La Chiesa della vergogna

Contro i nazisti e lo sterminio su scala industriale degli ebrei, dei rom, dei prigionieri e di altri  ancora non ha speso neppure una parola. Contro la sentenza di Bruxelles contraria all’imposizione del crocifisso sui muri delle scuole pubbliche la Chiesa ha invece scatenato una tempesta di parole e non solo di parole. Una vera e propria fiera del ridicolo e delle falsità, con la più reazionaria e integralista gerarchia del clero impegnata a blaterare lezioni di “sana laicità”.  Forse l’idiozia più grossa l’ha sparata il segretario di Stato del Vaticano Tarcisio Bertone quando col suo sorriso a 48 denti ha tuonato che “L’Europa ci regala le zucche vuote di Halloween”, peraltro preferibili di molto alle devastazioni, guerre, roghi di esseri umani, di libri e di intere biblioteche, a partire da quella di Alessandria, e alle troppe persecuzioni e stragi regalateci dalla Chiesa nel corso dei secoli.

Bertone sorride a 48 denti felice della subalternità dei politici e mass media italiani, che non hanno il coraggio di rinfacciargli l’avere firmato nel 2001, assieme all’attuale papa, anche lui chissà perché sempre molto sorridente, l’ordine a tutti i vescovi del mondo di nascondere alle autorità civili dei rispettivi Paesi tutti i casi di pedofilia nel clero. Ordine che non è mai stato rinnegato. Un bel campione della Chiesa e della carità cristiana questo Bertone, per non dire di Ratzinger, a suo volontario della gioventù hitleriana.In questa gara a chi la spara più grossa contro la sentenza di Bruxelles, ispirata peraltro a un banale ed ovvio principio di civiltà disatteso solo nello Strapaese, si sono distinti anche il cardinale Giovanbattista Re, il capo dei vescovi italiani Raffaele Bertone e se non vado errato anche monsignor Camillo Ruini, lo stratega dell’assalto vaticano alle molto grasse elemosine dello Stato italiano. Peccato solo che Re, pezzo grosso della solita segreteria di Stato, è lo stesso Re che rispose più o meno “non ce ne frega niente” a monsignor Francesco Salerno quando nel 1983 gli propose il proprio aiuto per cercare di capire che fine avesse fatto la giovane e bella sedicenne Emanuela Orlandi, cittadina vaticana pericolosamente vicina di casa a gangli sensibili della “santa sede”, noto covo di allupati più o meno repressi ma sicuramente ipocriti. Da notare che mentre Re rifiutava l’offerta di Salerno lui e la stessa Segreteria di Stato tenevano bordone a papa Wojtyla che chissà perché lanciò per primo e pubblicamente l’ingiustificato sospetto che la ragazza fosse stata rapita, innescando così la montatura che dura tuttora. Un vero campione della Chiesa e della carità cristiana monsignor Re, non c’è che dire.

Il disgusto mi ha impedito di capire se a lanciare l’invito a uscire dal partito a “tutti i cattolici che  non sono rispettati nel Partito Democratico” sia stato Bagnasco, il capo dei vescovi che remano contro la laicità e quindi la libertà della Repubblica italiana, o Ruini, lo stratega della questua miliardaria a spese del contribuente italiano.

Vedere le foto del Chiavaliere a L’Aquila con in mano un enorme crocifisso mi ha fatto letteralmente schifo. Povero Cristo in croce! Mio Dio, come è ridotta male la Chiesa…. che peraltro in quanto a pulizia morale e salute dell’anima non è mai stata messa bene. La Mignottanza prosegue senza sosta, anzi, più il Chiavaliere è in difficoltà e più la Mignottanza incalza. Do ut des: io do una assoluzione e un bel pacco di voti elettorali a te, tu dai un’altra fetta di libertà e laicità dello Stato italiano e una mano contro l’Europa a me. Un bel mercimonio, putrido quanto si conviene, ovviamente spacciato per religione, libertà religiosa, identità italiana, e via mentendo al gran galoppo.

