La truffa elettorale di Kabul è più buona di quella di Teheran. E i cattolici filo clericali sono come i fumatori incalliti: devono assolutamente imporre il velenoso fumo passivo anche agli altri. La Lega ci sprofonda nel guano mentre un libro di Maria Latella dimostra che il Chiavaliere è davvero malato
“Fonti occidentali” ora dicono che ha vinto Karzai, addirittura con il 70 per cento dei voti, vale a dire con una percentuale non di poco superiore a quella di Ahmadinejad: mentre però l’asserito più o meno 62 per cento dell’iraniano ci appare decisamente scandaloso e truffaldino, lo scandaloso e truffaldino 70 per cento del docile afgano ci pare invece credibile, anzi credibilissimo, certo e doveroso. Altro che due pesi e due misure! Embé, si tratta di cifre fornite da “fonti occidentali”…. Che chissà come fanno a sapere in anticipo ciò che gli scrutinatori afgani ancora non sanno, così come in Iran pretendono di sapere ciò che agli iraniani non risulta.
Il tutto mentre le vittime civili, cioè innocenti, delle nostre bombe più o meno “intelligenti” (!), sono ormai quasi 900, senza contare la marea di storpi e mutilati creata anche dalle nostre mine antiuomo, aggettivo che già da solo ne descrive l‘immonda ferocia, che per giunta non distingue tra uomo e bambino. I soli uccisi per errore dalle nostre bombe e piloti “intelligenti” sono cioè più della metà delle vittime israeliane delle bombe sicuramente non intelligenti dei palestinesi, eppure nessuno fiata e nessuno di scandalizza né tanto meno scatena rappresaglie e ritorsioni che, rispettando le proporzioni esistenti tra vittime innocenti israeliane e vittime innocenti palestinesi, producano tra gli occidentali il triplo abbondante delle vittime civili afgane. Il discorso non cambia neppure se si vuole accettare la versione per noi più innocentista, secondo la quale un terzo di quelle quasi 900 vittime è da attribuire a bombe e proiettili dei taliban. La matematica infatti dice che di conseguenza almeno due terzi sono responsabilità nostra, e due terzi di quasi 900 è eguale a quasi 600. Seicento civili, donne, bambini, anziani, adolescenti e adulti, massacrati per errore dai nostri piloti e artiglieri.
Si tratta pur sempre di una cifra quasi pari a oltre due terzi del totale delle vittime israeliane mietute dai palestinesi. Ma mentre queste giustificano anche ai nostri occhi rappresaglie di varia gravità e orrore, compresa la mattanza di Gaza e il suo assedio permanente per strangolarla, quelle invece non fanno neppure notizia. Sì, lo so bene: le bombe sganciate per errore dagli aerei della Nato sono almeno nelle intezioni cosa diversa da quelle fatte esplodere a bella posta dai palestinesi. Vero, verissimo. Dubito però che per le vittime e i loro congiunti la differenza sia così marcata e sentita, infatti ogni volta che ripeto a un afgano che deve “capire e distinguere“ quello mi manda al diavolo. Inoltre l’abbondanza di vittime “per sbaglio” da parte di piloti e artiglieri dotati di strumenti di precisione molto sofisticati, con obiettivi scelti da servizi segreti ufficialmente molto bene informati, è il sintomo più eclatante e tragico del fatto che i militari occidentali, a parte le chiacchiere e i vari blablablà retorici, NON sentono nessuna motivazione per quella guerra, a parte qualche ingenuo che abbocca alle propagande tutti gli altri ci vanno solo perché la busta paga diventa molto più ricca e/o perché lì il nostro “spirito di avventura“, ovvero di violenza da bravi maschioni, ha più spazio: in Sicilia contro la mafia o a Detroit contro la disoccupazione non possiamo usare le mitragliere e i carri armati, ma in Afganistan sì. Vuoi mettere? C‘è una bella differenza. Lì ci si può sfogare per benino.
I militari occidentali si comportano perciò in maniera sbrigativa, imprecisa e fin troppo alla carlona, tanto sbrigativa da preferire ormai di routine massacri di civili altrui alla pur remota possibilità di venire abbattuti col proprio aereo.
E del resto non potrebbe essere diversamente, dal momento che non è più chiaro perché le truppe della Nato si trovino in Afganistan, né più e né meno come non è mai stato chiaro il perché dell‘invasione dell‘Iraq, petrolio a parte. Iniziata di fatto per volontà dell’ottuso e disonesto George W. Bush con lo sbandierare la caccia a Bin Laden e la distruzione dei taliban, definiti d’autorità responsabili tout court dell’attentato alle Torri Gemelle di New York, s‘è poi trasformata nell‘ennesima esportazione della democrazia a cannonate e, dato che il tema si prestava a ulteriore nostro appoggio alla guerra, anche nella liberazione delle donne dal burqa. Strana motivazione, questa, visto che proprio gli americani avevano allevato gli stessi taliban che trattavano sin da sempre le donne poco meno come soprammobili o bambole gonfiabili. Quali che fossero le scuse iniziali per la guerra, ci si è però poi man mano impantanati anche nel menefreghismo verso le afgane e nelle trattative con i “taliban buoni“ pur di uscire in qualche modo dalle sanguinose sabbie mobili in cui ci ha precipitato la volontà di Bush. Nei giorni scorsi Chiara Saraceno dalle colonne di Repubblica si è lamentata appunto di questo nostro tradimento verso le afgane. Qui non si tratta neppure di “bieco illuminismo”, come direbbe qualche bieco vescovo biecamente colpito da un bieco colpo di sole agostano, ma di retorica salottiera romana “de sinistra”, un avanzo “demmocratico” e capitolino di ciò che fu il femminismo. Spiace dirlo, perché Chiara Saraceno è figura illustre che merita rispetto, ma i suoi starli dovrebbe rivolgerli prima contro gli Usa che quei talibani hanno allevato e contro i loro cari alleati sauditi che, oltre ad avere partorito il loro connazionale Bin Laden e vari connazionali talibani, a tutt’oggi trattano le donne come i talebani.
