Inopportuna e sbagliata la sortita di Napolitano. Bill Clinton, presidente degli Usa eletto dal popolo, ha dovuto non solo rispondere al magistrato, ma perfino far controllare le fattezze del suo “coso”, pena la cacciata dalla Casa Bianca. Perciò è una balla che Berlusconi – peraltro eletto sì, ma NON dal popolo – non è tenuto a rispondere ai magistrati e che questi sono “eversivi”. Ma il nostro ormai è lo Strapaese delle nullità politiche ipocrite in puro stile Carfagna/Marrazzo

L’intervento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per sollecitare nell’interesse nazionale una minore tensione tra la magistratura e il governo è quanto mai fuori luogo e ha dato la stura al solito balletto delle ipocrisie nazionali. Per prima cosa c’è da dire che non ci sono magistrati che ce l’hanno col governo o che indagano su di esso, ci sono solo magistrati che a norma di legge devono completare alcuni iter processuali riguardanti solo Silvio Berlusconi e i suoi più stretti sodali. La trovata di Napolitano equivale a dire che i giudici della Consulta, cioè della Corte Costituzionale!, ce l’hanno con il governo o con  Berlusconi solo perché hanno osato emettere una sentenza su una legge chiaramente illegale perché chiaramente incostituzionale, che Napolitano semmai non avrebbe neppure dovuto promulgare.

Sgomberiamo il campo dagli equivoci e dalle cazzate con un esempio che moooolto stranamente nessuno ricorda, in queste ore, neppure a sinistra. A suo tempo il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton dovette sottomettersi non solo a interrogatori stringenti da parte di un giudice appositamente nominato per torchiarlo sulle fellatio e sveltine con la stagista Monica Lewinsky, ma anche a una visita medica nudo come un verme per permettere di verificare se avesse davvero il “coso” come lo aveva descritto un’altra sua ex amante, vale a dire non diritto come quasi tutti i maschietti, ma abbastanza piegato (si spera verso l’alto e non verso il basso…). Da notare che Clinton non era impegnato solo in orge e gag di pessimo gusto con gli altri capi di Stato e di governo, ma anche in una guerra e aveva tra l’altro la responsabilità, in quanto capo anche delle forze armate Usa, di varie migliaia di bombe atomiche. Eppure ha dovuto calare letteralmente le brache, e le mutande, e mostrare come mamma  lo aveva fatto, “attrezzo” compreso.Da notare anche che mentre Berlusconi NON è stato “eletto dal popolo”, cosa che peraltro non lo sottrarrebbe alle vigenti leggi stando quanto scritto nella Costituzione, Bill Clinton invece, come tutti i presidenti Usa, era stato sì eletto dal popolo. Che Berlusconi cianci e deliri, evidentemente terrorizzato all’idea che vengano finalmente fuori certe atroci magagne, è comprensibile, ma che anche il capo dello Stato gli dia in qualche modo retta è piuttosto imbarazzante. Molto imbarazzante.

Non vorrei che fosse vero quanto ho ventilato nel blog a proposito dell’improvviso viaggio non ufficiale di Berlusconi dall’amico Putin, e cioè che sia volato a Mosca per cercare di farsi dare dai russi qualche documento dell’ex Kbg, i famosi servizi segreti dell’Unione Sovietica, sul Napolitano dei tempi della “fratellanza” stretta del Partito Comunista Italiano con quello sovietico. Qualche documento utile  a rendere più malleabile il Colle, visto anche che altri documenti, per quanto di origine ignota e tutto sommato di nessuna importanza, avevano provocato la cacciata di Dino Boffo dalla direzione del giornale dei vescovi italiani L’Avvenire d’Italia. Del resto già l’11 maggio 2006 il quotidiano Libero è uscito con un servizio sul “compagno  Napolitano capo della Gladio Rossa”, “attenzionato” fin dal 1953 dalla questura di Napoli “come dirigente di strutture clandestine comuniste”. Berlusconi poteva quindi sperare che il suo blitz russo fosse produttivo. Per quanto, come già abbiamo scritto e letto,  Napolitano è indicato in almeno due libri, “L’inciucio” e “Il baratto”, come molto utile a Berlusconi in più circostanze.

Come che sia, l’infelice sortita di Napolitano – che avrebbe dovuto semmai bacchettare il Chiavaliere perché calunnia a più non posso la magistratura e parla ormai apertamente di guerra civile – ha dato fiato alle trombe dei molti sepolcri imbiancati, a destra come al centro e a sinistra: tutti a ripetere giulivi che sì, è meglio essere responsabili come auspicato dal capo dello Stato, meglio una tregua. Tradotto in italiano, tutti questi bei messeri vogliono solo che Berlusconi resti sopra le leggi e che la scampi anche alla sorte che lo aspetta e alla quale è sfuggito solo perché s’è fatto confezionare ben 18 leggi ad personam. In attesa della 19esima del “processo breve” o almeno della intoccabilità giudiziaria del capo del governo. Siamo cioè al golpe bianco. In attesa che l’avventurismo berlusconiano, l’irresponsabilità dei leghisti e l’ignavia venata di opportunismo della sinistra spinga a qualcosa di più drammatico e meno bianco.

Il panorama politico è da avanspettacolo, anzi da suburra, da postribolo. Abbiamo il ministro per le Pari Opportunità, la Mara Carfagna famosa più per il bel culo e le labbra tentatrici che per l’operato da ministro, che si erge a paladina della dignità della donna e si lancia in una filippica contro la moda, la pubblicità e quant’altro “offende, degrada e mercifica la donna”. Bene, brava, bis! Il problema però, egregio ministro delle Pari Opportunità, ma anche e soprattutto Culo Impari, è che lei la sua bella filippica dovrebbe indirizzarla contro chi l’ha portata in parlamento e fatta diventare – chissà perché, “disciamo” – anche ministro, vale a dire contro il Chiavaliere Berlusconi Silvio. Non è forse lui che da quando ha fatto dilagare le tv commerciali ha cavalcato sempre più le mode, gli spot, i programmi e i giornali a base di gossip, culi, tette, Veline, Meteorite, presentatrici varie, tutte sempre più scosciate ed esibite come quarti di bue in vetrina?

E abbiamo uno come Marrazzo, che pentito del suo far sesso con i trans – ovviamente pentito solo dopo che è stato sputtanato coram populo – non trova di meglio che chiedere perdono al papa! Mah. Di solito uno chiede perdono a Dio, magari tramite un confessore. E no! Marrazzo il perdono lo chiede al papa, a “Sua Santità”. Premesso che dovrebbe semmai essere Ratzinger, assieme al segretario di Stato Raffaele Bertone, a dover chiedere perdono per avere firmato entrambi nel giugno 2001 ai vescovi di tutto il mondo l’ordine di nascondere alle autorità civili dei loro Paesi tutti i casi di preti pedofili, la mossa buonista e sfacciatamente autopubblicitaria di Marrazzo fa veramente orrore. Molto più del suo andare a trans. Fa orrore, però ha il pregio di dirla lunga su di che pasta sono fatti  i nostri “leader di sinistra”. Marrazzo è, come Veltroni e qualche altro,  un prodotto della Roma pappa e ciccia partiti-Rai-partiti.

Strana sorte quella del Chiavaliere. Le D’Addario gli si sono ribellate contro perché dopo averle scopate illudendole con la promessa di portare anche loro, a mo’ di Carfagne, Gelmini e via miracolando, non ha mantenuto le promesse. Anche perché s’è messa di mezzo la consorte, donna Veronica, incazzata nera per la Noemi che ha fatto traboccare il bicchiere. Ora pare che il copione si ripeta: se fosse vero ciò che gli Spatuzza e altri pentiti hanno dichiarato, allora si potrebbe dire che la mafia si sta comportando come le D’Addario, e cioè che si stia ribellando all’essere stata usata e poi messa da parte nonostante le belle promesse. Ma i pentiti dicono la verità? Per saperlo c’è un solo modo: fare i processi. Rispondere ai magistrati. Esattamente come Clinton che ha dovuto rispondere a tutte le domande e perfino mostrare l’intimo arnese, pena l’immediato impeachment, cioè l’ingloriosa cacciata dalla Casa Bianca.

Altro che le balle dei vari, avvocati, servi e uomini escort di Berlusconi! E altro che il predicozzo di Napolitano, rivolto all’indirizzo sbagliato. Il re ebbe almeno il coraggio di convocare Mussolini e farlo arrestare dai carabinieri, che lo portarono via nascondendolo in una autoambulanza. Forse l’autoambulanza oggi per Berlusconi sarebbe più adatta di un’auto blu.

141 commenti
Commenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    Dal blog precedente

    x Uroburo

    Anita { 28.11.09 alle 2:33 } x Uroburo

    Caro Uroburo,
    si’, lei ha scritto molte cose, volevo solo una rinfrescata.

    In riguardo al Giappone, gli Us avevano gia’ posto un embargo sul petrolio esportato dagli US e questo dovuto alla loro invasione dell’Indocina.
    Non solo embargo di petrolio ma anche di materiale ferroso di cui avevano fortemente bisogno per mandare avanti la loro industria pesante.

    Pearl Harbor e’ un altra storia, il Giappone voleva controllo del Pacifico, distruggendo buona parte della flotta Americana avrebbero guadagnato tempo.

    Non mi meraviglia che lei pensi che gli US abbiano fatto macellare migliaia di marinai, civili, e migliaia di feriti, oltre a subire pesanti perdite navali, per lo solo scopo di entrare in guerra col Giappone.

    La sua e’ la tesi “revisionista” che Roosevelt escogito’ il disastro di Pearl Harbour per spingere il paese ad entrare in guerra.

    Se gli US l’avessero saputo non avrebbero lasciata la flotta a Pearl Harbor come esca, sarebbe bastata qualche nave, ma non corazzate e cosi’ tanti marinai.

    E’ un equivoco popolare tra gli americani che gli Stati Uniti siano entrati volontariamente nella WWII, almeno contro i tedeschi.
    Gli Stati Uniti entrarono in guerra generale, in seguito all’attacco di Pearl Harbor.
    Ma gli US entrarono contro il Giappone e non contro la Germania.
    Tuttavia, pochi giorni dopo Pearl Harbor, Hitler dichiaro’ guerra agli Stati Uniti, mettendo cosi’ fine al dilemma degli US.

    The US was already trading with other countries through the Lend-Lease Act, a document allowing the US to “lend” countries like Britain war materials in exchange for money.

    Gli Stati Uniti erano completamente isolazionisti prima del 7 dicembre 1941.

    Senza meno sarebbero entrati in guerra contro la Germania, ma forse non nelle proporzioni che hanno fatto, e quasi certamente non con la Germania, data la priorita’ rispetto al Giappone.

    Buona notte,
    Anita
    ______________________________________________

    x Controcorrente

    Nel blog precedente ci sono anche due parole per te. A.

  2. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Bill Clinton si dovette sottomettere ad una visita medica per verificare le caratteristiche del pene curvo, la causa fu portata da Paula Jones.

    Clinton si presento’ nudo nella sua camera d’hotel, senza invito.

    Mi sembra che la causa fu rigettata, ma Paula Jones ricevette quasi un milione in risarcimento.

    Ahime’……….

