Il Tar del Lazio fa perdere il senso della misura, e della decenza, agli stessi vescovi italiani assai prudenti con gli scandali di Berlusconi. Che aveva promesso le “tre i” per tutti (“internet, inglese, impresa”), ma ora rischia di rifilarci invece il pugno di mosche strapaesane dei dialetti a scuola e la “i” di imbecillità e ignoranza anziché di inglese e italiano

Bieco Illuminismo!”. La cosa più divertente della nuova uscita da energumeni facinorosi dei vescovi italiani provocata questa volta dalla ovvia e dovuta sentenza del Tar del Lazio contro l’invadenza dei “professori” (?) di religione – gente senza qualità scaricata dagli stessi vescovi sul gobbo della scuola pubblica e delle finanze italiane – è l’accusa di “bieco illuminismo”. Evidentemente lor signori, che campano pure loro con i nostri soldi, preferiscono il bieco oscurantismo papalino che fu la molla che scatenò, per fortuna, l’Illuminismo, parola che il clero mai dovrebbe pronunciare per il semplice motivo che non ne è degno. Non ci fosse stato l’Illuminismo, vivremmo ancora nel brago e nell’ignoranza, vale a dire nell’Oscurantismo, voluto e alimentato dai privilegi del clero per continuare a vivere sulle spalle altrui.

Fa ridere anche l’indecorosa accusa degli stessi vescovi contro il Tar del Lazio colpevole nientepoppodimmenocché di essere entrato “a gamba tesa” su una materia che secondo il delirio vescovile non è di competenza della magistratura italiana bensì di santa madre Chiesa… Mah. Capisco la caldana estiva e i suoi effetti sulle menti deboli, ma qui si esagera. A entrare a gamba tesa in affari che non li riguardano sono semmai – come al solito – i vescovi, certo non la magistratura italiana.

Non fa invece ridere neppure un po’ la concezione autoritaria, di fatto fascista, che emerge dalla presa di posizione vescovile laddove accusano il Tar di avere osato contrastare una decisione del governo italiano. A parte il fatto che gente nominata dallo Stato estero Vaticano non ha titoli per impicciarsi di certe cose, lor signori evidentemente non sanno – e certo non gradiscono – che in Italia esiste la democrazia e che il fascismo è stato sepolto da tempo anche se c’è chi vorrebbe farlo risorgere a mo’ di Lazzaro in camicia nera (per ora azzurra e verde): la nostra democrazia prevede che ciò che decide il governo non è automaticamente un diktat, non è qualcosa di assimilabile a un editto papalino, tant’è che esiste perfino la Consulta, che vigila sulla costituzionalità delle leggi, ed esistono i vari Tar, vale a dire Tribunali amministrativi regionali, che vigilano sulla corretta interpretazione delle norme a carattere amministrativo e non penale o civile.


Prima di sferrare anche loro, come la banda berluscona, un calcio alla nostra magistratura, affermando che la sentenza del Tar del Lazio “aumenta la sfiducia verso i magistrati”, i vescovi badino piuttosto alla magistratura vaticana, che fa acqua da tutte le parti: vedi caso Emanuela Orlandi, vedi strage delle guardie svizzere e vedi protezione mondiale al clero pedofilo, sancita per iscritto e di loro pugno dall’attuale papa e dall’attuale segretario di Stato vaticano.


Rattrista davvero oltre misura, perché offende e tradisce in primis i credenti, l’uso dei due pesi e due misura dei vescovi riguardo questa faccenda del Tar da una parte, così come per la pillola del giorno dopo, e lo scandalo anzi gli scandali Berlusconi dall’altra parte: urla scomposte, vesti e capelli strappati nel primo caso, voce bassa e flautata nel secondo, nei confronti del quale quella che dovrebbe essere la montagna della protesta partorisce sempre e solo il topolino di una qualche rampogna educata sul giornale L’Avvenire d’Italia (brutto nome, in mano a un giornale del clero). Rampogna affidata una volta al molto educato direttore di quel quotidiano e un’altra al prete “di frontriera” (!) di turno. Nel cilindro pozzo di S. Patrizio della Chiesa c’è sempre un coniglietto di riserva… utile alibi per le malefatte, le omertà e le complicità dei vertici. Chi si accontenta gode. Intanto, a proposito di vertici, Ratzinger si gode il fresco delle vacanze da qualche parte. Idem, prudentemente, il numero uno della Cei.

Il mantra vescovile e nazionalpopolare cattolico è che l’Italia ha una tradizione cattolica, la sua identità è il cattolicesimo, che pertanto deve essere salvaguardato a tutti i costi. “Non possiamo non dirci cattolici”, o qualcosa di simile. Ma è una delle tante frottole che ci vengono ammannite fin dalla più tenera infanzia. L’Italia s’è ritrovata cristiana e cattolica per decisione autoritaria di alcuni imperatori, che hanno messo fuori legge tutti gli altri culti, che peraltro sopravivono nelle tradizioni popolari e paesane anche se opportunamente travestiti. Costantino in persona ha creato la professione di fede nota come preghiera del Credo e il termine cattolicesimo, religione che ha scelto solo perché , a differenza per esempio dell’ebraico, legittimava lo schiavismo anche a vita, senza il quale l’impero sarebbe crollato. Alla stessa stregua l’Italia poteva ritrovarsi ancora pagana o musulmana, se così avessero deciso gli imperatori. E s’è ritrovata cattolica e papalina non per adesione spontanema, ma solo grazie a una repressione tanto feroce quanto plurisecolare imposta con ogni mezzo, anche il più vergognoso, dalle torture ai roghi dell’Inquisione.

Se nel Belpaese ci si ritrova quasi tutti con nomi di battesimo presi dai cosidetti santi, peraltro spesso inventati di sana pianta o divinità pagane opportunamente travestite dalla Chiesa, è solo perché le leggi, l’ultima delle quali dell’epoca fascista, obbligano a “scegliere” solo nomi di santi cattolici. Idem per lo sconcio del crocifisso esposto a tutti i costi anche nei luoghi pubblici, che per definizione non dovrebbero avere simboli religiosi essendo la Repubblica italiana laica per Costituzione. Per essere tradizioni, non hanno nulla di spontaneo, sono solo faccende imposte con la forza, pertanto NON si possono definire tradizioni. La piantino quindi i vescovi, il papa e i sanfedisti papalini con l’insistere su certe fandonie. E’ davvero ora di  dichiarare decaduto il Concordato. E’ un po’ troppo che il Vaticano e i suoi vescovi sputino in continuazione nel piatto dove mangiano.


