Di Raimondo Mesiano volevano fare un altro Dino Boffo
Perché il servizio di Canale 5 sul magistrato Raimondo Mesiano ha tanto insistito sullo “strano” colore dei suoi calzini? E perché la voce fuori campo che spiegava gli “strani” movimenti di Mesiano, peraltro niente affatto strani, ma del tutto normali, ha tanto insistito sulle sue “altre stranezze”?
Tutti abbiamo pensato che le allusioni alle altre “stranezze” si riferissero alla sentenza di risarcimento della Fininvest nei confronti della Cir di Carlo De Benedetti, a suo tempo scippato della Mondadori grazie a una sentenza comprata dall’avvocato Cesare Previti per conto del suo unico cliente Silvio Berlusconi. Invece chi ha suggerito ai colleghi di Canale 5 di insistere sul colore dei calzini e sulle altre asserite stranezze ha inteso mandare un messaggio. Quale? Di che tipo?
Del tipo che ha provocato la traumatica uscita di scena di Dino Boffo dalla direzione del quotidiano L’Avvenire d’Italia nonché dalla direzione della tv e di qualunque altro mass media del Vaticano. Mesiano non ha certo scheletri negli armadi, ma secondo il solerte suggeritore potrebbe – uso il condizionale – avere uno stile di vita che se reclamizzato potrebbe – uso il condizionale – non piacere molto ai suoi superiori.
Vedremo che cosa scriverà e farà scrivere Vittorio Feltri su Il Giornale, dove come abbiamo visto ci sono colleghi che – dimentichi della mascalzonaggine, provata per tabulas, dei magistrati comprati da Previti – si prestano volentieri a ravanare su vecchie chiacchiere da ristorante da spacciare come “prova” della “stranezza” antiberluscona di Mesiano.
A differenza di Boffo, però, Mesiano non ha alle spalle l’ipocrisia vaticana, pronta a mollare chiunque a seconda delle convenienze mercimoniali del momento, e fa invece parte della magistratura italiana. Che di dignità e coerenza ne ha da vendere, scevra di cinismi di bottega. Anche se ci sono mele marce come quelle facilmente comprate da Previti per conto del suo datore di parcelle. La pronta reazione della magistratura e di alte cariche della Repubblica non era stata però messa nel conto e ha complicato i calcoli del suggeritore e la fame di polpette avvelenate del Giornale pronto ad accogliere suggerimenti e documenti anonimi pur di ingrassare le vendite. E, come ha rivelato lo stesso Berlusconi, anche il conto in banca del suo direttore.
xVox
riprendo il tema lasciato prima.
Tenendo presente che lei non ha contraddetto affatto Anita sulle qualita’ e le posizioni politiche del sig. Paul, avrebbe la cortesia di dire al blog dove sarebbero le sue idee chiare ed umane? ed in cosa sarebbe una persona per bene politicamente parlando, il che e’ ovviamente una contraddizione in termini, ma certo non per lei? Anita coglie nel segno dicendo che non si discute delle persone come avventori di locande o giocatori di bowling, insomma tutti insieme appassionatamente…
Il minimo che io possa dire di lei (Vox, non Anita) e’ che e’ assai naíve. Il resto l’ho gia’ detto nei posts precedenti.
Mi sembra di capire che neanche Anita (dichiaratamente conservatrice) condivida molto delle ‘idee chiare ed umane’ di Mr Paul, da come le presenta. Il che speaks volumes su di lei (anzi ambedue).
Peter
caro CC,
le mie frequentazioni in Curia sono inesistenti, perciò mi sarà molto difficile porgere i tuoi auguri al nuovo Arcivescovo.
“Sassata di avvertimento”? E perchè mai?
E’ così difficile capire che quello che penso scrivo?
Pare, e mi preoccupa, che le mie eventuali capacità di scrivere in maniera chiara e trasparente siano evaporate!!!!!!!!!!!!
Mi ripeto.
Per me, nella mia vita sociale , da italiana, conta prima la Costituzione, poi, nella vita privata il mio credo.
Certamente vivo la Costituzione con la mia formazione etica, morale e sociale.
Come te e altri, ritengo!
Per me parlare di Binetti, Rutelli, D’alema, Veltroni è come parlare di Bossi e Berlusconi!
….I giorni tuoi
Furo, mio dolce amor. Passasti. Ad altri
Il passar per la terra oggi è sortito,
E l’abitar questi odorati colli.-….(Leopardi).
Così sia.
Sylvi
e non dimentichiamoci che Mr Paul e’ un texano (come i Bushes). Tutti noti per essere persone perbene, dalle idee chiare ed umane.
Come gia’ Tex Willer (per chi se lo ricorda). Risparmiamo il lavoro al boia, decide il giudice Colt
Peter
Esagerare è quello che hanno fatto alcuni responsabili del raduno antiabortista e antizapaterista svoltosi sabato scorso nella capitale spagnola. Ma, poveri loro, c’era chi teneva conti accurati: così oggi sappiamo che nel cuore di Madrid c’erano tra e 55 e le 60 mila persone. Margine di errore ammesso, 15%, per cui se ti va bene arrivi a 67 mila e cinquecento. Lo dice Juan Manuel Gutiereez a “El Paìs”.
E chi è Gutierrez? E’ il capo del progetto Lynce, una nuova società che ha messo a punto una tecnologia che conta le teste. Recita la presentazione on line della società: “Il progetto Lynce vuol porre in valore l’espressione pubblica delle opinone offrendo un metodo rigoroso alla rilevazione dei partecipanti in questo tipo di azioni pubbliche”.
x Peter
In riguardo a Ron Paul, bisogna andare indietro a come ha votato sin dagli anni 1987.
Questo e’ solo un piccolo esempio, in un solo campo:
Abortion is murder. (Apr 2008)
Roe v. Wade decision was harmful to the Constitution. (Apr 2008)
Define life at conception in law, as scientific statement. (Feb 2008)
Protecting the life of the unborn is protecting liberty. (Feb 2008)
Get the federal government out of abortion decision. (Nov 2007)
Delivered 4000 babies; & assuredly life begins at conception. (Sep 2007)
Sanctity of Life Act: remove federal jurisdiction. (Sep 2007)
Nominate only judges who refuse to legislate from the bench. (Sep 2007)
Save “snowflake babies”: no experiments on frozen embryos. (Sep 2007)
No tax funding for organizations that promote abortion. (Sep 2007)
Embryonic stem cell programs not constitionally authorized. (May 2007)
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Sono conservatrice, ma ci sono situazioni su cui non sono tanto rigida.
Ron Paul proponeva di chiudere i confini anche al commercio dal Messico e dal Canada.
Non offrire sanita’ agli immigranti, sbattere fuori 12-15 mila di illegali.
Cose impossibili da realizzare.
Oh well, adesso e’ sparito, ha un website, ma non ci sono mai entrata.
Cose passate…………
Buona notte,
Anita
Perché il servizio di Canale 5 sul magistrato Raimondo Mesiano ha tanto insistito sullo “strano” colore dei suoi calzini?
Interessante la domanda, ho letto e sentito sull’argomento varie interpretazioni molte tendenti a rappresentare il servizio di Canale 5 come il tentativo mal riuscito di denigrare e mettere in ridicolo il magistrato da parte di un cronista incapace.
Il capo cantiere di una ditta che per diversi anni aveva lavorato in Sicilia mi spiegava una volta che la minaccia mafiosa non è quasi mai diretta ed esplicita ma si serve più spesso di frasi apparentemente innocue, di allusioni del tipo, “ ho visto sua moglie che accompagnava a scuola i figli, che bei bambini, sani, robusti … speriamo che il signore li mantenga sempre così….”.
Io mi rifiuto di credere che per quanto inetto un cronista sia talmente sciocco da pensare che una simile inconsistenza di argomenti abbia la ben che minima possibilità di denigrare chicchessia. A mio avviso invece quel cronista e chi gli ha ordinato il servizio non sono affatto degli incapaci ma come si usa dire dei “capaci di tutto”.
