Ha ragione Berlusconi: Tartaglia è il frutto della campagna d’odio. Però l’odio è quello seminato a piene mani da Berlusconi stesso e dai suoi, con in testa la Lega. Non a caso gli unici felici per il brutto colpo in faccia sono proprio loro, i berlusconiani e annessi e connessi. Intanto a Milano l’odio si scaglia contro gli “anarchici” da sbattere come sempre in prima pagina, trasformando in “rapina” il rifiuto di un gruppo di studenti di pagare 600 fotocopie (comunque poi pagate) alla libreria di CL alla Statale
[Cartello a cura della Presidenza del Consiglio]
Mi pare sempre più chiaro che ad armare la mano del povero diavolo Massimo Tartaglia, che peraltro essendo un malato di mente non dovrebbe stare in galera, ma in clinica o agli arresti domiciliari, è stato l’odio anti istituzionale vomitato da tempo a piene mani da Silvio Berlusconi e dalla sua truppa di mercenari e lanzichenecchi sparsa nei partiti e nei mezzi di comunicazione, suoi privati o della Rai. Cioè di tutti noi e pagati con i nostri quattrini. Ad armare la mano dei Tartaglia è la sbraco televisivo e il dominio della pubblicità, due campi nelle mani soprattutto di Berlusconi, che hanno prodotto la subcultura da Isola dei Famosi, Grande Fratello e del successo facile: basta che fai qualcosa magari di orrendo o di effimero, ma che ti rende famoso, ed ecco che sei una star, se non altro una Noemi. A produrre i mostri è, come sempre, il sonno della ragione. Vale a dire, questo continuo illudere la gente, ormai da quasi un ventennio, che la cialtroneria e il vacuume pagano, anzi premiano e che lo sbraco sia un valore “ggiovane” e “rivvolluzzionario”. Il tutto mentre lo studio, le lauree e la ricerca sono ormai solo fonte di emigrazione o tuttalpiù di lavori di merda come stare ad appassire in un call center.La scuola e lo studio sono stati ridotti a strame, a dire il vero a cominciare anche da governi di centro-sinistra, perciò il sonno della ragione è più facile e i parti di mostri abbondano. Tra i mostri, il maniacale voler confondere l’esercizio della Giustizia da parte dei magistrati con l’odio. Tra i mostri del sonno della ragione, il voler spacciare l’informazione, il giornalismo, le inchieste e le cronache per “odio” e “persecuzione”. Tra i mostri, questo fetido voler confondere la democrazia e l’esercizio dei diritti democratici con “l’eversione” e le pacifiche manifestazioni di piazza con “la violenza”. Fossero solo imbecilli questi mazzieri barlusconi sarebbe il meno. Il fatto è che sono spesso anche mascalzoni. Mescolano nel torbido. Abbaiano come cani pastori per spingere il gregge da una parte, segno che il Signor Padrone ha davvero scheletri nell’armadio e perciò per salvarlo bisogna abbaiare. Abbaiare e intimidire, cioè di fatto odiare. Altre l’amore di cui ciancia il Chiavaliere!
Mentre nessuno approva il gesto inconsulto di Tartaglia, eccetto la solita micro minoranza di idioti, i servi berlusconi e lo stesso loro Signor Padrone lo addebitano senza esitazione alla sinistra come mandante “politico-morale”. Beh, se non è odio questo! Odio e improntitudine.
Il sorriso di Berlusconi e il suo parlare di amore sono sempre più una maschera e un trucco di scena per distrarre o ingannare il pubblico e lasciar lavorare meglio i suoi masnadieri. Mentre lui parla d’amore, il prefetto di Venezia viene rimosso perché a differenza della Lega, che fa parte del Governo dell’Amore di Berlusconi, non odia i rom e si è permesso – oibbò – di ammettere anche loro in un gruppetto di case di nuova costruzione.
Mentre Berlusconi cazzeggia parlando d’amore, l’assessore al Turismo, ai Giovani e allo Sport della Lombardia, Pier Gianni Prosperini, finisce in galera per mazzette, il che sarebbe il meno, e finalmente anche il pubblico che non si sporca le orecchie e gli occhi guardando e ascoltando certe tv e radio locali viene a conoscenza dell’odio di questo individuo verso gli immigrati. Quello che colpisce, oltre al maniacale uso del dialetto (chissà come si esprime con le sue pazienti, lui che mi pare sia un ginecologo: “Sciùra, la gà la figa sbregada e infetà”? Oppure “Sciùra, cala i mudand e slarga i gamb par farme vedare el bius”?) è la demenziale insistenza nel dire “ciapa el camel” quando vuole dire che gli immigrati se ne devono andare dall’Italia. Capisco essere scemi e razzisti, ma come si fa a prende il cammello, anzi così tanto cammelli in Italia per andare via in massa? Il livello infimo della giunta presieduta dal ciellino Roberto Formigoni, il famoso votato alla castità (ma di chi?), è ben rappresentato dal fatto che un arnese come Prosperini è diventato assessore ai Giovani… Povera gioventù lumbàrd! In quanto assessore anche allo Sport, lo si dovrebbe mandare in Arabia Saudita per partecipare alle gare di corsa sui cammelli – pardon: sui “camèl” – visto che ne ha sempre uno in bocca.
