La terna in azione contro l’unità e le libertà dell’Italia

Non vorrei essere allarmista, ma ho l’impressione che si stia sottovalutando l’effetto globale del combinato disposto rappresentato dalla terna Berlusconi-Lega-Chiesa, terna da qualche settimana entrata in una fase particolare, ossessiva temo non solo a causa del solleone.

1 – Le minacce al mondo della comunicazione giornalistica da parte di Berlusconi sono decisamente inaccettabili in qualunque Paese occidentale democratico, negli Usa addirittura impensabili. Tant’è che Obama è inerte sotto la marea di accuse, falsi e calunnie vomitatagli ormai quotidianamente addosso dal mondo dei repubblicani e dell’imprenditoria orfana dei Bush ben deciso a far fallire anche il suo progetto di assistenza sanitaria, oltre a quello della pace in Medio Oriente e di un accordo o almeno modus vivendi decente con l’Iran.

Il Chiavaliere a dondolo somiglia sempre più a un caudillo bolso, vanesio, anche un po’ ridicolo con la sua aria da eterno Casanova ultra stagionato, tenuto su a siringhe e fisicamente somigliante ormai a una piccola ma pingue botte su gambette elevate da paurosi tacchi alti, equivalente pedestre in basso del trapianto di capelli in alto. Bolso, un po’ ridicolo e un po’ patetico col suo continuo parlarsi addosso per accampare meriti nazionali e internazionali in tutti i campi, ma deciso a tutto pur di restare a galla e non correre il rischio di pagare – finalmente – il dovuto alla giustizia. Per il Chiavaliere e per fortuna dell’Italia pare proprio tramontata la possibilità di trasferire l’uso del suo “Letto Grande” da palazzo Grazioli al Quirinale, donde avrebbe potuto magari nominare la adorata Carfagna, la Gelmini e la Brambila prime ministre…

Berlusconi però, proprio perché stretto nel vicolo cieco del tramonto, per giunta poco glorioso e con fischi di per ora non piccola parte del pubblico, tende a diventare pericoloso. Per evitare si pensi che il suo folclore sia solo al livello di spaccone e bauscia brianzolo è bene dare un occhiata alla sua “conferenza stampa” (?) in questo video e notarne sia le parole che tono: http://www.youtube.com/watch?v=G6Ob-vca-HQ

Senza dimenticare il crescendo di accuse ai giornalisti di Repubblica, definiti perfino “delinquenti”, tant’è che Ezio Mauro sabato 8 è stato costretto a rispondergli per le rime, sia pure con il consueto stile asciutto da piemontese di poche parole.

Cesare andò a conquistare le Gallie e iniziò a diventare quello che è diventato perché oberato dai debiti doveva trovare il modo di pagarli, e la guerra ai poveri cristi dei galli fu un ottimo investimento. Berlusconi è sceso in campo non poer debiti, ma – al contrario – per eccesso di ricchezza e volontà di non doverne rendere conto, soprattutto sulle sue origini, e comunque di non farsela ridurre anche se sarebbe stato utile, nell’interesse generale e nazionale italiano, ridurgliela drasticamente, evitando il monopolio cancro che ingrassa lui e divora la decenza in Italia. Così come sarebbe stato utile fare rispettare la legge, compresa quella che almeno sulla carta impedisce le cariche politiche a chi usufruisce di concessioni statali, e Sua Emittenza usufriva ed usufruisce delle concessioni televisive, per le quali peraltro ha sempre pagato meno di una pipa di tabacco nonostante siano per lui una autentica miniera d’oro.

Il cancro berlusconiano è risolvibile solo in un modo: si faccia una bella legge che dichiari il Chiavaliere non indagabile da parte della magistratura, dopodiché lo si inviti ad andare a godersi la vecchiaia da qualche altra parte del mondo. Con tutti i quattrini che ha non c’è bisogno che si trasferisca in Tailandia per ingozzarsi in santa pace e senza problemi di bernarda anche – eventualmente – decisamente minorenne. Visto che ci ha tenuto a dichiarare che adora “le donne, anche le ministre” e visto che possiede anche begli aerei privati, potrebbe farsi raggiungere comodamente dalle Carfagne, Gelmini, Brambille e affini.

2 – Veniamo alla Lega, la cui imbecillità è pari solo all’ignoranza e all’irresponsabilità dei suoi dirigenti. L’imbecillità appare nella sua enormità dalla pretesa dei dialetti a scuola. Lasciamo stare che una tale idiozia non esiste in nessuna parte del mondo, il problema è: quali dialetti? In Lombardia il dialetto milanese è molto diverso da quello comasco, così come da quello pavese e da quello bresciano, per non parlare del bergamasco dal suono quasi trogloditico. E dunque: quali dialetti vorrebbe l’ormai “andà” Umberto Bossi, adoratore della CornaMusa una cui sonata è finita male? In Puglia il dialetto di Lecce è diverso da quello di Taranto e di Bari, per non parlare del grecanico. E l’albanese della Piana degli Albanesi, o il cimbro dei pochi superstiti dei cimbri spazzati via con i teutoni dai romani? Lo insegniamo o non lo insegniamo? In Sardegna si fa presto a dire “dialetto sardo”, ma a parte il fatto che si tratta di una lingua, quale dei dialetti sardi insegneremo?

L’imbecillità da ubriaconi molesti da osteria, con tutto il rispetto per gli ubriaconi, traspare da queste follie legaiole da agosto torrido anche a causa di un fatto molto semplice: chi insegnerà questa marea di dialetti? Voglio dire: chi assume, forma e paga le decine di migliaia di insegnanti necessari? La signora ministra riscaldata Gelmini, per motivi misteriosi assisa sul divano della Pubblica Istruzione, ha infatti deciso tale e tanti tagli alla scuola pubblica che ormai tra poco resteranno solo gli occhi per piangere e i quattrini per pagare gli insegnanti di religione nominati dai prefetti dello Stato estero Vaticano.

La grancassa sui fondi per gli Atenei virtuosi, cioè più meritevoli perché più produttivi ed eccellenti, viene suonata senza tener presente che i tagli alle Università sono mooooolto più grandi dell’elemosina ai virtuosi. Ho l’impressione che per battere cassa i rettori dovranno mettersi in minigonna, spalmarsi di vaselina ove meglio si conviene e darsi anche loro alle seratine e naottatine allegre del padrone di palazzo Grazioli e villa Certosa. Non si sa mai…

L’Umberto Bossi dall’espressione del viso e della voce ormai terremotata dal dopo ictus, nella sua visita pastorale ai terremotati abruzzesi non ha perso l’occasione per dire castronerie addirittura più grandi del solito, perciò di calibro galattico: “La Turchia non deve entrare mai in Europa, anche perché con quelli abbiamo sempre guerreggiato”. Da quando anche lui ha rischiato la pelle e s’è reso conto che c’è una fine per tutti, anche Bossi se l’è fatta sotto e da mangia “vescovoni”, come li chiamava una volta, è diventato l’alfiere del papa: “L’Europa dovrebbe essere guidata dal papa”. Cosa si fa per comprarsi un posto in paradiso, specie quando ci si è ritrovati con una scossetta di terremoto negli emisferi cerebrali.

