La truffa multipla delle ronde e dell’allarme contro gli immigrati. In realtà, ecco dove vogliono arrivare


Mi ha sempre colpito nelle foto di presentazione delle divise delle ronde non solo la faccia da beota, tipo Alberto Sordi quando faceva il rintronato, degli aspiranti rondisti in divisa, ma anche e soprattutto l’abbondanza di simboli “volitivi” e chiaramente di ispirazione militare nelle divise stesse. Aquile e minchiate simili abbondano facilmente, assieme all’immancabile cappellone con visiera che farebbe felice uno sfigato generale russo o egiziano o l’ex presidente della nostra Repubblica Francesco Cossiga.
A Milano esistono da tempo i “City’s angels”, il cui capo ho conosciuto qualche anno fa a un dibattito a Telelombardia ricavandone una non ottima impressione: diciamo che non gli affiderei mai un bambino né un ragazzino. Ma a parte questa mia impressione, forse fallace, non capisco perché debbano andare in giro con un basco in testa a mo’ di carabinieri o parà, anche se il casco è blu anziché nero o amaranto, e comunque abbigliati con una divisa che sa più di militare che di civile. Perché non mandarli in giro con una tuta da operai o semplicemente in giacca e cravatta, così da dare anche il buon esempio contro lo sbarco (anche) del vestire? Per distinguersi potrebbero benissimo avere un semplice distintivo costituito dalla scritta del proprio nome e da quello della loro associazione oppure da una fascia catarifrangente come quella di chi lavora alla riparazione delle strade.

E’ anche strano che in una città come Milano, che comincia ad abbondare di nuovi untori, non più manzoniani ma “linguistici”,  contro tutto ciò che non sia il micragnoso dialetto, il nome di tale associazione sia inglese, “City’s angels”, anziché in un più corretto e locale italiano, “Angeli della città”, o in milanese, che non so come si scriva e pronunci. Immagino che l’inglese sia stato scelto perché comprensibile anche ai non italiani, dai turisti ai manager agli immigrati extracomunitari, ma ciò significa ammettere che il dialetto è ancor più una roba da buzzurri quando usato fuori dal proprio cortile o ambito familiar paesano.

I problemi seri però sono altri:
1) – Poiché paghiamo le tasse, abbiamo diritto ad essere protetti dalle varie forze dell’ordine già esistenti, dai “caramba” ai vigili urbani, senza il costo aggiuntivo di associazioni chiamate ronde e che in qualche modo vanno a ruminare nella mangiatoia pubblica. Il sindaco di Milano – quella Letizia Moratti dal sorriso molto poco lieto, anzi decisamente triste a mo’ di monaca rassegnata, a suo tempo già responsabile in veste di ministro di una prima depredazione della scuola pubblica a favore delle pretese del Vaticano – ha ricordato che in fatto di ronde nella sua città ci sono già, appunto, i “City’s angels”, e che attingono alle casse comunali. Cioè ai soldi di noi contribuenti. Non vorrei che Roberto Formigoni, il finto giocoso governatore della Lombardia, stesse già organizzando le ronde di Comunione e Liberazione, così da fare affluire altri quattrini pubblici alla sua CL.

2) – Che fine hanno fatto i poliziotti e/o vigili di quartiere con i quali si è riempito la bocca a suo tempo Silvio Berlusconi, in arte il Chiavaliere? Pensa forse che gli italiani siano tutti delle escort, da trombare a piacimento (anche) con le promesse elettorali e poi passata la festa gabbato lo santo?

3) Il problema principale è che non è affatto vero che le ronde si occuperanno di tutto ciò che si usa chiamare sicurezza dei cittadini. Se fosse vero ciò che starnazzano gli addetti ai lavori le ronde dovrebbero occuparsi di ben altro. Per esempio:

. la sicurezza dei cittadini è infatti minacciata dal record europeo detenuto dagli italiani in fatto di morti sulle strade, incidenti con i motorini e con le biciclette e annesse vittime;
. sporcizia delle strade, con annesso diluvio di feci e orine canine (Milano con il solleone ha uno strano odore, se vogliamo chiamarlo odore, soprattutto nelle zone di verde pubblico);
. discariche abusive;
. vigili urbani che nulla fanno contro chi scambia anche le strade di città per immondezzai o per piste di Monza. Su FaceBook esiste un gruppo i cui iscritti esibiscono le proprie vanterie in fatto di velocità pazzesche su via Dei Missaglia, forse la via cittadina più pericolosa e negletta d’Italia;
. vandalismo contro cabine telefoniche e lampioni;
. toilette di bar e ristoranti in condizioni non propriamente civili, per non parlare di quelle da suburra collassata dei treni, specialmente di quelli che dovrebbero essere di lusso almeno a giudicare dal costo del biglietto;
. la pubblica sicurezza giovanile è minacciata dagli sballi da discoteca con annesse stragi del sabato sera;
. ed è minacciata dallo spaccio di stupefacenti che avviene sotto gli occhi di tutti in tutti i paraggi della stazioni ferroviarie o delle grandi piazze come piazza Duomo a Milano. Ho già raccontato come una volta mi sono seduto a un bar nei pressi di tale piazza per aspettare una perdona da intervistare e guardandomi attorno ho capito senza troppa difficoltà che spacciasse cosa, dalle stecche di sigarette di contrabbando alle “dosi”. Strano che io in 30 minuti abbia capito quello che varie forze dell’ordine non riscono – o non vogliono? – capire ormai da decenni.

Ecco alcuni buoni terreni di rondismo per i volontari delle ronde. Che potrebbero anche darsi da fare contro:
. l’usanza nelle città di tappezzare le fermate dei tram e gli incroci dotati di semaforo con cicche di sigarette, interi strati di filtri e mozziconi di sigarette che sporcano e inquinano;
. la mania di gettare per terra lattine di coca cola e bottiglie di plastica delle bevande più varie, dall’acqua al Gatorade “per stare in forma”, bottiglie che vanno a intasare i tombini in modo che quando piove le strade immancabilmente si allagano, e se si tratta di sottopassaggi ci scappa non di rado anche il morto affogato;
. il fanatismo negli stadi e negli immediati paraggi, causa e luoghi di devastazioni non infrequenti.

Potrebbero. Se volessero. Se volessero cioè occuparsi per davvero di sicurezza anziché fare da supporto del razzismo e da succedaneo un po’ delle camice nere, un po’ dei boy scout, un po’ dello sceriffo e un po’ del caramba. Il tutto, come troppo spesso si usa in Italia, senza averne né i titoli né la preparazione né la sia pur minima formazione.

L’elenco potrebbe continuare. E, si badi bene, si tratta di faccende gravi e sotto gli occhi di tutti, cioè consumate in pubblico, non si tratta per esempio del nostro record europeo in fatto di morti e invalidi sul lavoro, cioè in luoghi dove le ronde dovrebbero entrare in luoghi privati, cosa che non potrebbero mai fare anche perché non la fanno neppure quelli che dovrebbero invece farlo per mestiere, cioè il personale pagato per fare il proprio dovere in tema appunto di sicurezza sul lavoro et similia.

Come non è affatto vero che i cosiddetti Amici della Vita sono amici della vita, bensì del Vaticano e annesse pretese oscurantiste, così non è affatto vero che le ronde si occuperanno di sicurezza dei cittadini.
A pensarci bene, le ronde armate di telefonino per segnalare i guasti alla pubblica sicurezza non fanno altro che fare ciò che dovrebbero fare tutti i cittadini: segnalare alle varie autorità e uffici pubblici ciò che non va. Il problema però è che le autorità e gli uffici pubblici se ne fottono…. e il cittadino sin dalle fasce viene di conseguenza educato a fottersene anche lui. Perché quindi questa farsa e pantomima, questa finzione delle ronde? La risposta è molto chiara: perché le tv e i giornali di Berlusconi o da lui comunque controllati sono riusciti a fare passare la strategia leghista dell’allarme verso problemi di fatto inesistenti o minoritari in modo da prendere due piccioni con una fava:

1) – Far passare in secondo piano i problemi veri, provocati non dagli extracomunitari ma dalle banche, dagli speculatori in giacca e cravatta  e dalla concorrenza industriale e produttiva del resto del mondo.

