Anche Scalfari teme per la nostra unità nazionale. Mentre la Chiesa sul Chiavaliere svicola o divaga, in Israele anche l’impresentabile ministro degli Esteri rischia di finire sotto processo
Ricorderete forse che poco tempo fa ho parlato della possibilità che l’unità d’Italia vada in frantumi nel giro di 5 o 10 anni, a causa del federalismo d’accatto voluto dalla Lega. E ho aggiunto che la Comunità Europea prenderebbe al volo l’occasione per buttarci fuori dall’euro, perché la Germania, che nell’euro non ci voleva, e la Francia vedono ormai come un peso morto la nostra presenza. Beh, mi ha fatto una certa impressione leggere il fondo domenicale di Eugenio Scalfari di apertura della prima pagina di Repubblica 2 agosto, perché parla anche lui esplicitamente del pericolo di sfascio dell’unità nazionale e ne elenca i vari motivi, anche se a mio avviso ne ha dimenticati qualcuno. Scalfari lo sfascio lo vede possibile a meno dei 5-10 anni da me ipotizzati (toccando ferro). Per fortuna non parla della possibilità che ci caccino dall’euro, e quindi almeno su questo posso pensare che sbaglio e sono un visionario.
Scalfari punta il dito soprattutto contro la Lega, che dallo sfascio dell’unità dello Stivale crede di avare tutto da guadagnare. Là dove non sono riuscite le Brigate Rosse, il vario terrorismo rosso e quello nero, che – alimentato da gangli dello Stato – è stato il padre di tutti i terrorismi, sta riuscendo egregiamente il leghismo, anche se l’obiettivo è diverso. I lati comici di questa faccenda sono almeno due, anzi tre.
1) – I lumbàrd incazzati neri contro gli immigrati, non sono altro che gli immigrati che – provenienti dall’Ungheria dove erano calati dalla Danimarca – invasero l’Italia senza essere stati invitati da nessuno. Tant’è che a un certo punto papa mi pare Stefano II dopo averli definiti “genia fetentissima” si rivolse ai Franchi perché li bastonassero militarmente e politicamente, come riuscì egregiamente a Carlo Magno. Forse bisognerà cominciare a chiedere a Bossi&C, almeno ironicamente all’inizio, se non sia il caso che se ne tornino donde sono venuti.
2) I longobardi, cioè i nonni dei lumbàrd, furono stangati dalla Chiesa e da Carlo Magno perché volevano fare l’unità d’Italia, cosa che alla Chiesa non piaceva così come oggi non piace la pillola del giorno dopo e tutto ciò che rende migliore la vita degli esseri umani e di conseguenza minaccia il suo potere pervasivo e troppo spesso, anche oggi, nocivo. Oggi invece i nipotini lumbàrd del longobardi l’unità nazionale, fatta (male) non da loro ma dai piemontesi, la vogliono sfasciare. Di fatto quindi sono diventati alleati della Chiesa di 1.200 anni fa, che ancora oggi perde a volte il pelo, ma non il vizio. Anzi, i vizi.
3) La famosa “Padania” geologicamente NON fa parte dell’Europa, ma della tanto detestata Africa! Colmo dei colmi, fanno invece parte geologica dell’Europa l’aborrita Terronia, che infatti slitta di qualche millimetro l’anno verso Nordovest.
E a proposito di Chiesa, mentre ferve il dibattito tra chi dice che la Chiesa sul Chiavaliere ha parlato chiaro echi invece dice che ha parlato poco e ambiguamente, anzi ai massimi livelli ha taciuto, eccoti il vescovo – che preferisco non nominare – che in una intervista nega il diritto a criticare il Chiavaliere a chi “lo fa con un secondo fine o ha stili di vita simili”. Capito? Per questo signore i diritti politici non esistono, se non per gli italiani che secondo la Chiesa se li meritano.
Ormai siamo al punto che la Chiesa grida e anzi minaccia (anche) riguardo la famosa pillola, puntando il dito addirittura contro “il governo che non è stato compatto”. Capito? Abbiamo un governo sub judice dello Stato estero chiamato Vaticano! Che alla Chiesa non vada bene la pillola è scontato, visto che da Galileo Galilei in poi non ne ha azzeccata una ed è ferma alla “valle di lacrime”, cioè alla vita intesa solo come sofferenza (ovviamente altrui, non del clero, e di sicuro non della curia) per guadagnarsi il paradiso. Ma che minaccino anche il governo della Repubblica italiana, come ormai fanno a ogni piè sospinto, è davvero troppo. Scalfari prenda nota.
I vescovi che hanno parlato contro il Chiavaliere lo hanno fatto in modo leggero, se non leggiadro, chiedendo soprattutto che effetto farà sui giovani lo stile di vita e esibito a mutande calate e “letto grande” dal signore di palazzo Grazioli, villa Certosa e palazzo Chigi. Beh, a mio avviso questi cari vescovi dovrebbero chiedersi prima di tutto che effetto fa sui giovani il fatto che è ancora operante la circolare firmata nel 2001 da Ratzinger per ordinare ai vescovi di tutto il mondo, Italia compresa, quindi, di nascondere alle rispettive autorità civili qualunque caso di pedofilia del clero e anche di adescamento in confessionale. Che effetto fa che mentre negli Usa la Chiesa è stata sotto processo varie volte e condannata a pagare vari miliardi di dollari come risarcimento alle vittime della pedofilia di troppi preti in Italia invece si tace anche su casi clamorosi come quello di Firenze? E che effetto fa che mentre in Irlanda progettano un monumento all’infanzia vittima dei preti pedofili in Italia invece si fa finta di niente? Già: che effetto fa ai giovani? Forse nessuno, visto che in Italia certi argomenti sono tabù e la “santità” della Chiesa regge solo se si tace, se si obbliga al silenzio con la minaccia di rovinare le carriere di chi non tace e si mente attivamente.
Che pena sentire Francesco Rutelli belare il suo “Basta col silenzio sul conflitto di interessi!”, validamente aiutato da Beppe Giulietti, quando Rutelli è il principale responsabile – come ho spiegato più volte – del potere del Chiavaliere. E Giulietti è il genio che suggerì a Rutelli il demenziale referendum, perso in partenza, contro l’interruzione dei film in tv tramite gli spot pubblicitari. “Non si in terrompe una emozione!” ero lo slogan del cinefilo Rutelli, slogan che nell’immaginario italiota avrebbe dovuto ricordare il coitus interruptus, in effetti piuttosto deprecando.