La gara ha visto scendere in pista anche Umberto Bossi, il cui viso storpiato descrive bene il suo pensiero politico. Il senatùr che ce l’aveva duro, con un debole per miss Padania Luisa Corna, una vera bellezza da coccolone o ictus per chi di duro ha anche le arterie, ha lanciato l’idea di andare in massa a Bruxelles tutti con il crocifisso in mano. Non so se mi spiego: il grande “padano” si picca di essere erede e campione dei lumbàrd, vale a dire dei nipotini dei longobardi. E i longobardi sono coloro che a suo tempo hanno regalato alla Chiesa il primo nucleo territoriale diventato poi Stato pontificio per venire in cambio fottuti da papa Stefano II, accorso in Francia a chiedere – e ottenere – al re dei franchi l’invasione militare della Padania e dell’Italia contro “i foetentissimi longobardi”. Come se niente fosse, Bossi vuole andare con il Carroccio non con lo spadone di Alberto di Giussano, bensì con un carico di croci per protestare contro l’Europa!

L’ignoranza non perdona. Il povero Bossi evidentemente ignora che a Monza c’è la Corona di Ferro da re d’Italia e che la regina Teodolinda, cattolicissima, avrebbe potuto essere la prima regina dell’Europa intera, se la Chiesa non avesse sabotato – per ben mille anni – sia l’unità d’Italia che dell’Europa. Il povero Bossi non lo sa, e certo non può essergli d’aiuto il figlio pluribocciato alla maturità scientifica, più volte vanamente inseguita in una scuola privata di preti cattolici. L’ignoranza infatti non perdona.

Lo Strapaese ha la stampa che si merita: tutti a titolare che Bruxelles non vuole “i crocifissi a scuola”, dimenticando il non trascurabile particolare che non della scuola si tratta, bensì della scuola pubblica. Nelle scuole private il crocifisso possono tranquillamente continuare a metterselo dove meglio credono.

Lo Strapaese ha i Chiavalieri, i papi, i senatùr e i vari sicofanti che si merita. La Chiesa anche. Siamo ancora una volta alla Chiesa della vergogna. E del business as usual.

421 commenti
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  1. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x148
    Bah, toglierne uno per rimetterne due.
    Che insegnante idiota e quanto lavoro inutile.
    Rodolfo

  2. Faust  berretta... da prete o da testa dicazzo?
    Faust berretta... da prete o da testa dicazzo? says:

    … se da prete è con il crocefisso d serie…x la testa di cazzo un preservativo al gusto dincenso e retrogusto di ostia alla plancia…
    Faust

    Ps: … ma non sei ancora guarito, sei sempre nella solita casa di cura …??

  3. Uroburo
    Uroburo says:

    Sto cucinando del brasato al barolo. Che verrà mangiato al tocco con polenta bramata ….. Il vino sarà, appunto, del barolo.
    Un saluto U.

  4. Faust
    Faust says:

    secondo Ciancimino fu Provenzano a tradire Riina. Ma Ultimo ribatte: «Ciancimino servo di Riina».

    Un colonnello dei carrambignieri cche chiama ciancimino “servo di riiiina….” assomiglia ppiu ad una frase da mafioso o terrorista che non di un uomo della legge… Ormai tuttuno (organico) …..ed al governo…
    Faut

  5. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro Uroburo,

    ti pregherei di fare molta attenzione con il brasato al barolo.
    Fa parte delle mie radici culturali al pari della “bagna cauda”.
    Pertanto nella malaugurata ipotesi che qualcosa dovesse fallire,ti ritengo personalmente responsabile del fatto,non limitandosi la mia “missione” al solo fatto di cucinare il Brasato nel modo canonico,ma pretendo di salvare anche coloro che malauguratamente non fossero in grado di farlo.
    Il brasato al barolo è infatti uno dei passi essenziali sulla via dell’ammissione alla confraternita della bagna cauda e il fallimento dell’esame è pregiudiziale!

    cc

    Adepto,con mansioni inquisitrici!

  6. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    La libertà ha molte difficoltà e la democrazia non è perfetta.