Analoga lamentela nei giorni scorsi è venuta da Francesco Cossiga, che nel rimembrare la politica mediorientale di Aldo Moro e Giulio Andreotti s’è rivolto agli israeliani dicendo in buona sostanza che con la politica di quei suoi due ex compagni di partito li abbiamo “venduti” in nome della nostra sicurezza. A parte il fatto che gli israeliani per la loro sicurezza hanno venduto e vendono ben altro, il buon Cossiga e si suoi megafoni – tra i quali l’impagabile suo amico Paolo Guzzanti – dimenticano alcuni piccoli particolari. Intanto c’è da dire che ogni Paese ha diritto a preoccuparsi della propria sicurezza e i suoi governi hanno il dovere di realizzarla e proteggerla in concreto. O forse l’Italia anziché della propria deve occuparsi, che so, della sicurezza degli svizzeri, dei polacchi o dei cinesi? In secondo luogo Cossiga e i suoi megafoni dimenticano di dire che con il dopo Moro e il dopo Andreotti ci siamo venduti e continuiamo a venderci anche i palestinesi e, soprattutto, che ai tempi del cavalier Benito noi italiani ci siamo venduti in blocco gli ebrei. Non c’è che dire, siamo un popolo di santi, poeti, eroi e navigatori sì, ma anche di venditori, ipocriti e doppiopesisti incalliti. Venditori anche di vite altrui.
Tra le vite vendute ci sono ora anche quelle degli immigrati. La recente tragedia dei 73 morti in mare tra Malta e Lampedusa nel menefreghismo generale riporta a galla alcuni snodi fondamentali della nostra disonestà congenita. Se ho ben capito, si tratta di eritrei e/o libici, vale a dire di esseri umani provenienti da quelle che sono state nostre colonie, ovvero territori dove ci siamo macchiati di ogni sorta di delitti anche se la scusa era sempre la stessa: vi abbiamo portato “il lavoro e la civiltà”, peraltro non richiesta dai diretti interessati ai quali di civiltà andava benissimo la loro. Date le nostre pesanti responsabilità pregresse, decenza vorrebbe che fossimo verso di loro almeno un po’ meno strafottenti. E poi c’è l’untuosa ipocrisia del ministro Roberto Maroni, persona peraltro di soliuto assai civile: “Il racconto dei superstiti non è detto sia vero, dobbiamo verificare”. Giusto, perbacco! Solo ciò che ci rifilano gli israeliani, gli americani o Berlusconi e accoliti è vero per definizione, senza nessun bisogno di fare verifiche di sorta: le loro frottole, vedi per esempio l’Iraq e l’Afganistan o Gaza, sono la nostra verità. Più che il vangelo. Oro colato.
Per quanto riguarda il giochino “Rimbalza il clandestino” diventato famoso grazie alla pagina Facebook di Renzo Bossi, il figlio più asino del senatùr balabiot, al secolo l’Umberto Bossi dalla canotta facile, è strano che la magistratura non sia intervenuta. Questo merdoso gioco ha la motivazione del “controllo degli immigrati in Italia”. Ma perché invece di dire puttanate quasti giovin signorini non si impegnano nel controllo del proprio cervello?
Nei giorni in cui si cerca di mascherare il nostro razzismo contro i musulmani rompendo le scatole alle donne che fanno il bagno in piscina con quello che noi, ma non loro, chiamiamo “burkini”, ecco che un giornale israeliano documenta che anche le ebree ortodosse fanno il bagno a mare – e quindi si presume anche in piscina – vestite allo stesso modo: come le musulmane bigotte e le nostre monache, ma anche come le nostre nonne, possono mostrare solo la faccia, le mani e i piedi, tutto il resto in spiaggia deve essere coperto. Bene: proviamo ora a immaginare cosa sarebbe successo che se le pie mammine di Verona avessero reclamato perché i loro pargoli, gli stessi che magari poi affidano a presti non di rado pedofili, erano spaventati dall’appaire in piscina di ebree ortodosse che fanno il bagno vestite come una musulmana convinta. Già mi vedo lo sdegno zelante e furioso non solo dei difensori della civiltà occidentale un tanto al chilo, come i vari Vittorio Messori, Giuliano Ferrara, Paolo Guzzanti, Furio Colombo, Fiamma Nierenstein, ecc., ma anche dei direttori di tutti i giornali e telegiornali nonché dei vari ministri, off course in testa Bossi e le Gelmini-Carfagna, capo del governo e capo dello Stato. Embé, i due pesi e due misure sono una cosa seria, nel nostro caso sono addirittura elemento, come si suol dire, “fondativo dell’identità collettiva”. E infatti si vede…
Non si tratta però, purtroppo, solo di ignoranza più o meno legaiola e renzobossista. Si tratta del periodico bisogno di violenza, da sfogare sempre e solo sui più deboli: l’altro ieri sui “negri” delle nostre colonie, ieri sugli ebrei, in un’epoca in cui i dementi figli di dementi ma potenti avrebbero sicuramente inventato e avuto successo con un giochino del tipo “Respingi l’ebreo”; oggi contro i rom e gli immigrati extracomunitari. L’importante è inventarsi un capro espiatorio utile a far dimenticare che i nostri problemi, gravi, sono in realtà altri e a soddisfare almeno in parte il nostro periodico bisogno viscerale di sopraffazione e violenza, bisogno che è parente stretto della sete di sangue. Dopo bel 65 anni di pace, benesse e sviluppo, c’è evidentemente nel ventre del Bel Paese chi senti di nuovo il bisogno di menare le mani e “fargli vedere chi siamo!”.
Una lettrice del nostro blog fa giustamente notare che i leghisti sono espressione di ciò che “vuole il territorio”. Sì. Però è strano che gente così gelosa del proprio territorio si lasci poi comandare a bacchetta da gente che con il loro territorio non c’entra un tubo, quali sono i prefetti spediti dal Vaticano e noti con il nome di vescovi. Gente scelta dallo Stato estero Vaticano e certo non dai credenti del territorio competente. Non sono tra coloro che applaudono i vescovi quando fanno finta di fustigare Berlusconi o si spendono contro la Lega e a favore degli immigrati per poi fischiarli quando si immischiano di staminali, di scuola e delle mille altre cose di cui non sanno nulla se non quanto ci possono guadagnare a favore del Vaticano. Contro la politica criminale della Lega nei confronti degli immigrati dovremmo essere noi italiani, di qualunque regione, a fare la voce grossa anziché nasconderci sotto le sottane clericali. Non ha tutti i torti Bossi quando dice, anche se alla sua maniera, rozza e sgradevole, che i vescovi dovrebbero pensare agli affari loro anziché ai nostri, ma la sua disonestà emerge clamorosamente perché in fatto di demolizione della scuola pubblica a favore di quella privata, cioè cattolica, dove non a caso mandava il figlio asino del giochino anti immigrati, lui è totalmente dalla parte dei “vescovoni”, come li chiamava una volta, e anzi vorrebbe un’Europa tutta cattolica e guidata dal papa. Roba cioè da manicomio. O da esito nella terza guerra mondiale.