A parte il fatto che ormai la Turchia ha perso interesse a entrare nella Comunità Europea, defezione che pagheremo cara, il ragionamento di Bossi è, mi si permetta il termine, il classico esempio di ragionamentro del cazzo, con tutto il rispetto dovuto a quest’ultimo. Infatti, anche la Francia e la Germania si sono fatte guerre per un bel pezzo, ma proprio per questo anziché (s)ragionare come il senatùr e continuare quindi a farsi guerre hanno capito che è meglio far parte della Comunità Europea e darsi intanto una moneta comune. Per questo, la Germania ha umilmente rinunciato al suo panzer monetario, quel marco tedesco diventato robusta fondamenta non solo della Germania, altro che le coglionate di Bossi e dei patetici adoratori dei suoi “attributi”, peraltro buoni ormai come ex voto o pelle secca da CornaMusa appesa al chiodo.

Bossi e i suoi ovviamente lo ignorano, ma anche i vari Stati europei si sono fatti querre tra loro, perfino la guerra dei trent’anni e quella del cento anni, per non parlare della prima e seconda guerra mondiale, ma proprio per questi inutili e pazzeschi disastri hanno finalmente capito che è meglio unirsi.

Bossi e i suoi ignorantoni certo lo ignorano, ma perfino l’Italia, da loro tanto vituperata, è stata per secoli sede di guerra tra nugoli di Stati e signorie, compreso lo Stato del suo caro papa. Chissà, anzi, forse è per questo che Bossi&C vogliono sfasciare l’unità d’Italia, per tornare alle guerre tra pezzi dello Stivale? Che gli ictus facciano danni, a volte seri, lo sapevo, ma che ne facessero fino a questo punto, complice forse la caldana estiva, lo ignoravo.

3 – Infine, as usual, la Chiesa. Questa volta ha (stra)parlato l’arcivescovo di Torino Severino Poletto. Ovviamente per dare addosso alle donne e scongiurare, come da copione non solo bimillenario, il pericolo che possano decidere del proprio corpo, “oggetto” del quale la Chiesa da sempre pretende sia invece soggetto a leggi, maschili, e alla da lei asserita volontà di Dio, prudentemente maschile anche quello. “Da un punto di vista dottrinario le donne che scelgono la pillola del giorno dopo sono delle assassine”. Giusto. Forse.

Dico forse perché si tratta, come per infiniti altri casi, di dottrine inventate man mano dalla Chiesa, e di cui non c’è nessuna traccia nei vangeli. Tanto meno nella scienza, sempre peraltro aborrita dal colle vaticano. Sta di fatto che se dal punto di vista dottrinale della Chiesa le donne che scelgono la pillola sono delle assassine, così come erano dei criminali Galilei e tutti gli uomini che hanno fatto in Europa la scienza e molto altro, dal punto di vista “dottrinale” dell’ateismo o anche solo del laicismo e della semplice decenza, così come anche della Costituzione, il continuo ricorso al terrorismo psicologico-religioso contro i politici che decidono di testa loro e alla calunnia sistematica contro le donne si chiama canagliaggine. Oltre che mangiar pane a tradimento, visto che anche i prefetti nominati dal Vaticano come il signor Poletti campano con le tasse pagate da tutti, comprese quelle che loro chiamano indecentemente “assassine”.

Ormai è urgente rileggersi una serie di autori, da Marsilio da Padova a Machiavelli e Guicciardini e oltre. E nel caso Bossi&C riuscissero a spaccare l’Italia, il papa e la sua corte, ovviamente di miracoli, speriamo se li portino nel loro pezzo di Padania.

384 commenti
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  1. sylvi
    sylvi says:

    x 100

    Questo Test Invalsi è sicuramente il solito carrozzone perditempo che mangia soldi alla P.I.
    Poichè siamo in Europa, poichè le frontiere del lavoro sono aperte, poichè la globalizzazione ci porta a misurarsi col mondo, è con questo scenario che bisognerebbe misurarsi, altro che sotto o sopra il Garigliano., altro che prof terroni al nord o al sud.

    Ma a noi CI piace giocare ai quattro cantoni!!!
    Facciano quello che vogliono gli scolari e i prof delle medie, tanto, in Italia, si tratta di una scuola che fa schifo a nord, a sud, a est e a ovest!

    Berlinguer, uno dei distruttori della scuola media, ieri a Tarvisio si è complimentato con la qualità della scuola;infatti i ragazzini parlano e scrivono in italiano, tedesco, sloveno e friulano.
    Ha detto che è una scuola all’avvanguardia!

    No caro, è una scuola organizzata alla tedesca!

    Sylvi

  2. ber
    ber says:

    Perche’ meraviglirsi, al nord la scuola la fa il bossi,…con assistenza di caldoroli e di borghezio e C.

    Aspettiamo che le zucche maturino,…

    W l’italia formato patania,…w la repubblica delle zucche…

  3. Honduras: Lezioni di resistenza civile. Dovremo fare come loro?
    Honduras: Lezioni di resistenza civile. Dovremo fare come loro? says:

    COME CREARE PROBLEMI AL REGIME
    Mettere l’avversario – il regime golpista – in una situazione di dilemma e’ una delle tattiche principali adottate oggi dalla resistenza civile honduregna. Quando i blocchi sulle autostrade (blocchi che hanno paralizzato il Paese ogni giovedi’ e venerdi’ per tre settimane consecutive) sono stati attaccati dai militari e dispersi con la violenza, la resistenza civile ha cercato nuove forme di protesta.

    Lo scorso mercoledi’ sono iniziate delle marce pacifiche lungo 20 percorsi differenti attraverso l’Honduras. Tutte queste marce convergeranno la prossima settimana nelle due citta’ maggiori, Tegucigalpa e San Pedro Sula, a poche ore di distanza l’una dall’altra. In base agli accordi presi con le organizzazioni di resistenza locali, le marce non bloccheranno il traffico, ma scorreranno ai lati delle strade e percorreranno circa 20 kilometri al giorno per raggiungere le loro destinazioni finali. Nel contempo verranno organizzati degli eventi pubblici per coinvolgere la gente e invitarla a unirsi alla marcia.
    A quest’oggi, decine di migliaia di persone camminano insieme lungo le principali strade dell’ Honduras. Uno dei partecipanti alla marcia ci ha detto: “Non sappiamo quanto riusciremo a camminare oggi, ma vogliamo avanzare di 20 Km e molta gente si unisce a noi lungo il percorso”. Il pubblico offre a coloro che partecipano o si uniscono alla marcia cibo, acqua e medicamenti. Come potete vedere dalle foto pubblicate sul sito: http://narcosphere.narconews.com/thefield/toppling-coup-part-i-dilemmas-honduras-regime la colonna si mantiene ai lati delle strade senza creare alcun impedimento al traffico. Il dilemma che questa azione crea ai golpisti e’ il seguente: se mandano la polizia e i militari ad attaccare una marcia pacifica e che non crea disordini, appaiono non solo autoritari, ma anche sciocchi.

