La Chiesa della vergogna
Contro i nazisti e lo sterminio su scala industriale degli ebrei, dei rom, dei prigionieri e di altri ancora non ha speso neppure una parola. Contro la sentenza di Bruxelles contraria all’imposizione del crocifisso sui muri delle scuole pubbliche la Chiesa ha invece scatenato una tempesta di parole e non solo di parole. Una vera e propria fiera del ridicolo e delle falsità, con la più reazionaria e integralista gerarchia del clero impegnata a blaterare lezioni di “sana laicità”. Forse l’idiozia più grossa l’ha sparata il segretario di Stato del Vaticano Tarcisio Bertone quando col suo sorriso a 48 denti ha tuonato che “L’Europa ci regala le zucche vuote di Halloween”, peraltro preferibili di molto alle devastazioni, guerre, roghi di esseri umani, di libri e di intere biblioteche, a partire da quella di Alessandria, e alle troppe persecuzioni e stragi regalateci dalla Chiesa nel corso dei secoli.
Bertone sorride a 48 denti felice della subalternità dei politici e mass media italiani, che non hanno il coraggio di rinfacciargli l’avere firmato nel 2001, assieme all’attuale papa, anche lui chissà perché sempre molto sorridente, l’ordine a tutti i vescovi del mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi tutti i casi di pedofilia nel clero. Ordine che non è mai stato rinnegato. Un bel campione della Chiesa e della carità cristiana questo Bertone, per non dire di Ratzinger, a suo volontario della gioventù hitleriana.In questa gara a chi la spara più grossa contro la sentenza di Bruxelles, ispirata peraltro a un banale ed ovvio principio di civiltà disatteso solo nello Strapaese, si sono distinti anche il cardinale Giovanbattista Re, il capo dei vescovi italiani Raffaele Bertone e se non vado errato anche monsignor Camillo Ruini, lo stratega dell’assalto vaticano alle molto grasse elemosine dello Stato italiano. Peccato solo che Re, pezzo grosso della solita segreteria di Stato, è lo stesso Re che rispose più o meno “non ce ne frega niente” a monsignor Francesco Salerno quando nel 1983 gli propose il proprio aiuto per cercare di capire che fine avesse fatto la giovane e bella sedicenne Emanuela Orlandi, cittadina vaticana pericolosamente vicina di casa a gangli sensibili della “santa sede”, noto covo di allupati più o meno repressi ma sicuramente ipocriti. Da notare che mentre Re rifiutava l’offerta di Salerno lui e la stessa Segreteria di Stato tenevano bordone a papa Wojtyla che chissà perché lanciò per primo e pubblicamente l’ingiustificato sospetto che la ragazza fosse stata rapita, innescando così la montatura che dura tuttora. Un vero campione della Chiesa e della carità cristiana monsignor Re, non c’è che dire.
Il disgusto mi ha impedito di capire se a lanciare l’invito a uscire dal partito a “tutti i cattolici che non sono rispettati nel Partito Democratico” sia stato Bagnasco, il capo dei vescovi che remano contro la laicità e quindi la libertà della Repubblica italiana, o Ruini, lo stratega della questua miliardaria a spese del contribuente italiano.
Vedere le foto del Chiavaliere a L’Aquila con in mano un enorme crocifisso mi ha fatto letteralmente schifo. Povero Cristo in croce! Mio Dio, come è ridotta male la Chiesa…. che peraltro in quanto a pulizia morale e salute dell’anima non è mai stata messa bene. La Mignottanza prosegue senza sosta, anzi, più il Chiavaliere è in difficoltà e più la Mignottanza incalza. Do ut des: io do una assoluzione e un bel pacco di voti elettorali a te, tu dai un’altra fetta di libertà e laicità dello Stato italiano e una mano contro l’Europa a me. Un bel mercimonio, putrido quanto si conviene, ovviamente spacciato per religione, libertà religiosa, identità italiana, e via mentendo al gran galoppo.
La gara ha visto scendere in pista anche Umberto Bossi, il cui viso storpiato descrive bene il suo pensiero politico. Il senatùr che ce l’aveva duro, con un debole per miss Padania Luisa Corna, una vera bellezza da coccolone o ictus per chi di duro ha anche le arterie, ha lanciato l’idea di andare in massa a Bruxelles tutti con il crocifisso in mano. Non so se mi spiego: il grande “padano” si picca di essere erede e campione dei lumbàrd, vale a dire dei nipotini dei longobardi. E i longobardi sono coloro che a suo tempo hanno regalato alla Chiesa il primo nucleo territoriale diventato poi Stato pontificio per venire in cambio fottuti da papa Stefano II, accorso in Francia a chiedere – e ottenere – al re dei franchi l’invasione militare della Padania e dell’Italia contro “i foetentissimi longobardi”. Come se niente fosse, Bossi vuole andare con il Carroccio non con lo spadone di Alberto di Giussano, bensì con un carico di croci per protestare contro l’Europa!
L’ignoranza non perdona. Il povero Bossi evidentemente ignora che a Monza c’è la Corona di Ferro da re d’Italia e che la regina Teodolinda, cattolicissima, avrebbe potuto essere la prima regina dell’Europa intera, se la Chiesa non avesse sabotato – per ben mille anni – sia l’unità d’Italia che dell’Europa. Il povero Bossi non lo sa, e certo non può essergli d’aiuto il figlio pluribocciato alla maturità scientifica, più volte vanamente inseguita in una scuola privata di preti cattolici. L’ignoranza infatti non perdona.
Lo Strapaese ha la stampa che si merita: tutti a titolare che Bruxelles non vuole “i crocifissi a scuola”, dimenticando il non trascurabile particolare che non della scuola si tratta, bensì della scuola pubblica. Nelle scuole private il crocifisso possono tranquillamente continuare a metterselo dove meglio credono.
Lo Strapaese ha i Chiavalieri, i papi, i senatùr e i vari sicofanti che si merita. La Chiesa anche. Siamo ancora una volta alla Chiesa della vergogna. E del business as usual.
Vox, ma mi faccia il piacere……..si vada a nascondere , si vada!
Rodolfo
“Io preferisco attenermi a quello che vedo e ascolto di persona.
Poi, ognuno è libero di credere a quel che vuole, la realtà mica cambia per questo”
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No, la realta non cambia, lei resta sempre la solita “testa zubba”.
Ho vissuto a Berlino circa un mese, avevo 22 anni. Avevo trovato lavoro in una piccola fabbrichetta di aghi. Per arrivarci , da casa , dovevo costeggiare per un bel po´il muro. Due le cose che allora mi colpirono molto, la marea di gente che al mattino vedevo nella metropolitana, come formiche, ognuno per i cazzi suoi, visi senza un sorriso ,e il muro che al mattino e alla sera era capace di farmi sentire l´angoscia, non paura, angoscia. La senzazione di essere in un buco senza via di uscita. E´stata una situazione che sono riuscito a sopportare solo un mese. Penso che se non avessi avuto la liberta´di prendere il treno ed andarmene sarei uscito pazzo,oppure sarei diventato come gli altri, incapace di sorridere, che e´peggio..
