Di Raimondo Mesiano volevano fare un altro Dino Boffo
Perché il servizio di Canale 5 sul magistrato Raimondo Mesiano ha tanto insistito sullo “strano” colore dei suoi calzini? E perché la voce fuori campo che spiegava gli “strani” movimenti di Mesiano, peraltro niente affatto strani, ma del tutto normali, ha tanto insistito sulle sue “altre stranezze”?
Tutti abbiamo pensato che le allusioni alle altre “stranezze” si riferissero alla sentenza di risarcimento della Fininvest nei confronti della Cir di Carlo De Benedetti, a suo tempo scippato della Mondadori grazie a una sentenza comprata dall’avvocato Cesare Previti per conto del suo unico cliente Silvio Berlusconi. Invece chi ha suggerito ai colleghi di Canale 5 di insistere sul colore dei calzini e sulle altre asserite stranezze ha inteso mandare un messaggio. Quale? Di che tipo?
Del tipo che ha provocato la traumatica uscita di scena di Dino Boffo dalla direzione del quotidiano L’Avvenire d’Italia nonché dalla direzione della tv e di qualunque altro mass media del Vaticano. Mesiano non ha certo scheletri negli armadi, ma secondo il solerte suggeritore potrebbe – uso il condizionale – avere uno stile di vita che se reclamizzato potrebbe – uso il condizionale – non piacere molto ai suoi superiori.
Vedremo che cosa scriverà e farà scrivere Vittorio Feltri su Il Giornale, dove come abbiamo visto ci sono colleghi che – dimentichi della mascalzonaggine, provata per tabulas, dei magistrati comprati da Previti – si prestano volentieri a ravanare su vecchie chiacchiere da ristorante da spacciare come “prova” della “stranezza” antiberluscona di Mesiano.
A differenza di Boffo, però, Mesiano non ha alle spalle l’ipocrisia vaticana, pronta a mollare chiunque a seconda delle convenienze mercimoniali del momento, e fa invece parte della magistratura italiana. Che di dignità e coerenza ne ha da vendere, scevra di cinismi di bottega. Anche se ci sono mele marce come quelle facilmente comprate da Previti per conto del suo datore di parcelle. La pronta reazione della magistratura e di alte cariche della Repubblica non era stata però messa nel conto e ha complicato i calcoli del suggeritore e la fame di polpette avvelenate del Giornale pronto ad accogliere suggerimenti e documenti anonimi pur di ingrassare le vendite. E, come ha rivelato lo stesso Berlusconi, anche il conto in banca del suo direttore.
E questi benché cattolici parlano su Berlusconi
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Famiglia Cristiana: Il Cavaliere contro tutti e al di sopra di tutto
di Beppe Del Colle, da Famiglia Cristiana, 18 ottobre 2009
Fra le due più notevoli notizie della scorsa settimana, una ha avuto il massimo di esposizione sui media: la bocciatura del “lodo Alfano” da parte della Corte costituzionale; l’altra è stata pubblicata in qualche pagina interna, o del tutto ignorata dai Tg: tre milioni di persone vivono in Italia sotto la soglia di povertà alimentare, fissata fra i 233 e i 252 euro al mese di spesa per comprarsi da mangiare al Nord, fra i 207 e i 233 al Centro e tra i 196 e i 207 al Sud.
La differenza fra la diffusione delle due notizie si spiega fin troppo facilmente. La prima offriva ai giornalisti e ai politici l’ennesima occasione per schierarsi pro o contro Berlusconi. La seconda induceva a ricordarsi che in Italia ci sono migliaia di persone che ogni giorno perdono il posto di lavoro (il che costituisce nel 60 per cento dei casi la ragione principale della caduta sotto la soglia della povertà alimentare, soprattutto fra le famiglie con tre o più figli) e molto probabilmente non leggono giornali. Perché parlarne?
Così il Cavaliere è stato ancora una volta al centro di tutto, e lo sarà quasi certamente almeno fino al termine della presente legislatura perché, come egli stesso ripete a ogni occasione, è “l’eletto del popolo”, e ciò gli consente l’intangibilità concreta totale, checché si dica alla Consulta, nei tribunali, in Parlamento, sui giornali. Si tratta di un principio ignoto in una qualsiasi democrazia liberale dalla fine delle monarchie assolute, ma ribadito ogni giorno all’opinione pubblica italiana.
La bocciatura del “lodo Alfano” è stata commentata dai sostenitori di Berlusconi come il frutto di una “presa in giro”, di un “inganno comunista”, di una contraddizione con la precedente sentenza della stessa Corte a proposito del “lodo Schifani”, la sospensione dei procedimenti giudiziari in corso nei confronti delle maggiori cariche istituzionali.
La contraddizione consisterebbe nella presenza, nel giudizio di incostituzionalità per il “lodo Alfano”, dell’articolo 138 della Costituzione, che mancava invece in quella per il “lodo Schifani” (in quell’articolo si afferma che per modificare la Carta è necessaria una maggioranza qualificata in Parlamento). I difensori della decisione attuale della Consulta hanno fatto notare che anche l’altra volta l’articolo 138 era implicito, anzi assorbito come “ogni altro profilo di illegittimità costituzionale” in quello disegnato nell’articolo 3 – citato in entrambe le sentenze –, in virtù del quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Come che sia, nulla ha impedito a Berlusconi di rispondere con estrema decisione, in tutti i toni (anche la volgarità contro Rosy Bindi) non solo ai critici interni, ma anche alla stampa straniera, e infine contro il presidente della Repubblica.
Il premier è stato polemico con tutti e tre i capi dello Stato con i quali ha avuto a che fare: Scalfaro, Ciampi e Napolitano, che sintetizzano le tre culture politiche alla base della Costituzione del 1948, cattolico-democristiana, laica-liberalerepubblicana e socialcomunista.
Di quale cultura politica sia sintesi Silvio Berlusconi non è facile capire: dai progetti di riforma che va annunciando si può intravedere qualche forma inedita di presidenzialismo plebiscitario indenne da censure istituzionali. A cominciare dalla Giustizia.
x Cerruti Gino
Caro Kompare,
fuori testo come sempre.
Comunque, se non tengo sott’occhio i miei affari, chi lo farebbe?
Sono grata a me stessa che me la cavo benino con tutto, e non e’ poco…….
Non sono strabica, ho ancora i “mei bei ugiun, grand come una palanca” (?)
Il mio milanese e’ solo per udito.
Ciao simpaticone,
Anita
UN PICCOLO DUBBIO RISOLTO.
A volte mi chiedevo, senza peraltro perderci il sonno, se la chiesa romana era più sessuofobica o più misogina.
Il recente annuncio che un consistente numero di preti anglicani tradizionalisti, in rotta con la loro gerarchia che intende ammettere al sacerdozio le donne, verranno traghettati armi e bagagli, mogli comprese, in seno alla madre chiesa romana. Andranno così a costituire una stridente eccezione con la regola anche recentemente riaffermata del celibato dei preti, e questo chiarisce ogni dubbio, meglio i preti sposati dei preti donne, non si può avere tutto …. Contenti lorooooo…..