Se i vescovi hanno una concezione autoritaria del governo che vorrebbero imporre alla Repubblica italiana, molti giornalisti di grido non sono da meno. Non ricordo se è stato Vittorio Feltri o qualche firma de Il Giornale e de Il Foglio a scrivere che c’è poco da scandalizzarsi per le orge e gli harem berlusconiani, perché così facevano Cesare e vari altri suoi simili, la soddisfazione della libidine sessuale più sfrenata è da sempre nelle ambizioni e nella pratica di vita dei potenti. Evidentemente sfugge a questi signori giornalisti che la carica di primo ministro di una repubblica qual è quella italiana è cosa diversa dall’essere imperatore o re o padrone di un Paese. Scarsa, la cultura professionale di questi colleghi (absit iniuria verbis): con gli sproloqui con i quali si gingillano da tempo, pur di giustificare l’ingiustificabile padronale, oggi all’esame per diventare giornalisti professionisti verrebbero bocciati. Fa vergogna che si dicano giornalisti anche i bellimbusti e i mezzibusti televisivi alla stessa stregua dei 200 giornalisti uccisi mentre cercavano di documentare atrocità in Cecenia e in altri luoghi dove magari comanda Putin, noto amicone di Berlusconi, al quale ha regalato il famoso “Letto Grande”. Davvero un Grande Fratello, Putin…

Degna eco a tanta protervia vescovile è il servile annuncio da parte di tale Mariastella Gelmini – dicitur ministro della Pubblica Istruzione per meriti ignoti, ma immaginabili – di un suo ricorso, cioè a dire del governo della Repubblica Italiana, contro la sentenza del Tar. Che vergogna. La cosa orribile è il filo che accomuna il delirio vescovile all’uscita della signora Gelmini, figlia di un giardiniere padano il cui unico pregio è di essere stata presentata a Berlusconi. Ratzinger e il numero uno della Cei tacciono sugli scandali di Berlusconi e si godono le vacanze in attesa che la signora Gelmini – ministro del governo del citato Berlusconi – perfezioni a favore delle scuole private, cioè di fatto cattoliche, lo sfascio della scuola pubblica così bene avviato dalla sempre lieta e sorridente Letizia Moratti e proseguito dal sempre lieto, sorridente, florido e (s)fiorito Fioroni. Nonché in gran silenzio gagliardamente pilotata dalla Regione Lombardia, cioè dal cattolicissimo Roberto Formigoni, la cui distribuzione a pioggia di milioni di euro a favore di chi preferisce la scuola privata, cioè cattolica, è la stella polare della signora Gelmini. Che ha fretta di replicare in tutte le regioni italiane questo bel modello lumbàrd sfascia scuola pubblica.

Vergognosa anche la consonanza con questa canea da parte di tale Giuseppe Fioroni, cognome adeguato alla sua facciona, dicitur ex ministro della Pubblica istruzione in un governo di centro-”sinistra” (!) Anzi, qui la vergogna è che un governo che in qualche modo voleva avere a che fare con la sinistra, sia pure moderata, abbia nominato ministro questo signore, i cui meriti sono non solo ignoti, ma, a differenza di quelli gelminiani, difficilmente immaginabili. Molto meglio fare ministro della Pubblica istruzione il nostro Enrico Gavalotti, curatore di due rubriche del blog, che di titoli e qualità ne ha infinitamente di più di questo signore anche se, purtroppo, non siede in parlamento.


Non voglio invece neppure commentare le dichiarazioni di tale Paola Binetti, che chissà perché è stata ammessa nel PD e da questo fatta perfino eleggere parlamentare. La signora Binetti si vanta di usare il cilicio: beh, che lo usi lo si capisce sia guardandola che ascoltando ciò che dice. Poi ci si lamenta che il PD sia finito come è finito: se si cede all’opportunismo, questo sì “bieco”, dei Rutelli o di altri veloci voltagabbana e si imbarca così di tutto, perfino i Fioroni e le Binetti, la conseguenza non può essere che il disastro. Se i Veltroni e i Rutelli ci tengono così tanto a raccattare i voti del centrodestra, che peraltro non raccattano neppure col cavolo, perché mai non si arruolano direttamente nella truppa berluscona? Mistero.


Santa madre Chiesa dovrebbe imparare a fare con maggiore umiltà ciò che in definitiva ha sempre fatto, sia pure sempre in ritardo: ascoltare la società civile, seguirne i progressi. Così potrà stare al passo con i tempi e stare con la gente anziché avere continuamente nostalgia del Medio Evo e delle pro-stitutio al servizio ora di Costantino e ora del Cavalier Benito, ora dei carolingi e ora degli hitleriani. Wojtyla ebbe a gridare “Non abbiate paura!”, per quanto più di uno, gli ebrei per esempio e gli “eretici”, ha fondato motivo – fondato sulla Storia – di avere paura di ciò che promana dal Vaticano e annessa Chiesa. Ma questo suo grido la Chiesa farebbe bene a rivolgerlo finalmente a se stessa: non abbia paura della società civile, che le ha insegnato tra l’altro anche “Dei delitti e delle pene”, oltre all’abolizione dello schiavismo e della pena di morte. Non ne abbia paura, della società civile e delle sue conquiste, a meno di esasperarla con il nuovo Oscurantismo, perché allora è ovvio e auspicabile che riemergerà l’Illuminismo. Anzi, in ogni caso urge un nuovo Illuminismo per fermare la deriva in atto. Intanto però è bene trattare la gerarchia clericale con la stessa durezza e scarso rispetto con i quali tratta gli “altri”.


Continua la comica dei dialetti da insegnare a scuola e da usare nelle trasmissioni della Rai, esilarante trovata estiva che mette a nudo tutta la somaraggione e il bieco provincialismo dei leghisti. Abbiamo già detto che non esistono – perlomeno in Italia – singoli dialetti regionali, ma una infinità di dialetti di singole città, paesi e fette varie di territorio. Abbiamo anche già detto che non si capisce chi mai dovrebbe insegnare a scuola – ammesso che si possa ancora chiamare scuola una istituzione che insegna a parlare in dialetto anziché in italiano e almeno in inglese – questi benedetti dialetti, visto che non c’è una lira, pardòn un euro, tant’è che la signora Gelmini continua a tagliare i fondi e gli investimenti nella scuola statale e nella pubblica istruzione, che si mira ad appaltare il più possibile al Vaticano nelle sue varie diramazioni. C’è però da aggiungere che dei dialetti NON esistono grammatiche: perciò che cavolo – per non dire in dialetto “che minchia” – di dialetti potrebbero insegnare gli sfigati eventuali suoi professori?