Ho perso il conto delle fregnacce dei capocomici del circo Berluska, perciò non ricordo bene se è stato il senatore Renato Giuseppe Schifani o addirittura il ministrino, pardon, il ministrello degli Esteri Franco Frattini a dire che in Italia c’è il pericolo di ritorno alla “strategia della tensione”. Quella, per intenderci, che giusto nel dicembre di 40 anni fa massacrò un bel po’ di persone in piazza Fontana a Milano e proseguì con altre bombe e altre stragi. Voglio dire: ma come si fa ad essere così asini da far finta di non sapere che la strategia della tensione, e annesse bombe e stragi, è stata una strategia non dei Tartaglia o di chi protestava o manifestava in piazza, ma di alcuni apparati dello Stato guidati da alcuni ministri e primi ministri. A dire certe cose oggi ci si dà la zappa sui piedi: la strategia della tensione, infatti, può metterla in piedi solo qualche apparato più o meno “deviato” dello Stato e agli ordini di qualche ministro o del primo ministro. Ma i ministri non fanno parte del governo di Berlsuconi e non dei Tartaglia o dei Travaglio? Ma il signor primo ministro oggi è un Tartaglia, un Travaglio o un Berlusconi (Silvio)?
I Tartaglia al massimo dalle strategie della tensione possono essere usati, strumentalmente, così come potrebbe (ho detto potrebbe: verbo al condizionale) essere stato strumentalizzato nel ’69 l’anarchico Pietro Valpreda dai servizi segreti militari o da quelli del ministero dell’Interno, oltre che brevi manu dagli annessi neonazisti veneti, in specie padovani. Non amo i romanzi complicati e gli scenari troppo ricchi di effettoni e azioni improbabili, però a guardare il filmato del povero Tartaglia in azione si vede chiaramente che ha preso la mira tentando ben due volte il lancio. Tradotto in italiano, significa che i servizi di vigilanza non hanno funzionato neppure un po’, a parte il poliziotto che se n’è fregato della segnalazione fattagli da una coppietta della possibile pericolosità di Tartaglia- Se (s)ragionassimo come gli untori del Berlusconi che ciancia di amore per distrarci, potremmo anche insinuare che la polizia o chi per essa, magari le 30 guardie del corpo private e strapagate di Berlusconi hanno lasciato a bella posta che Tartaglia facesse quel che facesse per poi montare l’ambarabàn in atto, che vorrebbero trasformare in tsunami spazza e dissolvi quel che resta dell’opposizione e criminalizza e imbavaglia la e-generation che il 5 dicembre ha portato in piazza almeno 500 mila persone facendo capire che non tutta l’Italia s’è bevuta il cervello e che di Berlusconi in realtà, pur senza odiarlo neppure un po’ (io per esempio lo amo!), ne hanno le palle piene. Mica per odio o anche solo per antipatia, e neppure per motivi di partito, ideologici o “politici”, ma per il semplice e lampante motivo che anziché governare l’Italia occupandosi dei problemi degli italiani e magari anche risolvendoli almeno in parte, da troppo tempo è occupato solo a sfuggire in mille modi ai magistrati e ai dovuti processi, cioè alla Giustizia, tenendo così paralizzato e prigioniero il Paese intero. Mentre la Cina e l’India mirano a papparsi la Fiat o siedono già nel consiglio d’amministrazione….
Torniamo un attimo al pericolo di una nuova “strategia della tensione”, delirio simmetrico a quello di chi straparla a ogni piè sospinto di “nuovo ’68”. Apriamo bene gli occhi. A Milano dal 3 novembre scorso si batte la grancassa su un un gruppetto di ovviamente di “anarchici” finiti in galera – qualcuno ai domiciliari – con l’accusa addirittura di “rapina” per non avere voluto pagare 600 fotocopie, 120 o 150 euro di costo, alla libreria che Comunione e Liberazione gestisce, molto inopportunamente, all’interno dell’Università Statale di Milano. Dico molto inopportunamente perché gli intrallazzi “religiosi” è bene stiano fuori dalle Università, almeno da quelle dello Stato. Che ne diremmo se la libreria anziché di CL fosse di IL, sigla intesa come Islam e Liberazione? Il rifiuto di pagare le fotocopie, nato dalla notizia, vera o falsa che fosse, che gli iscritti a CL in quella stessa libreria non le pagano, è finito in rissa, donde la denuncia. Sì, capisco, non sempre si può accettare supinamente. Ma che c’entra l’accusa addirittura di rapina? Senza contare che il padre di uno degli arrestati e poi andato a scusarsi e a pagare le fotocopie, cioè la non astronomica cifra di 120 o 150 euro. Oltretutto: la Statale si trova in via Festa del Perdono. Che Perdono è, per giunta da parte di chi si dice cattolico come i ciellini, mandare in galera dei giovani con accuse piuttosto sovradimensionate?
Quello che mi preoccupa, tanto che su questo argomento ci voglio tornare in futuro, è la furia con la quale si vuole colpire quegli studenti universitari “contestatori”, vocabolo che ha da decenni preso il posto di parole – e annessi giudici negativi – come “capelloni”, “teppisti” e “teddy boys” in voga ai tempi di Mina, cioè negli anni ’60 e parte dei ’70. Il volerli assolutamente presentare come “anarchici”, addirittura secondo qualche demagogo da strapazzo “simili alle nuove Brigate Rosse”, mi preoccupa perché di solito questa insistenza è foriera di provocazioni ad hoc pianificate in alto loco e supportate, ovviamente, dai mass media, che oggi sono più che mai supportanti tutto ciò che il Signor Padrone vuole o che al Signor Padrone semplicemente piace. La preoccupazione aumenta alla luce della strana bomba trovata in un corridoio dell’Università Bocconi di Milano, ovviamente attribuita subito ad “ambienti anarchici”. Da quando in quà gli anarchici mettono bombe nelle Università, anche a voler ammettere, ma non concedere, che in Italia le abbiano messe qualche volta da qualche parte? La bomba alla Bocconi puzza lontano un miglio, così come puzza il volerla attribuire agli anarchici e l’insistere dal 3 novembre sugli “anarchici rapinatori” (!) della libreria di CL alla Statale.
