BASTA ESPULSIONI DI PALESTINESI DA GERUSALEMME EST

Come ho solo accennato giorni fa, sono stato una settimana a Gerusalemme e in Palestina, cioè nei Territori Occupati (da Israele). Sono rimasto talmente sconvolto da come ho visto vengono trattati i palestinesi, perfino dichiarati maggiorenni a 16 anni, con il risultato anche di metterli in galera con adulti quando per un qualunque motivo vengono arrestati, che ho deciso di non scriverne a botta calda. Mi limito, per ora, a pubblicare un appello-denuncia contro la strategia degli sfratti e delle demolizioni di case di palestinesi (anche) a Gerusalemme per sostituirli con israeliani di solito ebrei ortodossi. Le famiglie citate nell’appello come vittime della ennesima cacciata, cioè le famiglie al Ghawi e al Hanoun (vedi foto qui in basso a sinistra), le ho conosciute, sono andato a far loro visita mentre erano in attesa della demolizione o “semplice” cacciata con la forza, infine arrivata nonostante le proteste del quasi l’intero mondo diplomatico.

Nello stesso spiazzo dove si affacciavano le loro case c’era sul lato opposto anche la tenda della signora Um Kamel (vedi foto qui in basso), che, prima che gliela distruggessero pochi giorni fa, vi abitava, in compagnia di alcuni pacifisti internazionali, per protesta contro l’essere stata cacciata dalla sua abitazione lì vicino per far posto a un israeliano ebreo ortodosso, seguito come al solito da altri per allargare l’insediamento, oltretutto illegale anche secondo il diritto internazionale.

Durante la cacciata il marito della signora è morto di infarto, altro particolare che alle autorità israeliane non interessa un fico secco. E non solo alle autorità. Ho visto con i miei occhi passare con la più grande indifferenza davanti alla tenda l’israeliano, che potete vedere nella foto, con tanto di enorme cappello e vestiario tradizionale vecchio di secoli, che ora abita proprio nella casa della donna buttata fuori con la forza e rimasta vedova. Ho anche visto passare con tanto di cipiglio di sfida una giovane israeliana abbigliata con le gonne lunghe e l’abbigliamento che credo sia delle ebree ortodosse.

Per ora non faccio commenti.

Ecco il testo dell’appello-denuncia, che chi vuole può sottoscrivere rivolgendosi ai recapiti di posta elettronica indicati.

BASTA ESPULSIONI DI PALESTINESI DA GERUSALEMME EST

Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (presidenza.repubblica@quirinale.it)

Al Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini (gabinetto@esteri.it)

All’Ambasciatore d’Italia a Tel Aviv Luigi Mattiolo (luigi.mattiolo@esteri.it)

Al Console Generale d’Italia a Gerusalemme Luciano Pezzotti (luciano.pezzotti@esteri.it)

Domenica 2 agosto e’ stato reso esecutivo l’ordine di sfratto pendente su due famiglie palestinesi di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est. Alle prime ore del mattino i soldati dell’IDF (Israeli Defence Forces) hanno costretto con la forza le famiglie al Ghawi e al Hanoun, gia` profughi nel `48, a lasciare le loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah, dove risiedevano dal 1956. Al loro posto sono gia’ entrati nelle abitazioni coloni israeliani.

Da settimane la presenza di cittadini e attivisti per i diritti umani palestinesi, israeliani ed internazionali ha sostenuto la determinazione delle famiglie a non lasciare le proprie case e a non divenire vittime delle politiche di pulizia etnica dello Stato di Israele.

Secondo il Diritto Internazionale Gerusalemme Est fa parte dei Territori Palestinesi Occupati da Israele dal 1967 e la comunita’ internazionale e’ tenuta a far rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano il trasferimento di popolazioni cosi’ come ogni intervento atto a modificare lo status quo della citta’ (cfr. Convenzioni di Ginevra (1949) e Risoluzioni ONU (n. 242 del 1967, 252 del 1968, 267 del 1969, 271 del 1969, 298 del 1971, 465 del 1980, 476 del 1980, 478 del 1980).

La condizione degli abitanti palestinesi a Gerusalemme Est si fa sempre piu’ insostenibile a causa delle politiche discriminatorie del Governo occupante che hanno come obiettivo la irreversibile annessione della citta’ di Gerusalemme Est creando continuita’ territoriale tra Gerusalemme Ovest e gli insediamenti israeliani illegali che circondano Gerusalemme Est (Maale Adumim, Pisgat Zev….).

Dal 1967 ad oggi sono stati costruiti 17 insediamenti che occupano circa il 35% del territorio di Gerusalemme Est, nei quali vivono piu’ 200,000 coloni. Fonti OCHA (Office for Coordination of Humanitarian Affairs – www.ochaopt.org/) riportano che tra il 1967 e il 2006 sono state demolite piu’ di 8500 case palestinesi. Nei soli primi 4 mesi del 2009, OCHA ha registrato la demolizione di 19 strutture a Gerusalemme Est, che comprendono 11 abitazioni civili. Di conseguenza 109 palestinesi, tra cui 60 bambini, si ritrovano sfollati.

Le dirette conseguenze sulla societa’ palestinese di tali azioni del Governo Israeliano sono la frammentazione territoriale dei diversi quartieri di Gerusalemme Est nonche’ l’isolamento di Gerusalemme Est dal resto della Cisgiordania, creando di fatto le condizioni per cui Gerusalemme diventi la capitale ‘unica ed eterna dello Stato di Israele’ in violazione del Diritto Internazionale e delle Risoluzioni ONU.

L’unica difesa a cui possono ricorrere i palestinesi di Gerusalemme e’ il sostegno e il supporto della comunita’ internazionale, l’unica che puo’ esercitare pressione sul Governo Israeliano per revocare immediatamente gli ordini di espulsione dei palestinesi di Gerusalemme Est (Sheikh Jarrah, Citta’ Vecchia, Silwan, Bustan, Ras al Amud) e per fermare i piani di costruzione di nuove colonie a Gerusalemme.

Le famiglie al Ghawi, al Hanoun e al Kurd, quest’ultima cacciata dalla propria abitazione nel novembre 2008, sono solo le prime tra le 28 famiglie (500 persone) residenti nel quartiere di Sheikh Jarrah, che sono a rischio di espulsione.

La nuova amministrazione statunitense e l’Unione Europea hanno condannato la confisca, la demolizione delle case palestinesi a Gerusalemme Est e la costruzione di nuovi insediamenti.

Chiediamo pertanto al Governo Italiano e piu’ direttamente alla rappresentanza diplomatica del  Consolato Generale di Italia a Gerusalemme di unirsi alle severe condanne verso il Governo Israeliano per le espulsioni delle famiglie al Ghawi e al Hanoun, e di richiedere al Governo Israeliano che venga cancellato l’ordine di espulsione, che le famiglie cacciate possano rientrare nelle proprie case, che vengano cancellati gli ordini di espulsione per le altre famiglie e che vengano fermati i piani di costruzione delle colonie a Gerusalemme Est, come previsto dal rispetto del Diritto Internazionale.