    Anita

  3. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    Ripeto il post lasciato, l’ultimo, sull’argomento precedente
    _____________
    X Pino.
    Quello che ho reinserito a pezzetti è solo il post di Anita da te inserito, dividendo il pezzo a metà se non passa la parola “bloccante” è in quella parte, se passa è nell’altra, per divisioni successive si arriva velocemente ad individuare la parola che bloccava quel pezzo. Evidentemente l’antispam ( o che altro) non ha effetto su quanto inserito dal Blog Master (e ci mancherebbe).
    X Anita.
    Nessun dubbio su quanto scrivi sui Scout Masters, purtroppo è l’amara verità che spesso i “lupi mannari” si travestono da agnelli. Gli Scout fanno parte di un mondo che non conosco, vedendoli passare con quei cappelloni e i pantaloni corti in inverno mi facevano un po’ ridere, in Italia sono più o meno legati alle parrocchie. Io ho fatto parte, ma per poco, dell’API “Associazione Pionieri d’Italia” associazione di giovani e giovanissimi legata al PCI il giornalino “Il Pioniere” era un supplemento domenicale a “l’Unità”, a 12 anni però mi sentivo già grande discutevo di politica, mi intrufolavo nelle riunioni di sezione e battevo a macchina i volantini del sindacato dei braccianti agricoli e quelle erano cose da bambini.
    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

  4. ber
    ber says:

    ….a ridateci CIAMPI,…un presidente della repubblica non di parte,…cioe’ “SUPER PARTES”.
    Siamo stufi di questi presidenti che si atteggiano a “padri della patria” e poi non sono capaci di dire no a leggi che vanno contro
    la liberta’ di un popolo.
    Buona giornata a tutti,Ber

  5. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x AZ

    Caro Antonio,
    temo tu sopravvaluti l’intelligenza dell’antispam. Che a me pare animato dalla casualità più pura. Oltre che demenziale.
    Buon fine settimana.
    pino

  6. Linosse
    Linosse says:

    X Ber 4
    Ci sono Presidenti e presi 32denti ,sempre in bella mostra, con avviso di ..dente mordente ben allenato ,dopo estenuanti mozzicate ,a tutto quello che è passato sotto i sopradetti denti.Sembra un gioco di parole invece è un gioco di potere certamente non democratico e non VOLUTO dal popolo.

    Verrà il momento che questo popolo lo metterà ,come si fa con gli inopportuni mordaci,al chiuso di una stanza ben “adeguata alla bisogna” dove mordere è molto difficile.
    Un abbraccione e buona giornata
    L.

  7. Linosse
    Linosse says:

    X P. Nicotri
    “Marrazzo è, come Veltroni e qualche altro, un prodotto della Roma pappa e ciccia partiti-Rai-partiti.”
    Tutti in fila per uno la prima “riforma” coerente che questa casta sarà capace di proporre è quella del cambio di nome :
    da Parlamento a pappamento!
    Saluti
    L.

  8. Luigi Boschi: PERCHE' CI AVVELENANO?
    Luigi Boschi: PERCHE' CI AVVELENANO? says:

    PERCHE’ CI AVVELENANO?

    Il 70-80% delle aziende alimentari o si convertono in modo radicale su scelte etiche, salutistiche, ambientali o chiudono! La conoscenza degli alimenti, dei loro componenti, della filiera non consentirà di continuare a mentire con messaggi ingannevoli come hanno fatto fino ad oggi. Non è immaginabile un mondo che giochi all’autodistruzione per abbondanza e ignoranza come è stato perseguito e ancora avviene sulla spinta di coltivate errate credenze e insensibilità collettiva.
    La rivalsa bulimica sulla miseria, che affliggeva le popolazioni occidentali fino alla metà del ‘900, sta ora naufragando e portando al collasso ogni civiltà. I credo dei consumi illimitati, senza senso, stanno distruggendo il corpo, lo spirito, l’anima individuale e della società. Luoghi popolati, ma disabitati, le relazioni distrutte, le città calpestate o devastate, quelle metropolitane invivibili! Un costo della sanità tecnologica-allopatica in continua crescita per la mancanza di attività preventiva e scarsa conoscenza degli alimenti. Il 60-70% dei ricoverati in ospedale deriva da uno sconsiderato stile alimentare. L’orgia devastante sembra però non avere fine, lo si legge nella smorfia della gente.

    Emblematiche le tre malattie simbolo di quest’epoca:
    AIDS, Epidemie Animali, Cancro. Rispettivamente si possono collegare metaforicamente all’orgia relazionale, alla bulimia animale, alla devastazione ambientale: non è ciò che caratterizza il fare di questa società?

    Non condivido l’opinione di Massimo Fini: “Ora, in uno Stato liberale il cittadino maggiorenne ha diritto, in linea di principio, a fare quel che vuole della sua vita. Anche distruggerla. Sia in un colpo solo, sia con quella sorta di suicidio differito cui porta spesso l’uso di determinate sostanze. La vita appartiene a lui e solo a lui”.
    Non la condivido poiché in ogni vita c’è una responsabilità collettiva. Ogni vita è in sintonia con altre. L’uomo è un animale sociale. Ogni vita non è isolata, ma vive in simbiosi anche inconsapevolmente con altre. Vi è una responsabilità individuale verso la libertà degli altri. Un filo invisibile ci rende tutti collegati. Ogni vita produce comportamenti influenzabili scientificamente provato dai neuroni specchio. L’indiscriminato abuso di soggettivi consumi distruttivi ha comunque implicazioni sulla società. Adoperarsi per il bene dell’altro ci restituirebbe ad altra vita e delineerebbe un’altra economia. Possibile che una società non vada oltre al “mi piace”? Tutto viene ricondotto a questa banalità!

    Sostiene Gandhi “Io insegno al bambino che è affidato alla mia cura non essendo arrabbiato con lui, ma amandolo, tenendo conto della sua ignoranza e giocando con lui”.

    A che serve una economia evoluta incapace di assolvere l’obiettivo di libertà e di emancipazione dalla miseria?
    Stiamo convivendo con la schiavitù del terzo millennio. Le retribuzioni delle imprese, dell’economia mondiale, spesso, non garantiscono, per esempio, una dignitosa, sana scelta alimentare e di stile di vita. Non vi è la consapevolezza, perché non c’è conoscenza. Quel che importa è produrre consumo… e la massa si presta. La qualità dell’aria, dell’acqua e del cibo sono elementi che determinano la nostra vita: l’attenzione non è pari alla loro importanza. Gli obiettivi di successo, denaro, potere sembrano far dimenticare ogni saggezza. La gentilezza d’animo banalizzata dalla prepotenza.
    Adolfo Pérez Esquivel: “Quando si rompe l’equilibrio tra l’essere umano e la natura si origina la violenza”.

    Che senso ha prestare la propria vita per la fame? In Italia 3 milioni di persone sono sotto la soglia di povertà alimentare. 49 milioni gli affamati in USA, il 14,5 per cento delle famiglie americane “ha difficoltà a riempire la scodella”. E quando si alimentano si intossicano. Non è possibile vedere avvelenare quotidianamente persone per un misero ritorno economico. E d’altra parte se si guardano i carrelli della spesa ci si rende conto dell’ignoranza che accompagna questi voraci avventori.
    Che potenziale ha uno Stato con malati cronici da cibo e con una percentuale in crescita di povertà alimentare?
    Quale futuro può avere un comparto alimentare di prodotti insalubri, ambientalmente insostenibili, eticamente riprovevoli?
    Ambiente, casa, autorealizzazione, educazione, sanità, alimentazione: sono i tasselli fondamentali su cui si costruisce dignità e convivenza.

    Prima della seconda guerra mondiale molte malattie dipendevano da mancanze alimentari e avitaminosi – scorbuto (vit. C), pellagra (vit. PP), beri-beri (vit. B1), ecc. – dopo la guerra è costantemente aumentato il numero di quelle direttamente collegate al cibo ingerito quotidianamente (malattie cardiache, tumori, diabete, osteoporosi, ecc.).
    Oltre alla quantità esagerata degli alimenti consumati, anche la qualità dei cibi e le modalità di consumo hanno contribuito all’aumento delle malattie.
    Le compagnie e le aziende alimentari hanno prodotto spesso un danno di massa irreversibile con la loro pubblicità disinformativa. Hanno costruito idioti idiomi come “Marlboro country!” un immaginario ambientale, di fatto un suicidario pubblicizzato.
    Hanno promosso modelli di consumo disastrosi. L’educazione alimentare fondata sulla pubblicità!
    Hanno negato l’informazione con incomprensibili descrizione degli ingredienti spesso celando nefandezze! E gli scienziati della alimentazione dove erano? Lo Stato dove era? A produrre sigarette e veleni anche lui!! Hanno lasciato che generazioni si distruggessero, che l’ambiente fosse devastato in nome di cosa? Hanno consentito che si formassero drogati da cibo senza sapere di esserli.
    Hanno ridotto la salute pubblica a pattumiera da accudire con la farmacoterapia… Una vergogna!
    Una condizione resa possibile dall’indotta ignoranza nutrizionale sugli effetti dei consumi e da uno Stato che consapevole, nel nome del mercato, permette il disastro sul benessere individuale e collettivo.La comunicazione su questo poi, ci marcia!!

    Sono aziende in gran parte allo sbando, sostenute dalle finanze pubbliche, da un sistema mortifero protezionistico, di ignoranti e collusi, di saperi che colpevolmente tacciono!
    Il ridicolo della malafede si rivela quando a parole si dice di combattere la fame nel mondo e di fatto si sostengono gli allevamenti intensivi, il consumo di carne, l’economia di derivazione animale.

    I medici, poi, esempi spesso da non seguire, che si inventano decaloghi nutrizionali declinandoli in funzione dei prodotti tipici di economie locali. Almeno scrivessero comiche! No, fan sul serio! Ridicoli camici! Da quando avete iniziato a portare a scuola la cultura alimentare trasmettendo alle nuove generazioni gli effetti catastrofici di alcuni cibi e bevande?
    I dati dell’Ottobre 2006 sono allarmanti e terrificanti. Gli esperti dell’Aiom – Associazione italiana di oncologia medica affermano che per errori dovuti ai medici, negli ospedali italiani, ogni anno muoiono fra le 14.000 e le 50.000 persone e le danneggiate da errori di medici o da “malasanità” sarebbero almeno 320.000, con un costo di 10 miliardi di euro all’anno, pari all’1% dell’intero Pil italiano.