    Se non cercano di reprimere la marcia, il numero impressionante delle persone che convergeranno nelle due principali metropoli martedi’ prossimo sara’ schiacciante e dimostrera’ che centinaia di migliaia di honduregni sono mobilitati contro il regime golpista. A volte, inziative come questa servono a mettere il regime sulle difensive. Un altro esempio e’ stato l’ordine di chiudere la famosa Radio Globo e le sue 15 stazioni in tutto il Paese. Il regime ha preso questa iniziativa. Ma Radio Globo ne ha presa un’altra che ha rimandato il dilemma ai golpisti: ha ignorato l’ordine di chiudere. Tre giorni dopo l’ingiunzione si possono ancora ascoltare le trasmissioni della radio “chiusa” e sentire le notizie e le telefonate del pubblico in diretta. Se il regime golpista vorra’ effettivamente chiudere la radio, lo dovra’ fare con la forza. E se lo fara’ con la forza, causera’ uno scandalo nazionale e internazionale, mostrando a tutti che le sue pretese di difendere la liberta’ e la democrazia sono false. Se il regime non fa chiudere le stazioni radio con la forza, dimostrera’ a tutti che e’ debole, che non puo’ far eseguire i propri ordini e non controlla la situazione come pretende di fare. Ogni giorno in piu’ che la radio continua a trasmettere col rischio di venire chiusa da un momento all’altro, il numero degli ascoltatori aumenta. Il regime si viene a trovare, cosi’, in una condizione di stallo. Ecco un altro esempio: ieri l’unione dei controllori del traffico aereo ha cominciato uno sciopero in tutti gli aereoporti del Paese in segno di protesta contro il golpe. I controllori si sono rifiutati di redigere i documenti per tutti gli aerei in partenza e in arrivo, com’e’ previsto dalle regole internazionali.

    Questa azione ha fermato tutto il traffico aereo per almeno 4 ore. In questa situazione, il regime avrebbe potuto non intervenire, lasciando che lo sciopero mettesse a rischio gli interessi, gli affari e i vari servizi (postali, ecc.), oppure avrebbe potuto mandare le truppe e fargli fare un lavoro al quale non sono preparate, col rischio di gravi errori che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e del pubblico a terra, causando uno scandalo ancora maggiore. Il regime ha scelto di mandare negli aereoporti gente impreparata, in violazione dei trattati e delle leggi internazionali e le linee aeree internazionali si trovano nel dilemma di continuare a volare nel nostro paese o rinunciare. La stessa cosa e’ avvenuta con lo sciopero dei lavoratori degli ospedali la scorsa settimana. La maggior parte degli ospedali del Paese si sono riempiti di militari impreparati a fare il lavoro dei medici e degli infermieri. Grazie a tutte queste forme di protesta che avvengono contemporaneamente, centinaia di soldati vengono distratti dal compito di reprimere e attaccare l’opposizione pacifica. E questo offre piu’ spazio alle forze della resistenza civile per operare. Ogni mattina i membri della resistenza civile si alzano con la domanda: come creare un altro problema al regime, oggi? Questi problemi, che crescono quotidianamente di numero e sono decentralizzati, sparsi per ogni dove nel Paese, rappresentano la “morte dei mille tagli” inferta al regime, la cui sola speranza di restare in sella e’ di convincere la comunita’ nazionale e internazionale di essere fermamente in controllo.

    Con l’aumento di queste “azioni di dilemma” si tende a dimostrare che i golpisti non sono affatto in grado di governare. Queste tattiche – e non i dibattiti sulla legalita’ o meno del golpe – sono la cosa piu’ devastante per qualunque regime. Quando diventa evidente che il regime non controlla nulla, esso comincia a perdere il suo primo strato illusorio di sostenitori, quelli che vogliono semplicemente affiancarsi al “vincitore”, chiunque egli sia. La resistenza a un golpe somiglia un po’ a una cipolla e le azioni della resistenza civile servono a togliere una pelle dopo l’altra, finche’ i membri del regime si ritrovano isolati e divisi. E questo ne facilita la caduta. [di Al Giordano] *** (Separatamente, questo commento mio) Honduras: Note di storia recente L’oligarchia honduregna cosi’ com’e’ oggi si e’ formata principalmente negli anni ’80. Nel passato, l’elite era frammentata e quindi non in grado di premere eccessivamente sui movimenti sociali e i sindacati, rendendo possibile l’attuazione di piccole riforme sociali negli anni ’60 e ’70.

    Negli ultimi 20 anni, pero’, le multinazionali americane della frutta (principalmente quelle che producono e mettono in commercio le banane, Dole e Chiquita) hanno assunto il ruolo dell’oligarchia al potere e hanno dato luogo a un’elite piu’ organizzata e compatta. Il recente golpe, secondo molti analisti, e’ stato pensato e sussidiato proprio dalle multinazionali americane della frutta, con l’aiuto logistico della Cia. Nel 1982 la costituzione dell’Honduras fu scritta dalle elite e dai militari sotto la supervisione di John Negroponte (all’epoca ambasciatore Usa in Honduras) senza consultare o coinvolgere in alcun modo la popolazione. Una delle cose che Zelaya intendeva fare, appena un paio di settimane prima del golpe, era offrire questa costituzione all’esame popolare con un referendum ed eventualmente introdurre dei cambiamenti (spec. l’elezione diretta dei membri della Corte Suprema), in modo da trasformarlo da strumento oligarchico in strumento popolare. Zelaya aveva inoltre aumentato la paga base dei lavoratori, suscitando grande irritazione tra le fruit corporations (Dole in primis) che si vedevano decurtati i profitti. La Corte Suprema, formata essa stessa da membri dell’oligarchia, ha dichiarato illegale il referendum, ma non ha emesso dichiarazioni formali di impeachment contro Zelaya. Del resto, la costituzione stessa non lo prevede, il che dimostra come questo documento sia stato mal strutturato. L’oligrchia ha voluto rimettersi al potere, lanciando al tempo stesso un segnale e un esempio alle oligarchie di quei paesi latino-americani che sperimentano oggi varie gradazioni di social-democrazia.

    C’e’ un sospetto spostamento di truppe in Colombia (uno dei pochi paesi del continente sudamericano ancora strettamente legato e dipendente dagli Usa) e Chavez teme che, in questo modo, gli Usa stiano tentando di organizzare disordini e forse una guerra in l’America Latina, dimostrando ancora una volta, caso mai ce ne fosse ancora bisogno, che non e’ la democrazia che desidera esportare, ma il proprio controllo politico ed economico, anche a costo di reimporre dittature odiose. Quanto all’Honduras, e’ evidente che la situazione creatasi e’ conveniente per gli Usa, la cui dirigenza non sta facendo assolutamente nulla (tranne a parole) per reinsediare il presidente democraticamente eletto. I fondi per l’Honduras non sono stati tagliati e l’ambasciatore non e’ stato ritirato, come hanno invece fatto tutti gli altri paesi. Il popolo dell’Honduras puo’ quindi contare solo su se’ stesso e sembra esserne cosciente.

