L’enorme afflusso di gente alla manifestazione per la libertà di informazione dimostra che urge una manifestazione nazionale contro il governo Berlusconi e il suo capo. Che politicamente, oltre che moralmente, somiglia ormai a un cadavere. Tant’è che impazzano gli scherzi da prete…
(Se cliccate sulla foto diventa grande come una vera home page)
Ho partecipato alla manifestazione di Roma per la libertà d’informazione e quindi del giornalismo. Davvero grande. La partecipazione deve avere sorpreso gli stessi organizzatori, tant’è che a me è parsa un po’ arraffazzonata per quanto riguarda gli oratori, più il solito intermezzo canterino. Che il segretario nazionale del sindacato dei giornalisti, by the way Franco Siddi, parli a 2-300 mila persone è impressionante, ed è il sintomo di un ulteriore scollamento tra Paese reale e Paese strutturato. Interessante il discorso del costituzionalista Onida, che si può così riassumere: 1) senza informazione o con informazione insufficiente i cittadini sono meno liberi, e quindi di fatto l’informazione e il giornalismo reticente o azzoppato sono un attentato alla Costituzione; 2) Il giornalismo è il cane da guardia della democrazia, e quindi non può esercitare un ruolo compiacente; se la democrazia resta senza cani da guardia è ovvio che i ladri ne possano approfittare, e anche i suoi assassini. Io aggiungerei che il cane da guardia non solo deve sapere abbaiare forte e ringhiare minacciosamente, ma anche azzannare quando è il caso…. Ma chi lo fa oggi in Italia?
Accolti come eroi Michele Santoro e Marco Travaglio, altra cosa che a mio avviso è troppo sovradimensionata: se diventano eroi dei giornalisti che fanno bene il proprio mestiere, e che sono privilegiati rispetto la gran massa, allora butta male, e per due motivi. Il primo è che è roba da repubblica delle banane cercare di zittire dei giornalisti. Il secondo è che forzare a un ruolo politico dei giornalisti è sempre una cosa sbagliata, i due ruoli sono e devono restare distinti, sovrapporli o mescolarli è un po’ come mescolare il diavolo con l’acqua santa. Le delusioni, politicamente parlando, sono inevitabili. Il ruolo della figura salvifica, alla quale affidare la delega delle nostre responsabilità civili, è sempre e solo una faccenda fideistica, da uomo della Provvidenza sia pure in sedicesimo, e la Storia insegna che “no bbuono”.
Applausi ai vari nomi delle varie adesioni alla manifestazione, compresi i Comitati di redazione (cioè gli organismi sindacali dei giornalisti nelle redazioni) di molte testate e quando ho sentito nominare anche Federica Sciarelli – che dovrebbe essere fischiata per come mena il torrone e il fumo con il “mistero” della scomparsa di Emanuela Orlandi, nascondendo in realtà perfino quanto appurato dai magistrati riguardo le responsabilità del Vaticano – ho capito che la manifestazione si stava sprecando come supporto ai soliti noti. Compresi i Comitati di redazione che troppo spesso sono i corresponsabili del degrado della professione nella Rai e nei giornali: troppo facile regalare adesioni per far dimenticare l’ormai longevo andazzo da schiene prone, inciuciste e cooptate.
La enorme folla romana ha dimostrato che c’è urgente bisogno di una manifestazione nazionale contro il governo Berlusconi e contro il suo capo di governo, cioè contro il Chiavaliere a Dondolo. Se non si muove la piazza, forzando l’opportunismo compiacente dei partiti, questo governo durerà tutto il tempo necessario per scassare e affondare definitivamente l’Italia e la sua unità.
Impressionante vedere non solo piazza del Popolo stracolma, ma anche tutto il suo circondario pieno zeppo di gente, con cortei delle più svariate categorie di lavoratori che continuavano ad arrivare ed erano costretti a fermarsi ovunque nei pressi, in via Margutta come su al Pincio. Piazza del Popolo ha due lati opposti – quello del bar Rosati e quello del bar Canova – che la dominano dall’alto. Dalla parte del bar Canova c’è la collina del Pincio e dalla parte opposta, quella del bar Rosati, strade e piccoli spiazzi meno alti del Pincio ma più alti della piazza. Vedere il tutto gremito di folla e bandiere, distribuite su più piani dalla parte del Pincio, dava una forte impressione di coralità. Come se una folla affacciata alle finestre di molti palazzi partecipasse a quanto avveniva giù in piazza, un enorme teatro all’aperto. L’impressione di una gigantesca assemblea: un anfiteatro con al centro la piazza, sormontata e circondata su due lati da spalti, gradinate e loggione, e pressata dagli altri due lati da una marea di partecipanti comunque presenti anche se costretti a stare fermi nelle vie circostanti.
A fronte di tanta ricchezza di popolo fa purtroppo da contraltare la tanta miseria politica, e morale, di quasi tutto il parlamento, messa significativamente in luce dai 29 parlamentari del PD che NON si sono presentati alla votazione sulla sanatoria nota come “scudo fiscale” permettendo così a questo di diventare legge, approvata con una maggioranza di appena 20 voti. Il che significa che se di quei 29 ce ne fossero stati anche solo 21 la legge sarebbe stata bocciata e il governo di conseguenza avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni, anche se Berlusconi piuttosto che dimettersi e sloggiare da palazzo Chigi preferirebbe certamente tagliarsi i coglioni. Forse qualcuno di quei 29 è stato davvero impossibilitato a presentarsi, ma statisticamente è molto difficile che lo fossero davvero tutti e 29. L’odore di corruzione è forte. Come è forte l’odore di una furbata, magari dalemiana o rutelliana, per fare comunque un ALTRO grande piacere a Berlusconi. Ora però o il PD sollecita e accetta le dimissioni di quei 29 in blocco, oppure si sputtana definitivamente, ben oltre lo sputtanamento che già si stanno facendo tra loro i vari Franceschini, espressione facciale triste da stitico che “spinge” invano, Bersani e Marino in vista delle primarie, questo rito copiato dagli Stati Uniti così cari a Uòlter Veltroni nonostante abbia fatto carriera nel partito che era legato non agli Usa bensì al suo nemico, vale a dire all’Unione Sovietica. E’ la famosa disinvoltura di noi “ittagliani brava gente”.