    I costi della medicina “allopatica-tecnologica” sono diventati ormai insostenibili. Si interviene pesantemente solo quando la “malattia” è sopraggiunta, per rimuovere i sintomi. Raramente, invece, si cerca di rimuovere le cause. Pochissimo si fa per la prevenzione, per cercare di preservare la salute, che è il bene più prezioso che possediamo.
    Dalai Lama “Gli uomini perdono la salute per fare soldi, e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute. Pensano tanto ansiosamente al futuro dimenticando di vivere il presente. Così facendo, non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto”

    Han sostituito l’orto con un mercato quasi inavvicinabile e con prodotti spesso coltivati in luoghi velenosi. E se i raccolti abbondano si lasciano marcire sui campi. Questa è la globalizzazione! La distruzione degli orti di casa, possiamo dire oggi, è stata una perdita di civiltà.
    Pensare che l’alimentazione di base è verdura e frutta cruda!… cereali, germogli, legumi, semi. Il cibo cotto dovrebbe essere contenuto nel 20-30% di quello consumato quotidianamente. Trascurato è spesso il metodo di essiccazione che mantiene le proprietà nutrizionali senza alterarle come fa invece la cottura violenta.
    Uno dei più importanti grandi Chef vegetariani in America Aris Latham – che, da oltre 25 anni, pratica con grande successo la cucina crudista “Se uccidi il cibo con una cottura a temperature troppo elevate, allora il cibo ti ucciderà lentamente e dolorosamente”.
    Gandhi: “Per liberarsi di una malattia occorre sopprimere l’uso del fuoco nella preparazione del pasto”

    La frutta in succhi industriali è dannosa perché sono tutti prodotti acidi e non alcalini come è invece quasi tutta la frutta e verdura fresca e come sarebbe opportuno fosse almeno l’80% del cibo di cui ci alimentiamo. L’eccessiva acidità interferisce con i processi ossidativi delle cellule. Ci avvelenano giorno dopo giorno. L’importanza di una dieta che consideri “PH-Acido/Basico” che prenda in considerazione i singoli alimenti che trasformano il PH dei tessuti del nostro corpo non è nella cultura collettiva, né sostenuta nella divulgazione da quella medica. Solitamente i valori vengono alterati in quanto i tessuti si acidificano a causa dei cibi raffinati, degli zuccheri, del caffè, dell’alcol e dei prodotti di origine animale, nonché dall’uso di farmaci ottenuti con la chimica di sintesi. Questa situazione dei tessuti molto acidificati porta ad una serie di malattie degenerative che già nel 400 a.C. Ippocrate per primo capì: “sicuramente l’acido è il più nocivo tra gli stati degli umori”.

    André Simoneton: “Prove di laboratorio hanno dimostrato che gli alimenti sintetici, pur fornendo un’alimentazione equilibrata dal punto di vista qualitativo e calorico, non sono sufficienti per fornire uno sviluppo normale. Questo significa che oltre ai consueti elementi (proteine, carboidrati, ecc.) gli alimenti devono anche possedere delle “vibrazioni energetiche”, capaci di mantenere la vita”.
    Una buona Alimentazione, significa innanzitutto fornire all’organismo tutte le sostanze di cui ha bisogno in modo equilibrato, mantenendo alti livelli di energia. Alimentarsi in modo “energetico” non significa assumere alimenti ad elevato potere calorico, piuttosto significa fornire al nostro corpo cibi che abbassino il livello di acidosi, tossiemia (accumulo di tossine) ed infiammazioni, dell’organismo, permettendoci quindi di eliminare le tossine accumulate, che sono spesso responsabili del nostro malessere.

    Per quanto poi riguarda gli ingredienti… si specula finché ci casca il morto! Si sono inventati di tutto per produrre junk food. Si rendono spesso incomprensibili le etichette informative.
    Molti componenti dovrebbero essere eliminati e invece permangono: lo zucchero dovrebbe essere bandito, veleno puro e sostituito dal fruttosio, dal malto (di riso, di orzo, di grano o di mais); il sale altro killer; gli oli vegetali idrogenati pura follia! E invece si tollera. I nitrati…
    E’ riconosciuta la correlazione tra leucemia e aspartame, effetto formaldeide: se tu bevi una qualsiasi cosa così dolcificata accumuli giorno dopo giorno una sostanza dannosa. Stai coltivando la formazione del cancro e una volta che lo scopri, l’acido aspartico fa sì che il cancro si sviluppi molto più rapidamente. Si ha un doppio effetto: causa il cancro e lo fa sviluppare più velocemente. Pensate quella multinazionale che con la sua bibita in bottiglia fallica o in lattine versione classica ha roso gli stomaci del mondo! Si diceva di provare a lasciare per 12 ore una moneta in un bicchiere con quel liquido scuro per vederne gli effetti. Ecco dopo l’erosione ha pensato, con la versione light, di minare altri organi. Una ricerca ha stabilito che l’aspartame, sostanza presente appunto in alcuni prodotti “dietetici”, genera danni al cervello soprattutto nei bambini e nei feti se assunte dalle donne in gravidanza. Una sostanza dolcificante che ha, tra le sue caratteristiche, quella di decomporsi liberando fenilalanina, un potenziale cancerogeno.

    Quello poi che da anni stanno facendo agli animali è una crudele, indegna atrocità. Le economie delle industrie a vocazione animale sono finite!… e quelle che utilizzano prodotti di derivazione animale saranno costrette ad utilizzare altri ingredienti… e non si capisce perché ancora non lo facciano! La giustificazione economica è inammissibile! Possibile che si debba alimentare una tragedia animale per un piacere di gola sostituibile, o per un bieco interesse economico?

    Ma guardate gli spot dove animali e pesci si trovano felici, mucche colorate, e pochi istanti dopo in bocca a un consumatore scemo, che con le sue smorfie incita al consumo con promesse imbecilli! Ben sanno quanta crudeltà, quale nefasta carneficina quotidiana si pratica su quelle linee di processo, e quanto sangue voglion dire petti di pollo, uova, tonno, carni, salumi, latte, formaggi… Provate a mandare in onda come spot i vostri sistemi produttivi, non di stagionatura, ma quello che avviene prima nei lager della tortura… nei macelli… nelle mattanze, sostituendo magari la musica con i gemiti, le grida di quegli esseri. Ma cosa può avvenire nella mente degli squartatori quotidiani?

    Pensate che è ormai riconosciuto che il latte vaccino non è un alimento adatto per la salute dell’uomo, eppure ce lo troviamo ovunque, non solo sugli scaffali come alimento, ma come ingrediente in molti cibi: “Latte da campioni… in stupidità!”. Guardate poi alla sua filiera: allevamenti intensivi inconcepibili per ogni forma di vita. Esseri senzienti sottoposti a ogni forma di barbarie, tirati su con antibiotici a vita, vacche trasformate in enormi mammelle e spremute fino a non reggersi sulle zampe. Gli han ridotto la vita a poco più di due anni. Per non dire che ne fanno dei loro vitelli! E questa sarebbe una economia su cui contare? Su cui investire il futuro? Su cui indirizzare propri risparmi? Chi ha investito nei bond del “muggito del mondo” se lo è un po’ meritato il raggiro! Avrebbe dovuto sapere a cosa serviva, che filiera sosteneva il suo denaro! Ma già l’ignoranza alimentare è tanta, immaginiamoci quella finanziaria… se poi è di origine creativa!!

    In un incontro conviviale, mi sono alquanto amareggiato quando un noto entomologo, spesso in TV, ha dichiarato di aver fallito come ecologista, ma di lasciare una testimonianza importante per il futuro. Beh, per due ore non ha fatto che mangiare derivati d’animali e cadaveri a tavola! Ci credo che ha fallito!! Sarà uno studioso… ma finché avremo persone che usano la cultura per il loro ego o interessi e non sono coerenti con i saperi che hanno coltivato, beh, non c’è possibilità di conversione sociale. Quale esempio sono!! Se ci fosse stata un po’ più di coerenza tra la ricerca e l’agire di questi studiosi forse qualcosa in più si sarebbe potuto fare e non si sentirebbe ora dire dal luminare di aver fallito. E quale testimonianza lascia, se non le ossa che ha lasciato nel piatto?
    Un’alimentazione basata sui cibi vegetali è un modo facile ed economico per porre fine alla crudeltà verso gli animali e per ripulire l’ambiente. L’allevamento industriale inquina l’aria e l’acqua, riduce le foreste pluviali, e causa il riscaldamento globale.
    Nel futuro saranno non solo vietati gli allevamenti, ma impedite le importazioni da quei paesi che ancora persisteranno in queste pratiche insostenibili.

    La crudele filiera delle uova è un killeraggio spietato, pulcini maschi tritati vivi e le femmine fatte impazzire nelle gabbie di riproduzione. Eppure le uova (ridotte a polvere) nei prodotti possono essere sostituite dalla maizena (amido di mais), dalla frumina (amido di grano), dalla fecola di patate, da replicanti d’uovo (No Egg); così come il latte vaccino con quello di soia, di riso, di mandorle ecc; il burro dall’olio extravergine… Non si capisce perché se non per i costi, si continuino ad utilizzare prodotti nocivi che generano un indotto distruttivo per la vita e l’ambiente. Gli allevamenti sono la continuazione dei lager!

    La verità è che trattano i consumatori da ignoranti e inconsapevoli… così li vogliono!
    Ma pensate cosa hanno inculcato nella testa dei bambini e delle mamme: “Più latte meno cacao” Quale danno per la salute pubblica? Quale incentivo per il disastro ambientale! E quell’escremento filamentoso al sapor di cioccolato spalmato sul pane pieno di grassi di ogni tipo, usato per far crescere generazioni intere! Ho conosciuto una persona che ha lavorato su quella filiera, non ha più toccato quel prodotto. Sembra che un importante fornitori di questo marchio della simil crema al cioccolato sia una famosa industria di pollame i cui scarti risulterebbero merce preziosa… secondo voi dove vanno a finire? Che vengano trasformati nei famosi oli vegetali della ghiottoneria al sapor di cioccolato di cui non si sa la composizione?
    Vi rendete conto di cosa sono stati capaci? Cosa ci hanno fatto mangiare per il loro profitto? E la sanità zitta!! “Gliene dia un po’ meno al suo bambino!” A chi dovremmo attribuire la responsabilità dell’obesità? A chi mangiava e non sapeva cosa ingurgitava?… oltre al danno a vita, da inconsapevole preda del cibo, la beffa? Sappiamo come è facile rendere consumatori prodotti dipendenti!
    Perché queste aziende non vengono chiamate a rispondere per il danno prodotto? Perché chi aveva i saperi si è reso consenziente? Perché chi doveva governare non è intervenuto? Perché non vi è stata responsabilità nei vertici di comando?
    La nota lieta è che i produttori più seri e responsabili stanno convertendo le proprie linee di produzione con alimenti più in sintonia con i principi nutrizionali e eticamente sostenibili cercando, a fatica, di imporre una virata ad un mercato, oggi, con altre finalità.

    Con il digitale si cambia. La conoscenza è disponibile online. I consumi saranno consapevoli e non più su logiche di massa, ma personal. Con il telelavoro si torna a mangiare a casa. Finita per tutte quelle porcherie di fast food: “avvelenati e fuggi”… luoghi della depressione e della rapina.
    E’ probabile che la tecnica indirizzata dalla conoscenza verrà in aiuto all’uomo. Il minimalismo e la semplicità ritorneranno ad essere apprezzati. Ma al di là dei prodotti base e delle materie prime, avremo forse macchine intelligenti distribuite che prepareranno cibo fresco, con gli ingredienti che vorremo nei gusti desiderati.

