La terna in azione contro l’unità e le libertà dell’Italia
Non vorrei essere allarmista, ma ho l’impressione che si stia sottovalutando l’effetto globale del combinato disposto rappresentato dalla terna Berlusconi-Lega-Chiesa, terna da qualche settimana entrata in una fase particolare, ossessiva temo non solo a causa del solleone.
1 – Le minacce al mondo della comunicazione giornalistica da parte di Berlusconi sono decisamente inaccettabili in qualunque Paese occidentale democratico, negli Usa addirittura impensabili. Tant’è che Obama è inerte sotto la marea di accuse, falsi e calunnie vomitatagli ormai quotidianamente addosso dal mondo dei repubblicani e dell’imprenditoria orfana dei Bush ben deciso a far fallire anche il suo progetto di assistenza sanitaria, oltre a quello della pace in Medio Oriente e di un accordo o almeno modus vivendi decente con l’Iran.
Il Chiavaliere a dondolo somiglia sempre più a un caudillo bolso, vanesio, anche un po’ ridicolo con la sua aria da eterno Casanova ultra stagionato, tenuto su a siringhe e fisicamente somigliante ormai a una piccola ma pingue botte su gambette elevate da paurosi tacchi alti, equivalente pedestre in basso del trapianto di capelli in alto. Bolso, un po’ ridicolo e un po’ patetico col suo continuo parlarsi addosso per accampare meriti nazionali e internazionali in tutti i campi, ma deciso a tutto pur di restare a galla e non correre il rischio di pagare – finalmente – il dovuto alla giustizia. Per il Chiavaliere e per fortuna dell’Italia pare proprio tramontata la possibilità di trasferire l’uso del suo “Letto Grande” da palazzo Grazioli al Quirinale, donde avrebbe potuto magari nominare la adorata Carfagna, la Gelmini e la Brambila prime ministre…
Berlusconi però, proprio perché stretto nel vicolo cieco del tramonto, per giunta poco glorioso e con fischi di per ora non piccola parte del pubblico, tende a diventare pericoloso. Per evitare si pensi che il suo folclore sia solo al livello di spaccone e bauscia brianzolo è bene dare un occhiata alla sua “conferenza stampa” (?) in questo video e notarne sia le parole che tono: http://www.youtube.com/watch?v=G6Ob-vca-HQ
Senza dimenticare il crescendo di accuse ai giornalisti di Repubblica, definiti perfino “delinquenti”, tant’è che Ezio Mauro sabato 8 è stato costretto a rispondergli per le rime, sia pure con il consueto stile asciutto da piemontese di poche parole.
Cesare andò a conquistare le Gallie e iniziò a diventare quello che è diventato perché oberato dai debiti doveva trovare il modo di pagarli, e la guerra ai poveri cristi dei galli fu un ottimo investimento. Berlusconi è sceso in campo non poer debiti, ma – al contrario – per eccesso di ricchezza e volontà di non doverne rendere conto, soprattutto sulle sue origini, e comunque di non farsela ridurre anche se sarebbe stato utile, nell’interesse generale e nazionale italiano, ridurgliela drasticamente, evitando il monopolio cancro che ingrassa lui e divora la decenza in Italia. Così come sarebbe stato utile fare rispettare la legge, compresa quella che almeno sulla carta impedisce le cariche politiche a chi usufruisce di concessioni statali, e Sua Emittenza usufriva ed usufruisce delle concessioni televisive, per le quali peraltro ha sempre pagato meno di una pipa di tabacco nonostante siano per lui una autentica miniera d’oro.
Il cancro berlusconiano è risolvibile solo in un modo: si faccia una bella legge che dichiari il Chiavaliere non indagabile da parte della magistratura, dopodiché lo si inviti ad andare a godersi la vecchiaia da qualche altra parte del mondo. Con tutti i quattrini che ha non c’è bisogno che si trasferisca in Tailandia per ingozzarsi in santa pace e senza problemi di bernarda anche – eventualmente – decisamente minorenne. Visto che ci ha tenuto a dichiarare che adora “le donne, anche le ministre” e visto che possiede anche begli aerei privati, potrebbe farsi raggiungere comodamente dalle Carfagne, Gelmini, Brambille e affini.
2 – Veniamo alla Lega, la cui imbecillità è pari solo all’ignoranza e all’irresponsabilità dei suoi dirigenti. L’imbecillità appare nella sua enormità dalla pretesa dei dialetti a scuola. Lasciamo stare che una tale idiozia non esiste in nessuna parte del mondo, il problema è: quali dialetti? In Lombardia il dialetto milanese è molto diverso da quello comasco, così come da quello pavese e da quello bresciano, per non parlare del bergamasco dal suono quasi trogloditico. E dunque: quali dialetti vorrebbe l’ormai “andà” Umberto Bossi, adoratore della CornaMusa una cui sonata è finita male? In Puglia il dialetto di Lecce è diverso da quello di Taranto e di Bari, per non parlare del grecanico. E l’albanese della Piana degli Albanesi, o il cimbro dei pochi superstiti dei cimbri spazzati via con i teutoni dai romani? Lo insegniamo o non lo insegniamo? In Sardegna si fa presto a dire “dialetto sardo”, ma a parte il fatto che si tratta di una lingua, quale dei dialetti sardi insegneremo?
L’imbecillità da ubriaconi molesti da osteria, con tutto il rispetto per gli ubriaconi, traspare da queste follie legaiole da agosto torrido anche a causa di un fatto molto semplice: chi insegnerà questa marea di dialetti? Voglio dire: chi assume, forma e paga le decine di migliaia di insegnanti necessari? La signora ministra riscaldata Gelmini, per motivi misteriosi assisa sul divano della Pubblica Istruzione, ha infatti deciso tale e tanti tagli alla scuola pubblica che ormai tra poco resteranno solo gli occhi per piangere e i quattrini per pagare gli insegnanti di religione nominati dai prefetti dello Stato estero Vaticano.