2) – Dare una bella spinta verso il disordine, in modo da favorire la secessione o comunque l’impossibilità di occuparsi di problemi seri, dal conflitto di interessi che sta sfasciando il Paese (è un conflitto di interesse anche la mania dei ministri cattolici di fare ciò che interessa al Vaticano in fatto di scuola e sanità anziché ciò che serve agli interessi concreti degli italiani) alle varie mafie che lo corrodono.

3) – Creare il capro espiatorio contro il quale indirizzare i nuovo untori e la periodica ondata di malumori e demenza che periodicamente emerge dalle viscere oscure della popolazione e non di rado provoca avventure, tragedie e lutti di vaste dimensioni.

4) – La strategia leghista della secessione non aveva la minima possibilità di passare neppure nella mitica e inesistente Padania, ma ora con la strategia del fare ammuina su qualunque cosa e spararla grossa per seminare paure a tutto spiano ecco che lo sfascio può essere utile alla secessione.  Bossi avanti di questo passo, e con il vergognoso contorno dei Calderoli e Borghezio, rischia di provocare in Italia ciò che ha già provato la ex Jugoslavia, guarda caso su spinta principalmente della stessa Germania che non ci vuole nell’area dell’euro e dello stesso Vaticano che sempre cerca di lucrare a nostre spese. Vedere assieme le facce di Bossi, Calderoli e Borghezio, ognuna a suo modo incredibile  e messe insieme degna di un film horror, e pensare che l’Italia possa andare a picco a causa di gente simile, è davvero sconfortante. E dà la misura di come ci siamo ridotti.
Bossi&C sono stati lasciati liberi di dire e fare qualunque sconcezza, e ora hanno ripreso a fare il solletico alla periodica voglia di menare le mani.

Per giunta questi amanti dell'”Allarme siam rondisti!” e dell'”Allarme siam leghisti!” è ormai provato che per esempio in fatto di extracomunitari mentono spudoratamente. E a dire che mentono non sono io o un altro fesso qualunque, bensì addirittura la Banca d’Italia, che non si limita a dirlo, ma lo dimostra: non è affatto vero che gli extracomunitari “ci rubano il lavoro”.

Non so se il reato di alto tradimento sia applicabile anche ai ministri, ma che dire – e soprattutto che fare – di ministri che giurano nelle mani del presidente della Repubblica di essere fedeli alla Costituzione e poi invece la aggirano in mille modi e anziché difendere l’unità della Repubblica giocano al suo sfascio, partendo dalla scuola e finendo alla lingua italiana e alla bandiera? Mi pare che non si tratti solo di essere spergiuri, cosa che potrebbe restare nell’ambito dei comportamenti più o meno riprorevoli, ma comunque privati, ho l’impressione che si tratti invece di reati gravi.

Ma poi: perché disperdere la cura della “sicurezza” (?!) in una miriade di ronde? Il fascismo e lo stalinismo ci indicano una soluzione più semplice ed economica: il portinaio che fa la spia, che riferisce tutto ciò che non gli quadra ai caramba o ai pulotti….. Poiché non tutti i palazzi hanno una portineria, si potrebbe istituire il delegato di palazzo. E, perché no?, magari anche di pianerottolo, di cortile e ballatoio.

Questi disonesti buffoni che ci stanno spingendo come forsennati verso una china pericolosa, e cianciano di sicurezza quando a non volerla sono loro per primi. A suo tempo mi sono occupato per conto de L’espresso della sicurezza per le Olimpiadi invernali di Torino e un alto funzionario del ministero dell’Interno mi fece notare che lo Stato italiano ha smesso di pagare per l’uso del satellite che gli permetteva di controllare l’autostrada Salerno-Reggio Calabria e annessi approdi malavitosi, a partire dal grande porto di Gioia Tauro, epicentro di molti grandi traffici di cui pochi legali. Allo stesso modo si potrebbe controlla efficacemente e capillarmente il traffico di qualunque autostrada e strada, comprese quelle “padane”, abbattendo così il numero delle vittime e l’enorme loro costo sociale.

Di fronte a un tale sbraco filo delinquenziale e delinquenziale anch’esso a cosa serve la foglia di fico, o meglio il pezzetto di carta igienica delle ronde?

322 commenti
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  1. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Io ho parlato di Bandiera, Inno, Festa della Repubblica che uniscono!
    E non è la prima volta che lo faccio, ma non c’è uno straccio di blogghista che mi risponda a tono. ( Sylvi)
    ————-
    Personalmente lo ritengo un falso problema, tanta cacciara ma niente di concreto nè concretizzabile.
    L’Italia continuerà ad andare come sempre è andata, a tentoni ma relativamente unita. I leghisti non hanno alcuna possibilità di successo, posto che un qualsiasi partito, specie di destra, saprà cavalcare l’onda dell’unità a proprio uso e consumo.

    Mi chiedo invece quanto questa caciara stia preparando il terreno proprio a un evento del genere, una chiamata a raccolta intorno a una bandiera di destra, per dare il benservito sia al Cavaliere che al Bossi, per non parlare degli altri fantasmi ambulanti. Mai sottovalutare Fini!

  2. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Sarebbe un’utopia mettere il legaiolo Maroni e il capocosca Bossi, accompagnati da Borghezio e Kazzeroli su di un gommone in mezzo
    al mare con due litri di acqua e una pagnotta di pane?
    Così, solo per vedere l’effetto che fa.
    C.G.

  3. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Esiste una legge del mare che ordina: in mare si soccorre.

    Poi, a terra, opereranno altre leggi: diritto d’asilo, accoglienza, respingimento.

    Poi. Ma le vite si salvano».

    Marina Corradi

    Avvenire, 21 agosto 2009

  4. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per Peter: ( PETER, non FAUST)
    Aranjuez ce l´ho nell´edizione Deutche Grammophon: mi pare ottimo, forte, dolce, appassionato. (Peter)
    ———
    Se è Deutsche Grammophon, è suonato da Narciso Yepes.
    Caro Peter, mi spiace deluderti, ma hai la peggior esecuzione esistente. Il crescendo del secondo movimento, dopo l’assolo del fagotto, viene letteralmente massacrato da Yepes.
    Prova Diaz ( Emi) e poi ne riparliamo: Diaz è l’unico che lo esegue ‘comme il faut’.
    Particolare ( molto flamencata ma interessante e gradevole) è invece l’interpretazione di De Lucia.
    Ti racconto un aneddoto di qualche anno fa:
    vado ad un’esposizione d’arte con un mio amico e come sottofondo girava musica per chitarra sola. Dopo un minuto di ascolto o anche meno, faccio al mio amico: questo è Yepes!
    Il mio amico per curiosità va a chiedere all’addetto alla musica, che prende il contenitore del cd e conferma che proprio di Yepes si trattava.
    Come ho fatto a indovinare?

    Un banco di prova per paragonare Diaz a Segovia ( per dimostrare all’ignorante che è lui che non conosce Segovia, non io) è dato dal pezzo “Asturias” di Isaac Albenitz. Ascolta la serie di note ribattute dell’inizio e noterai che mentre Segovia le esegue con lo stesso timbro, meccanicamente ( è il suo grande limite come interprete), Diaz varia sia timbro che espressione. Nota anche la differenza nel rasgueado finale, che Diaz esegue coi polpastrelli, in maniera molto più coerente ed armonica del rasgueado di Segovia.
    Un errore che moltissimi chitarristi ‘normali’ fanno, è quello di allungare la pausa nel cambio di accordo. Ne risulta una esitazione di decimi di secondo che però spezza la frase ed interrompe il pathos. Altro errore comune è quello di non saper legare le frasi lunghe, errore comune anche a molti direttori d’orchestra.
    Uscendo dal repertorio chitarristico ed entrando in quello sinfonico, il più massacrato è Ciaikowskij, a causa dei suoi crescendi lunghissimi e finali altrettanto lunghi. Per tastare il polso a un direttore, basta ascoltarlo nella 5a di Beethoven (sbagliano le pause nel 1° movimento) o nel primo movimento del concerto per violino e orchestra di Ciaikowskij, dove sbagliano il crescendo, spezzandolo in una serie di frasi corte, per cui si arriva al “fortissimo” senza qualcosa che lo giustifichi, come se fosse messo lì per capriccio; idem per i finali.
    Come ho già detto altre volte, le migliori interpretazioni del concerto per violino e orchestra di Ciaikowskij sono quelle di Uto Ughi e David Oistrach.