    Così se vorremo vivere in un altro mondo. Dal Vangelo Esseno della Pace:
    “…non uccidete nè uomini, nè animali, né il cibo che va nella vostra bocca… se vi nutrite di cibi vivi questi vi vivificheranno, se uccidete il vostro cibo, il cibo morto vi ucciderà… la vita viene dalla vita, dalla morte viene sempre la morte… ciò che uccide il vostro cibo, uccide anche le vostre anime… i vostri corpi diventano ciò che mangiate, come le vostre anime diventano ciò che voi pensate… perciò non mangiate ciò che il gelo e il fuoco hanno distrutto, perché i cibi bruciati, gelati e decomposti, bruceranno, geleranno e decomporranno il vostro corpo… mangiate frutti ed erbe alimentati e maturati dal fuoco della vita…”
    E cosa si fa nella food valley alimentare? Si spendono annualmente risorse pubbliche per alimentare le iniziative dell’economia animale, l’insostenibile filiera degli allevamenti, delle carni, dei salumi, del latte, dei formaggi! Nel 2009 la Regione Emilia Romagna ha stanziato 27 milioni di euro per sostenere il Parmigiano Reggiano. Ça va sans dire! (Parma, 11/11/2009)

    Luigi Boschi

    visita il blog http://www.luigiboschi.it

  9. peter
    peter says:

    leggo su Yahoo che delle importanti mutazioni del virus H1N1 sono avvenute in Europa. La mortalita’ e’ in aumento, l’
    OMS riporta un aumento in mortalita’ nel mondo di 1000 persone nell’ultima settimana. Si registrano casi resistenti all’oseltamivir. La validita’ del vaccino non e’ per ora messa in dubbio. Casi in rapporto a nuove mutazioni registrati in Norvegia e Francia.

    Peter

  10. Anita
    Anita says:

    Sesta prova e solo due righe.

    x Peter

    Caro Peter,
    anche negli US ci sono stati casi di mutazione del H1N1.
    Altri casi sono resistenti al Ta-mi-flu.

    Anita

  11. Linosse
    Linosse says:

    x Anita
    Anche il Ta-mi-flu è mutato passando da “vaccino” per la “suina” (prima mutazione)a valuta pregiata € e/o $(seconda mutazione.
    L.

  12. I libri censurati perché dimostrano che il cattolicesimo è un cancro
    I libri censurati perché dimostrano che il cattolicesimo è un cancro says:

    La censura sui libri esiste ancora. Entrando in libreria, i libri sembrano traboccare dagli scaffali. Di solito i libri importanti – tranne rare eccezioni – difficilmente sono in bella vista. A volte sono relegati in qualche angolo oscuro della libreria, forse dimenticati da anni dentro uno scatolone polveroso. Oppure si possono trovare con le pagine ingiallite e le copertine sgualcite ad ali di rondine in qualche negozio remainder di libri vecchi e usati. Oppure, grazie ad internet, i libri importanti, nei casi fortunati, sono reperibili online in qualche sito sconosciuto o residente all’estero. Esiste anche un altro tipo di censura definita “a ritroso” che consiste nel non ripubblicare i “libri fastidiosi o pericolosi” benché essi siano importanti o venduti con successo. Se “libri indesiderati” vengono pubblicati “per errore” da editori importanti e poi si scopre che tali libri infastidiscono o vanno ad intaccare gli interessi di una certa comunità o gruppi di potere, allora i libri non vengono rieditati ed alcuni addirittura vengono eliminati dal catalogo. Anzi, il fatto che un libro fastidioso sia sotto contratto editoriale, benché introvabile, garantisce che tale libro resti interdetto per molti anni e blindato contro il rischio di pubblicazione da parte di altri editori che potrebbero pubblicarlo di nuovo. Ciò significa che resterà interdetto anche per la Fiera internazionale del Libro di Francoforte, per quella di Londra e per altre. Di conseguenza il libro resterà bloccato e vietato anche per altre nazioni che potrebbero pubblicarlo liberamente nella propria lingua. La redazione di Axteismo segnala alcuni di questi libri molto importanti per la mente e per la crescita intellettuale. Sono libri straordinari che dovrebbero essere custoditi con cura nelle case di tutti gli italiani, libri da tramandarsi di generazione in generazione affinché si sia consapevoli e bene informati della più grande piaga dell’Umanità: il cristianesimo, nella fattispecie della setta cattolica e dei molteplici tragici aspetti, orrende sfaccettature e nefandezze correlate che hanno avvelenato e avvelenano ancora la società contemporanea e la vita dell’uomo.

    STORIA CRIMINALE DEL CRISTIANESIMO
    di Karlheinz Deschner
    a cura di Carlo Modesti Pauer
    Traduzione dal tedesco:
    Cristina Colotto, Valentina Daniele, Luciano Franceschetti, Costante Mulas, Gianni Bertocchini
    Edizioni Ariele
    Opera completa n. 10 volumi dei quali n. 8 già pubblicati, il nono in uscita a fine gennaio 2010.
    Dettagli:
    http://www.edizioniariele.it/ilviandante_03.htm

    Mentre la Chiesa cattolica celebra l’ingresso nel suo terzo millennio, una voce fuori dal coro ne ripercorre minuziosamente la storia, finalmente anche per il pubblico italiano, partendo da un punto di vista inedito e provocatorio. L’opera di Deschner, prevista in dieci volumi, offre al lettore, credente o non credente, gli elementi per una conoscenza, lontano dall’agiografia più o meno esplicita e dal timor reverentialis che troppo spesso traspare in molti autori, dell’evento culturale che maggiormente ha caratterizzato la storia dell’Occidente e poi del mondo: il cristianesimo. Comprenderlo profondamente per allontanarsene definitivamente o viverlo con una fede rinnovata? E in ogni caso rivendicare con forza, in tali problematiche, l’autonomia personale e la libertà di scelta contro qualsiasi autorità clericale che si pretende unica depositaria della verità!

    SOPRA DI NOI… NIENTE. PER UN CIELO SENZA DEI E UN MONDO SENZA PRETI
    di Karlheinz Deschner
    Traduzione dal tedesco Gianni Bertocchini
    Edizioni Ariele
    Dettagli:
    http://www.edizioniariele.it/cogito_01.htm

    Diciotto saggi, tre interviste, un solo scopo: denunciare le nefandezze compiute dalle cosiddette chiese cristiane, in primis quella cattolica. Un impegno che Deschner persegue da più di quarant’anni con numerose opere, senza mai farsi fermare o addomesticare. Perché combattere il potere e la prepotenza dei preti è un impegno umano e civile. Ciò valga come risposta ai laici “devoti” italiani, con la loro falsa distinzione tra una laicità aperta, al passo coi tempi, e un laicismo intollerante, da pattumiera. Un imbroglio che vuole impedire la giusta e dura critica contro l’invadenza clericale cattolica nella vita civile e in quella privata dei singoli, anche dei non cattolici. Imbroglio tuttavia riuscito, visto che i politici italiani cosiddetti laici, per viltà e convenienza politica, si sono fatti intimidire da questi devoti e hanno abbassato i toni della protesta rinunciando a ogni difesa, col risultato che il paese è sempre più uno stato confessionale cattolico, prono al volere vaticano. Non è la “deriva laicista” il problema, bensì la “deriva clericale”; non il laicismo, ma il clericalismo è la minaccia letale per la democrazia, la libertà e il progresso di questo paese. I preti non perdonano e non dimenticano nulla. Vagheggiano ancora l’Ancien régime, precedente la Rivoluzione francese, quando spadroneggiavano nel modo più spudorato e violento in tutta Europa. Non per nulla i papi cattolici, compresi quello polacco e quello bavarese, hanno sempre attaccato l’Illuminismo: non sopportano che da allora il loro potere sia dimezzato. Prima la batosta della Riforma protestante, poi l’Illuminismo (molto odiato guarda caso anche dai laici “devoti”): troppo per la pelle delicata di questa gente. Perciò i laici italiani, non sostenuti da una classe politica genuflessa, sono costretti a resistere da soli; devono rafforzare le loro convinzioni, usare la ragione, l’informazione, lo studio, per conoscere la violenza clericale, mai spenta e sempre pronta a risorgere. Se non lo fanno, fra non molto avremo uno stato soggetto alla sha’ria cattolica, dove il papa tornerà ad essere re. Un pensiero, quello di essere comandato da preti, francamente insopportabile e ripugnante.

    LA POLITICA DEI PAPI NEL XX SECOLO
    di Karlheinz Deschner
    Tomo I: Da Leone XIII 1878 fino a Pio XI 1939
    Traduzione dal tedesco Gianni Bertocchini
    N. 2 tomi
    Tomo II: Da Pio XII 1939 fino a Giovanni Paolo II 1991 (in preparazione)
    Edizioni Ariele
    Dettagli:
    http://www.edizioniariele.it/cogito_02.htm

    Perché in Italia Perché non possiamo NON ESSERE cattolici? Perché ce lo impediscono. Chi? I politici, cattolici e non. I primi per settarismo, i secondi per convenienza elettorale. E negano, anche ai non cattolici, dei diritti legittimi. Perché le coppie di fatto non sono riconosciute? Perché il testamento biologico è negato, l’eutanasia criminalizzata, l’omosessualità discriminata, la libera ricerca impedita? Perché così vuole il Vaticano, che si ritiene in diritto di imporre la sua morale a tutti. Benché essa dovrebbe valere solo per chi crede cattolicamente. E i nostri politici, gente onesta, proba e laica, lasciano fare. Essi dicono che si può essere laici, ma non si deve essere laicisti. C’è differenza? Per loro sì. E chi insegna agli italiani ad essere laici in modo sano? Ovvio, sottintendono, il papa. Se questo non è essere spudorati! Un intero paese, unico in Europa, costretto sotto il giogo papale, sempre più teocratico, reso una sorta di immenso oratorio a cielo aperto, dove giorno dopo giorno la libera coscienza di moltissimi suoi cittadini viene umiliata! Quando la gente comincerà a ribellarsi a questi imbelli servitori di una chiesa che sa solo essere arrogante?

    LA FAVOLA DI CRISTO
    INCONFUTABILE DIMOSTRAZIONE DELLA NON ESISTENZA DI GESU’
    di Luigi Cascioli
    Tradotto e pubblicato in Slovenia
    Editore sloveno Ciceron http://www.ciceron.si
    Dettagli edizione in italiano:
    http://www.luigicascioli.eu

    Il libro denuncia “LA FAVOLA DI CRISTO – Inconfutabile dimostrazione della non esistenza di Gesù” di Luigi Cascioli è stato tradotto e pubblicato in Slovenia dalla Casa Editrice Ciceron e risulta che il libro stia ottenendo grande successo da parte dei lettori e della critica. Il libro demolisce le testimonianze testamentarie ed extratestamentarie alle quali la Chiesa cattolica si è finora fraudolentemente aggrappata per sostenere l’esistenza storica di Gesù detto il Cristo.