Non a caso il governo, del quale il Cavaliere Balabiòt de La Canotta è socio decisivo, ha deciso di ignorare la sentenza del tar del Lazio che sottrae agli insegnanti (?) di religione l’indebita possibilità di influire sul giudizio finale degli studenti. I recenti Mondiali di atletica hanno visto l’exploit di altri atleti del “Terzo Mondo”, ma registrano un ulteriore calo di vittorie italiane. “Nelle scuole italiane lo sport non esiste più”, denuncia Arese, presidente dell’Associazione italiana di atletica leggere. Beh, perché lamentarsi? In compenso esistono gli insegnanti di religione…. L’Italia va indietro anche negli sport, però il Vaticano è felice perché lui e i suoi protetti vanno avanti nelle classifiche scolastiche e diventano incostituzionalmente titolari di cattedra passando sulla testa di decine di migliaia di precari delle altre e più utili materie scolastiche, compresi quelli di educazione fisica che dovrebbero far coltivare ai nostri giovani l’amore per lo sport.
Anche nello sport ormai funziona quasi solo ciò che serve al Signor Padrone il Cavaliere a dondolo: ovvero il calcio e qualche pezzo di Ferrari, in attesa che anche il Cavallino Rampante faccia la fine del cavallo di viale Mazzini. Per rendere ancor più gli italiani, compresi i “padani”, spettatori passivi ed ossequiosi, nonché molto guardoni, è meglio puntare sui circenses calcistici, che oltretutto hanno il pregio di sfornare divi calciatori che fanno tandem con le Veline e fanno perciò ancor più venire l’acquolina in bocca e il desiderio di imitazione agli italiani corrosi da decenni di tv “commerciale”, pubblicità e moda sempre più volgare e demenziale.
Mentre le gerarchie badano solo ad arraffare a spese dello Stato e della scuola, badando a non alzare troppo la voce, e comunque mai per bocca dei massimi vertici, ecco che un libro della giornalista Maria Latella, basato su testimonianze di Veronica Lario in Berlswuconi, rivela impietosamente che il Cavaliere a dondolo è davvero malato, tanto che la cerchia di amici intimi gli ha più volte proposte di farsi ricoverare: in una clinica per disintossicarsi dall’eccesso di quella particolare droga chiamata sesso. E un politico più o meno ex come Cirino Pomicino comincia a rivelare che le “cene”, cioè le orge, di Berlusconi erano “note in tutta Roma”. E poiché Roma non è su Marte è da presumere che fossero note anche anche fuori Roma, per esempio in casa di Bossi, di Fede, di Vittorio Feltri neo ri-promosso al giornale formalmente proprietà del fratello del Chiavaliere. A Roma comunque c’è l’ambasciata americana, con tanto di ufficio della Cia, così come ci sono tante altre ambasciate, con altrettanti uffici di servizi segreti vari.
Non dimentichiamo inoltre che a Roma c’è il Vaticano…. Che, come ho dimostrato con il mio libro “Tangenti in confessionale”, sa sempre tutto del marciume anche altrui. Impossibile quindi non sapesse del “vizietto” di Berlusconi, che per soddisfarsi pare proprio non abbia mai esitato ad approfittare del fatto che lui era ed è il più grande editore europeo, nonché proprietario delle tv sue e padrone di quelle dello Stato. Se un giornalista gli – scusate il termine, ma è quello più adatto – vende il culo fa carriera. E infatti s’è visto. Se una bonazza “gliela dà” fa carriera, in tv o nel partito o nelle massime istituzioni del Paese. A dire il vero tutto ciò si chiama corruzione, se non anche sfruttamento della prostituzione, due argomenti che dovrebbero interessare anche i vertici della Chiesa. Che però fanno come gli ipocriti di Comunione e Liberazione nel loro meeting: “A noi interessa la politica e i suoi risultati, non i comportamenti privati”. Solo l’ipocrisia dei cattolici filo clericali o la faccia di bronzo di un Vittorio Feltri può continuare a definire “comportamenti privati” ciò che è invece un clamoroso caso di pubblica indecenza, menzogna continuata e corruzione esercitate da un capo di governo. Ma ai filo clericali interessa solo che venga messo a tacere il Tar del Lazio, come molto altro che dà fastidio al papa re.
C’è poco da fare: i cattolici filo clericali sono come i fumatori incalliti. Hanno infatti lo strano bisogno di obbligare anche gli astanti a sorbirsi la puzza delle loro sigarette e a respirarne i veleni, nonostante sia dimostrato che il “fumo passivo” è nocivo e causa anch’esso di tumori alle vie respiratorie e quindi anche di molte morti. La voglia di potere temporale, cioè volgarmente terreno, della Chiesa sta ridiventando un vero e proprio cancro che corrode la società italiana, così come ha già fatto per secoli anche nell’intera Europa. Strano che gente che ha fallito su tutti i fronti, eccetto quello di accumulare ricchezze e provocare disastri altrui, anziché vergognarsi e parlare a bassa voce gridi ancora con la strampalata pretesa di essere sempre nel giusto e di dover quindi anche essere obbedita perfino da chi nulla ha e nulla vuole averci a spartire.
Non deve essere un caso che il Concordato, ottenuto dalla Chiesa grazie a Mussolini dopo avergli venduto la libertà dei cattolici, spianando così la strada alla dittatura in camicia nera e alla seconda guerra mondiale, sia stato poi confermato da quel Bettino Craxi che ha inoculato nel Bel Paese il morbo della corruzione sistematica e poi anche quello del berlusconismo iniziale. A conti fatti, i due Concordati sono stati ottenuti dai due peggio del peggio della storia unitaria italiana. Non è un bel viatico. O noi?
E del resto il potere statale della Chiesa è iniziato con la clamorosa truffa della “Donazione di Costantino”, falso operato in Vaticano per convincere Pipino il Breve a intervenire militarmente a favore del papa e delle sue pretese territoriali.
Da Pipino il Breve alla signora Gelmini… Embé, siamo passati anche da Renzo Tramaglino e Renzo Bossi. Cambiano i protagonisti, fino a livelli talmente infimi che definirli pompadouriani o vespasiani è perfino troppo gratificante, ma la politica clericale a base di inganni e prepotenze non è cambiata. Bisognerà davvero battersi per l’abolizione del Concordato e perché i fumatori incalliti rispettino la legge: che si tratti di tabacco o di religione, di ideologismo o di coglioneria alla renzobossi, fumino pure, ma senza avvelenare anche i vicini.
nun ce due senza tre ! l’ultima poi vado a lavorrà.
Un uomo ed una donna sono a letto che fanno l’amore e nel mentre suona un cellulare. La donna risponde: Si? Pronto? Non ti preoccupare amore, un bacione, buona serata…
L’uomo chiede; Scusa, ma chi era?
Niente, era mio marito che mi avvisava che farà un po’ più tardi del solito perché si sta bevendo un paio di birre con te!.