Cambiamo argomento. In Israele sta per finire nei guai giudiziari anche il ministro degli Esteri, il russo Liebermann, corrotto e ladro, a quanto sostiene la polizia israeliana. Lì i Chiavalieri non la fanno franca neppure se sono già diventati capo di Stato, il che è un bene. Però impressiona il fatto che sono finiti nella polvere per bassi e a volte pecorecci motivi un presidente della Repubblica, un capo di governo, quell’Olmert che ha scatenato una guerra devastante contro il Libano, e che i sospetti hanno lambito concretamente anche Sharon, da qualche anno ridotto a vegetale a causa di un brutto ictus.
Liebermann è il ministro degli Esteri che predica “il trasferimento all’estero”, cioè la deportazione, di tutti i palestinesi e di tutti gli arabi cittadini israeliani, più o meno 4 milioni di esseri umani, anche se alcuni miei amici israeliani mi dicono che è davvero pronto anche a ritirare quasi tutti i coloni dai Territori Occupati. Sono gli stessi amici israeliani che in Israele mi hanno fatto notare che Liebermann è un baro, nel senso che i 250 mila ebrei russi da lui fatti affluire grazie al suo partito Israel Beitanu (=Israele Nostra Casa) NON sono affatto ebrei. Incredulo, sono stato portato a vedere dove sono sepolti questi “ebrei” russi morti da soldato armi in pugno o per altre cause: tutti sepolti in cimitari cristiani e NON ebrei!
Da notare che Liebermann ha in mente di far calare dalla Russia almeno metà dei 5 milioni di ebrei (?) che ci vivono ancora. A questi viene infatti accordato il “diritto al ritorno” – dopo 2.000 anni!!!! – mentre i palestinesi, cioè di fatto, come dimostrano le ricerche sul DNA, i discendenti degli ebrei rimasti in Palestina da oltre 2.000 anni e diventati in seguito islamici, non solo non posso tornare dopo essere stati cacciati o essere scappati nel ’47-’48 e anche successivamente, ma secondo Liebermann devono essere anche “trasferiti all’estero” quelli che tuttora vivono in Palestina e in Israele.
Per fortuna mi dicono che in realtà il governo di Israele ha già accettato, per ora sotto banco, che tornino 40 mila profughi della diaspora palestinese. In compenso, mi dicono che la moglie del capo del governo, cioè la signora Netanyahu, è un po’ troppo disinvolta in fatto di benessere e quattrini, tant’è che ha voluto la villa a Cesarea, località marino balneare tanto a la page che per non disturbare la vista dei vacanzieri e finesettimanieri israeliani verrà costruito anche qui il famoso Muro onde evitare agli occhi il fastidio della miseria dei palestinesi dall’altra parte del Muro, dove in particolare vivono alcune famiglie di pescatori dell’unica località sul mare rimasta ai palestinesi. Guai in vista anche per Netanyahu, magari via consorte? Anche se fosse, lì non se la caverebbe neppure lui, contrariamente a quanto avviene invece da noi con il Chiavaliere.
per PINO
Io comunque una pulitina con Cerulisin e schizzo di acqua calda (a temperatura corporea: 37 gradi) la farei. Non fa male, non porta nessun disturbo, la si fa da soli e se non cambia nulla non si è perso nulla. Invece non prenderei un antibiotico senza segni precisi di infezione. Mica si prende un antibiotico a scopo preventivo, perdinci! Un saluto e tanti auguri U.
@ Uroburo
Il denaro del Sud piu’ che all’elite va alla mafia, la quale e’ talmente ramificata e capillare da diventare, in alcuni casi, indistinguibile dal piccolo-borghese, dall’impiegato, dal poliziotto, ecc., fino a diventare non solo parte del governo e del sistema stesso, ma anche modo di pensare, modo di affrontare la vita, modo di ‘funzionare’. Il berlusconismo ha portato il mafio-pensiero e il mafio-approccio a livelli mai toccati prima e non so se siano ormai reversibili.
xVox
si calmi, si calmi. Si prenda una bella tisana alla camomilla, o magari un po’ di ‘belladonna’ in dosi omeopatiche…
Lei ha solo il dente avvelenato per le mie (giustificatissime e fondatissime) critiche sul mare di castronerie su influenze e vaccini di cui ha inondato il blog nelle settimane scorse. Denigrando, tra l’altro, e del tutto gratuitamente, l’OMS.
Quanto all’altro blogger che ha tirato in causa, non se ne ando’ certo per me: provi ogni tanto a guardarsi anche lei allo specchio. Il signor Vaschi mi turbo’ per certe sue affermazioni sull’AIDS e terapie relative, che a mio avviso, e certo a sua insaputa, potevano confondere gli sfortunati che devono farle. Per inciso, era uno con una competenza in cio’ che diceva di gran lunga superiore alla sua. A maggior ragione, portai i miei dati e lui, molto onesto intellettualmente a differenza di lei, ne riconobbe la validita’. E la cosa fini’ li’.
Non ho offeso Lucia V., la quale ha esibito una violenza verbale inaudita, per una nuova arrivata, sul povero Marco T; e neanche Sylvi, ed a pensarci bene neanche lei. Lei e’ solo incredibilmente permalosa, ed anche assai maligna, visto che mi attribuisce invariabilmente la volonta’ di nuocere (al blog di Nicotri, poi!).
Se Pino condivide, sia pure in parte, cio’ che lei ha appena scritto, lo invito a farsi sentire ORA.
Che io non sia inglese l’ho detto e ripetuto alla nuova arrivata io stesso: lei come al solito arriva tardi. E sono felicissimo (a differenza di lei) di essere proletario : un mio stimatissimo maestro (proprio di Napoli, pensi un po’) mi disse che a differenza dei signori e dei nobili, proletari sono coloro che fanno bene il proprio lavoro…
le auguro una pessima nottata
Peter
x VOX
Io ho scritto solo due righe.
In quando a pizzicare, in un modo o nell’altro lo facciamo tutti.
Le sue lenzuolate di copia incolla su ogni articolo dannoso agli US, veri, non veri, esagerati, inventati, io li prendo per il mio uso e consumo, mi limito a controbattere e lei sparisce.
Non si preoccupa nemmeno a verificare, basta che sia su Donchisciotte blog o luogocomune, per lei sono il vangelo.
Il mio italiano e’ limitato e mi devo accontentare di stare in discussioni al mio livello, cosi’ evito.
Non posso stare col dizionario in mano tutto il giorno.
Quando mai e’ mia abitudine di riportare chi ha detto questo e quello?
Non ho il libretto nero.
Se facciamo discussioni da salotto e’ perche’ sebbene virtualmente ci scambiamo cose e dati personali, sappiamo chi siamo, al contrario di lei che e’ rimasto incognito.
Salti i post come facciamo tutti.
Buona notte,
Anita
Mio caro Uroburo,
una volta mi ha detto che lei visita i cimiteri, soprattutto storici.