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Sono d’accordo con Antonio AZ (post 74), il filmato “segreto” della passeggiata del giudice sembra un avvertimento di stampo mafioso al giudice e ad altri: oggi usiamo la telecamera, domani…
In italiano, “filmare” e “sparare” sono due parole diverse.
In inglese, la stessa parola viene usata per entrambe le azioni: shoot.
Tutta questa storia e’ davvero molto piu’ grave di quel che si è tentato di farla apparire e dovrebbe essere investigata molto in profondità.
@AZ
In merito ai pastori anglicani:
mi sembra che questa “operazione” (che sa di disperazione) del Vaticano porterà grami risultati. Dubito che gli anglicani disposti a convertirsi al cattolicesimo siano numerosi. Perfino nella cattolica Irlanda la chiesa romana e’ ancora più snobbata che altrove in Europa, Italia inclusa.
x Uroburo
Dopo tante prove ho mandato a Pino il mio messaggio per lei.
Buon giorno,
Anita
La stampa libera deve servire ai governati non ai governanti.
Il potere del governo di censurare la stampa è stato abolito perché la stampa rimanesse per sempre libera di censurare il governo.
Hugo Black,
giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti,
30 giugno 1971
Mia pregevole signora Silvy,
ancora una volta lei dimostra scarsissime doti logiche…..
Ovviamente non ho fatto nessun concorso e sono stato assunto come precario solo ed esclusivamente per meriti politici. Poi sono passato di ruolo attraverso non ricordo più quale sanatoria. Ma perchè non usa il suo prezioso cervellino per capire?
Prendo ovviamente atto del fatto che lei non ha risposto a nulla, come fa sempre. Lei parla da sola, mia cara ….. troppo spesso. Per non dire quasi sempre. Lo pensiamo in tanti, sa…..
Per questo le suggerisco di continuare a prendere quelle sue benedette pilloline. L’effetto positivo non è così palese ma quando lei non le assume si vede immediatamente.
Coraggio cara, non sia così restia. Un compartecipe saluto U.
PS 1. Può darsi che i morti siano tutti uguali (a parte che perfino gli scheletri sono assai differenti gli uni dagli altri ma concordo con lei che non lo sono per categorie) ma gli obiettivi per cui sono morti sono moooolto diversi.
Per lei pare che un reparti di SS ed una brigata partigiana siano la stessa cosa, che è appunto l’argomentazione de’ fascisti: siccome hanno tutti combattuto per la patria (nome e concetto in questo contesto francamente orridi ma lasciamo perdere) e per un ideale, sono tutti uguali. Quindi tra repubblichini e combattenti per la libertà non c’è alcuna differenza, quindi l’antifascismo è superato, quindi noi siamo uguali agli altri, quindi le nostre idee ed i nostri obiettivi politici (tra gli altri i campi di sterminio) sono legittimi.
Ora, lei è decisamente troppo imbecille (lo dico come diagnosi non come offesa: trattasi di un triste dato di fatto) per rendersi conto della sequenzialità di queste affermazioni ma i fatti sono questi e questa è la posizione de’ fascisti e dei berluschini, loro alleati nel cambiare la struttura della società italiana tornando indietro di 90 anni. Naturalmente una simpatica senza-testa come lei questo indecente paciugo lo chiama seppellire gli odi del passato. Vede, cara, se lei non fosse una povera scema direi che lei sarebbe una persona veramente abietta, proprio come questo processo.
Comunque stia tranquilla: vincerete, ed anche in breve tempo. Nella società italiana la discesa verso il peggio è sempre stata l’obiettivo preferibile.
PS 2. Naturalmente il povero PD, pur con tutti i suoi limiti, è comunque meglio del Banana. Lo dico io che non voterò per le primarie e quindi sono un teste attendibile. Quindi la sinistra avrà pure le sue colpe ma solo un mattacchione come il Marco Tempesta può confondere vittima e colpevole mettendoli tutti sullo stesso piano. Comincio a pensare che forse le pilloline servono anche a lui. Ma almeno lui è simpatico. u.
Da Anita che non riesce a postarlo.
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x Uroburo
Lei condanna sempre gli US.
Non gli e’ mai passato per la mente l’ipotesi di fronde interne?
Lei cita il Chile, vero che la CIA sotto Nixon, acerrimo nemico di Allende, ha sovvenzionato Augusto Pinochet, ma sulle cause della morte di Salvador Allende e’ ancora un mistero, secondo la versione ufficiale si suicido’, mentre altri sostengono che fu ucciso dai golpisti di Pinochet.
Lei ha sempre la verita’ in tasca, io no….mi devo limitare a leggere, informarmi e niente altro.
Il Chile e’ una Nazione fiorente, avanzata, moderna, e, a quanto io sappia, democratica.
Michelle Bachelet e’ socialista ma moderata, approva e continua il free market.
Buona notte, o buon giorno.
Anita
Mia dolcissima Anita,
ecco direi che l’ha proprio detta chiara: la sua concezione della democrazia si identifica con il libero mercato. Se un paese decidesse democraticamente di nazionalizzare la sua economia in qualunque modo questo accadesse (ad esempio con adeguato indennizzo) oppure decidesse di utilizzare le sue risorse nazionali in modo diverso da quanto voluto e preteso dai fautori del libero mercato, questo per l’Usaegetta e per lei diventerebbe una prova di mancanza di democrazia ed autorizzerebbe la CompagniadellaZia a mettere in atto le sue congiure oppure darebbe la giustificazione al suo governo di assassini tagliagole di mandare i marines, ovviamente liberatori. Oooouuuuhhhhhyeaaaahhhhh…..
Nel caso del Cile (come anche di Uruguay, Argentina; Brasile; Bolivia, El Salvador, Nicaragua ed in quasi tutti gli stati dell’America Latina) è stato sufficiente appoggiare i generali nei loro colpi di stato, proprio come state facendo adesso in Honduras; dove non si vedono all’orizzonte quelle misure di restrizione che avete messo in atto ad esempio contro Cuba o contro Haiti quando vi faceva comodo.
La democrazia per voi è come l’elastico delle mutande, che si stira come si vuole. D’altra parte quel gran pezzo di democratico del signor Pantegana, le cui idee lei ha sempre totalmente condiviso, lo diceva chiaro che le sinistre (neppure quando democraticamente votate dal popolo) non hanno diritto di governare (a meno che non governino come le destre, nel qual caso vi andrebbero benissimo….).
Insomma, la democrazia consiste nel fare quel che volete voi; guardi che lo sappiamo dalla fine della II GM.
Mi permetta di non rispondere alle sue indecenti osservazioni sul Cile. C’è stato un colpo di stato favorito ed appoggiato del suo governo di fascisti contro un governo legittimo. Punto. E voi avete per 30 ani appoggiato una dittatura – ed anche molte altre, ed anzi per la verità quasi tutte – in giro per il mondo
Un saluto U.
xSylvi
potrebbe farmi la cortesia di indicarmi, se a sua conoscenza e dalle sue parti , qualche produttore di liquori o vini a base di genziana? Grazie. Rodolfo
LA MASTELLA VERGINE DI CEPPALONI.
