La Lega chiama, Rosarno risponde. Con la stessa violenza e gli stessi discorsi contro gli immigrati che a suo tempo venivano fatti contro i nostri emigrati

Ciò che è avvenuto e sta avvenendo a Rosarno, nella Calabra lontana e da sempre programmaticamente abbandonata dallo Stato italiano ai poteri locali, in primis quello della malavita, non è il caso di commentarlo solo con la voce dello sdegno e della condanna. Così si farebbe il gioco dai razzisti, degli intolleranti, dei ministri dell’Interno che, come ha incredibilmente fatto Roberto Maroni, dichiarano che “c’è stata troppa tolleranza”. Il bilancio è pesante, certo: due immigrati di colore sono stati feriti alle gambe da fucilate sparate dai calabresi brava gente, altri cinque sono stati investiti con auto da altri calabresi “brava gente” e ce ne sono infine due che versano in gravi condizioni all’ospedale perché un gruppazzo di “calabresi brava gente” li ha presi a sprangate e bastonate. La distinzione tra sprangate e bastonate si riferisce al fatto che le bastonate si danno con bastoni di legno mentre invece le sprangate si danno con spranghe di metallo. Sì, avete letto bene: di metallo. Di quelle cioè che possono fracassare un cranio e spedire qualcuno all’altro mondo, come è avvenuto mesi or sono a Milano per mano di due baristi che hanno linciato immigrato reo di non avere pagato un pacchetto di biscotti. E infatti a Rosarno due uomini “extracomunitari” sono sulla soglia dell’altro mondo.

Ma per capire in quale barbarie siamo precipitati con questa vicenda, e verso quale precipizio ci stiamo avviando a passo di carica, bisogna avere sotto mano il libro appena edito in Francia con il titolo “Le massacre des Italiens”, che nella nostra lingua si traduce con “Il massacro degli Italiani”. Sì, avete letto bene: Il massacro degli Italiani. Con la I maiuscola perché non si tratta né di albanesi, né di rom e sinti, né di rumeni né dei “marocchini di merda” cari all’onorevole Sporkezio. Il libro si occupa di uno dei tanti capitoli che pur riguardando un massacro di nostri connazionali sono stati da noi “italiani brava gente” censurati e cestinati al pari delle centinaia di dossier e processi murati nel famoso “armadio della vergogna”. Meglio e più facile piangerci sempre e solo addosso, ora con gli alpini scomparsi in Russia e ora con le vittime delle foibe, dando però preferibilmente la colpa a chi non c’entra niente. Ma non divaghiamo.

Come ci ricorda l’autore del libro, Gérard Noiriel, il maggiore specialista francese di storia dell’immigrazione, il 17 agosto 1893 i nostri emigrati in terra francese per guadagnarsi il pane come lavoratori stagionali nelle saline d’Aigues-Mortes, in Provenza, sono presi d’assalto da una folla inferocita prima di lavoratori giornalieri francesi e poi anche di abitanti d’Aigues-Mortes. Il motivo della caccia all’italiano, durata una intera giornata è conclusa con 9 italiani uccisi, 15 pure uccisi ma fatti sparire e più di 50 feriti è lo stesso che ha innescato il dramma di Rosarno: la massa di lavoratori francesi pagati a giornata non ce la faceva a reggere il ritmo di lavoro degli stagionali italiani, quasi tutti torinesi, e perciò la molla della “concorrenza degli immigrati” ha fatto scattare la caccia e il massacro scatenando la xenofobia sempre in agguato: dalli allo straniero…..  Anche se a Rosarno hanno cominciato a protestare gli immigrati, contro le paghe da fame e la durezza dello sfruttamento, mentre ad Aigues Mortes hanno cominciato i lavoratori francesi, la sostanza non cambia: si tratta pur sempre di una rivolta contro gli immigrati, contro gli stranieri, contro “gli altri”, col solito ritornello caro ai nostri leghisti che “ci rubano il lavoro”. Poi, come sempre, si aggiunge la violenza che un po’ tutti i perbenisti, nazionalisti e tradizionalisti covano e che non vedono l’ora di poter sfogare con la scusa di una “causa giusta”.

Tempo fa il collega del Corriere della Sera Gianantonio Stella ha voluto ricordarci, con il libro “Quando gli albanesi eravamo noi”, quali calvari hanno dovuto sopportare spesso gli emigrati italiani in vari Paesi, compresi gli Usa. Fatica sprecata, almeno in parte, quella di Stella, visto cosa hanno covato e vomitato nel frattempo le viscere leghiste del profondo Nord anche nella Milano della “bela Madunina che te brili de luntàn”. Il libro di Noiriel casca quindi a fagiolo, è il miglior commento a quanto la pancia del profondo Sud ha vomitato ora a Rosarno. Con l’aggravante che mentre in Francia la malavita non c’entrava nulla, a Rosarno invece  c’entra eccome con la solita ‘Ndrangheta che sfrutta come bestie soprattutto gli immigrati spingendoli così alla protesta e che poi incita i “paesani” a reagire a fucilate, investimenti con auto, sprangate, bastonate
e altri begli atti di moderna civiltà e globalizzazione.

Direi che non c’è bisogno di commenti. Per capire. E per arrossire. E’ però utile riportare alcune frasi di interviste a Noiriel. E’ utile a futura memoria non solo per i drammi che si profilano nel Belpaese, ma anche per quelli in atto in Medio Oriente e altrove e per rinfrescarci la memoria su tragedie passate. “Per chi non possiede niente il richiamo all’identità nazionale diventa l’unico bene di cui andare fieri. Allora come oggi, chi si sente ai margini della società trova nella nazionalità un modo per valorizzarsi. Di qui il sentimento di superiorità nei confronti degli immigrati”. Il rischio è quindi che dagli arruolamenti facili e dalle violenze di “camicie brune” e “camicie nere” si passi a quelle delle “camice verdi” e annesse “ronde”… Pericolo più grave di quanto pensiamo se è vero che “per i più deboli, la violenza contro gli immigrati  il discorso xenofobo sono speso un modo per contestare l’ordine dello Stato. Ancora oggi affermare la propria xenofobia è un modo per sfidare i benpensanti e le istituzioni”. Sembra quasi il ritratto dei blablablà e dei rutti bossiani contro i “signoroni”.