Berlusconi nei giorni scorsi a un incontro con la Confindustria ha distribuito la prima pagina di un falso numero di Repubblica pieno zeppo di articoli elogiativi per lui, il suo governo e la sua azione politica, spiegando che lui preferisce “un giornale fatto così, che parla bene di me”. Temo però che giri di più e abbia più successo e auguri di realizzazione un’altra prima falsa pagina di Repubblica. Un’altra pagina e di ben differente contenuto: quella che ho messo in alto prima del testo dell’articolo. Noi però in caso di decesso reale o anche solo politico il Chiavaliere a Dondolo lo ricorderemo così:
E in ogni caso gli ricorderemmo le 24 domande che riproporremo per un bel pezzo pur sapendo che ovviamente non risponderà mai. Peggio per lui. Riecco le domande:
Caro Az,
Il Ponte non sarà più intitolato a Giorgio Almirante, in un paesello dalle mie parti.
La Giunta Comunale ha deciso di ritirare la delibera.
Sabato 3 ottobre una manifestazione con 600persone per un paesello di neanche 10.000 abitanti ,con in testa il medagliere provinciale dell’ANPI, stracolmo di medaglie al valor militare, ha sfilato per il paese.
Commoventi due “partigiani” 85enni che aiutati da solo due Canne di sostegno hanno voluto fare l’intero percorso in testa al corteo.
Non è una vittoria,nessuno oggi parla di vittoria, ma la prova che una salda protesta , può far decidere diversamente.
Il Sindaco che ha fatto il passo indietro, ha dato prova di ragionevolezza e di buon senso a riprova del fatto che il buon senso è un patrimonio comune, solo che non deve andare disperso.
Solo più alcuni “rococlò”,si lamentano oggi , dicendo che il Sindaco si è fatto intimidire.
E’ vero l’esatto contrario , non sempre il tornare sulle proprie decisioni è sintomo di debolezza,qualche volta di forza.
Oggi hanno vinto tutti!
cc
300.000 ? In realta’ saranno stati 100.000 . In ogni caso è lo 0,5 per cento degli italiani . Su al lavoro convincete il rimanente 99.5 % degli italiani che vorreste comandare voi …
BUON LAVORO
Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capodicasa, Enzo Carra, Lucia Coldurelli, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Sergio D’Antoni, Antonio Gaglioni, Dario Ginefra, Oriano Giovanelli, Gero Grassi, Antonio La Forgia, Linda Lanzillotta, Marianna Madia, Margherita Mastromauro, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giacomo Portas.
– – – – – – – –
Se mai qualcuno dovesse esprimere un voto di preferenza per costoro, suggerirei di evitare.
Qualcuno ha dichiarato di essere malato (paralisi totale?) e a me vengono in mente le immagini della Montalcini che quasi centenaria si recava al Senato, tra i lazzi della destra, per votare a sostegno del governo Prodi, ballerino per due voti.
Mah!
xVox
d’accordo che ognuno ha le sue opinioni. In effetti, il suo post per Ber era essenzialmente materia di opinione. Il trovarsi in Irlanda prima del voto non giustifica pretese di ‘obbiettivita’. Ha pero’ ragione che io non mi sia letto il trattato di Lisbona, salvo riassunti, e che mi fidi di molti politici europeisti in quell’ambito.
Scambiare opinioni e’ cio’ che si fa su di un blog. Secondo me, il modo in cui si discute e si ragiona, ed anche le fonti, sono anche piu’ importanti dei ‘dati’ che ognuno pretende di apportare. Peraltro, dati che sono spesso difficilmente verificabili, e pieni di ‘biases’. E’ un discorso avvenuto spesso in passato tra me ed Uroburo, lei ancora non faceva parte del blog.
Io non ho interesse a denigrare lei o nessun altro. Non e’ colpa mia se le sue opinioni sull’Europa riflettono evidentemente quelle della destra britannica (e forse irlandese, ma non saprei, non mi sono mai interessato troppo di quell’isoletta atlantica con tre milioni di abitanti, senza offesa). E poi non siamo in una gara a chi sia piu’ di sinistra. Per me l’europeismo, l’internazionalismo, l’apertura a paesi poveri (come la Polonia) senza troppe ossessioni per i propri orticelli da salvaguardare (veda politiche del lavoro europee) sono valori di sinistra. Punto.
Mi chiedo poi per chi voteranno i suoi amici di Londra alle prossime
Saluti
Peter
caro Sig Mason,
benvenuto nel nostro “blog”.
Speriamo che la sua presenza diventi assidua e non estemporanea, come nel post.
Siamo ansiosi che di farci convincere da un tipo come Lei , sul fatto che “noi vorremmo comandare”.
Per intanto ci stiamo “godendo” i frutti di quelli come Lei , che ci sta comandando!
Buon lavoro a lei e atutto il Veneto ,presumendo che il suo valoroso cognome sia indice della sua provenienza etnica (sic!)
buona giornata
cc
Lodo Mondadori
“Berlusconi corresponsabile”
Silvio Berlusconi è “corresponsabile della vicenda corruttiva” alla base della sentenza con cui la Mondadori fu assegnata a Fininvest. Lo scrive il giudice Raimondo Mesiano nelle 140 pagine di motivazioni con cui condanna la holding della famiglia Berlusconi al pagamento di 750 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.