Lei si vantava di essere arrivata vergine al matrimonio, cosa che non frega nulla a nessuno e che comunque è solo affar suo. Però nel caso contestatole oggi dai magistrati pare che la verginità non ci fosse proprio… Ed è l’unico tipo di verginità che interessa ai cittadini anziché ai guardoni.
pino nicotri
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Appalti e truffe, guai per i Mastella
Sandra Leonardo: ‘Il mondo addosso’
Divieto di dimora nella città di Napoli per Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale campano e moglie dell’ex ministro della Giustizia
Sandra Leonardo con il marito Clemente Mastella Si sono presentati in quattro, i carabinieri che insieme a un ufficiale dell’Arma hanno suonato alla porta della famiglia Mastella a Ceppaloni, in provincia di Benevento. Sandra Lonardo è la destinataria del provvedimento di divieto di dimora nella città di Napoli, che gli è stato recapitato dai militari nell’ambito dell’inchiesta su assunzioni e appalti, un filone d’indagine relativo alle attività dell’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Il provvedimento – Il divieto riguarda la città dove si svolge l’attività istituzionale della Lonardo, in qualità di presidente dell’Assemblea. L’indagine coordinata dalla sezione reati contro la Pubblica amministrazione della Procura di Napoli è uno stralcio della inchiesta che nel gennaio 2008 ha condotto all’arresto di Sandra Lonardo e del consuocero Carlo Camilleri. Coinvolto anche l’ex ministro della Giustizia, Clemente Mastella.
Bufera sull’Udeur – Oltre ai Mastella e a Carlo Camilleri, segretario generale dell’Autorità di Bacino sinistra Sele, sono coinvolti nell’inchiesta anche vari esponenti dell’Udeur della Campania, tra i quali l’ex direttore dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campagnia (Arpac), Luciano Capobianco, e il consigliere regionale dell’Udeur Campania, Nicola Ferraro.
L’inchiesta – Sono 25 i divieti di dimora e sei le misure interdittive del divieto di esercitare impresa e professione eseguite oggi nei confronti di alcuni dei 63 indagati tra politici, dirigenti della pubblica amministrazione, professionisti e imprenditori campani coinvolti nell’inchiesta che rimanda a un’associazione a delinquere impegnata in truffe, falsi, abusi di ufficio, turbativa d’asta e concussione.
MAFIA, ISTITUZIONI, PARTITI E UOMINI POLITICI “DISPONIBILI”: NON SO SE MI SPIEGO.
p. n.
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ANTICIPAZIONE
Tra mafia e Stato
di Lirio Abbate
Brusca rivela: Riina disse che il nostro referente nella trattativa era il ministro Mancino. Ma dopo l’arresto del padrino, i boss puntarono su Forza Italia e Silvio Berlusconi
E’ la vigilia di Natale del 1992, Totò Riina è euforico, eccitato, si sente come fosse il padrone del mondo. In una casa alla periferia di Palermo ha radunato i boss più fidati per gli auguri e per comunicare che lo Stato si è fatto avanti. I picciotti sono impressionati per come il capo dei capi sia così felice. Tanto che quando Giovanni Brusca entra in casa, Totò ù curtu, seduto davanti al tavolo della stanza da pranzo, lo accoglie con un grande sorriso e restando sulla sedia gli dice: “Eh! Finalmente si sono fatti sotto”. Riina è tutto contento e tiene stretta in mano una penna: “Ah, ci ho fatto un papello così…” e con le mani indica un foglio di notevoli dimensioni. E aggiunge che in quel pezzo di carta aveva messo, oltre alle richieste sulla legge Gozzini e altri temi di ordine generale, la revisione del maxi processo a Cosa nostra e l’aggiustamento del processo ad alcuni mafiosi fra cui quello a Pippo Calò per la strage del treno 904. Le parole con le quali Riina introduce questo discorso del “papello” Brusca le ricorda così: “Si sono fatti sotto. Ho avuto un messaggio. Viene da Mancino”.
L’uomo che uccise Giovanni Falcone – di cui “L’espresso” anticipa il contenuto dei verbali inediti – sostiene che sarebbe Nicola Mancino, attuale vice presidente del Csm che nel 1992 era ministro dell’Interno, il politico che avrebbe “coperto” inizialmente la trattativa fra mafia e Stato. Il tramite sarebbe stato l’ex sindaco mafioso di Palermo, Vito Ciancimino, attraverso l’allora colonnello Mario Mori e il capitano Giuseppe De Donno. L’ex responsabile del Viminale ha sempre smentito: “Per quanto riguarda la mia responsabilità di ministro dell’Interno confermo che nessuno mi parlò di possibili trattative”.
Il contatto politico Riina lo rivela a Natale. Mediata da Bernardo Provenzano attraverso Ciancimino, arriva la risposta al “papello”, le cui richieste iniziali allo Stato erano apparse pretese impossibili anche allo zio Binu. Ora le dichiarazioni inedite di Brusca formano come un capitolo iniziale che viene chiuso dalle rivelazioni recenti del neo pentito Gaspare Spatuzza. Spatuzza indica ai pm di Firenze e Palermo il collegamento fra alcuni boss e Marcello dell’Utri (il senatore del Pdl, condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa), che si sarebbe fatto carico di creare una connessione con Forza Italia e con il suo amico Silvio Berlusconi. Ma nel dicembre ’92 nella casa alla periferia di Palermo, Riina è felice che la trattativa, aperta dopo la morte di Falcone, si fosse mossa perché “Mancino aveva preso questa posizione”. E quella è la prima e l’ultima volta nella quale Brusca ha sentito pronunziare il nome di Mancino da Riina. Altri non lo hanno mai indicato, anche se Brusca è sicuro che ne fossero a conoscenza anche alcuni boss, come Salvatore Biondino (detenuto dal giorno dell’arresto di Riina), il latitante Matteo Messina Denaro, il mafioso trapanese Vincenzo Sinacori, Giuseppe Graviano e Leoluca Bagarella.
SEGUE SU:
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tra-mafia-e-stato/2112777&ref=hpsp
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tra-mafia-e-stato/2112777//1
CONCLUSIONE DELL’ARTICOLO:
“Perché era stata scelta Forza Italia? Perché “c’erano pezzi delle vecchie “democrazie cristiane”, del Partito socialista, erano tutti pezzi politici un po’ conservatori cioè sempre contro la sinistra per mentalità nostra. Quindi volevamo dare un’arma ai nuovi “presunti alleati politici”, per poi noi trarne un vantaggio, un beneficio”.
Le due procure stanno già valutando queste dichiarazioni per decidere se riaprire o meno il procedimento contro Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri, archiviato nel 1998. Adesso ci sono nuovi verbali che potrebbero rimettere tutto in discussione e riscrivere la storia recente del nostro Paese”.
ancora una volta lei dimostra scarsissime doti logiche…..
Lei parla da sola, mia cara ….. troppo spesso. Per non dire quasi sempre. Lo pensiamo in tanti, sa…..