    Ma non abbiamo mai costruito un muro per tenere dentro i nostri, per impedir loro di lasciarci.

    John F. Kennedy,
    Berlino 26 giugno 1963

  7. Rodolfo
    Rodolfo says:

    A proposito di brasato al barolo, e pane duro e cipolla, ed a proposito di “confraternita”, (considerando la realta´della politica e del popolo Italiano portato a fare sopratutto i propri interessi ,poco propenso alla carita´ e all´aiuto per i diseredati e i piu´poveri) mi interesserebbe sapere il giudizio vostro, sull´impegno sociale della chiesa (che forse fa´ anche i propri interessi) nei diversi campi in Italia. Rodolfo

  8. Faust
    Faust says:

    Si, potrei forse non averla capita (la barzelletta), ma rimane stupida

    potrei forse..??? … no non lhai capita… xcche sei in mala fede oltre cche lo stupido è quello cche non capisce… mica la barzelletta… In ogni caso ti ricordo cche non ti è permesso di rispondere ai miei post.. 10 passi… ppuzzi di ppozzo ammuffito.. Minimo dieci passi… quando scrivo, ttu sei escluso, salta i miei post, come io salto i tuoi. Non hai ricevuto nessun mandato x sentirti il blogmaster… errispondere attutti indistintamente e spesso OT… cerchi scuse x introdurre sempre le stesse menate sui sionisti e frasi lette su Sorrisi e Canzoni cche chiami bbibbia… e spero sia lultima volta cche te lo rammento… altrimenti comincio asscrivere barzellette bbibbliche anchio … sugli ebrei cce ne un enciclopedia… come sui carrambignieri siculi… 10 Passi… march…
    Faust

  9. peter
    peter says:

    x il rude

    la barzelletta di Faust e’ molto divertente. Sono le sue a far scendere il latte…

    Peter

  10. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xPeter
    Daccordo,questione di gusti e di comprendonio, capisco anche che le alleanze sono importanti. Niente d eccepire, normalissimo.
    Ma qualcuno vuol rispondere al mio 159?

  11. controcorrente
    controcorrente says:

    Parere!

    In questo momento sono troppo impegnato a evitare due pericolosi “scismi” ,così come il Gran maestro mi ha raccomandato.
    Alcuni adepti hanno preso l’abitudine di girare la polenta in senso antiorario ed altri propendono per tre giri a Sx e tre a Dx.
    In più nel passato è ancora vivo il ricordo del grande scisma di due secoli fa tra i sostenitori dell’aglio intero e quelli dell’aglio sciacciato.
    Controversia risolta non dopo che parecchi scimatici dell’una e dell’altra parte furoni cotti nell’olio bollente.
    Il grande maestro dopo anni di lotta sentenziò che andavano bene entrambi i metodi , (versione del fai come ti pare).

    Detto ciò bisogna convenire che in materia di assistenza tutte le confraternite hanno nel passato fornito cavoli,sedani, cardi ai bisognosi come fanno le associazioni religiose e laiche.
    Oltre che ad essercene per tutti i gusti, si può convenire che siano tutte degne di encomio.

    cc
    adepto inquisitore

  12. sylvi
    sylvi says:

    egregio signor CC,

    avrei bisogno di un’informazione , che sicuramente saprai darmi!
    Poichè in uno stracotto la differenza la fa il taglio e la qualità della carne, oltre che al vino naturalmente, vorrei sapere se il “fillone”
    piemontese di manzo per brasato corrisponde allo scamone o girello delle nostre parti.
    Spero non sia segreto della confraternita!

    Il brasato lo faccio con taglio di pesce e vino Refosco.
    Una volta tanto debbo ammettere che , pur essendo il Refosco un vino dignitoso, non è sicuramente all’altezza del Barolo.

    saluti dalla signora friulana!

  13. Pasquino
    Pasquino says:

    RAGGIO DI SOLE

    Aspetta!
    Un raggio di sole
    in mezzo ai fiori, che
    il giorno riempiono,
    braccia larghe per il domani,
    ora sul sentiero di casa.

