11 settembre e mutande esplosive: defaillance o strategia della tensione? Nata con finanziamenti Usa ai fondamentalisti islamisti fin da PRIMA dell’invasione sovietica dell’Afganistan. E nonostante gli Usa avessero di fatto già vinto il “confronto” con l’Urss, ormai chiaramente al collasso

Strano: i servizi segreti americani – che oltretutto costano cifre immense – sanno sempre tutto in anticipo, ma non fanno nulla per evitare le catastrofi, che si tratti di aerei di linea scagliati contro grattacieli o di aerei di linea da far saltare in volo con un passeggero demente dotato di mutande imbottite di esplosivo. Un passeggero del quale i sevizi Usa conoscevano da varie settimane nome, cognome e intenzioni. Come mai tanti fallimenti? Ma si tratta poi davvero di fallimenti o di una strategia voluta? Dài oggi e dài domani, alla fine è inevitabile nasca il sospetto che lo facciano apposta. Un modo cinico e brutale per spingere l’opinione pubblica ad accettare il clima di guerra continua che negli Usa vive ormai da sempre, modello Fort Apache eternamente assediato, sorvolando sul fatto che ammesso che sia assediato davvero – ad assediarlo sono solo poveri straccioni senza nessuna possibilità di conquistare nessun forte. Un modo cinico e brutale, ma lasciare che ci scappino un bel po’ di morti in casa propria, cioè nel forte, è il migliore per giustificare qualunque azione, anche la più ingiustificabile, con la comoda scusa che si tratta solo di “rompere l’assedio”, cioè di esercitare un diritto sacrosanto anziché un sopruso ammirevole. Insomma, un aggiornamento della strategia della tensione a suo tempo, negli anni ’60, varata in Italia.L’abbattimento delle Twin Tower di New York, nel famoso 11 settembre che pretende di cancellare tutti gli 11 settembre inflitti dagli americani a partire dalla Corea fino al Cile passando per l’India della catastrofe di Bophal, era evitabile solo che la Cia e affini avessero messo a frutto le informazioni che già avevano, e da un bel pezzo. Qualche inguaribile cretino preferisce dare la colpa a una cospirazione della lobby ebraica Usa, che pure esiste ed è talmente potente da contribuire in modo determinante alla elezione dei presidenti e da paralizzare la asserita buona volontà di Obama in Medio Oriente, quando invece è assai più razionale attribuire la responsabilità alla strategia adottata dalla Casa Bianca, qualunque ne sia l’inquilino, visto anche che si tratta poi della stessa strategia fatta adottare dagli Usa all’Italia con le bombe del 1969 e annessa strage del 12 dicembre di quell’anno in piazza Fontana a Milano. In Italia si facevano esplodere le bombe, per mano di fanatici neonazisti manovrati dai soliti “servizi” legati alla Nato. Negli Usa è più che lecito sospettare che lasciassero che i fanatici islamisti combinassero qualcosa di sanguinoso, in modo da far scattare la tagliola irachena e afgana preparata con cura già da tempo al Pentagono. Nessuno poteva però immaginare che anziché un botto da una “semplice” manciata di morti sarebbero venuti giù i due grattaceli simbolo della modernità di New York seppellendo oltre 4.000 disgraziati.

Che si tratti di una strategia voluta anziché di una disgrazia subita lo dimostra il fatto che la politica degli Usa verso Israele e i disgraziati palestinesi è rimasta la stessa di prima, pur essendo chiaro a tutti, dentro e fuori gli Usa, che dal punto di vista ideologico e delle motivazioni ufficiali l’insopportabile condizione dei palestinesi è stato il principale casus belli e boccone avvelenato. Che gli Usa hanno continuato a lasciar cucinare come se niente fosse, aggravando anzi la situazione con il loro dilagare militarmente anche in Afganistan e Iraq pur essendo chiaro anche ai ciechi che l’Iraq non solo non c’entrava niente con l’abbattimento delle Twin Tower, ma detestava i talebani e il loro capo Bin Laden. “All’11 settembre bisognava rispondere non con i missili, ma andando a costruire scuole e ospedali in Medio Oriente”, invece che per esempio bombardandoli e radendoli a suolo come si è fatto a Gaza, ha dichiarato Joshua Cooper Ramo, autore dell’interessante saggio “Il secolo imprevedibile. Perché il nuovo disordine mondiale richiede una rivoluzione del pensiero”, che cerca di capire chi guiderà il mondo nel futuro prossimo. A giudicare dal  nome, e dal ruolo di direttore della Kissinger Associates, cioè della società di consulenza dell’ex Segretario di Stato Usa Henry Kissinger, Joshua non è certo sospettabile di antisemitismo…

Ma come si è arrivati all’11 settembre prima e all’attentato con le mutande esplosive oggi? Come si è arrivati cioè alla allarmante diffusione del terrorismo islamista? Semplice: ci si è arrivati con la strategia e i soldi della Casa Bianca utilizzando la Cia e affini. E a partire da ben prima che l’Unione Sovietica invadesse l’Afganistan! Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa sotto la presidenza di Jimmy Carter, vale a dire Zbigniew Brzezinski,   nel suo libro di memorie ha infatti scritto chiaro e tondo che gli aiuti americani ai mujaheddin cominciarono prima e non dopo l’invasione sovietica, con il preciso scopo di attirare i sovietici in una trappola mortale. “Non spingemmo i russi a intervenire, ma incrementammo consapevolmente la probabilità che lo facessero”, ha scritto Brzezinsky. Aggiungendo subito dopo: “IL giorno in cui le truppe sovietiche entrarono in Afganistan scrissi a Carter che avevamo finalmente l’opportunità di dare all’Urss il suo Vietnam”. Parole di un cinismo rivoltante. Peccato solo che il “Vietnam sovietico” e il crollo dell’Urss non furono le uniche conseguenze della feroce politica della Casa Bianca. E si noti che Carter passa per uno dei presidenti Usa più pacifisti. Detestato da Itzak Rabin e dai governi israeliani per la sua intenzione di concludere la partita israelo/palestinese dando finalmente uno Stato ai palestinesi, e detestato oggi dai nuovo governi israeliani per le accuse lanciate loro sia per l’assedio a Gaza che per l’invasione e la falsità delle motivazioni addotte per giustificarla, Carter era comunque deciso a porre fine alla politica di torture e omicidi dei generali golpisti in Argentina e ad altre porcherie in Sud America. Tant’è che proprio Kissinger nel ricevere a New York una delegazione di militari argentini li consigliò così: “Sbrigatevi a finire il lavoro [ndr: cioè a far sparire gli oppositori veri o presunti, per un totale di almeno 20.000 esseri umani buttati in mare dagli aerei militari], perché se Eleggono Carter non vi permetterà più di portarlo avanti”.