Noiriel non la manda a dire. Spiega infatti: “Naturalmente sono le élite, vale a dire i politici e i giornalisti, che fabbricano le rappresentazioni collettive relative agli stranieri, che poi vengono adottate e interpretate in vario modo nei diversi ambiti della società”.

Noi italiani ci vantiamo di avere ben 100 milioni di nostri emigrati ai quattro angoli del mondo. Tralasciamo che se volessero applicare anche loro il “diritto al ritorno” applicato altrove con molta disinvoltura ne verremmo allagati e lo Stivale sprofonderebbe assieme alle sue isole. Il fatto è che l’emigrazione italiana nel mondo, di cui una volta ci vergognavamo anche perché quasi ovunque i nostri poveri emigranti erano disprezzati, oggi è idealizzata non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania, ecc. Mica però perché ci vogliono bene. Il perché lo spiega Noiriel: “In realtà, tale visione idealizzata dell’immigrazione italiana viene spesso utilizzata per stigmatizzare la nuova immigrazione proveniente dall’Africa e dal mondo arabo. All’epoca agli italiani venivano fatti gli stessi rimproveri mossi oggi agli immigrati extracomunitari”.

Noiriel così conclude: “I tempi cambiano, ma la diffidenza nei confronti degli stranieri riprende sempre gli stessi discorsi”. La Lega e Rosarno dimostrano che ha pienamente ragione.

704 commenti
« Commenti più vecchiCommenti più recenti »
  1. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    stavo per dire che Marx non è il Vangelo, ma mi sono accorta che tu potevi ribattere che il Vangelo non è Marx!!!

    L’Io? E’ l’Uomo, e la Donna!
    La Poesia? La fusione del Mio e Tuo nell’universalità.
    Il Noi? Il confine fra la sola ‘individualità umana e la sola socialità?
    E’ terra di Nessuno da esplorare, forse il solo nostro futuro.

    Sylvi

  2. Faust
    Faust says:

    … è una rottura di coglioni… scrivere un post, e prima va in moderazione e ppoi quando mi sono dimenticato viene cancellato… Ora mi accorgo che un post NON IN MODERAZIONE è stato cancellato… Invitavo la Sylvi e suo marito al Merluzzo Felice ed altre cose… ma viene cancellato e mi passa la voglia di scrivere anciora qualcosa … nella felicita generale…
    Faust

  3. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    convengo,sul futuro, ma per avere qualche speranza, converrai con me,che è bene cominciare a fondare il presente almeno su pochi assunti condivisibili, togliendo almeno un pò di incrostazioni…sul mio ,il tuo e il nostro..!
    Sarà molto difficile..ma non è che ci resti molto tempo ,prima di evitare “nuove tragedie”,salvo poi “piangersi come al solito ” addosso.
    E non mi riferisco al caso italico,di per sè ormai alquanto insignificante come modello , nel panorama generale..!!

    cc

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter,

    ho idealizzato le terme austro-ungariche, non gli ungheresi.
    Abbia pazienza!
    I romani (cittadini di Roma) che c’erano a Bad Blumau,
    quelli del gridato : aohh ‘ndo c….o vai? Che c….o di pasta è questa?
    Chi c…o credono de essere? Le terme le abbiamo inventate noi….!!!
    (suppongo i romani di 2000 anni fa!!!).
    E noi celti-longobardi-avari-ungari, sicuramente mescolati con Attila, flagellum dei, a mimetizzarci per non essere confusi…
    a scoprire che gli austriaci appena capivano che non eri “romano de Roma” ricordavano di saper parlare italiano!

    Ha ragione, metto insieme cose disparate alla rinfusa! Ma, lei lo sa, girare il mondo e cercare di capirlo è complicato!

    Per tornare “a bomba”! In Ungheria abbiamo preteso garage sicuro per la macchina, cassaforte funzionante in camera per i pochi beni, così giusto per evitare di rovinarci le vacanze!!!

    Mia nuora dentista ha grossi problemi di concorrenza non solo con gli ungheresi, ma soprattutto con gli sloveni e i croati!
    Sulla porta di casa, bravi e a costi stracciati!

    Rose e spine dei confini!

    Sylvi

  5. Uroburo
    Uroburo says:

    Conoscere ed analizzare la storia e i fatti accaduti non credo significhi “piangersi addosso”. sylvi { 09.01.10 alle 22:47 }
    Dire che la sx non ha governato è, oltre che una balla, una affermazione in malafede.
    La DC di vecchia memoria era l’arco costituzionale o che forse i Donat Cattin erano fascisti? sylvi { 10.01.10 alle 16:54 }
    D’accordo: la dx è fascista – i leghisti sono ignoranti, razzisti, egoisti e quant’altro-
    gli imprenditori sono tutti ladri e sfruttatori- ….. sylvi { 10.01.10 alle 17:51 }
    ————————————————————–
    Mia cara Silvy,.
    è appena arrivata e ricomincia con i suoi soliti refrain….. Maccche noia!
    Lei è l’unica persona di mia conoscenza che riesca a mettere insieme nello stesso discorso la Russia e gli alpini con una vacanza in Ungheria.
    Il suo modo di argomentare non procede per ragionamenti logicamente concatenati – basati su: tema, svolgimento dell’argomento e conclusioni – come dovrebbe essere e come ci hanno insegnato in III elementare.
    Lei procede per accostamento di temi come in un sogno, procedendo sulla base di libere associazioni. Lei farebbe la gioia di uno psicanalista e procede con un metodo che è lo stesso della creazione artistica. Complimenti!