Si torna allora alla domanda iniziale di Pino, perché quello “strano”(molto, troppo strano) insistere sul colore dei calzini, che peraltro strano non lo era affatto?
Se però guardiamo quel servizio immaginandocelo non come rivolto alla massa degli spettatori ma come un messaggio rivolto, casualmente, al giudice Mesiano ma in realtà indirizzato a tutti coloro che per un motivo o per l’altro possono intralciare interessi e progetti di Silvio ‘o curto. Allora l’insistenza stupida sui calzini e sulle altre non citate “stranezze” con il suo linguaggio semplice, neutro ed apparentemente ma solo apparentemente sciocco è, a mio avviso, il tipico “avvertimento” in perfetto stile mafioso che significa, “attenti che vi teniamo d’occhio, sappiamo anche di che colore avete le calze e potremmo sapere di ogni altra vostra “stranezza”.
Antonio – – – antonio.zaimbri@tiscali.it
x VOX
Ho trovato l’articolo in Italiano, ma non e’ una novita’, che l’Iran si infiltri in Iraq ed in altre Nazioni della Mesopotania lo sappiamo da anni.
Recentemente l’Iran ha intensificato il ritmo dell’addestramento delle milizie di Hezbollah. Nel periodo fra luglio e settembre infatti circa 250 soldati di Hezbollah si sono recati in Iran per affinare le proprie capacità di combattimento.
In concreto gli Iraniani stanno insegnando a Hezbollah come lanciare i razzi a lunga gittata Fajr-5 e Zezlal-2 (un’evoluzione dei razzi sovietici FROG-7).
Gli Zezlal-2 hanno la capacità di colpire il territorio israeliano da Hirmil, nella valle di Bekaa, dove c’è la roccaforte di Hezbollah. Questo rappresenta un cambiamento rispetto al passato, dato che prima le Guardie della Rivoluzione addestravano i guerriglieri di Hezbollah a lanciare razzi dal Libano meridionale.
Continua……
http://www.fondazionecdf.it/site/index.php?page=main&name=sez&catele=94&sez=1156
Anita
x AZ,
cercare di screditare l’avversario politico,in questo caso il magistrato,e’ parte integrante della politica del pdl.
…tutto fa brodo,…anche il colore dei calzini.
Il messaggio mediatico e’ rivolto al popolino della tv spazzatura,…quello che da’ i voti al berlasca,…che deve dire:
“vedete,il ns grande leader e’ stato condannato da uno che non si sa nemmeno vestire”,…
cioe’ creare il martire agli occhi del popolino.
Purtroppo questa e’ la cultura de i ns tempi.
Ciao,Ber
DA QUEL CHE LEGGO
” da quel cche leggo, siccome sono di madre ebrea ma educato al cattolicesimo, son ebreo anche… se non voglio esserlo…?? cche strana la vita… i pretini ti appioppano il peccato originale… gli ebrei un marchio indelebile… che non puoi toglierti di dosso e x sempre… eccheccaxxo…”
–
–
Per il ” peccato originale ” non ho i requisiti necessari per discuterne.
–
Il fatto di essere Ebreo pero´non e´un “marchio indelebile”, essere Ebreo dovrebbe ed e´cosi come essere Cattolico o Buddista.
Nient´altro che una filosofia religiosa.
Ho scritto che gli Ebrei convertiti ,per la religione Ebraica, non perdono la loro “Ebraicita´”, e basta un loro solo gesto per poter ritornare nella comunita´.
Non vengono dunque scomunicati, odiati o persino uccisi come in altre religioni. La Liberta´per L´Ebraismo e´il possedimento piu´grande e si e´dunque anche liberi di lasciare la comunita´, ma si e´liberi anche di tornarci.
Il “marchio indelebile” e´appioppato all´Ebreo dai Gentili Nazi,
che ti schiaffano in un campo di concentramento, anche se si e´ un bambino,anche se non si e´piu´Ebreo ma Cattolico o Ateo o chesso´io, e pesrsino se si ha solo un lontano parente di religione Ebraica.
Solo in quel caso specifico .
–
– Leggendo il post Nr. 18 ,e l´arte di come e´scritto, mi sono dovuto ricordare a quei film strappalacrime tipo “Catene” con Amedeo Nazzari e Yvonne Sanson, o “I figli di nessuno”. Rodolfo
Sognava di fare l’ingegnere.
Aveva appena 6 anni ma sapeva già leggere e scrivere.
Era un ragazzino educato, pignolo, molto ordinato, sempre pulito.
Adorava disegnare
La maestra di Elvis,
morto a Napoli per povertà
A PROPOSITO DI LIBERTA’ DI STAMPA, SIAMO MALMESSI SEMPRE DI PIU’
Libertà di stampa, Italia 49°
per Reporter sans frontieres
ROMA – Reporters sans frontiers ha pubblicato oggi l’annuale rapporto sulla libertà di stampa nel mondo.
Secondo la nuova classifica i dati più rilevanti quest’anno sono l’aumento della libertà di stampa negli Stati Uniti dopo l’insediamento di Obama (dal 40esimo posto al 20esimo) e il peggiorare della situazione in paesi come Iran (73esimo) e Israele (150esimo, ma fuori dai territori israeliani). Anche per l’Italia un responso negativo, col nostro Paese che scende dalla 44esima posizione dell’anno scorso alla 49esima. Il Paese che quest’anno si piazza in testa alla classifica è la Danimarca, seguita da Finlandia e Irlanda. Ultimo classificato (su 175 parsi monitorati) l’Eritrea
Post delle 11:42
Eh si, cara striscia rossa,
Mi ha molto intristito questa storia.
Cosi come mi intristisce l´incuria dello stato Italiano e l´indifferenza delle persone.. Chissa´quante altre persone vivono in quelle condizioni.
Poi si fanno collette (che io trovo encomiabili) per i bambini in Africa, senza pensare prima ai nostri .
Si continua sulla via delle strade costruite in Libia, mentre in Italia da 30 anni, non si finisce di costruire la Salerno-Reggio Calabria.
Lasciamo andare i paesi del nord Europa, ma credo che gia´ in Alto Adige situazioni del genere non possano capitare.
dallo stesso articolo citato da Anita
Almeno 80 guerriglieri sono ritornati in Libano, pronti a formare nuove reclute. In questo momento delicato l’Iran preferisce avere sul terreno soldati pronti ad intervenire nel caso in cui le trattative con l’Occidente finissero male.
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Morale : ognuno si prepara come può,da che mondo è mondo e guerra è guerra,nel caso le trattative finiscano male.
L’uomo stava cercando di proteggere la cassiera del supermercato
aggredita da un cliente che non voleva pagare e che l’ha assalito
Picchiato per aver difeso una donna
Disabile ricoverato in gravi condizioni
RAGUSA – E’ stato picchiato ferocemente per aver cercato di difendere da un cliente la cassiera del supermercato in cui si trovava. E’ accaduto ieri pomeriggio ad un uomo di 58 anni, disabile, ora ricoverato all’ospedale “Paternò Arezzo” in gravi condizioni. Il pestaggio è stato interrotto dall’intervento dei carabinieri, che hanno arrestato l’aggressore, Pietro Baglieri, 33 anni, pregiudicato nato in Germania e da tempo residente a Ragusa. L’uomo dovrà rispondere di lesioni aggravate.
All’uscita dal supermercato “Alis” di via Caronia, Baglieri era rifiutato di pagare, reagendo con pesanti offese all’insistenza della cassiera di saldare il conto. In difesa della donna è intervenuto il disabile, che si trovava in coda alle casse. Baglieri ha cominciato a colpirlo con calci e pugni fino all’arrivo dei militari, avvertiti dal personale del supermercato.
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–
Ne post Nr. 63 scrivevo della indifferenza della gente.
Un disabile coraggioso (ma sciocco) cerca di difendere la cassiera di un supermercato e va a finire in gravi condizioni in ospedale.
Il disabile interviene e gli altri che sono in coda alla cassa guardano.
Sono dovuti intervenire i carabinieri avvertiti dal personale del supermercato per togliere il malcapitato dalle grinfie di un pazzo.