La grancassa sui fondi per gli Atenei virtuosi, cioè più meritevoli perché più produttivi ed eccellenti, viene suonata senza tener presente che i tagli alle Università sono mooooolto più grandi dell’elemosina ai virtuosi. Ho l’impressione che per battere cassa i rettori dovranno mettersi in minigonna, spalmarsi di vaselina ove meglio si conviene e darsi anche loro alle seratine e naottatine allegre del padrone di palazzo Grazioli e villa Certosa. Non si sa mai…
L’Umberto Bossi dall’espressione del viso e della voce ormai terremotata dal dopo ictus, nella sua visita pastorale ai terremotati abruzzesi non ha perso l’occasione per dire castronerie addirittura più grandi del solito, perciò di calibro galattico: “La Turchia non deve entrare mai in Europa, anche perché con quelli abbiamo sempre guerreggiato”. Da quando anche lui ha rischiato la pelle e s’è reso conto che c’è una fine per tutti, anche Bossi se l’è fatta sotto e da mangia “vescovoni”, come li chiamava una volta, è diventato l’alfiere del papa: “L’Europa dovrebbe essere guidata dal papa”. Cosa si fa per comprarsi un posto in paradiso, specie quando ci si è ritrovati con una scossetta di terremoto negli emisferi cerebrali.
A parte il fatto che ormai la Turchia ha perso interesse a entrare nella Comunità Europea, defezione che pagheremo cara, il ragionamento di Bossi è, mi si permetta il termine, il classico esempio di ragionamentro del cazzo, con tutto il rispetto dovuto a quest’ultimo. Infatti, anche la Francia e la Germania si sono fatte guerre per un bel pezzo, ma proprio per questo anziché (s)ragionare come il senatùr e continuare quindi a farsi guerre hanno capito che è meglio far parte della Comunità Europea e darsi intanto una moneta comune. Per questo, la Germania ha umilmente rinunciato al suo panzer monetario, quel marco tedesco diventato robusta fondamenta non solo della Germania, altro che le coglionate di Bossi e dei patetici adoratori dei suoi “attributi”, peraltro buoni ormai come ex voto o pelle secca da CornaMusa appesa al chiodo.
Bossi e i suoi ovviamente lo ignorano, ma anche i vari Stati europei si sono fatti querre tra loro, perfino la guerra dei trent’anni e quella del cento anni, per non parlare della prima e seconda guerra mondiale, ma proprio per questi inutili e pazzeschi disastri hanno finalmente capito che è meglio unirsi.
Bossi e i suoi ignorantoni certo lo ignorano, ma perfino l’Italia, da loro tanto vituperata, è stata per secoli sede di guerra tra nugoli di Stati e signorie, compreso lo Stato del suo caro papa. Chissà, anzi, forse è per questo che Bossi&C vogliono sfasciare l’unità d’Italia, per tornare alle guerre tra pezzi dello Stivale? Che gli ictus facciano danni, a volte seri, lo sapevo, ma che ne facessero fino a questo punto, complice forse la caldana estiva, lo ignoravo.
3 – Infine, as usual, la Chiesa. Questa volta ha (stra)parlato l’arcivescovo di Torino Severino Poletto. Ovviamente per dare addosso alle donne e scongiurare, come da copione non solo bimillenario, il pericolo che possano decidere del proprio corpo, “oggetto” del quale la Chiesa da sempre pretende sia invece soggetto a leggi, maschili, e alla da lei asserita volontà di Dio, prudentemente maschile anche quello. “Da un punto di vista dottrinario le donne che scelgono la pillola del giorno dopo sono delle assassine”. Giusto. Forse.
Dico forse perché si tratta, come per infiniti altri casi, di dottrine inventate man mano dalla Chiesa, e di cui non c’è nessuna traccia nei vangeli. Tanto meno nella scienza, sempre peraltro aborrita dal colle vaticano. Sta di fatto che se dal punto di vista dottrinale della Chiesa le donne che scelgono la pillola sono delle assassine, così come erano dei criminali Galilei e tutti gli uomini che hanno fatto in Europa la scienza e molto altro, dal punto di vista “dottrinale” dell’ateismo o anche solo del laicismo e della semplice decenza, così come anche della Costituzione, il continuo ricorso al terrorismo psicologico-religioso contro i politici che decidono di testa loro e alla calunnia sistematica contro le donne si chiama canagliaggine. Oltre che mangiar pane a tradimento, visto che anche i prefetti nominati dal Vaticano come il signor Poletti campano con le tasse pagate da tutti, comprese quelle che loro chiamano indecentemente “assassine”.
Ormai è urgente rileggersi una serie di autori, da Marsilio da Padova a Machiavelli e Guicciardini e oltre. E nel caso Bossi&C riuscissero a spaccare l’Italia, il papa e la sua corte, ovviamente di miracoli, speriamo se li portino nel loro pezzo di Padania.
http://www.repubblica.it/2006/08/gallerie/gente/arresto-sbadiglio/1.html
Clifton Williams, 33 anni, è stato condannato a sei mesi di prigione per aver sbadigliato rumorosamente mentre il giudice Daniel Rozak stava sentenziando sulla condanna di suo cugino, Jason Mayfield, per droga. L’uomo ha già scontato 21 giorni e il giudice è disponibile a revocare la pena se Williams porgerà le sue scuse
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Poi però ci stracciamo le vesti ‘indignatissimi per i domiciliari a Suu Kyi. Siamo davvero delle merde, dei mostri di ipocrisia. Siamo spazzatura, degni di Berlusconi e della porcaggine della sua corte dei miracoli.
Shalom
Mi consolo in riguardo dell’inglese, ultimamente abbiamo avuto e abbiamo due presidenti che in un modo nell’altro cercano di ammazzare la lingua.
Bush non sa’ pronunciare diverse parole, Obama quando non legge dal teleprompter parla in slang.
Usa, I got, ain’t, I screwed up, yuos guys, dumbing down, what the hell, hell no e altri Obamanomics e Ebonics.
Dicono perche’ e’ giovane e vuole comuninacare con i giovani.
I don’t buy it.
Io non ho insegnato i miei figli cosi’ e nemmeno i miei nipoti.
Bye, Anita
Carter poi non ne parliamo……
Carter ?
Quello delle “noccioline” 0 delle arachidi ?
Andate ancora pazzi per il burro di arachidi e/o di noccioline !
L’importante è aver cura delle rachidi!
cc
Avviso Pubblicitario..!!!
Sono aperte nel mio paesello Lezioni Di DIALETTO PRIVATE !!