  4. ber
    ber says:

    x striscia rossa,
    il fronte deve essere comune e compatto,…non si puo’ andare tanto per il sottile

    Ti ricordi il granaio dell’impero?

    Al 20 secolo ilsud e’ la colonia….

    In sardegna si mette un uomo di paglia si investono 200 milioni della regione alla maddalena e si da la gestione del tutto a marcegaglia per un misero affitto,
    In abruzzo si mette l’uomo di paglia,…ancora piu’ inquisito del vecchio, l’unica impresa che lavora alle case fa capo alla ex edilnord,…e si aspettano che anche i soldi dei
    privati siano gestiti dalla protezione civile.
    La puglia di vendola fara’ questa fine….

    Per questo si ha bisogno di tutta l’opposizione e di pietro la sa fare.

  5. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ermi che i morti in aereo ” sono per te un po’ più morti” degli altri!
    Andando avanti con il discorso…si arriva dove si vuole!
    —-
    Ma cosa hai capito? Io amo il volo come amo le donne e, se è pur vero che un uomo e una donna morti sono comuneue ognuno un individuo, per me è più doloroso quando muore una donna. idem per gli aerei: non muore solo la gente, muore pure l’aeroplano e ciò che il volare comporta. Una questione emotiva.
    ::::::::::::::.
    Intanto non si capisce, a proposito di Costituzione, perchè a parità di lavoro debbano esserci disparità “di compenso” di quel lavoro nello stesso Stato.

    Questo devi dirlo al berlusca, non a me: non l’ho mica inventata io questa sciocchezza. Ho infatti detto che di sciocchezza si tratta e anche grossa.
    :::::::::::::::::::::.
    Non si capisce nemmeno perchè a parità di pensione il pensionato del Sud viva, quello del nord muoia di stenti!
    ————–
    La vita al Sud costa meno. E’ un dato di fatto. Non solo: c’è un livello di relazioni tale per cui il giro di parentele ed amicizie sopperisce alle necessità primarie.
    :::::::::::::::::::
    Gli operai del Nord che dovrebbero mettersi il culo in acqua senza i clienti del Sud, forse ti sei dimenticato che sono in maggioranza meridionali e che il culo tornerebbero a metterselo nelle tue acque.
    ————-
    Sarà il momento in cui si proverà ad industrializzare un po’ di più il Meridione.
    Qui arriva materiale alimentare da Grecia e Croazia, a prezzi decisamente inferiori a quelli nostri. Specialmente prodotti ittici.
    Potremmo in teoria aumentare gli interscambi e allargare il mercato in quelle zone. Di camion greci, qui al sud se ne vedono molti, il chè significa che un certo movimento c’è già. Si vedono anche camion bulgari e turchi.

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Non sia patetico rispondendo alla solita maniera”io l’avevo detto o previsto” se ne faccia una ragione, sarà il PD la nuova frontiera della politica onesta in Italia e specialmente nella terra della Sacra Corona unita.
    ———–
    Sono il primo ad augurarmelo.
    Anche perchè è necessario un partito di una certa consistenza, per fare massa critica e sperare di riprendere le redini in mano.
    Al momento, in Puglia il PD non gode di buona salute.
    Staremo a vedere.

  7. Striscia La Biscia x marco tempesta
    Striscia La Biscia x marco tempesta says:

    E’ vero o non è vero che nel PD ora si sta facendo il meaculpa del fallimento dell’antiberlusconismo?

    E’ vero o non è vero che Di Pietro ha raddioppiato i voti con lantiberlusconismo , anche lui deve fare il meaculpa?? !!

    Striscia La Biscia

  8. sylvi
    sylvi says:

    caro Marco,

    per industrializzare il Sud basta che tornino gli operai dal Nord?
    O che ci sia traffico di camion?
    Ti invito a casa mia, e per qualche giorno -feriale- ti porto sull’autostrada Tarvisio -Venezia e Tarvisio -Trieste!
    Oppure informati.
    Tutto l’Est passa da qui, mio figlio ha imparato la geografia dalle targhe, eppure non è una misura del benessere del Friuli,ANZI!!!!
    A volte ragioni in modo mooooolto strano!!!!

    Sognare va bene, se uno se lo può permettere, far funzionare
    un’azienda,tenerla in piedi, assumere, anzichè licenziare o mandare in cassa integrazione, fare sviluppo, insomma, è tutto un altro discorso!

    Ps: Per me una persona non è “un individuo” bello-brutto, intelligente-stupido, savio o matto…è un Universo sempre prezioso.

    Sylvi

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Cara Sylvi, io sto lavorando su ipotesi catastrofiste, ovvero:
    SE dovesse esserci un tracollo dell’economia del Nord, tanto da dover mandare a casa gli operai del Sud, qui al Sud non è più come una volta, dove l’economia era prevalentemente agricola.
    Il Sud è poco industrializzato rispetto alle sue potenzialità. E’ poco industrializzato non perchè manchino le capacità o i soldi, ma perchè al momento non c’è convenienza.
    La convenienza e la spinta a diversificare, verrebbero nel momento in cui dovessero verificarsi le condizioni necessarie.
    I mercati a Sud Est non sono una mia invenzione. Da anni si parla di allargare i traffici in direzione Est. Sono discorsi che sento fare tutti gli anni alla Fiera del Levante e un certo movimento è già in moto. Esiste già da tempo un certo mercato tra il Sud e il Medioriente ricco, gli Emirati, per intenderci. Esportiamo tessile, materiale da costruzione ( pietra, mattonelle) ed operai specializzati in edilizia.

  10. Peter
    Peter says:

    x le gabbie salariali

    un’altro particolare che molti si scordano, o ignorano, e’ che al Sud la disoccupazione e’ sempre stata molto piu’ alta che altrove.
    Il costo della vita e’ piu’ basso, ma sono anche molte di piu’ le persone che campano con un solo stipendio. Marco notava ‘il giro di parentele ed amicizie’. In realta’, cio’ significa solo che le ‘famiglie allargate’ ruotano intorno a quei pochi capaci di guadagnare. E’ un’esagerazione, ma la situazione di certe zone del Sud mi ricorda ‘it takes a village’, di H. Clinton (=it takes a village to raise a child)

    Peter

  11. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Per me una persona non è “un individuo” bello-brutto, intelligente-stupido, savio o matto…è un Universo sempre prezioso.

    Per me no.
    Ma partiamo da presupposti filosofici diversi: io sono spiritista, tu cristiana.
    Non sto ora a spiegarti la differenza, perchè è troppo lunga e complessa, ma in estrema sintesi, tra un certo tipo di umanità e certi animali, io trovo più evoluti e quindi più degni di interesse e di considerazione quegli animali, piuttosto che quel determinato tipo di animali ( bestie) umani.