    Tre precisazioni.
    1. Conoscere la storia non significa piangersi addosso ma capire come si è arrivati al presente.
    Certo che se dopo 65 anni si mantiene ancora lo stesso odio pieno di livore (oltre a tutto con ragioni storicamente inesistenti e proponendo una versione della storia del tutto fantasiosa) e non si riesce a vedere anche le ragioni degli altri allora si dà l’impressione che il tempo si sia fermato.
    2. La DC è stata solidamente diretta dalla sua parte più retriva e di destra, anche quando c’era una maggioranza di sinistra; e la sinistra democristiana ha sempre abbozzato senza mai far mancare la maggioranza, neppure nelle occasioni più indegne (vedi le varie stragi poliziesche come quella di Avola citata poco tempo fa). Il Donato Cattaneo è stato uno dei più fieri alleati del governo ferocemente anticomunista del Crassi (e si parla del partito di Berlinguer che era un normalissimo partito socialdemocratico ….)
    3. Che la Lega sia “ignoranti, razzisti, egoisti e quant’altro” è lì da vedere. Le altre affermazioni le ha fatte solo lei, nessun altro qui dentro: Proprio come l’altra sua perla quando afferma che si deridevano le famiglie dei dispersi in Russia: E’ successo solo nella sua via ed in nessun altro posto ma la sua via è diventata la rappresentazione dell’Ittaglia intera.
    Ancora sospeso le pilloline? Guardi che la vida NON es sueño …. Un saluto U.

  6. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio buon vecchio Faust a volte sei singolare!
    Non c’è nessuna moderazione c’è solo una piattaforma del blog che fa quello che vuole.
    A me ad esempio ha bloccato il messaggio n. 22 che non parla neanche di politica!….
    Che sia noioso lo capisco, ma se non hai salvato il messaggio o se non l’hai scritto su Word come faccio io, schiacci la freccetta verde in alto a sinistra (quella con < ) e ti ritorna fuori il tuo messaggio così come l’hai scritto. Lo copi, lo salvi, lo metti su una mail e lo spedisci a Pino che te lo pubblica.
    Senza scomodare censure che non esistono. Anche perché se c’è un rimprovero da fare a Pino, almeno secondo me, è che non censura oppure censura troppo poco.
    Un saluto U.

  7. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    pensi che la mia dentista qui e’ slovacca (non slovena, grazie a Dio). Simpatica e competente, dice che i dentisti italiani fanno dei lavori superbi, a giudicare dalla mia dentatura (e no, non parlava di dentisti friulani, sorry). Pero’ mi invita ad andare da lei privatamente, a prezzi ‘italiani’ (mica e’ scema), dato che il lavoro disponibile sul sistema mutuo costerebbe poco ma farebbe un po’ schifo…
    Non parla mai di Austria o Germania, sempre di Svizzera. Mi pare tra l’altro che vada in vacanza dalle sue parti (Friuli o Trentino) a sciare, pensi un po’

    saluti

    Peter

  8. sylvi
    sylvi says:

    carissimo Faust,

    non prendeterla con il “magna-magna” del blog.
    Anch’io ho detto qualche pateravegloria dopo aver scritto, non salvato e perso, soprattutto se mi pareva di “aver avuto l’ispirazione”!!!
    Il moderatore? Fai finta che sia il tuo confessore!!!!
    Ti ringrazio per l’invito merluzzesco, mi piacerebbe davvero conoscere chi non conosco…ma…se Uroburo mi fa l’esame di storia degli antichi romani?
    Se Pino mi accusa di piangermi sempre addosso solo perchè ho bevuto due bicchieri di vino anzichè uno?
    Se C.G. mi fa fare un giro in lambretta e Anita è gelosa?
    Se tu pretendi di beatificare immantinente mio marito e quello si monta la testa?
    Se CC ecumenico benedice dall’alto la combriccola festaiola perchè sufficientemente marxista?

    Vedi, le variabili sono tante, compresa quella che non posso chiedere troppo a mio marito che ha un “gallinaio” da dirigere.

    Ma spero fermamente che ci sia una volta buona!

    Ariviodisi biel!
    Sylvi

  9. Anita
    Anita says:

    x Faust

    La favola dello straniero che “toglie il lavoro” all’italiano è tale, una favola appunto. Mi chiedo come sia possibile che si usino ancora questi “argomenti” e che qualcuno ci caschi soprattutto!
    ______________________________________________

    Qui e’ vero.
    I giovani non trovano piu’ lavori estivi.
    In questi tempi di disoccupazione gli americani si adattano a tutto, ci siamo gia’ passati negli anni 70 e 80, ma adesso abbiamo decine di milioni di illegali e di legali con permesso di lavoro.
    Questo crea risentimento…giustificato o meno, esiste.
    Molti illegali hanno carte false, difficile per una piccola azienda individuarli.
    La paga oraria e’ di circa $10…per “unskilled” workers.
    ( non qualificati)

    Ma la situazione e’ piu’ complicata, gli illegali non solo lavorano nei campi, lavorano a fare tetti, pittura, tanti lavori manuali da riempire una pagina.

    I datori di lavoro a volte sono inscrupolosi, li assumono pagando un po’ di meno e senza benefici, il che abbassa i salari della classe operaia americana, bianchi e neri, i quali finiscono nel welfare perche’ ricevono di piu’.

    Non e’ un giudizio, e’ una constatazione.

    Anita

  10. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro PINO (e caro FAUST),
    il demente mi ha mangiato un altro messaggio che NON parlava di politica.
    Te lo mando. U.

  11. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Se C.G. mi fa fare un giro in lambretta e Anita è gelosa?
    ____________________________________________

    Per una volta te lo concedo…sono generosa. ;-)

    Ciaoooooooooo, Anita

  12. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    qui tutti danno voti su tutto; se anche io li dessi agli emigranti sarebbero poi affari miei, non le pare? Io però non ho dato voti a nessuno ho solo detto che il livello culturale e professionale dei nostri era tra i più bassi.
    Come ha detto anche lei gli irlandesi avevano meno difficoltà con la lingua. Ma c’era anche un’altra facilitazione: l’agricoltura irlandese, polacca, russa e tedesca avevano un ambiente più simile a quello americano, mentre condizioni come quelle mediterranee si trovavano solo in California. Quindi le competenze dei nostri braccianti nelle Americhe non servivano. Di fatto pochissimi facevano i contadini mentre la stragrande maggioranza facevano i manovali o gli uomini di fatica.