In quanto cittadini italiani chiediamo al Consolato Generale di Italia a Gerusalemme di visitare le famiglie al Ghawi, al Hanoun e al Kurd per portare un messaggio di solidarieta’ e sostegno umano e soprattutto politico, come gia’ fatto da altri rappresentanti diplomatici europei e statunitensi.

Prime adesioni:

Associazione di Cooperazione e Solidarieta’ – ACS

Disarmo e Sviluppo – DISVI

Terre Des Hommes – TDH Italia

Gruppo Volontariato Civile – GVC

Cooperazione Internazionale Sud-Sud – CISS

Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione – CRIC

Centro Internazionale Crocevia – CIC

Consorzio Italiano di Solidarietà – ICS

Overseas

Associazione per la Pace

NEXUS

COSPE

EducAid

Un ponte per.. (Martina Pignatti)

Palestine Think Tank (Mary Rizzo)

Rete Radie’ Resh (Anissa Manca)

Servizio Civile Internazionale – SCI Italia

Associazione Donne in nero – Savona (Rita Fontanella)

Salaam ragazzi dell’olivo di Vicenza (Miriam Gagliardi)

International Solidarity Movement – ISM – Gaza (Vittorio Arrigoni)

Associazione Gruppo Abele

Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale – AUCI (Pasquale De Sole, presidente)

FabioNews (Fabio Bovi)

Alleanza per la Terra Santa Libera

PeaceLink (Giacomo Alessandroni, segretario e Alessandro Marescotti, presidente)

Centro Solidarietà Internazionalista Alta Maremma – CSIAM (Gianluca Quaglierini)

Il Mappamondo di Chioggia (Giorgio Rossi)

Associazione Peacelink (Lorenzo Galbiati, redattore sito)

Radio Ciroma (Cosenza)

Associazione per la Pace – Padova (Gianna Benucci)

U.S. Citizens for Peace and Justice – Roma

Associazione culturale Aktivamente

Prime adesioni a titolo personale:

Martina Iannizzotto

Marina Errico

Davide Rossi

Mario Paolini

Leonor Crisostomo

Andrea Parisi

Fabio Pierini

Daniela Riva

Enrico Michelutti

Lorenza Masi

Debora De Cosmi

Eugenio Donadio

Valeria Moro

Emilia Sorrentino

Pasquale Zambrano

Bruna Taccardi

Saverio Mannarella

Silvana Mastropaolo

Livia Luberto

Ettore Acocella

Federica Battistelli

Federico Lenzarini

Rosella Bonarrigo

Rita Plantera

Roberta Pasini

Pietro Bellorini

Sara Valerio

Maria Paola Pannaciulli

Barbara Antonelli

Raffaele Spiga

Cinzia Chighine

Vera Silveri (Roma)

Luciano Tribuzi (Roma)

Gianni D’Elia (Rivalta di Torino)

Lorenzo Galbiati

Chiara Pettenella (Verona)

Ilaria Siggia

Marco Zannetti

Lorenza Erlicher (Trento)

Chiara Carmignani

Sabrina Fraternale

Anna Biagini

Andrea Bonini

Andrea Merli

Sara Faustinelli

Loretta Mussi (direttore Un ponte per..)

Caterina Donattini

Federica D’Amato

Gennaro Corcella (fisico, Pisa)

Eri Garuti (giornalista, Milano)

Riccardo Bovolenta (Ozzano Emilia – BO)

Gabriella Grasso (MI)

Latif Al Saadi (P.C.iracheno)

Gianni Pastro

Ersilia Salvato

Franco Borghi (Cento)

Felicia Gattagrisa (Grumo Appula – BA)

Enza Talciani (Roma)

Gianfranco Argentero (Roma)

Altre adesioni da inviare a:

stopespulsioniger@gmail.com


200 commenti
Commenti più recenti »
  1. Anita
    Anita says:

    x Ber

    “le ristrutturazioni sono dolorose e i sacrifici nessuno li vuole fare.
    Greespan per venti anni ha preparato la crisi attuale,…nessuna nazione puo’ vivere al disopra del proprio reddito,…nemmeno la grande US.”
    ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

    Caro Ber,
    io non discutevo Greenspan, ma il ritorno del maccartismo sotto questo Presidente che vuole controllare ogni fazione della nostra vita.

    Non siamo abituati a dittatori, e nemmeno vogliamo il socialismo o peggio.

    Adesso chiama tutti quelli che dimostrano contro le sue iniziative: Part of the Right-Wing Extremist Mob.
    Parole sue in TV.

    Vuole chiudere il becco a tutti quelli che non sono in sintonia, cioe’ il 54% ed anche il 72% secondo le iniziative.

    Ciao, Anita

  2. marco tempesta
    marco tempesta says:

    LONDRA / 05-08-2009
    FACEBOOK E MYSPACE/ Chiesa cattolica britannica contro FaceBook e MySpace: FaceBook e MySpace spingono a suicidio?

    LONDRA ( UnoNotizie.it ) La Chiesa cattolica britannica, secondo le ultime notizie, si schiera contro FaceBook, MySpace e tutti i nuovi mezzi di comunicazione come posta elettronica, sms e chats. Secondo l’arcivescovo di Westminster, Vincent Nichols, gli sms e i social network come Facebook e Myspace causano dei traumi che poi inducono, in alcuni casi, al suicidio:
    “Tra i giovani spesso un fattore chiave nel commettere suicidio e’ il trauma di una relazione transitoria. Si gettano in un’amicizia o in una rete di amicizie, poi quando questa crolla si ritrovano disperati”.
    Siti come Facebook o MySpace incoraggerebbero a forme di comunicazione incomplete, poco stabili, incentrate su forme di comunità del tutto virtuali ed irreali:
    “l’amicizia non e’ un bene di consumo, l’amicizia e’ lavoro duro e duraturo, quando e’ vera”
    ———-
    Questi stanno proprio male!

  3. Anita
    Anita says:

    x Ber

    Mah….non so cosa e’ successo, il post #1 e’ quello che ti ho scritto alle 8 AM, non e’ passato per 6 volte.
    Adesso lo trovo qui.
    Ho scritto a Pino, forse lo ha sbloccato.

    Ciao, Anita

  4. A proposito delle nuove indagini su Lieberman e della "palude corrotta, neo-conservatrice e razzista che stiamo vivendo di questi tempi in Israele"
    A proposito delle nuove indagini su Lieberman e della "palude corrotta, neo-conservatrice e razzista che stiamo vivendo di questi tempi in Israele" says:

    di Zvi Schuldiner
    Vacilla Lieberman, non Netanyahu
    Suona drammatico ma non è una gran sorpresa: il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman da tempo era al centro di una investigazione della polizia per delitti di corruzione e adesso toccherà alla procura. Crisi politica? No, la crisi appare ancora lontana.
    Lieberman era l’efficientissimo direttore generale del premier Benjamin Netanyahu e i suoi problemi con la polizia erano cominciati già nel ’97, quando finì sotto inchiesta per la nomina di un procuratore generale costretto a rinunciare nel giro di 24 ore.
    Nel ’98 e ’99 nuove inchieste di polizia, prima su un prestito non restituito poi su un caso di corruzione, non arrivarono a risultati definitivi, però contribuirono a dare a Lieberman la spinta iniziale verso la popolarità: la polizia lo persegue, i poliziotti sono corrotti e danno addosso agli immigrati russi… quindi Lieberman è innocente come era innocente quel Gregory Lerner che fu condannato a vari anni «solo perché russo».
    Lerner uscì di prigione e qualche anno dopo ricominciò con le sue truffe raggirando molti immigrati russi che adesso sono contenti di vederlo dietro le sbarre e però continuano a pensare che i russi sono un po’ le vittime dell’oppressione di una società primitiva che non arriva al livello dei russi, specie quando nella polizia operano tanti ebrei orientali di origine araba.
    Così Lieberman negli scorsi anni ha visto aumentare la sua popolarità ed è arrivato a un gran risultato elettorale quando ormai i sospetti di corruzioni erano di dominio pubblico e le nuove indagini avviate nel 2006 già incombevano come un’ombra pesante sulle elezioni e nelle settimane in cui Netanyahu stava formando la sua coalizione.
    Un po’ di razzismo mischiato con un po’ di presunta persecuzione sono stati la base di un grosso successo nelle urne. I 15 deputati di Lieberman gli hanno consentito di premere su Netanyahu con la minaccia che se non avesse accettato le sue condizioni sarebbe passato dalla parte della coalizione centrista del Kadima di Tzipi Livni.
    Ministro degli esteri? Perché no… E i ministeri della giustizia e della polizia in mano a suoi alleati per minacciare in forma diretta o indiretta il sistema o con la speranza di frenare le inchieste.
    Lieberman può rendere visita a Berlusconi ed essere ben ricevuto, o può viaggiare in America latina, però la delicatissime discussioni con gli americani si svolgono senza di lui. E’ un ministro degli esteri privo di qualsiasi presenza reale. Le elezioni di febbraio hanno tolto i freni al razzismo ma il ministro si trova ora di fronte a un problema reale.
    La polizia ha informato della conclusione delle indagini e il caso passa adesso all’ufficio della procura che l’ha seguito in questi ultimi anni. Come ministro potrà godere di un procedimento speciale preventivo ma è praticamente certo che il suo caso arriverà ai tribunali. Questo può significare che in un arco di tempo di tre-sei mesi Lieberman sarà formalmente accusato e solo allora presenterà – ha detto – le dimissioni da ministro.
    Lui ha infatti dichiarato che si dimetterà nel caso sia ufficialmente messo sotto accusa e quindi il governo di coalizione non si trova di fronte a un problema immediato. Poi assicura che il suo partito resterà in ogni caso nella coalizione di Netanyahu, ciò che è abbastanza certo dal momento che i suoi accoliti non vorrebbero mai andare a nuove elezioni senza il loro carismatico leader.
    Netanyahu teme le minacce alla sua coalizione più di qualsiasi pericolo, vero o immaginario, all’esistenza dello stato. Cambia quasi ogni giorno di posizione su questioni legate alle promesse della campagna elettorale o su affermazioni fatte solo qualche giorno prima.
    In parlamento è stata di recente approvata una legge che dovrebbe facilitare una possibile divisione del Kadima e consentire a quanti abbandonano il partito della Livni di entrare nella coalizione di governo. Nel laburismo la leadership di Ehud Barak, ministro della difesa, porta il partito al bordo di una nuova scissione.
    In altre parole nella palude corrotta, neo-conservatrice e razzista che stiamo vivendo di questi tempi in Israele, sembrerebbe che la principale preoccupazione del governo Netanyahu ormai non sia quella di come sopravvivere alla presunta atomica iraniana ma quella di come continuare a rimestare nel fango dei partiti per sopravvivere al governo.

  5. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara la mia “aquilotta svicolona”,

    ad essere d’accordo con Giannini si fa in fretta,a trovar soluzioni un “pocheto” più difficile.
    Mi spiace che lì da voi si brancoli nel “buio” e che neanche dalle sfilate degli Alpini si riesca a trarre “lumi”.
    Io la mia “miseria” l’ho detta, ma tu brava aquilotta dolomitica” zam un leggero colpetto sulle piumine direzionali e via !

    Dimentichi forse, che pure ..con” cartolina precetto” ho fatto il L’Aquilotto.
    Il reducismo un pò mi dà fastidio!
    Ovviamente nessuno escluso!

    Tuo cc
    1 reggimento Artiglieria da Montagna
    Brigata Alpina Taurinense
    Reparto Comando

  6. marco tempesta
    marco tempesta says:

    In media, si suicida un detenuto ogni tre giorni, nelle carceri francesi.
    Una specie di pena di morte autoindotta.
    Perchè? Perchè si sentono inutili. Me lo diceva un tizio che di anni di carcere ne ha fatti solo tre ( doveva scontarne sei, tre li ha fatti in semilibertà) e nonostante ciò gli era venuta l’idea di uccidersi. Tenendo conto che non era un pappamolla qualsiasi ma un malavitoso ex dei reparti speciali in Libano, immaginiamo cosa possa passare per la mente al ladro di polli, molto più indifeso psicologicamente. Mi raccontava che i detenuti vedevano l’attribuzione del lavoro come un premio e la negazione come una punizione.
    Questo, per riportare il discorso sull’inutilità, anzi la crudeltà delle carceri. La carcerazione vista come vendetta della società.
    La mia idea dei campi di lavoro al posto delle carceri, che cambiano il concetto di carcerazione da pena a risarcimento, dovrebbe essere sostenuta come alternativa alla potenziale pena di morte insita nel modello attuale di carcere.

  7. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Come stanno le cose in Italia? Certo meglio che non in Francia.
    I suicidi sono ‘solo’ 28 in 5 mesi:
    L’affollamento delle carceri italiane fa salire nuovamente il numero dei suicidi tra i detenuti. I primi cinque mesi del 2009 hanno fatto registrare un triste primato rispetto agli ultimi anni, sono stati ventotto i casi di suicidio. Lo rende noto Ristretti orizzonti il notiziario quotidiano sul carcere nel dossier «Morire di carcere», curato dall’associazione Granello di Senape Padova. Dodici dei ventotto casi riguardano cittadini migranti, dieci dei detenuti suicidi inoltre avevano un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, nove tra i 30 e i 39. Secondo l’associazione, il dato parziale è il più elevato registrato a oggi dal 2002, anno in cui è stato pubblicato il primo rapporto sui suicidi in carcere e va di pari passo con l’aggravamento del sovraffollamento delle carceri che attualmente contano più di 63 mila detenuti, un livello, spiega l’associazione, mai raggiunto nella storia della Repubblica italiana.
    —–
    Voglio proprio vedere dove dovranno mettere i clandestini, con la stupidissima legge anticlandestini. Questi hanno il fumo, nella testa.
    A proposito di fumo, un articolo su un giornale francese spiega come la marijuana sia pericolosa ‘quanto’ il tabacco. Chissà come mai si persegue solo la marijuana e si lascia in circolazione l’altrettanto pericoloso tabacco!

  8. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara Sylvi,
    poi visto che nessuno banfa, sono andato nell’archivio ed ho tratto ispirazione da una foto che mi vede con “il cappello da Alpino in testa”.

    Dunque ,dunque vediamo un Pò …se l’analisi di Giannini è vera,al posto di star li a vedere cosa succede..dovreste darvi da fare per Settembre _ottobre.