    Ed ora stop alla musica. Si sente la mancanza delle ricette del cuoco venessian amico di Sylvi.

  5. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    il collante bandiera e inno di Mameli non bastano piu’,…la crisi si fa sempre piu’ dura e ragionare con gente a stomaco vuoto e’ difficile.
    Col disfattismo,”tutti ladri nessun ladro” il banana e c.sono andati al potere,…ha riciclato vecchi e nuovi aspiranti imbroglioni,da poter manovrare come lui voleva e ha fatto il “gioco sporco”.
    Lui l’ha fatto per avidita’ di denaro,la lega ha cavalcato la tigre e fini,facendo il costituzionalista, spera di arrivare al quirinale.
    Ma come l’armata di Hitler che,dopo averla avviata non e’ stato piu’ capace di fermarla,l’armata brancaleone e che li tiene insieme solo il collante denaro,….crollera’
    La gente finalmente capira’ che la destra del banana era tutta una montatura appeso ad una mongolfiera carica di anidride solforica,…e votera’per un tizio che,con lacrime e sangue rimettera’ un treno sgangherato su un binario malandato,…sempre ed esclusivamente a spese del popolo bue.
    A questo puntola gente si arrabbiera’ di nuovo e rivotera’ un nuovo un racconta balle….,historia docet.
    Questa e’ l’amara storia,…secondo me,io e te non ci saremo,si spera solo che in europa si facciano legggi federali efficaci e finalmente ci leviamo di torno questa manica di imbecilli fannulloni che fanno a turno per distruggere questo paese sfortunato.
    Un caro saluto,Ber

  6. Pasquino
    Pasquino says:

    Mia, nostra bandiera

    con superba grazia ancheggi
    quando sali la lignea scalata
    occhi sognanti s’umidiscono
    allo scricchiolar del gradino antico

    La tua innata grazia
    grandiosa musica d’insieme
    d’armoniosi violini pe tutti
    tuoi figli

    La tua innata grazia
    che solo ad osservarla
    mi fa fremere e vibrar il cuor
    come corde d’arpa melodiosa

    La tua innata grazia
    il tuo magico nome
    pronunciato in mille battaglie
    da tuoi diletti figli privi di viltà

    La tua innata grazia
    accompagna il prestigioso nome
    desiderio nascosto dentro di me,
    perchè quando tutto sarà risolto
    agli stolti padan gli farem collo ritorto

    La tua innata grazia,
    quando il nome Italia pronuncio
    è come gentil carezza sul mio
    generoso cor

    La tua innata grazia…
    il tuo meraviglioso nome
    è desiderio nascosto dentro
    di me , di difenderti sino
    alla morte, perchè quando il
    padan sarà zittito possa
    raggiungerti nitido il mio canto
    Italia “ti amo”.

  7. Peter
    Peter says:

    xAnita

    MOT nell´inglese britannico e´comunissimo per collaudo annuale di ogni vettura con piu´di tre anni di eta´. Si usa per estensione come check up sulla salute delle persone (usato ed abusato a tue spese dalle compagnie che sappiamo).
    Credo che sia abbreviazione per Means Of Testing

    ciao, Peter

  8. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Caro Peter,
    sto cercando di illustrarti le diversita’ degli Stati Uniti.
    Verso la fine di questo articolo c’e’ una lista delle assicurazioni sanitarie.

    Per esempio, se clicchi su Blue Cross Blue Shield, troverai che ogni Stato ha la sua, spesso indipendenti una dall’altra.
    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_United_States_insurance_companies#US_insurance_companies

    Il Massachusetts, il Tennessee ed altri Stati hanno il tipo di assicurazione sanitario proposto da Obama o totalmente o in parte.
    Non funziona. La maggiore compagnia nel MA e’ ben Blue Cross Blue Shield, privata.

    Nel mio Stato gli impiegato statali e governativi hanno rifiutata in massa la compagnia di assicurazioni para-governativa, questo lo scorso anno.

    Non e’ per darti un sermone, ma solo per informarti meglio sulla diversita’ tra’ gli Stati, non solo per la sanita’.

    Ci raccontano che i medici in pratica generale sono quasi inesistenti, non nel mio Stato, ricevo RI Monthly ed in quest’ ultimo in un “magazine” separato ci sono i nomi di tutti i dottori e delle varie specializazioni.

    Siamo solo un milione di persone ed abbiamo piu’ di 3’000 dottori, piu’ gli interni ed un equivalente di medical assistants.
    Senza contare gli omeopatici etc……..

    Anita

  9. Faust x Melomeno, il melomane di bbisceglie
    Faust x Melomeno, il melomane di bbisceglie says:

    Per quel che riguarda la musica, non sai distinguere una vacca da una capra e a me questo premeva dimostrare nel Forum

    e come sempre dici cazzate… Faust x 40 anni si è occupato solo di musica, una vita di lavoro…e anche se inutile… Xttua Conoscenza Faust nel 72 ha avuto un articolo in prima pagina sulla rivista musicale Billboard… che non conosci, ma non importa… come ggia successo quando Faust ti bbecca con le manine nella mm armellada… e te lo fa notare ti rivolti come una biscia in un sarcofago… Segovia, non lhai nominato, e parlavi dei meglio almmondo della chitarra classica…( ti ricordo che la chitarra classica moderna lha invento Segovia… ) e ttu nel tuo post da vero critico musicale ..NON menzioni ne citi il nome di Segovia… ppoi svicoli, chiamandolo “esecutore” pproprio cosi… un semplice esecutore… come un maestro di chitarra che suona nellorchestra del Festival di Sanremo… un orchestrale…. mah!! Vergognati ed evita alcun commento sulla notizia della prima pagina di Billboard… Faust non deve dimostrare annessuno di sssapere ppiu di marco tempesta… non vendo niente… ho ggia venduto… e so chi sono e chi sono stato e chi saroo… mentre tTu te lo meni… e non sai chi è stato Andres Segovia … come scrivere da melomane di violino e non ne menzionare ( anche lui un esecutore.. ) ne citare Paganini… anche il macellaio di bisceglie ssa cchi è Segovia e non conosce Mauro Giuliani… ed è di bbisceglie. il macellaio… scommetto… Uguale cosi come lho ddetto… provocando la bbissia cche strissia e si rivolta nel sarcofago…

    Per quel che riguarda la musica, non sai distinguere una vacca da una capra…

    ttu invece sei uno studioso di fame internazionale… sei un Melomane… +melo meno – vengo.. nevvero!! fra una menata e unaltra… ricordati di Vergognarti, almeno 3vvolte alddi…!!
    Faust

  10. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Le auto di due anni in su’ devono essere ispezionate, ci mettono o ci impiccicano una ‘tag’ sul windshield.
    La copia viene mandata al registry di motor vehicles.
    Costa $39,00.
    Rinnovata ogni due anni.

    Per gli assicurati sulla sanita’, varia.
    La mia richiede una visita annuale, dal GP, blood work, urinalysis, dentist, oftalmologo, gynocologist con mammogram and Pap smear.
    Copay da $10 a $20 e solo per i medici.

    Si puo’ rifiutare il mammogram, io la rifiuto da anni.
    Colonoscopy ogni 5 anni, si puo’ riutare…….Io l’ho sempre rifiutato.