L’ho capita perfettamente, forse l’unica volta!, perchè il cimitero è ricerca storica, pardon, dei peli nel naso, è studio degli usi e costumi delle genti, è MEMORIA ed è PIETA’.
Ed è riflessione sul senso della vita e della morte.
E io vado a Redipuglia per questi motivi.
Le paiono sufficienti?
Buonanotte
Sylvi
xPino
mi dispiace, ma alla signora Vendramin proprio non so cosa dire.
E’ apparsa su questo blog come una meteora, decantando la bellezza e le grazie di Venezia, come se ce ne fosse un acutissimo bisogno. Parafrasando cio’ che tutti dicono dell’Italia in genere, mi sono permesso di ribattere che la sua citta’ sarebbe un vero paradiso se non fosse per (alcuni!) veneziani : apriti cielo!
Marco ha forse rincarato la dose, per cui la signora ha deciso di prendersela soprattutto con lui.
Poi si e’ aggiunta la maligna animosita’ di Vox nei miei confronti, che ha invitato Lucia a ‘non andarsene per via di Peter’ (per la verita’ lo aveva gia’ detto Sylvi), mentre era ovvio che costei ce l’avesse soprattutto col povero Marco….
Questo, to set the record straight. In ogni caso, invito io stesso la signora Lucia a restare. Sinceramente, trovo il suo modo di scrivere molto interessante, l’ho gia’ detto
Peter
caro Pino,
avevo scritto “una lenzuolata” per Ber che ha fatto la fine di quelle di Bersani!
Se non riesce ad acchiapparla pazienza!
Stavolta non è finita agli slavi, perchè sono a casa.
Auguri e dia udienza a Uroburo!
Buonanotte Sylvi
caro Peter,
non c’è mai un “acutissimo bisogno” di scrivere su nessun argomento!
Ho trovato le sue parole,e quelle di Marco poco cortesi, soprattutto perchè conoscete poco e superficialmente i veneziani.
E anche perchè sono le mie origini!
La puzza sotto il naso?
A volte è indispensabile per riconoscere le persone!
E io, conoscendo i veneziani, non li difendo, perchè IO sono orgogliosa estremamente della mia parte veneta.
Buonanotte
Sylvi
Peter,
lei non solo e’ una delle persone piu’ dal comportamento piu’ sgradevole (per sport o per carattere, non so) che mi sia mai capitato di incontrare anche solo virtualmente, ma e’ anche bravissimo a rigirare le frittate che lei stesso combina, e a gettare il sasso nascondendo la mano.
A lei danno fastidio gli articoli politici o di altro genere che io – come anche altri, blogmaster incluso – mettono su questo blog e, invece di saltarli se non le interessano o semplicemente controbattere con qualche argomentazione che non sia la sua sola parola (il Verbo!), come fanno le persone normali, fa di tutto per pizzicare, per usare una felice espressione di Anita che, per quanto dica, l’italiano lo sa benissimo.
La diatriba col signor Vaschi me la ricordo benissimo, come mi ricordo bene anche molte altre cose, ho la mia opinione in merito e la terro’ per me. Sa, in realta’ lei mi fa molta compassione.
Per questo, le auguro, al contrario di lei, una buona nottata.
x Pino
Caro Pino,
i tuffi nell’acqua possono causare problemi con le orecchie.
Lei ha espresso che fa molto caldo e che suda come un cavallo, e’ sicuro che non si tratta di dehydration e di perdita di elettroliti?
A me capitava in estate giocando a tennis sotto il sole, vertigini e orecchie intoppate, ma era perdita di fluidi.
Bevevo Gatorade e mi passava eccetto per un paio di volte che sono stata male per diversi giorni, avrei dovuto andare in ospedale per idrazione endovenosa.
Quest’anno ho rinunciato al tennis a causa della schiena e la sciatica e non mi e’ piu’ successo.
Non le saprei dire del cerume, so solo che non si mette niente nelle orecchie senza l’avviso dell’otorinolaringoiatra.
Beh…ha parlato il Dottor Balanzone.
Auguri,
Anita
xVox
ecco, bene: consideri anche me alla stregua dei suoi cuccioli bisognosi di compassione e saremo contenti in due. Deal!
dei suoi ‘articoli politici’ non me frega niente: di solito li salto.
NON si associ, per piacere, al blogmaster in merito ai miei giudizi: non per fare il lecchino, ma lo spessore e’ ben diverso.
E concordo in (quasi) tutto cio’ che Pino dice sulla disunita’ d’Italia, la politica d’Israele, Berlusconi, la crisi sociale in atto in Italia, e molte altre cose.
Pino ha tra l’altro il dono (molto raro in un giornalista) di non sputare sentenze in cose che di cui non ha conoscenza diretta
Peter
@ Quanto a lei, signora Anita, se lei fosse intellettualmente onesta, saprebbe che cito articoli dai siti piu’ disparati sparsi per tutto il network, e spesso li traduco pure, avolte su richiesta di Pino.
E detto per inciso, non cito praticamente mai articoli da luogocomune (ho preso da li’ solo una volta un filmato e solo perche’ era sottotitolato in italiano).
Lei accoglie meglio persone scorrette e volgari piuttosto che gente normale che abbia punti di vista e opinioni diverse dalle sue. In questo, per me, sta la sua scorrettezza intellettuale di fondo.
x VOX
…..Anita che, per quanto dica, l’italiano lo sa benissimo.
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No, no.
L’Italiano semplice e comune, si’.
Ma non posso sostenere una discussione in italiano se non prima la dovrei scrivere o formulare in Inglese.
Molte volte non capisco Controcorrente, e’ troppo ermetico per me.
Come non capivo il mio Kompare C.G. perche’ usava termini o modi di dire a me sconosciuti.
Anita
xSylvi
dato che lei difende la puzza sotto il naso, questo basta ed avanza per metterla sul mio ‘black book’, o libro nero.
Non accettero’ mai quel suo molto ipotetico invito a pranzo.
Piuttosto, morirei d’inedia
‘notte
Peter
@ Peter
Io non sto sul blog per lei, non la conosco, non ho alcun interesse nelle cose che scrive e se anche all’inizio avevo del rispetto per lei, questo si e’ via via estinto. Quindi non me ne frega assolutamente nulla ne’ se legge i miei post, ne’ di quello che pensa.
Non si compari ai cani e ai cuccioli, la pena che mi ispira lei e’ completamente diversa, di ben altra natura.
Scrivera’ ancora qualche risposta, immagino, perche’ ama troppo avere l’ultima parola (o la sensazione di averla), io non la seguo, basta, tutto questo e’ di una noia mortale. Pensi, dica e faccia un po’ quel che le pare. Tanto, zero da’ sempre e solo zero.