Giusto per ridere un po’….
sui salvtori del mondohttp://www.moneymorning.com/2009/08/26/bernanke-reappointment/…
x Peter
Caro Peter,
ho mandato ad una mia amica nel Colorado un “joke” circa la riforma sanitaria proposta dalla nuova amministrazione, ecco la risposta:
Anita,
Well, I hope it doesn’t pass. It seems like he’s loosing support by the day, and maybe people are starting to figure out that a national health system will be a bad thing.
I’ve lived in England for 5 years.
I know what it looks like…..and I know I don’t want it here. People here think – great……free health care.
I think they forget that England is paying more than three times what we are for gasoline.
The money to pay for NHS has to come from somewhere……it will come from taxes, so really nothing is free.
How are things in RI?
XO, Beth
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Beth ha vissuto in diverse parti del mondo dato il lavoro di suo marito, gli ultimi 4 anni in Cina a Jinan, felicissima di essere ritornata nel suo amato Colorado.
E’ giovane, molto istruita ed ha viaggiato molto.
Ci siamo conosciute al Tennis Club durante la sua permanenza nel RI, nonostante la differenza di eta’ siamo diventate amiche e dopo 4 anni siamo ancora in comunicazione.
Ciao, Anita
Per controcorrente:::::::::::
quale mondo?????????????????????’
il mondo in cui viviamo:Questo Mondo!!!!!!!!!!!
P.S.
Ma forse non e’ necessario essere d’accordo.
LEI E’ UN RAZIONALE
io no.
Ognuno e’ cio’ che e’
L’Uroburo è un antichissimo simbolo egizio che rappresentava il serpente che si mangia la coda ed era l’anello di congiunzione delle quattro divinità cosmiche (Sethis, Iside, Osiride e Horus).
Ha tantissimi significati: l’eterno ritorno, l’eterna evoluzione o l’eterno divenire, il continuo rigenerarsi della vita, il tempo ciclico, l’Eternità, l’Infinità, la Totalità, il Tutto in uno. E’ anche il simbolo della dualità delle cose cioè dell’inscindibile unione di bene e male, dell’unione degli opposti, della dialettica, del Nulla si crea e nulla si distrugge.
Ma il serpente, grazie al suo contatto con le profondità della terra è sempre stato un simbolo di saggezza e di conoscenze profonde, della capacità di capire le cose anche quando sono nascoste, di ciò che non si vede ma pur tuttavia esiste.
Ho adottato questo pseudonimo anni fa tenendo presenti tutti questi significati.
Un saluto a tutti Uroburo
Per Peter:
oggi non posso risponderle………..
e poi certe cose vanno elaborate…….se no corro il rischio di dover
ironizzare;ma sono ancora giovane:l’ironia piu’ in la’.
Vademecum mentale prossimi interventi:::::::::
-rispondere a due post di Uroburo;
-rispondere a quest’ultimo post di Peter;
-una precisazione a Tempesta;-
– cogliere una trovata ironica per smontare la sicurezza di controcorrente e toglierli il sole(metaforicamente) per trenta secondi.
Un saluto
Diamine….una cosa e vado:
l’Eterno Ritorno e’ la negazione della Storia:::::::::::siamo dentro il mito……………consiglio di lettura…..almeno M.Eliade-Mito e realta':bellissimo.ciao————
CACIUCCO
Dunque sabato e domenica 26 e 27 settembre 2009.
Per me va benissimo. Io porto Faustus e chiunque voglia accodarsi. Nella mia auto ci stanno, ovviamente, quattro persone.
Un caro saluto a tutti, in particolare ai caciucchisti. U.
Caro Alessandro riferendomi al suo(28) secondo lei sono ingiusta, scontata, occidentale, e forse non ha osato scriverlo, ignorante. …..non le piacciono le persone che liquidano il discorso con due paroline “sistema marcio” o perchè non ho scomodato i grandi!! Volevo essere semplice. Lei non mi è antipatico, e perchè mai?
Una cosa sola mi meraviglia, quando scrive: “E comunque a questo marciume globale ho opposto qualcosa. Lei manco questo…..mi scusi che cosa?
Che ne sa lei della mia esistenza, ogni essere umano è diverso,nel porsi e dare.Lo so anch’io che nella storia il male di oggi puo`essere il bene di domani, lo dice anche un noto proverbio che non tutto il male vien per nuocere.
Bisogna anche saper ascoltare se stessi e gli altri, invece mi pare che secondo lei, sono gli atri a non comprendere.
la saluto cordialmente M.
cara madama Sylvi,
è il mio 94 che ti ha fatto arrabbiare…!!!!
Cosa c’entrano gli operai ??
Oggi non è veramente giornata a quanto vedo..!!
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E poi, scusa, andare a mangiare ail cacciucco a Livorno non è roba da goderecci sfruttatori della massa operaia con la Plus-pensione?
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Cosa vuoi, anche noi ,goderecci plus-pensionati, siamo fatti di carne..e cediamo alle tentazioni..capitaliste.
cartesio
Cara madama Sylvi,
ci ho ripensato ed ho deciso che oggi, non è neanche la mia giornata!
Per cui
A) io da te non voglio proprio niente!
B)SE non ti garba il mio interloquire sul Blog,scherzoso, ti assicuro che di qui in avanti, mi terrò doverosamente alla larga.
c)Non sia mai detto che un vecchio piemontese, importuni una madama.
cc
Caro alessandro,
lei fa sempre un po’ di confusione.
Quella del tempo ciclico, e quindi dell’eterno ritorno, era la classica concezione del tempo dei greci. Che sono stati i primi storici dell’Occidente…
Lei confonde Storia intesa come evoluzione della società e della civiltà umana verso un necessario traguardo di civiltà e di benessere (concezione classica di Leibniz e soprattutto di Hegel) con la storia, cioè il racconto degli accadimenti del passato.
L’uomo è un essere storico SOLO in questo secondo senso: ogni uomo riflette sulla sua vita, cioè sulla sua storia, e la racconta.
Se poi la Storia abbia un senso, cioè una direzione nel suo accadere io non lo so. I pareri sono diversi ed io tendo a credere che la Storia non abbia una direzione prestabilita; ed in questo senso che l’eterno ritorno sia solo un mito.
Un saluto U.
Caro uroburo,
allora per me va bene ,rimane solo più la conferma di Pino,e il numero dei commensali plus-pensionati ed altri che vogliano aggregarsi,per comunicarlo ad AZ.
cc
caro CC,
scusami, sono stata piuttosto brusca.
E’ il tuo 95 che mi ha fatto saltare la mosca al naso, con i tuoi dialetti, gli operai e i disoccupati.
Mio figlio non ha fatto un’ora di ferie, mio marito qualche ora.