Solo allora ho capito la sofferenza dei Tedeschi di Berlino Est che non avevano nemmeno quella liberta´di prendere un treno .
Per questo ,dal 1961 al 1989 nel vano tentativo di passare da Est a Berlino Ovest sono state uccise 136 persone.
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Riguardo Vox { 09.11.09 alle 18:07 } che scrive:-
” @Alessandro
Perchè i paesi dell’Est hanno perduto, assieme alle cose negative del sistema sovietico (nessun sistema fatto da esseri umani potrebbe essere perfetto, altrimenti saremmo angeli) anche quelle – tante – positive, come il diritto allo studio gratuito, l’assistenza medica universale, il diritto alla casa, al lavoro e alla propria professione, ricevendo in cambio disoccupazione, insicurezza, impoverimento, inasprimento delle tasse e tutte le altre amenità che ci godiamo oggi anche noi a piene mani, proprio in conseguenza del muro di Berlino.
La maggioranza dei russi, polacchi, ucraini, perfino alcuni tedeschi e altra gente dell’ex-area sovietica che mi capita di incontrare per lavoro e non, sono molto scontenti e rimpiangono quello che avevano prima. Cosa che i nostri quotidiani osannanti si guardano bene dal menzionare”.
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—————–QUELLO CHE AVEVANO PRIMA—————————–
Una mente tarlata da una ideologia ha voluto postare la sua cacchina,
e delira del rimpianto dei Tedeschi dell´Est ,per quello che avevano prima, e cosa avevano prima? La merda avevano.
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I Tedeschi dell´Ovest hanno avuto la spiacevole sorpresa di trovarsi l´altra meta´della patria in una situazione catastrofica.
Dopo 20 anni la Germania dell´est si trova oggi in una situazione quasi alla pari con la Germania dell´Ovest. Solo 20 anni per trasformare una nazione.
Nella stessa situazione non so´ quale altro paese avrebbe potuto fare di meglio, non parliamo dell´Italia che non riesce in 30 anni a sistemare una sola autostrada, la Salerno- Regio Calabria.
Cosa vogliamo, far ridere i polli?
Sono riusciti a decontaminare 30.000 metri cubi di terreno contaminato dalla diossina, in Bitterfeld, che ironia, in Italiano significa “terreno amaro”, fiumi avvelenati, bambini intossicati con tosse cronica, ceneri e polveri dappertutto.
Disoccupazione zero(vero), assistenza sanitaria per tutti(vero), affitti molto bassi(vero), questi erano i fiori all´occhiello della DDR.
Una politica sociale buona ma distruttiva se non si riesce a finanzirla con una economia e politica sociale sana,una politica che ha
portato quel paese alla bancarotta, l´ecologia al collasso.
. La verita´si e´saputa dopo.
Senza concorrenza, senza libera economia, senza orientamento sulle
“domande -offerte”. senza qualita´ed innovazione, l´economia della DDR non era internazionalmente in grado di competere.
Una esigua produzione, tempi lunghi, solo il 20% rispetto alla BRD,
con il 70% di macchinari ferraglia, in riparazioni continue. Anche con le 12 ore di lavoro non si riusciva a compensare il deficit.
Senza investizioni, producendo prodotti non di qualita´, con importi superiori alle esportazioni, vivendo e consumando piu´di quello che si riusciva a produrre, la DDR sopravviveva solo grazie ai crediti della BDR. cosi la bancarotta di stato e´stata invitabile.
E cosi , come scrivevo al principio, la desolata situazione finanziaria faceva dimendicare quanto e´importante anche la natura, cosicche´tutte le riserve di acqua erano compromessi, con il piu´alto tasso in Europa di polveri nell´aria.
Dopo 20 anni l´ex DDR e´dotata di moderne infrastrutture ,le fabbriche hanno una buona produzione, la via aperta per una economia dinamica e duratura con il rispetto per l´ecologica e per l´ambiente . Che i Tedeschi dell´Est abbiano nostalgia non mi risulta ed e´la solita balla di convenienza alla Vox, caso mai si puo´parlare di altre nostalgie che si possono paragonare come a quei giorni freddi al paesello, io sotto le coperte a leggere Capitan Miki e Tex Willer e mia madre che mi porta il the caldo e i ceci abbrustoliti.
Poi, rivolgendosi a Peter parla di modestia e dubbio.
Oggi forse ai Tedeschi dell´Est manca una casa?Non vedo qui in Germania barboni, tranne quelli che lo fanno per libera scelta, e non vedo le zerribbe che si vedono alla periferia di Roma, Milano e Napoli, non esistono ghetti e ogni straniero è rintracciabile.
Manca forse l´assistenza medica? Manca il diritto allo studio gratuito? Quando agli Universitari che non si possono permettere lo studio viene elargito un assegno (Bafög)che consente loro di vivere decentemente, piu´se non vivono a casa pagato pure la pigione.
Questo diritto lo ha un giovane Italiano?
Il disoccupato Tedesco riceve 350 Euro piu´affitto e riscaldamento al mese, altrettanto per ogni altro componente della famiglia , se ne ha.
Funziona cosi in Italia , e si che facciamo parte dell´Europa.
L´incuria e la scelleratezza di Vox e´senza limiti.
Si lamenta che chi nega l´olocausto possa finire anche in prigione.
E perche´no? Chi nega l´evidente, la verita´di testimonianze di migliaia di persone , di fotografie, di filmati, di testimonianze di un Schindler e di altri Tedeschi, quello non puo´essere altro che un farabutto e un antisemita. Lei Vox e´gia´in galera, imprigionato dai suoi pregiudizi e dall´intolleranza.
Rodolfo
Cara Sylvi
Sono il solito “broccione” e mi sono perso l’URL della vostra azienda, sarà finito in una delle (troppe) cartelle e sottocartelle dei “preferiti”, ho guardato anche nel sito di modellismo di tuo figlio ma non ci sono links. Rimandamelo.
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Se vivessimo in un paese diretto da persone minimamente ragionevoli, i governanti dovrebbero preoccuparsi prima di tutto di mantenere un minimo di “abbrivio” nei settori a tecnologia avanzata che, insieme al turismo e all’agroalimentare di qualità, sono potenzialmente in grado di farci uscire dalla crisi. Se invece si perdono esperienza e professionalità, se ingegneri e tecnici finiscono a fare gli sguatteri o peggio a ricorrere alla Caritas, se e quando passerà il treno della “ripresa” noi resteremo a terra. Ma è chiaro che sono in tutt’altre faccende affaccendati.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x AZ
http://www.fluidodinamica.com
ROODOOLFOOOOOO!!!!
Attentoo!!!………. Posti argomenti discutibili ma anche condivisibili sulla Germania est , pio quando si toccano argomenti legati all’ebraismo perdi di lucidità e tendi a partire lancia in resta confondendo e travisando quello che l’altro scrive e questo non è corretto. Il passo di VOX non diceva, cito a memoria, che i professori negavano l’olocausto ma che volevano indagare ed approfondire documenti e di non essere d’accordo con la versione ufficiale. Cosa ben diversa dal “NEGARE”. Possibile che i suddetti se sono stati condannati siano andati oltre ma è pure possibile che la cattiva coscienza germanica sull’argomento possa portare a degli eccessi. Questo ho letto nel messaggio di VOX che non mi pare meriti ne l’incomprensibile accusa di “incuria” ne quella offensiva di “scelleratezza”.