    Anita

  11. sylvi
    sylvi says:

    x Vox

    ho scritto per due volte un post di risposta al suo sulla Costituzione.
    Era un po’ articolato e con una citazione.
    Non c’è stato verso di inviarlo, mettendo a frutto le mie scarse conoscenze informatiche.

    Il sunto era che io ritengo la Costituzione, principi generali, una delle più civili in Europa.
    Se ci ha contribuito anche Togliatti e Quanto, beh bene, ma non cambio idea su di lui!

    Calamandrei e il suo discorso restano il Faro della nostra società civile, se ancora resta qualcosa!

    Qui me ne dicono di tutti i colori, ma io, da buona matta, sono convinta di ragionare!!!

    Sto con Pasquino e con Faust, l’unico savio che mi capisce?

    Cordialmente Sylvi

  12. Peter
    Peter says:

    xSylvi

    mi scusi per la citazione, ma cio´che lei dice sulle bandiere, le feste nazionali e la LEGA non sta proprio ne´in cielo ne´in terra.
    Quindi l´ho presa per una spiritosaggine

    saluti

    Peter

  13. sylvi
    sylvi says:

    caro CC,

    il 2 giugno era la festa di Tutti!
    Come lo è il 14 luglio per i francesi di qualsiasi colore.
    I nipotini di Almirante si dovevano battere in Generosità, poi il 25 aprile doveva essere la Festa della Riconoscenza.

    Non prendiamoci in giro, qualcuno ha voluto “strafare”!
    La Lega NON c’era allora, è cresciuta fra i disprezzati dalla sx e dalla sua arroganza e lo sai!!!

    Ora? Da matta qual sono, ecc. ecc. (chiedi a Uroburo e a Peter),
    so che bisogna avere una strategia che non contempla le geremiadi contro la Lega, ma una strategia per batterla nel suo territorio.
    Come? Aspettiamo il tramonto del ducetto? Ma va là!
    La sx vada in piazza per imparare, non per insegnare come ha sempre fatto!!!
    Si chiama rispetto. Ricordi?

    Un mandi che è di accoglienza (bisogna specificare!)

    Sylvi

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    i disprezzati dalla Sx????
    Di quale sinistra parli?

    Di quelli che hanno beneficiato di tutte le” lotte”, di quelli che hanno avuto le case popolari,gli asili nido , le mense a prezzo politico,una parte del popolo ISEE,che adesso sputa sugli extra-comunitari e ha paura di un pò più di coda negli ambulatori ?
    Sto parlando dei luoghi dove le cose funzionano mediamente!!

    Come cacchio vuoi batterli questi?
    Conoscono una legge sola e ti assicuro che a forza di cercarla ..la troveranno…
    Godono sempre i terzi!!

    cc

  15. Peter
    Peter says:

    xAnita

    ho provato ad inviare un post. PAP test annuali??? e poi scusa, alla tua eta´?

    Peter

  16. Peter
    Peter says:

    xAnita

    il 90% delle cose che dici qui in GB si fa solo in categorie selezionate di persone (es diabetici, ipertesi, polifarmaci, etc). Che spreco!!!

    Peter

  17. Peter
    Peter says:

    xAnita

    senza contare i rischi di falsi positivi che ci sono con gli accertamenti inutili, il rischio di complicanze di certi accertamenti invasivi, etc.
    E poi, e´un sistema che lascia 47 milioni di persone senza niente…

    Peter

  18. alessandro
    alessandro says:

    Per Tutti………………

    Ho notato che la maggior parte di chi scrive qui crede nella Storia e nella Ragione per cui ogni evento deve essere inserito in un’ epoca e spiegato razionalmente.E’ questa un’ idea tipica della cultura occidentale che crede sempre di trovare la ratio factis.
    Per quanto mi riguarda dietro a quest’idea di storia c’e’ una specie di fede non dissimile da quella cattolica:cambiano i contenuti ma la forma e’ quella.La psicologia di fondo e’ la speranza e il bene della collettivita’.
    Ma una certa cultura ha chiarito che la Storia e’ falsificabile e dietro a essa opera il sistema di potere politico e, oggi,soprattutto economico.
    Una certa Simone Weil aveva gia’ capito che una vera rivoluzione non e’ possibile,,,,c’e’ sempre il ritorno del potere.
    La storia non la fa il popolo che puo’ invece solo sperare che qualcosa cambi.
    Ci si ostina a credere che siamo produttori di storia e che essa possa essere razionalizzata attraverso il logico concatenarsi dei fatti(((((come se poi avessimo a disposizione tutti i fatti)))).
    Eppure a ben vedere (e sentire) le cose procedono secondo parametri imprevedibili con la certezza pero’ di trovarci sempre di fronte a una situazione dove la ricchezza e’ nelle mani di pochissime persone e dove il male e’ sempre li’.
    Cosa vuol dire allora credere nella storia?
    la storia di chi?
    E cosa significa oggi credere nell’assolutezza della ragione??????????
    Senza peraltro dimenticare l’idea freudiana di una societa’ razionale che altro non e’ che limitazione dei desideri e delle passioni del singolo individuo.
    Concludo:l’uomo e’ un essere storico………….se non avesse un legame con la storia egli sarebbe fondamentalmente un alienato…..ma l’alienazione c’e’ anche nel caso dell’uomo tutto storico che dominato dalla tecnica ha perso la sua identita’ per ridursi a oggetto.
    E’ chiaro che nella prospettiva del dominio(religioso-tecnologico) non c’e’ tanto spazio per il dubbio
    ne’ per l’errore ne’ per la “sospensione del giudizio” ne’ per la fantasia,,,,,,,,,,,,,,,,,,ne’ per la follia.
    Che cosa e’ questa Storia(che si ripete da sempre)??????????
    E cosa e’ veramente questa ragione che volendo spiegare tutto ci ha portato a essere piu’ spietati d’una iena???????????
    Hanno un significato razionale le guerre civili di oggi?
    Ha un significato razionale il dominio che oggi l’uomo esercita verso Madre Natura?
    No!!!!!!!!!Probabilmente la ragione ha bisogno di una mediazione e la storia non ci riguarda tutti.

  19. Peter
    Peter says:

    xAlessandro

    fino ad una certa epoca si credeva che l´uomo non potesse capire la natura, le cui leggi e meccanismi erano ineffabili. Invece gli era dato di capire se stesso ed il funzionamento della societa´umana, e la sua evoluzione: insomma, la storia.
    Ora le leggi della natura sono sempre piu´chiare, e l´uomo le usa a suo vantaggio da secoli (anche a suo detrimento ed a quello delle altre specie). Paradossalmente, vi e´ora chi dubita che si possa realmente capire la storia umana…Sono certo che tu non sei il solo.
    Il guaio e´che le leggi della natura sono univoche e le stesse per tutti. La storia umana si basa non solo su fatti, ma anche interpretazioni. E tutto dipende da chi e come la scrive. La grandezza di uno storico, disse qualcuno, dipende molto piu´da cio´che dimentica (di dire) che da cio´che si ricorda

    un saluto

    Peter

  20. alessandro
    alessandro says:

    Apro la pagina culturale del Corriere e leggo per caso l’articolo di Panebianco che scrive che non bisogna confondere politica e morale………….un altro cinico che non crede in Platone e non si e’ appassionato al cuore mentale della Weil………………

    Leggo a squarci un articolo di Aldo Nove con una conclusione perturbante di cui deduco certe verita’ che la storia non promuove e mi rincuoro assai…Ah l’arte, l’arte!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  21. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Sono io che rifiuto, il mio GP lo deve scrivere ad ogni visita.
    Sono almeno 5 anni che non vado dal gynecologist, my choice.
    Siamo sempre li’, i medici si devono coprire per evitare cause.

    ” il rischio di complicanze di certi accertamenti invasivi, etc.”
    Appunto……

    Credo di aver gia’ spiegata la storia dei 45 milioni…..