Non sono gli unici e sono nella stessa barca degli operai a casa in ferie coatte o dei tecnici che ferie non ne hanno ancora viste.
Chi credi che sia che sta tentando di salvare questa Baracca chiamata Italia?
Solo gli operai e gli “eterni sfruttati”?…
E noi donne, in mezzo, a tener su tre cantoni, a fare da arbitro e a prendere da “cornuto” da tutte le parti.
Quella del cacciucco era riferita naturalmente al plusvalore del tuo amato Smith!!!
Buon caciucco!
Sylvi
Non c’è giorno che passi senza che un esponente del governo non canti un ispirato inno a Berlusconi e alle sue magiche doti politiche, economiche e di eccelso statista.
Nel frattempo tra tanta autocelebrazione l’Italia scivola lentamente nel baratro del tracollo.
Intanto i media di Stato, sarebbe troppo lungo elencarli, distolgono l’opinione pubblica schiaffando in prima pagina o in apertura di tg il mostro di turno, le piccanti vicende della bellona del momento e la fondamentale questione su chi debba decidere quando qualcuno è morto, o in che misura è morto.
È evidente che il senso del ridicolo sia stato oltrepassato di gran lunga.
Bene, tra tante facezie, ogni tanto ci viene comunicato che Mediaset si trova in ottima salutee non risente della crisi, questa sì che è una buona notizia!
Ci viene anche detto che la situazione Italiana non è peggiore di quella delle altre nazioni, che le banche Italiane sono solide, tanto solide da essere sovvenzionate dallo Stato con artificiosi e incomprensibili meccanismi, e che la crisi da noi passerà di striscio senza investirci in pieno, come se non ci avesse già travolti.
Chi ha buona memoria potrà attribuire alle sopra citate affermazioni il volto dei rispettivi “autori” di tali perle di saggezza.
Nessuno dei parlamentari sembra preoccupato dell’assoluta inadeguatezza delle misure anticrisi varate dal Governo, dell’incremento costante del ricorso alla cassa integrazione, del calo di più di un buon 50% delle esportazioni totali, e della miriade di lavoratori atipici che si ritrovano da un giorno all’altro disoccupati. Nessuno, tranne i diretti interessati, è preoccupato dall’impressionante divario tra le innumerevoli attività commerciali che chiudono e l’esigua quantità delle nuove registrazioni presso la camera di commercio.
Intanto i nostri parlamentari dibattono sull’opportunità di rilasciare il porto di fucile a 16 anni, su come organizzare le ronde e su come standardizzare la percezione della morte. L’opinione pubblica, dal canto suo, è troppo occupata per preoccuparsi della situazione economica e finanziaria.
A presto un momento terribile porterà parte del popolo italiano a clamorose e forse dolorose manifestazioni di piazza, e, che non si venga a scrivere che la colpa è dei comunisti, la colpa è dell’inadeguatezza di questo miserabile governo composto da lecchini e ubbidienti idioti verso il grande imbroglione che ci governa.
xUroburo
caro Uroburo, non me ne voglia: il serpente e´si´un simbolo di conoscenza e intuizione (gli omeopati britannici la chiamano clairvoyance), ma anche di malignita´e assenza di perdono, prescindendo totalmente dalla Bibbia ebraico-cristiana. Lo dico senza alcun riferimento specifico alla sua persona, solo per completezza. Per il resto, cio´che dice dell´uroburo lo si puo´dire per il cerchio in genere. Io trovo piu´profonda la simbologia cinese, come lo yin-yang.
Alcuni serpenti sono incredibilmente perfidi. Pensi che il mamba nero insegue anche per chilometri chiunque secondo esso gli ha fatto un torto (?pestargli la coda). Una volta raggiunto, lo morde ripetutamente, in punti diversi, prendendolo alle spalle. Una logica che credevo estranea al mondo animale (il cobra ad esempio e´molto diverso: morde solo se si sente messo alle strette, altrimenti scappa). Mi hanno fatto dei racconti di persona sul mamba nero. Un tale si accorse di essere seguito, salto´in macchina ed alzo´il finestrino appena in tempo: il mamba sbatte´6 o 7 volte il muso contro il vetro.
un saluto
Peter
Cara Sylvi,
le scuse non erano “necessarie”,capisco il momento!
Infatti La “tua chiamata” in campo era riferita alla solito perdono del “bricconcello” di turno, che con questa mossa inizia “la sua campagna” di autunno.
Un giretto a Canossa non guasta mai da noi,aiuta!
Questo è un fatto che ci differenzia dalle altre “nazioni” civili , c’è poco da fare.
Sai I Francesi le risate ..se Sarkosy ..dopo essere sorpreso in mutande a far le corna alla Bruni, con due o tre diciottenti,,si recasse in vaticano…!!
Eppure è un uomo di destra!
Nel secondo post, non c’era nessuna menzione agli sforzi degli imprenditori seri, (che nessuno qui ha mai negato esistere),ma solo la constatazione di un dato di fatto sugli impatti finali…
Di questo per fortuna si sta cominciando a parlare e si parlerà sempre più in quest’autunno , nonostante” tette e culi “che presumo impazzeranno in gran quantità sui canali televisivi…
Un bel bagno di realismo, si spera raffreddi gli entusiasmi di un’estate passata a dialogar di ronde e dialetti..tra l’altro il freddo calmerà parecchi “vogliosi” di tenerci al sicuro e il dialetto troverà il tempo che troverà…già non si finiscono i programmi tradizionali ..figurarsi imparare il dialetto Camuno!!
cc
xAnita
e´vero, il costo della vita in UK e´parecchio piu´alto che in USA, compreso il prezzo dei carburanti di uso comune. Mi sono spesso chiesto perche´. Comunque, il costo della benzina e´di poco piu´alto che in Italia, dove vi e´un´altissima evasione fiscale, e dove il sistema sanitario funziona molto peggio nell´insieme. Quello italiano, comunque, e´ancora un servizio pubblico.
Osservo pero´che il welfare state funziona molto meglio in GB che da voi. Nessuno viene mai del tutto abbandonato a se´stesso. Chi lavora ha poi piu´ferie che da voi e fa meno ore settimanali
ciao, Peter
xCC
Sarkozy e´un uomo di destra, ma ha detto spesso che ´jamais´in Francia si e´mai avuto un livello di corruzione simile a quello italiano, il cui sistema e´intrinsecamente corrotto e corruttore. Scusa il giro di parole, o meglio la ridondanza.