[Repubblica]
x Mason Antonio
Sì, può darsi che la cifra più realistica sia più o meno 100 mila persone. Il problema però è che oltre alla folla che riempiva piazza del Popolo c’era quella assiepata nelle vie contigue, sugli tre dei quattro lati. Il lato della porta dal Muro Torto non lo conto perché pur dando su un’altra piazza non permette stazionamenti di folla per vari motivi: per esmepio, per la presenza di una arteria di grande traffico (mi pare si chiami corso Italia), di accessi alla metropolitana, di fermate di mezzi di trasporto pubblico, ecc.
Bisogna inoltre tenere presente che chi partecipava alla manifestazione NON se ne restava fermo dall’inizio alla fine, c’era cioè un ricambio continuo, simile a quello che in altri campi si usa chiamare turn over. Un calcolo realistico secondo me indica una partecipazione complessiva attorno alle 200 mila persone.
Sì, certo, una esigua minoranza degli italiani. Ma non è affatto detto che gli assenti siano tutti per Berlusconi. Non trova? Vede, quando le grandi manifestazioni avvengono all’estero, per esempio a Teheran, ne e indichiamo subito i temi e le rivendicazioni come cose giuste da seguire e soddisfare, altrimenti gridiamo che la democrazia è calpestata, quando invece avvengono in Italia diciamo l’esatto contrario, come fa lei ora. Come mai? Io lo chiamo doppiopesismo. Un automatismo che è anche una malattia nazionale dalla quale dovremmo guarire anziché crogiolarcisi.
Un cordiale saluto e ben arrivato.
pino nicotri
caro Pino,
non passano più post .
x Vox,
che male 750 ml, colite in vista !
Strana notizia!
TIBET: DALAI LAMA A WASHINGTON, MA OBAMA NON LO RICEVE
Il Dalai Lama arriva a Washington e per la prima volta dal 1991 non sara’ ricevuto dal presidente americano. Il leader spirituale tibetano e’ nella capitale Usa a conclusione di un lungo tour nel Nord America, ma la Casa Bianca ha preferito rinviare ad altra occasione l’incontro con Barack Obama per non danneggiare i rapporti con Pechino in vista della visita presidenziale in Cina, a novembre.
Mah, si consolerà con Veltroni..!!
A riprova che quando è necessario e si tratta di Sghei,non c’è morale che tenga..
Non è forse vero..!!
La morale in questi casi diventa un “rotolone regina!!!
cc
x Controcorrente
Ma no, i commenti passano, è passato anche il tuo, n. 59.
Ciao.
pino
X Stiscia Rossa 43
Benvenuti allora i “turisti per caso” e ai”turisti disorganizzati”;per quelli che INTENZIONALMENTE vogliono portare fuori strada o in vicoli bui ,in particolare quelli che vogliono essere ” 22turisti guida” si consiglia un buon paio di scarponi aplicato saggiamente e direttamente in loco …nel sedere con invito a non presentarsi più a nessun viaggio.In caso contrario sarebbe un viaggio senza senso,meglio stare fermi per cercare rimedi contro l’orchite come già sta facendo un buon 35%con tendenza al rialzo,a questo punto si può dare torto a chi è stanco di trovarsi in situazioni imbarazzanti?.
Guardate cosa succede in tutta Europa ai “TIEPIDI” della ex sinistra che si sono messi “pazientemente”un boa intorno al collo,stanno finendo stritolati.
Come dice un saggio :anche se la speranza è l’ultima a morire è la prima ad ammalarsi.Per la pazienza non si è ancora pronunciato.
L.
xPino
un mio commento non appare!
caro Pino,
si al quinto tentativo, modificando e tagliando..evidentemente c’è qualche nuova parola tipo soc..o che lo blocca!
Non ho ancora scoperto quale!
cc
@ Pino
Difatti, io per esempio alla manifestazione non c’ero, ma come molti dei miei familiari e amici, eravamo la’ spiritualmente, per convinzione.
Del resto, ai berluschini piacciono molto le cifre (a meno che non siano milioni di euro da sborsare in tasse o multe).
@ Peter
Il suo disprezzo mi sembra veramente fuori luogo (e proprio lei mi parla di razzismo e di solidarieta’ fra i popoli!). La superficie e la quantita’ di abitanti di un paese non ne determina automaticamente il valore, anche se ha un ovvio peso dal punto di vista politico. In Svizzera ce ne sono 7, in Norvegia 5, eppure sono paesi ricchi e non di poca importanza, mentre l’Italia che ne ha 60 non e’ esattamente al massimo del suo fulgore e ha un peso relativo sul fronte internazionale, oggi come oggi.
Comunque, i milioni in Irlanda sono attualmente circa 5 e leggo che ce n’erano almeno 15 prima delle grandi ondate di carestia e di tifo del ‘700 e dell’800, alle quali hanno ampiamente contribuito i colonizzatori Birtish a lei tanto cari, + l’emigrazione dovuta alla miseria, anch’essa largamente causata dalla colonizzazione britannica. Colonizzazione che ha impoverito tutti i paesi ai quali si e’ imposta nel mondo e che non mi sembra affatto cosa degna di orgoglio o di rispetto.
Il suo discorso sulla bellezza dell’Europa unita, solidale, eccetera e’ bello, ma come la campagna del Si in Irlanda, e’ teorico e fuorviante, oltre a essere molto lontano dall’oggetto del contendere.
Anche io sono internazionalista e favorevole alla solidarieta’ + eguaglianza e parita’ di diritti e doveri tra tutti i cittadini, quindi il mio problema NON E’ un’Europa unita, bensi’ QUALE EUROPA?