    Anita

  22. alessandro
    alessandro says:

    Per Peter………..
    Io ho una visione di rispetto verso la Natura e la Terra:la cultura e la storia possono servire per conoscerle un po’ meglio ma non per violentarle.La Storia che conosco e’ storia di violenza sugli uomini e sulle cose.
    La Natura continua a apparirmi ineffabile e mi pare che sia proprio la Storia ad avere leggi univoche.
    Non solo fatti certo, ma anche interpretazioni e,aggiungo, interpretazioni di interpretazioni che vanno al di la’ di chi le scrive.

  23. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Alessandro,

    ____________________________

    No!!!!!!!!!Probabilmente la ragione ha bisogno di una mediazione e la storia non ci riguarda tutti.

    ____________________________________________________

    Molto di quanto da te affermato , è discutibile, ma c’è molta carne al fuoco, e in fondo “anche” molti argomenti usati da certa Epistemologia ” di comodo degli ultimi anni.

    Personalmente “dubito” di un sacco di cose , ma di una cosa sono certo ,che la storia “riuguarda proprio tutti”, non foss’altro per il semplice fatto che ..anche coloro che asseriscono che non li rigurda, in realtà interagiscono con la mia di storia e questo se non ti spiace, un pochino di fastidio” mi arreca,…nonostante tutte le buone intenzioni “dell’altro”.

    Sulle” mediazioni” della ragione ..beh lasciamo perdere …la storia è piena di mediatori ..prima e dopo Menenio Agrippa.

    cc

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro Alessandro,
    di una cosa sono ancora sicuro , che nonostante la teoria scientifica dei Multiversi ,nonostante possa esistere il cc ombra, così come il fotone ombra, l’elettrone ombra ect,ect, nei due anni che frequento il Blog , ancora non ho “interferito” con la Sylvi ombra o l’Anita ombra o Uroburo ombra o Marco ombra tanto per citarne alcuni.
    Nonostante non possa essere sicuro di non” essermi interferito” con il mio cc ombra, resto del parere che questo è l’universo del Blog che conosco e non cambia.
    qUINDI MI ACCONCIO DI BUON GRADO AD interferire con l’unico che conosco.
    Sarà poco fantasioso, ma non per questo meno interessante!
    E’!!

    cc

  25. alessandro
    alessandro says:

    Caro Controcorrente……………….anche quello che tu hai scritto e’ discutibile;l’unica parte viva e’ quando dici che anche coloro che non credono nella storia interagiscono comunque con la tua storia……………….Passo sensibile che riguarda pero’ i soli rappori umani………Io parlavo della Storia tout court fatta di cose e persono che non interagiscono proprio con me o se lo fanno e’ per limitarmi……………Io parlavo della Storia come violenza sugli individui, della Storia come discriminazione sociale e psicologica…………….della Storia come sistema di potere((((((((((()))))))))))))che ti dice cosa dovrai fare e come dovrai pensare.

  26. alessandro
    alessandro says:

    Caro controcorrente……….
    il 275 e’ un passo logico e ironico…………ma,probabilmente,incerto se non altro perche’ non puoi certo mettere la mano sul fuoco quando dici di non aver interferito con Uroburo ombra per esempio………..come fai a dirlo?????????????
    IO sento di interferire con le ombre di tutti voi:soprattutto quelle mi interessano.Le ombre illuminano.

  27. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Venite, venite giovani dalle Radici del Mondo / I vostri coetanei europei hanno lasciato / per voi / stupefacenti lavori, anche se umili e pesanti / irrinunciabili cottimi / seppure pericolosi e malsani. Venite a riempire i casolari abbandonati”.

    Hamid Barole Abdu,

    poeta eritreo

  28. Peter
    Peter says:

    xAlessandro 272.

    direi che ineffabile…e´cio´che lei scrive! prima diceva che la storia sia molto difficile da capire. Poi sembra aver cambiato idea, dice che le interpretazioni, ed anche le interpretazioni di interpretazioni, sono univoche. Invece la natura per lei e´ineffabile. Boh!

    ciao, Peter

  29. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come al solito, Faust, chiuso nell’angolo, cerca di svicolare mischiando le carte a trucco.
    Non mi interessa discutere con un imbecille del genere, mi interessava solo mettere in guardia il Forum dalla sua pericolosa ignoranza e, raggiunto questo obiettivo, il discorso è chiuso.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Raccontare la Storia è sempre un’impresa interpretativa legata non solo alle conoscenze ma anche alla sensibilità quasi medianica dello storico di turno.
    Si analizzano azioni e decisioni del tale o talaltro politico o militare, analizzando una marea di parametri che magari non c’entrano proprio niente con le reali cause che hanno generato la decisione.
    Si possono attestare i fatti, ma di lì a giungere alle motivazioni, credo si sconfini nella fantascienza.

  31. marco tempesta
    marco tempesta says:

    La Natura.
    Tante palline che girano ( non ‘quelle’), seguendo una logica a noi poco nota.
    Osserviamo gli effetti, non conosciamo nè le cause nè le motivazioni.
    Tutto, ma proprio tutto, compresi i nostri pensieri, è ridotto a palline che girano o, ancor più sottilmente, a strisce di energia che interagiscono tra loro.
    Dove prendono il moto? Dove prendono quelle proprietà che noi chiamiamo ‘leggi della fisica’? E, soprattutto, perchè?
    Noi moriamo, ma le palline non smettono mai di girare.
    Tutto si trasforma, come diceva Lavoisier.
    Il motivo? Vattelapesca.
    Ma forse la soluzione è molto più semplice di quanto potremmo supporre: “Il faut bien s’amuser”, avrà il Padreterno tra sè.
    I francesi sono convinti che il Padreterno parli francese, ça va sans dire. Perchè contraddirli?

  32. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    GIUSEPPE D’AVANZO su Repubblica, al paggetto Littorio Feltri,
    nuovo direttore del Giornale di Famigghia e riconosciuto pennivendolo, non gliele manda mica a dire:

    “L’Avvocato e il Cavaliere

    SI è insediato ieri alla direzione del Giornale della famiglia Berlusconi, Vittorio Feltri, un tipo che – a quanto dice di se stesso – “non ha la stoffa del cortigiano”. Lo dimostra subito.
    Feltri scatena, fin dal primo editoriale, un violentissimo, sbalorditivo assalto a Silvio Berlusconi, suo editore e capo del governo. Per dimostrare che, nel lavoro che lo attende, non sarà né ugola obbediente né sgherro libellista, il neo-direttore sceglie un astuto espediente. Le canta a nuora perché suocera intenda. O, fuor di metafora, ad Agnelli (morto) perché Berlusconi (vivo) capisca e si prepari.

    Feltri si dice stupefatto per “quanto sta avvenendo sul fronte fiscale”. Trasecola per quel che si dice abbia combinato in vita Gianni Agnelli che “avrebbe esportato o costituito capitali all’estero sui quali non sarebbero state pagate le tasse”. Decide di liberarsi una buona volta di quell’inutile fardello che è il garantismo, favola buona soltanto per il Capo e gli amici del Capo, e picchia duro, durissimo.

    Questo “furfante” di un Agnelli, scrive Feltri, “ha sottratto soldi al fisco”, e quindi “ha procurato un danno allo Stato”, “ai cittadini che le tasse le pagano”; ha saccheggiato “per montagne di quattrini neri” le casse di società quotate in Borsa, “derubando gli azionisti”. E allora, si chiede, è più grave “rubare al popolo o toccare il sedere a una ragazza cui va a genio di farselo toccare”? Conclude quel diavolo di un Feltri: “Ne riparleremo”.

    E’ l’impegno che Feltri assume dinanzi ai suoi lettori e la minaccia che il neo-direttore del Giornale riserva, nel primo giorno, al suo povero editore. Feltri non è ingenuo e non è uno sprovveduto. E’ un professionista tostissimo e soprattutto ha memoria lunga. E statene certi – questo annuncia il suo editoriale – parlerà presto di quel “furfante” del suo editore. Gli getterà in faccia, senza sconti, le 64 società off-shore “All Iberian” che Berlusconi si è creato all’estero, governandole direttamente e con mano ferma.