Antonio — antonio.zaimbri@tiscali.it
x il Barone Rosso
francamente, dubito che il sistema sovietico e la cappa di piombo sui paesi dell’Est siano difendibili. Nonostante le nostre divergenze di vedute, mi associo completamente all’ultimo post di Rodolfo sulla DDR, al punto che mi pare (per assurdo) che quel post sia scritto da una persona diversa…
Non sono mai stato un paladino del capitalismo, e non dubito che parecchi ad Est si trovassero meglio ‘prima’. Forse e’ il caso di chiedersi, concretamente, di quale democrazia, di quale capitalismo, e di quale soci….ali…smo-comunismo stiamo esattamente discutendo. Obiettivamente, direi che i tedeschi dell’Est se la passino molto meglio dei cechi, i polacchi, i rumeni, i bulgari…non tutti hanno il vantaggio di una ‘riunificazione’ servita come la pappa a tavola.
Della Russia preferisco non parlare. Ammetto che di russi ne conosco pochissimi, l’avevo gia’ detto. Il livello di corruzione ed inefficienza dello stato russo ha sempre avuto qualcosa di favoloso, anche all’epoca sovietica. Non prenderei certo la Russia attuale come un modello di democrazia, e non dubito che il livello di corruzione e criminalita’ pubblica siano allucinanti.
Vorrei farle notare che gli stati ex-cortina di ferro erano egualmente corrotti, a tutti i livelli, con l’aggravante di un sistema politico che incitava alla mutua delazione, senza alcuna garanzia giuridica di sorta. Concordo con Anita che le nuove generazioni non ne sono affette, ma i rumeni (ed anche altri) dai 40-50 anni in su ne portano le cicatrici.
Nell’insieme, ho conosciuto di persona forse un centinaio di europei dell’Est. Scusi se e’ poco. Nesuno ha mai parlato bene dei russi o del sovietismo.
Le rammento anche i nostalgici del fascismo in Italia, o del franchismo in Spagna.
un saluto
Peter
la negazione dell’Olocausto non puo’ essere considerata un mero reato d’opinione, visto che equivale a negazione di genocidio. Il BNP (fascisti) qui in UK lo negano, il che mi pare sufficiente a vedere di cattivo occhio tale negazionismo. Non credo possa mai essere ‘in buona fede’. Il Consiglio d’Europa ha invitato a criminalizzare la negazione dell’Olocausto, il che (alla luce dei suoi ultimi posts) mi aiuta a capire l’antieuropeismo di un certo blogger. Le leggi sui diritti umani (!) sono state invano invocate in loro favore dagli ‘storici’ negazionisti. Mi risulta che D. Irving abbia scontato una sentenza in prigione in Austria, dove il negazionismo e’ un reato da molti anni.
Il negazionismo non e’ di per se’ un reato ne’ in USA (guarda caso, nonostante cosi’ amici di una certa nazione) ne’ in UK. Pero’ in UK l’incitamento all’odio razziale di qualunque genere e’ un reato, come pure qualsiasi forma, diretta o implicita, di discriminazione razziale. Almeno per ora.
Peter
Gli ignoranti e gli arroganti amano menar saccenza da tutti i pori, anche e specialmente quando non sanno un fico secco di quel che parlano. E meno sanno, più dicono.
Os stulti contritio eius.
E inoltre: cito ignominia fit superbi gloria.
La corruzione negli altri paesi!…
Gesù Maria e tutti i santi e beati padre Pio incluso!
Proprio noi italiani, che su corruzione e mafia siamo maestri d’antica data, a tutt’oggi insuperati, dovremmo essere gli ultimi a puntare il dito. Soprattutto quando non sappiamo di cosa parliamo.
I buoi che danno dei cornuti agli asini!
Mah!
‘Notte.
xVox
ma certo. Ed i loro temi preferiti sono vaccini antinfluenzali contaminati, congiure planetarie, coca-cola…
Peter
x Vox
ed essendo lei italiana (o italiano) certo sa di cosa parla…ed il suo pio cattolicesimo d’origine viene anch’esso alla luce. Non si scordi i lumini per Stalin, mi raccomando
Peter
Caro Peter,
i dati che noi abbiamo relativi agli stermini razziali nazisti sono TUTTI di origine israeliana o comunque ebraica. Dire che sono totalmente attendibili potrebbe essere imprudente, non le pare? Che ci siano stati stermini razziali, che hanno riguardato non solo gli ebrei ma anche rom e slavi, è la pura verità, e penso non lo neghi proprio nessuno; affermare che i numeri potrebbero anche essere diversi da quelli che si tramandano non mi pare sia una negazione. Tra parentesi i crucchi, anch’essi di parte ma non diversamente degli ebrei, dicono che sono stati un bel po’ meno di quanto comunemente si dice.
E’, tra l’altro, anche il contenuto delle dichiarazioni del presidente iraniano, che anch’esso viene, senza ragioni, accusato di negare gli stermini razziali nazisti. Curioso, non le pare? A questo punto mi chiedo che cosa veramente abbia sostenuto Irving, e che cosa invece gli abbiano fatto dire ….
Sa, questa accusa di antisemitismo ( e l’accusa di negare gli stermini razziali ne è solo l’ennesima variante) sta diventando un ritornello buono tutte le volte che si critica lo stato d’Israele. Non è necessario crederci sempre, direi. U.
PS. Mettiamo in galera anche quei sionisti che negano il razzismo dello stato d’Israele? Eppure è scritto a chiare lettere nelle loro leggi: gli ebrei hanno diritti che gli altri non hanno.
Se in UK solo gli inglesi potessero comperarsi una casa e gli altri non avessero questo diritto diremmo che gli inglesi sono razzisti. O no? U.
Una mente tarlata da una ideologia ha voluto postare la sua cacchina,
e delira del rimpianto dei Tedeschi dell´Est ,per quello che avevano prima, e cosa avevano prima? La merda avevano. Rodolfo
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Caro Rodolfo,
lei è sempre il solito. Questa sua ennesima manifestazione di volgarità la mettiamo sullo stesso piano delle donne che devono aspettare i loro mariti con le gambe aperte.
Resta comunque il fatto che il sistema capitalistico si lascia alle spalle dei problemi che non riesce a risolvere e che diventano sempre più gravi con l’andar del tempo.
Quanto poi alle facce (tristi e senza sorriso) dei berlinesi quando vanno a lavorare alla mattina, dovrebbe vedere le facce dei milanesi! U.
BLACK OUT GIORNALISTICO SU INCONTRO OBAMA-NETANYAHU…
(Adnkronos) – Solo un breve comunicato generico, niente foto o conferenze stampa. Il lungo incontro di un’ora e quaranta ieri sera alla Casa Bianca fra il presidente americano Barack Obama e il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e’ stato seguito da quello che il Jerusalem Post chiama un “insolito black out” con la stampa. Cancellato anche il brefing con i giornalisti al seguito di Netanyahu, previsto per oggi.