    Allora, se tanto mi da tanto , se l’economia ittalica non riparte e gli altri si, cosa succede ?
    Beh succede banalmente che lo Stato incassa ancora di meno e quindi va in crisi ancora di più il Welfare”..succede che bontà sua ,pure ci riparte l’inflazione poichè il prezzo delle materie prime potrolio in testa “ricomincerà ” a salire e non solo ma ovviamente il costo di tutti i materiali strategici.
    Di conseguenza se abbiamo dovuto pagare una tassa per entrare il Europa ,adesso dovremo pagare una tassa per rimanerci.
    ( C’è sempre la soluzione di uscire dall’Euro e svalutare la nuova lira padana..in questo caso..propongo quello che ho già letto..di un paradiso sessuale dell’Ittaly ove mogli e sorelle degli altri ,la diano via, a basso prezzo, con dispensa papale..insomma se hanno benedetto le bandiere , potranno pur benedire la gnocca nostrana…per le scuole di sesso non c’è problema..le scuole sono belle nuove ..non è vero?)

    Invece per ritornare al serio facciamo così , io sono disposto a pagare la nuova tassa , ma , ma voi alzate le chiappe e vi sedete ad un tavolo..e state a sentire…anche la CGIL e che so Prodi ma ce sono altri,per esempio..dunque amnistia generale sulle tasse si riparte da zero, dove deve finire il balletto siamo costretti per stare sul mercato ecte,ect una tassazione semplice semplice..e chi sbaglia , lo mandiamo dai Turchi..poi si investe con i nostri soldi in tecnologia ect,ect e Voi dite che SI quelli Sono i nostri soldi non delle banche e ne rispondete a noi ..chiaro , chiaro…
    Ci date una mano a far fuori i parassiti della Finanza , ma non solo..anche tutte quelle categorie che colludono…(ti ricordi di bersani)
    Dopo di che state a sentire una buona volta,che di idee in giro c’è ne sono, Marco da questo punto di vista non sbaglia ..solo che a volte non si accorge di dire quello che dice franceschini ..chissà chi copia..)
    Non rompete più le balle con le solite scorciatoie da furboni del qurtierone…

    Ci sarebbero poi un sacco di altre cose da fare, ma sono disposto a credere che gli ITALIANIpossano ancora fare questo sforzo per salvarsi le chiappe per almeno 10,15,20 anni..poi so già che ce la mettere nel culo nel frattempo un’altra volta..ma la prossima non più ..tranquillo Uroburo..
    Quattro miserie ,buttate li..di brutto…adesso devo sentire le tue inspirazioni ..

    cc

  9. marco tempesta
    marco tempesta says:

    C’EST DÉJÀ DEMAIN (1) – À peine généralisée, la télévision haute définition risque d’être détrônée par celle en trois dimensions.
    Un rêve de science-fiction pourrait devenir une réalité dès la fin de l’année. Tout est prêt, en effet, pour le démarrage de la télévision en relief.
    ———-
    Sta per arrivare la tele in tre dimensioni. E’ già tutto pronto per la partenza, che dovrebbe bruciare l’appena nata tele ad alta definizione. Si pensa che sarà messa in commercio per fine anno.

  10. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Il capogruppo IDV Massimo Donadi annuncia che il suo partito è pronto a presentare una denuncia alla magistratura perché indaghi su quanto affermato dal parlamentare Guzzanti.
    “Quanto scrive Guzzanti – afferma Donadi – è di una gravità inaudita. Pensare che alte cariche siano state assegnate come ricompensa per prestazioni sessuali è sconvolgente.”
    ———-
    Gira e volta, chi è che si muove? Sempre e solo IDV di Di Pietro.
    E gli altri?

  11. Peter
    Peter says:

    xMarco T.

    l’alternativa al carcere che suggerisce lei non mi e’ mai parsa una soluzione migliore, pero’. Ne abbiamo chiacchierato spesso.
    Spigolando qua e la’, leggo che Ronnie Biggs, quello della ‘grande rapina al treno’ del 1963, e’ stato rilasciato perche’ ormai prossimo a morire. Il poveraccio era tornato nel 2001 sperando di bersi una birra in un pub inglese, invece venne subito arrestato e portato in carcere, dove aveva ancora una pena di 30 anni da scontare. Ho sempre pensato che fosse un’inutile crudelta': vecchio e malato, dovevano dargli almeno gli arresti domiciliari, tanto piu’ che si era consegnato. E la condanna a 30 anni (degli anni 60) certo non sarebbe stata inflitta oggi, dato che Ronnie aveva avuto un ruolo secondario nella rapina.
    Il suo legale si chiama Giovanni Di Stefano!
    Devo dire che grazie ed amnistie in GB sono molto rare.

    Peter

  12. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Peter:
    un anno fa, un’idea del genere era venuta in mente anche a Di Pietro. Poi non se ne è più sentito niente.
    Resta il fatto che le carceri sono strapiene e, con le leggi anticlandestini, non so proprio come andrà a finire.

    Il vero problema è però quel tipo di ‘pena di morte’, che è statisticamente implicito nella carcerazione.
    Non possiamo prima dire di essere contro la pena di morte e poi lasciare che restino intatti i presupposti per il suicidio dei detenuti.
    In Francia probabilmente i detenuti sono trattati peggio, visto che siamo già ad 88 suicidi, quest’anno.

  13. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Stasera sono tutti al mare, a quanto pare.
    Ieri ho lavorato fino alle 3 di notte. Oggi sono in ferie.
    L’Ansa è in sciopero e sui giornali stranieri niente di particolarmente rilevante a parte i soliti ultraleggeri caduti ( in Francia), bambini annegati in piscina ( sempre in Francia) e proteste varie di lavoratori sull’orlo di una crisi di nervi ( in Francia non stanno meglio di noi, checchè se ne dica).
    Per quanto riguarda gli ultraleggeri, ho visto spesso fare fesserie, trattando l’aereo come una bicicletta invece che come un aeroplano. Non si fa. Sono aerei facili da pilotare (nel campo di volo che frequentavo io c’era un quattordicenne che pilotava), ma hanno limiti che non devono essere superati.

  14. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Appena visto in TV.

    Negli US stanno iniziando un grande allevamento di pecore per uso commestibile.
    Apparentemente le pecore ed i bovini possono convivere bene perche’ le pecore non mangiano il foraggio che mangiano i bovini.

    La carne sara’ introdotta nei markets etnici e nei ristoranti etnici.

    Il povero reporter era circondato dalle pecore, gi hanno mangiato i guanti, un pezzo di camicia ed il filo del ricevitore…gli hanno anche elargito dei bei bacioni.

    Non credo che ne sara’ un cliente, ci si era gia’ affezionato.

    Ciao, Anita

  15. marco tempesta
    marco tempesta says:

    x Anita:
    ho un amico che alleva galline ovaiole, ma non ha il coraggio di ucciderle e le fa morire di vecchiaia, poi le seppellisce.
    Mio cognato invece, anche lui piuttosto sensibile, ha costruito una ghigliottina per ammazzare le sue galline. ha detto che il primo pollo che ha portato per ammazzarlo, non appena ha visto la ghigliottina è svenuto, facilitandogli l’operazione. Mi chiedo: come cavolo avrà fatto il pollo a sapere che doveva morire? Conosceva l’uso della ghigliottina?
    Un induista mi avrebbe risposto che il pollo sarà stato la reincarnazione di Robespierre, ma pare che non ci si possa reincarnare…all’indietro. Ridiventando animali, cioè.