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    un altro particolare che molti si scordano, o ignorano, e’ che al Sud la disoccupazione e’ sempre stata molto piu’ alta che altrove. ( Peter)

    Si, vero. C’è però più facilità nell’arrangiarsi. Un lavoretto lo si trova sempre, anche se sottopagato.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In realta’, cio’ significa solo che le ‘famiglie allargate’ ruotano intorno a quei pochi capaci di guadagnare. ( Peter)

    Beh, no, non siamo messi poi così male. Perchè ‘i pochi capaci di guadagnare?’. Qui nel Nord Barese è difficile trovare famiglie monoreddito. Forse saranno monoreddito per il fisco…
    Conosco comunque anche ragazze lavoratrici monoreddito, che i lavori di casa se li fanno fare dalla donna russa o dall’ucraina, quando solo 20 anni fa tale abitudine non esisteva.

  14. Democratico
    Democratico says:

    Un’informazione di voci libere

    I giornalisti per Silvio…

    Che si fa quando il Pil affonda e i disoccupati aumentano ogni giorno a palazzo Chigi?
    Ci si mette in poltrona e si appuntano i titoli dei tg per scoprire quanto sono brutti, sporchi e cattivi quei giornalisti del Tg3 che si ostinano a parlare di questo.

    Tanto che poi durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, quando una giornalista del Tg3 rivolge una domanda a Silvio Berlusconi lui non perde occasione per ribattere sottolineando che nell’edizione del giorno prima il suo telegiornale aveva “quattro titoli tutti negativi”. E aggiunge: “È una cosa che non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che la Rai sia l’unica televisione pubblica al mondo che con i soldi di tutti attacchi il governo”. Già perché mai tutti i cittadini dovrebbero pagare il canone e ricevere un’informazione obiettiva’ Meglio pagare per della propaganda, nell’ottica di non disturbare il manovratore.

    Tanto è sicuro della sua stramba idea di servizio pubblico il proprietario del principale gruppo privato concorrente da arrivare a dire che “c’è una sinistra che attacca e una maggioranza democratica che non attacca la sinistra. La Rai faccia veramente il servizio pubblico e non attacchi né governo né l’opposizione”.

    Ancora una volta il premier ha passato il segno e il Pd avvisa: “A settembre manifestazione in difesa della libertà dell’informazione”.

    L’annuncio è di Franceschini ma si dicono d’accordo anche i suoi due concorrenti alla segreteria nazionale del PD, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino.

  15. Lazzaro Tace x marco tempesta
    Lazzaro Tace x marco tempesta says:

    E’ vero o non è vero che nel PD ora si sta facendo il meaculpa del fallimento dell’antiberlusconismo?

    E’ vero o non è vero che Di Pietro ha raddioppiato i voti con lantiberlusconismo , anche lui deve fare il meaculpa?? !!

    Lazzaro Tace

  16. marco tempesta
    marco tempesta says:

    E’ vero o non è vero che Di Pietro ha raddioppiato i voti con lantiberlusconismo , anche lui deve fare il meaculpa?? !!

    Di Pietro non ha combattuto solo Berlusconi come persona, ma si è scagliato soprattutto contro le leggi di Berlusconi. Da qui il raddoppio dei voti.
    Il PD aveva, nei due anni in cui è riuscito a restare a galla prima che si autoaffondasse, il compito di mettere immediatamente i paletti a Berlusconi. Cosa che invece non ha fatto.
    I paletti non poteva metterli certo Di Pietro, col suo appena 4 % di voti. resta comunque l’unico che fa battaglia contro le leggi berlusconiane, mentre il Pd continua un’opposizione morbida e inconsistente.

  17. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Meglio pagare per della propaganda, nell’ottica di non disturbare il manovratore.
    ———
    E’ un concetto che ho appena sentito qui nel blog: non disturbare le sinistre.
    Meglio la propaganda, da qualsiasi parte provenga.

  18. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Ci risiamo con i pro and con:

    Oxford researchers warn against giving Tamiflu to children
    10/08/2009 – 14:17:41

    Children should not be given the anti-viral drug Tamiflu to combat swine flu, Oxford University researchers said today.

    http://breakingnews.iol.ie/news/world/oxford-researchers-warn-against-giving-tamiflu-to-children-422030.html

    La medesima notizia ci arriva da diversi studi negli US.

    Intanto le scuole si stanno preoccupando per il ritorno degli alunni e perche’ il vaccino non sara’ pronto fino alla meta’ ottobre.

    Una scuola estiva nel mio stato e’ stata chiusa per una settimana, 45 alunni hanno l’influenza, cosa mai sentita in estate, anzi anche in inverno non c’e’ una percentuale cosi’ alta per l’influenza generica.

    The children have not been tested, only the serious cases are tested.

    Speriamo che non arrivi in una forma virulenta.

    Anita
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    x CC

    Scusa gli “interludi” Atlantici tra Anita e Peter(anche se quella del peter è a dir il vero “sono sospetti”)
    Non hai spiegato perche’ quelli di Peter sono sospetti.

    Ciao, Anita

  19. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ancora una volta il premier ha passato il segno e il Pd avvisa: “A settembre manifestazione in difesa della libertà dell’informazione”.
    —-
    Ci voglino precise proposte di legge, pubblicizzate a tambur battente dappertutto. Non le solite generiche proteste, che lasciano il tempo che trovano.

  20. Tira sassi e poi nasconde la mano...
    Tira sassi e poi nasconde la mano... says:

    E’ vero o non è vero che nel PD ora si sta facendo il meaculpa del fallimento dell’antiberlusconismo?

    E’ vero o non è vero che Di Pietro ha raddioppiato i voti con lantiberlusconismo , anche lui deve fare il meaculpa?? !!

    è vero o NON è vero????
    Lazzaro Rispondi Secco

  21. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    mi scuserai, ma io mi sforzo di parlare per il Sud in genere, mentre tu sei molto ‘fissato’ col nord-barese.
    Tra i ‘lavoretti sottopagati’, in certe zone c’e’ magari la quisquilia di accoltellare o sparare uno sprovveduto che si e’ scordato di pagare il pizzo…

    Peter

  22. Peter
    Peter says:

    xAnita

    un mio amico e’ reduce da due settimane di ferie nel Nord-Est della Francia.
    Nessuno palrava di influenza suina, lá-bas. Stessa impressione che io ho avuto in Spagna, e che i miei lontani familiari hanno avuto in Italia. Della Germania, Herr Rudolf tace esso medesimo…
    In conclusione, parrebbe che ….No, le conclusioni mi astengo dal trarle

    Peter

  23. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Ma questo del 123 è proprio cretino. Ho già risposto e lui continua a reiterare.