Ma il peggio non si sarebbe evitato se le altre persone presenti fossero intervenute? Mondo cane.
Rodolfo
cara Anita,
grazie del post.
Di quei cimiteri ho visitato il n.10 e il n.12. Oltre a quello, impressionante di Verdun, della IGM.
Qui sulla statale che va in Austria ce n’è uno piccolino,anglo americano; mi fermo a volte a riflettere e a respirare il senso di ordine e di serenità che ispira.
Ma anche il senso di impotenza davanti a tanti inutili morti.
Ho rinunciato, su certi argomenti a ribattere la mia; non c’è verso, nè volontà di capire.
Da una parte stanno i giusti e i buoni, dall’altra i fascisti e i criminali, siano italiani, usaegetta ecc, ecc.
Ritengo che chi non si ferma davanti alla morte, non abbia titolo di democrazia.
Non è vero che l’Italia sia diventata così volgare, così aggressiva, così intollerante solo per colpa di Berlusconi.
E’ sempre stata così, è sempre stata terra di tifoserie con l’arbitro cornuto e mazziato!
Quel che è peggio è che anche coloro che dovrebbero far parte dei “buoni maestri” sono sommamente intolleranti e violenti verso chi non la pensa come loro.
E non sto parlando solo di partiti politici; la “malattia” è ormai una pandemia che ha contagiato, colpa la televisione, questo sì, tutti, da nord a sud.
E appunto, non rispettano neppure i cimiteri!!!
Che, come virtuosamente disse CC, una volta, sono una livella, ricordando Toto!
Toglimi, se puoi una curiosità: i cimiteri americani all’estero da chi sono curati? Tutto l’anno sono falciati e puliti, l’erba irrigata.
Perfetti!
.
Ti abbraccio Sylvi
A proposito di ca..i nostri !!!!
Qualche “spiritoso ” ogni tanto li invoca…!!
Dice oggi L. Gallino a proposito della bella sparata di Tremonti..
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Si potrebbe quindi chiedere al ministro Tremonti di far seguire i fatti alle impegnative parole che ha ripetutamente profferito a favore del modello sociale italiano ed europeo. Si faccia dunque promotore di una legge che andando al di là della 196/1997 e della 30/2003 ristabilisca il principio per cui il contratto di lavoro dipendente è per definizione a tempo indeterminato, fissando poi un ristretto numero di tipologie contrattuali in deroga da applicare soltanto in casi ben determinati. Se ne gioverebbero non soltanto i lavoratori, ma anche le imprese.
Lo si preghi poi di impegnarsi a favore di una discussione seria sul bilancio dell’Inps e dell’Inpdap, i due maggiori enti previdenziali italiani, e di una rigorosa comparazione internazionale della nostra spesa pensionistica pubblica. Ciò allo scopo di mettere in luce (come fanno da anni alcuni dei migliori specialisti italiani, che mi scuseranno se ne taccio il nome) vari aspetti in genere ignorati: che il bilancio dei suddetti enti sta piuttosto bene; che la nostra spesa pensionistica complessiva è allineata con quella dei maggiori paesi Ue; e che, essendo le nostre pensioni tassate come redditi ordinari, mentre in altri paesi sono in gran parte esentasse, i pensionati italiani non pesano affatto, bensì sostengono il bilancio dello stato con un contributo netto annuo dell’ordine di 15-17 miliardi.
Farsi sorpassare a sinistra da un ministro d’un governo di destra non è solo imbarazzante; può far perdere elettori. Si può tuttavia cercar di recuperare terreno chiedendo al ministro con cortese fermezza di mostrare se ha davvero in mano delle carte atte a sostenere le sue dichiarazioni a favore del posto fisso e dello stato sociale.
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Certo è che anche su questo Blog, le migliori “menti” realistiche e non utopiche ,ma saldamente ancorate al buon senso, dimostrano SU TALI ARGOMENTI,DEGLI ASSORDANTI SILENZI ….!!!!!!!!!!!!!!!!
Sarà il vento del Nord-est?
PERCHE’!
Io mi chiedo perché continuino a vivere da morti! Incapaci di risveglio… Tutti con alterne fortune e rendite a fare ciò che non è nella potenziale natura individuale.
Eppure tutti si prestano, considerano la sopravvivenza senza ideali, senza amore, senza passione e talento una vita degna di essere vissuta.
Non ci sono più uomini né donne, ma un succedaneo umanoide preda dello schiavismo della società dello spettacolo.
Sinceramente non so più se sia meglio vivere o morire in questo inferno artefatto dove anche la salute è subordinata al profitto.
Un mio amico fa il bidello precario notturno per 950 euro al mese. Io so il suo valore, conosco la sua sensibilità, la sua conoscenza, il suo pensiero profondo, la sua meditazione spirituale… della luce che dà a chi sa coglierla!… eppure questo è ciò che la società gli offre… e lui per la sopravvivenza, anche lui si presta…
Solo un esempio, normale, non certo dei peggiori, di come questa società annienti, non gli importi nulla delle qualità di una persona, se la considera ancora tale, ma vuole, nel più completo disprezzo, il suo uso o la sua mercificazione… in forme poi spesso obsolete o senza senso, blandita dalla pubblicità, dall’intrattenimento e dalle icone mito. Uno scenario di violenza quotidiana dove depressione, droghe, alcol e suicidi imperversano.
Marie France Hirigoyen: “Le sollecitazioni economiche fanno sì che si chieda sempre di più ai lavoratori, con sempre minore considerazione. Vi è una svalutazione della persona e delle sue capacità. L’individuo non conta. Poco importano la sua storia, la sua dignità, la sua sofferenza. Di fronte a questa cosificazione, a questa robotizzazione degli individui, la maggior parte dei dipendenti di società private si sente in una condizione di fragilità troppo grande per poter fare altro oltre che protestare interiormente e chinare la testa in attesa di giorni migliori.”
La dignità e la vita umana non possono essere continuamente calpestate… e il lavoro non può produrre miseria!
Corriere della sera: “In Italia sono oltre 3 milioni e mezzo le perso ne che non hanno abbastanza soldi per un’alimentazione adeguata, il 5,3% delle famiglie (1 milione e 265 mila nuclei). Un dato purtroppo in crescita. La scarsa qualità dell’alimentazione, soprattutto per i più giovani, tra i 5 e i 10 anni, ha effetti negativi sulle abilità cognitive e anche sul carattere”.
E assistiamo, d’altra parte, a remunerazioni senza senso. Manager pubblici iperpagati con gli Stati in fallimento (California!!). Alla stessa stregua manager privati corrotti, collusi dediti alla truffa internazionale (Lehman, Parmalat). Un sistema che produce miseria alimentato dalla follia individuale e di massa incapace di ravvedersi.
Ma perché continuare a annientarsi? Ha senso? Finché si presta la propria ragione, la propria opera a un sistema mortifero, non potrà esserci liberazione. Resistenza è non concedersi!
Non c’è talento che superi lo spirito di sopravvivenza! Il talento disposto a vivere senza ripiegarsi… a volte, invece, ed è triste, costretto a rinnegare se stesso. Spera forse in un cambiamento, ma il cambiamento non ci sarà. E rimane prigioniero a vita. E’ una perdita di energia progressiva… e ti trovi senza forze nella rete dei servizi e consumi, oggetto anziano, prezioso per la rendita di altri.
E sì, fanno passare per eccezionali i servizi alla persona che erano consuetudine di vita in ogni famiglia, quando i giovani avevano rispetto e cura degli anziani… quando c’era un senso della casa.
No! Oggi, se non hai mezzi, perché così ti han ridotto, devi continuare a dare la tua vita all’imbecillità quotidiana per la sopravvivenza e mettere negli ospizi, nei centri diurni i tuoi cari… quelli che ti hanno dato la vita! E questa è fatta passare per conquista sociale!
L’opera svolta nella rivoluzione industriale ha terminato il suo ciclo evolutivo e si riproduce ora in quello involutivo… quasi incapace del cambio di marcia determinato dalla rottura di paradigma della società della tecnica e delle conoscenze.