Io vorrei un’ Europa delle genti, dei lavoratori, “equa e solidale”, come si dice. E, personalmente, vorrei anche un’ Europa autenticamente socialista e democratica (niente a che fare coi vari Craxi, Blair, Brown & Co.!), ma per ora mi basterebbe anche un’ Europa autenticamente democratica.
Dal Trattato di Lisbona emerge invece un’ Europa che, piu’ che di sinistra, ha parecchio di sinistro.
L’80% dei punti vertono sul mercato, non sul lavoro e sui lavoratori, i quali, nella pratica, sembrano ormai piu’ trattati come schiavi da usare, che come cittadini liberi di decidere coscientemente dell’assetto della loro vita.
Le decisioni le prendono signori a Bruxelles che nessuno ha votato, che guadagnano cifre esorbitanti e le cui decisioni sono addirittura inamendabili dal parlamento europeo (che sembra relegato a un ruolo di pagliaccio ultra-pagato) e che fanno il gioco dei grandi imprenditori, delle banche centrali, dei sionisti, delle elite.
Un trattato, questo, che alla luce della crisi avvenuta DOPO che e’ stato stilato, e’ anche ormai invecchiato, perche’ verte ancora su concetti come “sviluppo” e “competitivita'”, quando ci sarebbe bisogno di un profondissimo ripensamento di tutte le strategie economiche e produttive (e militari).
Se lei non si e’ letto il Trattato (e ne sembra quasi orgoglioso), come puo’ onestamente dire se ho torto o meno? Vanta una fiducia – e se permette un’ignoranza in questa materia – che per me e’ sconcertante, soprattutto in un uomo colto e altrimenti intelligente come lei.
Quanto ai miei amici inglesi e scozzesi, alcuni sono dis-orientati e hanno deciso di non votare affatto, altri sono passati piu’ a sinistra. Solo uno, scozzese, era e rimane fedele al partito conservatore, ma essendo persona molto anziana e per molti versi assai bonaria e simpatica, non sto a discuterci troppo di cose politiche.
Le auguro una buona giornata.
Da Repubblica
“Il Pasok ha conquistato la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale
Il primo ministro dovrà ora affrontare la crisi economica e la lotta alla corruzione”
Che dire ..sarebbe da studiare come ha fatto,sicuramente propongono qualcosa di nuovo,infatti lo propongono e forse non si trovano nel partito 22 personaggi INGOMBRANTI,DI TROPPO ,LI PER CASO.
L.
Le ragioni della Sylvi e quelle di Uroburo nel nostro “tetro blog”
Cara Marta,
lungi da me voler intromettermi in un discorso di altri, ma vorrei fare un tentativo di scomporre i fatti dalle “ubbie”..
Conosco personalmente entrambe le persone ,ma devo serenamente ammettere dal mio punto di vista che la lettura di Uroburo presenta dei “fatti” inequivocabili” che lui condisce a volte con alcune intemperanze verbali.
Quali sono questi fatti ?
La Sylvi non mi interessa se è di Sx di DX o di centro, direi che sostanzialmente è ferocemente anticomunista e anti-sindacale.
La Sylvi dice di essere una persona di “buon senso ” e di guardare al futuro, direi però che con la testa ferocemente rivolta ad un passato , in cui mischia fatti personali a vicende storiche.
Ad ogni “valutazione” mai e poi mai che abbia riconosciuto che sia le sue vicende ,che quelle di una parte della sua terra, siano ascrivibili a fatti storici ben precisi , che hanno le loro ragioni e le loro motivazioni e responsabilità , precise inequivocabili e storicamente provate.
Confonde l’intero movimento partigiano con i “titnini” che peraltro non erano italiani,confonde l’intera storia del comunismo italiano con i morti in Russia e con Togliatti.
Mai dico poi mai che abbia su questo Blog speso una parola dico una sola parola per quanto fatto dai partigiani per l’Italia.
Sa perfettamente che le Foibe furono nascoste agli italiani, per un tacito accordo tra tutti i vincitori compreso de Gasperi , per via di accordi internazionali..diversamente si sarebbe aperto il doloroso capitolo delle nostre responsabilità.
No, la colpa è dei comunisti, che come è noto governarono l’italia da 48 ad oggi!
Un mese fa è giunta a mia Zia la conferma che il fratello di suo marito Tenente della Cuneense morì in Russia per tifo petecchiale in campo di prigionia e la località dove risiede la fossa in cui fu sepolto insiema a tanti altri .
Mai che in tanti anni che conobbi lo Zio per altro Brigadiere dei Carabinieri in Africa ,abbia mai sentito parole di “acredine”nei confronti di chicchessia.
Erano militari.
L’insistenza , l’anticomunismo “viscerale” non depongono in favore della Sylvi per quanto attiene ad una sola e semplice ricostruzione dei fatti, serena, a tanti anni di distanza.
Non entro nel merito di altro., solo per sottolineare che l’ultimo intevento della Sylvi , mi ha provocato fastidio, tanto che se prima pensavo che Uroburo esagerasse , comincio a ricredermi..si le parole della Sylvi sono simili se non uguali a discorsi già sentiti..e conosco perfettamente chi sono le persone chi le pronunciano..
cc
Ps- Mi ero ripromesso di non entrare più nell’argomento, ma il tuo post e l’intervento della corifea Anita con il suo “Tetro blog ” mi hanno fatto cambiare idea.
Non so cosa succeda oggi al blog, con tutti i vari blocchi segnalatimi. Mandamelo per posta privata, lo infilo io.
Un saluto.
pino
X Marta-
Ps- Mi sono dimenticato di dirti che ..mi dispiace per la Sylvi, ma neanche il metodo storico degli Annales da Lei tanto amati si sogenerebbe di riscrivere la Storia d’Italia a partire dalle Foibe!