    VATICANO S.P.A.
    di Gianluigi Nuzzi
    Casa Editrice Chiarelettere
    Dettagli:
    http://www.chiarelettere.it/dettaglio/64896/vaticano_spa

    Per la prima volta dagli archivi di Monsignor Dardozzi la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa Cattolica. Spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza. La storia raccontata in questo libro è totalmente inedita. Parte da un archivio immenso, custodito in Svizzera e da oggi accessibile a tutti. Circa cinquemila documenti. Lettere, relazioni riservate, bilanci, verbali, bonifici. La finanza del Vaticano come non è stata mai raccontata. Tutto grazie all’archivio di monsignor Renato Dardozzi (1922-2003), tra le figure più importanti nella gestione dello Ior fino alla fine degli anni Novanta. Sembrava una storia conclusa con gli scandali degli anni Ottanta. Con Marcinkus, Sindona e Calvi. Invece tutto ritorna. Dopo la fuoriuscita di Marcinkus dalla Banca del Papa, parte un nuovo e sofisticatissimo sistema di conti cifrati nei quali transitano centinaia di miliardi di lire. L’artefice è monsignor Donato de Bonis. Conti intestati a banchieri, imprenditori, immobiliaristi, politici tuttora di primo piano, compreso Omissis, nome in codice che sta per Giulio Andreotti. I soldi di Tangentopoli (la maxitangente Enimont) sono passati dalla Banca vaticana: titoli di Stato scambiati per riciclare denaro sporco. Depositi che raccolgono i soldi lasciati dai fedeli per le Sante messe trasferiti in conti personali, con le più abili alchimie finanziarie. Lo Ior funziona come una banca nella banca. Una vera e propria “lavanderia” nel centro di Roma, utilizzata anche dalla mafia e per spregiudicate avventure politiche. Un paradiso fiscale che non risponde ad alcuna legislazione diversa da quella dello Stato del Vaticano. Tutto in nome di Dio. Gianluigi Nuzzi è inviato di “Panorama”. Già collaboratore del “Corriere della Sera” e giornalista de “Il Giornale”, dal 1994 segue le principali inchieste giudiziarie con implicazioni politiche e finanziarie del nostro Paese. Nella primavera del 2008 ha avuto per la prima volta accesso all’archivio segreto di monsignor Dardozzi.

    L’ENTITA’
    La clamorosa scoperta del servizio segreto vaticano: intrighi, omicidi, complotti degli ultimi cinquecento anni”
    di Eric Frattini
    Traduzione di Simona Noce
    Fazi Editore
    Dettagli:
    http://www.fazieditore.it/scheda_libro.aspx?l=1118

    «Un saggio che supera qualunque romanzo di John Le Carré».El País. Il libro scandalo di cui non sentirete mai parlare. Il papato, una delle istituzioni più antiche del mondo, ha da sempre un doppio ruolo: autorità spirituale e religiosa e attore fondamentale della scena politica internazionale. E proprio per rafforzare il suo potere, nel 1566 venne fondato il servizio di intelligence pontificio: da allora fino ai giorni nostri, l’Entità e il suo controspionaggio, il Sodalitium Pianum, hanno assassinato re, capi di Stato ed esponenti dell’alta economia come Enrico IV di Francia o Roberto Calvi; preso parte a rivoluzioni, finanziato dittatori e appoggiato golpe; creato società segrete al cui interno sono stati pianificati ed eseguiti omicidi politici e traffici d’armi internazionali; organizzato la fuga di criminali di guerra nazisti e provocato crac finanziari. Tutto in nome di Dio e della fede cattolica e dietro mandato del sommo pontefice, secondo il motto «per la croce e con la spada». Questo libro racconta cinque secoli di operazioni segrete dell’Entità, da Pio V a Benedetto XVI, soffermandosi in particolare sulle pagine ancora oscure della storia vaticana degli ultimi decenni (l’improvvisa e misteriosa morte di papa Luciani, l’attentato a Wojtyla, la gestione di Marcinkus dello IOR e il suo coinvolgimento nel fallimento del Banco Ambrosiano). Un saggio sconvolgente e molto documentato, che svela episodi inediti e getta una nuova luce sulle vicende che hanno visto implicati non soltanto lo Stato della Chiesa, ma anche l’Italia e le maggiori potenze politiche mondiali. Dopo aver venduto 250.000 copie solo in Spagna ed essere stato tradotto in oltre dieci paesi, arriva finalmente anche in Italia il libro che svela l’esistenza e l’operato del servizio di spionaggio vaticano. Eric Frattini, nato a Lima nel ’63, è stato inviato di guerra a Beirut, Nicosia e Gerusalemme. Attualmente insegna giornalismo all’Università di Madrid e interviene periodicamente come esperto di politica estera alla tv spagnola. È autore del romanzo El quinto Mandamiento (2007) e di una ventina di saggi, fra cui ricordiamo Mafia S.A. 100 Años de Cosa Nostra (2002) e ONU. Historia de la corrupción (2005). Le sue opere sono già state tradotte in Gran Bretagna, Francia, Portogallo, Russia, Polonia, Bulgaria, Romania, Brasile, Stati Uniti e Australia. «Un saggio storico e politico che è anche un romanzo giallo e un thriller, ma soprattutto un lavoro estremamente documentato». ABC. «Eric Frattini firma un libro che denuncia fondatamente lo spirito inquisitorio della Chiesa cattolica e il pericolo che questo comporta per le società democratiche di oggi». El Mundo.

    LE SPIE DEL PAPA
    Dal Cinquecento a oggi, venti vite di assassini e sicofanti al servizio di Dio
    di Eric Frattini
    Traduzione di Simona Noce
    Ponte Alle Grazie Edizioni – Gruppo Editoriale Mauri Spagnol
    Dettagli:
    http://www.ponteallegrazie.it/scheda.asp?editore=Ponte%20alle%20Grazie&idlibro=6732&titolo=LE+SPIE+DEL+PAPA

    Il braccio violento della Chiesa Cattolica. Dall’esperto di bestseller dei segreti del Vaticano, un libro documento soprendente. Ha scavato in archivi e biblioteche sparse per il mondo, ha scovato studiosi e profondi conoscitori delle vicende vaticane, raccogliendo le tracce lasciate in ogni angolo del pianeta da venti uomini, venti paladini della Chiesa cattolica, venti spie dei papi. Eric Frattini, con il rigore documentario che lo contraddistingue e la sua consueta passione, ci restituisce in queste pagine i nomi e i cognomi, i volti, le personalità, le imprese dei protagonisti dello spionaggio pontificio che hanno reso possibile l’esistenza stessa dell’Entità. Uomini senza paura, pronti a tutto, anche a morire, soldati nell’ombra agli ordini del papa: da Davide Rizzio, nella Scozia di Maria Stuarda, a Luigi Poggi, nell’Europa dell’est «infestata » dal comunismo, per ben cinque secoli questa «avanguardia della fede» ha ubbidito ciecamente all’autorità dei pontefici, diffamando, cospirando, vendicando, avvelenando, ammazzando, in nome di Dio. In cinquecento vorticosi anni, le differenze fra queste venti grandi star ci raccontano l’evoluzione dell’intelligence dell’Entità. Come e in che cosa è cambiata? Come e in che cosa è rimasta fedele a se stessa? E a che cosa è ancora disposta, oggi, per raggiungere i suoi scopi?

    DENTRO L’OPUS DEI
    di Emanuela Provera
    Casa Editrice Chiarelettere
    Dettagli:
    http://www.chiarelettere.it/dettaglio/66006/dentro_lopus_dei

    “Stento a credere che in ambiente ecclesiastico non siano giunte le denunce di madri e padri trafitti dal dolore per aver perso i figli, inghiottiti dall’Opus Dei. Perché si continua a tacere?” Franca Rotonnelli De Gironimo, ex soprannumeraria. “Avevo 14 anni quando scrissi la lettera di ammissione. Volevo dirlo a mia madre, invece mi indussero a tacere.” Eva Siciliano, ex numeraria. Come vivono i numerari. La caccia alle vocazioni. I documenti “non ufficiali” occultati alla Chiesa. Il violento distacco dalla famiglia. La manipolazione delle coscienze. L’espropriazione dei beni. Il lavoro non retribuito. Questo libro nasce da un forum on-line privato e non accessibile. Qui per più di un anno si sono “incontrati” gli ex numerari italiani. Uomini e donne con grande sensibilità religiosa, in passato rapiti dalla “missione”: fare l’Opus Dei nel mondo. Storie italiane, da Milano a Palermo, da Roma a Bari. Raccontano di un nuovo integralismo che attraversa la nostra società: asili nido, centri sportivi, scuole, residenze universitarie… Tutto “bellissimo” e organizzato grazie alla potenza finanziaria dell’Opera. Piogge di fondi, anche dallo Stato. Così funziona la milizia di Dio voluta da Josemaría Escrivá De Balaguer. Santo? Emanuela Provera, cattolica, vive a Milano. Dal 1986 al 2000 numeraria dell’Opus Dei, ha collaborato con Ferruccio Pinotti al libro OPUS DEI SEGRETA (BUR-Rizzoli 2006), offrendo la sua testimonianza personale. È l’ispiratrice del forum on-line riservato da cui nasce questo libro.

    IMPRIMATUR
    di Rita Monaldi e Francesco Sorti
    Editore De Bezige Bij (di Amsterdam che pubblica il libro in lingua italiana)
    Dettagli:
    http://www.hoepli.it/libro/imprimatur.asp?ib=9789023421689&pc=000010001001020

    http://www.proxis.be/BEEN/Product/Imprimatur_Italiaanse_Editie/1565190__detail.aspx?search=imprimatur&shop=100001NL&SelRubricLevel1Id=100001NL

    Protagonista del romanzi è l’abate Atto Melani, vissuto tra il 1626 e 1714, che fu cantante castrato, diplomatico e spia (era uno degli agenti segreti preferiti del Re Sole), amico di papi, principi e re. E’ il romanzo scritto da Rita Monaldi e Francesco Sorti, che venne pubblicato in Italia da Mondadori per la prima volta nel 2002. Il caso editoriale è stato presentato alla Fiera del libro di Francoforte nel 2006. I successivi libri dei due autori sono stati pubblicati esclusivamente tradotti e presso case editrici straniere. Nel 2006 l’editore olandese De Bezige Bij ha realizzato un’edizione speciale a tiratura limitata in italiano di Imprimatur. Il romanzo ebbe immediatamente un grande successo, piazzandosi al quarto posto nella classifica dei libri più letti del Corriere della Sera. A tutt’oggi è tradotto in 20 lingue straniere e pubblicato in 45 paesi. In Italia, però, poco dopo la pubblicazione della terza edizione il libro scomparve e non fu più pubblicato. Il mensile SOLANDER, l´autorità americana in fatto di romanzi storici, ha eletto IMPRIMATUR nella triade dei capolavori italiani del genere, insieme al GATTOPARDO di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e al NOME DELLA ROSA di Umberto Eco. Il mensile ha perfino dedicato la copertina alla triade vittoriosa, dove una foto di IMPRIMATUR campeggia insieme agli altri due romanzi. Intanto l´edizione italiana di IMPRIMATUR stampata in Olanda è giunta alla terza ristampa ed è salita fino al 2° posto tra i bestseller della libreria on line, dopo il nuovo libro di Dan Brown e prima di Ammaniti, Camilleri, Tabucchi e Coelho. Appena uscito, nel 2002 il romanzo era entrato al 4° posto tra i bestseller del Corriere della Sera, per poi sparire misteriosamente sia dalla classifica che dalle librerie italiane. Dopo oltre sette anni, il ritorno di IMPRIMATUR tra i bestseller avviene senza pubblicità, senza articoli sui giornali, senza neppure un distributore italiano, e malgrado il prezzo dovuto ai costi di trasporto dall´Olanda dei ponderosi volumi di 600 pagine l´uno. E ringraziamo qui ancora una volta Monaldi & Sorti, che hanno rinunciato ad ogni profitto su queste copie, in modo da tenere il prezzo del libro il più basso possibile. Rita Monaldi e Francesco Sorti, giornalisti, sono sposati e vivono con i loro figli tra Roma e Vienna.