    Gli ricorderà, e lo ricorderà ai suoi lettori, come lungo i sentieri del “group B very discreet della Fininvest” siano transitati quasi mille miliardi di lire di fondi neri, sottratti al fisco con danno di chi paga le tasse; i 21 miliardi che hanno ricompensato Bettino Craxi per l’approvazione della legge Mammì; i 91 miliardi (trasformati in Cct) destinati non si sa a chi (se non si vuole dar credito a un testimone che ha riferito come “i politici costano molto… ed è in discussione la legge Mammì”).

    E ancora, la proprietà abusiva di Tele+ (violava le norme antitrust italiane, per nasconderla furono corrotte le “fiamme gialle” ); il controllo illegale dell’86 per cento di Telecinco (in disprezzo delle leggi spagnole); l’acquisto fittizio di azioni per conto del tycoon Leo Kirch contrario alle leggi antitrust tedesche; le risorse destinate poi da Cesare Previti alla corruzione dei giudici di Roma che hanno messo nelle mani del capo del governo la Mondadori; gli acquisti di pacchetti azionari che, in violazione delle regole di mercato e in spregio dei risparmiatori, favorirono le scalate a Standa, Mondadori, Rinascente.

    In attesa di sapere se Agnelli sia stato o meno un “furfante”, Feltri, che non è un maramaldo, ricorderà quanto sia furfantissimo il suo editore, come al fondo della fortuna di Berlusconi ci siano evasione fiscale e falso in bilancio, corruzione della politica, della Guardia di Finanza, di giudici e testimoni; manipolazione, a danno degli azionisti, delle leggi che regolano il mercato e il risparmio in Italia e in Europa.

    E, giurateci, quel diavolo di Feltri non si fermerà qui. Ricorderà le diciassette leggi ad personam che hanno salvato il suo editore da condanne penali, protetto i suoi affari, alimentato i profitti delle sue imprese. Ricorderà, con il suo linguaggio concreto e asciutto, quanto quell’uomo che ci governa sia, oltre che “un furfante”, un gran bugiardo.

    Rammenterà ai lettori del Giornale quando Berlusconi disse: “Ho dichiarato pubblicamente, nella mia qualità di leader politico responsabile quindi di fronte agli elettori, che di questa All Iberian non conoscevo neppure l’esistenza” (Ansa, 23 novembre 1999, ore 15,17). O quando giurò sulla testa dei figli: “All Iberian? Galassia off-shore della Fininvest? Assolute falsità”.

    La trama dell’offensiva di Feltri contro il suo editore già fa capolino. Presto leggeremo un altro editoriale, altri editoriali all’acido muriatico. Nel solco delle menzogne diffuse dal premier che evade le tasse, Feltri ricorderà che è stato Berlusconi a mentire agli italiani negando di frequentare o di aver frequentato minorenni, giurando sulla testa dei figli di condurre una vita morigerata da buon padre di famiglia, prossima alla “santità”, per intero dedicata alla fatica di governare il Paese.

    Feltri concluderà che un uomo, un “furfante” che trucca bilanci, deruba i contribuenti e le casse dello Stato, si cucina legge immunitarie perché governa il Paese e per di più mente senza vergogna sull’origine della sua fortuna e sulla sua vita privata, diventata pubblica, non può essere affidabile quando parla del destino dell’Italia, qualsiasi cosa dica o prometta.

    (23 agosto 2009)

  33. marco tempesta
    marco tempesta says:

    (ANSA) – PORDENONE, 23 AGO – Frodi fiscali per 8,1 milioni di euro sono state scoperte dalla Guardia di Finanza di Pordenone nel settore immobiliare.
    Al termine di verifiche condotte a partire dall’inizio dell’anno le Fiamme Gialle hanno scoperto 4 evasori totali e una societa’ immobiliare specializzata nell’edilizia residenziale che, con sistematicita’, dichiarava in fattura importi inferiori a quelli reali fra il 20% ed il 30%.
    Alla societa’ ha contestato un’evasione di 2,5 milioni di euro.
    ————-
    I delinquenti non sono solo al Sud.

  34. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Chi sia Berlusconi, non c’è bisogno che lo dicano gli altri: chiunque sia capace di intendere lo ha già capito.
    Non è tanto lui come persona, il problema, ma l’acqua in cui galleggia. Il sistema è marcio perchè troppa gente vive in maniera parassitaria. I pochi che vorrebbero ribellarsi hanno come referente solo Di Pietro, che non ha la possibilità di fare granchè, salvo pubblicizzare le malefatte di certi governanti.
    Troppo poco.
    I veri delinquenti sono nell’alta finanza. Sono tutti quelli che ne traggono enormi vantaggi, a spese del poveraccio che sopravvive per miracolo e che non ha nè la capacità nè la possibilità concreta di risanare la situazione. I grandi partiti popolari sono in altre faccende affaccendati, oppure già evaporati. Nè sembra comparire all’orizzonte un’ombra di partito in grado di riprendere in mano il timone.
    Siamo messi male, costretti a dire, come quel bambino di Napoli: ” Io, speriamo che me la cavo”.

  35. Faust x Melo meno di bbisceglie
    Faust x Melo meno di bbisceglie says:

    mi interessava solo mettere in guardia il Forum dalla sua pericolosa ignoranza e, raggiunto questo obiettivo, il discorso è chiuso.

    … vabbe!! ORA che hai avvisato il blog della mia pericolosita, (dicci anche x cchi sono pericoloso… nevvero?? sono pericoloso x tte cialtrone, xcche ti tolgo la mascara del 3ccartista, tti scopro le carte… nevvero??) appresto marco pioggerellina vischiosa… altro cche tempesta… a fforza di darmi dellignorante edell idiota… mi hai convinto… nevvero?? marcolino 7bbellezze il fattucchiere di bbisceglie.. nevvero?? mentre cerco i pesci… ttu prepara la faccia… i manipolatori di menti, sono dei delinquenti e tu ne sei un professionista… vuoi allontanarmi dal blog?? Vediamo se ci riesci, nel frattempo che trovo i pesci… dopo sara tardi…
    Faust

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro Alessandro,

    ma di che cosa sono fatti “i rapporti umani” ????
    Ah ,si, i due piani….quelli interpersonali e quelli economici !!!!!!!!!!!

    In quanto all’interferenza con Uroburo,ci puoi credere o meno, e non me ne frega una “cacchio” , ci si sente due volte l’anno da quando ci si conosce, per cui quattro o cinque!

    Per le ombre ,fai come ti pare….ma proprio perchè hai questo nome altisonante , vien facile risponderti alla Diogene…
    Per cui fai come ti pare, appunto’,vedi solo di non togliermi il Sole…metaforicamente parlando ovviamente, poi corri pure dietro tutte le ombre che vuoi e di chi ti pare..!!

    cc

  37. Anita
    Anita says:

    x Tutti

    Vi ricordate Cindy Sheehan, quella che si e’ campeggiata
    vicino al ranch di G.W.Bush in Crawford Texas?
    La anti-war Cindy Sheehan che era su tutti i giornali e TV nazionali ed internazionali per oltre un anno.
    Abbracciata sulle spalle di Chavez…

    Bene, Cindy Sheehan e’ campeggiata a Martha’s Vineyard con il suo gruppo, sono in attesa dell’arrivo della famiglia Obama per continuare la protesta anti war….

    Ma i Media sono silenziosi, niente pubblicita’ per “Mother Sheehan, niente TV, silenzio assoluto.

    Ed alcuni ancora non credono al Media BIAS.

    Anita

  38. Democratico
    Democratico says:

    Il popolo del PD riparte da Genova
    Sulle note dell’inno di Mameli prende il via la Festa Democratica. Franceschini: “Ora più che mai saremo la casa di tutti”.

    “Finalmente l’inno di Mameli, allora gli italiani se lo ricordano!” esclama una signora in mezzo alla folla con un po’ di stupore misto ad orgoglio.