E questo è tutto.
x Marta
Marta x Anita { 05.10.09 alle 9:44 }
Gentile signora il “tetro” se lo tenga per lei. Non ha prprio niente da recriminare, a mio parere, riguardo al blog.Nessuno ci obbliga a dialogare con persone che non ci piacciono. Anche se mi dispiace anch’io ho deciso di intervenire poco, è una mia scelta, senza permettermi di scrivere che il blog è lugubre. Intanto non lo è, ma solo perchè fra i tanti che scrivono qualcuno non piace succede…. se non è di corta memoria qualche tempo fa le feci notare come lei difese sempre a spada tratta il presidente Bush, senza mai fare una piccola analisi in merito, ( era cosi`perfetto, non mi pare dopo tutto quel che ha combinato????) arriva Obama e lei non esita a scrivere giornalmente o quasi, tutto il negativo possibile. Mi ricordo la sua reazione a quanto scrissi, mollto lagnosa e buona parte dei presenti la difese, come se l’avessi insultata, decisi di ridurre i miei interventi, tutto qua, senza pensare di scrivere che me ne andavo perchè il blog era lugubre!!! Magari impari da Sylvi, di cui condivido poco, ma devo darle atto che stizzita o no trova sempre il modo di rispondere a volte anche ironicamente.
la saluto M.
___________________________________________
WOW
Le auguro una buona giornata.
Anita
x Marta
Per sua regola ho sempre cercato di correggere le inesattezze e falsita’ portate dai media Italiani ed Europei.
Foto artefatte incluse.
Anche i fenomenali BIAS dei media Americani.
Non nomino il Presidente Obama giornalmente, non apprezzo molto della sua politica interna, cosi’ come ormai la meta’ o piu’ dei cittadini americani.
Anita
xVox
non credo che si possa fare un discorso pacato, per cui smetto qui. Del resto, alcuni dei miei posts non passano, un problema tecnico.
Dico solo che lei esagera di molto cio’ che dico. E’ una mera constatazione che l’Irlanda sia una isoletta atlantica senza risorse (mai avute, tranne quelle umane) di pochi milioni di abitanti. Che ne avesse 15 milioni in passato mi pare una barzelletta (forse a quei tempi 15 milioni era poco meno che l’intera popolazione britannica…). Lei esagera anche di molto i danni della ‘colonizzazione’ britannica. Trascura che a differenza delle vere colonie dell’epoca, gli irlandesi erano trattati alla pari, a parita’ di classe sociale, in GB. Wilde, Joyce e tanti altri fecero la loro fortuna a Londra. Scozzesi ed irlandesi non erano da meno degli inglesi nelle colonie d’oltremare, se capisce cosa intendo. Ancora oggi, gli irlandesi sono privilegiati rispetto agli altri immigrati, per legge. Hanno mantenuto le espressioni ‘Royal College of…’ a Dublino, e aggiunga lei quello che crede dopo che fa lo stesso, anche se sono una repubblica da 87 anni…
Ed infine, non ho NULLA contro di loro, ne apprezzo anzi molto la parlantina, l’accento, la bellezza anche fisica e le capacita’ di socializzare che li rendono molto simili a noi latini. E’ chiaro? ma hanno anche un po’ dei nostri difetti. E di certo bevono molto di piu’ di noi….Si rammenti poi i commenti di Uroburo sul Friuli di Sylvi (eh eh).
la popolazione ed il suo numero ha ancora molta importanza nell’Europa degli stati. Che l’Irlanda conti piu’ dell’Italia e’ pertanto una barzelletta. Lei trascura che nell’Europa appunto equa e solidale un piccolissimo stato avrebbe potuto bloccare per referendum un trattato di enorme importanza per l’intera unione! il che e’ ridicolo, a mio avviso. E se fosse successo, sarebbe stato solo per ragioni di orticello e protezionismo insulare
saluti
Peter
x Peter
non ho tempo di leggere tutto………
Ma questo e’ interessante, 3 milioni di Irlandesi in Irlanda…..
Irish Americans are citizens of the United States who trace their ancestry to Ireland.
A total of 36,495,800 Americans (more than 12% of total population) reported Irish ancestry in the 2006 American Community Survey.
Ci sono molti Irlandesi considerando la minuscola isola d’origine.
Ciao, Anita
@ Pino (69)
“…Mandamelo per posta privata, lo infilo io…”
– – – – – – – –
Sindrome da premier eh? ;o)
aggiungo poi che gli irlandesi in America sono una comunita’ fortissima (e mi fa piacere). Molti dei progressi fatti in Irlanda si devono a loro, dato che i loro legami con ‘the Old Country’ sono molto piu’ forti di quelli degli italo-americani con noi, ad esempio. A proposito di lobbies….E poi gli irlandesi in USA non hanno mai dovuto cambiarsi il cognome perche’ ‘too foreign’, a differenza di molti italiani ed altri immigrati.
Essendo ferventi cattolici, mi ha sempre colpito la loro scarsa solidarieta’ verso i polacchi (sia a Sud che nell’Ulster)
Peter
xAnita
brava, mi aspettavo che lo dicessi
Peter
Irland Population 5,981,448 (as of 2006)
I matrimoni tra Irlandesi e Italiane/i sono comunissimi, apparentemente gli Irlandesi sono attratti alle donne Italiane…..
Anita
x Peter
Veramente non ti avevo ancora letto.
Hai ragione sui cognomi.
Specialmente nel passato molti Italiani si cambiavano il cognome o cambiavano consonanti.
IE: Giacovoni, Jacovony.
Il nipote di mio marito si e’ cambiato cognome, Malin, che sembra piu’ ebraico, era in show business.
Anita
x alex
Sindrome da eccesso di disponibilità. Si tratta di una prassi in vigore da tempo con chi frequenta il blog.
x controcorrente
Tu mi hai “visto” fisicamente ma , come noto dal tuo post, non mi “conosci” perchè di me non hai capito niente!