    Guardo,
    petali rosa creano
    impronte
    idee…
    via via sul campo dimenticate
    nel vento,
    disperse…
    di questo tempo
    di un nulla contenente.

    Un raggio di sole,
    un’idea luminosa
    fantastica
    nasce… allo sbocciare di te
    mio piccolo fiore,
    dentro me,
    nel mio grande cuore!

  14. Pasquino
    Pasquino says:

    e no mia cara Sylvi, il Refosco dal Peduncolo Rosso non è secondo a nessuno, dai, non svalutiamoci troppo!!!

  15. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x l´inFausto
    Post 103 precedente argomento:
    Insultante minchione bbibliofago… guarda la videointervista ecc. ecc.

    Figliolo, tu sei stato l´ultimo a rivolgerti a me, cosa fai getti la pietra e nascondi la mano? Si vede che il “ppozzo ammuffito” ti attira.
    Rodolfo

  16. sylvi
    sylvi says:

    per CC,

    ecco perchè in Italia, (settentrionale in questo caso), non si finisce mai con le polemiche!!!
    Girate ancora a mano la polenta!!!!!!!!!!
    Paiolo di rame e spatola con motore elettico a due velocità e due versi: avanti e indietro, destra -sinistra nella più perfetta alternanza!!!!!!!!!

    Sylvi

  17. Rodolfo
    Rodolfo says:

    xCc
    Forse nel passato, come giustamente scrivi, ma oggi quali sono le confraterne laiche che in Italia forniscono cavoli,sedani, cardi ai bisognosi ? Ammetti dunque che oggi la chiesa nel campo sociale fa´un buon lavoro, o no?

  18. sylvi
    sylvi says:

    caro Pasquino,

    io non svaluto il nostro Refosco dal peduncolo rosso, che, mi diceva un vinificatore dei Colli orientali di Faedis,si sta nettamente elevando come qualità.
    Eravamo un po’ in ritardo, stiamo recuperando, alla grande!
    Mandi, dolce poeta

    Sylvi

  19. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Rodolfo

    L’impegno sociale della Chiesa usa solo una minima parte dei fondi che la stessa Chiesa riceve dallo Stato italiano, è dimostrato dagli stessi bilanci del Vaticano i cui risultati sono stati messi in rilievo anche nel blog più o meno un anno fa. Meglio farebbe lo Stato italiano a spendere quelle cifre in prima persona formando così anche il personale professionalmente preparato per attività sociale, specie di assistenza ai bisognosi. Non vedo perché le suore debbano agire come infermiere – ma sono retribuite? Da chi? E come? Quanto? – in ospedali pubblici o anche privati, compresi quelli che fanno capo alla Chiesa.
    L’impegno sociale di qualunque religione è cosa ottima, se NON finalizzato alla conversione al proprio credo. Alcuni miei amici ebrei mi fanno notare che in Italia l’integrazione degli immigrati è sempre stata intesa come necessariamente corredata, se non preceduta, dalla conversione al cattolicesimo. Cioè alla sottomissione al potere dello Stato estero chiamato Vaticano. Anche la chiesa islamica fa assistenza sociale, e la fa anche in Italia, però a volte c’è chi ci infila dentro la lotta contro l’Occidente, replicando così l’azione eversiva dei cristiani dei primi secoli nei confronti dell’impero romano. I valdesi mi pare invece non facciano propaganda per conversioni, e rispettano la laicità delle istituzioni, non gli verrebbe mai in mente la invereconda sopraffazione dei crocifissi.
    Considerando il tutto, direi che l’impegno sociale delle chiese delle varie confessioni debba essere coordinato, guidato e controllato da un oragano dello Stato, al quale rendere conto sia come programmi e preeparazione professionale che come bilancio economico.
    Buona domenica.
    pino
    P.S. Mmmmmm, che buon odore di brasato….

  20. controcorrente
    controcorrente says:

    gentile signora friulana,

    intanto vorrei porle tutta la solidarietà della confraternità per il pericolo del “revanscismo sloveno ” su trieste italianissima, che conferma, se mai vene fosse stato bisogno, che i nazionalismi sono duri a morire anche quando non sono di origine titina.