Il dialetto, per chi lo parla da bambino, è cosa ottima, lingua familiare, lingua degli affetti, che si parla con i nonni e gli amici del quartiere. Ma anche a voler far finta di ignorare che non sappiamo più cosa siano i nonni, rifilati alle badanti (extracomunitarie) o ai costosi sfasciacarrozze chiamati case per anziani, sta di fatto che anche il pannolone o le mutande sporche o le dita nel naso e la gara a chi piscia più lontano fanno parte preziosa dell’infanzia, ma non per questo devono diventare istituzioni scolastiche. O no? Perfino nella moda, per quanto arrivata a punti demenziali, il sedere esposto all’aria e la mutanda in bella vista non hanno funzionato, tant’è che ormai sono cose che se ne vedono poche, fuori da palazzo Grazioli intendo dire. Trattandosi di biancheria intima, le mutande hanno ripreso a essere mostrate, e magari tolte, non nella vita pubblica, bensì in quella – per l’appunto – intima. Anche il sedere, così caro, messo bene in mostra e valorizzato (il proprio) da Mara Carfagna, altro ministro dai meriti ignoti ma immaginabili, non è più molto esposto a passeggio, al bar, al ristorante e in chiesa. Anzi, perfino il monokini e il perizoma sono diventati difficili da vedere in spiaggia. Lasciamo quindi la bellezza dei dialetti all’innocenza dell’infanzia e ai suoi bei ricordi.


Insomma, come la si gira e rigira resta il fatto che la boutade dei dialetti è solo l’ennesima dimostrazione del provincialismo, piuttosto miserabile, non solo dei leghisti, ma ormai dell’intero governo e di buona parte dell’Italia. Illudersi che la Cina e l’India, e domani anche il Brasile, l’Iran, ecc., si possano affrontare masturbandosi col dialetto bergamasco o vicentino anziché studiando a rotta di collo italiano, lingue straniere e materie scientifiche, oltre che investendo il più possibile nella ricerca e nell’ammodernamento produttivo, tutte cose che invece non solo la Gelmini ha buttato alle ortiche, questo illudersi è roba da suicidi. Con questa follia dei dialetti a scuola finiremo col castrare definitivamente il futuro dei giovani, resi eunuchi diallettali di fronte al vasto mondo dove la gran massa di persone parla due o tre lingue: lingue, non dialetti.  Forse Zaia&C non se ne sono accorti, ma il “dialetto” ormai dimenticato è la lingua italiana, fatta a pezzo dal brago televisivo-pubblicitario-modaiolo che tanto piace ai berluscoidi in calore.

Forse ricordo male, ma il dottor, cavalier, onorevole, primo ministro e primo scopatore Berlusconi Silvio non aveva promesso le “tre i per tutti”? Vale a dire i come internet, i come impresa e i come inglese, di cui la prima e l’ultima i in tutte le scuole italiane. Dando per scontato che la parola “italiano”, inteso come lingua, inizia anch’essa per i. Qualcuno dovrebbe avvertire Berlusconi e mister Bossi, pardòn, “siùr” o “sciùr” (in dialetto lombardo, credo) Bossi, che la parola dialetto non inizia con la vocale i, bensì con la consonante d. E’ invece la parola imbecillità che inizia per i, come del resto la parola ignoranza. Ma l’imbecillità e l’ignoranza non è necessario che le insegnino a scuola per farle diventare obbligatoriamente patrimonio di tutti: bastano e avanzano quelle di troppi leghisti, così desiderosi di farne bella mostra.

220 commenti
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  1. Faust x la Sylvi
    Faust x la Sylvi says:

    Imporre, capisci? Imporre…l’educazione, la cultura, gli stili di vita……e finanche la vita e la morte!

    per me che ad imporre sia un cattolico apostolico romano, milanese o pugliese…non cambia niente.

    … … nooo Sylvi, avevo capito male… pensavo si parlasse di quelli che lo fanno ggia da 2mila anni… di:
    Imporre, capisci? Imporre…l’educazione, la cultura, gli stili di vita……e finanche la vita e la morte!
    La Ccchiesa Cattolica Apostolica Romana ( …ascendente in cancro..) èqqui ORA che: Impone leducazione… etcetc.. ORA ..ccccciiuuu!! e finanche la vita e l Amor Te.. mi, querida hermana suegra buena, Sylvi… Saluuuu… Amor… y Suerte… Carajo!!! besos!!
    Faust

  2. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Carissimi
    una chicca per voi tutti

    Filosofia pura

    L’usagi veicolar d’una lenga a peu nen esse separà,al di d’ancheuj,da la forma scrita….
    Indovinate dov’è la parola che non esiste in piemontese…

    un’osel an tal seddes par chji andojna!

    cc

  3. Peter
    Peter says:

    xCC

    ?di forse? nel senso di giorno…immagino.
    In francese e’ aujourdhui…tiro ad indovinare

    Peter

  4. sylvi
    sylvi says:

    caro Faust,

    la Cchiesa cattolica Apostolica Romana (… ascendente in cancro…)

    mio caro, tu fai poesia umoristica, mentre dici di odiarla…

    Sai cosa temo io?
    Non la sconfitta dell’arroganza e della tirannide della Chiesa,( male che conosci lo contolli!) ma temo fortissimamente l’arroganza e la tirannide di chi subentrerà…in nome …e come no, della Giustizia, della Libertà e dell’Uguaglianza di cui son piene le fosse…
    Se mi tengo lontano da certi Nodi strategici…ma dal triangolo via Manzoni – San Babila…che vuoi quando ero giovane – carina ci andavo per i saldi…sempre al disopra delle mie possibilità!!!

    Ora ho la pace delle “firme”!

    Comunque certi Catoni del blog che gridano alla disunità d’Italia, dovrebbero spiegarmi dov’erano, (Berlusconi costruiva Mi2 e3e4..)quando c’era da salvare la Bandiera,l’Inno, la Festa della Repubblica…insomma tutti quei simboli che sorreggono l’Unità di una nazione e dov’erano quando, in nome dell’occupazione ,sempre e comunque, mandavano dei “caproni” a insegnare l’italiano nelle squole,stracciavano e abolivano i congiuntivi e i condizionali perchè costruzioni d’elite…

    Io fondavo la Biblioteca di Tarvisio e insegnavo l’italiano ai tedeschi!
    Non accetto lezioni da certi energumeni linguistici.

    Ariviodisi biel!
    Sylvi

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cari amici,

    la Lega Canavesana per la purezza del Dialetto canavesano Nord :Occidentale , insorge contro il “vilipendio” alla lingua canavesana “doc”, contro il barbaro assassinio e la colonizzazione che Roberta Cota ,vuol fare della nostra lingua madre.(vd Patania di oggi)
    Non sia mai che i barbari torinesi, vogliano imporre a noi canavesani il loro “insulso idioma”….. è puro razzismo Kulturale.

    Questo appello sta a dimostrare la ferrea volonta che noi Canavesani opporremo ai barbari Torinesi,…gli Insegnanti in madre lingua,verranno da noi formati e da noi resi idonei all’insegnamento nelle nostre SQUOLE.
    Ovviamente , previo debito finanziamento di Torino Ladrona!

    La CC& e soci

    Pronti a morire sulle frontiere, ad Est come a Ovest come a Sud, a Nord non c’è problema .