E quando a Carter successe Donald Reagan, ecco che il nuovo presidente Usa in tandem con l’Inghilterra della signora (?) Tatcher vara una nuova strategia. Quella che, pensata contro i sovietici e i Paesi arabi o comunque musulmani loro alleati, non allineati o socialisteggianti,  ha iniziato a tornarci pericolosamente indietro, per finirci poi addosso, come un micidiale  boomerang: direttamente o attraverso l’Arabia Saudita, spronata così a diventare la patria della Controriforma islamica e donde non a caso partiranno i kamikaze dell’11 settembre, l’Occidente fin dall’inizio degli anni ’80 prende ad armare e potenziare il fondamentalismo islamista per lanciarlo contro l’Unione Sovietica. E così un fiume di petrodollari rende gli islamisti, fino ad allora deboli e non pericolosi, molto più forti e temerari, da Gaza, estremità occidentale della Palestina, a Lahore, estremità orientale del Pakistan. Con questa spinta iniziale Gaza è diventata quel che è diventata, forse la principale vergogna odierna per l’intero Occidente. E il Pakistan, Terra Promessa della Riforma Islamica e democrazia benedetta dagli Usa anche col premio del lasciargli costruire le bombe atomiche, è man mano diventato sia il retroterra e la retrovia della guerra contro il gigante sovietico e sia il laboratorio e l’avamposto della Controriforma islamica ispirata e voluta dai sauditi. Il fondamentalismo islamista un po’ alla volta diventa parte integrante non solo della formazione scolastica dei pachistani, tramite l’apertura di una marea di “madrasse” – cioè di scuole coraniche culla e fucina di kamikaze, con soldi Usa e sauditi – ma anche delle stesse forze armate pachistane.

In tutto ciò c’è un dramma supplementare, che ci riporta alla balordaggine della Cia e affini. L’assalto all’Urss per interposto estremismo islamista venne supportato da una opinione pubblica alla quale venne fatto credere che l’Unione Sovietica stesse sviluppando una potenza economica e militare micidiale, quando invece la Cia e affini avevano tutte le informazioni necessarie per capire che Mosca era ormai un gigante dai piedi d’argilla. Gli Usa vollero combattere per interposto terrorismo islamista una guerra che avevano già vinto, perché tutti gli indicatori economici e sociali dimostravano che Mosca era al collasso. Come ebbe ad avvertire, inascoltato, negli anni ’80 Daniel Patrick Moyniham, futuro ambasciatore Usa all’ONU. Reagan e la Tatcher, cioè l’Inghilterra e gli Usa, vale a dire lo stesso tandem del grande inganno dell’invasione dell’Iraq e della presa in giro a danno dei palestinesi, hanno innescato così una serie di tragedie assolutamente inutili per quanto riguarda il contrastare l’Urss, ma tragicamente utili ad avvelenare il nostro presente oggi e a rendere incerto il nostro futuro.

Naturalmente non è il caso di pensare che gli americani siano tutti idioti e masochisti amanti del darsi la zappa sui piedi. L’unica risposta razionale che viene in mente per spiegare questi loro “fallimenti” dagli anni ’80 ad oggi è che siano dovuti al bisogno di continuare a funzionare e produrre del famoso “complesso militare industriale” denunciato a suo tempo come un pericolo nazionale già dal presidente Ike Eisenhower. Si calcola che il 25% dell’economia Usa sia formato da industrie e attività legate alla produzione di armi e annesse ricerche scientifiche per renderle sempre più micidiali. Ed è il complesso “militare industriale” che traina buona parte del progresso scientifica e tecnologico come ricaduta delle sua ricerche nel campo delle armi e annessi e connessi. Ricordiamoci per esempio che Internet, la novità che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, comunicare e immagazzinare conoscenze di ogni tipo, compreso il nostro piccolo blog, nasce come prodotto militare.

Insomma, l’enorme industria militare, che macina profitti giganteschi privati con gigantesche iniezioni di danaro pubblico, e che con suoi stabilimenti nel Sud degli Usa ha dato lavoro a molti e quindi procurato voti elettorali ad alcuni, Bush figlio compreso, è un gigantesco Moloch alimentato con sangue umano. Al suo confronto, gli scannamenti di massa operati come rituali religiosi dai sacerdoti aztechi sulle loro piramidi sono giochi da ragazzi. In ogni caso, si direbbe proprio che come la Fiat ha impedito di riffa o di raffa l’esistenza di un servizio ferroviario decente, della diffusione di metropolitane e della navigazione fluviale per privilegiare la difusione delle sue auto, così l’apparato militare/industriale Usa impedisce la diffusione di una pace vera ovunque: per “vendere” ha bisogno di creare le condizioni adatte del “mercato” e di condizionarlo a proprio vantaggio.
Tutto ciò, unito al modello di produzione e di vita che inquina, saccheggia le risorse del pianeta e non può essere imitato anche dal non Occidente perché non ci sono risorse e ossigeno per tutti, beh, dovrebbe farci riflettere. O no?