Buona permanenza.
xVox
lei mi segue anche troppo per i miei gusti! you miserable, sad, little thing! get off my back!!!
Peter
di fatto, concordo pienamente col post di Uroburo 149: molto succinto e lapidario, ma decisamente accurato e realistico.
Non mi sogno di chiedergli fonti e referenze, dato che si tratta di opinioni basate su di un vissuto collettivo, ancorche’ dicotomico, comune a tutti gli italiani dall’unita’ ad oggi. Non che sia facile mandarlo giu’, dati i condizionamenti cui siamo stati tutti sottoposti fin dalla nascita.
Se invece U. avesse postato dieci articoli, o saggi, o estratti di storia patria di questo o quello, sfornati dall’internet, avrei voltato pagina e passato oltre. O li avrei usati come letture notturne per appisolarmi…Spero di essermi spiegato.
Ad U. vorrei solo dire che, al pari di CC, considero Cavour un grande politico ed una brava persona. Non credo che il suo scopo intimo fosse tosare il gregge, anche se doveva anche lui stare al gioco. Peccato che se ne ando’ cosi’ presto.
Peter
Dear VOX,
you are not going to tell me that all this brouhaha was caused because of the new visitor on the forum.
This is a long pent-up anger and dislike toward a person or persons.
This has been brewing for some time, probably it goes both ways, however you managed to push to the limit.
You stated that you liked me and my pearls, somehow that sounds very familiar.
Let me think, I used that phrase writhing to a woman living in Ireland or Scotland.
Of course I could be mistaking.
We are all a little edgy, so I suggest a good dose of understanding, a little patience, and not to attempt to push one another over the…edge.
It happened in the past, nice people were pushed to the limit and then took the blame for defending themselves and fighting back.
Good night,
Anita
@ peter
God, I never imagined you were THAT miserable!
@ Il BLOG
Il ‘signor’ Peter e’ passato a scrivermi insulti in inglese, forse perche’ teme di mostrare a tutti la propria vera natura. Altro che latinorum.
Con insolita eleganza mi invita anche a “scendere dalla sua schiena”, espressione idiomatica inglese che vuol dire “lasciami stare”.
Ma io non chiedo di meglio! Sono mesi che lo prego di ignorarmi, lasciarmi in pace, saltare i miei post e quelli che egli chiama con grande cortesia “lenzuolate” o “copiaincolla” (anche se molti non sono che argomentazioni personali), sia che riguardino gaza, o l’Honduras o l’EU, ma ormai non posso postare una parola, senza che mi aggredisca in un modo o nell’altro, anche quando non sono sul blog, o quando c’entro come le cipolle a merenda. Mi ribello e finisco con l’essere io a dover “lasciar stare la sua schiena”? Va bene, vada pure per me.
Ma quando questa stessa ‘eleganza’ colpisce altri bloggers, vecchi e nuovi, offendendoli o addirittura facendoli scappare, e’ troppo. Non si tratta di controversie intellettuali o di “legnate” nel contesto di qualche argomentazione, ma di puro spirito di contraddizione, di antipatie personali o chissa’cche’. Di sciocchezze vere e propri, insomma, che non vedo che interesse abbiano in un consorzio di persone intelligenti. Chi ha dato al signor Peter il diritto di farsi censore di questo spazio, di decidere chi ci deve scrivere, cosa e quanto? Sul blog di chi siamo qui? Che cosa dobbiamo leggere e cosa possiamo scrivere impunemente, senza doverci stare a giustificare per ogni parola, per ogni virgola o punto esclamativo?
Il ‘signor’ Peter e’ talmente pieno di odio (e, mi sembra di capire, specialmente contro le donne o coloro che percepisce come tali) e al tempo stesso talmente pieno di se’ stesso, da non rendersi piu’ neanche conto di essere scivolato nel ridicolo.
Mi sembra pero’ che egli sia anche una persona piu’ anziana di me, sola e con problemi, motivo per cui, piu’ che rabbia, mi fa pena. Tuttavia ho le tasche piene di questi metodi da vecchia bisbetica e da inciucione adottati in modo sistematico contro la mia partecipazione al blog. Adesso anche gli insulti(ni) in inglese.
Bene. Se i miei post – vuoi personali, o presi o tradotti a carattere informativo da altri articoli – ispirano tanto risentimento, bisogna capire se ha senso per me continuare, non vorrei essere causa di qualche colpo apoplettico. Se invece sono di qualche utilita’ secondo l’opinione del blogmaster e se interessano qualcuno degli altri partecipanti a questo forum, resto con piacere con loro e per loro.
Altrimenti, tolgo il disturbo. Peter e qualcun altro potranno cantare vittoria e sentirsi veramente realizzati, immagino .
Ma quanto bisogna stare male dentro, per sentirsi soddisfatti per cosi’ poco, mi chiedo? Darsi tanto daffare per mandare via uno da un blog? Mah.
Guarda e passa, diceva il sommo poeta, guarda e passa.
@ Anita
My dear, you are barking at the wrong tree.
Caro Mrco,
che tutti i partiti hanno rubato,chi piu’ e chi meno, sono d’accordo con te.
Pero’ non si puo’ fare un discorso qualunquista:”tutti ladri,nessun ladro”,…per giustificare le ruberie attuali,…ancora piu’ grosse.
Con la scusa del pericolo comunista,ridicolo, o extra comunitario, assistiamo ad una invasione di parassiti politici in tutti i campi e prossimo pattugliamento di strade con possesso fisico del territorio,…cosi che,…l’idea unica e universale sara’ completa.
Come qualcuno ha intelligentemente fatto osservare su questo blog,il pdl impone il proprio candidato anche nelle regioni e,..
anche se e’ di altra sede,…a fianco del pupazzo locale completamente prono agli ordini del “capo supremo”.
Forse a sinistra incominciano a capirlo adesso,..e speriamo che non sia troppo tardi.
Un saluto,Ber
Dopo l’impicment del sindaco della mia citta’ e l’elezione del nuovo,(ovviamente del pdl, con l’aiuto di una diecina di listerelle locali,…ex dc etc..)nessuno ha piu’ pulito le strade,…e ieri,con la prima pioggia estiva,si e’ allagata il mio garage.
Ovviamente il nuovo primo cittadino ha trovato le casse del comune vuote,…povero sfigato…
Quando le hanno lasciate loro,6 anni fa,la sinistra ci ha trovato
42000 euro ,…nonostante questo ha rifatto le strade e fogne,…abbellito il lungomare,…insomma lavorava troppo,
e siccome non era possibile con il voto,..(i cittadini lo hanno rivotato a maggioranza assoluta,per un nuovo mandato di 2 anni fa),….e’ stato fatto fuori con accuse di corruzione….