    CONTRO LA CHIESA – I MOTI PRO FERRER DEL 1909 IN ITALIA
    A cura di Maurizio Antonioli, Andrea Dilemmi, Jorge Torre Santos
    BFS Edizioni http://www.bfs-edizioni.it
    Dettagli:
    http://www.bfs-edizioni.it/libro.php?id=161

    Francisco Ferrer y Guardia, anarchico promotore del movimento delle scuole laiche in Spagna, venne fucilato a Barcellona cento anni fa, nell’ottobre 1909. In tutta Europa si svilupparono mobilitazioni per la sua liberazione e contro l’esecuzione. In Italia le proteste assunsero un forte contenuto anticlericale e forme pre-insurrezionali. Nell’accusare la Chiesa della sua morte, i moti pro Ferrer si inserivano in un ampio processo che vide la diffusione nella società italiana di motivi culturali e rivendicazioni politiche laici e anticlericali, in seguito interrotto dal fascismo e dalla politica concordataria. Le mobilitazioni, che coinvolsero anarchici, socialisti, radicali, repubblicani e liberali, furono uno dei più intensi episodi di quel “fronte anticlericale” che, attraverso istanze di progresso e laicizzazione della vita pubblica, riunì tendenze politiche diverse nella convinzione che la politica vaticana e l’intervento della Chiesa nella società italiana fossero un grave ostacolo al progresso del Paese. Ferrer divenne in breve un nuovo Giordano Bruno, un simbolo e un mito nella lotta contro l’“oscurantismo” della Chiesa cattolica.

    IL COSMO E IL BUONDIO
    di Andrea Frova
    Rizzoli Editore
    Dettagli:
    http://bur.rcslibri.corriere.it/bur/libro/2743_il_cosmo_e_il_buondio_frova.html

    http://libreriarizzoli.corriere.it/libro/frova_andrea-il_cosmo_e_il_buondio_.aspx?ean=9788817027434

    «Il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.» Immanuel Kant. La Terra sta per essere colpita da un cataclisma naturale e l’Onnipotente si risolve finalmente a occuparsi dell’umanità, per lui solo una insignificante briciola di un cosmo infinito e multiforme. Chiama dunque a consulto i grandi pensatori di tutti i tempi, da Pitagora a Newton, da Democrito a Galileo e Laplace, da Aristarco a Einstein e Hubble, da Aristotele a Darwin, oltre ad alcuni scienziati viventi, perché lo aiutino a risolvere la situazione riassumendogli le geniali intuizioni e le straordinarie imprese sperimentali che hanno trasformato l’astronomia da una fantasia filosofica in una delle branche della scienza che più testimonia il potere raggiunto dall’intelletto umano. A 400 anni dalle scoperte di Galileo e di Keplero, Andrea Frova accompagna i lettori lungo un’avventura millenaria che, nel rispondere ai grandi quesiti sull’universo, non cessa di interrogare la ragione sulle nostre origini e il nostro destino. E coglie lo spunto per una critica appassionata di quegli atteggiamenti dogmatici e irrazionali che sempre hanno frapposto ostacoli all’avanzamento della scienza, alla libera emancipazione dello spirito umano, al vivere civile. Andrea Frova insegna Fisica generale presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato numerosi lavori scientifici e testi nel settore della Fisica della materia. Per questa collana ha scritto vari libri, dei quali il più noto è “Perché accade ciò che accade”, giunto alla diciottesima edizione, e il più recente “Se l’uomo avesse le ali” 2007, vincitore del Premio Galileo 2008.

    TRATTATO DI ATEOLOGIA
    di Michel Onfray
    Traduzione di Gregorio De Paola
    Fazi Editore
    Dettagli:
    http://www.fazieditore.it/scheda_Libro.aspx?l=917

    Dio non è affatto morto, o se lo era è ormai nel pieno della sua rinascita, in Occidente come in Oriente. Di qui l’urgenza, secondo Onfray, di un nuovo ateismo argomentato, solido e militante. Un ateismo che non si definisca solo in negativo, ma si proponga come nuovo e positivo atteggiamento nei confronti della vita, della storia e del mondo. L’ateologia (il termine è mutuato da Bataille) deve in primo luogo avanzare una critica massiccia e definitiva ai tre principali monoteismi, poi proporre un deciso rifiuto dell’esistenza del trascendente e promuovere finalmente, dopo millenni di trascuratezza, una cura per «il nostro unico vero bene: la vita terrena», il benessere e l’emancipazione dei corpi e delle menti delle donne e degli uomini. Ottenibile solamente attraverso una «decristianizzazione radicale della società». Trattato di ateologia ha ottenuto in Francia e in Italia un successo straordinario ed è in corso di traduzione in quattordici paesi. Michel Onfray nasce nel 1959 ad Argentan da una famiglia contadina. Laureato in filosofia, tra il 1983 e il 2002 ha insegnato in una scuola tecnica di Caen, per poi fondarvi un’Università popolare, gratuita, con lo scopo di diffondere un’altra filosofia, assai distante da quella accademica, cui rimprovera l’insegnamento esclusivo della storia ufficiale, a discapito di una riflessione filosofica più autentica. Autore di numerose pubblicazioni, al centro della sua riflessione vi è la necessità di integrare filosofia, psicanalisi, sociologia e scienza e di celebrare edonismo, sensi e ateismo. Il suo Trattato di ateologia, uscito in Francia nel 2005, raggiungendo in poco tempo le 200.000 copie, è diventato fin da subito un vero e proprio caso editoriale. Ha suscitato un intenso dibattito culturale sulle pagine di molti giornali e la pubblicazione di due monografie di risposta al suo Trattato. «Scelgo l’ateismo che solo permette un socialismo libertario, per il quale per altro mi batto». Dalla constatazione dell’emergere di un nuovo fondamentalismo religioso, in Occidente come in Oriente, ecco l’urgenza di sostenere un nuovo ateismo, più apertamente militante. Al Trattato di ateologia uscito per Fazi Editore nel 2005, sono seguite la pubblicazione di Teoria del corpo amoroso. Per un’erotica solare (2006), in cui Onfray si concentra sull’etica erotica, contrapponendo la tradizione cristiana della colpevolezza della carne, a quella epicurea e cinica della libertà amorosa e dei corpi e il primo titolo, Le saggezze antiche, dedicato all’Antichità, della sua “Controstoria della filosofia”, un progetto in più volumi per recuperare il pensiero di quei filosofi caduti in disgrazia a causa del predominio degli idealisti. «Un breviario sulfureo… Il saggio è fortemente provocatorio e immagino che per un cattolico possa suonare molto irriverente. D’altra parte, in un momento in cui il papa romano scrive che i diritti fondamentali vengono non da leggi faticosamente conquistate ma direttamente da Dio, può essere considerato una sorta di opposto estremismo» Corrado Augias, Venerdì di Repubblica. «Uno dei testi più rappresentativi della rinascita dell’ateismo illuministico… Una summa, scritta con lo stile vivace del libello, di tutte le principali tesi illuministiche sulla menzogna religiosa» Gianni Vattimo, L’Espresso. «L’inizio del terzo millennio sembra tormentato dal problema della scomparsa dell’ateismo e di un suo sodale, il laicismo. Se così non fosse, sarebbe difficile spiegare il polverone suscitato dal Trattato di ateologia» Armando Torno, Corriere della Sera.

    I PRETI PEDOFILI E LE COLPE DELLA CHIESA – VIAGGIO NEL SILENZIO
    di Vania Lucia Gaito
    Storie e testimonianze
    Postfazione di di Massimilano Frassi, presidente dell’associazione Onlus Prometeo. Lotta alla pedofilia e tutela infanzia violata. Con una lettera a Giovanni Paolo II di un gruppo di ex Legionari di Cristo, vittime di padre Marcial Maciel Degollado.
    Casa Editrice Chiarelettere
    Dettagli:
    http://www.chiarelettere.it/dettaglio/64224/viaggio_nel_silenzio

    “Quanta sporcizia c’è nella Chiesa… Signore, la veste e il volto così sporchi della tua Chiesa ci sgomentano. Ma siamo noi stessi a sporcarli!” Cardinale Joseph Ratzinger, 2005. Aiutiamo la Chiesa a eliminare questa terribile macchia. Non stiamo parlando di casi isolati, lo scandalo dei preti pedofili non riguarda solo gli Stati Uniti (5000 casi!). Sono migliaia in tutto il mondo, e molti in Italia. Un fenomeno e una malattia taciuti e sopportati per anni. E coperti dal Vaticano, pronto a solidarizzare anche con chi è stato condannato dalla giustizia dei loro paesi. O, se proprio costretto, a risarcire la vittima comprandone il silenzio. Come racconta questo libro. “Tu non parlare con nessuno”: la Chiesa sembra offrire solo la promessa del perdono alle vittime e ai colpevoli, tutti ALLO STESSO MODO PECCATORI. Pesa molto l’elogio di Giovanni Paolo II al fondatore dei Legionari di Cristo, ritenuto colpevole di decine di abusi, l’imbarazzo di fronte ai casi di don Cantini e don Gelmini, tanto amico di illustri personaggi (Berlusconi, Gasparri, Fini). Ma adesso qualcosa sta cambiando. Questo libro raccoglie le voci di chi ha avuto il coraggio di denunciare e ribellarsi, raccontando anche che cos’è oggi la vita di un prete. Ci aspettiamo dalla Chiesa un gesto forte che la renda credibile agli occhi del mondo come ispiratrice di giustizia e verità. Vania Lucia Gaito, psicologa, salernitana di origine, collabora dal 2006 con il blog di controinformazione Bispensiero sul quale, nel maggio 2007, ha trasmesso e sottotitolato il documentario della BBC, SEX CRIMES AND VATICAN. Lo scoop del video, visto in Italia da oltre cinque milioni di persone, ha aiutato a uscire allo scoperto decine di vittime di abusi, le cui testimonianze sono qui in parte raccolte.