  16. Peter
    Peter says:

    xAnita

    Sylvi e’ convinta che qui si mangi pecora bollita, che lo pensi pure, ognuno ha diritto alle sue opinioni.
    Forse allude al fatto che qui gli agnellini da latte non si possono macellare (a differenza di…). Infatti io parlavo di agnelloni…che pero’ non sono pecore.
    I capretti non vengono in genere macellati, a differenza degli agnelli vengono ‘classed as pets’. Lo fanno pero’ in Galles. In Italia, trovo il capretto molto superiore all’agnello, ma ci vado sempre di meno. E mi avvio anch’io, lentamente, a diventare vegetariano.
    Ora Sylvi ci dira’ che ‘in Friuli, sin dal secolo XI…’ (eh eh eh).

    Una mia cara amica gallese aveva il marito in Iraq, in business. Gli iracheni lo amavano molto, ed alla festa di addio gli hanno servito una prelibatezza locale (forse sapendo che era gallese): teste di capra bollite. Gli hanno anche offerto due capre da portarsi a casa per ripetere l’esperienza….ho chiesto se le teste avessero corna o no, ma Grace non ne era sicura

    Peter

  17. sylvi
    sylvi says:

    caro artigliere CC,

    vedo che hai tirato fuori le “batterie”!!
    Di tuo zio, volevo solo dirti che è un galantuomo, e che molti di noi
    sarebbero stati più che soddisfatti di quel che ha detto!
    Da lì si riparte!

    Dunque, per settembre -ottobre ci sarà la Festa della Julia….
    e qui la Julia viene dietro solo al tricolore…
    Mio figlio sarebbe stato “abile” in Marina , senza poter scegliere…
    volevo diseredarlo perchè non faceva l’alpino…
    Si parlava l’altra sera e gli ho detto: vai a Bergamo con il cappello di tuo nonno…
    Mi ha risposto: Forse è il momento per farlo!

    Il reducismo ha già fatto molti danni, è ora di “cassarlo”,! e io conosco molti alpini che sono iscritti alla CGIL!

    Uroburo mi dice che vivo nel passato, forse niente è più lontano da me, ma del passato … non butto il bambino con l’acqua sporca, sto attenta, è già stato fatto fin troppe volte.

    Mi sento dire spesso da voi due che svicolo…qualche volta si,
    ma solo per evitare incendi inutili,!
    il più delle volte rispondo a tono e schietta.
    Qui si pongono questioni numerose, spesso si risponde a ciò che pare più importante.
    E per risponderti posso affermare che c’è un deficit di comunicazione fra la cosidetta “classe operaia” e il cosidetto “padronato” che mai è stato vicino ad intendersi come oggi.
    Chi crea i disturbi? Chi ne ha interesse” in alto”, a tutti i livelli, in tutte le categorie!
    Pensaci!

    Ciao, aspetto un’amica e possiamo continuare il discorso che ritengo importante.

    Sylvi

  18. Anita
    Anita says:

    x Sylvi

    Cara Sylvi,
    e’ ben per non attizzare il fuoco che a volte svincolo.
    Per di piu’ molte volte e’ minestra riscaldata da anni e dalle stesse persone.
    Come quella degli alpini…..

    Buona notte,
    Anita

  19. ber
    ber says:

    …finalmente ci sono arrivati,…gli abruzzesi sono anni che ripetono
    che,…molti altri oltre il solito del turco hanno allargato il buco della sanita’ abruzzese,…fino alla voragine ahttp://www.repubblica.it/interstitial/interstitial1659895.htmlttuale…

  20. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Che strano! Leggere un blog e vedersi riaffiorare nel cervello ricordi oramai perduti.
    Cosi è stato con Venezia,.Cosi pochi giorni fà quando qualcuno(non ricordo più chi) ha parlato di micce.
    Corso di artificere a Roma ,dopo sei mesi passati a Pisa (paracadutismo,nessun lancio a caduta libera ,purtroppo) , granate, micce a lenta combustione, micce detonanti che legavamo attorno ad un albero che veniva tranciato come burro.Mense con fiori al centro del tavolo.
    Ora Sylvi scrive di Bergamo, si me la ricordo, Bergamo alta,Bergamo bassa, li sono stato trasferito quando decisi che la vita militare non era per me,(firmaiuolo) credevo, idealista e ingenuo com’ero, che quella era l’unica via per me,una via libera da ladri e raccomandati. Mi dovetti ricredere quando scoprii che il Maresciallo si portava a casa con la sua Vespa, zucchero ,caffè e formaggio, e quando un’altro fu promosso a sergente maggiore e non sapeva nemmeno scrivere.Che delusione!
    L’ho vista brutta gli ultimi mesi a Bergamo,marce senza fine ,mensa che faceva schifo(prendevo solo la frutta e da bere, poi mangiavo sempre fuori) e mancavano i fiori al centro del tavolo, mancavano anche i soldi , l’attesa del vaglia che mi spediva mio padre.
    Un buon ricordo ho del vin brulè,li nei paesini durante le marce.
    Si, basta una parola nel blog e si và a marcia indietro.Non è male, quando si va verso la fine.

    Tre giorni all’alba,ho nostalgia di vedere qualcuno buttare l’immondizia dalla finestra.

  21. ber
    ber says:

    Caro Peter,
    in abruzzo con la pecora ci fanno gli spiedini,buoni e saporiti,sempre con un buon bicchiere di montepulciano d’abruzzo.
    Poi,se si e’ in montagna,si canta….
    Quando ho gli ospiti del nord li porto nei ristoranti che servono gli
    “arrosticini”,li trovano ottimi,…tranne il solito ingegnere bresciano,
    prevenuto,che non li volle nemmeno assaggiare….
    Ciao,Ber

  22. RESET...
    RESET... says:

    ma pare che non ci si possa reincarnare…all’indietro. Ridiventando animali, cioè.

    cioè…. è ppossibile… ttu ne sei la dimostrazione. Nella tua prossima reincarnazione, cchissamai… da Leader delle lucertole moscie e tamarri trifolati, torni… uomo come gli altri esseri umani, … .forse possibile.. ma improbabile… Non lo dico io, ma linduista cche ccè in mme…
    RESET

  23. La striscia rossa
    La striscia rossa says:

    Povera Italia, terra di Dante e Michelangelo diventata Berluscolandia, abbandonata a un Don Giovanni patetico che corre dietro la sua eterna giovinezza a colpi di iniezioni, trapianti di capelli, interventi di chirurgia estetica, sedute di trucco

    Le Nouvel Observateur,

    6 agosto

  24. RESET...
    RESET... says:

    ma pare che non ci si possa reincarnare…all’indietro. Ridiventando animali, cioè.