Si fara’ il processo,…quando?…intando godiamoci la spazzatura,
il mio garage, dopo 6 anni si e’ allagato di nuovo e io spazzo l’acqua.
un saluto a tutti,Ber
x Anita, Peter e Vox
Scusate, ma gli scambi di post tra voi mi pare abbiano preso una piega davvero brutta, dannosa più che inaccettabile. Non intendo fare processi a nessuno né stabilire chi ha iniziato, mi limito invece a chiedervi – a tutti – più collaborazione e meno aggressività.
Ad agosto di solito scoppiano le guerre, perché col caldo si impazzisce più facilmente. Un motivo di più per evitare, almeno noi, di lasciarci trascinare troppo. Si può dissentire, essere ironici e magari anche sarcastici, ma per cortesia evitiamo di scendere più in basso.
Un caro saluto a tutti.
pino
Una banda avrebbe aggredito e rapinato l’altra sera il garzone della pizza che aveva addosso solo 38 euro. Tra i componenti della banda anche un bambino di soli 10 anni. Sempre più giovani, anzi giovanissimi gli autori degli ultimi colpi messi a segno nella città. L’episodio riconsegna Foggia alle forze di polizia e a quelle sociali, da una parte l’emergenza rapine (nelle ultime due settimane si è registrato quasi un colpo a mano armata al giorno), dall’altra il coinvolgimento di giovani (minorenni).
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Questi episodi erano inesistenti quando io ero ragazzo, perchè il giovane che non studiava andava subito a lavorare come garzone da qualche parte e si guadagnava onestamente l’argent de poche, oltre ad imparare il mestiere che lo avrebbe reso in seguito economicamente indipendente.
Uno dei danni sociali da attribuire al sindacato è l’aver reso non conveniente, anzi dannoso per il piccolo imprenditore prendere ragazzi a bottega. Di questo, però, non ne parla mai nessuno.
Il problema è sentito anche in Svizzera, dove l’onere dell’apprendista è diventato talmente alto da costringere i titolari a non prenderne se non per estrema necessità.
Il risultato è una scolarizzazione forzata e ragazzi allo sbando.
Forse a sinistra incominciano a capirlo adesso,..e speriamo che non sia troppo tardi. ( Ber)
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Caro Ber, non so se stai seguendo le vicissitudini del PD che, come la vecchia DC, sta costruendo le sue correnti in maniera autolesionista, con grande rabbia della base. La mia paura è che si venga a scontri interni che avranno come conseguenza la deflagrazione del partito e l’allontanamento della base. Se ciò succederà, ed io temo che succederà, siamo nei guai.
Ho trovato le sue parole,e quelle di Marco poco cortesi, soprattutto perchè conoscete poco e superficialmente i veneziani.
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Ho semplicemente raccontato una mia esperienza, corredandola sin dal primo post delle adeguate scuse per chi non si riconoscesse nel genere di persone da me descritte. Non vedo perciò dove sia la mia mancanza di cortesia.
Avreste preferito che, molto ipocritamente, mi fossi rifugiato nei soliti luoghi comuni, dicendo come si usa, che dappertutto c’è il buono e il cattivo?
Costava troppo, da parte vostra, rispondere semplicemente che in effetti la mia è stata sfiga pura e che invece il Veneto è terra generosa e ospitale?
Vi sembra normale che per difendere i veneti di oggi, si faccia riferimento ai dogi e ai pittori del trecento?
Mi si dà dell’ignorante e del miserabile, molto cortesemente direi, e poi lo scortese sarei io?
Non me la prendo con Sylvi, certo, ci mancherebbe.
Me la prendo con la Vendramin, che veramente si è presentata con la puzza sotto il naso, a dimostrazione di quanto io avessi ragione per certe categorie di veneti.
D’altronde, si sa che noi qui siamo abituati ad un linguaggio aggressivo, che poi non corrisponde ad una reale aggressività ma più che altro a un goliardico sfottò, benchè qualcuno qualche volta esageri, me compreso. Chi abitualmente ci legge, dovrebbe saperlo. Il nostro non mi sembra il classico salotto buono da thè e biscottini inglesi. Piuttosto, un territorio di baruffe dove, per quel che ho visto, ognuno di noi ha buone armi sia per difendersi che per aggredire. Una specie di videogioco dove, comunque, vengono scambiate opinioni senza lasciare morti per terra.
Sarebbe auspicabile una minore aggressività, ma la vera natura dell’uomo viene fuori o quando si è ubriachi o quando si è arrabbiati. Sapeste quanto ho capito di ognuno di voi, dal modo in cui attaccate gli altri e dal modo in cui vi difendete…
Lo stesso fatto che resto in questo blog, dimostra che ne ho un giudizio positivo. Tranne che per uno, che ho personalmente bannato dalla lista degli amici, per voi in maniera inspiegabile, per me in maniera chiarissima, proprio perchè ho capito con chi avevo a che fare. Un paio d’altri, che comunque già da un bel po’ non intervengono più, semplicemente non li consideravo poichè dicevano sempre cose che non stavano nè in cielo nè in terra.
Ad ogni modo, non ho mai insultato nessuno. Chi utilizza l’insulto significa che ha gettato la spugna con gli argomenti, significa che si è arreso, ha abbandonato la lotta e si è rifugiato nel turpiloquio. Nobbuono, direbbe Andy Luotto. Lo dico anch’io.
Pero’ non si puo’ fare un discorso qualunquista:”tutti ladri,nessun ladro”,…per giustificare le ruberie attuali,…ancora piu’ grosse.
——–
caro ber, “tutti ladri” non significa ‘nessun ladro’, significa proprio ‘tutti ladri’, e quindi senza giustificazione alcuna.
Le ruberie non sono mai giustificate, da qualksiasi parte provengano.
caro Peter,
la sua “puzza sotto il naso” arriva spesso fin qua; non passa in Austria perchè le Alpi fanno da barriera, non passa in Slovenia perchè la bora soffia all’incontrario e perciò torna indietro e ricade tutta sull’anfiteatro morenico friulano!!!
Ma non importa, la scoperemo via con la prima tramontana!
Marco non sopporta i veneti, lei con un entusiasmo “sospetto” gli ha dato manforte!
Se Uroburo “parla” soprattutto a me, lei e cc non vedete l’ora di dargli ragione pur di contraddirmi.
Tutti e tre appassionatamente “sparate” al mio “supposto” leghismo, fascismo per Uroburo!
Repetita iuvant: anche i leghisti fossero la soluzione di tutti i nostri problemi, mai li prenderei in considerazione se non altro per il fatto che sono contro l’Europa, e io sono europeista convinta., anzi penso che sia l’unica strada per un federalismo pacifico, dove ognuno si assume le sue responsabilità.