Ma torniamo a Berlusconi. E’ ormai talmente abituato all’ossequio lewinskyan-d’addariano da una parte e ghedinian-feltriano dall’altra da farne una conditio sine qua non: chi non si inchina sotto la sua scrivania a fare stando carponi un buon lavoretto, chi non si infila nel suo lettone a fare mucchio selvaggio, chi non gli lecca il sedere, che non gli spazza via i “nemici” dalla Rai e che non manda messaggi trasversali fino al papa accoltellando vilmente i Boffo, tutti costoro sono chiaramente – secondo lui – gente che lo odia. Che sua moglie, Veronica Lario, lo abbia definito “bisognoso di farsi aiutare”, come a dire forse un po’ malato, appare sempre più spiegabile e comprensibile. Alla luce dei comportamenti di Berlusconi&C apparirà molto probabilmente anche chiaro e credibile il mare di merda che a quanto pare Paolo Guzzanti ha infilato nel suo libro in arrivo nonostante Paolo Guzzanti sia, appunto, Paolo Guzzanti. Avanti così, a tirare lo sciacquone sarà forse un ex maggiordomo come Giuliano Ferrara. Chissà, magari su suggerimento della cara Cia che per tradire Bettino Craxi gli pagava “bei dollaroni fruscianti”, come ci ha tenuto a raccontare lui stesso.
Ragazzi, se questo di Berlusconi&C è amore, beh, allora non oso immaginare cosa sia per loro l’odio. Purtroppo non abbiamo una sinistra che gli rivolti contro la disonestà dei loro (s)ragionamenti, incapace di far notare che il gesto malsano di Tartaglia è un frutto avvelenato sì, ma seminato, coltivato, colto e gustato da loro. Che a ben vedere sono gli unici che si fregano le mani felicissimi che a Berlusconi sia stato rotto il setto nasale, un labbro e un paio di denti perché così possono continuare a esibirsi, a lucrare e a godersela ancora a lungo. Ovviamente continuando a non produrre niente di buono per gli italiani tutti. Anzi: avanti con lo sbraco.
caro Linosse,
a Trieste soffiava la bora a 155kmh, altrove poco meno.
La neve abbondante si infilava fra le fessure delle porte, -20° hanno fatto il resto.
Le porte dei treni non si aprivano.
A Cervignano, scalo ferroviario fondamentale, sono caduti 23cm di neve e -20° di temperatura.
Moretti, ex sindacalista, ha toppato con la storia dei panini e delle coperte, però anche la situazione era eccezionale.
Meglio metterci il prosciutto che il piombo, nei panini!!!
A Milano se ognuno avesse pulito il suo pezzo di marciapiede, se avesse sacrificato qualche kg di sale da cucina, i disagi sarebbero stati molto minori!
saluti Sylvi
lei non si è perso qualcosa…per quel che mi riguarda si è perso proprio tutto! Sylvi
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Come al solito lei si sbaglia proprio, mia cara; delle caxxate che lei ha scritto non mi sono perso quasi nulla.
Comunque faccio a lei ed a tutti i miei migliori auguri: sono in partenza e tornerò solo il 28. U.
x Uroburo,
buon viaggio e Buon Natale di affetti, nonostante tutto!!!
Sylvi
Ciao Linosse,
le 4 centrali atomiche non risolveranno nemmeno il 5% del
fabbisogno lazionale di energia.
Serviranno solo a far guadagnare,…leggi “mazzettare” qualche ministro e qualche miliarduccio portato all’estero per il prossimo scudo fiscale,…
Ciao e Buon Natale,Ber
x Tutti
Anche qui il freddo non scherza, la neve abbonda.
Solo per un giorno gli aeroporti hanno cancellato voli.
Le strade erano buone per tutta la durata, spalano 24/7.
Le scuole hanno aperto con un ora di ritardo.
Nel Nord Est siamo preparati e ben equipaggiati, sale e sabbia in abbondanza…
Nelle citta’ come New York non e’ tanto semplice…….
Negli Stati usualmente miti…ne risentono di piu’, anche perche’ la gente non e’ abituata a guidare su neve e giaccio.
Aspettiamo un altra bufera per Natale….
Anita
Caro Antonio,
oggi ho letto che i tifosi Livornesi sono sotto accusa per lo striscione “Siamo tutti tartaglia”.
Maroni il ” censore” dixit…..
Che maroni non capisca un casso dei Toscani va a vostra imperitura gloria..
Ulivieri Toscanaccio allenatore ha ridimensionato dicendo che che, non vi è nulla di pericoloso ..solo che berlusconi ci sta un poco sui cojoni e pertanto,scappano battutacce..