    mai letto gniente cche finisca con un “cioe”… ma ripensandoci sopra… dimostra quanto il Leader dei ramarri mosci… non capisce una mazza. Secondo ello, anche la reincarnazione è una competizione…una selezione, un premio o un castigo… se hai mandato accagare il Leader… nellaltra vita sarai retro-cesso da uomo ad animale.. se ddai ragione al Leader.. sarai promosso da animale ad uomo… etc… dal meglio al peggio o dal peggio al meglio… Cosè “il meglio” e cosè “il peggio” cchi decide?? … basta cliccare sul sito del Leader “fuck the sistem” e – su richiesta- on demand… ti reincarni in cosa vuoi… bbasta seguire i consigli del saggio Leader… Questa lidea sulla reincarnazione del marco tempesta, una competizione a ppremi o a punizioni… avanzi o indietreggi secondo i meriti o le colpe (ricordi da pretino.. il bene, il male…il premio, il castigo… il paradiso… retrocultura da troglodita…) questo il Leader non lo sa… pur facendo lindovino… altro cche anarco individualista… questa è sana confusione mentale e culturale, comunemente definita ignoranza… spacciata x saggezza…
    Ma i Leader, vivono anche di questo….
    RESET

  25. sylvi
    sylvi says:

    caro Peter, e anche Anita

    è vero che ho mangiato, coscientemente, pecora bollita, in Inghilterra, ai confini col Galles lungo il fiume Severn.
    Ma non deve farci caso, io sono onnivora e assaggio quasi tutto.
    Dipende dai posti, crudo o ben cotto!
    L’unica cosa che ho trovato veramente disgustosa, in Svezia, è stata l’aringa con la melassa! Un connubbio orrendo!
    Non sono mai stata in Estremo Oriente, ma avrei terrore mi dessero cani e altro…
    In Friuli non abbiamo consuetudine con agnelli e capretti, in montagna li allevano solo per uso locale, e io li compravo quando avevo entrambi i figli in casa, a Pasqua, capretto soprattutto!

    Anch’io avevo sentito che gli allevamenti di ovini e bovini sono compatibili, ma pensavo fosse solo per le piccole quantità.

    Ricordo, un paio d’anni fa, di essere andata Lukavica, sobborgo estremamente serbo di Sarajevo.
    Ancora oggi un mussulmano non ci mette piede e devono conoscere chi ti accompagna.
    Uno stanzone enorme con il pergolo d’uva, le tovaglie a quadretti rossi; senza chiedere nulla , ci hanno portato una enorme terrina di pecora bollita,, senza testa e altri ammenicoli, con una senape che non avevo mai mangiato, buonissima, kren che faceva lacrimare gli occhi,
    birra e travarica fatta da loro e una serie di ortaggi, fra cui rape e cavoli capucci, e le loro paprike che sono più dolci delle nostra, e tutto in quantità.
    A ogni boccone si doveva brindare e guardavano male mio marito astemio.

    Sanno, però, anche cucinare il capretto intero allo spiedo, una cosa fantastica, che cuoce una giornata con un misto segreto di erbe che si tramandano in famiglia.

    Mi rovinava la giornata però sapere che da lì partivano i comandi per l’assedio della città e che Karadich fosse ancora libero poco distante da lì.

    Sylvi

  26. Pino Nicotri
    Pino Nicotri says:

    x Anita

    Il ritratto di Obama non è frequente trovarlo, ma neppure molto raro, anche perché molti pacifisti presenti per opporsi alle demolizioni di case palestinesi sono americani, come la povera Rachel Corrie proprio per questo stritolata da un bulldozer . In quel cartellone figura la sua famosa frase “Yes, we can!” e i palestinesi contano sul desiderio di Obama di pace onorevole nell’intero Medio Oriente e nella creazione dello Stato palestinese, la carota chimera agitata da 60 anni tra una bastonata a sangue e l’altra. Non è che Obama sia più “buono” di Bush, è solo meno cretino: perciò ha capito che per arginare il problema Pachistan-Afganistan ha bisogno di risolvere i problemi con l’Iran, che con l’Afganistan confina, e quindi anche di una sistemazione più o meno decente di quello che si usa chiamare il problema palestinese, mentre invece il problema semmai è la nostra malfagia ipocrisia di occidentali ed europei in particolare.
    Ovviamente lo Stato palestinese – già promesso da Clinton ad Arafat se non ricordo male con una lettera che più o meno diceva “se non riuscite ad accordarvi con gli israeliani vi prometto che comunque potrete dichiarare anche unilateralmente la creazione del vostro Stato” – non nascerà, non ce ne sono più le condizioni territoriali né giuridiche, al massimo potrà nascere un nuovo bantustan o riserva indiana, insomma qualcosa di molto umiliante e nuova prova della nostra malvagia ipocrisia.
    Pensi che, a quanto mi hanno detto e che speravo fosse un falso, gli israeliani si preparano a creare un nuovo insediamento in terra palestinese, illegale come tutti gli altri, che intendono chiamare provocatoriamente “Insediamento Obama”. Tanto oggi il presidente Usa è popolare tra i palestinesi quanto è impopolare tra gli israeliani, guidati da una destra che punta solo alla cacciata o comunque a un ulteriore drastico ridimensionamento della presenza palestinese in ogni caso evirata della “nazionalità” reale. Anzi, oltre ad avere proibito la celebrazione della Nabka, che è come dire proibire da noi la Giornata della Memoria, gli israeliani stanno anche cambiando i nomi arabi di molte località palestinesi, sostituendoli con quelli israeliani. Per esempio Jaffa sta diventando Jaffo. Così come del resto il giornale Ha’aretz ha denunciato qualche anno fa che Dayan fece distruggere oltre 80 moschee proprio per “sradicare l’identità palestinese”.
    Ripeto: il problema reale è solo la nostra malvagia ipocrisia.
    Un saluto.
    pino

  27. ber
    ber says:

    Cara Sylvi,
    gli arrostici sono degli spiedini di legno di circa 30 cm su cui vengono infilati dei pezzettini di carne che,da noi, sono di carne di pecora,…non troppo grassa.
    Chi fa dieta dice che fanno ingrassare,…noi in tre,dopo tutte le bruschette fatte con prosciutto nostrano,formaggio pecorino,…etc,
    ne prendiamo una trentina.
    La meta’ li mangia mia figlia,che fa dieta,l’altra meta’ io e mia moglie.
    Vanno molto bene per i pic-nic perche’ vanno arrostiti con carbone
    su specie di “fornacelle” lunghe.
    Penso che nelle grandi cita’ si possono trovare.
    Un caro saluto,Ber

  28. marco tempesta
    marco tempesta says:

    Sanno, però, anche cucinare il capretto intero allo spiedo, una cosa fantastica, che cuoce una giornata con un misto segreto di erbe che si tramandano in famiglia.
    ——-
    Ricordo ancora il sapore della pecora arrostita intera in mezzo alla strada, nelle montagne della Bosnia.
    Mai più magiata di così buona!

  29. Rodolfo
    Rodolfo says:

    Caro marco, da qualche tempo gioco con l’idea di diventare vegetariano, se un giorno lo farò , è solo perchè mi stà a cuore la salute dei polli.