    Sono le 16.30 a Genova e la Festa Democratica lancia i suoi primi vagiti. Bastano le prime note dell’inno nazionale, suonato dalla Filarmonica Sestriese, a far sentire un unico popolo persone che fino a pochi secondi prima gironzolavano qua e la.

    Ci sono le signore che cantano a squarciagola, c’è il signore anziano che accenna una mano sul petto e assume l’aria solenne, c’è la nonna che ha portato il nipotino alla festa e adesso cerca di spiegare cos’è l’ “elmo di Scipio”, ci sono i ragazzi, bianchi e neri, che sorridono all’allegra parata e battono il piede a tempo di musica, c’è il cuoco che lascia uno dei tanti stand per applaudire soddisfatto.

    È un popolo che si ritrova, quello del Partito Democratico, e che decide di farlo in una città densa di storia e di simboli, Genova. Sullo sfondo del Porto Vecchio, in piazza dei Banchi, in Via San Luca, nelle decine di caroggi (piccole strade che arrivano fino al porto)si respira la storia di una città che, come ribadito dal sindaco Marta Vincenzi “c’era quando bisognava esserci per cambiare”, che “è rivoluzionaria e antifascista da sempre”.

    Con entusiasmo, passione, voglia di faticare per la democrazia. Temi chiave e fili conduttori che uniscono “i rivoluzionari come Mameli ai 2000 volontari rendono possibile questa festa “. Loro “ci tengono”, come recita lo slogan adottato per il Congresso, accompagnato da un simpatico gadget, una molletta verde.

    Ed è a loro che va il primo pensiero del segretario nazionale Dario Franceschini, nel messaggio di apertura letto dal responsabile Feste Lino Paganelli, è per loro il “grazie” più sentito, soprattutto in un momento tanto delicato per il partito. A due mesi dal Congresso “la Festa saprà essere ora più che mai la casa di tutti, il luogo del confronto, del dialogo, dello spazio alle voci, alle culture, alle posizioni politiche che abitano l’arcipelago democratico e allo stesso tempo una occasione di ascolto nei confronti del Paese, del mondo dell’impresa, del lavoro, del volontariato”.

    Le due settimane che seguiranno (dal 22 agosto al 6 settembre) saranno l’occasione per occuparsi dei temi caldi, quelli che riguardano il partito si, ma soprattutto quelli che interessano il paese, quel paese “che spera, fatica, lavora, porta i figli a scuola, va a fare la spesa”, che insomma vive anni luce lontano dalle bugie del governo.

    Adesso, come suggerito da Maurizio Migliavacca, responsabile Organizzazione, al PD tocca fare il passo più ovvio, eppure il più difficile: “usare l’imminente Congresso per essere utile all’Italia”. Mantenendo questo spirito e questo orgoglio, quello di un popolo che si commuove ascoltando l’inno di Mameli, che guarda ai tanti immigrati presenti anche a Genova come ad amici, che batte le mani quando si nomina Guido Rossa e soffre al pensiero dei 73 eritrei morti nell’infame viaggio della speranza, un popolo, insomma, in cui “essere webmaster o essere addetto a sbucciare patate in uno stand ha la stessa dignità e importanza”.

  39. Vox
    Vox says:

    Ed alcuni ancora non credono al Media BIAS

    @ Anita

    C’e’ ancora qualcuno che non ci crede?

  40. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Da quel che leggo molte notizie sono raggirate a convenienza o non appaiono del tutto.
    Soffocate.

    Se non e’ BIAS non so’ come altro chiamarla.

    Anita

  41. alessandro
    alessandro says:

    Per Controcorrente:::::::::
    Va bene…………si puo’ pure cambiare discorso che’ troppo sole
    puo’ far male………questione di prospettiva!!!!!!!!!

  42. Vox
    Vox says:

    CAOS AFGHANO

    di TARIQ ALI
    ilmanifesto.it

    Visto che la democrazia appare svuotata nelle sue roccaforti in Nord America e nell’Europa occidentale, cosa dobbiamo attenderci in Afghanistan?… L’idea che i risultati daranno legittimità al candidato vincente non è altro che una fantasia di qualcuno a Kabul e una cinica manipolazione dell’establishment occidentale e della sua stampa addomesticata. Qualunque sarà il risultato non cambierà nulla.

    Hamid Karzai governa uno squallido narco-stato. Suo fratello Wali Karzai è l’uomo più ricco del paese e trae beneficio dai traffici di armi e droga, e dalla presenza della Nato che tiene al potere suo fratello. I due candidati rivali di Karzai una volta facevano parte del governo. Entrambi sono dei buffoni desiderosi che Washington abbandoni Karzai e li metta alla prova…

    L’Afghanistan è occupato dagli eserciti della Nato sotto il comando Usa e della nuova Amministrazione. Questa ora è la guerra di Obama, che ha fatto campagna per inviare nuove truppe in Afghanistan e per estendere la guerra, se necessario, al Pakistan.

    Lo stesso giorno in cui Obama ha pubblicamente espresso dispiacere per la morte di una giovane donna iraniana vittima della repressione a Teheran, un drone statunitense ha ucciso 60 persone in Pakistan, tra cui donne e bambini, che anche la Bbc avrebbe difficoltà a descrivere come «militanti».

    I loro nomi non significano nulla per il mondo, le loro immagini non verranno mostrate dai network tv. Le loro morti sono avvenute per «una buona causa».

    Lo scorso maggio, Graham Fuller, ex capo dell’ufficio della Cia a Kabul, ha pubblicato una analisi della crisi regionale sull’Huffington Post. Ignorato dalla Casa Bianca da quando ha messo in discussione gran parte delle valutazioni su cui è stata fondata l’escalation bellica, Fuller ha parlato a nome di tanti membri degli apparati di intelligence nel suo paese e in Europa.

    Non capita spesso che mi trovi d’accordo con un uomo della Cia, ma Fuller non solo ha affermato che Obama «si è incamminato per lo stesso sentiero del fallimento in Pakistan percorso da George Bush» e che l’uso della forza non porterà alla vittoria, ma ha anche spiegato ai lettori che i taliban sono tutti etnicamente pashtun e che i pashtun sono «tra i più ferventi nazionalisti, tribali e xenofobi popoli del mondo, uniti solo contro l’invasore straniero» e che «in ultima analisi sono più pashtun che islamisti». «È una fantasia – ha scritto – pensare di poter sigillare il confine tra Pakistan e Afghanistan».

    http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090821/pagina/01/pezzo/257844/

  43. Vox
    Vox says:

    BUSINESS IS BUISNESS

    […]Per anni abbiamo sentito le accuse dei Palestinesi che Israele era “coinvolto nel traffico di organi”.

    Abbiamo inoltre appreso che la famiglia di Alastair Sinclair, un turista scozzese che si è impiccato in una prigione israeliana, “è stata costretta ad intentare causa perché ritornasse a casa. Con alcune parti del corpo mancanti”.

    Nel 2002 il Teheran Times ha riportato: “lo stato sionista ha tacitamente ammesso che i medici dell’istituto di medicina legale israeliano di Abu Kabir avevano espiantato gli organi vitali di tre ragazzini palestinesi uccisi dall’esercito israeliano dieci giorni fa.

    Il ministro della sanità sionista Nessim Dahhan ha detto in risposta alla domanda di martedì scorso di Ahmed Teibi, un membro arabo del parlamento sionista ‘Knesset’, che non poteva negare che gli organi dei giovani e dei bambini palestinesi uccisi dalle forze israeliane venissero espiantati per i trapianti o per la ricerca scientifica”.

    Ma adesso la notizia del traffico di organi umani israeliano si sta diffondendo attraverso i principali media occidentali. Il più grande quotidiano online israeliano, Ynet, ha riportato oggi che “il maggiore quotidiano svedese Aftonbladet affermava in uno dei suoi articoli che i soldati dell’IDF uccidono i Palestinesi per commerciarne gli organi”.