E´un esempio di come altrove si possa avere una destra laica, relativamente poco razzista, e tutto sommato rispettosa di leggi e regole. E che tiene all´unita´nazionale
ciao, Peter
Caro peter,
appunto!
ciao
cc
Per Marta:::::::::::::::::::::::
lo so e ha ragione ;
e’ semplicemente che non riesco ad ascoltare persone che dicono sempre e solo che tutto e’ marcio e poi si fermono li’.
x Peter
“Osservo pero´che il welfare state funziona molto meglio in GB che da voi. Nessuno viene mai del tutto abbandonato a se´stesso. Chi lavora ha poi piu´ferie che da voi e fa meno ore settimanali.”
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Secondo che lavoro fai.
Le ore lavorative non sono certo standard.
E nemmeno le vacanze.
Se sei proprietario spesso lavori 7 giorni la settimana, dalla mattina alla sera.
Mio marito pur non essendo proprietario, ma presidente, lavorava 24/7, il lavoro richiedeva cosi’.
8 ore al giorno e’ la media per un impiegato statale o governativo, le vacanze, i giorni personali e sick days si possono accumulare.
Gli impiegati statali hanno una vera bonanza, possono facilmente avere due impieghi separati, non sudano molto.
Gli insegnanti lavorano si e no 6 ore al giorno, vacanze estive, e le lunghe vacanze stagionali come gli studenti.
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Uno dei nostri problemi e’ l’abuso del welfare, abusi amministrativi, governativi, burocratici etc…..
Figurati che hanno mandato gli assegni per stimolare la recessione ai carcerati.
Oops un errore, ma i milioni sono stati spesi….sorry.
Assegni arrivano mensilmente a gente morta da 25 anni.
Nei quartieri piu’ poveri, diciamo dei recipienti del welfare, ci trovi giornalmente diverse auto costosissime come Bentley o SUVs come quella di Tony Soprano.
Non solo, hanno golf bags con Calloway’s clubs e putters custom made.
Non scherzo. Ci sono reporters per alcune TV stations che riportano.
C’e’ uno spreco enorme.
Come frenare?
Ah, poi ci sono le numerose cause fasulle, c’e’ gente che lo fa di carriera, se le somme non sono strabilianti le assicurazioni pagano, gli costa meno che andare in causa.
Le cause portate a medici ed ospedali sono incredibili, cosi’ come le loro assicurazioni.
Non era cosi’, abbiamo persa la strada……..
Abbiamo persa la responsabilita’ personale.
Ciao, Anita
Per Uroburo:::::::::
restano sospesi alcuni punti ………………ma almeno devo ricordarle l’eterno ritorno di Nietzsche molto diverso da quello greco…………per il resto sono d’accordo con quanto da lei detto nell’ultimo post a me indirizzato.
P.s.
Sto pensando ancora a Marta che mi dice che non e’ bello criticare le persone delle quali non si sa nulla………….gia’……
anche io ho le mie colpe…
Siamo sempre passibili di ferire ed essere feriti………
x il Caciucco
OK.
pino
xAnita
scusa, ma proprietario di che? vuoi farmi credere che il proprietario della GM (chiunque sia) lavora 24 ore al giorno come dici? Non posso neanche credere che tuo marito fosse davvero sempre ´on call´. Presumo tu voglia dire questo, dato che lavorare 24/7 non e´umanamente possibile
ciao, Peter
cara Anita
come al solito leggo con interesse le tue notizia dall’America.
Le confronto con quel che so sicuramente della Francia e della Germania.
Dell’UK non leggo solo ciò che scrive Peter, ma quel che mi dicono altri che vivono da decenni stabilmente là.
Ad esempio un handicappato a Londra ha più problemi che a Udine o a Pontremoli, in Toscana.
Una donna incinta a Londra ha massimo, prima e dopo il parto, dodici settimane di assenza dal lavoro, da noi sono minimo 20.
In generale peggio che in Italia, Germania, Francia!
Noto però che i FURBI ci sono dappertutto, chi può vivere a sbafo lo fa ovunque.
Non sicuramente, però, con la sfacciataggine e la protervia che usano in Italia!
Peter ha detto che le tasse da loro sono del 50%; si è dimenticato però di aggiungere che un ufficio statale che non funziona sono tasse in più; che un insegnante raccomandato o un ospedale che ti fa stare in coda per mesi o non ti cura, sono tasse in più!
E adesso anche in Italia si fa causa sempre e comunque, impedendo o intimorendo chi vuole fare il suo dovere, ed assumersi le sue responsabilità, in assenza di una “voluta”? legislazione molto confusa e borbonica.
Potrei dirti che se un imprenditore fosse costretto ad investire tutto quello che paga in burocrazia ci sarebbe un fervore di fabbriche, in Italia,
da boom economico!
Stiamo peggio di tutti, perchè siamo rimasti agli anni ’60;
i grandi erano e sono grandi e bisogna assisterli, anche se evasori.
Agli altri non è concesso crescere.
Non è concesso essere responsabili personalmente.
Ma chi credono di essere?!
Questa è la differenza con l’America.
Ti abbraccio Sylvi
x Peter
Veramente i proprietari delle GM o di altre ditte di quel calibro sono gli stockholders.
Il CEO e’ in carico.
In quel caso hanno una marea di presidenti, vice presidenti, avvocati, segretari, etc…..
Io parlo di business piccoli, medi, business che che sono in crescita.
Si’, mio marito lavorava 7 giorni la settimana, dalla mattina presto fino a quando tutto era chiuso e le luci spente.
Spesso alle 2 AM.
Si prendeva il mese di febbraio libero perche’ tutto era fermo, chiuso.
Chiedi a Sylvi come si fa a mandare avanti un impresa…..
Quando mio marito si e’ ritirato volontariamente, il business e’ caduto in un anno, nessuno se ne interessava, credevano che funzionasse da se’.
Chiusero in permanenza ed in bancarotta dopo solo 4 anni.
Ora non esiste piu’, e’ rimasto solo il piu’ bel pezzo di terra sul mare nel New England, 128 acres tutto sul mare.
La citta’ ne ha acquistato circa 40 acres per open spaces.
Il resto e’ in vendita da 15 anni, il prezzo e’ alto e per costruire ci vuole un patrimonio.
E’ in mano alla Small Business Administration.
Anita
Scusate un esperimernto di htlm
Antonio
Esperimento fallito
Antonio
x Antonio
Caro Antonio,
HTML tags qui non funzionano.
Solo limitatissime, un paio e qualche faccina.
In altri forums si puo’ insere foto, videos, colori, ed altro.
Pero’ ogni forum ha le sue HTML tags.
Mi chiedevo dove eri finito, ma essendo estate pensavo che eri in siesta prolungata.
Sento che fa molto caldo in Italia.
Qui abbiamo avuto qualche giorno di caldo umido, ma non insopportabile.
Io sto bella fresca con l’aria condizionata centrale…anche Alexander ne giova.