Euro 15 all’ora, insegnanti in Madre -lingua.
Al termine delle lezioni,con il parere dell’Insegnante di Religione, pure LUI, in madre .lingua, Vangeli tradotti,sarà rilasciato regolare attestato di frequenza e di idoneità all’uso della lingua.
La sperimentazione ha avuto successo e due marocchini hanno superato brillantemente gli esami , superando in graduatoria parecchi appartenenti alla ex Lingua Italiana.
A breve in tutte le edicole I Vangeli tradotti, con supporti Audio-visivi.
La cc&e sociii
xSylvi
sono lieto di far divertire il suo ragazzo, ma non era una barzelletta. Non ho detto che tutti i tedeschi parlino tra loro in inglese, portavo dei casi limite, ma veri, cioe’ riferitimi di persona da tedeschi che ho conosciuto. Suppongo che piu’ o meno tutti si capiscano tra loro ad un livello base (al limite, molti tedeschi capiscono un po’ persino l’olandese o il fiammingo), ma a volte e’ necessario comunicare senza rischio di fraintendersi. Ergo…
Percio’ dicevo, scherzando, God save the Queen: almeno da qualche parte in Europa, si rispetta un comune ‘golden standard’.
Per il resto, sono io che le do sempre meno credito, mi scusi.
un saluto
Peter
MAURIZIO GASPARRI IL MIO IDOLO…insorge contro la sentenza del TAR del lazio….
Udite ,udite..”Sentenza bizzarra e discriminatoria..frutto di magistrati che “sono teste avulse” dalla realtà..E’ meglio prenderli in giro ..perchè se dovessimo prenderli sul serio..ci sarebbe da piangere…!!
Maurizio , tieni duro….un giorno sarai ricordato alla Storia, ..contro tutti quelli che oggi ti sbeffeggiano…basta guardarti in viso per capire la genuinità del tuo limpido pensiero!
LA CC &soci è lieta di comunicarvi che sta contattando Le Ministre Carfagna e Gelmini , per un testo sull’uso delle MADRI LINGUE.
Si prevedo lezioni dal vivo..!!
Per lo scettico Uroburo
Il premier Berlusconi a “fine corsa”?
pubblicato da il Passator Cortese –
orientamento politico: antifascista
categorie: Alle 5 della sera
Del “grande timoniere” Mao Tse Tung si ricorda spesso la battuta sul gatto (“non importa di che colore è, basta che acchiappi i topi”), mai quella sugli stupidi (“Solo gli stupidi sollevano pietre che poi ricadono sulla loro testa”).
Orbene, il Cavaliere-Premier è tutt’altro che uomo stupido.
Ma è entrato in una fase critica: solleva ripetutamente pietre che già gli cadono addosso e ancor più pesantemente, presto, gliene cadranno a valanga.
La vicenda “personale” del “papi” è niente rispetto al presidente del Consiglio che denuncia pubblicamente un progetto eversivo per farlo cadere e sostituirlo con “un non eletto dal popolo”. Insomma, un golpe.
Mai nessuno, in oltre 60 anni, era arrivato a tanto.
Berlusconi sta dando i “numeri”? E sarebbero fatti suoi. Ma si dà il caso che a giocare coi bussolotti è il capo del (nostro) governo.
Non sono pochi, in queste ore, anche nella maggioranza e nei “territori” limitrofi, a considerare il Premier un “morto” che cammina. Politicamente parlando, ovvio.
E non sono pochi quelli che stanno lavorando, più o meno negli antri “segreti” del palazzo, e più o meno con la “bava” alla bocca, a una inedita maggioranza parlamentare, a un esecutivo d’emergenza, di nuovo conio.
Berlusconi sente la morsa che lo stringe e cerca di giocare d’anticipo. Dalla padella alla brace.
C’è chi getta acqua. Che però a nulla serve in caso di terremoto.
L’Italia, si sa, è il paese (anche) degli inventori. Oltre che dei “dux” finiti male.
EC- per post 246
trattasi di EFialte e non di Elfialte ,che è da intendersi come “uomo poltico” ateniese e non il “traditore” –disambiguità per gli amanti di Wiki.
x CC
Peanuts Jimmy Carter.
Il Peanut Butter e’ molto usato specialmente per sandwiches per i bambini.
Lo usano con Grape Jelly.
A me non piace, lo chiamavo “axle grease”, pero’ e’ molto nutritivo.
E’ andato un po’ giu’ a causa delle allergie e dei richiami per fattori di sanita’.
Bye, I am out.
Anita
Operazione Simpatia andata a buon fine: Berlusconi sputtanato su CNN
Ecco qui come l’Operazione Simpatia ordita dalla fine mente di Maurizio Gasparri ha dato i suoi frutti immediati: SPUTTANATO Berlusconi su CNN, un tipico canale di comunisti bolscevichi intenti a destabilizzare il mondo capitalista.
Rammentiano a tutti i lettori che persona di un’intelligenza ultraterrena e di rara fotogenica simpatia sia tale Maurizio Gasparri
Avrete notato quando appare in TV lo sguardo da primo della classe, laureato a Yale con dottorato al MIT di Boston.
Questo signore è Presidente dei Senatori del Popolo della Libertà, oltre che
Membro della 11ª Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale)
Membro della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Membro rattrappito dell’attuale esecutivo
Non vi preoccupate Italiani, state messi in buone mani. La prossima Operazione che questo fine intellettuale della maggioranza riuscirà ad escogitare permetterà di sputtanare Berlusconi anche su Alfa Centauri.
Lasciamoli “lavorare”, si affosseranno con le loro stesse mani.
caro cc,
le barufe chiogiotte di Faust e Marco compaiono sempre, i miei post sono tutti sulle coste croate a fare il bagno!
Provo a ribadire: io non parlavo della “mia giovinezza” parlavo degli anni settanta e ottanta!
E non mi sono inventata niente.
Anzi aggiungo che era out anche insegnare la grammatica e le tabelline, troppo faticose per i figli dei lavoratori!!!
Nella mia giovinezza ho fatto ginnastica “gioventù di cartone” ci definiva l’atletica prof!