    “I polacchi di oggi lavorano molto piu’ duramente di chiunque altro, compresi gli italiani, ovviamente. Non vedo perche’ in passato dovesse essere diverso (a proposito degli slavi…)”
    Infatti non lo vedo neppure io ed è esattamente quello che ho scritto. I suoi pregiudizi le fanno leggere male.
    E già che ci siamo: sono stato in due grosse città francesi in novembre ed in dicembre. Per pura curiosità sono entrato in due lussuosi negozi di vini in pieno centro (uno addirittura di fianco alla Mairie). Ebbene lo champagne Teittinger era il più caro di tutti. Perfino più caro della Veuve Clicot. Giusto per la precisione. Per altro quando bevo un vino non mi baso sul prezzo ma sulla qualità: ho bevuto un Primitivo da 5 euro che era un vero capolavoro ed un Medoc da 43 che era mediocre.

    Quanto alle mafie, quelle moderne hanno altre caratteristiche, ma quella italiana nelle città usaegetta aveva costruito uno stato nello stato e richiese una guerra per debellarla. Nessun’altra allora era arrivata a tanto.
    Un saluto U.

  13. Uroburo
    Uroburo says:

    “Dodici ore per venti o venticinque euro sui quali i caporali trattengono un pizzo di cinque e i camionisti che li trasportano sui campi un prezzo di due o tre euro”. Dall’articolo di Scalfari su Repubbicaonline.
    ———————————————–
    Com’è noto Scalfari è un radical-chic kommnista, come dice l’imbecille in SPE, quindi quel che dice non vale. Ma io ci credo e constato che perfino in queste piccole cose, il lavoro in nero, noi ittagliani siamo dei miserabili. Siamo fermi al medioevo. Ma è colpa della sinistra, che ha SEMPRE governato. ‘azzoduncane, sono sempre stato al governo e non me ne sono neanche accorto! Uroburo

  14. Uroburo
    Uroburo says:

    Al Nord è diverso: la miriade di piccole imprese della Val Padana e del Nordest hanno bisogno degli immigrati e organizzano un´accoglienza decente, salvo poi dare i voti alla Lega a tutela dell´”integrità urbana”, della separazione o dell´integrazione col contagocce. Idem
    ————————————————-
    Ma la Silvy conosce Scalfari? Sembra che l’articolo stia parlando di lei …….

  15. Uroburo
    Uroburo says:

    Maroni e Scajola e Zaia e Sacconi preferiscono far finta che non esistano. Aprono gli occhi solo quando scoppia la sommossa e poi la caccia al NEGRO. Ibidem
    —————————————————————-
    AIUUUUTO!!! Anche Scalari è diventato razzista.

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io mi prendo sempre: But you don’t look Italian…..
    I reply: What is exactly the Italian look?
    I never got an answer.
    —————-
    Quell’ultima frase: I never got an answer, la dice lunga sui pregiudizi.

  17. Peter
    Peter says:

    xUroburo

    caro Uroburo, oh-oh, ora capisco il ‘qui tutti danno i voti su tutto’. Beh, non e’ che io beva Champagne ogni giorno (tra l’altro non mi piace un granche’), quindi sbruffavo un po’, non mi ricordo piu’ perche’ e percome. Ma senza fare concorrenza all’Andrea ‘buonanima’, cioe’ scomparso dal blog col compianto di tutti.
    Orbene, si dice pero’ Veuve Clicquot (mi pare) e Taittinger. Il costo, ed ovviamente la qualita’, dipendono dall’annata o vintage, non le pare? se parla di un Taittinger del ’92, mi dicevano che qui costa £200 (sterline) la bottiglia…Tuttavia non mi pare vi sia nessun Veuve Clicquot che costi meno di un centinaio, almeno da queste parti. Si puo’ facilmente avere una bottiglia del Taittinger per £20-25 sterline, ‘cheaper by the dozen’, cioe’ si risparmia sulla quantita’.
    Il mio preferito (e di certo non il migliore, direi) rimane il Moet&Chandon, dato che sono tradizionalista. Ovvero ‘mo’ esce Antonio’, come disse una volta quella macchietta che imitava De Mita…
    Se non le dispiace, appartengo alla non fortunata categoria di emigranti, e lo erano a modo loro diversi altri membri della mia famiglia, ora defunti. I ‘voti’ agli emigrati di oggi o ieri mi danno sui nervi, specie da parte degli ‘stanziali’, questo glielo concedo.
    Quanto al ‘negro’, guardi che Scalfari parafrasava appunto il linguaggio corrente dei razzisti in Italia. Dubito che dica negri per neri, e se lo facesse avrebbe la scusante di essere un novantenne…

    un saluto

    Peter

  18. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Le nostre campagne, senza il lavoro straniero, diventerebbero economicamente insostenibili, a fronte dei prodotti che arrivano dalla Spagna e dal Nord Africa.
    Per far campare i nostri proprietari terrieri utilizzando lavoro italiano, dovremmo prepararci a pagare frutta e verdura per tre volte il prezzo attuale o a mettere dei limiti ferrei all’importazione, il chè è impossibile.
    Già siamo in forte crisi con l’olivicoltura. Tra poco lo saremo con l’uva, per non parlare degli agrumi e dei pomodori.
    Fatevi un giro dai grossisti della grande distribuzione e date un’occhiata alle etichette di provenienza, di tanta frutta ed ortaggi. Poi mi saprete dire.

  19. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    dici il lavoro ‘straniero’, ma vuoi dire il lavoro in nero…dei neri.
    Qui dove vivo la frutta viene appunto dal S. Africa, Marocco, Spagna (dove usano stranieri come gli italiani, credo), Turchia, Cile…E persino USA! (ciliegie e fragole, ed uva, pensa un po’). Pochissima dall’Italia, e’ vero. Ma tutta costosissima, praticamente a peso d’oro, non importa da dove provenga

    Peter

  20. Peter
    Peter says:

    a proposito di novantenni, ma il Dr Bocca che fa? sono curioso. Scrive ancora? va in giro?

    Peter

  21. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter
    Lavoro nero di romeni, qui da noi. Neri non ce ne sono, almeno nel barese.
    Se la grande distribuzione compra prodotti non italiani, significa che gli altri prodotti costano di meno. Che poi vengano venduti al pubblico con forte ricarico, è un altro discorso.
    I prodotti italiani già adesso hanno poco mercato, figuriamoci se dovessero costare al grossista per tre volte il prezzo pagato ora.