    Il brasato classico è questo

    http://ricette.giallozafferano.it/Brasato-al-Barolo.html

    ed è in linea di massima confacente alle linee guida della Confraternita.
    In merito allo scalogno come potra notare direi che in linea di massima essendo il medesimo un taglio di carne, sia corretto.
    In merito al fillone come potrà notare esso dipende dalla qualità del metodo di allevamento.
    Le erbe mia cara sono fondamentali e i segreti della confraternita degli allevatori non sono ancora in nostro possesso.
    Non so a questo punto se sia il caso di “bandire” una crociata .
    In linea di massima propenderei per il NO,in quanto un conto è allevare ,un conto cucinare..in tutti i casi ci penseremo!
    Infine in merito al barolo che il gentil pasquino solleva come problema,direi che a mio avviso anche il refosco può andar bene.
    Dopo questa affermazione ,mi sa che dovrò fare tre mesi di penitenza atroce , nel caso il gran maestro venisse mai a conoscenza del graviisimo peccato commesso.

    il già pentito adepto inquisitore

    cc

  21. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Uroburo

    Buon appetito! E spero in buona compagnia!!
    Mia moglie è uscita, vedo che in una pentola in cucina c’è un bel pezzo di carne. Non so come intede cuocerlo. In linea di massima preferisco gli arrosti, belli succolenti, di maiale o agnello, le bisteccone al sangue oppure il bollito misto con mostarda.
    Sempre pronto però a barattare il tutto con cibi marini.
    Buon brasato e buona domenica.
    pino

  22. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Faust

    Evitare per cortesia gli epiteti da querela. Anche perché, nel caso, ne risponderei io.
    Buona domenica.
    pino

  23. controcorrente
    controcorrente says:

    x Rudy

    Come lei ben saprà cavoli,sedani e cardi,sono le verdure che accompagnano “la bagna cauda”che è invece il piatto pricipale.
    Ovvero le medesime hanno sapori diversi e solo con il piatto fondamentale assumono il gusto inequivocabile!
    Gli ingredienti fondamentali sono il burro,le acciughe e l’aglio, come anche il buon Nicotri , ormai in crisi da fame ,ha giustamente sottolineato.

    adepto inquisitore
    cc

  24. Uroburo
    Uroburo says:

    Caro Controcorrente,
    se vuoi ti spedisco la ricetta.
    Io cuocio il brasato nel forno in una pentola di coccio turca; la cottura dura complessivamente cinque ore (oggi). Uso aglio schiacciato per la marinata ed aglio affettato finemente per il soffritto (con cipolla, sedano e carota).
    La polenta viene rigidamente girata a mano, in senso orario perchè non sono mancino e la sinistra mi serve a tenere fermo il paiolo (di rame). La polenta viene girata un po’ all’inizio, perchè non si facciano i frati, ma poi abbastanza di rado.
    Detto in confidenza, tra me e te, mi rifiuto di mangiare una polenta che non sia la polenta bramata – la polentina fine e molliccia, magari addirittura mescolata con la farina bianca, la lasciamo ai terroni del nord – e di mangiare una polenta cotta con aggeggi meccanici. Purtroppo non mi è possibile cuocere la polenta sul fuoco a legna: la vita è fata di frustrazioni ….
    Ho usato un Barolo qualunque per la marinata ma oggi si beve uno dei migliori Barolo che abbia mai assaggiato (ti fornirò il nome: “No barrique, no Banana!”), e si brinderà con champagne Taittinger: oggi è un giorno speciale.
    Un saluto U.

  25. peter
    peter says:

    anche questi discorsi tra polentoni-e dire che parlano proprio di polenta-fanno scendere il latte, per non dire altro.
    Spero vivamente che i ‘terroni del nord’ non abbiano abbandonato le loro sane tradizioni e si attengano a spaghetti, rigatoni, linguine, fusilli, orecchiette….
    Tutti piatti che hanno conosciuto vasta diffusione all’estero, persino tra i cosiddetti ‘wasps’. Invece la polenta…

    Peter

  26. Rodolfo
    Rodolfo says:

    x178
    ma guardi che e´lei che ha compreso male, io intendevo il suo comprendonio. Legga meglio.