Ho imparato tutti gli inni canonici permessi dalla Repubblica nata dalla Resistenza, ho preso dieci nel mio canto solfeggio e suono al pianoforte di “Va Pensiero”, Bossi sarebbe stato felice!
ho imparato per vie traverse “Fischia il vento” , Bella Ciao e anche Giovinezza! Inoltre ” Siam peccatori,ma figli tuoi, oh Santa Vergine prega per noi.”
Ehhh, il salesian-gesuiti non si facevano mancare nulla!
Giovinezza ha una sua storia.
Eravamo in Dalmazia, un pomeriggio assolato come questo, il profumo penetrante della macchia, le cicale che assordavano con il loro frinire…
Stavamo sotto un “bressò” (pergola) a bere birra fresca e ad ascoltare la vecchia nonna che ci raccontava dell’occupazione italiana, dell’obbligo dell’italiano in classe, dei ragazzi Dusan che diventavano Amoroso per ordine di Mussolini!
Tante storie, non tutte piacevoli …
Ad un tratto cominciò a cantare a squarciagola: Giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza..”
Ci guardammo allibiti…
Suo figlio, ridendo ci disse: Nema problema, mia madre dice sempre che almeno quella volta era giovane, dopo era vecchia e ancora senza libertà!!!
Amen Sylvi
Cara Sylvi,
” Siam peccatori,ma figli tuoi, oh Santa Vergine prega per noi.”
Credo che hai ragione, l’importante è capire di chi siam figli…
Attualmente, dovrai ammettere che con gli esempi che ci vengono dall’alto c’è parecchia confusione!
Ma io non tremo . nè tentenno…e come vedi metto su “intraprese” che mi vedranno Vincente e uomo di successo..
cc
Il più megalomane del mondo –
Nel ’94, parlando del professor Spaventa che aveva osato sfidarlo nel suo collegio elettorale, Silvio Berlusconi lo irrise dicendo “prima di competere con me, provi a vincere un paio di coppe dei campioni”.
Poco dopo le vittoriose elezioni si vantò “che cosa avete fatto nella vita? Io posso citare case, giornali, televisioni, insomma il secondo gruppo italiano”. Quindi, in un crescendo che prima o poi qualche bravo psichiatra dovrà decidersi a studiare, si ricordano frasi come “Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato” (agosto ’94); “Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione” (novembre ’94); “Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio” (aprile ’95); “Lo ammetto, la mattina quando mi guardo allo specchio ho un’alta considerazione di me” (ottobre ’95); “Sono il miglior leader in Europa, negli Usa mi fa ombra solo Bill Gates” (aprile 2000). Infine (per ora) lo scorso 7 marzo si è abbandonato ad un vero e proprio delirio d’onnipotenza: “Non c’è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me (…) la mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano (…) quando incontro un primo ministro, un capo di Stato, sono loro che devono cercare di essere più bravi di me”.
Ora, a prescindere dal fatto che la storia personale del Cavaliere è quella di un palazzinaro arricchitosi con soldi di provenienza incerta e grazie ai buoni uffici di Gelli e Craxi, resta da chiedersi che paese è mai quello in cui, stando ai sondaggi, la maggioranza dei cittadini sembra incline a dare il proprio voto ad un simile esaltato.
Un paese di gonzi, evidentemente, e il fatto, ormai provato da numerosi studi, che circa un terzo degli italiani sia semianalfabeta deve pur entrarci qualcosa. Altrimenti davvero non si spiega. In un paese un po’ più evoluto, di quelli in cui i leader politici non hanno avuto boss mafiosi alle loro dipendenze, dichiarazioni del genere verrebbero seppellite da fragorosi sghignazzi e omeriche risate.
Gli italiani – meglio: una loro consistente parte – invece dopo essersi bevuti per vent’anni i roboanti proclami di Mussolini, sembrano non vedere l’ora di trovarsi un altro Capo da applaudire tanto più forte quanto più le spara grosse.
Naturalmente speriamo di sbagliarci in questo pessimistico giudizio sui nostri connazionali e se tra due mesi saremo smentiti non potremo che esserne felici.
All’articolo 16 del Codice della vita italiana di Giuseppe Prezzolini, si legge: “L’italiano ha un tale culto per la furbizia che arriva persino all’ammirazione di chi se ne serve a suo danno. Il furbo è in alto in Italia non soltanto per la propria furbizia, ma per la reverenza che l’italiano in generale ha della furbizia stessa”. Parole scritte nel 1917 ma valide ancora oggi, purtroppo.
Anche su questo ci sarebbe da interrogarsi, se solo la politica riuscisse a ritrovare orizzonti meno angusti. Per ora non ci resta che ridere, incrociare le dita e sperare che la neuro arrivi presto.
caro Peter,
approffitto della connessione. Due domande:
Ribadisco la prima- lei, in Italia che Federalismo vorrebbe?
Seconda: Se avesse un figlio che fastidio le darebbe che conoscesse bene il pugliese con storia annessa, conoscesse, ehhh si, l’italiano con storia annessa e parlasse anche inglese con Storia dei Plantageneti e, perchè no, anche un po’ delle porcate che hanno fatto in Galle s e in Scozia?
Il mio figliolo la saluta; è in una fabbrica, al lavoro, e sta parlando triestino!
Mandi, mandi Sylvi
caro cc,
domanda fondamentale per capire la preparazione alla tua nuova attività :
-Pensi e sogni in italiano o in piemontese? O forse, confessa, ti scappa pure qualcosa in francese?
Preghi il dio di Marx in canavese o alessandrino o cuneese?
Però se fosse torinese…saresti assolto!
Sylvi
x Peter e x tutti
A skit on Obama:
http://www.hulu.com/watch/47605/saturday-night-live-obama-plays-it-cool
Ci vuole un paio di secondi to load.
Chiudo.