Ma per tornare “a bomba” lei preferisce morire d’inedia piuttosto che accettare i miei inviti!!!
Peggio per lei, mangi pure la sua pecora ( In Inghilterra, non in Galles); da parte mia, piuttosto che morir di fame, mi adeguerei!
Pino dice che è agosto che infiamma gli animi, io invece credo che ogni mese abbia la sua scusa pur di accendere un fuocherello!!!
Per quanto riguarda i veneti, ora sappiamo tutti come la pensa lei e anche Marco, ne prendo personalmente atto ma…non si illuda, qualora vi ripeteste…aprirei l’artiglieria che è formata da rose con TANTE spine, credessi di rifare la Battaglia di Lepanto!
Buona giornata
Sylvi
caro Marco,
ogni popolo è la sua storia, e anche la sua geografia, altrimenti non ci sarebbero le diversità.
Quando a scuola studiavo i quadri di civiltà, era fondamentale
ragionare:- mentre qui succede questo, là invece…-
Non si prescinde. E’ l’aria che respiri.
Quanto alla puzza sotto il naso io ne conosco di più specie;
quella buona, per me, è la cortesia , anche formale , se vuoi, ma che è distante mille miglia dal “volemose bene” a tutti i costi.
Quando ci si conosce bene, ci si allarga…dopo però!
Mandi Sylvi
xPino
caro Pino, accetterei volentier il suo invito, il problema e’ che non so bene come metterlo in pratica.
Trovo l’ultimo post di Vox per me (anzi, su di me) del tutto improponibile. Questo blogger non sa assolutamente nulla della mia vita privata, dato che non ho l’estroversione di nice people come Anita, Marco T, e Sylvi, per cui ho sempre detto pochissimo di personale (a parte l’orto…). In particolare, ho detto di essere single, ma non ho mai detto di vivere solo, o in una specie di ospizio, come sembra mi attribuisca nella sua ‘generosa’ fantasia.
Non sono neanche sicuro che sia davvero piu’ giovane di me: spesso ho avuto l’impressione di avere a che fare con mia nonna (o nonno) buonanime, quando si vedevano un po’ contraddetti, e la memoria non li accompagnava…
In passato, mi ha di volta in volta ‘compatito’ come zitella acida (si vede quanto Vox rispetti le donne), o accusato di essere pagato (?!) per scrivere contro i suoi (di Vox) posts (poi dice che io sarei pieno di me!!!), o di odiare le donne: dopo tutto quello che ho scritto per difendere le prostitute (e le donne in genere) nei miei scambi con Marco, Sylvi, ed altri!
Quanto al suo copia-incolla, tutti mi sono testimoni che sono intervenuto, non come censore ma semplice blogger critico, solo quando certi ‘testi’ erano palesemente infarciti di sciocchezze su argomenti biologico-sanitari, tipo i vaccini, e l’ho fatto in modo civile ed argomentato. Tra l’altro, Vox ha denigrato apertamente l’OMS alla stregua di una specie di associazione a delinquere.
La mia impressione e’ che Vox voglia completa carte blanche di poter postare tutto cio’ che le pare senza critiche ne’ risposte di sorta: Tale e’ il suo concetto di liberta’ di informazione. Salvo che si riserva il diritto di mettere naso negli scambi altrui, questo e’ chiaro.
Mi chiedo se le sue richieste a Vox di tradurre per lei del materiale non gli abbiano erroneamente dato, diciamo cosi’, un particolare ‘sense of entitlement’, che non saprei dove si appoggia…
un saluto e buona giornata
Peter
xSylvi
‘ora lo sappiamo tutti cio’ che pensa lei dei Veneti…etc’
signora, lei non si sente bene. Nel suo caso, potrebbe effettivamente essere il caldo. Si riguardi
Peter
x Peter,
lo sanno anche i polli;
Un medico , o uno stregone, non fanno mai diagnosi a distanza!
Attento alle ammanite che le stanno spuntando ai piedi…ma forse lei è vaccinato!
Sylvi
Costava troppo, da parte vostra, rispondere semplicemente che in effetti la mia è stata sfiga pura ?
Marco , io l’ho scritto ieri, post nr.65
Ma come fai a scrivere le cose cosi come io le penso? post 177.
Niente da eccepire, se scrivi post che non parlano di Israele, non avrei mai motivo di contraddirti. Anime gemelle?
–
Ma quando scrivi:-“Sapeste quanto ho capito di ognuno di voi, dal modo in cui attaccate gli altri e dal modo in cui vi difendete…”
–
Mi interesserebbe sapere cosa pensi di me….pura curiosità, forse per me un’occasione per contraddirti.
It happened in the past, nice people were pushed to the limit and then took the blame for defending themselves and fighting back.
———–
Appunto…
Caro Rodolfo, non ho motivo di sottrarmi alla tua curiosità.
Penso che tu sia una persona affidabile, generosa, onesta, sincera. Hai a mio parere il difetto di essere troppo irruento e di non calcolare la portata di certe tue espressioni di disaccordo.
Su Israele e la religione ebraica, è logico e normale che tu abbia posizioni diverse dalle mie, poichè tu hai un coinvolgimento emotivo nella questione, mentre io no.
Se sono d’accordo del tutto con Pino sul fatto che il governo israeliano stia portando avanti un comportamento criminale e che la religione ebraica è stata uno dei più grandi errori nella storia dell’umanità, con tutto quello che ne è derivato, capisco benissimo però come tu ti senta in dovere di difenderla. Sarebbe strano che tu non lo facessi e, d’altronde, lo ritengo un tuo diritto. Come ritengo un mio diritto parlare contro il comunismo, portando argomenti e non insulti.
Comunque, mentre il parlare di comunismo da parte mia ha un intento preciso che è quello di dare un’esatta connotazione alla nostra sinistra, senza offuscarla con simboli e significati che non le appartengono, ormai mi rifiuto di affrontare temi che riguardino la Palestina poichè la ritengo una terra maledetta dalla quale più lontano ci si sta e meglio è per tutti, specialmente per gli ebrei, che avrebbero avuto ben altro sviluppo e potenza tecnologica e commerciale, se solo si fossero accampati da qualche altra parte, mandando a farsi benedire Jahvè e la sua Terra Promessa, una delle peggiori e più nefaste promesse in tutta la storia dell’umanità.
Cari amici, io nella mia vita ho incontrato un solo Sardo.
Avevo 22 anni e lavoravo alla Mannesmann a Stoccarda. Avevo aiutato molto un ragazzo Siciliano nuovo venuto.Spesso veniva a casa mia e gli insegnavo il tedesco.