  30. sylvi
    sylvi says:

    caro Ber, caro Marco

    qui da noi non si trovano.
    Si trovano invece pronti, i cevapcici e i rasnici.
    I primi, bocconcini di carne tritata e aromi, i secondi spiedini di carne mista.
    Li servono con cipolla dolce affettata e Ajvar, una deliziosa salsa di peperoni.
    Piatti tipici balcanici.
    I più buoni li ho mangiati a Sarajevo nella Bascarsija.
    Eravamo seduti in un ristorante che serviva anche birra, non mussulmano, il nostro amico ha ordinato, poi è andato nel ristorante accanto, mussulmano, ed è tornato dopo un po’ con un piatto di cevapcici e rasnici di vitello,macellati halal.

    A parte la bontà di ciò che mangiavamo, continuavamo a ridere sulla assurdità del via vai da un ristorante all’altro, in nome della religione!
    Non avete, voi ateacci del blog, sempre torto!!!!
    Sylvi

  31. Le buffonate turche del Chiavaliere, novello Tartarin de Tarascona
    Le buffonate turche del Chiavaliere, novello Tartarin de Tarascona says:

    Una fonte del governo turco rivela il retroscena della firma dell’accordo South Stream
    “Il premier ha chiamato: voleva partecipare alla cerimonia. Putin e Erdogan hanno sorriso”
    Berlusconi “eroe” del gasdotto?
    La “sorpresa” della Turchia

    ISTANBUL – Quando il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi ha definito come “un grande successo della diplomazia italiana” l’accordo siglato ieri tra Turchia e Russia sul gasdotto South Stream, il governo di Ankara si è stupito non poco. Lo rivela una fonte del governo Erdogan alla Reuters, che oggi riporta la ricostruzione della bizzarra “intrusione” di Berlusconi nella cerimonia della firma.

    Gli accordi tra Mosca e Ankara per far passare il gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero fino all’Europa erano “già stati conclusi – racconta la fonte alla Reuters – quando il governo turco ha ricevuto un’inaspettata richiesta dell’ultimo minuto da parte di Berlusconi che voleva partecipare alla cerimonia della firma” del premier russo Vladimir Putin e di quello turco Tayyip Erdogan, ad Ankara. La fonte aggiunge che si è creata una “certa sorpresa” quando ci si è resi conto che Berlusconi voleva rivendicare l’accordo come un suo successo personale.

    “E’ il tipo di cosa che può causare un problema diplomatico – dice ancora la fonte turca – Ma siccome si trattava di Berlusconi, ha solo fatto sorridere i due leader”. La Reuters cita anche il sito del governo italiano che riporta la dichiarazione secondo cui il progetto South Stream è “un successo personale del primo ministro italiano”. Per i turchi, una vera “esagerazione”.

  32. x Lucia Vendramin
    x Lucia Vendramin says:

    Però gli avvocati del Chiavaliere Ghedini e Longo sono padovani. O no? Mi pare che ciò non deponga a favore dei loro concittadini.
    Chi Avaliere

  33. E' STATO BERLUSCONI!
    E' STATO BERLUSCONI! says:

    Sapete chi ha scoperto l’America? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato la radio? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato il telefono? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato la penicillina? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato i vaccini? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato l’alfabeto? Berlsuconi.
    Sapete chi ha fondato Roma? Berlusconi?
    Sapete chi ha scoperto la scissione nucleare? Berlusconi.
    Sapete chi ha scoperto la fusione nucleare? Berlsuconi.
    Sapete chi ha inventato la bussola? Berlusconi?
    Sapete chi ha inventato la carta? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato la polvera da sparo? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato la stampa? Berlsuconi.
    Sapete chi ha scritto la Divina Commedia? Berlusconi.
    Sapete chi ha scoperto la legge della relatività? Berlsuconi.
    Sapete chi ha scritto Le Mille e Una Notte? Berlusconi.
    Sapete chi ha scritto la Bibbia? Berlusconi.
    Sapete chi ha scritto tutti e quattro i vangeli? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato il preservativo? Berlusconi?
    Sapete chi ha scoperto come fare il fuoco? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato la ruota? Berlusconi.
    Sapete chi ha inventato l’automobile? Berlusconi.
    Sapete chi ha fondato Parigi? Berlusconi.

    Per oggi basta.
    Chi Avaliere
    (Ma a Milano il distributore di benzina di Piazzale Loreto c’è ancora?)

  34. Controcorrente
    Controcorrente says:

    Cara anita,

    _____________________x Sylvi

    Cara Sylvi,
    e’ ben per non attizzare il fuoco che a volte svincolo.
    Per di piu’ molte volte e’ minestra riscaldata da anni e dalle stesse persone.
    Come quella degli alpini…..

    _______________________________________________

    in questo assolato Agosto , sarà pur concessa un pò di rettorica,e di reducismo etnico,anche al sottoscritto…
    Per cui mia cara USA devi sapere che Gli Alpini una penna in testa la portano pur sempre,come gli Indiani d’america.
    Quindi ,non parlare di cose che non conosci..
    Sennò rischi di fare la fine del Settimo Cavalleggeri, lo aspettiamo ancor oggi ansiosi ,delle sue cariche…!!
    la Sylvi l’ho conosciuta, ed il cappello in testa ,quello giusto,penso gli si possa conferire ad onorem,noi ci capiamo ..i montanari anche se statisticamente parlando anche loro annoverano i loro bravi” imbecilli,nonostante tutto geograficamente parlando hanno il passo lento e sicuro…e quando la Sylvi dice che la Julia marcia solo dietro al Tricolore, capisco perfettamente quello che vuol dire…
    Tu no mi spiace..per cui non parlare di cose che non conosci..!!
    Tasi “putea”

    cc

  35. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    Caro CC,
    non credo che ci siamo capiti.
    Mi riferivo a U. ed i suoi commenti sugli Alpini.
    Ho gran rispetto per il corpo degli Alpini, nel Nord Italia molti richiamati o di leva ci hanno rimessa la vita per mano dei partigiani, veri o imboscati.

    Dopo tutti questi anni non dimentico mai un mio amico di leva verso la fine della seconda guerra mondiale.
    Gianni era figlio del presidente del Banco Ambrosiano, allora l’ufficio era in Piazza del Duomo, MI.
    Lo stesso giorno che arrivarono a destinazione sulle Alpi furono imboscati e messi al muro, roccia in questo caso.
    Furono fucilati senza alcun motivo, solo perche’ erano Alpini in divisa.
    Furono ritrovati un paio di anni dopo, il ghiaccio li aveva preservati.

    Andai a porgere il mio conforto e cordoglio al papa’, forse goffamente data la mia eta’ ed un po’ di soggezione.

    Anita

  36. ber
    ber says:

    Berlusconi doveva fare il bilancio prima delle vacanze e,….va a cercare consensi in turchia,forse non ha nemmeno capito che
    i turchi e i russi lo considerano gia’ un fallito come capo di stato.

    Poi se la prende con rai tre,….forse perche’ non e’ riuscita ancora a lottizzarla mettendo il suo pupazzo di paglia,…o forse ci sta provando e quelli resistono un po’.