Per questo le suggerisco di continuare a prendere quelle sue benedette pilloline. L’effetto positivo non è così palese ma quando lei non le assume si vede immediatamente.
Ora, lei è decisamente troppo imbecille (lo dico come diagnosi non come offesa: trattasi di un triste dato di fatto)
Naturalmente una simpatica senza-testa come lei questo indecente paciugo lo chiama seppellire gli odi del passato. Vede, cara, se lei non fosse una povera scema direi che lei sarebbe una persona veramente abietta, proprio come questo processo….
x Uroburo
Non la ritengo persona con cui poter discutere.
Se ha domande da fare, le faccia in modo urbano!
Se fa l’Unto di sx con la penna blu perennemente in mano…si accomodi.
Glielo dedico:
All’armi! All’armi! All’armi siam fascisti
terror dei comunisti.
E noi del fascio siamo i componenti
la causa sosterrem fino alla morte
e lotteremo sempre forte forte
finchè terremo il nostro sangue in cuor.
Sempre ineggiando la Patria nostra
che tutti difenderemo
contro avversari e traditori
che ad uno ad uno sterminerem….
Si ricorda che la cantava in gioventù?????
La mando cordialmente a quel paese….
Sylvi
x Pino
scusi se ho lordato il blog, ma “quello”
non capisce altro linguaggio!
saluti Sylvi
x Rodolfo
vini sicuramente no, sarebbe una bestemmia!!
Liquori e grappe alla genziana le distillano in Carnia, ma dovrei controllare chi!
saluti
Sylvi
Cara Sylvi,
per ritornare al “filosofo”Tremonti,direi che è troppo comodo mettere sullo stesso piano Brunetta, Gallino,Tremonti,non foss’altro perchè i “tre” ricoprono ruoli molto diversi.
Se il sottoscritto in questo Blog, avesse scritto anche solo la metà di quanto affermato da Tremonti, sono quasi sicuro che il vento dell’Est avrebbe soffiato “fortissimo” verso occidente,una bora travolgente piene di accuse di passatismo,bolscevismo,utopismo.
Invece mi pare che da Est ,si minimizza,si travisa ,si mette tutto sullo stesso piano e non si fa il minimo cenno a quali sono le vere ragioni per cui “un ministro dell’Economia ” qual” Tremonti si sia sognato di fare “certe” affermazioni.
Delle due l’una, o il ministro ha detto la verità,o ha deciso di far prendere “aria” ai denti,come succede sovente sui Blog (anche sul nostro).
Capirai da sola (almeno spero) che non è proprio la stessa cosa.
Ora lungi dal sottoscritto pensare che Tremonti faccia prender aria ai denti,diciamo che si è esercitato in una funzione di aruspico, guatando nelle viscere di qualche strano animale della brianza.
Diciamo molto più seriamente che si è esercitato in una funzione di “populismo” allo stato puro, visto che nel versante economico della Crisi ,non ha fatto, non sta facendo un tubo di niente.
La baracca si regge per il momento esclusivamente sui sistemi di protezione sociale introdotti nella prima repubblica.
Diciamo anche, che ha dei problemi seri nel fare qualc’osa , poichè stretto tra il populismo del suo Presidente e la realtà dell’economia politica preferisce star fermo evedere quello che succede.
Nel contempo si dedica alla “filosofia” che è sempre una utile esercitazione,tanto più che a volte serve a “raccattare voti” dei soliti fedeli di San Gennaro, padre Pio e cosi via…
Poverino non è tuta colpa sua , tra la rispresa delle “bolle “speculative e gli “ordini” che sembrano rimanere al palo, si diletta in ovvietà…
Sai perchè in parte lo assolvo…perchè mia cara Sylvi,come dice il proverbio “Larga la foglia ,stretta la via,voi dite la vostra che io dico la mia..””
Stretta la Via di una Crisi” di fondo del sistema economico mondiale ,in cui gli economisti fanno i filosofi, per non dover ammettere una realtà che in verità conoscono..ma dopo tanto starnazzare in altra direzione vien difficile riconoscere…
Figuriamoci poi i Politici,del calibro di un Berlusconi !
cc
Ps- Povero mondo, e soprattutto povera italia, a cui non resta che affidare il futuro al mandolino di Apicella , agli aerei di Mussolini,e ai fasti dell’impero..
x Sylvi
Non si preoccupi. Però cerchiamo comunque di restare tutti nei limiti del non prendersi a insulti e sberle.
Un saluto.
pino
cara Sylvi,
ti do un Consiglio disinteressato.
In periodi come questo,sarebbe consolatorio riflettere sulle “tamerici salmastre”.
Chissa che non ne esca qualche buona idea sul loro utilizzo tanto per dar fiato all’ecomia italiana,in un quadro sostanziale di ripresa dell’economia dell’effimero,siamo o non siamo sempre stati un popolo di eroi ,navigatori e santi…e di “culoni della madonna”..
Pensaci..!
cc
caro CC,
vado a naso:
-hai ragione tu, Tremonti fa ammuina
– ha ragione Berlusconi, Tremonti vuole fargli le scarpe-
-A Tremonti è apparsa Santa Maria Goretti che gli ha detto che bisogna essere puri…non troppo disponibili…
– Tremonti ha baruffato con Brunetta e lo sgambettina ( date le gambe!)
-Fra Tremonti ed Epifani è scoppiato un grande amore…
finisci tu per arrivare a dieci …ipotesi.
Brunetta, Gallino, Tremonti e mettiamoci pure, magari…Boeri e quant’altri …purchè parlino, ognuno nel suo campo, e soprattutto agiscano.
Qui da noi, come puoi immaginare, la crisi ha un percorso inverso alla bora, cioè da ovest a est, arriva 4/5 mesi dopo!
Quelli fortunati hanno tre o quattro mesi di cassa integrazione partime, e gli imprenditori lavorano anche il sabato per tamponare e di Tremonti &C, ma anche di questa sx solare nella sua vaquità non posso riferire ciò che dicono!
La Germania ha issato la randa, la Merkel tira la scotta; noi …dentro e fuori dal gavone la tormentina fra un caos pazzesco di
di cime, cimette, drizze , scotte…
Che via…crucis!
Sylvi
x CC
ho detto “tira la scotta” ma si direbbe “cazza” .
-Cazza la randa, cazzo- urla mio marito, che in barca diventa un energumeno tipo Uroburo!!
Sylvi
Poco prima era stata bocciata, con 322 voti contrari, 297 favorevoli e 25 astenuti, anche una risoluzione del centrodestra in cui si affermava che in Italia non c’è nessuna minaccia alla libertà di stampa. Al centro dell’argomentazione, le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che invitava a non usare Strasburgo come “istanza di appello” delle decisioni nazionali.
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/europarlamento-diviso/europarlamento-diviso.html
Da Repubblicaonline di oggi
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E io dovrei andare a votare per le primarie del PD? Mannò, non vale la pena. U.
Mia buona signora Silvy,
mi creda non ho proprio nessuna intenzione offensiva nei suoi confronti.