Un giorno in fabbrica gli dissi di accendere la stufa perchè faceva freddo, non lo fece ,ed io ,senza raccontare tutti i particolari e per farla cort, gli diedi una schiaffo, se lo meritava. La scena però non sfuggi ad un Sardo che lo andò a raccontare all’ufficio personale. Lo stesso giorno, fui chiamato………..
“Siamo stati molto contenti di lei Herr……….., ma da noi queste cose non si fanno, qui ci sono le sue carte, qui i suoi soldi, aufwiedersehen.
–
Erano tempi che il lavoro te lo sbattevano in faccia , e ci risi su.
Nella fabbrica successiva conobbi mia moglie, tre figli ed un divorzio per uno schiaffo.
Da quel giorno quando vedo un Sardo cambio strada.
Con questo non voglio dire che tutti i Sardi sono vigliacchi e spioni, ci mancherebbe altro, ma io per sicurezza cambio strada.
Mah, adesso spediamo i post anche nello stesso secondo.
Ti voglio assolutamente conoscere personalmente.
E se avessi conosciutto un sardone comme Belbu che avresti fattu? Vomittattu? Presso a calci nel su cunnu?
Cappitto mi sonno?
Nu Raghe
Ma poi penso…..cosa ci potremmo dire se siamo sempre daccordo.
Litigare solo su Israele……..non so.
x Vox post 152.
Il denaro alla mafia del sud arrivava anche prima di Berlusconi.
La gente del sud è VITTIMA, non ARTEFICE del malessere e del malaffare.
Tenendo conto che chi dovrebbe difenderla è parte integrante del malaffare, sfido chiunque a ribellarsi a tale andazzo senza finire nella cronaca nera.
Caro Rodolfo, ma guarda che non è necessario litigare…
Mia madre era di Cagliari. Ottima persona. Non conosco però i sardi, non ho mai avuto modo di frequentarli, come anche i valdostani: sono due etnie che non conosco.
xPino
un’altra riflessione: un’abitudine di Vox che io certo non condivido e’ la tendenza a sobillare gli altri bloggers contro chi (a suo avviso) rompe le scatole. Se dico che il blog e’ a volte noioso, ‘Peter ha offeso tutti noi’.
Se scambio battute (a volte un po’ ruvide, do e ricevo) con altri bloggers, Vox decide che ‘Peter ha offeso Sylvi, Marta…’.
Chi ha nominato Vox arbitro di questo blog? e poi io sarei il censore…
Sarebbe il caso di dire chiaro e tondo, ed una volta per tutte, che ognuno parli per se’, mentre ‘fare camorra’ non e’ permesso
Peter
xAnita…..
Quell’11 gennaio da Apocalisse
di PAOLO RUMIZ- Repubblica
Ma che roba è la scarpata che dopo Gela mi sbarra la strada verso Ragusa? È come una muraglia, lunga cento chilometri, che taglia la Sicilia in due. Le rocche di Niscemi, Caltagirone e Palagonìa la presidiano, solitarie sotto un cielo incandescente e un rotear di poiane. La strada sale di colpo, la metamorfosi del paesaggio è impressionante. L’onda irregolare dei monti della Sicilia orientale si spezza contro il muro perimetrale di un tavolato rovente, inciso fino allo Jonio da gole d’acqua verdissima; qualcosa come lo Utah o l’altopiano etiope a picco sul Rift. I Monti Iblei, dal superbo nome greco.
A Niscemi tutto cambia. Gli dèi isolani dell’Ovest scompaiono, e con loro l’ombra dei saraceni, le storie di coppola e lupara. Che succede alla Sicilia? A chi appartiene questo nuovo mondo selvaggio? La mia carta geologica offre una risposta di semplicità pazzesca. Qui – udite – comincia l’Africa, la Grande Madre nera. Stessa roccia, stessa vegetazione, stessi odori. Un pezzo di Libia è emigrato a Nordovest ed è finito addosso alla zolla europea. La Sicilia è il risultato di questo scontro governato da forze micidiali, e il vallo tra Gela e Catania ne è la cicatrice. Ma attenzione, è una soglia terribile, popolata di ombre e inganni.
Ecco: sembra di approdare a un terreno più stabile e fermo. Ma è un’impressione mortalmente errata, perché proprio qui, tre secoli fa, alle 14.45 dell’11 gennaio 1693, in tempo di dominazione spagnola, la Nera Signora emerse dal profondo, seminando la più terrificante delle catastrofi. Gli Iblei vennero squassati da quella che – a memoria d’uomo – resta la scossa più forte della storia d’Italia. Magnitudo 7.4 contro il 7.1 di Messina 1908. Cinquantaquattromila vittime, con Catania, Ragusa, Modica, Noto e decine di paesi rasi al suolo, e un’onda mostruosa di maremoto sulle coste dello Jonio.
Dall’archivio vaticano è appena sbucata la testimonianza del capitano spagnolo Marco Calapar, che il 9 gennaio di quell’anno giunge a Siracusa con una feluca, dopo aver circumnavigato gli Iblei. È il giorno della scossa anticipatrice del botto che cambierà la storia dell’isola, e dal mare Calapar vede letteralmente crollare il mondo. Perde tra le macerie un figlio sbarcato incautamente, ma prosegue – è un uomo di ferro – e porta a Messina tra i primissimi la notizia dell’apocalisse.
“All’alba (egli) giunse ad Augusta e vide che de un improviso cayò toda la ciudad, con perdida de mas de 160 almas…”. Centosessanta vittime, ma è solo l’inizio. Poco dopo “egli partì per Catania e vi giunse il giorno 11 e alle due e mezza vide improvvisamente rovinare tutta la città e il mare ritirarsi di due tiri di schioppo e per la risacca conseguente trascinare con sé tutte le imbarcazioni ormeggiate nell’insenatura”. A quel punto il mare gli fracassò la feluca e Calapar “perse un figlio y dos marineros que se hallaran dentro de la ciudad …”.
“Nella cattedrale di Catania, quando il canonico Don José Celeste da Ventimiglia stava benedicendo con il SS. Sacramento in mano, repentinamente crollò la chiesa seppellendo la gente…”, e nei giorni seguenti ovunque “continuarono innumerevoli processioni, facendosi solenni penitenze pubbliche e private, a piedi scalzi e predicando… e il 17 uscì il Santissimo Sacramento accompagnato da tutti i nobili vestiti di sacco, a piedi scalzi e casti in testa come copricapo, alla cintola delle grosse corde e battendosi il petto con verghe di ferro”.
Fu il nostro Big One, la nostra California, la nostra faglia di San Andrea. Chiuse col botto più fragoroso un secolo di pestilenze, roghi di streghe, eruzioni, e aprì l’enigma di un sonno sismico destinato a durare fino a oggi. Da allora la Bestia tace, e sul tavolato immobile degli Iblei resta solo il miracolo del dopo: il barocco della ricostruzione, il più africano d’Europa.