    ATEI O CREDENTI? FILOSOFIA, POLITICA, ETICA, SCIENZA
    di Paolo Flores D’Arcais, Gianni Vattimo, Michel Onfray
    Traduzione dal francese degli interventi e del poscritto di Michel Onfray:
    Gregorio De Paola
    Fazi Editore
    Dettagli:
    http://www.fazieditore.it/scheda_Libro.aspx?l=1040

    Fra distanze incolmabili e impreviste affinità, senza preoccupazioni di correttezza politica, finalmente un incontro-scontro a tutto campo fra chi crede e chi no. I temi della fede e della religione, e del loro conflitto con la cultura laica, sono al centro di un interesse tuttora crescente, alimentato dalle polemiche sugli interventi e le “scomuniche” del papa e della CEI. Mancava però un testo che discutesse, da punti di vista diversi, le ragioni dell’ateismo e della fede. Ora, in Atei o credenti?, si confrontano gli esponenti di posizioni diverse tra loro, accomunate però dal rifiuto di ogni appartenenza accademica: il “cristianesimo nietzscheano” di Gianni Vattimo, l’edonismo ateo di Michel Onfray e l’empirismo materialistico-esistenziale di Paolo Flores D’Arcais. Nel libro – che riproduce, con successive rielaborazioni, un incontro privato avvenuto a Torino ed è completato da tre poscritti – gli autori rispondono agli interrogativi essenziali legati al problema l’“ipotesi Dio” deve essere considerata superflua nella riflessione filosofica e nell’esperienza vitale? Quali sono le conseguenze etiche e politiche dell’essere atei o invece credenti? Quale la posizione da tenere nei confronti del “successo” delle scienze? Quale il giusto ruolo delle dottrine religiose nell’istruzione pubblica? Su questi e altri temi – ad esempio la possibilità di un islam moderato, cui è dedicato un controverso capitolo – Vattimo, Onfray e Flores D’Arcais danno vita a un’appassionata disputa, fra consonanze impreviste e opposizioni durissime. Una lettura di grande coinvolgimento, che assomiglia a un ascolto dal vivo e mette in questione i nostri più profondi atteggiamenti e convinzioni.

    Considerato l’attuale gravissimo stato di censura e di
    manipolazione delle informazioni da parte dei media,
    si invita alla massima pubblicazione e diffusione.

  13. Anita
    Anita says:

    x # 13

    Lei ha ricevuta qualche benedizione celestiale?

    Come fa a far passare un semi-libro e con tanti LINKS ?????????

    Noi poveri mortali stentiamo a farne passare uno.

    E poi dicono che il numero 13 porta scarogna….ma non in tutte la civilta’.

    Anita

  14. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Nessun permesso celestiale. Sono io che quando trovo messaggi bloccati dall’antispam, che blocca quasi tutti i messaggi contenenti link, li sblocco.
    Un saluto e buon week end.
    pino

  15. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Peter

    C’era già chi cominciava a preoccuparsi per la sua assenza.
    Un saluto.
    pino nicotri

  16. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Beh, ci provo ancora…..

    Caro Peter,
    anche negli US ci sono stati casi di mutazione del H1N1.
    Altri casi sono resistenti al Ta-mi-flu.

    Un caso strano, un gatto e’ stato diagnosticato con H1N1, ma ci dicono che non passa il contagio a l’uomo.
    A me sembra una cosa importante, soprattutto mi chiedo quanti gatti vengono esaminati o danno segni di influenza.

    Ti dico la verita’ per Thanksgiving sono stata invitata dalla sorella di mia nuora, sapevo che ci sarebbero stati diversi giovani minorenni e speravo di evitare baci e abbracci……..
    Ho ricevuto doppie dosi di baci ed abbracci.
    Ci ho fatto un pensierino, in particolare perche’ vivo abbastanza seclusa e cerco di evitare affollamenti, questo anche prima del H1N1.

    Non ti so dire quanti morti ci sono stati da Aprile a Ottobre-Novembre, so solo che sono piu’ del normale.
    Danno statistiche, ma mi sembrano troppo volubili.

    Nel mio Stato sono finite le vaccinazione scolastiche, per le elementari e per le superiori.

    Siamo a corto del vaccino per la regolare influenza….

    Ciao, Anita

  17. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Caro Pino,
    non ho scritto “permesso”, ho scritto “benedizione celestiale”.

    Mi e’ parsa la lista dei libri regalo per le prossime Feste…..

    La parola che non faceva passare il mio post era forse Ta-mi-flu.
    Forse, quando l’ho separata e’ stata approvata, coincidenza???

    Take care,
    Anita

  18. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Come ho già detto ad AZ, la logica dell’antispam mi sfugge completamente, ammesso che una logica ce l’abbia. Da qualche tempo blocca tutto lo spam relativo al porno e alle vendite on line di medicinali e altro, mentre fino a qualche tempo fa quello spam era una piaga (allagò in modo bestiale un gran numero di puntate del mio blog a L’espresso). Però blocca troppo spesso messaggi normali e lo fa senza nessun motivo. Ho fatto delle prove: lo stesso messaggio può indifferentemente bloccarlo oppure accettarlo, inoltre può accertarlo con l’avviso che è in moderazione, non accettarlo e metterlo in moderazione senza nessun avviso o anche non accettarlo e non metterlo neppure in moderazione. Qual è la logica? Mistero.
    Un caro saluto.
    pino

  19. Anita
    Anita says:

    Stavo ascoltando membri della Intelligece Brittannica in TV e descrivevano le situazione sulla loro terra.
    Ho trovato un youtube che descrive visualmente il…problema.

    CNN report on the Islamic threat within Britain

    http://www.youtube.com/watch?v=LGSWEdS1E54

    Negli US si sta manifestando la scomparsa di decine di Somali, giovani cittadini Americani, vengono rintracciati in Somalia dove sono entrati nelle file dei Somali mujahideen e lottano contro l’occidente e gli “infedeli”.

    Il video e’ in Inglese, ma credo che sia sufficiente.

    Anita

  20. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Pochi giorni fa scrissi che raramente perdevo posts, sembra che WordPress mi abbia sentita…e mi sta punendo. :-)

    Ogni tanto scrivo su giornali Italiani, tutto e’ andato benissimo fino a che uno ha cambiato e modernizzato il format.

    Ci sono molte facilita’ di inserire foto, videos, calligrafie, colori, tutto e’ come una mail-box personale…eccetto che adesso diversi post spariscono…

    Parlo di giornali con ampie risorse finanziarie.

    A lei siamo grati che ci da lo spazio di scrivere le nostre piu’ o meno importanti discussioni.

    Thank you,
    Anita

  21. Uroburo
    Uroburo says:

    Cara Anita,
    su sua richiesta ho risposto a tre sue domande. Noto che, come al solito, lei NON ha risposto alla prima ed a ignorato le altre. Proprio come è abituata a fare quel gegnetto (incompreso) della foresta della sua amica. Dio li fa e li accompagna un maccherone ed una lasagna ….
    Comunque penso proprio, insieme ad altri, che Roosevelt abbia fatto di tutto per far entrare un paese neutralista (su questo siamo d’accordissimo) in guerra. Un piccolo sacrificio di vecchie navi e di qualche migliaio di uomini erano poca cosa davanti alla prospettiva del dominio mondiale.
    Roosevelt, Marshall, King, Mc Arthur, Nimitz e qualcun altro sapevano tutto, compreso l’ora precisa dell’attacco, cosa facile da calcolare conoscendo l’autonomia e l’ora di partenza (l’alba) degli aerei d’attacco. Sono arrivati in perfetto orario, il resto è stato facile.
    La decrittazione dei cifrari permetteva ai servizi di intercettazione useggetta di conoscere la posizione precisa della flotta d’attacco giapponese. I giapponesi pensavano che comprimendo i messaggi in modo da ridurli alla lunghezza di pochissimi secondi avrebbero potuto evitare di esser localizzati dai radiogoniometri; non sapevano che gli Usaegetta sapevano e quindi avevano coperto tutto il Pacifico di postazioni di intercettazione. Non sfuggiva nessun messaggio, neppure quelli lunghi un secondo.
    Come ho detto gli Usaegetta decrittavano i cifrari giapponesi dal 1921. Son fatti storici, veda un po’ di smentire questo invece di divagare con le sue vuote chiacchiere.
    Un saluto U.

  22. Anita
    Anita says:

    x Uroburo

    Lo so’ mi sono dimenticata l’Afghanistan.
    Ho provato di nuovo, ma i post non passano.

    Forse dopo cena, la mia.

    Anita

  23. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    da ANITA x UROBURO
    ———————————————
    x Uroburo (terza prova)

    Ma che strano, ripesandoci io le avevo chiesto di darmi una breve rinfrescata su una frase.

    Veramente lei non mi ha fatto domande, io le ho offerto le mie opinioni…e lei cade sempre nel suo pessimo vizio di mettere in ballo altre persone, anche se non facendone il nome.

    Sull’ Afghanistan; la regione e’ sempre stata in guerra, non saprei da dove incominciare……
    Sono d’accordo con lei sull’invasione Sovietica ed anche che gli US sotto Carter hanno appoggiato i Mujahideen.

    Il fallo degli US e’ stato di fare cadere l’Afghanistan in un vacuum, facendo poco o niente sotto l’amministrazione di Reagan e di Clinton.
    I Talebani hanno preso piede e Osama bin Laden ha rinforzato al Qaeda.
    Anche G.W.Bush dopo le prime elezioni si era illuso che poteva occuparsi dell’Iraq e non dell’Afghanistan……
    L’Afghanistan non e’ l’Iraq, e’ una nazione tribale…analfabetismo, terreno impossibile, corruzione, diffidenza e ingerenza da altre nazioni vicine.

    Da quel che travedo, lei preferirebbe essere sotto la protezione della Russia, anzi se potesse, sotto i sovietici.
    Tutti i conflitti sono sempre stati per fermare i sovietici….
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    In breve, ritornando su Pearl Harbor; anche se l’esercito disponeva all’epoca di una macchina in grado di intercettare i codici Giapponesi (Magic se non sbaglio) vi fu un ammasso di informazioni che rese difficoltoso il lavoro dei traduttori, per cui anche se Roosvelt sapeva che di li’ a poco ci sarebbe stata una guerra, non sapeva dove e quando sarebbe avvenuta.

    Anche se l’intelligence e’ ricca di informazioni intercettazioni e documenti, se le risorse umane non sono in grado di sfruttarli, rendendo vano il lavoro.

    Gli US non persero solo navicelle, persero 4 corazzate, su le 8 che avevano.

    Apprezzerei se lei frenerebbe i suoi commenti chauvinisti sul mio conto.
    Non faccio chiacchiere, mi spiego come posso nella lingua Italiana, cercando di non essere minimamente offensiva e dispregiativa.

    Buona notte,
    Anita

  24. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    avevo promesso di raccontarti di Maniago,ma sono stata impegnata in problemi familiari.
    Mio marito ha avuto per decenni un’officina a Maniago
    in società con un carissimo amico di scuola.
    Poi i figli crescono e hanno razionalizzato le società, ma l’amicizia è rimasta.
    Frequentavamo il maniaghese e la Val Cellina assiduamente,i figli crescevano assieme.
    Oltre alle bellezze naturali, mi piaceva la zona perchè aveva mantenuto, sicuramente nei millenni, la vivacità laboriosa dei fabbri antichi.
    I coltelli crescevano ovunque; nessun maniaghese aveva la macchina in garage perchè questo era diventato una piccola officina dove lavoravano anche le donne a forgiare pezzi di forbici o coltelli per le aziende più grosse del luogo.
    I vecchi raccontavano storie incredibili di arrotini che facevano concorrenza a quelli delle vallate del tarvisiano o Canal del Ferro.
    Andavano a vendere i loro coltelli ovunque al di qua e al dilà delle Alpi finchè la Germania non li battè con migliore tecnologia e prezzi competitivi.