“Il presidente ribadisce il forte impegno per la sicurezza d’Israele, e ha discusso della cooperazione di sicurezza su una serie di questioni …l’Iran e come portare avanti il processo di pace in Medio Oriente”, si legge nel brevissimo comunicato diffuso dalla Casa Bianca dopo l’incontro.
Ai colloqui hanno partecipato nutrite delegazioni dalle due parti. Per gli Stati Uniti c’erano fra gli altri il Consigliere per la Sicurezza nazionale James Jones, il capo dello staff della Casa Bianca Rahm Emanuel e l’inviato per il Medio Oriente George Mitchell. Netanyahu era accompagnato dal suo consigliere Yitzhak Molcho, il capo del consiglio per la sicurezza nazionale Uzi Arad e il ministro della Difesa Ehud Barak.
“L’insolito black out” giornalistico, segue le speculazioni della stampa israeliana che ieri parlavano di “crisi” fra i due governi, dopo che la Casa Bianca aveva acconsentito solo all’ultimo momento di ricevere Netanyahu, in visita a Washington per l’Assemblea Generale delle Federazioni ebraiche del nord America.
Netanyahu
Obama vuole rilanciare il processo di pace in Medio Oriente, ma finora non e’ riuscito ad ottenere nulla di concreto. Il presidente dell’Autorita’ Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas, che minaccia di non ricandidarsi alle elezioni di gennaio, pone come precondizione il totale congelamento degli insediamenti, richiesto dalla Road Map.
Ma Netanyahu vuole prima costruire 3mila nuovi alloggi ed escludere dal congelamento Gerusalemme est. Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha ribadito ieri sera che “la politica dei governi degli Stati Uniti da vari decenni e’ non piu’ insediamenti”. E dal dipartimento di Stato veniva precisato che al momento non e’ in programma nessuna missione di Mitchell nell’area.
È stato lei a consigliare a Berlusconi di chiamare Piero Marrazzo per avvertirlo che circolava quel video nelle redazioni della Mondadori?
«No, ma ha fatto benissimo a chiamarlo».
obama
Non ha aspettato un po’ troppo? Repubblica ha subito gridato al ricatto.
«Tu fai un favore a uno e questi pensano al complotto ».
Forse perché Alfonso Signorini, direttore di “Chi”, il filmato se l’è tenuto due settimane.
«Cosa vuol dire? Copie di quel video le hanno avute tutti. Qualcuno ci ha pensato su, ma poi nessuno l’ha pubblicato».
Il Cav non ha accolto come una manna lo scandalo Marrazzo?
«Le rispondo con una battuta che ho fatto a un mio amico che in treno mi chiedeva come mai questi della sinistra vengono sempre beccati con i transessuali: perché le donne belle gliele scopa tutte Berlusconi».
A proposito: lei ha fatto parte della “war room” allestita dal premier per fronteggiare il caso D’Addario.
«Quello della D’Addario è un caso sospetto».
Un complotto?
«Una signora che si infila in casa con microfono direzionale, strumenti d’intercettazione ed evidenziazione da 007 ha dietro qualcuno».
Chi?
«Qualcuno dell’ambiente politico avverso a Berlusconi. Si è molto indagato sul premier, ma non sappiamo quasi nulla di lei. Indaghiamo sulla D’Addario, no? Fossi stato direttore di un giornale, le avrei messo alle costole sei cronisti».
Lei ha fatto di più: ha proclamato «lo stato di emergenza sulla gnocca».
«Ho invocato un’emergency room: bisogna vigilare su chi ti entra in casa».
Forse al premier basterebbe avere un atteggiamento consono al suo ruolo e alla sua età.
«A settant’anni Charlie Chaplin scopava, Sartre pure. Anche Borges ha sempre scopato. Pur cieco, il tatto l’aveva».
Vauro Senesi
Ma non erano capi di governo.
«Fidel Castro era uno scopatore eccezionale. Stalin, Chirac, Mitterrand, scopavano tutti. L’unico che non può fare allora è Berlusconi?».
IRAQ, PETROLIO, GOVERNO RATIFICA CONTRATTO EXXON MOBIL-SHELL…
(Ap) – Il governo di Baghdad ha annunciato la ratifica del contratto siglato con il consorzio a guida della statunitense Exxon Mobil per sviluppare il più grande giacimento petrolifero del paese nel sud dell’Iraq.
Secondo l’accordo, Exxon Mobil-Royal, Dutch Shell group, dovrà sviluppare 8,6 miliardi barili del campo Qurna-Ovest in cambio di 1,9 dollari americani per ogni barile di greggio estratto. Il piano prevede di portare la produzione del greggio dagli attuali 280 mila barili al giorno a 2,325 milioni entro sette anni.
Il ministero del Petrolio iracheno conta di finalizzare presto un un accordo di servizio per i prossimi 20 anni. Il premier, Nouri al Maliki, ha affermato oggi che il suo governo sta ancora discutendo una seconda commessa con un consorzio a guida dell’italiana Eni per sviluppare i 4,1 miliardi del giacimento di al Zubair.
Rahm Emanuel e Barack Obama
Il 2 novembre scorso, il consorzio guidato da Eni ha siglato con il ministero del Petrolio iracheno l’accordo per lo sviluppo del giacimento da 4 miliardi di barili di Zubair in Iraq nei prossimi sei anni. L’investimento atteso per raggiungere la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno è di circa 20 miliardi di euro come capitale e 15 miliardi come costi operativi. Cio` significa che l’investimento complessivo è di 35 miliardi nei prossimi sei anni. Nel consorzio, oltre a Eni, figurano Occidental Petroleum (OXY.N: Quotazione) e la sudcoreana Kogas (036460.KS: Quotazione).
x 368
Si legga l’articolo e’ vedra’ che il petrolio si paga, e ci vogliono soldi per impianti e per estrarlo.
Iraq to Award Oil Field To ExxonMobil, Shell
http://online.wsj.com/article/SB10001424052748704013004574514980034941154.html#printMode
Anita
xUroburo
piano, Uroburo, piano. La negazione (e non semplice ‘ridimensionamento’, come dice lei) dell’Olocausto e’ tipica della cultura post-bellica dell’estrema destra, cioe’ dei neonazisti. Mi sorprende molto cio’ che lei dice di Irving: costui e’ da sempre associato all’estrema destra, come si e’ visto da vari processi. Ha elogiato l’unione dei fascisti britannici del Mosley, e per la precisione venne condannato in Austria non tanto per l’Olocausto (negazione), quanto per identificarsi e glorificare il nazismo hitleriano. Ed Israele non c’entra un tubo.
Non sono affatto d’accordo che tutti i dati dell’Olocausto provengano da ‘storici israeliani o comunque ebrei’. E ribadisco che negare in toto l’Olocausto in US non e’ neanche reato
un saluto
Peter
IPAZIA, LA MATEMATICA UCCISA DAI CRISTIANI
Inventò l’astrolabio, il planisfero e l’idroscopio. Poi un giorno, qualcuno ordinò: “Uccidete Ipazia”. E la storia della prima matematica del mondo finì. Anzi no: in tutti questi secoli, la scienziata alessandrina vittima dei cristiani, è diventata un’icona laica.