Ajai Chopra: “I problemi dell’Italia vanno ben oltre questa recessione” e dipendono dal “basso potenziale di crescita” dell’economia.
Paul Krugman: “Il cambiamento andrebbe contro “alcuni potentissimi e cementati interessi acquisiti anche se questo creerebbe nuove opportunità economiche. E le industrie del passato oggi hanno armi ed esponenti ben piazzati; le nuove industrie del futuro no”.
Abbiamo di fronte una nuova era, ma abbiamo paura dei cambiamenti che genera, non vogliamo affrontarla e timorosi restiamo nel vecchio sacrificale a subire inesorabilmente una sorte già segnata! Ingabbiati in questi macro sistemi industriali al collasso rimandiamo… non si salpa.
Una vita di inerti in balia della stupidità e della moda. Non abbiamo l’energia, ma l’inerzia. Ci contorniamo di cose inutili e annulliamo la persona. E’ diventato il mondo delle cose! Ci sono più case per le cose che per le persone… che invece non l’hanno! Chiedetevi perché son sempre tutti in strada? Perché una vera casa non ce l’hanno, ben che vada sono dormitori… spesso in comune.
Stanno mercificando il mondo con operatori decerebrati che si prestano. Io mi chiedo cosa aspettiamo ancora!!! Un sistema d’ordine che tutela questa condizione! Che bastona chi si ribella!
E si depredano saperi e intelligenze. Si mortifica la ricerca, la creatività. Si emargina chi non è allineato. Eppure c’è ancora chi spera nel cambiamento dall’alto. Non è possibile! Quelli vi mandano solo al massacro!
Io credo nella ribellione silenziosa, non in quella dei disordini. Io credo nel cambiamento dei nostri stili di vita. Siamo noi il cambiamento, nessun altro! Il cambiamento del silenzio! E’ nel silenzio che il pensiero trova la sua dimensione e ritrova energia nella meditazione.
Ma l’opera di devastazione è stata vasta, invasiva e così calibrata che ogni ribellione è annientata sul nascere, ti tolgono ogni mezzo di sussistenza… la paura della condizione prende il sopravvento e non c’è la forza di rivedere se stessi. Si vuole una società senza tenuta etica. E allora il cambiamento avverrà per collasso o per opera naturale!
E’ mancato in questi ultimi 20 anni il progetto di evoluzione, si è fermato a quello di competizione produttiva che porta inevitabilmente (lo insegna lo sport) al dopaggio! E questa è una società drogata!
Un sistema produttivo che si è avvalso di manodopera consenziente gestita dai sindacati che sapevano, ma hanno lasciato fare. Non solo, ma quando queste macchine della produzione integrata vanno in crisi perché insostenibili o obsolete, usano le forze lavoro come ricatto e ostaggio.
Oggi è richiesta consapevolezza e responsabilità a tutti i livelli in ogni nostra scelta quotidiana.
Ma questa società di perbenisti, conformisti e consumatoi è stata allevata nel modello pavloviano: hanno prodotto animali in trappola che rispondono a comando. Ripetibilità d’azione senza conoscerne lo scopo.
Gli obiettori di coscienza devono ritornare ad essere in ogni luogo! Perché sarà l’epoca del rifiuto, della resistenza contro modelli inaccettabili, soprusi e sopraffazioni. E coloro che si presteranno, incuranti di una etica sociale saranno additati come lo furono i nazisti! L’epoca dei Kapò non è finita con la chiusura dei campi di concentramento! Un fare che si ritrova ancora spesso!… in una società disumanizzante. Nel tempo la memoria si corrode intrecciandosi con la menzogna. La funzione dell’intellettuale -dice Levi- si identifica con la capacità di tener vigile e trasmettere la coscienza del Lager, non come episodio circoscritto e storicamente concluso, ma come realtà sempre contemporanea, contro cui perennemente lottare. (Parma, 06/10/2009)
Luigi Boschi
xSylvi
Gia´, i cimiteri. Ci vado ogni tanto a passeggiare, cosi per stare un po´tranquillo, leggendo qua´e la´qualche nome, qualche storiella.
Mi siedo in qualche panchina e mi leggo il giornale.
Ho visitato un paio di volte il cimitero Inglese a Siracusa, 1027 croci
e 16 stelle di David. Prato bellissimo, niente alberi, niente panchine
Insomma entrare e uscire, non provo li cosi forte quel senso di tranquillita´ e di pace..
La cura e la manutenzione sono affidate alla Commonwealth War Graves Commission, commissione appositamente creata, nel 1917 ad opera dei Paesi che appartengono al Commonwealth, proprio con lo scopo di curare e manutenere i luoghi di sepoltura ed i monumenti di guerra dei Caduti panbritannici, siti in ogni parte del mondo.
Rodolfo
x Sylvi e CC
Rispondero’ questo pomeriggio, questa mattina saro’ indaffarata, la signora che mi aiuta in casa mi dara’ una mano a prendere cura dei miei oleandri giganti e piante tropicali per il loro riposo invernale.
Per ora sono in garage, ho lasciata un auto fuori.
Oggi siamo a sotto ZERO *C, molto presto per ottobre.
Vi abbraccio,
Anita
Il Papa: “I pastori anglicani sposati
potranno diventare preti cattolici”
Benedetto XVI mette a punto una nuova Costituzione apostolica che apre le porte agli anglicani che vogliano convertirsi.
–
Al Papa ,la penuria di vocazioni fa´ aguzzare l´ingegno.
Rodolfo
x Rodolfo
Dopo solo 1600 anni di “perfido ebreo” da convertire ora si attacca agli anglicani, ovviamente da convertire pure quelli. Chissà se per il pastore tedesco e il suo gregge sono “perfidi” pure gli anglicani visto che se non altro vivono nella “perfida Albione”, che è quindi già “perfida” di suo.
Non so quanto durerà il papato. Sarebbe ora finisse, è durato già troppo e ha fatto danni pazzeschi.
Un saluto
pino nicotri
….Abbiamo vissuto la stagione del lavoro atipico come estrema conseguenza dell’egoismo del lavoro tipico, dell’egoismo degli insiders contro gli outsiders. Tutte le garanzie ai primi, protetti dal sindacato, tutte le flessibilità scaricate orribilmente sui secondi privi di rappresentanza. Ma la soluzione a questo paradosso non può essere quella di far diventare gli outsiders degli insiders, perché il sistema non sarebbe in grado di sopportarne i costi”….
Brunetta
caro CC,
Tremonti, Brunetta, Gallino…benvenuti!
Parlano e criticano, si pongono i problemi “reali”, fanno le liste e i conti della serva…
Tempo fa avevo detto che imprenditori e sindacati dovevano sedersi al tavolo con il quaderno delle entrate e delle uscite, delle priorità e delle “amenità”!
E soprattutto considerare che la nostra casa Italia si è allargata e non possiamo far finta che non sia vero!
Invece? Osi dire che Brunetta ha tutti i torti?
E non posso parlar male dei sindacati, che tutelano i tutelati, perchè sono stufa di sentirmi dare della fascista.
IL borin che vien dall’Est mi dice molte cose!!!
A mio marito, quando rincasa, invece inploro:
Inventati per prima una buona novella, così mi preparo a tutte quelle cattive e pessime!!!
Quanto alla lotta di classe, innanzi tutto bisognerebbe che la sx avesse chiaro quali sono “le classi” emerse dalla globalizzazione che tanto amò e sostenne!!!
Sylvi
Caro Ber.
Mi sembra che anche tu non abbia colto la gravità dell’operazione, pedinamento e videoregistrazione del magistrato. Come cercavo di spiegare, per me il servizio di Canole 5 non è affatto rivolto al popolino che per quanta TV spazzatura abbia ingoiato non può aver raggiunto un tale grado di rimbambimento da dare un qualche significato ai calzini di Mesiano.