Ma se lei continua con la sua assurda tiritera secondo la quale noi, io in particolare, continueremmo a dividere in mondo in buoni e cattivi (e naturalmente i buoni siamo noi ed i cattivi sono gli altri) concetto veramente assai lontano da tutto il mio modo di pensare e di essere; se tutto questo è vero, com’è vero, che posso pensare se non che lei non prende le famose pilloline che le impediscono (almeno in parte) di continuare a vedere una realtà che esiste solo nella sua testa? E se lei insiste che mi resta da fare se non dover pensare che lei ha anche qualche piccolo problemino di ordine intellettuale?
Tutto ha una sua consequenzialità, mia buona signora. Stiamo mica a giocare con le parole e con la vita come pare faccia lei, al di sotto della facciata dei suoi roboanti proclami.
Un saluto U.
PS. Naturalmente tutte le scuse sono buone per parlare sempre d’altro…
x Uroburo
Troppo tardi per chiudere il libero mercato…..
Il commercio e’ sempre esistito, non lo abbiamo inventato noi.
Solo che adesso c’e’ la globalizzazione e senza il libero mercato molte nazioni perirebbero.
Anita
Al Gore citato in giudizio da 30-mila scienziati
internazionali per frode
VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=FfHW7KR33IQ&feature=player_embedded
@Anita
Attenzione, non confondiamo le due cose, il commercio e il liberismo. Nessuno vuole abolire il commercio. La questione è COME commerciare.
La dottrina liberista vuole che il mercato non sia sottoposto ad alcuna regolamentazione (coi risultati tragici che oggi vediamo).
Dare delle regole precise al mercato, sottoporlo a controlli e mettere dei paletti è indispensabile, invece, per chi ha a cuore il bene delle moltitudini, anzicche’ delle elite e delle multinazionali.
…Tutto ha una sua consequenzialità, mia buona signora. Stiamo mica a giocare con le parole e con la vita come pare faccia lei, al di sotto della facciata dei suoi roboanti proclami….
x Uroburo
Dunque io giocherei con la vita , al di sotto (quanto al di sotto, sia preciso!) della facciata…mavalà, direbbe l’azzeccagarbugli occhio ceruleo…
Dunque:
dopo il ’43 qui e in Istria e Dalmazia c’erano:
i fascisti, i nazisti, i cosacchi, resistenti osovani, resistenti garibaldini alleati ai titini, i goriziani,(italiani), i morlacchi, (sloveni) i savrini, (idem) i triestini, gli istriani, i dalmati , i croati, …e forse ne ho dimenticato qualcuno… già, gli opportunisti, gli imboscati, i preti patriottici e quelli traditori…
e gli sfigati già morti da un pezzo!!!
ahh sì, anche i cicci dalla Ciceria…terragni e contadini…
a Trieste dicono ancora a chi non sa andar per mare:
Cicio no xe per barca..!!!..
Poi arrivarono i neozelandesi, finalmente…
Lei e Asor Rosa , geniali, avete in un amen districato questo bel ginepraio…
Illuminate, vi prego, gli imbecilli ecc ecc come la sottoscritta!
Chi la conosce dice che lei è una brava persona…ma forse lo dice dopo aver tracannato qualche buon bichierozzo!!!
Mandi mandi Sylvi
Carisismi
posso capire il furore polemico, però non mi piace il tono di questa paginata. Diamine, un po’ di compostezza.
Caro Uroburo, anche se posso concordare con molte delle sue argomentazioni, e quindi sono in disaccordo (come ho già dimostrato varie volte) con Sylvie e Anita, e con MT, non mi sembra il caso di usare questo tono. Si possono dire le stesse cose in modo più ergomentativo e decente.
Cara Sylive, sinceramente trovo sconcertante mettere i partigiani sullo stesso piano delle SS e delle brigate nere. Come spesso lei fa. E altre accuse infondate alle sinistre italiane, di cui dubito conosco la storia e le cose dette e fatte. Magari una lettura: Paul Ginsborg,Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi. Società e politica 1943-1988 .
Un giretto a Mauthausen sarebbe buona cosa. Giusto per mettere le cose nel loro ordine. E ricordarsi che nelle notti buie i gatit non sono tutti bigi
Cortese Anita, guardi che il regime militare è finito in Cile nel 1990, e da allora è cominciata la crescita del Cile. Oltretutto altri paesi sud americani che hanno invece avuto dittature militari sponsorizzate dagli US, vedi argentina, e che hanno aderito al cosidetto Washington consensus non se la passano affatto bene.
O lei è estremamente ideologica oppure ……
I dati del PIL (discutibil tra l’altro come grandezza, ormai considerata fuorviante e obsoleta) e dati macroeconomici mostrano molto bene come il PIL cresca in Cile dal 1990 al traino della generale crescita internazionale. Dalla caduta di Pinochet il PIL cresce circa 5% annuo per tutto il decennio di fine secolo, per poi ridursi ad una crescita attorno al 2%. Contemporaneamente si riduce il rapport debito pubblico/pil, che era assai elevato a seguito della politica della dittatura.
Concludere che la crescita economica cilena dell’ultimo decennio sia dovuta al benefico effetto della dittatura militare (1973-1990) è quantomeno azzardato. I dati sembrano dire il contrario.
Cordialità
x GV
Chi per caso mi avesse letto nel tempo saprebbe che io non ho mai fatto confusioni fra fascismo e resistenza.
Tanto meno con il nazismo…
Mi creda, se Uroburo e qualcun altro non ha capito, in presenza di capacità intellettive normali, devo pensare che sono in malafede!!!
Grazie per la dritta su Ginsborg, uno in più fra i tanti letti non può che farmi bene.
Infine io ho sempre sostenuto che la Francia e poi la Germania hanno risolto i loro enormi problemi postbellici.
Noi no!! Perchè? colpa dei fascisti, che non ce n’era più uno nemmeno a cercarlo col lanternin di Diogene?
Questo a prescindere dalle espressioni di Uroburo, nel tempo!
cordialmente Sylvi
Il trilemma di Tobin, fondamentale per capire i problemi della globalizzazione, che non è il libero commercio, ma la libera circolazione dei capitali. Che è tutt’altra cosa.
Tre sono gli obbiettivi per la politica macroeconomica:
1) cambi fissi
2) libera circolazione dei capitali
3) autonomia della politica economica nazionale.
Si possono soddisfare due dei tre punti alla volta, ma non tutti e tre.
La globalizzazione favorisce il punto 2, la libera circolazione dei capitali, e un regime di cambi fissi (il washington consensus) con perdita della politica economica nazionale.
Questo ha dato uno sviluppo armonico all’economia mondiale?
Alcuni dati:
1) costo della crisi 2007-2009: stimato per ora aver superato al 31 agostom dati IMF i 10 trilioni di dollari;
2) verticalizzaizone degli accumuli di capitale: da 25 anni , al netto della crescita dell’infalazione, i redditi medi statiunitensi sono sostanzialmente fermi. La crescita è stata tutta a debito (dati OCSE e IMF)
3) la crescita dipende dall’accumulo di capitali o dagli investimenti, sopratutto pubblici, sulla base della leva fiscale?