  27. peter
    peter says:

    x il rude

    ha ragione, del suo e’ meglio non parlarne…come pure del suo senso di ‘satirica’. Che e’, una ricetta culinaria di Catania?

    Peter

  28. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    Sono un terrone del nord (e non vedo l’ora di tornare al sud, molto al sud: isoletta o Africa o Medio/Vicino Oriente, comunque con il mare. Ma come diceva Quasimodo…., beh, lasciamo stare). Non so perché, ma la polenta non mi ha mai attirato. E poi non capisco una cosa: alcuni mi hanno detto che era un cibo desessualizzante usato dai latifondisti e padroni vari per tenere meglio a bada i contadini, altri invece – come Franco Rocchetta, uno dei fondatori della Liga Veneta poi “segato” da Bossi – sostengono l’esatto contrario, e cioè che rafforza le capacità sessuali. Mah. Sta di fatto che preferisco un buon cous cous di pesce, un piatto d’orzo e cereali vari come Dio comanda, allagato d’olio d’oliva, spaghetti al burro e parmigiano che mi ricordano quando ero ragazzo, ora però al burro preferisco l’olio d’oliva, o del buon “riso e bisi” (=piselli). Il condimento principe per me è l’olio d’oliva, da ricercare come il vino, ma apprezzo molto anche il pesto, il sugo di pomodoro, meglio se fresco, a volte il ragù (o ragout? Mah), i condimenti siciliani, per un buon nero di seppia potrei fare follie e per le cozze come condimento vado in sollucchero. Mia moglie poi fa una crema di melanzane da sballo, mi pare che Uroburo l’abbia assaggiata.
    Per far contenta mia moglie a volte mangio la polenta che lei prepara, le piace la polenta “taragna”, il cui solo nome chissà perché mi mette in allarme. In fatto di polenta potrei sballare solo per quella fritta e cosparsa di zucchero che non so se si prepari ancora in piazza delle Erbe a Verona. Rallegrava i pomeriggi di nebbia e festa della mia adolescenza, e me ne manca il sapore. Meglio cambiare discorso.
    Un abbraccio e buona domenica.
    pino

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Guarda caso, oggi ho cucinato pesto al popodoro, dentro ci ho infilato 8 bei carciofetti, ein genuss, una delizia.
    Sono anni oramai, non voglio nemmeno contarli, che il mattino faccio colazione con pane caldo , origano e cipolla, l´olio(ci esco pazzo) lo bevo direttamente a piccoli sorsi dalla bottiglia.
    Riguardo quello che fa bene o non fa´ bene al sesso, caro Nicotri, anche ai tempi del pane duro “era sempre tisa”, questione di cervello e di libidine, nient´altro. Un saluto Rodolfo

  30. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Su Repubblica
    Roma, nella “buca degli afgani”
    senza più dignità – Foto – Video
    Sono 150 i giovani che si sono sistemati in una tendopoli fatiscente all’Ostiense, nello scavo di un palazzo in costruzione. Attendono un asilo politico che non arriverà mai. Vittime delle legislazioni italiane ed europee sull’immigrazione, in conflitto tra loro.

    E poi “si dice” che faccimo parte dell´Europa. Una vergogna.

  31. Rodolfo
    Rodolfo says:

    ” Vittime delle legislazioni italiane ed europee”
    Be´, in Germania non si troverebbero sicuro in un buco.