E la sua storia, raccontata in un film spagnolo appena uscito, regia di Alejandro Amenábar, forse non arriverà sugli schermi italiani. Perché?
A rilanciare la vicenda è Radio Tre Scienza, nella trasmissione condotta da Pietro Greco con gli interventi di Raffaella Simili, docente di storia della scienza all’Università di Bologna, e Luca Tancredi Barone, giornalista scientifico da Barcellona. Intanto su Internet si moltiplicano le petizioni contro la “censura” della pellicola.
Carissimi, buondi a tutti ,
e´una grande fortuna che un blog non funzioni cosi come a Ballaro´o ad Anno Zero ,dove tutti cercano con le parole di prevaricare sull´altro, con il risultato ,che chi guarda la trasmissine non capisce un fico secco.Qui ,questa possibilita´non l´abbiamo, siamo costretti a leggerci per fortuna, se no, per fare un esempio e prendere le prime due righe degli ultimi tre 367-68-69post , si leggerebbe cosi:-
“Il giornalista in iraq si legge Carlo Rosselli lo zio Sam l´articolo quello si fotte il petrolio e vedra che della bufala ovviamente il petrolio si paga sull´uranio iraq petrolio e ci vogliono i soldi del Niger governo ratifica per estrarlo per le atomiche contratto exxon di Saddam usa Mobil Shel.”
Non sarebbe piacevole, anche se,alcuni si sono specializzati a girare frittate, per cui all´ultimo certe volte ,non ce se ne capisce niente ugualmente.
Vediamo un po´qual´e´stato ieri il problema con Vox:-
Vox ha postato una statistica di un giornale Tedesco, io gliene posto un´altra dello stesso giornale ,sempre sullo stesso argomento, di solo una settimana prima ,ma del tutto diversa.
Alla mia richiesta di postare l´articolo cosi come avevo fatto io per controllarne la vericida´, risponde picche , e come al solito, quando non ha vie di uscita, se ne esce cosi:-
“L’estrazione del sondaggio dal Berliner Zeitung di giugno me l’ha “”””””—mandata (in italiano) un amico tedesco di Hannover. Non ho alcun motivo di dubitare della sua buona fede—“””””””””
Poco prima pero´ parlava a Peter del “dubbio”, ma allora fatti mandare l´articolo in Tedesco dal tuo amico.
Come sono possibili nell´arco di una settimana certi sbalzi di opinione.
Di consequenza e´sicuro che quella statistica la “VOXMENZOGNERA” se l´ha inventata di sana pianta , a suo abuso, uso e piacimento , per avvalorare le sue idee sballate.
Sul tema rispondeva anche AZ che riteneva, che l´ integrazione della DDR alla BRD doveva avvenire si, ma “a peu a peu”.
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Ma certamente , cosi invece di durare 20 anni e meno, sarebbe durata vita natural durante.
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E veniamo all´altro problema,
La “VOXMENZOGNERA” scriveva che in Germania tre studiosi , avendo negato l´olocausto, erano finiti in prigione e tuttora stanno scontando una pena di 6(sei) anni.-
Io ho risposto che se lo meritavano, se non altro per poter meditare.
Poi, ho chiesto che mi postasse l´articolo, perche´pare che pur essendo io a vivere in Germania e non lei (o lui, e´sempre un mistero) ne sa´molto piu´di me dei fatti che accadono qui.
Sara´sempre quel suo famoso amico di Hannover che la informa?
Insomma l´articolo non si vede.
Ma ,risponde AZ sottointenendo e Uroburo sottolieando che:-” “affermare che i numeri potrebbero anche essere diversi da quelli che si tramandano non mi pare sia una negazione”
Questione di pareri, ma io non ho parlato di numeri, per niente.
Se proprio vi va´, siore e siori non ve lo do´per 5.900.000 e ne´per 5.500.000, venghino siore e siori, non ve lo do´nemmeno per 5.000.000 e nemmeno per 4.ooo.000, ecco mi voglio rovinare, ve lo incarto solo per 3.559.999, prego siore e siori, non vi affollate ce n´e´
per tutti. Ma andate va´, passi lunghi e ben distesi.
Un saluto Rodolfo
PSxUroburo che scrive:-
Resta comunque il fatto che il sistema capitalistico si lascia alle spalle dei problemi che non riesce a risolvere e che diventano sempre più gravi con l’andar del tempo”
–
Puo´darsi, ed e´quella la sfida.Pero´se guardiamo all´ex DDR (a differenza di tanti altri paesi dell´est che arrancano) e´come essere in paradiso, dunque la differenza c´e´.
Potrei persino aggiungere, che se la passano molto meglio di tante regioni Italiane del sud e di tanti altri paesi a regime comunista.
La realta´e´quella che e´. Io personalmente se potessi avere di nuovo 20 anni,emigrerei proprio li.
“
X La striscia rossa 371
In altri paesi con tradizione cattolica ben radicata la decisione di togliere i crocifissi negli edifici pubblici non ha suscitato tante polemiche come qui in Italia ,Stato periferico del vaticano.
La cosa comica è che gli schierati per la difesa ad oltranza delle “radici cristiane”(o cattoliche?)sono personaggi che si sono ben distinti per le critiche alla chiesa e per i riti PAGANI professati a destra e manca,miracoli della fede?
Il film di Amenabar che critica TUTTI I FONDAMENTALISMI,cominciando dalla madre di tutti i fondamentalismi,la chiesa cattolica,è oggetto di “ripensamenti censori” come si faceva nel medioevo ,con i censori tutti riuniti per festeggiare la cadute del muro di Berlino ed utilizzarne il materiale nella costruzione di altri muri,muriccioli,pareti per crocifissi nel resto del mondo.
È propio vero che il tempo è circolare!
Saluti
L.
x tutti
Dopo aver guardato velocemente Repubblica intanto che aspettavo il bus che mi portava in ufficio, mi è sorto un dubbio.
Se ho ben capito il nuovo ddl sull’abbreviazione dei processi dovrebbe riguardare persone incensurate.E allora qualcosa non torna, perchè il vovabolario dice: ” è incensurato chi non ha mai subito condanne penali”. Ma questa maggioranza al governo pare non la pensi cosi`. Forse, incensurato, per loro, è una persona non condannata in via definitiva???
Sappiamo tutti che la riforma, fatta cosi, è a beneficio esclusivo per il premier, e mi risulta che questo galantuomo con la giustizia ha da 20 anni guai seri.
Faccio male a pensare a un golpe legislativo strisciante ?
Certo il premier sarà contento, anche se non ha ottenuto tutto quel voleva, comunque abbastanza per uscire dal portone principale in maniera trionfale.
Devo aggiungere un paio di righe su Fini, ancora una volta mi ha deluso tantissimo. Ascoltandolo da Fazio ho avuto l’impressione che questa era la volta buona…..poi invece,mah che dire??
Cosa ne pensate, ho capito bene quello che intendono fare?
ciao a tutti M.