Anita
Monsignor Diego Coletti critica la decisione del Tribunale amministrativo
“Alimenta diffidenza verso magistrati. Motivazioni da bieco illuminismo”
I vescovi contro il Tar del Lazio
Gelmini: “Faremo ricorso”
Gasparri: “Deriva anticattolica”. Volonté: “Magistratura fuori legge”
Il ministro dell’Istruzione: “Così si discrimina la religione cattolica”
I vescovi contro il Tar del Lazio Gelmini: “Faremo ricorso”
CITTÀ DEL VATICANO – “Sentenza pretestuosa”, “bieco illuminismo”. La Chiesa non ci sta e, tramite monsignor Diego Coletti, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica scatena fuoco e fiamme sulla sentenza del Tar del Lazio che esclude gli insegnanti di religione dagli scrutini. Passano poche ore e il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini mette in pratica l’indignazione dei vescovi: “Farò ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza”. Secondo il ministro questa decisione discrimina la religione cattolica. “L’ordinanza del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso”, dice la responsabile dell’istruzione che difende il ruolo degli insegnati di religone: “Non è giusto sminuire il loro ruolo, come se esistessero docenti di serie a e di serie B”.
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Purtroppo esistono anche ministri e ministre di serie b. Anzi di serie c.
E questo Coletti deve essere ubriaco, parla come un satanasso impazzito per la canivola. Ma perchè non va a zappare la terra o a farsi benedire da qualche altra parte.
il Nazareno
…rone. Quello berluscone, che piace tanto anche a te.
E vergognati, ministra della pubblica istruzione vaticana, non italiana.
Giuseppe Mazzini
Mio buon vecchio Faust,
francamente mi dispiacerebbe moltissimo se tu decidessi di interrompere la tua partecipazione al blog. Sono totalmente d’accordo con Pino e con il suo messaggio n.46: la tua presenza sul blog ne è una caratteristica strutturale.
Tuttavia credo che dovresti limitare le polemiche con Marco al minimo indispensabile. Non solo perchè così vogliono le regole di qualunque blog ma anche e soprattutto perchè io, tu, Marco, Pino e Controcorrente ci conosciamo di persona.
Io non voglio entrare nel merito a fare attribuzioni di colpa, penso che dovreste limitarvi e, se non fosse possibile fare diversamente, dovreste ignorarvi. Direi a Marco la stessa cosa che dico a te: anche la sua mancanza mi sembrerebbe una grossa perdita, nonostante che, come sai anche tu, io e Marco abbiamo pochissime idee in comune. Tuttavia le opinioni di Marco sono legittime proprio come le tue o le mie.
A me pare che tu sia eccessivamente ed inutilmente polemico e Marco non si è tirato indietro. Che io partecipi poco al blog è vero, ma lo leggo e mi dispiacerebbe che si arrivasse a rotture che ritengo del tutto superflue.
Un caro abbraccio ed a presto U.
xSylvi
premesso che non ho tutta questa improvvisa voglia di federalismo, mi arrendo all’ineluttabile. Vada per un federalismo ‘fiscale’, ma ci deve essere tutela ed aiuti per le regioni piu’ povere e svantaggiate. Il che sara’ molto difficile da fare in modo equo, anche perche’ l’Italia e’ la patria degli evasori fiscali. Un modello tedesco o persino USA di federalismo ‘fiscale’ mi andrebbe bene. In Italia faranno il solito pasticcio inestricabile.
Il federalismo geografico non saprei cos’e’, e forse nemmeno lei (non vorra’ alle volte dire etnico?!).
Quello linguistico e’ una grande castroneria, per ragioni dette a iosa da me, Uroburo, CC, ed altri. E che lei non intende
Peter
ps
ricambio i saluti a suo figlio. Gli dica pero’ che se lavorassi nella sua fabbrica, in qualunque mansione, esigerei che mi parlasse nel ‘fiorentino dei benpensanti’. Altrimenti gli risponderei nel dialetto piu’ ostico delle mie parti, e chi la dura la vince
“La gente ha capito il disagio, la mortificazione, la sofferenza che una tracotante messa in mora di uno stile sobrio” ha causato alla Chiesa cattolica. Lo sottolinea, nel suo terzo intervento in poche settimane, il direttore di Avvenire, Dino Boffo, rispondendo a una nuova lettera di un sacerdote sul dubbio che i pronunciamenti ecclesiastici sulle “vicende morali” del presidente del Consiglio “non siano stati sufficientemente netti”.
Per don Matteo Panzeri, da parte dei vescovi ci sono state “mille prudenze” e i messaggi della Chiesa “appaiono segnali assai debolucci se raffrontati alla conclamata sfacciataggine con cui ciò che dovrebbe essere messo in discussione viene invece sbandierato”.
xSylvi
ed a proposito: QUALE pugliese? barese, foggiano, o leccese? (trascurando tarantino e brindisino che sarebbero, forrse, assimilabili ad uno degli altri tre). Lo vede che non sa di cosa parla? e badi che le abbuono le vedute campanilistiche di un nostro amico sul biscegliese, che per comodita’ io chiamo semplicemente barese…ed apro l’ombrello
Peter
Ti sei dimenticato di far notare che a lanciare l’accusa di omertà contro il vescovume nazionalpopolare è un prete. Il che è tutto dire. Sono proprio sporchi figuri. Non devono disturbare troppo il manovratore altrimenti danneggiano la trattativa che il “santo” (?) “padre” (????) sta conducendo per strappare altri privilegi alla faccia nostra da parte del Chiavaliere pubblico peccatore. La Santa (?) Madre (?) Chiesa sui peccati e sui delitti dei potenti ci ha sempre ben lucrato. Come dice Nicotri trattasi di (santa) pro-stitutio.
Amen.
Mara Meo Carfagno
caro Peter,
qui abbiamo il latte del Tirol che costa 40c meno del nostro, il pane sloveno, da Nova Gorica, che costa da uno a due euro kg in meno del nostro.
Domani vado a mangiare il pesce a Pirano e spenderemo la metà di qui, abbondante…e potrei continuare ….
Da anni, Illy ne è stato il sostenitore, si parla di una Megaregione che comprenda Veneto-Friuli- Karinzia, Baviera,Croazia dalmata e Ungheria. Europa, in fondo.
Farebbero un federalismo fiscale indispensabile, per lavorare insieme, perchè noi con il nostro 43% di tasse rispetto al loro 20%, non ce la faremo mai!!
Moriremo assieme all’Italia. Sai che soddisfazione…
Non si fa, perchè la Lombardia vuole accodarsi;
scusa CC ma non potreste pensare qualcosa assieme?
E al Sud,non potrebbero spendere un po’ meglio il fiume di denaro che continua a fluire?