    In fin dei conti, dopo che abbiamo visto l’esercito israeliano scaricare enormi quantità di fosforo bianco sulla popolazione civile in pieno giorno, dopo che abbiamo visto gli Israeliani radunarsi in massa allegramente sulle colline intorno a Gaza solo per vedere come i loro militari spargono la morte e la sofferenza fisica alla maniera di un genocidio, e dopo che abbiamo letto che il 94% degli Israeliani hanno sostenuto la campagna militare dell’IDF contro gli anziani, le donne e i bambini, la gran parte dei quali erano rifugiati senza nessun posto dove scappare e cercare altro rifugio, il furto di organi sembra un “crimine leggero”.

    Gilad Atzmon

    http://palestinethinktank.com/2009/08/19/gilad-atzmon-the-idf-israels-organ-grinder/

  44. Vox
    Vox says:

    IL BUISNESS DEGLI ORGANI
    […]Israele è stato più volte nel mirino per i suoi modi non etici di gestione degli organi e dei trapianti. La Francia è stata uno dei paesi che ha cessato la collaborazione di organi con Israele negli anni novanta. Il Jerusalem Post ha scritto che “ci si aspetta che gli altri paesi europei seguano presto l’esempio della Francia”.

    La metà dei reni trapiantati sugli Israeliani dall’inizio del 2000 sono stati acquistati illegalmente dalla Turchia, dall’est europeo o dall’America latina. Le autorità sanitarie israeliane hanno la piena consapevolezza di questa attività ma non fanno niente per fermarla. Durante una conferenza nel 2003 è stato dimostrato che Israele è l’unico paese occidentale con una professione medica che non condanni il traffico illegale di organi. Il paese non prende provvedimenti legali contro i medici che partecipano a questo business illegale – al contrario, secondo il [quotidiano svedese] Dagens Nyheter i funzionari sanitari delle grandi strutture ospedaliere di Israele sarebbero coinvolti nella maggior parte dei trapianti illegali (5 dicembre 2003).

    Nell’estate del 1992 Ehud Olmert, allora ministro della sanità, ha cercato di affrontare la questione dell’insufficienza di organi lanciando una grande campagna finalizzata all’inserimento del pubblico israeliano nel registro dei donatori di organi… Mentre la campagna era in corso, sono iniziati a scomparire dei giovani palestinesi dai villaggi della Cisgiordania e di Gaza. I soldati israeliani li riportavano morti dopo cinque giorni, con i corpi squarciati.

    Donald Boström

    http://www.aftonbladet.se/kultur/article5652583.ab

  45. Anita
    Anita says:

    A chi credere?

    Il MANIFESTO – ” PFLP: indagare su traffico organi ”

    Tzahal

    Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp) ha rivolto ieri un appello affinchè venga fatta piena luce sulla fondatezza dell’articolo pubblicato dal giornale svedese Aftonbladet secondo cui all’inizio degli anni ’90 i militari israeliani avrebbero prelevato organi dai cadaveri di alcuni palestinesi morti durante la detenzione. L’appello giunge mentre si aggrava la crisi diplomatica fra Svezia ed Israele. Lo Stato ebraico vuole le scuse scritte della Svezia per l’articolo che considera «antisemita». Stoccolma replica che la libertà di stampa va rispettata.

    JERUSALEM POST – Khaled Abu Taomeh : ” Palestinian news agency ‘confirms’ organ snatching story ”

    The Bethlehem-based Palestinian news agency Ma’an published a report over the weekend which it said confirmed allegations that IDF soldiers kill Palestinian civilians to harvest their organs. The charges appeared last week in Sweden’s left-leaning Aftonbladet newspaper and have since been widely quoted in Palestinian and Arab newspapers. “They plunder the organs of our sons,” read the headline in Sweden’s largest daily newspaper, which devoted a double spread in its cultural section to the article. Ma’an, which is funded by Denmark and the Netherlands, headlined its feature: “Disappearances, Holding Bodies, Organ Theft – Intertwined Crimes.” The feature is based on an interview with Abdel Nasser Farwaneh, a former security prisoner in Israel who is described by the news agency as an “expert on prisoners’ affairs.” Farwaneh is quoted as saying that the “findings” published by the Swedish newspaper are true. All the facts, evidence and testimonies over the past few decades regarding the way the occupation forces were treating and killing innocent civilians don’t leave room for doubt about the credibility of the report in the Swedish newspaper,” he said. The “expert” claimed that hundreds of Palestinian and Arab prisoners have disappeared in Israeli detention centers and prisons. “This policy of hiding prisoners is surely connected to what the Swedish newspaper published,” Farwaneh said. “It’s possible that all those missing prisoners, or a large number of them, were deliberately killed so that their organs could be stolen and used illegally. The remains of these prisoners are then hidden in secret cemeteries known as the Cemeteries of Numbers.” Farwaneh told the agency that there was also good reason to believe that the allegations were true because many bodies of Hizbullah gunmen that were returned by Israel were missing organs. He also claimed that IDF soldiers had “executed” more than 50 civilians after arresting them during the second intifada, which began in September 2000. “This could be related to what the Swedish newspaper reported about organ harvesting,” he said. Farwaneh expressed deep admiration for the Swedish newspaper and the journalist who reported the allegations, Donald Bostrom, and called on the international media to follow suit and expose Israeli “atrocities and war crimes” against Palestinians.
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    Io sarei molto cauta, sono accuse gravissime, saranno fatte le indagini, e da chi?

    Anita

  46. Vox
    Vox says:

    @ Anita

    Perche’, non e’ al corrente degli arresti nel New Jersey eseguiti proprio (e anche) per il traffico di organi per conto di Israele?
    E’ ridicolo che qualsiasi problema riguardante ebrei o israele, trovi risposta nell’antisemitismo. Sarebbe come accusare di anti-italianismo coloro che parlano di crimini commessi da italiani, o anti-americanismo per crimini commessi da americani.

    Ha visto le foto dei corpi tagliati e ricuciti dal ventre al mento? La scusa dell’autopsia non regge, visto che le vittime sono morte per le pallottole ricevute dai soldati israeliani.

  47. Anita
    Anita says:

    x VOX

    Ho visto tutto e di piu’.

    Il caso del New Jersey mi sembra separato dalla storia dei giovani palestinesi uccisi e usati per harvesting body parts.
    Mi posso sbagliare.
    Non so’ il sistema delle loro autopsie, le nostre non sono cosi’.
    Le nostre sono a come una V larga da una spalla all’altra seguita la una linea retta, come una laparotomia.
    Cuciture quasi invisibili.

    Percio’ non sappiamo se si tratta di autopsie o d’altro.

    Quello che io dico e’ di usare cautela, sono accuse incendiarie.

    La Cina usa i prigionieri, ci sono videos e autobus ospedale attrezzati, se poi e’ vero o propaganda non si sa’.

    Negli US stanno succedendo orribili crimini perpetuati da donne che uccidono mamme gravide per prelevare il neonato quasi a termine.
    Questi sono fatti accertati, i piccoli vengono venduti generalmente attraverso il Messico.

    Anita

  48. Anita
    Anita says:

    # 298

    error

    Google mi ha corretto perpetuati da ‘perpretrati’.

    ….crimini perpretrati da donne…….

    Anita

  49. BRUTALE RAZZISMO FASCISTA IN GB
    BRUTALE RAZZISMO FASCISTA IN GB says:

    Gb, raduno di estrema destra

    Una bambina di 12 anni è stata fotografata a un raduno del British National Party (Bnp), il partito di estrema destra britannico, mentre butta su un falò una bambola che rappresenta un nero – soprannominato Winston – al termine di un ‘processò mentre gli adulti attorno applaudono e ridono.

    Le immagini sono pubblicate oggi dal News of the World. Il ‘family festival’ del partito si è svolto a Codnor nel Derbyshire lo scorso fine settimana. Un politico locale del Bnp grida nel filmato che appare sul sito del domenicale: «Andiamo a prenderne uno vero, in città ne troveremo uno o due».

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