  24. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Carissimo Mister Peter,

    con vero sgomento apprendo solo ora ,di aver leso in notevole misura,la grammatica italiana.
    Chiedo scusa sia a Lei che alla “grammatica”,ben sapendo che sarebbe “puerile” da parte del sottoscritto accampare la “velocità” di scrittura di molte mie elucubrazioni.
    Pertando “chiedo venia” di tale mio comportamento, sperando di essere perdonato.
    Sicuro che anche nel futuro ,cadrò in tali errori, sono andato a rileggermi il “pezzo”incriminato.
    La parte tecnica è però corretta ,anche se scritta in modo alquanto alulico.

    Suo affranto

    cc

    In merito al Tennessee ,voglia perdonarmi, era una libera associazione…frutto delle colpe mie , anche se influenzate a parziale scusante, di un misto spaventoso fra scuola gentiliana e necessità tecniche dei miei studi , alquanto “orfani”..di un pò di tutto!!

  25. Democratico
    Democratico says:

    ma mi domando e dico, ma lei legge o non legge le proposte le notizie che quotidianamente il PD lancia ? evidentemente no, e lei continua in questo blog ad emettere aria calda, sia gentile la smetta di scrivere sciochezze.

    Le proposte di Legge il PD le lancia eccome, è lei ch’è disattento oppure fa il finto tonto. La casa delle libertà per il ladrone suo padrone puntualmente le dissattende. E poi caro Tempesta quando si può discutere qualche straccio di legge in Parlamento?

    Pongono sistematicamente la fiducia ! queste notizie le conoscono anche i polli di PUGLIA possibile che lei continui con le proposte e le generiche proteste del PD, per caso non le daranno fastidio le proteste dell’opposizione ?

  26. Peter
    Peter says:

    xCC

    chiedi venia quanto vuoi (siamo passati al Lei, ora?), ma del tuo post di ieri continuo a non capire un accidente. Della lesa grammatica non me ne importa niente, il guaio e’ che nel tuo caso l’errore era di sostanza, non di forma.
    Perche’ non rispondi alla domanda di Anita?
    Anzi, per farti piacere diro’ di piu': perche’ non rispondi alla elegiaca domanda di Anita?

    Peter

  27. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Tra i ‘lavoretti sottopagati’, in certe zone c’e’ magari la quisquilia di accoltellare o sparare uno sprovveduto che si e’ scordato di pagare il pizzo… ( Peter)

    Non a Bisceglie fortunatamente.
    Comunque, è un problema che ha radici nell’inesistenza di leggi capaci di contrastare il reclutamento giovanile da parte della malavita. E’ un problema che si alimenta dell’inconsistenza del rischio, anche perchè quando i delinquenti vengono presi non è che ci restino poi tanto al gabbio e, quando escono, si sentono delinquenti laureati.
    La Puglia è un puzzle: esistono i paesi marittimi, con una certa quantità di turismo, esiste un Salento che produce dell’ottimo vino, come esistono aziende nel resto della Puglia che sofisticano sia vino che olio, in maniera autolesionista. Esiste l’entroterra prevalentemente agricolo, dove l’agricoltura è in crisi a causa dei prodotti spagnoli e nordafricani. Bisceglie fino agli anni ’60 esportava al nord ( compreso il nord europa) circa 120 vagoni al giorno di ortofrutticoli. Oggi esporta zero vagoni.
    Fino ai primi anni ’90 , era il secondo polo tessile italiano dopo il varesotto. Ora è alle pezze. Barletta produce scarpe: in gravi difficoltà anch’essa. Staremo a vedere cosa combineranno quelli della BAT; le intenzioni sono buone e la gente in consiglio è valida. Asoettiamo i risultati. Per il resto della Puglia, il mio interesse è molto diluito: abbiamo già abbastanza gatte da pelare qui.

  28. Mino Reiterano
    Mino Reiterano says:

    Chi è l’imbecille che reitera i post?
    Ho già risposto e lui continua a reiterare.

    bello sto verbo “reitera” non lo usano piu neanche i carabinieri nei loro verbali, mentre “imbecille” lo usano ancora.
    Mino Reiterano

  29. Federico Garcia Lorca
    Federico Garcia Lorca says:

    In tutto il litorale adriatico piove,piove

    La pioggia ha baciato il giardino provinciale
    con profonde cadenze sulle foglie.
    L’aroma sereno della terra bagnata
    inonda il cuore di tristezza remota.

    Si lacerano nubi grigie nel muto orizzonte.
    Sull’acqua addormentata della fonte, le gocce
    cadono sollevando chiare perle di spuma.
    Fuochi fatui che spegne il tremolio delle onde.

    La pena della sera raggela la mia pena.
    Il giardino si è riempito di monotona tenerezza.
    Devo perdere tutta la mia sofferenza. Mio Dio,
    come si perde il dolce suono delle fronde?

    Tutta l’eco di stelle che c’è nella mia anima
    mi aiuterà a lottare con la mia forma?
    E l’anima vera si sveglia nella morte?
    E ciò che ora pensiamo lo inghiottirà l’ombra?

    O com’è tranquillo il giardino sotto la pioggia!
    Il mio cuore è trasformato dal casto paesaggio,
    in un rumore di idee umili e tristi
    che dà nel mio petto un battito di colombe.

    Nasce il sole. Il giardino sanguina giallo.
    C’è intorno una pena che soffoca,
    sento la nostalgia della mia infanzia inquieta,
    il desiderio d’essere grande in amore, le ore
    passate come questa a contemplare la pioggia
    con tristezza.

    Capuccetto rosso andava per il sentiero…
    Addio mie favole, oggi medito, confuso,
    davanti alla fonte torbida che dall’amore mi nasce.

    Dovrò perdere tutte le mie sofferenze, mio Dio,
    come si perde il dolce rumore delle fronde?
    Riprende a piovere. Il vento riporta le ombre.

  30. marco tempesta
    marco tempesta says:

    ma mi domando e dico, ma lei legge o non legge le proposte le notizie che quotidianamente il PD lancia ?- (democratico)
    ————-
    Qual è la posizione del Pd in merito alla pillola abortiva?
    E’ al corrente di ciò che ha asserito la Binetti ( riportato da Corriere della Sera) sugli stupri dovuti all’abbigliamento femminile?
    Ha idea di quanti voti si è GIA’ giocato il PD, solo con questi due argomenti?
    Segua un po’ di blog in giro e si legga i commenti della gente. Ha idea di quanta gente è stufa della ‘democratica discussione interna’ del PD?
    Ha idea di cosa intenda il PD per ‘capacità di comunicazione’, che è una necessità assoluta oggi? Ciò che il PD comunica, per quanto possa non essere aderente al vero, è un grande disagio interno al partito, che la gente recepisce benissimo e trova fortemente negativo, altro che ‘democrazia interna’.
    Non sono io quello che fa la differenza: io conto per un solo voto.
    Quella che conta è la massa, e alla massa arrivano solo messaggi negativi.
    Quando un/una militante del PD posta su facebook, tanto per dirne una, un commento negativo sul comportamento dei vertici, quel commento arriva a qualche centinaio di giovani potenziali votanti di sinistra, che vengono indotti automaticamente a riconsiderare le loro simpatie politiche. Quel minimo e sottovalutato messaggio, viene ripreso, amplificato e diffuso col passaparola tra i giovani, con un risultato disastroso.
    Quando i messaggi diventano più d’uno e quando le fonti sono un po’ più autorevoli, il tutto porta a risultati catastrofici in termini di pubblicità. E’ come un domino, dove un’unica pedina abbatte tutta la struttura.