Le analisi dell’OCSE sulle stsatistiche storiche diostrano la seconda tesi (IMF, 2005)
3) gli usa contano il 5% della popolazione mondiale, consumano il 20% delle risorse e inquinano in proporzione, rappresentano da soli il 50% della spesa militare planetaria annua e detengono il 65% dei debiti mondiali (inteso come tresory bound in debito comprato da altri). Paul Kennedy si chiede se questo sia possibile
Altri punti li vorrie discutere in futuro.
Una osservazione: la globalizzazione e il capitalismo del periodo 1997-2007 hanno rappresentato il coronamento di una politica economica neoliberista.
Una politica macro economicaperfetta? ….. il paese che l’ha adottata, gli US, adesso sono costretti a negoziare un ampio ridimensionamento del loro potere politico ed economico a livello mondiale con paesi potenzialmente rivali od ostili, avendo esaurito i loro soldi in una crescita basata sul debito.
Cordialità
x GV
Lei dice che è un anno che legge arruotalibera; ecco perchè può pensare che io abbia fatto confusioni storiche.
Comunque non rispondo a tono a Uroburo proprio perchè è disonesto mettermi in bocca cose che non mi sono mai sognata di dire, nè di pensare.
Sa, forse Uroburo mi ha preso per il gatto al quale si dondola il gomitolo davanti al muso per farlo correre e saltare!
Sylvi
Oggi c’erano proprio tutti all’euro parlamento, tutti carini tutti ben vestiti, hanno svolto il loro compitino seriamente e con tanta pazienza.Le immagini che hanno mostrato erano incredibili, gente che manifestava gioia come avessero vinto alla lotteria…che spettacolo. Io dovrei votare per farne parte, il mio sarà un chiaro no, per essere tutelata la questa cricca che ha mostrato una volta in piu` che stanno li`per scambi di favori molto redditizi.
Ma poi non è un problema interno italiano, cosa c’entra il parlamento europeo ?
ciao a tutti M.
x VOX
Il libero mercato è un mercato in cui i prezzi di beni e servizi sono raggiunti esclusivamente dalla mutua interazione di venditori e acquirenti. Per definizione nel libero mercato venditori e acquirenti non si forzano o ingannano a vicenda né sono forzati da una terza parte. Gli effetti aggregati delle decisioni dei singoli sono descritte dalle naturali leggi della domanda e dell’offerta.
I mercati liberi sono in netta opposizione ai mercati controllati, delle economie pianificate, in cui i governi regolano direttamente o indirettamente i prezzi e le forniture, pianificando la distribuzione tra i consumatori in base agli obiettivi. Essi possono distribuire i beni in base ai bisogni o favorire chi produce di più, fornendo in tal modo incentivi.
Sul mercato libero il prezzo di un bene o di un servizio aiuta a quantificare il valore che i consumatori gli attribuiscono anche in rapporto ad altri beni e servizi; questa relazione tra prezzo e valore è più chiara che non in un mercato controllato. Secondo la teoria, attraverso la competizione dei fornitori che offrono beni e servizi, i prezzi tendono a decrescere e la qualità a crescere.
Da Wikipedia.
Non tempo di scrivere di getto……..
Anita
la Francia e poi la Germania hanno risolto i loro enormi problemi postbellici.
Noi no!! Perchè? colpa dei fascisti, che non ce n’era più uno nemmeno a cercarlo col lanternin di Diogene?
@ Cara Sylvi,
dopo la guerra i fascisti in Italia c’erano eccome. In primo luogo, quelli del MSI (Almirante se lo mette in tasca?). Poi c’erano i vari ex imboscati, sfilatisi in altri partiti, e oggi resuscitati e ringagliarditi.
Dopo la guerra il potere lo ha avuto in mano per decenni la DC, lei lo dovrebbe sapere meglio di me. Vigilavano dietro le quinte, come hanno poi sempre fatto, i servizi USA, affinchè la sinistra italiana, che era allora molto forte, non andasse mai al governo. Prenda il caso Moro, tanto per dirne uno elclatante.
Le migliori conquiste e contrattazioni sociali (il contratto a tempo indeterminato, la scala mobile, ecc.) furono raggiunte grazie alla forza del PCI di allora.
Se oggi stiamo molto peggio è proprio perchè, dopo varie operazioni di killeraggio politico ben mirate, la sinistra è stata ridotta al lumicino.
Per definizione nel libero mercato venditori e acquirenti non si forzano o ingannano a vicenda né sono forzati da una terza parte. Gli effetti aggregati delle decisioni dei singoli sono descritte dalle naturali leggi della domanda e dell’offerta.
@Anita
Si, in teoria. Nella realtà tutto funziona in modo completamente diverso e le “naturali” leggi della domanda e dell’offerta non funzionano affatto.
Esistono i cosidetti cartelli che creano i prezzi minimi (un esempio da manuale sono le assicurazioni italiane: altro che libera competizione!), esistono le multinazionali che inglobano sempre più aziende produttrici minori, in modo che, qualsiasi cosa si compri, dallo shampoo al sapone per il WC, dallo yogurt al medicinale, in un modo o nell’altro si finisca col comprare sempre dalla stessa multinazionale. E questo le consente di fare il buono e il cattivo tempo sul mercato, schiacciando i produttori diretti, le piccole industrie e le manifatture.
Il cosidetto libero mercato è libero solo per chi conduce il gioco, mentre i consumatori sono schiavizzati, sfruttati e manipolati a piacimento, cornuti e mazziati.
Come ha scritto Naomi Klein nel suo ottimo “The shock doctrine”, più è libero il mercato, più si restringe la libertà e la prosperità del semplice cittadino.
X Vox 135
Un interessante articolo su :
Don Chisciotte oggi
ECCO COME MORIMMO
DI PAOLO BARNARD.
Siamo passati da
“L’Italia è una Repubblica fondata…
a
L’Italia è una Repubblica SFONDATA.
Saluti
L.
Siccome quanto è successo oggi, scritto nel mio post precedente, mi è rimasto sul gozzo, ancora un paio di righe sulla farsa delle votazioni di oggi sulla libertà di stampa.
Tralasciando per un attimo il resto del mondo dove succedono fatti di enorme gravità, tanto per fare un esempio paesi come Iran, Israele si trovano negli ultimai posti della classifica, guardiamo all’Europa. Mi sembra dovrebbe dare buon esempio, altrimenti con che coraggio si criticano, si denunciano le violenze nel resto del mondo e poi non si è corretti neppure noi stessi?
saluti M.
Grazie Tobin,
e con questi fatti, dati, credo che per sempre si possa mettere la parola FINE ,sull?Utopia del Libero mercato di merci e capiatle e sulle sue virtù terapeutiche innate di tale sistema!
Il difficile e “il divertente” viene ora, che si tratta di riformare quello che è ben difficile da riformare soprattuto quando gli appettitit politici imperialisti dovranno trovare una nuova “quadra” tra di loro.
Insoomma chi paga la crisi in termini di Egemonia e di controolo delle risorse del pianeta, assodato che comunque in una certa misura gli strati più deboli del pianeta la pagano indistantamente tutti , magari in misura diversa , ma comunque tutti..!!
