili, i sacerdoti che si sono macchiati di abusi sessuali contro bambini e minori.
Pino ce lhai ancora la copia del “pizzino… pardon la lettera della pontefice, la compagna del bbellissimo George che gli fa le pompe del diavolo (come rimembra la Sylvi, nel suo flascback… sono i pretini che violentano i bambini… Questi maiali vestiti da pretini… come li chiamiamo all Inferno dei Poveri Diavoli… In questo momento sarebbe un bbel fatto… Un bbel pizzino… la lettera… ciaoo!!
Faust
xSylvy
se ti ha fatto la mamma senza copulazione,
tua mamma era partenogenetica,
o vittima di un’immacolata concezione.
Se ti ha fatto la mamma senza il pisellone,
era una lumaca, o una spugna di mare,
o una lesbica dedita all’artificial fecondazione.
Se ti ha fatto la mamma senza gli spasmi del coito,
dev’essere ricca milionaria, o vita dura avrai,
senza il papino che apporta della pecunia l’introito
Peter
x Sylvi
Ti ricordi bene.
In tempo di guerra facevano il sapone in casa.
Nel paese dove era sfollata mia mamma non si trovava altro.
Era di colore caffelatte un po’ giallino.
La Tugnina era la donna del paese che aiutava in casa, lo faceva lei e lo vendeva.
Mi viene in mente una cosa strana, la Tugnina era anziana, o almeno appariva molto anziana.
Aveva 8 figli e…non si erano mai dato un bacio col marito.
Ciao, Anita
xAnita
infatti una mia vecchia zia conosceva ancora il detto, ad aver a che fare con certa gente, ne perdi la liscivia ed il sapone…
Chissa’ perche’, mi vengono in mente certi tuoi amici…
Peter
x Peter
ieri era il compleanno di mia figlia; venti ore di travaglio!!!
Meno male che c’è!
Ci sono donne che maledicono ” quel pisellone”!
Altre che rifiutano un altro figlio.
Ci sono uomini che scappano; altri che ti guardano (sei brutta, pesta) con senso di immensa tenerezza; altri che escono dalla sala parto distrutti….altri che proprio non ci sono!
Non vorrei essere una lumaca, si perde il dolce!!!
Una lesbica è in contraddizione, …
Ma non pretendo di spiegare la maternità che è frutto di amore.
Io non volevo essere madre a tutti i costi; desideravo vedere che cosa “usciva ” da me e dall’uomo che amavo!
Comunque fosse il risultato!
Sylvi
xSylvi
cara signora, intanto era una risposta alla sua poesia di Rodari, ed il ‘tu’ era retorico…
Poi, ehm, non mi riferivo al travaglio del parto, ma a qualcosa che viene 40 settimane prima.
Comunque 20 ore di travaglio non sono mica male. Forse oggi avrebbero fatto sbrigare sua figlia molto prima, con le buone o ‘cattive’
Saluti
Peter
Beh, perbacco! ma cosa sia la pederastia sta scritto su un qualunque dizionario della lingua italiana ….. U.
Quali problemi abbiamo avuto noi a credere alla cicogna? A credere a Babbo Natale? Rodolfo { 09.02.10 alle 18:47 }
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Caro Rodolfo,
io di problemi ne ho avuti.
Ai miei figli ho raccontato tutta la verità e sono stati persone che non hanno mai avuto le pruderie o i dubbi degli altri. Sapevano le cose e questo è loro bastato. U.
x Peter
In siciliano dicono:
Cu llavi a facce allu ciucciu perdi acqua, lassia e sapune.
Non conosco alcun ciuccio…e tu?
Anita
xUroburo
sara’, ma dando una scorsa all’internet ho trovato una definizione solo in spagnolo e portoghese. Immagino pero’ che anche nei dizionari italiani di un secolo fa…
Direi che e’ un termine molto antiquato per riferirsi all’omosessualita’, parola di conio molto piu’ recente, e non italiano (credo che l’inventore del termine fosse ungherese). Anche se etimologicamente, a quanto leggo in spagnolo, era la simpatia dei griegos classicos per i giovanetti adolescenti. Pare che nella Grecia antica fosse visto come normale che dei trentenni o anche piu’ maturi avessero tale ‘simpatia’ per i maschietti molto giovani, anche se non piu’ bambini, cosi’ come per ragazzine molto piu’ giovani di loro. Vi era pero’ una certa controversia sui modi esatti in cui tale ‘simpatia’ si potesse o dovesse estrinsecare tra persone dello stesso sesso, infatti Socrate venne ‘inchiapp…’ (in senso metaforico) per essere un ‘corruttore della gioventu’, quantunque le vere ragioni fossero com’e’ noto altre. Lo si legge nel noiosissimo Fedone.
I francesi del resto dicono ‘pedé’ per gay, quindi non mi venga a dire che il termine non abbia generato una grande confusione, ed anche in Italia, fino a poco tempo fa
Peter
xAnita
a mmia? e quannu mai??!! nenti sacciu
Peter
xAnita
e’ incredibile pero’ quanto il siciliano sia simile ai dialetti salentini, e viceversa, almeno graficamente. So che l’accento e’ completamente diverso. Un’altra somiglianza e’ la tendenza a parlare piano, lentamente.
Peter
x Faust
Certo che ce l’ho! Figura anche per intero nell’appendice del mio libro sulla Orlandi. E intendo riparlarne nel blog. I papalini a chiacchiere stanno sempre molto bene.
Bachi da seta e abbacchi.
pino