Sono un tantino trepidante, devo upgrade il mio browser, ma temo che non sia compatibile con programmi gia’ esistenti…
Sto benissimo con quello che ho, ma devo prendere una decisione, presto programmi come Youtube non sopporteranno il mio browser.
Come sai sono il mio tecnico….sfortunatamente basta un passo falso per causare un crash.
Cosa che voglio evitare.
Buona notte,
Anita
VARIA
Caro Peter,
ha naturalmente ragione, in effetti il serpente è un simbolo ambivalente potendo significare sia la saggezza sia la doppiezza e l’estrema pericolosità. Non sapevo nulla del Mamba nero. …’ccaboia!…… Simpatico l’animaletto! Mai sentito dire di un animale che sia vendicativo (a parte gli elefanti).
Caro alessandro,
ma Nietzsche riprende il tema dell’eterno ritorno proprio dai greci, se non sbaglio.
Caro Controcorrente,
ma tu vieni con noi o vai per conto tuo? Se vieni con noi ti raccolgo a Rho.
Caro Pino,
andiamo insieme oppure ciascuno per conto suo? Ed anche: andiamo in auto oppure in treno?
Un caro saluto a tutti U.
PS. per alessandro
Marta è una bravissima e simpaticissima persona.
Un saluto U.
Cari Amici,
il buon Bernanke ha risolto il disastro finanziario mondiale,…
ed e’ stato riconfermato governatore della banca Usa fino al 2013.
Il buon Tremonti ha risolto i problemi italiani,…non aiutando nessuno e prestando soldi alle piccole imprese,…se li vogliono,…
al 12,5%,…limite tasso di usura.
Io capisco che il successo ha tanti padri e l’insuccesso e’ orfano,…
ma qui ci stanno pigliando per i fondelli,…o no’?
Se questi sono gli amministratori che hanno salvato il mondo,…
causati dai loro colleghi di merenda ,…siamo alla bancarotta
perpetua.
Ma come facciomo a dire al buon Tremonti che e’ un bugiardo ed un imbroglione perche’ se le piccole industre non lavorano e non
esportano non pagheranno nemmeno i contributi e le tasse,.. e quindi il debito pubblico gia’ di un milione e settecentomila miliardi di euro,…diventera’ ingovernabile?,…e non ci saranno i soldi nemmeno per il sue lauto stipendio?,…e’ alquanto permaloso e ti puo’ mandare anche a fanc…
Al buon Bernanke la promozione e’ assicurata,…con i due miliardi di dollari nelle casse cinesi,le ditte americane esporteranno per i prossimi dieci anni e possono riempire tutta la mongolia di pale eoliche e fare a meno dei petrolieri.
La mia impressione e’ che si cerca di riassicurare l’opinione mondiale e prepararla alla prossima fregatura borsistica.
Resta solo il problema se il mondo resistera’,…ma questo sono
piccoli problemi delle piccole imprese,…i grandi uomini sono
per i grossi problemi delle grandi imprese,…alla rai lasciamo il sociale e a mediaset diamo i profitti.
Buongiono a tutti,Ber
ciao Uro che bello tutta “issima sono” eh eh eh……grazie
un bacione, meritato
Per Uroburo:
Non proprio:
Nietzsche e’ stato un filosofo sui generis…………..un filosofo-poeta che non ha costruito nessun sistema metafisico
e che nelle sue idee piu’ importanti ha fatto dipendere i concetti
dall’intuizione.
L’Eterno Ritorno di Nietzsche e’ un’intuizione che egli poi traduce con parole criptiche.
Ad ogni modo N. abolisce il tempo rettilineo in favore del tempo circolare dove presente passato e futuro non esistono e dove sia possibile vivere “qui ed ora” l’energia piu’ pura e vera dell’uomo,quello che lui chiamera “spirito dionisiaco”.
Se c’e’ Grecia in N. e’ soprattutto filosofia presocratica.
Si legga pure il saggio dove N. parla dei danni della Storia per l’esistenza umana.
P.S.
IL serpente Uroboro ,oltre ai significati dati da lei e Peter, rappresenta anche la circolarita’ del tempo((((((((la Storia non ha nessun fine)))))))).
Lei e’ dalla parte della Storia che non avrebbe nessun fine se non limitare lo spirito piu’ profondo dell’uomo o dalla parte dell’uomo
che vuole liberamente vivere per realizzare il proprio destino???????
Per Marta
Non sono metafisico
eppure certe coincidenze sono dolcemente meravigliose.
Ognuno ha le sue idee ………..siamo tutti diversi………eppure esiste un’armonia umana nascosta che riappacifica.
7:51……..ecco “qui ed ora”
Caro alessandro,
siamo d’accordo che tra Nietzsche ed i greci ci sono duemila anni di storia e che il nostro non ha certo preso nè da Platone né da Aristotile, tuttavia il tempo circolare di Nietzsche è esattamente quello dei greci, ed anche di tutte le visioni del mondo precedenti il cristianesimo e, forse, l’ebraismo. Quindi antichi egizi, mesopotamici e, ch’io ricordi, tutte le concezioni dell’Asia e delle Americhe a cominciare dai Maya.
In effetti Nietzsche è un filosofo del tutto anomalo: non ha mai lasciato nulla di sistemico tranne la sua prima opera La nascita della tragedia. Tuttavia il suo pensiero, fondamentale per la sua epoca, è stato sufficientemente analizzato, da ormai mezzo secolo a questa parte. Il nostro non ha preso dai filosofi greci sistematici, forse ha preso dai culti iniziatici. Ma io trovo che ha preso molto dal mondo greco in genere: dalla letteratura, dall’arte.
L’Uroburo rappresenta anche il tempo circolare, in effetti. Che però il tempo circolare non abbia Storia – nel senso che lei la intende: l’evoluzione delle società umane verso un ideale di ordine, razionalità, civiltà e benessere – non è detto. Un ciclo storico di per sé potrebbe avere una tendenza verso un ideale di ordine e di civiltà. I due concetti non sono in contraddizione all’interno di ogni ciclo (mentre credo che lo siano nel Tempo Assoluto).
Fatico a capire la sua domanda. Ma io sono complessivamente d’accordo con Freud: la civiltà (ed in generale il vivere collettivo) esige una limitazione della propria libertà. Robinson Crusoe era perfettamente e totalmente libero (compreso la libertà di essere completamente pazzo) ma era solo, selvaggi antropofagi a parte.
Ma sono quisquilie di cui al post(diciamo così)-capitalismo importa una pippa. L’inconscio individuale sta scomparendo perché TV e pubblicità ne creano uno collettivo che ha gusti ed opinioni già formate. Che rimane ancora? Quasi nulla ….. se non il gusto di scegliersi le mutande bianche o nere e di andare a letto con Giovanna o con Filippa …
Un saluto a lei ed anche a Peter a cui va la mia ultima frase. U.