Come quell’altra frase che diceva…ah.. inculati di tutto il mondo unitevi!Utopica..?se non altro come la frase della barzelletta del Libero Mercato!
cc
Ah cara Sylvi, temo assai che un riformista serio come Epifani , prenda in seria considerazione le battute populiste di un Tremonti…
Convochi le parti sociali (tutte)intorno ad un tavolo , piuttosto…mah siamo sicuri che abbia qualcosa di veramente serio da proporre , oltre ad una scampagnata tra “vecchi amici-nemici.
Carissima quando parli seriamente , lascia in pace i santi (riformisti).
x Marta
Si sbaglia di 175 nazioni Israele si trova al 93esimo posto.
Rodolfo
@ Linosse
Grazie per l’info. L’ho visto.
E’ interessante, pero’ un po’ convoluto.
Se la sinistra non sa comunicare più (il che è vero),
la stessa cosa si potrebbe dire di Barnard,
contenuti a parte. Mi piacerebbe che fosse più lineare
e conciso, più concreto nel modo di esprimersi.
Solo l´anno scorso Israele era al 46 subito dopo l´Italia (44)
Quale criterio usano non so´.
Non vedo alcuna differenza della stampa Israeliana tra l´anno scorso
e quest´anno. Mah
Rodolfo
Per la serie io dico la mia che tu dici la tua..
vorrei segnalare questo articolo che si basa sulle preferenze dei giovani..
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/occupazione/indagine-axa/indagine-axa.html
Dicendo la mia ,considerando la situazione politica economica mondiale, si può tranquillamente affermare che il “tarlo individualista” inoculato a partire dai primi anni 90, sta facendo i suoi effetti.
Avanti di questo passo , non c’è ne sarà più per nessuno, fintantochè una terribile mazzata servirà da stimolo a dei ripensamenti!
Possibile che solo tremende mazzate ,facciano riflettere ??
cc
INTERESSI USA IN AFRICA
(SCENEGGIATURE FIN TROPPO CONOSCIUTE
E RETROSCENA POCO NOTI)
dall’ articolo ?Les dessous du prix Nobel de la paix 2009?
di THIERRY MEYSSAN
[…] Nel 2006, l’European Command (sarebbe a dire il comando regionale delle truppe USA, la cui autorità copriva all’epoca sia l’Europa che la parte essenziale dell’Africa) sollecitò il senatore d’origine kenyota Barack Obama a partecipare a un’operazione segreta che coinvolgeva diverse agenzie (CIA – NED – USAID – NSA).
Si trattava di utilizzare il suo status di parlamentare per condurre un viaggio in Africa che avrebbe permesso nello stesso tempo di difendere gli interessi dei gruppi farmaceutici (di fronte alle produzioni fuori brevetto) e di respingere l’influenza cinese in Kenya e in Sudan[…]
DESTABILIZZAZIONE DEL KENYA
Barack Obama e la sua famiglia, accompagnati da un addetto stampa, Robert Gibb, e da un consigliere politico-militare, Marck Lippert, arrivano a Nairobi con un aereo speciale noleggiato dal Congresso. L’apparecchio è seguito da un secondo aereo, noleggiato dall’US Army e trasportante una squadra di specialisti in guerra psicologica guidata dal generale, ufficialmente in pensione, J. Scott Gration.
Il Kenya è in quel momento (2006) in piena espansione economica. Dall’inizio della presidenza di Mwai Kibaki, la crescita è passata dal 3,9 al 7,% del PIL e la povertà si è ridotta dal 56 al 46%.
Questi eccezionali risultati sono stati ottenuti riducendo i legami economici post-coloniali con gli Anglo-sassoni e sostituendoli con accordi più equi con la Cina.
Per cancellare il miracolo kenyano, Washington e Londra hanno deciso di rovesciare il presidente Kibaki e di imporre un devoto opportunista, Raila Odinga. In questa prospettiva, la National Endowment for Democracy ha promosso la creazione di una nuova formazione politica, il Movimento Arancione [Nota Bene!], e complotta per una “rivoluzione colorata” in occasione delle prossime elezioni legislative del dicembre 2007.
Il senatore Barack Obama è accolto come uno di casa e il suo viaggio è super-mediatizzato. Si ingerisce nella vita politica locale e partecipa ai meetings di Raila Odinga. Evoca una “rivoluzione democratica”, mentre il suo “accompagnatore”, il generale Gration, rimette a Odinga 1 milione di dollari in contanti. Questi interventi destabilizzano il paese e suscitano le proteste ufficiali di Nairobi verso Washington[…]
L’operazione continua. Madeleine Albright, in qualità di presidente del NDI (il ramo del National Endowment for Democracy specializzata nel “trattamento” dei partiti di sinistra) si reca a Nairobi dove sovrintende all’organizzazione del Movimento Arancione.
Poi John McCain, in qualità di presidente dell’IRI (il ramo del National Endowment for Democracy specializzato nel “trattamento” dei partiti di destra) viene a completare la coalizione d’opposizione, prendendosi cura di piccole formazioni di destra.
Al momento delle elezioni legislative del dicembre 2007, un sondaggio finanziato dall’USAID annuncia la vittoria di Odinga.
Il giorno del voto, John McCain dichiara che il presidente Kibaki ha truccato lo scrutinio in favore del suo partito e che in realtà è l’opposizione guidata da Odinga ad avere vinto. La NSA, in concerto con gli operatori locali di telefonìa, indirizza SMS anonimi alla popolazione. Nelle zone abitate dai Luos (l’etnìa di Odinga), i messaggi dicono “Cari Kenyani, i Kikuyu hanno rubato l’avvenire dei nostri figli … Dobbiamo trattarli nell’unica maniera che capiscono … la violenza”
[Notare completa analogia con Iran 2009]
Mentre nelle zone abitate dai Kikuyu, i messaggi sono così redatti: “Non sarà versato il sangue innocente di alcun Kikuyu. Li massacreremo fin nel cuore della capitale. Per la Giustizia, stilate una lista dei Luos che conoscete. Vi manderemo i numeri di telefono ai quali inviare queste informazioni”.
In qualche giorno, questo pacifico paese sprofonda nella violenza di piazza. Le sommosse fanno più di 1.000 morti e 300.000 profughi.
Vengono distrutti 500.000 posti di lavoro.
Madeleine Albright è di ritorno. Propone la sua mediazione tra il presidente Kibaki e l’opposizione che cerca di rovesciarlo. Con sottigliezza, l’Albright si fa da parte e lascia in primo piano l’Oslo Center for Peace and Human Rights. Il direttivo di questa rispettata ONG è da poco presieduto dall’ex Primo ministro della Norvegia, Thorbjørn Jagland (oggi Capo della Commissione Nobel per la Pace)[…]
Obbligato per ristabilire la pace civile ad accettare il compromesso che gli viene imposto, il presidente Kibaki accetta di creare un posto di Primo ministro e di affidarlo a Raila Odinga.
Questi si occupa subito a ridurre gli scambi con la Cina.
Se l’operazione kenyana si ferma qui, la vita dei protagonisti continua.