In quel servizio con frasi sciocche ed apparentemente innocue si vuol inviare ai reali destinatari (tutti i magistrati e quanti interferiscono con i molteplici interessi del vero editore di quella TV) un ben preciso messaggio, un SUBDOLO, MINACCIOSO e REOCCUPANTE AVVERTIMENTO di stampo mafioso, “SIETE NEL MIRINO” e la cosa mi pare estremamente preoccupante.
Antonio - – - antonio.zaimbri@tiscali.it
C’è molta confusione sotto il cielo ,chi potrebbe fare chiarezza?
Finalmente abbiamo una visione chiara dell’art.3 della Costituzione per la ultima sentenza della Giunta ma ancora non capisco alcune contraddizioni.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rinnovare gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Da Repubblica oggi:
“La tivù di Berlusconi sotto esame per avere filmato segretamente un giudice”, titola il quotidiano Irish Times di Dublino. Il giornale ironizza sulle presunte prove di stravaganza del magistrato citate da Canale 5, tra cui, “orrore degli orrori”, il fatto di indossare “strani” calzini color turchese. L’Irish Times sottolinea inoltre che, dopo la sentenza in cui Mesiano ha condannato la Fininvest al pagamento di 750 milioni di euro, Berlusconi ha detto:
“E’ un magistrato di sinistra, ne sentiremo delle belle su questo giudice”.
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Il giudice Mesiano non ha mai espresso le sue idee politiche ma ,ammettendo che sia di sinistra,non siamo nel caso in cui il pdc, che ha GIURATO di rispettare la costituzione, fa discriminazioni anticostituzionali solo su persone della sinistra,giornalisti,(querele solo per loro)giudici,con attenzioni “mirate”, violando la costituzione?
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INOLTRE
Come si concilia la “religione di stato che “previlegia” solo i cattolici per cui discrimina gli altri non tenendo in minima considerazione la pari dignita di tutte le persone senza distinzione di religione?
L.
L’Ingegner Comunista { 20.10.09 alle 16:32 } LE RIVOLUZIONI SONO LA LOCOMOTIVA DELLA STORIA.
ESSERE COMUNISTA VUOL DIRE OSARE, PENSARE, VOLERE E AVERE IL CORAGGIO DELLE PROPRIE CONVINZIONI
I PROLETARI NON HANNO CHE LE LORO CATENE DA PERDERE E HANNO UN MONDO DA CONQUISTARE.
LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!
.
IL MODO DI PRODUZIONE DELLA VITA MATERIALE CONDIZIONA, IN GENERALE, IL PROCESSO SOCIALE, POLITICO E SPIRITUALE DELLA VITA.
NON È LA COSCIENZA DEGLI UOMINI CHE DETERMINA IL LORO ESSERE, MA È, AL CONTRARIO, IL LORO ESSERE SOCIALE CHE DETERMINA LA LORO COSCIENZA
CAPITALISTI, SIETE DELLE MISERE FIGURE, SIETE DEI FALLITI, LA VOSTRA PARTE È FINITA.TORNATE NEL POSTO CHE VI COMPETE DA OGGI IN POI: TRA LA SPAZZATURA DELLA STORIA.
NESSUNO È COLPEVOLE DI ESSERE NATO SCHIAVO.
MA LO SCHIAVO AL QUALE NON SOLO SONO ESTRANEE LE ASPIRAZIONI ALLA LIBERTÀ, MA CHE GIUSTIFICA E DIPINGE A COLORI ROSEI LA SUA SCHIAVITÙ, UN TALE SCHIAVO È UN LACCHÈ E UN BRUTO CHE DESTA UN SENSO LEGITTIMO DI SDEGNO, DI DISGUSTO E RIPUGNANZA
In questi tempi di governo che “non mette le mani in tasca agli Italiani , perchè con estrema coerenza ci ha ridotto allo stato naturale, queste notizie mi lasciano perplesso.
Da Repubblica oggi:
Aumenta il prezzo della benzina
Il pieno costa tre euro in più
ROMA – Quello dei carburanti è un mercato “isterico”. A definirlo così è il Codacons, l’associazione dei consumatori, che ha riscontrato negli ultimi venti giorni un rincaro di 3,3 euro per un pieno di benzina. “Si tratta di prezzi isterici che aumentano ad una velocità impressionante. Basti pensare che solo 20 giorni fa la benzina costava 1,248 euro al litro e il gasolio 1,095″. Lo dice il presidente del Codacons, Carlo Rienzi fornendo i dati sull’andamento dei prezzi dei carburanti: “la benzina verde in molti distributori supera quota 1,3 euro al litro e il gasolio raggiunge la soglia di 1,158 euro al litro”.
Secondo il Codacons, il rialzo dei prezzi del carburante è solo in parte giustificabile con i rincari nelle quotazioni internazionali del petrolio. L’associazione dei consumatori ha auspicato una “futura cura che possa guarire la patologia di cui soffre il settore dei carburanti in Italia”. Una patologia che comporta “l’aumento dei prezzi al minimo accenno di rialzo del petrolio”. Per il Codacons, infatti, questa fluttuazione dei prezzi ha causato solo negli ultimi venti giorni “un maggior esborso pari a 3,3 euro per un pieno di benzina e a 3,15 euro per un pieno di gasolio”.
Questi liberisti inventivi sono davvero instancabili ogni giorno una novità ,sempre a tasche intonse e ben stirate.
Aspettiamo quella di domani nudi ma sempre con le mani in tasca visto che sono “libere” da intrusioni.
Saluti
L.
x AZ,
certo, il messaggio e’ duplice ,tutto all’unico scopo di sminuire l’autorita’ della magistratura e assoggettarla al potere esecutivo.
Ma come tutti i messaggi tv ha significati nascosti,…e prepara il terreno per la grande batosta:
Legge in parlamento e referendum popolare,con presidenzialismo finale.
La subdola preparazione gia’ sta avvenendo da tempo,…una ventina d’anni oramai, ma adesso i segnali si stanno intensificando,….e la battaglia sara’ durissima.
Ciao,Ber
Lassù al nord,non quello sudico-patano,quello geografico qualcuno ha preso un caffè forte e non dorme,anche se di un’altra nazione è piu sveglio ed interessato dei “parla mentari” nostrani.
Da Articolo 21,blogroll in alto a destra, oggi:
“Sargentini, deputata olandese che si batte per la libertà di stampa… in Italia”
di Hedwig Zeedijk*
Domani il Parlamento Europeo dovrebbe votare una risoluzione volta a limitare il potere mediatico di Berlusconi. Il partito popolare europeo (dove risiede anche il PdL) ha cercato invano di eliminare il dibattito dall’agenda, ritenendo che si trattasse di un dibattito nazionale. Che non sia così lo prova l’interesse della capolista dei Verdi Olandesi, Judith Sargentini, che a partire dal problema della libertà di stampa in Italia, ha condotto una propria campagna di sensibilizzazione, grazie alla quale ha vinto le primarie per la leadership del suo partito in Olanda ottenendo un seggio in più al Parlamento Europeo. Adesso, arrivata a Bruxelles, prosegue la sua battaglia.”
Finale
Se la risoluzione passa, che succede?
“Significa che la commissaria Reding dovrebbe proporre un testo per una direttiva sulla concentrazione dei media. Ma la Reding che è un democristiana , ha già detto che si impegna solo se il parlamento vota con una ampia maggioranza. Significa che noi, del parlamento, dovremo ricordare alla commissaria il suo impegno. Comunque entro Natale arriveranno i nuovi commissari. Quando verranno sentiti dal Parlamento ricorderemo sia al candidato per la la commissione dei Media, che a quello per la Giustizia e Libertà, della volontà del parlamento riguardo la direttiva sulla concentrazione dei media. Chi non è d’accordo, sarà bocciato dal parlamento, come avvenne con Buttiglione anni fa.”
Speriamo che gli Eurodeputati nostrani non siano ,come capita spesso,in altre faccende affaccendati,……….vedremo.
L.
Anche la BCE contro il gioco d’azzardo finanziario
E’ di qualche giorno fa la notizia che alcune tra le maggiori banche americane hanno fatto registrare grandi profitti nel terzo trimestre del 2009. La JP Morgan ha annunciato un surplus di 3,6 miliardi di dollari, mentre la Goldman Sachs ha fatto registrare un profitto di 3,19 miliardi.