  22. Anita
    Anita says:

    x Peter

    A proposito di gaffes, Senator Harry Reid, the Democratic majority leader, ha scritto nel suo libro:

    “….. that Barack Obama could become the country’s first black president because he was “light-skinned” and had “no Negro dialect, unless he wanted to have one.”

    Non so se vi ricordate, durante i discorsi della campagna elettorale ho scritto su questo forum che BHO usava il diletto nero o “ebonics” quando si rivolgeva al pubblico nero.

    Cosa che non apprezzavo perche’ era su tutte le TV e dava l’impressione di essere un rapper. (rap music)
    Cosi’ incoraggiando i giovani neri ad usare il loro incomprensibile dialetto o modo di esprimersi.

    Harry Reid si e’ scusato, scuse accettate.

    Anita

  23. Anita
    Anita says:

    Frutta e verdura.

    Noi ne importiamo pochissima, la California e la Florida sono grandi produttrici.
    Secondo le stagioni, molti stati sono produttori.
    Avocado, banane, ananas e mango vengono dalla California.
    Ottimi prezzi, 10 Hass avocado per $10.

    Le fragole nei mesi invernali vengono dalla Florida.
    L’uva e’ ancora abbondante, le ciliegie vengono dal Cile.

    I pomodori sono sempre costosi, anche quelli locali.
    Molti sono di serra.

    Gli agrumi vengono tutti dalla Florida.
    Adesso col gelo in tutta la regione, molto andra’ perso, i prezzi saliranno ulteriormente.

    Anita

  24. Peter
    Peter says:

    xAnita

    scusa cara, non e’ che voglio fare ‘hair splitting’, ma di cosa si e’ scusato esattamente il senatore?
    Non mi pare che ‘Negro’ (con la maiuscola) sia necessariamente offensivo in inglese, dato che e’ mutuato dallo spagnolo, in cui significa appunto nero (ed in spagnolo non vi e’ un’altra parola per nero, a differenza dell’italiano), e poi diceva Negro dialect, non Negroes (uomini, persone). Puo’ darsi pero’ che sia in disuso, questo si’. L’equivalente offensivo in inglese e’ nigger, come tu dicevi. Per inciso, so per certo che gia’ una ventina d’anni fa era scorretto in francese dire ‘négre’ riferito a persone, mentre andava ancora bene musique négre, culture négre, painture négre, etc. Di persone si dice noir…
    Ora Uroburo dira’ che sono fissato…

    ciao, Peter

  25. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    non temere io non faccio esami di marxismo a nessuno!
    Sai com’è, in genere , tutti ne straparlano , senza averlo mai letto.
    Il buon Adalberto da Monaco,ogni tanto ci provava,prima della crisi, poi silenzio totale.
    Adesso con il” paziente” ,che non si sa se è uscito dal coma,o meno,qualcuno timidamente , ne riparla ,tanto per avere lumi su come tirerà il clima futuro.
    Tira “aria”gelida, ma non temere,saranno l’etica e l’estetica che ci salveranno !!

    cc

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Sylvi

    Comunque complimenti, ti sei sciroppata “La questione ebraica”per intero o ci hai azzeccato con quel” Tale”…!!
    Diciamo 7+ con il beneficio del dubbio.
    Avremo modo per il futuro di appurare…come direbbe un buon “sciropposo” insegnante di vecchia scuola!

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    “…“no Negro dialect, unless he wanted to have one.”

    Si e’ scusato per due cose, per la parola Negro e per aver insinuato che BHO usa il lingo nero per convenienza.

    Figurati che stanno richiedendo le sue dimissioni come Majority Leader.
    Harry Reid e’ anche in bilico per le elezioni nel suo Stato del Nevada.

    Non e’ che sei cavilloso, e’ che non vivi negli US.
    Afro-American e’ la parola accettabile.

    Molti neri fanno obiezione anche a questo, vogliono essere solo Americani.

    Anita

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    (ANSA) – GAZA, 10 GEN – Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dato oggi il via ai piani per la costruzione di una barriera lungo il confine con l’Egitto.

    La misura per impedire l’ingresso a migranti clandestini provenienti dall’Africa e ad attivisti politici.’Ho preso la decisione di chiudere la frontiera meridionale agli infiltrati e ai terroristi -ha detto Netanyahu-. Si tratta di una decisione strategica per garantire il carattere democratico ed ebraico di Israele”.

    ___________________________________________

    C’è qualcuno particolarmente ferrato , da spiegarmi il nesso tra carattere ebraico e democratico di Israele?
    Ringrazio anticipatamente quanti volessero darmi lumi in merito!

    cc

  29. Peter
    Peter says:

    xAnita

    ah gia’, Afro-American, me ne ero dimenticato…che pero’ andrebbe riservato ai cittadini regolari, suppongo?
    Mesi fa mi sono visto ‘Hugo’ (si lo so, non il tuo genere), con Sasha Baron Cohen. Hilarious…tra l’altro, e’ apparso anche R. Paul! quello molto umano…
    Di ritorno da un giro in Africa, Hugo esibisce il suo ‘piccino’ nero ad un talk show in US. Tutta la audience e’ nera, pardon Afro-American…lui dice platealmente che ha ‘comprato’ il bambino in Africa in cambio di una Ipod…immagina la reazione dell’audience. Lui diceva, perche’ Madonna si’ ed io no? perche’ Brad ed Angelina (mi pare) si’, ed io no? Poi diceva che l’Africa era abitata da Afro-Americans. L’audience ribatteva che erano neri…lui controribatteva che erano tutti razzisti (!), si dice Afro-Americans (eh eh eh eh….a questo punto mi stavo spanciando dalle risate, gli inglesi pure, anche se di meno…). Come gia’ con Borat, la audience (e credo anche il povero R. Paul) NON sapeva che lui era un commediante…

    ciao, Peter

  30. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    X Anita

    Quando vedi tuo nipote fagli tanti complimenti da parte mia. Come ho detto mille volte le frontiere mi danno l’orticaria ed odio tutti i nazionalismi, ma non credo che da parte di tuo nipote l’ostentare simboli italiani sia nazionalismo ma piuttosto, dalla sua domanda/risposta ” Che cosa è esattamente l’aspetto di un italiano?” mi pare più una giusta reazione alla stupidità degli stereotipi su razze etnie nazionalità.
    ___________________