Si,(ricorda sempre Ulivieri)in effetti è vero,quando I fiorentini andarono al Porta Elisa di Lucca,scrissero sui muri ..”Porta Elisa che noi si tromba”—ma non per questo si incazzarono le femministe..!!!
e poi ricorda ancora, quando i Livornesi andarono a giocare ad Empoli,dalla curva intonarono bandiera rossa,….gli Empolani perlplessi .ci pensarono un pò su..poi attaccarono anche loro a cantare bandiera rossa , cosicchè tutto lo stadio finì per cantare bandiera rossa…
Ciao Toscanaccio verace!!!
In alto i cuori!
cc
x Sylvi e per Tutti
Un po’ di foto del mio Stato…durante l’ultima nevicata….
http://www.abc6.com/news/79754622.html
Essendo sulla costa Atlantica io ne ho di piu’, il vento ha creato montagne.
La temperatura e’ salita a circa -5*C, e col sole la neve si sta sciogliendo.
Anita
… la destra dei farabutti continuerà a rubare e la sinistra degli imbecilli… ( Ber)
————
Chissà perchè, quando questi termini li usavo io, i vari sinistrorsi si incazzavano come bisce.
x TUTTI
A Linate dalle 8,20 per l’aereo per Bari delle 9,55. Forse si parte alle 17,00. Forse. Intanto gente esaspperata si picchia al gate n. 4. Se capita una nevicata di 5o centimetri o di un metro che succede? A Milano moriremmo tutti di fame, I suppose.
Ma no, Berlusconi, Bossi e Prosperini, più il sorriso triste della Moratti, risolveranno tutto……
O no?
pino
e poi ricorda ancora, quando i Livornesi andarono a giocare ad Empoli,dalla curva intonarono bandiera rossa,….gli Empolani perlplessi .ci pensarono un pò su..poi attaccarono anche loro a cantare bandiera rossa , cosicchè tutto lo stadio finì per cantare bandiera rossa… ( CC)
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Dimostrazione pratica di quanto la musica sia in grado di unire gli opposti!
Ho letto una volta un racconto di un cronista europeo che, in Russia, aveva avuto l’opportunità di volare su un MIG 29: era andato all’aeroporto e il mig era letteralmente sepolto dalla neve. Niente paura: liberato dalla neve che lo occultava, l’hanno messo in moto e hanno fatto regolarmente il volo. E’ anche vero che l’aeronautica russa è sempre stata all’avanguardia e, col MIG 29, ha toccato vette che gli USA hanno raggiunto, molto in ritardo, con l’F16.
Marrazzo ha chiesto scusa al Papa, non ai suoi elettori. Ciò dà l’idea di quale direzione stia prendendo il partito che vorrebbe in qualche modo rappresentare la ‘sinistra’ italiana.
Nel breve termine sono pessimista. Il lungo termine non mi interessa poichè starò certamente in un mondo diverso. Mi incuriosisce invece il medio termine, sul quale pende un grosso punto iterrogativo. Come insegna la filosofia cinese, tutto è in mutamento, chi è sopra finisce sotto e chi è sotto ritorna sopra. La filosofia cinese non prende in considerazione lo stallo, la marcia ‘idle’.
x Linosse: le centrali di ultima generazione sono al Torio. Mi risulta ne siano in funzione un paio, ma pare ci sia qualcosa che ancora non convince. Le centrali francesi sono di 3a generazione, mentre quelle al Torio sono di 4a.
X M.T.62
“Come insegna la filosofia cinese, tutto è in mutamento, chi è sopra finisce sotto e chi è sotto ritorna sopra”
Nessuno può pensare di “svicolare”!
Anche i nordditi sono sudditi …e dei peggiori!
Durante il passato feudalesimo avevano un sovrano ,nel nuovo e recente a noi ,purtroppo,ce tocca stà sottostonano!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fino a quando?
Un anticipo di AUGURONI a te e tutto il Blog.
L.
Torio,pio bove
da quando dalla leggiadra centrale
l’ultima onda radiottiva
mutò tuo sembiante.
Noi umani ,con tecnologia rampante,
cercammo di rappezzare fabbisogni
eternamente insufficienti,
risultati?
Divenimmo tutti fosforescenti!
L.
Ciao Marco,
…io la mia frase la ripeto da una vita,…fai così anche tu.
Ciao e Buon Natale,Ber
caro Ber,
che ci vuoi fare…spaccano sovente i Maroni con l’oro di Mosca al PCI e poi si dimenticano di quanto scapparono e li cuccarono a Dongo con i sacchetti ancor pieni delle fedi delle Vedove della 1 Guerra mondiale,donate alla Patria!
Chissà se c’era pure quella della mi nonna vedova e con tre figli!
Comunque vada quando cala “il saggio di profitto” anche l’oro alla Patria va bene!
un salutone
gli auguri più tardi ,ho in mente una poesiola alla Pasquino!
Il birbante poeta..!
cc
Berlusconi scioccato dall’aggressione.
Cede il passo ad Alfano»
Apertura di pagina a sette colonne. Il quotidiano Italia Oggi titola: “Alfano succederà al Cavaliere”. L’articolo è firmato Edoardo Narduzzi e rivela un retroscena: “Berlusconi è rimasto scioccato dall’episodio dell’aggressione subita in Piazza del Duomo a Milano e ora ha davvero paura di essere ucciso. Quindi è pronto a cedere il testimone del governo ad Angelino Alfano”, il ministro della Giustizia.
Secondo il quotidiano, tutto sarebbe stato deciso lo scorso venerdì ad Arcore. Berlusconi avrebbe comunicato questa decisione a cinque più stretti collaboratori riuniti a casa sua.