  6. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Dalle pendici della Serra Morenica , passando per le vallate del Chiusella , dove risplende la “invitta ” Rueglio,
    per finire alle Vallate delle Alpi Graie di Occidente, con i loro larghi e stretti idiomi di RIVUERA E FORN ,dove contano una ,due,..
    insorgano gli animi puri della difesa della razza…

    L’antico “sangue tuchino” ancora scorre in noi !!
    Tuc Un, sia questo il motto ,con cui marceremo contro il barbaro torinese!

    di anonimo

  7. Controcorrente
    Controcorrente says:

    la nascita del canavese NORD -Occidentale

    Un giorno una scrofa scappò dalle parti della piana di Eporedia , prese per i rivi salienti, e subito (a Forno direbbero subit) i villici presero a dire Coreij ,Coreij , Parela,parela , quai iuss quaiuss,
    ma la scrofa continuava imperterrita a fuggire ..e i villici la catturarono forse quando a forza di Cor cor , gnè gnè (rispondeva l’antica scrofa) nacque Cuorgnè!

    di anonimo

  8. Uroburo
    Uroburo says:

    Comunque meglio la cameriera sotto gli austro-ungarici che la mantenuta (sic) sotto certi milanesi!!! Silvy
    —————————————————-
    Su questo possiamo essere totalmente d’accordo. U.

  9. Peter
    Peter says:

    xAnita

    mica il piemontese e’ davvero francese…
    Vi sono influssi provenzali-catalano-spagnoleschi, immagino.

    Peter

    ps
    gli inglesi non hanno alcun interesse a denigrare il sistema sanitario americano. Salvo che tutti sanno che come e’ adesso serve solo a fare felici le cliniche private e le case farmaceutiche. Pensa a quegli adverts pubblicitari che avete nel mezzo di un film
    ‘avete erectile dysfunction? is your prostate giving you trouble? call this number…’

  10. Faust x la Sylvi
    Faust x la Sylvi says:

    mio caro, tu fai poesia umoristica, mentre dici di odiarla…

    Cara Sylvi, ho “convissuto con parolieri di alto volo..” Sin da ragazzino sai quanti viaggi, in camioncino+strumenti musicali… o in grosse berline… si suonava e si componeva testi,e musica…. notti nelle pensioni ppiu abbuonmmercato ( Torino pensione Maria Teresa, stanzone da 6 persone, con i materassi atterra… 600lire annotte ( non vi dico il fine settimana quando da Milano arrivavano mogli, amanti e fidanzate… senza neanche una tendina fra un letto e laltro…; Roma, pensione Giulia… stanze da 2… il tempo passava… cercando “il verso” o ” la parola baciata” meglio… la rima baciata… in molte canzoni, bbe non proprio molte… alcune, ccè qualche mia “idea” o volgarmente… trovata poetica… ne avrei un buon elenco di Autori-amici con i quali ho passato 35 anni della mia vita… Mi ricordo quando con un autore napoletano che mi fece vedere comera facile scrivere i testi delle canzoni, notando la mia velocita di idea di frase o parola… quando lautore era concentrato che non gli veniva la parola ed ad alta voce… chiedeva… Cazzo, non mi viene… ma come si dice??!! … Voglio portare anche lei… ppputtanaeva.. come si ppuo dire… aspetta… versami unaltro wuisky… Cazzo… celavevo qqui sulla lingua… etcetc…. etciiiuu!! Qualche miglione di Km ettanti hotel… sempre con ggente simile come i cantautori, cabarettisti ed altri artisti… tutti gli artisti… ci si conosceva tutti, frequentavamo gli stessi posti… Aaa, stavo dicendo che con il cantautore napoletano ( si, si puo dire il nome… tanti anni fa..) Toto Savio, mi incoraggio ascrivere e dopo un paio di gg gli faccio leggere un testo, da me scritto… mi ha battuto una mano sull ombro e con un sorriso mi ha cchiesto cosa volevo da bere… Lui whisky… io penso che desideravo una cicuta on the rock.. ma lho tenuto xmme… arrivato accasa… ho urlato… sapevo di poter scrivere un testo… e ne ho scritto uno semplicino x mostrare che avevo capito come comporre testi… ma il testo era cosi elementare da non credere… ppiuomeno… Gira gira il mondo… tutti in girotondo… una cosa pietosa… non me la ricordo ppiu ma era in metrica perfetta… conosco cosè la metrica nei testi musicali… ma della poesia non so nulla… bee la rima baciata… si…
    … mai ppiu preso un foglio in mano accompagnato da una penna…
    Faust

  11. Cerutti Gino
    Cerutti Gino says:

    Adesso comincio a capire sul perchè il capotribù legaiolo si intigna sul dialetto!
    Se al suo pargoletto la matematica gli fosse stata insegnata in dialetto, forse, dico forse nonostante i dubbi dato il ceppo, lo avrebbero promosso agli esami di maturità.
    Màh..
    C.G.

  12. Faust x la Sylvi
    Faust x la Sylvi says:

    conosco cosè la metrica nei testi musicali… ma della poesia non so nulla…

    bbe, le poesie…forse ho capito xcche non le apprezzo… manca la musica… ppiuomeno… meglio dire la mia difficolta di concentrazione.. mi distrae… mentre la musica guida a seguire il testo… ppiuomeno..
    … pprimaoppoi capiroooo!!!
    Viva la Poesia!! Viva!!
    Faust
    Ps: mi piace Neruda e da piccolo il primo e lultimo che ho letto è stato Cesare Pavese… volevo suicidarmi anchio.. avevo 15anni..

  13. Anita
    Anita says:

    # 5

    x Peter

    Caro Peter,
    gli inglesi personalmente no.
    Ma leggo e ricevo articoli di giornali del UK e sono offensivi e male informati.

    Gli ads televisivi arrivano sempre ad ora di cena, nei programmi regolari, sono il pane per i canali che contano sulla pubblicita’.

    Spesso sono utili perche’ spiegano in dettaglio i pro and con dei medicinali.

    Vi-ag-ra e’ della Pfizer, uno dei farmaci piu’ comercializzati e lucrosi.

    Io li trovo istruttivi, infatti piu’ volte ho suggerito ad amici che i loro problemi potevano derivare da side effects di una droga o l’altra, molti non leggono le istruzioni scritte, non ascoltano i farmacisti o i dottori stessi.

    Non tutti i mali vengono per nuocere…….

    Io rifiuto medicinali generici, preferisco pagare il copay ma sapere da dove vengono.
    Devo firmare che e’ la mia preferenza.
    Ti do’ un esempio, non tollero sulfadimici ma in una druga di brand name lo tollero, il mio sistema non lo riconosce come tale.
    It’s because of the molecular composition.