280 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xaz
    Peccato che un post che che ho scritto ieri sera, diretto a te ,che era passato regolarmente, che era in attesa di moderazione, che si vedeva fino a questa mattina e´sparito. Forse, anzi di sicuro avresti capito quello che intendevo dire.
    Non ci provero´di nuovo perche´non ne ho voglia e perche´infine, che tu capisca oppure no, non me ne frega una pippa. Io lo avevo scritto principalmente per gli altri. Rodolfo

  2. Faust x truffatori di coscenze.... il bbibbliofago del blog
    Faust x truffatori di coscenze.... il bbibbliofago del blog says:

    Se no, avrei calcato la mano , come in quella del Marocchino in cui parlo di leggenda metropolitana. Un saluto. Rodolfo

    Io racconto leggende metropolitane, dico bugie… secondo il criminale rofolco… detto da un falsificatore di coscenze ed un complice di assassini dalle mani lordo di sangue innocente.. ed un troll del blog… mi da il vomito… evvista che la tua presenza di oracolo del blog (spara giudizi su tutto e tutti del blog.. ha sempre ragione e risponde accazzo… e nonostante i miei avvisi di non rivolgersi a me… e visto che continui affarlo e ad insultarmi… Faust… Dico bugie… pezzo di caprone!! . FAUST NON HA INTERESSI A RACCONTARE COSE NON VERE, tu si, ti pagano x questo o no??… io non ho nessun dio di cartapesta da difendere, come di mestiere fai tu…. il bbibbliofago (e non bbibbliografo… gnurant non sai neanche leggere xcche atte non interessa leggere gli altri, ma solo te stesso, che parli agli altri incaricato espressamente da Lui… suo discendente… il sangue ti scorre da 4 anni… e non sai leggere, capire e rispondere “in tema” hai e conosci un solo tema e su questo mi stai strafacassando i coglioni… ma sai insultare quelli che che ti sono contrari… secondo te Sono Inferiori… offendi lintelligenza umana x vendere il tuo dio assassino e te stesso, che ti ripeto neanche alla griglia speziato vali un granche… Tu sei un animale cattivo dentro… altro che leggende metropolitane ed altre cazzate che ti diverti asscrivere su di me… Un ddio cche vendi come un santuomo quando sappiamo, lo racconta il libro che divori ogni gg— un ddio che ordinava ad un villano ingenuo, suo schiavo di fare-sacrificare… suo figlio alla griglia… alla parrilla…. come lo preferisce signore mio ddio… lo preferisce … al sangue… mezza cottura o bben cotta… preferisce la coscia che bruci di piu o cosi vabbene…. Vergognati… xfar vivere un nessunoo come te Un Popolo sta scomparendo genocizzato…. da assasssini come i tuoi complici isdraelitici… Altro che leggenda metropolitana… ti riempio di insulti finche avro fiato…ed altro… Raus…. dieci passi, minimo… dietro front!!! camminare … pedalare… circolare …i fondamentalisti di qualsiasi religione sono un insulto alla intelligenza umana ed un inno alle loro origini animali…
    Faust

  3. Faust x moderatore.....pppprrrrrr!!
    Faust x moderatore.....pppprrrrrr!! says:

    Faust x truffatori di coscenze…. il bbibbliofago del blog { 08.01.10 alle 10:19 }

    Se no, avrei calcato la mano , come in quella del Marocchino in cui parlo di leggenda metropolitana. Un saluto. Rodolfo

    Io racconto leggende metropolitane, dico bugie… secondo il criminale rofolco… detto da un falsificatore di coscenze ed un complice di assassini dalle mani lordo di sangue innocente.. ed un troll del blog… mi da il vomito… evvista che la tua presenza di oracolo del blog (spara giudizi su tutto e tutti del blog.. ha sempre ragione e risponde accazzo… e nonostante i miei avvisi di non rivolgersi a me… e visto che continui affarlo e ad insultarmi… Faust… Dico bugie… pezzo di caprone!! . FAUST NON HA INTERESSI A RACCONTARE COSE NON VERE, tu si, ti pagano x questo o no??… io non ho nessun dio di cartapesta da difendere, come di mestiere fai tu…. il bbibbliofago (e non bbibbliografo… gnurant non sai neanche leggere xcche atte non interessa leggere gli altri, ma solo te stesso, che parli agli altri incaricato espressamente da Lui… suo discendente… il sangue ti scorre da 4 anni… e non sai leggere, capire e rispondere “in tema” hai e conosci un solo tema e su questo mi stai strafacassando i coglioni… ma sai insultare quelli che che ti sono contrari… secondo te Sono Inferiori… offendi lintelligenza umana x vendere il tuo dio assassino e te stesso, che ti ripeto neanche alla griglia speziato vali un granche… Tu sei un animale cattivo dentro… altro che leggende metropolitane ed altre cazzate che ti diverti asscrivere su di me… Un ddio cche vendi come un santuomo quando sappiamo, lo racconta il libro che divori ogni gg— un ddio che ordinava ad un villano ingenuo, suo schiavo di fare-sacrificare… suo figlio alla griglia… alla parrilla…. come lo preferisce signore mio ddio… lo preferisce … al sangue… mezza cottura o bben cotta… preferisce la coscia che bruci di piu o cosi vabbene…. Vergognati… xfar vivere un nessunoo come te Un Popolo sta scomparendo genocizzato…. da assasssini come i tuoi complici isdraelitici… Altro che leggenda metropolitana… ti riempio di insulti finche avro fiato…ed altro… Raus…. dieci passi, minimo… dietro front!!! camminare … pedalare… circolare …i fondamentalisti di qualsiasi religione sono un insulto alla intelligenza umana ed un inno alle loro origini animali…
    Faust

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.
    il tuo commento è in attesa di moderazione…. cchi modera trofolco??? o bifolco??