Molti mi hanno chiesto perché è così pericolosa la parola e come è pensabile che un libro possa essere pericoloso.
La camorra non credo che abbia paura delle mie parole: ha paura del lettore.
Ogni volta che un lettore legge il mio libro fa loro paura.
Roberto Saviano
x CC
hai organizzato il Pranzo di gala di Natale?
Io, dopo 40anni, è il primo Natale che non spignatto, o quasi!
Andiamo da mio figlio.
Però a S.Stefano…piena la casa.
Che stressssss!
Meno male che le giovani si dotano di Brilla e Ammira per riordinare.
Hai presente la canzone di Bruno Lauzi: al Pranzo di Gala di Babbo Natale?
Ecco finirà così!
Sylvi
Canzone laica di Natale
Al pranzo di gala di Babbo Natale
B. Lauzi e P. Caruso (1975)
Al pranzo di gala di Babbo Natale
c’era il fior fior della gente importante,
ma fra tanta gente già poco normale
c’erano un orco, una fata e un gigante.
Coro:
C’erano un orco, una fata e un gigante.
La fata brutta, non intelligente
quando arrivò prese subito i fischi
per sopportare di star tra la gente
dovette bere due litri di wisky!
Coro:
Dovette bere due litri di wisky!
L’orco che invece amava la zuppa
come cucchiaio si scelse una zappa
così facendo ne rovesciò troppa
per consolarsi si diede alla grappa!
Coro:
Per consolarsi si diede alla grappa!
Terzo arrivato fu l’uomo gigante
che aveva voglia di un buono spuntino:
si mangiò il tavolo del ristorante
e si scolò trenta botti di vino!
Coro:
E si scolò trenta botti di vino!
Incominciarono a dir parolacce
sotto gli sguardi stupiti di tutti
e poi cantarono due canzonacce
accompagnate da gesti un po’ brutti!
Coro:
Accompagnate da gesti un po’ brutti!
A questo punto il buon Babbo Natale
li prese tutti e li mise in un pozzo
per punizione staran lì un bel pezzo,
forse usciranno quest’altro Natale!
Coro:
Forse usciranno per Carnevale!
Forse usciranno quest’altro Natale!
Forse usciranno per Carnevale!
Forse usciranno quest’altro Natale!
Forse usciranno per Carnevale!
Forse usciranno quest’altro Natale!
Forse usciranno per Carnevale!
Forse usciranno quest’altro Natale!
Sylvi
AUGURONI E PASSATELA BENE
A
*PN*
* CC *
**CG **
** AZ **
** MT **
** URO **
*** BER ***
*** VOX ****
*** FAUST ***
**** SYLVI ****
**** PETER *****
****** ANITA *****
****** PASQUINO*****
*******RODOLFO*******
******STRISCIAROSSA*****
*******TUTTOILBLOG**********
AUGURI
FELICI
FESTE
L.
xLinosse
ricambio gli auguri.
Non saprei che propositi fare per il nuovo anno. Essere piu’ generoso? fare piu’ sesso? pizzicare il sedere ad una ragazza (o ad un ragazzo, perche’ no?) anche se e’ una cosa che fa arrabbiare a morte e potrei finire in galera? essere piu’ tollerante? meno pigro? fare piu’ soldi? fare meno soldi? uscire di piu’ in barca? Imparare il tango? imparare il cinese? perplessita’ di fine anno…
Purtroppo non fumo e bevo gia’ con moderazione.
un caro saluto
Peter
ps
esento Sylvi dal darmi dei consigli, grazie
Trasporti ferroviari paralizzati per un po’ di neve.
Ma in Nord Europa, dove di neve ne cade ben di più ( ho viaggiato in una Svizzera coperta da 2 metri di neve), come mai i trasporti funzionano?
Ministro dei trasporti italiano da prendere a calci nel sedere, o cos’altro?
Matteoli ha escluso al momento la possibilità di rimborsi per i disservizi lungo la linea ferroviaria. «Quando si tratta di calamità come queste non è previsto alcun rimborso» ha spiegato il ministro facendo riferimento alle condizioni meteo che sono causa dei ritardi. ( Corriere della sera)
—-
Questa è delinquenza bella e buona: l’ente ferroviario genera il danno a causa della propria inefficienza e il cittadino deve pagare. In quale ordinamento giuridico è il danneggiato che paga?
x Striscia Rossa,
Berlusconi non puo’ cedere il comando a nessuno,…
se è stanco e teme di essere “ammazzato”,…(dalla mafia,
perchè è l’unica che è organizzata per poterlo fare),…va da Napolitano e rassegna le dimissioni,…e il popolo torna a votare,…”oramai gli idi di marzo sono vicini”.
Io comunque credo che un buffone del genere non se ne andrà tanto facilmente,…qualche” inciucio” lo aiuterà ancora una volta,alla faccia dei disoccupati che si arrampicano sui tetti.
Ciao neh!,…fai un buon Natale,e spala un po’ di neve dato che il tuo vice-sindaco non capisce nemmeno la differenza tra “spargisale”,…che serve a sciogliere la neve,e spargineve,
che si adoperano sulle piste da sci.
Pochi centimetri di neve, tra l’altro abbondantemente prevista dal meteo, sono considerati ‘calamità’? Ma vogliamo scherzare?