  31. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Carissimo Mister Peter,

    a riprova che a volte “non tutte le libere associazioni” vengono per nuocere,ultimamente devo ammettere che dalla mia disordinatissima biblioteca ,mi cadono in testa i volumi pertinenti al caso.
    Oggi è stato il caso di Furore” di Iohn SteinbecK.
    Leggendo la prefazione ,mi sono ricordato di antiche letture della gioventù e di antichi “ormai dimenticati” autori americani: alcuni nomi a caso ..Dos Passos,i canti”Wooblies” di Joe Hill,le poesie di Arturo Giovannitti…i romanzi di Iack London e di Upton Sinclair…ma più di tutto mi ha fatto piacere “rimenbrare”quelle intere colonne di “Perdenti” che da Est si recavano ad Ovest”,Arkies” e soprattutto”Okies”, le cui tempeste erano sate spazzate via da tempeste di sabbia…si parla di un Milione….carovane interminabili di vecchie automobili …piene di bambini BIONDI seminudi…che finirono per essere fatti letteralmente a pezzi nelle terre degli aranceti…

    Come vede , non tutto il male ,vien per nuocere..

    Suo,sempre più che mai affranto

    cc

  32. Mino Reiterano
    Mino Reiterano says:

    E’ vero o non è vero che nel PD ora si sta facendo il meaculpa del fallimento dell’antiberlusconismo?

    E’ vero o non è vero che Di Pietro ha raddioppiato i voti con lantiberlusconismo , anche lui deve fare il meaculpa?? !!

    è vero o NON è vero???? Guardi, le faccio la domanda di riserva:
    è vero o non vero??? che uno cche scrive cazzate come questa sul PD, parla per non lasciare in cassa integrazione la lingua???
    è vero o non è vero??? che marco tempesta scrive cazzate??? reiteri, reiteri pure. Risponda o Reiteri che, limbecille è lei.
    Mino Reiterano

  33. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro peter,
    perchè la risposta non poteva essere che :

    Il figlio del Direttore del Banco Ambrosiano sulla cui galanteria non metto lingua, era Un alpino si fa per dire (le divisioni alpine cessano di esistere con l’8 Settembre)..probabilmente della Monterosa o della Moschettieri delle Alpi…cartolina o non cartolina …dell’esercito repubblichino del maresciallo Graziani.

    Ora ..per l’ennesima volta ,noi tutti abbiamo un grande rispetto per i morti..esiste un giorno apposito!!
    Ma in quei beati tempi se “fosse stato il contrario” e cioè i baldi giovanotti avessero catturato un reparto partigiano ,al muro sarebbero finiti gli altri e la nostra Anita che so , sono sicuro che non avrebbe avuto modo di andare a porgere le sue sentite condoglianze al padre galantuomo operaio ,chessò di Lambrate……!!!
    Così ,a naso..

    Ecco perchè non ho risposto…!!

    cc

    Ps – e che nessuno venga ancora a menare il torrone…va bene….con la Sylvi torno a ripetere si parlava di altro, anche per quello che riguarda gli Alpini…quindi l’Anita o non capisce una “minchia di storia italiac(l’ho detto) o fa finta di non capire perchè quella sua “intromissione nel dialogo con la Sylvi era “fuori tempo”…e anche fuori luogo..
    Comprì..!!

  34. x Anita
    x Anita says:

    Flu drugs ‘unhelpful’ in children
    Work in the British Medical Journal shows Tamiflu and Relenza rarely prevent complications in children with seasonal flu, yet carry side effects.
    Although they did not test this in the current swine flu pandemic, the authors say these drugs are unlikely to help children who catch the H1N1 virus.

  35. Peter
    Peter says:

    xCC

    ma dico, la finisci di menare il can per l’aia?! mi riferivo al tuo commento sugli interludi atlantici!!
    vabbe’, fa niente.

    Peter

  36. Controcorrente
    Controcorrente says:

    vabbè caro peter ,
    ma quella era una battuta…dov’è finito il proverbiale “humor”.
    L’atlantismo ,come ben sai prima di essere un fattore Euro -Americano è sempre stato un fattore Anglo -Americano..
    Santo iddio..era come se mi si dicesse che sono “simpatizzante” dei francesi ..solo per il fatto che da secoli ovviamente tra “valligiani” ci sono stati scambi culturali…
    Oddio, è Agosto..
    Sarà pur vero, che che Anita è Italo -americana e tu Anglo -italico..ma insomma era una battuta..!!!
    L’altra no!

    cc

  37. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Il trappolone di ferragosto..in cui tutti ci cascano..

    I governatori di Sicilia e Calabria respingono l’idea di Berlusconi e di Bossi
    Contrarie anche Cigl, Cisl, uil e Ugl. Bonanni: “Un ritorno all’Urss”
    Gabbie salariali, no dei sindacati
    “A lavoro uguale, paga uguale”
    Distinguo nel Pdl. Gasparri: “Lasciare spazio alla flessibilità contrattuale”
    E Cicchitto minimizza: “Nessuno pensa di fissare per legge i differenziali salariali”

    Già ci sono pure i sondaggi in azione, e questi ci dico che gli italoti ci sono cascati in PIENO….

    Per cui IO lancio Le gabbie salariali di Condominio..!!!!

    Ma come si fa a non capire una banalità che più banale di così….
    Al Nord ..forse resta uguale…al Sud meno per cui, ci sarà l’adeguamento e quelli del Nord Leghisti , diranno avete visto che siete meno poveri…
    E giù voti dagli Italioti del Nord..
    L’imbecillità ecco l’unica vera cosa che non conosce ..nè razze , nè confini..!!

    cc

  38. Peter
    Peter says:

    su BMJ ‘on line’

    Neuroaminidase inhibitors in treatment and prophilaxis of influenza in children: systematic review and meta-analysis of randomised control trials (questo e’ il titolo)

    conclusions: neuroaminidase inhibitors (vale a dire oseltamivir e zanamivir, meglio conosciuti come Tamiflu e Relenza) provide a small benefit by shortening the duration of illness in children with seasonal flu and reduce household transmission. They have little effect on asthma exacerbations or use of antibiotics.
    Their effects on the incidence of serious complications (…of seasonal flu) , and on the current A/H1N1 influenza strain remain to be determined