    Da Rosarno sono stati trasferiti, ma forse e più corretto dire deportati, 1300 immigrati altri 200 si sono allontanati (scappati) da soli. Quindi circa 1500 braccianti agricoli erano li, in una zona piuttosto limitata, completamente invisibili, un sortilegio della magia nera africana rendeva cechi, Polizia, carabinieri, finanza, ispettorato del lavoro sindaci, assessori …… e buoni ultimi ma non meno cechi i sindacalisti, tutti passavano di li ma nessuno vedevano nulla, anche prodi proprietari degli agrumeti, si trovavano le cassette piene di clementine o di arance ed ingenuamente pensavano che le raccogliessero i folletti la notte. Anche i buoni cittadini di Rosarno ovviamente non li vedevano così qualcuno inavvertitamente ogni tanto gli sputava addosso o gli affibbiava qualche pedata, finché un giorno qualcuno sparando a casaccio non ne ha feriti un paio, a questo punto gli africani hanno deciso di ritornare visibili, e per essere sicuri che li vedessero tutti, hanno fatto un bel po’ di confusione.
    MIRACOLO ! MIRACOLOOOOO !!!!! Santa Lucia ha ridato la vista a tutti, l’effetto è stato immediato li hanno visti perfino da Roma, perfino il papa, e li tutti a meravigliarsi di quanti fossero, di come fossero degradate le condizioni in cui vivevano, delle misere paghe che percepivano. Un giornalista del TG si è perfino informato del fatto che le clementine che trovi in negozio a 2 euro al kg arrivano al mercato di Milano a 0,15 euro al kg ma senza stupirsene più di tanto e soprattutto senza approfondire su chi si mette in saccoccia quel 92,5% di rincaro, sai potrebbe venir fuori che sul lavoro di quei clandestini dalla pelle scura ci guadagnavano fior di quattrini anche alcuni lumbad con la palle chiara ma l’animo nero come il catrame.
    Di maroni non voglio parlare per non rischiare di far prendere una denuncia a Pino.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro Uroburo (114),

    e vuole che l’esimio dott. Scalfari prenda in considerazione una nordestina come la sottoscritta?
    Lo stesso che, credo, non sappia minimamente dov’è il nord-est.
    Un fighetto come lui vuole che abbia fatto il militare alla Spaccamela di Udine, come il nostro amato blogmaster, o alle Trasmissioni di Codroipo come il mio amico diavolo Faust, o addirittura a Taipana, il buco del c. del mondo, come il mio simpatico Linosse?
    E tutti gli altri di cui non so ma mi piacerebbe tanto sapere???

    Scavando nell’albero genealogico del dott. Scalfari, come minimo sono sicura,si va oltre il 1500, il Concilio di Trento e le sue regole anagrafiche che hanno inventato l’esistenza dei comuni poveri diavoli, come direbbe Faust!

    Ma per un raffinato discendente di chissà quale illustre latifondista meridionale si potrebbe forse scendere oltre il mille e non più mille!!!
    Di quale integrità urbana parli l’esimio noi, quassù ai confini della Roma Augusta, non possiamo sapere.
    Ma nemmeno lui sa di che parla!!!
    E nemmeno lei, che tanto lo ammira!!!

    Per me Scalfari è l’Albero Sordi “nobile” della romanità.
    L’ho sempre letto perchè si deve conoscere il Potere che ” sul collo ti sta”.

    Poi si torna, avvertiti , al “le rosse giovenche di sul prato” scrutando non
    se” l”Unno e se lo slavo invade” ma, ancora una volta,
    le centurie romane!!!

    Buonanotte
    Sylvi

  32. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Peter,
    non la trovo fissato. Trovo solo che la parola “Negro” ha sempre fatto parte della lingua italiana senza alcun significato dispregiativo. Tale uso è cambiato dagli anni Settanta, copiando paro paro l’uso inglese (per la verità usaegetta).
    Ora, siccome io NON sono filo-usaegetta (com’è noto) continuo ad usare il termine che è sempre stato in uso nella MIA lingua. Gli altri usino la loro. Un saluto U.

  33. Uroburo
    Uroburo says:

    sylvi { 10.01.10 alle 23:37 }
    caro Uroburo (114), ecc. ecc. ecc.
    —————————–
    LE PILLOLINE, PER PIETA’!!!!!! Uroburo

  34. Uroburo
    Uroburo says:

    PS per Peter.
    Ha tagione sia sul Taittinger sia sulla Veuve Clicquot. Ma il senso si capiva lo stesso, credo. U.

  35. sylvi
    sylvi says:

    x Uroburo 133,

    ho conoscenze fra i farmacisti, posso venirle incontro , se ha tanta urgenza!!!

    Sylvi

  36. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente -#128

    Forse perche’ Israele e’ lo lo stato democratico del popolo ebraico.
    La sua lingua ufficiale principale e’ ebraica (anche se non l’unica), le tradizioni degli altri vengono rispettate, la popolazione dello stato e’ a maggioranza ebraica, sebbene anche le minoranze godano di diritti politici, civili e religiosi.

    Questo e’ il principio di democrazia.
    Se poi i principi non vengono osservati…e’ un altro conto e vale per tutte le nazioni democratiche.

    Anita

  37. sylvi
    sylvi says:

    Lei procede per accostamento di temi come in un sogno, procedendo sulla base di libere associazioni. Lei farebbe la gioia di uno psicanalista e procede con un metodo che è lo stesso della creazione artistica. Complimenti! Uroburo

    Io FACCIO la gioia di qualche psicoanalista che monitora la mia creatività!
    La vida es , casi siempre, sueno!!!

    Sylvi

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    ho conoscenze fra i farmacisti, posso venirle incontro , se ha tanta urgenza!!! sylvi { 10.01.10 alle 23:47 }
    ————————————————-
    Mannò cara. Mi creda le farmacie ci sono anche qui, anche se non siamo in Friuli.
    In Ittaglia si usano le conoscenze anche per andare dal farmacista…. Epppensare che sono convinti di essere ancora austriaci!
    E’ un problema genetico: quando nasci a sud delle Alpi i cromosomi sono diversi …. U.