  4. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Da oltre vent’anni vengono nel nostro Paese per la raccolta delle arance
    Quattordici ore di lavoro per 20 euro di cui 5 vanno al “caporale”
    Costretti nei campi dalle mafie
    E’ la rivolta dei diseredati d’Italia
    Dormono dove capita: tende, fabbriche abbandonate, casolari diroccati
    Sono spesso oggetto di comportamenti razzisti e vittime della criminalità organizzata di ATTILIO BOLZONI

    Uno dei capannoni in disuso dove vivono gli extracomunitari a Rosarno
    È LA rivolta degli ultimi, la rivolta dei neri che vagano per la nostra Italia. Quelli che si spostano sempre, che sono in movimento perenne. Stagione dopo stagione, mese dopo mese e campo dopo campo. Per raccogliere arance o uva, olive o pomodori. Vivono per la terra e vivono nella terra. Senza una casa, senza niente. A settembre erano in Sicilia, intorno alle vigne di Marsala.
    A novembre erano in Puglia fra gli ulivi più belli del Mediterraneo. A primavera migreranno in Campania a spezzarsi la schiena negli orti. Oggi erano qui: nella Piana dove è padrona la mafia più feroce del mondo.
    Sono ghaneani, sudanesi, ivoriani, senegalesi. Vengono dal Togo, dalla Mauritania, dal Congo. Ma da anni sono tutti ‘italiani’. Per sopravvivere. Per resistere. Per sfamarsi. Ogni giorno riescono a prendere quasi 20 euro, per dodici anche quattordici ore piegati in due a raccogliere le arance più profumate della Penisola e i mandarini – le clementine – più dolci.
    Dicono che sono tremila, qualche volta diventano quattromila e forse anche di più. A Rosarno i calabresi sono appena in quindicimila. Quasi il novanta per cento del popolo nero che si trasporta come gli animali in branco non ha ancora trent’anni. Sono uomini, solo uomini.

    AAAAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
    Italia di merda!!!!!!!!!!!!!!!!!

  5. Faust
    Faust says:

    Faust x moderatore…..pppprrrrrr!! { 08.01.10 alle 10:22 }

    Faust x truffatori di coscenze…. il bbibbliofago del blog { 08.01.10 alle 10:19 }

    Se no, avrei calcato la mano , come in quella del Marocchino in cui parlo di leggenda metropolitana. Un saluto. Rodolfo

    Io racconto leggende metropolitane, dico bugie… secondo il criminale rofolco… detto da un falsificatore di coscenze ed un complice di assassini dalle mani lordo di sangue innocente.. ed un troll del blog… mi da il vomito… evvista che la tua presenza di oracolo del blog (spara giudizi su tutto e tutti del blog.. ha sempre ragione e risponde accazzo… e nonostante i miei avvisi di non rivolgersi a me… e visto che continui affarlo e ad insultarmi… Faust… Dico bugie… pezzo di caprone!! . FAUST NON HA INTERESSI A RACCONTARE COSE NON VERE, tu si, ti pagano x questo o no??… io non ho nessun dio di cartapesta da difendere, come di mestiere fai tu…. il bbibbliofago (e non bbibbliografo… gnurant non sai neanche leggere xcche atte non interessa leggere gli altri, ma solo te stesso, che parli agli altri incaricato espressamente da Lui… suo discendente… il sangue ti scorre da 4 anni… e non sai leggere, capire e rispondere “in tema” hai e conosci un solo tema e su questo mi stai strafacassando i coglioni… ma sai insultare quelli che che ti sono contrari… secondo te Sono Inferiori… offendi lintelligenza umana x vendere il tuo dio assassino e te stesso, che ti ripeto neanche alla griglia speziato vali un granche… Tu sei un animale cattivo dentro… altro che leggende metropolitane ed altre cazzate che ti diverti asscrivere su di me… Un ddio cche vendi come un santuomo quando sappiamo, lo racconta il libro che divori ogni gg— un ddio che ordinava ad un villano ingenuo, suo schiavo di fare-sacrificare… suo figlio alla griglia… alla parrilla…. come lo preferisce signore mio ddio… lo preferisce … al sangue… mezza cottura o bben cotta… preferisce la coscia che bruci di piu o cosi vabbene…. Vergognati… xfar vivere un nessunoo come te Un Popolo sta scomparendo genocizzato…. da assasssini come i tuoi complici isdraelitici… Altro che leggenda metropolitana… ti riempio di insulti finche avro fiato…ed altro… Raus…. dieci passi, minimo… dietro front!!! camminare … pedalare… circolare …i fondamentalisti di qualsiasi religione sono un insulto alla intelligenza umana ed un inno alle loro origini animali…
    Faust

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.
    il tuo commento è in attesa di moderazione…. cchi modera trofolco??? o bifolco??

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.
    … se continui accancellare,,, allora non è il moderatore… Vediamo chi la vince…

    Modera pure…. INVIO

  6. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo:
    così chiudi il becco.
    ——————————————————————————
    “Gli immigrati stranieri che lavorano nel settore agricolo israeliano vivono in condizioni estremamente disagiate, ben oltre i limiti dello sfruttamento e senza nessuna tutelaAd affermarlo è il rapporto pubblicato recentemente da Kav LaOved, una ong ISRAELIANA che si occupa della tutela dei diritti dei lavoratori in Israele e nei Territori palestinesi occupati.Secondo il documento, presentato in questi giorni ai membri della Knesset (il Parlamento di Tel Aviv), il 90 per cento dei lavoratori del settore supera gli orari lavorativi consentiti dalla legge israeliana senza che vi sia alcuna retribuzione del lavoro straordinario.Il rapporto riassume le centinaia di denunce portate dagli operatori agricoli immigrati e i risultati delle decine di ispezioni effettuate dai volontari di Kav LaOved in tutto il PaeseIl disastroso quadro che emerge è quello di un sistema basato sullo sfruttamento e sulle gravi violazioni dei diritti dei lavoratori del settoreHanna Zohar, direttore di Kav LaOved, ha affermato che i lavoratori, in gran parte di origine thailandese, sono completamente all’oscuro dei propri diritti.Secondo Zohar, “dopo aver pagato fra gli 8 e i 10mila dollari per lavorare in Israele, queste persone si trovano alla mercé degli agricoltori, prima per la paura di perdere il posto di lavoro, e poi per la difficoltà a saldare i debiti contratti con gli intermediari”.Buona parte dei lavoratori immigrati, infatti, paga una “tassa di mediazione” compresa tra i 6 mila e i 13 mila dollari per ottenere un visto legaleQuesta pratica è illegale secondo la legge israeliana, ma non c’è un reale interesse da parte dello Stato e delle autorità competenti atto a fermare questa forma di sfruttamento.
    ——————————————————————————–
    Tranquillo.
    C.G.