Che posti! Caltagirone, alta come un transatlantico nel mare grosso, poi Grammichele, con la piazza esagonale, in cima a una collina come una scialuppa che salva dai marosi. Un bar, cinque circoli (cattolico, agricolo, monarchico, operaio e conventuale) con gli anziani fuori a parlar di nulla, la statua in bronzo del principe magnifico Carlo Maria Carafa Branciforti conte di Mazzarino, e una chiesa dall’aspetto ispanico coloniale che pare essa stessa una vela nel vento. Una scenografia da “Cronaca di una morte annunciata”.
Al circolo “Fra Michele da Ferla” chiedo se qui si ricorda l’11 gennaio. Mi dicono che giù in valle, a Chiaramonte Gulfi, tutto il paese va ancora in processione alla Madonna. Per Grammichele fa testo a sufficienza la loro bella piazza. Lì la memoria sta scritta nelle strade, nelle case, nei balconi. Nella catastrofe che ha ridisegnato il mondo. Un altro avventore suggerisce: “A Noto dovete andare. Lì usano ancora pranzare in piedi l’11 gennaio”. In piedi? “Sì, per ricordare che appena s’abballa è meglio scappare. Ma i giovani non sanno più queste cose. Loro conoscono solo l’11 settembre…”. Sbuca un terzo avventore. “Vada a Palazzolo Acreide. In chiesa c’è un momento che tutti buttano a terra le chiavi di casa, e allora i fedeli cominciano a ballare sulle sedie. Fanno un terremoto per davvero, oscillano finché il sacerdote grida qualcosa e tutti si fermano, muti come pesci. Li ho visti, ma non mi ricordo più cosa disse lu prete”.
Le chiavi, simbolo affascinante e terribile. Anni fa conobbi un ebreo che conservava quelle degli antenati espulsi dalla Spagna nel 1492. Mi raccontò di essere tornato un giorno, cinque secoli dopo, per aprire la serratura della casa perduta e di aver scoperto che il ferrovecchio funzionava ancora. In Friuli i terremotati del ’76 le tenevano appese alle tende, a garantirsi la certezza del ritorno, e gli afgani nei campi profughi del Pakistan ne ostentavano mazzi enormi, a certificare le loro proprietà perdute e forse ad annunciar vendetta.
Scendo su Chiaramonte, una meraviglia barocca nascosta al mondo da una criminale barriera di casermoni. Come le mura di Gerico, anche loro sembrano aspettare le trombe del nemico. Poi è la piana di Acate luccicante di paesi; vi trovo un letto in contrada Zottopera in un “baglio” con ospitalità rurale, circondato di capre girgentane dalle corna arrotolate a cavatappi. Sugli ulivi c’è la “tonda iblea”, amara, piccante e inestimabile, anche lei figlia di una terra squarciata dal Ciclope. Eppure i luoghi hanno nomi di pace: Diligenza, Buongiovanni, Donnadolce. Poco in là, Donnafugata, il feudo del Gattopardo. Una Luna enorme esce dalla parte di Ragusa.
x Sylvi 114
“E’ stato detto! e non sono smentibile!”
Alimentare ,in questo mese già caldo di suo ,un aumento di temperatura non è nelle mie intenzioni.
Mi piacerebbe sapere dove è stato detto.
Saluti
L.
x Anita
vai sul Blog di Guzzanti ..
e sperando che non sia “come “come le cose del Conte Igor…c’è da divertirsi…
Poco oltre, in risposta a un lettore che gli chiedeva ulteriori chiarimenti, Guzzanti va oltre: «Io dico, e lo confermo, che le cose che mi sono state raccontate da più fonti (e io sono uno dei mille e più di mille raggiunto dai dettagliati resoconti di chi ha letto) sono assolutamente disgustose: rapporti anali non graditi, ore e ore di tormenti in attesa di una erezione che non fa capolino, discussioni sul prossimo set, consigli fra donne su come abbreviare i tormenti di una permanenza orizzontale pagata come pedaggio. I dettagli sono centinaia e non sono io che li nascondo, perché io sono soltanto uno cui alcuni lettori dei verbali (persone serissime, uomini e donne, tutti della stessa area di centro destra) hanno raccontato ciò che hanno letto, ovviamente con una massiccia concordanza dei dettagli stessi. Il giorno in cui un magistrato, lette queste mie parole, volesse interrogarmi per sapere da chi ho avuto queste relazioni e chi fosse il giornalista che ha fornito il materiale in lettura, farei il mio dovere e farei i nomi».
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detto ciò in questa calda estate, in fondo c’è da divertirsi..il Nostro “premier” ormai scaccia dalla cronaca “veline”amori estivi e tradimenti…insomma è un vero “protagonista ” del gossip estivo,è unicum…
Un pezzo di Storia patria..
cc
x Pino
Caro Pino,
la storia e’ iniziata dal post # 136 di VOX
Vox { 04.08.09 alle 20:26 } @ Lucia Vendramin
Non abbandoni il nostro blog per colpa di Peter (troppo onore), Non e’ ne’ signore, ne’ inglese. Lo ignori come merita e rimanga con noi.
un caro saluto
Vox
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A cui io risposto:
x VOX – #136
E adesso cosa le dovrebbe rispondere Peter?
Peter e’ con noi da anni, lei scodinzola come un cucciolo ai nuovi arrivati, ma almeno i cuccioli non offendono.
A che scuola di diplomazia e’ andato?
Anita
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Tutto qui.
Non capisco il motivo che per accattivarsi un forumista si debba buttar giu’ un altro.
Saluti, Anita
x Controcorrente
Caro CC,
il fatto che io abbia scritto che ogni tanto leggo Guzzanti non vuol dire che ne sia una seguace.
Scrive o e’ riportato su altri giornali online.
Il blog di Guzzanti non si apre, ricevo:
The page cannot be displayed
The page you are looking for is currently unavailable. The Web site might be experiencing technical difficulties…….
Se scrive cose simili puo’ darsi che il website sia inondato da curiosi in cerca di erotismo e di gossip…non sa mai.
Perche’ lo scrivi a me?
Ciao, Anita
x Controcorrente
Ecco un website che riporta Guzzanti:
Il parlamentare Paolo Guzzanti del centrodestra lancia nel suo blog una provocazione sugli scandali sessuali di Berlusconi
Agosto 5, 2009 di Francesco
Riporto integralmente l’articolo comparso oggi su L’Espresso online: semplicemente disgustoso.
http://veritanascoste.wordpress.com/
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Mi potevi dire che e’ su L’Espresso.
Anita