    Ciao caro,
    Anita

  14. Controcorrente
    Controcorrente says:

    X Anita e Peter

    veicolare1 [vei-co-là-re] agg.

    *

    1 Relativo ai veicoli: traffico v.
    *

    2 Di qualsiasi mezzo di diffusione e propagazione: la potenzialità v. delle onde elettromagnetiche || lingua v., lingua di grande diffusione, che permette la comunicazione tra parlanti di diversa nazionalità

    In Piemontese non esiste tale termine ed il nostro sublime “Cota” lo introduce “piemontesizzandolo”per asserire una solenne “cazzata”….. per i dialetti,
    Nessun dialetto è mai nato per permettere la “comunicazione tra parlanti di diversa nazionalità”.
    Sfido chiunque a dimostrare il Contrario!!!!!
    Ma il sublime Cota , naturalmente lo ignora!!!!!!!!!!

    Quindi il Folklore e le tradizioni sono una cosa seria, a cui va riservato un posto, e sempre al paesello mio che a questo punto deve essere un faro di Civiltà, sono stati parecchi gli studi sulle origini e la toponomastica..pubblicati a suo tempo ,anche recentemente.
    Ricerche dei bambini delle elementari !!

    Cota, cota, cota delle mie brame,..ma che cazzo vai dicendo!!
    Dove cazzo hai fatto le Elementari ??? A Ponte di Legno??nell’alta Val Camuna?Chi cazzo ti ha promosso??????

    cc

  15. Anita
    Anita says:

    x CC

    Cosa ho vinto?

    A proposito, un vinto un’altro indovinello alla seconda prova, dov’e’ il mio premio?

    Anita

  16. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,

    non te lo traduco!
    Sono e resto un “gentiluomo” e a questo punto mi spiace perfino di aver aperto questo “concorso” a premi!
    Facciamo finta che nulla sia successo!

    ciao

    cc

  17. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Alla ca di Marco Tempesta,

    Da Harry Potter alla realtà
    “Creeremo le porte invisibili”
    Un team di scienziati sostiene di aver scoperto una teoria per realizzare dei passaggi nascosti alla vista dell’uomo. Grazie a un’illusione ottica di MARCO PASQUA

    Da Harry Potter alla realtà”Creeremo le porte invisibili”
    PER RAGGIUNGERE la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, il maghetto Harry Potter deve salire su un treno espresso, in partenza dal binario 9 e 3/4, passando attraverso una sorta di porta invisibile. Dalla finzione alla realtà il salto potrebbe essere breve, visto che un team di scienziati sostiene di aver scoperto una teoria per realizzare dei passaggi nascosti alla vista dell’uomo. Proprio come avviene nel film, potrebbe essere possibile, alterando il percorso delle onde luminose, creare porte invisibili che saranno tuttavia percorribili dall’uomo.

    La ricerca è stata condotta da quattro scienziati della University of Science and Technology di Hong Kong e della Fudan University a Shanghai, e i risultati sono stati pubblicati oggi sul New Journal of Physics, con un titolo carico di speranza per gli appassionati del genere fantascientifico: “Una semplice via verso un passaggio elettromagnetico regolabile”. Lo studio, partendo dai principi delle trasformazioni ottiche, arriva a descrivere la formazione di un varco “in grado di bloccare le onde elettromagnetiche, ma al tempo stesso di permettere il passaggio ai corpi”. “Un passaggio – notano i ricercatori – che si credeva essere possibile solo nella fantascienza”, mentre adesso si è “molto più vicini ad una sua trasformazione in realtà”.

    E’ un ulteriore passo in avanti nella conoscenza dei cosiddetti “metamateriali”, ovvero materiali compositi in grado di rifrangere le onde elettromagnetiche con un angolo negativo, quindi guidarle e farle scivolare attorno a un oggetto, che non risulterebbe visibile all’occhio umano.

    Per dar vita a questa porta invisibile, in questo caso, si impiega un cosiddetto “superscatterer” o superdiffusore (lo scattering, in fisica, è il fenomeno della diffusione della luce). Si tratta di un dispositivo realizzato usando cristalli fotonici, in grado di dar vita a un’illusione ottica. In pratica, applicando all’estremo le leggi fisiche della rifrazione e delle riflessione, si indirizzano e deviano le luci in modo da nascondere alla vista il varco. La scoperta è rivoluzionaria anche perché questa porta è, da titolo dello studio, “regolabile”: basta un telecomando per disattivarla o riattivarla, agendo sui campi elettromagnetici.

    Huanyang Chen, uno dei quattro ricercatori che ha firmato la ricerca, spiega che quando una persona si troverà di fronte a questo passaggio, avrà la stessa sensazione di essere davanti a uno specchio. “Il nostro dispositivo concettuale – viene rilevato nello studio – ha il vantaggio di poter essere realizzato con materiali semplici”. Come ha spiegato al Daily Telegraph il professor Ulf Leonhardt, fisico della University of St Andrews, “impiegando i cristalli fotonici viene riflessa la luce in modo da rendere invisibile l’accesso: si tratta di un’illusione ottica”.

    In passato, i tentativi di dar vita ad un varco analogo hanno dovuto fare i conti con alcuni limiti, primo fa tutti quello dato dalla possibilità di catturare solo una frazione di raggi di luce visibili e di radiazioni elettromagnetiche. Gli scienziati, comunque, avvisano che il loro studio teorico è lungi dal poter essere tradotto immediattamente in pratica. Uno dei vantaggi immediati di questa scoperta, potrebbe essere quello di realizzare dei dispositivi in grado di rendere invisibili cose e persone, soprattutto in ambito militare. Del resto, è dello scorso anno la notizia che i ricercatori dell’Università della California a Berkeley avrebbero messo a punto un materiale che può piegare la luce intorno ad oggetti tridimensionali facendoli scomparire alla vista. I “metamateriali” creati nei laboratori, che compongono questo mantello speciale, avrebbero di fatto la capacità di deviare le onde luminose intorno all’oggetto.

    cc

  18. Peter
    Peter says:

    xCC

    non avrei mai creduto che ti potessi arrabbiare per questioni linguistiche!
    Comunque, concordi che il napoletano (per dire) si capisca meglio del piemontese? a meno che non si sia piemontesi, ovviamente! Come vedi, del tuo dialetto non ci ho capito praticamente niente

    ciao, Peter

  19. La  Striscia  rossa
    La Striscia rossa says:

    Oggi la nuova Resistenza in cosa consiste?

    Nel difendere la Repubblica e la Democrazia.

    E se qualche uomo politico approfitta della politica per fare i propri sporchi interessi questi deve essere denunciato senza alcun timore.