  39. Anita
    Anita says:

    x Antonio -130

    Non hai letto bene.

    Sono io che NON ho l’aspetto o sembianze considerate tipiche Italiane.

    Mio nipote Alan passerebbe per un sud Italiano benissimo, mentre Conrad e’ piu’ nordico…

    Poi sono ormai tutte stupidate, non c’e’ piu’ molto di tipico tra gli Italiani.

    Anita

  40. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Controcorrente,
    ma è così semplice (direbbe Rodolfo, per cui gli ebrei non possono che essere democratici ed antirazzisti)!…. Ebraico e QUINDI democratico, no? ….
    E’ un assioma. U.

  41. Shalom: ALLA FACCIE DI TUTTI GLI IPOCRITI, GRANDE E CORAGGIOSO ARTICOLO DI GIDEON LEVY SUL QOUTIDIANO ISRAELIANO HAARTEZ
    Shalom: ALLA FACCIE DI TUTTI GLI IPOCRITI, GRANDE E CORAGGIOSO ARTICOLO DI GIDEON LEVY SUL QOUTIDIANO ISRAELIANO HAARTEZ says:

    http://www.haaretz.com/hasen/spages/1141442.html

    Solo gli psichiatri possono spiegare il comportamento di Israele
    di Gideon Levy

    Il nostro mondo selvaggio del crimine è stato recentemente messo sotto osservazione. Dalla guardia del corpo del capo di stato maggiore dell’esercito israeliano agli assassini dei propri figli, tutti sono stati messi sotto osservazione. È giunto il momento, come è usanza da queste parti, di mettere anche l’intero Paese sotto osservazione. Magari con un trattamento da parte di specialisti, la diagnosi che ci salverà può essere fatta.
    Ci sono numerose ragioni per l’osservazione. Una lunga serie di atti che non hanno una spiegazione razionale, o addirittura alcuna spiegazione di sorta, sollevano i seguenti sospetti seguenti: una perdita di contatto con la realtà, la follia temporanea o permanente, paranoia, la schizofrenia e la megalomania, perdita di memoria e perdita di giudizio. Tutto questo deve essere esaminato, sotto attenta osservazione.
    Gli psichiatri potrebbero essere così gentili da provare a spiegare come un Paese con i leader impegnati in una soluzione a due Stati continuano ad ordinare la costruzione di grandi insediamenti nei territori che intendono abbandonare in futuro. Quale spiegazione ci potrebbe essere, se non dal regno degli psichiatri, per un congelamento di 10 mesi per le costruzioni residenziali negli insediamenti, immediatamente seguito da un numero maggiore di costruzioni? Come può un Paese così avaro quando si tratta di spesa sanitaria per i suoi cittadini, i cui poveri sempre più poveri, costruire ancora più strade che ci portano dal nulla al nulla, quando una parte delle strade della Cisgiordania sono già considerate pericolose?

    Loro, gli psichiatri, dovrebbero spiegare in che modo lo Stato persecutore può annunciare la sua intenzione di espropriare più proprietà private nelle terre palestinesi dell’insediamento di Ofra – il “più grande insediamento illegale nei Territori” (secondo il consigliere del ministro della Difesa sulla questione degli insediamenti) – quando il primo ministro Benjamin Netanyahu, nel suo discorso alla Bar-Ilan University lo scorso anno, si era espressamente impegnato a non farlo, e lo stesso il presidente Shimon Peres, in un incontro con il presidente egiziano Hosni Mubarak.

    Dovrebbero spiegare cosa c’è dietro la decisione di prendere in esame l’annessione dell’highway 443, che attraversa la Cisgiordania, come il territorio israeliano – come un modo per cancellare la recente decisione Alta Corte della Corte di giustizia di aprirlo agli automobilisti palestinesi. Come può un Paese che predica lo Stato di diritto osare bassi espedienti contro l’Alta Corte per “bypassare” le leggi? E come può una minoranza insignificante – i coloni – seminare paura e tenere in pugno il Paese per tanti anni?

    Gli psichiatri dovrebbero chiarire come un Paese che è stato oggetto di un rapporto potenzialmente disastroso come quello di Goldstone possa così palesemente ed ostinatamente rifiutarsi di incontrare la commissione d’inchiesta che ha elaborato la relazione, come una clausola di salvaguardia. Come può una nazione che ha disperatamente lottato per la sua immagine internazionale, ed ancora oggi, e che è così dipendente dalla benevolenza del mondo, nominare una figura rozza e violenta come Avigdor Lieberman al vertice della sua diplomazia? Metà del mondo è chiuso per il nostro ministro degli Esteri e ne subiamo le conseguenze.

    Perché Israele non ha preso in considerazione di presentarsi al mondo con un volto migliore – anche solo apparentemente – rispetto a quello minaccioso Lieberman? Perché un Paese che subisce l’ostracismo di gran parte del mondo non si è chiesto anche per un momento, quale ruolo ha giocato nella creazione di quell’isolamento, dal quale semplicemente attacca e punta il dito contro i suoi critici? Come può una società che ha già realizzato una crudele occupazione nel suo cortile per due generazioni rifiutarsi di trattare con loro, e continuare a sentirsi bene con se stessa, eludendo ogni sorta di autocritica o vaga crisi di coscienza?

    Che tipo di spiegazione può essere data in merito al fatto che una nazione con una netta maggioranza laica non abbia un sistema per il matrimonio civile, e nessun autobus o treno che circoli di sabato? Com’è possibile che in in un Paese così ricco le amministrazioni comunali sono obbligati a trasferire fondi ai consigli religiosi, di tutti i posti, piuttosto che utilizzarli altre necessità? Come può un Paese che ha a che fare con una minoranza araba, che ha mantenuto una fedeltà sorprendente per oltre 60 anni, fare di tutto per affossarla, umiliarla, escluderla e trattarla ingiustamente, senza ingenerare un senso di frustrazione e di odio al proprio interno?