Poi, parliamoci chiaro, se uno non paga le tasse, Marco info,
che bisogno ha di federalismo fiscale?
Poi mi pare che Bisceglie fa affari con l’Arabia…quindi…
Ps Mio figlio si trova in fabbrica d’altri, a fare il montatore, con una pletora di triestini che esclamano: lavoro assai figo, xe!!!
Poi escono in barca con la bireta fresca!
Ma almeno a salutare in pugliese imparerebbe…….
Sylvi
xSylvi
e dagli! in quale pugliese imparerebbe a salutare suo figlio?! ma lei e’ proprio sorda, metaforicamente parlando.
Chi sarebbe il kaiser di questa grande macroregione? la lingua non c’e’ bisogno che me la dica, lo so gia’. Almeno chiedete lo standard di Hanover…ma dubito che ve lo daranno. Vi daranno quello di Schwartzenegger…
Peter
Uroburo { 12.08.09 alle 16:05 }
Mio buon vecchio Faust,
http://www.ricevutopassoecchiudo.now
abbacchi e bbacci e grazie!!
Faust
… pago anche non so cosa x avere loriginale del post del tempesta dove lui si autoincensa a Leader… x farne un post e leggerlo quando mi sveglio e prima di andare addormire… Pago quel cche sia.. eventualmente x non strafracassare oltre il blog, inviatemi una email a : nikcometa@live.it
Ps.: Un vero Leader, non avrebbe paura a ripubblicare un post scritto di suo pugno, come da me richiesto ppiu volte (in questo caso un ottima occasione di guadagno x il tempesta..) in un sito aperto, quindi affrequentazione pubblica. Se ppoi un Leader-nato-Leader… abbandona il campo, al primo latrar de lobo… cche Leader è?? Io sono qqui e non sono un Leader, ma neanche un poverochristo, come ha pensato di trattarmi il tempesta..(non sapeva del test..??) e non ho bbisogno del Leader… Ricordo, se ce ne fosse bisogno cche Faust è un Povero Diavolo e riconosce gli altri Poveri Diavoli… su marco ho fatto un test. Nel blog qualcuno non capisce cosa succede fra me e marco… Niente paura, niente di trascendentale… solo uno scontro fra Diavoli con credenze cosmiche… Ho testato i poteri dello spiritista… e devo dire cche non sono male… ma inefficaci su Faust, cche era preparato.. anche se lattacco forte sferratomi dallo spiritista in questi due gg, (è durato ppiu di 10 ore..) e cche ha cercato di procurarmi una bolla cerebrale al cercar di forzare laccesso… era nuovo xmme un attacco cosi intenso… cosi ora conosco la sua forza e non mi fa ne caldo ne freddo, come prima di conoscerlo… è importante x marco mettere questo test da me chiamato ed il collegamento riuscito, con segnale forte… Dovra inserire questo fatto nel suo curriculum di spiritista… ( gli ho fatto anche un favore..) cchi è ancora spaventato è lui… Faust è tranquillo. cosicche il tempesta ppuo smettere di piangere al direttore… il peggio è passato… dopo la tempesta, torna il sereno… rilassati marco..
Con questo lappiccicamento col marco tempesta è concluso ed anche il mio test (dicaz)… ccè solo da raccogliere i cocci e qqui finisce..
Faust
Cara Sylvi,
ho messo in piedi in poco tempo una “seduta”,tendando di avere un colloquio con Nonno Marx e Zio Lenin, risultato con molte interferenze,per cui non ho capito ,ma credo il Medium mi ha detto che l’unica cosa percepita è stato un” Cassi vostri”.
Veramente con i I Migalù, ci ho provato , ma non riusciamo a creare un formaggio che metta insieme le nostre Fontine con il Gorgonzola.
Un imprenditore del luogo mi ha proposto di andare a dipingere le macchie “verdi-bluastre”, ma ancora i miei chimici non hanno trovato il composto.
Con gli Svizzeri ,già esiste un accordo, infatti ho inventato una macchina che fa i buchi all’Emmentaler,di mio brevetto.
E così , mentre nonno marx e zio lenin giustamente mi hanno mandato a quel paese, ho fondato una cooperativa , rubando l’idea a quel tale per il monte turchino .
Insieme ai genovesi, lo spianeremo per far defluire la “nebbia” dalla Val Padana.
ciao
cc
x Peter
Quale Kaiser?
Noi si stava pensando al principe Carlo d’Inghilterra, presidente onorario senza poteri of course, poichè è imparentato con i Thurn und Taxis ( si quelli dei taxi) , che hanno il Castello a Duino, dove il Suo Principe è stato parecchie volte.
Lui resterebbe nella rocca di Duino a coltivare le rose, la Regina sarebbe felice di averlo finalmente “sistemato” e gli Altri farebbero affari!
A Duino c’è l’Istituto del Mondo Unito, Scuola famosissima che non ha problemi di dialetti!!!!
Potremmo farlo presidente ad honorem anche di quello.
Ne parli con la Regina!
Ps: Ma i dialetti di Puglia non si capiscono tra loro?
Siete eccessivamente individualisti!
Sylvi
cara Sylvi,
zio lenin , pare mi abbia inviato questo messaggio internazionalista..(ritardo di seduta e decifrazione sai..)
Viene dalle isole Lofoten (Norvegia) ..continuate a mangiar Merluzzo”se no qui chiudiamo.
cc
SCUOLA: QUAGLIARIELLO, SENTENZA TAR CAPITOLAZIONE STATO
“Nell’ambito dell’istruzione la competenza di stabilire i cardini fondamentali dell’insegnamento e fissare gli spazi di autonomia delle singole scuole deve essere sempre e comunque della legge e del governo centrale. Proprio per questo si puo’ affermare che anche le scuole autonome e private svolgono una funzione pubblica”. Lo dice Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl, che aggiunge: “Se questo principio dovesse infrangersi e una sentenza del Tar giungesse a determinare professori di serie A e professori di serie B, si configurerebbe una vera e propria capitolazione dello Stato. E’ singolare che tanti laicisti, sempre pronti a difendere assai piu’ di noi la statualita’ della scuola, per odio antireligioso si prestino ad assecondare questa pericolosa deriva”.