    Sandro Pertini

  20. Controcorrente
    Controcorrente says:

    caro peter ,
    ma io non mi arrabbio per niente sulle “.questioni linguistiche”.
    Mi arrabbio come una Jena,quando mi vogliono “prendere per il culo”,confondendo tradizione e folklore, di cui peraltro sono appassionato da anni ,con le menate del Cota e della Lega!
    Questi arrivano “buoni ultimi”, pieni di ignoranza “megagalattica e rovinano anche chi da anni si occupa di queste “questioni”.
    Che io sappia cultura e folklore dalle mie parti ,studi ,lavori di antropologia,ricerca delle fonti ..orali, registrazioni ect,ect diffusione nelle Scuole di ogni ordine e grado è sempre stato dalle mie parti , gestito da persone che nulla hanno a che fare con i “Beoti da Osteria o da Piola!
    Questi offendono il Pudore …. e mettono una “crassa e schifosa” politica , nel mezzo di cose serie..
    Si va alla rovina..!!!

    cc

  21. sylvi
    sylvi says:

    caro cc,

    il tuo 107 è una “chicca” esilarante e preziosa!!
    Uno storico serio mai si sognerebbe di tagliarla brutalmente
    da una doumentata conta dei peli del naso!!!

    Una fisarmonica, o una chitarra, ad accompagnare i “cor cor e i gnè gnè”, un bicchiere del vostro buono…una fettina di fontina…

    Vado ad ascoltare i poeti graesani di strada.
    Stasera mi pare che siano arrivati ad Attila.
    Puntata drammatica!
    Soprattutto per le future baruffe fra Aquileia e Grado!

    Sicuramente finirà in canti e cori in graesano e furlan!!!

    Sylvi

  22. Ciril Licokoviz...  OCCHIO!!  Attenzione... Molta ATTENZIONE
    Ciril Licokoviz... OCCHIO!! Attenzione... Molta ATTENZIONE says:

    … ATTENZIONE a cliccare sul nikname del russone circonciso…. è un sito porno appagamento… OCCHIO!!!
    … a certi virus, non cè preservativo che tenga… indurisce la mano e fa rimanere cechi… e un po slovaccho il portafoglio…
    Ciril Likokoviz, cuggino di Faust

  23. Ciril Likor Koviz...  OCCHIO!!  Attenzione... Molta ATTENZIONE
    Ciril Likor Koviz... OCCHIO!! Attenzione... Molta ATTENZIONE says:

    CORREZIONE, scusate!!

    indurisce la mano e fa rimanere cechi… e un po slov oglio il portafoglio…
    Ciril Likor Koviz, secondo cuggino di Faust

  24. Anita
    Anita says:

    x CC – # 126

    Il video si e’ aperto, bei cori, vita tranquilla, cose che ho visto solo nei filmati.
    Abiti li?
    Ho vista la fontana con la falce e il martello….
    Fai parte anche tu di quel coro?

    Se si’, non mi chiedere di individuarti…… ;-)

    Grazie,
    Anita

  25. Anita
    Anita says:

    x 128-129

    Grazie per l’avviso.
    E’ ben per questo che il troll inserisce il nick o nicks cliccabili.

    No capisco perche’ Pino non ce lo levi dai piedi.

    Anita

  26. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Anita,
    no, non faccio parte del Coro Bajolese!
    Conosco Amerigo Vigliermo .
    Il mio era solo un’esempio di come si possa far ricerca seria.
    Se devo essere sincero non so neanche in quale paese esista la fontana con la Falce e il Martello !(e via dei ribelli)
    Evidentemente ringraziando Iddio,proprio perchè scolpiti nella PIETRA sono simboli ,duri a morire !
    In tutti i casi penso di farmi accompagnare da Elvira,nell’ultimo viaggio, se questo “branco di coglioni ” da strapazzo, non riuscirà a rovinare tutto nel frattempo !

    cc

  27. Anita
    Anita says:

    x Peter

    Il tuo PC non te lo fa sentire.

    Solo questi cori o il sonoro?

    Se e’ il sonoro forse devi controllare il sound system, se i MIDI sono muti non senti niente.
    A volte capita e si deve aggiustare dai controlli.

    Anita

  28. Anita
    Anita says:

    x CC – #134

    Deve essere a Bajo Dora che’ sull’auto strada Torino Aosta ad est di Ivrea. A5

    Anita

  29. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Marta

    Grazie di cuore, cara Marta. E auguri anche a te per il 16! Domani brindo anche per il tuo compleanno.
    Baci (a te, NON a Otello….)
    pino

  30. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Non pensavo fosse necessario bannarlo. Forse ci sono riuscito adesso. Forse. Ho anche una mezza idea di chi possa essere. Non ho mai cliccato sui suoi nick, e un forumista che conosce la lingua russa mi aveva chiesto di dargli il tempo per cercare di capire chi fosse.
    Pensi che dopo il viaggio in Palestina lo spam è improvvisamente salito a un migliaio di messaggi al giorno! Certo, è solo una coincidenza, però poco piacevole. Meno male che ho trovato il modo di cancellare la massa degli spam in pochi secondi senza perderci più le ore.
    Un caro saluto. Alla faccia delle canaglie che cercano rogne.
    pino

  31. Ciril Likor Kokoviz...  Indovino Pino...
    Ciril Likor Kokoviz... Indovino Pino... says:

    … leggi con attenzione i miei post…, se vorrai il nome saprai ed anche il post- vedrai …!!
    Ciril Likor Kokoviz, terzo cuggino di Faust

  32. Ciril Likor Kokoviz...  3cggno...
    Ciril Likor Kokoviz... 3cggno... says:

    CORREZIONE, scusate…
    … leggi con attenzione i miei post…, se vorrai il nome saprai ed anche il post ^ , solo … se ricorderai!!
    abbacchi e candeline senza spine felice ai cancelli…
    CrLK kz

  33. Faust... leggo con apprensione...
    Faust... leggo con apprensione... says:

    Scontri tra Hamas e gruppo qaedista
    Almeno 13 vittime a Gaza, 100 i feriti

    22:34 ESTERISparatoria a Rafah, a margine di un sermone del leader del movimento Jund Ansar Allah, ispirato all’organizzazione terroristica guidata da Osama Bin Laden

    … il ballo sta x cominciare… adesso unattacco terroristico, che straziera il mondo (rivendicato… ma non identificato il mandante, ma la colpa cadra su tipi come questi, cche sicuramente, si dira, addestrati dagli iraniani eggggiiuuu bbotte e bombardamenti con bombe che sciolgono il cemento fino a 60 mt…. e si giochera la finale… Israele Vs. Tuti i Bruti… Dopo i bombardamenti si cercheranno i feriti… cosi, tanto x salvare la faccia.. bbuona notte, miei cari… Sono curioso anche di vedere fra i due DDIO cchi vincera la Coppa e cchi la Mortadella… magari durante il Ramadam…. milioni di morti… bbrutta storia!!
    Faust

  34. Vox
    Vox says:

    E’ un crimine essere poveri in America?
    PARTE I

    Dal New York Times
    […]La recessione genera via via sempre maggiore miseria e la criminalizzazione della poverta’ si va intensificando contro ogni logica. Questa e’ la conclusione alla quale e’ arrivato un recente studio del National Law Center on Homelessness and Poverty [Centro Legale Nazionale per i Senzatetto e gli Indigenti], secondo il quale il numero delle ordinanze emanate contro i poveri e’ andato sempre aumentando dal 2006 in poi, cosi’ come le multe e gli arresti per infrazioni da poco, come attraversare fuori delle strisce pedonali, gettare spazzatura in strada o portare un contenitore di alcohol non coperto [cioe’ bottiglie o lattine non debitamente avvolte in una busta di carta – N.d.t.]