    Può essere razionalmente spiegato come un Paese, a cui tutte le nazioni arabe hanno presentato una proposta storica di pace, rifiutarsi persino di discuterla? E’ un Paese al quale il presidente della Siria (il cui principale alleato, l’Iran, minaccia Israele) sta mendicando per addivenire a un accordo di pace, eppure resta fermo nel suo rifiuto. Solo esperti psichiatri potrebbero spiegare come il mantenimento dell’occupazione delle alture del Golan e la perdita delle opportunità di pace abbiano a che fare con la sicurezza e la logica. Allo stesso tempo, essi dovrebbero cercare di spiegare la connessione tra la santità di siti storici e la sovranità su di loro. E soprattutto, dovrebbe chiarire in che modo una società intelligente e piana di talento partecipi a questa marcia della follia, senza che nessuno sollevi obiezioni.

    E’ vero, è un caso difficile da capire: una ragione in più per consigliare al Paese di farsi mettere sotto osservazione.

  42. Peter
    Peter says:

    xAnita

    volevo dire Bruno, con i due puntini sulla u dato che il personaggio era austriaco (chissa’ se la Sylvi se l’e’ visto?!). Non so come mi e’ venuto Hugo

    ciao, Peter

  43. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    x Anita
    Ho tradotto la tua frase con il traduttore di Google che va un po’ a spanne.
    Comunque i complimenti all’autore della frase.
    _____________

    X Sylvi — Tra i vari esponenti della sinistra DC proprio Donat Cattin mi vai a pescare, non mi pare il massimo, restando ai capi storici della vecchia DC uno dei pochi che definirei di sinistra era Zaccagnini, sono stato a casa sua, suo figlio era di “Lotta Continua” e disegnatore del giornale satirico “Il Male”. Mi dette l’impressione di un uomo onesto e forse un po’ ingenuo, nel ‘75 salvò la DC dal sorpasso ma non dal malaffare che continuò come e più di prima. Credo che si ritiro da ogni incarico quando capì che lo avevano usato.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  44. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ho appena visto il trailer di “Bruno”….

    Hai ragione, non e’ il mio tipo di film, anche se non ho particolarita’ per film.

    I nostri afro-Americani sono cittadini, senno’ non sarebbero Afro-Americani.

    I neri Africani sono neri Africani e non vogliono essere confusi con gli Afro-Americani.
    I neri delle Isole Verdi, non vogliono essere confusi con gli Afro-Americani o con i neri Africani….si considerano portoghesi, anche se sono di pelle nera come il carbone.
    I neri Caraibici, va secondo le isole, quelli di Curacao si considerano Olandesi…quelli di Bermuda sono Inglesi…ma mai neri.

    Confused yet?

    Ritornando al trailer di “Bruno”, la platea si era scandalizzata per il nome dato al bambino, OJ, per OJ Simpson.
    Non so se il film e’ uscito qui, mi sembra troppo risque’ per sale pubbliche.
    Forse in piccoli cinema…ti faro’ sapere.
    Mi posso sbagliare completamente.

    Buona notte,
    Anita

  45. Anita
    Anita says:

    x Antonio

    A quale frase ti riferisci?
    Quella del Senatore Harry Reid?

    E’ un offesa, anzi una doppia offesa.

    Infatti chiedono le sue dimissioni da Majority del Partito Democratico.
    Sono solo parole, ma altri si sono dovuti dimettere per meno.

    ‘Notte, Anita

  46. Peter
    Peter says:

    xAnita

    non mi dire che da voi non e’ uscito??!!
    comunque, la audience (nera) si era scandalizzata perche’ era un bambino ‘comprato’ in Africa in cambio di un’ipod, da parte di un freak single ed apertamente gay!! come on, Anita!

    Peter

  47. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    x Anita
    No la frase era quella che avevo attribuito a tuo nipote facedogli i complimenti:
    ” Che cosa è esattamente l’aspetto di un italiano?”
    …. una giusta reazione alla stupidità degli stereotipi su razze etnie nazionalità.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  48. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Uroburo, caro Controcorrente,
    Non credo che sarebbe possibile a me ,o a qualche altro entrare a casa vostra senza bussare alla porta, solo a voi e´possibile perche´possedete la chiave per entrare.Per quanto grande o piccola possa essere la vostra casa, per esserla, ha bisogno di quattro pareti esterne che la delimitano e un tetto.Queste le avete costruite non solo per ripararvi dalle intemperie, ma anche per la vostra sicurezza, dei vostri cari e per dormire sonni tranquilli.Le frontiere che sono esistite in Europa non erano altro che muri. Muri ancora oggi presenti, perche´non sara´mai possibile ad un extracomunitario o ad un clandestino oltrepassarli. Gli USA per motivi di sicurezza hanno preso e prenderanno diverse altre precauzioni,che non sono altro che muri.
    Sappiamo dunque che per un clandestino oltrepassare l´Italia per la Svizzera ,Francia ,Austria e Slovenia e´impossibile perche´per loro c´e´un muro. Sono i paesi menzionati non democratici?
    Ogni paese per la propria sicurezza prende gli opportuni accorgimenti,che possono essere leciti o anche illeciti , ma che non fanno quel paese, piu´o meno democratico di quello che gia´e´.
    Israele, malgrado certe apparenti contradizzioni, che sono tali solo per i sempliciotti come voi, e´ il paese democratico per eccellenza.
    In Israele tutti possono votare, gli Israeliani di religione Mussulmana hanno i loro rappresentanti alla Knesset , i giornali ed i giornalisti sono liberi di criticare il governo come meglio o peggio loro aggrada senza che nessuno viene messo alla gogna.Basta farsi un viaggio in Israele per rendersi conto che li la Democrazia, si respira.
    Ha Israele il diritto, dato che i tempi sono quel che sono e che vive circondata da nemici e terroristi di fare il possibile per la propria sicurezza?
    Per voi due evidentemente no, e chi se ne´frega!
    Questa e´anche Democrazia, fregarsene dei sempliciotti. di quelli che non vogliono fare nessuna fatica a pensare, a riflettere ad analizzare un po´di piu´.
    . Buon principio settimana. Rodolfo

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