Già all’inizio dell’anno, mentre il sistema bancario annaspava, la Goldman Sachs aveva sorpreso con un presunto profitto di 1,8 miliardi ottenuto rilanciandosi a capofitto nei mercati dei derivati finanziari.
La Bank of America, che aveva riportato un profitto di 3,2 miliardi nel secondo trimestre realizzato attraverso la vendita di partecipazioni in un banca cinese, è ricaduta in rosso per 2, 24 miliardi.
La Citi Bank, la seconda banca americana, è invece sempre mantenuta attiva attraverso le flebo di liquidità statale. Si ricordi comunque che, secondo la Federal Deposit Insurance Corporation creata dal Congresso USA, le banche americane fallite nel 2009 sono già 99.
Wall Street comunque esulta e il Dow Jones è risalito a oltre 10.000 punti, come a bei tempi della “bonanza” speculativa quando i lobbysti delle grandi banche pasteggiavano a ostriche e champagne.
Molti analisti adesso si arrovellano a sostenere che, se la crisi è iniziata oltre atlantico, è proprio da lì che sta ripartendo l’ottimismo della ripresa.
C’è da rallegrarsi veramente o è il caso di preoccuparsi per questi esaltanti resoconti finanziari? Essi in verità contraddicono tutti gli altri dati.
A costo di essere tacciati come degli incorreggibili pessimisti, non vorremmo trovarci dinanzi a false aspettative e pericolose illusioni.
L’economia reale americana è profondamente malata.
Da 21 mesi a questa parte ci sono stati 7,6 milioni di nuovi disoccupati, di cui cinque da quando il presidente Obama è entrato nella Casa Bianca già assediata dalla crisi finanziaria lasciatagli in eredità.
L’ultimo ritocco statistico non è riuscito a nascondere il deficit di bilancio annuale che comunque ha raggiunto 1.400 miliardi di dollari, pari al 10% del PIL.
Non sembra che le banche possano fare grandi profitti dai settori produttivi che attualmente sono a dir poco allo sbando. Infatti il centro studi americano “Market Watch” riporta i dati della Fed che indicano come nell’ultimo trimestre ci sia stata una caduta del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente nei crediti concessi dalle banche commerciali e un meno 28% nei crediti specificamente emessi alle attività produttive.
Un simile calo si registra anche per le carte di credito e i mutui immobiliari. Gli stessi titoli di stato, pur garantendo una maggior sicurezza, viaggiano con rendite misurate agli attuali bassi tassi di interesse. I T-bond, le obbligazioni del Tesoro a tre mesi, per esempio, a settembre hanno dato lo 0,12% di interesse, mentre la media è stata del 0,25% nei passati 10 mesi.
L’unica spiegazione per i profitti miliardari delle grandi banche americane sta in un loro ritorno al “tavolo verde” della vecchia speculazione in titoli tossici, in derivati e in quel sottobosco di “operazioni innovative” e “obbligazioni strutturate” che l’anno scorso hanno fatto saltare il banco della finanza globale.
Va quindi apprezzato che Jean-Claude Trichet, il presidente della Banca Centrale Europea, abbia in merito usato toni eccezionalmente forti alla conferenza di Francoforte organizzata dalla potente associazione delle Banche Popolari e Cooperative della Germania.
Ha accusato le banche di aver troppo praticato una “speculazione senza freni e il gioco d’azzardo finanziario“. “La crisi globale è esplosa perché le banche hanno sottostimato i rischi sistemici, ha detto, e guardando davanti, il settore finanziario deve ritornare al suo ruolo tradizionale di fornitore di un servizio all’economia reale.”
E’ necessario un cambiamento di mentalità all’interno del mondo finanziario. Non sarà facile.
Le banche europee e italiane non dovrebbero imitare il comportamento poco virtuoso delle “sorelle” americane. Se è vero che il sistema bancario è globale e che le regole per i mercati devono essere generali, è altrettanto vero che l’avvio di una corretta politica di crescita e di sviluppo successivamente potrà garantire all’Europa e all’Italia un solido sistema finanziario e una robusta struttura economica.
Mario Lettieri, sottosegretario all’Economia nel governo Prodi
Paolo Raimondi, economista
La voce della resistenza anti golpe mediatico/berlusconiana, dove uomini e donne sfidano i media inchinati e ossequiosi davanti al loro padrone mafioso, per trasformare il paese da pollaio berlusconiano a salda e onesta democrazia.
Alla faccia della violenza verbale ed economica dell’imbroglione brianzolo.
Genchi: Attentati romani messaggio a Napolitano e Spadolini (perché, poi, proprio loro due…? boh, ndr)
Today at 5:46pm
GENCHI: ATTENTATI ROMANI MESSAGGIO A NAPOLITANO E SPADOLINI…
(Adnkronos) – “Ricordo un particolare che e’ sfuggito a molti, a proposito degli attentati in sincrono di San Giorgio al Velabro e San Giovanni in Laterano. Insomma perche’ San Giovanni e San Giorgio, perche’ non li hanno fatti a Santa Maria Maggiore, a San Paolo, che per esempio e’ in una zona isolata o a San Pietro, che avrebbe avuto ancora piu’ risalto? Perche’ non li hanno fatti all’Ara Pacis o al Colosseo? Perche’ proprio San Giovanni e San Giorgio? Lei sa che significa Giorgio e Giovanni, chi erano Giorgio e Giovanni? Giovanni era Giovanni Spadolini, che era il Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato mentre Giorgio era Giorgio Napolitano, Presidente della Camera, terza carica dello Stato che poi e’ diventato Ministro dell’Interno e ora fa il Presidente della Repubblica”.
Lo ha affermato il consulente informatico Gioacchino Genchi, nel corso dell’intervista rilasciata al programma tv KlausCondicio in onda su YouTube. Genchi parla poi della strage di via D’Amelio: “Le stragi di mafia sono state fatte col tritolo, con esplosivo da cava, un esplosivo potentissimo e di immediata reperibilita’. Invece l’esplosivo utilizzato in via D’Amelio e’ un esplosivo che viene utilizzato in ambito militare, in ambito di guerriglia, cioe’ in contesti e circuiti che non costituiscono appannaggio, diciamo, di Cosa Nostra”.
Raffaele Cutolo
“Non ci sono precedenti. Quindi anche sotto questo profilo, il tipo di telecomando utilizzato, la distanza con cui questo telecomando poteva funzionare, sono tutti elementi di natura oggettiva, di natura tecnica che devono indurre a sospettare sulla possibilita’ che ci fosse una distanza molto elevata dal punto di osservazione al punto dello scoppio”, aggiunge Genchi, che conclude affermando: “Qualcuno doveva avere la certezza di uccidere Borsellino fuori dalla macchina blindata perche’ il livello di protezione che aveva quella macchina era tale che l’autista rimase indenne, vivo, l’unico, perche’ si trovava dentro la macchina”.
4 – GENCHI: CIANCIMINO IN RAPPORTI CON ALTISSIMI LIVELLI DELLE ISTITUZIONI…
(Adnkronos) – “Sono testimone vivente dei riscontri originali sui rapporti fra Ciancimino, il Ministero degli Interni e il Ministero della Giustizia. Ero nel team investigativo di un’indagine a Palermo su mafia e appalti, un’indagine importante che secondo me rappresenta un punto di riferimento importante anche nella causale della strage di via d’Amelio”. Lo ha affermato il consulente informatico Gioacchino Genchi nel corso dell’intervista rilasciata a Klaus Davi per il programma KlausCondicio, visibile su YouTube.
Gioacchino Genchi
“Segnalai alla procura di Palermo l’acquisizione e lo sviluppo di un cellulare di Ciancimino, quindi -ha aggiunto Genchi- sono testimone vivente di quei riscontri originali sui rapporti di Ciancimino con altissimi livelli delle istituzioni. Non solo della politica, ma anche dello Stato e io trovai contatti con utenze del Ministero dell’Interno, con utenze della Giustizia, incontri a Roma, contatti telefonici romani che, purtroppo, non sono mai stati chiariti e che, secondo me, costituiscono uno dei riscontri piu’ importanti alle dichiarazioni di Ciancimino per quanto riguarda le entrature negli apparati dello Stato”.