    Il rapporto fa un elenco delle 10 citta’ piu’ crudeli – ai primi posti Honolulu, Los Angeles e San Francisco – ma nuove citta’ si aggiungono alla lista ogni giorno che passa.

    […] Al Szekely, un uomo brizzolato di 62 anni, vive su una sedia a rotelle e lo si puo’ trovare spesso in G Street a Washington, la citta’ che e’ stata causa originaria della pallottola che si e’ preso nella spina dorsale a Fu Bai, in Vietnam, nel 1972. Fino allo scorso dicembre ha goduto del lusso di un letto, finche’ la polizia ha fatto incursione durante la notte nell’ostello che lo ospitava, in cerca di persone con mandati di comparizione.

    Il signor Szekely, il quale e’ un ministro di culto e non beve, non si droga e non usa parolacce in presenza di signore, aveva in effetti un ordine di comparizione per non essere venuto in tribunale a rispondere dell’accusa di “violazione criminale” (ovvero dormire su un marciapiede alla periferia di Washington). Cosi’ lo hanno trascinato fuori dell’ostello e lo hanno sbattuto in prigione. “Ma si rende conto?” mi ha detto Eric Sheptock, l’avvocato dei senzatetto (egli stesso residente in un ostello) che mi ha presentato il signor Szekely. “Hanno arrestato un senzatetto in un ostello perche’ e’ un senzatetto”.

    L’animosita’ degli organi ufficiali contro gli indigenti a volte e’ paradossale. Qualche anno fa, un gruppo chiamato Food not Bombs [Cibo, non Bombe] comincio’ a distribuire gratis cibo vegan [vegetariano] agli affamati nei vari parchi pubblici della nazione. Alcune citta’ – Las Vegas in primis – passarono delle ordinanze che proibivano di dare cibo ai poveri in luoghi pubblici e diversi membri del gruppo furono arrestati. Un giudice federale ha appena abolito questa legge a Orlando, Florida, ma la citta’ e’ ricorsa in appello.

    Se e’ vero che la poverta’ tende a creare criminalita’, e’ altrettanto vero che la criminalizzazione inesorabilmente impoverisce la gente. Scott Lovell, un altro senzatetto che ho intervistato a Washington, si e’ sporcato la fedina penale a 15 anni per aver partecipato a un assalto armato a una rosticceria. Benche’ il signor Lovell si vesta e parli piu’ come un turista dell’Ohio che un criminale, la sua fedina gli ha reso estremamente difficile trovarsi un lavoro.

    Per Al Szekely l’arresto per “violazione” ha determinato un’ulteriore discesa nei cerchi dell’inferno. Mentre era in prigione, ha perso il proprio posto all’ostello e ora e’ costretto a dormire fuori l’arena sportiva Verizon Center, dove il maggiore problema, oltre alle guardie del centro, sono le zanzare. Le sue braccia sottili sono coperte di croste alle quali puo’ rimediare solo con delle furiose grattate.

    (continua)

  35. Vox
    Vox says:

    E’ un crimine essere poveri in America?
    PARTE II

    Per i non-ancora-senzatetto esistono due principali modi di assicurarsi la criminalizzazione: uno e’ il debito, l’altro il colore della pelle.

    Persone di ogni colore e stato finanziario pre-crisi possono contrarre un debito e benche’ oggi andiamo orgogliosi dell’abolizione dell’incarcerazione dei debitori, almeno in uno dei nostri stati – il Texas – le persone che non possono permettersi di pagare una multa sono costrette a ripagarla stando in cella.

    Spesso i problemi legali cominciano quando uno dei creditori si rivolge al tribunale e, per un motivo o per un altro, la persona citata non compare al processo, magari perche’ ha cambiato indirizzo o non ha ricevuto la notifica. E questo e’ oltraggio alla corte, un crimine addizionale. Oppure, uno ha mancato un pagamento e, prima che se ne renda conto, l’assicurazione della macchina viene sospesa; poi, magari, viene fermato perche’ ha un fanalino che non funziona e, a seconda dello Stato in cui si trova, subisce la confisca della macchina oppure deve pagare una multa molto salata, col rischio di venire trscinato in tribunale. “Non c’e’ piu’ fine, quando questo ciclo comincia”, dice Robert Solomon della Yale Law School. “E procede sempre piu’ velocemente”.

    Il modo piu’ sicuro di essere criminalizzati per poverta’ e’ avere il colore di pelle sbagliato […] Per decenni intere comunita’ sono state criminalizzate sia per essere scure di pelle, che povere, grazie alle politiche dei “vetri rotti” e della “tolleranza zero” messa in atto da Rudy Giuliani, quando era sindaco di New York, e dal suo capo della polizia William Bratton.

    […] Non esiste un’eta’ minima per venire risucchiati nel sistema “dalla-culla-alla-prigione”. A New York, un adolescente che viene trovato in un luogo pubblico senza documenti di identificazione, magari mentre visita un amico o un parente, puo’ venire accusato di “violazione criminale” e finire in un centro di detenzione giovanile, come mi e’ stato detto da Mishi Faruqee, direttore del programma di giustizia giovanile Children’s Defense Fund di New York.

    Negli ultimi mesi un numero crescente di citta’ hanno cominciato a multare e a volte ad arrestare degli adolescenti trovati per strada durante le ore di scuola. A Los Angeles, la multa per aver marinato la scuola ammonta a 250$; a Dallas arriva a 500$, cifre impossibili per famiglie che vivono al limite della poverta’.

    Secondo la Los Angeles Bus Riders Union [Unione dei Viaggiatori di Bus], un gruppo di avvocati, nel solo 2008 sono stati multati 12.000 studenti a Los Angeles.
    Perche’ questo importa alla Bus Riders Union? Perche’ stima che l’80% degli studenti multati per aver “marinato” la scuola, specialmente quelli che sono neri o latinos, sono semplicemente in ritardo a causa degli autobus sovraffollati che di frequente passano senza fermarsi.

    Ho conosciuto gente a Los Angeles che tiene i figli in casa se esiste anche la minima possibilita’ che arrivino a scuola in ritardo.