Caro Ber, di burattini pronti ad eseguire qualsiasi ordine del cavaliere, ce ne sono in abbondanza, è una merce di larga disponibilità.
x TUTTI
Dopo il graziosissimo ed ingeniale capolavoto di Linosse, ho deciso di farvi ridere un po’.
Anita parlante, fatta dal mio amico Silvano usando una mia foto di circa 7 anni fa’, si deve cliccare sulla freccia a sinistra della foto per animarla.
http://www.ellebor0.com/Anitaxmas.htm
Non e’ la mia voce e nemmeno i miei denti…il resto sono io.
Baci ed abbracci a tutti…..
Anita
sorry… capolavoro
x Peter
Il Tango…il tango, caro Peter, anche se esentata!
E’ meraviglioso! Con chi? Sono affari suoi!
Le auguro un buon tango appassionato!
Sylvi
A full refund will be offered to those whose journeys have been affected.
Passengers whose journeys were severely disrupted on Friday or Saturday will also be given £150 compensation, out-of-pocket expenses, and a free return ticket in the next 12 months. (bbc news)
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Altro che le chiacchiere di Matteoli!!!
Benché inflazionata da Giovanni Paolo II, che ha proclamato da solo circa 2.000 servi di Dio, 1.000 beati e 482 santi contro i 296 degli ultimi 33 suoi predecessori messi insieme, la proclamazione dei santi resta un momento centrale dell’attività magisteriale perché con essa la Chiesa impegna la sua infallibilità certificando «in forma definitiva e solenne che un cristiano cattolico è attualmente nella gloria eterna» (P. Molinari, Nuovo dizionario di diritto canonico) e indicando i santi come modelli, cosicché «i fedeli siano edificati dal loro esempio» (Codice di diritto canonico).
Da un certo punto di vista si possono quindi comprendere le proteste dei cattolici più critici, come il movimento “Noi siamo Chiesa”, di fronte al proposito, annunciato da Benedetto XVI, di accelerare la beatificazione di Giovanni Paolo II (notoriamente ostile alla teologia della liberazione, a una revisione dell’etica sessuale o del ruolo della donna nella Chiesa e indulgente con i dittatori latino-americani o con Marcinkus). Per non dire dell’altro beatificando, Pio XII, muto di fronte alle stragi naziste.
Ma non sono proteste infondate se si pensa ai tanti farabutti già elevati solennemente, nel corso dei secoli, all’onore degli altari e inclusi nel Martirologio, cioè nell’elenco ufficiale dei santi?
Per limitarci ai papi, anzi solo a qualcuno di loro, ricorderemo S. Damaso I, che nel 366 strappò il soglio pontificio al rivale Ursino con una battaglia costata 137 morti o S. Simmaco, che lo conquistò nel 498 dopo scontri violentissimi in cui “si commisero da una parte e dall’altra atrocità da cannibali” (Paolo Diacono). Santi furono fatti anche Gregorio II, che nel 717 uccise un ribelle e inviò la sua testa all’imperatore; Leone IV, che nell’849 armò e guidò lui stesso una flotta contro i saraceni; Adriano III che nell’885, dopo aver fatto accecare un suo nemico, fece trarre nuda per tutta Roma e fustigare una nobildonna a lui ostile. E, se sono ancora fermi rispettivamente allo stadio di beato e di venerabile Urbano II, che bandì nel 1096 la prima crociata, e Benedetto XII, che mandò al rogo nel Trecento una trentina di eretici, è fra i santi più venerati quel Michele Ghisleri, diventato papa Pio V, cui si deve il Messale oggi riportato in auge, insieme con la messa in latino, proprio da Benedetto XVI.
Nel 1561 il Ghisleri, quando era ancora supremo inquisitore, comandò la repressione dei valdesi di Calabria: migliaia di persone furono scannate o arse vive. Di lì a qualche anno, come papa, condannò alla decapitazione o al rogo numerosi eretici, fra cui i protonotari apostolici Paleari e Carnesecchi, mise a morte il giornalista ed editore Nicolò Franco, stabilì la pena di morte per gli omosessuali, inasprì nello stato pontificio le pene per i bestemmiatori, con criteri di classe, decretando: «Un uomo del popolo il quale non possa pagare, per la prima volta deve stare un giorno davanti alle porte della chiesa con le mani legate dietro la schiena; per la seconda volta deve essere portato per la città e fustigato; per la terza volta, gli sia forata la lingua e sia mandato alle galere» (Ranke, Storia dei papi). Inoltre, inviò in Francia proprie truppe contro gli Ugonotti, esortò Filippo II a reprimere gli anabattisti, organizzò la lega vittoriosa contro i turchi a Lepanto, relegò gli ebrei nel ghetto. La stella polare di questo fanatico, come scrisse a Filippo II, era: [con gli eretici] «non riconciliarsi mai; non mai pietà; sterminate chi si sottomette e sterminate chi resiste; perseguitate a oltranza, uccidete, ardete, tutto vada a fuoco e a sangue purché sia vendicato il Signore».
Al confronto di questo pluriomicida, additato da Benedetto XVI ai fedeli come esempio da imitare, o degli altri figuri sopra citati, Pio XII e Giovanni Paolo II rischiano di parere… dei santi. Sicché forse, piuttosto che impedire il loro inserimento nel Martirologio, i cattolici preoccupati per l’immagine della Chiesa dovrebbero chiedere la rimozione dallo stesso di Pio V e molti altri papi, e poi di padre Pio, di Stepjnac, del fondatore dell’Opus dei, ecc. Ma sarà impossibile, perché vorrebbe dire per il papa ammettere che la Chiesa è soggetta a sbagliare come tutte le istituzioni “umane”…
22 dicembre 2009
Post scriptum
1. Nei post sulla Via crucis mi era sfuggita – fra le prese di posizione “laiche” pro crocifisso – quella di U. Eco. Riparo, segnalando la lettera rivoltagli nel blog Il nuovo mondo di Galateailnuovomondodigalatea.wordpress.com/).