Caro Pino ho spedito un post proprio ora, non me l’ha preso puoi guardare. Grazie ciao M.
xRudy
tenga pero’ presente che si puo’ anche sbagliare in buona fede, quantunque Vox sia di per se’ poco incline a concedere agli altri tale beneficio del dubbio…
Ad ogni buon conto, anche S. Paolo si inventava delle cose per la maggior gloria del Signore. La fede, ah, la fede…
Peter
FILM SPAGNOLO SU IPAZIA
A RISCHIO CENSURA IN ITALIA
Inventò l’astrolabio, il planisfero e l’idroscopio. Poi un giorno, qualcuno ordinò: “Uccidete Ipazia”… in tutti questi secoli, la scienziata alessandrina vittima dei cristiani, è diventata un’icona laica. E la sua storia, raccontata in un film spagnolo appena uscito, regia di Alejandro Amenábar, forse non arriverà sugli schermi italiani. Perché?
A rilanciare la vicenda è Radio Tre Scienza, nella trasmissione condotta da Pietro Greco con gli interventi di Raffaella Simili, docente di storia della scienza all’Università di Bologna, e Luca Tancredi Barone, giornalista scientifico da Barcellona.
Intanto su Internet si moltiplicano le petizioni contro la “censura” della pellicola. Qui una delle petizioni.
http://www.petitiononline.com/agorait/petition.html
C’è troppa prevaricazione e violenza mentale da parte di alcuni sul blog e questo rende impossibile una serena e pacata permanenza. Forse costoro hanno lo scopo di monopolizzarlo, uniformarlo e ridurlo a propria immagine e somiglianza, o forse questa e’ la loro vera natura – democratici a parole, ma non nei fatti. Non so e non mi interessa.
Non amo un certo tipo di polemiche, e quelle che esulano dalle tematiche e diventano ad personam, da mercato di paese, sono di una noia mortale e una perdita di tempo. E’ un livello al quale non desidero più lasciarmi trascinare.
Caro Peter,
nella vita non si può sapere tutto ed io dei trascorsi di Irving non sapevo nulla.
Tuttavia il tema resta: mi piacerebbe che qualcuno di indipendente ci dicesse quante sono state le vittime degli stermini razziali nazisti. Non mi va di prendere a scatola chiusa né i dati dei crucchi, né quelli dei nazi né quelli degli ebrei.
Dopo di che non avrei difficoltà a dirle che personalmente penso che il numero sia intorno ai fatidici 6 milioni. Per quanto mi riguarda gli stermini razziali nazisti sono un dato storico che nessuno (dotato di normale comprendonio) può metter in dubbio.
Trovo però che l’uso che se n’è fatto e se ne fa sia un ricatto inaccettabile. Tutto qui.
Un saluto U.
PER VOX
In un blog si scrive per esporre i propri punti di vista, sapendo che comunque non verranno condivisi. Ognuno ha le sue opinioni e se le tiene. Non ha senso né voler convincere gli altri né aspettarsi una condivisione, che può arrivare ma anche no.
Personalmente trovo assai interessanti tutti i messaggi che lei manda, d’accordo o meno che sia sul contenuto.
Un cordialissimo saluto U
xVox
prevaricazione? violenza mentale? voler ridurre il blog a propria immagine e somiglianza? osservazioni personali?
Non so esattamente di chi parla, ma una buona parte di cio’ che attribuisce agli altri mi pare un bell’autoritratto. Eccetto per prevaricazione e violenza mentale (?!) che mi paiono parole troppo grosse persino per la sua personalita’. Oltretutto, non ve ne sono umanamente i mezzi.
Semplicemente, lei ha la tendenza a spararle grosse, e si arrabbia, o se preferisce si costerna e si indigna (ma non s’impegna…) quando qualcuno la coglie in castagna. Io non approvo il linuaggio di Rodolfo nei suoi confronti (sia chiaro, e l’ho gia’ detto), ma il post che le ha inviato ieri sull’articolo del B. Z. era normale, sensato, fondato e niente affatto provocatorio. Lei l’ha liquidato con una scusa banalissima, me l’ha inviato un amico degno di fede. Ma si puo’? S’immagini se un telegiornale pubblicasse notizie infondate perche’ inviate da ‘amici degni di fede’. Invece Rodolfo si era preso il disturbo di postare l’articolo nell’originale tedesco…Singolare che lei posti quintali di materiale on line (a proposito di monopoli ed immagini e somiglianze) ma mai quando le viene gentilmente richiesto come normale riscontro di certe sue affermazioni. Tutto qui
Peter
xVox
Non so´a chi lei si rivolge.Se si rivolge a me, mi dica almeno dove, io ho esulato dai problemi. Rivolgendomi a lei,non ho fatto mercato da paese. Se lei mi porta qualche esempio, non ho nessuna difficolta´ a scusarmi.
Se lei chiama prevaricazione e violenza mentale, non essere daccordo con qualcuno, chiederne spiegazioni e chiarimenti, allora e´messo proprio male. Rodolfo
x VOX
Vox { 11.11.09 alle 14:49 } C’è troppa prevaricazione e violenza mentale da parte di alcuni sul blog e questo rende impossibile una serena e pacata permanenza. Forse costoro hanno lo scopo di monopolizzarlo, uniformarlo e ridurlo a propria immagine e somiglianza, o forse questa e’ la loro vera natura – democratici a parole, ma non nei fatti. Non so e non mi interessa.
Non amo un certo tipo di polemiche, e quelle che esulano dalle tematiche e diventano ad personam, da mercato di paese, sono di una noia mortale e una perdita di tempo. E’ un livello al quale non desidero più lasciarmi trascinare.
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La prima parte descrive lei stesso a perfezione.
La seconda parte offende tutti perche’ TUTTI scriviamo cose di “MERCATO DI PAESE” incluso il caro Pino, e lei non e’ obbligato a leggerle.
Lei e’ un essere superiore e certo che non si immischia con la plebe.
Mia nonna aveva un detto in milanese:
Quand la mxxxa la munta el scagn, o la spusa o la fa dagn.
Saluti plebei,
Anita
CARO PINO,
IL DEMENTE MI HA MANGIATO UN MESSAGGIO PER PETER CHE TI INVIO. UN SALUTO U.
Cari amici
ma perchè non stiamo un po’ sereni? tutto sommato ci si può divertire simpaticamente e simpateticamente. Ecchecazzo, mica abbiamo la verità in tasca
cordialità
x Anita
buona giornata a te!
La mia centralina meteo mi dice che hai 10°C.
Per lo più nuvoloso.
Vento: Nord a 24 Km/h
Umidità al 68%
Sabato pare che sia meglio che tu stia in casa! Pioggia a catinelle!
Dopo aver constatato che fra i proverbi della tua nonna e della mia non c’erano sostanziali differenze, vorrei spezzare una lancia, anche più di una, alle ragioni di Vox:
– Per quanto riguarda le sue opinioni sulla Russia e sull’EST in generale, sono quasi sempre d’accordo con Vox; li difende perchè li conosce, io anche!
_ Lo ringrazio perchè posta innumerevoli opinioni, quasi sempre a senso unico a dire il vero, ma va bene così, altrimenti tutti tendiamo a considerare solo la nostra “parrocchia”.