    Di coltellinai ce ne sono rimasti pochi, e le aziende languono.
    Fanno ancora però pezzi di artigianato storico, ma più per passione che per guadagno.
    Comunque la zona, anche in altre attività, ha mantenuto una mentalità imprenditoriale tramandata fin dal medioevo;
    sono friulani duri e veraci ma molto ospitali e generosi.

    Mi sono però sempre chiesta e il nostro amico è d’accordo con me: se gran parte delle zone circostanti non fossero state servitù militari della base di Aviano, forse la storia di Maniago e dei suoi coltellinai sarebbe stata molto diversa.

    Spero proceda bene la tua convalescenza.
    ciao Sylvi

  25. sylvi
    sylvi says:

    cara Anita,

    sono andata a rispolverare alcuni concetti di psicologia dell’età evolutiva e dell’ego infantile che non ha ancora maturato un agire comunicativo che tenga conto di soggetti altri e di norme che regolano la comunicazione stessa.
    L’infante comincia verso gli otto anni a sviluppare un ragionamento logico e una comunicazione articolata, se nel frattempo però è diventato misogino…
    tutto si blocca!!!
    Per questo motivo odierà le donne e non darà dignità a una logica che per lui è rimasta embrionale.

    Che sia il caso di un nostro “amico” di penna? o di tastiera?
    Cultore di molti filosofi , fra i quali Nietzsche,che raccomandava di andare a donne muniti di frusta!!!

    Buon risveglio Sylvi

  26. costi vari
    costi vari says:

    A settembre la crisi era costata 10.8 trilioni di dollari.
    In realtà è una stuima al ribasso: alcuni pensano al doppio.
    Comunque, prendiamo per buoni quei dati.
    e facciamo i conti della serva.

    * Governments spent $10.8 trillion on the bail-out
    * $3.6 trillion was spent in the US
    * $2.4 trillion in the UK
    * $3.2 trillion in other rich nations
    * $1.6 trillion was spent by China and other emerging nations
    * The US spent the equivalent of 25.8% of its GDP
    * The UK spent the equivalent of 94.4% of its GDP
    * The financial burden for each US citizen is $10,000
    * In the UK the cost per person is $50,000 (£31,250)

    The world’s largest economies have spent $10,000 for every person in a bid to fix the financial meltdown of the past year

    Insomma praticamente gli USA si sono mangiati in 2 anni la crescita dei precedenti 10…..interessante.

    Per la SANISSIMA E COMPETITIVISSIMA CINA sono stati spesi circa 1 trilione….su un GDP di 4.327 trilioni di dollari di PIL.
    Di nuovo: il 25%: sapete che vuol dire: che si sono mangiati la crescita degli utlimi 4-5 anni….

    buon appetito al tavolo dei conservatori

  27. Linosse
    Linosse says:

    Novità nel giornalismo d’assalto
    Avrete sicuramente notato la “svolta “feltriana e belpetriana nella proposta di notizie ed indagini.
    Forti di un rinnovato capitale hanno rinnovato le tecnologie ,le nuove rotative ,grazie ad un ponzamento gegnale,sono state dotate di nuove di zecca pale di ventilatore,quelle famose per spargere liquami della cloaca massima della quale siamo produttori imbattibili di materia prima.Se ci fate caso anche l’inchiostro utilizzato ultimamente ha assunto un bel colorino marron oscuro .
    Della serie quando si ha naso per le notizie…….
    L.

  28. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    ti ringrazio,la mia convalescenza procede abbastanza bene.
    A Maniago fecero le case per le genti del Vajont che poi affittarono agli americani.
    Anche questo ha portato ricchezza al paese.
    Anch’io li ricordo come gente dura e laboriosa,…all’estero ho incontrato parecchi veneti nel campo delle costruzioni,….ma pochi bauscia….
    Un caro saluto,Ber

  29. ber
    ber says:

    x costi vari,
    i diecimila euro a testa per risollevare l’economia, in Italia,… lo hanno messo le famiglie italiane con i loro risparmi,…per questo i vari treconti dicono che siamo gia’ fuori,…ma non si e’ accorto,
    il buffonetto, che una volta fatti fuori i risparmi delle famiglie,…le
    banche che non ci possono piu’ lucrare sopra e la disoccupazione che aumenta per mancanza di commesse esterne,…ci sara’ la bancarotta e anche il suo lauto stipendio di ministro sara’ in pericolo pericolo.
    Comunque auguri ai vari bauscia berluschini,…nell’anno della ripresa 2010..,nel nuovo miracolo italiano…
    Ciao a tutti,Ber

  30. ber
    ber says:

    Ciao Peter,
    mia figlia e’ in Inghilterra gia’ da due mesi,sta facendo il suo famoso corso di specializzazione alla cisco e si trova bene,…
    e’ l’unica italiana del corso,…gli altri sono asiatici, etc…
    Pare che i vecchi inglesi si lamentano che gli asiatici immigrati che sono andati li da molto tempo,(ed hanno fatto studiare i figli,che adesso sono dottori etc..),sottraggono lavoro ai loro figli e nipoti.
    Non succedera’ così anche in Italia?
    Tu che ne pensi?
    Sara’ per questo che i ns geni della lega,tipo bossi e caldarroste, si stanno preoccupando?
    Un caro Sluto,Ber

  31. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber,

    anche le casette del villaggio di Fossa, dalle tue parti, sono state costruite nel maniaghese.
    Il Nostro caro Premier è venuto, naturalmente, ad inaugurarle, come opere uscite dal suo cilindro magico; invece sono opera degli alpini dell’ANA e anche delle nostre modeste elargizioni.
    E Lui si fa bello anche con i miei soldi!
    Se ci penso…

    ciao Sylvi

  32. Anita
    Anita says:

    x Ber -36-

    Caro Ber,
    succede anche negli US.
    Non solo nel campo di tecnologia, ma anche nel campo medico e scientifico.

    La mia amica Russa ha perso l’impiego di recente, quelli rimasti sono in maggioranza Indiani o Asiatici.

    Anni fa gli ospedali erano pieni di Filippini, un problema terribile, nessuno parlava l’inglese.

    Almeno gli indiani sono istruiti e intelligenti e, parlano l’inglese.

    Ciao, Anita

  33. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Re: x costi vari

    Non da la fonte.
    Noi siamo indebitati mooooolto di piu…per persona.
    Una somma pazzesca che non avra’ fine perche’ l’interesse non finira’ mai.

    Il nostro Obama sta pensando di un altro Stimulus o di $2000 per persona…tutto su carta stampata.

    Incoraggia le banche a dare mutui a basso costo, non ha imparato dal primo disastro.

    Povera America……..!!!

    Anita

  34. giovaschi
    giovaschi says:

    sono dati ocse ripresi dalla BBC.

    lei cara anita fa solo finta di dare le fonti. e non risponde mai alle osservazioni che la sbugiardano. aspetto ancora di leggere i suoi commenti a ben 2 miei post che la sbugiardavano.

    suvvia, non si occupi di macro-economia: ci propone sempre e solo la peggior vulgata neocon e repubblicana.
    persino il financial times già nel lontano 2003 ha severamente criticato questo modello capitalistico…..lei forse non ha letto.
    era occupata a magnificare l’opera di pinochet.
    addio

  35. Anita
    Anita says:

    x giovaschi

    Non credo di aver letto i suoi post che mi sbugiardavano.

    Sarei lieta di risponderle, sempre se nelle mie capacita’ e conoscenza.

    Il nostro national debt per cittadino si aggira sui $40’000.

    http://www.foodconsumer.org/newsite/Non-food/Miscellaneous/us_debt_clock_real_time271120090804.html

    _______________________________________________

    Quote:

    “lei forse non ha letto.
    era occupata a magnificare l’opera di pinochet.”

    Mi confonde con qualcun altro?

    Anita

  36. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Komare!
    Leggo sul Corriere della Sera di un’inchiesta di John Kerry (senatore US) sul fatto che quel fottuto criminale di guerra chiamato Rumsfeld ordinò a i suoi militari di non prendere Obama Bin Laden nonostante fosse stato localizzato e circondato senza via di fuga tre mesi dopo il 9.11.
    Commenti? Quaglieggi?
    màh..
    C.G.

  37. sylvi
    sylvi says:

    x C.G.

    Se permette quaglieggio io!
    Con un occhio sto guardando Report:
    parla del caso Tanzi, dei voli aerei gratis di tutto l’arco costituzionale italiano;non appaiono sui tabulati solo i nomi di Turigliatto e Fini!!! cardinali italiani di SRC a iosa!!!
    La” giustizia” italiana rimasta a Dante e Petrarca, quella americana che punisce a raffica!!!
    Davvero dobbiamo assillare la pagliuzza di Anita e non la nostra trave?
    Cordiali saluti

    Sylvi

  38. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Non le saprei dire.

    So solo che Ahmad Shah Massoud aveva data la localita’ di bin Laden ai tempi di Clinton, ma nessuno si mosse perche’ c’erano bambini e giocattoli all’infuori della casa.
    So per aver letto ed avere visto un rozzo filmato preso sul posto.

    Ahmad Shah Massoud venne in Europa per chiedere aiuto e scrisse una lettera al popolo americano nel 2001.

    Fu assassinato da due falsi giornalisti un giorno o due prima del 9/11.

    That’s all I know.

    Non dovrei neanche risponderle….

    Anita

  39. Anita
    Anita says:

    x C.G.

    Ma lei parla di Tora Bora.
    Ho letto l’articolo.

    «Osama Bin Laden era a portata di mano a Tora Bora – si legge nel rapporto – Accerchiato in uno dei posti più impervi della terra, lui e centinaia dei suoi uomini resistettero instancabilmente ai bombardamenti americani, quasi a 100 raid al giorno».
    Il leader di Al Qaeda «si aspettava di morire – rivela ancora il dossier – Le sue ultime volontá e il suo testamento scritti il 14 dicembre riflettevano il suo fatalismo. Diede istruzioni alle moglie di non risposarsi e chiedere scusa ai suoi figli per essersi dedicato al jihad».

    Se hanno subito quasi 100 raid al giorno, vorrei dire che erano bene intenzionati.
    A quel punto i giornali ed i notiziari credevano che bin Laden fosse morto nei raids.

    Ho finito di quaglieggiare…..

    Anita

  40. Anita
    Anita says:

    PS:
    x Cerutti Gino

    Se io quaglieggio perche’ perdete tempo a farmi domande ed anche leggere i miei posts ????

    Io ne salto molti, i blah, blah blah non mancano.

    Anita

  41. Anita
    Anita says:

    Dopo cena ho passata una mezzoretta su un forum dove non sono MAI stata presa per bugiarda, e tanto meno di quaglieggiare.

    Anita

  42. AZ Cecina LI
    AZ Cecina LI says:

    Qualche argomento fa a proposito della frettolosa visita in Russia del cavaliere fu avanzata l’ipotesi che il motivo del viaggio potesse essere di reperire (dall’amico Putin che di segreti ne deve conoscere non pochi) una qualche notizia atta a mettere e stringere bene un bel laccetto agli zibidei del migliorista che siede al Quirinale.
    Sembrava una tesi azzardata ma alla luce degli ultimi avvenimenti, firma del lodo senza neppure pensarci neppure un po’, recente richiamo ai magistrati, l’ipotesi appare un po’ meno pellegrina.

    Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it

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