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Mavaffanc!
xSylvi
ma no, troppo onore per una monarca di 15 stati diversi (o non lo sapeva?).
Andate a ripescare l’ultimo erede degli asburgo in qualche bettola, e sarete a posto.
No, che ci creda o no chi parla prevalentemente dialetto non capisce gli altri dialetti pugliesi, e neanche tanto bene l’italiano, credo. Chi e’ ‘bilingue’ come Marco ed io puo’ capire un po’ degli altri dialetti dal contesto, con grande difficolta’. Le assicuro che non capisco un acca del barese parlato stretto (Marco diceva ‘barivecchiano’), eppure da giovane vissi in quella citta’ per parecchi anni. Tutti i baresi coi quali avevo a che fare parlavano tra di loro, e con me, in italiano. Forse capisco il foggiano un tantino di piu’, perche’ piu’ simile al napoletano del barese. Ha capitu moi? (dove moi sta per mox, il latino per ‘ora’)
un saluto
Peter
….il cerviello.
O San Gennaro, facci la grazia: levaci di torno sta disgrazia.
Maria Stalla Gel Mona
Ps: Ma i dialetti di Puglia non si capiscono tra loro? ( Sylvi)
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No. Sono totalmente diversi, anche come origine.
Abbiamo persino difficoltà a capirci a distanza di 20 km.
I dialetti di Andria e di Barletta, parlati stretti, sono difficilmente comprensibili da chiunque altro nel nord barese; figuriamoci nel Salento e nel foggiano, dove si parlano dialetti del tutto diversi.
Però, stranamente, il biscegliese è molto simile al dialetto di Martina Franca, che è in provincia di Taranto. Il molfettese, poi, è completamente diverso da qualsiasi altro dialetto pugliese. Abbiamo, per buona misura, paesi pugliesi dove si parla albanese, greco e addirittura provenzale ( Faeto e dintorni, provincia di Foggia).
Vedo che Peter mi ha anticipato.
“Siete eccessivamente individualisti!” dice Sylvi.
Si, è un nostro difetto che ci penalizza parecchio. Se avessimo la mentalità cooperativista e un po’ meno levantina, staremmo certamente molto meglio.
Ieri stavo chiacchierando con un amico consigliere provinciale della nuova BAT ( Barletta-Andria-Trani), che mi stava parlando della volontà di rendere più partecipe la gente del loro lavoro in provincia. Innanzitutto, stanno prendendo in considerazione l’idea di fare i consigli provinciali ogni volta in una città diversa, tra le 10 della Provincia. Non solo, ma vogliono trasmettere in diretta o in differita ogni sessione. Il presidente ha detto chiaro e tondo che non accetta campanilismi e, per gente appunto individualista come noi, sarebbe un cambiamento epocale.
Pare che l’idea di portare la politica tra la gente sia condivisa anche da altre due nuove province.
L’amico mi ha chiesto 6 mesi di tempo, prima di potermi dire esattamente quale direzione stia prendendo questa nostra provincia, ma si è mostrato ottimista, anche tenendo conto degli elementi che compongono il consiglio. Staremo a vedere.
caro Marco,
qui, in Val di Resia parlano russo, nelle Valli del Natisone uno slavo somigliante allo sloveno, in Canal del Ferro vari slang tedeschi, poi tedesco a Tarvisio, a Sauri altro ancora… a sud veneto …ma tutti capiscono e parlano friulano.
Si forse è meglio che i pugliesi imparino l’italiano!
Sylvi
http://espresso.repubblica.it/multimedia/7195247
Si forse è meglio che i pugliesi imparino l’italiano! ( Sylvi)
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I pugliesi conoscono l’italiano tanto quanto il resto degli italiani. Non meglio nè peggio.
Conoscono anche molto di più dell’italiano, vista la diffusione dell’emigrazione sia al Nord che nel mondo in generale.
Credo che a Milano ci siano più pugliesi che milanesi, ad esempio.
caro Marco,
ciò che intendevo dire non è che i pugliesi non conoscono l’italiano, ma che di fronte alla mancanza di un dialetto comune non c’è nemmeno una tradizione scritta comune che giustifichi un unico dialetto.
Cerca, come Peter, di non avere una coda di paglia che io non intendo incendiare!!!!!!!!!!
Anche in Friuli i pugliesi sono numerosissimi, ma molti parlano friulano come me.
A Brema e ad Amburgo i tedeschi sono decisamente diversi dagli Svevi e dai Bavaresi, ancora di più dei Renani e della nMoselle ma stanno insieme senza i nostri “casini”. Perchè???
Sylvi
Cara Sylvi,
le macroregioni diventerebbero degli Stati Nazionali a tutti gli effetti!
Tu vorresti l’Alpe-Adria non è vero forse?
cc
x Sylvi
” di fronte alla mancanza di un dialetto comune non c’è nemmeno una tradizione scritta comune che giustifichi un unico dialetto.”
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Continua a sfuggirmi il concetto.
Noi maschi le cose le ‘diciamo’, mentre voi donne le ‘fate capire’.
Il guaio è appunto, per noi maschi, proprio qui: non possediamo la telepatia per cui non abbiamo seguìto tutto il ragionamento che voi donne vi fate in mente, prima di giungere alla conclusione che palesate.
Perchè mai dovrebbe sorgere la necessità di “una tradizione scritta comune che giustifichi un unico dialetto”?
Ognuno di noi parla il proprio dialetto ed in più parla italiano.
La lingua comune è l’italiano o almeno dovrebbe esserlo. Nella pratica, l’italiano è conosciuto in maniera molto approssimativa ma noniostante ciò ci si capisce lo stesso, più o meno. Indipendentemente dall’origine regionale.
A Brema e ad Amburgo i tedeschi sono decisamente diversi dagli Svevi e dai Bavaresi, ancora di più dei Renani e della nMoselle ma stanno insieme senza i nostri “casini”. Perchè???
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Questo bisognerebbe chiederlo ad Uroburo, che è lo storico della compagnia.
caro CC,
l’Alpe – Adria bancaria c’è già.
Quella economica è in embrione.
Comunque bella domanda diretta!
Stati Nazionali sicuramente no, sarebbe come passare dalla padella alla brace.