  32. peter
    peter says:

    xPino

    grazie del suo post. Il Kous-kous (o come si scrive) piace anche a me, e mi ricorda un aneddoto di Ted. A proposito di afrodisiaci…
    Il povero Ted parlava in inglese ed arabo ad un gruppo di ragazze e donne giordane, una classe insomma. Gli domandarono quale fosse il suo piatto preferito. Ted, che era appena stato in Marocco, rispose kous-kous. Nell’arabo giordano, pero’, la parola kous significa f…ca, nel senso di genitali esterni femminili…l’audience scoppio’ a ridere fragorosamente. Quando glielo spiegarono, Ted divento’ paonazzo e voleva nascondersi. Come se lui mangiasse f…ca -f…ca…. Mica male per le spigliate musulmane…

    L’olio di oliva non arrivo a sorseggiarlo come fa il rude, ma ne tengo sempre una buona scorta dal campicello che apparteneva ai miei trisavoli. Mio fratello me lo fa avere, ‘generosamente’.
    Ammetto, a mia eterna vergogna, che invece mi sorseggio con sommo disgusto un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo ogni giorno. Tiene a bada i reumatismi e fornisce vit. E….a proposito di afrodisiaci…

    un abbraccio a lei

    Peter

  33. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Uroburo,

    ti ringrazio, ma converrai con “me” che il buon Pino questa volta altro non merita che “vilipendio” et “scomunica”a quatrro mani.
    Non foss’altro per aver abbinato la polenta con la “Lega”.
    Questo “infame” ,dimentica a tuutto tondo che la POLENTA nacque ben prima della Sega.
    E non servono a sua discolpa i “putriDi “accostamenti” a presunti storici di “mezza tacca”, direi un quarto, che vilmente si sono APPROPIATI delle sane trazioni Nordiste.
    Cadano su di LUI tutti i tutti i fulmini di Giove ed abbia a marcire nelle più segrete carceri di Satana ,” il ribaldo”.

    Così parlò
    Zaratustracc

  34. controcorrente
    controcorrente says:

    caro Uroburo,

    invoco che con Te , si possa creare “”una” Santa” Allenza””,al fine di ribadire una volta per tutte LE RADICI della Polenta ,quale elementi fondanti del Sacro Mais.
    A riprova del SACRO INTERNAZIONALISMO”, CHE ormai anima i pochi sopravvissuti delle sacre tradizioni contro coloro che vogliono imporci una cultura alimentare.
    Noi che apprezziamo , Noi che non disdegniamo ,anzi, culturalmente parlando ,pesce,olio et similia ,che ci sono stati privati nei secoli da una posizione geografica, Rammentiamo loro che ii sacro Burroimpostoci ci FU da condizioni oggettive.

    Noi siamo coloro che più di altri raccogliemmo, il messaggio che ci giunse dalle Americhe e dai nativi colà residenti!

    W L’Internazionale Culinaria!
    Oggi Novembre 2009,a perenne ricordo!!!!!!!!

    cc

    Chiamo in causa a dimer lo scontro aspro, il Toscano AZ

  35. sylvi
    sylvi says:

    caro Pino,

    ho un bel libro, comprato a Padova una quarantina d’anni fa, ormai introvabile credo:
    -Reverenti memorie sul Sior Pan e la Illustrissima Siora Polenta –
    Centro internazionale della Grafica di Venezia
    che con bel garbo e in poesia, le spiegherebbe non solo che la polenta non c’entra niente con la Lega, ma le aprirebbe una bella finestra storica su questo alimento povero ma che bene o male ha tamponato carestie drammatiche.
    La carenza di vitamine veniva all’incirca compensata con il fegato di merluzzo, quello di Peter, che anche mio padre classe 1915, prendeva a scuola dal cucchiaio inesorabile della maestra.

    Che il signore suo amico osi dire che i terroni del profondo nord mangiano polenta “mula” cioè mescolata bianca e gialla mi fa confermare sulla certezza che il signore in questione sia rimasto al tempo di guerra, dove non si andava sicuramente per il sottile nè sui colori polentari nè su molto altro!!!
    Al Nord come al Sud!

    Io ho sempre mangiato polenta gialla con carne e formaggio e polenta bianca con il pesce.
    La polenta “molisina” è tipica veneta, certamente non friulana ma come dirlo a chi di geografia non sa niente?
    Che fosse un cibo desessualizzato per tenere a bada i contadini da parte dei latifondisti mi fa sorridere.
    Intanto i latifondi del Nord erano altro da quelli del Sud, qua c’erano i liberi Comuni e i contadini non si discostavano molto dalla decina di figli!
    Meno male che mangiavano polenta desessualizata.