Per Alessandro dolce e sensibile:
“Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di piu’, sognare tutto il tempo” Proust
buona giornata M.
CACIUCCO
Caro PINO
facci sapere con chi andresti a Cecina e con cosa. auto (tutti insieme da Milano)? Treno (sempre insieme da Milano, direi)? Elicottero (paghi tu)? In bici o a piedi (pregevole giro tra le colline toscane; Faustus nello zaino ….)?
AZ di’ al cuoco che voglio un caciucco memorabile. Comincia a pensare ad un vino bianco che deve essere altrettanto memorabile e fissa un albergo per la notte di sabato.
Io rimarrei due giorni e propongo la mangiata per sabato sera. Voi che dite? Però se volete farla sabato a mezzogiorno partiamo venerdì nel pomeriggio. Dovremmo metterci (via Cisa) un tre ore da Milano. Tuttavia a me va bene tutto.
CONTROCORRENTE fammi sapere come ti organizzi.
BER….. e tu verresti? Da Roma è un tiro di schioppo. Eddai che facciamo una rimpatriata come a Pescara (si spera in circostanze un tantino più allegre).
Un caro saluto a tutti U.
PS per MARTA
E voi che fate? Perchè non venite anche voi?
Se sempre tanto cara. U.
PS. 2 per VOX
VOOOOXXXX……? E tu cheffffai????? U.
Caro Uro,
mi vengono due nipite da Brescia,…ma provo a chiedere a mia
moglie,(le nipote sono sue),…forse posso arrivare da Pe con l’auto fino Fiumicino aeroporto,…e poi?
Qui trovo carte geografiche di tutto il mondo ma non so che fine hanno fatto quelle del mio paese,… dopo la ristrutturazione globale fatta da mia moglie,…forse e’ meglio cercare su internet.
Ci risentiamo,…a presto,Ber
x Uro…..
mia moglie ha un po’ nicchiato ma,…tutto sommato ha detto ok.
Ho guardato un po’ su internet,…ma Ro mi sembra molto lontana,
da Cecina,…
forse e’ meglio Bologna,ben collegato con Pe.
Tu passi per Bologna?
Comunque ne riparliamo,
un caro saluto,Ber
caro Uroburo,
per me va bene anche che mi passi a prendere a RHO!
Treni permettendo ,poi vedremo in merito.
Così si fa il viaggio insieme e si dividono le spese!
ciao
cc
Caro BER,
Controcorrente viene da Torino ed io lo prendo su a Rho per poi andare a Milano a recuperare Faustus ed eventualmente Pino. Poi noi, in auto, si farebbe Parma, l’autostrada della Cisa, La Spezia, Pisa, Livorno, Cecina.
Tu dovresti andare a Livorno oppure direttamente a Cecina ma io pensavo che tu arrivassi da Roma. Invece mi sa che arrivi dalle Marche e quindi Bologna per te potrebbe essere la via migliore.
Io però in auto ho quattro posti, oppure cinque ma stretti. Beh, di tempo ne abbiamo, sentiamo Pino cheddice….
Altra scelta è di andare tutti in treno ma allora qui bisognerebbe sentire tutti gli altri: Pino e Controcorrente….. Faustus lo porto comunque io nello zaino.
Un caro saluto a tutti U.
X il cacciucco:
26 – 27 Settembre vanno benissimo.
Il ristorante/ enoteca si chiama “Per Bacco” (uno dei mille) si trova a Montescudaio, in colline a 12 km da Cecina, gestione famigliare, due fratelli, sommelier, moglie figlio ed in cucina la supervisione della madre livornese che è una assicurazione sulla qualità del cacciucco.
Si possono scegliere tre “allestimenti” quello tradizionale con tutto il pesce intero completo di spine, quello “addomesticato” ad uso turistico in cui il pesce con le spine viene TUTTO “passato”, oppure quello intermedio (che consiglio) dove vengono “passati” solo i pesci più piccoli e particolarmente spinosi.
Per i vini non dovrebbero esserci problemi ne di varietà ne di qualità, consiglierei comunque di lasciarci guidare dai gestori su vini locali dato che Montescudaio è anche una DOC. che confina con Bolgheri del Sassicaia, Ornellaia ecc.
Mi dicono i bene informati che il cacciucco è uno dei pochi piatti a base di pesce che “regge” anche vini rossi forti e corposi.
Per chi volesse arrivare in treno vengo a prelevarvi alla stazione di Cecina, oppure a Livorno o a Pisa dove potete arrivare anche in aereo, ho una famigliare a 7 posti se non basta prendo il pulmino a 9, oltre si fa navetta, la cosa avrebbe per voi anche il positivo risvolto che accompagnandovi io che sono astemio potreste tranquillamente abbondare … ed anche eccedere.
Per il pernottamento mi informo per il miglior rapporto praticità/qualità/prezzo.
Salutoni a tutti.
Antonio – – - antonio.zaimbri@tiscali.it
Approfitto della rete ma penso di fare una buona azione.
Visitate il sito http://www.overquaranta.it
Per i manager che vogliono ancora contribuire, con le loro competenze, allo sviluppo economico del nostro paese.
Grazie e scusate ancora.
Graziano
Caro Uro,
le due Italie Adriatico e Terrino sono mal collegate,mia figlia voleva andare a Pisa, che penso sia la migliore in Italia per informatica, ma
l’ha scartata per i treni lenti e mal collegati tra loro.
Vi ringarzio sentitamente per l’invito.
Sara’ per un’altra volta,…buon caciucco a tutti.
Un caro saluto,Ber
CUCINA
Dunque, dunque ….
oggi ho fatto cucina: SALSA DI NOCCIOLE, otto bicchieri.
Che aggiunti ai quattro di salsa di noci ed ai quaranta di pesto alla genovese mi forniscono una abbondante riserva per l’inverno.
Naturalmente non ho usato il mortaio ma il tritatutto come ormai fanno in tutti i ristoranti liguri, compresi quelli a gestione familiare.
Le nocciole, come le noci ed i pinoli, non vengono polverizzati ma ne rimangono dei pezzettini grandi come una punta di matita. Però il sapore è più che accettabile.
Mi dicono che metto troppo aglio ma io seguo alla lettera la ricetta originale, del consorzio genovese del pesto.
Un saluto U.
Caro Ber,
mi dispiace tanto che tu non venga: ci avevo proprio sperato.
Però guarda che la Bologna-Pisa non dovrebbe essere mal servita. Al limite ti veniamo a prendere a Pisa.
Facci sapere. Un saluto U.