E poi ieri ho pranzato con una piemontesina di Torino che mi è molto simpatica!!!
Mi ha raccontato dei suoi genitori a Rueglio che stanno facendo provviste per l’inverno di ogni ben di dio.
Ci toccherà andare a controllare.
Mi piacerebbe un bel condominio dove c’è un amministratore competente, e che se va a puttane ci va coi suoi soldi!
Mi piacerebbe un condominio dove ognuno sta a casa sua,e si amministra da sè, ma in caso di bisogno , di vero bisogno, tutti spalancano le porte.
Mi piacerebbe una serie di condomini comunicanti dove i nostri figli possono scegliere ed andare. Basta cambiare ascensore.
E dove gli amministratori guardano, con fermezza e serietà, al bene comune.
Mi picerebbero degli spazi comuni e degli spazi di privacy, …
mi piacerebbe un po’ di libertà e di autonomia, prima di essere costretta a cantare Giovinezza come la mia amica dalmata!
Risposta lunga, ma la domanda è complicata!
Sylvi
xSylvi
quale sarebbe la mia coda di paglia, di grazia? pensi alla sua, che secondo me si chiama ‘come faccio a farmi passare per di sinistra, laica, e non-leghista, pur essendo molto simpatizzante di lega, cattolicismo, disunitarismo, revisionismo storico ed antimeridionalismo? ‘. Pero’ e’ simpatica sul piano personale, ed anche forse un po’ masochista, questo glielo concedo.
Che i tedeschi di Brema, Hanover o Amburgo amino i bavaresi o gli austriaci (o quelli dell’Est…) lo sa solo lei. Non si dimentichi che a suo tempo ho avuto una ragazza tedesca (di Brema), che per poco non sposai (fffiuuuu….). E conobbi la sua famiglia, i suoi amici….(quando la loro squadra giocava col Monaco, sua nonna chiedeva ‘chi sono i tedeschi?’). Eh eh eh…
I tedeschi occidentali che conoscevo mi invitavano a ridere con loro dell’accento di un loro collega (mi pare di Dresda), io che non parlavo un acca della loro bellissima lingua….
Che e’ l’Alpe Adria? mi sovviene il Petrarca ‘l’Alpe che ci divide dalla tedesca rabbia’. Una volta…
Che i dialetti pugliesi (es. salentini) non abbiano tradizione scritta denota la sua solita supponenza. Vi sono molti scritti e poesie nel mio dialetto di origine, alcuni molto umoristici o satirici. Ma me li tengo per me, come un fatto privato.
Peter
ed i bavaresi mi pare dicano spesso ‘porci prussiani’
Vi sono molti scritti e poesie nel mio dialetto di origine, alcuni molto umoristici o satirici. (Peter)
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In biscegliese esistono diverse pubblicazioni di poesie, di autori vissuti in epoche diverse, un paio dei quali, entrambi ora defunti, ho conosciuto personalmente. Esiste addirittura un monumentale dizionario, pubblicato quest’anno ma scritto nell’800 da un farmacista.
A proposito di tedeschi: ai tempi in cui studiavo tedesco, una mia amica del Baden mi diceva, nel suo italiano stentato: ” tu parle tetesche meglio di me!”. Con altre amiche tedesche parlavamo inglese o francese, avendo io perso quasi del tutto il tedesco non appena ho smesso di frequentare il cantone di Berna per spostarmi nella Suisse Romande.
Un’latra curiosità linguistica: Berna in bernese si pronuncia esattamente come Bari in barese. In comune, le due parlate hanno le vocali molto allungate. Lo svizzero tedesco è già di per sè diverso dal tedesco nella pronuncia (la differenza la si recepisce quando si ascoltano i telegiornali svizzeri e tedeschi, teoricamente parlati in lingua senza accenti), ma il bernese si contraddistingue proprio per le vocali particolarmente allungate e la cantilena ‘meridionale’. A Zurigo e a Basilea la pronuncia è molto diversa. Esiste un meridione in ogni nazione.
Questo è un minimo esempio di dialetto biscegliese addomesticato. La poesia non è granchè, nè conosco questo poeta. E’ un dialetto biscegliese che Linosse potrà capire, relativamente semplice. Ci sono poeti dialettali molto più bravi: il Monterisi, Sergio Di Clemente, Francesco Palazzo, per citare solo i più noti. Le loro poesie sono molto più articolate e descrittive, ma sono lunghe.
L’estòte
se n’è scíute
e lasse
a la répe du mare:
sóletudene
e remate!
L’autunne arréve,
vaide e s’ asside
saup’a ne chiangaune
a medetò…,
aspétte u véirne
ca, che la nève,
acchemógghie
tutte cause….
Pó, la premavère,
che le chelíure síue,
fòce u réste….
Dóppe nu ènne,
l’estòte,
faccia tóste,
retórne!
( Demetrio Rigante)
Che palle!
Buona sera a tutti.
Notizie.
Negli US ed in particolare in Florida e’ nato un nuovo traffico.
Molto repulsivo.
Una banda ben attrezzata ammazza e squarta i cavalli sul posto.
Non cavalli di allevamento, ma cavalli di proprieta’ privata, in ottima salute e ben curati.
La carne ha un alto prezzo, $ 40 alla libra, meno di mezzo chilo.
Alcune etnie mangiano carne di cavallo, il Giappone e’ un buon cliente.
In Dade County, Florida 18 cavalli sono stati macellati.
E’ difficile trovare i responsabili perche’ agiscono velocemente e studiano bene la zona, lontana e privata.
I cavalli sono “pets”, i proprietari in lacrime si trovano davanti a questa carneficina, insensata e solo a scopo di lucro.
Si sa’ chi sono, bisogna trovarli.
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Una nota allegra, Alexander e’ di ritorno dal Beauty Parlor, non gli piace la nuova bandana, o nessuna bandana.
Sono a corto di notizie eccetto quelle locali che ascolto in auto.
Per uno Stato cosi’ piccolo le notizie politiche non mancano…stanno dimostrando lo spirito battagliero delle prime 13 colonie, era ora !!!!!!!
Anita
PS:
Il campanilismo e’ vivo e vegeto sul forum.
Dei dialetti apprezzo solo qualche battuta e sempre se la capisco, milanese incluso.