    Per quanto riguarda l’olio e il burro, a ognuno la sua funzione.
    Io uso entrambi caso per caso, senza fanatismi!!!
    Al solito!

    Io mangio polenta bio, bianca o gialla, macinata grossa o fine e la compro dal mio mugnaio che ha un mulino con ruote ad acqua , del 1400, adeguatamente ristrutturato!

    Buon pomeriggio
    Sylvi

  36. peter
    peter says:

    xCC

    e che vorresti dire, caro, che il burro lo inventarono i nativi americani?!
    Non ho una buona opinione culinaria dei tuoi corregionali all’estero, caro CC. Sardi’s e’ uno dei ristoranti piu’ famosi al mondo, si trova a Broadway. Ma se il nome, ed ovviamente i proprietari, erano di origini italiane (S. Marzano Oliveto, ma perche’ mai oliveto poi? si trova vicino ad Asti…), il menu non lo e’ affatto!! bella roba…

    ciao, Peter

  37. Faust ... gli epiteti da querela... quali??
    Faust ... gli epiteti da querela... quali?? says:

    … o forse ti riferisci ( ma non sono epiteti) alla non poca velata minaccia delle barzellette sugli ebrei??? O sui carrambignieri??
    Faust
    Ps: ? al bbibbliofago lhai perdonato ttu x le offese atte dirette… mica io x gli insulti del raccatrippa… !! Faust perdona ma non dimentica… e qundo voglio insultare… non scrivo mai cose da querela… Grazie comunque… se non sbaglio in questo blog… i cazziatoni li prende solo Faust… No Problem…!!!

  38. peter
    peter says:

    xSylvi

    I latifondisti del Nord diversi da quelli del Sud? forse una parte dei 10 figli di ogni famiglia ‘contadina’ del latifondo aveva una paternita’ dubbia, al nord come al sud, oserei dire…
    Comunque da voi il latifondo vero e proprio fini’ prima che al sud, sostituito dalla mezzadria, questo e’ vero.
    Comunque, si lesse il mulino sul Po?

    saluti

    Peter

    ps
    non e’ che io abbia carenze vitaminiche…pero’ il tempo qui e’ sempre cosi’ umido…

  39. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    L’olio di fegato di merluzzo lo prendo anch’io, a periodi, ma certo non come condimento!
    Se però si tratta di merluzzo di allevamento si può buttare via tutto come per i salmoni. Non so se il merluzzo si possa allevare, ma i salmoni sì e gli danno da mangiare roba che NON permette una adeguata formazione nella loro ciccia di Omega 3 e quan’altro, perciò si può buttare. Solo le micro alghe di cui si cibano da liberi permette la produzione di Omega 3 e affini.
    Buon appetito.
    pino

  40. controcorrente
    controcorrente says:

    Zio bonino,
    che per una volta tanto mi tocca “dar rason” alla gentile signora friulana.
    Confirmo quanto da lei asserito nel contesto storico in merito alla Polenta!
    InternaSSionalmente parlando, la Emerita,(polenta)semmai sessualmente parlando almeno fece Si che Noi Giacobini del nORD, PER PRIMI EMANCIPATI da SSM chiesa , si potessse far meno fjjoo , almeno nelle terre di Fra Dolcino e campar più da Cristiani!!!

    Il Tuchino cc

  41. Faust ... gli epiteti da querela... quali??
    Faust ... gli epiteti da querela... quali?? says:

    … se ppoi ci si mette anche lantispam… diventa difficile e sopportabbile solo se è un guasto tecnico… x passare le maglie del trucido censore elettronico, visto che non me ne accetta uno…
    Faust

  42. controcorrente
    controcorrente says:

    Caro peter,
    ti sarà di conforto, InternaSSionalmente parlando che per Anni , mi sono servito di Oglio D’Oliva extra vergine Pugliese, senza per questo attribuire al generoso popolo delle Puglie , nessun attributo particolare ,più di quanto attribuissi ai correGionari!

    cc

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