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non c´e´ niente di chiudere il becco, un post del genere me l´immaginavo. In effetti non vengono pagati molto, ma molto di piu´che in Italia, tenendo conto del costo della vita, nessuno in nero, avranno la loro pensione.
    La sera ritornano a CASA sia i Palestinesi o i Romeni ecc., a CASA capito? Non in una zerribba o sotto un cartone o all´aperto.
    A proposito, quando avro´piu´tempo scrivero´qualcosa, capirai un po´di piu´, se vuoi. Rodolfo

  8. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    x Rodolfo:
    Bèh, in Italia si sa tutto e di più. Mentre invece nelle terre (scippate) del “Popolo eletto” o meglio, per essere corretti, di quelle Amministrazioni si tace tutto.
    Meno boria, amico. A fare lo struzzo che nasconde la testa dentro la sabbia sono capaci tutti.
    Tranquillo.
    C.G.

  9. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro Cerutti, se tutti i discorsi di ieri sono stati vani, mi sta´anche bene. Questo blog pero´viene seguito anche da persone ragionevoli, anche da quelli che non scrivono mai un rigo, ed io mi rivolgo solo e sempre alle persone ragionevoli, non certo a quelli di parte per scelta .
    Io ho sempre ammesso le ingiustizie, vedo oltre il paraocchi ed e´
    per questo che sono piu´tranquillo di quanto tu ti possa immaginare.
    Rodolfo

  10. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Post Scriptum.
    Allo struzzo a corto di memoria ricordo che Dayan detto “il guercio” nel 1967 minacciò i profughi palestinesi (cito):
    ” chi vuole può andarsene , altrimenti continuerete a
    vivere come cani”.
    Dayan era un sabra, nato e cresciuto nei territori palestinesi.
    C.G.

  11. Damocle
    Damocle says:

    Lo statunitense detenuto a Cuba lavorava per i servizi segreti

    Il cittadino nordamericano detenuto in Cuba è stato assunto da un’impresa che recluta per i servizi segreti degli USA, ha affermato il presidente del Parlamento dell’Isola, Ricardo Alarcón.

    “Questa è una nuova acquisizione degli Stati Uniti: sono agenti, torturatori, spie, che con la guerra privatizzata vengono assunti”, ha spiegato il leader parlamentare, conversando con i giornalisti in Plaza de la Revolución, dove ha partecipato alla nomina ufficiale della Commissione Elettorale Nazionale per le elezioni amministrative, che si svolgeranno in aprile per eleggere i delegati delle Assemblee Municipali del Poder Popular.

    Il dirigente ha commentato che lo statunitense detenuto in dicembre è sotto investigazione e sta meglio, ma davvero molto meglio di tutte le vittime di questi “dipendenti a contratto degli USA” in tutto il mondo.

    Durante la chiusura del recente periodo di sessioni del Parlamento, il mese scorso, il presidente cubano, Raúl Castro, ha dichiarato che il nemico è attivo come sempre.

    Una prova è la detenzione di un cittadino nordamericano, eufemisticamente chiamato, nelle dichiarazioni dei portavoce del Dipartimento di Stato, “un dipendente a contratto del loro governo”, ha detto ancora Alarcón, indicando che il soggetto si dedicava al rifornimento illegale di sofisticati mezzi di comunicazione via satellite a gruppi della “società civile”, che vogliono danneggiare la popolazione cubana

  12. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Vede che lei non conosce Dayan? Lui conosceva molto bene la lingua Araba. Dietro la sua spada si nascondeva un uomo, un politico che in tutta la sua vita non ha fatto altro che cercare una soluzione della crisi, del conflitto, che ha sempre combattuto per la pace e per la coesistenza tra Arabi, che rispettava molto, ed Ebrei. Oggi per fortuna abbiamo internet, si informi, legga, le fara´bene.
    Oltre cio´sarebbe il caso che lei la smettesse di offendere, poi se comincio io ci si lamenta. Continuiamo a rispettarci, nonostante i diversi convincimenti. OK? Un saluto Rodolfo

  13. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Offendo?
    Non mi pare proprio. Casomai mi manda in bestia chi cerca di nascondersi dietro un dito facendo sempre la vittima e d’altra parte (del dito) inneggia i carnefici, ammiccando.
    P.S.: Dayan affermò quanto detto oppure sono solo fantasie terroristico-arabe?
    Sulle menate di quantoquesto individuo fosse agnello, la racconti a qualcun altro.
    C.G.

  14. ULISSE
    ULISSE says:

    Israele sta, ancora oggi, compiendo questi crimini genocidi da Olocausto nazista soffocando gradualmente un milione e mezzo di palestinesi a Gaza con la fame, la sete, la mancanza di carburante e le malattie.
    L’esercito israeliano sta demolendo tutti i villaggi palestinesi nel deserto del Negev.
    I bulldozer dell’esercito distruggono quotidianamente le case palestinesi in tutte le maggiori città della Palestina quali Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Ramallah, e Nablus.