Thorbjørn Jagland negozia un accordo tra il National Endowment for Democracy e l’Oslo Center che viene formalizzato nel settembre 2008. Viene creata a Minneapolis una fondazione comune che permette alla CIA di sovvenzionare indirettamente l’ONG norvegese.
Questa interviene per conto di Washington in Marocco e soprattutto in Somalia.
Obama è eletto presidente degli Stati Uniti.
Odinga proclama numerosi giorni di festa nazionale in Kenya per celebrare il risultato dell’elezione negli Stati Uniti.
Il generale Jones diventa consigliere alla sicurezza nazionale.
Prende Mark Lippert come capo di gabinetto e il generale Gration come vice.
Durante la transizione presidenziale negli USA, il presidente dell’Oslo Center, Thorbjørn Jagland è eletto presidente del Comitato Nobel, malgrado il rischio che rappresenta per l’istituzione un politico così discutibile.
La candidatura di Barack Obama al Premio Nobel della pace viene depositata al più tardi il 31 gennaio 2009 (data limite per regolamento), ossia dodici giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca[…]
http://www.voltairenet.org/article162487.html
[THIERRY MEYSSAN e’ giornalista e attivista politico francese, autore di diversi libri e di inchieste sulla destra estrema francese, sulla Chiesa cattolica (Opus Dei), sulle attività “segrete” americane in Usa e in altri paesi]
Traduzione italiana del testo integrale su comedonchisciotte.org
Il fatto che la chiesa di Roma cerchi di reclutare preti anglicani (se ho capito bene) conferma cio’ che ho sempre detto, cioe’ che gli anglicani non sono protestanti: una simile offerta (credo tentata altre volte in passato) non verrebbe mai fatta a calvinisti o luterani. La loro teologia e’ esattamente quella cattolica, solo che non prevede il Papa a capo. Tuttavia, gli anglicani prestano molta attenzione al Vaticano, e fanno a volte riferimento a testi cattolici antichissimi (VIII secolo a volte) nelle dispute su temi scottanti come l’aborto. E citano S. Tommaso D’Aquino a proposito della guerra giusta.
Viene pero’ da chiedersi come mai il cattolicesimo sia al momento la religione piu’ diffusa al mondo, nonostante tutte le sue pecche, brutture, coperture, double standards, etc. Forse il suo successo e’ dovuto proprio al dualismo, ed ambiguita’, tra la rigidita’ delle regole e l’indulgenza della pratica, cosi’ conforme alla vera natura umana, cosi’ debole e precaria da sempre. Persino gli anglicani, poi, non hanno la confessione come sacramento, a quanto mi dicono. ‘You are on your own’, dicono loro ridendo. Il che e’ indubbiamente un tratto protestante, il prete non e’ l’intermediario tra peccato e perdono. Se da un lato cio’ aumenta il senso di responsabilita’ individuale, dall’altro rende la religione piu’ austera e neutrale, senza una figura umana mediatrice tra l’umile credente ed il divino.
Conosco almeno un prete anglicano che a suo tempo passo’ al cattolicesimo. Non gli ho mai chiesto il motivo, anche perche’ l’ho perso di vista da tempo. Da queste parti, il cattolicesimo viene visto come una religione anticonformista, quindi contraria al consumismo, edonismo, carpe diem…
Peter
… non mi ricordo ppiu cosa volevo scrivere… AAA ssiii!!!
… dietro casa mia… ( e non lo sapevo… ccè la sede del PD ) Domenica a scorno di Uroburo… ( ddai Uro… vieni avvotare… fallo x il tuo amico Faust e i suoi cuggini dell Inferno dei Poveri Diavoli… quelli che usano le pilloline della Sylvi… ( approposito hai visto come sono saliti i prezzi delle pilloline alla borsa di Pordenone… ??) le pilloline cche tu consigli alla mia Dolce suocera colta… cche bistratti… ( ed io sooo..) x eccesso damore…!?! (pora tusa la Syilvi… te vori ben, stela furlana…) ( Cari Tuti, Beli e Bruti… astenersi o non andare avvotare… si sa, si vota x il nemico… vince il nanodelinquente… ddai… ppiu siamo meglio è … O no?? … O non esistiamo come dice l”ex” mago di bbisceglie (assente giustificato… in permesso bbreve, x trasloco dda qui allah!!..) .. Faust vota Franceschiello da Ferrara… (eccheccaxxo sto con la Serracchiani…) largo ai giovani… e anche se dispiace annoi vecchie pellacce da marciappiedi…. ma la vecchia guardia dovra ritirarsi e dedicarsi alle Fondazioni.. () O no Sylvi?? bisogna sfruttare al massimo le qualita e le esperienze dei Saggi… quindi, poscia… cche si dedichino allinsegnamento… ( Sylvi come si chiama la barca sparviera di Dalema?? ) Cari amici Tuti etc.., cciabbiamo solo questi qqqua… cche volemo ffa??!! Largo ai giovani… Voltiamo pagina… ripeto il papello degli italiani Onesti ar sirvio..:: Invece delle 10 condizioni dettate nel papello siciliano…. Noi ne facciamo una sola di Condizione eccioe:: AMNISTIA X BERLUSCONI (avvita..) e si tolga dai coglioni… (avvita.. nun si sa mai.. col medico di catania, scappagnini, il premier ci guadagna… dice che vivra fino a 120 anni… speriamo nellinflazzione… ai suoi guai ed anche a lui… ci-gli mettiamo una pietra sopra… e non ne parliamo ppiu… ci restera il berluconismo e non sara facile… il dopo… O no…??
Viva l Italia!! Viva l Italia dei Frabutti e dei Coglioni Onesti !!
Faust
x Peter
Latino Catholics are the fastest-growing sector of the Catholic Church in America.
Anita
Viva l Italia!! Viva l Italia dei Frabutti e dei Coglioni Onesti !!
Faust
Ps: (qqui lo digo e qqui lo an-nego..) Viva Io…!!! Sto bevendo un nero davola… gnientemale!!
xAnita
and your point being?
Ronde per la sicurezza, è flop
Una sola richiesta di iscrizione
I poliziotti in pensione, già in servizio
da giugno 2008, sono finora gli unici a
essersi rivolti in Prefettura
[Corriere]
Il tuo commento è in attesa di moderazione.
pppepperrepeee!!! senti antispam… non ti conosco ma ti do del ttu… evvisto cche cce diamo der ttu… evvaffanculo.. vva!!
… emmenomale cche è na macchina, lantispam… senno me la magnavo… lli mortacci de pippo…. AMaccaroo.. ttu mhai provocato e iio te magno… (Alberto Sordi, un americano a Roma) ddai antispam, se mi fai passa le stronzate cche scrivo (ccio la licenza del blogmaster… emmica da Tuti…acosoo!!! emmanco da Toti… Viva la Roma…!!) ciao Antispam… salutami a Robbespier e i suoi Falconi de Roschild ( mme ricordo mai dove mettere la H…) Churcil… dove va la H…bboh!!) vabbe ciao antispam effai il bravo… senno te meno…nhai capito moree??…
Faust