    […] Il disegno e’ quello di tagliare i finanziamenti ai servizi che potrebbero aiutare i poveri e al tempo stesso inasprire le leggi: affamare i budget delle scuole e dei trasporti pubblici, quindi rendere illegale non essere a scuola. Chiudere le case popolari e poi dichiarare criminali i senzatetto. Perseguitare i venditori ambulanti quando non ci sono altre opportunita’ di lavoro. La vita dei poveri, specialmente delle minoranze povere, somiglia sempre di piu’ a quella di un topo che corra di qua e di la’ dentro una gabbia, cercando di evitare la somministrazione dell’ennesima scarica elettrica.

    […] Intanto, le case popolari che ancora rimangono somigliano sempre di piu’ a delle prigioni. I residenti vengono sottoposti ai test per l’uso di droghe e subiscono frequenti irruzioni della polizia.

    Alcuni degli assistenti sociali coi quail ho parlato, pensano di sapere perche’ la “tolleranza zero” si sia inasprita con l’inizio della recessione. Leonardo Vilchis della Union de Vecinos, un’organizzazione sociale di Los Angeles, ha il sospetto che i poveri siano diventati una fonte di guadagno per le citta’ a caccia di introiti, perche’ la polizia riesce sempre a trovare qualche violazione che comporti una multa. Se le cose stanno cosi’, si tratta di una strategia economica veramente demenziale.

    (continua)

  36. Vox
    Vox says:

    E’ un crimine essere poveri in America?
    PARTE III

    Durante un’udienza al Congresso, lo scorso giugno, il presidente dell’Associazione Nazionale degli Avvocati Penalisti [National Association of Criminal Defense Lawyers] ha conferito sull’ipercriminalizzazione di infrazioni che non comportano alcun rischio per la sicurezza pubblica, come dormire in uno scatolone di cartone, cosa che porta a grosse spese processuali e di detenzione. Uno studio del Pew Center compiuto a marzo afferma che gli Stati spendono la cifra record di 51,7 miliardi di dollari per le incarcerazioni.

    Ma sara’ sufficiente – da un lato l’aumento della popolazione dietro le sbarre che non ci possiamo permettere di mantenere, dall’altro la criminalizzazione della poverta’ – a rompere questo circolo vizioso di miseria e punizione?

    Il numero dei poveri e’ in vertiginoso aumento (secondo alcune stime, si e’ passati da 37 milioni di poveri nel 2007 ai 45-50 milioni di oggi) e molti Stati stanno cominciando ad andarci piu’ leggeri sulla criminalizzazione della poverta’. Per esempio, mandano i dorgati in centri di trattamento piuttosto che in cella […] ma altri, al contrario, irrigidiscono le regole ancora di piu’, non solo aumentando la quantita’ di azioni da definirsi “criminali”, ma addirittura costringendo i carcerati a pagarsi la cella e il vitto, in modo che al momento del rilascio siano oberati da debiti potenzialmente perseguibili.

    Forse non ci possiamo permettere delle misure che comincino ad alleviare la crescente poverta’ in America (case a prezzi accessibili, buone scuole, servizi pubblici affidabili, ecc.). Io avrei da obiettare su questo punto, ma per adesso mi accontenterei che si accetti che, se non possiamo veramente aiutare i poveri, almeno dovremmo smettere di tormentarli.

    NYT
    di Barbara Ehrenreich

    http://www.nytimes.com/2009/08/09/opinion/09ehrenreich.html

  37. Faust... leggo con apprensione...
    Faust... leggo con apprensione... says:

    Libano: Hezbollah minacciano Israele

    15 Agosto 2009 00:14 ESTERI

    BEIRUT – Hezbollah minacciano Israele. Il leader del gruppo estremista sciita, Hassan Nasrallah, si e’ detto pronto a colpire Tel Aviv, se Israele dovesse attaccare Beirut o le roccaforti di Hezbollah nel Libano meridionale. Parole pronunciate durante un discorso trasmesso in tv, in occasione di una manifestazione per ricordare i tre anni dalla guerra del 2006, in cui morirono oltre 1200 libanesi. Ieri Nasrallah aveva escluso una nuova guerra con Israele. (RCD)

  38. Vox
    Vox says:

    @ Cari Pino e Marta,
    AUGURI!

    @ Tutti
    Auguri di Ferragosto, una delle nostre feste piu’ antiche.

    ***

    Il Ferragosto è una festività tipicamente italiana, assente negli altri paesi europei ad eccezione della Francia.

    Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto) indicante una festività istituita dall’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, come i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli.

    L’antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di autopromozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane allo scopo di fornire una adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario dopo le grandi fatiche profuse nei campi durante le settimane precedenti.
    (Wiki)

    Quindi auguri speciali a chi si coltiva l’orticello. Anche se non e’ comparabile alla raccolta del grano nei campi, e’ pur sempre un’attivita’ faticosa e, a volte, gratificante.

  39. Vox
    Vox says:

    @ Faust

    Da circa 3 settimane il Libano osserva con crescente preoccupazione (e direi che ne ha piu’ di un motivo) l’ammassarsi di militari israeliani a poca distanza dal confine.

    La reazione di Hizbullah, alla luce di questi fatti, diventa chiaramente difensiva, mentre i quotidiani nostrani, spec. il Corriere, cercano di raccontare solo la seconda parte della storia: i cattivi Hizbullah che di punto in bianco si mettono a minacciare Israele (che, poverina, non ha mai invaso militarmente il Libano in passato!), una distorsione dei fatti a dir poco vergognosa.

    Cos’ha il Libano che attrae tanto Israele? Il fiume Litani, una grande risorsa di acqua potabile. Inoltre, il Libano ospita un gran numero di rifugiati palestinesi che potenzialmente possono aiutare i palestinesi intrappolati a Gaza e negli altri territori occupati, cosa che nuoce ai programmi di pulizia etnica israeliani.

  40. Faust... ultimo post..vvia... ma dovè Antonio??
    Faust... ultimo post..vvia... ma dovè Antonio?? says:

    x Vox

    Negli ultimi mesi un numero crescente di citta’ hanno cominciato a multare e a volte ad arrestare degli adolescenti trovati per strada durante le ore di scuola. A Los Angeles, la multa per aver marinato la scuola ammonta a 250$; a Dallas arriva a 500$, cifre impossibili per famiglie che vivono al limite della poverta’.

    dalla seconda elementare, in crescendo fino ai 3 anni x finire la terza media… si, in crecendo… cioe due o tre volte in un anno, dalla seconda elementare, fino a fare un anno in tre… stavo in strada un 2×3… ed anche un 3×2… avrei accumulato bigliardi di multe… e x scontarle mi scontavo un ergastolo… ciao Vox!! hai visto qualche stella cadere in questi gg di S. Lorenzo??… si esprime un desiderio… ciao, notte!!
    Faust

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