    L’esercito nazista perpetrò molti massacri contro i prigionieri di guerra.
    Erano soliti giustiziare i prigionieri e gettarli in fosse che precedentemente i prigionieri erano stati costretti di scavare per se stessi.
    L’esercito israeliano ha seguito lo stesso metodo di giustiziare i prigionieri di guerra, specialmente durante le guerre tra Israele ed Egitto del 1956 e del 1967.
    Ciò è stato riferito dal quotidiano israeliano Haaretz il 27 giugno del 2000.
    Il segretario generale dell’organizzazione egiziana per i diritti umani, Muhammad Munib, ha pubblicato un rapporto che conferma che Israele aveva ucciso tra i 7000 e i 15000 prigionieri di guerra egiziani del 1956 e del 1967.
    Il rapporto identificava anche l’ubicazione di 11 fosse nel Sinai e in Israele in cui erano stati sepolti migliaia di prigionieri egiziani.

    Il più grande di questi massacri fu quello di El-Arish, in cui le forze israeliane uccisero almeno 150 prigionieri di guerra egiziani.
    Alcuni dei prigionieri furono investiti più volte dai carri armati israeliani, un crimine che è ancora praticato dall’esercito israeliano specialmente nella striscia di Gaza.

    La storia del massacro fu inizialmente riferita da testimoni oculari israeliani sul quotidiano Yediot Ahronot e successivamente dal giornalista Ran Adelist sulla tv israeliana.
    Fu anche riportato dallo Washington Report di maggio/giugno 1996 alle pagine 27 e 28.
    Il massacro fu anche registrato dalla nave di pattuglia americana USS Liberty che navigava a 12 miglia dalla costa di Gaza. Questo massacro era un grave crimine di guerra e potrebbe essere stata la principale ragione per l’attacco israeliano contro la Liberty.

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUlisse
    le piace cosi tanto copiare da un sito antisemita per eccellenza come
    “comedonchisciotte.net”?

  16. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Non ho bisogno di documentarmi.
    Basta sapersi nella stragrande maggioranza delle genti di questo pianeta e su cosa ne pensa delle mattanze in medio oriente.
    E non solo quelle.
    Risponderemo che il potere sta sempre nel fucile, purtroppo.
    C.G.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    da Facebook, una mia amica che sta per andare a Berna per uno stage, ha pubblicato oggi:
    “scoprire che l’autista dell’ambasciatore italiano a Berna è di BISCEGLIE NON HA PREZZO!! per tutto il resto c’è mastercard…”

  18. Faust .... eppoi non si puo dire devo che gli isdraelitici SONO CRIMINALI GENOCIDI...??
    Faust .... eppoi non si puo dire devo che gli isdraelitici SONO CRIMINALI GENOCIDI...?? says:

    ULISSE { 08.01.10 alle 12:57 }

    Israele sta, ancora oggi, compiendo questi crimini genocidi da Olocausto nazista soffocando gradualmente un milione e mezzo di palestinesi a Gaza con la fame, la sete, la mancanza di carburante e le malattie.
    L’esercito israeliano sta demolendo tutti i villaggi palestinesi nel deserto del Negev.
    I bulldozer dell’esercito distruggono quotidianamente le case palestinesi in tutte le maggiori città della Palestina quali Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Ramallah, e Nablus.

  19. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Non hai bisogno di documentarti, va bene. Io oggi non ho nemmeno tanta voglia di scrivere, certi te la fanno passare. Ti diro´ solo caro Cerutti, che Dayan si dovette dimettere da ministro per le sue idee riguardo i Palestinesi ed i territori che a loro voleva cedere. Quando mori la costernazione nel mondo Arabo fu tanta, perche´, lei non ci credera´, ma dagli Arabi era amato .Era uno che andava da loro volentieri, anche sotto le loro tende, amava conversare con loro.
    Rodolfo

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xMarco
    Ieri sera ho ascoltato Vendola su “Anno Zero” , non lo conoscevo, non l´avevo mai sentito. A me e´piaciuto , devo dire molto.
    Tu cosa ne pensi? Un saluto. Rodolfo

  21. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xBer
    Sono tutte balle, perche´ne´ le cause ,ne´ gli effetti, ne´i fatti vengono analizzati.
    Sono solo a senso unico. Veramente per un post del genere non perdo il mio tempo. Per cose poi, che in questo blog ho piu´volte chiarito.
    Rodolfo

  22. Satana
    Satana says:

    Gentile Nicotri, non sono ingenuo. Solo, non ero al corrente che tra voi giornalisti dell’ Espresso si fosse arrivati addirittura alle querele. Le rimando indietro cordialmente i tre Pater. Li dispensi a chi ne ha più bisogno, perchè io ne faccio volentieri a meno. Saluti

  23. ber
    ber says:

    Caro Rodolfo,
    io prendo atto che sono “tutte balle”,…ma purtroppo certi fatti
    sono là a dimostrazione che “tantissime cose sono vere”.
    Facendo una passeggiata con il satellite su Gaza l’ho vista piena di macerie.E’ troppo tempo che si mena il “can per l’aia”,
    certe decisioni devono essere prese,…i problemi sono arrivati alla cancrena.
    Comunque,…auguri anche a Israele per un buon anno,
    Ciao Ber

  24. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Si Ber, un buon anno anche ad Israele e sopratutto che sia un buon anno anche per i Palestinesi, che sia per tutti un anno delle svolte positive, per un mondo migliore. Rodolfo

  25. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Gli Arabi che assolvono il servizio civile in Israele sono raddoppiati del 90%. Nel 2008 erano 580, nel 2009 1100. Un buon segnale. Anche quello degli Ebrei ortodossi e´aumentato, quelli che per motivi religiosi rifiutano di fare il militare. La cosa interessante e´, che aumenta anche quello dei secolari, , quando poi si aggiungono quello dei volontari dei paesi Europei, che sono, per esperienza sempre cosi confusi, penso che la situazione diventera´avvincente ed emozionante. Qualcosa di indefinito si muove su tutti i strati della societa´Israeliana. Lasciamoci sorprendere. Rodolfo

  26. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Rodolfo è davvero straordinario.. cerca di far entrare in una toppa tonda una chiave quadra.
    Beata ingenuità…
    C.G.