Confermo soltanto: i partigiani friulani e giuliani comunisti ERANO titini per espresso ordine di Toliatti.
Se vuoi fornisco anche a te una capace bibliografia, ma so che sarebbe inutile.
…Le foibe nascoste agli italiani per tacito accordo internazionale….ma dove l’hai letta questa PERLA!
Nessun “accordo internazionale” ha impedito ai tedeschi di cercare la verità dei loro misfatti, ed erano ben grossi!!!, a 360°.
Tu dici che in queste terre tutto è nato con il fascismo e le sue infamie…
Sei ignorante di storia, dall’ ignorare latino!
Tu e gli Uroburo, per come ragionate, forse dovreste insultare di meno chi non la pensa come voi, imprestando ai “vostri nemici” gli stessi ragionamenti che fate voi…
Sveglia….
Io trovo, OSCENO che un uomo come uroburo si attacchi, per offendere, …all’ins. della religione…in un contesto vergognoso.
Gli dai ragione?
Buon pro ti faccia, non ho altro da dirti.
Sylvi
Togliatti- a ognuno il suo
S:
@ Pino (80)
Ma sì, lo so, ponevo soltanto l’accento sul secondo verbo della frase in questione. (ecco, in pratica ho dovuto spiegare la battuta, la cosa peggiore da fare, ahimé!)
Ciao.
x alex
Okkavolo! Scusa, alex. Mi pareva di avere colto in quel “lo infilo io” la possibile tua allusione al premier, visto che quello attuale, mister B, ce lo “infila” a quel posto a tutti, ma ero in dubbio.
Un salutone.
pino
x Peter
Cambiando discorso, se le predizioni si avvereranno siamo in attesa di un inverno siberiano.
Abito qui da 42 anni, ogni giorno faccio le mie passeggiate, non ho mai visto i cumuli di ghiande delle querce come quest’anno.
E’ pericoloso camminare, non solo, sono ghiande giganti, misurano circa 2.5 cm.
Come saprai, l’abbondanza di ghiande indicano un severo inverno.
Anche le predizioni metereologiche prevedono un Brrrrrrr…. d’inverno.
Peccato che i miei vicini ed i coyotes stanno eliminando gli scoiattoli, ne avrebbero un bel bottino invernale.
Questo Stato e’ coperto di querce, terreno molto acido.
Anita
Povero popolo italiano con un ribaldo come questo a capo del governo, e per la quarta volta.
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Wall Street Journal: sentenza Mondadori “duro colpo alla Fininvest”
Irish Times: l’editoriale di Minzolini sul Tg1 perfetto esempio di libertà di stampa limitata.
Stampa estera: giustizia e informazione, “Il sabato nero di Berlusconi”
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA – “Il sabato nero di Silvio Berlusconi”: così la stampa internazionale di oggi descrive gli ultimi sviluppi dello scandalo cresciuto attorno al presidente del Consiglio. La “più grande manifestazione mai tenutasi in Italia per la libertà di stampa” e la sentenza del Tribunale di Milano che ha condannato la Fininvest di Berlusconi a pagare750 milioni di danni alla Cir di Carlo De Benedetti, riconoscendo che la società del premier italiano ha corrotto dei giudici per ottenere il possesso della Mondadori negli anni ’90, sono i due elementi di una giornata, il 3 ottobre 2009, che secondo i giornali stranieri “non verrà dimenticata tanto presto” dal leader del centro-destra.
Dal Wall Street Journal al Financial Times, dal Guardian al Telegraph, dalla stampa francese a quella spagnola, tutti i maggiori organi di informazione danno ampio risalto alla sentenza dei giudici milanesi contro Berlusconi. “La decisione impartisce un duro colpo alla Fininvest” dal punto di vista finanziario, scrive il Wall Street Journal. Il quotidiano britannico Telegraph osserva che il verdetto conferma che il capo del governo “ha corrotto un giudice”, notando che Berlusconi non è stato processato in sede penale, ma soltanto in un tribunale civile, solo grazie al fatto che sono scaduti i termini per portarlo in tribunale. Il Guardian ricorda che la sentenza giunge pochi giorni prima di un’altra molto attesa decisione giudiziaria, quella della Corte Costituzionale, che sarà chiamata a esaminare la legalità del Lodo Alfano, ossia della legge, fatta approvare dal governo Berlusconi, che concede al premier l’immunità da cause giudiziarie. Lo svizzero 24 Heures nota che, oltre a riportare in prima pagina il fatto che Berlusconi ha corrotto un giudice, la sentenza di Milano lo condanna a pagare una cifra enorme per danni all’editore del giornale che “da sei mesi denuncia i suoi scandali privati”.
L’altro tema del giorno per i media esteri è la manifestazione di sabato a Roma e in altre città in difesa della libertà di stampa. Il raduno “ha sorpreso per la sua ampiezza”, scrive il francese Les Temps. Una manifestazione “monstre”, la più grande mai organizzata in difesa della libertà di stampa in Italia, scrive l’Humanité. L’Irish Times afferma che l’editoriale critico nei confronti della manifestazione da parte del direttore del Tg1, Augusto Minzolini, è “un perfetto esempio di come la libertà di stampa viene limitata in Italia”; e nota la severa condanna del premier espressa alla manifestazione dal giornalisti del settimanale cattolico Famiglia Cristiana: “E’ diabolico cercare di far credere alla gente che questa manifestazione sia una farsa”, è il commento di Famiglia Cristiana riportato dal maggior quotidiano di un paese profondamente cattolico come l’Irlanda, alludendo alle parole usate da Berlusconi per minimizzare il significato dell’evento, “chiunque dice una cosa del genere, è in malafede e sa di esserlo”. Libération a Parigi e il quotidiano The Australian a Sydney sono tra gli altri organi di stampa che scrivono sulla manifestazione di Roma.