2. Mentre Benedetto XVI, avvicinandosi il Natale, ha avvertito che quella di Gesù “non è una favola”, Franco Barbero scrive nel suo blog che il racconto del Natale non ha “nulla di storico” ma è una “costruzione letteraria” e una “significativa leggenda teologica”.
3. Sempre mentre Benedetto XVI ha recentemente e ipocritamente esortato i sacerdoti a non fare politica (?!), Caffarra, vescovo di Bologna, ha confermato il carattere infestante della presenza clericale nella vita politica intervenendo con rozza violenza contro una legge della Regione Emilia che estende i servizi sociali alle coppie di fatto etero o omo. Sulla vicenda si veda il comunicato della retelaica di Bologna . (
wp
caro Ber (76),
mi sento molto in sintonia con te!
Sai, furlani e abruzzesi…pappa e ciccia!!!
Spero per te le cose migliori per Natale.
Te le meriti tutte!
Un carissimo saluto
Sylvi
x 83.
Di norma, se so che qualcuno è particolarmente religioso, cerco sempre di stare sul chi vive: sono i primi a commettere carognate, come d’altronde tutti gli estremisti religiosi e politici. Alla larga!
X Peter
Un corso di cucina?
Saluti
L.
La berluscata del giorno:
“..non ho mai fatto leggi ad personam..”
C.G.
x Peter #73
Caro Peter,
i propositi per il Nuovo Anno…
Tutti quelli che hai enumerati, ma non ti consiglio di pizzicare i sederi, non e’ piu’ di moda.
Era molto di moda in Sicilia….mia mamma faceva una scena, io facevo finta di non conoscerla.
Come passerai il Natale?
Buona notte,
Anita
PS: Ho cercato di vedere il film Rendition in TV, ho resistito meno di un ora…i sottotitoli sparivano troppo in fretta…il dialogo e’ barboso, mi sono addormentata.
xAnita
delle inglesi di una certa eta’ una volta mi dissero ‘ma perche’ hanno smesso di pizzicare i sederi in Italia? era cosi’ divertente!’. E poi dicono che in Italia non cambia mai nulla, Uroburo in testa.
A Natale, o meglio domani, vado presso vecchi amici in un’isola della Manica. E tu?
A proposito, vai al cinema e vediti Avatar, e’ davvero spettacolare, ed anche ‘attuale’. Grande J. Cameron, ma cosa sarebbe Hollywood senza i canadesi?! ci ha gia’ dato Titanic tanti anni fa.
Il consiglio di Linosse e’ il migliore per la mia futura sopravvivenza.
ciao, Peter
Vi propongo queste due petizioni. Chi vuole può inviare la propria adesione. La prima si riferisce all’incredibile condanna a morte di oltre 100 omosessuali:
– http://www.petitiononline.com/iraqgay/petition.html
La seconda riguarda il divieto della autorità egiziane di lasciar passare i 1.300 partecipanti alla Marica Internazionale per la Libertà di Gaza che il 28 dicembre, con l’adesione di personalità come Mandela e l’ex presidente Usa Carter, intendono recare la propria umana testimonianza accompagnata da quantità di medicinali e vestiario. Chi volesse appoggiare l’iniziativa della Marcia può inviare il seguente testo, molto stringato, al AL RESPONSABILE DEL GOVERNO EGIZIANO PER GLI AFFARI PALESTINESI, Mr. Ahmed Azzam:
“To Mr. Ahmed Azzam
Foreign Affairs of Egypt Republic
Dear Mr. Azzam
please favorite the path of the Gaza Freedom March to Rafah pass and to Gaza Strip. It’s for the freedom, peace and justice of all, also of the Egypt. We like your country, your history, your people but we are not agree with you stop of Freedom March to Gaza.
Best wishes and happy new year from Italy”
al seguente recapito: ahmed.azzam@mfa.gov.eg
Oppure una lettera di cortese sollecito all’ambasciatore egiziano in Italia al seguente indirizzo: ambegitto@yahoo.com
Può essere utile chiedere anche che facciano pressione alcuni personaggi, alcuni dei quali hanno già aderito alla Marcia, i cui recapiti postali sono i seguenti:
– info@italiadeivalori.it per l’onorevole Antonio Di Pietro;
– info@soniaalfano.it e luigi@demagistris.it per gli onorevoli Sonia Alfano (nulla a che vedere con il ministro Angelino Alfano) e Luigi De Magistris.
Grazie.
pino nicotri
di ORAZIO LA ROCCA per la Repubblica
CITTA’ DEL VATICANO – “Pio XII non sarà beatificato insieme a Giovanni Paolo II”. Le due cause di beatificazione “seguiranno percorsi diversi, non paralleli, anche se sabato scorso Benedetto XII ha firmato i decreti per le virtù eroiche di Wojtyla e Pacelli” accelerando di fatto i due iter canonici. Ma, la decisione presa da papa Ratzinger “non significa che ci sia stato da parte della Chiesa un avallo per le scelte storiche fatte da Pio XII” sulle quali occorre attendere l’apertura degli archivi segreti relativi agli anni di pontiticato pacelliano che vanno dal 1939 al 1945, gli anni della seconda guerra mondiale.