    Dire che gli effetti sul ceppo A/H1N1 (influenza suina, ben diversa dalla seasonal flu di cui sopra, che e’ l’influenza ordinaria) nonche’ sulle complicanze (gravi) dell’influenza ordinaria sui bambini restino da verificare non e’ affatto la stessa cosa che dire ‘these drugs are unlikely to help…’, perche’ altrimenti lo avrebbero detto.
    Quando si cita una fonte specifica bisogna farlo con fedelta’, anche perche’ c’e’ un copy right di mezzo

    Peter

  39. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Sono un Pensionato del Nord…
    Ho dato un’occhiata ai dati statistici..il che mi conferma che mio nonno aveva ragione sulla storia dei Polli e della statistica…
    Mi chiedo e mi domando ,,(egoisticamente parlando) (ovviamente) ma sarebbe così difficile perequare le pensioni , prima, visto che noi “vecchietti” altro non ci resta che attendere la Livella., mentre i giovanotti potranno sempre fare “i nomadi”…sono in salute..loro!!
    Inoltre così per scherzo..ho chiesto..ma quanto cazzo costa ficcarsi in un pensionato, ricovero, villa ect,ect ebbene ho fatto anch’io una proiezione sulla base di una che cazzo so (quadratica media)..Risultatto.. sono ormai ai limiti della proiezione..ovvero se e quando ovviamente avrò bisogno ..non potro usufruire dei “Beveroni” mattutini degli ospizi , quando completamente “rintricitullito” altro non potrò che dire ..ma te lo ricordi il Bossi ..Lui si che c’è l’aveva Duro..!!

    cc

    Che Dio protegga gli Idioti !!

  40. Peter
    Peter says:

    xCC

    e vabbe’, non te la prendere, che diamine.

    Peter

    ps
    ma perche’, i piemontesi non parlano un dialetto francese?!

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x peter
    e chi se la prende..!!
    Come sai ,io scherzo ,sempre!!
    Sono un oco giulivo..
    Per la verità sono parecchi i “francesismi ” nei nostri imperscrutabili dialetti , pieni di consonanti, come si addice ai popoli barbari e ignoranti…
    I francesimi ,hanno addolcito …il celtico..ma d’altronde anche Loro non hanno tanto di cui “inorgorglirsi”…

    I veri italici in fondo ,si sono rotti gli zebedei…a suo tempo..così come i barbari si sono fatti furbi..e quando si sono accorti tutti insieme che li stavano prendendo per i fondelli ..Non Roma ormai estinta, ma Pavia,di lì è nata l’attuale babele internazionalista”
    Che Dio benedica l’Internazionale!

    cc

  42. Anita
    Anita says:

    x CC

    Che io non capisca una “minchia” della storia Italiana si sa’, ma non ha niente a che vedere con esperienze personali.
    Non ho parlato d’altro.
    Te capi’!

    Anita

  43. Anita
    Anita says:

    Oggi e’ festa Statale nel RI.

    L’unico Stato dell’Unione che celebra VJ Day.
    Victory over Japan.

    Una scusa come un altra per un giorno di vacanza pagata per gli impiegati statali.

    Anita

  44. Peter
    Peter says:

    news alla BBC

    dicono che la popolazione mondiale salira’ a 9 miliardi (!!) nei prossimi 40 anni, per cui la produzione di cibo dovra’ aumentare del 70%. Qui si cerca di aumentare la produzione propria, in modo da ridurre le importazioni in futuro…
    Che dire dell’aumento di CO2, i raccolti ‘modificati geneticamente’ , il global warming? Invece, sembra che la priorita’ della popolazione mondiale sia di riprodursi, ed aumentare…
    Le nazioni industrializzate dovrebbero ridurre l’emissione di CO2 del 40% entro il 2020, invece offrono il 15%. I paesi in via di sviluppo non lo accettano.
    Pero’Cina ed India non diminuiscono la produzione di CO2, semmai aumentano. ‘Siamo troppo poveri per ridurre’. Ed aumentano anche le loro popolazioni…
    Mi chiedo dove porti l’aumento della pressione demografica, dei consumi, dell’inquinamento…

    Peter

  45. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara anita,
    sono contento,che il tuo Stato festeggi ..Victory over Japan!!
    Anche noi il 25 Aprile !
    te capì!
    E meno male che è stato inventato il” sabato”,pensa un pò , sennò ,che “sfiga per gli statali !!
    Mentre i vincenti , manco quello festeggiano, ma per loro ci sono le “fiamme dell’Inferno”, pronte!

    cc

  46. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Anita,

    e poi cara Anita, se la tua è una storia personale, quella della Sylvi,anche se parte da dati e considerazioni “vissute” sulla propria pelle..non lo è ..perchè investe un problema più generale..
    E’ un problema che ha investito “tutti i reduci” ..anche quello del Vietnam e le loro famiglie ..per questo la capisco..
    E’ il senso di “straniamento ” di quelli che hanno avuto la fortuna di tornare..ovvero nè partigiani(come mio zio) , nè fascisti..come per esempio mio padre..purtuttavia , nessuno ha mai accusato l’altro di alcunchè..
    Nel dopoguerra..hanno capito benissimo dove schierarsi ..entrambi..!! (dalla stessa parte)

    cc

  47. Il cardinal Bagnasco sulla moralità "Non si misura a maggioranza" . E ha ragione: si misura in base a quanto si paga al Vaticano, ovviamente in soldi di tutti i ocntribuenti.
    Il cardinal Bagnasco sulla moralità "Non si misura a maggioranza" . E ha ragione: si misura in base a quanto si paga al Vaticano, ovviamente in soldi di tutti i ocntribuenti. says:

    Il cardinal Bagnasco sulla moralità
    “Non si misura a maggioranza”

    di DONATELLA ALFONSO

    GENOVA – La moralità non si stabilisce con il consenso nè con i numeri di pretese maggioranze. Perché, spiega Angelo Bagnasco, cardinale arcivescovo di Genova e presidente della Cei, “sembra che il bene e il male dipendano dall’opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri, rappresentati come maggioranza, pensano sui valori. Come se ciò che è morale e immorale dipendesse, in fondo, dai numeri”. L’omelia, pronunciata in mattinata nella cattedrale di San Lorenzo a Genova per la festa del santo, riporta il pensiero alle dure prese di posizione della Cei sulle vicende private e pubbliche del premier Berlusconi.
    ———————————————-

    Mia nonna dei preti diceva che hanno la faccia come il culo.
    Ratzy a Maryssymy

  48. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Caro razty a Maryssimy,

    che i preti abbiano la faccia come il culo , non v’è dubbio, almeno nelle alte e medie gerarchie,ma non sono gli unici !!!Anzi!!
    A meno di volerli inserire in una categoria che vada oltre “il banale “genere umano”.(Dierei da escudere,almeno dal mio punto di vista)
    E dico questo per il semplice fatto che non è mia assoluta intenzione affermare ciò , per finire nel solito ” ambrasson nous” o tarallucci e vino…ma per la semplice constatazione che “oggettività ” impone.

    Agnostico
    cc

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