Lo spagnolo El Mundo dedica inoltre un articolo al ritorno sulle scene del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, con un lavoro “irriverente” che ha per bersaglio Silvio Berlusconi, “L’anomalo bicefalo”. E il Wall Street Journal pubblica un’inchiesta sulle difficoltà delle reti Mediaset, in concorrenza con quelle di Sky (quest’ultima, come il Journal, è di proprietà di Rupert Murdoch, editore rivale di Berlusconi), osservando che le televisioni del Cavaliere stanno cercando di rispondere al calo di pubblicità scegliendo come target “le famiglie a basso reddito”, ovvero quelle che non possono permettersi di pagare un pacchetto di abbonamento per una programmazione più varia e ricca.
x TUTTI
Andate sulla home page di Repubblica – http://www.repubblica.it – e scaricatevi il pdf con la sentenza di risarcimento da parte di Mediaset (=Berlusconi) alla Cir(=De Benedetti).
E’ un documento per certi versi storico.
x TUTTI
ECCO IL LINK PER SCARICARE IL TESTO DELLA SENTENZA:
http://download.repubblica.it/pdf/2009/sentenza-fininvest-mondadori.pdf
@ Ciccì (68)
“…Mai dico poi mai che abbia su questo Blog speso una parola dico una sola parola per quanto fatto dai partigiani per l’Italia…”
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Senza voler considerare che entrambi i movimenti partigiani, sia quello jugoslavo sia quello italiano, sono, rispettivamente, il primo e il secondo quanto a numero di caduti.
Epidemie di suicidi di delinquenti pentiti o faide tra assassini, probabilmente.
Caro Controcorrente,
avrei poco da aggiungere a quel che dici.
Come ricorderai concordavamo nel dire che la nostra ineffabile signora era di destra ma di una destra democratica e non fascista. Una destra nazionalista.
Dopo gli ultimi pareri reiteratamente espressi sul movimento partigiano ho cambiato idea perché io ho conosciuto solo fascisti dire queste cose, mai nessun altro. Direi che il nobile cuore della signora ha finalmente gettato la maschera. Prendiamone atto. Nessuna critica da fare ma che ciascuno sostenga le sue idee a viso aperto.
Un caro saluto U.
x il blog
Ecco la mia orrenda frase che ha suscitato l’indegnazione di Marta la quale ne approfitta per ficcarci dentro Bush e Obama….
Mah………?
“Forza e coraggio cara Sylvi, sei un raggio di sole su questo spesso tetro forum.”
Anita
x Alex 89
PEEE PEEE…arrivano i Nostri!
Non ho mai parlato di Resistenza in modo positivo? Balle!!
Ho anche detto che i compagni e amici di mio padre sono andati in montagna…e molto altro…ma non l’avete letto!
Che cosa c’entrano i tanti o pochi morti con l’affermare che i partigiani comunisti FRIULANI E GIULIANI erano titini?
Nei campi di concentramento erano di più …
ma …c’entra?
Un blog di rivoltatori di frittate!!!
Sylvi
Le cose che non mi quadrano.
Nel tentativo di guadagnarsi il favore con la Cina, il presidente Obama rinvia o omettera’ un incontro col Dalai Lama fino a dopo il summit con il suo omologo cinese, Hu Jintao, prevista per il mese prossimo.
Per la prima volta dal 1991, il leader spirituale tibetano si rechera’ a Washington questa settimana e non si incontrera’ con il presidente.
Dal 1991, e’ stato qui 10 volte.
Piu’ volte le riunioni sono state “drop-in”, alla Casa Bianca.
L’ultima volta che e’ stato qui, nel 2007, pero’, George W. Bush fu’ il presidente della prima seduta di incontrarlo pubblicamente, durante una cerimonia al Campidoglio, in cui ha ricevuto il Dalai Lama la Congressional Gold Medal, la piu’ alta onorificenza civile del Congresso.
Al contrario il novo Presidente ha ordinato che L’Empire State Building fosse tutto illuminato di giallo e rosso in occasione del sessantesimo anniversario della rivoluzione comunista cinese.
Onori e filmati….e foto illuminate di Mao Zedong.
American reaction to the Empire State Building’s decision to honor the People’s Republic of China has been fiercely, and almost unanimously, negative.
To most Americans, Mao is a symbol of evil, his revolution a reign of terror, and his legacy the antithesis of how he’s revered in modern China. Media reaction to the lighting has reflected America’s discomfort with a Communist-themed Empire State building.
U.S. News and World Report published an editorial Wednesday titled “The Empire State Building’s Disgusting Kowtow to China,” which asked:
Is this to honor Mao Zedong, whose euphemistically-named Great Leap Forward and Cultural Revolution led to the mass starvation and mass murder of 40-70 million Chinese, a death toll perhaps surpassing that of Adolf Hitler and Josef Stalin combined, and led him to declare:
“China is such a populous nation, it’s not as if we cannot do without a few people?”
Anita
x Anita
Cara Anita, svegliaaaaa! Gli affari sono affari, e per gli affari si buttano a mare i dalai lama, i tibetani, i palestinesi ieri, oggi e domani, gli israeliani domani. Per gli affari si scatena la guerra e ci si tuffa dentro le guerre altrui, si applaude Casro o lo si vuole uccidere, si appoggiano los gusanos di Miami, vera feccia fascista, in attesa di vendere anche loro.
Di cosa si meravilgia? Obama non è il presidente dell’Eservito della Salvezza o delle Suffragette e neppure dela S. Vincenzo: è il presidente degli Usa, Paese che di affari se ne intende…..