-Vox mi stupisce, perchè a volte penso sia persona giovane e aperta, altre assolutamente chiusa e pervicacemente abbarbicata a concezioni passè non solo della politica ma anche
dell’evoluzione sociale.
Forse pecca di un po’ di eccessivo amore per l’Idea; ma mi commuove il suo irriducibile attaccamento ai suoi valori.
Su altre strade,… penso di assomigliargli!
Ha esagerato per quanto riguarda il Mercato di paese;
in fondo questo blog può essere interessante anche perchè ha
“un volto umano” .
Fosse solo politica e polemiche avrei mollato da un pezzo!
Anzi la parte che mi piace di più è quella del” mercato”,della poesia , e della storia “dei peli nel naso”.
Ti abbraccio Sylvi
Vox { 11.11.09 alle 14:49 }
C’è troppa prevaricazione e violenza mentale da parte di alcuni sul blog e questo rende impossibile una serena e pacata permanenza. Forse costoro hanno lo scopo di monopolizzarlo, uniformarlo e ridurlo a propria immagine e somiglianza, o forse questa e’ la loro vera natura –
… oltre allignoranza ( non letterale… ma epocale..) del tipo in questione, che pretende monopolizzare il blog… Supplendo il leggittimo blogmaster di Arruotalibera, se il blog fosse del suddetto si dovrebbe chiamare Arruotebbloggate…
Ci strafacassa i cojoni con tiritere… tipo…..
…Io ho detto nel 123… tu hai detto nel 28… ppoi ti sei corretto nel 256… ma rispondevo al 58 di … hai la testa zzubba etc..
…. e lultima volgarata contro di te “LA VOXMENZOGNERA” … Un labirinto di tessere ipnotiche x sostenere la leggerezza 3ccartista dellignorante bbibbliofago cche si autoincensa Portatore di Verita, convinto cche, llui è “il ppiu intelligente xcche ebreo” gli altri non sono un cazzo…
Impunemente lo zootico del blog… calugna
Ormai decide lui chi nel blog menzogna
e chi, come lui vuole… deve suonare la sua zampogna
dilaga la propaganda zzubba… di chi scrive dalla fogna
Intanto il blogmaster ascolta e Non rampogna…
cchi scazza con tutti dallalto delle sua vergogna
Senza essere chiamato in causa, indica la gogna
Ma se vuol sostituirsi al blogmaster… se lo sogna…
Ti lascio e ti abbracchio ed hai come sempre la mia solidarieta
Faust
xAnita
suvvia, con certe personalita’ ci vuole pazienza.
Che significa quel detto in milanese, a proposito (o emiliano?! non li so neanche distinguere)…
A proposito di osservazioni o punzecchiamenti un po’ personali, puo’ darsi che Vox abbia ragione, di certo ve ne sono. Solo ieri alludevo al suo pio cattolicesimo d’origine, prendendo pero’ spunto dal suo post condito di gesu’, santi, madonne…Credo che si offenda anche quando dico che e’ massimalista, anche quella un’osservazione ‘personale’, da non farsi…(ma forse disse che non stava a me giudicare, ora non ricordo. Allora cambierebbe tutto). Pero’ chiamare qualcuno ‘vecchia zitella delusa dalla vita'(!?), finto democratico, ‘ne’ signore ne’ inglese’, etc etc, non ha assolutamente nulla di personale, sono constatazioni spassionate ed obbiettive, ben lontane da volgari pettegolezzi da mercato rionale (dove pero’ si ottengono valide ‘dritte’ da amiconi degni di fede…). Parola di Vox. Ahmen
ciao, Peter
x Peter
E’ in milanese, il detto, molto simile al veneto:
Quando la m….a monta oltre il suo limite,… o puzza o fa danno!
Sicuramente anche dalle sue plurime parti si trova un detto simile!
Ribadisco però il concetto: tutti questi mangia preti e Santi hanno mangiato in Seminario e qualcosa gli è rimasto sul “gozzo”!!!
xSylvi
temo che lei abbia frainteso…Qui nessuno, mi pare, ha attaccato gli europei dell’Est, e nemmeno i russi, in quanto tali. Ho anzi spesso difeso i polacchi ed altri europei dell’Est non visti in Europa di buon occhio, neanche su questo blog. Ne ho conosciuti parecchi, molti, a livello personale e sono tra le persone migliori, e piu’ pazienti, che abbia incontrato in vita mia. A costo di fare mercato di paese, aggiungo che la mia conoscenza e’ arrivata talvolta a livello ‘biblico’, ed e’ stata una vera estasi dei sensi e dell’animo. Piu’ chiaro di cosi’…
Si parlava invece dell’abbandono del totalitarismo e transizione verso democrazia ed economia di mercato. Un passaggio certo non facile per certuni, ed infatti anche la vecchia Italia non ha mai fatto una vera (e nazionale) transizione in tal senso, ma per ragioni diverse. Ma da qui a rimpiangere il sovietismo, le polizie politiche, le riunioni segrete, la mutua delazione ed atmosfera di terrore, ne corre. Ne’ mi pare corretto liquidare il tutto come ‘piccoli problemi, nessuno e’ perfetto, non siamo certo angeli’. E poi in Occidente non c’e’ nesuna liberta’ perche’ negare la mole dell’Olocausto e’ un reato in alcuni paesi. Mah…
Peter
xSylvi
nossignora, mai stato in seminario neanche di straforo, anche se ammetto che i miei erano (ahime’) molto religiosi, anzi troppo.
No, non mi ricordo di detti simili dalle mie parti. In Puglia al massimo si dice che quando la gallina canta, vuol dire che ha fatto l’uovo (ma sara’ la stessa cosa?!). Qui imitano gli americani, ‘the shit has hit the fan’.
Peter
x Peter
Confessione per confessione…del resto mio marito lo sa…il fuoco che si intravede nel russo e nello slavo…ehh chi non peccherebbe!!!
-Cjapà duciu i ucej che passin…- Acchiappare gli uccelli al passo!
Io li ho lasciati passare , sigh, assieme alle sue estasi……
Ho solo cantato Ocj ciornie e ballato, ahimè!!!!!
Sylvi
Vi spiego perché Hasan amava il Jihad
di Daniel Pipes
http://it.danielpipes.org/7748/vi-spiego-perche-hasan-amava-il-jihad
Anita
x Peter
Dal milanse all’emiliano c’e’ una differenza enorme.
Anche dall’accento, non solo il dialetto.
“Scagn” e’ uno sgabello………
Su VOX, io l’ho presa sui nostri post privati, su racconti privati e sciocchezze.
Perche’ in quanto a punzecchiature lui/lei non ne risparmia.
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Due righe sulla riforma sanitaria; avevano ragione chi diceva che i puniti saranno gli anziani.
Ho ricevuto ieri da Medicare, la scorsa settimana da Blue Cross……..
Puniti severamente, tanto che una buona maggioranza di pensionati si troveranno privi di molte cure e senza le visite preventive che ricevono tutt’ora.
Ciao, Anita
xAnita
ma tua nonna non era emiliana?!
Peter
Un’opinione pubblica bene informata è la nostra Corte Suprema.