(Adnkronos) – ‘Se non mi tutelano, non parlo piu’. Sono persino stato costretto a comprarmi, con i miei soldi, una macchina blindata su cui, pero’, la scorta non puo’ salire. Ho davvero paura, sia per per me che per la mia famiglia’. E’ il preoccupato allarme lanciato da Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito Ciancimino, in questi giorni al centro dell’attenzione per le rivelaizoni sulla cosiddetta trattativa tra Stato e Cosa nostra.
Massimo Ciancimino e’ venuto al Palazzo di giuistizia di Palermo proprio mentre era in corso il processo al generale Mario Mori per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra.
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Perché Napolitano e Spadolini? Perché si chiamano Giorgio e Giovanni, come i santi delle due chiese romane degli attentati.
Torna a Catania il rischio dissesto economico causato dall’ex medico personale di Berlusconi
Il mancato arrivo al comune di Catania di 140 milioni di Euri, dei Fas, promessi in fretta e furia da Berlusconi, lui promette e dispensa ai suoi amici siciliani Euri dello stato italiano ( mica sono suoi) con cui sarebbe stato coperto il disavanzo 2003-2006, potrebbe provocare la mancata approvazione del nuovo equilibrio di bilancio: il Comune amministrato ( si fa per dire ) dal PDL tornerebbe così sull’orlo del fallimento.
mica ho scritto falsità.
mica ho insultato.
scrivo come posso in italiano.
che cavolo vuoi che moderi !!!
bene, da oggi il pane diventa vino ed il vino diventa pane. Ti va bene così?
x Luighi Boschi
Lei ha messo sul tappeto argomenti molto validi e interessanti.
Forse troppi in una volta sola.
Li rileggerò con attenzione e li suddividerò in sequenze!
Un saluto
Sylvi
x Rodolfo
grazie dell’informazione!
Sono stata impegnata tutto il pomeriggio a fare strudel.
Mele novelle, pasta sfoglia austriaca già pronta e suddivisa in giuste porzioni; infatti la famiglia cresce e le porzioni sono sempre più numerose.
Sylvi
x Sylvi
Il mio messaggio non passa, provero’ piu’ sotto per la terza volta, se non passa te lo mando a casa.
Anita
x #80
I suoi dati sono un po’ sballati.
The number of unemployed persons has increased by 7.6 million to 15.1 million.
La borsa nel dicembre 2006 era raggiunta ad oltre 14’000.
Sto guardando il portolio.
Anita
correction #88
Sto guardando il mio portfolio
A.
x Controcorrente
Morale : ognuno si prepara come può,da che mondo è mondo e guerra è guerra,nel caso le trattative finiscano male.
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La guerra continua ben perche’ l’Iran e forze da altre nazioni fomentano insurrezioni, fomentano lotte interne tra le diverse sette.
Sciiti contro Sunniti, guerriglie con i Curdi a nord……
Che scopo c’e’ a fare scoppiare bombe a Baghdad, nei mercati dove famiglie fanno compere?
Nel 2004 in Afghanistan avevano votato in buon ordine, i talebani avevano timore di perdere controllo e si sono intensificati in numero e in armamenti, aiutati da……..
Bye, Anita
Cara Anita,
guardi che quello che lei così ben descrive nel suo messaggio n. 90 è esattamente quel che l’Usaegetta ha fatto in mezzo mondo almeno da dopo la II GM, ed in particolar modo in America Latina. A cominciare da quel piccolo colpo di stato in Cile, ecc. ecc. ecc.,.
Do you remember?…… U.
Mia incantevole sciura Silvy,
il suo messaggio n. 66 dimostra che lei, more solito, non capisce assolutamente nulla, non credo tanto per questioni di deficit intellettuali (è pur tuttavia una maestrina dalla penna rossa!) quanto piuttosto per la sua innata tendenza a capovolgere quel che gli altri dicono, interpretando ciò che è stato detto a suo piacere. Prendiamone atto.
Credo che tutti qui, a cominciare da me, abbiamo tranquillamente ammesso che tra quelli che lei chiama ironicamente “giusti e buoni” ce ne sono stati anche che hanno commesso azioni disdicevoli e criminali. Così come credo che nessuno avrebbe difficoltà ad ammettere che anche tra quelli che lei ha chiamato “i fascisti ed i criminali” ci sono state delle bravissime persone.
Al massimo posso concederle che abbiamo sostenuto proprio quello che ha scritto, con ben altre parole, Asor Rosa: che anche il repubblichino più onesto stava comunque dalla parte dei campi di sterminio e che il partigiano più farabutto stava comunque dalla parte della democrazia.
Quindi lei sta parlando solo dei suoi personali deliri, quelli che zampillano fuori quando lei dimentica quelle benedette pilloline…. Coraggio, non sia così restia: le assicuro che le fanno bene.
Un saluto d’incoraggiamento solidale U.
mio caro collaboratore scolastico,
il “mio” bidello Gino che ricordo ancora, dopo ere geologiche, con profonda simpatia e affetto, era , più che un bidello, uno psicologo, un dottore in comunicazione, un maestro, un contemporaneo delle teorie di J.Habermas sull’etica del discorso.
” Ben lo sappiamo…non è il suo caso!!!E lei non si chiama nè Jurgen nè Gino!!!
Lei?…ramazza…magari aiutato dal bel” baffo bianco” appena definito da Scaiola “barone”; e non è detto che Scaiola abbia sempre torto!!!
Io non capovolgo un bel niente, è lei che non percepisce… non percepisce proprio…che sia colpa della penna rossa che non ha????
Sto leggendo un interessantissimo libro pieno, strapieno di peli nel naso!!!
Non mi rompa più le scatole con le pilloline, altrimenti potrei fargliene un riassunto a puntate!
Tutto in friulano e venessian de mar!
Ps: ma come hanno fatto a dare a lei un impiego a tempo indeterminato? L’ha fatto il concorso? O è ancora precario?
Un salùt de furlanie, dalis mons infin al mar…
Sylvi
Gino?
Chi mi ha nominato?
C.G.
cara Anita,
ho ricevuto tutto.
Ti rispondo domani.
un abbraccio Sylvi
Komare!!
Con lo stare sempre a rimirare il “portfolio” si diventa strabici.
Glielo dice uno che ci è diventato.
Quasi.
Buona seeeeeeeeeeeeera
C.G.
x C. Gino
Non si chiamava Cerutti di cognome, ma il mio bidello era comunque un gran simpaticone!
Baffo folto, occhietto vispo, manico di scopa sempre a portata di mano, e non sempre per usi istituzionali!!!
cordialmente Sylvi
x Anita
Non ho trovato nessun suo messaggio nell’antispam. Come sempre, se me lo avesse inviato via e-mail lo avrei messo in rete. Magari con un po’ di ritardo visto che sono stato un po’ in giro.
Un caro saluto.
‘Notte.
pino
x Silvy.
Bèh, in quanto a baffi folti e oci(ciornia), siamo lì.
C.G.
Finalmente qualcuno, ovviamente NON in Italia, che su Ratzinger parla chiaro.
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Il Guardian: Lasciate stare campane, profumi e bei dipinti. La visita del Papa in Gran Bretagna non è cosa da festeggiare
di Tanya Gold, The Guardian, 29 settembre, traduzione di Laura Franza
Salvaci, o Signore, salvaci tutti. Salvaci dal papa. Joseph Ratzinger viene in Gran Bretagna.
Gordon Brown è ‘deliziato’. David Cameron è ‘deliziato”. Io sono ‘disgustata’.
Venga pure, viva la libertà di parola. Ma niente tappeti rossi, per favore. Niente tè e biscotti. Niente Regina.