Un salutone.
pino
E’ una mera constatazione che l’Irlanda sia una isoletta atlantica senza risorse (mai avute, tranne quelle umane) di pochi milioni di abitanti. Che ne avesse 15 milioni in passato mi pare una barzelletta (forse a quei tempi 15 milioni era poco meno che l’intera popolazione britannica…). Lei esagera anche di molto i danni della ‘colonizzazione’ britannica
@ Peter
Lei cosi’ dimostra solo di star parlando a vanvera e di non conoscere ne’ i fatti, ne’ la storia della prima (in ordine di tempo) colonia britannica.
Cominciamo col dire che l’Irlanda ha nel suo mare giacimenti di gas e di petrolio il cui sfruttamento, per la stupidita’ e corruzione (per non dire altro) dei suoi politicanti, in un recente passato e’ stato praticamente ceduto per quattro soldi alle compagnie petrolifere americane. Se avessero seguito l’esempio della Norvegia, adesso non dipenderebbero da nessuno.
L’Irlanda e’ stata per secoli produttrice di carbone, di rame, di oro e argento, e di quel famoso “slate” di cui i signori inglesi amavano coprire i tetti dei loro palazzi.
Per quanto riguarda la popolazione del passato e la sua decimazione, lo sfruttamento e l’impoverimento dell’economia nazionale, ecc., le consiglio di informarsi meglio, perche’ e’ chiaro che non ne sa nulla e, non sapendo nulla, sarebbe bene astenersi dal pontificare o irridere.
C’e’ un buon libro, tra l’altro scritto da un’inglese, un po’ difficile da leggere perche’ e’ una serie di resoconti ed estratti dai documenti (britannici) del tardo 700 e dell’800, che potrebbe grandemente illuminarla: “The Great Hunger”, di Cecil Woodham-Smith. Ma ce ne sono anche molti altri.
Lei non ha la piu’ pallida idea di cosa sia stato il colonialismo inglese. Si legga, se ha voglia e tempo, anche i testi storici che riguardano la dominazione inglese in Cina e in India. Ce ne sono parecchi, non ha che l’imbarazzo della scelta.
x Pino
Sono sveglia…….
Non c’era proprio di bisogno di celebrare il sessantesimo anniversario della rivoluzione comunista in Cina.
Poi proprio sull’Empire State Building, l’icona di New York ed il simbolo del ventesimo secolo, il tentativo dell’uomo di arrivare all’impossibile.
Ma come, ci sono state infinite polemiche per la partecipazione di G.W.Bush alle olimpiadi in Cina e poi celebriamo Mao Zedong?
Allora perche’ non fare una festicciola a Stalin, tanto siamo amici con la Russia.
La Cina era molto risentita per la medaglia ricevuta dal Dalai Lama……….
Non mi meraviglio, sono opposta, contraria.
Saluti, Anita
Ci sarebbe un’altra domanda a Berlusconi da aggiungere alle 24 formulate:
Come mai, egregio Cavaliere, lei era completamente d’accordo con la politica di Bush e ora è completamente d’accordo con la politica di Obama, nonostante entrambe completamente opposte e incompatibili tra loro?
La Nemesi quando arriva, arriva…
La gente grida «Assassini»
“Emergenza idrogeologica”, ammette Berlusconi. Peccato che il governo se ne accorga solo adesso, a “disastro annunciato” e già avvenuto, con il conto delle vittime che si aggiorna di ora in ora, con gli sfollati accampati in residence e alberghi, prossime comparse dello show del dopo L’Aquila inserito nella scaletta tv di Palazzo Chigi, mentre il fango dell’alluvione siciliana ricopre ancora macerie e morti…
“Assassini”, scandivano, sotto le finestre dove il premier incontrava la stampa, dopo aver varcato un portone secondario del palazzo per sfuggire ai fischi, al termine di un sopralluogo – dall’alto, assieme a Bertolaso – sul teatro “impressionante” delle frane…
http://www.unita.it/news/italia/89322/la_gente_grida_assassini
@ Anita
Prima della Rivoluzione la Cina era un paese assolutamente miserabile, ridotto alla fame. La popolazione, letteralmente, non arrivava nemmeno a una ciotola di riso a testa x die.
I risultati di quella rivoluzione, in un modo o nell’altro, li vediamo oggi: con tutti i suoi difetti e le sue contraddizioni, e’ un paese moderno e ricco che tiene in sacco perfino l’economia Usa.
Io festeggerei tutte le rivoluzioni, perche’ sono state pietre miliari e hanno portato immensi mutamenti, hanno cambiato il corso della storia mondiale e sono state possibili grazie alla partecipazione viva e diretta di interi popoli. E dimostrano, anche quando poi falliscono (come molti esperimenti), che cambiare sul serio si puo’.
Cara Sylvi,
anzi carissima e questo con il cuore…!!!
Personalmente credimi non ho mai pensato che tu sei una fascista!
Non credere di essere la sola che sa conoscere certe cose a naso!
Tu conosci molto di me , più di quanto io conosca di te !
Tu conosci se vuoi, molto di più di quanto io presumo possa possa di conoscere di te!
Ti do atto e questo depone a tuo favore del la tua riservatezza nei miei confronti è di una gentildonna!
Ciò non toglie che dal mio punto di vista, le ragioni storiche ti siano contratrie!
Conosco Uroburo ,il suo metodo è prettamente storico e non sopporta certe intemperanze..individualiste ..ti posso assicurare che non è assolutamente Stalinista, anzi..!!
Per carità poi personalmente , io sono in completo delirio antistalinista e contro il capitalismo di stato …!!
Non credo sia un delitto..!!
Permettimi mia cara di ricordarti che nonostante tutto ci possa essere un processo di emancipazione dai nonni, dai padri, e dagli zii …!!
Così come la Scienza, la storia va avanti per continui affinamenti, cara Sylvi , pensa non si fermerà nè con la tua nè con la mia dipartita…
Un bacione
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