Perché ad essa ci si può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione, l’indifferenza popolare o gli errori del governo.
Joseph Pulitzer, «Sul giornalismo»
Bollati Boringhieri 2009
Oggi anche i governanti più “ottimisti”, come ha voluto mostrarsi Berlusconi almeno fino a qualche giorno fa, devono riconoscere la gravità della crisi attuale del capitalismo.
Ci sono economisti che dicono che questa crisi è ancora peggio di quella del ‘29.
Oggi c’è anche un coro unanime che “deplora” e “condanna” le barbare atrocità perpetrate dallo Stato di Israele sulla popolazione di Gaza stretta in una trappola. Anche i più fedeli alleati di Israele, come gli Stati Uniti, o fingono di guardare dall’altro lato o fanno discrete pressioni perché non si vada “troppo oltre”(!).
Nessuno però parla del rapporto tra l’aggravarsi della crisi e l’acuirsi della barbarie di guerra.
La stragrande maggioranza di analisti, governi, gruppi politici, ecc. concordano nell’ignorare qualsiasi collegamento tra l’una e l’altra, mostrandole come due fenomeni distinti che appartengono a due mondi diversi.
Ma, al contrario, la chiave per comprendere la situazione attuale della società mondiale e trovare una via d’uscita sta proprio nel vedere la stretta ed intima connessione tra la crisi capitalista e la guerra imperialista.
Creare una separazione tra le cause della crisi e le cause della guerra porta a sottovalutare entrambi i fenomeni.
La guerra viene presentata come il prodotto della barbarie di questo o quello Stato, ma non il prodotto dello scontro tra tutti gli Stati, che sono tutti imperialisti.
Ed infatti ci vengono a dire che si, ci sono gli Stati “bellicosi” ed “imperialisti”, ma la maggior parte degli Stati sono “pacifici” e cercano di “calmare gli animi” quando si creano situazioni di tensione offrendo soluzioni diplomatiche.
Separando la crisi dalla guerra, vedendole come eventi indipendenti, è più facile spingerci a schierarci per uno dei campi nella barbarie che si scatena a Gaza: difendere Hamas contro Israele, oppure, per quelli che si rendono conto che l’islamismo di Hamas è poco presentabile, invocare il “diritto alla resistenza” del “popolo palestinese”.
Nello stesso senso di fronte alla crisi bisogna scegliere il campo: politiche “sociali” d’intervento dello Stato contro il “neoliberismo” o altro ancora.
Solo comprendendo il legame indissolubile tra la crisi e la guerra si può capire che la guerra non è il prodotto di questo o quello governo, di questo o quel politico, di questa o quella ideologia, ma costituisce il modo di vita del capitalismo decadente; la barbarie della guerra è da attribuire a tutto il sistema capitalistico nel suo complesso, a tutti i suoi Stati e frazioni.
Con lo stesso approccio si può capire che la crisi non è un episodio “ciclico” al quale seguirà un periodo di “nuova ricchezza”, ma costituisce un grave passo verso un collasso in condizioni di povertà, di disoccupazione e di barbarie dalle quali non c’è via d’uscita sotto il capitalismo.
Solo comprendendo che crisi e guerra hanno la stessa radice si può capire che dobbiamo lottare contro tutti i banditi guerrafondai, e non sceglierne uno tra loro.
Nel corso degli ultimi 100 anni il capitalismo ha trascinato l’umanità in due guerre mondiali e innumerevoli guerre regionali dove il proletariato doveva scegliere in quale campo di banditi imperialisti stare: democrazia contro fascismo, anti-terrorismo contro terrorismo, libertà contro totalitarismo, resistenza nazionale contro potenze occupanti … Attraverso l’imposizione di queste false alternative il sistema è riuscito a riprodursi provocando al tempo stesso una spirale di stragi, genocidi, olocausti … In un tragico carosello, le cose “buone” di ieri si convertono nei “mali” di oggi, le “vittime” di ieri nei carnefici di oggi.
Solo comprendendo che la crisi e la guerra sono l’emanazione di un sistema in agonia si può capire che non esiste una migliore politica economica, né governi più “sociali”. Non è possibile optare per nessuno.
Per salvaguardare il sistema di sfruttamento capitalista tutti attaccano senza pietà l’insieme dei lavoratori e della popolazione mondiale, seminando il pianeta di cadaveri di bambini affamati, di persone sottomesse alla lenta tortura della disoccupazione, della povertà, della perdita della casa, ecc.
Quello che è in gioco oggi non è questo o quel politico, questo o quel governo, questo o quel “modello internazionale di convivenza tra i popoli”. Quello che oggi è in gioco è la sopravvivenza del genere umano: o il capitalismo viene distrutto o questo finirà per distruggere il pianeta con tutti i suoi abitanti.
Solo il proletariato ha una via d’uscita. Ed anche su questo “tema”, tanto i governanti che gli esperti o gli “opinionisti” osservano uno stretto silenzio.
Per questi signori il proletariato è una classe di individui perdenti, la cui incapacità di “cogliere le opportunità” e “trionfare” li ha relegati a “volgari salariati”.
Ma il proletariato è capace di una lotta propria ed indipendente per la liberazione dell’umanità dal giogo del capitalismo.
La sua lotta storica lo testimonia.
E oggi, dal 2003, sta tornando a sollevare la testa, anche se per il momento è solo ai primi passi nella sua lotta aperta.
La borghesia opporrà ogni tipo di ostacolo immaginabile contro lo sviluppo della lotta dei lavoratori: manovre ideologiche, campagne di calunnia e diffamazione, trappole politiche e pura e dura repressione.
Tuttavia questa è l’unica via che il proletariato può percorrere.
Le lotte operaie, anche se ancora limitate, tendono a svilupparsi in tutto il mondo.
C’è stato il movimento in Grecia.
Poi le manifestazioni nei paesi baltici direttamente causati dalla crisi.
Una nuova generazione di giovani si è mobilitata in Francia, Germania, Spagna, Grecia e anche in Italia. In molti paesi sorgono compagni e gruppi internazionalisti, piccole minoranze poco conosciute ma che di fronte ad eventi come la barbarie di Gaza fanno sentire la loro voce con chiarezza, denunciando i crimini del capitalismo e difendendo l’unica via d’uscita possibile: la lotta indipendente del proletariato, la sua unità e solidarietà internazionale al di là delle divisioni in razze e nazioni, nella prospettiva di una rivoluzione mondiale che metta fine al capitalismo in tutti i paesi.
Oggi 11 Novembre si celebra la Giornata dei Veterani.
Veterans Day.
A Pittance of Time – Terry Kelly
http://www.youtube.com/watch?v=KYlrrAWCTRg
Il mio video favorito, non nuovo su questo forum.
Anita
x Peter
Si’, la nonna materna era romagnola, ravennate.
Io l’ho vista solo poche volte e per brevissimo tempo, ero ancora piccola.
I nonni paterni erano Lombardi, la nonna viveva a Milano da giovane, da quando e’ rimasta una giovane vedova.
Non so neanche una parola in romagnolo.
Anita
x Faust
Caro Faust,
credo che tu stia confondendo forumisti.
Leggi il messaggio 377.
Ciao, Anita