  27. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,

    libera di pensare quello che vuoi!
    Finalmente ho capito, temi la vecchia polemica ZIA, CIA,DIA..
    No , mi apre abbiamo già chiarito…o noh!
    la Zia era proprio la Zia, intesa come come simpatica repubblicana conservatrice puntigliosa e anche” furbona di tre cotte”.
    Credo che la vera ZIA, pardon Cia, non perda il suo tempo dietro a questo Blog…ma se così fosse..perderebbe il suo tempo,poichè se volesse catalogare tutti gli antiamericanismi del mondo,non gli basterebbe un Pc con una memoria grande come l’intera galassia!

    un caro saluto
    cc

  28. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Gino,

    Rodolfo è “furbacchiotto”..è un vecchio trucchetto quello di rispondere con il particolare al generale e viceversa …poi usa anche la tecnica di alzare in malo modo il livello della discussione con frasi ad effetto tipo” Grande Israele”, insomma tira la pietra e nasconde la mano per vedere l’effetto che fa !!
    Qualche volta però diventa ripetitivo e stucchevole, non degno delle finezze dei grandi interpreti del talmud

    cc

  29. Anita
    Anita says:

    x CC

    Niente da fare ho perso mezzora per scriverti due righe, i post non passano.

    Sono INDIPENDENTE, non appartengo a nessun partito.

    Ciao, Anita

  30. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    hai ragione ,ne avevamo già parlato.
    Sei una indipendente, molto molto conservatrice e dato che tra i Dem e i Rep, in questo senso si può tranquillamente pescare senza tema di errori, non hai problemi di sorta, casomai come già hai detto di candidato

    cc

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cari tutti,
    solo Rodolfo ha fatto notare oggi quanto sta succedendo in queste ore a Rosarno.
    La situazione direi è fluida, ma a mio avviso c’è “molto ” di losco in questa vicenda.
    Voglio dire che una situazione di “degrado” ,quale quella denunciata da tempo, può essere sfruttata ad “arte” da diversi “loschi” figuri, compresa la “losca ” politica,poichè di loschi figuri la penisola abbonda ,e il cerino da buttare sulla benzina dell’ordine pubblico è un già visto storico , nella losca storia politica ittagliana a partire da Piazza Fontana in poi.

    cc

  32. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Satana

    Non è a me che deve rivolgere la sua meraviglia per certi comportamenti “tra voi giornalisti dell’Espresso”, querele comprese. Le querele sono mie, dei miei (ex) colleghi del giornale è la responsabilità di avere ospitato – e di continuare a ospitare – una maniacale compagna di offese, ingiurie, diffamazioni e calunnie nei confronti miei, del mio blog, dei forumisti del mio blog e dei miei familiari. La signora Bianchi è arrivata al punto di cancellare un commento di protesta di Marco Tempesta contro la pubblica affissione nel suo blog di insulti e calunnie contro di me e di continuare imperterrita a lasciare in rete nel blog gli insulti e le calunnie. Ogni commento è superfluo. Marco Tempesta potrà confermarle la cicostanza, se legge questo mio commento. Se in Italia gli Ordini professionali fossero una cosa seria anziché solo corporativa, vari miei colleghi de L’espresso sarebbero già stati sanzionati, se non radiati dalla professione.
    Per quanto riguarda invece le preci, non posso dispensarle a nessuno: erano infatti il mio bonario e ironico invito a che lei le recitasse come penitenza per avere l’assoluzione dell’Altissimo. Satana infatti pare sia in peccato permanente per definizione. Delle sue tentazioni non mi curo, perché ho il mio angelo custode che mi protegge sempre ed efficacemente.
    Amen.
    pino nicotri

  33. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Controcorrente e x Rodolfo

    La vicenda di Rosarno merita un puntata del blog. Conto di metterla in rete stasera o stanotte.
    Prima voglio vederci chiaro. Il nostro è un Paese dove i giornalisti continuano a scrivere di un passeggero “senza braccia” – al plurale, stando alla lingua italiana – trattato in malo modo su un treno delle nostre ferrovie, anche quando in una pagina a fianco del loro stesso giornale c’è scritto chiaro e tondo che a mancare era solo un braccio, non entrambi. Certo, l’ottusità del ferroviere in questione non è per questo meno grave, ma avere un braccio è cosa ben diversa dal non averne nessuno. O no?
    Ecco perché invito sempre a diffidare sulle continue sbrodolature a senso unico dall’Iran alla Libia che allagano i giornali, taroccano l’informazione e manipolano l’opinione pubblica intossicandola. I casi come quello di Rosarno sono figli della stessa madre: meretrice a mezzo stampa.
    Un caro saluto.
    pino

  34. Anita
    Anita says:

    x CC

    Appunto, nel mio Stato posso votare nelle primarie.
    Nelle Presidenziali devo prendere parte eppoi disassociarmi.

    Anita

  35. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Se ho capito bene i messaggi contro di lei derivano da ex colleghi del L’Espresso stesso?
    Non mi sembra etico per la gestione del giornale di permettere una cosa simile.
    Mi dispiace.
    Un abbraccio, Anita

  36. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Io posso parlare per la Germania, ma so´che allo stesso modo funziona in Austria, in Svizzera, penso anche nei paesi Scandinavi e in Inghilterra. Tedesco o straniero tutti devono avere un domicilio che si deve fare notificare in municipio. Bisogna che tutti siano rintracciabili.
    Come e´possibile che in Italia si possa ottenere un permesso di soggiorno senza avere un domicilio?