La tanto attesa risposta “chiarificatrice” avanzata al Vaticano dalla Comunità ebraica di Roma, dopo le polemiche esplose in seguito alla dichiarazione di venerabilità sancita da Ratzinger per papa Pacelli, è dunque arrivata nel corso della mattinata tramite la Radio Vaticana. E a questo punto le pericolose nubi che nelle ultime ore andavano sempre più addensandosi sull’attesa visita di papa Ratzinger alla Sinagoga di Roma del 17 gennaio prossimo dovrebbero dissolversi nel corso della giornata. Magari con il placet definitivo del Consiglio della Comunità ebraica convocato per questa sera, alla presenza dei 26 consiglieri, di tutti i rabbini di Roma, di una rappresentanza di ex deportati nei campi nazisti e delle due massime autorità ebraiche capitoline, il rabbino capo Riccardo Di Segni e Riccardo Pacifici, presidente della stessa comunità.
segue su http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/esteri/benedetto-xvi-37/vaticano-ebrei/vaticano-ebrei.html
23 dicembre 2009
Egregio pino nicotri,
l’ambasciata israeliana non c’entra nulla con “Ignazio”.
Buon Natale,
Yariv Ovadia
Capo Ufficio Stampa
Ambasciata d’Israele
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Pur essendo piuttosto grottesco dover chiedere certe cose, mi sono rivolto all’ambasciata di Israele per avere una smentita delle affermioni deliranti e calunniose del mascalzone che si firma “Ignazio” i liquami che sparge in almeno un blog de L’espresso, validamente supportato da un altro deficiente che si firma Lupo, probabilmente lo stesso minus habens ignaziano, che i suoi liquami ha tentato di spargerli anche qui.
L’unico risultato di questi piccini e untuosi onanisti è avere costretto un collega de L’espresso a bloccare la possibilità di inviare commenti al suo blog, chiudendone il forum, e costretto me a inviare una e-mail all’intera redazione de L’espresso e al suo editore per denunciare la campagna di analoghe immondizie che alcuni blog del settimanale, per quanto possa apparire ed essere demenziale, ospita da ormai più di 18 mesi. Campagna di immondizie che oltretutto danneggia anche L’espresso perché in qualche modo ne lede la serietà professionale: le immondizie infatti puzzano e così appestano gli ambienti che le accettano e non le rimuovono.
Finora, per un non dovuto e molto mal ripagato senso di responsabilità vero il giornale dove ho lavorato 35 anni, su questi argomenti sono stato molto riservato onde evitare di contribuire a metterlo in difficoltà, essendo l’intero Gruppo L’Espresso già da tempo sotto il disonesto tiro di Berlusconi&C. Non si può però pretendere – dopo 18 mesi abbondanti! – che l’unico a comportarsi civilmente e responsabilmente continui ad essere sempre e solo io.
Non credo che i Lupo mannari, le capresarde e gli altri omuncoli spargi-guano smetteranno di imbrattare dove possono blog e affini, scambiandoli per i muri dei cessi delle caserme e delle autostrade dove hanno imparato il loro mestiere, ma intanto sono serviti a dovere. Ho ritenuto doveroso il chiarimento non per loro, con i quali i conti vanno regolati in altra sede, ma per i lettori.
Un saluto.
pino nicotri
x Peter
Caro Peter,
un corso di cucina non nuoce mai, molti uomini americani sono ottimi cuochi, molti si arrangiano bene.
Il film Avatar, sta facendo successo, la réclame e’ sempre in TV e leggo che gli incassi sono favolosi…un film molto costoso da produrre.
Ho visto il trailer, e’ un film che va visto al cinema con i grandi screens e surrounding sound.
Il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=cRdxXPV9GNQ
Ciao, Anita
Cari tutti,
ho pensato brevemente al senso delle “feste”.
Dopo un pò di riflessione, sono giunto alla conclusione che se festa ha da esservi,sia natale tutto l’anno in tutti i sensi.
Più che un augurio ,direi la solita speranza!
In questo senso Buon Natale a tutti quanti !
cc
X TUTTI
Christmas has its special gifts, but our year round JOY
depends on the cherished people in our lives….
Your are my special people.
Merry Christmas and a Happy 2010!!!
Con affetto, Anita
Traduzione:
Natale ha i suoi doni speciali, ma la nostra GIOIA durante
tutto l’anno dipende dalle persone care nella nostra vita ….
Voi siete le mie persone speciali.
Buon Natale e Felice 2010!
Con affetto, Anita
Buon Natale anche a te, Anita. Dal tuo ammiratore di sempre.
Caro Pino, da noi c’è un detto: a pestare le merde ci si sporca. Basta scansarle.
Berlusconi al Papa: in azione governo valori cristiani
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Ecco, appunto. Come dice Altan, sempre a parlare di soldi…
x marco tempesta
Ma un buon getto di idrante o di sciacquone più una bella disinfettata tranchant evitano che appestino. E che magari qualcuno la pesti…
pino
P.S. ‘Nun so’ sciut’ pkkè ‘sti strunz de Linat’ so’ combinat’ ‘nu casin’ bestial’. M’ ne vok p’ Sant Stefan’. S’ ‘sti strunz fasc’n volà l’aeroplan’.