Nei casi di violenze sui minori e l’Aids, i comportamenti di Joseph Ratzinger lo coinvolgono nella protezione dei pedofili e nella morte di milioni di africani. Come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (forte braccio operativo di papa Giovanni Paolo II), il compito di Ratzinger era indagare sugli scandali per pedofilia che affliggono la Chiesa cattolica da decenni. E come lo ha svolto? Nel maggio 2001 ha scritto una lettera riservata ai vescovi cattolici, ordinando loro di non avvisare la polizia – o chiunque altro – circa le accuse, pena la scomunica. Facendo riferimento ad un precedente (riservato) documento del Vaticano in cui si ordinava che le indagini fossero gestite “nel modo più segreto… protette da un silenzio perpetuo”. La scomunica è uno scherzo per me, e forse anche per voi, ma per un cattolico significa l’esclusione e forse il fuoco eterno – per tentare di proteggere un bambino. Beh, Dio è amore.
E sempre lui ha fatto piazza pulita dei richiami alla disciplina per Marcial Maciel Degollado, il messicano fondatore della congregazione dei Legionari di Cristo. Le accuse di abusi sui minori hanno perseguitato Maciel fin dagli anni Settanta. Le sue vittime rivolsero una petizione a Ratzinger, solo per sentirsi comunicare dal suo segretario che la questione era chiusa. “Non si può mettere sotto processo un amico intimo del Papa, come Marcial Maciel,” disse Ratzinger. Due vittime di abusi lo hanno citato in giudizio personalmente per ostruzione alla giustizia, ma lui ha rivendicato l’immunità diplomatica. Alla fine, quando le accuse non potevano più essere negate, Ratzinger si è scusato e ha relegato Maciel “a una vita di preghiera e di penitenza”. Perché non in prigione? Non l’ha spiegato. “E’ una grande sofferenza per la Chiesa… e per me personalmente,” fu il commento di Ratzinger sul peggior scandalo per abusi sui minori. Grande sofferenza? Credevo che essere violentato da bambino fosse una grande sofferenza. Essere manifestamente complici di un insabbiamento è di certo semplicemente… imbarazzante?
Ratzinger aggiunse di credere che la Chiesa cattolica fosse vittima di una “pianificata” campagna mediatica. Pianificata da chi? Dai gay? Dagli ebrei? Dagli Jedi? Ha quindi insegnato che si può pregare in perpetuo per le vittime – grazie, mi sento meglio ora! – e contemporaneamente impegnarsi al fine di garantire che gli uomini “con profonde tendenze omosessuali” non entrino nel sacerdozio, trasformando così ogni responsabilità per lo scandalo in una storia di cattivi gay!
Ratzinger ha avuto un ruolo attivo anche nella soppressione della Teologia della Liberazione, un movimento latino-americano che pone son insistenza la giustizia sociale come obiettivo centrale del cristianesimo, e sostiene che i buoni cattolici dovrebbero essere anche degli attivisti politici che lottano per i diritti dei poveri delle baraccopoli. Ratzinger ne è stato disgustato, e ha respinto l’idea come “una minaccia fondamentale per la fede della Chiesa”.
E così per l’olocausto proprio della Chiesa – in Africa.
I preservativi possono proteggere gli Africani dall’ Aids. Ma chi può proteggerli da Ratzinger? La Chiesa cattolica ha a lungo perseguito una politica contro l’uso dei preservativi. In El Salvador la Chiesa ha ottenuto l’approvazione di una legge, per cui i preservativi possono essere venduti soltanto con l’avvertenza che essi non proteggono dall’Aids. In Kenya, il cardinale Maurice Otunga ha organizzato roghi pubblici di preservativi. L’ex arcivescovo di Nairobi, Raphael Ndingi Mwana a’Nzeki ha detto al suo gregge che i preservativi, lungi dal proteggerli, contribuiscono alla diffusione della malattia. Beh, Dio è amore.
Alcuni sacerdoti locali in Africa consigliano la contraccezione, perché si prendono cura dei loro parrocchiani. Ma il Vaticano, dalla sua nuvola romana, non è d’accordo. L’Aids, ha detto Ratzinger, “non può essere sconfitto con la distribuzione di preservativi, che anzi aggravano il problema”. Questa è una bugia. Non è una fantasia, come la nascita da una vergine o tutti gli altri magici e mistici controsensi, ma una pericolosa bugia. Ci sono, Vostra Santità, più di 12 milioni di orfani dell’AIDS in Africa. Ventidue milioni di africani hanno l’Aids e secondo stime delle Nazioni Unite, 90 milioni di persone sono a rischio di morte.
Ratzinger presiede una Chiesa che definisce l’omosessualità “una deviazione, una irregolarità, una ferita”. I cattolici riformisti hanno cercato di modificare in senso liberale questo punto di vista, ma Ratzinger li ha messi a tacere. In una lettera del 1986 si lamentava che “anche all’interno della Chiesa, si stanno verificando enormi pressioni per portare… ad accettare la condizione omosessuale come se non fosse un disordine”. Egli ha aggiunto che l’omosessualità è “intrinsecamente un male morale”.
Le interessa conoscere le statistiche di suicidio per i gay adolescenti, Vostra Santità? Hanno quattro volte più probabilità di tentare il suicidio rispetto ai loro compagni eterosessuali. Nel 1998, un trentanovenne omosessuale di nome Alfredo Ormando si è dato fuoco in Piazza San Pietro, per protestare contro le vostre politiche. Morì.
Ratzinger non è migliore con le donne: si oppone al sacerdozio femminile, naturalmente, e chiede sia criminalizzato l’aborto anche per quelle che sono state violentate o sono molto malate; meglio il ferro da calza? Un suo amico, il teologo Wolfhart Pannenberg, ha detto che Ratzinger vede la richiesta di sacerdozio per le donne come qualcosa guidato da “portavoce di femministe radicali, soprattutto lesbiche”.
Quindi questo è l’uomo che viene da noi a darci lezioni di morale. Benvenuto, Benedetto XVI, Episcopus Romae, Vicario di Gesù Cristo, Successore del Principe degli Apostoli, Sommo Pontefice della Chiesa universale, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, Servo dei Servi di Dio. Non calpestare i cadaveri.
Idem. O quasi.
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Hans Kung: Papa Ratzinger riporta la Chiesa al medioevo
Durissimo attacco di Hans Kung a Benedetto XVI, accusato dal teologo voler riportare con la sua politica la Chiesa al Medioevo. In un’intervista al settimanale ‘Stern’ il teologo svizzero, al quale nel 1979 la Congregazione per la dottrina delle Fede revocò la “missio canonica”, l’autorizzazione all’insegnamento della teologia cattolica, afferma che sulle questioni della fede, il Papa “sulla base della sua fede bavarese” si esprime in modo “sorprendentemente ingenuo, a volte premoderno e populistico”.
Kung prosegue nel suo affondo spiegando che “l’attuale politica del Vaticano è un fiasco. Il tentativo di costringere la Chiesa a tornare al Medioevo la svuota. Non si può tornare ai vecchi tempi”.
Nel 1966 era stato Kung a chiamare Joseph Ratzinger ad insegnare all’università di Tubinga e nell’intervista si rammarica che il Pontefice “non ha proseguito sulla via della riforma come ho fatto io. Adesso non ci troveremmo con questa spaccatura della Chiesa cattolica dall’alto e dal basso. Io rappresento quella dal basso, lui quella dall’alto”.
Nell’intervista, l’ottantunenne teologo rivendica il diritto per ogni persona di decidere sulla propria morte. “Non vorrei mancare il momento giusto – spiega – e questo momento dipende dalla mia responsabilità, non da quella della Chiesa, del Papa, di un prete, di un medico o di un giudice”.
Kung aggiunge di guardare con serenità alla morte e si dice “curioso di vedere cosa succederà nell’aldilà. Non credo a queste raffigurazioni semplicistiche del cielo, come quella di sedere su una sedia dorata cantando alleluia”. Kung dichiara di non credere alla resurrezione della carne, anche se in cielo avrebbe voglia di incontrare volentieri qualcuno, “di preferenza Mozart, invece che Willy Brandt”. (AGI)