    Trovato in internet:-

    Per ottenere il rilascio del permesso di soggiorno è necessario presentare:
    * il modulo di richiesta;
    * il passaporto, o altro documento di viaggio (pdf 17 Kb) equivalente, in corso di validità con il relativo visto di ingresso, se richiesto;
    * una fotocopia del documento stesso;
    * 4 foto formato tessera, identiche e recenti;
    * un contrassegno telematico da € 14,62;
    * la documentazione necessaria al tipo di permesso di soggiorno richiesto
    * il versamento di un contributo compreso tra gli 80 e i 200 euro. Le modalità di pagamento saranno stabilite con decreto del Ministero delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno.

    Si puo´ dare un permesso di soggiorno senza un certificato di residenza? Chi arriva in Italia per la prima volta ha 8 giorni di tempo per chiedere il permesso di soggiorno.
    Nel frattempo si e´gia´imboscato, e non si trovera´mai qualcuno che abbia il coraggio civile di denunciarlo.

    Qui non si tratta di fare la spia, si tratta che con l´andare del tempo diventano sempre di piu´, facili da ricattare per far fare i lavori piu´abbietti e faticosi con retribuzioni meschine.
    Una pena.

    Mi ricordo negli anni 60, in Svizzera se passavi con il rosso, o buttavi una cicca dalla finestra ti veniva recapitata a casa una multa senza che in giro ci fosse stato alcun poliziotto.
    Mah, vedremo come andra´a finire. Rodolfo

  37. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    No, non credo affatto siano loro gli autori, ma sono loro che permettono vengano pubblicati e restino tranquillamente in rete. Un comportamento incomprensibile, oltre che gravemente scorretto. Comportamento che il giornale non ha censurato neppure nel periodo in cui ero ancora un suo inviato e gestivo un “Blog d’Autore”.
    L’altra cosa strana è che il tizio di Mosca i suoi insulti contro di me li inviava dal suo “blog dei lettori” sempre de L’espresso.
    Cara Anita, quando uno canta fuori dal coro a volte – nei casi peggiori – c’è chi cerca di soffocarlo anziché magari chiedergli educatamente di unirsi al coro. La spiegazione è talmente imbarazzante, ma chiara e dimostrabile, che preferisco non parlarne. Anzi, mi rifiuto di crederci.
    Un saluto.
    pino

  38. Uroburo
    Uroburo says:

    Mio caro e buon Rodolfo,
    lei è veramente singolare e riesce a sostenere delle tesi che sono fuori dalla logica. Vale per lei quel che vale per la Silvy: il problema prima ancora che ideologico è logico.
    Prendiamo ad esempio la sua affermazione che Israele occupa solo un piccolissimo territorio, i cui confini per altro non sono MAI stati ufficialmente definiti proprio dagli Israeliani, cosa unica in una democrazia. Ma mi sa che per voi la democrazia vale solo al vostro interno e per voi, come per gli Usaegetta in genere e gli inglsi con le colonie. Comunque lei sostiene che trattandosi di un piccolissimo territorio, per di più desertico e reso fertile solo dal vostro lavoro (cosa certamente vera), se ne deduce che gli arabi (quali arabi? Ma tutti perdio, compreso i sauditi e mille chilometri di distanza!) non hanno il diritto di lamentarsi se voi ve lo tenete. Con tutta la terra che hanno (gli arabi), potrebbero essere generosi…..
    La vostra insistenza sul fatto che avete reso fertile il deserto è intrisa di sostanziale razzismo: che vi riteniate una razza eletta è notorio ormai da millenni (siete, lo dite spesso voi, il poppppolo più inteligente della terra).
    Ma anche la prima tesi è singolare. Vediamo un po’: se io le portassi via la sua casa, solo la sua casa in tutta la Germania, per la ragione che i tedeschi hanno fatto a noi italiani tante brutte cattiverie, lei riterrebbe la cosa giustificata? Una ingiustizia, una violazione di diritti umani di base (la vita, la proprietà, la propria identità di popolo) non la si misura quantitativamente – a parte il fatto che i palestinesi erano circa un milione, mica proprio due gatti – ma la si misura in quanto gravissima violazione di diritti.
    Anche il suo accenno alle espulsioni di ebrei dai paesi arabi è un’autentica porcheria: prima di tutto sono state fatte in reazione all’espulsione dei palestinesi; in secondo luogo molti sono partiti in seguito ad attentati organizzati proprio dai vostri servizi segreti allo scopo di rimpinguare la scarsa popolazione del nuovo stato.
    Siete proprio della gentaglia rotta a tutte le indegnità. E lei poi fa troppo speso il furbo. Oppure ha una logica irrazionale ed allora, proprio come con la Silvy, è inutile parlare.
    Un saluto U.
    PS. Se il Gino mi dicesse cha ha visto un asino volare gli crederei. E poi l’episodio da lui raccontato verrebbe, se mai, a vostro vantaggio: tra di voi ci sarebbe almeno UN giusto. Ed in realtà sono molti di più ma non contano nulla.

  39. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xUroburo
    Non ho mai detto di non aver creduto alla “storiella ” di Cerruti.
    Se ho scritto “storiella” era solo perche´il racconto che lui faceva era molto breve.
    Per il resto ha ragione , e´inutile parlarne,”tiempu pessu e´”
    Rodolfo

  40. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come e´possibile che in Italia si possa ottenere un permesso di soggiorno senza avere un domicilio?
    ———-
    Non è possibile, infatti. Viene richiesta la fotocopia catastale della piantina del domicilio, che deve avere determinati parametri abitativi. Lo so per certo.

  41. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il discorso che fa Rodolfo è sintetizzabile in poche parole: ‘siamo ebrei, abbiamo bisogno di una patria e ce la siamo presa’.
    Il discorso che fa Uroburo è altrettanto semplice: ‘non avevate alcun diritto di prendervela a spese di un altro popolo’.
    Il resto, sono chiacchiere.

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