    Comunque il declino e’ evidente,…speriamo che non sia lunghisssssssssssssssssssssssssimo,…altrimenti ci resta solo il
    suicidio di massa.
    Ciao a tutti,Ber

  37. Anita
    Anita says:

    x Controcorrente

    PS:
    Di solito non parlo di cose che non conosco.
    Non scrivo MAI dell’Italia o dell’Europa perche’ non ci abito e le notizie sono di parte sia da una lato che dall’altro.

    Potrei chiedere lo stesso agli Europei che non fanno altre che raccontare fiabe sugli US?

    Beh…non credo, senno’ dovrebbero chiudere e fermare tutte le press.

    Ciao, Anita

  38. Controcorrente
    Controcorrente says:

    cara Anita,
    ___________________________________
    richiamati o di leva ci hanno rimessa la vita per mano dei partigiani, veri o imboscati.

    —————Ancora una volta ti invito a tacere su cose che non conosci…diversamente dovrei pensare che stai provocando.
    _____________________
    Gli unici Alpini (si fa per dire)che ci hanno rimesso la pelle per mano Partigiana (patrioti) sono quelli della Monterosa, (repubblica di Salò)(fascisti).(in combattimento)
    Gli alpini delle divisoni classiche all’epoca o erano morti nei vari teatri di guerra,oppure ancora combattevano a fianco degli Alleati in Italia.
    Taluni perfino a fianco dei Titini in Yuogoslavia.
    Anche se ovviamente per tante ragioni non ci mai molto amore tra le due forze.(purtuttavia erano dalla degli alleati contro il nazifascismo)
    Le vicende di cui parla la Sylvi e di cui nel suo ultimo “post” Uroburo ammette l’esistenza sono altre e di altra natura.
    Per favore TACI,su questi argomenti, non conosci.
    O forse no,e allora è un’atra questione..
    Sovente a diverse domande sei Battuta in ritirata,dicendo ,,non posso esprimermi, non conosco le vicende italiane..ew nessuno ha avuto da obiettare alcunchè.
    ECCO FAI CHE ANCHE QUESTO SIA IL CASO..

    cc

  39. Anita
    Anita says:

    x Pino

    Grazie per il suo post.
    Ho visto filmati di distruzione.

    Le devo dire che i nostri giornali riportano ben poco sulla situazione Israele-Palestinese.
    Il Presidente Obama adotta un “profilo basso” circa le differenze di vedute con il governo Netanyahu sulla vicenda degli insediamenti illegali.
    Durante il convegno del mese di Luglio, Obama ha sorvolato sul tema rispondendo che “non era la situazione opportuna per affrontare la questione” degli insediamenti con annesse polemiche.

    Ha inoltre ricordato che anche negli otto anni di amministrazione Bush ci sono stati disaccordi con Israele, ma non sono mai stati motivo di rottura e nemmeno oggetto di dibattito pubblico.

    Israele non intende sospendere lo sviluppo delle colonie ebraiche nei territori occupati e afferma di voler continuare almeno la loro “crescita naturale”.
    l’Autorita’ Palestinese ha fatto sapere che non riprendera’ i colloqui senza la fine degli insediamenti che impediscono l’unita’ territoriale di un futuro Stato palestinese.

    Un fattore interessante e’ la crescita demografica.

    “La fertilità a Gaza è di 7.4 figli per donna, in Israele è di 2.6 per gli ebrei e di 4 per gli arabi.
    Sergio della Pergola della Hebrew University, il miglior demografo del Medio Oriente, ha illustrato questi dati in un libro edito in italiano dal Mulino.”

    Cari saluti,
    Anita

  40. Lucia  Vendramin
    Lucia Vendramin says:

    Per l’anonimo, n° 36.

    Embe, lei anonimo mi tira dolcemente per la gonna, ed io, seppur stanca abbocco all’amo della sua furba tiritera.
    Non ho tanto tempo, scrivo di getto, mi devo sbrigare per rientrare. Arruotalibera lo leggo spesso, mi piace, è come un giornale, mi distende e mi da sollievo, per questo caro anonimo mi presto e le rispondo come posso.

    I due “gianizzeri”, ( soldati di ventura al servizio di Venezia, espressione ancor oggi molto usata dai veneziani) avvocati padovani, li chiamo così perchè, come tutti gli avvocati del mondo, difendono che glielo chiede e difendono meglio se quello che glielo chiede è straricco, anche se presenta molte ombre, si sa il danaro non ha odore per certi personaggi.

    Loro, hanno trovato la gallina dalle uova d’oro, problemi tattico giudiziari, dribling del codice, degni del miglior Pelè, mille, o meglio Mills riparazioni in corso d’opera, solo due grandi penalisti come lo sono loro possono sopportare un tour de force di simil fatta, o no.

    E loro, dall’alto della loro bravura e profonda conoscenza dei codici, sciolgono, con l’aiuto della politica, i mille lacci e lacciuoli del nostro campione imbroglione Primo Ministro, chiamato anche “Chiavaliere”

    Si sa, da sempre è il mattone il bene rifugio, sia nei tempi di vacche magre che nei tempi di vacche grasse. E chi può non bada a spese per arricchire il proprio «portafoglio» di appartamenti e terreni. Lo sanno bene i due parlamentari pdl del Veneto, entrambi avvocati del ” Chiavaliere ” investono con oculatezza, vantano i redditi più alti tra i colleghi della regione. Niccolò Ghedini, per esempio, può contare su tante proprietà, certo, quando vengono onorate certe parcelle si può far quasi tutto.

    Piero Longo, penalista padovano maestro di Ghedini e, come lui, più volte impegnato nella difesa dell’attuale Premier è il primo della lista tra i senatori veneti, si è fermato a circa la metà del suo illustre allievo

    I padovani che colpe possono avere? i due gianizzeri sono due insigni penalisti, al soldo di un uomo opaco , ma tanto ricco, loro adempiono alle necessità di un loro cliente, a quello che la Legge loro permette, ma scherziamo, che centra la regione di appartenenza, che centrano i cittadini padovani.

    E adesso vado perchè s’è fatto tardi. Vi lancio” un saluto”, alla Nicotri.

    Ah, scusatemi m’è piaciuto quella garbata espressione veronese/padovana di Controcorrente ” Tasi putea”, Signora Anita deve sapere ch’è un grazioso buffétto sulla guancia, che di solito si dona alle persone care.

  41. Controcorrente
    Controcorrente says:

    x Anita

    non c’è dubbio !
    Caso chiuso ,nella più totale chiarezza da parte mia!
    E’ sempre bene sapere con chi si a che fare.
    Ora lo so.
    Senza rancore

    cc

  42. sylvi
    sylvi says:

    Anch’io volevo rispondere all’anonimo 36 a proposito degli avvocati padovani.

    A parte il fatto che “occhio ceruleo” Ghedini merita in regalo un secchio di crema Veet depilante, perchè il pelo sullo stomaco deve aver ormai raggiunto dimensioni considerevoli; bisogna altresì aggiungere che in un Paese di Pecorelli, di Taormina e di avvocati di Mafia… un paio di Padova…sono solo sfuggiti alla vigilanza del Santo!

    Altro che cercare il “pelo nel naso o nell’uovo”…
    Almeno questi pagano fior di tasse!!!..

    Sylvi

Commenti più recenti »

I commenti sono chiusi.